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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Marzo 2008
IET OTTIENE IL SEMAFORO VERDE  
 
Bruxelles, 17 marzo 2008 - L´istituto europeo per l?innovazione e la tecnologia (Iet) entrerà in attività entro l´estate in seguito all´approvazione da parte del Parlamento europeo della posizione comune del Consiglio sulla sua istituzione. Si prevede che la prima delle ´comunità della conoscenza e dell´innovazione´ (Knowledge and Innovation Communities - Kic) sarà pienamente funzionante entro la fine del 2009. Nella seconda lettura dell´11 marzo, il Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza in favore della posizione comune, che delinea sia la struttura che i finanziamenti dell´Iet. Accogliendo con favore il voto, il Presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso ha sottolineato l´importanza dell´Iet per la prosperità economica dell´Europa. ´L´iet è destinato a diventare un tratto distintivo fondamentale del panorama dell´innovazione in Europa. Esso agevolerà e migliorerà partenariati e cooperazioni tra il mondo degli affari, quello della ricerca e quello dell´istruzione superiore in tutta l´Unione europea, aiutando così a proseguire l´azione di spinta su lavoro e crescita in Europa nel futuro,´ ha detto. Anche i Mep hanno accolto con favore il voto. ´L´accordo con il Consiglio rappresenta un successo per il Parlamento,´ ha detto Reino Paasilinna, che ha scritto in prima stesura la risposta del Parlamento alla proposta del Consiglio. ´Il compromesso mette in risalto il ruolo dell´innovazione. L´innovazione è il campo in cui dobbiamo veramente recuperare: troppo spesso i nostri brillanti studenti e ricercatori non ottengono le gratificazioni del loro lavoro semplicemente perchè non c´è nessuno che li aiuti a trasformare i risultati della ricerca in prodotti commerciali,´ ha aggiunto. A nome del Gruppo del Partito Popolare Europeo e dei Democratici Europei (Ppe-de), la Mep slovena Romana Jordan Cizelj ha detto: ´L´iet rappresenta l´eccellenza e il riconoscimento della qualità europea. La sua struttura a rete, assieme alle comunità indipendenti della conoscenza e dell´innovazione, rappresentano un grosso successo. Durante i negoziati con il Consiglio siamo riusciti a risolvere la complessa questione dell´organizzazione e del funzionamento dell´Iet. ´Il testo finale adottato ora offre una soluzione sotto forma di un programma strategico per l´innovazione che trova il giusto equilibrio tra la responsabilità della politica e l´indipendenza della scienza, e offre anche responsabilità chiaramente indicate per la pianificazione strategica a lungo termine,´ ha spiegato la sig. Ra Jordan Cizelj. L´iet avrà una struttura a due livelli, nella quale un Comitato direttivo selezionerà istituzioni di istruzione superiore, organizzazioni di ricerca, aziende e altri parti interessate per formare le Kic. Le Kic sono progettate per svolgere un ruolo unico nello Spazio europeo della ricerca (Ser), combinando assieme tutti i lati del ´triangolo della conoscenza´: istruzione, ricerca e innovazione. Ci si augura che saranno in grado di convertire rapidamente i risultati della ricerca in nuove tecnologie pronte per il mercato. Dopo la sua nomina, il Comitato direttivo verrà messo immediatamente al lavoro per selezionare le prime due o tre Kic. L´attenzione si concentrerà sulle aree in cui l´Unione europea sta attualmente affrontando delle sfide, come i cambiamenti climatici, le energie rinnovabili e la prossima generazione delle tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni (Tic). Ulteriori Kic verranno selezionate dopo l´adozione della prima ´Agenda di innovazione strategica´ (Ais), un documento politico che delinea i campi prioritari dell´Iet per le iniziative future. Ci si aspetta che l´Iet prepari un´Ais entro la metà del 2011 al più tardi, e poi ogni sette anni a partire da quella data. Una volta che l´agenda viene adottata dal Parlamento, anche il Consiglio deve adottarla. Ma prima deve essere nominato il Comitato direttivo. Circa 18 esperti dovrebbero essere insediati entro giugno in seguito alla creazione di un Identification Committee ad-hoc creato dalla Commissione europea in gennaio. Il Consiglio europeo deve inoltre decidere sull´ubicazione del Comitato direttivo. Diverse città si sono fatte avanti, tra queste Budapest (Ungheria), Strasburgo (Francia, Vienna (Austria) e Breslavia (Polonia). In termini di finanziamenti, si stima che l´istituto avrà bisogno di un bilancio generale di 2,4 Mld Eur per i primi sei anni, che deve provenire da una combinazione di fonti private e pubbliche. Un totale di 308,7 Mio proverrà dal bilancio comunitario. Per ulteriori informazioni visitare: http://ec. Europa. Eu/eit/ .  
   
   
SVILUPPARE LE TECNOLOGIE PER I "BABY BOOMERS" IN PENSIONE  
 
Strasburgo, 17 marzo 2008 - Il Parlamento ha approvato un programma di ricerca che, con l´uso delle nuove tecnologie dell´informazione, mira a migliorare la qualità della vita dei "baby boomers" che andranno in pensione tra il 2010 e il 2030. Si tratta, in particolare, di favorire l’avvento di prodotti, servizi e sistemi innovativi volti a migliorare l’autonomia, la partecipazione alla vita sociale, le competenze e l’occupabilità degli anziani, riducendo i costi sanitari e dell’assistenza sociale. La popolazione europea sta invecchiando: la speranza media di vita è passata da 55 anni nel 1920 agli oltre 80 di oggi. Con il pensionamento della generazione del "baby boom", tra il 2010 e il 2030, il numero di persone di età compresa tra i 65 e gli 80 anni aumenterà quasi del 40%. Questo sviluppo demografico solleva una serie di problematiche per la società e l’economia europee che possono essere risolte grazie al ruolo decisivo svolto dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic). L’obiettivo della proposta è l’adozione di una decisione relativa alla partecipazione della Comunità al programma comune di ricerca e sviluppo (“Domotica per categorie deboli”) avviato congiuntamente da vari Stati membri. Il programma è volto a migliorare la qualità della vita delle persone anziane e a rafforzare la base industriale in Europa attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le Tic possono infatti aiutare gli anziani a rimanere in buona salute e ad essere indipendenti più a lungo e permettere loro di rimanere attivi sul lavoro o in comunità. Grazie a queste tecnologie è possibile anche fornire servizi assistenziali e sanitari più efficienti (che saranno sempre più richiesti con l’invecchiamento della popolazione), migliorare la gestione della salute pubblica e le opportunità di prestare cure e servizi innovativi alle comunità e alle persone. Approvando con 431 voti favorevoli, 10 contrari e 8 astensioni il pacchetto di emendamenti di compromesso definito dalla relatrice Neena Gill (Pse, Uk) e il Consiglio, il Parlamento ha adottato la decisione che consentirà la partecipazione della Comunità al programma avviato da 20 Stati membri (tra cui l´Italia) e da Israele, Norvegia e Svizzera. Per l´attuazione del programma comune la partecipazione finanziaria della Comunità sarà limitata a 150 milioni di euro per il periodo coperto dal settimo programma quadro (2008-2013). La concessione della partecipazione comunitaria è subordinata all’impegno di risorse da parte degli Stati partecipanti e al pagamento effettivo della loro partecipazione finanziaria. Pertanto, si stima che il programma potrà beneficiare di un apporto globale aggiuntivo da parte nazionale di circa 150 milioni di euro per lo stesso periodo. Ogni Stato partecipante, peraltro, dovrà fornire un contributo finanziario minimo annuale pari a 0,2 milioni di euro. Al 1° gennaio 2008, gli Stati partecipanti si sono impegnati a contribuire per un totale annuale di 32,2 milioni di euro, di cui 2,5 sono "promessi" dall´Italia (Ministero della Ricerca e dell´Università). Le principali attività del programma comune consisteranno in attività di ricerca, sviluppo e innovazione attuate nell’ambito di progetti transnazionali con condivisione dei costi che coinvolgono partner di almeno tre diversi Stati membri partecipanti, Israele, la Norvegia e la Svizzera o altri paesi partecipanti che svolgono attività connesse. Queste attività dovranno avere per oggetto la ricerca orientata al mercato, essere limitate al breve-medio termine e dimostrare che è possibile sfruttare i risultati del progetto entro termini realistici. Il programma comune prevede inoltre attività di mediazione, di promozione del programma e di creazione di reti, che possono essere attuate attraverso l’organizzazione di specifici eventi o in combinazione con eventi esistenti. Può trattarsi dell’organizzazione di seminari e della presa di contatto con altri soggetti interessati all’interno della catena del valore. Gli obiettivi specifici del programma comune sono i seguenti: favorire l’avvento di prodotti, servizi e sistemi innovativi basati sulle Tic per invecchiare bene, a casa, in comunità e sul lavoro, migliorando la qualità della vita, l’autonomia, la partecipazione alla vita sociale, le competenze e l’occupabilità degli anziani e riducendo i costi sanitari e dell’assistenza sociale. A tal fine si possono ad esempio utilizzare le Tic in modo innovativo, trovare nuove modalità di interazione con gli utenti e nuovi tipi di catene del valore per servizi a favore di una vita autonoma. I risultati del programma comune potrebbero essere utilizzati anche da altri gruppi di persone, segnatamente disabili. Creare una massa critica per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione a livello Ue nel campo delle tecnologie e dei servizi per invecchiare bene nella società dell’informazione, in particolare instaurando un ambiente propizio alla partecipazione delle piccole e medie imprese; migliorare le condizioni per lo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca, prevedendo un quadro europeo coerente che agevoli lo sviluppo di approcci comuni, incluse norme minime comuni, la localizzazione e l’adattamento di soluzioni comuni compatibili con le diverse preferenze sociali e gli aspetti regolamentari a livello nazionale o regionale in tutta Europa. Un emendamento di compromesso precisa la necessità di evitare che l´uso di nuove tecnologie conduca all´esclusione e, pertanto, occorre promuovere lo sviluppo di soluzioni efficaci che contribuiscano a garantire un accesso equo e semplificato a prodotti e servizi basati sulle Tic. Ciò comprende anche l´accesso ai servizi attraverso una scelta di canali diversi, «che rispettino la riservatezza e la dignità degli anziani in tutte le regioni europee». Il programma comune, afferma un altro emendamento di compromesso, dovrebbe inoltre promuovere l´innovazione e il cofinanziamento, da parte del settore privato, in particolare le Pmi, di progetti correlati al mercato, come anche lo sviluppo, nel quadro dei progetti, di tecnologie e soluzioni adeguate alle esigenze degli anziani, al fine di accrescere la partecipazione sociale di questi ultimi. . .  
   
   
SWISSCOM RIDUCE IL PREZZO DELL’ACCESSO LIBERALIZZATO  
 
Berna, 17 marzo 2008 - Swisscom diminuisce il prezzo dell’accesso liberalizzato per una linea di collegamento d’utente da Chf 31 a Chf 23. 50 al mese con effetto retroattivo al 1° gennaio 2008. Questa riduzione è dovuta ai valori indicativi per il calcolo dei prezzi regolamentati che l’autorità di regolamentazione ha ridefinito nel dicembre 2007, in virtù delle sue competenze legali, nell’ambito di una procedura d’interconnessione. Swisscom ha pure indetto una tavola rotonda per discutere le questioni operative in sospeso in materia di liberalizzazione insieme ai fornitori alternativi interessati. A circa un anno dall’entrata in vigore della nuova Legge sulle telecomunicazioni, Swisscom ha già sottoposto a liberalizzazione 330 punti di collocazione, consentendo così ai propri concorrenti di accedere a più di un milione di economie domestiche svizzere. Il 1° aprile 2007 è entrata in vigore la nuova Legge sulle telecomunicazioni (Ltc), che regolamenta la liberalizzazione dell’ultimo miglio nella rete fissa e sulla cui base Swisscom offre nuovi servizi di accesso prescritti dalla legge. Finora l’azienda ha investito circa 60 milioni di Chf nella liberalizzazione e stipulato 43 contratti con 22 fornitori alternativi. Cablecom e Vtx sono le aziende più avanzate nell’attuazione della liberalizzazione. Nuova valutazione in seguito alla modifica dei valori indicativi Swisscom aveva calcolato i prezzi dei vari servizi regolamentati nella primavera 2007 conformemente alle disposizioni di legge. Come base si è fatto riferimento ai valori indicativi approvati dalla Commissione federale delle comunicazioni (Comcom) e dal Tribunale federale. Tuttavia, nel quadro di una procedura d´interconnessione, nel dicembre 2007 la Comcom ha ridefinito importanti valori indicativi per il calcolo dei prezzi Lric, in particolare la durata degli ammortamenti e i costi di capitale dell’infrastruttura. A titolo esemplificativo, la durata degli ammortamenti per le canalizzazioni dei cavi è stata portata da 20 a 40 anni. La modifica dei valori indicativi per il calcolo dei prezzi comporta una massiccia riduzione del prezzo per un collegamento d’utente liberalizzato. Sulla base di questa nuova premessa, Swisscom ha rivisto il prezzo dell’accesso liberalizzato per una linea di collegamento d´utente, portandolo da Chf 31 a Chf 23. 50 al mese (Iva escl. ) con effetto retroattivo al 1° gennaio 2008. Anche se la Comcom potrà fissare i prezzi in maniera definitiva solo nell´estate di quest´anno, tale riduzione consente di incrementare il livello di sicurezza della pianificazione per tutti gli operatori del mercato e di facilitare ai fornitori alternativi l´accesso alle offerte liberalizzate. Tenendo conto del potere d’acquisto, il prezzo per un collegamento d’utente pari a Chf 23. 50 è in linea con quello in vigore nei Paesi europei confinanti. Swisscom si attende che attraverso l’adozione di questa procedura venga incrementato il grado di accettazione dell’attuale regime di regolamentazione in ambito politico ed economico. Affinché il processo di liberalizzazione possa essere attuato in maniera quanto più rapida possibile, la scorsa settimana Swisscom ha indetto per la prima volta una tavola rotonda con l’obiettivo di discutere e risolvere le questioni operative ancora in sospeso riguardo alla liberalizzazione all’interno del settore. Il metodo per il calcolo dei prezzi Lric deve proteggere gli investimenti nelle reti alternative Per il calcolo del prezzo dell’accesso liberalizzato per una linea di collegamento d’utente, Swisscom applica il metodo Lric prescritto dalla legge. In tale contesto ci si basa sui costi ipotetici che un operatore efficiente dovrebbe sostenere per costruire una nuova rete. L’obiettivo del metodo Lric è quello di promuovere gli investimenti e non svantaggiare gli operatori che investono nelle proprie reti. L´importo di Chf 25. 25 (Iva incl. ) fatturato mensilmente ai clienti finali per un collegamento di rete fissa, invece, è già stato fissato da anni dal Consiglio federale, senza riferimento al metodo di calcolo Lric. Da anni in Svizzera regna un´intensa concorrenza a livello di infrastrutture, in particolare con i gestori di reti via cavo. In base a studi effettuati, grazie a questo regime di concorrenza la Svizzera dispone di una delle migliori infrastrutture di telecomunicazione al mondo con una copertura capillare nell’ambito della banda larga. Con il metodo di calcolo Lric risulta un prezzo che, senza tenere conto del potere d´acquisto, è leggermente superiore alla media europea. Ciò è dovuto principalmente ai costi edilizi più elevati in Svizzera che rappresentano circa l’80% dei costi della rete di collegamento. .  
   
   
ENTRO L’ESTATE TUTTO IL TRENTINO IN WIRELESS LA FIBRA OTTICA ANCHE NELLE ZONE PIÙ PERIFERICHE  
 
 Trento, 17 marzo 2008 – Il Trentino è sempre più in rete: tra pochi mesi, entro l’estate e grazie alla rete Winet, la connessione wireless sarà disponibile sul territorio provinciale non coperto dai servizi Adsl e sarà dunque possibile connettersi ad Internet in modo veloce e senza fili. Il progetto, che assieme all’estensione della fibra ottica sull’intera provincia entro il 2010 offrirà a tutti i cittadini, anche a quelli delle zone più periferiche, uguale accesso alle opportunità offerte dalla società dell’informazione, è stato presentato oggi in Piazza Dante. I diversi attori – Provincia autonoma di Trento, Tecnofin Immobiliare e Trentino Network - hanno fatto il punto sulla larga banda, verificando i tempi di attuazione del progetto Trentino in rete (T. Net. ), un progetto che la stessa Commissione europea ha incluso tra i migliori attualmente implementati in Europa. In particolare erano presenti per Tecnofin Immobiliare, il suo presidente Rudi Oss e il vice Bruno Ballardini; per Trentino Network, il presidente Roberto Lazzaris e l’amministratore delegato Stefano Longano; e per la Provincia autonoma di Trento, il segretario generale Paolo Duiella e il responsabile del Servizio reti e telecomunicazioni Paolo Simonetti. “Investire nelle tecnologie – hanno spiegano – è molto importante per modernizzare il Trentino ma anche per far sì che tutti i territori, specie quelli più lontani, possano sentirsi pienamente partecipi alle strategie di crescita e coesione della propria comunità”. Winet, La Rete Wireless. Da luglio sarà possibile collegarsi ad Internet, in modo veloce e senza fili, da tutto il territorio della provincia di Trento. Questo grazie all’attivazione della rete Winet che può contare su 756 impianti di trasmissione – 597 dei quali già realizzati e, di questi, 435 già attivi con una cinquantina di utenze pubbliche servite: si procede al ritmo di 6/7 utenze attivate ogni settimana. La rete wireless trentina diventerà la rete pubblica di trasmissione dati e internet, veloce senza fili, tra le più grandi in Europa. Tutte le informazioni su Winet e l’arrivo del wireless in Trentino sono disponibili sul sito di Trentino Network: www. Trentinonetwork. It messo on line negli scorsi giorni. Qui, l’utente potrà trovare tutte le informazioni necessarie: verificare il livello di copertura della zona di interesse, contattare gli operatori che erogheranno il servizio wireless ai privati (aziende e famiglie), sottoscrivere con loro gli eventuali abbonamenti e conoscere (nei prossimi giorni) i nominativi degli antennisti convenzionati che installeranno il sistema di ricezione (antenna) per connettersi con la rete wireless. Infatti – è bene sottolinearlo – il wireless funziona esattamente come la televisione: il segnale arriva in casa o in azienda, con potenza e qualità, attraverso un’antenna e un apparato – disponibili di vari tipi – che l’utente potrà fare installare a proprie spese. A tale scopo si sta valutando un protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e l’Associazione artigiani e piccole imprese, finalizzato a garantire all’utente/cittadino un servizio di qualità, grazie all’intervento di personale qualificato, e a prezzi prestabiliti dall’accordo. Winet, nella sua rete di accesso, prevede due modalità di collegamento, a secondo delle singole necessità: 1. La copertura Wifi (2,4 Ghz) per le utenze domestiche e nomadiche; 2. Hiperlan, ovvero punto-multipunto (5,4 Ghz), destinata alle utenze professionali e della pubblica amministrazione. Quest’ultima modalità è implementabile esclusivamente mediante un’antenna che assicura un segnale radio dedicato alla singola utenza e garantisce maggiore banda/velocità e stabilità nella connessione. Avviato due anni fa (deliberazione della Giunta provinciale n. 458 del 13 marzo 2006), il progetto wireless si avvia ora a conclusione. La gara d’appalto, indetta da Tecnofin Immobiliare per conto della Provincia, è stata attivata il 12 luglio 2006 e si è conclusa il 25 gennaio 2007 con l’affidamento dell’appalto al raggruppamento d’impresa Alcatel-essentia-sensi. Al 14 marzo dello scorso anno risale la firma del contratto ed al 5 aprile l’inizio dei lavori, che si concluderanno – questa la previsione – a fine giugno di quest’anno. La rete Winet sarà aperta sia alla pubblica amministrazione, sia agli operatori, in modalità roaming, che attraverso il centro operativo a Trento erogheranno il servizio wireless alle utenze private, famiglie ed aziende. Ad oggi sono quattro gli operatori che hanno sottoscritto i contratti di servizio con Trentino Network:
Operatore Telefono e-mail Note
Win-net S. R. L. 0461 829108 info@win-net. It
E4a s. R. L. wifi@e4a. It
Alpikom S. P. A. 800 969800 info@alpikom. It E´ possibile rivolgersi per informazioni anche al punto di Via Oss Mazzurana a Trento
Cedis S. C. A. R. L. 0465 296049 cedis@cedis. Info Fornisce il servizio wireless limitatamente all´area della Val di Ledro
Il contratto offre garanzie di continuità di servizio e di banda (5 i livelli di servizio previsti), di sicurezza, gestione del traffico e connessione ad Internet. Il modello tariffario è controllato, ovvero orientato ai costi (gestione più banda), così da favorire la diffusione del servizio presso le famiglie e le aziende. Inoltre, Trentino Network è tenuta ad offrire condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie, tali da stimolare ovunque, e non solo nei centri maggiori, la concorrenza degli operatori. Gli operatori che intendono offrire i loro servizi sulla infrastruttura dovranno farsi garanti dell’accreditamento per l’accesso alla rete privata della pubblica amministrazione, finalizzato all’utilizzo di carattere pubblico (ad esempio l’accesso allo Sportello unico d’impresa, ai pagamenti, eccetera). Dovrà cioè essere data la possibilità a chi lo richiede di utilizzare anche solo i servizi pubblici e per tale servizio gli operatori potranno esigere dall’utente finale un canone di servizio prestabilito non superiore a 60 euro all’anno. In questi giorni la rete è stata attivata in modalità sperimentale, quindi senza garanzia di servizio, mentre a regime, con le due tecnologie, si arriverà a partire dal prossimo mese di luglio. Fibra Ottica. Dei 723 chilometri di dorsali in fibra ottica previsti, sono state a tutt’oggi realizzate tratte lineari (cavidotti) per 183 chilometri, altri 81 chilometri sono in fase di realizzazione, 240 in fase di appalto e 219 progettati. Tredici sono invece i nodi di rete realizzati, 54 quelli in lavorazione e 14 progettati, per un totale di 81 nodi. In particolare, è stato recentemente attivato il collegamento Bellamonte–canal San Bovo, dove sono in fase di attivazione 18 utenze pubbliche (Comune, Caserma dei Vigili del fuoco, Biblioteca, ambulatori). Per quanto riguarda la rete di distribuzione e accesso di Trento, i chilometri di rete attiva sono circa 40 con 39 utenze della pubblica amministrazione già collegate. Collegate con l’Ufficio stampa della Provincia autonoma sono pure le sedi di alcune emittenti televisive (Tca e Rttr) anche a supporto delle comunicazioni per il Festival dell’Economia. Anticipato, rispetto ai tempi inizialmente previsti, anche il collegamento in fibra ottica del Cimec (Centro Mente Cervello) di Mattarello, mentre entro la fine di quest’anno risulteranno collegati anche altri poli di ricerca, la Fondazione Bruno Kessler, l’Università, il Centro Microsoft e Create-net. In delega al Comune di Trento sono stati poi affidati ulteriori 30 collegamenti della pubblica amministrazione. Conclusa è anche la progettazione preliminare per la rete di distribuzione e accesso della città di Rovereto, con il cui Comune la Provincia ha stipulato un apposito protocollo d’intesa che riguarda anche la città capoluogo. Anche in altri comuni trentini si sta nel frattempo provvedendo a realizzare reti di accesso nell’ambito degli appalti per le tratte lineari. Conclusa è pure la gara (un appalto da 8 milioni di euro vinto da Alcatel) per la fornitura della fibra ottica. Come è noto, il progetto si concluderà nel 2010, ma non si dovrà attendere tale data per l’attivazione della larga banda. Grazie, infatti, all’accordo stipulato con Telecom Italia (in scadenza il 31 dicembre 2010 ma prorogabile fino al 31 dicembre 2011), sono già oggi disponibili sul territorio provinciale 8 Gbps di banda riservata sulla rete di trasporto (550 chilometri) di Telecom Italia, che garantisce collegamenti a 2 Gbps su 11 sedi ospedaliere e ad 1 Gbps su 53 sedi comunali per utilizzi connessi alla telediagnostica (radiografie, endoscopie…) e come dorsale a supporto delle reti di accesso wireless. Il progetto larga banda è accompagnato, infine, da un corollario di altre attività, quali l’integrazione voci-dati mediante protocollo Voip nella pubblica amministrazione, tramite la sostituzione dei vecchi “centralini” con computer, ottimizzando costi ed efficienza del servizio, e la rete radiomobile privata della Provincia per l’emergenza in standard Tetra (40 siti di diffusione e 10 siti di transito), con passaggio dall’analogico al digitale, per la quale vi è un investimento orientativo pari a 10 milioni di euro. La Rete Tetra, la cui realizzazione si sta avviando alla conclusione con la copertura del Trentino orientale, consentirà al Trentino di allinearsi ai Paesi europei su questo piano più avanzati, quali Belgio, Olanda, Inghilterra, Austria. . .
 
   
   
PEPPERMINT VITTORIA DI ADICONSUM E DEI CONSUMATORI. IL GARANTE DELLA PRIVACY: “ILLECITO CONTROLLARE LE RETI”. ORA I RISARCIMENTI PER I DANNI SUBITI  
 
Roma, 17 marzo 2008 -Paolo Landi, Adiconsum «Il Garante della Privacy ha accolto la denuncia, presentata a seguito delle centinaia di segnalazioni dei nostri associati. Adiconsum si sta attivando per ottenere i risarcimenti per i danni subiti sia da chi ha scelto di difendersi, sia da coloro che invece hanno ceduto alle pressioni dello studio legale Mahlknecht & Rottensteiner e hanno pagato i circa 330 euro richiesti per lettera raccomandata» Adiconsum, nel maggio 2007, fu la prima a mettersi a fianco delle migliaia di consumatori inconsapevolmente controllati nel loro uso personale di Internet, accusati di condivisione di file illegale da una società tedesca detentrice di diritti d´autore, la Peppermint. I consumatori ricevettero dallo studio legale Mahlknecht & Rottensteiner una richiesta di transazione di 330 euro per non essere citati in tribunale. Adiconsum allora ritenne che la richiesta di pagamento della Peppermint non fosse legittima e fosse contraria alle norme vigenti. Adiconsum chiese, inoltre, per tramite delle centinaia di istanze fatte presentare dai suoi associati, l’immediato intervento del Garante della Privacy e si costituì in giudizio al fine di tutelare i circa 5000 cittadini coinvolti nell’intercettazione. Oggi il Garante della Privacy ha chiuso l’istruttoria e confermato le tesi Adiconsum, ritenendo illecita l’attività svolta dalle società Peppermint e Tecland e dichiarando che è vietato spiare chi scambia file. Ha, inoltre, ordinato alle due società di cancellare entro il 30 marzo prossimi, i dati personali degli utenti. Giustizia è stata fatta, ma rimangono ancora degli interrogativi. 1. Chi risarcisce coloro i quali per paura hanno risposto alle lettere ricevute dai legali pagando quanto richiesto? 2. Chi risarcisce i danni ai consumatori che sono stati controllati? 3. Come si concluderanno le cause ancora in corso? Adiconsum valuterà nei prossimi giorni quali azioni intraprendere e momentaneamente plaude al perfetto comportamento del Garante della Privacy che ristabilisce dignità ai consumatori italiani. .  
   
   
RF-ID, SEMPRE PIU’ VELOCE LA CRESCITA PIÙ 70 PER CENTO IL NUMERO DI ETICHETTE INTELLIGENTI VENDUTE A LIVELLO MONDIALE NEL 2007 E LA TECNOLOGIA CONTINUA A FAR SCENDERE I COSTI.  
 
Milano, 17 marzo 2008. Sono state la bella cifra di 1,74 miliardi le “tags” a radiofrequenza vendute a livello mondiale nel 2007 in tutti i settori di applicazione delle tecnologie della tracciabilità e dell’identificazione automatica, in salita di oltre il 70 per cento rispetto ai 1,02 miliardi del 2006. Il tasso di crescita è in netta accelerazione, il passaggio dal 2005 al 2006 aveva infatti fatto segnare un più 42 per cento. I costi medi della singola tag stanno inoltre scendendo velocemente per i fattori di scala, fenomeno che ha comportato per il mercato una crescita in valore “solo” del 48 per cento (riferito solo alle “tag”). Sono questi i dati salienti del consuntivo elaborato da Idtechex, la società iinglese di analisi specializzata più autorevole nel campo dell’identificazione automatica, che come tradizione sarà uno dei protagonisti di Trace-id (http://www. Trace-id. Eu), l’imprescindibile evento tematico di Data Collection in programma a Milano il prossimo 2 aprile. Per l’anno appena iniziato la società prevede che il valore complessivo del mercato (tags, lettori, software e servizi) a livello mondiale sfiorerà i 5,3 miliardi di dollari, con una crescita del 7 per cento. Il numero delle tags salirà del 24 per cento a 2,16 miliardi di pezzi. Di estremo interesse la spiegazione data da Idtechex di questo “strano” rallentamento: si tratta di un effetto ottico, perché i dati 2007 comprendono svariate centinaia di milioni di tag del tipo “smart card” assorbite dal mercato cinese in seguito al massimo sforzo di completamento da parte del governo della Repubblica Popolare del sistema nazionale di carte d’identità elettroniche in vista delle Olimpiadi. Infatti, nel corso del 2007 il numero di tag Rf-id del tipo smart cards è stato di ben 630 milioni di pezzi. Il business legato al sistema cinese nel solo 2007 è stato di circa 2 miliardi di dollari (6 miliardi in totale), andati a fornitori locali. Se non si considera questo picco transitorio, dal punto di vista geografico il maggior mercato è quello statunitense. Nel 2008 i settori che Idtechex vede come maggiori traini alla crescita ancora i sistemi basati su smart card contactless per le applicazioni di bigliettazione e identificazione (carte d’identità elettronica). Questo tipo di applicazioni e tecnologie cuberà per il 57,3 per cento del valore del mercato (compresi software e infrastrutture di lettura). In volume il tipo di tag più utilizzato sarà invece quello delle “etichette elettroniche” (label), con il 62,4 per cento del totale. In questo ambito vengono visti come particolarmente “caldi” i settori del “tagging” degli animali vivi, che sta rapidamente diventando obbligatorio nell’area dell’Asia e del Pacifico, per i maiali in Cina e per gli ovini in Australia, che assorbirà 90 milioni di pezzi quest’anno. La legge cinese in prospettiva potrebbe richiedere il tagging di qualcosa come 2,4 miliardi di maiali l’anno. Continua a ritmo moderato la crescita Il mercato della grande distribuzione (325 milioni di pezzi per pallet e scatoloni), in gran parte negli Stati Uniti, ma anche in Inghilterra, dove una catena come Marks & Spencer ha già assorbito circa 100 milioni di tags, soprattutto per i capi di abbigliamento. Prosegue la crescita del settore dell’identificazione automatica dei bagagli, specie nell’ambito aeronautico, grazie anche allo standard definito a tempo di record dalla Iata (l’associazione internazionale delle compagnie aeree). In prospettiva, i settori che sembrano star per decollare sono quelli legati alle tecnologie Rtls (Real-time Location Systems) di radiolocalizzazione di cose e persone, per esempio la sanità. E’ sempre sotto le aspettative il settore delle applicazioni in ambito farmaceutico, trainato soprattutto dall’anticontraffazione, ma qui potrebbero esserci sorprese in un ambito attiguo, se dovesse venire fatta rispettare la legge cinese che per stroncare il contrabbando imporrebbe il tagging di ogni pacchetto di sigarette prodotto o introdotto legalmente nel Paese asiatico: le cifre sono dell’ordine dei 37,5 miliardi di pezzi l’anno…. E in Italia ? Non esistono dati univoci, ma le stime convergono verso un aumento in valore di circa il 20 per cento a 124 milioni di euro circa. A Trace-id verrano presentate stime più precise e un quadro completo dei progetti in operatività e realizzazione nel nostro Paese. Per maggiori informazioni è disponibile il sito www. Trace-id. Eu, dove è anche possibile preregistrarsi gratuitamente all’evento. .  
   
   
A BENEVENTO ARRIVA LO SPORTELLO TELEMATICO BREVETTI E MARCHI  
 
Benevento, 17 marzo 2008 - Apertura sul web dello sportello telematico Brevetti e Marchi della Camera di Commercio di Benevento. Il presidente dell’Ente camerale sannita, Gennaro Masiello comunica che lo sportello brevetti e marchi della Camera di Commercio di Benevento è stato abilitato alla ricezione via internet delle pratiche telematiche. “Webtelemaco” (telemaco. Infocamere. It), attraverso lo Sportello Telematico Brevetti e Marchi, offre il servizio online per il deposito alle Camere di Commercio delle domande di brevetto per invenzioni industriali e modelli di utilità, nonché di registrazione di disegni e modelli industriali e di marchi d’impresa. Il Servizio consente di trasmettere in rete le domande complete della documentazione prevista; gli utenti abilitati procedono selezionando il modello di interesse, compilandolo e stilando, infine, il verbale di deposito. La Camera di Commercio che riceve la domanda, al termine dell´iter, invia il fascicolo elettronico all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm). “Le Camere di Commercio – afferma il presidente Gennaro Masiello - sono diventate dal settembre 2000 protagoniste uniche in materia di proprietà industriale, a seguito del trasferimento delle competenze degli uffici periferici dell’ex Ministero dell’Industria. Ciononostante, l’Ente camerale sannita è attento alle sinergie istituzionali sul territorio per promuovere la diffusione della cultura brevettale che negli ultimi anni ha visto un trend in continua crescita pur mantenendosi, purtroppo, al di sotto della media Europea. Il brevetto di un’invenzione – aggiunge il presidente Masiello - è il primo fondamentale passo per far sì che l’impresa sia competitiva a livello nazionale e internazionale potendo tutelare il risultato della sua ricerca, garantendosi l’utilizzo esclusivo per un determinato periodo di tempo e per stare al passo del progresso tecnologico. Noi crediamo, inoltre, che per tutelare i nostri prodotti di alta qualità su un mercato che va molte volte oltre l’estensione nazionale, sia oggi più che mai indispensabile distinguerli con un marchio, nella consapevolezza che possa contribuire al progresso sia del territorio che delle imprese stesse. Un marchio che, oltre a far riconoscere un determinato prodotto o servizio, si imponga sul mercato con un valore aggiunto e, grazie ai diritti che nascono dalla sua registrazione, possa essere tutelato fino in fondo”. L’ufficio brevetti e marchi della Camera di Commercio di Benevento è in grado di dare assistenza agli utenti già nella fase preliminare al deposito, a partire dalla ricerca di anteriorità che consente, attraverso la ricerca su base nazionale, di conoscere eventuali depositi di marchi simili o analoghi, di brevetti nazionali, fino alla formalizzazione della domanda di deposito e alla successiva trasmissione all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi di Roma. .  
   
   
ESPRINET PROGETTO DI BILANCIO 2007: PROPOSTO ALL’ASSEMBLEA UN DIVIDENDO UNITARIO DI 0,155 EURO PER AZIONE UTILE NETTO: € 31,4 MILIONI, -29%  
 
Nova Milanese (Monza Brianza), 17 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Ha approvato il 14 marzo il progetto di bilancio annuale di esercizio e consolidato per il periodo chiuso al 31 dicembre 2007, entrambi redatti in conformità con i principi contabili internazionali Ias/ifrs. Nel 2007 il Gruppo ha registrato un utile netto di € 31,4 milioni, corrispondente ad un utile netto per azione di base di € 0,60, in diminuzione del -29% rispetto ai € 44,2 milioni (€ 0,86 per azione) riportati nell’anno precedente. Sulla base di questi risultati, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,155 euro per ogni azione ordinaria1, corrispondente ad un pay-out ratio del ~25%2 ed una crescita del +10% rispetto al dividendo unitario distribuito nell’esercizio precedente (0,14 euro per azione). Principali risultati consolidati 1 corrispondente ad un dividend yield del 2,2% riferito al prezzo ufficiale di chiusura del titolo Esprinet (Prt. Mi) del 13 marzo 2008 2 calcolato sull’utile netto consolidato 2007 del Gruppo Esprinet Nel corso del 2007 il Gruppo Esprinet ha registrato risultati economici non in linea con i target definiti in sede di presentazione del piano triennale 2007-09 registrando una significativa flessione di redditività. Tale andamento è dovuto essenzialmente alle difficoltà incontrate nell’integrazione delle società spagnole acquisite negli scorsi anni ed all’avvio operativo di Esprinet Iberica. Per quanto riguarda le attività italiane, pur essendosi conclusa favorevolmente l’integrazione della neoacquisita Actebis, l’insoddisfacente andamento delle vendite nell’ultima parte dell’anno non ha consentito di centrare gli obiettivi economici stabiliti. I ricavi netti consolidati risultano pari a € 2. 430,1 milioni, in crescita del +9% rispetto a € 2. 225,1 milioni registrati nel 2006. Tale risultato è dovuto alla buona performance commerciale delle attività italiane, che crescono del +9%, mentre le attività spagnole registrano un incremento del +10%. Il margine commerciale lordo consolidato è pari a € 152,6 milioni, in diminuzione del -3% anno su anno. L’incidenza sui ricavi scende al 6,28% dal 7,05% del 2006. Per quanto attiene alle attività italiane, il margine commerciale lordo realizzato è di € 126,1 milioni (+3%), pari al 6,90% dei ricavi rispetto al 7,43% dell’anno precedente. Il contributo delle attività spagnole è stato di € 26,5 milioni, in riduzione del -21% anno su anno, con un’incidenza sulle vendite pari a 4,23% da 5,91%. Il risultato operativo consolidato (Ebit) è pari a € 67,2 milioni, in diminuzione del -20% anno su anno, con un’incidenza sulle vendite che passa al 2,76% dal 3,78% rilevato nel 2006. L’apporto delle attività italiane è stato di € 61,1 milioni (3,34% dei ricavi dal 3,71% del 2006); l’Ebit delle attività spagnole è stato pari a € 6,1 milioni (0,97% sui ricavi, rispetto al 3,97% dell’anno precedente). L’utile netto consolidato è pari a € 31,4 milioni e risulta in diminuzione del -29% rispetto al 2006 anche per effetto del maggior carico fiscale che sale al 43% rispetto al 41% dell’anno precedente. Le attività italiane hanno registrato un utile netto di € 34,5 milioni, in linea con quanto registrato nel 2006, mentre le attività spagnole hanno segnato una perdita netta di € 3,1 milioni. L’utile netto (di base) per azione ordinaria nel 2007 è pari a 0,60 euro, in diminuzione del -30% rispetto al 2006. Il patrimonio netto consolidato è pari a € 155,6 milioni (€ 144,0 milioni al 31 dicembre 2006). I debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2007 sono pari a € 55,7 milioni, con una flessione di € 96,0 milioni rispetto a € 151,7 milioni al 31 dicembre 2006, principalmente grazie alla generazione di flussi di cassa operativi netti per € 26,0 milioni e la riduzione di capitale circolante per € 102,7 milioni, nonostante € 14,9 milioni investiti in acquisto di azioni proprie, la distribuzione di dividendi per € 7,3 milioni e il sostenimento di investimenti in immobilizzazioni per € 10,8 milioni (ivi inclusi il pagamento del prezzo residuo di € 4,3 milioni per l’operazione Umd). L’effetto sul livello dei debiti finanziari connesso ai programmi di cessione pro-soluto a titolo definitivo di carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela - in particolare nell’area della grande distribuzione, operanti sia in Italia che in Spagna - è quantificabile in € ~120 milioni (€ ~81 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il capitale circolante alla fine di dicembre è pari a circa 112,1 milioni di euro equivalenti al 4,6% sulle vendite, in diminuzione del 48% rispetto ai 214,0 milioni di euro dell’esercizio precedente (9,6% sulle vendite). In relazione all’indebitamento finanziario si sottolinea altresì che l’ammontare dei debiti finanziari netti del gruppo Esprinet, tenuto conto che quest’ultimo svolge un’attività di intermediazione commerciale nel settore tecnologico, è fortemente influenzato dai fabbisogni di capitale circolante necessari per lo svolgimento della propria attività. Tale ammontare di debiti finanziari subisce non soltanto fenomeni di stagionalità nel corso dell’anno ma anche rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate principalmente dalla rilevante concentrazione di incassi dalla clientela alla fine ed a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più linearmente lungo l’arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale al 31 dicembre 2007, così come quello rilevato ad ogni fine mese, non è totalmente rappresentativo dell’indebitamento finanziario netto mediamente osservabile nel periodo stesso. Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2008 Considerato il mutato scenario macroeconomico e la diminuzione di visibilità relativamente ai trend di mercato, il Gruppo presenterà i suoi nuovi target finanziari per il 2008 solo dopo avere pubblicato la prima relazione trimestrale. Il Gruppo mantiene la sua volontà di proseguire nella valutazione di acquisizione strategiche in Italia, Spagna o in un’altra regione europea. Date le attuali opportunità di acquisto e la turbolenza del mercato, la Società non prevede nel breve e medio termine acquisizioni di grande rilevanza. Nei primi giorni del 2008, le attività italiane hanno segnato un tasso di crescita delle vendite pari al ~2,5% pur in un mercato complesso, chiara indicazione del forte posizionamento del Gruppo nei confronti sia dei clienti che dei fornitori. Si rileva inoltre come, da valutazioni preliminari, il sottogruppo italiano dovrebbe beneficiare di una riduzione del tax rate pari a ~ 4-5%, per effetto del nuovo trattamento fiscale vigente, con un impatto positivo sensibile sulla redditività netta. Per quanto riguarda le attività spagnole, le vendite nel 2008 sono in linea con le aspettative interne di significativa ripresa di fatturato e quota di mercato. Queste attese sono supportate non solo dal buon risultato di vendite raggiunto nel quarto trimestre 2007 ma anche dal recente accordo firmato con Acer Iberica finalizzato alla vendita di prodotti consumer a sei primari retailers, precedentemente riforniti direttamente dal Vendor. Le operazioni di ristrutturazione possono considerarsi sostanzialmente terminate, entrando ora in una più normale fase di mantenimento e allineamento, prevedendo opportunità di ottimizzazione di costo rispetto al 2007. Il focus del Gruppo si concentra ora sulla gestione del capitale circolante e particolarmente sulla riduzione delle scorte come pure sul miglioramento del margine commerciale lordo, avendo ormai stabilizzato le relazioni e fissati i target con la maggior parte dei fornitori. Per l’esercizio in corso, inoltre, le attività spagnole dovrebbero beneficiare della riduzione del 2,5% nell’aliquota fiscale nominale relativa alle imposte sul reddito. Proposta di dividendo Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,155 euro per ogni azione ordinaria. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dall’8 maggio 2008, con stacco cedola in data 5 maggio p. V. Convocazione dell’Assemblea degli Azionisti Il Consiglio ha infine convocato l’Assemblea degli Azionisti per il giorno 28 aprile 2008 in prima convocazione, e, occorrendo, per il giorno 29 aprile 2008 in seconda convocazione. L´assemblea si riunirà presso l’Hotel Executive in Milano, Viale Sturzo n. 45, sia in seduta ordinaria che in seduta straordinaria per deliberare sul seguente ordine del giorno: Parte ordinaria: 1) Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007, Relazione degli Amministratori sulla gestione, Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione; deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007. 2) Proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, nel limite del massimo numero consentito e con il termine di 18 mesi; contestuale revoca, per la parte eventualmente non utilizzata, della autorizzazione deliberata dalla assemblea del 26 aprile 2007; deliberazioni inerenti e conseguenti. Parte straordinaria: 2) Modifica dello Statuto Sociale; modifiche ed integrazioni degli articoli 2) e 9); deliberazioni inerenti e conseguenti. .  
   
   
TXTGROUP BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2007 E LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA CONTROLLATA TECNOTEAM RICAVI PARI A 55,5 MILIONI DI EURO (EURO 56,3 MILIONI NEL 2006)  
 
Milano, 17 marzo 2008 - Il Consiglio di Txt e-solutions S. P. A. , ha approvato in data 14 marzo il Bilancio consolidato ed il Progetto di Bilancio di Txt e-solutions S. P. A. Al 31 dicembre 2007. Nel 2007 Txt e-solutions ha proseguito la propria strategia per la crescita della redditività, in linea con i programmi annunciati dalla Società all’inizio dell’anno, puntando al miglioramento del mix di fatturato e al contenimento dei costi. Nell’esercizio 2007 i ricavi consolidati del gruppo Txt si sono attestati a €55,5 milioni, in flessione dell’1,5% rispetto ai €56,3 milioni del 2006 per effetto della decisione del gruppo di focalizzarsi sui progetti e sulle attività caratterizzati dalle migliori condizioni di redditività e dalle più promettenti prospettive di sviluppo. Il mix di fatturato per area di business riflette sia la nuova struttura organizzativa, sia le sinergie operative e tecnologiche in linea con l’evoluzione del mercato di riferimento. In particolare Txt Perform, divisione operante nel segmento dei software e servizi per la “Demand & Supply Chain Management” in Italia e all’estero, ha registrato ricavi per €21,1 milioni (38% dei ricavi consolidati), in crescita del 18,4% rispetto al 2006 grazie alla maggiore penetrazione presso clienti di standing globale e alla presenza diretta commerciale ed operativa sui principali mercati internazionali. Txt Polymedia, divisione operante nella gestione dei contenuti per i mercati media e telecomunicazioni, ha registrato ricavi per €18,0 milioni, in flessione rispetto all’esercizio precedente (€19,8 milioni). Txt Next, divisione operante nell’ambito dei servizi e soluzioni per clienti del settore Aerospace & Defence e Banking&finance, ha registrato ricavi per €16,4 milioni (€18,6 milioni nel 2006). L’ebitda del Gruppo prima dei proventi non ricorrenti (pari a €5,7 milioni) ha registrato una crescita del 44,1% (€4 milioni al nel 2006) con un miglioramento dell’Ebitda Margin che si è attestato al 10,3% (7,0% nel 2006) grazie alla maggiore efficienza operativa nonchè alla riduzione dei costi diretti. L’ebitda del Gruppo dopo i proventi non ricorrenti è pari a €6,4 milioni (+63% rispetto al 2006) a seguito di una nuova valutazione del debito Tfr conseguente alla riforma del sistema previdenziale in Italia. Il Risultato Operativo (Ebit) ha registrato un valore positivo di €2,3 milioni rispetto ad una perdita di €0,6 milioni nel 2006. Il Risultato ante Imposte, che nel 2006 era negativo per €0,9 milioni, è risultato positivo per €1,5 milioni. Il Risultato netto di Gruppo per l’esercizio 2007 è stato negativo per €0,4 milioni, in netto miglioramento rispetto all’esercizio precedente (perdita pari a €2,0 milioni). La Posizione Finanziaria Netta consolidata della Società al 31 dicembre 2007 è negativa per €1,2 milioni, in miglioramento rispetto al trimestre precedente (€2,8 milioni al 30 settembre 2007), grazie alla buona generazione di cassa dell’ultimo trimestre dell’anno e alla consistente riduzione dei debiti bancari a breve. Nel 2007 gli investimenti in Ricerca & Sviluppo sono stati pari a €7,6 milioni, pari a circa il 13,7% del fatturato 2007 (€9,1 milioni nel 2006), di cui €4,0 milioni capitalizzati in quanto relativi allo sviluppo e all’arricchimento funzionale dei prodotti proprietari Txt Perform e Txt Polymedia. Fusione Per Incorporazione Di Tecnoteam Nel corso del Cda è stata approvata la fusione per incorporazione della controllata Tecnoteam (100%), le cui attività sono svolte all’interno della business unit Txt Perform. Approvazione Delle Linee Guida Di Un Nuovo Piano Di Stock Option Il Cda del Gruppo ha discusso e deliberato gli obiettivi e le linee guida di un nuovo piano di Stock Option 2008-2011, coerentemente agli obiettivi di sviluppo del Gruppo e di incremento del valore per gli azionisti, dando delega agli Amministratori per definire e proporre al Consiglio le modalità attuattive, alla luce delle recenti normative. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione In data 10 Gennaio 2008 è stata resa nota la creazione del nuovo portale telecinco. Es, il sito dell’emittente televisiva spagnola Telecinco sviluppato in soli due mesi da Txt Polymedia, a conferma della consolidata esperienza del team. In data 4 febbraio 2008, Txt e-solutions ha annunciato l’apertura del primo Certified Training Center negli Stati Uniti a supporto della distribuzione in tale mercato di Txtperform 2008, innovativa applicazione software dedicata in particolare ai settori del lusso e dei beni di consumo. Il Certified Training Center Usa supporterà con 25 persone specializzate su Txtperform 2008 anche i rivenditori di Microsoft Dynamics in Nord America. Questa iniziativa è parte della strategia di posizionamento di Txt sui mercati internazionali e conferma la partnership della Società con Microsoft. Nell’anno 2008 la Società intende consolidare e migliorare i risultati raggiunti nel 2007 attraverso costanti investimenti in innovazione e il rafforzamento delle partnership commerciali con attori primari del mondo high-tech. Inoltre Txt e-solutions avvierà una strategia di crescita per linee esterne al fine di rafforzare la leadership europea nel Business Application Software attraverso acquisizioni di società operanti in business complementari o in paesi strategicamente rilevanti per il Gruppo, quali Uk e Usa. “Nel corso del 2008 – ha commentato Alvise Braga Illa, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo – intendiamo lanciare sui mercati internazionali i diversi moduli del prodotto Txt Perform 2008. Questo, unitamente alla rafforzata presenza commerciale in Italia, alla potenziata rete diretta di società controllate nei maggiori Paesi europei e negli Stati Uniti e alle potenzialità della partnership con Microsoft, darà importanti benefici in termini di crescita dei ricavi e di miglioramento dei margini reddituali”. Il Consiglio di Amministrazione convocherà l’Assemblea degli Azionisti in prima convocazione per il 22 aprile ed in seconda convocazione per il 23 aprile alle 15:00. .  
   
   
CARDINIS SOLUTIONS E ALMAVIVA ANNUNCIANO UNA NUOVA PARTNERSHIP COMMERCIALE  
 
Milano, 17 marzo 2008 – Cardinis Solutions Spa, società italiana specializzata in soluzioni di Ppm (Project & Portfolio Management) per il governo dell’innovazione e la progettazione del miglioramento aziendale, e Almaviva Finance, azienda del Gruppo Almaviva, specializzata nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti software per il mondo bancario, annunciano un nuovo accordo di collaborazione commerciale e operativo volto alla commercializzazione della Suite Cardinis e dei relativi servizi di assistenza e consulenza. Cardinis Solutions è un’azienda totalmente italiana, fondata nel 1997, con sede a Padova, Milano e Roma, recentemente quotata da Gartner e da Forrester in studi relativi al Project Portfolio Management. La mission di Cardinis Solutions è di aiutare i propri clienti nel cammino di miglioramento della propria organizzazione e nell’innovazione di prodotto per essere competitivi sul mercato, in un’ottica di riduzione dei costi, miglioramento del lavoro, raggiungimento degli obiettivi e comunicabilità dei risultati. Almaviva, The Italian Innovation Company, azienda leader di mercato nelle soluzioni di Information Technology e Business Process Outsourcing, opera sul mercato italiano anche attraverso società controllate e partecipate, quali Almavia Finance che si occupa in particolare del mercato Bancario. In base al nuovo accordo sia Cardinis Solutions che Almaviva Finance amplieranno la propria offerta di prodotti e servizi per meglio raggiungere e soddisfare le esigenze di importanti mercati verticali come quello bancario, assicurativo e la Pubblica Amministrazione. Cardinis Solutions potrà capitalizzare, infatti, l’esperienza decennale di Almaviva Finance nel settore finance e la sua capacità di consulenza, progettazione e sviluppo di soluzioni software e gestione dei sistemi informativi. La mission di Almaviva Finance è, infatti, di migliorare il livello di servizio del cliente sia in termini qualitativi che di copertura delle esigenze di mercato. Dal canto suo Cardinis Solutions mette in campo la Suite Cardinis, soluzione end-to-end, completa e collaborativa che integra una solida architettura applicativa, che abilita la It Governance delle aziende. La Suite Cardinis permette di operare a livello strategico (Strategic Management) per la definizione degli scenari e la corretta allocazione e monitoraggio del budget alle iniziative aziendali; a livello tattico (Demand, Initiation Process & Portfolio Management) per il bilanciamento e la gestione del portfolio progetti, anche in base alle richieste che possono incidere sull’allocazione delle risorse; a livello operativo (Project & Program Management) per la completa gestione e monitoraggio dei progetti operativi. Nello specifico Almaviva Finance potrà integrare la propria offerta con la commercializzazione dell’intera Suite Cardinis e l’implementazione della stessa a livello applicativo, tecnologico e organizzativo, valorizzando ulteriormente la propria posizione di partner di riferimento nei servizi professionali e di System Integrator autorevole sul mercato. Per quanto riguarda i servizi di consulenza (direzionale, organizzativa, tecnica) e di System Integration, Almaviva Finance e Cardinis Solutions promuoveranno progetti che comportino il coinvolgimento di altre società del Gruppo Almaviva. Per Cardinis Solutions l’accordo con Almaviva Finance rappresenta la possibilità di rafforzare la propria presenza in mercati chiave come quello finanziario e della Pubblica Amministrazione, di acquisire nuove e importanti referenze per confermarsi il partner di riferimento nell’ambito della Governance per il mondo bancario e per la Pa. “L’accordo di collaborazione con Almaviva è per noi fonte di orgoglio” ha dichiarato Giorgio Beghini, Presidente di Cardinis Solutions. “Con Almaviva Finance abbiamo rafforzato la nostra Value Proposition nel mercato dell’It Governance e del Project Portfolio Management per dare maggior valore a mercati verticali articolati e complessi quali quello Bancario e della Pubblica Amministrazione. Abbiamo inoltre condiviso la scelta di impostare la nostra collaborazione su capisaldi importanti quali la flessibilità operativa nei confronti dei clienti, al fine di offrire un miglior servizio, l’apertura ad integrare le reciproche best practice d’offerta dei nostri servizi e prodotti e la fiducia reciproca. Questo sicuramente consentirà a entrambi di ottenere i migliori risultati possibili dalla partnership appena siglata” conclude Giorgio Beghini. . .  
   
   
35.000 SCUOLE PARTECIPANO ADESSO A ETWINNING, PARTNERSHIP VIRTUALE TRA SCUOLE  
 
Bruxelles, 14 marzo 2008 - eTwinning è un´iniziativa dell´Ue volta a incoraggiare le scuole a creare reti tramite internet. Nei tre anni intercorsi dal suo avvio più di 35. 000 scuole vi hanno partecipato. In occasione della conferenza eTwinning che si terrà a Bucarest il 14-16 marzo la Commissione premierà otto progetti eccellenti di gemellaggio scolastico eTwinning. L´iniziativa eTwinning è stata avviata nel gennaio 2005 e da allora più di 35. 000 scuole di tutta Europa vi hanno aderito. Etwinning è ora parte dell´azione Comenius nel contesto del programma di apprendimento permanente, che è il programma di punta finanziato dalla Commissione nel campo dell´istruzione. L´iniziativa eTwinning consente alle scuole di trovare gratuitamente, tramite internet, partner per progetti di collaborazione tra scuole. Nel 2008 l´accento si sposterà dai progetti alla promozione di comunità on-line nell´ambito delle quali le scuole possono condividere le loro esperienze e partecipare a piattaforme di discussione oltre a portare avanti progetti. La conferenza eTwinning di quest´anno si terrà a Bucarest dal 14 al 16 marzo 2008. L´evento ospiterà più di 400 partecipanti tra cui insegnanti di tutta Europa, rappresentanti dei servizi di sostegno centrale e nazionale di eTwinning, e altri importanti attori del mondo della scuola. Alla vigilia della conferenza Ján Figel, Commissario europeo responsabile per l´istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, si è soffermato sull´importanza di eTwinning: "Questo programma combina elegantemente l´apprendimento di altre culture con l´uso delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Con le sue partnership scolastiche virtuali che coinvolgono decine di migliaia di scuole europee, eTwinning aiuta i bambini a acquistare familiarità con il computer oltre a colmare le lacune di conoscenze nei confronti degli altri europei. Nel 2008 si celebra l´Anno europeo del dialogo interculturale ragion per cui mi sembra estremamente positivo questo aspetto dell´esperienza di eTwinning. " La conferenza culminerà nella cerimonia di premiazione nella quale verranno consegnati riconoscimenti a otto dei migliori progetti eTwinning relativi all´anno scolastico 2006-2007. I premi sono divisi in quattro categorie, tre per età (4-10, 11-15, 16-19) e una per Scienze e matematica. Sono stati valutati più di 400 progetti in base al loro carattere innovativo, all´integrazione nel curricolo, alla collaborazione, alla creatività e alla trasferibilità. Gli otto finalisti provengono da 26 scuole di 17 paesi (Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito). I quattro progetti vincenti saranno premiati con un´escursione al campo eTwinning nel mese di maggio. Per ulteriori informazioni: Il portale eTwinning: http://www. Etwinning. Net/ .  
   
   
ROSSONI: SCUOLA DA RIFORMARE, FIORONI SBAGLIA  
 
 Milano, 17 marzo 2008 - "Sono stupito che l´appello a non cambiare la scuola ad ogni nuovo governo venga da uno come Fioroni, che in un anno e mezzo da ministro ha bloccato la riforma Moratti, ha operato una piena restaurazione dello status quo lasciando un quadro legislativo incoerente e frammentato". Gianni Rossoni, assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, non risparmia critiche alle dichiarazioni del ministro della Pubblica Istruzione uscente, secondo cui "non si può cambiare la scuola a ogni cambio di governo". "Siamo i primi - dice Rossoni - ad affermare che la scuola non può essere terreno di scontro politico e che, come per tutte le importanti riforme strutturali del Paese, siano necessari ampi consensi. Questa è già la prassi in Regione Lombardia. La legge regionale di riforma del sistema di istruzione e formazione professionale è stata infatti approvata dal Consiglio regionale con una maggioranza trasversale, che ha visto convergere, attraverso un voto di astensione, i partiti del Pd verso le posizioni di tutta la Casa delle Libertà". Secondo Rossoni, comunque, "una riforma strutturale della scuola non solo è necessaria, ma è inevitabile", pena "il declino del nostro Paese: la perdita di competitività, la bassa produttività del lavoro, la scarsa qualificazione dei lavoratori sono fattori da imputare all´inefficienza del nostro sistema scolastico". Il vero difetto dell´istruzione italiana è la gestione "centralizzata e burocratica: è inconcepibile che il Ministero della Pubblica Istruzione sia la più grande azienda europea con un milione e duecentomila dipendenti - chiarisce Rossoni - che abbia una spesa per studente superiore alla media europea ma con risultati agli ultimi posti". Gli interventi di Fioroni sono stati invece "centrali e calati dall´alto". Si tratta, specifica Rossoni, "di interventi di superficie che non affrontano le problematiche da un punto di vista strutturale, come ci dimostrano ancora i sempre gravi dati sulle insufficienze. Il richiamo alla fatica e alla severità è inutile. Non è scaricando le responsabilità del malfunzionamento della scuola su allievi e famiglie che si risolvono i problemi. La scuola di oggi non è lassista, è malata di burocrazia e chi ne paga il prezzo più alto sono gli allievi. La strada corretta non è indicare passo passo cosa devono fare gli insegnanti, ma al contrario lasciare loro maggiore autonomia e responsabilità". "Gli atti unilaterali del Ministro, le direttive e le circolari hanno cancellato gli spazi di autonomia delle scuole e delle Autonomie locali. I dirigenti scolastici vengono chiamati a svolgere il ruolo di burocrati privi di ogni possibilità di organizzazione autonoma da continui carteggi ministeriali che intervengono in ogni dettaglio. Quella di Fioroni - conclude Rossoni - è la strada giusta per portarci nel terzo mondo. Bisogna invece avere il coraggio di modernizzare il paese, a partire dalla scuola. Questo è il compito che avrà il prossimo Governo". .  
   
   
PRESTITI PER STUDENTI UNIVERSITARI, GARANTISCE LA REGIONE TOSCANA LA GIUNTA DÀ IL VIA LIBERA A UN NUOVO STRUMENTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
 Firenze, 17 marzo 2008 - Università per tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche o dal luogo di provenienza. Su proposta dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro la giunta ha dato il via libera, nell’ultima seduta, a un nuovo servizio di “prestito fiduciario” per gli studenti che frequentano gli atenei toscani. Le nuove forme di accesso al credito per gli studenti universitari saranno rese possibili da un accordo, che sarà stipulato a breve, fra banche e Regione Toscana e che renderà disponibile un sostegno economico agevolato, da utilizzare in maniera flessibile sia nelle modalità che nei tempi, per far fronte ai costi connessi all’istruzione universitaria. Si tratta di uno strumento in più, che si affianca a quelli più tradizionali delle borse di studio, dei contributi per alloggi e mense, per ampliare le opportunità degli studenti di proseguire nel percorso universitario e scongiurare gli abbandoni, ancora elevati in questo percorso di studi. La Regione, come spiega l’assessore, cerca così di contribuire a far fare un salto di qualità al sistema dell’istruzione superiore, rendendolo più forte e adeguato alle esigenze di competitività della Toscana. Il prestito fiduciario è una formula del tutto nuova, che sarà avviata, in forma sperimentale, dal prossimo anno accademico (i bandi Ardsu sono previsti per il prossimo mese di luglio). La Regione ha costituito un fondo di 712 mila 251 euro che servirà ad Artea (l’ente regionale incaricato della gestione del fondo di garanzia) a rilasciare le garanzie necessarie ad accendere i prestiti. A beneficiare del prestito possono essere tutti gli studenti universitari che frequentano le Università della Toscana e che risultino iscritti al terzo anno di una laurea triennale, agli ultimi tre anni di una laurea specialistica a ciclo unico, a corsi di specializzazione, a dottorati di ricerca, al terzo e quarto anno del corso di scienza della formazione primaria dell’Università di Firenze. La decisione della Regione è stata quella di aprire al massimo le possibilità di accesso, consentendo così anche a stranieri e fuori sede (che sono circa il 30% degli iscritti) di richiedere il prestito. Per accedere al prestito gli studenti devono avere alcuni requisiti di reddito e di merito: attestare un valore Isee (indicatore situazione economica equivalente) del nucleo familiare non superiore a 40 mila euro e possedere i requisiti richiesti per le borse di studio (ottenere un numero minimo di crediti secondo l’anno di iscrizione, non essere fuori corso, ecc). Le domande devono essere presentate all’Azienda regionale per il diritto allo studio di riferimento che, verificato il possesso dei requisiti degli aspiranti beneficiari, approva la graduatoria e la comunica all’Artea e alle banche che aderiscono al progetto. L’apertura di credito, fino ad un massimo di 5000 euro l’anno, avrà durata di tre anni, fino alla somma complessiva di 15 mila euro. Al termine dei tre anni lo studente potrà richiedere alla banca un prestito personale per saldare il suo debito, che potrà essere rimborsato in un periodo variabile, che non potrà superare comunque i cinque anni. .  
   
   
PARMA, GIOVANI E IL VOLO: ARRIVA IL SECONDO AEREO OGGI ALL’AEREONAUTICA MILITARE LA PRESENTAZIONE DEL SECONDO PROGETTO.  
 
 Parma, 17 marzo 2008 - L’associazione sportiva “Obiettivo Volare”, prosegue l’attività di avvicinamento al volo rivolto ai ragazzi replicando la riuscitissima operazione del 2007. Con il patrocinio della Provincia, della Protezione Civile, del comune di Fontanellato e dell’Aeronautica Militare, organizza la costruzione di un secondo aereo ultraleggero. La costruzione sarà eseguita da un gruppo di ragazzi degli istituti tecnici della Provincia di Parma con la supervisione di quattro ragazzi dell’Itis Leonardo da Vinci, che hanno partecipato alla costruzione de primo aereo ultraleggero Lunedì 17 marzo alle 11 all’aereonautica militare Rete Pol (via Cremonese) si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto e delle nuove iniziative collegate. Interverranno: il tenente colonnello Bianchi, il presidente dell’associazione Obiettivo volare Marzo Zinelli, l’assessore provinciale alle politiche scolastiche e Protezione civile Gabriele Ferrari, il sindaco di Fontanellato Maria Grazia Guareschi, i docenti: Nicola Nucci, dell’Itis Da Vinci, Nicla Gesmundo dell’Itsos di Fornovo, Aluisi Tosolini, dirigente scolastico dell’Itis di San Secondo, Roberto Dallapina, dell’Itis di Fidenza. Saranno presenti rappresentanti di Biofly, Copas, Consorzio agrario provinciale. .  
   
   
IL PROGETTO EPICA VINCE IL PREMIO CARTESIO PER L´ECCELLENZA SCIENTIFICAIL PROGETTO EPICA VINCE IL PREMIO CARTESIO PER L´ECCELLENZA SCIENTIFICA  
 
 Milano, 17 marzo 2008 - La Commissione Europea ha assegnato il Premio Cartesio 2007 per l’eccellenza scientifica al Progetto Europeo di perforazione in ghiaccio in Antartide “Epica” (European Project for Ice Coring in Antarctica). La partecipazione italiana è stata coordinata dall´Università degli Studi di Milano-bicocca. Il Premio Cartesio dell´Ue (European Science Awards, Descartes Prize for Collaborative, Transnational Reearch), varato nel 2000, è un riconoscimento per importanti ricerche svolte in campo scientifico e tecnologico grazie a collaborazioni e partnership in tutta Europa. Epica è un programma scientifico finanziato dall´Ue, sotto l´egida dell´European Science Foundation, che prevedeva la perforazione profonda del ghiaccio della calotta orientale dell´Antartide per studi sulla evoluzione del clima degli ultimi 820 mila anni. I ghiacci polari costituiscono l´archivio naturale più dettagliato e completo della storia del clima e dell´atmosfera terrestre nelle ultime decine-centinaia di migliaia di anni, e rappresentano una risorsa di fondamentale importanza per gli studi sul "Global Change". In particolare, le bolle d´aria racchiuse negli strati di ghiaccio dell´Antartide rappresentano l´unica testimonianza disponibile della concentrazione dei gas serra nei periodi precedenti alla metà del Xx secolo, e permettono di individuare il brusco aumento di gas ad "effetto serra" nell´atmosfera associato alle attività umane (utilizzo di combustibili fossili, variazioni dell´uso del suolo, ecc. ). La sequenza in ghiaccio ("carota") estratta presso la stazione russa di Vostok (Antartide) ha rappresentato per alcuni anni la documentazione più lunga e di riferimento della composizione dell´atmosfera del passato. Gli studi, pubblicati alla fine degli anni ´90, indicano che la carota comprende 4 cicli climatici glaciale/interglaciale, pari a circa 420. 000 anni. I risultati eccellenti ottenuti dal carotaggio di Vostok, e da altri campionamenti in Groenlandia, hanno stimolato ulteriori iniziative di perforazione del ghiaccio antartico. A partire dagli anni ´90, la comunità scientifica europea si è raccolta intorno ad un ambizioso progetto tecnologico di perforazione e di ricerche paleoclimatiche denominato Epica (European Project for Ice Coring in Antarctica). Lo scopo dell´iniziativa era quello di recuperare e studiare due carote di ghiaccio profonde nella calotta antartica orientale, la prima a Dome C (presso la Stazione italo-francese di Concordia), nel settore della calotta rivolto verso l´Oceano Pacifico, la seconda a Dronning Maud Land (presso la Stazione tedesca di Kohnen), nel settore prospiciente l´Oceano Atlantico. Al progetto Epica partecipano 10 nazioni europee, con finanziamenti nazionali e della Comunità Europea. La partecipazione italiana è stata coordinata dall´Università degli Studi di Milano-bicocca, ed hanno partecipato ricercatori delle Università di Milano Bicocca, Firenze, Venezia, Trieste, Parma, Milano, Bologna e Modena, del Cnr di Pisa, dell´Enea e dell´Ingv. L´enea ha assicurato il coordinamento logistico e tecnologico alle attività di perforazione. Le ricerche italiane sono svolte nell´ambito del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (Pnra), finanziato dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca e sono gestite dal Consorzio per l´attuazione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra S. C. R. L. , costituito da Enea, Cnr, Ingv ed Ogs). La perforazione presso la Stazione Concordia è terminata nel dicembre 2004 ed ha raggiunto profondità di 3270 m, poco al di sopra del substrato roccioso. Mentre la perforazione presso la Stazione Kohnen è iniziata nel 1999 ed è terminata nel gennaio 2006 raggiungendo il substrato roccioso alla profondità di 2774 m. I risultati scientifici delle perforazioni, in parte già pubblicati su prestigiose riviste internazionali, hanno costituito un progresso molto significativo nello studio delle variazioni climatiche nel passato, raddoppiando l´intervallo di tempo esplorato rispetto alle conoscenze precedenti. Le carote di ghiaccio estratte e in corso di studio, contengono infatti una documentazione continua degli ultimi 820. 000 anni, in cui si sono succeduti 9 principali cicli climatici glaciali/interglaciali, molto probabilmente innescati dalle variazioni di insolazione dovute a cause astronomiche. .  
   
   
ORIENTAMENTO SU COME USARE I PODCAST LINGUISTICI  
 
 Bolzano, 17 marzo 2008 - Da marzo il Centro Multilingue di Bolzano e la Mediateca di Merano offrono nuovamente un accompagnamento individuale e gratuito per scoprire l’uso e la potenzialità dei podcast. Il servizio sarà attivo fino a metà giugno 2008, fine dell’anno scolastico. Necessaria la prenotazione. Per mezzo dei Podcast, trasmissioni audio e video che si possono scaricare liberamente da Internet è possibile imparare una nuova lingua o migliorare ed esercitare quelle che si conoscono in modo semplice e gratuito ovunque ci si trovi. Come ricorda l’assessore provinciale alla cultura italiana, Luigi Cigolla, con l’iniziativa "Podcast a language" attivato dall´Ufficio bilinguismo e lingue straniere presso la Mediateca Multilingue di Merano e presso il Centro Multilingue di Bolzano, è possibile avvicinarsi alle nuove tecnologie applicate all’apprendimento linguistico. Per sensibilizzare la popolazione scolastica e non verso i podcast linguistici lo scorso anno si erano svolte iniziative a Merano e Bolzano che avevano riscosso un notevole successo ed apprezzamento di pubblico. Il Centro Multilingue di Bolzano e la Mediateca di Merano offrono nuovamente un accompagnamento individuale e gratuito per scoprire l’uso e la potenzialità dei podcast fino a metà giugno 2008, fine dell’anno scolastico. Un tutor introduce l’interessato nel programma iTunes e gli spiega l’utilizzo dell’iPod e delle sue funzionalità. Come spiega Daniela Zambaldi, vengono altresì illustrate tecnologie didattiche innovative quali i corsi di lingua su supporto Usp. L’incontro di orientamento sulla ricerca e l´utilizzo di podcast linguistici in Internet dura mezz’ora, è ripetibile sei volte nel corso dell’anno, e viene offerto due venerdì al mese, dalle ore 15. 00 alle 18. 00, presso il Centro Multilingue in via Cappuccini a Bolzano (prenotazioni: tel. 0471 303403) e presso la Mediateca Multilingue di Merano, in piazza della Rena 10 (prenotazioni: tel. 0473 252264). Questo servizio si inserisce nel ventaglio dell’attività di consulenza offerta dai due centri per le lingue tedesco, italiano, inglese, francese, spagnolo, russo e portoghese. .  
   
   
SCUOLA: BANDO GIUNTA REGIONALE UMBRA PER PROGETTI LOTTA ALLA DISPERSIONE  
 
Perugia, 17 marzo 2008 - La Giunta regionale dell’Umbria, nell’ambito delle azioni sperimentali per la lotta alla dispersione scolastica, ha approvato un “Bando per la realizzazione di percorsi e progetti per promuovere il successo formativo dei giovani nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto dovere all’istruzione e alla formazione”. Il bando, che fa seguito a un protocollo di intesa sottoscritto con il Ministero della Pubblica Istruzione, è finanziato con la somma di 900mila euro. Il bando è articolato in quattro azioni. La prima, “Sperimentazione di modalità flessibili e individualizzate della didattica favorendo, attraverso progetti e percorsi differenziati, l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza”, durata massima dei corsi 200 ore, è rivolta a rimotivare i giovani in obbligo di istruzione e allo sviluppo di linguaggi espressivi finalizzati ad integrare le diversità culturali e favorire il benessere a scuola, con particolare riferimento ai ragazzi di origine straniera. L’azione “Promozione di percorsi integrati” (corsi di durata massima di 700 ore) è rivolta ai giovani in obbligo d’istruzione interessati all’inserimento al lavoro. Prevede l’istituzione di percorsi sperimentali di recupero in grado di coniugare formazione scolastica e formazione professionale. Una ulteriore azione prevede “Misure di accompagnamento per favorire e sostenere i passaggi tra il sistema dell’istruzione e quello della formazione professionale e viceversa”. È anch’essa rivolta ai giovani in obbligo d’istruzione e formativo e consente corsi fino ad un massimo di 50 ore. L’azione “Orientamento scolastico e professionale dei giovani e delle loro famiglie anche in raccordo con le scuole del primo ciclo” (corsi di 50 ore) è finalizzata alla realizzazione di attività di orientamento, comunicazione e sensibilizzazione dei giovani e delle loro famiglie sulla problematiche della dispersione attraverso azioni positive di coinvolgimento. Potranno concorrere al bando le agenzie di formazione e i soggetti dell’elenco regionale accreditati per la macrotipologia formazione iniziale che abbiano maturato un’esperienza almeno triennale nella gestione di interventi verso i giovani fino a 18 anni. Progetti potranno essere inoltre presentati da organismi associati, come associazioni temporanee di imprese e di scopo. Modalità e criteri di valutazione prevedono per i progetti l’obbligo del raggiungimento di 60 punti su 100 per essere inseriti nell’elenco dei “finanziabili”. Fino al massimo di 30 punti saranno attribuiti per il valore di finalità educativa (coerenza del progetto e collegialità di progettazione e gestione). Il limite massimo di 15 punti sarà assegnato per la “finalizzazione del progetto (rispondenza ai bisogni dei destinatari e grado di integrazione con le attività scolastiche); il valore massimo di 35 punti sarà attribuito alla qualità progettuale (fattibilità, congruità e coerenza dell’intervento e coerenza tra obiettivi formativi, contenuti didattici e metodologie formative) mentre 20 punti (anch’esso valore massimo) saranno riservati per le risorse professionali (esperienze del personale docente e di quello impegnato nelle funzioni di coordinamento e tutoraggio; stabilità delle spettanze e delle tipologie contrattuali ad questo personale applicate). .  
   
   
INFO POINT - BANCA ETICA COL PROGETTO AGÀPE  
 
Bolzano, 17 marzo 2008 - Nell´ambito del progetto Agàpe sostenuto dal Servizio Giovani della Ripartizione Cultura Italiana scuole e centri giovanili sono stati coinvolti sui temi legati al commercio equo e solidale ed alla finanza etica. All´itc "Kuntner" di Bolzano presentato uno sportello informativo sull´iniziative degli istituti scolastici coinvolti. Ha avuto luogo giovedì 6 marzo 2008 la giornata delle “Porte aperte” presso l’Istituto Commerciale “H. Kunter” di Bolzano, occasione nella quale gli studenti coinvolti nel progetto "Info Point Banca Etica" hanno presentato il frutto del loro impegno, nato grazie alla collaborazione tra alcuni dei loro docenti e i referenti del Progetto Agàpe. Il progetto sperimentale persegue la finalità di sensibilizzare i ragazzi sulla tematica della Finanza Etica e del commercio Equo Solidale, attraverso l’elaborazione di uno sportello informativo che in occasione della giornata delle “Porte Aperte” ha svolto il suo servizio a favore di studenti, docenti e genitori accorsi in gran numero all’evento, sensibilizzando appunto sulla tematica in oggetto. Per l’occasione i ragazzi hanno allestito un loro sportello informativo, hanno elaborato un logo e un prospetto informativo, che è stato da loro stessi presentato e divulgato. Il percorso cominciato nell’ottobre 2007 ha visto il coinvolgimento di Helmuth Bachmayer, rappresentante di “Ethical Banking” della Cassa Rurale di Bolzano, di Markus Dapunt quale referente per la formazione in lingua tedesca di Banca Popolare Etica di Padova, di Rudi Grandi e Heini Dalvai, referenti per la Cooperativa Ctm - Altro Mercato di Bolzano. . .  
   
   
A NOVEMBRE LA PORTATA DELL’ARNO È DIMINUITA DELL’87% ILLUSTRATA IN BRASILE LA STRATEGIA TOSCANA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Firenze, 17 marzo 2008 - Nel novembre l’Arno scorso ha fatto registrare a Nave di Rosano, nei pressi di Pontassieve, una portata inferiore dell’87% rispetto alla media rilevata, nello stesso mese nel periodo 2001-2006. La quantità media di acqua defluita nel novembre 2007 è stata infatti di 7,11 metri cubi al secondo, contro i 56,11 metri cubi medi del novembre degli ultimi sei anni. Oltre che nel mese cruciale per il principale fiume toscano è stato pessimo anche l’andamento delle portate dei mesi di ottobre e dicembre rispettivamente con 7,28 e 12,23 mc/sec contro i 24,34 e 76,7 delle medie dei sei anni precedenti. Il calo percentuale registrato in ottobre è stato del 70% e dell’84% quello di dicembre. E’ questo uno dei più macroscopici effetti della diminuzione delle precipitazioni che ha colpito anche la Toscana, che tra i vari problemi ambientali mostra una persistente siccità, un aumento dei fenomeni climatici estremi e dell’erosione costiera. L’annuncio è stato fatto questa mattina, a San Paolo del Brasile, dall’assessore regionale alle risorse idriche, alla protezione del suolo e alla biodiversità, che è intervenuto al terzo meeting latino americano e caraibico sui cambiamenti climatici. La sua relazione è stata dedicata alle strategie della Toscana per affrontare i cambiamenti climatici e per l’adattamento al clima del futuro. Tra i fenomeni più eclatanti c’è anche l’aumento di 1,2 gradi della temperatura della superficie dei mari toscani, che in trent’anni (1976-2005) è passata dai 17,6 ai 18,8°. La Toscana con i suoi 108. 734 milioni di tonnellate di massa arborea, resta la regione italiana con la maggiore quantità di alberi in grado di catturare l’anidride carbonica, seguita a grande distanza dal Piemonte che può contare su 94. 386 milioni di tonnellate. L’assessore ha illustrato poi i dieci punti per una Toscana più sostenibile a partire dall’ora settimanale di educazione al paesaggio, proposta a tutte le scuole, dall’1% del pil locale da destinare alla riduzione dell’effetto serra, alla volontà di aumentare del 20% l’uso delle fonti energetiche rinnovabili e di istituire il Registro regionale delle emissioni di Co2, di limitare l’espansione edilizia, privilegiare il recupero, liberare i centri dalle auto, ostacolare la rendita, favorire gli investimenti, contrastare lo sfruttamento del suolo per far cassa, costruire bioarchitettonicamente, favorire il risparmio e il riuso dell’acqua, ridurre la quantità di rifiuti, aumentando la raccolta differenziata, organizzare una mobilità sostenibile con trasporto pubblico efficiente e favorire produzioni agricole locali a basso impatto ambientale. Parlando di fronte ad una platea di delegati provenienti da ogni parte del mondo, l’assessore ha spiegato come la Regione ha fatto propri i tre obiettivi 20-20-20 entro il 2020 stabiliti dall’Unione Europea per la riduzione dei consumi e delle emissioni di gas serra in atmosfera con il contemporaneo aumento dell’energia prodotta utilizzando fonti rinnovabili. L’assessore regionale ha concluso affermando che la Toscana intende collaborare con quelle regioni che hanno già iniziato a lavorare su questi temi, come i Paesi baschi, lo stato di San Paolo, le Fiandre, la Catalogna e altri, al fine di ampliare la conoscenza dei fenomeni e costituire centri di eccellenza per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico. Per questo la Regione si propone di mettersi in rete con altre realtà, per uno scambio di esperienze, e sviluppare una ricerca congiunta. I terreni privilegiati d’azione saranno quelli della biodiversità, il turismo e la mobilità sostenibili, l’eco-efficienza anche nei settori produttivi. In ciascuno di questi settori la Toscana ritiene il forum latino americano un´ottima palestra per sperimentare una cooperazione a livello mondiale. .  
   
   
CARTOGRAFIA SU SISTEMI IDRICI SOTTERRANEI PER SALVAGUARDIA E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DELLE RISORSE  
 
Perugia, 17 marzo 2008 – Stabilire un quadro di riferimento estremamente utile per la programmazione territoriale delle risorse idriche regionali, anche in prospettiva di gestione delle situazioni di emergenza idrica. È quanto consente la cartografia idrogeologica tematica della Regione Umbria che è stata redatta dall’Università di Roma “La Sapienza”. Lo studio, che è stato effettuato in base a una convenzione tra Direzione regionale Ambiente e infrastrutture della Regione, Servizi tecnici regionali e l’Università “La Sapienza”, è stato presentato il 14 marzo nel corso di un incontro riservato ai tecnici degli Enti interessati. “Il progetto - spiegano dal Servizio Geologico della Regione - ha permesso di delimitare e caratterizzare le principali strutture degli acquiferi fratturati e carsici umbri, definendone le principali emergenze e i bilanci idrici, sia in termini di deflussi medi che di magra. Nella cartografia sono riportate, infatti, le principali sorgenti e delimitate le idrostrutture che le alimentano pervenendo, inoltre, alla stesura dei loro bilanci idrici e individuando i sistemi di circolazione idrica sotterranea che le alimentano. Si ha a disposizione, in questo modo, una sintesi delle attuali conoscenze sui principali serbatoi di acque sotterranee presenti nel territorio regionale”. “Lo studio, che sarà successivamente reso disponibile alla collettività – concludono dal Servizio Geologico – permette pertanto di definire le caratteristiche dei principali sistemi idrici sotterranei, elemento essenziale per un’opportuna salvaguardia e utilizzo di tale risorsa strategica, anche in previsione del ripetersi delle situazioni di crisi idrica collegate all’attuale andamento climatico”. .  
   
   
AMBIENTE - TORNA IL 18 MARZO LA FESTA DELL´ARIA, L´APPUNTAMENTO CON I PIÙ GIOVANI PER EDUCARE ANCHE GLI ADULTI ALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE. L´ASSESSORE REGIONALE ZANICHELLI: "UN IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI E DELLE SCUOLE CHE CRESCE DI ANNO IN ANNO".  
 
 Bologna, 17 marzo 2008 - Lasciamo l’auto in garage, per andare a scuola a piedi, in bicicletta o in autobus. Un piccolo gesto infatti - se fatto da tanti - può produrre un grande beneficio per l´ambiente. E’ l’invito che la Regione rivolge anche quest’anno a tutti gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori dell’Emilia-romagna e alle loro famiglie in occasione della Festa dell’Aria, appuntamento giunto ormai alla Xv° edizione che coincide con l’arrivo della primavera. L’iniziativa coinvolge 655 tra scuole e circoli didattici, che hanno ricevuto 120. 000 adesivi, 30. 000 cartoline e 3. 000 locandine. L’icona di questa edizione 2008 – che rappresenta una margherita in bicicletta – l’ha realizzata una studentessa di quinta dell’Istituto d’Arte A. Venturi di Modena, vincitrice del concorso di idee che ogni anno si tiene in quella scuola. “Consideriamo questa Festa più un momento di riflessione che di svago, perché puntare sulla conoscenza e sulla sensibilità ambientale dei ragazzi significa investire concretamente in un futuro migliore – dichiara l’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli. Per migliorare la qualità dell’aria e diminuire le emissioni di anidride carbonica e altri inquinanti responsabili dei cambiamenti climatici, la Regione sta impegnando risorse significative su misure strutturali che riguardano la mobilità e il trasporto pubblico, le fonti rinnovabili e il risparmio energetico, la qualità del territorio e la forestazione. ” “Stiamo lavorando su molti fronti, sapendo che è l’unico modo per ottenere risultati. Nulla vale però – conclude Zanichelli – come la consapevolezza e i comportamenti virtuosi di ognuno di noi ed è il motivo per cui facciamo crescere di anno in anno le attività di comunicazione ed educazione ambientale, rivolte sia alle scuole che ai consumatori. ” “Conta I Tuoi Eco-chilometri”: Dal 18 Marzo Alla Fine Dell’anno Scolastico La festa dell’aria promossa dalla Regione, dall´Ufficio scolastico regionale e dal Centro di educazione ambientale Itineroteca Emilia-romagna che ha sede presso la media statale Galileo Ferraris di Modena, si accompagna anche quest’anno ad un’altra importante iniziativa: il concorso “Conta i tuoi ecochilometri” che nel 2007 ha visto il coinvolgimento di migliaia di studenti capaci di percorrere 34. 815 eco-chilometri risparmiando l’emissione di più di 7 tonnellate di Co2 e che ha premiato i più virtuosi con gite gratuite nei Parchi della regione offerte dalla Legacoop. Il concorso parte appunto il 18 marzo e si concluderà alla fine dell’anno scolastico. Per aderire all´iniziativa, gli insegnanti e le scuole, che non lo avessero ancora fatto, devono collegarsi al sito http://www. Ermesambiente. It/ecokm/ e compilare periodicamente il relativo format. .  
   
   
AL VIA LUNEDÌ 17 LA MOSTRA ITINERANTE DELL’APPA SULLA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE INTITOLATA “L’AMBIENTE CERTIFICATO” PARTIRÀ DA PERGINE VALSUGANA E FARÀ TAPPA IN TUTTO IL TRENTINO  
 
Trento, 17 marzo 2008 - Dopo il grande successo di pubblico ottenuto con il convegno “Acquisti pubblici verdi in Trentino” del 15 ottobre scorso, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente torna nuovamente a rivolgersi agli enti pubblici trentini (e non solo loro) con un altro evento importante. L’appa, infatti, in collaborazione con la cooperativa “Il Gaviale” di Dro, ha allestito la mostra itinerante “L’ambiente certificato”, dedicata ai due principali strumenti pubblici di certificazione in ambito europeo: Emas, che certifica le organizzazioni, ed Ecolabel, che certifica i prodotti e i servizi di ricettività turistica e di campeggio. La mostra nasce dall’esigenza di promuovere la certificazione ambientale sul territorio trentino. La certificazione ambientale assume oggi cruciale importanza, perché può contribuire a risolvere la crisi ambientale che sta mettendo in pericolo il Pianeta. Tuttavia, si tratta di un tema spesso considerato troppo tecnico, “da addetti ai lavori”. Eppure non è così. La certificazione ambientale può funzionare infatti solo se il pubblico la conosce e la comprende. La mostra itinerante “L’ambiente certificato” vuole aiutare il pubblico a conoscere e a comprendere il senso e il funzionamento della certificazione ambientale, in particolare di quella definita dai due regolamenti comunitari Emas ed Ecolabel. La Provincia autonoma di Trento è impegnata con decisione su entrambi i versanti. Da una parte, con la mozione 1/Xiii del 5. 2. 2004 del Consiglio provinciale per la diffusione degli Sga e della certificazione di qualità ambientale, seguiti da due bandi indetti dalla Giunta provinciale che hanno 143 enti pubblici trentini ad avviare l’iter di registrazione Emas. Dall’altra, l’impegno dell’Osservatorio per il turismo e della stessa Appa nella promozione dell’Ecolabel per il turismo, che ha portato ad oggi alla certificazione di 49 strutture, facendo del Trentino il detentore del primato assoluto di strutture certificate a livello europeo. Ospitare la mostra itinerante “L’ambiente certificato” può essere un modo molto efficace, per gli enti pubblici, ma anche per le strutture del turismo e del mondo produttivo e distributivo, per fare informazione e comunicazione rispetto ai due importanti strumenti rappresentati dalle certificazioni Emas ed Ecolabel. Per riuscire ad aiutare il pubblico a conoscere e a comprendere il senso e il funzionamento della certificazione ambientale, la mostra ha scelto la strada della suggestione, a dispetto di chi ritiene la tematica troppo “arida” e “noiosa”. I pannelli della mostra sono “sorretti” da grandi strutture a forma di foglia, che sovrastano il visitatore ricordandogli che la natura sta sempre al centro. Ogni foglia recita al visitatore una poesia, e ricorda che la natura è prima di tutto suggestione. All’interno dei pannelli, i testi scritti nel modo più semplice e diretto possibile sono affiancati da immagini evocative accoppiate a didascalie del tutto particolari, recanti le citazioni di grandi pensatori e letterati, da Albert Einstein a Pablo Neruda, da Luis Sepulveda a Oscar Wilde, ma anche Madre Teresa di Calcutta, Henry Ford e… l’Uomo Ragno. In coerenza con il messaggio trasmesso, la scelta dei materiali con cui è composta la mostra ha voluto seguire un criterio di sostenibilità, individuando, tra le diverse possibilità, prodotti che fossero meno lavorati possibile, riciclabili o riusati, fatti rivivere per un utilizzo diverso da quello per il quale erano stati costruiti. Le stampe digitali di immagini e di testi sono state eseguite su cartone “ Re-board “ riciclato e riciclabile al 100%, certificato da “Lifegate” come prodotto a impatto zero secondo il protocollo di Kyoto. Il cartone, ultraleggero di 16 mm. Di spessore, è foderato di carta bianca proveniente dalla cartiera di Munkedal, del gruppo Arctic Paper, secondo gli standard dello Fsc (Forest Stewardship Council), associazione che tutela il patrimonio boschivo, assicurando una gestione sostenibile delle foreste. I supporti sono costruiti con bobine-imballaggio di cavi elettrici di uso industriale, adattate per reggere una forma in ferro grezzo da armatura per cemento. Gli elementi di arredo, poi, sono ricavati da oggetti riusati che testimoniano ancora la loro utilità. Le schede di approfondimento, infine, sono realizzate con carta certificata dai marchi ecologici “Angelo Blu” e “Nordic Swan”. La mostra esordirà il 17 marzo a Pergine Valsugana nella sala conferenze della stazione intermodale della Trentino trasporti (via Dante), dove rimarrà aperta fino al 30 marzo, con orario 8-18 (domenica e festivi chiuso; il 17 marzo l’orario di apertura sarà 16-18). La mostra, molto agile nella sua struttura, sarà itinerante, perché il proposito è quello di farla circolare su tutto il territorio provinciale. Per ricevere ulteriori informazioni e, nel caso degli enti, richiedere gratuitamente la mostra, visitare la pagina web: www. Appa. Provincia. Tn. It/educazioneambientale/mostreitineranti (dove è anche possibile scaricare la locandina e il pieghevole di presentazione della mostra) oppure telefonare allo 0461/497739-38 (Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente dell’Appa). .  
   
   
RIFIUTI: OLTRE 400 I PROGETTI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PRESENTATI DAI COMUNI CAMPANI  
 
Napoli, 17 marzo 2008 - L´assessore all´Ambiente della Regione Campania, Walter Ganapini, si è compiaciuto con gli oltre 400 Comuni campani che hanno presentato i progetti di raccolta differenziata. E’ un risultato straordinario che rende evidente come la società campana abbia capito -ha evidenziato l´assessore Ganapini - che si possa uscire dall´emergenza rifiuti anche col coinvolgimento delle famiglie e dei cittadini. La raccolta differenziata - ha proseguito l´assessore - riduce drasticamente il flusso dei rifiuti, aumenta l´industria del riciclaggio, consente, con gli impianti esistenti e quelli che recupereremo, la via per il ritorno all´ordinario". .  
   
   
PIANO RIFIUTI: A PERUGIA, PRIMA SEDUTA DI CONSULTAZIONE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA  
 
Perugia, 17 marzo 2008 - In vista del nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti, prima seduta di consultazione, il1 13 marzo a Perugia, per la Valutazione ambientale strategica (“Vas”). La procedura, applicata in Umbria per la prima volta, si svolge contestualmente all’elaborazione del Piano dei rifiuti e, in futuro, dovrà essere effettuata per tutte le pianificazioni e i programmi che possano avere significativi impatti, diretti e indiretti, sull’ambiente, sull’uomo, la fauna e la flora, il suolo, l’acqua, l’aria e il clima, i beni materiali e il patrimonio culturale. All’incontro, convocato dalla direzione Ambiente, Territorio e Infrastrutture della Regione Umbria nella sede della Giunta regionale di palazzo Donini, sono stati invitati a partecipare i rappresentanti degli enti pubblici competenti in materia ambientale: l’Arpa, le direzioni Ambiente delle Province di Perugia e Terni, Anci, Ato Rifiuti e Comunità montane, gli enti per la gestione delle Aree regionali protette, l’Ente Parco nazionale Monti Sibillini, le Asl, la direzione regionale per i Beni e Attività culturali del ministero Beni culturali, l’Autorità di Bacino del fiume Tevere e le direzioni competenti in materia di rifiuti e di “Vas” del ministero per l’Ambiente. Oltre a questi, sono stati chiamati ad intervenire persone fisiche e giuridiche portatrici di interessi, dalle aziende di gestione del servizio rifiuti alle organizzazioni sindacali alle associazioni di categoria e ambientaliste. La “Vas” – spiegano dagli uffici della Regione - rispetta il principio di razionalizzazione dei procedimenti, “così da evitare possibili duplicazioni”. Il processo non è una semplice valutazione di impatto ambientale relativa all’approvazione di un Piano, piuttosto – aggiungono - coinvolge tutti i soggetti interessati alla formazione e alla redazione del Piano. “Dal coinvolgimento di ciascuno – concludono - dipenderà il raggiungimento degli obiettivi che insieme saranno individuati e che dovranno comunque garantire elevati standard di sicurezza e qualità ambientale, di tutela della salute e di sostenibilità sociale ed economica”. Una volta elaborata la proposta di Piano (unitamente al Rapporto ambientale e alla sintesi non tecnica, “il documento attraverso il quale - sottolineano dalla Regione - sono individuati e valutati gli effetti che il programma potrebbe avere sull’ambiente e le ragionevoli alternative che possono essere adottate”), la procedura di “Vas” proseguirà con ulteriori consultazioni, che si concluderanno entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e sul portale web della direzione regionale Ambiente, Territorio e Infrastrutture. Durante questa fase, i soggetti competenti potranno fare osservazioni e proporre contributi conoscitivi e valutativi sul Piano. Provveduto alla revisione (se necessaria e, comunque, dopo il parere motivato del Consiglio delle Autonomie), Piano, Rapporto ambientale, sintesi non tecnica e parere ambientale saranno trasmessi per l’adozione alla Giunta regionale e, da qui, al Consiglio regionale per la definitiva approvazione. L’ultima fase della procedura di “Vas” sarà quella del monitoraggio: con specifici protocolli e convenzioni, che coinvolgeranno l’Arpa e altri soggetti, la Regione provvederà ai relativi controlli degli effetti ambientali del Piano. I documenti preparatori al Piano dei rifiuti sono già disponibili sul sito della Regione: www. Ambiente. Regione. Umbria. It .  
   
   
ARSENALE DEI FERROVIERI – CHISSO: DECIDEREMO ASSIEME  
 
 Venezia, 17 marzo 2008 - “La Commissione regionale di Valutazione d’Impatto Ambientale ha espresso un parere tecnico e, come sempre, sui pareri tecnici noi non interveniamo. Ma perché tale parere tecnico sia reso operativo ed espliciti qualche effetto, deve essere ratificato a livello politico, in Giunta regionale”. Lo ha sottolineato l’assessore agli investimenti strategici del Veneto Renato Chisso, intervenendo sul dibattito che si è acceso a Vicenza circa l’esito della Via sul progetto di trattamento di rifiuti speciali liquidi nell’area Arsenale dei Ferrovieri, presentato dalla società Wisco (Enel e Trenitalia). “Come ho già ampiamente ricordato in più occasioni – ha aggiunto Chisso – la valutazione politica prescinde da quella puramente tecnica e non mancano gli esempi in cui un assenso tecnico non è stato ritenuto sufficiente a giustificare un progetto. Posso garantire che esaminerò a fondo personalmente l’intera questione: intendo acquisire tutti gli elementi necessari per esprimere un parere meditato e in ogni caso – ha sottolineato Chisso – sulla questione decideremo assieme con le istituzioni locali”. “Chi mi conosce sa bene che non ho mai sofferto di timori o atteggiamenti più o meno riverenziali nei confronti di chicchessia, tanto meno, ad esempio – ha concluso l’assessore regionale – nei confronti di Trenitalia o di altre società che, peraltro legittimamente, intendono proporre nei modi di legge progetti che ritengono convenienti”. .