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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Maggio 2007 |
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L’OFFERTA DI SWISSCOM PER FASTWEB SI È CONCLUSA CON SUCCESSO |
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Berna, 16 maggio 2007 - Swisscom annunciare il risultato positivo della sua offerta per Fastweb, il cui livello di accettazione ha raggiunto l’80,7%. Con l’1,7% delle azioni Fastweb precedentemente acquisite, Swisscom sarà titolare dell’82,4% della società. Il prezzo di acquisto totale è di 3,1 miliardi di euro. Tenuto conto del debito netto di Fastweb rilevato, pari a 1,1 miliardi di euro, la transazione complessiva ammonta a 4,2 miliardi di euro o 6,9 miliardi di franchi. Swisscom prevede di finanziare l’operazione con un nuovo debito di circa 5,9 miliardi di franchi, con i ricavi derivanti dalla vendita di Antenna Hungaria pari a 0,5 miliardi di franchi e con la vendita di azioni proprie per l’ammontare massino di 0,5 miliardi di franchi. Poiché attualmente sono state soddisfatte tutte le condizioni stabilite nel documento di offerta, il regolamento dell’offerta pubblica di acquisto è previsto per il 22 maggio 2007. “Siamo lieti che un numero tanto elevato di azionisti abbia accettato la nostra offerta”, dichiara Carsten Schloter, Ceo di Swisscom. “Ora inizieremo a lavorare sulla nostra visione di un partenariato svizzero-italiano di successo”. Swisscom ringrazia gli azionisti di Fastweb, il Consiglio di amministrazione e il management team, nonché tutti i dipendenti di Fastweb per la collaborazione e la fiducia dimostrate. Il periodo di offerta per le azioni Fastweb è iniziato il 10 aprile 2007 e si è concluso martedì 15 maggio 2007. La transazione sarà perfezionata il 22 maggio 2007. Swisscom verserà a ciascun azionista che ha ceduto le sue azioni Fastweb un corrispettivo pari a 47 euro per azione. Nel complesso, gli azionisti Fastweb hanno ceduto 64,1 milioni di azioni corrispondenti all’80,7% del capitale azionario di Fastweb passato a Swisscom. Il prezzo d’acquisto per tali azioni sarà di 3,0 miliardi di euro (5,0 miliardi di franchi). Tenuto conto dell’1,4 milioni di azioni precedentemente acquisite, la partecipazione acquisita ammonta all’82,4% e il prezzo di acquisto totale sarà di 3,1 miliardi di euro, pari a 5,1 miliardi di franchi. Tutte le condizioni stabilite nel documento di offerta sono state soddisfatte. Innanzitutto, Swisscom ha ricevuto il via libera dalla Commissione svizzera della concorrenza e dalla Commissione Ue, atteso che la prevista acquisizione non creerebbe, né rafforzerebbe una posizione dominante sul mercato. In secondo luogo, Swisscom ha raggiunto un livello di adesione superiore al 50% del capitale azionario di Fastweb. Non si sono poi verificate azioni che potrebbero contrastare l’offerta o dare luogo a modifiche consistenti della situazione del mercato, con un effetto negativo sull’offerta o sull’attività del gruppo Fastweb. Inoltre, non vi sono state modifiche (né proposte di modifiche ufficialmente emesse dal Parlamento o dal Governo italiano) alla struttura legale e regolamentare che possano limitare o comunque pregiudicare l’acquisizione di Fastweb o i diritti di voto dell’offerente e i suoi altri diritti in relazione alle azioni Fastweb o all’attività del gruppo Fastweb. La transazione costituita dal prezzo d’acquisto di 3,1 miliardi di euro e dal debito netto di Fastweb rilevato, pari a 1,1 miliardi di euro, ammonta a 4,2 miliardi di euro o 6,9 miliardi di franchi. Swisscom prevede di finanziare la transazione con un nuovo debito di circa 5,9 miliardi di franchi, con i ricavi generati dalla vendita di Antenna Hungaria pari a 0,5 miliardi di franchi e con la vendita di azioni proprie per l’ammontare massimo di 0,5 miliardi di franchi. Attualmente Swisscom detiene 4,9 milioni di azioni proprie e prevede di annullare quelle non necessarie mediante una riduzione del capitale in occasione dell’Assemblea generale ordinaria del 2008. I dettagli relativi al periodo esatto e alle modalità di vendita delle azioni proprie saranno comunicati in un secondo momento. L’obiettivo è il completamento della vendita delle azioni necessarie nel 2007. Per garantire il perfezionamento della transazione con gli azionisti Fastweb è stato posto in essere un finanziamento ponte. Per il futuro, la politica finanziaria di Swisscom prevede di: limitare il suo debito netto a un massimo di circa 2x Ebitda; versare il 50% circa del Free Cash Flow operativo (Opfcf) annuo agli azionisti di Swisscom*) sotto forma di dividendi e possibilmente riacquisti di azioni, puntando almeno a pagare in futuro dividendi in una misura stabile; riesaminare su base annua la flessibilità strategica necessaria (rispetto al limite di circa 2x Ebitda). I fondi non richiesti per la flessibilità strategica possono essere restituiti agli azionisti in aggiunta al 50% dell’Opfcf; effettuare un acquisto di azioni proprie speciale di 500 milioni di franchi nel 2008. *) Operating Free Cash Flow per gli azionisti di Swisscom definito come Ebitda – spesa per investimenti +/– variazioni del capitale circolante netto – partecipazioni di minoranza. Swisscom inizierà ora a collaborare con il management di Fastweb per sviluppare futuri modelli operativi e individuare forme di collaborazione in modo più dettagliato. Per Swisscom la transazione è un passo logico nell’implementazione della sua strategia aziendale che punta alla crescita del core business e all’aumento del valore della società attraverso nuove attività. Come partner strategico impegnato sul lungo periodo, Swisscom investe in Fastweb con il chiaro obiettivo di sfruttare ulteriormente i vantaggi concorrenziali e la leadership tecnologica di Fastweb oltre ad espandere il suo portafoglio di offerte. L’attività operativa di Fastweb continuerà a essere gestita separatamente. Entro le prossime settimane sarà convocata un’Assemblea generale e verranno proposti nuovi membri per il Consiglio di amministrazione. Swisscom intende continuare a lavorare con l’attuale management team e mantenere il buon posizionamento del marchio Fastweb sul mercato italiano. . |
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ICT, TRIPI: SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE SIA CENTRALE NEL PROSSIMO DPEF |
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Roma 16 maggio 2007 - “Un Dpef che ponga la ricerca e l’innovazione al centro della nuova fase di sviluppo – è la proposta lanciata da Alberto Tripi, presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici aprendo ieri mattina i lavori del convegno su “Ricerca e innovazione Ict nella dimensione europea” organizzato a Roma in occasione dell’uscita del Rapporto Eito 2007 (l’osservatorio europeo sull’Ict), a cui ha preso parte, fra numerose presenze imprenditoriali e istituzionali, il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. “La ripresa che sta vivendo oggi l’economia italiana - ha spiegato Tripi – deve essere l’occasione per trasformare il modello su cui fa leva il processo di sviluppo, in modo da favorire il radicamento, anche nel nostro paese, di un assetto strutturale basato sull’innovazione a tutti i livelli. Occorrono, cioè, più investimenti in ricerca e formazione nelle nuove tecnologie Ict allo scopo di aumentare, attraverso il loro utilizzo intensivo, produttività e competitività delle imprese, efficienza della Pa. Allo stesso tempo è necessario porre fine ai mercati protetti, aprire alla concorrenza per premiare l’eccellenza e promuovere lo sviluppo di servizi innovativi per i cittadini e le imprese. E’ questo un passaggio strategico non più rinviabile, che potrebbe essere già delineato nel Documento di programmazione economica finanziaria che il Governo presenterà fra poco più di un mese. Ci aspettiamo, infatti, che nel Dpef vi siano elementi guida affinché, con la prossima legge Finanziaria, si gettino le basi di un’economia dell’innovazione e della conoscenza già a partire dal 2008”. “Dall’europa – ha continuato il presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - stanno arrivando segnali sempre più forti in questo senso. Dopo la fase negativa dell’inizio del decennio, l’economia europea appare entrata in un ciclo positivo guidato dall’uso diffuso dell’Ict. Nel Vii programma quadro per la Ricerca vi sono oltre 9 miliardi di euro per il solo Ict; delle 31 piattaforme tecnologiche europee attivate negli ultimi due anni, un terzo riguardano l’Ict; la Commissione Europea ha proposto nuove esenzioni al regolamento comunitario per gli aiuti di stato alla ricerca in quanto investimenti non distorsivi della concorrenza. Sono segnali di un processo di cambiamento profondo che viene recepito con maggiore o minore intensità nei diversi Stati membri dell’Ue”. “Il nostro paese – ha concluso Tripi - non può e non deve rimanerne ai margini del cambiamento verso l’innovazione, ma ambire a esserne uno dei protagonisti. Le imprese hanno iniziato a fare la loro parte, ora occorre una politica economica coraggiosa, che imprima una spinta decisiva in questa direzione”. . |
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PAYPAL HA OTTENUTO LA LICENZA AD OPERARE COME BANCA |
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Milano, 16 maggio 2007 - “La nostra aspirazione è che Paypal sia offerto come metodo di pagamento su tutti i siti di e-commerce in Europa", ha commentato Brent Bellm, Direttore di Paypal in Europa e Amministratore delegato di Paypal (Europe) S. à r. L. & Cie, S. C. A. Illustrando i propri piani di sviluppo nel settore del commercio online, Paypal annuncia oggi il trasferimento in Lussemburgo della propria sede principale in Europa, dopo aver richiesto e ottenuto dalla Cssf lussemburghese la licenza ad operare come banca a partire dal 2 luglio 2007*. Questo trasferimento consentirà alla compagnia di migliorare il servizio offerto ai suoi 35 milioni di conti europei e di aumentare il numero dei negozi online dove gli utenti possono fare acquisti con Paypal. Grazie alla nuova licenza, Paypal potrà creare uffici vendita nei singoli Paesi europei: questo permetterà di rispondere meglio alle esigenze dei commercianti online che vogliano usufruire della vasta gamma di soluzioni di pagamento Paypal, nonché della sua ampia e fedele base utenti. Secondo Forrester Research, il 23% di chi fa shopping online in Europa preferisce pagare con Paypal. Questi acquirenti hanno attualmente a disposizione oltre 100 mila siti web dove fare acquisti con Paypal in Europa, e molti altri in tutto il mondo. Paypal offre agli acquirenti un sistema sicuro per fare acquisti sul web con carta di credito, carta prepagata o mediante i fondi disponibili sul conto Paypal. E consente ai commercianti di vendere in qualsiasi angolo d´Europa. I nuovi uffici vendita saranno al servizio dei titolari di conti Business Paypal nei principali mercati europei. Brent Bellm ha aggiunto, “L´inaugurazione della nuova sede europea in Lussemburgo è un passo importante nella crescita di Paypal in Europa. Come rivelato da un recente sondaggio indipendente, quasi un quarto degli acquirenti online in Europa preferisce Paypal. E noi desideriamo aiutare quanti più commercianti online ad offrire Paypal ai propri clienti". “Permettendo agli acquirenti di pagare con il metodo che preferiscono, senza inserire e condividere ogni volta le proprie informazioni finanziarie, i commercianti possono aumentare le proprie vendite. Molti negozi online hanno visto crescite significative del loro business dopo aver adottato Paypal. Sicurezza, semplicità d´uso e velocità sono alla base del nostro servizio”. Nel 2006 in Europa, Paypal ha elaborato un volume totale di pagamenti pari a 8. 4 miliardi di dollari**. Migliaia di negozi online in Europa offrono Paypal, tra i quali alcuni siti web leader nel settore e-commerce come Yoox, Monclick, Bwin, Meetic, Pixmania, Media Shopping, Mandarina Duck e molti altri ancora. Paypal è disponibile con siti web localizzati in 14 Paesi, tra cui Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna, Irlanda, Olanda, Polonia e Regno Unito. Per favorire l´e-commerce interno e internazionale, Paypal consente inoltre pagamenti da 190 Paesi e territori in 16 valute, compresi Euro, Sterlina, Corona ceca, Corona danese, Fiorino ungherese, Corona norvegese, Zloty polacco, Corona svedese e Franco svizzero. In Italia, dopo soli due anni di presenza sul mercato, Paypal ha conquistato traguardi notevoli: con l’apertura di un conto ogni 30 secondi, per un totale di oltre 20 mila nuovi conti alla settimana, ha raggiunto alla fine del primo trimestre 2007 quasi 2 milioni di conti attivi. Il volume totale di pagamenti elaborato da Paypal in Italia nel 2006 è stato pari a quasi 220 milioni di euro, con una crescita rispetto al 2005 pari al 176%. . |
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NASCE BORSA LAVORO: OFFERTE E CONSULENZE SUL WEB |
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Roma, 16 maggio 2007 - Da oggi nel Lazio il lavoro si può trovare con un click. E´ infatti on line, al sito internet http://www. Borsalavoro. Regione. Lazio. It/, la "Borsa lavoro" della Regione Lazio, servizio istituito dall´assessorato al Lavoro e raggiungibile attraverso il già esistente “Porta lavoro”. Punto di forza del nuovo strumento sarà la trasparenza: le imprese alla ricerca di forza lavoro dovranno dichiarare la tipologia di contratto offerto, la relativa durata e la retribuzione del lavoro. Altra importante funzione del sito internet svolgerà sarà la consulenza: ai lavoratori e alle imprese vengono offerte modulistica e informazioni sulle norme vigenti in materia di lavoro. “Per contrastare la disoccupazione - spiega l´assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi, che ha presentato oggi l´iniziativa - bisogna fare sistema coinvolgendo tutti i centri per l´impiego. Dopo un lavoro di concertazione fatto con tutte le parti sociali, abbiamo deciso di partire da un piano per l´occupazione e ascoltare le esigenze di tutti i 53 centri per l´impiego locali, mettendoli in rete attraverso la Borsa lavoro”. L´assessore ha inoltre annunciato il potenziamento del sito Porta lavoro, che in un anno e´ stato visitato da oltre 250 mila utenti, con l´attivazione del Sistema informativo lavoro (Sil): “Verranno connesse in rete - ha concluso Tibaldi - tutte le strutture del settore esistenti nei diversi ambiti provinciali, come i centri per l´impiego, i centri di iniziative locali per l´occupazione e i centri di formazione professionale”. . |
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PROGETTO ABRUZZESE DI VIDEOSORVEGLIANZA SINERGICO IMPEGNO DI REGIONE E COMUNE DI PESCARA |
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Pescara, 16 maggio 2007 - Il progetto sperimentale di videosorveglianza, elaborato dal Comune di Pescara e fatto proprio dalla Regione Abruzzo, è stato finanziato con la somma di 106. 300,00 euro dai Ministeri dell´Economia e degli Interni. La notizia è stata comunicata dall´assessore alle Politiche sulla sicurezza, Giovanni D´amico, al comune di Pescara. Il finanziamento è stato concesso alla Regione Abruzzo ed ad altre quattro regioni d´Italia. "Crediamo nel progetto sperimentale di videosorveglianza - ha commentato l´assessore D´amico - perchè pensiamo che sia uno strumento efficace per la tutela del territorio e la sicurezza nelle grandi città abruzzesi. Ora dobbiamo lavorare insieme agli altri comuni per una politica integrata di sicurezza, utilizzando gli altri strumenti a nostra disposizone, cominciando proprio dalla riforma della legge regionale sulla Polizia locale". Il progetto proposto dal Comune di Pescara, di concerto con la Direzione regionale Riforme istituzionali, prevede la collocazione di 42 telecamere fisse e di 9 telecamere professionali rotanti che saranno collocate nei quartieri nevralgici per la sicurezza pubblica. . |
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MANTOVA, FIRMATO PROTOCOLLO PER CREARE RETE URP |
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Milano, 16 maggio 2007 - E´ stato sottoscritto oggi in Regione Lombardia il Protocollo d´intesa per la "messa in rete" degli Uffici relazioni con il pubblico di Mantova e di alcuni comuni della provincia, che si uniscono per meglio rispondere alle esigenze dei cittadino. Hanno firmato il documento gli assessori regionali al Territorio e Urbanistica, Davide Boni e all´Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti (coreferenti del Tavolo territoriale di Mantova), l´assessore ai Sistemi Informativi della Provincia di Mantova, Armando Federici Canova, l´assessore all´Informatizzazione e Innovazione Amministrativa del Comune di Mantova, Benedetta Graziano e i sindaci dei Comuni di Moglia, Claudio Bavutti, Roncoferraro, Candido Roveda e Suzzara, Anna Bonini. "Questo protocollo d´intesa - ha spiegato l´assessore Boni - risponde alla volontà politica e amministrativa di cooperare per la realizzazione della rete degli Urp, gli Uffici relazioni con il pubblico, del mantovano". Gli obiettivi sono quelli di sviluppare progetti finalizzati al miglioramento dei servizi, progettare modalità innovative e condivise di gestione dei servizi all´utenza, attivare il confronto con le altre realtà e agevolare la comunicazione. "Tutti i firmatari del Protocollo d´intesa - ha detto l´assessore Zambetti - si impegnano a collaborare insieme e a sperimentare un sistema di azioni coordinate per creare un´antenna sul territorio finalizzata a qualificare e innovare la comunicazione nella pubblica amministrazione partendo da un linguaggio semplice, chiaro e comprensibile a tutti". Al Protocollo d´intesa possono aderire anche altre amministrazioni che condividono gli obiettivi, semplicemente approvando una delibera che recepisce il testo dell´accordo. . |
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ARTIGIANI PIU’ EVOLUTI E TECNOLOGICI LAUREATI, CON FORTE PROPENSIONE AL PROBLEM SOLVING E ALLA COLLABORAZIONE FRA IMPRESE |
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Firenze, 16 maggio 2007 - Giovane, laureato in materie scientifiche e con un ottimo livello di conoscenza della lingua inglese. E’ il profilo “dell’artigiano tecnologico” emerso dall’indagine condotta da Cna Firenze su un campione di piccole e medie imprese. Alla base della ricerca, presentata ieri da Roberto Aiazzi, responsabile dell’Ufficio studi di Cna Firenze e dal Presidente dell’Associazione Mauro Fancelli, due interrogativi: dove finisce l’artigianato tradizionale ed inizia quello tecnologico? Ma, soprattutto, chi sono i nuovi artigiani tecnologici? In un settore dove l’innovazione risulta una delle componenti strategiche per dominare il mercato, era interessante capire come sia cambiata negli ultimi anni la figura dell’artigiano e quali sono le caratteristiche che contraddistinguono gli imprenditori più “evoluti”. Oltre ad avere buone conoscenze tecnico-scientifiche, l’artigiano tecnologico è fortemente orientato al problem solving, ovvero utilizza le proprie tecnologie in maniera specifica per risolvere problemi specifici. E’ una sensore sensibile che raccoglie la domanda del committente e progetta soluzioni tecnicamente ed economicamente efficaci. Questa nuova figura imprenditoriale, sempre più diffusa, raccoglie operatori prevalentemente giovani – fra i 35 e 44 anni – con titolo di studio elevato (laurea) in materie scientifiche quali ingegneria, matematica, informatica. Il 17% del campione preferisce partecipare a convegni e fiere per approfondire ed aggiornare le proprie conoscenze mentre un altro 17% preferisce la consultazione di siti web e la partecipazione a master. Il 73% degli intervistati sceglie i propri dipendenti fra persone di età compresa tra i 20 e i 39 anni con titolo di studio di scuola media superiore (diploma) o laurea. La forma contrattuale di gran lunga più frequente è il tempo indeterminato (88%), mentre l’apprendistato – tradizionale canale d’inserimento delle fasce giovanile nell’impresa artigiana – è del tutto marginale (3%). Per quel che riguarda le qualifiche, pesi percentuali forti presentano i quadri e gli impiegati tecnici (23%), da un lato, e gli operai specializzati (19%), dall’altro. Nelle imprese di artigianato tecnologico, in netto contrasto con quanto accade nell’universo artigiano, l’area del lavoro para-subordinato ha un suo innegabile spessore quantitativo (17% di tutta la forza lavoro disponibile al momento della rilevazione (2006). Nella grande maggioranza dei casi si tratta di unità lavorative giovani e ben dotate dal punto di vista dei titoli di studio. Per tale via, l’impresa riesce a soddisfare due esigenze vitali ovvero, contenere i costi e disporre di una manodopera qualificata e duttile. La cooperazione fra aziende è uno degli aspetti più consistenti all’interno della ricerca. Il 76% degli intervistati ha infatti dichiarato di aver avuto nel periodo 2003-2006 esperienze di collaborazione con altre imprese, dal profilo simile. La sinergia cooperativa sembra dunque essere una delle strade maestre per superare i rigidi vincoli delle ridotte dimensioni e della specializzazione dell’impresa di Artigianato Tecnologico. Naturalmente la propensione a cooperare non è disgiunta dallo spirito di competizione e dalla difesa gelosa del proprio know how. Di particolare rilevanza appare la figura imprenditoriale del capo-fila, ovvero di colui che “cerca” le commesse, mette insieme un gruppo di piccole imprese, co-partecipa alla progettazione delle soluzioni, sempre rimanendo interlocutore privilegiato del committente. Nell’indicare i parametri usati per valutare il “successo” di un’impresa, dall’insieme delle risposte emerge un quadro molto variegato ed equilibrato: accanto ad un 14% di risposte “tradizionali” (indicatori economico-aziendali: indici di redditività, soprattutto), è dato ritrovare un buon 20%, che fa riferimento alla costruzione-difesa della nicchia, un discreto 18%, che mette in campo il padroneggiamento delle tecnologie ed un altrettanto discreto 16%, che enfatizza la gratificazione creativa, il piacere dell’inventare. . |
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IDEALISTA.IT DEBUTTA SUL WEB ITALIANO PARTE DA MILANO L´AZIENDA CHE PONE FINE ALLA FRUSTRAZIONE DI CHI CERCA CASA |
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Milano, 16 maggio 2007 - idealista. Itil portale che cambia il modo di cercare e vendere casa sul web debutta a milano l´azienda si sostituisce alle persone che cercano casa e percorre le strade di milano in cerca di annunci per il sito. Il team idealista raccoglie tutta l´offerta immobiliare dei privati di milano e dei comuni della provincia relativa alle vendita, all´affitto o alla condivisione di case già esistenti o di nuova costruzione. Queste informazioni, una volta verificate, confluiscono nella banca dati del portale andando a costituire l´offerta più qualificata di annunci immobiliari a milano utilizzando gli innovativi servizi di ricerca intuitiva tramite mappe, gli avvisi personalizzati e le visite virtuali, gli utenti potranno risolvere, in modo efficace e completamente gratuito, gran parte dei problemi legati alla ricerca della casa ideale; il tutto seduti comodamente davanti al computer, evitando estenuanti ricerche e sopralluoghi improduttivi fiore all´occhiello del sito è "la casa cerca te", un servizio di avvisi via email che aggiorna costantemente l´utente sui nuovi annunci che rispondono ai suoi criteri di ricerca e sugli immobili che hanno subito variazioni di prezzo. Grazie alle visite virtuali, inoltre, si avrà l´impressione di visitare la casa dal vivo; in questo modo sarà più semplice effettuare una selezione degli immobili più adatti alle proprie esigenze a pochi mesi dalla suo esordio online, idealista. It è già il sito con più annunci di privati a milano e provincia; ad oggi si registrano oltre 4000 annunci totali, di cui il 95% provenienti da privati. Inoltre, vi sono più di 100 annunci di nuove costruzioni, il maggior numero disponibile oggi sul web per milano e provincia. Dati utili a motivare quello che, negli obiettivi dell´azienda, sarà il percorso di crescita del portale sulla scia dell´esperienza spagnola, dove l´azienda ha riscosso ampio successo fino a guadagnarsi la leadership assoluta del settore "ad iniziare dal nome, abbiamo puntato sui valori che ci contraddistinguono, nostro punto di forza ed elemento distintivo, prima ancora che sull´oggetto della nostra attività", ha dichiarato jesús encinar, amministratore delegato e fondatore di idealista. Un concetto ripreso e approfondito da paolo zanetti, amministratore delegato di idealista italia, che ha dichiarato: "aiutare chi cerca casa è per noi l´obiettivo primario per cui il portale è studiato per facilitare al massimo la navigazione e l´accesso alle informazioni. Vogliamo colmare la distanza tra ciò che promettono le inserzioni e la realtà dei fatti. Il portale, dalla navigazione semplice ed intuitiva, offre gli strumenti per valutare i diversi annunci, paragonarli tra loro e raccogliere tutti gli elementi necessari per scegliere la casa dei propri desideri agevolmente online" idealista. It è frutto del lavoro di un team giovane e motivato ripartito in apposite divisioni completamente dedicate ad aspetti chiave per la qualità dei servizi web come la usability, per migliorare la fruibilità del sito, il controllo qualità degli annunci (verifica numeri di telefono, indirizzi e l´attendibilità generale delle informazioni), la cartografia proprietaria che aiuta ad esplorare il portale in maniera assolutamente intuitiva e una rete di fotografi professionisti impegnati nella realizzazione di visite virtuali del sito - il tutto pensato per rendere la vita la vita facile a chi cerca casa funzionalità web 2. 0 idealista. It è l´unico portale italiano che già integra le capacità e i nuovi concetti legati al web 2. |
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DA OGGI ON LINE “BARI ECONOMICA” |
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Bari, 16 maggio 2007 - E’ disponibile da oggi on line, sul sito della Camera di Commercio di Bari ba. Camcom. It ; il n. 1 del 2007 di Bari Economica, il bimestrale dell’ente camerale barese. Appena rilanciato, con una nuova veste grafica ed editoriale, il formato on line, facilmente sfogliabile, ripropone quello cartaceo, completo anche di foto e di illustrazioni. Più moderna, più fruibile, più ricca di immagini, la nuova Bari Economica racconta ed approfondisce temi cari alla vita delle imprese, delle associazioni, degli ordini professionali, delle istituzioni, dell´università, della formazione. In copertina San Nicola, così come ritratto dall’artista barese Franco Bernasconi, in un’opera che fa parte della collezione d’arte della Camera di Commercio di Bari. 110 pagine, organizzata in sezioni, Bari Economica su questo numero ospita l’intervista al best seller barese Gianrico Carofiglio. Può la narrativa fare marketing territoriale? Questa la domanda rivolta al magistrato scrittore da Marisa Ingrosso, per una lettura “economica” di un fenomeno culturale. Il bimestrale propone contributi di Luigi Farace, Antonio Barile, Chicca Maralfa, Michele Emiliano, Franco Botta, Ennio Triggiani, Michele Capriati, Michelangelo Borrillo, Simona Loconsole, Marco Brando, Italo Garzia, Pietro Dalena, Michele Marolla, Pino Bruno, Gianfranco Dioguardi, Giuseppe Lovecchio. Fra i temi: il piano strategico della metropoli terra di Bari; la centralità ritrovata dal capoluogo dopo gli ultimi avvenimenti che lo hanno visto protagonista; l’obiettivo convergenza dei prossimi fondi strutturali; la nuova legge regionale sui distretti industriali; il boom dell’imprenditoria femminile; l’energia fonte di sviluppo; le liberalizzazioni visite dalle categorie economiche; il profilo di un’autorità della ristorazione barese: Francesco Vincenti, il titolare de “La Pignata”. Fra le novità editoriali il fotoracconto: “La terra nel cuore” dedicato all’agricoltura barese, e i “Racconti di impresa”, vere e proprie opere narrative, storie ambientate in aziende e contesti territoriali. . |
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“I VANTAGGI DELL’OUTSOURCING NEL M2M. MOVACTIVE È LA SOLUZIONE”. |
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Milano, 16 maggio 2007 - Movactive Italia parteciperà al M2m Forum che si terrà il 22 e il 23 Maggio al Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese (Mi). Il grande evento di livello internazionale, giunto alla sua 6° edizione, si rivolge agli operatori del machine-to-machine, ma anche a tutte le aziende che, indipendentemente dal loro settore di appartenenza, desiderano cogliere le grandi opportunità che la comunicazione tra macchine offre per accrescere profitti, tagliare costi, aggiungere valore alla propria offerta sul mercato. Il 22 maggio, alle ore 10,20, Movactive parteciperà al convegno sui fattori di successo del m2m, con un intervento dal titolo “I vantaggi dell’outsourcing nel m2m. Movactive è la soluzione”. Renzo Tani, presidente di Movactive, illustrerà le difficoltà incontrate dalle imprese nell’adozione di soluzioni machine-to-machine, identificando via via le fasi del processo che conduce alla creazione di soluzioni mirate e ben integrate nella specifica realtà aziendale. Movactive fornitore globale. Movactive evidenzierà che la soluzione M2m è un processo che richiede una molteplicità di tecnologie e competenze, ecco perché tra i numerosi espositori nazionali ed internazionali, Movactive si distingue come l’unico operatore del mercato capace di offrire una soluzione veramente integrata e globale. Grazie alla diversificazione del suo know-how che coinvolge molteplici competenze, Movactive offre soluzioni machine-to-machine onnicomprensive: l’hardware, il software, la connettività, il servizio, gli applicativi gestionali, la manutenzione, gli aggiornamenti, l’assistenza, l’implementazione sono gli ingredienti che ritroviamo in ogni applicazione. Per ognuno di questi elementi, Movactive dispone di un know-how specifico sia nella fase di progettazione, sia in quella di realizzazione, oltre alla indispensabile capacità di raccordarsi con l’analisi, strategica ed operativa, del business nel quale la soluzione m2m deve operare: il settore, la specifica azienda, i suoi clienti, i fornitori, i clienti,… Soluzioni web-based. Non tutte le soluzioni m2m sono uguali. Movactive spiegherà perché sia più efficace poter colloquiare con le macchine - prodotte, vendute o semplicemente gestite - tramite una semplice connessione ad Internet, invece di una connessione ad un server collocato in azienda. Tra i numerosi vantaggi: disponibilità dei dati in mobilità, connessione a tutte le aree del mondo in modo semplice ed immediato, tempi di realizzazione rapidissimi (40 giorni sono sufficienti per i primi test sul campo). A ciascuno il proprio mestiere. Ma una volta creata l’architettura e resa operativa la soluzione, Movactive non abbandona i propri clienti, al contrario: li segue fornendo un servizio di raccolta, elaborazione e memorizzazione dei dati per un periodo illimitato. Le aziende troveranno più conveniente dedicarsi al loro core business e disinteressarsi di una gestione complessa e multi-disciplinare. Nessun investimento è richiesto da Movactive per l’implementazione di nuove soluzioni, che sono invece acquistabili secondo la comoda formula Asp, cioè un canone mensile onnicomprensivo che include unità remota, architettura, eventuale sensoristica, sim telefonica, assistenza, manutenzione, formazione. Ciò significa che le soluzioni sono acquistate solo dopo che le prove sul campo, eseguite su un lotto di macchine campione, si siano concluse positivamente. Dopo una rapida rassegna delle soluzioni verticali già realizzate, Movactive illustrerà un caso aziendale di successo: la telegestione di piscine realizzata per la prestigiosa società milanese Milanosport S. P. A. . |
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WEB MODELS ANNUNCIA WEBRATIO AJAX EXTENSION IL PLUG-IN È IL PRIMO A CONSENTIRE LA CREAZIONE AUTOMATICA DI APPLICAZIONI WEB CON FUNZIONALITÀ RICH INTERNET APPLICATIONS. |
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Milano, 16 maggio 2007 – Web Models, società informatica italiana all’avanguardia negli strumenti per la generazione delle applicazioni Web, ha annunciato la disponibilità di un modulo che amplia le funzionalità della piattaforma di sviluppo Webratio, introducendo il supporto per le tecnologie Ajax (Asynchronous Java and Xml). Denominato Webratio Ajax Extension, il nuovo modulo è il primo a permettere di generare automaticamente applicazioni Web di tipo Ria (Rich Internet Applications, che presentano una maggiore interattività e un´interfaccia grafica più ricca e coinvolgente rispetto a quelle tradizionali), a tutto vantaggio dell’efficacia funzionale delle applicazioni. Il plug-in comprende funzioni di grande impatto in grado di rendere l’esperienza degli utenti più accattivante e di alleggerire le applicazioni web. “Con Webratio Ajax Extension abbiamo reso disponibile funzionalità molto interessanti per chiunque desideri aggiungere qualcosa di nuovo o svecchiare le proprie applicazioni senza generare strappi o impegni troppo elevati. ” - ha dichiarato Stefano Butti, Amministratore Delegato di Web Models – “L’integrazione di Ajax all’interno di Webratio consente di abbassare sensibilmente la barriera al passaggio su Web delle applicazioni client/server, proprio grazie all’approccio tipico di Webratio, che rende secondari gli aspetti tecnologici generando automaticamente il codice delle applicazioni. Fatto, questo, che offre alle aziende il vantaggio di rendere davvero indolore il passaggio ad Ajax. ” Webratio è il primo ambiente di sviluppo al mondo capace di integrare la modellazione visuale Webml, la generazione automatica del codice delle applicazioni e tutto quanto serve per documentarle e farle evolvere nel tempo. Funzionalità desktop anche su Internet Webratio Ajax Extension consente una elevata produttività da parte di chiunque intenda creare o integrare funzionalità di tipo “Web 2. 0” (ad esempio per consentire la personalizzazione dell’interfaccia dell’applicazione da parte dell’utente o per la fruizione di applicazioni back end tramite interfaccia Web in modo trasparente) all’interno di applicazioni Web grazie al metodo di sviluppo visuale che contraddistingue la piattaforma Webratio. Webratio Ajax Estension consente così di integrare all’interno di applicazioni Web funzionalità fino ad oggi possibili solo nelle tradizionali applicazioni desktop, tra cui: drag & drop: per effettuare operazioni sulle pagine web in modo visuale, tramite il semplice trascinamento degli oggetti di una pagina (es. L’aggiunta di un prodotto al carrello nelle applicazioni e-commerce, collegamento di una mail ad una determinata cartella, ecc); refresh di singole porzioni di pagina: per ridurre il traffico di pacchetti di dati e quindi il tempo di aggiornamento della sezione di pagina attivata dall’utente tramite mouse; gestione automatica di menu di selezione a cascata: per semplificare la creazione di menu a cascata e guidare l’utente nel processo di compilazione online (ad esempio riempiendo in modo automatico i menù a tendina nella scelta di Regione, Provincia, Comune); refresh periodico di singole porzioni di pagina: è possibile impostare un periodo di tempo allo scadere del quale alcune porzioni di pagina vengano ricaricate automaticamente (ad esempio aggiornamento in tempo reale degli indici di borsa); gestione dinamica di eventi su form: per guidare l’utente nella compilazione di moduli online tramite istruzioni o avvisi contestuali, gli avvisi sono scatenati da una azione specifica su un campo della form (es. Visualizzando suggerimenti prima della compilazione di un campo, mostrando avvisi di errore dopo la compilazione); tooltip: per visualizzare etichette con informazioni caricate al passaggio o al click del mouse su un elemento specifico della pagina, senza ricaricare l´intera pagina (es. I dettagli di una ordine di prodotti contenuto in una voce di indice); auto-completamento di campi: per rendere più agile la compilazione di una form o prevenire errori di digitazione; è possibile personalizzare i parametri su cui basare l’applicazione. . |
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ESPRINET SPA TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2007: RICAVI CONSOLIDATI: E 656,5 MILIONI, +12% UTILE NETTO: E 12,2 MILIONI, -2% |
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Nova Milanese (Milano), 16 maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Ha approvato il 14 maggio la situazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2007 redatta in conformità con i principi contabili internazionali Ifrs. Fatti di rilievo del periodo. Nel corso del primo trimestre 2007 sono state portate a compimento alcune attività dirette all´integrazione e razionalizzazione delle neo-acquisite Actebis (Italia) e Umd (Spagna). Integrazione di Actebis Con effetto dal 1° gennaio 2007 le attività di Actebis sono state concesse in affitto alla controllante totalitaria Esprinet S. P. A. Al fine di poter procedere tempestivamente alla ristrutturazione del business della neo-acquisita mediante l´applicazione del modello e delle procedure di vendita tipiche del Gruppo. I progetti di fusione per incorporazione della neo-acquisita sono stati formalmente approvati dai rispettivi organi a cavallo tra marzo e aprile e si prevede di perfezionare l´intero processo comunque entro la fine dell´anno. Nel corso del trimestre può dirsi completato il processo di centralizzazione di magazzini, procedure e sistemi informativi. Anche il processo di razionalizzazione degli organici è da ritenersi sostanzialmente ultimato per effetto del raggiungimento degli obiettivi di dimensionamento calibrati sul volume di business salvaguardabile. Sotto questo profilo, nel periodo in esame si sono riscontrate da parte della concorrenza alcune offensive commerciali sulla clientela dirette all´appropriazione di quote di mercato. Tale fenomeno ha originato un trend di vendita nei primi tre mesi leggermente inferiore rispetto alle aspettative di mantenimento del fatturato riveniente dall´acquisizione per l´intero anno. Anche alla luce del favorevole andamento di aprile e maggio, si ritiene tuttavia probabile che le tensioni concorrenziali si stiano riassorbendo così da consentire al Gruppo Esprinet di poter cogliere appieno le opportunità sinergiche offerte dall´integrazione. Nascita di Esprinet Iberica ed integrazione di Umd Nel primo trimestre 2007 sono state implementate una serie di misure tese ad ottenere la piena integrazione della neo-acquisita Umd e l´unificazione delle attività spagnole del Gruppo. Dal 1° febbraio è stato di fatto esteso anche a Umd il modello di vendita già replicato presso la controllata Memory Set, la quale già dal 4° trimestre 2006 opera con una piattaforma Internet totalmente mutuata dalla casa madre nelle logiche e nelle funzionalità. Dal 1° marzo 2007, anticipando i tempi delle previste fusioni, le attitivà di Umd e Memory Set sono state concesse in affitto ad Esprinet Iberica (ex Yedraint), con ciò sancendo la nascita di un´unica realtà giuridica ed operativa avente il dichiarato obiettivo di eliminare le inefficienze derivanti dal mantenere in vita due distinte società e massimizzare non solo il potenziale di "cross-selling" e "up-selling" verso i clienti ma anche la razionalizzazione delle attività logistiche, amministrative e di brand management. Nell´ambito della nascita della nuova entità è stata disegnata una nuova struttura organizzativa ed operativa mediante la riallocazione delle responsabilità in ordine ai portafogli clienti/fornitori al fine di eliminare ogni potenziale fonte di inefficienza e duplicazione di costo. Dalla stessa data si è dato inizio al processo di migrazione dei sistemi informativi di Esprinet Iberica sulla piattaforma utilizzata per le attività italiane. Tale processo si è concluso lo scorso 7 maggio, giorno dal quale l´intero "Management Information System" del Gruppo (contabilità, magazzino, gestionale, datawarehouse, web) è omologato in termini di software ed architettura hardware. Le azioni descritte hanno avuto ripercussioni negative sulla continuità e stabilità dei rapporti commerciali ed hanno impattato sfavorevolmente, a partire da marzo, sui livelli di servizio alla clientela e conseguentemente sull´andamento dei volumi di attività nonché su marginalità lorda e livelli di impiego del capitale circolante. Principali risultati consolidati del Gruppo Esprinet nel primo trimestre 2007 I ricavi netti consolidati sono pari a E 656,5 milioni, in crescita del +12% rispetto a E 585,3 milioni del primo trimestre 2006. Tale andamento è il risultato di una crescita del +7% per i ricavi realizzati dal sottogruppo Italia (E 476,3 milioni) e del +29% per la Spagna (E 182,3 milioni). Il margine commerciale lordo consolidato è pari a E 45,4, in crescita del +10% rispetto al corrispondente periodo dell´anno precedente. L´incidenza sui ricavi scende al 6,92% dal precedente 7,03%. Il risultato operativo consolidato (Ebit), pari a E 23,7 milioni, è in lieve crescita rispetto al primo trimestre 2006 e corrisponde ad un Ros[1] del 3,61% dei ricavi in conseguenza di un incremento del +23% delle Sg&a. L´utile ante imposte consolidato risente di un saldo degli oneri finanziari netti di E 3,9 milioni, in aumento del +75% rispetto al primo trimestre 2006, e si attesta a E 19,8 milioni. L´utile netto consolidato beneficia di un tax rate maggiormente favorevole (38,6% contro il 41,5%), tra l´altro motivato dalla maggiore incidenza del risultato imponibile realizzato in Spagna dove la tassazione degli utili societari è inferiore rispetto all´Italia, e risulta pari a E 12,2 milioni di euro corrispondente ad una contrazione del -2% rispetto al primo trimestre. L´utile netto - di base - per azione ordinaria nel trimestre è stato pari a E 0,23 in diminuzione del -8% rispetto allo stesso dato riferito al primo trimestre dell´esercizio passato. Il patrimonio netto di gruppo al 31 marzo 2007 è pari a E 156,8 milioni (E 144,0 milioni al 31 dicembre 2006). I debiti finanziari netti consolidati al 31 marzo 2007 sono pari a E 119,5 milioni, segnando una diminuzione di E 33,6 milioni rispetto a E 153,1 milioni al 31 dicembre 2006 grazie ai flussi di cassa operativi di periodo ed al riassorbimento del picco di utilizzo di capitale circolante di fine esercizio precedente. In relazione all´indebitamento finanziario si sottolinea altresì che l´ammontare dei debiti finanziari netti del gruppo Esprinet , tenuto conto che quest´ultimo svolge un´attività di intermediazione commerciale nel settore tecnologico, è fortemente influenzato dai fabbisogni di capitale circolante necessari per lo svolgimento della propria attività. Tale ammontare di debiti finanziari subisce non soltanto fenomeni di stagionalità nel corso dell´anno ma anche rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate principalmente dalla rilevante concentrazione di incassi dalla clientela alla fine ed a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più linearmente lungo l´arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale al 31 marzo 2007, così come quello rilevato ad ogni fine mese, non è totalmente rappresentativo dell´indebitamento finanziario netto mediamente osservabile nel periodo stesso. Risultati per area geografica Sottogruppo Italia[2] I ricavi netti del sottogruppo Italia sono pari a E 476,3 milioni, in crescita del +7% rispetto a E 444,2 milioni del primo trimestre 2006. Tale risultato beneficia dell´apporto dell´acquisita Actebis, il cui ramo d´azienda è stato concesso in affitto alla controllante Esprinet dal 1° gennaio 2007. E´ possibile inferire, stante la situazione di mercato relativamente poco dinamica, che il volume di ricavi sia sostanzialmente stabile rispetto al vecchio perimetro di attività e che la crescita sia perlopiu´ ascrivibile al contributo di Actebis. Va altresì considerato che il primo trimestre 2006 era risultato anomalmente favorevole sotto il profilo commerciale a motivo sia di un quadro congiunturale particolarmente brillante, che dello stato di crisi gestionale sperimentato da alcuni dei principali concorrenti nel segmento business. Il margine commerciale lordo è pari a E 34,5 milioni, in crescita del +5% rispetto al corrispondente periodo dell´anno precedente. L´incidenza sui ricavi scende al 7,24% dal precedente 7,42% essenzialmente per effetto del re-mix delle vendite a favore del comparto consumer, ed in particolare della grande distribuzione, passata dal ~13% al ~16%, a scapito della divisione business, oltre che per la maggiore incidenza dei costi di anticipazione factoring rispetto al primo trimestre 2006. Il risultato operativo (Ebit), pari a E 17,9 milioni, si riduce del -3% rispetto a E 18,4 milioni del primo trimestre 2006 e corrisponde ad un Ros in diminuzione al 3,76% dal precedente 4,14% in conseguenza di un incremento del +13% delle Sg&a. La redditività operativa è negativamente impattata, nel periodo in esame, per effetto dei costi di transizione e razionalizzazione, per una buona parte di carattere non ricorrente, sostenuti nel periodo in conseguenza dell´integrazione di Actebis. Si rammenta inoltre che per la componente di incidenza dei costi fissi generali e amministrativi, nel primo trimestre 2006 si era rilevato un extra-assorbimento in relazione alla performance particolarmente brillante delle vendite, e che alcuni costi non distribuiti linearmente nel corso dell´anno avevano avuto manifestazione nei trimestri successivi (i. E. Piano di stock option, costi pubblicitari e promozionali, ecc. ). Si precisa infine che nel trimestre appena chiuso si è proceduto a taluni cambiamenti di stime contabili, con particolare riferimento agli effetti della riforma della previdenza complementare inerente al Tfr, i quali hanno prodotto effetti positivi sul risultato operativo. L´utile ante imposte risente di un saldo degli oneri finanziari netti di E 1,5 milioni, in aumento del +60% rispetto a E 0,9 milioni di euro del primo trimestre 2006. Il peggioramento degli oneri finanziari è attribuibile, per E 0,4 milioni, all´attualizzazione di depositi cauzionali vincolati mentre il saldo tra interessi attivi e passivi è in miglioramento da E 1,1 milioni a 1,0 milioni, nonostante un aumento medio dei tassi di mercato del +45%[3], per effetto della contrazione del livello medio di indebitamento finanziario. L´utile netto beneficia di un tax rate maggiormente favorevole (39,6% contro il 41,9%) e risulta pari a E 9,9 milioni di euro corrispondente ad una contrazione del -3% rispetto al primo trimestre. La posizione finanziaria netta puntuale al 31 marzo 2007 presenta una disponibilità netta pari a E 35,1 milioni laddove era negativa per E 31,6 milioni al 31 dicembre 2006. Il miglioramento della posizione finanziaria netta è dovuto ai flussi finanziari generati nel periodo oltre che alla tempestiva riduzione del capitale circolante impiegato da Actebis alla fine dell´esercizio precedente. Nel corso del trimestre, nel quadro delle politiche di minimizzazione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso operatori della grande distribuzione. L´impatto sul controvalore dei crediti al 31 marzo 2007 è quantificabile in E ~56 milioni. Sottogruppo Spagna[4] I ricavi netti del sottogruppo Spagna sono pari a E 182,3 milioni, in crescita del +29% rispetto a E 141,1 milioni del primo trimestre 2006, e beneficiano dell´apporto dell´acquisita Umd. A perimetro omogeneo si osserva una riduzione del volume d´affari del -14%. Tale risultato è fortemente penalizzato dall´andamento negativo delle vendite realizzate dalla neo-nata Esprinet Iberica nel solo mese di marzo, mentre il dato di fatturato progressivo per i primi due mesi mostrava una flessione circoscritta al -7%. L´andamento osservato è attribuibile in prevalenza a fattori specifici legati come già detto all´impatto del processo di riorganizzazione e di integrazione dei sistemi informativi tuttora in corso il quale è stato alla base di una riduzione dei livelli qualitativi di servizio alla clientela riflessasi nella perdita di importanti opportunità commerciali. Va detto peraltro che anche il mercato generale non ha mostrato segni di grande vitalità sia per quanto riguarda i consumi di It che per l´industria distributiva in senso stretto. La situazione descritta si è protratta anche nel mese di aprile e dà i primi segni di progressivo miglioramento nel volume di ordinativi nel corrente mese di maggio, rafforzando la convinzione che da giugno la gestione possa iniziare ad essere ricondotta entro ambiti di graduale normalizzazione. Il margine commerciale lordo è pari a E 10,9 milioni, in crescita del +33% rispetto al corrispondente periodo dell´anno precedente. L´incidenza sui ricavi sale al 6,00% dal precedente 5,80% essenzialmente per effetto del contributo delle attività ex Umd caratterizzate da un mix prodotto/cliente maggiormente favorevole in termini di marginalità. Il risultato conseguito non è tuttavia conforme alle aspettative e risente, per effetto del descritto quadro congiunturale, del mancato pieno raggiungimento degli obiettivi trimestrali di sell-in/sell-out per alcuni dei principali fornitori e della mancata percezione di parte dei relativi premi. Il risultato operativo (Ebit), pari a E 5,8 milioni, mostra una crescita del +13% rispetto a E 5,1 milioni del primo trimestre 2006 e corrisponde ad un Ros in diminuzione al 3,19% dal precedente 3,64% in conseguenza di un incremento del +67% delle Sg&a. Tale ultimo dato si pone in correlazione con la performance commerciale negativa e si giustifica per il fatto che, nonostante la realizzazione di economie di costo specie nell´area del personale, il sottogruppo spagnolo appare dimensionato su livelli di crescita superiori rispetto a quanto conseguito nel primo trimestre. L´utile ante imposte è penalizzato da un saldo degli oneri finanziari netti in crescita del +86% a E 2,4 milioni. Quest´ultimo è dovuto all´aumento medio del costo del denaro combinato ad un maggior livello medio di indebitamento finanziario da porsi in correlazione con i nuovi finanziamenti contratti alla fine dello scorso mese di dicembre nell´ambito delle operazioni di copertura delle necessità finanziarie legate all´acquisizione di Umd. Inoltre, nell´ambito della centralizzazione delle operazioni presso Esprinet Iberica attraverso l´affitto delle attività distributive si è determinato un deterioramento degli indici di rigiro del capitale circolante, il che ha comportato un aumento dell´esposizione verso le banche per utilizzi di affidamenti commerciali. L´utile netto risulta pari a E 2,3 milioni corrispondente ad una lieve contrazione del -2% rispetto al primo trimestre del 2006. I debiti finanziari netti puntuali al 31 marzo 2007 sono pari a E 154,6 milioni e denotano un aumento di E 33,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2006, essenzialmente per effetto di un innalzamento dei livelli di crediti e scorte. Tale effetto è per una buona parte riconducibile alle inefficienze generate a seguito della discontinuità rappresentata dal lancio di Esprinet Iberica quale unica entità ospitante le attività spagnole. Dette inefficienze hanno riguardano essenzialmente le procedure di controllo del ciclo incassi/pagamenti presso Umd e Memory Set. Evoluzione prevedibile della gestione Le aspettative per il 2007 permangono positive in particolare alla luce del buon andamento delle attività italiane nel mese di aprile, che ha segnato una crescita del +21%, e dei primi segnali di stabilizzazione delle condizioni di gestione provenienti da Esprinet Iberica. Il mercato sta mostrando segni di risveglio rispetto alla sostanziale stasi del primo trimestre in Italia, in particolare nel comparto Pmi, il che sembra costituire un elemento fluidificante delle performance di crescita ed anche un elemento di sostegno della marginalità lorda. Anche le tensioni concorrenziali acuitesi nella prima parte dell´anno stanno progressivamente allentandosi. Per quanto attiene alle attività spagnole si ritiene che le turbolenze originatesi nel processo di integrazione delle società acquisite siano in fase di riassorbimento e che dal mese di giugno si possano iniziare a sprigionare le prime sinergie di costo e di processo derivanti dal presentarsi sul mercato con un´unica entità societaria e organizzativa. Alla luce dei previsti trend, se questi verranno confermati e salvo eventi sfavorevoli al momento non prevedibili, il Gruppo ritiene di poter chiudere l´esercizio con un recupero rispetto ai risultati finora consuntivati, la cui portata dipenderà molto dalla efficacia con cui saranno conclusi i processi di riorganizzazione residuali in Italia e Spagna nonché dai rispettivi costi. Il prossimo 29 maggio Esprinet presenterà il nuovo Piano Strategico 2007-09 corredato delle previsioni economico-finanziarie per il periodo 2007-09. In tale occasione verrà meglio dettagliata la "guidance" per l´esercizio corrente e saranno altresì forniti ulteriori elementi in ordine alla sostenilbità degli obiettivi previsionali. . |
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OLIDATA PIMO TRIMESTRE 2007 |
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Pievesestina di Cesena, 16 maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione del primo trimestre 2007.
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31/03/2007 |
31/03/2006 |
Fatturato |
30. 211. 833 |
33. 605. 472 |
Ebit |
(117. 123) |
1. 606. 507 |
Risultato ante imposte |
(824. 940) |
1. 466. 246 |
Risultato di periodo |
(612. 336) |
856. 722 | Questo primo trimestre 2007, sull´onda delle iniziative intraprese nel 2006 di focalizzazione dell´azienda sulla commercializzazione di computer e accessori a proprio marchio rispetto alla distribuzione di prodotti informatici non a proprio marchio, ha realizzato un volume d´affari di E 30. 211. 833, tuttavia in calo del 10% rispetto al fatturato prodotto nello stesso periodo del 2006. Il 2007 prevede la riorganizzazione aziendale per il contenimento dei costi di gestione e la focalizzazione del business commerciale solo sui prodotti a proprio brand. E´ allo studio l´eventuale Spin-off del reparto Help Desk ed Assistenza. A causa della ristrutturazione del proprio mercato di sbocco non è stato possibile realizzare un risultato di periodo positivo ma bensì negativo di E 612. 336, dato condizionato dal mancato obiettivo di conseguire un volume d´affari di 40 milioni di euro nel primo trimestre. Il Management di Olidata ritiene che il secondo trimestre possa altresì risentire delle attività di ristrutturazione in corso sia in termini di fatturato con un decremento del 20% circa rispetto al semestre 2006 che in termini di redditività. Per quanto attiene ai margini di contribuzione si rileva che a fine trimestre il valore della produzione esprime un dato di E 31. 477. 354 , inferiore del 42,39% rispetto a quanto prodotto nel medesimo periodo del 2006. La motivazione di tale decremento è da ricercare nel valore delle rimanenze che nel precedente periodo cubavano in termini di variazione per 12,8 milioni nel 2006, per effetto della giacenza creatasi in attesa del ricevimento degli ordini legati alle convenzioni Consip. La conseguenza della flessione registrata sulle vendite ha prodotto un Ebit negativo per E 117. 123 . Nel 2006 si aveva un Ebit positivo di E 1. 606. 507. L´indebitamento creatosi a fine 2006 e ripreso per tutto il primo trimestre 2007 ha generato un risultato ante imposte negativo di E 824. 940, frutto dell´impatto degli oneri finanziari. Nel 2006 tale risultato ante imposte era di E 1. 466. 246. Attualmente l´indebitamento vs banche è già rientrato sotto i 30 milioni di euro dai E 46. 837. 372 riscontrati a fine trimestre.
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31/03/2007 |
31/03/2006 |
D. Liquidita´ (A)+(b)+(c) |
18. 538 |
6. 178 |
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(g)+(h) |
49. 170 |
35. 383 |
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)-(e)-(d) |
30. 633 |
29. 204 |
O. Indebitamento finanziario netto ((J)+(n) |
36. 465 |
36. 203 | Il flusso di cassa generato da attività d´esercizio è positivo per E 16,65 milioni a differenza del valore negativo di E 5,99 milioni riscontrati nel trimestre 2006; il rientro dell´indebitamento a breve e a medio lungo termine per 2,048 milioni ha definito un flusso netto di periodo di E 14,11 milioni contro i E 3,858 milioni del 2006. Di conseguenza le disponibilità liquide nette a fine periodo risultano essere pari a E 18,5 milioni contro i E 6,178 milioni del 2006
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31/03/2007 |
31/03/2006 |
Flusso Di Cassa Da Attivita´ D´esercizio (A) |
16. 650. 919 |
(5. 992. 917) |
Flusso Di Cassa Da Attivita´ Di Investimento (B) |
(490. 012) |
(134. 774) |
Flusso Di Cassa Da Attivita´ Di Finanziamento (C) |
(2. 048. 211) |
9. 986. 620 |
Flusso Di Cassa Netto Di Periodo/esercizio |
14. 112. 696 |
3. 858. 929 |
Disponibilità liquide nette ad inizio periodo |
4. 425. 127 |
2. 319. 250 |
Flusso di cassa netto di periodo/esercizio |
14. 112. 696 |
3. 858. 929 |
Disponibilità liquide nette a fine periodo/esercizio |
18. 537. 824 |
6. 178. 179 | La società al 31/03/07 riporta un affidamento bancario di 124,6 mln di euro utilizzato per circa il 38%. . |
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ASEM CHIUDE IL 2006 CON UNA CRESCITA DEI RICAVI DEL +14,57% LEADER IN ITALIA NEL MERCATO DEI PC INDUSTRIALI ED EMBEDDED |
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Udine, 16 maggio 2007 - Asem Spa, industria informatica, leader in Italia nel mercato dei Pc industriali ed embedded, chiude il 2006 con ricavi in crescita del 14,57% rispetto al 2005. Tra i dati salienti del bilancio 2006 che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti il prossimo 24 maggio ad Artegna, i ricavi si attestano a 24,132 milioni (21,064 milioni nel 2005), di cui 2,724 milioni pari all’11,29% del totale realizzati su mercati esteri e principalmente in Europa. L’ebitda raggiunge quota 3,152 milioni (+50% sul 2005) e rappresenta il 13,06% dei ricavi, mentre l’utile netto sale a 1,320 milioni pari al 5,46% dei ricavi. “L’incremento dei ricavi 2006 è imputabile a vari fattori - commenta il presidente di Asem, Renzo Guerra. A partire dal 2005 Asem ha avviato un piano strategico di penetrazione nei mercati esteri che ha visto la costituzione di un network di distributori e agenti in Europa: i primi risultati di questa espansione all’estero sono già visibili nel bilancio 2006. Inoltre abbiamo sviluppato alcuni prodotti molto innovativi e tecnologicamente avanzati che il mercato ha molto apprezzato e ciò ci ha consentito di crescere ad un tasso superiore ai mercati di riferimento. Per continuare in questo processo di crescita anche nei prossimi anni – precisa Guerra -, stiamo implementando la struttura manageriale. Il primo passo in questo piano è stato la nomina di Marco Zanuttini ad amministratore delegato di Asem Spa, che ha fatto il suo ingresso in azienda nel mese di novembre 2006”. Zanuttini è stato fondatore e amministratore delegato di una software house friulana che in pochi anni è diventata una tra le maggiori aziende del settore Information e communication technology in regione, con oltre 70 dipendenti. Classe 1964, Zanuttini è laureato in informatica a Udine e ha un’esperienza decennale nei vari settori dell’Ict. “Asem è l’azienda leader in Italia nella progettazione e produzione di soluzioni di automazione di fabbrica basate sulla tecnologia del Pc. In un mercato dominato dalle multinazionali straniere siamo molto orgogliosi che un’azienda di 100 persone riesca, con il suo know-how, a primeggiare – spiega Zanuttini. Asem sta potenziando la propria organizzazione manageriale, per poter affrontare le sfide del mercato globale e crescere in Italia e all’estero, diversificando sia le aree geografiche di presenza che la gamma prodotti – continua Zanuttini. Per quanto riguarda l’estero, l’obiettivo è quello di rafforzare la presenza di Asem in primis sul mercato tedesco dove a breve sarà operativo un country manager, con l’obiettivo di aprire una filiale commerciale. Per quanto riguarda la gamma prodotti – prosegue l’amministratore delegato -, Asem ha individuato importanti aree di diversificazione, ritenendo che il processo di integrazione digitale che sta avvenendo nell’office, nella factory e nella building automation apra ampi spazi per sviluppare nuove soluzioni. Questa diversificazione ha già portato Asem a raggiungere posizioni di leadership anche in altri settori, ad esempio nel settore dei Pos pc per l’automazione del punto vendita. Sulla base di queste considerazioni – conclude Zanuttini – stiamo realizzando nuovi prodotti tecnologicamente avanzati che possano soddisfare le richieste del mercato professionale a cui Asem si rivolge, anche entrando in mercati emergenti come la domotica o altri che stiamo attualmente valutando”. . |
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GRUPPO ITWAY: IN CRESCITA FATTURATO E MARGINI NEL II° TRIMESTRE DELL’ESERCIZIO 2006-2007 FATTURATO +7,1%, EBITDA +50,5%, UTILE ANTE IMPOSTE +40,4% |
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Ravenna, 16 Maggio 2007- Il Consiglio di Amministrazione di Itway Spa, ha approvato in ieri sotto la presidenza di G. Andrea Farina, la Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2007 (2° trimestre dell’esercizio che va dall’1 ottobre 2006 al 30 settembre 2007) redatta secondo i principi contabili internazionali Ifrs. Di seguito vengono riportati i principali risultati conseguiti dal Gruppo Itway a livello di Conto Economico Consolidato nel secondo trimestre dell’esercizio che va dall’1° ottobre 2006 al 30 settembre 2007 e nei primi sei mesi dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2007, confrontati con i valori del periodo corrispondente dell’esercizio precedente. I risultati evidenziano, su entrambi i periodi, il consolidamento da parte del Gruppo dei rilevanti incrementi del Valore della Produzione e dei margini di redditività realizzati nello stesso periodo dell’esercizio 2005-06, a conferma della bontà della strategia di integrazione verticale e di diversificazione territoriale. In particolare: • nel trimestre chiuso al 31 marzo 2007 il Valore della Produzione è pari a 30,2 milioni di Euro, in crescita del +7,1% rispetto al valore registrato dell’analogo trimestre dell’esercizio precedente, mentre su base semestrale l’incremento è stato di +2,6%, attestandosi a 64,8 milioni di Euro. • Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) rilevato su base trimestrale è positivo per 1,5 milioni di Euro (in crescita del +50,5%) contro i 982 migliaia di Euro registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente; su base semestrale, l’Ebitda ammonta a 3,1 milioni di Euro, migliorato di 585 migliaia di Euro (+23,05% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente). Tali risultati evidenziano dunque un miglioramento della redditività che però sconta ancora lo slittamento al secondo semestre dell’esercizio di importanti commesse (circa 1,5 milioni di €uro) della controllata greca; • Il Risultato Operativo (Ebit) nel trimestre chiuso al 31 marzo 2007 è pari a 1,3 milioni di Euro, (in crescita del 59%) rispetto agli 802 migliaia di Euro del periodo corrispondente dell’esercizio precedente; mentre l’Ebit semestrale registra un valore positivo di 2,7 milioni di Euro(+23,75% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente); • Il Risultato Ante-imposte (Ebt) nel trimestre chiuso al 31 marzo 2007 è pari a 827 migliaia di Euro, con un incremento del +40,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (589 migliaia di Euro), evidenziando un miglioramento men che proporzionale rispetto all’Ebitda, a causa della maggior incidenza degli oneri finanziari. Su base semestrale l’Ebt è risultato pari a 2,1 milioni di Euro, in crescita del 9,1% rispetto al semestre corrispondente dell’esercizio precedente sempre a causa dell’incremento degli oneri finanziari. I positivi risultati conseguiti dal Gruppo Itway in entrambi i periodi in esame evidenziano una crescita dei volumi delle attività e una ripresa dei margini grazie anche all’attività “core” del Gruppo, la distribuzione a valore aggiunto (Asa Vad). Tali risultati sono anche frutto degli importanti accordi strategici siglati negli ultimi sei mesi dalla Itway Vad e da Business-e con partner internazionali quali Novel, Pineapp, Red Hat e Cisco System che daranno un significativo contribuito all’ aumento delle quote di mercato sui diversi mercati di riferimento. Al 31 marzo 2007 la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Itway risulta negativa per 8,1 milioni di Euro in miglioramento rispetto ai 9,1 milioni Euro registrati al 31 dicembre 2006 (e rispetto ai 9,9 milioni di Euro al 31 settembre 2006). Tale miglioramento è ascrivibile al progressivo rientro del debito attuato dal Gruppo dopo lo sforzo sostenuto nell’esercizio precedente per finanziare il forte incremento nei volumi di attività. Eventi Significativi Relativi Al 2° Trimestre Dell’esercizio 2006-07 Nel corso del 2° trimestre 2006-2007 il Gruppo Itway ha siglato importanti partnership che contribuiranno in modo significativo alla crescita del Gruppo. Nel mese di Gennaio u. S. , il Gruppo ha firmato infatti, attraverso la controllata Business-e, un importante accordo con Cisco System, allargando così la propria offerta e le proprie competenze nell’area del Self Defending Nertwork. Nel mese di Febbraio il Gruppo ha siglato attraverso l’Asa Itway Vad, due nuovi accordi di distribuzione, il primo con l’americana Watchguard Technologies e il secondo con l’israeliana Pineapp per la distribuzione di soluzioni per la sicurezza informatica. I due accordi hanno un valore complessivo di 4 milioni di Euro e riguardano Italia, Francia, Grecia, Spagna e Portogallo. Nel mese di Marzo inoltre il Gruppo ha siglato, sempre attraverso la controllata Business-e, una partnership con Telecom Italia per lo sviluppo di nuove soluzioni Net-centric sul mercato It destinate a migliorare i servizi proposti alle aziende. Fatti Di Rilievo Successivi Al 31 Marzo 2007 In data 19 aprile Il Gruppo Itway ha firmato, attraverso la controllata Itway Vad, l’ accordo di distribuzione con l’israeliana Extricom per un valore di 4 milioni di Euro è su base annua. Itway distribuirà le soluzioni della società israeliana in esclusiva in Italia, Francia, Grecia, Spagna e Portogallo, arricchendo così il portafoglio di soluzioni Wi-fi. G. Andrea Farina, Presidente e Amministratore Delegato di Itway, ha commentato: “I positivi risultati conseguiti nei primi sei mesi dell’anno sono per noi una conferma della validità dell’obiettivo strategico che perseguiamo da sempre, ovvero la conquista di nuove quote di mercato e di redditività crescente. I segnali positivi provenienti dal mercato di riferimento sono un importante spinta per affrontare al meglio le prossime sfide volte alla continua crescita del Gruppo. ” . |
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DATA CENTER E RISPARMIO ENERGETICO: DALL´IBM UN MILIARDO DI DOLLARI PER LA TECNOLOGIA VERDE |
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Milano, 16 maggio 2007 - Cinque miliardi di kilowatt ora risparmiati in un anno: è questo il traguardo del piano d´azione su cui la Ibm investirà un miliardo di dollari per ridurre drasticamente il consumo energetico dei data center e trasformare le infrastrutture It di aziende ed enti pubblici in data center "verdi". Secondo la Idc, per ogni dollaro di hardware, si spende oggi mezzo dollaro in energia e si prevede che questa cifra aumenterà del 54 per cento nei prossimi quattro anni. L´iniziativa Ibm, chiamata "Project Big Green", comprende lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, oltre a formule di finanziamento agevolato, e vedrà impegnato un team formato da più di 850 specialisti in efficienza energetica. Sono previste cinque fasi: la valutazione dell´efficienza energetica dei data center, basata su nuovi sistemi per misurare la distribuzione della temperatura a tre dimensioni, e l´individuazione dei punti critici che derivano per esempio da un´imperfetta progettazione delle superfici. L´ibm Data Center Energy Efficiency Assessment è un servizio che utilizza una nuova metrica standard per valutare l´efficienza energetica e presenta ai clienti un piano per il suo incremento la progettazione e la costruzione di data center a basso consumo di energia, che utilizzano tra l´altro soluzioni Ibm modulari e preconfigurate da circa 50 o 100 metri quadri, che possono essere installate in 8-12 settimane e sono meno costose del 15 per cento rispetto ai data center tradizionali il passaggio a infrastrutture virtualizzate, che consentono di consolidare il lavoro su un numero inferiore di computer, aumentandone l´utilization rate e riducendo in modo significativo i costi relativi all´energia e alla manutenzione. Oggi molti sistemi informatici utilizzano dal 5 al 12 per cento della loro capacità: l´Ibm System z, che comprende le più sofisticate tecnologie di virtualizzazione, consente di arrivare a un utilizzo del server prossimo al 100 per cento. L´utilizzo di un software di gestione della potenza, che può ridurre dell´80 per cento i consumi energetici sui server mettendoli automaticamente in modalità standby quando non sono necessari. Se questo software fosse installato presso tutti i data center degli Stati Uniti, l´energia elettrica risparmiata sarebbe sufficiente a riscaldare 370mila abitazioni per un intero inverno. Una versione avanzata di tale software - denominata Power Executive - sarà disponibile su tutti i sistemi server e storage Ibm l´utilizzo di soluzioni di raffreddamento con liquidi, all´interno e all´esterno dai data center, in sostituzione dei ventilatori. Alcune di tali soluzioni, brevettate dalla Ibm, utilizzano acqua fredda per dissipare il calore e consentono risparmi dell´ordine del 60 per cento. . |
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MICROSOFT E SANDISK INSIEME PER OFFRIRE UNA NUOVA ESPERIENZA D’USO PER LE CHIAVETTE USB |
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Milano, 16 maggio 2007 - Microsoft e Sandisk Corporation (Nasdaq: Sndk) hanno firmato un accordo per la distribuzione di soluzioni software e hardware di prossima generazione per installare programmi applicativi e personalizzazioni su chiavette Usb e schede di memoria flash, espandendo e sostituendo l’attuale tecnologia U3 di Sandisk. In base agli accordi, Microsoft svilupperà una nuova esperienza d’uso per il software mentre Sandisk creerà nuove potenzialità per l’hardware, incluso l’ampliamento della tecnologia di sicurezza Trustedflash. Sandisk incorporerà la combinazione di soluzioni hardware e software sulle schede di memoria flash rimovibili e sulle chiavette Usb della linea Cruzer. La nuova offerta sarà disponibile a partire dalla seconda metà del 2008. A partire da oggi, Microsoft si impegnerà a discutere con produttori di software terze parti interessati a diventare licenziatari della nuova offerta di software. Verrà creata una nuova entità per licenziare progetti hardware compatibili, Trustedflash e altre proprietà intellettuali di Microsoft e Sandisk, con profitti che saranno divisi tra le due società. “Sandisk e U3 hanno hanno dato vita alla categoria dei dispositivi Usb, portando semplici dispositivi di archiviazione flash ad un livello affatto diverso di utilizzo per i consumatori” ha affermato Will Poole, vice presidente corporate del Market Expansion Group di Microsoft. “Siamo felici di lavorare con Sandisk a questo progetto di nuova generazione, che permetterà ai produttori di hardware di differenziare meglio i loro prodotti e offrire ai clienti software e servizi sempre migliori. ” “La piattaforma U3 è stata sviluppata con l’obiettivo di fornire ai clienti un’esperienza soddisfacente nell’ambito del mobile computer. Gli attuali 20. 000 sviluppatori di software U3 che si sono uniti a noi, mostrano il potenziale che hanno i dispositivi di memoria flash,” ha affermato Yoram Cedar, vice presidente esecutivo della divisione Mobile Business e Corporate Engineering di Sandisk. “Considerata l’expertise unica in materia di software di Microsoft e la vasta comunità di terze parti in grado di utilizzare le sue tecnologie, siamo certi che questa collaborazione migliorerà e arricchirà l’esperienza complessiva per i consumatori”. Una Nuova Generazione di Smart Portable Computing U3 e il vasto e attivo ecosistema che gli gravita intorno hanno un ruolo importante in questo progetto. Sia Microsoft sia Sandisk hanno sottolineato che agli sviluppatori sarà offerto un percorso di migrazione per modificare le attuali applicazioni U3 e far girare la nuova offerta. Le unità Usb U3 sono delle dimensioni di un pacchetto di chewing gum o anche inferiori, e permettono agli utenti di portare con sè non solo file ma anche applicazioni software Windows con impostazioni e preferenze collegate. Gli utenti finali dovranno semplicemente inserire un’unità U3 all’interno della porta Usb di qualsiasi computer su piattaforma Windows per accedere in maniera sicura a programmi e-mail personalizzati, Web browser, strumenti di produttività, applicazioni multimediali e altro. Basterà poi disinserire l’unità U3 e in tutta sicurezza portarsi con se’ le informazioni personali. La nuova offerta è pensata per permettere agli utenti di portare il proprio ambiente informatico con loro – compresi un’interfaccia utente famigliare e personalizzata, applicazioni e dati – grazie ad un dispositivo di memoria come un’unità Usb o una scheda di memoria flash. Quest’ambiente informatico sarà accessibile dal computer su piattaforma Windows Xp e Windows Vista dotati di porta Usb o lettore di schede di memoria flash. Gli utenti saranno liberi di lavorare su computer accessibili dal pubblico senza timore di lasciare tracce delle loro informazioni personali, protette attraverso il sistema di sicurezza offerto dalla tecnologia Trustedflash. La tecnologia U3 e stata sviluppata da U3 Llc, una joint venture di Sandisk e m-systems, ed è disponibile dal 2005. Sandisk ha acquisito m-systems nel novembre 2006 e U3 Llc oggi è una sussidiaria interamente di proprietà Sandisk. Sandisk continuerà a supportare attivamente l’organizzazione e il prodotto U3 fino a quando la nuova offerta sarà resa disponibile al pubblico a partire dal prossimo anno. . |
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FORCE10 NETWORKS PRESENTA LO SWITCH RESILIENTE DI SERIE C, PER OFFRIRE AFFIDABILITÀ AI CENTRI DI ELABORAZIONE DATI DI MEDIE DIMENSIONI |
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San Jose, California, 16 maggio 2007 - Force10 Networks ha presentato lo switch resiliente C300, che offre l´affidabilità, il controllo di rete e la scalabilità che i manager del settore It richiedono per avere la certezza che la propria rete sia un bene di importanza strategica. Costruito su misura per utilizzi impegnativi che vanno dai centri di elaborazione dati di medie dimensioni ai quadri di connessione, lo switch C300 è il primo del settore a combinare le caratteristiche essenziali di affidabilità necessarie a sostenere le applicazioni che attualmente hanno un´importanza fondamentale per le aziende. "La E-series di Force10 ha garantito le prestazioni strategiche di rete di cui abbiamo bisogno per supportare le nuove applicazioni", ha dichiarato Cyrus Mohit, responsabile delle operazioni del centro di elaborazione dati di eHarmony. "Con la serie C300 estendiamo queste caratteristiche e l´affidabilità del software modulare Force10, nonché le sue ottime prestazioni, anche alla nostra infrastruttura di backup e gestione". Con la continua evoluzione delle applicazioni attuali, e con il nascere di quelle nuove, è importantissimo che la rete, dal centro di elaborazione dati al quadro di connessione, sia flessibile e in grado di rispondere alle diverse necessità del settore. Per garantire che la rete sia pronta per l´applicazione, lo switch Force10 C300 porta ai centri di elaborazione dati di medie dimensioni e ai quadri di connessione le tecnologie di affidabilità, controllo e scalabilità di prestazioni della Terascale E-series, originariamente strutturate per le reti di produzione di centri di elaborazione dati di alto livello. "La nostra esperienza nei grandi centri di elaborazione dati ci ha aiutato a comprendere che un numero sempre crescente di aziende non può sopravvivere senza una rete; così, grazie all´introduzione dello switch C300, abbiamo ampliato le nostre caratteristiche di prestazioni al top del settore", ha affermato Stephen Garrison, vice presidente marketing di Force10 Networks. "Per la prima volta, la serie C riunisce la migliore affidabilità, il migliore controllo di rete e la migliore capacità di scalabilità del settore in una piattaforma telaio ottimizzata per ambienti di medie dimensioni. " La serie C Force10 è progettata per offrire affidabilità ai centri di elaborazione dati di medie dimensioni e alle reti locali aziendali. Il software modulare del sistema operativo Force10 (Ftos) garantisce una stabilità intrinseca ed elimina i tempi di inattività della rete non previsti. Oltre all´affidabilità del software, la serie C offre una grande flessibilità hardware grazie a componenti in sovrannumero e tecnologie hot insertion (inserimento a computer acceso) che garantiscono la massima ottimizzazione del tempo di funzionamento della rete. Il backplane passivo dello switch C300, inoltre, non agisce come un unico punto di malfunzionamento, garantendo così il funzionamento costante della rete. Per dare ai responsabili It un controllo più efficace sulle proprie reti, lo switch Force10 C300 propone una suite di strumenti e caratteristiche in grado di accrescere gestibilità, praticità e visibilità. Il software modulare Ftos include l´interfaccia di comandi standard del settore, che semplifica la gestione del sistema e sfrutta la base di conoscenze di rete già installate. Inoltre, lo switch C300 presenta plug-in adatti a Hp Openview con attacchi Mib Xml e Snmp per un´integrazione rapida con gli ambienti esistenti dei centri di elaborazione dati e dei quadri di connessione. Oltre alla gestibilità, Force10 ha integrato nello switch C300 la grande praticità e visibilità sviluppate per la Terascale E-series. Le interfacce di comandi per l´individuazione e la risoluzione "in-service" dei problemi offrono strumenti di grande praticità che permettono ai responsabili It di risolvere i problemi velocemente e senza dover interrompere il funzionamento della rete. L´hardware runtime e il sistema di monitoraggio plane status dei dati offrono la possibilità di controllare la rete, fornendo ai responsabili It una migliore comprensione e un maggiore controllo del traffico nella propria rete. Aumentare la possibilità dei responsabili It di controllare la propria rete fa parte della gestione intelligente dei consumi dello switch C300, che prevede un controllo Poe granulare ed è in grado di individuare l´energia in uso e quella disponibile per ciascuna porta. Per garantire una protezione a lungo termine dell´investimento, lo switch Force10 C300 presenta anche una maggiore scalabilità. Lo switch C300 ha una capacità di commutazione di 1. 5 Terabit al secondo (Gbps) o 96 Gigabit al secondo per slot, garantendo così la scalabilità che permette alle aziende di ampliare le proprie reti per supportare nuove applicazioni senza dover sostenere i costi di un aggiornamento del sistema. Oggi la serie C300 supporta porte Ethernet da 384 line-rate Gigabit e 32 line-rate 10 Gigabit su un singolo telaio. Grazie alla scalabilità del backplane, comunque, la serie C è in grado di supportare in futuro incrementi multipli di densità, garantendo una protezione a lungo termine dell´investimento. Grazie al flusso ininterrotto full line-rate del backplane, lo switch Force10 C300 è in grado di supportare nuove applicazioni e caratteristiche senza che esse influiscano negativamente sulle prestazioni. Inoltre la serie C300 garantisce prestazioni al top indipendentemente dalle condizioni di traffico. Inoltre, con il supporto Poe da 15. 4W Class 3 lo switch C300 è in grado di fornire contemporaneamente tutta l´energia necessaria a tutte le porte Ethernet da 384 Gigabit. Reliable Networking Con l´evolversi delle applicazioni esistenti e l´introduzione di nuove, i modelli di traffico stanno cambiando. Ora che il software è uno strumento per applicazioni di servizi e collaborazione, il traffico si sviluppa anche tra utenti finali, e non solo tra l´utente finale e il centro di elaborazione dati. Di conseguenza è necessario che la rete sia in grado di garantire prestazioni costanti. Creando un tessuto di rete unico, le aziende possono ottenere all´interno delle proprie reti la flessibilità necessaria per rispondere alle necessità sempre in evoluzione della propria attività. Reliable Networking di Force10 offre l´affidabilità, il controllo e la scalabilità necessarie per garantire che la rete sia pronta per le applicazioni e i servizi emergenti e sia in grado di rispondere con flessibilità a tali necessità in evoluzione. Prezzi e disponibilità Lo switch Force10 C300 costa $20. 000 ed è disponibile immediatamente. . |
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LINKSYS ANNUNCIA IL NUOVO GATEWAY WIRELESS-N ADSL2+ |
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Milano, 16 maggio 2007 – Linksys, divisione di Cisco Systems Inc. , annuncia la disponibilità del nuovo Wag325n, gateway Wireless-n Adsl2+, una soluzione cinque-in-uno pensata per fornire agli utenti la connettività Internet e wireless. Questa nuova soluzione incorpora un access point Wireless-n, un router, un modem Adsl2+, un firewall Spi e uno switch 10/100 con 4 porte in un unico dispositivo semplice da utilizzare. Le funzionalità del modem Adsl2+ forniscono tutti i vantaggi di una connessione broadband ad alta velocità, che è molto più efficace di una connessione dial-up. Lo switch Ethernet 10/100 con 4 porte integrato offre agli utenti la possibilità di condividere file, stampanti, e altre risorse semplicemente connettendo i propri computer al gateway. Grazie a queste funzionalità, i clienti possono scegliere liberamente se collegare direttamente fino a 4 computer o, se necessario, connettere altri switch per creare un’ampia rete cablata. L’access point integrato nel Wag325n, che offre agli utenti la possibilità di connettere alla rete dispositivi wireless, utilizza l’ultimo draft della tecnologia wireless 802. 11n ed è in grado di fornire un throughput fino a 12 volte maggiore e una copertura fino a 4 volte superiore rispetto allo standard 802. 11g. Il Wag325n, inoltre, offre la possibilità di ridurre in modo significativo le zone che normalmente risultano senza copertura utilizzando altre tecnologie wireless “Il nuovo Wag325n è una soluzione completa per la connettività internet. Questo nuovo gateway risponde appieno ai bisogni degli utenti e garantisce la semplicità che caratterizza i prodotti Linksys e il livello di velocità offerto dalle tecnologie Wireless-n e Adsl2+”, ha dichiarato Marco Testi, regional sales manager di Linksys in Italia. “Le caratteristiche del prodotto lo rendono ideale per applicazioni media quali, ad esempio, trasmissione di video, giochi on-line e telefonate tramite Voice-over-ip, anche in contemporanea”. La funzionalità di terminazione Vpn (Virtual Private Network) inclusa nel prodotto è in grado di creare tunnel Ipsec cifrati attraverso internet, così da permettere fino a 5 utenti di connettersi ad una rete remota con la sicurezza garantita da una rete privata. Il gateway, inoltre, protegge i dati e la privacy grazie allo standard di crittografia Wpa2 fino a 256-bit e grazie all’autenticazione e autorizzazione 802. 1x. Il Wag325n è, inoltre, dotato di un potente firewall Spi che garantisce la protezione dei computer degli utenti dalle intrusioni e dagli eventuali attacchi provenienti dalla rete. Tutte le funzioni di sicurezza possono essere velocemente abilitate grazie all’utility di configurazione basata su browser. Il Wag325n sarà disponibile a partire dal mese di giugno attraverso il canale distributivo e i partner Linksys ad un prezzo consigliato di € 169,90 Iva inclusa. . |
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