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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Marzo 2008
LA TERAPIA CON FLUDARABINA, MITOXANTRONE E ZEVALIN INDUCE IL 96% DI REMISSIONE COMPLETA NEL TRATTAMENTO DI PRIMA LINEA DEI PAZIENTI AFFETTI DA LINFOMA NON-HODGKIN FOLLICOLARE  
 
 Seattle e Bresso, 18 marzo 2008,— Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato ieri che i pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin (Nhl) follicolare, non precedentemente trattati, sottoposti a terapia a base di fludarabina e mitoxantrone seguita da Zevalin (Ibritumomab Tiuxetan), hanno dimostrato il 96% di remissione completa (Cr), una sopravvivenza libera da progressione (Pfs) stimata a tre anni pari al 76% ed una sopravvivenza globale (Os) stimata a tre anni pari al 100%. In generale sono stati osservati lievi effetti collaterali, senza tossicità cumulative, e gli effetti collaterali a livello ematologico sono stati moderati. I risultati dello studio sono stati riportati nell’edizione online di The Lancet (Lancet Oncology, Doi:10. 1016/s1470-2045(08)70039-1). Cti ha acquisito i diritti per la commercializzazione di Zevalin negli Usa nel dicembre 2007. Obiettivo dello studio era la determinazione della tollerabilità ed efficacia di Zevalin come terapia di consolidamento a seguito della terapia sequenziale con fludarabina e mitoxantrone senza rituximab nel trattamento di prima linea del Nhl follicolare. “Questo studio evidenzia il potenziale utilizzo della radio-immunoterapia con Zevalin per determinare la conversione della maggioranza delle remissioni parziali in remissioni complete e per indurre la remissione molecolare dopo la chemioterapia convenzionale, correlando entrambi gli obiettivi con i durevoli tassi di sopravvivenza libera da progressione” ha detto Jack Singer, M. D. , Chief Medical Officer di Cti. Un totale di 61 pazienti affetti da Nhl follicolare avanzato (stadio Iii-iv) sono stati trattati con sei cicli di chemioterapia a base di fludarabina e mitoxantrone; 57 pazienti (43 con remissione completa e 14 con remissione parziale) sono stati successivamente sottoposti a trattamento con Zevalin. La terapia di consolidamento con Zevalin ha convertito 12 delle 14 remissioni parziali (pari all’86%) in remissioni complete, determinando un tasso di risposta completa del 96%. Con un follow-up mediano di 30 mesi, la sopravvivenza libera da progressione (Pfs) stimata a tre anni è stata pari al 76% e la sopravvivenza globale stimata a tre anni è stata pari al 100%. Il 22% dei pazienti (5 su 23) ha dimostrato una remissione molecolare a seguito della chemioterapia. La terapia di consolidamento con Zevalin ha determinato una remissione molecolare in 14 dei 18 pazienti (78%) che non avevano raggiunto una remissione molecolare dopo la terapia a base di fludarabina-mitoxantrone. Trombocitopenia, neutropenia ed anemia di grado 3/4 sono state osservate rispettivamente nel 63% (36 su 57), nel 53% (30 su 57) e nel 23% (13 su 57) dei pazienti. Neutropenia febbrile è stata osservata nel 9% (5 su 57) dei pazienti. I pazienti con patologia recidivata sono stati trattati con protocollo Chop + rituximab come terapia di salvataggio e tutti hanno tollerato sei cicli di terapia, indicando che il trattamento con Zevalin non preclude la possibilità di somministrare un aggressivo regime terapeutico di salvataggio. Dettagli dello studio Lo studio clinico di fase Ii, riportato da P. L. Zinzani et. Al. Dell’istituto di Ematologia ed Oncologia Medica dell’Università di Bologna, è uno studio prospettico, a braccio singolo, open-label, multicentrico, non-randomizzato, noto come Flumiz (Fludarabina, Mitoxantrone, Zevalin). Lo studio è stato condotto in 13 siti italiani per valutare l’efficacia e la tollerabilità di questo protocollo terapeutico come trattamento di prima linea dei pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin follicolare non precedentemente trattati. I pazienti affetti da Nhl indolente follicolare di stadio Iii o Iv non trattato sono stati sottoposti a terapia con fludarabina orale e mitoxantrone in infusione intravenosa ogni 28 giorni per sei cicli. I pazienti che avevano raggiunto almeno una risposta parziale con adeguate conta delle piastrine (>1 00x109/L) e conta dei granulociti (1,5x109/L), e con infiltrazione del tumore nel midollo osseo inferiore al 25% nel periodo compreso tra quattro e sei settimane dopo il completamento del sesto ciclo di chemioterapia, sono stati ritenuti idonei per il trattamento di consolidamento con una somministrazione di Zevalin da effettuare tra sei e dieci settimane dopo il sesto ciclo. Gli endpoint primari erano la risposta completa e gli effetti tossici ematologici e gli endpoint secondari erano la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da progressione. .  
   
   
COMUNE DI SEGRATE: SCREENING SENOLOGICI GRATUITI PER LE DONNE TRA I 25 E I 39 ANNI PROGRAMMI DI PREVENZIONE ONCOLOGICA PER LE DIPENDENTI  
 
Segrate, 17 marzo 2008 - Screening senologici gratuiti per le donne segratesi tra i 25 e i 39 anni e programmi di prevenzione per le dipendenti: il Comune ha firmato un accordo di collaborazione con l’Associazione Segratese per la Lotta contro il Cancro (Aslc) per attuare sul territorio una massiccia campagna di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica. E’ stato il sindaco Adriano Alessandrini a lanciare l’iniziativa sabato 15 marzo, durante il taglio del nastro della nuova sede dell’Aslc, trasferitasi da via Xxv Aprile in via Manzoni, 4, negli spazi del Centro Diurno Disabili. Il carcinoma della mammella rappresenta la malattia a più alta incidenza nel sesso femminile. Lo screening mammario si è dimostrato lo strumento più efficace nella diagnosi precoce di questa malattia, nonché all’educazione delle donne all’attenzione per il proprio io fisico. Lo “Young women senological prevention program”, il primo dei progetti elaborato dall’Associazione Segratese per la Lotta contro il Cancro su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale, è indirizzato a donne generalmente non inserite nei programmi di screening, la popolazione femminile tra i 25 e i 39 anni, tra cui la prevenzione viene spesso lasciata all’iniziativa personale, fatto che genera purtroppo casi di diagnosi di cancro mammario non infrequentemente in stadio già avanzato. Il programma di prevenzione clinico- strumentale messo a punto e che avrà la durata di tre anni è finalizzato a individuare il numero delle donne in età compresa tra i 25 e i 39 anni residenti a Segrate che si trovano in condizioni di rischio per sollecitare la pratica della prevenzione senologica nelle nuove generazioni del territorio. Lo screening prevede visita senologica, mammografia e compilazione di una scheda di rischio. Le donne interessate sono 3188. Nel mese di aprile verranno rese note le modalità di fruizione del servizio. “Progetto Donna” è invece il nome del programma pensato per le dipendenti del Comune nell’area della prevenzione senologica e ginecologica. Si tratta di azioni a sostegno delle donne segratesi in tutti i settori della loro vita, che si collocano all’interno degli interventi preventivati dall’Amministrazione con il “Piano Territoriale degli Orari” per la conciliazione dei tempi di vita, di lavoro, per sé. Nel caso delle dipendenti dell’ente, il progetto rientra nel “Piano delle Azioni Positive” istituito all’interno del Comune. A tutela della salute collettiva, l’Amministrazione ha scelto di sposare la filosofia della prevenzione come regola di vita, abbracciata ormai dal 2000 dall’Associazione Segratese per la Lotta contro il Cancro, fondata grazie alla passione, alla tenacia e allo spirito di solidarietà e gratuità del dott. Emanuele Galante, della sua equipe di medici, quasi tutti provenienti come lui dall’Istituto Nazionale per la cura dei Tumori di via Veneziani, e degli infaticabili venti volontari. Una squadra eccezionale che presta il proprio servizio sul territorio a costo zero da otto anni, offrendo un ampio ventaglio di consulenze in tema di senologia, dermatologia, patologie dell’apparato digerente, ginecologia. Nel team lavorano anche un’ecografista, una psicologa e un pediatra. Qualche dato relativo al 2007: 400 le visite e 200 le ecografie effettuate. Non vengono offerte solo prestazioni diagnostico-preventive, ma anche e soprattutto attività di counseling senza lista d’attesa, indirizzando l’iter più semplice e facile da seguire, indicando le strutture sanitarie pubbliche a cui rivolgersi e i riferimenti specifici a cui chiedere aiuto. Offrendo un servizio per tutti i cittadini all’insegna di un imprescindibile approccio “medico- persona umana”. Una porta sempre aperta quella dei professionisti e dei volontari dell’Aslc, disponibili a tutte le ore per qualsiasi necessità. Con la nuova sede dell’Associazione e il prossimo trasferimento del centro di riabilitazione Don Gnocchi, il C. D. D. Di via Manzoni, centro per l’handicap che accoglie trenta disabili, si definisce sempre più come polo di riferimento nell’area dei servizi alla persona. .  
   
   
LOMBARDIA: 83 MLN PER ACQUISTO ALTE TECNOLOGIE SANITARIE I FONDI DESTINATI A IRCCS PUBBLICI E ALL´ASL VALCAMONICA-SEBINO SI POTRANNO ACQUISTARE E AMMODERNARE TAC, ANGIOGRAFIA, RMN E PET  
 
Milano, 18 marzo 2008 - Stanziati 83 milioni per l´acquisto, l´ammodernamento e la manutenzione innovativa di apparecchiature sanitarie ad alta tecnologia quali Tac, risonanze magnetiche, angiografie e Pet da parte degli Irccs (Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico) di diritto pubblico e dell´Asl della Valle Camonica - Sebino. Li ha stanziati la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Sanità Luciano Bresciani, stabilendo anche le modalità e i tempi per accedere ai contributi. Gli enti interessati dovranno comunque partecipare al finanziamento dell´intervento con una quota di almeno il 15%, per gli investimenti il cui costo sarà inferiore a 2,5 milioni euro e di almeno il 30% per gli investimenti dal costo superiore. L´investimento complessivo per ciascuna azienda comunque potrà variare da un minimo di 1,5 ad un massimo di 4,5 milioni di euro, comprese non solo le spese sostenute per l´acquisto della strumentazione tecnologica ma anche quelle per le eventuali opere edilizie necessarie all´installazione dell´apparecchio stesso. "Questi 83 milioni, previsti dal bilancio regionale 2008, - commenta l´assessore Bresciani - vanno ad aggiungersi agli oltre 120 che la Regione ha stanziato, per queste finalità, dal 2004 ad oggi. La scelta di destinare così rilevanti risorse all´ammodernamento delle tecnologie sanitarie si allinea, tra l´altro, alle linee guida del Ministero della Salute che ha indicato il miglioramento tecnologico tra degli obiettivi su cui concentrare le risorse". .  
   
   
CONVEGNO A ROMA UN ANNO DOPO LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELLE PERSONE DISABILI  
 
Roma, 19 marzo 2008 - L’associazione no-profit I. Li. Tec. Di Roma, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Ingegneria, è lieta di annunciare il convegno: “Un Anno dopo la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone Disabili” 29 marzo – 9,30 - Sala del Chiostro – Fac. Di Ingegneria – Via Eudossiana, 18 – Roma Informazioni dettagliate sul sito www. Ilitec. Org Oppure scrivendo a convegno@ilitec. Org http://www. Ilitec. Org/risorse-per-una-vita-indipendente. Html .  
   
   
OBIETTIVO 2008: CRESCERE E CONSOLIDARE LO SVILUPPO DEI FARMACI EQUIVALENTI IN ITALIA LE LINEE PROGRAMMATICHE DI ASSOGENERICI ESPRESSE DAL NUOVO PRESIDENTE GIORGIO FORESTI  
 
Milano, 18 marzo 2008 - “Il 2008 presenta le condizioni per essere l’anno di svolta del generico in Italia. Sono in scadenza brevetti importanti e c’è la possibilità, se le occasioni saranno adeguatamente colte a livello Istituzionale, di allineare il mercato italiano a quello dei principali Paesi europei, consentendo una reale e positiva affermazione del farmaco generico”. Così si esprime il nuovo presidente di Assogenerici, Giorgio Foresti, che traccia le linee di sviluppo dell’Associazione di categoria che rappresenta le industrie produttrici di farmaci equivalenti in Italia. Assogenerici mette insieme multinazionali, specializzate nella produzione e sviluppo di farmaci equivalenti, ed un numero rilevante di piccole e medie imprese italiane che crescono e sviluppano tecnologia, consentendo la creazione di nuovi posti di lavoro. Si tratta di un comparto che, nel suo complesso, fattura oltre 2 miliardi di euro e conta circa 5. 000 addetti distribuiti su tutto il territorio nazionale. “Consapevole della sua rappresentatività e della sua forza associativa – sostiene Foresti -, Assogenerici è intenzionata ad intensificare la collaborazione ed il confronto con Istituzioni, associazioni di settore e consumatori, per rendere i vantaggi e benefici derivanti dal corretto utilizzo dei farmaci equivalenti percepibili, condivisibili e fruibili da tutti”. Se ci si limita a considerare i risparmi che si possono conseguire grazie ai generici, con l’adozione delle molecole in scadenza quest’anno e di quelle scadute a dicembre 2007, si raggiunge una cifra di circa 720 milioni di euro. Da qui la proposta avanzata dall’Associazione: “Queste somme possono essere reinvestite – spiega il presidente di Assogenerici – ad esempio, in un fondo ad hoc da aprire alle associazioni di categoria di medici, farmacisti e cittadini che desiderino investire in progetti di formazione senza tralasciare quelle aziende che credono nella ricerca, ma non dispongono di risorse sufficienti. Tantè che alcuni dei loro progetti sono estremamente interessanti ma, nell’impossibilità di avere un futuro in Italia, finiscono spesso per trovare sviluppo all´estero”. “Occorre un´azione sul sistema normativo – è ancora Foresti a parlare –, da definire con il contributo fattivo di Medici, Farmacisti ed Istituzioni, che dia al settore la possibilità di svilupparsi all´interno di regole e modelli chiari e condivisi. Ciò deve avvenire in tempi rapidi, per non indebolire il sistema generico che, in assenza di quote di mercato significative, perderà terreno rispetto alle aziende brand”. Assogenerici, con le sue aziende farmaceutiche aderenti, che producono farmaci equivalenti, intende raggiungere un duplice obiettivo. Sfruttare al massimo l’occasione offerta dal termine della copertura brevettuale di molti principi attivi ampiamente utilizzati. Si tratta, ad esempio, di ramipril, amlodipina, omeprazolo, pravastatina, risperidone, bicalutamide, alfuzosina e sumatriptan. Programmare ed operare con logica di lungo periodo, sapendo intercettare i bisogni di mercato e, al tempo stesso, innescando un processo di crescita stabile per il comparto dei generici. L’italia parte da condizioni arretrate. Il farmaco equivalente ha, oggi, ancora un’incidenza limitata nel mercato farmaceutico italiano, inferiore al 10%, quota lontana da quella detenuta negli altri principali Paesi europei e nel mercato americano. Ciò si verifica per la concorrenza di vari fattori: 1. In Italia i farmaci hanno avuto una copertura brevettuale più estesa; 2. Sono molto diffusi i farmaci-copia; 3. Il sistema dei prezzi di riferimento strutturato in modo da limitare lo sviluppo del mercato generico. 4. Miope politica di forte riduzione del prezzo con allineamento al generico da parte delle aziende brand nel momento di lancio del medicinale “La sfida non è degli uni contro gli altri: è il sistema nel suo complesso che deve vincere per tutelare la salute dei cittadini e lo sviluppo del comparto farmaceutico in Italia e non come è avvenuto nel passato, dove si è indebolito il valore di un settore che dovrebbe al contrario rappresentare un traino all’economia del paese – conclude il presidente di Assogenerici -. Ciò può avvenire sia attraverso un monitoraggio sistematico della spesa farmaceutica, sia con il costante confronto fra ciò che di nuovo offre la scienza e ciò che la tradizione di anni di utilizzo conferma”. Infine, ritengo necessario rivolgere una maggiore attenzione alla specificità del settore ospedaliero rispetto al settore farmaceutico in generale, dove i margini di profitto ormai sono ai minimi, ed i termini di pagamento per le forniture hanno raggiunto tempi biblici. Tutto ciò determina inevitabilmente la crisi delle imprese del settore e la conseguente limitazione dello sviluppo e innovazione delle stesse, condizione questa necessaria per stare al passo in un mercato sempre più competitivo. Quindi, sempre di più il nostro impegno sarà rivolto a garantire e verificare il rispetto del principio di trasparenza e concorrenzialità nelle gare pubbliche, nonché la conformità dei termini di pagamento alle norme del D. Lgs. N. 231/02. .  
   
   
LOFARMA SPA: RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA QUOTAZIONE IN BORSA  
 
 Milano, 18 marzo 2008 — Lofarma S. P. A, società attiva nella ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di immunoterapie specifiche e diagnostici per il trattamento di patologie allergiche, ha presentato il 13 marzo — a seguito dell´approvazione da parte dell´assemblea degli azionisti dello scorso 26 febbraio 2008 — formale richiesta a Consob e Borsa Italiana per l´ammissione delle proprie azioni ordinarie alle negoziazioni sul Mercato Expandi, organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Lofarma assistita da Banca Akros in qualit di Global Coordinator, Listing Partner, Lead Manager e Bookrunner. Lo studio legale incaricato Chiomenti Studio Legale. Mazars & Gu rard S. P. A. La societ di revisione incaricata. Lofarma S. P. A. .  
   
   
MOLMED S.P.A.: RICEVUTE RICHIESTE PER N. 29.327.462 AZIONI  
 
Milano, 18 marzo 2008 – Nell’ambito dell’offerta Globale di Molmed S. P. A. , Società che opera nel campo delle biotecnologie mediche con particolare riguardo alla ricerca, sviluppo e validazione clinica di terapie innovative per la cura dei tumori, si comunica che al 28 febbraio 2008, giorno di chiusura del Periodo di Offerta sono pervenute richieste per n. 29. 327. 462 Azioni da parte di n. 1. 250 richiedenti Le richieste pervenute sono così ripartite: Nell’ambito dell’Offerta Pubblica sono pervenute richieste per n. 5. 374. 000 Azioni da parte di n. 1. 218 richiedenti: - n. 3. 754. 000 Azioni da parte di n. 1. 174 richiedenti da parte del pubblico indistinto per adesioni al Lotto Minimo; - n. 1. 620. 000 Azioni da parte di n. 44 richiedenti da parte del pubblico indistinto per adesioni al Lotto Minimo Maggiorato; Nell’ambito del Collocamento Istituzionale sono pervenute richieste per n. 23. 953. 462 Azioni da parte di n. 32 richiedenti, nel dettaglio: - n. 10. 002. 052 Azioni da parte di n. 15 Investitori Qualificati in Italia; - n. 13. 951. 410 Azioni da parte di n. 17 Investitori istituzionali all’estero; In base alle richieste pervenute nell’ambito dell’Offerta Globale sono state assegnate n. 26. 116. 952 Azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale e n. 639. 048 Azioni rivenienti dall’esercizio parziale dell’opzione di sovra-allocazione, come descritta alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5. 2. 5 del Prospetto Informativo, a n. 1. 250 richiedenti. Tali Azioni sono state così ripartite: - n. 5. 374. 000 Azioni sono state assegnate a n. 1. 218 richiedenti nell’ambito dell’Offerta Pubblica così ripartite: - n. 3. 754. 000 Azioni a n. 1. 174 richiedenti da parte del pubblico indistinto per adesioni al Lotto Minimo di Adesione; - n. 1. 620. 000 Azioni a n. 44 richiedenti da parte del pubblico indistinto per adesioni al Lotto Minimo di Adesione Maggiorato; - n. 21. 382. 000 Azioni sono state assegnate a n. 32 richiedenti nell’ambito del Collocamento Istituzionale così ripartite: - n. 10. 001. 900 Azioni a n. 15 Investitori Qualificati in Italia; - n. 11. 380. 100 Azioni a n. 17 Investitori istituzionali all’estero. Nessuna Azione è stata sottoscritta dai membri del Consorzio per l’Offerta Pubblica e/o dai membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale in conseguenza degli impegni di garanzia assunti. Molmed è assistita per l’operazione da Banca Imi e Société Générale in qualità di Coordinatori dell’Offerta Globale. Banca Imi agisce anche in qualità di Responsabile del Collocamento per l’Offerta Pubblica e Sponsor. Arner Corporate Finance è l’Advisor finanziario dell’Emittente. Molmed è assistita da Cleary Gottlieb Steen & Hamilton Llp in qualità di consulenti legali, mentre i Coordinatori dell’Offerta Globale sono assistiti da Chiomenti Studio Legale e Shearman & Sterling Llp. Deloitte & Touche S. P. A. Agisce in qualità di società di revisione. .  
   
   
“ARVALIA IN ARTE - ITINERARI DI ARTE CONTEMPORANEA NEL XV MUNICIPIO” DAL 14 MARZO AL 5 APRILE 2008  
 
Roma, 18 marzo 2008 - Prosegue la Rassegna “Arvalia in arte- Itinerari di arte contemporanea”, con la collettiva allestita negli spazi espositivi della Biblioteca Guglielmo Marconi, la più grande a Roma fra quelle comunali, che costituisce, per il popoloso quartiere omonimo, un centro culturale d’eccellenza anche per la pluralità di servizi innovativi e di grande qualità, offerti alla collettività. Le opere selezionate per questa esposizione, sono accomunate dal piacere della sperimentazione, espressa tramite l’utilizzo di materiali, processi o “punti di vista” inusuali. La manifestazione artistica, che ha avuto inizio a febbraio presso la Biblioteca di Corviale, e che prevede la realizzazione di una serie di percorsi espositivi allestiti all’interno di luoghi deputati alla diffusione e produzione della cultura contemporanea, darà visibilità alle opere di circa 100 artisti. L’iniziativa, sviluppata da un’idea di Monica Melani, direttore artistico del Mitreo e sostenuta dal Municipio Xv, in quanto vincitrice del bando indetto dall’ufficio cultura a favore dell’arte contemporanea, presenta infatti una serie di appuntamenti volti a favorire il confronto tra artisti, operanti all’interno e all’esterno del territorio municipale e a coinvolgere ed innescare riflessioni sul valore sociale e propulsivo dell’arte e sul ruolo esercitato dagli artisti nella società contemporanea. Secondo un nutrito programma espositivo, la rassegna proseguirà in altre sedi quali il Teatro S. Raffaele, il Mitreo nonché raggiungerà il quarto “Studio d’Artista” (gli altri tre sono già stati visitati nel mese di febbraio) dove l’artista vive ed opera, generando invenzioni, poetiche e linguaggi, per comprendere intimamente la genesi dell’ esperienza creativa e per conoscere il pensiero che anima la ricerca e la produzione artistica. Aprire gli studi alla collettività, costituisce uno strumento particolarmente efficace per la costruzione di una “rete urbana” in grado di mettere in comunicazione tutti quei luoghi considerati funzionali ad un’azione di distribuzione-diffusione del patrimonio culturale artistico racchiuso nel territorio. Nell’ambito del ciclo di esposizioni sono previsti incontri formativi tra gli artisti e i giovani delle scuole con lo scopo di farli avvicinare al mondo dell’arte, non come semplici fruitori, ma come protagonisti attivi di un universo artistico in continua evoluzione. Seguirà un confronto pubblico che si svolgerà nel singolare spazio espositivo del Mitreo, emergente centro culturale del Municipio Xv, e che vedrà coinvolti referenti istituzionali, professori ed accademici, critici d’arte, operatori culturali di varie associazioni, per porre l’accento sul ruolo svolto dall’arte come veicolo e strumento di riqualificazione del tessuto sociale e urbano e, nel contempo, per avviare processi di valorizzazione e di crescita delle risorse artistiche e culturali presenti nel territorio. .  
   
   
VIANUOVA ARTE CONTEMPORANEA LUOGHI PER EROI - OGNUNO È EROE A SÉ STESSO DMITRY GUTOV, MARCO RAPARELLI, ANDRÉ ROMãO, MATTEO RUBBI 18 MARZO AL 6 MAGGIO  
 
Firenze, 18 maarzo 2008 - La collettiva Luoghi Per Eroi - ognuno è eroe a sé stesso si interroga su chi oggi possa essere considerato come un eroe. La domanda di conseguenza diventa: quale è il gesto che distingue l´uno dai molti? Questa modalità di porre la questione fa parte però di una dimensione retorica o di una visione che ragiona per opposti, tipica del modello occidentale che ha già raggiunto il suo limite nel corso del ´900. Oggi, in questa condizione, in cui ognuno può essere in contatto con tutti e tutto attraverso i mezzi di comunicazione ma presente a niente, il vero atto eroico non risiede nel compiere un´azione per dimostrare qualcosa rispetto alla natura o alla società, ma rispetto a se stessi. L´impresa, forse necessaria e difficile, sta nel prendere coscienza della propria condizione rispetto al contesto e agli altri. Dove sono rispetto agli altri? E gli altri rispetto a me? Proprio nell´equilibrio di questa equazione sta la riflessione espressa dalle opere in mostra. Tale movente però è affrontato da questi artisti al di fuori della visione intimista predominante nel corso degli anni 90, ma anche da una dimensione in cui si vuol esaltare come eroico "il marginale". Le mostra presenta per prima cosa alcuni contesti della "eroicità popolare". L´oggetto/scritta Sanremo ´89 di Matteo Rubbi (Bergamo, 1980), che rimanda anche alla data epocale del crollo del muro di Berlino, punta l´attenzione sul festival che sancisce da sempre in Italia la popolarità dei partecipanti. L´altro è l´intervento di Dmitry Gutov (Mosca, 1960) in cui l´artista propone una struttura per esporre i manifesti politici in cui vi sono le foto di una lotta senza pubblico tra i genitori dell´artista che hanno accettato di sfidarsi nel gioco del calcio. Questi sono i due contesti, ovvero i luoghi per eroi anche se ormai svuotati di senso perché non più attuali e percepiti come parte di un passato remoto, che appaiono al primo sguardo avvolti da un alone di malinconia anche se carichi di un aura di prestigio. In realtà li possiamo considerare come dei veri e propri ready made di display culturali che mettono in evidenza il rapporto tra memoria dei riti collettivi, delle tappe personali con cui ripensare al proprio far parte di un dato contesto, e il modo in cui vi contribuisce. A partire da questo movente possono essere viste le opere di questi due artisti, ma anche i disegni di Marco Raparelli (Roma, 1975) e le opere di André Romão (Lisbona, 1984). In effetti loro due mettono in evidenza il soggetto, immaginato e sognante nel primo caso, e ripreso da stereotipi del passato nel secondo caso. Quello che contraddistingue le opere in mostra, così, è il loro mettere in evidenza la presenza cosciente, soddisfatta e interrogativa del soggetto, concentrando l´attenzione sulla modalità con cui osserva e reagisce alle cose in quel dato momento spazio temporale. Questo è evidente nell´intervento di Matteo Rubbi, che ci dà la possibilità di incrociare una persona qualsiasi mentre osserva intensamente un frammento della città forse troppe volte ignorato da noi, oppure con l´omino disegnato da Marco Raparelli, che rappresenta tutti i dimenticati senza sapere di esserlo e senza curarsene, o l´artista che assume su di sè il problema con il proprio passato culturale che dovrebbe essere riesaminato a livello collettivo di Dmitry Gutov, o i miti della protesta visti attraverso una appropriazione personale, concessa dal gesto del disegnare di André Romão. La mostra prosegue all´interno di Kartell, in cui i vari segni degli artisti si mimetizzeranno con il contesto del negozio di design dando nuovo senso anche al nostro stare lì. Vianuova arte contemporanea apre a Firenze con un approccio inedito per una galleria poiché punta a ripensare alle attuali modalità espositive e a riflettere sulla natura del contenitore d´arte e sul suo ruolo di mediazione con il pubblico. La Distanza E´ Una Finzione è un ciclo di mostre che parte dalla riflessione sull´ipotetica eredità del moderno (codici, linguaggi, usi attuali, memorie), e su cosa intendiamo adesso per spazio pittorico. Tutte le mostre indagheranno le modalità che gli artisti usano, dalla fine anni novanta, per definire narrazioni e storie intime quanto condivisibili con lo spettatore, il quale sarà chiamato direttamente in causa dallo spazio/sensazione messo in atto dall´opera. Più che mostre a tema saranno mostre collettive che vogliono materializzare un´atmosfera e una sensazione ben precisa, più che mostre a tema, in cui ritrovare e stabilire con gesti minimi cosa è il mondo e come può manifestarsi in esso il singolo individuo (artista/spettatore). La prima mostra che ha inaugurato lo spazio di Vianuova arte contemporanea è stata prendendo misure con Ian Kiaer, Didier Courbout e T-yong Chung. La mostra puntava a ripensare alla città come spazio fisico e concreto in cui stabilire delle relazione con l´altro e non solo come idea, miraggio, o spazio funzionale di attraversamento. La seconda mostra è stata invece coincidenze con Martin Creed, Nedko Solakov, Koo Jeong-a e Jacopo Miliani e mirava a creare una condizione di stupore più che la sua rappresentazione, tentando poi di stabilire un rapporto diretto con il momento della fruizione dell´opera e di alzare il normale livello di immaginazione dello spettatore rispetto agli oggetti quotidiani con cui ha sempre a che fare. La terza mostra dal titolo piani sospetti, invece, puntava a far riflettere gli artisti invitati sul concetto di autoritratto come ricognizione sui codici linguistici del gruppo culturale a cui il soggetto appartiene o dai quali proviene. Mark Manders, Carsten Nicolai, Mai-thu Perret, Federico Pietrella, Marcello Simeone puntavano a realizzare un ritratto collettivo. La quarta collettiva dal titolo Geografie ruotava attorno all´idea del viaggio. Le opere di Rossella Biscotti, Paolo Parisi, Cristian Jankowsky e Roman Ondak. .  
   
   
MITCH EPSTEIN VIETNAM ROMA – 9 MAGGIO 22 GIUGNO 2008 GALLERIA BRANCOLINI GRIMALDI ARTE CONTEMPORANEA  
 
Roma, 18 marzo 2008 - Un pioniere della fotografia a colori, Mitch Epstein ha realizzato foto, film e libri fotografici per 35 anni. Le sue opere sul Vietnam degli anni ’90 offrono l’equilibrio, caratteristico dell’artista, tra rigore formale e colorita intelligenza. Sono il vivido esempio di ciò che il critico Joanna Lehan chiama “sbalorditivo uso del colore” di Epstein. Queste fotografie sono anche un importante segno dell’evoluzione di Epstein come artista, un ponte tra il suo primo lavoro “street work” e quello recente di grande formato. Le opere in mostra sono una poetica odissea attraverso il Vietman post-guerra. Esse suggeriscono che al di là della bellezza giace la violenza, e sotto le cicatrici della guerra c’è una società che si scontra con nuove libertà e continue censure. Tra il 1992 e il 1995, appena il Vietnam cominciò ad aprire le sue frontiere dopo due decadi di isolamento, Mitch Epstein visitò per sei volte il paese. Collaborò a un libro con uno scrittore dissidente vietnamita, raggiungendo una consapevolezza e un accesso al paese che pochi stranieri avevano. Nel 1995 Epstein seppe che avrebbe dovuto sottomettere le sue opere alla censura del governo vietnamita. In nome della libertà artistica, Epstein ruppe la collaborazione e il suo libro, Vietnam: A Book of Changes, fu pubblicato con un testo dell’artista stesso. Queste fotografie sono ancora virtualmente impossibili da vedere in Vietnam, eccezione fatta per l’intellighenzia che riuscì a far pervenire alcune copie del libro. La mostra evidenzia un punto cardine della carriera di Epstein. In Vietnam, il metodo dell’artista divenne più deliberato e pittorico. Prese padronanza della natura morta e la rinvigorì. Il suo approccio più lento e formalista lo portò ad utilizzare una macchina fotografica con obiettivo 8x10. Vietnam segnalò un nuovo periodo in cui la politica avrebbe indirettamente, ma significativamente influenzato il lavoro di Epstein. I successivi progetti dell’artista evocano un senso acuto delle manovre della società. In Vietnam, The City, Family Business e l’attuale American Power, Epstein conviene sottilmente che il potere di un patriarca, una città o una nazione lascia il suo marchio sulle vite private e i paesaggi pubblici. Mitch Epstein è nato nel 1952 a Holyoke, Massachusetts, e attualmente vive e lavora a New York. Ha partecipato a varie mostre internazionali e le sue opere sono presenti in numerose e importanti collezioni, tra cui the Metropolitan Museum, Ny; Moma, Ny; the Whitney Museum of American Art, Ny; e the J. Paul Getty Museum, Los Angeles. Epstein è stato premiato con il prestigioso Berlin Prize in Arts and Letters per il 2007-2008 dalla American Academy di Berlino. E’ la terza mostra di Epstein alla galleria Brancolini Grimaldi. .  
   
   
IL BRONZO: MATERIA DELL’ANIMA – ECCELLENZE MODERNE E CONTEMPORANEE ROCCA SFORZESCA, BAGNARA DI ROMAGNA (RA) 5 APRILE 2008 - 20 LUGLIO 2008  
 
Bagnara di Romagna, 18 marzo 2008 - La mostra organizzata dalla Pro Loco di Bagnara di Romagna è la felice e più alta conclusione di un percorso intrapreso ormai da alcuni anni sulla volontà di comunicare in modo semplice e suggestivo l’arte moderna e contemporanea. È stato scelto il contemporaneo come momento di riflessione continuo e costante sulla nostra società. Riflessioni che in questa esposizione prendono vita in forme differenti spaziando dalla parodia esistenzialista al surrealismo, dal lirismo neo-romantico all’astrattismo, all’espressionismo fino a sfiorare emozioni “deformate”. Trasformare una scultura o un bassorilievo in bronzo significa considerarlo degno di attraversare i tempi come hanno fatto le opere dei maestri dell´antichità e del Rinascimento. Il metallo, se sapientemente lavorato, è capace di donare alle forme nuovi punti di luce, nuove plasticità, che rivelano ed evidenziano particolarità estetiche che altrimenti rimarrebbero sconosciute. La tecnica di fusione preferita è quella "a cera persa" che, eseguita oggi con le stesse tecniche usate dai maestri fonditori di due millenni fa, riesce a trasferire sul metallo ogni più piccolo particolare, ogni vibrazione della materia che lo scultore imprime sul modello originale grazie all’insolita, ma molto utile proprietà che hanno diverse leghe di bronzo di espandersi lievemente poco prima di solidificare. La fusione cosiddetta “a cera persa” è tecnica antichissima: risale all’età del bronzo ed evoca un’operazione alchemica. Una celebre pagina della Vita di Benvenuto Cellini, consacrata alla fusione del suo Perseo (1549), ci dice tutta la perizia e tutte le “diligenzie” che occorrono all’“ordine dell’arte” per far nascere un capolavoro. È un procedimento che si pone nel segno del fuoco. Il modello (in cera o in altro materiale, sopra il quale è fatto un calco di cera), nato dalle mani dell’artista, viene rivestito di materia refrattaria, come può essere la ceramica (“la tonaca di terra” di cui dice il Cellini), e infornato ad alta temperatura, fino a che la cera viene appunto “persa”. Il metallo fuso viene allora colato laddove era il modello volatilizzato… Eliminata poi la crosta ceramica, rimane l’opera, che appare così come l’aveva “finta” l’artista. La cesellatura, che elimina le imperfezioni, è come una preghiera finale. Grazie alle sculture in esposizione è possibile effettuare un viaggio attraverso gli ultimi 100 anni di storia dell’arte italiana coinvolgendo alcuni dei suoi protagonisti più rappresentativi e applauditi in tutto il mondo. Gli artisti qui presenti sono infatti riconducibili ad importanti esponenti dell’arte moderna e contemporanea di livello internazionale come Salvador Dalì, Franz Borghese, Pericle Fazzini, Francesco Messina, Umberto Mastroianni, Francesco Somaini e di artisti “locali”, nell’accezione di “luogo di provenienza” e sicuramente non della caratura come Piero Strada (Ravenna), Carlo Zoli (Faenza), Quinto Ghermandi (Crevalcore, Bo), Leonardo Lucchi (Cesena) e Franco Pizzi (Piacenza) anch’essi conosciuti non solo in Italia ma anche, e in alcuni casi maggiormente, in tutta Europa. Grandi protagonisti, osservatori arguti, cinici pensatori e interpreti romantici: queste alcune delle anime degli artisti in mostra, anime che vivono ancora di quell’afflato creativo che è stato per loro momento di nascita e che è per noi momento di scoperta e riflessione. Cornice della rassegna è la Rocca Sforzesca che in questi ultimi mesi si sta caratterizzando sempre più come “custode” della storia e della memoria del paese e contenitore di eventi ed iniziative culturali di grande profilo. Per la prima volta non sarà solo la grande sala al piano terra a raccogliere le opere in esposizione ma, in un’ottica di valorizzazione degli spazi esterni verranno coinvolti nell’allestimento anche il triportico rinascimentale, il cortile a pozzo e il ballatoio sovrastante il grande portone d’ingresso alla Rocca. Artista: Salvador Dalì, Franz Borghese, Pericle Fazzini, Francesco Messina, Umberto Mastroianni, Francesco Somaini, Piero Strada, Carlo Zoli, Quinto Ghermandi, Leonardo Lucchi e Franco Pizzi. Eventuali recapiti specifici dell´evento 0545/76733 Pro Loco di Bagnara di Romagna (Ra) .  
   
   
GOLF - TIGER WOODS NON SI FERMA PIU´: VINCE ANCHE L´ARNOLD PALMER INVITATIONAL E SALE AL TERZO POSTO NELLA CLASSIFICA DEI PLURIVINCITORI  
 
Roma, 18 marzo 2007 - Tiger Woods sembra non voler lasciare più nulla a nessuno. Ha vinto anche l´Arnold Palmer Invitational (Us Pga Tour) al Bay Hill Club & Lodge di Orlando, in Florida mettendo sul piatto una incredibile determinazione e un colpo di genio sull´ultima buca, quando con un putt di una decina di metri, in discesa, ha perfezionato il 66 con il quinto birdie di giornata, per un totale di 270 (70 68 66 66), e ha negato al brillante Bart Bryant (271 - 68 68 68 67) il play off che si sarebbe ampiamente meritato. Gli altri, anche se non hanno accusato ritardi pesanti, sono stati in corsa solo per il terzo posto che si sono divisi con 273 colpi Sean O´hair, Cliff Kresge e Vijay Singh. Si sono ben difesi Hunter Mahan e Ken Duke, sesti con 274, mentre non sono stati mai in partita Retief Goosen, 14° con 277, e Phil Mickelson, 21° con 279. E´ il 64° titolo nell´Us Pga Tour di Tiger Woods che, nella classifica del plurivincitori, ha raggiunto al terzo posto Ben Hogan. Ora ha davanti solo Jack Nicklaus con 73 e Sam Snead con 82. Woods ha infilato otto successi consecutivi, di cui sette individuali. Tra settembre e dicembre 2007 ha vinto il Bmw Championship, il Tour Championship, la Presidents Cup (con il team degli Stati Uniti), e il Target World Challenge (evento non ufficiale del tour) e nel 2008 si è imposto nel Buick Invitational, nel Dubai Desert Classic (European Tour), nell´Accenture Match Play e nell´Arnold Palmer Invitational. Questa volta sembrava che non potesse farcela dopo il 20° posto e i sette colpi di ritardo da Vijay Singh al termine del secondo giro. Nel terzo, però, il numero uno mondiale ha alzato il ritmo e complice anche una defaillance di Singh si è portato direttamente al comando insieme allo stesso fijano e a Sean O´hair, Bart Bryant e Bubba Watson. Nel quarto turno con tre birdie nelle prime nove buche, due colpi di vantaggio e una palla a un metro e mezzo dalla bandiera per il birdie alla buca 10 sembrava che il conto fosse chiuso, invece Woods da quella minima distanza prendeva incredibilmente tre putt. Rimetteva le cose a posto con un altro birdie alla buca 13, ma non poteva impedire a Bryant di raggiungerlo con alla 15. Questi, 45 anni e tre vittorie in carriera, giocava in sicurezza l´ultima buca probabilmente pensando che con il par avrebbe ottenuto almeno lo spareggio, ma Woods era implacabile. Prima sfiorava il bridie alla buca 17, poi attaccava la bandiera alla 18 ponendo come detto la palla a una decima di metri dal bersaglio antefatto al capolavoro. Messo a segno il putt Woods si lasciava andare a una gioia incontenibile, sbattendo a terra il cappello a piena dimostrazione che ha ancora una sete insaziabile di vittorie. Con il primo premio di 1. 044. 000 dollari (su un totale di 5,8 milioni) ha consolidato la sua posizione in vetta alla money list statunitense. Lpga Tour: Louise Friberg A Sorpresa - Vittoria a sorpresa di Louise Friberg (210 - 72 73 65) nel Mastercard Classic, torneo del Lpga Tour disputato al Bosque Real Cc di Città del Messico e al quale non hanno partecipato proettes italiane. La ventottenne svedese, partita per il giro finale al 22° posto con dieci colpi di ritardo dalla coreana Ji-young Oh, ha sorpreso tutte le avversarie con un 65 e si è imposta con un colpo di vantaggio su Yany Tsegn (211 - 68 69 74), neo pro di Taiwan. Al terzo posto con 212 Jane Park e Jill Mcgill, al quinto con 213 Pat Hurst, Na Yeon Choi ed Eva Dahllof, all´ottavo con 214 Ji-young Oh e la messicana Lorena Ochoa, risalita pazientemente dalla 77ª posizione occupata dopo una falsa partenza con 76. La Friberg, al primo anno nel Lpga Tour, ha ricevuto un assegno di 195. 000 dollari su un montepremi di 1. 300. 000 dollari. Inizia L´alps Tour - Con l´Open de Mohammedia (19-21 marzo) al Royal Golf Mohammedia di Casablanca, in Marocco, inizia l´Alps Tour, il circuito europeo di terzo livello che farà anche tappa sei volte in Italia. Prendono parte alla gara, che ha un montepremi di 39. 000 euro, Daniele Bellacci, Simone Brizzolari, Alberto Campanile, Matteo Delpodio, Marco Guerisoli, Lorenzo Magini, Alessio Mastrifroti, Gregory Molteni, Andrea Rota, Andrea Signor, Andrea Zani, Andrea Zanini e Michele Zanini. Tra i partecipanti anche l´inglese Craig Farrelly, i francesi Julien Grillon, Charles Dubois e Charles Russo e l´austriaco Jurgen Maurer. Sedici Azzurri Agli Internazionali Di Francia - Sedici azzurri, otto ragazzi e altrettante ragazze, prendono parte ai Campionati Internazionali di Francia (20-24 marzo). Nel torneo maschile, riservato alla categoria Boys, saranno in campo al Golf de Toulouse Seilh: Andrea Bolognesi, Valentino Dall´arche, Luca Gobbi, Gariele Heinrich, Matteo Manassero, Cristiano Terragni, Claudio Viganò e Filippo Vianelli. Allenatore Massimo Florioli, accompagnatore Luigi Viganò. Nel campionato juniores femminile, al Saint Cloud Gc nei pressi di Parigi gareggeranno: Chiara Brizzolari, Ludovica Carulli, Marianna Causin, Alessandra De Luigi, Alessia Knight, Giulia Molinaro, Enrica Prando e Valeria Tandrini. Capitana Giuliana Colavito, allenatrice Federica Dassù. .