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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Maggio 2007 |
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GRAN BRETAGNA / GLI OSCAR DI BOLLYWOOD A LEEDS NELLO YORKSHIRE
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Quest´anno Leeds ospiterà l’International Indian Film Academy Awards, durante il quale verranno premiati i migliori film e attori dei film prodotti in India nel 2006. Questa cerimonia sarà parte di una serie di manifestazioni tra cui un film festival, proiezioni in anteprima, workshop e forum. All’evento, che si svolgerà dal 6 al 9 giugno 2007, sono attesi circa 30. 000 visitatori, tra appassionati, esperti del settore, attori e attrici, e la città sarà per qualche giorno una piccola succursale indiana, dove, oltre agli eventi legati al mondo cinematografico, regnerà un´atmosfera etnica e affascinante che ne pervaderà le strade, grazie anche alla presenza di mercatini con bancarelle di abbigliamento e stoffe orientali e specialità gastronomiche. Www. Iifa. Com
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CROAZIA / L’OFFERTA TURISTICA DELLA BARANIA: OSPITALE ED UNICA
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Il fiorire del turismo e il sempre crescente interesse per la Barania, regione che si protende lungo il confine nel Nordest della Croazia, hanno spinto numerosi turisti a scoprire anche questo territorio croato davvero singolare. Anche se, a volte, la Barania turistica s’identifica con il suo famoso parco naturale, il “Kopa?ki rit”, quest’ultimo è soltanto una delle tante bellezze della regione. A poca distanza dal Kopa?ki rit, dove i turisti possono godere dell’atmosfera unica di una delle più ricche riserve d’uccelli trampolieri d’Europa, si trova il paesino tipico di Bilje, trasformatosi negli ultimi anni in una particolarissima destinazione del turismo rurale. Oltre all’atmosfera idilliaca e all’ospitalità della gente del luogo, la Barania attrae anche gli amanti della pesca; negli ultimi decenni, inoltre, s’è sviluppato anche un turismo venatorio di gran qualità. Il punto di partenza più frequente per andare alla scoperta della Barania è la città di Osijek. Essa offre ai turisti, oltre alla classica offerta turistica urbana, anche programmi legati alla tradizione, come un tour della città a bordo di vecchie carrozze o sul tram più vecchio d’Europa. Suggestiva è anche la città di Beli Manastir e i suoi dintorni, mentre nelle località di Suza e Zmajevac i turisti possono godere della ricca offerta delle strade del vino e della presentazione degli antichi mestieri. Il tour per la Barania non può prescindere da una visita all’azienda agrituristica “Sklepi?”, nel paesino di Karanac, sul versante meridionale del monte Baranjsko brdo, dove i turisti possono avvertire l’autentica l’atmosfera rurale di una masseria della Barania. Il tour comprende anche una visita al più vecchio mulino dell’intera Croazia, lo “Stari mlin” (Vecchio mulino) a Duboševec, e al belvedere di Batina, la località più settentrionale della Barania, dove i turisti potranno ammirare il magnifico paesaggio danubiano. Le bellezze appena menzionate sono soltanto una parte dell’intera offerta turistica della Barania, che vanta anche un’offerta ricettiva di buona qualità sia presso le aziende agrituristiche sia presso gli alberghi di Osijek e di altre località della regione. Www. Tzosbarzup. Hr
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AUSTRIA / LAGO MILLSTäTTERSEE, LA PERLA DELLA CARINZIA, SCENARIO PERFETTO PER UNA VERA CACCIA AL TESORO
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Il gioco cromatico dell’acqua potabile e cristallina dall’alto contenuto di minerali e lo splendido mondo alpino del Parco Nazionale Nockberge, della Millstätter Alpe e del Goldeck che circondano il lago Millstätter See si trasformano in una carezza seducente tra monti e laghi. Un segreto da scoprire di questo lago è la presenza dei granati, pietre semipreziose di color rosso scuro, apprezzati da millenni. Già Noè usava una lanterna di granato per guidare in modo sicuro la sua arca nel buio della notte. Gli Egizi, i Greci e gli antichi Romani usavano queste luminose pietre come gioielli. Intorno al lago Millstätter See, e in particolare nel cuore del mistico monte Mirnock, sul monte Millstätter Alpe e nella gola dei granati si trova il più grande giacimento di tutto l´arco alpino. L´escursione diventa un´emozionante caccia al tesoro. LAGO E BICICLETTA – La pista ciclabile intorno al lago Millstätter See con i suoi 30 km è percorribile in circa 2 ore e mette alla prova tutti i sensi: vista, olfatto, udito e gusto. Per qualsiasi imprevisto c’è il battello per il trasporto biciclette chiamato Peter Pan che si ferma in quasi tutti gli attracchi intorno al lago. MANIFESTAZIONI PER L´ESTATE – Da maggio a ottobre ‘Settimane musicali’ a Millstatt; a giugno festa di Salamanca: Spittal celebra i Salamanca, una storica festa cittadina; concorso corale internazionale; a luglio World Bodypainting Festival; a luglio/agosto le commedie di Porcia; ad agosto giochi e tornei dei cavalieri medievali alla fortezza Sommeregg; ogni settimana mercatini dei prodotti locali con intrattenimento. Per trovare gli hotel de L´Austria per l´Italia attorno al lago Millstättersee: www. Vacanzeinaustria. Com. Www. Millstaettersee. At
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SVIZZERA / DAL SALUTO "ALLEGRA" ALLA TIPICA OSPITALITÀ "ROMANCIA"
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L´unico Parco Nazionale della Svizzera e un mondo di vacanze senza eguali che lo circondano, la Bassa Engadina, La Plaiv, la Val Monastero e Samnaun, formano una regione culturale davvero singolare nel canton Grigioni in cui gli influssi della cultura retoromanica sono ben visibili ancora oggi. Oltre al saluto "Allegra", qui si impara a conoscere molte altre preziose particolarità: già i nomi dei paesi come Chamues-ch, S-chanf, Cinuos-chel o Bos-cha presso Ardez lasciano intuire che qui i valori e la cultura di un tempo svolgono un ruolo ancora molto importante nella vita delle persone. Infatti, perfino l´anno, qui, comincia in marzo secondo il calendario degli antichi romani con il "Chalandamarz". Inoltre, gli engadinesi hanno una maniera tutta loro di decorare le loro fiere case con diversi ornamenti e figure come cornici, rosoni, segni animali e animali favolosi con la tecnica dello Sgraffito. L´ospitalità è quella tipica ‘romancia’ e non manca di imbandire la tavola per i propri ospiti ricca di specialità tradizionali. Il Parco Nazionale svizzero è uno dei paesaggi naturali più singolari di tutta Europa e una delle zone più ricche di sole dell´intero spazio alpino, il che rende questa zona un ottimo punto di partenza per avventure a cielo aperto. Il Parco Nazionale svizzero è raggiungibile dall´Italia e dall´Austria tramite l´autostrada della valle dell´Inn (A12) fino a Landeck, proseguendo poi per la stessa valle nell´Engadina. ACQUA, WELLNESS & FITNESS – Il Parco Nazionale svizzero è un vero e proprio paradiso per esploratori grandi e piccoli in cui passare una vacanza in famiglia: ammirare il paesaggio da una carrozza, girare in pattini, in sella a una bicicletta o a un pony, cacciare o concedersi una ricca colazione sull´alpeggio sul Piz Griatschouls non sono che alcune delle numerose possibilità che questi luoghi offrono. Inoltre, durante le escursioni le famiglie scoprono un´infinità di cascate scroscianti e limpidi laghi naturali. Nei dintorni di Scuol nascono oltre 20 sorgenti minerali che in paese sfociano in cinque differenti pozzi. Inoltre, per gli amanti dell´acqua, altre tappe d´obbligo sono il "Bogn Engiadina" di Scuol, una piscina con un´ampia offerta wellness, la nuova piscina per famglie a Zernez, la piscina Alpenquell di Samnaun e le piscine di La Paiv e la Val Monastero. Un´attività molto amata nella regione del Parco Nazionale è il nordic fitness: nell´ambito dello Sportforum Zuoz si organizzano corsi di nordic walking, nordic inline skating, rollski e running. LA CULTURA – Laddove parole come la tuorta e il restorant non contengono errori ortografici, la cultura si mostra davvero un po´ "fuori dalla norma". Oltre alla "Via romanica" e le decorazioni in sgraffito fiorentine sulle case antiche, che in occasione della nona edizione delle giornate della cultura engadinese tornano al centro dell´attenzione, l´interesse per la cultura è ben presente nella vita e le abitudini delle persone. Come ad esempio nel cinema all´aperto del Parco Nazionale allestito nel cortile del castello di Planta-Wildenberg a Zernez. Oppure in alta quota sull´Alp Trida e l´Idalp, dove tutti gli anni ad aprile sono le popstar internazionali, come gli Scissors Sisters, Gianna Nannini e Beyoncé per quest anno, a invocare l´arrivo della primavera. Appuntamenti un po´ più tradizionali e folcloristici sono la Festa Cantonale della Musica a giugno e il Festival Xong che da qualche anno, con un´organizzazione interregionale, unisce la Val Vensota con l´Engadina. Www. Engadin. Com
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IRLANDA / TORNA LA NORTH WEST 200, STORICA SFIDA FRA CENTAURI
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Motori già in riscaldamento per la 2007 Kennedy Group International North West 200 che il 12 maggio toccherà il culmine di uno dei maggiori eventi sportivi outdoor irlandesi (e del Nord Irlanda in particolare) in una edizione più competitiva che mai. La manifestazione motociclistica, che si corre dal 1929 (prima corsa su strada istituita al mondo), ha avuto inizio il 7 e proseguirà fino al 12 maggio, con prove in notturna l’8 e il 10 maggio. Race Day il 12, dalle 11 alle 18. 30, che trasformerà le strade di Portrush in un circuito da brivido, teatro di sette gare (2 di Superbike, 2 di 600 Supersport, Superstock, 125/400 e 250 cc). Il percorso si snoderà “a triangolo” tra Portrush, Portstewart, Coleraine e gli scenografici litorali della Giant’s Causeway. Uno dei tracciati stradali più veloci al mondo, che nel 2005 ha visto Michael Rutter infrangere il record di velocità della corsa (201. 1 miglia/ora). Insieme a lui, alla partenza anche quest’anno si annuncia un’ ampia rosa di campioni, fra i quali i britannici John McGuinness, Steve Plater, Ian Hutchinson, Conor Cummins (Isola di Man) e lo scozzese Keith Amor. L’ International North West 200 è uno degli appuntamenti sportivi di maggiore rilievo dell’Irlanda del Nord, per cui rappresenta anche un’occasione di rilancio economico. Massiccia la presenza di pubblico, oltre 150mila persone provenienti prevalentemente da Gran Bretagna, Europa Continentale. Il Coleraine & District Motor Club e il Coleraine Borough Council, nel 2006 hanno investito molto, in mezzi economici e in immagine, per migliorare il percorso di gara, le strutture di supporto e l’accoglienza nelle località coinvolte. La corsa, da molti indicata come uno degli eventi 2006 da non perdere, anche quest’anno presenterà qualche modifica, soprattutto nell’ottica della sicurezza. In programma anche serate di animazione e iniziative benefiche (quest’anno destinate al Macmilian Cancer Support)
www. Northwest200. Org - www. Bbc. Co. Uk/northernireland/tv/nw200/ - http://www. Bbc. Co. Uk/northernireland/tv/nw200/ - www. Northcoastni. Com - www. Visitballymoney. Com
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UNGHERIA / 2007, L’ANNO DI SISSI. EVENTI E MANIFESTAZIONI AL CASTELLO REALE DI GÖDÖLL?
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È stata la regina più amata dagli ungheresi, che ne custodiscono affettuosamente la memoria con l’affabile nome di Sissi. Alla regina d’Ungheria e imperatrice d’Austria Elisabetta, da tutti conosciuta come Sissi, l’Ungheria dedica una serie di celebrazioni nel corso del 2007, anno commemorativo in cui ricorrono diversi anniversari: i 170 anni dalla nascita di Sissi, il 150° anniversario della sua prima visita in Ungheria e i 140 anni dall’incoronazione avvenuta a Buda. Centro dei numerosi eventi e festeggiamenti sarà il castello reale di Gödöll?, residenza preferita dalla sovrana. Mostre, conferenze, concerti, gare d’equitazione celebreranno la memoria di Sissi, includendo eventi giocosi che la regina avrebbe certamente apprezzato, come il concorso dedicato all’elezione della ‘Sosia di Elisabetta’, una simpatica gara tra ragazze dall’aspetto somigliante a Sissi, che farà della vincitrice la regina dell’anno commemorativo per tutto il 2007. Dotata di un fascino particolare, dovuto alla sua bellezza, spontaneità e forza interiore, la regina Elisabetta è diventata quasi un mito per gli ungheresi e il castello di Gödöll? è il centro del suo culto in Ungheria. Edificato nel cuore di un grande parco, il castello divenne per un’intera epoca un ammirato modello di architettura, con la sua maestosa sala principale decorata in bianco e oro, gli splendidi affreschi, i bagni ricoperti di marmo, la serra botanica, l´ampia scuderia e il teatro. Nelle stanze un tempo usate da Elisabetta è oggi allestita una mostra permanente che mette in luce l’amore della sovrana per la lingua e la cultura ungherese, e ripercorre alcune delle vicende storiche più significative, come ad esempio il ruolo svolto da Sissi nelle trattative tra l’imperatore e il governo ungherese per la definizione del sistema di potere adottato in Ungheria dagli Asburgo. Nella camera dell’Imperatore è ospitata la mostra sulla cerimonia d’incoronazione. Tra le manifestazioni di maggior richiamo dell’anno commemorativo, segnaliamo: 1 giugno: finale del concorso ‘La sosia di Elisabetta’; 7/10 giugno: weekend commemorativo dell’incoronazione di Sissi, con inaugurazione della mostra dedicata a ‘Il culto della Regina Elisabetta’, aperta fino al 30 settembre 2007 (la mostra consentirà di ammirare memorie personali della regina finora mai esposte al pubblico, esposte anche le copie perfette di quattro abiti di Sissi: l’abito indossato durante la cerimonia d’incoronazione, l’abito nuziale, l’abito della regina in tipico stile ungherese e infine il famoso abito tempestato di diamanti, immortalato dal pittore F. X. Winterhalter; in programma, durante il weekend, anche una serata dedicata all’Operetta, con musiche di autori contemporanei a Sissi; previsti anche spettacoli per bambini e mercatini); 23 giugno: conferenza di Brigitte Hamann, autorevole biografa della regina Elisabetta; a seguire «Notte dei musei», con esposizioni e altre manifestazioni nel castello, aperto per l’occasione fino a mezzanotte; 30 settembre: giornata dedicata all’Irish Wolfhound, razza canina preferita dalla regina; in programma anche una sfilata di cani; 26/28 ottobre: festival Internazionale dedicato a Franz Liszt; 8/9 dicembre, 15/16 dicembre: manifestazioni dell’Avvento, con mercatino di Natale e programmi per bambini. LA REGINA E IL SUO CASTELLO – La principessa Elisabetta von Wittelsbach, futura imperatrice d’Austria e regina d’Ungheria, nasce in Baviera il 24 dicembre 1837. Sissi, come viene affettuosamente chiamata in famiglia, rivela un carattere allegro e spigliato sin da bambina: cerca la compagnia dei suoi numerosi fratelli, ma ama anche passeggiare da sola per i boschi, lungo sentieri poco battuti, e andare a cavallo, sua grande passione. Dopo il matrimonio con l’imperatore Francesco Giuseppe, entra nel rigido mondo della corte di Vienna, dove il soffocante protocollo, la suocera Sofia e le innumerevoli dame di compagnia finiscono per renderle la vita difficile. Nel 1857 la coppia imperiale visita insieme per la prima volta l’Ungheria. Il Paese è ostile alla corona austriaca, ma gli ungheresi accolgono calorosamente Elisabetta. Nel 1866, dopo la sconfitta con i prussiani, la regina è in visita a Gödöll? per dare conforto ai feriti lì ricoverati, reduci dalla battaglia di Königratz. A Sissi sta stretta la piccola villa affittata a Buda e risulta insopportabile il caldo estivo del Palazzo Reale. Nasce così il sogno di comprare un castello in campagna, ma l’imperatore mette subito le cose in chiaro: “Se vuoi, vai pure a trovare i soldati feriti a Gödöll? – scrive alla regina in una lettera, alla vigilia della sua partenza – ma per favore non guardare quel castello con l’occhio di chi vorrebbe comprarlo perché ora non ho soldi e in questi tempi di guerra dobbiamo risparmiare il più possibile”. Il desiderio dell’imperatrice viene però presto esaudito: nel 1867, a seguito del giuramento fatto durante l’incoronazione, Elisabetta e Francesco Giuseppe, regina e re d’Ungheria, hanno l’obbligo di soggiornare spesso e a lungo nel Paese. Il governo ungherese viene incontro ai sovrani: acquista il più grande castello barocco dell’Ungheria, costruito nel ‘700 da Antal Grassalkovich, uno dei più insigni esponenti della nobiltà ungherese, e ne concede l’usufrutto ai sovrani, insieme al parco circostante. Il castello è proprio quello che Elisabetta sognava. Dal 1867 in poi, i sovrani vi trascorrono diversi mesi ogni anno, soprattutto a primavera e in autunno. Gödöll? diviene il rifugio preferito di Sissi. Qui, diversamente che a Vienna, la regina può condurre una vita quasi spensierata, come da bambina nella sua Baviera: respira la libertà, fa lunghe passeggiate a piedi, in carrozza o a cavallo, organizza gare di equitazione. Va e viene quando e dove vuole. E gli abitanti di Gödöll? sanno che la loro regina non ama esagerate attenzioni: così, vedendola arrivare a cavallo o a piedi, le fanno rispettosamente strada, senza disturbarla. Il castello di Gödöll? ha conosciuto varie vicissitudini, subendo cambiamenti già ai tempi della regina Elisabetta. Più volte ristrutturato, è stato riaperto al pubblico nel 1996, e anche il prestigioso teatro barocco, che era stato trasformato in 15 stanze per soddisfare le esigenze dei sovrani, ha oggi ritrovato le sue forme autentiche ed è tornato al suo originario splendore. Al pianterreno, poi, è stato realizzato un ristorante con tre sale per ricevimenti. Dall´autunno fino alla primavera, nell´aula magna del castello vengono organizzati concerti di musica da camera, che d´estate hanno invece luogo nel cortile, all’aperto. Il parco del castello è sede anche di gare ippiche, mentre la serra delle palme, costruzione in vetro e ferro battuto realizzata nel 1870, è oggi, come un tempo, centro florovivaistico attrezzato anche per la vendita. Www. Turismoungherese. It
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MESSICO / OAXACA OFFRE ARCHEOLOGIA, CITTÀ COLONIALI, SPIAGGE INCANTEVOLI E UNA VEGETAZIONE RIGOGLIOSA
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Lo Stato di Oaxaca è una regione del Messico non ancora molto frequentata dai turisti italiani, per quanto racchiuda in sé quanto di meglio il Messico abbia da offrire. A sud-ovest del Chiapas, affacciato sul Pacifico, lo Stato del Oaxaca offre archeologia, città coloniali, spiagge incantevoli e una vegetazione rigogliosa. Le sue bellezze gli hanno valso prestigiosi riconoscimenti per la tutela del patrimonio, tra cui quello dell’UNESCO, che nel 1987 ha dichiarato la Città di Oaxaca e la Zona Archeologica di Monte Albán “Patrimonio Culturale dell’Umanità”. La ricchezza precolombiana, coloniale, indigena, gastronomica e artigianale dello Stato di Oaxaca ha attirato l’attenzione del turismo nazionale ed estero, portando a 6. 500. 000 i visitatori che nell’ultima decade hanno scoperto questi tesori. La meta più famosa è senza dubbio la città di Oaxaca, capitale dell’omonimo Stato. Si tratta di una splendida città coloniale i cui principali monumenti e luoghi storici risalgono al XVI secolo: fra questi, la Plaza de la Constitución (Zocalo), il Palazzo del Governo e la Cattedrale, bell’esempio dello stile barocco tipico dell’era delle colonie spagnole. Oltre all’architettura, non mancano, nella regione, le attrazioni archeologiche. Le principali sono Monte Albán, la più importante testimonianza dell’abilità urbanistica e architettonica della civiltà zapoteca e Mitla, caratterizzata dall’originale decorazione “a greche” dei suoi edifici. Lo Stato di Oaxaca ospita inoltre alcune delle principali mete balneari del Pacifico, tra cui Puerto Escondido e Huatulco. La prima, famosa in Italia per il film di Gabriele Salvatores, è uno dei paradisi dei surfisti, che vengono da tutto il mondo per cavalcare le sue onde. Qui vicino si trova anche la spiaggia di Escobilla, dove ogni anno si può osservare il commovente fenomeno della schiusura della uova di di tartarughe marine. Huatulco, prima comunità turistica della Americhe insiginita del certificato “Green Globe 21” per la sosteniblità ecologica, è una località composta da 36 spiagge dislocate lungo 9 baie, delle quali 3 attrezzate per il turismo. A Huatulco si trovano quindi sia resort, alberghi, residenze e campi da golf di prima categoria che spiagge incontaminate, dove godersi il mare calmo in totale relax. La cultura è ancora viva nello Stato di Oaxaca. Oltre a essere una delle regioni del paese più attive in materia di produzione e promozione delle arti, gli abitanti dello Stato amano conservare e riprodurre le tradizioni e i riti che risalgono alle sue diverse epoche storiche e influenze religiose. Così, è nell’Oaxaca che si può assistere ad alcune delle più belle cerimonie per la Pasqua, il Natale o il Giorno dei Morti. Da non perdere infine “La Guelaguetza”, festival in cui ogni area dello Stato presenta i suoi canti e balli tradizionali, porgendo omaggi a tutti i presenti. Senza infine tralasciare la gastronomia locale, risultato della fusione di quella precolombiana con quella europea, che ha generato una delle cucine più variegate e ricche del Messico. Per informazioni: Ente per la Promozione Turistica del Messico, tel. 06. 4874698, italy@visitmexico. It. . |
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NUOVI TELEFONI E FAX AL CENTROAMERICA MADRID
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CATA l’Agenzia di Promozione Turistica del Centroamerica, con sede a Madrid, ha cambiato numeri di telefono. I nuovi numeri sono: tel. 0034. 915720854 e 0034. 915. 720855; anche il fax risponde al nuovo numero di 0034. 915. 716257. Ricordiamo anche l’indirizzo: Calle Capitán Haya 56, 6o. "A" - 28020 Madrid, Spagna. Obiettivo di CATA quello di promuovere, dal punto di vista turistico, attraverso un unico brand, quello di Centroamerica, i sette Paesi dell’area, vale a dire Belice, Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica e Panama. . . |
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