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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Novembre 2007 |
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ANTICIPAZIONI ORARIO ESTIVO 2008: TRE NUOVE DESTINAZIONI A LUNGO RAGGIO NUOVA ROTTA FRANCOFORTE - SEATTLE. RIPRISTINATI I COLLEGAMENTI DA FRANCOFORTE PER CALGARY E DA MONACO PER SINGAPORE |
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Milano, 22 novembre 2007 - Dalla prossima estate Lufthansa espanderà ulteriormente il suo network di collegamenti internazionali. A partire da aprile 2008 il vettore tedesco inaugurerà la nuova rotta per Seattle e riprenderà sia i voli da Francoforte per Calgary sia quelli da Monaco per Singa-pore. "I nuovi voli permetteranno di espanderci ulteriormente nei mercati asiatici e nel Nord America, migliorando notevolmente il nostro network di collegamenti e permettendo ai nostri passeggeri un sempre miglior utilizzo e risparmio di tempo" - afferma Karl Ulrich Garnadt, member of the Board of Lufthansa Passenger Airlines. - "In futuro i passeggeri Lufthansa potranno scegliere tra 22 destinazioni in Canada e negli Stati Uniti, mentre Sin-gapore diventerà l´ottava destinazione in Asia, collegata direttamente da Monaco. " Tutti i nuovi voli verranno operati nella configurazione a tre classi (First, Business ed Economy Class). Oltre a queste rotte, la compagnia di bandiera tedesca ha recentemente annunciato l´introduzione, nella programmazione estiva 2008, di 3 nuovi collegamenti da Düsseldorf per Chicago, New York e Toronto. Nuovo collegamento Lufthansa - Seattle - Dal 30 marzo 2008 Lufthansa opererà voli giornalieri con Airbus A330-300 da Francoforte a Seattle, la principale città nel nord-ovest degli Usa. La prospera metropoli dello stato americano di Washington diventerà così la 18° destinazione Lufthansa negli Stati Uniti. Il porto di Seattle è un importante scalo, specialmente per il commercio con i paesi asiatici. Le più importanti industrie per le esportazioni qui rappresentate sono le industrie aerospa-ziale (Boeing), l´industria metallurgica e quella della lavorazione del legno. La città è an-che una rinomata sede universitaria e ospita, inoltre, numerose altre compagnie interna-zionali. Lo Space Needle, eretto nel 1962 in occasione della Fiera Mondiale, è il simbolo architettonico di Seattle. Voli diretti per Calgary, alle pendici delle Montagne Rocciose - Il 14 aprile 2008 Lufthansa introdurrà il nuovo collegamento quotidiano, operato con Air-bus A330-300, verso la metropoli canadese di Calgary. La città si trova nella provincia di Alberta ed è uno dei centri economici più dinamici del Canada con un´importanza ricono-sciuta soprattutto nei settori chimico ed energetico. La presenza di giacimenti petroliferi e la ricchezza di gas naturale dell´area di Alberta hanno favorito lo sviluppo industriale della città e la presenza di molteplici raffinerie. Calgary si trova alle pendici delle Montagne Rocciose ed è vicina a famose località sciistiche come Lake Louise e Sunshine Village. Durante la stagione estiva i turisti possono ammirare alcuni dei più spettacolari paesaggi del Canada visitando i parchi nazionali della regione. La provincia di Alberta è anche il paradiso dei fan dei cowboy e del Western. Il nuovo collegamento Lufthansa si aggiunge ai voli quotidiani tra Francoforte e Calgary operati in codesharing da Air Canada, partner in Star Alliance. Grazie ai voli Lufthansa da Düsseldorf a Toronto, già in programma per la prossima estate, e ai collegamenti Air Ca-nada da Francoforte a Ottawa, l´offerta delle due compagnie salirà a 22 voli settimanali tra la Germania ed il Canada. Voli per Singapore da Monaco - Lufthansa espanderà la propria rete di collegamenti anche in Asia. Dall´8 giugno 2008 Lufthansa volerà a Singapore con Airbus A340-300 (cinque volte alla settimana). La città-stato vanta un tenore di vita tra i più alti in Asia. Singapore non è solo uno dei più impor-tanti centri commerciali ed industriali del paese ma anche un nevralgico centro finanziario, con la presenza di oltre 130 istituti bancari. Il porto commerciale è stato ampliato ed è oggi uno dei più grandi a livello mondiali. La varietà e ricchezza culturale e paesaggistica di Singapore ne fanno una destinazione assolutamente affascinante, soprattutto da un punto di vista turistico. Il passato coloniale della città è ancora evidente in molti angoli di questa metropoli ultra moderna. Singapore è anche uno scalo ideale per chi è diretto in Australia o nel Pacifico. I nuovi voli da Monaco andranno ad aggiungersi a quelli giornalie-ri già operati da Francoforte a Singapore. . |
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POLO AERONAUTICO NAZIONALE DEL MEZZOGIORNO, UN INCONTRO A ROMA POSITIVO INCONTRO PRESSO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO PER IL PROTOCOLLO D’INTESA SULL’INDUSTRIA AERONAUTICA. |
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Roma 22 Novembre 2007 - L’incontro, a cui hanno partecipato i tecnici dell’Assessorato, segue la firma del protocollo tra le due regioni, finalizzato alla creazione di un polo aeronautico nazionale nel Mezzogiorno. “Il coinvolgimento del Ministero – ha dichiarato Frisullo – dimostra l’importanza che il Governo Prodi assegna alla politica industriale per il settore aeronautico portata avanti dalle due regioni”. “Ciò consentirà di integrare pienamente l’industria aeronautica meridionale nelle strategie nazionali del settore e di rendere più efficace l’interlocuzione con le grandi aziende del gruppo Finmeccanica”. La Puglia è la quarta regione italiana per numero di addetti nel settore aerospazio con circa 4000 addetti diretti di cui: 70% circa in forza nelle Grandi Imprese; 15% circa in forza nelle Medie Imprese; 15% circa in forza nelle Piccole Imprese. Il numero di addetti raggiunge le 4500 unità se si considerano le attività indirette esternalizzate. Ad una stima approssimata dei ricavi del settore aerospaziale per il 2007, superiore a circa 7mld €, la Puglia contribuisce per circa il 10%. I principali poli in cui è concentrata la presenza di imprese del settore sono: Foggia, dove si trova il centro di Alenia Aeronautica specializzato nelle tecnologie dei materiali compositi e delle fibre di carbonio, sia per le applicazioni militari sia per quelle civili. Il Centro è passato dai 500 dipendenti del 2004 agli attuali 800 dipendenti, con un ulteriore incremento previsto di altre 150 unità nei prossimi 2 anni. Brindisi, dove sono localizzate la maggior parte delle imprese del settore e in particolare: Alenia Aeronavale, specializzate sulla modifica di velivoli dalla configurazione passeggeri a quella cargo, sulla manutenzione e aggiornamento di velivoli e sulla produzione di componenti; Avio, centro di eccellenza per i motori militari, per l’assemblaggio e il test di motori nuovi per la propulsione aerea e navale, per la manutenzione, revisione e riparazione di motori aeronautici militari, per la produzione di componenti per la propulsione aerea e navale; Agusta, per la produzione di strutture metalliche e per la revisione di elicotteri; Grottaglie, dove Alenia ha realizzato il nuovo centro di eccellenza per lo sviluppo e la produzione di sezioni della fusoliera del 7E7 Dreamliner di Boeing. Grazie alle commesse che Boeing sta acquisendo è già stato programmato il raddoppio dello stabilimento, con una occupazione che a regime supererà le mille unità. Intorno a questi grandi poli, soprattutto nell’area di Brindisi, si è sviluppato tutto un sistema di piccole e medie imprese (per esempio la Salver e la Gse) che vanno dalla fornitura di apparati e di equipaggiamenti alla realizzazione di parti per aeromobile in materiali metallici e compositi. Questo sistema di Pmi occupa circa 1000 addetti, di cui una cinquantina svolgono attività di ricerca e sviluppo. Alcune di queste aziende sono in grado di gestire un prodotto verticalizzato e di operare sui mercati internazionali. Altre, invece, sono in grado di offrire solo l’esecuzione di fasi dei cicli d lavoro propri della filiera produttiva. “Per rendere più competitivo questo settore – continua Frisullo – attiveremo, insieme alla Campania e al Ministero dello Sviluppo Economico, una strategia basata sull’attrazione di investimenti e sul rafforzamento della filiera locale attraverso la qualificazione delle imprese e la crescita delle competenze”. “In questo modo – conclude Frisullo – puntiamo a fare del polo aeronautico meridionale un asse portante del nostro sistema manifatturiero, in grado di competere con quello di altre regioni del mondo”. . |
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PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO PER LO SVILUPPO DELL´AEROPORTO DI GENOVA: ENTRO L´ANNO IL PROTOCOLLO DI INTESA SULLE AZIONI DI PROMOZIONE DELLO SCALO |
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Genova 22 novembre 2007 - Si è tenuta il 19 novembre nella sede della Regione Liguria la prima riunione del Tavolo per lo sviluppo dell´aeroporto di Genova. Per la Regione Liguria erano presenti il presidente Claudio Burlando, l´assessore al Turismo Margherita Bozzano e il presidente di Filse Edoardo Bozzo; per il Comune il capo di gabinetto della sindaco Raffaele Gazzarri, per la Provincia il presidente Alessandro Repetto e il dirigente Riccardo Degl´innocenti; per l´Autorità Portuale il presidente Giovanni Novi; per la Camera di Commercio il presidente Paolo Odone e il segretario generale Maurizio Caviglia; per l´Aeroporto il presidente Marco Arato e il direttore generale Paolo Trapani. Programmata durante la seduta del Comitato Portuale dell´8 ottobre scorso, la riunione ha esaminato la bozza di un protocollo di intesa da finalizzare entro fine anno in cui tutti i soggetti coinvolti definiranno gli obiettivi di sostegno per lo scalo genovese, in termini finanziari ma anche organizzativi. In particolare gli enti sottoscrittori ritengono prioritario agire su due direttrici di sviluppo: la promozione del territorio ligure su mercati esteri di comune interesse per lo sviluppo del turismo "incoming"; il potenziamento della rete di accesso di superficie che consenta di velocizzare il raggiungimento dello scalo all´interno del territorio ligure. Il presidente Burlando ha confermato lo stanziamento della Regione Liguria a favore dell´Aeroporto di Genova, 300 mila euro per il 2007, ribadendone l´entità per il 2008, e, in qualità di portavoce dei presenti, ha anticipato che le azioni per lo sviluppo dei traffici aerei non si rivolgeranno ad un solo settore ma riguarderanno sia charter che low cost e business . |
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LA NUOVA GENERAZIONE VOLVO XC70: MAGGIORE SICUREZZA PER IL BAMBINO GRAZIE AD UNA INNOVAZIONE MONDIALE |
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Bologna, 22 novembre 2007 - La nuova Volvo Xc70 rappresenta la terza generazione del funzionale modello cross-country della casa svedese. Proprio come il nuovo modello V70, offre tutti i vantaggi che implicano lusso, interni spaziosi, proprietà di guida sportive e comfort elevato. Inoltre, la nuova Volvo Xc70 è dotata di una serie di soluzioni intelligenti che garantiscono una maggiore flessibilità ed un’estrema funzionalità. Naturalmente la sicurezza svolge un ruolo da protagonista grazie anche alla novità mondiale di Volvo: il cuscino rialzato integrato per bambini, con due altezze regolabili. “La nuovissima Volvo Xc70 è stata creata per coloro che vogliono realizzare i propri sogni,” dichiara Lex Kerssemakers, Vicepresidente Anziano dei settori Marchio, Business e Strategia del Prodotto di Volvo Cars. “Il suo assetto, la sua funzionalità ed i suoi equipaggiamenti sono ideali per godersi l’avventura di un viaggio. Proprio come il nuovo modello V70, quest’auto ribadisce la posizione sempre più salda di Volvo all’interno del segmento premium. E’ quindi logico che la nuova Volvo Xc70 ne erediti gran parte del carattere e delle qualità. Ne riconosciamo il design, il comfort e l’elevato livello di sicurezza. Il fatto che la nuova Volvo Xc70 sia ora ancor più versatile e funzionale della propria precorritrice non è altro che la risposta ai desideri e alle esigenze dei nostri clienti. ” 1. Maggiore sicurezza per il bambino grazie ad una innovazione mondiale • Maggiore sicurezza per il bambino grazie agli air bag a tendina più grandi ed ai cuscini rialzati integrati – un’innovazione mondiale • Nuova struttura laterale più solida • Zone di assorbimento composte da diverse classi di acciaio • Traversa inferiore, per una maggiore compatibilità • Motori trasversali compatti che contribuiscono alla sicurezza in caso di collisione • Sistema Whips di seconda generazione • Protezione per gli altri utenti della strada • Ulteriori soluzioni protettive per la sicurezza “Quando abbiamo sviluppato la nuovissima Volvo Xc70 il nostro scopo era, come per la nuova V70, quello di creare l’auto più sicura di questo segmento,” afferma Ingrid Skogsmo, Direttore del Volvo Cars Safety Centre. “Il modello Xc70 ha in comune con la Volvo S80 la stessa, sofisticata rete di sistemi di sicurezza interattivi. La carrozzeria brevettata assorbe l’energia in un modo estremamente efficace. E il sistema di sicurezza interno comprende airbag laterali e protezioni dal colpo di frusta di ultima generazione. Non solo: stiamo introducendo un’innovazione mondiale nel campo della sicurezza per il bambino. ” Maggiore sicurezza per il bambino grazie agli air bag a tendina più grandi ed ai cuscini rialzati integrati – un’innovazione mondiale Per garantire maggiore sicurezza per i bambini sui sedili posteriori del nuovissimo modello Xc70, Volvo ha ulteriormente sviluppato il sistema Sips (Side Impact Protection System) con una struttura rinforzata della carrozzeria, airbag a tendina più ampi ed un cuscino rialzato per bambini integrato: quest’ultimo rappresenta un’innovazione mondiale. Il cuscino rialzato, integrato nel sedile posteriore, può essere regolato su due posizioni, consentendo a bambini di diverse età di sedere in una posizione abbastanza sollevata da poter vedere fuori dal finestrino, godendo allo stesso tempo della massima protezione possibile. La posizione più ribassata è studiata per bambini di statura compresa tra i 115 e i 140 cm, con un peso di 22-36 kg, mentre la posizione più elevata è destinata a bambini alti 95-120 cm per 15-25 kg di peso. La nuovissima Volvo Xc70 può essere equipaggiata con cuscini rialzati su entrambi i sedili posteriori laterali. Il cuscino rialzato regolabile fa sì che la forma delle cinture di sicurezza risulti ottimale a prescindere dall’altezza del bambino. Il cuscino rialzato integrato è inoltre abbinato a cinture di sicurezza con appositi limitatori di forza regolabili. Essi contribuiscono ad ottenere la migliore protezione possibile, trattenendo il bambino tramite un’adeguata forza di tensione in caso di collisione. Gli airbag a tendina della nuovissima Volvo Xc70 sono stati ingranditi di 60 mm, e la loro combinazione con i cuscini rialzati e la robusta struttura laterale garantisce una più efficace protezione dagli impatti laterali per i bambini di tutte le età. Inoltre, il fatto che i bambini dispongano di sedili più comodi grazie ai cuscini rialzati contribuisce a creare un’atmosfera più armoniosa all’interno dell’auto, per un viaggio più rilassante. L’airbag lato passeggero può essere disinserito utilizzando una chiave. Inoltre, dopo averlo disattivato, il sedile anteriore può essere predisposto per il montaggio del seggiolino per bambini in senso contrario a quello di marcia. Nuova struttura laterale più solida Per ottimizzare la protezione dagli impatti laterali del nuovo modello Xc70, non solo per i bambini ma per tutti gli occupanti della vettura, l’intera struttura laterale della carrozzeria è allo stesso tempo più robusta e più leggera, grazie ad una combinazione ben bilanciata di diversi gradi di acciaio ad alta resistenza (Hss, Ehss ed il resistentissimo Uhss). I vari componenti e gradi di resistenza dell’acciaio interagiscono per minimizzare la penetrazione all’interno dell’abitacolo. Lo scopo è quello di far spostare l’intera autovettura lateralmente – lontano dal veicolo con il quale è avvenuta la collisione. Il nuovo tipo di airbag laterale, lanciato insieme al nuovissimo modello S80, rende il Side Impact Protection System (Sips) brevettato da Volvo un sistema di sicurezza ancora più efficace. I nuovi airbag laterali hanno due camere separate – una per la parte del bacino ed una per il torace. Dato che il bacino può essere sottoposto ad una forza più intensa rispetto al torace, la camera inferiore si gonfia con una pressione fino a cinque volte maggiore rispetto alla sezione superiore. Gli airbag laterali interagiscono con quelli a tendina e con la rete di barre di sicurezza della carrozzeria per fornire la massima protezione possibile. Zone di assorbimento composte da diverse classi di acciaio La parte anteriore brevettata della carrozzeria della nuova Volvo Xc70 è divisa in zone, ognuna delle quali svolge un ruolo diverso durante sequenza di deformazione. Le zone più esterne sono soggette ad un maggior grado di deformazione. Più le forze di collisione si avvicinano all’abitacolo, meno si deforma il materiale. Al fine di dotare ogni zona delle adeguate caratteristiche, le varie strutture sono costruite con tipi di acciaio diversi, per un totale di quattro gradi differenti. Oltre al normale acciaio della carrozzeria, vengono utilizzati tre diversi gradi di acciaio: Hss (High Strength Steel), Ehss (Extra High Strength Steel) ed Uhss (Ultra High Strength Steel). “Con il sistema a zone, è possibile sfruttare al massimo le proprietà del materiale per ottenere il migliore assorbimento possibile dell’energia,” spiega Ingrid Skogsmo. “Lo scopo è quello di proteggere l’abitacolo prevedendo un ampio numero di eventuali possibili collisioni. ” Zona Per La Deformazione A Velocita’ Ridotte Il paraurti anteriore è strutturato attorno ad una traversa di alluminio. I punti di ancoraggio alle barre longitudinali della carrozzeria sono progettati come delle “crash box” collassabili. Contribuiscono ad assorbire l’arrivo di eventuali forze di collisione a velocità ridotte, senza danneggiare il resto della struttura a barre della carrozzeria. Zona Per La Deformazione A Velocita’ Elevate Le sezioni diritte delle barre longitudinali sono costruite in Hss (acciaio ad alta resistenza), un tipo di acciaio molto resistente, ottimizzato per l’assorbimento di notevoli quantità di energia. Questa zona subisce le maggiori deformazioni. Zona Di Rinforzo La sezione della barra che curva all’esterno verso i montanti ad A funge sia da barriera di protezione per l’abitacolo che da rinforzo per ridurre la deformazione. La sua forma aiuta inoltre a ridurre al minimo il rischio che la ruota anteriore penetri all’interno dell’abitacolo. Al contrario, la ruota aiuta ad assorbire le forze di collisione. Questa sezione è estremamente rigida, costruita in Ehss (Extra High Strength Steel). Ancoraggio A Tre Punti Una traversa rigida collega i due montanti ad A e i longheroni del telaio in modo da formare un ancoraggio a tre punti particolarmente solido su ogni lato. Questa soluzione è particolarmente efficace per proteggere l’abitacolo in caso di grave incidente. Traversa inferiore, per una maggiore compatibilità Data la sua notevole altezza rispetto alla strada, la nuova Volvo Xc70 ha paraurti relativamente alti, che potrebbero causare notevoli danni agli altri veicoli passeggeri con paraurti più bassi. Per ridurre il rischio di lesioni in caso di incidente, il falso telaio delle sospensioni anteriori della Volvo Xc70 è adattato con una traversa inferiore, posizionata all’altezza del paraurti di una normale automobile. Questa barra è integrata nella struttura della Xc70 ed è completamente nascosta dietro allo spoiler. In caso di incidente, la traversa inferiore è progettata per colpire la struttura di protezione dell’altro veicolo nella zona di assorbimento, che è appositamente deformabile, in modo da garantire il massimo livello di protezione per i passeggeri. Motori trasversali compatti che contribuiscono alla sicurezza in caso di collisione Come le sue compagne di scuderia più grandi della gamma Xc, la nuovissima Volvo Xc70 è dotata di trasmissione trasversale e quattro ruote motrici. La collocazione trasversale dà al motore maggiore spazio all’interno del vano motore ed aiuta a ridurre il rischio di penetrazione dello stesso nell’abitacolo in caso di impatto frontale. Si è stati in grado di installare in modo trasversale anche il motore a sei cilindri su tutti i modelli della nuova Xc70, grazie al suo formato estremamente compatto ed alla sua inclusione efficiente nel vano motore. Sistema Whips di seconda generazione Il sistema di Volvo per evitare le lesioni al collo – Whips (sistema di protezione contro i colpi di frusta) – è uno dei più efficienti presenti sul mercato. Nell’eventualità di un tamponamento, lo schienale del sedile anteriore accompagna il movimento iniziale del corpo del passeggero e smorza la forza in arrivo proprio come fa una mano quando afferra una palla che gli viene lanciata. La nuova Volvo Xc70 è dotata della stessa generazione di meccanismo Whip precedentemente lanciato con l’ultimo modello S80. Quest’ultima era stata ulteriormente sviluppata per garantire che il movimento di smorzamento fosse dolce e per assicurare un buon contatto tra la testa e il poggiatesta durante la sequenza dell’impatto. Protezione per gli altri utenti della strada Anche i sistemi di protezione per pedoni e ciclisti sono stati ulteriormente sviluppati nella nuova Volvo Xc70. La parte anteriore è dotata di capacità di assorbimento dell’energia, grazie soprattutto ad una struttura morbida, di dimensioni notevoli, posta davanti al paraurti, in grado di ridurre il rischio di lesioni alle gambe. Inoltre, il bordo inferiore dello spoiler è stato rinforzato e spostato in avanti, quasi in linea con il paraurti. Lo scopo è di distribuire su un’area più ampia l’eventuale zona di contatto con la gamba di un pedone o di un ciclista, onde ridurre ulteriormente il rischio di lesioni. Il cofano è rialzato e sotto di esso si trova una struttura a nido d’ape che distribuisce il peso in caso di impatto, aiutando così ad assorbire l’energia e ridurre il rischio di lesioni personali. Ulteriori soluzioni protettive per la sicurezza • Colonna dello sterzo pieghevole che in caso di deformazione si sposta orizzontalmente per interagire al meglio con l’airbag • Pedali dotati di una funzione che limita il rischio di penetrazione nell’abitacolo • Airbag con funzione a due stadi • Pre-tensionatore delle cinture di sicurezza per tutti e cinque i sedili • Reminder delle cinture di sicurezza per tutti e cinque i sedili • Limitatori di forza per le cinture di sicurezza anteriori • Barra tubolare traversale rinforzata tra i montanti ad A • Resistenti tubi Sips all’interno dei sedili e robusto braccio in magnesio al centro dell’auto • Barre diagonali in Uhss nelle portiere . |
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TURCHIA: CONFERENZA DEDICATA AI TRASPORTI SU STRADA NELL´AMBITO DEL 7°PQ |
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Istambu, 22 novembre 2007 - Il 23 novembre si terrà a Istanbul (Turchia) una conferenza dedicata al trasporto su strada nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq). L´iniziativa è rivolta a tutti gli operatori del settore del trasporto su strada, in particolare alle piccole e medie imprese (Pmi), con l´intento di promuovere la partecipazione al 7°Pq. Nel corso della conferenza saranno presentate le aree pertinenti del 7°Pq come pure i risultati del progetto Transmes il cui obiettivo era la partecipazione delle Pmi ai progetti dedicati ai settori del trasporto e dell´ambiente. Tra gli oratori si annoverano esperti del 7°Pq appartenenti al Tubitak, rappresentanti di autorità pubbliche e partner del mondo industriale e accademico con esperienza nella partecipazione ai progetti del Sesto programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni (in turco) http://www. Fp7. Org. Tr/ab_14/tabid/456/forumid/29/threadid/1347/scope/posts/default. Aspx . |
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FIRMATO TRA LA PREFETTURA DI VITERBO E L’ANAS, IL PROTOCOLLO DI LEGALITÀ PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NEGLI APPALTI PUBBLICI CONSENTIRÀ LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITÀ PER LAVORI SUPERIORI A 1,5 MILIONI DI EURO |
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Roma, 22 novembre 2007 – Il 20 novembre presso la Prefettura di Viterbo, il Prefetto Alessandro Giacchetti e il Capo del Compartimento del Lazio dell’Anas Bruno Brunelletti hanno firmato un “protocollo di Legalità” finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata. L’accordo – che l’Anas sta progressivamente estendendo a tutto il territorio nazionale, attraverso ciascuna Prefettura territorialmente competente - prevede una collaborazione con il Gruppo Interforze, istituito presso le Prefetture ai sensi del D. L. N. 18/2002, e si applica al controllo e alla sorveglianza per le opere pubbliche di importo superiore a 1,5 milioni di euro. In particolare, a seguito dell’accordo oggi sottoscritto, l’Anas inserirà nei bandi di gara apposite clausole che obbligheranno le ditte partecipanti ad indicare in sede di presentazione dell’offerta di gara, oltre che le imprese subappaltatrici, anche i titolari di noli che saranno utilizzati nel corso dei lavori. Inoltre, mediante l’accordo, le imprese esecutrici dei lavori dovranno denunciare immediatamente alle Forze di Polizia, dandone comunicazione alla Stazione appaltante, tentativi di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale. L’inosservanza di tali clausole determinerà la rescissione del relativo contratto d’appalto. Le imprese dovranno, altresì, comunicare immediatamente qualsiasi variazione societaria ivi comprese quelle relative agli eventuali subappaltatori e/o fornitori a fornire notizie sul numero di lavoratori da occupare, le loro qualifiche ed il criterio di assunzione. “La realizzazione nei prossimi cinque anni di importanti opere pubbliche nel territorio provinciale – ha spiegato il Prefetto Giacchetti - può costituire per le organizzazioni criminali un’occasione propizia per tentare di infiltrarsi nel locale tessuto socio-economico e di arricchirsi con i cospicui fondi all’uopo stanziati. Si rende necessario, pertanto, adeguare ed affinare la risposta istituzionale sul piano della prevenzione e della repressione delle iniziative criminali attraverso un aggiornamento delle metodologie di monitoraggio ed un potenziamento degli strumenti di contrasto, al fine di coordinare l’impegno delle locali Forze di Polizia nello specifico settore degli appalti pubblici. Non c’è sviluppo economico sostenibile, né prospettive per le imprese operanti nel settore dei lavori pubblici ma anche in altri – ha concluso il Prefetto - senza la tutela di quelli che sono i beni pubblici per eccellenza, la giustizia e la sicurezza; come pure senza una ponderata considerazione dei problemi ambientali e rispetto del territorio. Il patto di legalità odierno si inserisce, pertanto, nel quadro armonico di un più ampio disegno di tutela del territorio provinciale in termini sia di sicurezza che ambientale, già delineato con l’adozione del Patto di Sicurezza Ambientale, sottoscritto con la Provincia di Viterbo in data 13 luglio 2007”. “Questo accordo - ha spiegato il Capo Compartimento del Lazio dell’Anas Bruno Brunelletti - trasforma il concetto di legalità da semplice ideale in comportamenti ed azioni concrete. L’anas sostiene concretamente lo sviluppo e la crescita infrastrutturale della regione Lazio ed attualmente quale prima stazione appaltante è impegnata con lavori in circa 10 cantieri, per investimenti complessivi pari a circa 800 milioni di euro. Mandare in gara tanti lavori e aprire cantieri così rilevanti, può scatenare l’attenzione e gli appetiti delle organizzazioni criminali. Ecco quindi la ragione dei protocolli di legalità che sono strumenti giuridici e azioni concrete per monitorare gli appalti affidati, relativi ai lavori di nuove opere o per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione”. . |
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USCITA A OVEST DEL PORTO DI ANCONA, PISTELLI: "L``IMPEGNO DELLA REGIONE" |
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Ancona, 22 novembre 2007 - ´La Regione apprende con soddisfazione i primi risultati del bando di gara per la ricerca del promotore finanziario disposto a realizzare l´Uscita ad Ovest del Porto di Ancona´. E` il commento dell´assessore regionale alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, alla scadenza del bando emesso dall´Anas di Roma che ha visto pervenire dieci offerte da importanti imprese di costruzioni viarie, interessate alla realizzazione dell´arteria in project financing (impegnando risorse proprie, pari al 50per cento del costo dell´opera, in cambio di un pedaggio´. L´assessore si dice sicura che ´ora si potra` realizzare l´importante collegamento del porto con la rete della grande viabilita`, nazionale ed europea´. Pistelli sottolinea ´l´impegno della Giunta regionale per la realizzazione della strada, sia sotto l´aspetto amministrativo, con la rapida emissione di tutti i pareri favorevoli al progetto presentato dall´Anas, sia a livello politico, con la presentazione di una proposta di legge regionale, all´esame della competente Commissione consigliare, che consentisse l´intervento diretto della Regione, in mancanza di un intervento decisivo dello Stato. Il collegamento del porto di Ancona e` un´opera divenuta ormai urgentissima per lo sviluppo delle attivita` portuali e per dare una risposta definitiva ai notevoli problemi di congestione e inquinamento, causati alla citta` dai flussi di traffico, in entrata e uscita, dallo scalo marittimo, sia per un concreto sviluppo del Porto. Ora sembra che tutti i problemi stiano andando verso una soluzione positiva; e` importante che il Governo stanzi, nei tempi necessari, la quota di risorse pubbliche che il bando di gara ha previsto nel limite massimo del 50 per cento del costo dell´opera, cioe` circa 240 milioni di euro. Le modalita` e i tempi che l´Anas chiedera` al promoter saranno approfonditi, tra le altre questioni, nell´incontro tra la Regione Marche e il ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, in programma domani a Roma´. . . |
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SI CONDIZIONATO DELLA REGIONE PER IL TRAFORO DEL FREJUS |
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Torino, 22 novembre 2007 - La Regione Piemonte ha espresso il 20 novembre parere favorevole sul progetto di galleria di sicurezza del Frejus, che sarà inviato alla conferenza dei servizi istituita presso il Ministero delle Infrastrutture per il via libera al progetto. Il parere, contenuto in una delibera approvata oggi dalla Giunta, prevede una serie di prescrizioni. La galleria, la cui progettazione è stata definita su indicazioni del comitato di sicurezza, dovrà svolgere, secondo la Regione Piemonte, solo funzione di sicurezza e non dovrà essere utilizzata per aumentare la capacità del traforo. La Regione chiede poi che sia avviato un accordo, con la Francia, per concordare forme di contingentamento del traffico attraverso il traforo e che questo sia valutato da un apposito organo di controllo. Con questo parere di compatibilità ambientale la Regione ottempera alle indicazioni che il comitato di sicurezza ha dato per quanto riguarda il traforo del Frejus. “Abbiamo espresso parere favorevole alla galleria di sicurezza – spiega l’assessore ai trasporti Daniele Borioli - prendendo atto delle caratteristiche che tale galleria deve avere a giudizio delle autorità competenti in materia. Contestualmente abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà alla realizzazione di una seconda canna di transito, ponendo, nel nostro parere, precise prescrizioni in tale direzione. In tal senso abbiamo posto come condizione che il traffico nel traforo, e quindi in valle di Susa, non aumenti, chiedendo l’attivazione di un tavolo franco-italiano che attui misure di contingentamento, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pesanti. Oggi passano dal traforo, e dalla Valle di Susa, circa 140 mila veicoli al mese: non solo non devono aumentare, ma noi stiamo lavorando perchè diminuiscano a favore del trasporto su ferro. Per questo chiediamo anche l´istituzione di un apposito organismo di controllo che dovrebbe essere aperto anche alle autorità locali". . |
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VIABILITA´: DA PRE-CIPE VIA LIBERA A VARIANTE L´AQUILA
21 MLN DI EURO PER PRIMO LOTTO SVINCOLO DI BAZZANO
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Roma, 22 novembre 2007 - Via libera al progetto per la realizzazione sulla strada statale 17 della variante all´abitato dell´Aquila. La riunione preparatoria del Cipe, che si è tenuta stamane a Palazzo Chigi, ha ritenuto "congruo e dotato di copertura finanziaria" il progetto esecutivo. L´atto andrà dopodomani alla riunione del Cipe per l´approvazione finale, a questo punto scontata dopo il parere di oggi. Per l´Abruzzo erano presenti il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, l´assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble, che hanno giudicato "positiva la riunione di oggi anche perché di fatto apre la strada al progetto della variante all´abitato dell´Aquila". Nello specifico, il via libera del Cipe libera risorse finanziarie per 21 milioni di euro in grado di realizzare il primo lotto del progetto per lo svincolo di Bazzano. "Il progetto generale - spiega l´assessore Ginoble - prevede la divisione in quattro lotti per un importo complessivo di 93 milioni di euro. Subito dopo la formalizzazione del progetto da parte del Cipe partirà il bando di appalto nella convinzione che nel giro di pochi mesi si possa aprire ufficialmente il cantiere". Il primo lotto relativo allo svincolo di Bazzano è stato finanziato per metà dalla Regione Abruzzo e per l´altra metà dell´Anas. . |
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ACCORDO FS – DB SUL TRASPORTO PASSEGGERI E MERCI L’INTESA, SIGLATA NELL’AMBITO DEL VERTICE ITALO-TEDESCO DI MESEBERG, È FINALIZZATA A COSTITUIRE SOCIETÀ COMUNI E POTENZIARE I SERVIZI LUNGO I CORRIDOI TRANSEUROPEI DI INTERESSE COMUNE. |
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Roma, 22 novembre 2007 - Ferrovie dello Stato e Deutsche Bahn, due dei tre più importanti operatori ferroviari d’Europa, hanno inaugurato oggi una stagione di cooperazione strategica finalizzata a sviluppare i servizi ferroviari, viaggiatori e merci, lungo alcuni fra i principali corridoi transeuropei. A sancire questa collaborazione è un Memorandum of Understanding sottoscritto dall’Ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e dal Ceo di Deutsche Bahn Hartmut Mehdorn, siglato per la prima volta sotto l’egida dei primi ministri dei rispettivi Paesi, Romano Prodi e Angela Merkel, nell’ambito dell’odierno vertice bilaterale di Meseberg Nel traffico merci l’accordo prefigura la nascita di joint venture paritetiche e azioni comuni per sviluppare il servizio verso i paesi dell’Est Europa e lungo gli assi Verona – Berlino del corridoio 1 (Berlino – Palermo), e Genova - Milano – Hannover del corridoio 24 (Rotterdam – Genova). Nel servizio passeggeri i principali obiettivi dell’intesa riguardano nel breve periodo il potenziamento di servizi congiunti lungo le direttrici Milano - Francoforte/stoccarda e Milano – Monaco e, in prospettiva, anche su altri mercati. L’accordo siglato oggi prevede la costituzione di gruppi di esperti delle due società che lavoreranno fin dai prossimi giorni per definire i contorni dei vari progetti e passare immediatamente alla fase operativa. L’intesa raggiunta oggi, nell’ampio quadro della cooperazione bilaterale tra i due Paesi, rafforza il ruolo dell’Italia nel contesto europeo ponendo le Ferrovie dello Stato a servizio di uno sviluppo sostenibile anche del sistema economico e produttivo dell’Unione Europea. Deutsche Bahn, con un fatturato annuo di 30 miliardi di euro e circa 229 mila dipendenti, è leader in Europa nel settore ferroviario con 34. 122 km di rete e 1,8 miliardi di passeggeri l’anno. Solo per le merci Db gestisce 5. 200 treni al giorno, trasportando 75 miliardi di tonnellate/km l’anno. Il Gruppo Ferrovie dello Stato, con un fatturato annuo di 5,45 miliardi di euro e 97 mila dipendenti, è il terzo operatore ferroviario in Europa, con 9. 200 treni al giorno copre 16. 300 km di rete, trasportando 500 milioni di passeggeri e 80 milioni di tonnellate merci l’anno. Fs ha inoltre la rete più sicura d’Europa. . |
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FERROVIE LIGURI, ASSESSORE MERLO: "SE GOVERNO NON CAMBIA ROTTA RESTITUIREMO LA DELEGA SUL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE" |
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Genova, 22 novembre 2007 - "Se l´esecutivo non mette in campo una terapia d´urto a cominciare dalla Legge Finanziaria a favore del trasporto ferroviario, come regione restituiremo la delega perché non abbiamo intenzione di essere gli aguzzini dei pendolari". Lo ha detto a chiare lettere questa mattina l´assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Liguria, Luigi Merlo a margine del consiglio regionale nel presentare il nuovo sistema di certificazione della pulizia dei treni ad opera del Rina. "Non è mai accaduto in passato - ha detto l´assessore Merlo - che vi fosse un taglio così pesante, pari al 20%, delle corse dei treni e nemmeno che a distanza di pochi giorni dall´entrata in vigore del nuovo orario ferroviario ancora non si conoscesse il numero dei treni che percorreranno determinate tratte". "Siamo di fronte - ha ribadito l´assessore Merlo - ad una politica di incremento tariffario senza che a ciò faccia riscontro un miglioramento del servizio ferroviario e nonostante tutto questo non vi è da parte del Governo e della politica nazionale nessun cambio di quadro finanziario". L´assessore Merlo nel corso della conferenza stampa ha ribadito che "a fronte della mancanza di una risposta chiara e definita da parte del Governo come Regione non ci faremo più carico dei problemi del trasporto ferroviario locale". L´assessore della Regione Liguria lamenta la "totale paralisi da parte dell´esecutivo su un tema come quello del trasporto ferroviario che rappresenta ormai la principale emergenza sociale del Paese". "Ci aspettiamo - ha concluso Merlo - che il Governo introduca anche a partire da gennaio 2008 nuovi meccanismi finanziari a sostegno del trasporto su ferro, attraverso un impegno già dalle prossime settimane". "Su 6 miliardi e mezzo di risorse necessarie per assicurare 1000 treni in più lo Stato ne garantisce solo 1 miliardo e mezzo - ha aggiunto Merlo - senza pensare che solo per il mantenimento dell´attuale livello di servizio attraverso il rinnovo dei contratti di servizio servirebbero 400 milioni di euro e 700 milioni per il completo rinnovo del materiale rotabile della Liguria". La preoccupazione espressa questa mattina dall´assessore ai Trasporti della Regione Liguria è condivisa, ha detto Merlo, anche dai colleghi delle altre regioni che si riuniranno il prossimo 4 dicembre, insieme all´amministratore delegato delle Ferrovie, per ricevere dall´esecutivo le prime risposte a sostegno del trasporto ferroviario. . |
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TRASPORTO FERROVIARIO, ASSESSORE MERLO: "AFFIDATO AL RINA IL COMPITO DI VALUTARE PULIZIA DEI TRENI" |
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Genova, 22 novembre 2007 - Sarà il Rina, organismo internazionalmente riconosciuto nel mondo delle certificazioni navali e industriali a effettuare il servizio di ispezione per valutare il grado di pulizia dei treni regionali liguri. Lo ha stabilito la Giunta della Regione Liguria, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture, Luigi Merlo, attraverso l´affidamento di incarico all´Ente certificatore. L´obiettivo è quello di affidare ad un soggetto terzo e indipendente rispetto alla Regione e a Trenitalia la valutazione della qualità del servizio di pulizia delle carrozze per verificare il rispetto dei requisiti minimi previsti dal contratto di servizio tra Trenitalia e Regione Liguria. La presentazione del nuovo sistema, innovativo, a livello nazionale, è avvenuta questa mattina alla presenza accanto all´assessore del direttore regionale di Trenitalia, Silvano Roggero, di Domenico Farinetti, coordinatore della rete operativa divisione certificazione Rina Spa e dei rappresentanti dei sindacati del settore, dei consumatori e dei pendolari. "Questo affidamento - spiega l´assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Merlo - che è stato voluto da tutte le parti ha l´obiettivo di migliorare la qualità del servizio, per offrire agli utenti la possibilità di usufruire di un sistema di trasporto ferroviario efficiente, ma anche confortevole". Già nell´addendum 2007 al contratto di servizio 2005-2005 Regione Liguria e Trenitalia avevano concordato sull´opportunità di affidare ad un soggetto indipendente rispetto alle parti un incarico in merito alla valutazione della pulizia delle carrozze e Trenitalia si era impegnata a riconoscere tale valutazione come strumento di verifica delle prestazioni rese da parte della ditta che effettua la pulizia delle carrozze. Ed inoltre gli stessi consumatori, i pendolari e i sindacati, nell´intesa siglata il 7 agosto scorso, avevano concordato sull´opportunità di tale incarico per sperimentare nuove modalità di controllo della pulizia dei treni da parte della Regione. L´incarico prevede la predisposizione di una check list di ispezione del livello di pulizia da compilare per ogni carrozza verificata, gli ispettori cioè durante i sopralluoghi che riguarderanno un campione di carrozze dovranno verificare gli interventi di pulizia fondamentali programmati che riguardano le parti comuni delle carrozze (pavimenti, sedute, finestrini, rivestimenti interni) e le toilette. La verifica verrà effettuata periodicamente dagli ispettori del Rina nei cantieri di Terralba, Sestri Levante, La Spezia, Savona e Ventimiglia. La sperimentazione prenderà il via nei primi giorni di dicembre e si concluderà dopo 4 mesi e comunque entro il 30 aprile 2008. . |
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NUOVI ORARI E SERVIZI FERROVIARI – CHISSO: GIÙ LE MANI DAI PENDOLARI |
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Venezia, 22 novembre 2007 - “Giù le mani dai nostri pendolari; non è a loro spese che Trenitalia e Governo devono far quadrare un sistema di trasporto ferroviario che sta facendo acqua da tutte le parti”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, è furibondo rispetto alle ventilate decisioni della società ferroviaria sui nuovi orari che entreranno in vigore dal 9 dicembre e sui cosiddetti “Treni a Catalogo”. “Per fortuna che buona parte del nostro servizio è regolato in base ad un contratto firmato volontariamente dopo gara europea – ha aggiunto Chisso – e questo ci permetterà di limitare i danni ai viaggiatori del trasporto locale su ferro, che do comunque per pressochè certi. In ogni caso mi riservo fin d’ora di ricorrere alle vie legali sulla base dei contratti vigenti, a tutela degli interessi della clientela veneta”. La vibrata protesta del Veneto nei confronti di quanto sta accadendo è stata formalizzata da Chisso con una lettera a Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, nella quale manifesta “il dissenso dell’Amministrazione regionale rispetto allo bozza di programma orario dei servizi ferroviari regionali in vigore dal prossimo 9 dicembre 2007”, che complicherà ancora di più la situazione che si è venuta a creare in seguito all’aumento dei servizi di lunga percorrenza e che “confligge di fatto con le esigenze e la programmazione del trasporto pubblico locale ferroviario” del Veneto. “I treni regionali hanno dovuto trovare collocazione compatibilmente con la programmazione dei servizi della lunga percorrenza, concedendo precedenze ai treni veloci, aumentando i tempi di percorrenza”. “Soddisfare sempre e comunque la domanda di lunga percorrenza a scapito di quella regionale non è accettabile né proponibile. La sensazione – ha scritto in sostanza Chisso – è che ci sia la volontà di “occupare” tutte le tracce disponibili, blindando così un mercato, quello della lunga percorrenza, che dovrebbe invece già essere stato liberalizzato. I servizi orari di lunga percorrenza di collegamento con i poli di Milano e Roma sembrano infatti essere ridondanti nel contesto infrastrutturale esistente che manifesta le principali criticità negli attuali assetti dei nodi di Padova e di Mestre e nella tratta, non ancora quadruplicata, della linea Padova – Verona. ”. “Il Veneto – ha ricordato l’assessore – ha cofinanziato più interventi e progetti complessi su infrastruttura di Rfi non certamente per avere una dequalificazione del servizio ferroviario, ma per soddisfare al meglio la domanda di mobilità su ferro, migliorando nel tempo l’offerta ferroviaria regionale sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo. Ora siamo al paradosso che la stessa società ferroviaria penalizza il servizio. In più, è sempre più problematico, per non dire impossibile, confrontarsi con i soggetti del gruppo Fs. In Rfi, la Direzione Commerciale, con cui la Regione ha in corso la redazione di un Accordo Quadro per regolare i reciproci rapporti ed impegni, deve confrontarsi con le Direzioni denominate Movimento e Infrastruttura, le quali, con giustificazioni diverse, tendono ad imporre limitazioni e vincoli che a volte sembrano rispondere a strategie volute dal vertice, finalizzati a ridurre le sanzioni che contrattualmente sono irrogabili in termini di puntualità. In Trenitalia, la Direzione Lunga Percorrenza persegue le politiche del vertice aziendale che confligge con le indicazioni fornite dal Veneto alla Direzione del Trasporto Regionale di Trenitalia, che sembra rivestire il ruolo di cenerentola della situazione. Gli interessi del Gruppo Fs, dove riscontriamo una negativa commistione tra le varie società che lo compongono, appaiono in definitiva sempre prevalere sulle necessità del trasporto regionale”. “Sembra quasi di giocare ad un grande Gioco dell’Oca ferroviario – ha commentato Chisso – dove però le Regioni devono sempre tornare indietro di qualche casella”. Per non parlare dell’ultima “trovata” di Trenitalia, ovvero del cosiddetto contratto di servizio a “Catalogo”: “come in un supermercato –ha spiegato l’assessore veneto – le Regioni saranno chiamate ad “acquistare” il tipo di convoglio, in relazione al numero di vagoni richiesti, indice di affollamento, età del materiale rotabile in esercizio e così via, dimenticando che le Regioni a statuto ordinario agiscono per delega con il trasferimento di risorse finanziarie statali mai aggiornate dal Governo, che è anche azionista del Gruppo stesso”. “A me l’idea del catalogo – ha commentato Chisso – non è che dispiaccia del tutto, però vorrei trovarci più società ferroviarie che mi offrono il servizio e tra le quali scegliere, piuttosto che la stessa società che me lo offre a prezzo di fatto maggiorato per esigenze che conosce benissimo”. “Questo significherà infatti che, a meno di un taglio dei servizi ferroviari oggi offerti, servirà un aumento delle risorse finanziarie necessarie di circa il 18-20 per cento. Dev’essere per questo – ha concluso Chisso – che il Ministro Bianchi, del quale era stata preannunciata la venuta in ottobre, ha deciso invece di venire in Veneto il 17 dicembre, a cose fatte. Forse sarà il caso di fargli sentire cosa pensa il Veneto della politica da lui attuata in questo delicato settore”. . |
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ACCORDO PER LA PIATTAFORMA LOGISTICA ALESSANDRINA |
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Alessandria, 22 Novembre 2007 - Borioli, Fabbio e Filippi incontrano l´amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti Un’intesa per l’insediamento di una piattaforma logistica nell’area dello scalo merci di Alessandria in collegamento con il sistema dei porti liguri. E’ quanto si è stabilito nella serata di ieri durante un incontro a Torino tra l’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, il presidente della Provincia e il sindaco di Alessandria, Paolo Filippi e Piercarlo Fabbio, e l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli. Nei prossimi giorni Fs S. P. A. , sulla base delle linee guida concordate, elaborerà il testo del Protocollo d’intesa che sarà sottoscritto oltre che dalle Ferrovie, anche da Regione Piemonte, Provincia e Comune di Alessandria, nel quale saranno definiti gli impegni relativi all´insediamento della piattaforma logistica nell´area dello scalo merci. L’adesione al Protocollo sarà proposta anche alla Regione Liguria e alle autorità portuali di Genova e Savona, nonché agli enti territoriali liguri, alle autorità camerali e alle associazioni imprenditoriali. L’ipotesi di base prevede una prima fase attuativa collocata su circa 250 mila metriquadrati nell’attuale area di scalo merci e una successiva fase di espansione di pari dimensione, sempre all’interno dell’area dello scalo. Il disegno complessivo potrà poi eventualmente prevedere una successiva fase di espansione, fino a una dimensione complessiva di circa 1 milione di metriquadrati. Nell’intesa saranno anche definiti gli interventi infrastrutturale di completamento, in modo particolare il collegamento dell’area di smistamento con l’A26. “Questo accordo – commentano Filippi, Fabbio e Borioli - segna un passo in avanti nel processo di localizzazione su Alessandria di un primo importante tassello di sviluppo della logistica nel sud del Piemonte”. . |
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LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA IL PACCHETTO TEN ASSEGNATI ALL’ITALIA 672 MILIONI DI EURO PER LA TORINO LIONE E 786 MILIONI PER IL TUNNEL DEL BRENNERO |
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Roma, 22 novembre 2007 - La Commissione Europea ha presentato ufficialmente l´elenco dei 30 progetti prioritari per le reti di trasporto transeuropee, che comprende anche la Torino-lione e il tunnel del Brennero. Per la Torino-lione è stato confermato lo stanziamento di 671,8 milioni di euro per il periodo 2007-2013, da dividere tra Francia e Italia. Confermato anche lo stanziamento di 786 mln di euro, divisi tra Italia e Austria, per il tunnel ferroviario del Brennero. Le cifra comprende 592,65 mln di euro per i lavori di costruzione del tunnel e 193,35 mln per gli studi sulla costruzione della galleria. A questi vanno aggiunti per l´Italia, 58,81 mln di euro per l´accesso meridionale al Brennero, nella tratta Verona-fortezza. Il tunnel rientra nel progetto della linea (Corridoio 1) Palermo-berlino per la quale Bruxelles ha complessivamente stanziato 960,11 milioni di euro. . |
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