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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Ottobre 2007
QUANDO I GENI SBAGLIANO POSTO: NEI MALATI DI ICF, SI GENERA UNA GRAVE IMMUNODEFICIENZA CHE PROVOCA INFEZIONI, RITARDO PSICOMOTORIO E MENTALE E MORTE  
 
Roma, 17 ottobre 2007 - L’igb-cnr ha identificato il primo caso di difetto nella posizione e nella distanza tra i geni nei malati di Icf, grave immunodeficienza che provoca infezioni, ritardo psicomotorio e mentale e morte. Ma l’osservazione del malposizionamento potrebbe spiegare i meccanismi di altre patologie genetiche e del cancro, offrendo nuovi spunti terapeutici Non solo l’alterazione del singolo gene, ma anche lo spostamento dei geni può determinare gravi malattie. E’ quanto confermato da una ricerca frutto della collaborazione tra il gruppo di lavoro di Maurizio D’esposito e Maria Matarazzo dell’Istituto di genetica e biofisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (Igb-cnr) e quello di Wendy Bickmore dell’Mrc (Medical Research Council) di Edimburgo, realizzata grazie ai finanziamenti di Telethon e della Provincia di Napoli. “Il nostro genoma è una macchina biochimica di straordinaria complessità e funziona in uno spazio tridimensionale”, spiega la dr. Ssa Matarazzo. “Accanto alla sequenza del Dna, esiste un ulteriore repertorio di informazioni, più versatile e complesso, dipendente dall’interazione tra Dna e proteine che, avvolgendosi tra loro, compongono i cromosomi in ogni cellula. Questo codice è detto ‘epigenetico’ e agisce come una serie di manopole che controllano il volume, alzando o abbassando la ‘voce’ dei geni”. In questo quadro il gruppo dell’Igb-cnr ha ipotizzato che la posizione e la distanza reciproca dei geni nell’ambito dei cromosomi rappresentino due aspetti cruciali per il loro corretto funzionamento. “Il lavoro congiunto ha condotto all’identificazione del primo caso di un difetto nella posizione e nella distanza reciproca di alcuni geni in pazienti di una malattia genetica umana, la sindrome Icf”, proseguono i ricercatori. “Ciò rappresenta un importante contributo scientifico al chiarimento della patogenesi di tale malattia, le cui conseguenze cliniche sono particolarmente invalidanti”. Tra i segni clinici della malattia il più peculiare è la grave immunodeficienza causata da una disfunzione delle cellule B del sistema immunitario, le quali rilasciano un livello ridotto di anticorpi nel sangue. Ne consegue, soprattutto nei bambini, un’elevatissima frequenza nel contrarre infezioni che rappresentano la principale causa di morte in questi pazienti. Le altre caratteristiche cliniche sono anomalie facciali, il ritardo psicomotorio e il ritardo mentale. “Una tale eterogeneità nei sintomi clinici ha finora reso complesso lo studio e la comprensione dei numerosi meccanismi molecolari difettosi in questa patologia genetica”, prosegue il dr. D’esposito. “I geni per funzionare adeguatamente devono trovarsi in una posizione ad hoc. Nella sindrome Icf abbiamo osservato per la prima volta un malposizionamento di alcuni geni all’interno del nucleo della cellula associato ad una deregolazione dell’espressione degli stessi”. L’individuazione di tale difetto di posizione dei geni nell’ambito dei territori cromosomici di appartenenza rappresenta un contributo essenziale nello studio non solo dell’Icf ma anche di altre malattie genetiche simili. La scoperta offre inoltre un nuovo paradigma interpretativo per studiare i meccanismi molecolari sottostanti a patologie come la sindrome di Rett o il cancro, alla cui base vi sono perturbazioni dei geni o degenerazione cellulare. E, ancora più importante, offre nuovi spunti per lo sviluppo di appropriate strategie terapeutiche volte alla ricerca di farmaci che riportino il gene nella ‘posizione giusta’. .  
   
   
BANDO DI GARA: CAPACITÀ DI DIAGNOSI DI MALATTIE VIRALI  
 
Bruxelles, 17 ottobre 2007 - Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cepcm) ha indetto un bando di gara per uno studio che valuti la capacità diagnostica degli Stati membri rispetto a malattie virali emergenti e riemergenti. Per garantire una risposta efficace e tempestiva alle minacce che incombono sulla salute rappresentate dalle malattie virali emergenti e riemergenti, il Cepcm intende valutare la capacità diagnostica degli Stati membri dell´Ue in tale ambito. Per conservare e potenziare ulteriormente la capacità di risposta a tali agenti a livello europeo, è necessaria una strategia europea per garantire la qualità dei test diagnostici. Onde ottenere un quadro completo, il Cepcm intende concludere un contratto con un gruppo di esperti di vari Stati membri dell´Ue, ripartiti adeguatamente dal punto di vista geografico e in possesso delle competenze necessarie per eseguire il presente incarico. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie All´attenzione di Procurement Tomtebodavägen 11A, S-171 83 Stoccolma, Tel. +46 8 58 60 10 00, Fax +46 8 58 60 10 01. .  
   
   
INSUFFICIENTE PIANIFICAZIONE DELL´UE CONTRO LE PANDEMIE INFLUENZALI  
 
Bruxelles, 17 ottobre 2007 - Da uno studio condotto dall´Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è emerso che l´Unione europea non è sufficientemente preparata a far fronte a un´eventuale pandemia influenzale. Benché quasi tutti i paesi esaminati nell´analisi condotta presso la Scuola di igiene e medicina tropicale di Londra (London School of Hygiene and Tropical Medicine) dispongano di piani di vaccinazione contro le pandemie influenzali, il tempo necessario per la messa a punto del vaccino e la capacità di produzione faranno sì che la domanda superi l´offerta. Inoltre, la relazione critica il fatto che solo metà dei paesi esaminati aveva elaborato un piano dettagliato che prevedesse meccanismi di stoccaggio, fornitura e distribuzione dei vaccini. Anche per i farmaci antivirali la situazione è analoga: nel complesso, le autorità non sembrano aver considerato le modalità di somministrazione dei farmaci ai singoli pazienti né le forniture mediche di base che saranno necessarie per la loro erogazione. «In caso di una pandemia, la domanda iniziale di farmaci antivirali potrebbe essere superiore alla capacità di somministrazione della comunità medica», fa presente l´autore dello studio, Richard Coker, della Scuola di igiene e medicina tropicale di Londra. «Benché molti paesi europei dispongano di scorte, ora è urgente elaborare piani rigorosi di stoccaggio, distribuzione e somministrazione, poiché se le procedure operative non saranno definite e sperimentate prima di un´eventuale pandemia, si andrà incontro al panico e in definitiva al caos. » Un anno fa è stata condotta un´analisi simile per conto dell´Oms. Secondo lo studio, da allora la situazione è migliorata. Tuttavia, «molte nazioni sono tuttora scarsamente preparate a far fronte ai problemi concreti di un´imminente pandemia influenzale», afferma il dottor Coker. «È grave che per i farmaci antivirali, che sono la prima linea di difesa quando le scorte di vaccini devono ancora essere fabbricate e distribuite, non sia stata data risposta alle domande chi, cosa, quando e dove». «I governi devono lavorare con i loro vicini, condividendo apertamente migliori pratiche e strategie», aggiunge il dottor Coker. «Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cepcm) può anche essere riuscito a definire procedure di sorveglianza paneuropee, ma le marcate differenze che si riscontrano attualmente tra i vari programmi nazionali contro le pandemie rischiano di mettere alla prova qualsiasi concetto di solidarietà o sicurezza globale. » Gli esperti convengono che prima o poi si verificherà un´altra pandemia influenzale, che, secondo le ultime stime dell´Oms, potrebbe colpire fino a 7,4 milioni persone in tutto il mondo. Alcuni temono che la prossima forma influenzale a diffondersi a livello globale possa essere un ceppo dell´influenza aviaria altamente patogenica (H5n1), la cui trasmissione tra essere umani è stata confermata solo di recente. Le relazioni pubblicate di recente dal Cepcm indicano che i cosiddetti «vaccini prepandemici», che attualmente vengono sviluppati sulla base del virus H5n1, potrebbero offrire una certa protezione contro una futura pandemia influenzale. «Il nostro gruppo di esperti è giunto alla conclusione che al momento non sia opportuno procedere alla vaccinazione generalizzata della popolazione dei paesi Ue», afferma Zsuzsanna Jakab, direttrice del Cepcm, precisando che il vaccino dovrà essere utilizzato in una fase successiva della pandemia. Lo studio ha esaminato i piani nazionali di preparazione alle pandemie di 25 paesi nonché quelli di Bulgaria e Romania (Stati candidati all´adesione all´epoca dell´analisi) e di tre paesi terzi che confinano con l´Ue (Norvegia, Svizzera e Turchia). Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Lshtm. Ac. Uk/ http://www. Who. Int/bulletin/volumes/85/06-039834. Pdf .  
   
   
LE PROTEINE STRETTAMENTE CORRELATE HANNO MINORI PROBABILITÀ DI PROVOCARE ALLERGIE  
 
Londra, 17 ottobre 2007 - Un´équipe di scienziati britannici e austriaci ha scoperto che la distanza evolutiva tra una proteina animale e la sua equivalente umana ne determina il potenziale allergenico. Dallo studio emerge che le proteine strettamente correlate alle loro omologhe umane hanno minori probabilità di scatenare un´allergia rispetto alle proteine non correlate. Il lavoro, in parte finanziato dall´Ue, è pubblicato dal «Journal of Allergy and Clinical Immunology». I ricercatori si augurano che grazie alle loro scoperte sarà più facile individuare nuovi allergeni e stabilire in che modo scatenano una risposta immunitaria. «Nel complesso abbiamo riscontrato che solo una proteina alimentare animale con somiglianza ad un´equivalente umana minore del 54% presenta un potenziale allergenico», ha affermato il dott. Clare Mills dell´Istituto di ricerca alimentare di Norwich, nel Regno Unito. «Questo spiega perché persone allergiche al latte di mucca spesso tollerano il latte di giumenta, ma non quello di capra. Le proteine del latte degli equini hanno una somiglianza con le proteine del latte umano che può raggiungere il 66% , mentre quella degli allergeni noti di fonte bovina e caprina è inferiore al 53%. » Gli scienziati hanno confrontato le sequenze di proteine alimentari animali che notoriamente sono causa di allergie e hanno riscontrato che per la maggior parte si possono classificare in tre principali famiglie. La più importante è quella delle tropomiosine, che si trovano nei tessuti muscolari. «Le tropomiosine presenti nei mammiferi, nei pesci e negli uccelli hanno una somiglianza minima con almeno una tropomiosina umana pari al 90% e non sono mai state segnalate come allergeniche», ha affermato il dott. Heimo Breiteneder dell´Università Medica di Vienna. «Per contro, le tropomiosine allergeniche provengono tutte da invertebrati, come insetti, crostacei e nematodi, la cui somiglianza con le omologhe umane più vicine, nella maggior parte dei casi, raggiunge solo il 55%. » La seconda famiglia principale di allergeni è costituita dalle proteine Ef-hand, che negli uccelli e nei mammiferi non sono allergeniche, mentre quelle presenti in rane e pesci possono provocare allergie. Il terzo gruppo individuato dagli scienziati è quello delle caseine, ossia tutte le proteine di mammiferi che si trovano nel latte. «Questi dati confermano l´ipotesi che determinate strutture proteiche sono più allergeniche di altre», scrivono gli scienziati. «A differenza degli allergeni alimentari di origine vegetale, gli allergeni animali, come le tropomiosine ben conservate, indeboliscono la capacità del sistema immunitario di distinguere tra proteine proprie ed estranee. » «Le risposte immunitarie ad alcuni allergeni alimentari di origine animale, quali le tropomiosine degli invertebrati, si avvicinano a una forma di risposta autoimmune e questa possibilità va considerata nel mettere a punto le terapie per l´allergia», ha commentato il Dott. Mills. L´ue ha finanziato il lavoro nell´ambito del progetto «Informall» del Quinto programma quadro (5° Pq), concernente l´attività di informazione sulle allergie alimentari. Per ulteriori informazioni, consultare: Journal of Allergy and Clinical Immunology: http://www. Jacionline. Org/ Norwich Bioscience Institutes: http://www. Nbi. Bbsrc. Ac. Uk/ .  
   
   
PIANO SANITARIO, PUNTO DI PRIMO INTERVENTO IN ANCONA  
 
 Ancona, 17 ottobre 2007 - Un Punto di primo intervento per la citta` di Ancona, da allestire presso la sede dell´Inrca. Verra` attivato, in via sperimentale, su decisione della Giunta regionale, che ha adottato i primi provvedimenti attuativi del Piano sanitario 2007/2009. Entro 30 giorni il dirigente del servizio Salute e il direttore generale dell´Inrca dovranno elaborare di una proposta, da sottoporre all´esecutivo che assumera` formalmente la decisione di avvio del nuovo servizio. I due dirigenti incaricati si avvalleranno della collaborazione dei direttori generali dell´Azienda ospedaliera ´Ospedali riuniti - Umberto I - Salesi Lancisi´ di Ancona e dell´Asur. .  
   
   
PIANO SANITARIO MARCHIGIANO, CABINE DI REGIA  
 
 Ancona, 17 ottobre 2007 - La Giunta regionale ha istituito le Cabine di regia che coordineranno i progetti e le attivita` previste dal Piano sanitario 2007/2009. Su proposta dell´assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, l´esecutivo ha anche istituito un Coordinamento strategico che curera` il raccordo tra le dodici ´cabine´ individuate: una seguira` il sistema di governo (linee d´indirizzo del Piano), un´altra i sistemi di qualita`. Cinque cabine si occuperanno dei processi assistenziali: area assistenza ospedaliera, area assistenza territoriale, area sociosanitaria, area emergenza-urgenza, area farmaco. Altre cinque cureranno le attivita` di supporto: sistema economico e amministrativo, sistema informativo, sistema tecnologico-strutturale, risorse umane, ricerca e innovazione. La delibera adottata dalla Giunta e` stata trasmessa al presidente della V Commissione consiliare (sicurezza sociale e assistenza sanitaria). ´L´istituzione delle Cabine di regia e` stabilita dal Piano sanitario ´ sottolinea l´assessore alla Salute, Almerino Mezzolani ´ L´obiettivo e` quello di monitorare la capacita` di governo del sistema sanitario e di orientare le scelte previste. Questo per evitare una variabilita` dei comportamenti aziendali, favorendo processi di condivisione e d´integrazione´. Il Piano ´ ribadisce il dirigente del servizio Salute, Carmine Ruta ´ ´rafforza il ruolo strategico del livello regionale ed esalta le attivita` di programmazione. Le cabine di regia assicureranno, pertanto, una sintesi degli interventi coerenti con le linee del Piano e tradurranno le proposte in atti da sottoporre alla Giunta e al Consiglio regionale´. Il Coordinamento strategico avverra` attraverso un organismo composto dall´assessore regionale alla Salute, dal dirigente del Servizio Salute, dai direttori generali delle Aziende ed enti del Servizio sanitario, dal direttore dell´Agenzia sanitaria regionale. Le Cabine di regia opereranno, invece, con gruppi di progetto, secondo le specifiche tematiche. .  
   
   
PIANO SANITARIO MARCHIGIANO, CENTRO DI PRENOTAZIONE UNICO REGIONALE  
 
Ancona, 17 ottobre 2007 - Un Centro unico regionale (Cup) per prenotare prestazioni e servizi sanitari a livello regionale. E` l´obiettivo di un Progetto che la Giunta regionale ha approvato per garantire maggiore trasparenza, liberta` di scelta e facilita` di accesso alle attivita` ambulatoriali. Le Aziende sanitarie e ospedaliere delle Marche opereranno ´in rete´, integrando i propri sistemi informativi per assicurare una ´puntale risposta alle richieste della popolazione´. Il progetto ha una durata quinquennale e prevede una prima fase pilota nell´Area vasta di Pesaro, Urbino e Fano. Ultimata la fase pilota, dopo alcuni mesi, il progetto verra` esteso a tutto il territorio regionale. L´ospedale San Salvatore di Pesaro, in accordo con le Zone di Pesaro, Urbino e Fano, curera` la gara di appalto del servizio, uno dei piu` qualificanti tra quelli previsti nel Piano sanitario regionale. ´Attualmente i Centri unici di prenotazione non sempre rispondono ai requisiti di efficienza richiesti ´ sottolinea l´assessore alla Salute, Almerino Mezzolani ´ Le cause vanno ricercate nell´obsolescenza dei sistemi e delle apparecchiature che non dialogano con gli altri Centri di prenotazione, ostacolando un´integrazione delle opportunita` disponibili sul territorio. Il progetto prevede l´affidamento quinquennale dell´intero servizio a una societa` specializzata, da individuarsi tramite gara, sulla base di esperienze maturare in altre regioni, come il Friuli, la Liguria e l´Umbria. La logica e` quella di non parcellizzare le opportunita` per singola azienda ospedaliera o territoriale, ma di assicurare prestazioni con una visione delle possibilita` presenti sull´intero territorio regionale´. Attraverso il Cup unico regionale, afferma il dirigente del servizio Salute, Carmine Ruta, ´sara` possibile prenotare le prestazioni ambulatoriali garantite dalle Aziende sanitarie e ospedaliere delle Marche, comprese quelle assicurate dalle attivita` professione intramoenia e del privato accreditato. I cittadini potranno disdire gli appuntamenti presi e richiedere le prestazioni socio-assistenziali erogate dagli enti locali. Il progetto prevede la possibilita` di accedere al Cup dalla rete delle farmacie e dagli studi dei medici di famiglia. In prospettiva anche dalle civili abitazioni´. Il Cup sostituira` tutti i modelli organizzativi di prenotazione attualmente presenti, non coerenti con il nuovo progetto. Garantira` un volume stimato di 4 milioni e 593 mila prestazioni annue prenotate, per 11 mila e 410 contatti giornalieri. Nell´area vasta pesarese, durante la fase pilota, gestira` fino a 1 milione e 332 mila prestazioni annue prenotate. .  
   
   
´UN MODELLO DI SANITA`, UNA SANITA` MODELLO´ - CONCLUDE IL MINISTRO LIVIA TURCO. SPACCA: MOMENTO DI CONFRONTO CON IL LIVELLO NAZIONALE  
 
 Ancona, 17 ottobre 2007 - ´Un modello di sanita`, una sanita` modello´: questo il titolo del. ´incontro che si terra` lunedi` 22 ottobre, presso la Facolta` di Medicina di Torrette di Ancona, alla presenza del Ministro della Salute Livia Turco. L´incontro, organizzato dalla Regione Marche, punta a presentare il nuovo Piano Sanitario votato dal Consiglio regionale, prima della pausa estiva e che ora si sta dotando, con specifici provvedimenti di giunta, degli aspetti gestionali, per ottimizzare le performance del sistema. ´Un momento di confronto con il livello nazionale ´ precisa il presidente Gian Mario Spacca ´ per declinare il modello su cui stiamo lavorando, che ribalta l´impostazione classica, quella di partire dalle strutture per arrivare ai bisogni. Dietro questo Piano c´e` un attento studio dell´esistente e delle caratteristiche del contesto regionale, elementi che sono serviti per formulare le linee di indirizzo. L´alta mobilita` passiva; le liste di attesa; la razionalizzazione del sistema, anche in termini di risparmio; l´attenzione particolare alle aree di confine; l´esigenza di avere come riferimento le frontiere piu` avanzate della ricerca; l´integrazione socio-sanitaria; il forte radicamento con il territorio; inoltre, la grande presenza di popolazione anziana, che richiede non solo cure, ma anche servizi, oltre a poter continuare a svolgere un ruolo nella comunita`. Tutti elementi che sono la base della costruzione del Piano. ´ Il Ministro Turco inaugurera` anche l´Auditorium ´Maria Montessori´, dove si terra` l´incontro. I lavori avranno inizio alle ore 9. 30 e impegneranno tutta la mattinata. .  
   
   
SANITA’. MARTINI: “FINANZIATO IL CENTRO REGIONALE SULLA SCLEROSI MULTIPLA”  
 
 Venezia, 17 ottobre 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini, di concerto con il collega alle Politiche sociali, Stefano Valdegamberi, ha stanziato 1. 400. 000 euro per le attività del Centro Regionale sulla sclerosi multipla. Il Centro, che è stato istituito con delibera di Giunta nel febbraio del 2006 per dare attuazione a un articolo della Legge Finanziaria del 2004, ha sede presso l’Ulss 16 di Padova. Spiega Martini: “Il Centro regionale sulla sclerosi multipla garantisce ricoveri diurni in day hospital, visite ambulatoriali integrate, riabilitazione intensiva, ricoveri di sollievo, monitoraggio dell’erogazione dei farmaci ed iniziative di formazione e informazione”. Il Centro si occupa anche del coordinamento con il territorio .  
   
   
SANITA’. MARTINI: “FINANZIATA LA FONDAZIONE BANCA DEGLI OCCHI CON 2.500.000  
 
Euro” Venezia, 17 ottobre 2007 - Su proposta dell’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini, la Giunta veneta ieri ha stanziato 2. 500. 000 euro per la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto. La Fondazione Banca degli Occhi del Veneto si occupa di diagnosi e consulenza, di ricerca sulle staminali epiteliali, di eye banking, di formazione e di informazione. Spiega Martini: “E’l’unica realtà al mondo in grado di distribuire lembi di cellule staminali epiteliali corneali ricostruiti in vitro per curare le patologie dell’occhio non risolvibili con il solo trapianto di cornea. Inoltre, è anche la struttura più importante del nostro Paese e d’Europa per la raccolta, la selezione, la distribuzione e il follow up di tessuti corneali per trapianto”. La Fondazione opera in sinergia con la Regione del Veneto e l’Ulss 12 Veneziana e troverà presto collazione presso il nuovo ospedale di Mestre. .  
   
   
SANITA’. MARTINI: “FINANZIATO CON 2.400.000 EURO IL BANDO DELLA RICERCA SANITARIA FINALIZZATA 2007. ALLA CELL FACTORY REGIONALE DI PADOVA DESTINATI 700.000 EURO ”  
 
Venezia, 17 ottobre 2007 -  “Il bando regionale della ricerca sanitaria 2007 è stato finanziato mediante delibera di Giunta con 2. 400. 000 euro. Sono stati approvati progetti che interessano la ricerca finalizzata biomedica e la ricerca finalizzata di sanità pubblica. Con particolare attenzione alle principali malattie che si manifestano nella Regione del Veneto e che possono essere curate con le biotecnologie (patologie oncologiche e cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie e rare), alle iniziative di cooperazione sanitaria transfrontaliera (in sinergia con Slovenia, Croazia, Austria, Catalogna, Danimarca), ai nuovi modelli organizzativi delle cure primarie (utap). ” Lo comunica l’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini, che “evidenzia in particolare l’investimento di 700. 000 euro all’Azienda ospedaliera di Padova per l’impiego delle biotecnologie per le terapie avanzate destinate al paziente neoplastico sottoposto a trapianto di cellule staminali ematopoietiche con l’attivazione della Cell Factory Regionale di Padova”. Sono da segnalare gli studi sul risk management e sull’appropriatezza, sulla terapia del dolore, sulla logistica del farmaco e sull’innovazione organizzativa e informatica. .  
   
   
RIUNIONE IN REGIONE TOSCANA FRA GLI OCCUPANTI E GLI ASSESSORI SALVADORI E BARONTI SOLUZIONE CONDIVISA PER L’EX OSPEDALE LUZZI E L’AREA BANTI SGOMBERO VOLONTARIO A SCAGLIONI E AVANTI LA PROGETTAZIONE DEL CENTRO POLIFUNZIONALE  
 
 Firenze, 17 ottobre 2007 - E’ un percorso condiviso fra la Regione Toscana e gli occupanti dell’ex ospedale Luzzi a Pratolino quello delineato di comune accordo durante una riunione volta a scongiurare l’incubo dello sgombero già in calendario per l’inizio di novembre. Presenti due assessori regionali: Eugenio Baronti, con delega alla casa, Gianni Salvadori, con delega alle politiche sociali. Il percorso concordato prevede due direttrici parallele. La prima: uno sgombero graduale dell’area da parte degli occupanti, che in tutto sono 375 persone. Una prima tranche di circa 130 persone si è impegnata a lasciare i locali dell’ex ospedale entro i primi giorni di novembre. Un’altra tranche, di circa 70 persone, che comprende nuclei con bambini in età scolare e persone con problematiche sociali, lascerà anch’essa i locali del Luzzi in tempi brevi e sarà presa in carico – come ha ribadito l’assessore Gianni Salvadori - grazie ad un finanziamento ad hoc della Regione e del Ministero della Solidarietà sociale. Le altre persone che occupano attualmente il Luzzi dovrebbero sgomberare anch’esse volontariamente in un arco di tempo di alcuni mesi. Ma con un impegno: lo sgombero dovrà avvenire in tempi compatibili con la nuova destinazione pubblica dell’area. Nella zona infatti, in un perimetro di oltre 100 ettari, che comprende anche l’ex area Banti, si prevede un centro polifunzionale che dovrà servire – come hanno ribadito coralmente l’assessore Salvadori e l’assessore Baronti – a tutta la cittadinanza. Le soluzioni – hanno spiegato – dovranno essere trovate insieme e per questo sarà avviato un tavolo di confronto che vedrà la presenza di tutti gli interessati: Regione, Provincia, Comuni, Università, associazionismo interessato e gli stessi occupanti. L’idea del centro polifunzionale, al quale sarà associato un ampio spazio a verde pubblico, sarà tradotta in un progetto grazie al contributo di tutti. Intanto sono state evidenziate alcune ipotesi: una parte da destinare ad alloggi per situazioni di emergenza, una parte a servizio dell’università e degli studenti, con spazi dedicati alla ricerca ma anche a foresteria, una parte per iniziative culturali e dibattiti, e infine una parte a verde da destinare alla fruibilità pubblica. Il percorso “progettuale” per il futuro dell’area sarà seguito direttamente dall’assessore Baronti, mentre il percorso più prettamente sociale con l’individuazione delle soluzioni che permetteranno di accompagnare la liberazione dei locali del Luzzi dagli attuali occupanti, sarà seguita direttamente dall’assessore Salvadori. “Siamo fiduciosi – hanno concluso Baronti e Salvadori – che il percorso delineato servirà a interrompere la procedura di sgombero coatto che è già partita e contiamo di poter risolvere con soddisfazione per tutti la questione della destinazione dell’ex ospedale Luzzi, dell’ex area Banti e degli oltre 100 ettari di parco che circondano le due strutture”. .  
   
   
SANITA´:MAZZOCCA, NOSTRO SISTEMA SOFFRE DI OBESITA´ GIA´ SPOSTATE RISORSE DAGLI OSPEDALI AL TERRITORIO  
 
Pescara, 17 ottobre 2007 - "Abbiamo un macrolivello ospedaliero un po´ obeso. Non può certo essere lasciato così com´è adesso il nostro sistema sanitario. Ogni anno produce un deficit di circa 200 milioni di euro e non è un lusso che possiamo permetterci. Insomma, la macrovoce ospedaliera ha bisogno di dimagrire". Con questa metafora l´assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca, ha aperto il suo intervento a Giulianova, nel corso della seconda tornata del convegno organizzato in occasione della giornata mondiale dell´alimentazione che ricorre oggi. L´evento, promosso dal Centro regionale di fisiopatologia della nutrizione di Giulianova, ha visto la partecipazione di decine di medici ed operatori del settore. "In questi due anni di Governo" ha aggiunto l´assessore "abbiamo cercato di spostare risorse proprio dal macrolivello ospedaliero per dirottarle sulla prevenzione, sui servizi e sul territorio. Tra i punti qualificanti della nostra azione" ha rimarcato "ricordo la legge sull´accreditamento definitivo delle strutture e la revisione delle rete ospedaliera. Inoltre, abbiamo eliminato ben 100 unità operative. Il prossimo passo sarà quello di incidere maggiormente sulla ospedalità privata dove siamo stati bloccati dai contratti stipulati da chi ci ha preceduto alla guida della Regione. Contiamo, tuttavia, di dare, nel triennio, 30 milioni di risorse in meno ai privati per far guadagnare maggiore consistenza alla medicina del territorio". Mazzocca ha poi fatto riferimento al nuovo Piano sanitario regionale "che resta aperto ad integrazioni e suggerimenti e che rappresenta un fondamentale strumento di programmazionme che manca da ormai otto anni". Intanto, ci si avvicina alla seconda verifica del piano di rientro del deficit dopo aver superato la prima nel luglio scorso. "Sono state recuperate risorse per ben 400 milioni di euro" ha concluso l´assessore "magari farà più notizia uno scarafaggio che si aggira per le corsie di un ospedale ma resta sempre una cifra importante dopo il blocco di circa sette anni dei finanziamanti in edilizia sanitaria". .  
   
   
AGGIUDICATI I LAVORI SEDE ASL MATERA. AVRA’ CERTIFICAZIONE ENERGETICA  
 
Matera, 17 ottobre 2007 - Si rifà il look, con tanta attenzione al comfort, alla sicurezza e al risparmio energetico, la sede di Matera della Asl in via Montescaglioso. L’esecuzione delle opere – spiega la stessa Asl in una nota - è stata aggiudicata all’associazione temporanea di imprese S. E. I – Balsebre-galtieri , che dovrà realizzarle entro un anno. I lavori cominceranno nei prossimi giorni. Il progetto di riqualificazione del plesso istituzionale,per una spesa complessiva di 3 milioni di euro concessi dal Cipe (95 per cento) e dalla Regione Basilicata (5 per cento). Le opere saranno completate entro un anno. Il progetto, redatto dall’ ufficio tecnico della Asl, diretto dall’ingegner Nicola Sannicola, prevede opere di adeguamento funzionale e dei servizi, legati al risparmio energetico con la coibentazione delle coperture, installazione di infissi in vetrocamere e pannelli di isolamento delle pareti, la sostituzione di ascensori per favorire l’ accesso ai disabili e l’ adeguamento dei servizi igienici. Di rilievo, sotto l’aspetto dell’adeguamento degli impianti, – sottolinea l’Asl 4 - è il risparmio energetico che consentira’ all’edificio di rispettare la normativa regionale in materia di certificazione degli edifici pubblici. L’immobile potrà, infatti, essere certificato come edificio di classe “B’’, che corrisponde al minimo di consumo di energia termica possi bile. Un risultato significativo di qualificazione, successivo a quello di classe “A’’ di consumo zero. Nel programma dei lavori, che riguarderanno circa 25000 metri quadrati di superficie ripartiti su tre piani, è previsto anche il ripristino dell’ ingresso principale originario con una più razionale distribuzione dei servizi, e tra questi il bar, e il recupero per funzioni organizzative dell’ ala, ora disponibile, destinata per lunghi anni a convitto degli studenti dell’ Istituto Alberghiero. Altri spazi saranno destinati ai Servizi Veterinari, attualmente ospitati finora nei locali di via Laura Battista, che consentiranno ai medici veterinari di operare in ambienti e con attrezzature adeguati. E’ auspicabile, in proposito, - conclude la nota dell’Asl - che la riqualificazione del plesso centrale della Asl possa coincidere con interventi di altri enti per migliorare la sicurezza lungo via Montescaglioso, con la sistemazione dell’incrocio di accesso alla sede, e la dotazione di parcheggi per i privati in relazione alla presenza dei servizi poliambulatoriali. .  
   
   
L’OSPEDALE DI MATERA PARTECIPA A GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA SORDITA’  
 
Matera, 17 ottobre 2007 - Anche la U. O. Di Otorinolaringoiatria del “Madonna delle Grazie”, diretta dal dr. Gennaro Larotonda, parteciperà alla Giornata nazionale per la lotta alla sordità, in programma in 250 ospedali italiani per giovedì 18 ottobre. Dalle ore 8 alle ore 14, il personale medico e paramedico della U. O sarà a disposizione per effettuare esami audiometrici gratuiti a tutti i cittadini che vogliano sottoporvisi, senza bisogno di effettuare prenotazione. Sono quasi 9 milioni gli italiani che soffrono di disturbi uditivi: fra loro, anche 1000 bambini nati con sordità congenita, e 500 mila adulti con sordità invalidante. Cifre preoccupanti, rilevate e comunicate dall’Airs, l’Associazione italiana per la ricerca sulla sordità, che anche quest’anno ha deciso di dedicare una giornata di sensibilizzazione sul problema, coinvolgendo 250 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale. Nel nosocomio materano, che aderisce all’iniziativa dal primo anno in cui l’Airs l’ha promossa, ci saranno, a disposizione della comunità ci saranno gli specialisti dr. Giacinto Asprella, dr. Domenico Cifarelli, dr. Giuseppe Caracciolo, dr. Giuseppe Romano. Per l’intera mattinata, effettueranno ai cittadini presenti la valutazione clinica dell’udito e forniranno informazioni di base sul problema. .  
   
   
FIERE, BANDO DELLA REGIONE LOMBARDIA DA 1.170.000 EURO APPROVATA LA GRADUATORIA DELLE DOMANDE. ACCOLTE IL 93%  
 
Milano, 17 ottobre 2007 - Con decreto della direzione generale commercio, Fiere e Mercati della Regione Lombardia è stata approvata la graduatoria del bando di sostegno alle manifestazioni fieristiche (internazionali, nazionali e locali) che si svolgono in Lombardia nel 2007. La dotazione del bando è stata aumentata, passando dagli iniziali 700. 000 euro a un 1. 170. 637 euro, permettendo di accogliere il 93% delle domande (102 su 113). L´entità del singolo contributo è del 10% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 20. 000 euro. "Il lavoro istruttorio ha messo in luce un significativo incremento in termini di qualità nel settore fieristico" - ha sottolineato l´assessore regionale al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani. "Le manifestazioni fieristiche che la Lombardia ospita - ha spiegato Nicoli - sono sempre più orientate a rispondere alle esigenze di settori economici in crescita e sempre più in linea con la qualità dell´offerta internazionale. Questo risultato, che colloca la Lombardia ai primi posti nell´offerta fieristica, ripaga l´impegno che il Governo regionale ha voluto profondere in questi anni a supporto della qualificazione ed internazionalizzazione di questo settore. Per questo ci siamo adoperati per un incremento finanziario del bando, così da esaudire il maggior numero di domande possibile". Le domande ammissibili ma non finanziabili per esaurimento delle risorse disponibili potranno beneficiare delle disponibilità risultanti da eventuali rinunce, riduzioni o revoche dei contributi assegnati con questo bando. .  
   
   
LE CORBUSIER DIPINTI E DISEGNI 1° DICEMBRE 2007 AL 30 MARZO 2008 ALESSANDRIA PALAZZO MONFERRATO.  
 
Alessandria, 17 ottobre 2007 - Per iniziativa della Società Palazzo del Monferrato e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il 1° dicembre 2007 si apre ad Alessandria, nel Palazzo Monferrato, una mostra dedicata a Le Corbusier nella sua veste inedita di pittore, curata da Achille Bonito Oliva, Erich Mouchet e Vincenzo Sanfo. La mostra intende porre l´accento sull´opera pittorica del grande architetto e in particolare sulla parte più intima della sua ricerca. Le Corbusier è stato uno dei più grandi architetti del secolo scorso con una grande passione per la pittura e per l´arte figurativa. La mostra alessandrina propone un percorso inedito sul lavoro pittorico di Le Corbusier riunendo assieme opere dagli anni Venti sino alla morte, coprendo quindi tutto il suo lungo percorso creativo, attraverso autentici capolavori come Nature Morte Puriste Verticale del 1922, o Femme dans l´embrassure d´une porte del 1933 e inoltre Mains, buste e coquillage del 1954. Il percorso espositivo è reso possibile grazie agli eccezionali prestiti concessi dalla Fondazione Le Corbusier e da prestigiose collezioni private, in larga parte inediti in Italia. La mostra rappresenterà pertanto un´occasione unica ed irripetibile per gli studiosi di Le Corbusier e del Xx secolo, ma anche per tutti gli amanti dell’arte. L’organizzazione e la promozione dell’evento espositivo è affidata a Civita con la collaborazione del Centro Italiano per le Arti e la Cultura. .  
   
   
ARRIVA "SALVALARTE" LA GUIDA "LE FORME DEL TEMPO" E LA PUBBLICAZIONE "GIOIELLI RITROVATI"  
 
Genova, 17 ottobre 2007 - Arriva in Liguria Salvalarte, la campagna di Legambiente per la scoperta e la tutela del patrimonio artistico minore realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il contributo di Bialetti Industrie. Oggi presso la sede della Regione Liguria, Piazza De Ferrari, V´piano, sala Auditorium, ore 12 la prima tappa ligure di Salvalarte si aprirà con i risultati di Salvailmuseo, il monitoraggio dell´aria effettuato nei musei genovesi. Nel corso della conferenza stampa verrà presentata la guida "Le forme del tempo", realizzata grazie al contributo della Regione Liguria e della Provincia di Imperia. Un percorso attraverso il calcolo del tempo in Liguria per la valorizzazione delle meridiane, orologi da torre e campane liguri, emblema di una testimonianza storica e culturale della regione, ma anche di una produzione artigianale locale, ormai perduta. Seguirà la presentazione della pubblicazione "Gioielli Ritrovati" di Salvalarte alla scoperta dei tesori dell´arte minore da restaurare e valorizzare. Tra i gioielli raccontati nella guida di Legambiente anche il Cimitero monumentale di Staglieno a Genova, un luogo simbolo della memoria storica genovese. Alla conferenza saranno presenti Fabio Morchio, assessore alla cultura Regione Liguria; Gianni Giuliano, presidente Provincia Imperia; Federica Sacco, responsabile nazionale Salvalarte; Elena Dini, responsabile Progetti Legambiente Liguria; Franca Cerenza, curatrice delle collezioni scientifiche del Museo del Mare. .  
   
   
LO SPETTACOLO DAL VIVO CON PALCOSCENICO MARCHE  
 
 Ancona, 17 ottobre 2007 - E´ stato presentato, presso la sede della Regione Marche, ´Palcoscenico Marche´, uno dei progetti di punta dell´assessorato regionale ai Beni e alle Attivita` culturali per la valorizzazione, produzione e promozione dello spettacolo dal vivo. Si tratta di un progetto che interessa i settori del teatro, danza e musica attraverso iniziative di spettacolo, per un totale di 6 milioni di euro in tre anni. Per la prima volta i soggetti istituzionali e non, che hanno caratterizzato la storia delle Marche negli ultimi decenni, sono stati chiamati a raccolta superando sia i generi (teatrale e musicale) sia gli specifici ambiti d´intervento (produzione, promozione e formazione) ed hanno elaborato e condiviso un´area progettuale ad ampio respiro. La prima produzione ´Jacob Lenz´ di Wolfang Rihm, andra` in scena mercoledi` 24 ottobre, alle 21. 15, al teatro Lauro Rossi di Macerata. Seguira` il ´Requiem´ di Giuseppe Verdi il primo novembre, alle 18. 00, alle Muse di Ancona. Ala presentazione di Palcoscenico Marche erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, l´assessore alla Cultura della Provincia di Ancona, Carlo Pesaresi, il presidente della Form, Renato Pasqualetti e il regista scenografo dell´opera di Rihm, Henning Brockhaus. Assente per motivi di salute l´assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, che attraverso una nota ha salutato con grande soddisfazione l´avvio del progetto. ´E´ giunto il momento - ha sottolineato Minardi - di lanciare la nuova stagione della cultura delle Marche. Cio` e` possibile grazie al lavoro profuso dell´Assessorato nel corso del 2007 per attivare nuovi progetti e soprattutto nuovi canali di finanziamento, in collaborazione con lo Stato e gli enti locali, per circa venti milioni di euro. Uno di questi grandi progetti e` Palcoscenico Marche che, forte dell´investimento di sei milioni di euro, consentira` alle Marche di raggiungere risultati di spessore. Inoltre, a livello nazionale, la nostra regione si presenta virtuosa e attenta al valore della cultura in tutti i suoi molteplici aspetti e forme espressive con un occhio di riguardo alle nuove generazioni, che sono oggetto di specifici progetti per farli avvicinare alla realta` dello spettacolo dal vivo´. Infatti, si punta molto nell´innalzare la produzione lirico sinfonica con particolare attenzione alla contemporaneita` e all´innovazione delle forme artistiche dando molto spazio ai giovani. Sturani, invece, ha voluto ribadire che la collaborazione tra Regione Marche e istituzioni interessate alla cultura ´puo` dare un segnale positivo al territorio marchigiano attraverso la produzione di eventi di qualita` ed eccellenza´. .  
   
   
"OLTRE IL PALCOSCENICO" ARRIVA A SONDRIO  
 
Milano, 17 ottobre 2007 – Oggi "Oltre il Palcoscenico", l´iniziativa, finora unica nel Paese sia per dimensioni che per numero di Province e Comuni coinvolti che per tre mesi trasformerà la Lombardia nella capitale italiana della cultura attraverso percorsi di prosa, danza, musica, arti performative e cinema che animeranno 600 luoghi di spettacolo, sbarca in provincia di Sondrio. A Morbegno, infatti, presso l´Auditorium Sant´antonio alle ore 21, a cura della compagnia "Quelli di Grock", andrà in scena lo spettacolo caos, che sarà replicato il giorno successivo, sempre alle ore 21, al teatro Mignon di Tirano. Presentata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e dall´assessore alle Culture, Identità e Autonomie, Massimo Zanello, la kermesse andrà "in scena" in teatri, piazze, musei, cinema e siti archeologici anche delle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese, coinvolgendo sia i Comuni capoluogo che quelli più piccoli. "Filo conduttore della manifestazione (che verrà ripetuta anche nel 2008 e nel 2009) - ha spiegato Formigoni - la valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico lombardo attraverso la fruizione di momenti di spettacolo che abbracciano tutti i campi della cultura". "La proposta di momenti di aggregazione sociale e arricchimento culturale - ha aggiunto - in una prospettiva del tutto nuova che, appunto, vuole andare oltre il palcoscenico, esalterà poi la vocazione turistica della nostra Regione". Il Percorso E´ un percorso in tutti i sensi quello che propone Oltre il Palcoscenico. Un iter che si snoda sulle storiche strade del territorio lombardo. E artisti e pubblico sono invitati a ripercorrere quegli stessi itinerari di terra e d´acqua che per secoli hanno rappresentato le vie di comunicazione e testimoniato l´appartenenza dei popoli all´Europa. Sono la Via Francigena, percorsa da pellegrini, mercanti, soldati, artigiani e studiosi tra Canterbury e Gerusalemme. Il tratto lombardo della Via Francigena attraversa oggi i territori di Pavia e di Lodi e si snoda, quasi interamente in Lomellina, fra risaie, canali, marcite e paesi che hanno conservato la propria identità e fisionomia e dove è ancora possibile ammirare castelli, ville e cascine storiche. La Via Carolingia, invece, ripercorre le tappe di uno dei viaggi che Carlo Magno fece in Italia e che in Lombardia attraversò i territori di Como, Erba, Lecco, Bergamo, Brescia ed Mantova. E poi la Strada Regina, una delle principali vie commerciali europee dall´epoca romana sino al secolo scorso che oggi unisce Como allo Spluga, attraverso la Valchiavenna passando per borghi e centri storici dei territori prealpini e alpini. Proprio a partire da Como, passando da Lecco attraverso la Valle d´Intelvi, Oltre il Palcoscenico ricollegherà la Brianza lecchese e il corso dell´Adda con i colli di Bergamo, la pianura bresciana fino a raggiungere il confine di Mantova. Dai grandi laghi lombardi, affacciandosi sulle ville e i parchi secolari che ne impreziosiscono le sponde, Oltre il Palcoscenico, attraverso l´Adda, l´Oglio e il Ticino, raggiungerà il Po, con percorsi di musica e arte e navigazioni sulle vie d´acqua. I Numeri Oltre 150 comuni, 70 spettacoli già calendarizzati e altri in via di definizione, 100 teatri coinvolti , 50 momenti di "approfondimento" e di letture in biblioteca già definiti, 35 compagnie teatrali e formazioni musicali che hanno già aderito al programma e altrettante quelle che proprio in questi giorni stanno ufficializzando la loro adesione. Ma anche più di 30 tra antiche ville, castelli e chiostri, 20 piazze di importanza storica, chiese e parchi naturalistici. Cinema Il cinema nel vasto programma avrà un ruolo da protagonista grazie anche al Cinemobile, lo storico autocarro Fiat 618 del 1936 che, dopo un accurato restauro durato alcuni anni, è già tornato in funzione, partendo proprio da Cremona, per proiettare nelle piazze culturalmente e storicamente più significative film muti accompagnati da musiche dal vivo. Nelle 30 sale che hanno aderito all´iniziativa saranno proiettati altrettanti film d´essai italiani e il pubblico sarà coinvolto in cineforum e incontri con registi e attori. A Sondrio, i film saranno proiettati all´Excelsior, a Morbegno all´Iris, entrambi riconosciuti schermi di qualità. Programma Dettagliato Della Provincia Di Sondrio - - Morbegno, Auditorium Sant´antonio, tutti con inizio alle ore 21, 17 ottobre, Compagnia Quelli di Grock "Caos"; 26 ottobre, Quartetto Euphoria "Guarda che musica"; 3 novembre, Ferruccio Soleri in "Le maschere della Commedia dell´Arte"; 14 novembre, Pupi e Fresedde-teatro di Rifredi, "Matematica in cucina"; 18 novembre, Compagnia Buratto, "Pierino e il lupo in città"; 23 novembre Teatridithalia, "la storia dell´oca"; 7 dicembre, Leonardo Manera in "Costole"; 9 dicembre, Compagnia Pandemonium, "Fiammiferi". - Tirano, Teatro Mignon, 18 ottobre, Compagnia Quelli di Grock "Caos"; 25 ottobre, Quartetto Euphoria, "Radio Euphoria"; 15 novembre, Pupi e Fresedde-teatro di Rifredi, "Matematica in cucina". Sezione Ville, Castelli, Chiostri, Chiese E Abbazie: Manifestazioni in programma presso Palazzo Vertemate Franchi a Piuro, Palazzo Pestalozzi a Chiavenna, e Auditorium chiesa di S. Antonio e S. Maria a Morbegno. .  
   
   
MILANO, MUSEO DIOCESANO OGGI PRENDE IL VIA IL CICLO DI INCONTRI GALILEO E L’ARTE DEL DISCORSO OVVERO DELL’ERESIA DELLA PAROLA PROMOSSO DAL PICCOLO TEATRO  
 
Milano, 17 ottobre 2007 - Il primo appuntamento vedrà Paolo Galluzzi, Paolo Rossi e William Shea dialogare su “La luna e la donna: l’altra metà del cielo. ‘Luci e ombre’ nella vita e nella ricerca di Galileo” “La luna e la donna: l’altra metà del cielo. Luci e ombre nella vita e nella ricerca di Galileo”: su questo tema affascinante e in un luogo fortemente simbolico, la Sala dell’Arciconfraternita del Museo Diocesano di Milano (corso di Porta Ticinese, 95), si confronteranno mercoledì 17 ottobre alle 20. 30, Paolo Galluzzi, Paolo Rossi, William Shea. E’ il primo di una serie di incontri promossi dal Piccolo Teatro nei quali verranno “scandagliate” da diverse angolazioni, con l’intervento di personalità di spicco del mondo culturale e scientifico, la figura e l’opera di Galileo Galilei “simbolo della Rivoluzione Copernicana e classico attraverso cui leggere presente e futuro”. Questi gli altri appuntamenti al Museo Diocesano, tutti a ingresso libero. Mercoledì 24 ottobre, ore 20,30, sarà discusso il tema “Gli impedimenti della materia. Scienza moderna e tecnologia tra comprensione e trasformazione del mondo”, con Giulio Ballio, Marisa Dalla Chiara, Alfio Quarteroni. “Dalle stelle alla vita: l’eredità galileiana dalla meccanica dei cieli alle biotecnologie” è l’argomento trattato venerdì 16 novembre, sempre alle 20. 30, con Enrico Bellone, Margherita Hack, Alberto Mantovani. Chiudono il ciclo, mercoledì 28 novembre, Aldo Giorgio Gargani, Giulio Giorello e Gianni Vattimo, chiamati a intervenire sul tema “Lo scandalo della parola: il linguaggio di Galileo tra spiegazione scientifica ed esegesi biblica”. Andrea Jonasson e Tommaso Minniti proporranno la lettura di brani di Galileo attinenti al tema scelto per ognuna delle quattro serate. In concomitanza con gli incontri galileiani, al Piccolo Teatro Strehler dal 23 ottobre all’11 novembre, Franco Branciaroli sarà lo straordinario interprete di “Vita di Galileo” di Bertolt Brecht messo in scena da Antonio Calenda. .  
   
   
A ROMANS (GO) PER PROGETTO MUSEO ARCHEOLOGICO  
 
Romans d´Isonzo, 17 ottobre 2007 - Il progetto del nuovo centro culturale polivalente di Romans d´Isonzo (Gorizia), che permetterà al centro isontino di inserirsi nel circuito dei musei archeologici del Friuli Venezia Giulia, è stato illustrato ieri al presidente della Regione Riccardo Illy, in un incontro con il sindaco Alessando Zanella e con la Giunta comunale, che si è svolto nella sala consiliare del municipio. Prima dell´incontro, il presidente è stato accompagnato in visita alla mostra "I guerrieri di San Giorgio", allestita in alcune sale della sede municipale, con l´obiettivo di testimoniare la ricchezza dei ritrovamenti archeologici nel territorio di Romans d´Isonzo, soprattutto del periodo longobardo. A spiegare al presidente Illy i reperti esposti, così come le prospettive aperte dalle campagne di scavo avviate nella metà degli anni ´80, e ben lontane dall´essersi concluse, è stata la curatrice della mostra, Annalisa Giovannini, assieme all´archeologa Valentina De Grassi e all´antropologo Fabio Cavalli. Una delle caratteristiche delle indagini svolte a Romans d´Isonzo, dove si sta mettendo in luce la più grande necropoli longobarda finora conosciuta (oltre 250 le tombe sino a oggi ritrovate), è proprio la collaborazione fra archeologi e antropologi. La scoperta di questo sito ha permesso, è stato detto, di fornire un contributo decisivo alla conoscenza della storia dell´alto medioevo. Nella sala consiliare, è stato l´architetto Ennio Snider a illustrare il progetto di ristrutturazione di Casa Candussi, un edificio padronale di un certo pregio, recentemente acquistato dal Comune. L´obiettivo è realizzare un centro polivalente, con sale riunioni e aree espositive, dove allestire un museo archeologico permanente. Il primo lotto dei lavori è stato già finanziato dall´Amministrazione regionale. Il sindaco Zanella ha sottolineato che il progetto ha come finalità la valorizzazione del patrimonio culturale di Romans d´Isonzo, soprattutto per promuovere il turismo, in modo da inserire il museo all´interno del percorso dei centri longobardi della regione. Grazie alla sua posizione geopolitica, il Friuli Venezia Giulia ha conosciuto nelle diverse fasi della sua storia, ha sottolineato Illy, il passaggio o l´insediamento di popolazioni diverse. Da ciò la ricchezza del nostro patrimonio archeologico, artistico e architettonico, che la Regione intende valorizzare, come dimostra il progetto della Fondazione per Aquileia. "Dobbiamo rendere fruibile questa straordinaria ricchezza, spesso ancora da scoprire sottoterra - ha detto Illy - anche attraverso un rapporto virtuoso fra le Amministrazioni pubbliche e i privati, un rapporto di cui le campagne di scavo di Romans costituiscono un importante esempio". "Questo patrimonio rappresenta infatti - ha concluso il presidente - uno straordinario fattore di attrazione turistica. Sempre di più nel futuro, i turisti cercheranno prima di tutto un arricchimento di tipo culturale". .  
   
   
GOLF - CHALLENGE TOUR: SUL PERCORSO DEL GOLF CLUB LE PAVONIERE, A PRATO, SCATTA IL TOSCANA OPEN ITALIAN FEDERATION CUP (17-20 OTTOBRE)  
 
Roma, 17 ottobre 2007 - Inizia sul percorso del Golf Club Le Pavoniere, a Prato, il Toscana Open Italian Federation Cup (17-20 ottobre), penultima tappa del Challenge Tour, che la prossima settimana si concluderà al San Domenico Golf di Savelletri di Fasano con l´Apulia San Domenico Grand Final (24-27 ottobre) al quale saranno ammessi i primi 45 classificati dell´ordine di merito che si contenderanno le venti "carte" per l´European Tour 2008. Numerosi i giocatori ancora in corsa per entrare tra gli eletti, ma anche nella parte alta della money list c´è lotta intensa per conquistare una delle prime dieci posizioni (che praticamente garantiscono una stagione a tempo pieno nell´European Tour), dalle quali, al momento, è fuori Edoardo Molinari (14°) costretto la scorsa settimana a riposo forzato per una tendinite a un polso. "Sono circa dieci giorni - ha detto il torinese - che ho questo problema. Oggi mi sono allenato e ho sentito ancora del dolore, ma dovrei comunque essere alla partenza". Molto qualificato il field perché, insieme a Molinari, scenderanno in campo undici dei primi quattordici classificati nell´ordine di merito e, in particolare, il leader Ross Mcgowan, Felipe Aguilar (secondo), Joost Luiten (settimo), Robert Dinwiddie (ottavo), Peter Baker (nono) e Iain Pyman (14°) tutti, come il torinese, due volte sul gradino più alto del podio in questa stagione. Presenti complessivamente diciannove pro italiani tra i quali i due toscani Lorenzo Gagli (due successi nell´Alps Tour) e Alessio Bruschi, cresciuto golfisticamente nel club ospitante, i piemontesi Michele Reale, Matteo Delpodio e Marco Soffietti, il lombardo Andrea Maestroni, il romano Marco Bernardini e il ligure Paolo Terreni. Il Golf Club Le Pavoniere allestisce l’evento insieme alla Regione Toscana, alla Federazione Italiana Golf, alla Provincia e al Comune di Prato e ha sponsor importanti come Albini & Pitigliani, Cariprato, Ecco, Redbull, Unioncamere Toscana e Hotel Wallart. L´organizzazione è del Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti. Il torneo è inserito nel calendario dell´Italian Pro Tour, che ha quale title sponsor Bartolini Corriere Espresso e quali sponsor l´Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, Golflab e Caroli Core Health. Domenica 21 ottobre la settimana golfistica al Golf Club Le Pavoniere si concluderà con la disputa della Pro-am Toscana Open con squadre composte da un professionista e da tre giocatori dilettanti. La manifestazione non avrà solo valenza sportiva, ma sarà anche una importante cassa di risonanza in chiave turistica. Infatti saranno presenti 60 Tour Operator provenienti da ogni parte del mondo ai quali verrà mostrato, oltre al campo di gioco de Le Pavoniere e di altri club della Regione, tutto quello che la Toscana può offrire in termini di cultura, enogastronomia e strutture alberghiere. .