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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Gennaio 2008
MILANO, BUS BY NIGHT: OLTRE 3.200 UTENTI IN DUE MESI DI SERVIZIO. I PUNTI DI RACCOLTA PIÙ FREQUENTATI PORTA GARIBALDI E PIAZZA XXIV MAGGIO  
 
Oltre 3. 200 utenti in quasi due mesi di attivazione del “Bus by Night”, il servizio di trasporto pubblico notturno pensato per i giovani milanesi. I punti di raccolta più frequentati sono stati quelli della zona di Porta Garibaldi e Piazza Xxiv Maggio, ma anche negli altri capolinea c’è stato un alto utilizzo del servizio. “Il servizio del Bus by Night nato da una proposta bipartisan di cinque giovani consiglieri comunali e attivato dal Comune – ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci – ha dimostrato un ottimo gradimento da parte dei giovani che possono così tornare a casa anche in tarda notte utilizzando un mezzo pubblico economico e sicuro” - Tra il 9 novembre, data di inizio del servizio e il 5 gennaio sono stati 3. 218 i passeggeri che hanno utilizzato il Bus by Night, invece che l’auto, per tornare a casa il venerdì o il sabato notte. I dati provenienti dai capolinea di partenza evidenziano un’alta percentuale di passeggeri (il 60%) che ha utilizzato il “Bus by night” dai punti di raccolta presenti in zona Garibaldi (1. 119 utenti, il 35% del numero totale) e in Piazza Xxiv Maggio (815 utenti, il 25% del numero totale). Positivo anche il dato relativo ai passeggeri che hanno utilizzato il servizio partendo dai punti di raccolta di Piazzale Cadorna, via Valtellina, viale Umbria e Corso Xxii Marzo, Porta Ticinese e via Ripamonti: 1. 284 utenti complessivi pari al 40% del numero totale. L’iniziativa, realizzata con Atm, proseguirà fino al week-end del 9 e 10 febbraio prossimi. Modalità del servizio di Bus by Night . Attivo tutti i venerdì e i sabato notte, al costo della tariffa ordinaria urbana di 1 euro. I punti di raccolta dei passeggeri sono otto e sono stati individuati nelle aree più frequentate dai giovani: via Valtellina ang. Via Stelvio; viale Milton ang. Via Pagano; viale Sturzo angolo corso Como; piazza Xxiv Maggio; viale Umbria ang. Via Tito Livio; viale Umbria ang. Corso Xxii Marzo; via Castelbarco ang. Via Tantardini; via Ripamonti ang. Via Pietrasanta. Dalle 2 fino alle 5,10 del mattino, con orari differenziati a seconda del punto di raccolta, i minibus riportano i giovani a casa in qualsiasi zona all’interno della città. Per usufruire del servizio è sufficiente comunicare direttamente all’autista il luogo di destinazione e, se non si è già in possesso del biglietto, acquistarlo a bordo sempre al costo di 1 euro. .  
   
   
TURISMO A FERRARA CATALOGO 2008  
 
Le 136 pagine della guida di Ferrara e provincia si presentano con una linea grafica completamente rivista e con un´attenzione particolare all´eleganza. Il tema di quest´anno è quello delle costellazioni, un richiamo alla storia e all´astrologia, tanto presente nell´architettura della città, dal calendario del Palazzo Schifanoia fino alle ipotesi del richiamo alla volta celeste nell´ideazione dell´Addizione Erculea. All´interno della guida, i diversi percorsi si trasformano quindi in altrettante costellazioni, alla ricerca di spazi e suggestioni nuove. Completano il catalogo l´agenda Eventi 2008 e le Informazioni Utili. In appendice l´annuario delle strutture ricettive con prezzi, servizi e carte turistiche dettagliate. Richiedi la copia gratuita: invia il tuo indirizzo a vacanzetur@provincia. Fe. It . .  
   
   
19, 20 E 25 GENNAIO 2008 - PROVINCIA DI ASTI / GIANDUJA AL SO’ PAIS - CARNEVALE 2008  
 
Il Comune di Castell´alfero e la Pro Loco di Callianetto in collaborazione con la Famija Turineisa e le Maschere astigiane, il patrocinio della Provincia di Asti e dell´Unione Collinare Monferrrato Valle Versa, organizzano Gianduja Al So’ Pais - Carnevale 2008. Come oramai da tradizione il Carnevale piemontese parte da Callianetto, dal Ciabot ‘d Gianduja, la sua casa natale, per poi diffondersi in tutta la regione. Questa sarà un´edizione speciale per i duecento anni di Gianduja (1808 – 2008) nato appunto a Callianetto dalla fantasia di Sales e Bellone. Nel corso del 2008 vi saranno altri eventi a Castell´alfero legati a Gianduja: la Rassegna teatrale Sulle orme di Gianduja, una mostra fotografica e documentaristica ed altro ancora per celebrare il bicentenario della maschera. Da segnalare che la Famija Turineisa presieduta da Daniela Piazza celebrerà la ricorrenza il 16 febbraio 2008 al Teatro Nuovo di Torino. Programma: Sabato 19 Gennaio 2008 ore 17 nel Teatro Comunale Spettacolo Di Burattini con la storica Compagnia Niemen con burattini e scenografia d’epoca (ingresso libero). Ore 21, nel Teatro Comunale la Cri ha organizzato la serata benefica At Lo Cont Mè Ël Carvé, storie e fantasie del carnevale raccontate da Luciano Ravizza, Vincenzo Tartaglino e Fiore Monte (ingresso libero). Domenica 20 Gennaio Mattino in piazza Castello: ore 09,45 Arrivo Di Gianduja, Giacometta e delle Giacomette della Famija Turineisa e del Gruppo delle Maschere Astigiane. Ore 10, Santa Messa presso la Chiesa parrocchiale Ss Pietro e Paolo. Ore 10,45 Inaugurazione del Punto Informativo Turistico nel Castello. Ore 11 Ricevimento Delle Maschere nel Salone Verde del Castello. Mentre all’antico Ciabot ‘d Gianduia a Callianetto. Ore 11, inizio Rievocazione Storica Al Ciabot a cura della Banda Del Crotin. Ore 12, Gianduja Torna Al Ciabot a Callianetto, con inizio Distribuzione Bagna Cauda accompagnata da Barbera d´Asti. Domenica 20 Gennaio Pomeriggio ore 14,30 inizio Carnevale In Piazza a Callianetto con: giochi organizzati per tutti i bambini e spettacolo itinerante di animazione con saltimbanchi e prestigiatori - premiazione del Concorso per gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Castell’alfero - tutti i bimbi in maschera parteciperanno al concorso Migliore Maschera, ore 16,30 Degustazione di polenta e spezzatino, bugie, vin brulè, ore 17 Gianduja e le Maschere Astigiane in visita alla Casa Di Riposo Tirone Camana di Castell´alfero. Venerdi’ 25 Gennaio 2008 - ore 21 nel Teatro Comunale di Castell’alfero (piazza Castello) Buon Compleanno, Gianduja: 1808-2008 duecento anni tra identità piemontese, solidarietà e tradizioni popolari italiane. Serata di ricordi e goliardie per riscoprire a maschera piemontese e la sua attualità. . .  
   
   
MUSEI, ITINERARI ED PRINCIPALI EVENTI DEL 2008 IN PROVINCIA DI MODENA  
 
I due prodotti "Piccola guida per grandi musei modenesi" e "Piccola guida per una grande ospitalità modenese" (ed. Dicembre 2007) sono due pieghevoli nati - in questa modalità per la prima volta - dalla collaborazione dei due Servizi Cultura e Turismo al fine di promuovere sia le istituzioni culturali, sia gli eventi del nostro territorio provinciale (la veste grafica è infatti la stessa, i contenuti diversi e integrati). Il primo dépliant contiene dati sulle modalità di fruizione delle singole raccolte e sulle emergenze culturali del territorio, con una integrazione (rispetto alle passate edizioni) sugli uffici d´informazione turistica della provincia; il secondo si presenta come un diario di viaggio 2008, suggerendo, area per area, le principali manifestazioni, gli eventi e le mostre dell´anno, integrando con l´indicazione dei musei e delle emergenze storico-culturali. L´obiettivo è di valorizzare questi prodotti distribuendoli ampiamente presso i musei, presso gli Iat e nei luoghi di frequentazione di un ampio pubblico (es. Manifestazioni e fiere turistico-culturali). .  
   
   
SABATO 19 GENNAIO COMPAGNIA DEL TEATRO DELL´ARGINE “ITALIANI CINCALI!”  
 
Grande appuntamento con il teatro del racconto sabato 19 gennaio ore 21 al Comunale di Antella. Mario Perrotta presenta Italiani cìncali parte prima: uno spettacolo sui minatori di casa nostra emigrati in Belgio, che ha riscosso un gran successo di critica e pubblico, ricevendo numerosi riconoscimenti ed effettuato oltre duecentotrenta repliche in Italia e all’estero. Italiani cìncali, cioè zingari: così venivano soprannominati i nostri emigrati nel Nord Europa durante il secondo dopoguerra. Lo spettacolo rappresenta la prima parte di un progetto teatrale sulla storia di migliaia di lavoratori, costretti a causa della disoccupazione a espatriare in Belgio, in miniere trasudanti grisou, esposti a malattie e a rischi mortali, come accadde per l’esplosione della Martinelle. Il testo è il frutto di un anno trascorso in macchina per il Salento, durante il quale sono state raccolte le testimonianze cui Mario Perrotta dà vita. Sul palco, infatti, si trasforma in uno di quei postini pugliesi che hanno trascorso anni leggendo la corrispondenza dei lavoratori emigrati alle mogli e poi rispondendo per le poverette rimaste in solitudine. Lo spettacolo scava al’interno delle peculiarità del fenomeno dell’immigrazione nei paesi del nord Europa, per capire perché i suoi protagonisti siano stati considerati sempre emigranti di scarto, rispetto a chi partiva per altre destinazioni, come l’America o il nord Italia. Italiani cìncali! ha ricevuto un riconoscimento dalla Camera dei Deputati “per l´alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione che ricostruisce con assoluta fedeltà una parte della nostra storia che non possiamo dimenticare”. È stato inoltre finalista per il Premio Ubu 2004 nella categoria Nuovo Testo Italiano. Dalla richiesta del quotidiano l’Unità per la pubblicazione in Dvd dello spettacolo, è nata la collana Teatro Incivile con la direzione artistica di Mario Perrotta e di Rossella Battisti. Mentre dalla ricerca effettuata sul campo e dalle interviste realizzate per il progetto è nato anche il programma radiofonico Emigranti Esprèss su Rai Radio 2. Www. Archetipoac. It . .  
   
   
FIRENZE: A PALAZZO MEDICI LABORATORI GRATUITI DI RICAMI E MERLETTI  
 
Domenica 20 gennaio, all´interno della Limonaia, una giornata dedicata al ricamo a telaio, merletto a tombolo, macramé, chiacchierino e trapunto fiorentino. Le insegnanti de "Il Club del Punto in Croce" a disposizione dei visitatori “Porte aperte alle tradizioni italiane”. Con questa denominazione si svolgerà domenica 20 gennaio, su tutto il territorio nazionale, un’apertura straordinaria degli spazi espostivi dedicati alle tradizioni. Si tratta di manifestazioni sorte su iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, allestite in continuità con le due giornate di settembre già dedicate alle Convenzioni Unesco sulla cultura immateriale e sulla diversità culturale. Nell’ambito di queste manifestazioni “Il Club del Punto in Croce” - da sempre attento ai processi che favoriscono lo studio, la trasmissione e la conservazione del patrimonio culturale legato alla manualità femminile - ha organizzato proprio per domenica 20 gennaio, in collaborazione con la Provincia di Firenze, un evento che si propone di unire artigianato e cultura. Così domenica, dalle ore 10 alle 18,30, i visitatori di Palazzo Medici potranno ammirare e sperimentare le antiche tecniche del ricamo. All’interno della Limonaia di Palazzo Medici Riccardi saranno infatti organizzati dei Laboratori di Arti Applicate gratuiti e aperti ai visitatori interessati. Alcune socie ricamatrici e merlettaie del Club del Punto in Croce ricameranno e intrecceranno i fuselli ‘in diretta’, affiancate da allieve di Chiacchierino, Macramé e Trapunto Fiorentino. I laboratori, gratuiti e aperti a tutti, si svolgeranno in questo ordine: alle ore 10,30 Trapunto Fiorentino per imparare la tecnica e costruire un piccolissimo pannello, alle ore 10,30 Macramé per imparare la tecnica e costruire un piccolo oggetto. Alle ore 15 Tombolo per imparare la tecnica e costruire un segnalibro. Dalle 10,30 Punto in croce. Dalle 10,30 Chiacchierino. La giornata dedicata alle tradizioni italiane prevede anche interventi istituzionali. Alle ore 12 l’iniziativa in corso a Palazzo Medici sarà visitata dal Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, e dalla Soprintendente Cristina Acidini. Molti i riferimenti storici legati a questa antica tradizione. Ad esempio la tecnica del Punto in Croce era già conosciuta ai tempi degli antichi egizi. Anche al Museo Acheologico di Firenze si possono ammirare antichi frammenti di tessuti copti ricamati a punto in croce. Il Trapunto Fiorentino, ovvero un tipo di ricamo in rilievo, ha acquisito il nome di ‘fiorentino’ perché a Firenze nei secoli passati si era diventati maestri nella sua esecuzione; è una tecnica che ha avuto molto successo nel passato per poi quasi sparire durante il corso del 1900. Un impiego ‘rivisitato’ del trapunto è il ‘Quilting’ di origine americana, tipica lavorazione ‘Patchwork’ che, oltre a formare disegni con tessuti diversi tra loro, impreziosisce la lavorazione con trapuntature decorative. . .  
   
   
“PANIERE” DEI PRODOTTI TIPICI E GRANDE SPORT: SI RINNOVA UN INCONTRO TRA “NUMERI UNO”  
 
Ancora una volta i prodotti tipici del “Paniere” della Provincia di Torino salgono sulla ribalta delle grandi manifestazioni sportive per far conoscere al pubblico le peculiaritrà turistiche ed enogastronomiche del territorio che le esprime. “Rock the Spot” il 19 gennaio a Bardonecchia, le gare della Coppa del Mondo femminile di sci il 9 e 10 febbraio a Sestriere e la settimana di “Piemonte Mondiale” (sempre a Sestriere) offriranno l’occasione per valorizzare e dare il giusto rilievo alle eccellenze enogastronomiche, ai saperi e ai sapori di Torino e delle sue vallate alpine. In occasione di “Rock the Spot”, nelle “lounge” dedicate a Vip, atleti e giornalisti saranno offerti in degustazione i prodotti del “Paniere”, mentre al pubblico giovanile che seguirà la manifestazione dedicata allo snowboard i prodotti stessi (in particolare i Torcetti di Lanzo e del Canavese, la Mustardela della Val Pellice e la Toma del Lait Brusc, prodotta quest’ultima in Valsusa, Val Sangone e nelle Valli di Lanzo) saranno presentati in modo accattivante, in sintonia con un evento informale e di grande spettacolarità. In occasione della Coppa del Mondo femminile a Sestriere si può dire che la Provincia di Torino ed il “Paniere” saranno al fianco di atleti, giornalisti, allenatori e accompagnatori durante l’intera giornata: dal punto accrediti allestito a Casa Olimpia (la storica Casa Cantoniera della Provincia sulla Strada Regionale 23) alla sala stampa in cui (nel pomeriggio, al termine delle prove e delle gare) lavoreranno i giornalisti che seguiranno l’evento. I prodotti del “Paniere” faranno anche parte del menù della cena di gala che il 9 febbraio sarà offerta a 150 tra atleti, dirigenti e Vip . “Il successo di immagine ottenuto con la sponsorizzazione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi ci ha convinti (ma soprattutto ha convinto i produttori) che una promozione del territorio incentrata sul legame tra sport, turismo ed enogastronomia era ed è una strada giusta e proficua. – sottolinea il Vice-presidente della Provincia di Torino e Assessore all’Agricoltura e Montagna, Sergio Bisacca – In questi ultimi due anni i riscontri in termini di crescita commerciale delle filiere prodottive sono stati più che positivi. Fare sistema: è questo l’imperativo alla base del progetto del Paniere che, dopo aver censito le eccellenze, ora cammina con le proprie gambe, avendo aperto la strada ad una filiera produttiva economicamente sostenibile. La Provincia, che ha ideato, promosso ed avviato il progetto, continua a perseguire la sua vocazione istituzionale: la promozione dei prodotti e del terrtorio che li esprime, in tutte le occasioni in cui è possibile raggiungere direttamente quelle fasce dell’opinione pubblica più attente ad una fruizione intelligente e dinamica del tempo libero”. . .  
   
   
18/20 GENNAIO 2008 - PREGANZIOL (TV) / TRADIZIONALE APPUNTAMENTO CON LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO. UN WEEK END RICCO DI INIZIATIVE E DEGUSTAZIONI PRESSO IL TEATRO TENDA DI PIAZZA GABBIN  
 
Apre venerdì 18 gennaio uno degli appuntamenti più attesi della Città di Preganziol. Protagonista della manifestazione è il radicchio rosso di Treviso, il “fiore d’inverno” celebre in tutto il mondo. La tradizionale Mostra Mercato del Radicchio Rosso di Treviso, promossa da Amministrazione comunale e Pro Loco di Preganziol per promuovere i prodotti agricoli del proprio territorio, giunge alla sua 38a edizione proponendo tre giornate di festa dedicate alla buona tavola e ai sapori della tradizione veneta. L’iniziativa, che si svolgerà da venerdì 18 a domenica 20 gennaio, è realizzata grazie alla collaborazione del Consorzio tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, di Slow Food del Veneto, di Apo (Associazione Produttori Ortofrutticoli Marca Trevigiana), del Coves (Consorzio Ortofrutticolo Veneto Servizi Fiori d’Inverno); partner sono Centromarca Banca Credito Cooperativo, l’azienda Alibert e la birreria artigianale “32 Via dei Birrai”. L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Comitato Regionale Unpli Veneto. Data la forte incidenza della produzione del rinomato “fiore d’inverno” sull’economia locale, la Mostra Mercato del Radicchio Rosso di Treviso a Preganziol è volta a promuovere e diffondere la conoscenza del radicchio rosso di Treviso, valorizzando le tradizioni popolari che stanno alla base di un processo produttivo unico e inimitabile e i sapori della cucina del territorio con il suo ricco patrimonio di prodotti tipici. E’ inoltre di recente istituzione la Strada del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, di cui Preganziol è parte, costituita quale strumento di promozione di un turismo enogastronomico di qualità nell’intero territorio della denominazione. “La Mostra Mercato del Radicchio Rosso di Treviso che promuoviamo nella nostra città – sottolinea Franco Zanata, sindaco di Preganziol – è forte espressione della ricchezza del nostro territorio. Il coinvolgimento, a tutti i livelli, della nostra comunità nella realizzazione di questa iniziativa, dalle realtà produttive del radicchio rosso di Treviso, alle aziende che ne favoriscono la commercializzazione, è il punto di forza di una manifestazione che giunge con grande successo e crescente consenso di pubblico alla sua 38a edizione. Edizione che vede con nostro grande piacere la partecipazione del Comune marchigiano di Talamello – aggiunge il sindaco –, con il quale abbiamo avviato un interessante gemellaggio gastronomico tra prodotti tipici partecipando a nostra volta, lo scorso novembre, alla Fiera del formaggio di fossa “L´ambra di Talamello”: una manifestazione che il borgo del Montefeltro ospita da oltre vent’anni. ” Per tutta la durata della manifestazione sarà attivo uno stand gastronomico che proporrà piatti tipici a base di radicchio e un’ampia selezione di specialità culinarie. Oltre all’esposizione e alla vendita del radicchio e alla premiazione dei migliori prodotti, un particolare spazio sarà dedicato a mostre d’arte e fotografiche. Novità di questa 38a Mostra Mercato è l’utilizzo, su iniziativa della Pro Loco, di stoviglie e posate in materiale riciclabile. Saranno l’inaugurazione della nuova sede di Slow Food Veneto (alle 19. 30) e il Convivio d’apertura alla 38a Mostra del Radicchio Rosso di Treviso (alle ore 20. 30) organizzato da Slow Food del Veneto i due appuntamenti che caratterizzeranno la serata inaugurale di venerdì 18. Ricco il calendario delle iniziative in programma nelle giornate di sabato e domenica. Sabato 19 alle 10. 00 l’apertura della Mostra del Radicchio Rosso di Treviso a Preganziol, con dimostrazioni, assaggi e degustazioni presso lo stand gastronomico, con piatti tipici a base di Radicchio Rosso di Treviso e Pasta Alibert. Tutto il giorno saranno in vendita radicchio rosso di Treviso, prodotti Coves, prodotti Alibert, birra della Birreria Artigianale “32 Via dei Birrai”. Domenica 20 gennaio, con inizio alle ore 10. 00 i visitatori potranno ammirare l’esposizione del radicchio rosso di Treviso di tutti i produttori partecipanti alla Mostra. L’inaugurazione ufficiale sarà alle ore 11. 00 con il saluto delle autorità, con successiva cerimonia del gemellaggio con il Comune marchigiano, alla presenza dei sindaci di Talamello, Rolando Rossi, e di Preganziol, Franco Zanata. Dopo la premiazione delle ditte espositrici, avrà luogo il pranzo in onore dei produttori di radicchio rosso di Treviso e del Comune gemellato di Talamello. Nel pomeriggio esibizione del gruppo artistico di Talamello e a seguire grande serata di musica e ballo con orchestra dal vivo. Sabato e domenica, tutto il giorno, saranno in vendita i prodotti della Mostra, si alterneranno degustazioni di piatti a base di radicchio rosso, momenti di intrattenimento musicale e stand di cucina in cui assaggiare le migliori specialità locali. Info: Pro Loco Preganziol 0422 331633 - 347 1612897 . .  
   
   
20 E 27 GENNAIO, 3, 5 E 10 FEBBRAIO 2008 – VIAREGGIO (LU) / ‘BONARDA&CACCIUCCO’ AL CARNEVALE 2008  
 
L’appetitoso abbinamento accompagnerà ogni giorno di sfilata dei Corsi mascherati (20 e 27 gennaio, 3 – 5 – 10 febbraio) come speciale anfitrione: una postazione Bonarda&Cacciucco sarà infatti allestita davanti al primo del carri, sino a mezz’ora dalla partenza della più celebre sfilata europea del Carnevale. Si tratterà ogni volta di un particolare Bonarda&Cacciucco Point riservato a testimonial e operatori della comunicazione e curato nei dettagli di allestimento e di servizio da Ais Toscana – Delegazione Versilia. Presso il Bonarda&Cacciucco Point, gli ospiti potranno assaggiare e apprezzare il rosso vivace d’Oltrepò in abbinamento al piatto più celebre della tradizione marinara mediterranea. L’iniziativa, ideata da Tommaso Ponzanelli e realizzata da Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, ripropone, con alcune variazioni organizzative, la precedente edizione di “Bonarda&Cacciucco”, attuata nel 2005. Come tre anni fa, alla base dell’iniziativa è l’accordo fra Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, di cui è Presidente Vittorio Ruffinazzi, e Fondazione Carnevale di Viareggio, presieduta da Elio Tofanelli. A Viareggio, i Bonarda&Cacciucco Point riproporranno l’abbinamento anche di immagine. Per l’occasione, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese ha infatti predisposto una serie limitata di bottiglie con speciale etichetta Bonarda&Cacciucco, ottime da bere, ma anche attrattive nella loro particolare vivacità grafica. Il divertimento non sarà però disgiunto da un impegno anche di altro carattere: il 31 gennaio, sarà infatti il Bonarda ad accompagnare la cena Telethon organizzata dalla Fondazione Carnevale di Viareggio presso il Centro Congressi, Ristorante il Principino a partire dalle ore 21. .  
   
   
TANTI BUONI MOTIVI PER VISITARE IL TERRITORIO DELLA STRADA DEI VINI E DEI SAPORI DI FORLI’-CESENA  
 
Anche uno solo vale il viaggio, ma ce ne sono almeno ben 80 per partire alla scoperta del territorio della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena: per Carnevale, per Pasqua e in tante altre occasioni. In ogni stagione dell’anno si possono vivere e gustare percorsi e luoghi, prodotti e personaggi, atmosfere e miti della Romagna profonda e sincera. Alla Strada aderiscono cantine, aziende agricole produzioni tipiche, agriturismi, ristoranti delle tipicità, B&B, alberghi di qualità, residence nel verde della campagna. Le aziende rurali aderenti alla Strada sono inserite nella splendida campagna e collina romagnola, nel verde e in contesti paesaggistici panoramici e ben conservati e su tutto il territorio della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena esiste un formidabile sistema cartellonistico, con oltre 650 indicazioni stradali per raggiungere località ed aziende associate. Esistono anche decine di servizi e strutture di livello, per il turista attivo e sportivo, abbinate alla ricettività (golf, mountain bike, cicloturismo, ippoturismo, piscina…). Sulla Strada di Forlì-Cesena ci sono oltre 40 aziende vinicole, dove è possibile visita alla vigna e alla cantina, degustazione guidata di più vini romagnoli (Sangiovese, Albana, Pagadebit, delle varie tipologie), accompagnati da stuzzichini in coerente abbinamento; ci sono aziende agricole dove è possibile, oltre all’assaggio di vino, di olio di oliva, Savor, frutta di stagione (pesche, ciliegie, albicocche…), fare una piccola merenda contadina. La varietà e le modalità di degustazioni sono infinite: c’è quella per grandi gruppi e per piccoli, ovvero per famiglie o coppie, con prezzi che vanno da 1 euro a oltre 10 a persona (alcune sono anche gratuite). Ma ci sono ancora tanti altri motivi per cui questo splendido territorio meriterebbe una visita. Quanti sanno che… al Grand Hotel delle Terme di Castrocaro, all’ultimo piano, vi è la suite “Benito Mussolini”? Che… all’interno della Fortezza Medioevale di Castrocaro si trova un’enoteca con solo vini degli associati alla Strada di Forlì-Cesena? Che… a Terra del Sole (l’antica Eliopoli) è visitabile il Museo dell’Uomo e dell’Ambiente? Che… a Terra del Sole è possibile degustare olio extravergine di oliva di grande qualità, oppure compiere escursione guidate a cavallo? Che… Modigliana, zona tra le più interne della provincia di Forlì-Cesena, è enclave di un vino Sangiovese caratteristico? Che… sul territorio della Strada FC transitano i tratti più belli e panoramici della cicloturistica Nove Colli? Che… in Predappio si può trovare raveggiolo e squaquarone osservando il ciclo completo di produzione, dalla mucca al caseificio? Che… a Savignano S. R. Si può trovare squaquerone e altri formaggi tipici romagnoli, nel Caseificio che guida la riscossa per il riconoscimento dello Squaquerone di Romagna Dop? Che… a Predappio Alta sono visitabili le antichissime Cantine Zoli, già Cà de Sanzves, ora “covo” di una trattoria tipica? Che… vicino a Bertinoro è possibile pranzare in Villa storica con meraviglioso parco e, in Bertinoro, la Cà de Bè è l’enoteca più panoramica della Romagna? Che… a Calisese di Cesena l’Associazione Culturale sta portando prove storiche sul torrente Urgon come “vero Rubicone” attraversato da Giulio Cesare? Che… Mercato Saraceno è nella media Val Savio una enclave “montanara” di Sangiovese di qualità? Che… a Balignano di Longiano è possibile fare una visita guidata, e raccontata, al locale frantoio dell’olio extravergine di oliva? Che… nel centro storico di Sogliano è visitabile (con degustazione) l’azienda che sotto al pavimento presenta la fossa più grande per la sepoltura e la stagionatura del mitico Formaggio di Fossa? E ancora, a Montegelli di Sogliano c’è la sagra annuale del “Savor”; sulla Strada FC si trovano anche molti agriturismi “delle origini” dove i bambini possono osservare dal vivo animali di corte e delle stalle; ci sono alcuni agriturismi e farmhaus dove è possibile sottoporsi a trattamenti di welness, fitness e benessere; ci sono cantine vitivinicole con le più moderne, avanzate e spettacolari tecnologie per l’enologia di qualità; nei colli di Sadurano di Castrocaro una cooperativa di impegno sociale produce squisiti formaggi; sulla Strada di Forlì-Cesena, in Bertinoro, c’è un chiosco di piadina “amico”; a Ridracoli, nei pressi della grande diga, c’è anche un albergo-ristorante ai margini delle foreste del Parco; a Montepaolo di Dovadola, prima dell’Eremo, c’è un ristorante di cucina creativa del territorio; la Pro Loco di Mercato Saraceno organizza l’annuale Palio del Saraceno; a Tredozio, alle porte del Parco Nazionale, c’è un B&B di classe organizzato in una antica torre e il Palazzo Fantini, maestosa dimora storica, che presenta all’esterno uno dei più affascinanti” giardini all’italiana” d’Europa. Con l’ausilio delle Guide della Strada FC e di altre associazioni culturali del territorio, è poi possibile progettare e inventare itinerari di scoperta, dentro alla magia dei centri minori, ed ai poli d’arte in Forlì e Cesena. L’elenco delle tante ‘cose’ da fare e da vedere è ancora lunghissimo, di seguito solo ancora qualche spunto. Nella campagna forlivese (S. Martino in Strada) c’è un’azienda agricola che produce noci di qualità. Sulla Strada FC esistono due ottime enclave di produzioni di ciliegie: a Civitella di Romagna e sulle colline di Cesena, Roncofreddo e Longiano. A Longiano nel Castello Malatestiano, è aperta la Fondazione Tito Balestra con oltre 3. 000 opere dei maggiori artisti figurativi del ’900. Il Grand Hotel Terme di Fratta è stato inaugurato lo scorso ottobre, con uno straordinario e spettacolare percorso termale interno e sulla collina di Fratta Terme è sorta una nuova offerta ricettiva immersa in uno splendido uliveto. Qualche chicca anche sui vini di queste terre: il miglior Sangiovese di Romagna nelle degustazioni alla cieca, batte ormai quasi sempre l’omonimo toscano (e costa dal 20 al 35% in meno!); l’Albana di Romagna, vino autoctono del territorio, fu il primo bianco italiano ad ottenere la Docg nel 1987; l’Albana Passito Docg di qualità è un vino che non teme assolutamente confronti con i migliori passiti del mondo; il Pagadebit (vino bianco, secco) è così chiamato perché vitigno molto resistente e fertile che permetteva di salvare l’economia del contadino anche nelle stagioni pessime; la “Cagnina” di Romagna (vino rosso dolce, del periodo autunnale) deriva dal vitigno Refosco, importato in epoca bizantina dall’Istria e Dalmazia. A proposito di enogastronomia dobbiamo aggiungere che: il Savor è la marmellata energetica della tradizione contadina prodotta col mosto d’uva e l’aggiunta di decine di frutti diversi; alla Saba (sciroppo vinoso) i contadini romagnoli aggiungevano la neve per farne il cosidetto ‘sorbetto dei poveri’; è sorta a Forlimpopoli, nel nome del grande Pellegrino Artusi qui nativo, Casa Artusi, la prima scuola della “cucina di casa” e rilevante polo gastronomico-culturale. A chi cerca anche l’abbinamento con arte e cultura segnaliamo che Forlimpopoli conserva, all’interno della maestosa Rocca, uno dei musei del periodo Romano più originali e completi dell’Emilia Romagna e che, presso i Musei S. Domenico di Forlì, prende il via dal 20 gennaio un grande evento espositivo dedicato al pittore Guido Cagnacci, protagonista del Seicento tra Caravaggio e Reni; inoltre la Biblioteca Malatestiana di Cesena, la straordinaria opera culturale voluta da Malatesta Novello, custodisce ancora circa 300mila volumi, tra cui 287 incunaboli, 4mila cinquecentine, 1753 manoscritti e oltre 17mila lettere e autografi. Tra gli appuntamenti da ricordare, ad esempio, la Festa dei Vignaioli (terzo weekend di novembre) a Predappio Alta, antica enclave del vino Sangiovese e che, a Sogliano al Rubicone, si svolge la più grande Fiera del formaggio di Fossa d’Italia (tre weekend tra novembre e dicembre), ma anche il Palio di S. Reparata, una rievocazione storica in costume che si svolge a Terra del Sole (tra agosto e settembre); le manifestazioni “Dal Medioevo al Rinascimento” (spettacoli, cultura, gastronomia) organizzate nella Fortezza medioevale di Castrocaro; l’evento “I pomeriggi del Bicchiere” (degustazioni ed iniziative culturali, tutte le domeniche pomeriggio d’inverno) di Bertinoro; la Sagra de Bustreng, dolce tipico dalla ricetta misteriosa, che si svolge a Borghi nella seconda metà di maggio; “Vini e Sapori in Strada”, evento della Strada FC che si svolge in due sessioni a Bertinoro (giugno) e Longiano (luglio). Ancora un paio di curiosità: il logo della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena è un disegno di Leonardo da Vinci (in Manoscritto L) che raffigura come i contadini romagnoli conservavano l’uva (anno 1502) per conservarla durante l’inverno; in località Carpena (tra Forlì e Meldola) è sorta la Rotonda del Sangiovese (rotatoria contenente una vera vigna curata dalla Strada di Forlì-Cesena). La Carta dei Prezzi e delle Offerte delle aziende associate alla Strada di Forlì-Cesena è scaricabile dal sito . Tutti i siti web delle aziende, dei Comuni e delle istituzioni associati alla Strada, sono raggiungibili dal sito . .