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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Marzo 2008 |
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UE: DIRITTI UMANI IN TIBET IN VISTA DEI GIOCHI OLIMPICI |
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Bruxelles, 26 marzo 2008 - Nel corso del dibattito alcuni deputati hanno ventilato la possibilità di un boicottaggio dei Giochi olimpici di Pechino - almeno della cerimonia di apertura - mentre per altri il boicottaggio non servirà a niente. Una larga maggioranza ha poi sottolineato l´abuso dei diritti umani in Cina e chiesto la libertà per il Tibet. Dichiarazione del Presidente del Parlamento europeo Aprendo il dibattito, Hans-gert Pöttering ha informato l´Aula che «ciò che sta succedendo dal 10 marzo a Lhasa, la capitale del Tibet, e in altre città cinesi è molto inquietante». Il Presidente del Parlamento ha espresso la solidarietà al Dalai Lama e, a titolo personale, ha ricordato che nei suoi incontri con il Capo spirituale tibetano ha sempre avuto l´impressione che fosse una persona profondamente impegnata per la pace, la riconciliazione ed i diritti umani. Per tali motivi ha invitato le autorità di Pechino a «negoziare con il Dalai Lama - nel rispetto dell´integrità territoriale della Cina - per raggiungere un´intesa che rispetti e garantisca l´identità culturale e religiosa del popolo tibetano». Pöttering ha ricordato che, nel quadro dell´anno del dialogo interculturale, il Dalai Lama ha accettato l´invito rivoltogli dal Parlamento europeo per il mese di dicembre. Vista la situazione attuale, ha proseguito, «egli è il benvenuto al Parlamento europeo in qualsiasi momento desideri farci visita». «Il dialogo e la cooperazione tra l´Unione europea e la Cina sono nel nostro reciproco interesse» e «la Cina è una grande nazione, con la quale desideriamo avere una cooperativa collaborazione». Sottolineando poi che tutti si auspicano che i Giochi olimpici siano un successo, ha ribadito che ciò «richiederà il rispetto dell´identità culturale e religiosa del popolo tibetano nonché notizie libere e imparziali prima e dopo i Giochi». Ha quindi condannato il fatto che «i giornalisti ed i corrispondenti siano stati espulsi dal Tibet». A suo parere, ogni politico responsabile si deve chiedere se può partecipare alla cerimonia di apertura qualora i leader cinesi non cercheranno un dialogo e un compromesso. Infine, è necessario assicurare agli sportivi che si confronteranno a Pechino competizioni leali e libere. Per il Presidente del Parlamento «i nostri valori ed il nostro rispetto ci portano a non tradire i nostri principi» e, in quanto Parlamento europeo, «noi abbiamo una responsabilità speciale». Dichiarazione della Presidenza Janez LenarČiČ, segretario di Stato per gli affari europei, ha elencato gli incontri e le discussioni avuti tra i rappresentati Ue e quelli delle autorità cinesi dall´inizio delle violenze in Tibet. Ha quindi invitato entrambe le parti a cercare di «stabilire un dialogo costruttivo». Il Consiglio auspica che la Cina consenta ai media indipendenti di entrare in Tibet. Secondo il rappresentante del Consiglio, in un recente incontro dei ministri Ue per lo sport si è votato contro il boicottaggio dei Giochi olimpici, ritenendo che questi possano aiutare la promozione dei diritti umani. Infine, ha ricordato che il ministro per gli affari esteri sloveno ha sollecitato la sua controparte cinese a intraprendere un dialogo con il Dalai Lama e liberare i manifestanti pacifici. Dichiarazione della Commissione Per Benita Ferrero-waldner, commissaria per le relazioni esterne, la Commissione è «profondamente preoccupata per il dilagare della violenza, la violenza non è mai giustificabile» e ha invitato le autorità cinesi ad astenersi dall´uso della forza. Auspicando poi un dialogo sostanziale tra cinesi e tibetani ha chiesto l´accesso in Tibet per i media indipendenti La Comunità internazionale, ha proseguito, ha sempre rispettato l´integrità territoriale della Cina. I diritti umani sono una questione di interesse internazionale, non solo di interesse interno. La gente ha il diritto di dimostrare pacificamente. Per la commissaria, infine, i Giochi olimpici non costituiscono un evento politico. Ha quindi chiesto che tale manifestazione abbia luogo nel rispetto dello spirito olimpico che comprende la libertà di parola e la libertà dei media. Interventi in nome dei gruppi politici József Szájer (Ppe/de, Hu) ha paragonato i Giochi olimpici ad un «simbolo di pace e di comprensione», dichiarando di insistere «per un dialogo pacifico sulla riconciliazione e l´autonomia del Tibet». Riferendosi alla dichiarazione di Pöttering, ha poi sottolineato che «dovremmo usare ogni mezzo disponibile per far pressione sulle reticenti autorità cinesi per fermare la violenza e per rispettare i diritti umani e delle minoranze». Si è quindi chiesto come «gli atleti di tutto il mondo possano riunirsi e competere in gioia e armonia quando nel frattempo lo Stato che ospita i giochi sta uccidendo i propri cittadini?». Concludendo ha dichiarato che «non è il momento di boicottare i Giochi olimpici»; specialmente a soli 5 mesi dal loro inizio. Tuttavia, ha sottolineato che «dovremmo essere inequivocabili sulle richieste che faremo». Pasqualina Napoletano (Pse, It) ha aperto il suo intervento ricordando la richiesta del Dalai Lama per una commissione di inchiesta indipendente sui recenti eventi: «Occorre far luce su sparizioni, torture e violazioni dei diritti dell´uomo» e va trovata una soluzione nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Per la deputata il ruolo politico del Dalai Lama è insostituibile, in quanto garante di equilibrio, la Cina lo accetti e negozi con lui un accordo di pace. Finché si è in tempo, ha proseguito, è necessario disinnescare il nazionalismo cinese e l´indipendentismo tibetano. Rispetto al balletto dei governi europei sul chi va o no all´inaugurazione, Napoletano ha criticato questo atteggiamento, ribadendo la necessità non di «un gesto» quanto piuttosto di una politica di unità e chiarezza da parte del Consiglio Ue. Marco Pannella (Alde/adle, It), indossando una lunga sciarpa bianca tibetana, ha ricordato ai colleghi quell´Europa di 70 anni fa´ che, codarda e antiliberale, diceva di non voler morire per Danzica. Ha quindi invitato l´Aula a rileggere il Manifesto di Ventotene di Spinelli per trovare similitudini con le parole del Dalai Lama. Ha poi criticato le recenti dichiarazioni dell´Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune Javier Solana, chiedendo all´Ue di proseguire secondo il pragmatismo del Dalai Lama. Ha concluso l´intervento al grido «Free Tibet! e Free China!» Cristiana Muscardini (Uen, It) ha ricordato ai colleghi le attese disilluse per una Cina non solo potenza economica e commerciale ma anche difensore dei diritti dell´uomo. Se le autorità cinesi non riconsiderano il loro approccio, rifiutando un dialogo costruttivo con i tibetani, sarà necessario rivedere gli accordi economici fra Ue e Cina. Concludendo ha ribadito che il dialogo politico con il Dalai Lama e la protezione dei diritti dell´uomo sono condizioni ai Giochi olimpici. Secondo Daniel Cohn-bendit (Verdi/ale, De) negli ultimi dieci anni i leader europei hanno svolto un ruolo nelle «Olimpiadi dell´indifferenza», permettendo che fossero calpestati i diritti umani. Riferendosi ai Giochi olimpici del 1936 che hanno rappresentato un atto politico, ha dichiarato che i giochi di Pechino, sotto una dittatura, costituiranno anch´essi un atto politico. A suo parere l´Unione europea «deve rifiutare all´unisono di partecipare alla cerimonia di apertura dei giochi». Quarant´anni fa´, ha proseguito, «c´erano persone che alzavano i loro pugni e cercavano di porre fine alla discriminazione contro i neri in America e, a Pechino, non vogliamo che gli atleti si sporchino i piedi di sangue». Ha quindi auspicato che, con una normale protesta dei cittadini, la Piazza di Tiananmen possa diventare la piazza della libertà. Come Verdi, ha ribadito, «chiunque si recherà a Pechino deve creare confusione per far sapere ai cinesi che siamo a conoscenza di quanto sta succedendo». Vittorio Agnoletto (Gue/ngl, It) ha ricordato che la difesa dei diritti dell´uomo in Cina non inizia né finisce con le Olimpiadi. Un biocottaggio avrebbe senso solo se la difesa dei diritti umani fosse una vera priorità dei governi Ue. Se così fosse, non solo queste olimpiadi non avrebbero luogo ma anche il commercio con il gigante asiatico sarebbe sottomesso a una clausola legata al rispetto dei diritti dell´uomo. In questi termini un boicottaggio serve solo a tranquillizzare le nostre coscienze. . |
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BORGHEZIO : SE SOLANA VA ALLE OLIMPIADI RAPPRESENTA SOLO L´EUROPA DEL BUSINESS. L´EUROPA DEI POPOLI E LA PADANIA SOLIDALI CON IL POPOLO TIBETANO |
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Bruxelles, 27 marzo 2008 - Intervenendo ieri nell´Aula di Bruxelles, l´On. Borghezio, dopo aver ringraziato il Presidente Pöttering per aver concesso uno spazio di discussione sulla situazione del Tibet e per la posizione coraggiosa assunta sulla partecipazione ai giochi olimpici, ha puntato il dito contro Solana "che si è già premurato di annunciare che, invece, lui ci andrà". Borghezio ha domandato all´Aula: "a che titolo Solana intende andare ai giochi olimpici? Forse vi rappresenterà l´Europa dei banchieri, l´Europa del business, ma non certo l´Europa dei popoli che noi rappresentiamo in questo Parlamento". Il capo delegazione della Lega Nord ha quindi concluso il suo intervento con le parole "libertà per il Tibet, solidarietà della Padania al Tibet in lotta per la sua libertà e per il suo diritto all´autodeterminazione, diritto sancito dalla Carta dell´Onu e riconosciuto dall´Unione Europea". Borghezio ha altresì annunciato la costituzione della ´Associazione Padania-tibet´ di cui ha diffuso al P. E. Un primo volantino. Dal 9 aprile sarà disponibile in tutte le lingue, per la firma, la sua dichiarazione scritta sul Tibet presentata in precedenza. <Date>{09/05/2007}</date> <Nodocse> <Titretype>dichiarazione Scritta</titretype> <Titrerecueil>presentata a norma dell´articolo 116 del regolamento</Titrerecueil> da <Depute>mario Borghezio, </Depute> <Titre>sull´inaccettabile repressione da parte della Cina del popolo tibetano. Dichiarazione scritta sull´inaccettabile repressione da parte della Cina del popolo tibetano Il Parlamento europeo, visto l´articolo 116 del suo regolamento, vista la risoluzione sulle violazioni dei diritti umani in Cina, dell´8 settembre 2005, vista la risoluzione del 26 ottobre 2006 sul Tibet, viste le Conclusioni del Consiglio dell´11-12 dicembre 2006 sul Partenariato Strategico Ue-cina, A. Considerando che la recente sanguinosa repressione dei patrioti tibetani, compiuta a Lhasa, e non solo, da parte delle forze di occupazione cinese, riporta drammaticamente alla ribalta mondiale la politica aggressiva e totalitaria delle Autorità di Pechino che da anni cercano di distruggere la cultura e l´identità tradizionale del Tibet fondati in particolare sulla religione buddista. B. Sottolineando che tale politica della Cina tende chiaramente al "genocidio culturale" del popolo tibetano C. Ricordando il ruolo di "esportatore" dei dritti fondamentali dell ´Unione Europea 1. Chiede la sospensione del cosiddetto partenariato strategico Unione Europea-cina, sottolineando l´urgenza dell´invio di una missione permanente dell´Ue a Lhasa con il compito di proteggere i i diritti del popolo tibetano 2. Incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l´indicazione dei nomi dei firmatari, agli Stati membri, alla Commissione europea e al Consiglio. . |
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TIBET, FORMIGONI: DIRITTO A DIALOGO E AUTONOMIA ESPOSTO UN GRANDE PANNELLO NEL PIAZZALE DEL GRATTECIELO PIRELLI |
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Milano, 27 marzo 2008 - La Lombardia è a fianco del popolo tibetano nella sua "battaglia" per l´autonomia. Lo ha confermato questa mattina il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, presentando in Piazza Duca d´Aosta, davanti all´ingresso di Palazzo Pirelli, un pannello di 4 metri per 4 che ritrae la protesta della popolazione tibetana. "Dedichiamo questo manifesto voluto all´unanimità dal Consiglio regionale - ha spiegato il presidente Formigoni - alla libertà del Tibet e del popolo tibetano che da tempo è oggetto di una pesante repressione da parte delle autorità cinesi. Il Dalai Lama è un personaggio carismatico che rappresenta da decenni nel mondo l´istanza di autonomia del suo popolo". "Il Dalai Lama - ha aggiunto Formigoni - è un uomo non violento che chiede dialogo e rispetto per il suo popolo. Io mi onoro di averlo ricevuto in diverse occasioni per esprimere la piena solidarietà dei lombardi a queste istanze di autonomia, di libertà e di rispetto per le posizioni diverse che la Cina deve garantire al Tibet". "Questo pannello, quindi - ha aggiunto - segnala una volta di più la dimensione internazionale della nostra Regione che vuole trattenere rapporti di collaborazione pacifica con tutto il mondo". Ai giornalisti che gli chiedevano un commento circa l´ipotesi di boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino nel caso non dovessero cessare gli scontri in Tibet, Formigoni ha risposto di credere che "la strada da privilegiare sia quella di dire con chiarezza alla Cina che noi vogliamo che essa si adegui alla politica dei diritti umani praticata in tutto il mondo civile". "La Cina - ha specificato il presidente - chiede di far parte del consesso internazionale, lo ha chiesto volendo organizzare le Olimpiadi, ora si adegui agli standard di rispetto dei diritti umani che ci sono. Da qui dunque la politica internazionale che in questi anni ho portato avanti senza complessi di inferiorità". Tornando all´incontro con il Dalai Lama dello scorso 8 dicembre, Formigoni ha spiegato di averlo ricevuto nonostante il dissenso della Cina "proprio per dirgli che apprezzo la sua voglia autonomista e non indipendentista per il Tibet, ma allo stesso tempo continuo a trattenere rapporti con la Cina alla quale però continuo a dire che vogliamo libertà per il Tibet. Questa è la linea realistica e migliore". "Per noi il diritto alla libertà, al rispetto della persona e la non violenza sono valori non negoziabili - ha concluso Formigoni fugando così il rischio di possibili ripercussioni cinesi sul voto per Milano a sede dell´Expo -. Senza nessuna ostilità nei confronti di nessuno esprimiamo la nostra solidarietà al Tibet". . |
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PRIMO RAPPORTO ANNUALE SULL’ESECUZIONE DEGLI ARRESTI DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO |
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Strasburgo, 27 marzo 2008 – Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha presentato il 25 marzo sera il primo rapporto annuale sulla sorveglianza dell’esecuzione degli arresti della Corte europea dei Diritti dell’Uomo, in occasione di una cerimonia presso il Palais de l’Europe a Strasburgo. L’ambasciatore Emil Kuchar, rappresentante permanente della Slovacchia - paese che presiede attualmente l’Organizzazione dei 47 membri - e l’ambasciatore Per Sjögren, rappresentante permanente della Svezia – che ha presieduto le ultime due riunioni del Comitato dei Ministri consacrate all’esecuzione degli arresti – hanno presentato ufficialmente il rapporto al presidente della Corte europea dei Diritti dell’Uomo, Jean-paul Costa, al segretario generale, Terry Davis, al Commissario per i diritti umani e all’Assemblea parlamentare. Entrambi gli ambasciatori hanno sottolineato che la qualità dell’esecuzione degli arresti è stata cruciale. « Il Controllo dell’esecuzione è un fattore essenziale per la credibilità del sistema e l’efficacia delle azioni della Corte». « La Corte promuove la fiducia che deve esistere tra le autorità nei diversi stati membri, se si auspica la stabilità democratica in Europa e una cooperazione efficace», ha dichiarato Emil Kuchar. « Un’esecuzione di buona qualità richiede la partecipazione di tutti gli attori - funzionari di governo, le autorità e i funzionari nazionali», ha aggiunto Per Sjögren. «Questo rapporto mira a trasmettere e a far comprendere l’importanza dell’azione del Comitato di Ministri in tale ambito» ha dichiarato Jean-paul Costa, ringraziando pubblicamente la Corte del lavoro svolto negli ultimi anni per migliorare e promuovere la protezione dei diritti dell’uomo a livello interno. Terry Davis ha dichiarato che « Gli arresti della Corte sono molto importanti. Le loro esecuzioni sono ugualmente importanti. E’ qui che risiede la differenza per le persone implicate». L’assemblea parlamentare è stata rappresentata dal suo segretario generale, Mateo Sorinas, che ha dichiarato che per i parlamenti nazionali e per l’Assemblea, questo rapporto sarebbe un ottimo strumento per continuare a collaborare con il Comitato dei Minsitri, la Corte e il Commissario per i diritti umani per difendere i diritti dei cittadini europei. Il commissario per i diritti umani , Thomas Hammarberg, è stato rappresentato dal suo direttore Marc Scheuer, il quale ha posto l’accento sull’importanza di tale rapporto per il lavoro del Commissario e per il lavoro dei due dei partner leader - i difensori dei diritti umani e le istituzioni nazionali per la protezione dei diritti umani. Hammarberg farà tutto ciò che è in suo potere per portare tale rapporto alla loro attenzione. Il rapporto di 274 pagine presenta una visione d’insieme delle questioni e delle statistiche relative al controllo dell’esecuzione degli arresti della Corte, da parte del Comitato dei Ministri nel 2007. Tale rapporto contiene una panoramica tematica delle principali questioni esaminate nel 2007 (Appendice 1) e un’analisi statistica (Appendice 2). Nel rapporto è inoltre presente la lista delle Risoluzioni finali (Appendice 3) e delle Risoluzioni ad interim (Appendice 4) , nonché i memoranda e relativi documenti pubblici (Appendice 5). Il rapporto è disponibile sul sito internet del Comitato dei Ministri www. Coe. Int e sul sito www. Coe. Int/human_rights/execution . . . |
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AUSTRIA, RALLENTA AUMENTO DEL TASSO DI CONSUMO |
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Vienna, 27 marzo 2008 - - Il forte aumento dei prezzi non rallenta solo la crescita economica, ma influisce anche sul consumo dei privati. Lo afferma anche l´Ice. Se, come prevede la Banca Nazionale austriaca, nel 2008 il tasso di crescita dei prezzi subirà un aumento che va dallo 0,2 allo 0,3 per cento rispetto al 2007, l´incremento dei consumi calerà da una percentuale prevista inizialmente dell´1,9 all´1,7 per cento. . |
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UN PROGETTO DELL´UE MIRA ALL´ULTIMA FRONTIERA DELLA MINIATURIZZAZIONE: LE MACCHINE MOLECOLARI |
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Bruxelles, 27 marzo 2008 - Costruire minuscoli motori molecolari è l´obiettivo finale del progetto Synnanomotors, finanziato dall´Ue, uno dei vincitori del Premio Cartesio per la ricerca transnazionale in collaborazione dei recenti European Science Awards. ´La natura usa i motori molecolari in ogni singolo processo biologico´, ha detto il coordinatore del progetto, professor David Leigh dell´Università di Edimburgo (Regno Unito). Con queste macchine i sistemi biologici catturano l´energia solare, comunicano, percepiscono il mondo che li circonda e controllano i movimenti. Attualmente, invece, la razza umana si affida a macchine basate su ´macrotecnologie´. Tutti i nostri prodotti farmaceutici e materiali ricorrono alle proprietà statiche di queste sostanze. Ma quando scendiamo a livello di nanoscala, molecole e atomi si comportano in modo totalmente differente, ed è proprio questa particolarità che il progetto intende sfruttare. ´Siamo abituati alle grandi macchine´, ha spiegato il professor Leigh. ´Quello che il nostro lavoro vuole ottenere è trasferire il concetto all´ultima frontiera della miniaturizzazione, dove le macchine sono esse stesse molecole´. L´ispirazione del progetto è venuta da una scoperta casuale. Nel tentativo di creare nuovi sensori chimici, il professor Leigh e il suo gruppo stavano cercando di produrre una grande molecola ad anello. Viceversa produssero due molecole ad anello accoppiate che sembravano un anello di catena. Ulteriori ricerche in questa direzione portarono alla produzione di un composto, il rotaxano, nel quale una molecola ´a ruota´ s´incastra perfettamente attorno a una molecola ´assiale´. Ed è proprio con tale tecnica che il gruppo di Synnanomotors ha creato il primo motore molecolare, usando una superficie modificata con rotaxani per fare risalire una goccia di liquido. Nell´esperimento in questione, una luce fatta brillare dinanzi alla goccia ha provocato un movimento delle molecole grazie al quale l´acqua è stata spostata dai micromotori. I partner del progetto sperano che la tecnologia possa essere un giorno adoperata per trasportare carichi, ad esempio farmaci, nell´organismo umano. Nel frattempo i nanomotori stanno trovando applicazioni nell´archiviazione dei dati. In un sistema con due anelli accoppiati, cambiare il loro orientamento modifica le proprietà della sostanza, che, ad esempio, può essere fluorescente con un certo orientamento e non esserlo con un altro. In altri termini, l´informazione può essere ´letta´ otticamente in un film polimerico nelle molecole. Le prime applicazioni commerciali di questi minuscoli motori sono già in corso di realizzazione, come ci ha spiegato uno dei partecipanti al progetto, il professor Wybren Jan Buma dell´università di Amsterdam (Paesi Bassi). ´Se stendete un sottilissimo strato di queste molecole su una superficie, e poi la toccate con una punta estremamente piccola, diciamo all´incirca la grandezza di un atomo, e premete, otterrete un pattern´, ha spiegato al Notiziario Cordis. Il risultante pattern di particelle può essere controllato, e una spin-off sta ora impiegando la tecnica per l´identificazione e la lotta alle contraffazioni. ´Dunque, è qualcosa che stiamo già utilizzando´, ha aggiunto. Tra i partner del progetto si contano esperti europei in chimica, fisica, scienza delle superfici e nanotecnologia. Nell´accettare il premio, il professor Leigh ha però voluto soprattutto sottolineare il duro lavoro dei membri più giovani del consorzio. ´Sono sicuro che nel laboratorio festeggeranno con grandi quantità di pizza e birra!´, ha detto. Per maggiori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/research/science-awards/news_en. Htm . . |
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INVESTIMENTI E SVILUPPO S.P.A.: PROGETTO DI BILANCIO 2007 E IL BILANCIO CONSOLIDATO 2007 IN CRESCITA UTILE E REDDITIVITÀ DEL GRUPPO RICAVI CONSOLIDATI PARI A € 36,1 MILIONI (-11%) RISPETTO AI € 40,6 MILIONI DELL’ESERCIZIO 2006 |
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Milano, 27 marzo 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Investimenti e Sviluppo S. P. A. , società che svolge attività di acquisizione di partecipazioni e advisory per operazioni di finanza straordinaria, riunitosi ieri, sotto la Presidenza del Dott. Carlo Gatto, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato del Gruppo Investimenti e Sviluppo relativo all’esercizio 2007. I dati finanziari al 31 dicembre 2007, primo esercizio chiuso dopo l’attività di ristrutturazione, che ha caratterizzato il 2006 e che ha visto Investimenti e Sviluppo agire da holding di partecipazioni, mostrano un netto miglioramento dei dati gestionali e patrimoniali. Attività da holding di partecipazioni Investimenti e Sviluppo S. P. A. Ha analizzato nel 2007 i dossier di circa 70 possibili società target, di cui sono state approfondite le analisi su 7 società. Per tre di esse si è poi proceduto all’acquisizione: del 100% di Finleasing Lombarda S. R. L. , azienda attiva nel campo della locazione finanziaria, per un valore complessivo di € 9 milioni del 17,86% di Filatura Fontanella S. P. A. Per un importo complessivo di € 2,5 milioni del 30% di I Pinco Pallino S. P. A. , azienda attiva nel settore abbigliamento di lusso per bambini, con un investimento complessivo di € 3 milioni. Inoltre, Investimenti e Sviluppo S. P. A. Ha svolto l’attività di Advisory per due quotazioni: Tessitura Pontelambro S. P. A. : prima società quotata sul Mercato Alternativo del Capitale (Mac) nel mese di settembre 2007 Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. : investment company quotata sul Mercato Telematico dei Fondi (Mtf). Il processo di quotazione si è concluso nel mese di gennaio del corrente anno. I dati finanziari consolidati in particolare: I Ricavi netti dell’esercizio chiuso al 31. 12. 2007 sono pari a € 36,1 milioni ed evidenziano una flessione dell’11% rispetto ai € 40,6 milioni del corrispondente periodo del 2006. La riduzione dei ricavi è principalmente imputabile alla cessione di un ramo d’azienda da parte della società Pontelambro Industria. L’ebitda dell’esercizio 2007 è positivo e pari a € 7,3 milioni (20% dei ricavi netti), in miglioramento rispetto al dato negativo pari a € -2,0 milioni conseguito l’anno scorso. Il miglioramento è attribuibile alla plusvalenza di € 6,5 milioni generata con la cessione di un immobile della Pontelambro Industria e alla cessione delle quote della Tessitura Pontelambro per € 1,7 milioni. L’ebit dell’esercizio 2007 è positivo e pari a € 1,4 milioni rispetto al dato negativo pari a € -6,6 milioni registrato al 31/12/2006. L’utile netto dell’esercizio 2007 è positivo e si è attesta a € 1,4 milioni rispetto ad una perdita di € 8,1 milioni conseguita al 31/12/2006 imputabile all’attività di ristrutturazione e riorganizzazione. L’esercizio 2007 è il primo esercizio con un risultato positivo dopo diversi anni di perdita della società. La Posizione Finanziaria Netta dell’esercizio 2007 è positiva per € 15,5 milioni (€ 29 milioni al 31 dicembre 2006). La riduzione della posizione finanziaria netta è imputabile agli investimenti effettuati nell’esercizio. Il Patrimonio netto passa da € 36,1 milioni del 2006 ai € 40,4 milioni al 31 dicembre 2007. Situazione patrimoniale e finanziaria della Società Capogruppo I dati più significativi di natura economica del 2007 sono riportati nell’allegato. Si sottolinea che l’utile netto dell’esercizio 2007 è pari a € -1 milione raffrontato con € -6,9 milioni dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto del bilancio civilistico della Investimenti e Sviluppo S. P. A. Passa da € 40,6 milioni al 31 dicembre 2006 ai € 46,8 milioni al 31 dicembre 2007 in miglioramento ancora più rilevante del patrimonio netto consolidato. Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio In data 15 gennaio 2008 l’assemblea dei soci ha deliberato un aumento di capitale di € 4,8 milioni a servizio del piano di stock option a favore di consiglieri, dipendenti, consulenti e collaboratori delle società del gruppo già approvato dall’assemblea ordinaria degli azionisti tenutasi in data 20 novembre 2007. In data 30 gennaio 2008 si è concluso il processo di quotazione sul segmento Mtf della collegata Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. Investimenti e Sviluppo S. P. A. Ha partecipato, nel rispetto degli impegni assunti, alla sottoscrizione ed al versamento di € 4,67 milioni per arrivare ad una partecipazione nel capitale post money pari ad € 5 milioni. Al fine di agevolare il processo di quotazione della collegata, considerando il periodo di difficoltà dei mercati borsistici, i soci fondatori (ad eccezione di Eurinvest Finanza Stabile) hanno ritenuto opportuno procedere alla sottoscrizione di ulteriori € 4 milioni ciascuna, raggiungendo una partecipazione complessiva post money pari al 17,7% del capitale sociale. Evoluzione prevedibile della gestione Le strategie adottate dalle aziende controllate consentono di prevedere un risultato consolidato positivo anche per l’esercizio 2008. “Il primo anno di vera attività da holding di partecipazioni si è chiuso con un netto miglioramento dei dati economici. Il nostro team ha saputo aumentare in modo significativo il valore della società, valorizzando gli asset tramite la loro quotazione o entrando nel capitale di società con alto potenziale di crescita. Per il 2008 si prospettano ulteriori buone opportunità di investimento. Stiamo inoltre lavorando all’analisi di scenari strategici alternativi che ci porteranno, entro pochi mesi, alla presentazione di un nuovo piano aziendale pluriennale. ” ha dichiarato Giovanni Natali, Amministratore Delegato di Investimenti e Sviluppo S. P. A. . |
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ASTA BOT E CTZ FINE MARZO 2008 |
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asta di fine mese dei Buoni Ordinari del Tesoro |
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regolamento |
31/03/2008 |
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Durata gg. |
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122* |
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183 |
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prezzo medio ponderato |
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98,617 |
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97,944 |
ritenuta fiscale 12,5% |
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0,17287 |
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0,257 |
arrotondamento |
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0,00012 |
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-0,001 |
prezzo netto d´aggiudicazione |
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98,79 |
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98,2 |
rendimento semplice netto |
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3,61 |
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3,61 |
rendimento composto netto |
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3,66 |
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3,64 |
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nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano |
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così modificati: |
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commissioni massime |
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0,10 |
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0,20 |
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prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) |
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98,89 |
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98,4 |
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rendimento semplice (minimo) |
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* Bot Flessibile |
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fonte Assiom |
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Asta Titoli Di Stato - Ctz - Fine Mese |
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ctz |
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Scadenza |
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31. 12. 2009 |
Cod. /tranche |
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it0004307614/7 |
Imp. Offerto |
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2000 |
Regolamento |
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31/03/2008 |
Imp. Domandato |
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4469 |
Imp. Assegnato |
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2000 |
Prezzo aggiudicazione |
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93,530 |
Prezzo esclusione |
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91,565 |
Rendimento lordo |
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3,89 |
Variazione Rend. Asta prec. (*) |
0,375 |
Rendimento netto |
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3,39 |
Riparto |
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58,084 |
Importo in circolazione (mln) |
11501 |
Riapertura (mln) |
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200 |
Prezzo nettisti |
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93,416230 |
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(*) raffronto con titolo di pari durata |
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XLI GIORNATA DEL CREDITO STRATEGIE DELLE BANCHE PER IL TERRITORIO NEL MERCATO GLOBALE GIOVEDI’ 3 APRILE ROMA |
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Roma, 27 mrzo 2008 - Giovedì 3 aprile, dalle ore 9. 15 alle 13, si svolgerà, sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, la «Xli Giornata del Credito». Durante la giornata i vertici delle 4 Confederazioni (Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Confagricoltura), le Istituzioni rappresentate dal Cnel e dalla Banca d’Italia e uno dei massimi operatori del sistema creditizio, rappresentato da gruppo Carife, si incontreranno per discutere le tematiche legate al credito come momento di crescita economica e di sviluppo del tessuto produttivo territoriale. In particolare si analizzerà rapporto banca-impresa, i suoi cambiamenti e i suoi possibili sviluppi in un ottica sempre più globale, ma con uno sguardo al locale e alla piccola impresa, anche alla luce di Basilea 2 e della nuova normativa Confidi. Analizzando i punti di forza e di debolezza dei singoli settori economici e le criticità di accesso al credito, si valuteranno modi e strumenti di credito innovativi e specializzati che possano garantire un miglioramento del rapporto banca/impresa e di conseguenza uno sviluppo economico reale, che non trascuri un equo rapporto fra costi e benefici. Aprirà i lavori Ercole P. Pellicanò - Presidente dell´Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito. Interverranno: Annamaria Tarantola - Direttore Centrale Area Vigilanza Creditizia e Finanziaria Banca d’Italia; Francesco Bellotti - Vice Presidente Confindustria; Natalino Giorgio Guerrini – Presidente Confartigianato; Gennaro Murolo - Direttore Generale Cassa di Risparmio di Ferrara; Carlo Sangalli - Presidente Confcommercio; Claudio Rangoni Machiavelli Membro delle giunta Confagricoltura. Sono stati invitati all’evento anche nomi importanti dell’economia e della finanza come Giancarlo Elia Valori, Luigi Abete, Franco Bernabè e Innocenzo Cipolletta. Hanno già confermato la presenza Francesco Caltagirone, Pierluigi Toti, Maurizio Dallocchio. Vi ricordiamo inoltre che sarà possibile intervistare i relatori e tutti i presenti intervenuti previo appuntamento con l’ufficio stampa entro martedì 1 aprile. La «Giornata del Credito» sarà conclusa da un intervento di Antonio Marzano Presidente Cnel. . |
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PIRELLI & C. SPA APPROVA IL BILANCIO 2007: IL GRUPPO CHIUDE IL 2007 CON IL RITORNO ALL´UTILE E LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA IN ATTIVO PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 0,0160 EURO PER AZIONE ORDINARIA |
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Milano, 27 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Spa, riunitosi il 26 marzo, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio per l´esercizio 2007. Nel corso del 2007 il Gruppo Pirelli & C. Spa ha proseguito il percorso di crescita ed espansione internazionale nelle proprie attività core, in particolare nei business pneumatici e immobiliare, e rafforzato la propria struttura patrimoniale e finanziaria, grazie anche all´incasso ottenuto dalla cessione della partecipazione in Olimpia, società che possedeva circa il 18% del capitale ordinario di Telecom Italia. Nel bilancio consolidato al 31 dicembre, il conseguimento di tali risultati si manifesta, in particolare, in tre indicatori: il ritorno all´utile dopo la perdita registrata nel 2006 a causa della svalutazione di Olimpia, il superamento della soglia dei 5 miliardi di euro di ricavi (al netto delle vendite per il deconsolidamento delle attività immobiliari di Dgag in Germania) e l´azzeramento del debito netto del Gruppo, che ha chiuso il 2007 con una posizione finanziaria netta attiva per oltre 300 milioni di euro (il dato tiene conto anche del previsto esborso di circa 826 milioni di euro per il "dividendo straordinario" di prossima distribuzione). La cessione per 3. 329 milioni di euro della partecipazione in Olimpia, perfezionata nel corso dell´esercizio, ha consentito a Pirelli di focalizzarsi ulteriormente sui propri core business e di attuare un piano di distribuzione di risorse agli azionisti e ottimizzazione della struttura patrimoniale. Per quanto riguarda l´andamento dei business nel 2007, nelle attività industriali Pirelli Tyre ha registrato una crescita dei ricavi su base omogenea del 6,5%, superando quota 4 miliardi di euro, e un incremento del risultato operativo (+4,6%), nonostante il livello raggiunto dai costi delle materie prime, superiori ai livelli del 2006. Nel corso dell´esercizio, Pirelli Tyre ha avviato una nuova unità produttiva di pneumatici per vettura in Cina e ha accresciuto e consolidato le attività nel nuovo polo industriale in Romania, con l´obiettivo di rafforzare la propria presenza nei mercati dell´Estremo Oriente e dell´Europa Centro-orientale. Nelle attività immobiliari, nonostante le difficoltà del mercato a livello globale, Pirelli Re ha chiuso il 2007 con una crescita del risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni del 10% (in linea con fine 2006 al netto degli effetti del temporaneo consolidamento di Dgag). L´utile netto consolidato si è ridotto del 5% rispetto al 2006 (+2% al netto degli effetti del temporaneo consolidamento di Dgag). Nel 2007, inoltre, la società ha effettuato un´altra importante acquisizione in Germania e avviato l´attività in Romania e Bulgaria. Il patrimonio in gestione a valore di mercato ha raggiunto i 15 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al 2006 (14,5 miliardi di euro), collocando Pirelli Re tra i principali gestori dell´Europa Continentale. Per quanto riguarda i nuovi business, le attività nell´accesso alla banda larga e nella fotonica di seconda generazione hanno mostrato una contrazione dei ricavi e dei margini dovuta al calo degli investimenti nel mercato mondiale delle telecomunicazioni. Sono comunque proseguiti gli investimenti in ricerca e sviluppo, in particolare nella fotonica, dove sono state completate le fasi di qualifica di prodotti da parte di alcuni importanti operatori. Le attività nell´ambiente e nella mobilità sostenibile hanno registrato una crescita delle vendite con redditività ancora negativa, soprattutto per effetto degli investimenti industriali nel nuovo business dei filtri antiparticolato. Gruppo Pirelli & C. Spa A livello consolidato, i ricavi al 31 dicembre 2007 sono pari a 6. 504,5 milioni di euro, in crescita del 34,4% rispetto ai 4. 841,2 milioni di euro del 2006. Escludendo l´effetto non ripetitivo delle vendite relative al deconsolidamento degli asset immobiliari di Dgag, i ricavi superano la soglia dei 5 miliardi di euro e sono pari a 5. 208,9 milioni di euro, con una crescita del 7,6% rispetto al 2006. Tenendo conto anche dell´effetto cambi, la crescita su base omogenea è pari all´8,5%. Il margine operativo lordo (Ebitda) ammonta a 580,9 milioni di euro, in calo del 5,4% rispetto ai 614,1 milioni di euro del 2006. Il risultato operativo (Ebit), pari a 366,9 milioni di euro, scende dell´8,6% dai 401,4 milioni di euro del 2006. Rispetto al 2006, a livello di Ebitda ed Ebit, si riduce l´apporto delle attività immobiliari che, per contro, registrano un significativo incremento del risultato da partecipazioni. Nell´esercizio 2006, i risultati operativi includevano costi non ricorrenti per 13,5 milioni di euro legati al progetto di Ipo di Pirelli Tyre. Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni, che include anche l´effetto del risultato delle società valutate a patrimonio netto e i dividendi delle altre partecipazioni non consolidate, è pari a 562,2 milioni di euro. Il dato risulta leggermente superiore a quello del 2006 (560,5 milioni di euro), considerato al netto della componente straordinaria rappresentata dalle plusvalenze ottenute nel precedente esercizio dalle cessioni del 38,9% di Pirelli Tyre (416,4 milioni di euro) e della partecipazione in Capitalia (215,2 milioni di euro). Includendo tali plusvalenze, il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni del 2006 era pari a 1. 192,1 milioni di euro. Gli impatti relativi alla partecipazione in Olimpia, a seguito dell´accordo di cessione tra Pirelli/sintonia e Telco perfezionato il 25 ottobre 2007, sono considerati in base agli Ifrs come discontinued operations (attività cedute) e hanno contribuito unicamente al risultato netto. L´impatto di Olimpia sul risultato netto del 2007 è negativo per 54 milioni di euro ed è relativo all´allineamento del valore della società al prezzo di cessione (3. 329 milioni di euro per la quota dell´80% detenuta da Pirelli), rispetto a un dato negativo per 1. 940 milioni di euro al 31 dicembre 2006 (dovuto prevalentemente alla svalutazione della partecipazione avvenuta nel terzo trimestre). Le discontinued operations comprendono anche la plusvalenza ottenuta dalla vendita degli warrant su Prysmian (Lux) a Goldman Sachs, avvenuta nel primo trimestre 2007 (91 milioni di euro) e un adeguamento per 4 milioni di euro dell´accantonamento relativo alle garanzie prestate in seguito alla cessione delle attività cavi. Il risultato netto totale è positivo per 323,6 milioni di euro, rispetto alla perdita di 1. 048,8 milioni di euro del 2006. Il risultato netto di competenza di Pirelli & C. Spa è positivo per 164,5 milioni di euro, rispetto alla perdita di 1. 167,4 milioni di euro del 2006. Il risultato netto della società capogruppo Pirelli & C. Spa è positivo per 100,7 milioni di euro, rispetto alla perdita di 1. 642,3 milioni di euro del 2006. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2007 è di 3. 804,1 milioni di euro, rispetto a 4. 686,6 milioni di euro a fine 2006. Il patrimonio netto di competenza di Pirelli & C. Spa alla stessa data è pari a 2. 980,2 milioni di euro (0,56 euro per azione), rispetto a 3. 879,6 milioni di euro a fine 2006. Il dato del patrimonio netto di fine 2007 risente della riduzione conseguente al deliberato "dividendo straordinario" del valore di circa 826 milioni di euro (0,154 euro per azione), approvato dalle assemblee degli azionisti nel mese di dicembre 2007. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2007 è attiva per 302,1 milioni di euro. Il dato tiene conto anche del previsto esborso di circa 826 milioni di euro per il "dividendo straordinario" di prossima distribuzione (pagamento 3 aprile 2008, stacco cedola 31 marzo 2008), approvato dalle assemblee degli azionisti nel mese di dicembre 2007. La posizione finanziaria netta del Gruppo era passiva per 2. 328,8 milioni di euro al 30 settembre 2007 e per 1. 979,6 milioni di euro al 31 dicembre 2006. La cessione della partecipazione in Olimpia, perfezionata nel corso del quarto trimestre 2007, ha avuto un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta del Gruppo per 3. 329 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a livello corporate al 31 dicembre 2007 è attiva per 1. 178,5 milioni di euro. Anche nel corso del 2007 è proseguita la focalizzazione del Gruppo nelle attività di ricerca e innovazione, i cui costi sono stati pari a 173 milioni di euro (circa il 4% del fatturato delle attività industriali). I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2007 sono 30. 813 contro i 28. 617 al 31 dicembre 2006, con una crescita di 2. 196 unità, legata prevalentemente all´espansione delle attività pneumatici e immobiliare. Pirelli Tyre I ricavi di Pirelli Tyre al 31 dicembre 2007 superano la soglia dei 4 miliardi di euro e si attestano a 4. 161,7 milioni di euro, con un incremento del 5,4% rispetto ai 3. 949,5 milioni di euro di fine 2006 (la crescita organica, al netto dei cambi, è del 6,5%). L´aumento dei ricavi è stato trainato dai maggiori volumi (+1,8%), nonostante l´andamento non brillante del segmento winter in Europa Occidentale nel quarto trimestre, e soprattutto dal prezzo/mix (+4,7%), grazie alla sempre maggiore focalizzazione sui segmenti a elevato valore aggiunto. La componente cambi è stata negativa (-1,1%), principalmente a causa del deprezzamento del dollaro. Il margine operativo lordo (Ebitda) ammonta a 548,6 milioni di euro (13,2% delle vendite), in aumento del 2,8% rispetto ai 533,7 milioni di euro del 2006. Il risultato operativo è pari a 358,1 milioni di euro, in crescita del 4,6% rispetto ai 342,3 milioni di euro del 2006, con un Ros dell´8,6%, tendenzialmente in linea con l´anno precedente. La crescita dei volumi e del prezzo/mix, abbinata alle azioni di incremento di produttività e contenimento dei costi, ha più che compensato in valore assoluto l´aumento del prezzo dei fattori produttivi e l´effetto cambio negativo. Nonostante le azioni di efficienza intraprese, la società ha mantenuto un elevato livello di investimenti in ricerca e sviluppo. L´utile netto al 31 dicembre 2007 ammonta a 210,5 milioni di euro, in crescita del 5,6% rispetto ai 199,3 milioni di euro del 2006. La posizione finanziaria netta è passiva per 559,6 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 601,5 milioni di euro al 31 dicembre 2006 dopo il pagamento di dividendi per circa 70 milioni di euro, a dimostrazione della continua attenzione alla generazione di cassa, pur in presenza di un maggior livello di investimenti rispetto all´anno precedente. I dipendenti di Pirelli Tyre al 31 dicembre 2007 sono 27. 224 (di cui il 13% temporanei), rispetto ai 25. 169 (di cui il 13% temporanei) al 31 dicembre 2006, grazie allo sviluppo delle attività in Sud America e soprattutto nei nuovi insediamenti industriali in Romania e Cina. Nel business Consumer (pneumatici Car/light Truck e Moto), i ricavi del 2007 ammontano a circa 2. 862 milioni di euro (+4,6%), mentre il risultato operativo della gestione ordinaria è pari a 252,5 milioni di euro (+4,9%), con un Ros dell´8,8%. Nel segmento Car/light Truck, Pirelli è cresciuta in Nord America, in un contesto di domanda stabile nei ricambi e in calo nel primo equipaggiamento, e ha beneficiato dell´incremento della domanda in Sud America. In Europa la crescita dei volumi è avvenuta nel primo equipaggiamento e nei segmenti premium, a eccezione del winter. Si registra un rilevante miglioramento anche in Asia, Africa e Pacifico, coerentemente con gli investimenti in corso in tali aree. Nel segmento vettura, inoltre, l´anno è stato caratterizzato dal già menzionato investimento nella nuova unità produttiva di Yanzhou (Cina) e dal lancio sul mercato mondiale di Pzero The Hero, il nuovo pneumatico high-performance per le "supercar". Nel segmento Moto, le vendite del 2007 sono aumentate con un tasso superiore alla media del mercato, che è risultato peraltro in crescita rispetto al 2006. Nel primo equipaggiamento, l´andamento delle vendite è stato positivo soprattutto in Sud America e in Europa, mentre nel ricambio le crescite più significative si sono registrate nelle Americhe, in Europa e in Giappone. Nel business Industrial (pneumatici per Veicoli Industriali e Steelcord), i ricavi sono pari a circa 1. 300 milioni di euro (+7,1%) mentre il risultato operativo della gestione ordinaria ammonta a 105,6 milioni di euro (+3,8%). Il Ros si attesta all´8,1%, in leggera flessione (-0,3%) rispetto al 2006 principalmente per l´incremento dei costi della gomma naturale e dell´acciaio, non totalmente compensati dall´andamento del prezzo/mix. Nel segmento pneumatici per Veicoli Industriali si è registrata una crescita nei mercati europei, in particolare nel primo equipaggiamento e nelle linee premium, trainata anche dallo sviluppo dei paesi dell´Est. La crescita è stata ancora più significativa in Sud America e Cina. Nel segmento Steelcord, i volumi di vendita sono cresciuti del 4% rispetto al 2006. Pirelli Re Pirelli Re è un alternative asset manager specializzato nel settore immobiliare, che gestisce fondi e società proprietari di immobili e non performing loans nei quali coinveste con quote di minoranza, allineando i propri interessi a quelli degli investitori, e ai quali fornisce, così come ad altri clienti terzi, tutti i servizi immobiliari specialistici. Le principali attività del Gruppo sono: individuare opportunità di investimento per tipologia di prodotto immobiliare (residential, commercial e Non Performing Loans) e mercato geografico (Italia, Europa Centrale e Orientale), svolgere attività di gestione e fornire servizi di qualità (integrated facility management, property management, credit servicing e agency) attraverso società dedicate. Nella lettura delle grandezze qui di seguito riportate, si segnala che i ricavi aggregati pro-quota e il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni sono gli indicatori più significativi nell´esprimere rispettivamente la partecipazione al volume d´affari e l´andamento dei risultati del Gruppo. I ricavi aggregati pro-quota, al netto della componente relativa al deconsolidamento di Dgag (pari a 1. 295,6 milioni di euro), ammontano a 1. 543,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 1. 560 milioni di euro dell´anno precedente. I ricavi consolidati, al netto della componente relativa al deconsolidamento di Dgag, sono pari a 853,1 milioni di euro, rispetto ai 702 milioni di euro al 31 dicembre 2006. I ricavi consolidati totali ammontano a 2. 148,7 milioni di euro. Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni è pari a 236,5 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al precedente esercizio. Al netto degli effetti del temporaneo consolidamento di Dgag, tale risultato è pari a 215,3 milioni di euro, in linea con fine 2006. L´utile netto di competenza ammonta a 151,1 milioni di euro (-5% rispetto a 159,5 milioni di euro dell´esercizio precedente). Al netto degli effetti del temporaneo consolidamento di Dgag, l´utile netto ammonta a 162,8 milioni di euro (+2%). La posizione finanziaria netta di fine 2007 è passiva per 289,7 milioni di euro, rispetto a un dato passivo per 337,4 milioni di euro a fine settembre e per 96,4 milioni di euro al 31 dicembre 2006. L´incremento rispetto all´anno precedente riflette gli investimenti effettuati nel periodo, la distribuzione di dividendi, l´acquisto di azioni proprie e di quote di fondi. I dipendenti di Pirelli Re al 31 dicembre 2007 sono 2. 980 (include 298 risorse relative alla piattaforma Baubecon, il cui consolidamento sarà perfezionato nel 2008, e 24 interinali) rispetto a 1. 864 a fine 2006. La variazione di 1. 116 unità è attribuibile allo sviluppo in Germania, Polonia e in altri paesi dell´Est Europa e all´acquisizione della società Ingest Facility, nonché alla crescita dell´attività dei Npls. L´attività di coinvestimento ha registrato ricavi aggregati pro-quota per 802,6 milioni di euro (997,9 milioni di euro nel 2006). Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni è pari a 143,1 milioni di euro, in linea con l´anno precedente. L´attività di gestione complessiva (servizi di asset management e specialistici) ha generato ricavi per 676 milioni di euro (480 milioni di euro nell´anno precedente), grazie in particolare all´acquisizione di Ingest Facility. Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni ammonta a 126,5 milioni di euro (102,9 milioni di euro nel 2006). Per ulteriori informazioni sull´andamento delle attività immobiliari si rimanda al comunicato stampa diffuso in data 6 marzo da Pirelli & C. Real Estate. Pirelli Broadband Solutions I ricavi al 31 dicembre 2007 ammontano a 117,1 milioni di euro, in calo del 9,5% rispetto ai 129,4 milioni di euro del 2006. Nel secondo semestre, tuttavia, le vendite di Pirelli Broadband Solutions hanno registrato un incremento dell´8,1% rispetto all´anno precedente, invertendo il trend negativo dei primi due trimestri. La variazione complessiva rispetto al dato del 2006 è legata al diverso mix di prodotto nell´accesso alla banda larga e al temporaneo rallentamento della domanda nel mercato mondiale delle infrastrutture per le telecomunicazioni. Il risultato operativo è negativo per 13,5 milioni di euro, rispetto al sostanziale break-even del 2006. Sulla variazione del risultato operativo, oltre che la contrazione dei ricavi e dei relativi margini incidono anche i costi di ricerca sostenuti nella fotonica di nuova generazione per lo sviluppo e la customizzazione dei prodotti. Il risultato netto è negativo per 17,4 milioni di euro, rispetto a -3,3 milioni di euro nel 2006. I dipendenti al 31 dicembre 2007 sono 196, rispetto a un organico di 166 unità a fine 2006. Nel business broadband access, è stato consolidato il portafoglio prodotti composto dalle linee access gateway, set-top-box, extender, telefoni dual mode e piattaforme di gestione da remoto. Il 2007, in particolare, è stato caratterizzato dall´accelerazione della linea set-top-box, anche grazie al conseguimento di importanti certificazioni e al lancio commerciale della Iptv da parte dei principali operatori telefonici. Nella linea access gateway, sono stati sviluppati router "small business", la cui commercializzazione inizierà nel corso del 2008. Nel business photonics, l´evento più significativo del 2007 è stata la firma di un supply agreement con Alcatel-lucent per la fornitura di moduli ottici. Nel campo dei componenti ottici, è proseguita la fornitura in piccoli volumi di laser sintonizzabili in Nord America e nel Far East. Il completamento delle fasi di qualifica presso alcuni importanti operatori consente di prevedere per questi prodotti un incremento dei volumi già a partire dall´inizio del 2008. Nell´ambito dei sistemi ottici, il 2007 ha registrato un calo delle vendite del Coarse Wdm, soprattutto a causa del rallentamento degli investimenti nelle reti Iptv. E´ stata comunque superata la soglia dei 2. 200 apparati venduti tra Europa e Stati Uniti. Una nuova release del prodotto, con maggiori funzionalità, è stata lanciata nell´ultimo trimestre del 2007. Nei settori broadband access e photonics, inoltre, all´inizio del 2008 il Gruppo ha avviato un processo di riorganizzazione delle attività dando vita a Pgt Photonics, società attiva nella fotonica di nuova generazione nata dall´integrazione tra la business unit fotonica di Pirelli Broadband Solutions e la divisione Optical Innovation di Pirelli Labs. Contestualmente, Pirelli Broadband Solutions concentra la propria attività nel business dell´accesso alla banda larga. Tale operazione consente al Gruppo di operare attraverso società autonome e focalizzate in due settori sempre più diversi tra loro, anche per cogliere eventuali opportunità future, e di creare ulteriori sinergie tra le attività di ricerca e quelle di sviluppo e commercializzazione. Altre attività Le altre attività del Gruppo nei settori delle fonti rinnovabili di energia (Pirelli Ambiente) e della mobilità sostenibile (Pirelli Eco Technology) hanno ottenuto al 31 dicembre 2007 ricavi per 71,4 milioni di euro, in crescita del 3,5% rispetto ai 69 milioni di euro del 2006. Sul risultato operativo al 31 dicembre 2007, negativo per 8,5 milioni di euro, incidono in particolare i costi di start-up delle nuove attività di produzione e commercializzazione di filtri antiparticolato. Nel 2006, il risultato operativo aveva raggiunto un sostanziale break-even, prevalentemente grazie a componenti straordinarie. Il risultato netto delle attività è negativo per 9,8 milioni di euro, rispetto a un dato negativo per 0,8 milioni di euro nel 2006. I dipendenti al 31 dicembre sono 95, rispetto a un organico di 52 unità al 31 dicembre 2006. Le vendite di queste attività sono legate prevalentemente alla commercializzazione del carburante a basso impatto ambientale Gecam-il Gasolio Bianco, anche sul mercato francese attraverso la controllata Gecam France, e allo sviluppo della nuova linea di business dei filtri antiparticolato per la riduzione delle emissioni dei veicoli diesel. Nel 2007, sono iniziati i lavori di realizzazione del nuovo stabilimento di filtri antiparticolato per il primo equipaggiamento nella contea di Gorj, in Romania, che sarà operativo nella seconda metà del 2008. Proseguono le attività di produzione di energia rinnovabile da rifiuti attraverso il Cdr-q, grazie anche alla nuova collaborazione con Acea, e quelle di bonifica ambientale. Nel corso del 2007, infine, è stata costituita Solar Utility Spa, joint-venture paritetica con il fondo Global Cleantech Capital attiva nel settore del fotovoltaico. Convocazione dell´Assemblea degli Azionisti e proposta di dividendo Il Consiglio di Amministrazione proporrà all´Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo complessivo di circa 93,2 milioni di euro. La proposta di distribuzione del dividendo sarà così articolata: 0,0160 euro per ciascuna azione ordinaria e 0,0728 euro per ciascuna azione di risparmio. Il dividendo unitario attribuito alle azioni di risparmio è comprensivo del dividendo 2007 (0,0364 euro) e, come previsto dallo Statuto sociale, di quello non assegnato per l´esercizio 2006 (0,0364 euro). Il calcolo del privilegio spettante alle azioni di risparmio, come precedentemente annunciato, è stato effettuato sulla base del valore nominale di 0,52 euro per azione. Il Consiglio ha deliberato di convocare per il 28 aprile (in prima convocazione) e per il 29 aprile (in seconda convocazione) l´Assemblea degli Azionisti per l´approvazione del Bilancio di esercizio 2007; il dividendo sarà posto in pagamento il 22 maggio 2008 (data stacco cedola 19 maggio 2008). L´assemblea degli Azionisti sarà inoltre chiamata a deliberare in merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione, al conferimento dell´incarico di revisione contabile per il periodo 2008-2016, a una nuova autorizzazione per l´acquisto e la vendita di azioni proprie e ad alcune modifiche statutarie. Prospettive per l´esercizio in corso Pirelli Tyre, nonostante le difficoltà dell´economia globale e del settore, il continuo aumento dei prezzi dei fattori produttivi e il rafforzamento dell´euro, prevede per l´esercizio in corso risultati in leggera crescita rispetto al 2007. Pirelli Re, tenuto conto del generale scenario economico-finanziario, prevede per il 2008 un risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni in linea con l´anno precedente al netto degli effetti del temporaneo consolidamento di Dgag. Per il 2008, pertanto, il Gruppo Pirelli & C. Spa prevede un risultato gestionale complessivo dei propri business in linea con l´esercizio precedente, fatti salvi elementi esterni di natura straordinaria al momento non prevedibili. Luciano Gobbi, direttore generale Finanza e Pianificazione Strategica, lascia la società. Il presidente Marco Tronchetti Provera, a nome del Consiglio di Amministrazione e della società, lo ringrazia per aver contribuito in modo determinante allo sviluppo di Pirelli in oltre 22 anni di attività all´interno del Gruppo. A seguito dell´uscita di Luciano Gobbi, le funzioni della Direzione Generale Finanza e Pianificazione Strategica vengono attribuite alla Direzione Generale Operativa, affidata a Claudio De Conto. Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2007 In data 17 gennaio 2008, Pirelli ha presentato il nuovo Cinturato. Il pneumatico che segnò lo stile del viaggiare in Italia e nel mondo a partire dalla metà degli anni Cinquanta, è stato riproposto in una nuova versione che punta tutto su tecnologie d´avanguardia, sicurezza ed ecosostenibilità. In data 22 febbraio 2008, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Settimo Torinese, il Politecnico di Torino e il Gruppo Pirelli hanno sottoscritto un accordo di collaborazione finalizzato allo sviluppo di programmi di ricerca e innovazione nell´ambito del progetto di realizzazione del nuovo polo industriale Pirelli nel territorio di Settimo. L´investimento previsto da Pirelli a Settimo Torinese ammonta a circa 140 milioni di euro. In data 28 febbraio 2008, Pirelli Re Sgr ha sottoscritto con First Atlantic Re Sgr l´accordo per il trasferimento della gestione di Berenice Fondo Uffici, con il gradimento di Zwinger che detiene oltre il 90% delle quote. Quest´ultima corrisponde a Pirelli Re Sgr 17 milioni di euro e si impegna a rilevare il 5% delle quote detenute dalla Sgr, per complessivi 19,6 milioni di euro. In data 11 marzo 2008, Pirelli & C. Spa ha raggiunto un accordo per l´acquisizione dell´intero capitale di Speed Spa (società che dall´agosto 2006 detiene il 38,9% del capitale di Pirelli Tyre Spa) per un esborso cash di 434,4 milioni di euro. L´importo tiene conto di un debito di Speed pari a 401,1 milioni di euro. In data 19 marzo 2008, un consorzio costituito da Rreef, Gref (Gruppo Generali), Gruppo Borletti e Pirelli Re ha siglato un accordo vincolante con Karstadt Quelle Ag (Gruppo Arcandor) per acquistare il 49% di Highstreet, società di investimento che detiene la maggioranza degli immobili locati ai grandi magazzini tedeschi. Obbligazioni in scadenza nei 18 mesi successivi al 31 dicembre 2007 In data 21 ottobre 2008, scadrà il prestito obbligazionario del valore di 500 milioni di euro emesso da Pirelli & C. Spa nel 1998 a un tasso fisso del 4,875%. In data 7 aprile 2009, scadrà il prestito obbligazionario del valore di 150 milioni di euro emesso da Pirelli & C. Spa nel 1999 a un tasso fisso del 5,125%. . |
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MONZA-BRIANZA, PONZONI: VOGLIAMO PROVINCIA LEGGERA |
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Milano, 27 marzo 2008 - "Non vogliamo un clone della Provincia di Milano. Monza e Brianza dovrà essere una Provincia nuova, più snella e realmente vicina al cittadino; è un ente che sta nascendo in un momento delicato, in cui i costi della politica e della burocrazia sono al centro del dibattito politico; cerchiamo perciò di costruirla più leggera possibile, a misura di cittadino, non semplicemente con un passaggio di competenze da Milano. C´è bisogno, ad esempio, di una nuova sede della prefettura, visto che una sede di rappresentanza esiste già?". Lo ha detto oggi l´assessore alla Protezione Civile, prevenzione e Polizia locale, con delega all´attuazione della Provincia di Monza e Brianza, Massimo Ponzoni, incontrando il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, e il sindaco di Monza, Marco Mariani. A quasi quattro anni dall´approvazione della legge istitutiva della nuova Provincia brianzola, Regione Lombardia ha già compiuto tutti gli adempimenti in vista della sua costituzione, prevista per il 2009. Lo ha affermato lo stesso Ponzoni, ricordando le date delle "tappe" di avvicinamento verso la costituzione del nuovo ente territoriale: dalla promozione dell´accordo di programma per la realizzazione del Polo istituzionale sull´area dell´ex caserma 4 novembre (23 novembre 2005), fino alla costituzione del Consiglio della Camera di commercio di Monza, approvata con delibera della Giunta regionale il 28 novembre del 2006; risale, invece, all´8 novembre del 2007 l´istituzione dell´Azienda lombarda per l´edilizia residenziale (Aler) della provincia di Monza e Brianza. Molto più recente (19 marzo scorso) l´approvazione della legge di riordino della sanità regionale, con la creazione della Asl di Monza e Brianza e delle due Aziende ospedaliere di Monza e Desio - Vimercate. Regione Lombardia è stata, dunque, la prima istituzione a deliberare a favore dell´autonomia brianzola, riconoscendo tra l´altro la decisione di cinque Comuni (Cornate d´Adda, Caponago, Busnago, Roncello e, da ultimo, Lentate sul Seveso) che hanno chiesto di entrare a far parte della nuova Provincia. . |
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PARTONO DA VIBO VALENTIA GLI INCONTRI TERRITORIALI SUL NUOVO POR 2007-2013 |
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Reggio Calabria, 27 marzo 2008 - Alla presenza del Presidente della Regione Agazio Loiero e dell’Assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria Mario Maiolo, partono, oggi, da Vibo Valentia i cinque incontri territoriali organizzati dalla Regione con la finalità di chiamare a confronto istituzioni locali, parti economiche e sociali, imprese e cittadini sulle grandi scelte della Programmazione Regionale Unitaria 2007- 2013, sulle opportunità concrete che si aprono per i territori e sui progetti prioritari da attivare. L’avvio ufficiale della nuova Programmazione 2007- 2013 avverrà il 9 aprile, a Copanello, dove, per la prima volta, si riuniranno i Comitati di Sorveglianza dei Programmi Operativi Fers e Fse ( cioè gli organismi che devono accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione dei Programmi) per approvare i criteri di selezione dei progetti, i Piani di comunicazione dei Programmi Operativi ed il piano delle valutazioni. I potenziali beneficiari ed i cittadini potranno seguire la nuova Programmazione attraverso il portale “Calabria Europa”, già on line all’indirizzo www. Regione. Calabria. It/calabriaeuropa. Sul portale saranno disponibili le informa-zioni relative ai bandi ed agli avvisi di gara, ai progetti ed allo stato di attuazione dei Por. Saranno, inoltre, riportate tutte le schede dei progetti finanziati dalla Politica Regionale Unitaria dal 2000 in poi, classificate per settore e territori. E’ stato, inoltre, previsto uno sportello informativo on line che permetterà ad ogni Soggetto Destinatario (Istituzioni, Imprese, Cittadini, etc. ) di un Progetto di richiedere al Responsabile del Procedimento specifiche informazioni (o richieste di sollecito) sullo stato delle procedure tecnico-amministrative connesse all’attuazione del suo Progetto. Archiviata la fase di Programmazione, ora occorre passare a quella operativa, cioè individuare i Progetti che meglio permettono di raggiungere gli obiettivi fissati dai Por e condivisi con l’Unione Europea e lo Stato italiano. I progetti vengono individuati attraverso tre modalità a) individuazione diretta da parte della Regione Calabria di progetti di sviluppo Regionale di riconosciuta valenza strategica e condivisi dal Partenariato istituzionale e socio-economico; b) Piani di settore (Piani di Ambito, Piani di assetto idrogeologico); c) attraverso bandi di gara. La Regione Calabria ha già individuato alcuni progetti di sviluppo regionale ma, mantenendo il metodo della concertazione con i territori dopo il protocollo di intesa con gli enti locali per la progettazione territoriale, vuole ascoltare le idee e le proposte provenienti dal territorio per la eventuale individuazione di ulteriori progetti di sviluppo strategico. Questo percorso di ascolto e confronto è cominciato oggi a Vibo dove sono stati presentati alcuni dei progetti di sviluppo regionale riservati proprio al territorio della provincia vibonese, già individuati dalla Regione che sono: Polo di innovazione “Risorse acquatiche e Filiere Alimentari della Pesca” Il Programma Fers prevede la realizzazione di una rete regionale di Poli di Innovazione da attuare attraverso la razionalizzazione delle attuali strutture di ricerca scientifica e trasferimento tecnologico presenti nella regione. I poli di innovazione sono luoghi di incontro tra imprese e organismi di ricerca pubblica regionali e transregionali la cui finalità è favorire la cooperazione tra il sistema della ricerca e il sistema delle imprese, mettendo la ricerca al servizio dello sviluppo. Il Polo di innovazione “Risorse acquatiche e Filiere Alimentari della Pesca”, che riguarda il territorio di Vibo vuole coniugare la ricerca sulle risorse acquatiche e le filiere alimentari della pesca con la tutela dell’ambiente ed il turismo sostenibile. Tra i progetti previsti vi è la realizzazione di un centro di ricerca di ricerca sugli ambienti marini e sull’ecosistema marino da istituire nella riserva protetta di Capo Vaticano. Un’attenta diffusione dei risultati dell’attività del Centro potrebbe rafforzare l’immagine del territorio come la destinazione turistica. A tale progetto è collegato quello relativo al rilancio del Distretto turistico di Tropea, da attuare sia attraverso il turismo ambientale, sia attraverso l’enogastronomia. Un altro progetto qualificante riguarda il porto di Vibo, che presenta potenzialità inespresse e può essere valorizzato per finalità turistiche, anche per la sua posizione strategica e la vicinanza con le isole Eolie, assumendo un ruolo importante per la nautica da diporto. . |
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ENTRO MAGGIO LA CONFERENZA REGIONALE PER L´OCCUPAZIONE INSARDEGNA |
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Cagliari, 27 Marzo 2008 - Si svolgerà entro il prossimo 18 maggio la Conferenza regionale per l´occupazione. Lo ha deliberato oggi la Giunta regionale. L´appuntamento - previsto dalla legge regionale n. 20 del 2005 e dall´articolo 6 della Finanziaria regionale 2008 - costituirà un´importante tappa di un percorso che coinvolgerà in maniera attiva le parti sociali e gli Enti locali. La Conferenza, come si legge nel testo approvato dalla Giunta, sarà preceduta da un´ampia consultazione delle rappresentanze sociali ed istituzionali, anche ai fini della elaborazione di proposta del Piano regionale per i servizi, le politiche del lavoro e l´occupazione. I lavori per la preparazione della Conferenza cominceranno immediatamente, con la costituzione con la costituzione dei gruppi di lavoro incaricati dell´organizzazione delle Conferenza e della predisposizione dei documenti preparatori. . |
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"RICERCA E SELEZIONE DEL PERSONALE" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 27 marzo 2008 - Il giro d’affari dei servizi di ricerca e selezione del personale ha raggiunto nel 2007 i 530 milioni di euro, con una crescita del 18% circa, leggermente più accentuata nell’area Executive, che rappresenta oltre il 70% dell’intero business. Nonostante si collochi complessivamente nella fase di maturità, il settore continua dunque a manifestare segnali positivi. A livello delle singole Aree di business, la tensione competitiva evidenzia segnali di dinamismo per l’interesse che manifestano le Agenzie di somministrazione nei confronti del middle management e per l’accentuarsi della competizione tra i brand più forti ed internazionalmente conosciuti ed affermati nell’area executive. Tale scenario ha accentuato le tensioni sui margini con il ricorso a crescenti spinte promozionali. Nel breve periodo la dinamica evolutiva del mercato tenderà al rafforzamento dei gruppi meglio strutturati e caratterizzati da notorietà del marchio, diffusa penetrazione territoriale, solide competenze, eccellenti livelli di servizio. Dati di sintesi, 2007
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Valore del mercato (Mn. Euro) |
530,0 |
Variazione del mercato 2007/2006 (%) |
18,1 |
Quota di mercato prime 4 agenzie/gruppi(a) (%) |
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· Settore |
11,0 |
· Area executive |
36,1 |
· Area middle management |
5,1 |
Previsioni di sviluppo del mercato(a): |
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· tendenza di medio periodo |
crescita |
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| a) - in valore . |
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ILLY: PER LE COOPERATIVE SOCIALI ALL´UNIONE EUROPEA LE RICHIESTE DEGLI 8MILA 300 LAVORATORI DEL COMPARTO E GLI IMPEGNI PRESI DAL CENTRO SINISTRA. L´INTERVENTO DELL´ASSESSORE USCENTE ALLA SALUTE, EZIO BELTRAME |
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Aurisina, 27 marzo 2008 - Impegno della Regione Friuli Venezia Giulia a portare all’attenzione dei massimi vertici dell’Unione Europea la questione del superamento dei limiti del “de minimis” per gli investimenti della Cooperazione sociale regionale. Lo ha annunciato ieri il candidato a governatore per il centro sinistra, nonché presidente uscente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, intervenendo presso la Casa della pietra di Duino Aurisina all’incontro con le Cooperative sociali regionali organizzato dalle tre centrali cooperative del Fvg, A. G. C. I. – Solidarietà regionale, C. C. I. – Federsolidarietà regionale e Legacoopsociali regionale. All’incontro, che ha visto riunita una folta rappresentanza delle Cooperative sociali del Friuli Venezia Giulia, ha partecipato anche l’assessore regionale uscente alla salute e protezione sociale, Ezio Beltrame. Il presidente di Legacoopsociali Fvg, Gian Luigi Bettoli, ha presentato i lavori introducendo l’incontro-confronto tra i candidati alla presidenza (in via di definizione un appuntamento analogo con il candidato Renzo Tondo per il centro destra) sulle tematiche del settore e ha altresì fatto riferimento al documento elaborato dalla Cooperazione sociale (ed inviato ad entrambi i candidati) nato attraverso un confronto dal basso. Un manifesto profondamente unitario - ha sottolineato Bettoli -, che parte dalla considerazione che la Cooperazione sociale in regione è ormai divenuta non solo un punto di riferimento ma, di più, un punto avanzato all’interno del movimento cooperativo nazionale. In questo quinquennio l’Amministrazione regionale si è caratterizzata - ha evidenziato - come un interlocutore diverso rispetto a quella precedente. Il reciproco rapporto instauratosi con assessori estremamente corretti ed onesti nel lavorare con noi è stato un’ottima base di partenza, interlocutori che giudichiamo in maniera estremamente positiva. Restano tuttavia delle questioni aperte, dei nodi da sciogliere nel prossimo futuro soprattutto dal puto di vista degli atti attuativi. L’auspicio –ha chiosato Bettoli - è che questo tipo di confronto possa continuare negli anni futuri. Dario Parisini, presidente di Federsolidarietà Fvg, partendo dal documento unitario predisposto della Cooperazione sociale regionale, ha evidenziato che la stagione appena conclusa è stata estremamente importante dal punto di vista legislativo. Sono stati cinque anni significativi, la Regione ha promosso una serie di norme molto importanti per il nostro movimento – ha affermato -, costituendo un patrimonio normativo considerevole. Per il prossimo futuro chiediamo non tanto altre norme, eccezion fatta per quella relativa ai codici degli appalti, ma soprattutto l’applicazione di quelle già elaborate: è tempo che si passi dalle norme ai provvedimenti applicativi. Tra i principali nodi da sciogliere la questione dei Piani di zona, bisogna ora rendere applicabile il principio della sussidiarietà affinché la Cooperazione sociale divenga protagonista nella programmazione degli interventi sul territorio. Da affrontare in maniera compiuta anche il ruolo delle Asp, per le quali Parisini ha segnalato alcune criticità nei rapporti sul territorio regionale con alcune di esse: vanno definiti i ruoli delle Asp e della Cooperazione sociale. Tra i desiderata anche il necessario rifinanziamento della legge 20, per la quale attualmente sono previsti circa 2 milioni di euro l’anno, e la non più differibile esigenza di far crescere in particolare la Cooperazione sociale ‘B’ di inserimento lavorativo. Chiediamo inoltre che la Regione si faccia parte attiva nell’applicazione del de minimis - ha sottolineato Parisini - rispetto ai finanziamenti che possiamo ottenere, gli incentivi dati alla Cooperazione sociale sono alla fine investimenti di natura pubblica. Il presidente di Federsolidarietà Fvg ha anche toccato il tema della qualifica e del riconoscimento degli operatori delle Cooperative sociali che, a parità di incombenze, professionalità e livello portano a casa molto meno degli operatori pubblici. Ancora sui livelli retributivi, ha ricordato come il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Cooperative sociali sia abbondantemente scaduto (da due anni), ponendo l’accento sulla necessità di parificare i livelli del pubblico e del privato-sociale: le stazioni appaltanti devono inserire negli appalti valori economici congrui con questo principio. Sono inoltre necessari – ha ricordato - ammortizzatori sociali per alcune specifiche attività svolte sul territorio, ad esempio per chi opera con anziani o disabili. Per ciò che concerne l’assetto istituzionale del settore, oggi la Cooperazione sociale è inserita all’interno delle attività produttive della Regione, noi ci sentiamo sì anche un soggetto economico – ha evidenziato - ma un po’ l’ultima ruota del carro. Come è comprensibile, prima vengono problemi del commercio, dell’industria, se fossimo collocati all’interno delle politiche sociali forse troveremmo la sede giusta. Il presidente uscente della Regione Fvg, Riccardo Illy, ha esordito spiegando la strategia seguita nei trascorsi cinque anni e quella futura in caso di vittoria alle prossime elezioni regionali. Vogliamo puntare al rilancio dell’economia della regione – ha affermato -, perché l’economia produce occupazione e aumento delle risorse. Tra i punti di forza dell’eventuale prossimo mandato Illy intende dedicarsi con più attenzione alla questione della coesione sociale che, assieme allo sviluppo economico, sono aspetti che si sostengono a vicenda. Nei primi tre anni abbiamo soprattutto rilanciato l’economia regionale – ha dichiarato -. In quattro anni le entrate sono aumentate di 550 milioni di euro, ciò ha consentito di approvare diverse leggi come quelle sul buon lavoro, sull’immigrazione, sul riordino dei servizi sociali, o il finanziamento del fondo per la non autosufficienza. Abbiamo compiuto un intervento strutturale sulla spesa sanitaria- ha successivamente rilevato -, costituendo l’azienda ospedaliera universitaria prima a Trieste poi a Udine. La dinamica della spesa sanitaria è oggi sotto il 4% mentre quella nazionale è pari al 7%. In futuro realizzeremo una ulteriore razionalizzazione della rete delle aziende territoriali, da sei intendiamo ridurle a tre, ma procederemo anche alla totale informatizzazione dei servizi sanitari attraverso la messa in rete delle strutture. Da questo ci si attende un ulteriore miglioramento nella qualità del servizio. Illy ha altresì ricordato la già avvenuta approvazione del testo unico sulla Cooperazione, rammentando che il codice appalti - che so essere importantissimo - è già pronto, come del resto la legge sul riordino delle aziende territoriali. Riguardo al problema del de minimis, non ha inteso innestare grandissime speranze: cercheremo di convincere l’Ue ed i suoi massimi vertici per far uscire gli aiuti per le Cooperative sociali, ma non voglio illudervi sul risultato. Il presidente uscente della Regione ha concluso il suo intervento ringraziando l’intero sistema della Cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia per la collaborazione data sin qui all’Amministrazione regionale, nonché per il positivo lavoro svolto soprattutto nella gestione dell’attività quotidiana in campo sociale e sociosanitario. Ezio Beltrame, assessore regionale uscente alla salute e protezione sociale, dal canto suo ha ricordato gli obiettivi raggiunti in questi anni grazie anche all’universo della Cooperazione sociale. Tra le parole chiave del suo assessorato ha ricordato il sostegno alla natalità, la necessità di combattere la precarietà, ma anche prevenzione e ricerca. Beltrame ha poi richiamato che i servizi di assistenza domiciliare oggi vengono attuati a favore di 42 mila persone, i 2000 posti in più negli asili nido, le 64 h/settimana erogate dai servizi sociali (il dato di partenza era di 42), lo screening preventivo cui oggi si sottopone l’80% delle donne, tutti segnali oggettivi di cambiamento legati alla vita di ogni giorno. Articolate le puntualizzazioni dell’assessore uscente scaturite da diversi interventi giunti dalla platea delle Cooperative sociali presenti. Piani di zona: il processo riguardava una partenza dal basso, coinvolgendo tutti gli attori del territorio. Se ancora si rilevano alcune criticità, queste vanno certamente risolte, ma l’esperienza dei Pdz è importante. In alcuni distretti (periferici) ha avuto successo, in altri (più grandi) è ancora da perfezionare. Bisogna capire perché non ha funzionato e spingere verso orientamenti più positivi e innovativi. L’idea iniziale resta però positiva, ossia quella di una programmazione che deve nascere dal basso e partire dalle esperienze del territorio. Appalti e offerta economicamente più vantaggiosa: nelle amministrazioni serve una programmazione che guardi al futuro non all’immediato. Rientra tra gli obiettivi che le amministrazioni si attengano a quanto previsto dalla legge 6, per far ciò è necessario spingere ad un cambiamento della cultura, innovazione partita con le leggi ma che oggi deve proseguire con il monitoraggio costante. E’ opportuno che si superi la logica delle gare d’appalto, ma vanno stabiliti dei termini, bisogna andare verso l’affidamento diretto dei servizi alla persona. Il punto è verificare se siamo sufficientemente maturi per un mercato sociale aperto dato che, come servizi pubblici, la Regione non è in grado di dare risposta a tutti i problemi della popolazione. Contribuzione: l’amministrazione regionale è disponibile a trovare altre soluzioni, l’art. 14 della legge 20 va rifinanziato in maniera importante, soprattutto per l’inserimento delle persone svantaggiate dobbiamo dare un sostegno maggiore di quello attuale. Asp: non si poteva scegliere la strada dell’immobilismo sulla questione Ipab, la legge 19 ha messo ordine prima vi era una organizzazione troppo frastagliata. Molte Asp hanno però pensato il loro ruolo in maniera sbagliata, i Comuni dovrebbero creare collaborazioni con le imprese del territorio non fare intermediazione di manodopera. In conclusione il presidente di Legacoopsociali Fvg, Gian Luigi Bettoli, ha ricordato che sebbene in questi anni non si siano risolti tutti i problemi, è partita tuttavia una grande esperienza di democrazia sintetizzabile, ad esempio, nei Piani di zona, nella legge 23 che ha avuto il merito di riportare in Friuli Venezia Giulia lo sviluppo del processo della legge 328. Nei Pdz certo sono rilevabili alcuni limiti, ma quella era l’unica via per far sedere tutti gli interlocutori ad un tavolo comune, resta comunque un’esperienza che va affinata attraverso il setaccio di quelle migliori. Non abbiamo bisogno di nuove leggi ma di portare avanti quella rivoluzione culturale per il cambiamento dei processi mentali, prima che istituzionali, che ci consenta di far funzionare la macchina sociale a pieno regime. Noi come Cooperazione sociale siamo protagonisti, nel rapporto con le istituzioni siamo indubbiamente cresciuti anche a livello di autocoscienza. Per il futuro siamo obbligati a crescere ancora, è ora necessario investire sulle professionalità e sulle strutture. La Cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia pretende di avere non solo attenzione ma anche risposte pesanti dal punto di vista economico, siamo un settore importante dell’economia regionale che, come tale, va trattato. . |
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GREENVISION AMBIENTE APPROVA I RISULTATI 2007: RICAVI CONSOLIDATI A 184,8 MILIONI DI EURO, CON UNA CRESCITA DEL 48% ED UNA CRESCITA ORGANICA DEL 17% |
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San Polo D’enza (Re), 27 marzo 2008 – Il Consiglio di amministrazione di Greenvision ambiente Spa, società di engineering ambientale attiva nel waste to energy e nello sviluppo di tecnologie per l’utilizzo di energie rinnovabili e di prodotti eco-compatibili per l’industria, ha approvato ieri il bilancio consolidato e della capogruppo al 31 dicembre 2007. I Ricavi totali consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2007 hanno registrato una crescita del 48% rispetto a Euro 124,9 milioni del 2006, arrivando a Euro 184,8 milioni, e una crescita organica del 17%. Un importante contributo alla crescita dimensionale del gruppo è stato generato dal consolidamento, nel 2007 solo per sei mesi, del gruppo Ladurner, società di engineering ambientale attiva nella realizzazione di impianti per la produzione di energia da rifiuti e da fonti rinnovabili (impianti di produzione di Cdr, impianti per il trattamento e la trasformazione dei rifiuti solidi urbani in energia, impianti per la produzione di compost e di biogas da rifiuti e da fonti agricole rinnovabili, impianti di depurazione delle acque, servizi e comunicazione ambientale). Le altre attività del gruppo nell’area Ambiente, dai prodotti eco-compatibili per applicazioni industriali (bioedilizia, tessile, automotive) ai prodotti per il consolidamento, il drenaggio e il controllo dei fenomeni di erosione dei terreni fino alle vendite di biomasse vegetali per la produzione di energia elettrica, hanno registrato ancora una volta tassi di crescita a doppia cifra. I servizi ambientali hanno segnato un forte aumento, a conferma della crescente attenzione ai problemi ambientali, con un aumento più che proporzionale della marginalità. Ottimo l’avvio per la nuova divisione dedicata allo sviluppo di impianti fotovoltaici chiavi in mano, operativa da inizio 2007, con importanti prospettive per l’anno 2008. A fine febbraio 2008 Greenvision ambiente ha concluso un importante accordo con il gruppo svizzero Granit Sa per lo sviluppo nel settore dell’energia solare di collettori solari termici che si integrano nell’architettura di edifici civili ed industriali e che garantiscono significativi contributi alle esigenze di produzione di acqua sanitaria e di climatizzazione. L’accordo con la società svizzera prevede, inoltre, lo sviluppo in esclusiva su tutto il territorio nazionale di tecnologie innovative per la produzione di energia da rifiuti e da fonti rinnovabili, tecnologie che si integrando sinergicamente con le attività del Gruppo. Il risultato operativo lordo (Ebitda) registra un incremento del 53% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente e passa da € 11,1 milioni a € 17 milioni. In crescita anche il risultato operativo (Ebit) da € 7,1 milioni a € 12,3 milioni (+74%) e il risultato prima delle imposte (Pretax) che raggiunge € 8,5 milioni. Il bilancio al 31 dicembre 2007 chiude con un utile netto di Euro 5,7 milioni, più che triplicato rispetto a Euro 1,7 milioni del 2006. La struttura patrimoniale del Gruppo presenta un totale immobilizzazioni nette pari a Euro 79,8 milioni il cui aumento è stato determinato principalmente dalla variazione del perimetro di consolidamento del Gruppo. Il patrimonio netto passa da Euro 29,9 milioni a Euro 56,2 milioni per effetto del nuovo perimetro di consolidamento e di un aumento di capitale di Euro 12,2 milioni effettuato nell’esercizio. La posizione finanziaria netta gestionale del gruppo, a parità di perimetro di consolidamento, si attesta a Euro 49,5 milioni, a cui si aggiunge il prestito a Ml termine di Euro 16 milioni utilizzato per finanziare parte dell’acquisizione del Gruppo Ladurner e l’indebitamento netto dello stesso a fine 2007 di Euro 32. Nella posizione finanziaria netta del gruppo Ladurner circa 8,5 milioni di Euro sono rappresentati da anticipi su due importanti commesse, l’impianto di Cdr di la Spezia e i nuovi impianti e macchinari per Fusina (polo di eccellenza nella riconversione energetica dei rifiuti di Venezia e dei comuni limitrofi), commesse in via di completamento. Dividendi - Il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo unitario pari a Euro 0,120 per azione con stacco cedola il giorno 26 maggio 2008 e pagamento il 29 maggio 2008. Tale proposta verrà sottoposta all’approvazione dell’assembla ordinaria dei soci convocata per il prossimo 28 aprile in prima convocazione e 02 maggio in seconda convocazione. Azioni Proprie - Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato di proporre alla prossima assemblea dei soci il rinnovo per ulteriori 12 mesi della facoltà di acquisto di azioni proprie (buy-back). Gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’art. 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144 bis, comma 1 lett. B del Regolamento Consob 11971/99 come modificato in attuazione della Direttiva Market Abuse secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - Alla luce del portafoglio ordini già acquisito (back log order) nel settore del waste to energy, dove il gruppo Ladurner si distingue per la capacità di costruire e gestire impianti sempre più importanti, e nel settore fotovoltaico e considerando la crescita organica di tutte le altre attività del gruppo il management di Greenvision ambiente prevede una crescita a doppia cifra anche per l’esercizio 2008. . |
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BIOERA: IL CDA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO D’ESERCIZIO E CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2007 RICAVI TOTALI CONSOLIDATI +37,5%, IN CALO L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO |
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Cavriago, 27 marzo 2008 - Andamento Della Gestione Del Gruppo Nell’esercizio 2007 Tra gli highlights operativi e strategici di maggior rilievo dell’esercizio 2007 si ricordano: Il perfezionamento dell’operazione di acquisizione del 100% del capitale di Ki Group S. P. A, l’azienda di maggior prestigio e tradizione nel mercato dell’alimentazione biologica in Italia; l’ingresso di Cape Live, investment company promossa da Cimino e Associati Private Equity S. P. A. E quotata sul segmento Mtf di Borsa Italiana, nel capitale di International Bar Holding (Ibh), sub holding controllata da Bioera che raggruppa partecipazione attive nel settore alimentare, con una quota del 3% ad un prezzo pari a 2,5 milioni di Euro; il perfezionamento dell’ acquisizione da parte di General Fruit della società francese Comers S. A. R. L. , leader nella grande distribuzione francese di prodotti a base di succo di limone a marchio Syracuse; il rafforzamento della compagine azionaria del Gruppo grazie all’ingresso nel capitale di Bioefi Srl, società partecipata da personaggi di spicco del mondo del calcio e dello spettacolo; rinnovo del contratto di esclusiva fino al 2010 con Nestlè Italiana: una partnership quella con Nestlè iniziata nel 2001 e rafforzatasi con la firma del rinnovo del contratto, un accordo che si fonda sulla soddisfazione per i risultati ottenuti in termini di posizionamento del prodotto e penetrazione di mercato. Per sostenere e consolidare tale leadership di mercato il nuovo accordo prevede l’ulteriore incremento degli investimenti in marketing e pubblicità instore da parte di Nestlè Italia; l’implementazione del “progetto Gelosia”, che prevede l’apertura di una catena di gelaterie in Italia e all’estero, con l’inaugurazione a maggio del primo punto vendita presso il complesso commerciale I Petali a Reggio Emilia; la costituzione in agosto della società Natfood (Suisse) Sa, controllata al 51% da Natfood e con sede legale a Lugano, creata col fine di sviluppare il canale retail diretto e in franchising del progetto Gelosia. Il secondo punto vendita Gelosia, infatti, nascerà in territorio svizzero all’interno di un moderno complesso commerciale la cui inaugurazione è prevista per settembre 2008; l’incremento del numero dei punti vendita della catena “Erboristerie d’Italia” con l’apertura di due nuove erboristerie in Puglia, Bari e Foggia, e l’apertura di un nuovo negozio a Marcianise nella regione Campania. Alle aperture si aggiungono due contratti di affiliazione che sono stati convertiti in negozi diretti: Empoli e Comacchio altre all’attivazione di 5 nuovi rapporti di franchising; l’implementazione del progetto della centrale a biomasse alimentata a oli vegetali da 2,8 Mw, per la quale la controllata Organic Oils ha ricevuto le autorizzazioni amministrative all’esercizio ed ha realizzato le prime infrastrutture del progetto; I Ricavi totali consolidati per l’anno 2007 sono cresciuti del 37,5% a Euro 110,5 milioni (Euro 80,4 milioni nell’esercizio 2006) e riflettono il consolidamento integrale di Ki Group. La crescita dei ricavi è stata alimentata in particolare dall’ incremento delle vendite del canale “fuori casa”, il fatturato totale della business unit si è incrementato infatti del 9% raggiungendo i 65 milioni di Euro, parallelamente l’incidenza sui ricavi totali del Gruppo si è ridotta al 59% per effetto del consolidamento dei ricavi di Ki Group nella divisione “prodotti naturali e biologici”; i ricavi totali di quest’ultima hanno raggiunto in valore Euro 45,5 milioni (Euro 20,5 milioni nel 2006) con un’incidenza sui ricavi totali in aumento dal 26% al 41% attuale. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si attesta ad Euro 6,6 milioni rispetto a Euro 7,2 milioni del 2006. Il Risultato Operativo (Ebit) nell’anno 2007 è sostanzialmente in linea con quello dello stesso periodo dell’anno precedente ed è pari a Euro 4 milioni. Il Risultato netto di Gruppo è positivo per Euro 0,6 milioni (0,9 milioni quello dell’anno 2006). Buona l’andamento dell’indebitamente del Gruppo che si attesta a Euro 38,77 milioni in miglioramento rispetto al dato del primo semestre 2007, un risultato importante che conferma un’attenta gestione del capitale circolante in una fase di forte sviluppo delle vendite. Il Patrimonio Netto Consolidato si incrementa e al 31 dicembre 2007 risulta pari a 31 milioni di Euro (Euro 30,1 milioni a fine 2006). Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea ordinaria dei soci per il giorno 28 Aprile 2008, in prima convocazione, in relazione all’approvazione del bilancio d’esercizio e consolidato, alla nomina del nuovo organo amministrativo e del Collegio Sindacale e al rinnovo del piano di acquisto e vendita di azioni proprie, il cui dettaglio sarà comunicato successivamente al parere positivo dell’Assemblea. Il Consiglio ha altresì proposto un dividendo in crescita del 10% pari a 0,0495 Euro per azione in pagamento il prossimo 29 maggio 2008 con stacco cedola il 26 maggio 2008. Evoluzione Prevedibile Della Gestione L’andamento positivo delle vendite dei primi due mesi dell’anno e le buone prospettive di sviluppo del canale estero portano il management del Gruppo a confermare anche per l’esercizio 2008 il trend di crescita dei passati esercizi. . |
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FAMILY IN TRENTINO, DA ROMA IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ALLA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO “AMICO DELLA FAMIGLIA” OGGI NELLA CAPITALE LA CONSEGNA DI UNA MENZIONE SPECIALE |
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Trento, 27 marzo 2008 - – Family in Trentino, il progetto promosso dalla Provincia autonoma di Trento che qualifica le iniziative di organizzazioni pubbliche e private a sostegno della famiglia, è una delle migliori azioni a livello nazionale volte a costruire una società finalmente amica della famiglia. Il progetto ha infatti ottenuto una menzione speciale nell’ambito della prima edizione del premio “Amico della famiglia 2007” istituito con la Legge Finanziaria del 2007 dal Ministero delle Politiche per la famiglia. Il riconoscimento, che premia e riconosce gli sforzi compiuti in questi ultimi anni dalla Provincia di Trento, a partire dal Piano degli interventi in materia di politiche familiari, per qualificare l’intera provincia come un territorio amico della famiglia, sarà consegnato domani a Roma all’assessore provinciale alle politiche sociali nel corso di una cerimonia alla quale interverranno anche il presidente del Consiglio dei ministri e il ministro delle politiche per la famiglia. Una menzione speciale, tra gli enti pubblici premiati, è stata assegnata anche al Comune di Trento ed alla Provincia autonoma di Bolzano. A questa prima edizione del premio i progetti in lizza erano 211, di cui 144 di enti locali e 67 di aziende private e "terzo settore". Oltre ai sei progetti vincitori, tre di enti locali e tre di enti privati, sono state attribuite 82 menzioni speciali, di cui 17 per le imprese e 65 per gli enti locali. . |
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IL 28 MARZO, IN VETRINA LE IMPRESE FEMMINILI DELLA TUSCIA |
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Viterbo, 27 marzo 2008 - Imprese femminili della Tuscia sotto i riflettori per “Impesa Donna. Il marchio a tutela della creatività per un’azienda di successo”, l’evento organizzato dalla Camera di Commercio di Viterbo insieme al Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria femminile. All’auditorium dell’Università degli Studi della Tuscia, in Santa Maria in Gradi a Viterbo, venerdì 28 marzo alle ore 17, sfileranno abiti e accessori di imprese sotto la direzione artistica e la regia dell’Accademia di Belle Arti "Lorenzo da Viterbo". La sfilata di moda è preceduta da autorevoli interventi in cui saranno evidenziate l’importanza dell’imprenditoria femminile nello sviluppo dell’economia locale e nazionale, nonché la rilevanza del marchio d’impresa, indispensabile per valorizzare e difendere le proprie produzioni in Italia e all’estero. Sul palco saliranno: Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo; Andrea Mondello, presidente di Unioncamere, l’organismo nazionale che riunisce tutte le Camere di Commercio; Maria Ludovica Agrò, direttore generale dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, la direzione del ministero dello Sviluppo economico che ha il compito di promuovere la tutela giuridica e l’utilizzazione economica della proprietà industriale; Vita Sozio, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile di Viterbo. Ospite d’onore della manifestazione la stilista Anna Fendi, che con il suo inconfondibile marchio dalla doppia effe ha portato il made in Italy nel mondo. A coordinare i lavori Stefania Giacomini, giornalista del Tgr Rai, docente universitaria e autrice di saggi sul rapporto tra moda e mass media. “Abbiamo predisposto per le nostre imprese – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – una vetrina di tutto rispetto che oltre a far conoscere le produzioni locali offrirà loro stimoli da parte di autorevoli esponenti del mondo dell’economia. Ringrazio in modo particolare il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile e le Associazioni di categoria del comparto artigiano per la preziosa collaborazione”. La sfilata con le creazioni delle imprese della Tuscia vedrà protagoniste: Abav - Accademia di Belle Arti "Lorenzo da Viterbo" (Abiti uomo-donna); Artistica Laboratorio di ceramica, studio d´arte e restauro (Creazioni artistiche); A Monica Agostini (Sartoria e abiti su misura di ispirazione medievale); Lian Style di Anna Libriani (Sartoria e abiti su misura donna); Merinda Spose di Merinda Lattanzi (Abiti da sposa); Pellicceria Batinelli (Pellicceria); Sartoria Fabio Del Giovine (Sartoria e abiti su misura uomo-donna); Telaio 2000 di Eleonora Pietroni & C. (Maglieria e accessori); The Whip (Calzaturificio donna). Le acconciature delle modelle sono di Hot Style di Cinzia Lai e Ivana Rufoloni, Hair Fashion di Estella Dentini e C. , Tagli E Dettagli di Alessia Achilli; mentre il trucco è curato dal Centro Estetico Anid di Proietti Belli Anna e da Green Leaves di Cristina Tinarelli. Oltre alla sfilata ampio spazio è dedicato all’esposizione di prodotti artigianali da parte di imprenditrici: Antica Legatoria Viali di Arena Lucia Maria (Rilegatura); Studio D´arte Bell´ornato di M. Grazia Gradassai (Vetrate artistiche); Bolsena Ricama Scuola di Ricamo (Manufatti di ricamo e merletto); Bottega del restauro di Rosaria Moruzzi (Tecnica della doratura); Ceramica artistica di Anna Cirioni (Creazioni in ceramica dipinte a mano); Cose preziose di Tiziana Venanzi (Lavorazioni in vetro); Costumeria delle favole di Rossana Mastrangelo (Costumi per lo spettacolo); Ornamenta Laboratorio artistico di Fiorella Ralli (Bigiotteria e accessori moda); Primo Punto Camiceria di Ottaviani Franca (Camiceria); Antiche Tradizioni Laboratorio di ceramica di Michele Totino (Riproduzione di oggetti etruschi); Voglio la Luna di Antonella Mancini (Atelier di danza sportiva e alta moda). Per informazioni: Ufficio Marchi e Brevetti Camera di Commercio di Viterbo - tel. 0761 234400 - e-mail: ufficio. Brevetti@vt. Camcom. It . . |
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LA CONDIZIONE DELLE DONNE D’IMPRESA IN UN TESTO TEATRALE |
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Firenze, 27 mrzo 2008 - “Castigat ridendo mores” dicevano i latini di chi, con la comicità, metteva in berlina i pregiudizi. E siccome sulla donna imprenditrice i pregiudizi continuano ad essere forse di più che sulla donna al volante, bene fanno le signore del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Firenze a proporre sempre nuovi casi emblematici di uno stereotipo duro a morire e pronto ad assumere sempre nuovi risvolti. Quest’anno tocca al teatro, dopo un assaggio di soap televisiva (“A cena con lei”) l’anno passato e un cortometraggio (“Rischio d’impresa”) due anni fa, a mettere il dito sul pregiudizio antifemminile in azienda. “Donna manager in alto mar” è un testo teatrale, scritto a quattro mani da due uomini, Francesco Brandi, che è anche regista, e Roberto Turchetta, che è anche attore. Il testo verrà rappresentato domani 27 marzo, alle 19, nel Ridotto del Teatro Comunale di Firenze. Protagonista è Geppi Cucciari, ormai nota al grande pubblico, grazie al programma tv Zelig e al suo personaggio sempre in lotta con la bilancia e coi partner maschili, e adesso grazie anche all’ultimo film di Carlo Verdone, dove incarna la moglie di Leo. A farle da contrappeso, un altro volto noto della comicità italiana, Ugo Dighero (Avanzi, Mai dire gol, Un medico in famiglia, Camera caffè). Con loro due, a dar vita alla “mise en espace”, che sarebbe la fase grezza di una messa in scena, l’ipotesi interpretativa cui mancano però l’assetto definito, le scene e i costumi, c’è un gruppo di giovani attori affiatati (Sara Armentano, Cesare Saliu e il già citato Roberto Turchetta), accompagnati dalle improvvisazioni al pianoforte del musicista Cesare Picco. “Riflettere e far riflettere sulla condizione della donna imprenditrice, senza drammatizzare, ma con l’obbiettivo di un cambio di mentalità per gli uomini e di una piena consapevolezza delle proprie potenzialità per le donne. E poi dare un pizzico di calore umano alle donne imprenditrici, che nelle fiction sembrano sempre fredde, dure, determinate” – questo, dice Cristina Bandinelli, presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile di Firenze e membro della Giunta della Camera di Commercio, è il filo rosso che accomuna le scelte di ricorso alla fiction del Comitato, che adotta anche strategie mirate "di genere" sul credito, sugli asili aziendali o di quartiere, sulle quote femminili nel capitale aziendale, sui ruoli dirigenziali ricoperti da donne e sulla comunicazione. Il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile ha un budget annuale autonomo, interamente finanziato dalla Camera di Commercio di Firenze, ma riesce a coinvolgere anche le Associazioni di categoria in azioni promozionali per l’imprenditoria femminile (la partecipazione scontata per le imprese gestite da donne alla scorsa Mostra dell’Artigianato). . . |
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POTENZA: UN CONVEGNO CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE |
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Potenza, 27 marzo 2008 - Il 28 marzo alle ore 9,30 a nel Ridotto del Teatro Stabile, si terrà il Convegno Finale del progetto Ricerca - azione: “Studio territoriale nella Regione Basilicata sugli interventi contro la violenza alle donne” finanziato dal Pon “Sicurezza per lo sviluppo del mezzogiorno d’Italia, ob. 1 Misura Ii. 3. E affidato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per le Pari Opportunità ad una Rti composta dalle Onde di Palermo, il Telefono Donna-casa delle Donne Ester Scardaccione di Potenza e dalla Società Le Nove. Questo convegno sarà coordinato da Cinzia Marroccoli, presidente del Telefono Donna – Casa delle Donne Ester Scardaccione, coordinatrice locale del progetto. Obiettivo primario del progetto, nel contrasto alla violenza di genere, è stato quello di creare le condizioni - attraverso una formazione specializzata per un’accrescimento della consapevolezza e delle competenze di base e professionali, per un cambiamento di comportamenti da parte di operatori e operatrici nell’operare nei propri servizi e nel proprio territorio - per intervenire efficacemente nei percorsi di uscita dalla violenza di donne e minori. Obiettivo successivo è quello di avere elementi utili per l’avvio di una rete locale antiviolenza. Nell’ambito del convegno saranno presentati i materiali elaborati durante tutto l’arco del progetto: due brochure informative rivolte alle donne con la mappatura dei servizi sociali e di protezione presenti sul territorio di Potenza e di Matera; un Report dedicato alla comparazione territoriale delle due provincie, sempre in merito al fenomeno della violenza di genere, un opuscolo cosiddetto di linee guida, contenente suggerimenti circa le procedure da adottare nell’accompagnamento all’uscita da una situazione di violenza rivolto agli operatori socio-sanitari e di protezione. . |
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PROVINCIA DI TRIESTE: SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA CHE DA VITA ALLO “SPORTELLO DONNA ATTIVA” |
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Trieste, 27 Marzo 2008 - L’assessorato alle Politiche attive del Lavoro della Provincia di Trieste, in collaborazione con la Commissione provinciale Pari Opportunità uomo donna e la Consigliera provinciale di Parità, ha siglato con i Comuni di San Dorligo della Valle, Duino Aurisina, Muggia, Sgonico e Monrupino il Protocollo d’intesa che da vita allo “Sportello Donnaattiva”. Questo specifico servizio di accoglienza e di informazione, avviato grazie al contributo dell’assessorato regionale alle Pari Opportunità, che verrà organizzato presso il Centro per l’Impiego di Trieste offre l’opportunità alle donne, in cerca di occupazione, di seguire un percorso di orientamento al lavoro strutturato in quattro incontri di tre ore ciascuno, organizzati per tematiche specifiche e rivolti a gruppi di venti partecipanti. Gli obiettivi sono: offrire alle donne strumenti utili alla ricerca di un’occupazione adatta alle proprie attitudini e competenze in rapporto all’offerta del Mercato del Lavoro; acquisire consapevolezza della propria identità di genere; incentivare nella persona il senso di autostima attraverso l´espressione delle proprie abilità professionali e individuare strumenti che consentano di aumentare le proprie abilità professionali. In base alle richieste analoghi percorsi di orientamento saranno organizzati anche presso gli ambiti socio-assistenziali dei Comuni che hanno siglato il documento. Nel corso della presentazione dell’iniziativa l’Assessore alle Politiche attive del Lavoro, illustrando le motivazioni del progetto, ha ricordato come l’Unione Europea abbia più volte ribadito che per la crescita economica dei Paesi europei è essenziale aumentare la partecipazione delle donne al mondo del lavoro. Il percorso prevede inoltre che, con la collaborazione del Centro per l’impiego, circa 200 donne in cerca di occupazione sostengano un colloquio con le operatrici dello Sportello Donna Attiva, nel corso del quale verrà somministrato un questionario di approfondimento che consentirà di esplorare i bisogni delle partecipanti su temi quali: impegni familiari e di cura, possibili ostacoli all’occupazione e/o al mantenimento di un impiego, immagine di sé ecc. ; nell’ambito del colloquio la donna inoltre le donne riceveranno utili informazioni per migliorare le proprie possibilità occupazionali. Questi i contenuti dei quattro incontri: Intervento di apertura; Illustrazione del percorso e degli obiettivi; Creazione setting aula e rilevazione aspettative; Rappresentazioni personali e sociali riferite alla differenza di genere; Compilazione curriculum vitae europeo; Contesto di riferimento; Riforma del mercato del lavoro; Il contesto socio-economico provinciale e regionale; L’accesso al mondo del lavoro; Strategie di ricerca attiva del lavoro: individuazione di strumenti di self-promotion; Il colloquio di selezione; I benefit per l’occupabilità femminile. Complessivamente si conta di coinvolgere nel progetto non meno di 160 donne. Alle donne sarà consegnato un questionario in ingresso per monitorare le condizioni di contesto “percepite” che scoraggiano l’inserimento lavorativo e le loro aspettative rispetto al percorso proposto. Un secondo questionario verificherà invece il grado di soddisfazione del servizio. A partire dalla firma del protocollo d’intesa le donne che si rivolgono al Centro per l’Impiego potranno aderire al progetto. Per maggiori informazioni e eventuali adesioni ci si deve rivolgere in Scala Cappuccini n° 1 – Trieste. Telefono 040. 369104 –368277 int. 47 dal lunedì al venerdì dalle ore 9. 30 alle 12. 30 (lunedì e giovedì dalle 15. 00 alle 16. 00). . |
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PROVINCIA: IL LAVORO E L’EMANCIPAZIONE DELLE DONNE NELLA MOSTRA “RAGAZZE DI FABBRICA” |
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Genova, 27 marzo 2008 - Nel 1912, dopo lunghi scioperi, le operaie della Manifattura Tabacchi di Sestri Ponente furono le prime a ottenere un asilo nido in fabbrica per i propri figli fino a tre anni. La “nursery” delle sigaraie, comunque pagate a cottimo e che producevano fino a settecento sigari al giorno, è una conquista delle lotte per l’emancipazione e i diritti sul lavoro delle donne ricordate dalla mostra “Ragazze di Fabbrica” che verrà aperta il 27 marzo (con presentazione ufficiale alle 17) dalla Provincia nel loggiato inferiore di Palazzo Doria Spinola, dove l’esposizione sarà visitabile, a ingresso libero, fino al 8 aprile negli orari 8-19 dal lunedì al venerdì e 8-13 il sabato. La mostra, inserita nel programma di eventi “Voci di donne” che la Provincia ha promosso per i cento anni dell’8 marzo, è stata realizzata dal Comune di Genova, finanziata con i contributi di Regione e Provincia, ed è nata dalla ricerca e raccolta svolte dal Consiglio di Circoscrizione Vi Medio Ponente (ora Municipio) con le biblioteche di zona Bruschi e Guerrazzi di immagini, memorie, documenti di un secolo di lavoro femminile, tra Cornigliano e Sestri Ponente, dal 1850 al 1950. L’esposizione, che negli ultimi due anni è stata circuitata sul territorio provinciale, si apre ora anche a Palazzo Doria Spinola per riportare in luce la memoria e i frutti di un progetto di ricerca che ha coinvolto direttamente i cittadini, soprattutto le donne, nella raccolta di testimonianze personali sul lavoro femminile, le sue condizioni, le lotte e le conquiste nelle fabbriche, dall’Italsider ai Cantieri Navali, dall’Ansaldo alla San Giorgio (ora Elsag), dall’Eridania alla Dufour, dalla Ceramica Ligure ai tanti saponifici e cotonifici alla Centrale del latte fino alla metà del ventesimo secolo. La mostra “Ragazze di Fabbrica” - così intitolata da un modo di dire tipicamente maschile che tendeva a svalutare il lavoro delle donne e dal fatto che in fabbrica il lavoro femminile nell’ottocento (e fino alla legge del 1903 che elevò l’età a sedici anni) cominciava già a nove, dieci anni - propone nei suoi pannelli una grande ricchezza di materiale, dalle fotografie ai testi delle testimonianze dirette delle ex operaie, alle informazioni sugli stabilimenti e le aziende, intrecciando la dura storia del lavoro e della faticosa emancipazione delle donne con quella industriale di Genova. . |
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CONSEGNATE LE PRIME QUALIFICHE DI ASSISTENTE FAMILIARE |
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Roma, 28 marzo 2008 - Sono state consegnati ieri dall’Assessore all’Istruzione della Regione Lazio, Silvia Costa, i primi certificati di ottenimento della qualifica di Assistente familiare a dieci persone immigrate, che hanno concluso il corso di formazione professionale. Le professioniste straniere hanno deciso di riunirsi in una cooperativa di assistenza familiare e domiciliare. Il Rapporto finale del progetto finanziato dall’Assessorato Istruzione attraverso il Fondo sociale europeo e realizzato da Caritas e Ciofs Fp Lazio è stato presentato oggi presso la Regione Lazio. “Dopo questo che considero un risultato molto importante - ha spiegato l’assessore Silvia Costa – il progetto che comprenderà la formazione di Mediatori culturali, di Operatori socio-sanitari. E ulteriori azioni di orientamento, tutoraggio e stage, effettuati presso Municipi, aziende e associazioni del Terzo settore Nella nuova programmazione del Fondo sociale europeo la percentuale di stanziamento per l’inclusione sociale è raddoppiato rispetto al periodo 2000/2006 e faremo tesoro di queste esperienze nella destinazione delle risorse, soprattutto per quanto riguarda la previsione di stage di più ampia durata, di borse lavoro per immigrati e per il riconoscimento delle competenze. ” Da una ricerca condotta presso 185 imprese della Regione e circa mille immigrati, emerge come la formazione sia più presente tra le donne che tra gli uomini e come la classe di età maggiormente esposta ai rischi sociali (lavoro in nero, criminalità che sfrutta i disoccupati) sia quella dei giovani. Coloro i quali sono in possesso di una formazione più alta, parlano più lingue ed hanno un titolo di studio simile a quello del padre. Al crescere del titolo di studio, peraltro, diminuisce la percentuale di lavoro irregolare. Le professioni che attualmente svolgono le persone prese a campione sono prevalentemente quelle di operaio, domestica o badante. Il monitoraggio ha evidenziato una concentrazione dei lavoratori dipendenti immigrati nel settore delle attività dei bar (21,6%), del commercio al dettaglio (15,1%), dell’edilizia (13,5%), della ristorazione (14,1%), del turismo (7,6%) e dei servizi (5,9%). Il lavoro autonomo è l’occupazione la più desiderata dagli immigrati (29,2% degli uomini e 27,8% delle donne), seguita, per quanto riguarda gli uomini, dall’attività imprenditoriale (17,5%) e da quella impiegatizia (21%) per quanto riguarda le donne. Gli imprenditori della piccola e media impresa intervistati ritengono importante che un immigrato lavoratore si formi partendo da una base minima di preparazione scolastica (almeno scuola elementare) e che a questa si sommino altre esperienze di formazione, quali i corsi professionali di breve o media durata o i corsi di alfabetizzazione italiana, al fine di evitare eventuali incomprensioni linguistiche e culturali. “A questo proposito – ha sottolineato l’Assessore Costa – abbiamo dato vita ad un progetto pilota che prevede corsi di italiano e di educazione civica rivolti alle famiglie di immigrati, che vede coinvolte in questa prima fase sperimentale oltre dieci scuole organizzate in rete. La scuola deve far crescere non solo i giovani, ma anche le loro famiglie, in considerazione del fatto che il nucleo familiare è l’artefice primario del successo scolastico delle nuove generazioni. ” . . |
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PARMA, È NATA L’ASP “RODOLFO TANZI” UNA NUOVA AZIENDA CHE RAFFORZA LA RETE DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE |
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Parma, 27 marzo 2008 – È nata il 25 marzo pomeriggio in Provincia l’Azienda pubblica di servizi alla persona (Asp) “Rodolfo Tanzi”, che secondo i dettami della normativa regionale “prende il posto” dell’Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (Ipab) “Fondazione Rodolfo Tanzi”. Ieri in Provincia l’insediamento dell’assemblea dei soci della nuova Asp, “la cui particolarità è quella di essere l’unica azienda nel panorama regionale a valenza provinciale – ha spiegato l’assessore provinciale alle Politiche sociali Tiziana Mozzoni - e l’unica ad assumere quale ambito territoriale quello coincidente con i 47 Comuni della provincia. Mentre le altre Asp hanno tutte una dimensione zonale afferente ai singoli distretti sociosanitari, infatti, questa fa riferimento a un’area che coinvolge tutti e quattro i nostri distretti: Fidenza, Parma, Sud-est e Valli Taro e Ceno”. Soci dell’azienda, oltre alla Provincia di Parma, sono tutti i 47 Comuni del Parmense. L’asp “Rodolfo Tanzi” possiede un cospicuo patrimonio immobiliare disseminato su tutto il territorio provinciale: circa 30 abitazioni di varie tipologie, il cui valore patrimoniale si aggira intorno a 1. 742. 000 euro circa. Questi immobili vengono messi a disposizione dei Comuni, dell’Azienda Usl, delle Associazioni di volontariato (quali il Centro di aiuto alla vita e il Centro antiviolenza di Parma) al fine di concorrere all’attuazione di interventi sociali con diversi beneficiari: dalle gestanti a donne e uomini soli con figli minori in situazioni di difficoltà sociale, dai minori in condizione di disagio-rischio sociale e di insufficienza economica a donne con o senza figli che abbiano subito o che siano esposte a maltrattamenti e violenze fisiche e/o psichiche. Nella prima riunione dell’assemblea dei soci (alla quale, oltre alla Provincia, hanno partecipato 42 dei 47 Comuni soci) sono stati eletti gli organi relativi all’Asp. Presidente è stato nominato all’unanimità il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, mentre a comporre il consiglio di amministrazione sono stati nominati Gabriele Annoni, Fabrizio Pezzuto e Italo Tomaselli. . |
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GALAN E CHISSO VISITANO RIGASSIFICATORE AD ALGECIRAS IMPIANTO TERMINATO; ARRIVERA’ IN ADRIATICO AD AGOSTO POTRA’ PRODURRE 8 MILIARDI DI METRI CUBI DI GAS L’ANNO |
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Venezia, 27 marzo 2008 - E’ giunta al termine ad Algeciras, in Spagna, la costruzione del Terminale Gasiero che sarà collocato a circa 20 miglia al largo di Porto Viro, in Adriatico. L’impianto, visitato oggi dal Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan e dall’Assessore Renato Chisso, è costituito da una struttura di calcestruzzo, che sarà posata sul fondale marino. Due serbatoi di stoccaggio di Gas Naturale Liquefatto (250 mila metri cubi di Gnl) saranno collocati all’interno della struttura di calcestruzzo mentre, sulla parte sovrastante, saranno posizionati gli impianti di processo e ausiliari, le apparecchiature, la sala controllo e gli alloggi per il personale. Il colossale “monolite” ha le seguenti dimensioni: lungo oltre 200 metri, alto 45 metri, largo 80 metri. Si tratta di quasi il doppio di un normale campo di calcio e sarà alto come un edificio di 15 piani. La gigantesca opera di pubblica utilità verrà messa in galleggiamento mediante allagamento del bacino in cui è stata costruita, e da qui verrà rimorchiata nel corso del prossimo mese d’agosto fino nelle acque dell’alto Adriatico. Si tratta quindi di un’operazione che presenterà momenti di alta spettacolarità tecnica, non escluse le manovre per la sua collocazione finale al termine delle quali il “monolite” emergerà per circa 25 metri d’altezza. Verranno quindi contemporaneamente completati gli allacciamenti al gasdotto già costruito nella terraferma, nonché l’installazione delle strutture d’ormeggio, che stanno per essere ultimate nell’area nord dell’Arsenale di Venezia. L’arrivo della prima nave gasiera è previsto per l’inizio dell’anno prossimo. I vantaggi del terminale gasiero: sicurezza assoluta dell’impianto; condizioni competitive per l’acquisto di gas (la scelta avverrà fra un maggior numero di fornitori); minor traffico di navi petroliere; bassissimo impatto paesistico; impatto pressoché nullo sulla pesca e sul turismo; grande visibilità a livello nazionale e internazionale; fonte di energia pulita e con ridotte emissioni secondo il Protocollo di Kyoto; opportunità occupazionali per il Polesine ed il Veneto, sia dirette che indirette. L’impianto avrà una capacità massima di rigassificazione di 8 miliardi di metri cubi l’anno, pari a circa il 10% del fabbisogno italiano, ed è di proprietà della Terminale Gnl Adriatico (45% Exxon Mobil, 45% Qatar Petroleum e 10% Edison) . . |
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AUSTRIACA EVN INVESTE 70 MILIONI IN BULGARIA |
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Vienna, 27 marzo 2008 - - La compagnia energetica austriaca Evn progetta di investire 140 milioni di lev (circa 70 milioni di euro) in un progetto per la generazione di energia verde da fonti rinnovabili in Bulgaria. Lo rende noto Reporter. Gr. . |
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SLOVENIA, RIDUZIONE DI PERDITE NELLA RETE IDRICA |
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Lubiana, 27 marzo 2008 - - In Slovenia la quantità di acqua estratta per il fabbisogno è calata, mentre il suo utilizzo nelle case è rimasto stabile. La diminuzione della quantità di acqua estratta è il risultato della riduzione delle perdite nella rete in seguito a forti investimenti nel settore. Le perdite, comunica l´Ufficio di statistica sloveno, nel 2000 ammontavano al 40 per cento e nel 2006 al 27 per cento. . |
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ASSO BETON: COSTRUZIONI: QUALE FUTURO PER L´ITALIA? |
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Milano, 27 marzo 2008 - – Assobeton, l’Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi di Confindustria ha reso pubblici ieri, per la prima volta, i dati relativi all´andamento del mercato della prefabbricazione italiana nel 2007 e le previsioni per l´anno in corso con riferimenti importanti al più ampio settore delle costruzioni del nostro Paese. Un comparto decisamente importante all’interno del settore delle costruzioni in Italia – oltre il 10% del Pil nazionale pari a circa 150 miliardi di euro - con le sue 1. 300 imprese, 39. 000 addetti e 6. 500 milioni di euro di fatturato complessivo annuo. Il panorama emerso dall´indagine vede il settore trainato dall’edilizia residenziale, che ha vissuto negli ultimi dieci anni momenti di grande espansione. Al contrario, l’edilizia non residenziale privata, nello stesso periodo, ha mostrato segni di sofferenza e solo ora comincia a registrare timidi segnali di ripresa (vedi tabella 1). Complessivamente, l’Osservatorio ha comparato nei quattro trimestri 2007 una serie di informazioni (Produzione in metri cubi, Consegnato trimestrale, ecc. ) provenienti da circa 70 aziende della prefabbricazione per un complessivo fatturato rappresentato di quasi 1,4 mld di €. I dati forniti dall’Osservatorio mostrano un volume d’affari nel 2007 comparabile con quello del 2006 con un trend trimestrale in leggera crescita più o meno accentuato a seconda dell’area geografica di appartenenza: le regioni del Nord segnano un trend trimestrale del +4%, meglio al Centro ed al Sud e Isole, dove le aziende del comparto hanno registrato rispettivamente, una crescita del + 6% e del + 7% Per quanto concerne il monitoraggio effettuato sui dati di bilancio del 2006 e del 2005 su un campione di cento imprese associate, si rileva una variazione positiva del 5,9% per quanto concerne il valore della produzione ed una forte contrazione dell’utile netto di esercizio che si è contratto di oltre 41 punti percentuali. Ciò a conferma della accesa concorrenza esistente oggi sul mercato, in particolare per quello relativo all’edilizia non residenziale privata. In questo contesto, le picole e medie imprese soffrono maggiormente rispetto alle medio-grandi. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Assobeton, Renzo Bullo, che ha dichiarato: “E´ con piacere che Assobeton rende oggi pubblici i dati di mercato relativi al proprio comparto, riscontrando, se pur con momenti di difficoltà, qualche segnale positivo per il prossimo futuro. La grande concorrenza che si registra, infatti, ormai da anni nel settore - e ben rappresentata dall’andamento del mercato nel 2007 – obbliga ormai tutte le imprese a trovare soluzioni innovative, sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo. Di questo si parlerà durante il nostro prossimo Congresso Nazionale - che si terrà il 22 e 23 maggio a Baveno, sul Lago Maggiore – che verterà sul ruolo della prefabbricazione in cemento nell´urbanistica del futuro”. . |
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ROMA, ICI: PRIMA CASA, APPROVATE LE DETRAZIONI FINO A 300 € CONFERMATA ALIQUOTA AL 4,6 PER MILLE |
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Roma, 28 marzo 2008 - Dal prossimo pagamento Ici 2008 le 750. 000 famiglie romane che abitano nella casa di proprietà potranno sommare le detrazioni per la prima casa previste dalla Legge Finanziaria 2008 a quelle già esistenti, fino a un tetto massimo di 303,29 euro. Oggi la prima casa a Roma gode infatti di una detrazione di 103,29 euro; ad essa si aggiunge ora lo “sconto”, introdotto dall’ultima Finanziaria, pari all’1,33 per mille dell’imponibile, fino a un massimo di 200 euro. E’ quanto stabilisce una delibera ratificata oggi dal Commissario Straordinario del Comune di Roma, Prefetto Mario Morcone, sulla determinazione della disciplina complessiva dell’Ici. Il provvedimento conferma inoltre le agevolazioni sociali già introdotte nel 2007: esenzione o riduzione di 90 euro per le famiglie in condizioni di disagio, secondo delle condizioni familiari e di reddito calcolate in base ai parametri Isee. L’aliquota sulla prima casa resta al 4,6 per mille; l’aliquota ordinaria viene confermata al 7 per mille. Sono peraltro confermate tutte le altre aliquote applicate ad abitazioni affidate a parenti, affittate a canone concordato, o non affittate da oltre due anni. “Le delibere ratificate oggi completano il quadro normativo dell’Ici di quest’anno, alla luce della Legge Finanziaria – spiega il Sub Commissario al Bilancio, Antonio Colaianni – . In buona sostanza, sono state confermate le aliquote e le agevolazioni già in vigore, in base alle quali i cittadini hanno già calcolato l’Ici del 2007, mentre il recepimento della legge finanziaria porterà ad una ulteriore riduzione dell’importo dovuto, che in media sarà, per famiglia, di circa 140 euro. Tale misura, peraltro, non peserà sul bilancio comunale, in quanto la stessa Finanziaria prevede il rimborso del minor gettito a carico del bilancio dello Stato”. . |
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CASA E MONTAGNA, VIA A PROGETTI PER IL RECUPERO DI BORGHI GRAZIE AD INIZIATIVE INTEGRATE E ALL’AUTORECUPERO UN NUOVO PRESIDIO DELLE ZONE PERIFERICHE |
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Firenze, 27 marzo 2008 - La casa e la montagna: è stato questo il tema di un incontro in videoconferenza tenuto nella sede dell’Uncem (unione delle comunità montane) regionale al quale ha partecipato l’assessore alla casa ed edilizia sostenibile della regione. Un incontro che ha dato la possibilità alle 20 comunità montane della Toscana, collegate grazie ad una diretta streaming, di conoscere le opportunità che la regione intende mettere in campo per favorire le politiche abitative pubbliche anche nelle zone periferiche e di montagna e non solo nei grandi centri urbani. Oltre ad annunciare la nuova legge sulla casa, che sarà un testo unico e raccoglierà in sé tutte le norme regionali sulle politiche abitative, l’assessore ha richiamato l’attenzione sulla possibilità di estendere a tutta la Toscana progetti integrati per favorire il recupero e l’autorecupero di borghi e case della montagna. Si tratta di progetti integrati, volti non solo a recuperare casolari o piccoli borghi in pietra, ma a favorire anche attraverso attività legate all’economia rurale della montagna, il presidio di zone che sono soggette ad abbandono. Un primo esempio di questi progetti è stato avviato nell’alta valle del Senio, altri potrebbero essere presto avviati nell’ alto Mugello, in Valtiberina, nel Pratomagno o nella zona di Sambuca pistoiese, a partire da immobili del demanio regionale. Ma l’assessore ha invitato le comunità montane ad una ricognizione degli immobili presenti sul loro territorio che potrebbero essere utilizzati per progetti di questo tipo e di soggetti interessati ad effettuare una scelta di vita che consentirebbe di riportare il presidio umano in zone di spopolamento con interventi legati all’economia della montagna. Anche per quanto riguarda gli interventi riguardanti le politiche abitative l’assessore regionale alla casa ha invitato le Comunità Montane e i comuni che vi afferiscono a prevedere nei piani strutturali interventi legati all’edilizia residenziale pubblica. Con la nuova legge infatti non verranno più emanati bandi, ma saranno finanziati progetti che abbiano la caratteristica della immediata cantierabilità. Sul sito dell’Uncem regionale (www. Uncemtoscana. It) la registrazione dell’intervento in videostreaming. . |
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IL PROGETTO “I BORGHI” DEL MOLISE ALLA “SECOND HOME INTERNATIONAL” DI UTRECHT |
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Campobasso, 27 marzo 2008 - Il progetto di marketing territoriale e attrazione di investimenti “I Borghi” promosso dalla Regione Molise e attuato dall’Ati (Associazione Temporanea di Imprese) molisana – di cui fanno parte, tra gli altri, importanti organismi pubblico-privati del Molise quali il Patto Territoriale del Matese, l’Unioncamere Molise, l’Università del Molise, Co. S. Mo. Servizi - approda alla “Second Home International (Fiera della seconda casa) di Utrecht (Olanda), la più importante fiera europea del mercato immobiliare di pregio, che si terrà dal 28 al 30 marzo. “I Borghi”, parte integrante del programma “Investi in Molise”, tende a promuovere interventi progettuali mirati per lo sviluppo di un nuovo modello di ospitalità turistica e residenziale basata su un maggiore legame con la cultura dei luoghi e su più strette relazioni con le comunità locali. Gli interventi tendono al recupero e alla valorizzazione a fini turistici dei borghi storici del Molise con l’obiettivo di realizzare strutture ricettive diffuse, sul modello delle formule dell’Albergo Diffuso, Borgo Albergo, Residence Diffuso, cioè con ambienti dislocati in più stabili prossimi tra loro, ma dalla gestione unitaria e in grado di offrire servizi alberghieri a tutti gli ospiti. Queste formule, già adottate nel Molise grazie a progetti sviluppati dal Patto Territoriale del Matese, negli ultimi anni hanno permesso la realizzazione di 30 nuove strutture in 15 diversi comuni con la creazione di 500 posti letto. Per il 2008-2009 è prevista la realizzazione di nuove trenta-quaranta iniziative imprenditoriali con un incremento di 700-800 posti letto. Alla Fiera di Utrecht, in collaborazione con l’Aadi (Associazione Amici dell’Italia), associazione internazionale formata da cittadini molisani e stranieri che ha lo scopo di promuovere all’estero e in particolare nel Nord Europa i valori culturali, gli aspetti naturalistici e la gastronomia del Molise, saranno presentate proposte per nuovi progetti nell’ambito de “I Borghi” che coinvolgono quattro comuni della provincia di Campobasso (Guglionesi, Montorio nei Frentani, San Giuliano del Sannio, Bonefro) per la ristrutturazione e conversione a fini turistici di 31 immobili e un investimento totale pari a circa 6 milioni di euro. A vantaggio dei possibili investitori una serie di azioni che vanno da un’accurata consulenza e assistenza in fase di programmazione sino a misure di sostegno economico previste dalla nuova programmazione dei Fondi Strutturali Europei (2007-213) dirette soprattutto a consorzi o reti imprenditoriali come a singoli imprenditori privati per interventi di recupero in alcuni comuni. A Utrecht il progetto i “Borghi” sarà presentato da Michele Esposto, coordinatore tecnico del Patto del Matese e Direttore di Co. S. Mo Servizi, che illustrerà anche i contenuti di una ricerca condotta in condotta in collaborazione con l´Università degli Studi del Molise, cattedra di Scienze Turistiche, nell´ambito di una tesi di laurea sul tema del fenomeno degli olandesi in Molise che mostra come la stragrande maggioranza degli olandesi che visitano la regione, desiderino acquistare una casa, o comunque, trascorrere lunghi periodi di tempo in Molise. . |
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MILANO: CASE POPOLARI, DE CORATO: “CONTRARIO AD OGNI TIPO DI SANATORIA. NON CURA LA MALATTIA MA RISCHIA DI AGGRAVARE ABUSIVISMO. NEL 2007 SVENTATE 650 OCCUPAZIONI E EFFETTUATI 162 SGOMBERI” |
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Milano, 28 marzo 2008 - “Personalmente sono contrario ad ogni tipo di sanatoria, perché in questo modo si dà ragione a chi non rispetta le regole e si va contro gli interessi di chi invece le osserva. Se il Consiglio comunale dovesse comunque esprimersi favorevolmente, recepiremo eventuali indicazioni. Ma facciano attenzione perché, a mio avviso, la sanatoria non cura la malattia. Rischia semmai di aggravare il male perché, giustificando la posizione degli abusivi, rischiamo di innescare una reazione a catena, incentivando nuove occupazioni”. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Il Comune di Milano – ricorda il vice Sindaco – si appresta a firmare un protocollo d’intesa con altre istituzioni per contrastare ancora più efficacemente il problema delle occupazioni abusive. Il positivo bilancio del 2007 è di 162 sgomberi effettuati e 650 occupazioni sventate ”. “A Milano il problema delle occupazioni delle case popolari – spiega De Corato – è costantemente monitorato dall’Amministrazione, che lo ha indicato fra le priorità della convenzione siglata lo scorso 22 gennaio con la Prefettura e che ha dato sostegno finanziario al Patto per la Sicurezza versando due milioni di euro. E i positivi risultati del 2007, conseguiti grazie al Tavolo interistituzionale attivato in Prefettura, parlano chiaro: 162 sgomberi di edifici del Comune e Aler e 650 tentativi di occupazione sventati (solo stabili Aler)”. “Sulla base di questa positiva esperienza – prosegue De Corato -, in attuazione delle legge regionale numero 27, il Comune si appresta a firmare un importante Protocollo d’intesa con Prefettura, Questura, Regione, Provincia e Aler Lombardia per contrastare ancora più efficacemente questa criticità”. “Le occupazioni abusive – prosegue De Corato – purtroppo vanificano l’attività di riqualificazione delle zone periferiche, ma soprattutto minacciano la sicurezza degli inquilini. Non sono mancati casi, come in via Lopez a Quarto Oggiaro, di cittadini che si sono fatti giustizia da soli, impedendo l’ingresso abusivo degli occupanti”. “Per questo motivo – conclude De Corato –, per ripristinare legalità e sicurezza, proseguendo la positiva attività di sgombero effettuata nel 2007, ci si avvia alla firma di questa intesa tra le istituzioni, che permetterà una collaborazione proficua per affrontare ancora più efficacemente e con continuità il problema”. . |
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