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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Settembre 2007 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA IL PROGETTO PER LA «BANDA LARGA SU CAVI ELETTRICI» |
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Bruxelles, 3 settembre 2007 - La Commissione europea ha assegnato il punteggio «eccellente» al progetto Opera 2 (Open Plc European Research Alliance), inteso a sviluppare una norma aperta per la prossima generazione di tecnologia «powerline». La tecnologia «powerline» utilizza le reti elettriche nazionali per l´accesso a banda larga a basso costo per un´ampia gamma di applicazioni, tra cui e-learning, telefonia, casa intelligente, nuovi servizi di rete intelligenti, video a richiesta, sicurezza ed eHealth. Nella sua verifica, la Commissione europea ha assegnato a Opera il massimo punteggio possibile per un progetto finanziato dall´Ue, lodandolo per il suo valido contributo alle attività internazionali di normalizzazione e le sue eccellenti prove sul campo, messe in atto per dimostrare la scalabilità della tecnologia sviluppata nell´ambito del progetto Opera. «Ci incoraggia molto il fatto che la Commissione europea abbia riconosciuto il prezioso lavoro svolto finora dai membri del consorzio», ha dichiarato il coordinatore del progetto, Javier Arriola di Iberdrola. «Nell´ambito di un progetto molto ambizioso, la Commissione ha approvato in particolare i risultati del contributo congiunto con l´Upa [Universal Powerline Association] sottoposto al lavoro di normalizzazione in corso all´interno del gruppo di lavoro P1901 dell´Ieee [Institute of Electrical and Electronics Engineers]. La Commissione inoltre ha approvato i risultati di tre prove sul campo effettuate con successo per verificare la forza della specifica in diverse topologie in scenari reali», ha aggiunto Arriola. Collaborando con l´ Upa, nei prossimi due anni Opera mira a mettere a punto una norma di accesso Plc (Power Line Communications) di nuova generazione per accelerare l´adozione dell´accesso a banda larga a basso costo e alte prestazioni su cavi elettrici. Opera è finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro (6°Pq) dell´Ue e si riferisce in particolare al tema «Banda larga per tutti» che rientra nelle competenze della Direzione generale della Società dell´informazione e dei media e sarà operativo per i prossimi due anni. Per ulteriori informazioni, consultare: http://www. Ist-opera. Org/ . |
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DA REGIONE, FONDAZIONE OLIVETTI E MICROSOFT RIPARTE LA SFIDA PER IL FUTURO DI IVREA |
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Torino, 3 settembre 2007 - La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e l’assessore alle Politiche per l’innovazione, Andrea Bairati, sono intervenuti l’ 11 luglio ad Ivrea all’inaugurazione del Tavolo dell’Innovazione, promosso da Fondazione Olivetti, Regione Piemonte, Comune di Ivrea e Microsoft Italia e finalizzato alla creazione di una struttura permanente di produzione intellettuale destinata alle piccole e medie imprese del territorio piemontese. Il Tavolo, cui sono invitati a partecipare imprese, enti locali, fondazioni bancarie, atenei e centri di ricerca universitari, ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione dei cosiddetti “asset immateriali” che sono alla base delle attività di ricerca e sviluppo delle imprese (il brand, i brevetti, la cultura organizzativa, il livello di formazione del personale, il portafoglio dei progetti di nuovi prodotti e servizi in atto). “Tra questi asset - ha detto la presidente Bresso - le risorse umane rivestono un ruolo fondamentale, perché sono alla base del processo di produzione d’impresa. Lo sanno bene le piccole e medie aziende, che hanno in questi beni immateriali, nella cultura e nella conoscenza una delle maggiori possibilità di competere e vincere le sfide affrontate ogni giorno. Ma un esempio chiaro e concreto ci viene da una grande azienda, la Fiat: Sergio Marchionne ha il merito di aver saputo dare valore alle persone, alle loro qualità professionali, alla dignità di tutti i lavoratori. Un approccio e un metodo di lavoro che hanno inciso fortemente nel rilancio del gruppo, a dimostrazione della valenza enorme del capitale intellettuale per lo sviluppo della nostra economia. Un valore che ancora oggi, spesso, il mondo delle imprese sottovaluta ”. “Lo scorso maggio - ha precisato l’assessore Bairati - la Regione Piemonte ha sottoscritto con Microsoft un protocollo d’intesa per l’innovazione che mira alla sperimentazione di nuove soluzioni di e-government e alla crescita delle competenze informatiche per incrementare la competitività dell’industria Ict e delle piccole e medie imprese locali. Questo rapporto si perfeziona anche con la collaborazione della Regione Piemonte con la Fondazione Adriano Olivetti in vista delle celebrazioni per il 2008, anno del centenario della fabbrica Olivetti. Insieme alla Fondazione, alle aziende coinvolte e ad altri partner istituzionali desideriamo condividere l´obiettivo di dare vita in Piemonte ad un “laboratorio dell´intangibile" che sia strumento di creazione di cultura di impresa e di rafforzamento della competitività”. La presidente Bresso ha concluso annunciando che “nelle prossime settimane la Giunta regionale approverà una convenzione da stipulare con la Fondazione Olivetti che prevede la partecipazione della Regione alle iniziative della Fondazione, attraverso il programma Wi-pie per la diffusione della banda larga in Piemonte e il Laboratorio Icts sulla sperimentazione di nuove tecnologie in materia di informazione e comunicazione. Un percorso di lavoro che coinvolgerà anche le partecipate della pubblica amministrazione piemontese in materia di Icts, tra le quali il Csi Piemonte, il Csp e il Consorzio Top-ix”. . |
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TISCALI ANNUNCIA L’ACQUISIZIONE DELLA DIVISIONE BROADBAND E VOCE DI PIPEX PER 210 MILIONI DI STERLINE E NUOVO FINANZIAMENTO ACCELERA LA CRESCITA IN UK |
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Londra, 3 settembre 2007 - Tiscali e Pipex Communications Plc (“Pipex”) hanno annunciato il 13 luglio di aver siglato un accordo per l’acquisizione da parte di Tiscali Uk Holdings Limited della divisione broadband e voce di Pipex. L’enterprise Value concordato per l’acquisizione è di 210 milioni di Sterline (circa 310 milioni di Euro). Il prezzo finale, che verrà definito in sede di formalizzazione dell’accordo, è soggetto ad aggiustamenti sulla base della posizione finanziaria netta e del capitale circolante netto. L’acquisizione è soggetta all’approvazione dell’assemblea degli azionisti di Pipex e dell’Office of Fair Trading inglese. Per la divisione, sulla base dei dati del primo trimestre 2007, Tiscali prevede un fatturato di oltre 300 milioni di Sterline per l’esercizio 2007 e un Ebitda di oltre 20 milioni di Sterline. La divisione ha circa 1 milione di utenti attivi, di cui 650. 000 clienti voce, 570,000 clienti broadband residenziali, di cui 250. 000 dual play, e 100. 000 utenti business appartenenti alla categoria Pmi. La divisione impiega circa 1. 400 dipendenti. Grazie a questa operazione Tiscali Uk raggiungerà circa 1,9 milioni di clienti broadband. Tiscali Uk dispone inoltre di un network di 800 siti in unbundling che coprono il 55% delle linee residenziali in Uk e prevede di estenderlo ulteriormente fino a più di 1. 000 siti per coprire almeno il 65% del mercato Dls potenziale. Le potenzialità del network in Ull saranno ulteriormente amplificate dall’estesa rete a banda larga di nuova generazione di cui Tiscali Uk si è dotata per supportare ulteriormente la distribuzione dei propri servizi rivolti alla clientela business così come la propria offerta triple play con l’Iptv. Mary Turner, Ceo di Tiscali Uk, dichiara: “L’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex rafforza ulteriormente il posizionamento di Tiscali tra i primi operatori del mercato per l’offerta integrata di servizi di telecomunicazioni e media. Allo stesso tempo conferma la nostra capacità di investimento e offerta di una completa gamma di servizi broadband innovativi”. “Grazie a questa acquisizione, si possono raggiungere importanti sinergie ed efficienze, in particolare sull´integrazione del network, la migrazione dei clienti e la riduzione dei costi indiretti. In quattro anni stimiamo sinergie complessive per oltre 150 milioni di Sterline a livello di Ebitda e costi di integrazione di circa 50 milioni di Sterline. Inoltre, offriremo ai nostri nuovi clienti acquisiti da Pipex l’intera nostra gamma di servizi: l’accesso broadband, la voce e la Iptv. E’ una straordinaria opportunità di accelerazione nella distribuzione delle nostre offerte double e triple play”. Peter Dubens, Ceo di Pipex, dichiara: “Il Consiglio di Amministrazione di Pipex è lieto di aver raggiunto un accordo con Tiscali per la vendita di questa divisione, che riflette gli importanti risultati raggiunti negli ultimi tre anni. La strategia di investimento di Tiscali nell’Ull, unitamente ai nuovi servizi di Iptv sono per i nostri attuali clienti un’ulteriore certezza di valore e possibilità di scelta per il futuro. ” L’acquisizione sarà finanziata attraverso una linea di credito di 650 milioni di Euro sottoscritta da Intesa Sanpaolo e Jp Morgan. Tale linea di credito sostituirà sostanzialmente il debito finanziario attuale del gruppo Tiscali e potrebbe essere parzialmente rifinanziata, a seconda delle condizioni di mercato, attraverso il ricorso a strumenti di debito di mercato per circa 400 milioni di Euro oltre che con il ricorso ad un aumento di capitale fino a 150 milioni di Euro che ci si attende l’assemblea degli azionisti di Tiscali sarà chiamata ad approvare il prossimo settembre. Tommaso Pompei, Amministratore Delegato di Tiscali S. P. A ha dichiarato: “Nell’ambito del completamento della strategia di rifocalizzazione del Gruppo e di raggiungimento dei target finanziari previsti, l’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex è il primo passo della nuova fase di sviluppo. In Uk la nostra posizione si rafforzerà ulteriormente accelerando la crescita in modo significativo. L’operazione ci permette di aumentare la nostra quota di mercato a circa il 15%, posizionandoci come uno tra i principali operatori alternativi nell’offerta di broadband, voce e media, e completa la recente acquisizione di Video Networks Limited. In seguito all’acquisizione si confermano i target di utile netto e di generazione di cassa per il 2008 e ci si aspetta che il rapporto tra la posizione finanziaria netta e l’Ebitda rimanga inferiore a tre”. Rothschild e Banca Imi hanno agito come advisor di Tiscali nell’operazione di acquisizione. Tiscali annuncia i risultati preliminari relativi al primo semestre 2007 che confermano gli obiettivi stabiliti per il 2007. I ricavi del Gruppo nel semestre sono pari a 393 milioni di Euro, in crescita del 23% su base annua. Il risultato operativo lordo (Ebitda) è pari a 60 milioni di Euro (15% dei ricavi), in crescita del 45% su base annua. Il Gruppo al 30 giugno 2007 ha circa 3,3 milioni di utenti attivi, oltre 2 milioni sono clienti broadband (181. 000 nuovi clienti nel semestre), di cui circa 790. 000 utenti in accesso diretto (Ull). In Italia i ricavi del semestre si attestano a 130 milioni di Euro, in crescita del 24% su base annua. Il risultato operativo lordo (Ebitda) è pari a 21 milioni di Euro (16% dei ricavi), raddoppiato rispetto al primo semestre dell’esercizio 2006. Il totale utenti broadband è di oltre 500 mila, di cui più della metà in modalità Ull. Nel Regno Unito i ricavi del semestre sono pari a 253 milioni di Euro, in crescita del 23% su base annua. Il risultato operativo lordo (Ebitda) si attesta a 36 milioni di Euro (14 % dei ricavi), in crescita del 21% su base annua. Il totale clienti broadband è di oltre 1,54 milioni, di cui circa 500 mila in modalità Ull. . |
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ASSODIGITALE LANCIA IL REPORT SU SECOND LIFE : COS’È, COME FUNZIONA, CHI C’È, CHI CI GUADAGNA E, SOPRATTUTTO, NE VALE LA PENA ESSERCI ? |
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Milano, 3 settembre 2007 – Assodigitale - Associazione Italiana Industria Digitale, ha annunciato di avere condotto uno studio dettagliato sul fenomeno di Second Life, aggregando in forma ragionata ed essenziale tutte le principali fonti presenti sul mercato, da oggi disponibile all’indirizzo: http://www. Assodigitale. It/ Questo report inaugura un nuovo filone di studi sui fenomeni digitali del momento che stanno influenzando le scelte manageriali su internet delle imprese italiane che verranno condensati in Report di veloce ed immediata consultazione realizzati appositamente per agevolare il management delle aziende nelle scelte strategiche relative ai media digitali 2. 0 “Non passa giorno che un’azienda dichiari di essere entrata su Second Life e di averci organizzato qualche evento” ha dichiarato Michele Ficara Manganelli, Presidente di Assodigitale. “E parliamo sia di aziende con alle spalle dei brand importanti (Nike, Adidas, Costa Crociere, Dell, Ibm) ma anche aziende con mercati prevalentemente locali come il Gruppo l’Espresso o Gabetti Immobiliare e a volte con un “mercato” strettamente limitato ai confini della penisola (è il caso ad esempio del Partito dell’Italia dei Valori del Sen. Antonio Di Pietro). Abbiamo fatto un giro su Sl recandoci espressamente nei luoghi costruiti dalle aziende per verificare lo stato dell’arte delle relazioni tra brand e avatars”. Questo report nasce dunque con lo scopo di raccontare in maniera sintetica ma esaustiva il fenomeno. Vuole infatti essere una fotografia, un riassunto, espressamente dedicato ai manager che devono decidere se entrare in Second Life, valutare cioè se il mondo creato dalla Linden Lab è un’opportunità per la loro azienda o se invece è solo una moda. Strutturato come una raccolta delle domande più ricorrenti che un marketing manager si pone nel momento in cui affronta il fenomeno, il report riunisce e analizza numeri, statistiche, ricerche, impressioni, pareri provenienti da diverse fonti informative e li riunisce in un unico documento di facile consultazione e di semplice comprensione. I contenuti si articolano nei seguenti punti: Che cosa è Second Life? Come funziona? Quanti utenti ci sono su Second Life? Quanti sono gli utenti italiani? Ma è vero che si diventa ricchi su Second Life? Quali sono i modelli di business che funzionano meglio? Si riesce a intraprendere delle attività di comunicazione? Se si come? Second Life è solo una moda o ha un futuro? Considerazioni finali I dati comuni che emergono dallo studio sono: I Second Lifers sono scontenti e delusi dal modus operandi delle aziende presenti. Chiedono alle aziende più presenza, più vicinanza al modo di vivere tipico di Sl. Domandano offerte speciali e eventi ai quali partecipare. Anche se il timore diffuso è che Sl diventi sempre più simile alla vita reale e troppo commerciale Un abstract del report è scaricabile gratuitamente sul sito www. Assodigitale. It, la versione integrale è disponibile al prezzo di 350 Euro ed è gratuita per gli Associati ad Assodigitale. . |
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SWISSCOM TRASFERISCE IN GERMANIA LA GESTIONE OPERATIVA DI BETTY TV (SVIZZERA) SA |
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Berna, 3 settembre 2007 - Il 30 novembre 2007 Betty Tv (Svizzera) Sa cede la gestione di Betty Tv in Svizzera a Betty Tv (Germania) Sa. Per i 35 collaboratori attivi in Svizzera è previsto un piano sociale. Al momento Swisscom sta esaminando diverse opzioni strategiche per Betty Tv, il trasferimento in Germania della gestione operativa è una prima misura concreta in vista dell’ottimizzazione delle attività. Come già reso noto da Swisscom in occasione della comunicazione del risultato d’esercizio semestrale, l’andamento degli affari di Betty Tv è inferiore alle attese. La gestione delle attività in Svizzera viene pertanto trasferita in Germania. Per i 35 collaboratori di Betty Tv (Svizzera) Sa è stato concordato un piano sociale con i sindacati. Betty Tv (Germania) Sa può integrare la gestione dei clienti svizzeri nell’attuale organizzazione e i clienti esistenti possono quindi continuare a fruire del servizio Betty Tv. Swisscom sta valutando diverse opzioni strategiche per Betty Tv (Germania) Sa. Betty Tv è un telecomando interattivo che consente ai telespettatori di prendere parte attivamente e dal vivo a trasmissioni selezionate. Betty Tv (Svizzera) Sa esiste dal 1° luglio 2006. Il trasferimento della gestione di Betty Tv (Svizzera) Sa non è per nulla correlato alle altre attività nel settore televisivo di Swisscom. . |
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SCREEN SERVICE BROADCASTING TECHNOLOGIES S.P.A.: COSTITUITA LA SOCIETÀ SCREENLOGIX SRL |
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Brescia, 3 settembre 2007 - Screen Service Broadcasting Technologies S. P. A. (Screen Service), società quotata all’Expandi che opera nel settore della ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di soluzioni tecnologiche per le telecomunicazioni, ha costituito in data 29 giugno, con iscrizione al registro delle Imprese di Brescia in data 10 luglio, una nuova società denominata Screenlogix S. R. L. , di cui detiene il 51% del capitale sociale. Screenlogix proporrà lo sviluppo di brevetti legati ai protocolli Voip, computer graphics, supercomputing, ed Iptv. Principale partner di Screen Service nell’iniziativa è l’Ingegner Emilio Billi che, dal 1999 ad oggi, si è costantemente occupato dello studio delle architetture relative ai Super computer, ottenendo un brevetto per l’invenzione industriale e ricevendo il premio per l´innovazione 2006 dalla C. C. I. A. A. Di Novara. Grazie all´esperienza ed alle capacità produttive e di ingegnerizzazione del Gruppo Screen Service, i numerosi studi condotti a livello prototipale da Emilio Billi ed il suo team potranno così trasformarsi in soluzioni brevettali e/o sistemi commercializzabili in tutto il mondo. Il primo commitment affidato alla neo-costituita struttura di engineering sarà lo sviluppo di una serie di brevetti internazionali che garantiranno l´esclusività delle soluzioni finora sviluppate dal gruppo in materia di protocolli Iptv, Voip e supercomputing. La costituzione di Screenlogix avviene in collaborazione con Mb International Telecom Labs- il Laboratorio di Ricerca interamente controllato da Screen Service- e testimonia la volontà del Gruppo Screen Service di valorizzare al massimo le proprie competenze tecnologiche e di rafforzare la propria leadership su scala globale. . |
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NASCE DAL MONDO DELLA RICERCA JANUS LA FORMULA UNO DEI SUPER COMPUTER ED È TARGATA EUROTECH |
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Amaro, 3 settembre 2007 - Janus, questo è il suo nome, è il risultato di un progetto di collaborazione italo-spagnola, che ha visto coinvolti, a partire dalla seconda metà del 2005, prestigiosi Centri di Ricerca quali: i Dipartimenti di Fisica delle Università di Ferrara e di Roma "La Sapienza", il Bifi - Istituto de Biocomputation y Fisica de Sistemas Complejos - di Saragozza, l´ Universita´ di Saragozza e l´ Istituto de Investigacion en Ingenieria de Aragon. Nella "Prova su strada" ovvero nell´elaborazione dei calcoli specifici per cui è stato ideato, Janus risulta essere ad oggi il Supercomputer più piccolo, più veloce e a minor consumo. Ogni sistema completo da 16 schede, che lavorano contemporaneamente ma in maniera indipendente, è infatti in grado di fornire una potenza di 8 Pops, ovvero 8. 000. 000 di Miliardi di operazioni al secondo consumando solamente 10 Kw. Un sistema equivalente, formato da 2000 processori Cell ( quelli usati nella Playstation3 di Sony), ne consuma 300. Per svolgere le operazioni che Janus elabora in un solo secondo, tre miliardi di persone, ovvero quasi l´intero pianeta, impiegherebbero 60 giorni. Janus è il primo calcolatore al mondo a racchiudere tanti elementi in un ingombro così ridotto. Il sistema completo infatti prevede il proprio alloggiamento in un armadio di 1mt di larghezza x 1 mt di profondità x 2 mt di altezza e perciò compatibile con qualsiasi ufficio. Janus è il nuovo microscopio della scienza è stato progettato assieme ai ricercatori della collaborazione italo-spagnola e costruito da Eurotech nei laboratori del suo centro di ricerca Ethlab di Trento sfruttando la propria pluriennale esperienza nella progettazione e fabbricazione di supercomputer specifici per il calcolo scientifico. Capace di studiare oggetti sempre più piccoli, vede e riesce a simulare strutture che altrimenti la Scienza moderna non potrebbe nemmeno guardare. L´introduzione e l´utilizzo di questo innovativo Supercomputer dovrebbe accelerare gli studi nel campo della ricerca e della simulazione di applicazioni scientifiche nel campo delle Nanotecnologie e delle Life Sciences. Il primo prototipo di sistema completo troverà alloggio presso il Dipartimento del Bifi in Spagna già a partire dal prossimo novembre dove troverà applicazione sulle simulazioni delle proprietà fondamentali della materia. Il valore della commessa del supercalcolatore Janus per Eurotech e pari a circa 1 Milione di euro. . |
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SLOVENIA, CAMBIA PIANO PRIVATIZZAZIONE TELEKOM |
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Lubiana, 3 settembre 2007 - Il governo sloveno ha cambiato il piano per la privatizzazione di Telekom Slovenije, aumentando la percentuale di azioni che sarà venduta ad un investitore strategico, e portandola al 49 percento. È stata rimossa la limitazione che vietava alle aziende statali di partecipare alla privatizzazione. Il sito web del governo sloveno informa che lo stato venderà il 49,13 percento della Telekom, assieme ai fondi statali Kad e Sod. La privatizzazione può avvenire in una o due fasi. Nel secondo caso il governo venderà in una prima fase il 35,13 percento della Telekom, e nella seconda il rimanente. Lo stato manterrà in ogni caso una percentuale del 25 percento più una delle azioni, secondo quanto dichiarato dal ministro dell´economia Andrej Vizjak. Gli obiettivi rimangono gli stessi: creare una struttura che assicuri una gestione a lungo termine, competitività e sviluppo, massimizzazione dei procedimenti e aggiornamento dei servizi. Il miglior offerente sarà scelto secondo questi criteri e al prezzo offerto. . |
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A&DWEA LANCIA IL NUOVO PORTALE VERDEORO |
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Castelfranco Veneto (Tv), 3 settembre 2007 - Proporre un approccio del tutto inedito nell’ambito della comunicazione ambientale: in quest’ottica nasce il portale Verdeoro, ideato da A&dwea, agenzia di comunicazione di Castelfranco Veneto (Tv), per pensare e discutere di ambiente e qualità della vita. On-line all’indirizzo verde-oro. It il portale si presenta come uno strumento di comunicazione creato a misura delle persone e per le persone, fatto di informazioni diffuse e condivise, che accoglie contributi di esperti del settore ma anche della gente comune. Fruibilità e semplicità dei contenuti caratterizzano la voce in rete del Progetto di comunicazione Verdeoro, ideato da A&dwea e realizzato in collaborazione con Cremonesi Consulenze (Vr), per l’avvio di processi di comunicazione e confronto tra esperti, attori della filiera energetica e cittadini/consumatori, mondi rimasti troppo spesso lontani per mancanza di linguaggi e forme di comunicazione comunemente comprensibili. L’intera strategia di comunicazione, ideata dal Direttore Generale di A&dwea Laura Viola, ruota intorno ad un’informazione emozionale e pratica, in linea con l’immagine raffinata e immediata nel concept, curata dall’Art Cinzia Tellatin. Una grafica glamour ed un claim d’appeal “Ambientiamoci Ambientatevi” dal sapore tutto nuovo, sono tra gli elementi che differenziano un progetto dall’approccio inusuale nel settore ambientale. Simbolo di Verdeoro il germoglio, rappresentativo della filosofia del portale, inteso come luogo dove coltivare e far fiorire opinioni, consensi e dissensi, vivere quotidiano e legislazione, scienza e cultura. Un’oasi di discussione costruttiva tra i diversi attori del green, un luogo dove si danno appuntamento anche mondi paralleli, concorrenti, accomunati dalla volontà e dall’impegno di comunicare e crescere insieme. Verdeoro, che a livello nazionale sta già portando avanti il Progetto 100 Comuni, è un progetto che crede nella collaborazione di tutti, nell’azione responsabile di ognuno di noi nell’utilizzo di fonti energetiche. Ma non solo. Perché l’energia è parte dell’uomo, perché il vento, il sole, l’acqua, la terra gli appartengono e l’uomo è fonte stessa di energia attraverso l’espressione artistica, la danza, la musica, la cinematografia… Verdeoro parla di rispetto ambientale e risparmio energetico e di quegli uomini che credono in ogni forma di energia positiva, che hanno voglia e passione per esprimerla. Verdeoro è pensiero e business, creatività e rigore, un luogo dove confrontarsi e dove dare, finalmente, strumenti per crescere, per scegliere, per condividere. A tutti, per tutti. . |
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DAGLI USA ARRIVANO I CONLANG MA IN RITARDO RISPETTO ALL´ITALIA |
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Roma 3 settembre 2007 - Arriva dagli Usa la notizia dei Conlang ed è subito tormentone, peccato che in Italia ci avevamo già pensato ben otto anni fa. L´arte di creare dei nuovi linguaggi, attraverso internet, viene oggi definita negli Usa "Conlang" ed il "Toki Pona", nato ufficialmente nel 2001 viene riconosciuto come primo linguaggio interamente creato nel cyberspazio. Da allora si sono diffusi, spontaneamente sul web, altri 1900 idiomi. La notizia viene riportata dal Los Angeles Times e subito si diffonde nel mondo ed ovviamente in Italia, dove però questo genere di iniziative è stato lanciato per la prima volta nel 1999, addirittura due anni prima che negli Usa. Il ´Diziobolo´, un Conlang ante litteram, è stato annunciato alla stampa il 19 aprile del 1999 dal suo promotore Carmelo Cutuli, uno dei "visionari" dell´allora pioneristica internet nostrana, famoso per aver lanciato diverse iniziative del genere e soprattutto per aver fatto conoscere al mondo le prerogative dell´Etna Valley, la Silicon Valley siciliana. Nel lancio stampa di allora si legge testualmente "L´idea è semplice: creare un vocabolario online, il "Diziobolo"appunto, con l´aiuto degli utenti Internet italiani che possono inserire in un apposito form una parola italiana e il corrispondente termine nella "Lingua del Net". Lo scopo? "Dare sfogo - dice Cutuli - alla propria fantasia, liberandosi dagli schemi e dalle regole del linguaggio parlato, per dare vita a un vero e proprio metalinguaggio globale, comprensibile da tutti i frequentatori del cyberspazio. Niente grammatica, quindi, né sintassi, ma via libera alla creatività, senza alcun timore di esagerare". " Cutuli non si è ovviamente lasciato sfuggire questa occasione per rivendicare la paternità del primo Conlang mondiale in assoluto, con un post sul suo Blog, dal nome indicativo di "Opinion Maker" (http://www. Cutuli. It), rivalutando così un´idea valida anche a distanza di ben otto anni. Inutile dire che il post ha subito provocato un tam tam mediatico tra i blogger e la notizia sta girando vorticosamente sul web. Nel frattempo Cutuli sta cercando di recuperare il data base originale dei ´lemmi´ inseriti a suo tempo dagli utenti con tanto di definizione a mo´ di vocabolario che andavano da termini di assoluta fantasia come "sbabadanga" a neologismi come "fillare" dall´inglese to fill (riempire), un form internet nel caso specifico. . |
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STAGEUNIVI, LA “PIAZZA VIRTUALE” PER LA COMUNICAZIONE TRA IMPRESE E STUDENTI UNIVERSITARI |
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Vicenza 3 settembre 2007 - Ai blocchi di partenza il portale stageUnivi (www. Stageunivi. It), lo strumento per la gestione e il monitoraggio degli stage e dei tirocini dei corsi universitari a Vicenza. Stageunivi deriva dalla aggregazione delle positive esperienze Campus Azione Impresa della Fondazione Giacomo Rumor Centro Produttività Veneto (Cpv) e Job Placement della Fondazione Studi Universitari di Vicenza (Fsu). Il nuovo portale diventa lo strumento unico per la gestione ed il monitoraggio degli stage e dei tirocini per la presenza universitaria vicentina ed unifica i servizi offerti alle imprese ed agli enti del territorio relativamente all´inserimento formativo ed occupazionale degli universitari vicentini. L’obiettivo è da un lato di costruire una rete di contatti e opportunità di stage e tirocini in modo sempre più sistematico e coordinato dall’altro di restituire al territorio una serie di informazioni aggiornate in tempo reale sull’andamento dei percorsi universitari e sulla rispondenza di questi alle esigenze delle imprese. Come sottolinea Dino Menarin, presidente della Camera di Commercio di Vicenza e Cpv: “La Camera di Commercio, con Amministrazione Provinciale e Comune di Vicenza sono stati i promotori dello sviluppo di quello che allora si chiamava Consorzio per lo sviluppo degli Studi Universitari a Vicenza ora Fondazione Studi Universitari, lo strumento con cui gli enti locali hanno sostenuto la presenza universitaria nel territorio. Il Prodotto che presentiamo oggi rappresenta uno strumento fondamentale per la integrazione tra Università e mondo economico e produttivo locale. Una “piazza virtuale”, un ambiente di comunicazione unico a Vicenza, dove si incontrano la domanda e l’offerta tra aziende, studenti e neo laureati, nato nell’ambito del progetto Innovazione della Cciaa di Vicenza. Oggi già 689 aziende sono registrate in Campus Azione Impresa, altre 425 usufruiranno dei servizi del nuovo portale, essendo utenti del Job Placement”. Anche Silvio Fortuna, presidente della Fondazione Studi Universitari di Vicenza, conferma l’utilità di questo nuovo progetto: “Entrambi i modelli puntano idealmente ad allineare gli spunti e le innovazioni apportate dalla ricerca universitaria con le esigenza delle aziende del territorio. Attualmente sono coinvolti in questa interazione tra Università e aziende, attraverso la realizzazione di esperienze formative in stage, gli studenti delle facoltà di Ingegneria e Medicina veterinaria dell’Università di Padova a Vicenza e della facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Verona a Vicenza”. Stageunivi permette alle aziende la creazione guidata di progetti di stage, visualizza in tempo reale le candidature ai progetti e i curricula dei candidati, gestisce la modulistica obbligatoria per l’avvio del tirocinio. Grazie ad una facile interfaccia guidata, le aziende hanno la possibilità di creare nuovi progetti anche a partire da esempi di buone pratiche. Inoltre il portale consente di monitorare il grado di soddisfazione delle aziende e degli studenti rispetto alle esperienze di stage. Il sistema offre una serie di vantaggi a tutti i possibili utenti del portale: agli studenti consente di scegliere tra diverse opportunità lo stage che più si avvicina al loro progetto professionale attraverso la ricerca tra le proposte delle diverse aziende; alle imprese consente di visualizzare i profili dei candidati e di selezionare quelli che potenzialmente possono dimostrarsi più interessanti per le esigenze aziendali, consente anche di comunicare direttamente con il corpo docente universitario attraverso la partecipazione a dei gruppi di contatto che si riuniscono periodicamente denominati Gruppi di Attenzione e di Interesse (Gai). In questo modo si avvicina l’università al mondo economico e viceversa; all’Università mette a disposizione una serie di dati quantitativi derivanti dal sistema di monitoraggio interno al portale sull’andamento dei percorsi e sugli esiti occupazionali quindi sulla generale rispondenza della formazione universitaria alle esigenze del territorio, consente anche attraverso i Gai la comunicazione diretta con le imprese; a tutti permette uno snellimento delle procedure burocratiche attraverso la automatizzazione della compilazione della modulistica necessaria; – per gli enti interessati alle politiche del lavoro costituisce un osservatorio permanente che fornisce dati aggiornati sui percorsi di inserimento professionale dei giovani universitari. Ad illustrare nel dettaglio i servizi del portale, i direttori Antonio Girardi (Cpv) e Carlo Terrin (Fsu). . |
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DECISA CESSIONE PARTECIPAZIONE IN INSIEL SPA |
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Udine, - La Giunta regionale, riunitasi a Lusevera, ha il dato 24 agosto il "via" alla cessione dell´intera partecipazione detenuta dalla Regione nel capitale sociale di Insiel Spa e ha approvato nello stesso tempo le "Linee guida" che dovranno essere seguite nella vendita, riservandosi comunque, in caso di modifica del quadro legislativo nazionale, di non concludere la procedura di scelta dell´acquirente e di attivare successivamente una ulteriore procedura per la selezione di un socio privato, al fine di gestire il servizio nella modalità del "partenariato pubblico privato istituzionalizzato". Il provvedimento è stato illustrato dopo la Giunta in un incontro con la stampa a Udine, nella sede di rappresentanza della Regione, presenti gli assessori regionali ai Servizi Informativi Gianni Pecol Cominotto e alle Risorse Economiche e Finanziarie Michela Del Piero, assieme al presidente di Insiel Spa Piero Della Valentina. "Con questo provvedimento - ha detto Pecol Cominotto - stiamo attuando quanto deciso a suo tempo dalla Giunta, attivando una procedura che consenta a Insiel di essere restituita al mercato, se necessario attraverso la cessione dell´intera partecipazione della Regione oppure, se dovesse cambiare il quadro legislativo anche per effetto del nostro ricorso alla Corte Costituzionale, nella forma di un ´partenariato pubblico privato´. Quest´ultima è la soluzione che preferiremmo ma che, nella situazione normativa vigente, non è al momento attuabile". L´assessore ha annunciato che i contenuti della delibera di Giunta e delle "Linee guida" saranno illustrati la prossima settima alle organizzazioni sindacali, in un tavolo di informazione e confronto, prima che la procedura sia avviata. La delibera è stata approvata dalla Giunta dopo l´emanazione della legge regionale 19 del 2007 del primo agosto scorso con la quale, modificando la precedente legge 6 del 2007, l´Amministrazione regionale è stata appunto autorizzata a "cedere la totalità delle partecipazioni azionarie detenute nel capitale sociale di Insiel Spa". Alla base di questa decisione vi è, come si sottolinea nella delibera, la consapevolezza dei vincoli temporali dettati dal cosiddetto "decreto Bersani", nonché l´esigenza di conservare l´integrità aziendale di Insiel Spa e di salvaguardarne il valore complessivo e la continuità produttiva, obiettivi peraltro indicati dal Consiglio regionale alla Giunta regionale con l´ordine del giorno del 27 luglio scorso. Nella delibera vengono richiamati i precedenti della vicenda: l´acquisto da parte della Regione, nel corso del 2005, dell´intero capitale di Insiel Spa e l´affidamento "in house" alla società della gestione dei propri servizi informatici; la successiva emanazione (4 luglio 2006) del "decreto Bersani", il quale prevede che le società a capitale interamente pubblico o misto debbano operare esclusivamente con gli Enti costituenti o partecipanti. L´articolo 13 del "decreto Bersani" è stato impugnato dalla Regione dinanzi alla Corte Costituzionale con ricorso depositato il 14 ottobre 2006 per presunta illegittimità costituzionale. Nel frattempo però la società, si ricorda nella delibera, non solo sta perdendo un´ampia parte del suo fatturato verso clienti terzi (circa 30 per cento del totale), compromettendo anche il suo valore complessivo, ma dovrà cessare necessariamente entro il 4 luglio 2008 tutte le attività non consentite in base al decreto Bersani. La Giunta aveva già avviato nei mesi scorsi un percorso finalizzato all´apertura del capitale sociale di Insiel Spa a un investitore privato (cessione del 49 per cento delle azioni) ma la procedura non aveva consentito, alle condizioni allora stabilite, di individuare alcun soggetto. Da ciò la decisione di cedere l´intera partecipazione, subordinata a una modifica delle norme. Nelle "Linee guida" sono individuate puntualmente tutte le fasi dell´operazione, che sarà affidata alla stessa Insiel Spa, e che si concluderà con l´affidamento della gestione del sistema informativo regionale per la durata di dieci anni. Sono anche previsti dei vincoli: per dieci anni dalla data di trasferimento dei titoli l´acquirente non potrà ridurre il livello occupazionale complessivo della società e delle sue controllate, fatto salvo quanto eventualmente concordato con le competenti organizzazioni sindacali. Inoltre, nell´intento di conservare l´integrità e l´autonomia aziendale della società, non potrà trasferire in alcun modo le azioni della società e i relativi diritti di voto, né deliberare operazioni di fusione o di scissione. Per dieci anni dalla data di trasferimento dei titoli, l´acquirente dovrà anche mantenere la sede legale della società all´interno della regione Friuli Venezia Giulia e conservare le attuali sedi produttive della società. L´acquirente di Insiel Spa dovrà infine tenere costantemente informata la Regione con apposite relazioni semestrali da trasmettere entro 30 giorni dalla chiusura di ciascun semestre. . |
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CENTRO REGIONALE TOSCANO PER I SERVIZI E L’INFORMATICA HA SPERIMENTATO PER TRE MESI IL SISTEMA DEXGATE PRESSO LE SEDI CNA DI CECINA E FIRENZE |
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Fornacette (Pisa), 3 settembre 2007- Cdc Point S. P. A. , e il Centro Regionale Toscano per i Servizi e l’Informatica (Crt), società del sistema Cna, hanno siglato un accordo per la promozione della Tecnologia Dexgate presso le strutture della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa a livello provinciale, regionale e nei confronti di tutti i propri clienti distribuiti sul territorio nazionale. Crt, che ha unificato il software gestionale in uso presso il sistema Cna e che da tempo opera per favorire l’informatizzazione delle imprese associate, si è impegnato a promuovere la diffusione dei Sistemi Dexgate dopo averli sperimentati gratuitamente presso le sedi provinciali della Cna di Cecina e della Cna di Firenze. L’innovativa Tecnologia Voip (Voice over Ip) di Dexgate consente la gestione unificata delle comunicazioni aziendali Voce, Video, Fax, Sms, Chat e Mail. I Sistemi Dexgate possono essere installati su un normale personal computer dotato di sistema operativo Microsoft, Linux o Solaris con supporto per Java e sono completamente fruibili mediante Browser Web. Dexgate ha consentito alle due sedi provinciali Cna, oggetto della sperimentazione, di ridurre i costi di infrastruttura, salvaguardare gli investimenti e ottimizzare i livelli di comunicazione aziendale aumentando nel contempo efficienza, sicurezza e qualità del servizio. “L’accordo siglato con Cna Toscana per la promozione delle soluzioni Dexgate distribuite da Cdc – ha dichiarato Giuseppe Diomelli, Presidente ed Amministratore Delegato di Cdc Point S. P. A. – segna una momento importante nella diffusione di questi apparati sul territorio nazionale. Grazie al contributo del Centro Regionale Toscano per i Servizi e l’Informatica, che nell’accordo “lascia” tutto il valore alle proprie sedi territoriali, le performance e i vantaggi apportati dall’utilizzo dell’innovativo sistema di comunicazione Dexgate potranno essere presentati alle strutture Cna a livello provinciale, regionale e nazionale”. . |
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RINNOVATI I CDA DI ELITEL TELECOM SPA ED ELINET ROBERTO AGUIARI NOMINATO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE |
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Milano, 3 settembre 2007 – L’assemblea degli Azionisti Elitel Telecom Spa, riunitasi lunedì 27 agosto 2007, ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione della società nominando alla carica di Presidente Roberto Aguiari, 61 anni, Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese e di Finanza aziendale nella Facoltà di Economia "F. Caffè" all’Università di Roma Tre. Affiancheranno Aguiari con la carica di Consiglieri, Marco Artiaco, 39 anni, Dottore Commercialista e Revisore Contabile a Roma, nonché consulente economico di primarie aziende italiane con specifiche competenze nel settore delle Tlc e Generoso Galluccio, 56 anni, Dottore Commercialista a Milano e Presidente e Amministratore Delegato della società di consulenza Integrated Business Strategies. L’assemblea degli Azionisti ha, inoltre, rinnovato il Collegio sindacale con la nomina del Presidente Giovanni Cimmino, di due Sindaci Effettivi, Attilio Bonomi e Paolo Malagrinò e di due Sindaci Supplenti, Emanuela Petricioli e Paolo Dello Iacono. Il nuovo Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica per tre esercizi sociali, fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009. Nonostante le difficoltà dovute alla diatriba con Telecom Italia, Elitel Telecom Spa sta continuando la propria attività e ha approntato una squadra di "riprotezione cliente" che sta lavorando sul territorio: questo le ha consentito di veder crescere il traffico telefonico dal 30 luglio a oggi del 5%-6% al giorno, nonostante il mese d’agosto non sia particolarmente produttivo per l’utenza business. L’azienda conta, inoltre, di incrementare i propri clienti Adsl dal 15% al 30% entro la prima parte del mese di settembre. Lo scorso 22 agosto è stato rinnovato anche il cda di Elinet, società del Gruppo Elitel Telecom Spa, con la nomina di Roberto Aguiari (Presidente), Marco Artico (Consigliere), Generoso Galluccio (Consigliere), Giovanni Cimmino (Presidente del Collegio Sindacale), Attilio Bonomi (Sindaco Effettivo), Paolo Malagrinò (Sindaco Effettivo), Emanuela Petricioli (Sindaco Supplente) e Paolo Dello Iacono (Sindaco Supplente). . |
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INTEL PREVEDE DI FAR MIGRARE I PRODOTTI DI MEMORIA FLASH NOR PER SOLUZIONI EMBEDDED ALLA TECNOLOGIA DI PROCESSO A 65 NANOMETRI |
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Assago (Milano), 3 settembre 2007 - Per supportare la tecnologia embedded, Intel Corporation ha annunciato il progetto di portare i prodotti flash Nor embedded alla generazione della tecnologia di processo a 65 nanometri (nm). Intel ritiene che il passaggio alla tecnologia di processo a 65 nm offrirà un migliore rapporto prezzo/prestazioni e assicurerà il supporto per cicli di vita dei prodotti più estesi, entrambi fattori importanti per gli Original Equipment Manufacturer (Oem) che progettano soluzioni per i segmenti di mercato embedded. Nella prima metà del 2008, saranno disponibili i primi campioni dei prodotti Intel con tecnologia di processo a 65 nm, normalmente impiegati nei dispositivi di elettronica di consumo, nei dispositivi di comunicazione wired e nelle applicazioni industriali. “La maggior parte dei progetti embedded restano in produzione più a lungo rispetto ai telefoni cellulari o ad altri dispositivi consumer”, ha dichiarato Glen Hawk, General Manager, Intel Flash Products Group. “I prodotti wireless Nor di Intel vengono già realizzati in volumi elevati con questo processo all’avanguardia. Stiamo sfruttando le nostre conoscenze e competenze per accelerare lo sviluppo dei prodotti e il programma di produzione”. . |
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IL SISTEMA OPERATIVO IBM AIX 6 OPEN BETA È ORA DISPONIBILE PER IL DOWNLOAD |
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Armonk, N. Y. , 3 settembre 2007 - Ibm ha annunciato il 12 luglio il primissimo programma Open Beta per Aix, il sistema operativo Ibm Unix basato su standard aperti. Aix 6 sfrutta al meglio la tecnologia del microprocessore Power6, il chip più veloce al mondo, facendo leva sugli sviluppi nelle tecnologie di riduzione dei consumi energetici e nelle tecnologie di virtualizzazione. Aix 6 funzionerà su sistemi Ibm con processori Power4, Powerpc 970, Power5 e Power6. Questa ultima versione di Aix offre nuove capacità per la virtualizzazione, la sicurezza, la disponibilità la continuos availability e la gestibilità. Tra le caratteristiche principali di Aix 6 figurano: Workload Partitions, una tecnologia di virtualizzazione basata sul software che riduce il numero di immagini dei sistemi operativi che devono essere gestiti durante il consolidamento dei carichi di lavoro; Live Application Mobility, una modalità per la riallocazione delle Workload Partition tra i server che non richiede il riavvio dell’applicazione e un’interruzione minima per l’utente finale; Role Based Access Control, un potenziamento della sicurezza che consente agli amministratori di concedere l’autorizzazione agli utenti per la gestione di specifiche risorse Aix; una serie di caratteristiche progettate per migliorare la gestione e la continuos availability del sistema operativo. Aix 6 è stato ideato per essere interamente compatibile a livello binario con la release precedente Aix 5L. Le applicazioni create su Aix 5L continueranno a funzionare su Aix 6 in modo invariato e senza alcuna necessità di ricompilazione. Le informazioni complete relative alla compatibilità a livello binario di Aix 6 sono disponibili sul sito ibm. Com/servers/aix/os/compatibility/ "Aix 6 è la dimostrazione dei progressi di questo sistema operativo di livello mondiale", ha affermato Scott Handy, vice President di Ibm Worldwide Marketing and Strategy per System p. "Confidiamo nel fatto che molti dei nostri attuali clienti Aix utilizzeranno l’open beta per provare le nuove caratteristiche offerte da Aix 6 e che l´open beta accelererà l´adozione di questa piattaforma". Il programma beta è disponibile per tutti gli utenti ed è ideato per offrire ai clienti e agli Indipendent Software Vendor la possibilità di provare in anticipo il sistema operativo Aix 6. Gli attuali clienti Aix possono accedere al sito ibm. Com/aix seguendo i link che li porteranno alla pagina web open beta. Http://www-03. Ibm. Com/servers/aix/6/beta. Html. Il codice beta è presentato come Cd-rom multiplo o immagini Dvd Iso che possono essere masterizzate dai partecipanti al beta. Ibm prevede di rendere disponibile Aix 6 nell‘ultimo trimestre del 2007. . |
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IL MINISTERO DEI BENI CULTURALI DELLA NUOVA ZELANDA MIGLIORA LA PRODUTTIVITA’ DEGLI UTENTI REMOTI INSTALLANDO LE SOLUZIONI WDS DI RIVERBED |
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San Francisco, California, 3 settembre 2007 – Riverbed Technology, Inc. Attivo nel campo dei servizi dati geografici (Wds), ha annunciato che il ministero dei beni culturali (Doc) della Nuova Zelanda ha installato i suoi dispositivi per servizi dati geografici (Wds) Steelhead presso 60 sedi in tutto il paese, compresi tre uffici connessi via satellite, per accelerare le prestazioni degli applicativi centralizzati e il backup remoto dei dati. Il Doc è responsabile della protezione dei beni storici e naturali della Nuova Zelanda, nonché dell’offerta di opportunità ricreative per i cittadini e i turisti. Con circa 3. 000 dipendenti, il Ministero è diviso in 13 prefetture sulle isole settentrionali e meridionali, ciascuna delle quali ha da uno a quattro uffici di zona a seconda dell’ampiezza della prefettura. Ken Walker, manager dei servizi in outsourcing e delle tecnologie del Doc dice che la distribuzione geografica della Nuova Zelanda e la lontananza della maggior parte delle sedi dell’organizzazione faceva sì che gli uffici al di fuori delle città principali subissero gravi rallentamenti per la scarsità di banda in rete. “Il problema in Nuova Zelanda è che si può accedere alla banda larga solo dalle città più grandi,” spiega. “Dei nostri 60 uffici solo sette si trovano in centri urbani, e alcuni sono sperduti come quello di Aoraki/mount Cook. Ciò vuol dire che le nostre sedi distaccate tipicamente lavoravano su livelli di banda di 2Mb, mentre in città si possono avere connessioni da 10 o 100Mb”. Quando l’organizzazione ha cominciato il lancio di un nuovo sistema di gestione dei documenti per centralizzare la gestione e le procedure di backup, il Doc ha sfruttato l’occasione per affrontare le limitazioni di banda che affliggevano i suoi uffici tramite l’installazione di dispositivi Steelhead di Riverbed. Il Doc ha scelto Riverbed basandosi sul suo posizionamento nel “Magic Quadrant dei controller per l’ottimizzazione di Wan” di Gartner. Dalla prima installazione nel tardo 2005 non ci sono stati reclami relativi alla rete, e benché non siano stati fatti rilevamenti ufficiali Walker dichiara che Riverbed abbia accelerato i tempi di risposta per numerosi applicativi basati su Web del Doc sino al 500%. “Di solito gli utenti se non si fanno sentire sono soddisfatti, e molti di loro sono beatamente inconsapevoli dell’esistenza stessa dei dispositive Steelhad,” dice Walker. “Anche quando dobbiamo fare cose complicate sulla rete, la tecnologia Riverbed le fa semplicemente accadere. È sufficientemente intelligente da non crearci problemi, accelera i tempi di risposta e per quanto riguarda l’efficacia dell’investimento i conti tornano di sicuro. ” Steve Dixon, direttore regionale di Riverbed in Australia/nuova Zelanda ha dichiarato che il Doc è un tipico esempio delle organizzazioni neozelandesi. “Indipendentemente dalla loro posizione, le sedi distaccate devono poter collaborare in tempo reale,” dice Dixon. “Utilizzando la tecnologia Wds le organizzazioni possono assicurarsi che gli applicativi eseguiti presso le sedi distaccate lavorino di concerto con quelli presso la sede centrale. Non si tratta solo di far funzionare velocemente gli applicativi, ma di sfruttare tale velocità per ridurre notevolmente i costi operativi. ” . |
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KAITECH S.P.A.: ROBERTO TERRANOVA RASSEGNA LE PROPRIE DIMISSIONI DA AMMINISTRATORE DELEGATO |
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Milano, 3 settembre 2007 - Il Cda ha cooptato il 12 luglio Antonio Bernardi come nuovo amministratore Kaitech S. P. A. , a capo dell’omonimo gruppo attivo nel settore dell’Information Technology e del Card Management, comunica che, l’Ing. Roberto Terranova ha rassegnato le dimissioni da Amministratore Delegato della Kaitech Spa e della controllata Gruppo Pro Spa a seguito della decisione di intraprendere un autonomo percorso imprenditoriale. I poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione rimangono in capo al Presidente della società, Dottor Sandro Camilleri. Il Cda, in data odierna, preso atto delle dimissioni dell’ Ing. Terranova, ha cooptato come nuovo amministratore Antonio Bernardi. Antonio Bernardi, 55 anni, milanese, è iscritto all’Albo dei Giornalisti di Milano, è Amministratore Delegato della casa editrice Edizione Speciale Srl è partner ed Amministratore Delegato della società di consulenza C&p Group Srl . Ha maturato un’esperienza ventennale in qualità di Amministratore di diverse realtà aziendali: è stato Amministratore Unico della Orma Sistemi Srl, Presidente della Incas Spa, Amministratore Delegato della Compagnia Internazionale Ristorazione Srl e Amministratore Delegato della Edizioni Verbamedia Srl e della Easy B Spa. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione della Kaitech Spa è oggi composto dal Dottor Sandro Camilleri, Presidente, dal Rag. Enzo Molinari, Vice Presidente e da due consiglieri indipendenti e non esecutivi, Dottor Gioacchino Attanzio e Dottor Gianluca Bolelli, e Antonio Bernardi, consigliere non esecutivo. . |
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