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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Aprile 2008 |
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Politica |
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UE: SOCIETÀ DELLA INFORMAZIONE ACCESSIBILITÀ DIGITALE: AL VIA IL BANDO "E-CONTENTPLUS" |
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Bruxelles, 2 Aprile 2008 - Il Parlamento europeo ha approvato "e-contentplus", un programma per sostenere la produzione, l´uso e la distribuzione dei contenuti digitali europei e promuovere la diversità linguistica e culturale sulle reti mondiali con progetti innovativi che prevedano cooperazioni multinazionali e intersettoriali. Tre tipi di progetti saranno finanziati da questo programma: le reti di buone pratiche per contenuti educativi (informazione geografica), i progetti mirati per i contenuti culturali, scientifici e accademici (le biblioteche digitali) e le reti tematiche per coordinare e sostenere la Biblioteca digitale europea . Questo nuovo programma mira a sostituire il precedente "e. Content" che aveva suscitato contestazioni per gli ostacoli allo sviluppo di Internet in Europa causati dalla diversità delle lingue, delle culture e delle pratiche amministrative. La Commissione mette a disposizione un servizio di valutazione delle idee di progetto. Prima del 23 maggio 2008, si può inviare una pre-proposta di due pagine massimo per ottenere un parere sulla rispondenza al bando. I beneficiari sono soprattutto gli organismi pubblici e privati come le pubbliche amministrazioni, gli organismi internazionali o commerciali. Il budget assegnato è di oltre 42 milioni di euro e la scadenza è prevista per il 12 giugno 2008. Per maggiore informazioni sul programma è possibile scrivere una mail a econtentplus@ec. Europa. Eu . |
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INCONTRO VENETO-SLOVENIA SU FONDI UE 2007-2013 |
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Venezia, 2 aprile 2008 - La Regione del Veneto e la Repubblica di Slovenia hanno approfondito ieri, trovando un sostanziale accordo, le tematiche della nuova programmazione dei Fondi Europei per la cooperazione transfrontaliera relativi al Programma Interreg Iv° Italia-slovenia (dotato complessivamente di 117 milioni di Euro di finanziamenti), della quale si occuperà formalmente lo specifico Comitato di Sorveglianza nella seduta convocata per oggi a Capodistria. Il risultato è stato raggiunto nel corso di un incontro, svoltosi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, tra l’Assessore Veneto alle Politiche Economiche con delega ai Fondi Comunitari e il Viceministro sloveno per le Politiche Regionali Marko Starman, assistiti dai rispettivi tecnici (per il Veneto c’erano il Segretario Regionale della Programmazione Adriano Rasi Caldogno e la responsabile dell’Unità di Progetto Cooperazione Transfrontaliera Flavia Zuccon). Tra gli argomenti di interesse comune che saranno oggetto della programmazione, ci sono la cooperazione tra Università, la ricerca e innovazione rivolta alle Piccole e Medie Imprese, la collaborazione tra entità portuali, l’energia, la difesa dell’ambiente (in particolare di quello costiero), i beni culturali. . |
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BULGARIA, NUOVO ISTITUTO PER IL COMMERCIO ESTERO |
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Sofia, 2 aprile 2008 - E´ stato presentato il nuovo Bulgarian Foreign Trade Institute (Bfti) presso la Bulgarian Industrial Association (Bia) a Sofia. Obiettivo del Bfti, afferma l´Ice, è lo sviluppo della competitività dell´economia bulgara e l´incremento delle capacità di esportazione delle aziende del Paese. Il direttore della Bfti, Zhechko Dimitrov, ha spiegato che ci sono 13. 000 società di esportazioni in Bulgaria e che se ognuna di esse esportasse una produzione aggiuntiva del valore di 100. 000 Bgn ciò si tradurrebbe in 1,3 mld Bgn in più nell´economia del Paese. Il Presidente della Bia, Bozhidar Danev, ha sottolineato che il Foreign Trade Institute è stato creato per colmare il bilancio commerciale negativo registrato dalla Bulgaria e per far sì che le esportazioni bulgare non siano più costituite da prodotti energetici ad uso intensivo. . |
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SOCIÉTÉ GÉNÉRALE COMPLETA L’ACQUISIZIONE DA UNICREDIT DELLE ATTIVITÀ DI SECURITIES SERVICES DI CAPITALIA |
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Milano, Parigi, 2 aprile 2008 - Société Générale e Unicredit comunicano di aver completato l’operazione di cessione delle attività di securities services dell’ex gruppo Capitalia a Société Générale Securities Services (Sgss). Tale business presenta asset under custody per 102 miliardi di euro e asset under administration in Italia e in Lussemburgo per 27 miliardi di euro. Il controvalore complessivo dell’operazione è pari a 195 milioni di euro, inclusa la cessione della quota detenuta da Unicredit in Euroclear. Grazie alla cessione delle attività di securities services dell’ex Capitalia a Sgss, il Gruppo Unicredit prosegue nella razionalizzazione delle proprie attività di back office, ottimizzando i costi e, attraverso Sgss, migliorando allo stesso tempo il livello di servizio offerto alla clientela. Per effetto di tale transazione, Sgss si collocherà come il secondo custodian globale in Italia e fornitore esclusivo per l’Italia dei securities services al Gruppo Unicredit. In seguito a tale acquisizione, Sgss consoliderà significativamente la propria posizione tra i maggiori custodian globali in Europa e la sua capacità di servire grandi clienti quali banche, investitori istituzionali e asset managers in Europa, disponendo di asset under custody per circa 2. 720 miliardi di euro e di un patrimonio amministrato di circa 480 miliardi di euro. . |
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BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA UTILE RECORD DELL’ESERCIZIO CONSOLIDATO: + 12,41% |
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Modena, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna, nel tardo pomeriggio di ieri, ha esaminato ed approvato il bilancio consolidato del “gruppo” al 31 dicembre 2007. L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte ammonta ad € 798,6 milioni e segna un incremento rispetto all’esercizio precedente del 17,09%. L’utile dell’esercizio al netto delle imposte ammonta ad € 468,1 milioni ed è in incremento del 12,41%. Tenuto conto della quota di pertinenza dei soci terzi (€ 93,6 milioni), l’utile consolidato di pertinenza della Capogruppo corrisponde ad € 374,5 milioni ed evidenzia un incremento del 7,96%. Si riportano di seguito i valori più significativi dello stato patrimoniale e di conto economico, raffrontati con il bilancio consolidato 2006. Raccolta: la raccolta diretta da clientela è andata oltre la soglia dei 40 miliardi di euro; si cifra, infatti, in € 40. 135,3 milioni, più 7,41% nel raffronto con fine anno 2006 (era allora di € 37. 365,6 milioni). La crescita della raccolta diretta si suddivide equilibratamente sia tra le componenti a medio termine (prestiti obbligazionari, più 9,9%) che nelle altre forme tecniche (più 6,8%) a vista o di breve durata (più 23,7% per i certificati di deposito e più 20,2% per la raccolta in “pronti contro termine”). La raccolta “indiretta” da clientela, risentendo solo parzialmente del calo delle quotazioni dei titoli azionari, era valorizzata, a fine anno, in € 27. 029,5 milioni (era di € 27. 163,1 milioni a fine 2006; meno 0,49%). Il saldo negativo è ascrivibile alla componente amministrata, che è di € 16 miliardi (meno 1,4%). La raccolta “gestita” è invece valorizzata € 11 miliardi ed evidenzia un incremento dello 0,8%; il totale dei mezzi amministrati e/o gestiti da clientela si determina così in € 67. 164,8 milioni (ex € 64. 528,7 milioni; più 4,09%). Crediti: i crediti verso clientela, al netto delle rettifiche di valore, sono iscritti in bilancio per € 35. 390,8 milioni. Rispetto al bilancio 2006 (erano € 31. 274 milioni) si registra un incremento del 13,16%. La quota di crediti rappresentata dalle “sofferenze” è pari soltanto all’1,46% ed ammonta ad € 515,1 milioni (erano € 469,9 milioni nel bilancio 2006). La crescita di tali crediti è pari al 9,62%. Tale andamento è anche l’effetto dell’attenta selezione qualitativa dei crediti erogati estesa all’intero “gruppo” bancario. Patrimonio: il patrimonio netto consolidato, comprensivo dell’utile di esercizio, ha quasi raggiunto la soglia di € 3 miliardi. Si attesta, infatti, ad € 2. 968,3 milioni (lo 0,53% in più di fine 2006). Il dato risente della flessione, significativa, delle riserve da valutazione per le minusvalenze accertate sul titolo Banca Italease (pari a netti € 197,5 milioni). E’ però influenzata, in positivo, dagli apporti a riserve degli utili 2006. La quota di patrimonio di pertinenza dei soci terzi è pari ad € 963,2 milioni (era, a fine 2006, di € 885,3 milioni; più 8,79%). A livello consolidato, i mezzi patrimoniali corrispondono, in totale, ad € 3. 931,5 milioni e segnano un incremento del 2,44%. Conto economico Si riportano, di seguito, le componenti più significative: il margine di interesse è di € 1. 504,9 milioni (più 17,06%); le commissioni nette sono pari ad € 451,8 milioni (più 1,90%); Il margine d’intermediazione è di € 1. 898,5 milioni (più 7,36%); le rettifiche apportate ai crediti, al netto delle corrispondenti riprese di valore, ammontano ad € 138,7 milioni (più 7,38%); il risultato di gestione si determina in € 1. 759,7 milioni (più 7,36%); i costi operativi, al netto dei proventi di gestione, risultano di € 988,8 milioni (ex 980,9 milioni; più 0,81%). Vi sono ricomprese le spese amministrative, pari ad € 1. 108,9 milioni (più 4,78%). La componente costituita dagli oneri di personale è di 677,9 milioni (più 3,77%). Tale modesto incremento è anche ascrivibile all’applicazione delle nuove norme riguardanti il “Trattamento di Fine Rapporto”. I costi stessi, rapportati al margine di intermediazione, determinano un indice “cost-income” pari al 52,09% (a fine 2006 l’indice era il 55,47%) per un miglioramento di oltre 3 punti percentuali. L’utile dell’operatività corrente si cifra in € 798,6 milioni (ex € 682 milioni). Al netto degli oneri fiscali, accertati in € 330,5 milioni (in incremento di ben il 24,43%), l’utile netto si determina in € 468,1 milioni (era, nel 2006, di € 416,4 milioni; più 12,41%). La componente di utile di spettanza della Capogruppo corrisponde ad € 374,5 milioni (ex € 346,8 milioni; più 7,96%); la componente di utile riferibile ai soci terzi è di € 93,6 milioni (ex € 69,6 milioni; più 34,57%). Le tredici banche inserite nel “gruppo” sono presenti in diciassette regioni italiane, oltre che nel Granducato del Lussemburgo, con 1. 204 sportelli (di cui 23 aperti nell’esercizio). I dipendenti del “gruppo” sono ora 11. 460 (più 254 persone). La Capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna Il bilancio d’esercizio della Banca, al 31 dicembre 2007, contestualmente approvato dal Consiglio di amministrazione, evidenzia i seguenti valori patrimoniali ed economici, di seguito raffrontati con i dati del bilancio 2006: raccolta diretta di € 15. 837,3 milioni (più 10,94%); raccolta indiretta valorizzata € 17. 291,2 milioni (più 0,71%). Tale valore non tiene conto del portafoglio premi assicurativi che è di € 847,2 milioni (più 3,46%). Il totale dei mezzi amministrati da clientela corrisponde ad € 33. 128,5 milioni (ex € 31. 444,6 milioni; più 5,36%). I crediti verso clientela ammontano ad € 15. 685,1 milioni (più 15,55%). L’incidenza delle “sofferenze” nette è di soli € 137,2 milioni (più 11,17%); esse corrispondono soltanto allo 0,87% del totale dei crediti. Tale componente, nel bilancio 2006, rappresentava lo 0,91% dei crediti stessi. Il patrimonio netto, comprensivo dell’utile di periodo, è di € 2. 449,5 milioni ed è in calo del 3,29% essenzialmente per effetto delle minusvalenze accertate sul titolo Banca Italease. Il Conto economico evidenzia: un margine da interessi di € 490,3 milioni (ex €410,4 milioni; più 19,45%); commissioni nette di € 207,4 milioni (ex € 202 milioni; più 2,71%); un margine d’intermediazione di € 700,8 milioni (ex € 678,5 milioni; più 3,28%); un risultato netto della gestione finanziaria di € 637,2 milioni (ex € 634,2 milioni; più 0,47%); costi operativi (al netto dei proventi di gestione) di € 317,6 milioni (ex € 308,9 milioni; più 2,79%). I costi stessi, rapportati al margine d’intermediazione, determinano un indice di cost/income del 45,31%, che risulta ancora in miglioramento rispetto all’eccellente 45,53% già registrato a fine anno precedente. L’utile al lordo delle imposte si determina in € 319,7 milioni, in modesta flessione rispetto ai 332,9 milioni dell’utile lordo 2006. Nello scorso esercizio, si erano registrate poste straordinarie di utile per le plusvalenze realizzate dalla cessione dei pacchetti azionari detenuti in Bnl ed in Ferrari Auto e dalla cessione della partecipazione di controllo in Banca del Monte di Foggia (intervenuta infragruppo). Tali cessioni avevano influenzato il conto economico 2006 per complessivi € 42,9 milioni. Il carico fiscale è di € 113,9 milioni. Si incrementa dell’1,29% essenzialmente per effetto dell’incremento dell’aliquota Irap e della rideterminazione della fiscalità differita, come previsto nella Legge Finanziaria 2008. Il risultato netto d’esercizio è di € 205,8 milioni (era di € 220,5 milioni a bilancio 2006). Proposta di destinazione dell’utile d’esercizio della Banca popolare dell’Emilia Romagna L’eccellente risultato d’esercizio, conseguito in un anno assai difficile, ha indotto il Consiglio di amministrazione ad approvare una proposta di distribuzione dell’utile netto che prevede l’assegnazione ai Soci di un dividendo di € 0,48 per ciascuna delle 252. 485. 852 azioni sociali in circolazione. Il dividendo così proposto, se raffrontato a quello erogato per lo scorso esercizio (Euro 0,42 per ciascuna delle n. 234. 086. 001 azioni a godimento pieno) risulta in incremento del 14,29 per cento. In ottemperanza al calendario di Borsa, il dividendo sarà posto in pagamento il giorno 22 maggio 2008. Il suo stacco, ai fini della quotazione del titolo, avrà luogo invece lunedì 19 maggio 2008. La proposta di riparto dell’utile, se approvata, consentirà comunque di attribuire alle riserve patrimoniali una cifra assai rilevante, superiore ad € 82,6 milioni Principali fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell’esercizio Pur in un contesto generale difficile, dal lato economico, le prime evidenze sull’attività ed i risultati della Banca, nell’esercizio in corso, risultano positive. Crescono i volumi intermediati e si sviluppa la gamma e la quantità dei servizi resi, alla clientela. I rischi, propri dell’operatività bancaria, sono attentamente monitorati e non mostrano sostanziali accentuazioni. Il titolo Banca Italease, che aveva chiuso l’anno 2007 al livello di quotazione di € 9,54, ha subito una ulteriore flessione che, ad oggi, comporterebbe un impatto negativo sulle riserve patrimoniali di quasi € 48 milioni. Banca Italease mostra tuttavia segnali di positiva ripresa e di aver adottato una strategia efficace, espressa nel suo piano industriale triennale, appena adottato. E’ anche in corso la ricerca, da parte di Italease, di possibili partners strategici, nazionali e/o internazionali. La Banca, come è noto, ha stipulato un nuovo “patto di sindacato” con gli altri principali soci bancari ed assicurativi di Banca Italease. L’espansione territoriale della Banca e del suo “gruppo” ha indotto il Consiglio di amministrazione a concorrere, insieme ad altre banche, alla proposta di acquisto di sportelli ubicati in 16 province italiane, che il Gruppo Unicredit, a seguito dell’integrazione con Capitalia, ha posto in vendita sul mercato interbancario. In tale procedura, la Banca ha mostrato interesse all’acquisizione di massimi n. 37 sportelli. Si conferma che nell’ambito delle strategie di espansione territoriale del “gruppo”, la Banca, nel mese di febbraio, ha presentato alle Fondazioni bancarie marchigiane che detengono congiuntamente il controllo di Banca delle Marche, una offerta vincolante di “partnership strategica” con Banca delle Marche stessa. In una ottica di una razionalizzazione del “gruppo” si segnala l’approvazione di un progetto di aggregazione tra la Banca popolare di Crotone e la Banca popolare del Materano che, attraverso una loro fusione, darebbero vita ad una assai importante “Banca popolare del Mezzogiorno”, diffusa e radicata sul territorio delle Regioni Calabria, Basilicata e Puglia. Da tale operazione si attendono importanti economie di costo e sinergie di rilievo anche a livello di ricavi. Si precisa che sono tuttora in corso le attività di verifica da parte della Società di revisione Deloitte & Touche e che il bilancio al 31 dicembre 2007, sarà a disposizione del pubblico nei termini di Legge. Si allegano, per completezza di informativa, i prospetti di stato patrimoniale e di conto economico al 31 dicembre 2007, della Banca popolare dell’Emilia Romagna e consolidati di Gruppo. . |
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BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A DATI DI BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2007 TOTALE MASSE AMMINISTRATE DELLA CLIENTELA EURO 26.141,0 MILIONI (+ 15,7%) RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA EURO 5.224,6 MILIONI (+ 6,6%) |
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Desio, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza S. P. A. , riunitosi in data 27 marzo 2008, ha approvato il Bilancio consolidato e il progetto di Bilancio individuale al 31 dicembre 2007, redatti in conformità ai principi contabili internazionali Ias/ifrs e alle disposizioni della Banca d’Italia emanate con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005. Il Consiglio ha altresì deliberato di convocare l’Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio e l’Assemblea Ordinaria per il giorno 28 aprile 2008 in Desio, rispettivamente alle ore 10. 00 e alle ore 11. 00 in 1^ convocazione, e per il giorno 29 aprile 2008, stessi luogo e ore, in 2^ convocazione. Risultati Patrimoniali Ed Economici Consolidati Al 31 Dicembre 2007 Principali dati patrimoniali al 31 dicembre 2007 Alla fine dell’esercizio il totale delle masse amministrate della clientela si è elevato a circa 26,1 miliardi di euro, con una crescita nei dodici mesi di oltre 3,5 miliardi di euro, ossia pari al 15,7% del consuntivo pro-forma 2006. La raccolta diretta, pari a circa 5,2 miliardi di euro, ha evidenziato un incremento annuo del 6,6%; la voce più rilevante, pari a circa 3,7 miliardi di euro e corrispondente al 71,7% del saldo complessivo, è costituita dai debiti verso clientela, riferibili per 3,1 miliardi di euro alla componente “a vista” della raccolta e per oltre 0,6 miliardi a pronti contro termine passivi. La raccolta indiretta ha registrato nei dodici mesi una crescita di 3 miliardi di euro, pari al 18%, con un apporto riveniente sia da quella attribuibile alla clientela ordinaria sia da quella relativa alla clientela istituzionale; quest’ultima ancor più rilevante grazie all’incremento dei volumi interessati al service di banca depositaria. Nell’ambito della raccolta indiretta da clientela ordinaria, che ammonta a 8,5 miliardi euro, l’incremento annuo del 4,6%, pari a quasi 0,4 miliardi di euro, è attribuibile al comparto del risparmio amministrato che segna una variazione annua positiva del 12,6%, a fronte di una flessione del risparmio gestito, particolarmente penalizzato dal difficile contesto che ha interessato e continua ad interessare i mercati finanziari internazionali. Il valore complessivo degli impieghi verso clientela ha raggiunto a fine 2007 circa 5,1 miliardi di euro, con un incremento di quasi il 22% rispetto al consuntivo pro-forma 2006 ed evidenziando una significativa dinamicità in tutte le componenti dell’aggregato, con particolare evidenza del comparto a breve termine. La qualità del credito riflette le linee guida ispirate ai criteri di prudenza, di frazionamento e di mirato sviluppo che caratterizzano la politica creditizia di tutto il Gruppo. Il rapporto delle sofferenze nette sul totale crediti netti è risultato dello 0,58% rispetto allo 0,60% dell’esercizio precedente. Principali dati economici al 31 dicembre 2007 L’esercizio 2007 si è chiuso con un utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo di 183,6 milioni di euro. La composizione e l’andamento delle principali voci di Conto Economico riclassificato, in comparazione con il consuntivo pro-forma 2006, evidenziano quanto segue: Margine di interesse Nei dodici mesi trascorsi il margine di interesse ha raggiunto i 238,9 milioni di euro, con un incremento annuo del 21,3% pur con un maggior peso degli interessi passivi ed oneri assimilati sugli interessi attivi e proventi assimilati, pari al 39% rispetto al 32,2% del periodo di confronto. Il contributo del margine di interesse al margine della gestione finanziaria e assicurativa (compresi gli altri oneri/proventi di gestione) si è elevato al 68,7%, rispetto al 64,3% del consuntivo pro-forma 2006. Commissioni nette, altri oneri e proventi di gestione e risultato netto della gestione assicurativa Le commissioni nette alla fine dell’esercizio si sono attestate a 85 milioni di euro, con una variazione positiva annua del 5,6%, attribuibile a quasi tutte le tipologie dei servizi con la sola eccezione data dalla riduzione di quelle riferibili alle gestioni patrimoniali, alla custodia e all’amministrazione dei titoli che hanno principalmente risentito dell’andamento negativo evidenziato dal comparto del risparmio gestito, penalizzato dalla crisi dei mercati finanziari in generale e dalle difficoltà contingenti del settore a livello di sistema. L’apporto delle commissioni nette, unitamente al saldo positivo degli altri oneri/proventi di gestione ed al saldo del risultato netto della gestione assicurativa costituisce il 32% del margine della gestione finanziaria e assicurativa (compresi gli altri oneri/proventi di gestione). Margine della gestione finanziaria e assicurativa Considerando le commissioni nette, gli altri oneri/proventi di gestione e il risultato netto della gestione assicurativa, dal margine di interesse si perviene ad un margine di intermediazione primario (compresi gli altri oneri/proventi di gestione) pari a 350,2 milioni di euro. Sommando a quest’ultimo risultato l’apporto dei dividendi e proventi simili, i risultati netti delle attività di negoziazione e di copertura, di cessione di crediti, di attività/passività finanziarie ed il risultato netto delle attività/passività finanziarie valutate al fair value, si determina un margine della gestione finanziaria e assicurativa (compresi gli altri oneri/proventi di gestione) di 323,7 milioni di euro, in incremento di 41 milioni di euro rispetto al consuntivo pro-forma 2006, corrispondente al 13,4%. Risultato della gestione finanziaria e assicurativa Apportando al precedente margine le rettifiche di valore nette per 23,8 milioni di euro (quasi esclusivamente riferite ai crediti verso clientela corrispondenti allo 0,47% dei crediti netti), il risultato della gestione finanziaria e assicurativa (compresi gli altri oneri/proventi di gestione) evidenzia un valore di 323,7 milioni di euro, con una crescita del 10,2% rispetto al consuntivo pro-forma 2006. Spese amministrative Nell’ambito delle spese amministrative, che ammontano complessivamente a 209,4 milioni di euro, riflettendo in parte l’incremento dell’organico e quello dato dalla crescita dimensionale in termini di rete distributiva e di operatività del Gruppo, il 65% è costituito dalle spese per il personale ed il restante 35% dalle altre spese. Con riferimento alle spese per il personale, la variazione del 9,7% rispetto al consuntivo pro-forma 2006 risulta in parte anche attribuibile a una corresponsione e a uno stanziamento straordinario, che hanno compreso anche la quota una tantum riconosciuta ai dipendenti per effetto degli accordi raggiunti nel mese di dicembre sul rinnovo del contratto nazionale del credito, nonché all’effetto positivo derivante dalla rideterminazione dei calcoli attuariali applicati per la valorizzazione del fondo Tfr pregresso, modificati a seguito della riforma del Tfr introdotta dalla Legge finanziaria 2007. Risultato operativo netto Sottraendo dal risultato della gestione finanziaria e assicurativa le spese amministrative per 209,4 milioni di euro e gli altri costi operativi, per complessivi 10,4 milioni di euro, costituiti dagli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri e dalle quote di ammortamento delle attività materiali ed immateriali, si perviene al risultato operativo netto di 104 milioni di euro, in incremento del 3,5% rispetto al consuntivo pro-forma 2006. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte L’effetto derivante dai realizzi della plusvalenza lorda per la cessione della quota del 29,72% di Anima Sgrp. A. , pari a 126,4 milioni di euro, e di quella per la cessione sempre da parte della Capogruppo di una quota complessiva del 12,5% della controllata Chiara Assicurazioni S. P. A. , pari a 0,1 milioni di euro, unitamente alle quote di competenza dei risultati di periodo di Anima Sgrp. A. E di Istifid S. P. A. , rispettivamente pari a 3,6 e 0,1 milioni di euro, determina il passaggio ad un utile della operatività corrente al lordo delle imposte di 234,2 milioni di euro. Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza della Capo gruppo Considerando il carico delle imposte sul reddito di periodo per 50,5 milioni di euro, l’utile di pertinenza della Capogruppo si attesta infine a 183,6 milioni di euro. A fine 2007, la rete distributiva a livello di Gruppo ha raggiunto complessivamente il numero di 148 filiali, con un incremento di 14 unità rispetto all’anno precedente. La continuità nella politica di espansione mirata al radicamento territoriale anche in aree contigue e complementari, nonché al presidio di altre opportunità locali, ha portato il Gruppo ad estendere ulteriormente il proprio presidio in Lombardia, regione storicamente di riferimento con un elevato radicamento territoriale, in Piemonte ed Emilia, per il tramite della Capogruppo, e nelle regioni Veneto, Toscana e Lazio attraverso la presenza diretta delle singole banche locali controllate. Al 31 dicembre 2007 il personale dipendente del Gruppo Banco Desio ha raggiunto i 1. 687 dipendenti, con un incremento nei dodici mesi di 155 risorse rispetto al consuntivo pro-forma 2006. Proposta Di Destinazione Dell’utile Netto Del Progetto Di Bilancio Individuale Della Capogruppo
E’ prevista la seguente ripartizione dell’utile netto: Totale Utile da ripartire |
Euro |
185. 808. 270,87 |
- 10% da assegnare alla riserva legale |
Euro |
18. 580. 827,00 |
- 10% da assegnare alla riserva statutaria |
Euro |
18. 580. 827,00 |
- ai soci: Euro 0,10500 per ciascuna delle n. 117. 000. 000 azioni ordinarie |
Euro |
12. 285. 000,00 |
Euro 0,12600 per ciascuna delle n. 13. 202. 000 azioni di risparmio |
Euro |
1. 663. 452,00 |
- ulteriore assegnazione alla riserva statutaria |
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134. 698. 164,87 | Il dividendo proposto sarà messo in pagamento a decorrere dall’8 maggio 2008 (data “stacco” 5 maggio 2008). Si rammenta che nel corso del mese di ottobre 2007 è stato distribuito un dividendo straordinario per complessivi Euro 19 milioni. . |
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CREDITO BERGAMASCO: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007. L’UTILE NETTO SI È FISSATO A 212,4 MLIONI |
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Bergamo, 2 aprile 2008 - Questi, in sintesi, i principali risultati al 31 dicembre 2007 del Credito Bergamasco (Gruppo Banco Popolare) approvati il 27 marzo dal Consiglio d’Amministrazione del´Istituto. Stato Patrimoniale Al 31. 12. 2007 la raccolta diretta si è fissata a 11. 502,6 milioni, con un progresso del 18,6% rispeto ai 9. 702,3 di fine 2006. Tale valore comprende anche 737,2 milioni di passività a fronte di atività cedute (cartolarizzazione mutui). La raccolta indiretta – al neto di un deposito amministrato “large corporate” di cui si era già riferito in precedenti comunicazioni pubbliche ed il cui importo si è ragguagliato, al 31. 12. 2007, a 1. 554,2 milioni – ha raggiunto, a fine dicembre, i 9. 111,7 milioni, con una flessione del 2,6% rispeto ai 9. 351,8 milioni del 31. 12. 2006. Tra le componenti dela raccolta indireta, il risparmio gestito, atestandosi a 3. 832,6 milioni, è risultato in flessione – in linea con quanto sperimentato dal sistema bancario nel suo complesso – rispeto ai 4. 346,6 di fine 2006. La raccolta indireta amministrata si è atestata a 5. 279,1 milioni, con un progresso del 5,5% rispeto ai 5. 005,2 milioni di fine 2006. Considerando anche il deposito amministrato “large corporate” sopra citato – il cui controvalore di mercato è sceso dai 2. 202,2 milioni del 31. 12. 2006 ai 1. 554,2 milioni del 31. 12. 2007 – la raccolta indireta ha raggiunto i 10. 665,9 milioni, a fronte degli 11. 554 milioni dela fine del 2006. La raccolta totale da clientela si è così atestata a 22. 168,5 milioni, con un’espansione del 4,3% rispeto ai 21. 256,3 milioni del 31. 12. 2006. Sul fronte del’ativo di bilancio, il costante rafforzamento dei legami intessuti con il teritorio e con le formazioni sociali in esso operanti, l’assistenza fornita alo sviluppo del’economia locale e la continua focalizzazione sui crediti di natura commerciale anche a scapito degli impieghi più stretamente finanziari, hanno fissato l’ammontare dei crediti verso clientela a 11. 413,8 milioni, con un’espansione del 13,7% rispeto ai 10. 040,3 milioni di fine 2006. Tra le diverse forme tecniche, si segnala – in particolare – l’espansione dei mutui ala clientela che, salendo dai 3. 648,8 milioni di fine 2006 ai 4. 255,8 milioni (ivi compresi mutui cartolarizzati per 743,5 milioni) di fine 2007, hanno sperimentato una crescita annua del 16,6%. L’assidua ed efficace opera di controlo del rischio di credito esercitata dale competenti funzioni dela banca ha permesso di mantenere una buona qualità del portafoglio prestiti. Al 31. 12. 2007, infati, il complesso dele sofferenze lorde ha toccato i 147,6 milioni; dopo le retifiche di valore, esse si sono posizionate a 78,7 milioni, con un’incidenza sul totale dei crediti neti scesa alo 0,69% a fronte delo 0,70% di fine 2006. Il complesso dele partire incagliate, ristruturate e scadute lorde si è fissato, al 31. 12. 2007, a 179,6 milioni; dopo le retifiche di valore, esso si è atestato a 161,9 milioni, con un’incidenza sul totale dei crediti neti scesa al’1,42% a fronte del’1,43% di fine 2006. Conto economico Al 31. 12. 2007 il margine di interesse – grazie sia al’espansione del’operatività con la clientela sia al’aumento dei tassi medi di interesse – si è fissato a 342,8 milioni con una crescita del’11,6% rispeto ai 307,1 milioni del 31. 12. 2006. Gli utili dele partecipazioni valutate al patrimonio neto – comprensivi del’importo non ricorente, pari a 15,5 milioni, relativo ala perdita di Banca Italease S. P. A. (partecipata al 2,923%) di competenza del Credito Bergamasco – si sono ragguagliati a 20,7 milioni a fronte dei 56,4 milioni di un anno prima che includevano 22,6 milioni quale quota di pertinenza dela banca del capital gain realizzato dala partecipata Aleti Merchant S. P. A. A seguito dela cessione del 92,2% di Theme Parks Holding S. P. A. (controlante di Gardaland) da parte di Cornel S. A. R. L. (partecipata al 39,9% dala merchant). Il margine finanziario ha così raggiunto i 363,6 milioni, a fronte dei 363,5 milioni di un anno prima. Al neto dele componenti non ricorenti, il margine finanziario si è fissato a 379 milioni, con un progresso del’11,2% rispeto ai 340,9 milioni del 31. 12. 2006. Gli altri proventi operativi si sono posizionati a 185,9 milioni, a fronte dei 180,2 milioni di un anno prima (+3,2%) ed il complesso dei proventi operativi ha raggiunto i 549,5 milioni con un aumento pari al’1,1% nei confronti dei 543,7 milioni di un anno prima. I proventi operativi, al neto dele componenti non ricorenti, si sono, invece, posizionati a 561,2 milioni, con un incremento del’8,2% sugli omogenei 518,8 milioni di un anno prima. Le spese per il personale sono risultate in crescita del 6% sino a 161,4 milioni, influenzate in misura significativa da elementi non ricorenti. Al 31 dicembre 2007, infati, il conto economico recepisce l’integrale accantonamento degli oneri derivanti dal’accordo firmato con le organizzazioni sindacali per la gestione dele ricadute sul personale del processo di costituzione del Gruppo Banco Popolare (16,7 milioni) e, precisamente, 2 milioni relativi al premio di fusione erogato ai dipendenti nel mese di setembre, 8 milioni per il fondo di solidarietà istituito per permetere l’uscita volontaria dal’azienda ai dipendenti in possesso dei necessari requisiti minimi e 6,7 milioni per l’incentivazione al’esodo del personale avente già maturato il dirito ala pensione. A tali oneri non ricorenti si contrappone peraltro una componente positiva di reddito per 5,6 milioni concernente gli impati contabili del ricalcolo del fondo Tfr conseguente ai cambiamenti di normativa decorenti dal 2007. Al neto dele sopra citate componenti di natura non ricorente, le spese per il personale, fissandosi a 150,3 milioni, rilevano una diminuzione annua del’1,3%. Le altre spese amministrative si sono atestate a 100,1 milioni (81,7 milioni un anno prima). Tale importo – che comprende 3,6 milioni di oneri accessori non ricorenti riconducibili al’operazione di cessione di Bpv Vita – è influenzato dala crescita dei volumi operativi, dale spese derivanti dal’apertura di 5 nuove filiali in corso d’anno, dal’affidamento a Sgs Bp del servizio “sicurezza”, dal’appalto – a partire dal 1° luglio 2007 – al Banco Popolare ed a Sgc Bp di atività relative ale aree Amministrazione e Bilancio, Immobiliare, Legale, Risorse Umane, Sofferenze e Recupero Crediti, con il conseguente distacco dele relative risorse di provenienza Creberg. L’appalto ha, infati, comportato un incremento dei costi infragruppo a fronte di una riduzione dei costi operativi direti (ed in particolare dele spese per il personale) del Credito Bergamasco. Le altre spese amministrative comprendono, inoltre, i costi di competenza del Creberg relativi ai nuovi servizi/progeti ativati a partire dal secondo semestre del 2007 (politiche creditizie, compliance, bancassurance, …) nel’ambito del Gruppo bancario. Gli ammortamenti si sono invece atestati a 5,9 milioni, a fronte dei 6,1 milioni di un anno prima. L’insieme degli oneri operativi ha così raggiunto, al 31. 12. 2007, i 267,5 milioni a fronte dei 240,1 milioni del 31. 12. 2006 (+11,4%), mentre il totale degli oneri operativi ricorenti si è atestato a 252,8 milioni (+5,3%). Il cost/income “ordinario” – determinato dal rapporto tra oneri e proventi operativi ricorenti – si è posizionato al 45%, in riduzione rispeto al’omogeneo 46,3% di un anno prima. Il risultato dela gestione operativa si è fissato a 282 milioni (303,6 milioni un anno prima); depurato dale componenti non ricorenti, esso si atesta a 308,5 milioni, con un incremento del 10,6% su base annua. Le retifiche nete di valore per il deterioramento dei crediti si sono ragguagliate a 34 milioni (di cui 0,5 milioni relativi ad operazioni di cessione crediti), in lieve crescita (+ 1,7%) rispeto ai 33,4 milioni di un anno prima; gli accantonamenti neti per rischi ed oneri si sono ragguagliati a 0,9 milioni (5,6 milioni al 31. 12. 2006), mentre gli utili da valutazione e cessione di partecipazioni ed investimenti hanno raggiunto i 63,7 milioni. Tale importo è quasi interamente spiegato dal’effeto combinato di due componenti straordinarie. Da un lato si rileva, infati, la svalutazione per 81,6 milioni lordi dela partecipazione detenuta dal Credito Bergamasco in Banca Italease (pari al 2,923% del capitale sociale), dal’altro si registra la plusvalenza lorda di 144,5 milioni riveniente dala cessione a Fondiaria-sai dela partecipazione detenuta in Bpv Vita dal Credito Bergamasco (15%), contemplata nel piano di Bancassurance del Gruppo bancario Banco Popolare. Si sotolinea, peraltro, come nel’esercizio 2006 gli utili da valutazione e cessione di partecipazioni ed investimenti si siano atestati a 70,7 milioni riconducibili per 70,6 milioni ala plusvalenza lorda realizzata in relazione al’operazione di fusione per incorporazione di Leasimpresa S. P. A. In Banca Italease. Il risultato lordo del’operatività corrente si è così fissato a 310,9 milioni, a fronte dei 335,3 milioni di un anno prima; non considerando le poste non ricorenti, il risultato lordo del’operatività corente si è atestato a 274 milioni, con un aumento del 13,9% nei confronti dei 240,7 milioni del 31. 12. 2006. Le imposte sul reddito sono risultate pari a 98,5 milioni a fronte dei 93,7 milioni del 31. 12. 2006 e l’utile netto si è atestato a 212,4 milioni, a fronte dei 241,6 milioni del 31. 12. 2006; al neto dele componenti non ricorenti, il risultato d’esercizio si è invece fissato a 175 milioni, con un incremento del 15,3% rispeto ai 151,7 milioni di un anno prima. Il R. O. E. Di fine esercizio, determinato dal rapporto tra utile neto e capitale più riserve, si è atestato al 19,1% contro il 26,1% di un anno prima; su base ricorente il R. O. E. È risultato pari al 15,7%, a fronte del 16,4% del 31. 12. 2006. A fine anno il rapporto tra patrimonio di base e atività di rischio ponderate (“Tier 1 capital ratio”) si è atestato al 9,64%, mentre il rapporto tra patrimonio di vigilanza e atività di rischio ponderate (“Total capital ratio”) si è fissato al 9,69%. Il progeto di ripartizione del’utile che sarà proposto al’Assemblea dei Soci, convocata in seduta ordinaria il 19 aprile 2008, prevede – dopo l’accantonamento di 79,6 milioni a riserve e l’assegnazione di 8 milioni al fondo beneficenza e di 1,3 milioni al consiglio di amministrazione – la distribuzione di un monte dividendi complessivo di 123,5 milioni. In considerazione dei positivi risultati conseguiti nela gestione ordinaria e del significativo utile neto non ricorente realizzato nel’esercizio, la proposta al’Assemblea prevede, infati, la distribuzione di un dividendo di euro 2 per azione, di cui 1,10 euro (+4,8% rispeto a 1,05 euro per azione del’anno precedente) quale dividendo c. D. Ordinario e 0,90 euro quale importo non ricorente (c. D. Straordinario). Il dividendo c. D. Ordinario (euro 1,10 per azione) verà messo in pagamento il giorno 8 maggio 2008 e la data di stacco delo stesso è fissata per il 5 maggio; il dividendo c. D. Straordinario (euro 0,90 per azione) verà messo in pagamento il giorno 10 luglio 2008 e la data di stacco delo stesso è fissata per il 7 luglio. Il dividendo così distribuito sarà assoggetato al regime fiscale previsto in base ala natura dei soggeti percetori (imposta sostitutiva/ritenuta, coresponsione a lordo), secondo le disposizioni vigenti. Verifica del requisito di indipendenza in capo agli Amministratori dela Banca ai sensi del Codice di Autodisciplina Nela seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza degli Amministratori sula base dei criteri contemplati dal Codice di Autodisciplina dele Società Quotate (edizione 2006). Dal’approfondita valutazione effetuata, i requisiti di indipendenza sono stati riconosciuti in capo al Presidente Cesare Zonca nonché ai consiglieri Italo Calegari, Emanuele Carluccio, Annamaria Colombeli, Guido Crippa, Maria Luisa Di Batista, Giacomo Gnuti, Giuseppe Grossi, Antonio Percassi, Mario Rati, Fabio Riva. Ala luce dele deleghe atribuite dal Consiglio, agli Amministratori Fabio Innocenzi (Vice Presidente Vicario) e Maurizio Di Maio (Amministratore Delegato) è stato riconosciuto lo “status” di amministratori esecutivi. Assemblea dei Soci L’assemblea dei Soci è convocata in via ordinaria per il prossimo 19 aprile. Tra i punti al’ordine del giorno del’Assemblea ordinaria sono contemplati la presentazione del bilancio al 31. 12. 2007, con le deliberazioni relative, la determinazione del numero e la nomina degli amministratori per il triennio 2008-2010, la nomina dei sindaci e del presidente del colegio sindacale per il triennio 2008-2010. . |
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BANCO DI SARDEGNA: BILANCIO D’ESERCIZIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2007 L’UTILE NETTO CONSOLIDATO 2007 A 89,5 MILIONI DI EURO, CONTRO I 60 MILIONI DEL 2006 |
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Sassari, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna ha approvato il 28 marzo il bilancio consolidato della sub-holding (Banco di Sardegna e società controllate) e il progetto di bilancio individuale riferiti al 31 dicembre 2007. Risultati di conto economico consolidato 2007 I risultati del conto economico consolidato del 2007 registrano, in uniformità con l’andamento già delineatosi nel corso dell’esercizio, un ulteriore significativo aumento. Il margine d’interesse si attesta a 375,8 milioni in crescita del 15,3% rispetto ai 325,9 milioni dell’esercizio precedente. In particolare, gli interessi attivi si incrementano di 111,4 milioni (+22,1%) prevalentemente grazie al positivo contributo fornito dai settori della clientela e delle banche. In termini netti la componente clientela, che ha beneficiato delle maggiori risorse impiegate, offre un contributo netto al margine di 270,3 milioni, in crescita di 30,8 milioni (+12,9%), mentre la componente banche contribuisce con 63,3 milioni, con uno sviluppo sul 2006 di 21,3 milioni, per effetto del positivo andamento dei tassi. Le commissioni nette sono pari a 82 milioni in sostanziale stabilità rispetto al dato a raffronto. In evidenza fra le commissioni attive i proventi rivenienti dalla “distribuzione dei servizi di terzi”, che si posizionano in crescita di circa 5,6 milioni. Il margine d’intermediazione raggiunge i 482 milioni rispetto ai 424 del 2006, con un incremento in valori assoluti di oltre 58 milioni (+13,7%). Il risultato ha beneficiato tra l’altro degli utili rivenienti dalla cessione delle quote partecipative nella Banca Cis, già incluse tra le attività finanziarie disponibili per la vendita. Di rilievo anche l’apporto positivo del risultato netto dell’attività di negoziazione, che contribuisce al margine con 7,8 milioni (6,2 milioni nel 2006). Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 463,5 milioni rispetto ai 400,8 del 2006 (+15,6%). All’interno le rettifiche di valore nette apportate ai crediti e alle altre operazioni finanziarie pervengono a 18,7 milioni contro i 23,3 milioni dell’esercizio precedente. In calo i costi operativi, che si attestano a 288 milioni contro i 291,7 del 2006 (-1,3%). In particolare le spese per il personale, che comprendono oltre ai vantaggi dovuti ai minori impegni futuri del fondo Trattamento di Fine Rapporto anche i maggiori oneri determinati dai rinnovi contrattuali, ammontano a 203 milioni in lieve crescita rispetto ai 198 milioni del 2006. Le altre spese amministrative assommano a 119 milioni, in crescita del 7,2%, mentre gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri hanno richiesto minori risorse (7 milioni) rispetto all’esercizio precedente (15,6 milioni). I proventi netti di gestione si attestano a 52,8 milioni, in crescita di oltre il 17%. Il risultato corrente al lordo delle imposte raggiunge nel 2007 i 175,5 milioni di euro, in crescita di quasi il 60% rispetto ai 109,8 milioni del 2006. Dedotte le imposte sul reddito dell’esercizio, che ammontano a 83,3 milioni (in crescita del 75% anche per effetto della rideterminazione della fiscalità differita conseguente alla Finanziaria 2008) e le quote di pertinenza di terzi (2,7 milioni), l’utile netto consolidato dell´esercizio raggiunge gli 89,5 milioni contro i 60 milioni del 2006 (+49,3%). Risultanze di stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2007 Il portafoglio dei crediti verso la clientela perviene a fine 2007 ad un valore netto di 8. 344,2 milioni, con una crescita rispetto al 31 dicembre 2006 del 13,1% (7. 380,9 milioni), frutto di una intensa politica commerciale, della forte competitività dei prodotti e del miglioramento della qualità del servizio. Particolarmente significativo, nell’analisi per forma tecnica, l’incremento dei mutui che si portano a 3. 716,1 milioni (+15% rispetto all’esercizio precedente). Gli utilizzi sui conti correnti si attestano a 1. 127,6 milioni registrando un aumento del 8,3% su base annua. Con riguardo alla qualità del credito le attività deteriorate, al netto delle rettifiche di valore, passano in un anno da 562,8 milioni a 641,1 milioni. Le sofferenze nette (262,4 milioni) si incrementano in un anno di 10,5 milioni e presentano un indice di copertura del 68%. Gli incagli, al netto delle relative rettifiche di valore, si attestano a 247,6 milioni contro i 203,9 milioni del trascorso esercizio, con un grado di copertura di quasi il 21%. Nell’ambito dell’operatività nel mercato monetario e finanziario i rapporti intercreditizi presentano uno sbilancio positivo di 1. 529 milioni rispetto ai 1. 831 milioni del 2006 (-16,5%). In calo anche i volumi delle attività finanziarie complessive (1. 248,4 milioni di euro) per l’incremento degli impieghi con la clientela. La raccolta diretta da clientela si attesta a fine 2007 a 10. 133,7 milioni rispetto ai 9. 748,2 milioni di fine dicembre 2006, con una crescita del 4%, pari a 385,5 milioni in valore assoluto. In particolare, la componente tipicamente a breve dei conti correnti e dei depositi perviene a 6. 827 milioni, rispetto ai 6. 717 milioni del 2006 (+1,6%). Prosegue nel contempo la crescita della componente obbligazionaria, che si attesta a 1. 873,6 milioni, in aumento del 5,6%. La raccolta indiretta da clientela perviene, nel suo complesso, a 5. 001 milioni in lieve calo rispetto ai 5. 051,7 milioni del dicembre 2006 (-1 %). Proposta di destinazione dell’utile del Banco di Sardegna S. P. A. Il Banco di Sardegna S. P. A. Ha chiuso l’esercizio 2007 con un risultato netto di 81,9 milioni di euro contro i 69,6 milioni del 2006. Il Consiglio di amministrazione, tenuto anche conto che nel corso dell’esercizio 2007 sono state emesse nuove azioni privilegiate e ordinarie come effetto della conversione di due prestiti obbligazionari convertibili scaduti nell’anno, ha deliberato di proporre all’assemblea degli Azionisti la distribuzione degli utili nella misura che segue: alle azioni di risparmio un dividendo unitario complessivo di 0,56 euro; alle azioni privilegiate con godimento pieno un dividendo unitario complessivo di 0,53 euro; alle azioni privilegiate con godimento 1/10-31/12 un dividendo unitario complessivo di 0,13 euro; alle azioni ordinarie con godimento pieno un dividendo unitario complessivo di 0,50 euro; alle azioni ordinarie con godimento 1/7-31/12 un dividendo unitario complessivo di 0,25 euro. Nel caso in cui la descritta proposta di riparto sia approvata saranno assegnati a riserve patrimoniali 56,3 milioni, dei quali 1,9 milioni con il vincolo di indisponibilità di cui all’art. 6, co. 1, lett. A) del D. Lgs. 38/05 e distribuiti dividendi per 25,6 milioni, con un incremento di oltre il 10% rispetto al precedente esercizio. Si precisa che i dividendi assegnati agli azionisti di risparmio sono esposti al lordo della destinazione al Fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi degli stessi (v. Art. 29, co. 1, lett. C dello Statuto del Banco e art. 146 co. 1 lett. C del D. Lgs. 28 febbraio 1998 n. 58). Come risulta dal Verbale dell’assemblea speciale degli azionisti di risparmio del 25 gennaio 2008, l’ammontare del fondo è stato quantificato in euro 40. 000, da alimentare con il residuo del fondo precedente (euro 881) e per la rimanenza – a norma dell’art. 146 del D. Lgs. 28 febbraio 1998 n. 58 – mediante prelievo dagli utili spettanti agli azionisti di risparmio. Per effetto della riforma fiscale entrata in vigore il 1° gennaio 2004, al dividendo non compete alcun credito d’imposta e, a seconda dei percettori, è soggetto a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o concorre limitatamente alla formazione del reddito imponibile. Lo stacco del dividendo, in conformità al calendario di Borsa, si avrà il 19 maggio 2008 mentre il relativo pagamento sarà effettuato a partire dal 22 maggio 2008. L’assemblea ordinaria degli azionisti è stata convocata per il giorno 30 aprile 2008 in prima convocazione e per il giorno 6 maggio 2008 in seconda convocazione. Principali fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione Si segnala, fra gli eventi degni di nota verificatisi in data successiva alla chiusura dell’esercizio, che nel mese di marzo 2008 è stata attivata la procedura di fusione per incorporazione della Sintesi S. R. L nella Tholos S. P. A. , società immobiliari interamente possedute dal Banco di Sardegna. L’operazione viene posta in essere avvalendosi della procedura semplificata di fusione per incorporazione di società interamente possedute di cui all’art. 2505 del codice civile. Per quanto concerne la prevedibile evoluzione della gestione, tenuto conto del quadro economico complessivo, gli obiettivi del Banco di Sardegna per il 2008 sono esplicitati compiutamente nel “Piano triennale 2006-2008” approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22/12/2005 e in corso di attuazione. Il business plan è stato sviluppato tenendo nella dovuta considerazione la volontà dichiarata dal Banco di dispiegare una rafforzata azione commerciale volta al consolidamento delle proprie quote di mercato nell’isola e fuori dell’isola. Nel settore degli impieghi, sono previste diverse azioni commerciali tese a sviluppare maggiormente i prestiti personali, i mutui a privati e il credito al consumo, anche attraverso lo strumento delle carte di credito revolving. A integrazione delle anzidette informazioni si allegano i prospetti di conto economico e stato patrimoniale consolidati. Si segnala che si tratta di dati non ancora interamente esaminati dalla Società di Revisione e non verificati dal Collegio Sindacale. . |
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PREMAFIN HP APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007: DIVIDENDO DI 0,015 € PER AZIONE L’UTILE CONSOLIDATO È PARI A 139,1 MILIONI DI EURO (132,9 MILIONI DI EURO NEL 2006) +4,7% |
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Milano, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione della Premafin Finanziaria – S. P. A. Holding di Partecipazioni, riunitosi il 28 marzo a Milano, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2007 ed il bilancio consolidato alla medesima data. Bilancio Consolidato Al 31 Dicembre 2007 Il risultato di Gruppo del 2007 ha raggiunto 139,1 milioni di Euro, con una crescita del 4,7%, rispetto ai 132,9 milioni di Euro del 2006. I premi lordi di Gruppo ammontano a 11. 882,3 milioni di Euro con un incremento del 19,1% rispetto all’esercizio precedente (di cui 7. 318,2 milioni di Euro relativi ai Rami Danni, con un incremento dello 0,2%, e 4. 564,1 milioni di Euro relativi ai Rami Vita, con un incremento del 70,9%). Il volume degli investimenti raggiunge i 38,0 miliardi di Euro, contro i 33,8 miliardi di Euro dello scorso esercizio (+12,4%). Le riserve tecniche assicurative raggiungono i 31,3 miliardi di Euro rispetto ai 26,9 miliardi di Euro del 31 dicembre 2006. Il rapporto tra le riserve tecniche totali ed i premi emessi totali risulta essere pari al 265,0% (269,6% nel 2006). Tale rapporto è pari al 159,8% nel settore Danni (159,4% nel 2006). Bilancio Al 31 Dicembre 2007 L’esercizio 2007 chiude con un utile pari a 27,6 milioni di Euro, rispetto all’utile di 38,7 milioni di Euro dell’esercizio 2006. Il risultato flette rispetto allo scorso esercizio principalmente a seguito della sostanziale ultimazione già nella prima metà del 2007 dell’iniziativa immobiliare della controllata International Strategy S. R. L. , che nel corso del 2006 aveva apportato maggiori proventi per 9,6 milioni di Euro. Pro futuro si stanno peraltro ricercando ulteriori iniziative da valorizzare, anche da parte delle controllate soggette a direzione e coordinamento. Il risultato 2007 è stato inoltre influenzato per 3,2 milioni di Euro dalla svalutazione, a causa del calo dei mercati, di alcuni investimenti azionari. L’utile comprende i dividendi di competenza deliberati da Fondiaria – Sai S. P. A. Per 50,8 milioni di Euro (46,2 milioni di Euro nel 2006). Complessivamente, i proventi finanziari, al netto degli oneri, segnano una flessione, passando da 40,7 milioni di Euro del 2006 a 35,9 milioni di Euro del 2007 principalmente per l’assenza dei dividendi della controllata International Strategy S. R. L. , come sopra illustrato e per maggiori oneri finanziari. L’indebitamento finanziario netto passa da 355,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2006 a 334,2 milioni di Euro del 31 dicembre 2007 ed il rapporto debito/mezzi propri migliora passando da 0,53 del 31 dicembre 2006 allo 0,48 del 31 dicembre 2007. Le plusvalenze latenti a fine periodo sulla partecipazione diretta in Fondiaria - Sai S. P. A. Si contraggono a circa 412 milioni di Euro contro i 762 milioni di euro del 2006, ma restano comunque superiori a quelle risultanti a fine 2005, che ammontavano a 350 milioni di Euro. Tenuto conto del positivo andamento delle Società, con particolare riferimento alla controllata Fondiaria - Sai S. P. A. , il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,015 Euro per azione. Proposte All’assemblea Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2007 che chiude con un utile di 27. 625. 486,84 Euro e, tenuto conto dei risultati conseguiti, ha formulato la seguente proposta da sottoporre all’Assemblea ordinaria, già convocata per il 23 aprile 2008 in prima convocazione ed occorrendo, il 24 aprile 2008 in seconda convocazione, per la destinazione dell’utile dell’esercizio 2007: il 5% pari ad 1. 381. 274,34 Euro alla Riserva legale; 6. 155. 103,30 Euro agli azionisti, a titolo di dividendo in ragione di 0,015 Euro per azione; il residuo, pari 20. 089. 109,20 Euro a nuovo; Pertanto alla data del 31 dicembre 2007 le riserve diverse da quella legale (ivi incluse quelle derivanti dalla destinazione dell’utile di esercizio, se accolta la presente proposta), assoggettate a vincoli, ammontano a 199. 242,1 migliaia di Euro non distribuibili ai sensi dell’art. 2426 n. 4. Il dividendo di 0,015 Euro per azione, sarà messo in pagamento con valuta 29 maggio 2008, con stacco della cedola n. 5 in data 26 maggio 2008. La Società ha deliberato di aderire all’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio promossa da Fondiaria – Sai S. P. A. Sulle azioni ordinarie Immobiliare Lombarda S. P. A. Per le n. 62. 500. 000 azioni direttamente detenute e pari al 1,522% del capitale di quest’ultima. . |
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CAMFIN SPA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2007: PROVENTI NETTI DA PARTECIPAZIONI: 38,8 MLN DI EURO (-290,2 MLN DI EURO NEL 2006 PER LA SVALUTAZIONE DI OLIMPIA APPORTA TA DALLA COLLEGATA PIRELLI & C.) |
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Milano, 2 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Camfin S. P. A. , riunitosi il 26 marzo, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio consolidato e della capogruppo per l’esercizio 2007. Andamento della gestione del Gruppo nel 2007 Nel corso del 2007, il Gruppo Camfin ha avviato un progetto di semplificazione societaria e rifocalizzazione sui core business, con l’obiettivo di concentrare le proprie risorse nelle attività ritenute strategiche (partecipazione in Pirelli & C. S. P. A. E settori Gas e Ambiente). In quest’ottica, nella capogruppo Camfin S. P. A. Sono stati concentrati l’investimento in Pirelli & C. S. P. A. E le attività finanziarie, mentre gli investimenti nei business Gas e Ambiente saranno di competenza della controllata Cam Partecipazioni S. P. A. Nell’ambito di tale progetto rientra la cessione, avvenuta nel mese di dicembre 2007, dell’attività nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi sul canale extrarete (la partecipazione in Cam Petroli). Prosegue, inoltre, il processo di dismissione delle attività immobiliari avviato nel secondo semestre 2007. I risultati economico-finanziari del Gruppo Camfin al 31 dicembre 2007 e nei relativi periodi di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili Ifrs e, in aggiunta agli schemi previsti dal Decreto Legislativo 127/91 e ai regolamenti Consob, il bilancio consolidato è presentato nella sua forma sintetica, in cui le “Holding finanziarie” sono consolidate con il metodo integrale e le società operative sono valutate con il metodo del patrimonio netto, così come avviene già per le collegate. I proventi nett i da partecipazioni al 31 dicembre 2007 sono positivi per 38,8 milioni di euro, rispetto a un dato negativo per 290,2 milioni di euro nell’esercizio 2006, dovuto alla rettifica di valore di Olimpia apportata dalla collegata Pirelli & C. In particolare, il contributo della partecipazione in Pirelli & C. (positivo per 41,1 milioni di euro), ha più che compensato il risultato negativo per 6,4 milioni di euro delle attività nel settore Gas (attraverso la partecipazione in Energie Investimenti), dovuto a costi straordinari di ristrutturazione societaria, all’anomala stagione termica e a effetti non ricorrenti legati al quadro regolatorio. Per il 2008 è invece previsto un significativo miglioramento del contributo offerto dalla partecipazione in Energie Investimenti. Il risultato netto consolidato, nonostante l’incremento degli oneri finanziari da 23,2 milioni a 32,2 milioni di euro, è positivo per 1,7 milioni di euro, rispetto a un dato negativo per 326,3 milioni di euro nel 2006. Con riferimento alla struttura patrimoniale, il dato relativo alle immobilizzazioni finanziarie al 31 dicembre 2007 è pari a 1. 174,6 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto al dato al 31 dicembre 2006. Si evidenzia, a tale riguardo, che il valore di bilancio della partecipazione in Pirelli & C. S. P. A. , a seguito della distribuzione straordinaria da parte di quest’ultima, sarà rettificato dell’ammontare di competenza di Camfin, senza alcun impatto sul conto economico 2008. Al 31 dicembre 2007, la partecipazione detenuta dal Gruppo Camfin in Pirelli & C. Risultava pari a n. 1. 370. 721. 796 azioni, circa il 26,19% del capitale ordinario. In aggiunta a tale partecipazione va considerata una struttura di opzioni Put & Call (rinnovata nel mese di dicembre 2007 senza variazione delle condizioni) tale da consentire al Gruppo l’acquisto di un ulteriore 0,85% del capitale ordinario di Pirelli & C. Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta a 515,9 milioni di euro (584,7 milioni di euro a fine 2006). Il decremento è sostanzialmente riconducibile alla distribuzione dei dividendi, al risultato della capogruppo e alla variazione delle riserve nella collegata Pirelli & C. La posizione finanziaria netta, tenuto conto del previsto incasso relativo al “dividendo straordinario” della collegata Pirelli & C. (211,1 milioni di euro per la quota di pertinenza del Gruppo Camfin), è passiva per 455,2 milioni di euro e si confronta con una posizione passiva per 616,5 milioni di euro al 30 settembre 2007 e per 583,2 milioni di euro al 31 dicembre 2006. La variazione, oltre che alla distribuzione straordinaria da parte di Pirelli & C. , è riconducibile alla dismissione della partecipazione in Cam Petroli e ai proventi netti della cessione del 20% di Energie Investimenti; di segno opposto l’effetto degli oneri finanziari, dei dividendi distribuiti nel periodo, dell’acquisto di azioni Pirelli & C. E della ricapitalizzazione di Energie Investimenti. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007, senza considerare l’incasso della distribuzione straordinaria, è pari a 666,3 milioni di euro. In allegato si presenta il prospetto di raccordo della posizione finanziaria del “Sistema Holding” e quella del consolidato redatto in forma integrale. La società capogruppo Camfin S. P. A. Con riferimento alla società capogruppo Camfin S. P. A. , il risultato netto evidenzia una perdita di 27,6 milioni di euro (rispetto a un dato positivo per 16,7 milioni di euro nel 2006), sostanzialmente riconducibile alla mancata distribuzione del dividendo da parte della collegata Pirelli & C. Per l’esercizio 2006. La perdita sarà coperta mediante utilizzo delle riserve esistenti. Il patrimonio netto ammonta a 600 milioni di euro (638,6 milioni di euro a fine 2006). La posizione finanziaria netta, tenuto conto del previsto incasso del “dividendo straordinario” da parte della collegata Pirelli & C. (210,9 milioni di euro per la quota di pertinenza di Camfin S. P. A. ), è passiva per 366,6 milioni di euro e si confronta con una posizione passiva per 540,1 milioni di euro al 30 settembre 2007 e per 495,4 milioni di euro al 31 dicembre 2006. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007, senza considerare l’incasso della distribuzione straordinaria, è pari a 577,5 milioni di euro. Convocazione dell’Assemblea degli Azionisti In considerazione del previsto incasso del “dividendo straordinario” da parte della collegata Pirelli & C. S. P. A. E del conseguente miglioramento della struttura finanziaria del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione, nonostante la perdita registrata nell’esercizio dalla società capogruppo, proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di riserve per 51,5 milioni di euro, pari a circa 0,14 euro per azione. Il Consiglio ha deliberato di convocare per il 28 aprile (in prima convocazione) e per il 29 aprile (in seconda convocazione) l’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del Bilancio di esercizio 2007; il dividendo sarà posto in pagamento il 22 maggio 2008 (data stacco cedola 19 maggio 2008). L’assemblea degli Azionisti sarà inoltre chiamata a deliberare in merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione, al conferimento dell’incarico di revisione contabile per il periodo 2008-2016, all’autorizzazione per l’acquisto e la disposizione di azioni proprie e ad alcune modifiche statutarie. Eventi successivi al 31 dicembre 2007 Non ci sono fatti di rilievo da segnalare dopo la chiusura dell’esercizio 2007. Prospettive per l’esercizio in corso Per il 2008 la società capogruppo beneficerà del ritorno al dividendo ordinario da parte della collegata Pirelli & C. S. P. A. , mentre sul risultato consolidato influiranno positivamente l’incremento dei proventi netti da partecipazioni e la riduzione degli oneri finanziari, previsti per l’esercizio, fatti salvi elementi esterni di natura straordinaria al momento non prevedibili. . |
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GRUPPO FONDIARIA-SAI: SEGMENTO VITA IL VALORE NETTO DEL PORTAFOGLIO AMMONTA A € MIL. 433 (+3,1%) |
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Milano, 2 aprile 2008 – In occasione dell’annuale incontro con la Comunità Finanziaria, l’Amministratore Delegato del Gruppo Fondiaria-sai, Prof. Fausto Marchionni, fornisce alcune indicazioni relative a dati attinenti all’esercizio appena chiuso, precisando aspetti che non erano stati oggetto di precedente diffusione al mercato. Per il segmento Vita del Gruppo Fondiaria-sai, il Valore Netto del Portafoglio ammonta a € mil. 433 (+3,1%), mentre il Valore Netto della Nuova Produzione è di € mil. 35, mostrando un calo del 10,3% nonostante l’Ape (Annual Premium Equivalent) segnali una crescita del 65,2% raggiungendo un valore di € mil. 403. La dissonanza degli andamenti è spiegabile in virtù del trend della raccolta tradizionale tipicamente di maggiore redditività e il cui calo (-10,2%) non è ancora stato compensato dall’apporto del Bancassurance. Il dato, per ciò che concerne Fondiaria-sai e Milano Assicurazioni, è stato oggetto di Legal Opinion positiva da parte di Tillinghast. Per quanto concerne il segmento Vita del Gruppo Milano Assicurazioni, il Valore Netto del Portafoglio ammonta a € mil. 212 sostanzialmente allineato al valore dello scorso anno, mentre il Valore Netto della Nuova Produzione è di € mil. 8, in calo del 20%. Di segno opposto il trend dell’Ape (Annual Premium Equivalent) che mostra una crescita del 25,8%. La dissonanza degli andamenti, come detto sopra, è spiegabile in virtù del trend della raccolta tradizionale tipicamente di maggiore redditività e il cui calo (-14,1%) non è ancora stato compensato dall’apporto del Bancassurance. La duration del Vita del Gruppo Fondiaria-sai è stata allungata ed è ora di 5,50 anni da 5,18, mentre è stata ridotta leggermente quella del Danni che è giunta a 1,75 anni da 1,85. La durata finanziaria del portafoglio Danni per il Gruppo Milano Assicurazioni è rimasta pressoché stabile rispetto al 2006 ed è pari a 1,87 anni, mentre la duration del Vita è stata alzata a 5,59 anni da 5,32 di fine 2006. Le prime stime di Eccesso di Capitale del Gruppo Fondiaria-sai indicano una cifra pari a circa € mil 1,025, in incremento del 10,2% rispetto al dato dell’esercizio precedente. Tale ammontare sottolinea la capacità di autofinanziamento del Gruppo sulle iniziative intraprese nel 2007. Al termine dell’incontro il Prof. Marchionni si sofferma sui nuovi scenari del mercato assicurativo determinati dai recenti provvedimenti legislativi, fornendo la visione e il processo evolutivo intrapreso dal Gruppo Fondiaria-sai. Verrà infine precisato che la presentazione del Piano Industriale 2009-2011 avverrà nel prossimo mese di settembre. Le schede utilizzate per l’esposizione saranno disponibili sul sito internet della Compagnia in contemporanea con l’inizio dell’evento. . |
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BANCA FINNAT APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO DELL’ ESERCIZIO 2007: AUMENTO DEL 54% DEL DIVIDENDO, NONCHE’ UNA NUOVA OPERAZIONE DI BUY BACK SU N. 10.000.000 DI AZIONI PROPRIE. |
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Roma 2 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Finnat Euramerica ha approvato il 28 marzo il bilancio consolidato e quello separato dell’esercizio 2007, redatto secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs. I risultati reddituali e patrimoniali dell’esercizio 2007 sono stati positivamente influenzati dagli effetti economici complessivi derivanti dall’operazione di scambio London Stock Exchange Group (Lseg) / Borsa Italiana. In particolare si rileva: Un Margine d’Interesse incrementato del 69,3% (a €5,13 milioni da €3,03 milioni del 2006); Commissioni Nette consolidate aumentate del 6,4% (a €33,4 milioni dai €31 ,4 milioni dell’esercizio 2006; Margine d’ Intermediazione a €130,54 milioni dai €43,39 milioni del 2006 (+200,8%); Utile Netto Consolidato a €85,2milioni dai €12,7 milioni realizzati nell’esercizio 2006; Patrimonio Netto Consolidato incrementato del 51% a € 220,4 milioni dai €145,85 milioni del 2006; La differenza di € 5,7 milioni circa tra l’utile netto consolidato 2007 (€85,2 milioni) rispetto a quello evidenziato nella relazione trimestrale al 31. 12. 2007 (€ 90,9 milioni) è quasi esclusivamente riconducibile alla rideterminazione delle imposte differite, frutto di successivi approfondimenti in Al netto degli effetti economici e patrimoniali connessi all’operazione Lseg / Borsa Italiana, il Gruppo Banca Finnat Euramerica ha conseguito: Un incremento del 22,4% del Margine di Intermediazione (a €53,1milioni da €43,39 milioni del 2006); Un aumento di quasi il 38% dell’Utile Netto Consolidato ( a €17,5 milioni da €12,7 milioni del 2006). Un Roe al 12,15% dall’8,7% dell’esercizio 2006. Di rilievo la consistenza delle Masse Amministrate Totali che raggiungono i 9,1 miliardi di Euro. Operazione di Buy Back e Dividendo Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre, alla prossima Assemblea degli Azionisti, la corresponsione di un dividendo lordo di € 0,020 per azione, in aumento del 54% rispetto a quanto distribuito per l’esercizio 2006, di cui € 0,005 in via straordinaria in relazione al più che positivo risultato conseguito nell’esercizio. Ll dividendo sarà messo in pagamento in data 22 maggio 2008 (data stacco 19 maggio 2008). Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti una nuova autorizzazione all’acquisto di non oltre n. 10. 000. 000 di azioni proprie, per la durata di 18 mesi dalla data in cui l’Assemblea adotterà la corrispondente deliberazione. Convocazione dell’Assemblea degli Azionisti L’assemblea degli Azionisti, chiamata ad approvare il bilancio 2007, è stata fissata in prima convocazione il giorno 29 aprile p. V. Alle ore 10. 00 ed, occorrendo, in seconda convocazione il giorno 2 maggio p. V. Sempre alle ore 10. 00 presso la sede di Banca Finnat Euramerica in Piazza del Gesù 49 in Roma. . |
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CFI-COMITATO FIERE INDUSTRIA DI CONFINDUSTRIA PRONTO A COLLABORARE CON IL COMITATO ORGANIZZATORE DI EXPO 2015 |
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Milano, 2 aprile 2008 - Il comitato Fiere Industria - Cfi, agenzia di Confindustria per le fiere, plaude al positivo esito della procedura per l´assegnazione a Milano di Expo 2015, evento che riporta Milano e l´Italia alla ribalta della scena internazionale, quali attori protagonisti nella ricerca e nella promozione dello sviluppo compatibile finalizzato a garantire e diffondere benessere per tutto il pianeta. Consapevole della strategicità dell´evento e dell´impegno cui tutta la comunità sarà chiamata per la realizzazione di opere e la predisposizione di servizi, Cfi mette a disposizione dell´organizzazione di Expo 2015, sin d´ora, l´esperienza e la competenza dei suoi 34 associati, detentori di 82 marchi fieristici e promotori delle principali manifestazioni espositive internazionali di settore che si svolgono in Italia. A testimonianza del successo da esse raccolto sono i dati 2007: i 58 eventi fieristici, organizzati in 10 quartieri espositivi italiani, hanno registrato la partecipazione di 37. 334 espositori, di cui 10. 499 stranieri, disposti su una superficie espositiva netta di 2. 069. 866 metri quadrati, e 3. 503. 285 visitatori, di cui 931. 901 provenienti da paesi stranieri . |
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MONZA E BRIANZA: FINALMENTE EXPO… |
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Monza, 2 aprile 2008 - L’expo 2015 porterà benefici per le imprese del territorio. La Brianza, ad esempio, potrà contare su un incremento del fatturato pari a 4 miliardi di Euro e un indotto per il turismo di 752 milioni di Euro. Un grande evento, dall’effetto domino, e che attiverà ricadute economiche positive per l’indotto turistico in tutta la Lombardia: da Brescia con 725 milioni di Euro a Como (395) a Varese (258). E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza-brianza su dati registro imprese, istat, iulm e ciset. “E’ una grande affermazione per tutto il Paese - ha commentato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza-brianza -. Ma è una vittoria simbolica per Malpensa, frettolosamente abbandonata, che dovrà accompagnare la sfida di Expo 2015. Si apre una stagione di grande impegno per tutti: sono certo che sarà un grande evento rivolto al futuro e, quindi, l’occasione per investire in importanti infrastrutture permanenti, che mettano a sistema qualità del lavoro e della vita. Per la Brianza, l’Expo può offrire possibilità concreta di investimenti a favore di quella “Brianza verde” dei parchi e delle ville storiche, a partire dalla valorizzazione della stessa Villa Reale”. In Italia, l’indotto turistico 540 milioni di indotto turistico a Roma (tra le principali spese: 250 per alloggio, 25 per i trasporti, 60 per acquisti in abbigliamento, 82 per pizzerie e ristoranti), 421 a Venezia (220 alloggio, 20 per trasporti, 50 per shopping, 75 per mangiare), 223 a Firenze (110 per dormire, 10 trasporti, 26 per shopping e 36 per mangiare). Infine 114 milioni è l’indotto turistico generato dall’Expo per Napoli, con 50 per dormire, 8 per trasporti, 20 di shopping, 30 per mangiare. . |
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MARRAZZO AL CONVEGNO DI CONFINDUSTRIA LAZIO SULL´EFFICIENZA ENERGETICA: È IN ARRIVO IL PIANO REGIONALE PER L´ENERGIA. APPELLO AGLI INDUSTRIALI PER ´VENTOTENE ISOLA A EMISSIONI ZERO´. |
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Roma, 2 aprile 2008 - Puntare sulle energie rinnovabili. È stato questo il filo conduttore dell’intervento del presidente Piero Marrazzo al seminario “Efficienza energetica: benefici per le imprese, un impegno per l´ambiente”, organizzato da Confindustria Lazio, in collaborazione con Confindustria Umbria e tenutosi nella sede dell’Unione degli industriali di Roma, a via Noale. Marrazzo che è intervenuto, dopo il presidente di Confindustria Lazio, Maurizio Stirpe, e il rappresentante di Confindustria Umbria, Antonio Alunni, ha evocato in particolar modo la necessità che, per le tematiche dell’efficienza energetica e dello sviluppo delle energie rinnovabili, imprenditori e istituzioni si incontrino e lavorino insieme. Si tratta di argomenti, ha ricordato Marrazzo, di grande importanza per la Regione che “in questo settore ha investito fondi notevoli, con l’obiettivo di far diventare la Regione italiana più avanzata sul fronte dello sviluppo e dell’utilizzo di energie rinnovabili, seguendo l’esempio spagnolo della Galizia”. “Abbiamo impegnato in questa sfida – ha poi continuato il presidente – 125 milioni tra fondi strutturali e fondi Docup. Per le energie intelligenti la Giunta regionale ha stanziato 20 milioni di euro, a cui vanno aggiunti altri 10 milioni per la realizzazione di 76 impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici nelle province. In più ha impegnato altri 100 milioni di euro per il completamento e la costruzione di edifici di edilizia sovvenzionata. Le nuove case saranno realizzate in base alle più recenti disposizioni in materia di risparmio energetico e con procedimenti costruttivi di bioedilizia”. Marrazzo ha poi ricordato che il Piano energetico regionale, che sta prendendo forma anche grazie alla collaborazione con l’Enea, è in dirittura d’arrivo; infatti entro fine mese verrà presentato un secondo studio preliminare (il primo è del novembre scorso), al quale farà seguito la discussione e l’adozione del piano vero e proprio da parte del Consiglio Regionale. “La Regione diventerà verde – ha poi continuato il presidente – solo se ci crederanno le istituzioni, le imprese e i cittadini, e non solo uno solo di questi soggetti”. “Oggi – ha continuato – sembra che la tematica dei rifiuti e dell’ambiente sia un qualcosa che riguarda solo la politica, i movimenti o certe categorie; si tratta però di una posizione vecchia. Nessuno è l’unico depositario di certi temi, è una questione che riguarda tutti. Ci sono quasi 250 milioni di euro da spendere, e questo va fatto in un quadro condiviso. Bisogna cominciare a pensare all’attenzione all’ambiente come occasione di creazione di ricchezza e opportunità per creare posti di lavoro”. A questo proposito il presidente Marrazzo ha poi lanciato una proposta, per la quale ha richiesto la collaborazione degli imprenditori del Lazio: “Mi viene un’idea, è un simbolo, ma anche i simboli hanno la loro importanza; pensando al progetto di ‘Ventotene, isola a emissioni 0’: noi come ente Regione abbiamo già stanziato un milione di euro. Si potrebbe realizzare il progetto tutti insieme e dare un esempio per tutta la Regione, di riduzione dei consumi energetici e di contenimento delle emissioni, sarebbe un segno importante”. . |
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INTERNAZIONALIZZAZIONE - LA REGIONE MARCHE ATTIVA UN DESK PER FAVORIRE I RAPPORTI TRA INDIA E PMI. IL 18 APRILE UN CONVEGNO A FIASTRA PER PRESENTARE IL PROGETTO ALLE IMPRESE |
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Ancona, 2 aprile 2008 - E´ operativo il ´Desk India´ attivato dalla Regione e Unioncamere a favore dell´imprenditoria marchigiana. Il ´Desk operativo a Nuova Delhi´ rientra nelle attivita` del Progetto triennale India 2008´2010, e comprende iniziative per migliorare l´offerta e realizzare un piano di attivita` integrato. Punto di contatto tra il sistema Marche e le realta` economico-istituzionali indiane, il progetto garantisce assistenza alle imprese, soprattutto medio piccole, e permette di costruire rapporti duraturi, stabili e mirati con un Paese emergente in continua crescita. E´ prevista la realizzazione di una rete operativa formata da parti pubbliche e sistema imprenditoriale marchigiano, una strategia necessaria per affrontare le dimensioni e complessita` di un Paese quale l´I`ndia. In quest´ottica Regione e Unioncamere hanno istituito un Tavolo di Confronto India: aperto alle rappresentanze del mondo imprenditoriale, avra` il supporto operativo di Confindustria Marche. L´india nel processo di internazionalizzazione delle Marche, e` un´area geografica strategica dove e` possibile cogliere notevoli opportunita`: e` un mercato in piena espansione, grande e veloce nel capire potenzialita` di paesi e regioni che vogliono entrarvi. E´ il settimo Paese piu` grande del mondo, registra un mercato interno pari ad 1 miliardo e 200 milioni di persone, con una classe media di 200 milioni di persone con un elevato potere d´acquisto. Registra una crescita annuale del Pil di piu` del 9%, che fa dell´India la seconda economia mondiale con il maggior tasso di crescita. Il desk in India indichera` modalita` e indirizzi strategici per entrarvi, consigliera` azioni, operazioni utili per il futuro, fornira` informazioni e servizi. Il desk si avvale di un esperto senior per il mercato indiano (coordinatore del desk), un trade analyst e un esperto commerciale a supporto di Regione e imprenditoria. La presentazione ufficiale del desk alle associazioni di categoria e alle aziende avverra` venerdi` 18 aprile ad Abbadia di Fiastra durante l´evento ´Dalla Cina all´India´, un Convegno organizzato dall´Universita` di Macerata e Regione, con il supporto dell´Agenzia Sviluppo della Regione Marche (Svim). Il Convegno focalizzera` l´attenzione sulle opportunita` di sviluppo offerte dall´India per le imprese locali: interverranno esperti nazionali ed internazionali del mercato indiano per dibattere ed analizzare tematiche economiche, giuridiche, politiche e sociali legate al pianeta India in chiave comparativa rispetto alla Cina. Il convegno sara` inoltre l´occasione per presentare agli operatori economici del territorio le attivita` progettuali legate all´India, e sensibilizzare le imprese nel cogliere le opportunita` crescenti offerte da questo Paese. . |
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PIANO D´AZIONE PER LO SVILUPPO ECONOMICO REGIONALE CAMPANO, AGGIUDICATA LA GARA PER L´ASSISTENZA TECNICA. |
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Napoli, 2 aprile 2008 - L´assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania ha aggiudicato la gara per l´affidamento del servizio di assistenza tecnica specialistica per l´attuazione del "Piano di Azione per lo Sviluppo Economico Regionale (P. A. S. E. R. )" e ha avviato le procedure per la stipula del contratto con la società aggiudicataria del servizio. Alla gara hanno partecipato 5 tra le più importanti società internazionali del settore: K. P. M. G. Advisor S. P. A. , R. T. I. Accenture S. P. A. , Ecosfera S. P. A. , R. T. I. Pricewaterhousecoopers Advisory S. R. L. , Ernst & Young Financial – Business Advisors S. P. A. La procedura aperta per l´affidamento del servizio è stata indetta il 3 agosto 2007 e si è conclusa il 4 febbraio 2008. R. T. I. Accenture S. P. A. Ha presentato l´offerta economicamente più vantaggiosa, ottenendo così il punteggio complessivo più alto sulla base dell´offerta tecnica e dell´offerta economica presentate. L´advisor dovrà fornire supporto e assistenza alle strutture tecniche regionali per garantire una corretta ed efficace attuazione della strategia delineata dal Piano di Azione per lo Sviluppo Economico Regionale, secondo quanto previsto dalla normativa europea in materia di assistenza tecnica. . |
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LA CONGIUNTURA IN PROVINCIA DI PISTOIA |
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Pistoia, 2 aprile . 2008 - Martedì 1 aprile 2008, alle ore 12. 00, nel Salone della Camera di Commercio di Pistoia è stata presentata la congiuntura in provincia di Pistoia. Nel 2007 l´economia mondiale ha mostrato, dopo alcuni anni di forte crescita, un leggero rallentamento. Si sono dunque concretizzati i rischi legati al timore di una recessione negli Stati Uniti e alle turbolenze che ancora agitano i mercati finanziari. Il Pil mondiale, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, è comunque cresciuto del 4,9%, grazie alla spinta delle economie emergenti, mentre si è palesato un rallentamento della crescita del commercio internazionale, passato al +6,6%, dopo il +9,2% del 2006. Il rallentamento preoccupa soprattutto perché interessa l´economia più rilevante del pianeta, gli Stati Uniti, che da una crescita +2,9% del 2006 è passata al +2,2% nel 2007. Tutti i principali paesi dell´Area euro hanno rallentato e l´economia italiana, ancora una volta, è stata quella che ha evidenziato la performance peggiore (+1,5%), una crescita deludente se confrontata con il +2,5% della Germania. Nel quadro di un 2007 sostanzialmente favorevole, ancorché in progressivo rallentamento, anche l´economia toscana stenta a crescere. Le stime dell’Irpet per l´anno appena concluso fanno emergere una crescita del prodotto interno lordo regionale in linea con quella nazionale. All´interno di questo quadro congiunturale si presentano oggi i risultati per il nostro territorio delle indagini trimestrali svolte dalla Camera di Commercio di Pistoia in collaborazione con Unioncamere regionale relativamente alla congiuntura industriale e a quella del commercio, oltre a fornire uno spaccato provinciale del rapporto 2007 dell’Osservatorio regionale dell’artigianato. . |
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IMPRENDITORI IN BRASILE E PERÙ |
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Pordenone, 2 aprile 2008 - San Paolo, la terza maggiore città nel mondo, è la più importante piazza d´affari del Paese e di tutto il Sudamerica. Rio de Janeiro è la seconda città del Brasile, offre numerose opportunità economiche ed esibisce tassi di crescita significativi. Sono queste le prime tappe previste dalla missione imprenditoriale organizzata da Unioncamere nazionale con la collaborazione di Promos - Azienda Speciale della Cciaa di Milano, a cui ha aderito anche la Camera di commercio di Pordenone. Il Brasile nel 2007 ha registrato cifre record nelle importazioni ed esportazioni, con un surplus di 40 miliardi di dollari. Le importazioni, in particolare, sono cresciute per oltre il 30% rispetto al 2006. La crescita del Pil per l´anno in corso dovrebbe attestarsi al 5%. La missione, prevista dal 30 giugno al 4 luglio 2008, intende agevolare le aziende interessate a questa opportunità, attraverso la realizzazione di incontri d´affari con partner locali appositamente selezionati. Per il settore arredo c’è poi la possibilità di una tappa personalizzata a Rio Grande Do Sul, regione che si caratterizza per le grandi opportunità commerciali e di collaborazione industriale offerte alle imprese del settore. Le aziende interessate potranno inoltre programmare una estensione del viaggio anche a Lima, in Perù, Paese con una crescita attesa per il 2008 del 7,4%, per ulteriori incontri d’affari. Con una popolazione di 26 milioni di abitanti, il Perù si presenta come mercato ricco di opportunità per le imprese italiane in particolare per i settori arredo, meccanica, ambiente, Ict, vitivinicolo e cosmetica medicale. Per informazioni e adesioni è possibile contattare l’ Ufficio Internazionalizzazione di Concentro, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone - Telefono 0434 381609 - Fax. 0434 381636, internazionalizzazione@pn. Camcom. It. . |
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OPPORTUNITÀ DI BUSINESS IN SVIZZERA |
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Varese, 2 aprile 2008 - La Camera di Commercio, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e l’Osservatorio provinciale sull’internazionalizzazione, organizza per martedì 9 aprile, dalle ore 14. 30, al Centro Congressi "Ville Ponti" un seminario dedicato alle opportunità di business in Svizzera. Durante gli incontri personalizzati, le imprese potranno confrontarsi con rappresentanti della Camera di Commercio Svizzera in Italia, esperti di Unioncamere Lombardia, Ice, Sace, Simest e Camera Arbitrale Internazionale di Milano. La partecipazione è gratuita, occorre però annunciare la propria presenza entro venerdì 4 aprile. Per iscrizioni e ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Lombardiapoint della Camera di Commercio (tel. 0332-295. 313; mail: lombardiapoint. Varese@va. Camcom. It). . |
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VERONA NEL MONDO: SFIDE DEL MERCATO GLOBALE |
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Verona, 2 aprile 2008 - Giovedì 10 aprile alle ore 10, presso il Polo Zanotto dell’Università di Verona, si terrà la terza edizione di “Verona nel mondo”, l’ormai tradizionale appuntamento annuale nel quale la Camera di Commercio di Verona presenta, in anteprima assoluta, i dati aggiornati relativi all’import-export. L’evento, dedicato ai problemi legati all’internazionalizzazione, alle economie dei paesi emergenti e ai nuovi equilibri che si stanno creando a livello mondiale, sarà focalizzato sulle attuali criticità legate ai sistemi dei cambi e alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime (petrolio in primis). Temi “caldi”, che coinvolgono non solo il mondo economico e imprenditoriale, ma anche i comuni cittadini, i loro consumi, i loro risparmi. Nel corso del convegno, si proverà a rispondere a molte delle domande che in questi giorni sono alla ribalta su tutti i media: saremo “travolti” dalla difficile situazione economico-finanziaria degli Stati Uniti? L’economia mondiale è in recessione o in semplice frenata? L’europa ha la capacità di far fronte alle attuali criticità dell’economia internazionale? Le nostre imprese hanno la forza e i mezzi per rimanere sui mercati esteri? Inoltre, su quali mercati “puntare”? Il convegno, presentato dal noto giornalista radio-televisivo Bruno Vespa, sarà aperto, per gli indirizzi di saluto, dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Verona, Alessandro Mazzucco, dal Presidente della Provincia di Verona, Elio Mosele e dal Sindaco del Comune di Verona, Flavio Tosi. Il Presidente della Camera di Commercio, Fabio Bortolazzi, introdurrà con il suo intervento i temi cari al mondo delle imprese, in particolare le prospettive per quanto riguarda la loro presenza sui mercati internazionali, il problema del caro-greggio e del forte apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro. L’anteprima dei dati import-export 2007 per Verona sarà presentata da Riccardo Borghero, Dirigente dell’Area Affari Economici della Camera di Commercio di Verona. Saranno illustrate le performance dei principali prodotti esportati, che costituiscono il cuore del “Made in Verona” e dei più importanti paesi di destinazione delle esportazioni veronesi. Si entrerà poi nel vivo con la tavola rotonda, moderata da Bruno Vespa, che vedrà la presenza di un ospite d’eccezione, il giornalista Giuseppe Turani, una delle voci più autorevoli del giornalismo economico nazionale. Giuseppe Turani interpreterà a Verona i trend economici mondiali, al fine di prevedere le ricadute sul sistema imprenditoriale italiano. Il punto di vista delle imprese sarà rappresentato nella tavola rotonda da Gianluca Rana, Presidente di Confindustria Verona e da Alberto Aldegheri, Presidente di Apindustria Verona. Alberto Bauli, Presidente della Banca Popolare di Verona-banco S. Geminiano e S. Prospero e Mario Fertonani, Presidente di Unicredit Banca d’Impresa, interverranno per parlare del ruolo delle banche nei processi di internazionalizzazione delle imprese. Michele Rutigliano, Docente di Finanza Aziendale presso l’Università di Verona, spiegherà come le imprese possono reagire di fronte all’attuale variabilità dei cambi. Il programma del convegno è scaricabile dal sito internet della Camera di Commercio di Verona www. Vr. Camcom. It. La partecipazione è gratuita. Per informazioni e adesioni è possibile contattare la Segreteria Organizzativa del Convegno: Servizio Studi e Ricerca Camera di Commercio di Verona, tel. 045 8085854-855-871, e-mail statistica@vr. Camcom. It. . |
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UNIONCAMERE, MEDIE IMPRESE: COMPETITIVE MA ANCHE TARTASSATE |
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Alessandria, 2 aprile 2008 - “Le Medie Imprese rappresentano la forma più “sana” del nostro modello di capitalismo, ma sono anche le più tartassate”, ha detto Renato Viale, vice presidente di Unioncamere e presidente della Camera di Commercio di Alessandria, nel suo intervento introduttivo al convegno di Mediobanca e Unioncamere sulle medie imprese industriali del Nord-ovest, in corso oggi ad Alessandria. “Guardiamo alla pressione fiscale, per esempio: tra il 2003 e il 2005 le Medie imprese hanno pagato tasse pari al 47-49% degli utili. Ben 13 punti in più delle grandi imprese e 22 punti più delle multinazionali europee. Su queste tasse si può stimare che l’Ires pesi per circa il 60% e l’Irap per il restante 40%. E non dimentichiamo anche l’elevato costo dell’energia elettrica, cresciuto tra il 1996 ed il 2006 del 47,3% per le medie imprese (con tariffe pari a 14 centesimi chilowattora, contro i 10,32 pagati mediamente in Europa)”. . |
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FIRENZE: UN PRIMO DI APRILE PER CHI GONFIA I PREZZI |
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Firenze, 2 aprile . 2008 - Antonio Lirosi, Garante dei prezzi e delle tariffe, ovvero Mister Prezzi, è a Firenze, invitato dal presidente della Camera di Commercio, Luca Mantellassi, a incontrare le categorie economiche, i rappresentanti dei lavoratori, dei consumatori e degli enti locali. E anche la stampa: già perché la stampa è una delle chiavi del possibile successo del ruolo del Garante. Il potere di Mister Prezzi si basa sulla dissuasione. Il principio è semplice: l’idea che il pensionato del palazzo di fronte venga tutti i giorni nel mio negozio con penna e block notes a controllare il prezzo dell’insalata e delle carote passi, ma che possa anche telefonare al numero verde 800955959, gratuito, e che per questo il mio nominativo vada a finire in una lista diffusa dai giornali con tutti quelli che hanno esagerato nel ricarico è davvero troppo. Mister Prezzi è tutto in questa scommessa. Trasparenza e controllo sociale dei prezzi, pubblicizzazione delle buone pratiche, denuncia di coloro (ma non è certo il negoziante all’angolo il vero problema) che aumentano prezzi e tariffe senza giustificato motivo. Le occasioni e le modalità per fare i furbi sono infinite: dal calcolo del prezzo del greggio soltanto in dollari, quando il dollaro va a picco; dal cambiamento del numero dei prodotti nella confezione, che non consente una percezione immediata del prezzo unitario; dalla riduzione del numero delle tariffe, collocando però gran parte degli utenti nelle fasce più alte; dal far passare per servizi aggiuntivi, quelli che in regime di vera concorrenza sarebbero optional gratuiti per fidelizzare la clientela; dal calcolo in litri del prezzo del Gpl, che però ora viene erogato con contatori tarati sui metri cubi. “Il prezzo di un prodotto dovrebbe essere l’incontro imparziale tra la domanda e l’offerta, almeno così ci insegnano studiando economia. ” – dichiara Luca Mantellassi, Presidente della Camera di Commercio e del Tavolo di Analisi dei Prezzi di Firenze che è stato inaugurato oggi da Antonio Lirosi, “Quando il prezzo non rispetta questa imparzialità, tutto diventa più complicato: si crea inflazione, rincorsa di prezzi e salari, incertezza dei ceti più deboli, crollo della domanda interna. E’ quindi un dovere e un vantaggio per tutti arrivare a una imparziale serenità nella formazione dei prezzi. ” L’incontro con Antonio Lirosi sarà sicuramente foriero di utili novità di carattere generale, perché il gruppo di lavoro della Camera di Commercio di Firenze sul tema, che fa capo a Gerri Martinuzzi, dirigente dell’Area e a Sonia Menaldi, la nostra Mrs. Prezzi, è molto attivo e ha elaborato nuove proposte di trasparenza (vedi allegato), che troveranno attento esame da parte del Garante, come è già avvenuto nei mesi scorsi. Proposte Operative - D’intesa con la grande distribuzione e d’accordo con le associazioni dei consumatori porre in evidenza sul portale “prezzi in vista” della regione toscana i prezzi praticati nei diversi punti vendita di una serie di beni, alimentari e non, sui quali sia possibile effettuare il confronto e identificare il prezzo migliore. - D’intesa con le associazioni di categoria e le associazioni dei consumatori prevedere sconti da applicare su beni alimentari quali ad esempio pane, latte e verdura nell’ultima ora di apertura dell’esercizio commerciale. - Dare visibilita’ alle buone pratiche, per esempio nel comune di firenze il mercato all’ingrosso della mercafir per i prodotti ortofrutticoli e’ aperto anche ai consumatori il martedi’ ed il venerdi’ nel pomeriggio 14,00 -18,00 con grande successo di utenti . . |
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GRUPPO BEGHELLI: APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL PROGETTO DI BILANCIO 2007. FATTURATO NETTO PARI A 167,6 MILIONI DI EURO (+ 25,2 % RISPETTO AI 133,9 MILIONI DELLO SCORSO ESERCIZIO). |
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Monteveglio (Bo), 2 aprile 2008 - Principali risultati economici consolidati dell’esercizio 2007 Utile netto consolidato di 6,9 milioni di Euro (+35,6 % rispetto a 5,09 milioni del 2006), margine operativo lordo a quota 19,7 milioni di Euro ( + 41,4% rispetto a 13,9 milioni), ricavi netti consolidati pari a 167,6 milioni di Euro (+ 25,2 % rispetto ai 133,9 milioni dello scorso esercizio, + 21,5% a parità di perimetro). Questi, in sintesi, i dati approvati al 31 dicembre 2007 dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Beghelli, che progetta, produce e distribuisce sistemi elettronici per la sicurezza industriale e domestica, sistemi fotovoltaici, ed è leader italiano nel settore dell’illuminazione di emergenza e del risparmio energetico. Il perimetro di consolidamento è variato rispetto al 31 dicembre 2006 per effetto del consolidamento integrale al 100% della società di diritto cinese Beghelli China (in precedenza denominata Yanghzou Bgi Lighting Equipment Co. Ltd). Il Gruppo registra una crescita dei ricavi netti consolidati (167,6 milioni di Euro, + 25,2 %) dovuta principalmente all’incremento delle vendite nel settore dell’illuminazione (+26,8% di cui il 4,1% dovuto all’ampliamento di perimetro), in particolare per effetto del buon andamento delle vendite delle lampade fluorescenti compatte ed incandescenti e del positivo riscontro commerciale avuto dal progetto “Un Mondo di Luce a Costo Zero”. Migliora la redditività: il margine operativo lordo consolidato (Ebitda) si attesta a 19,7 milioni di Euro (+ 41,4% rispetto a 13,9 milioni del 2006) mentre il risultato operativo consolidato (Ebit) risulta pari a 11,5 milioni di Euro (+ 98,3% rispetto a 5,8 milioni nel 2006). La significativa crescita dell’Ebitda, che risulta prevalentemente determinata dall’incremento dei ricavi, beneficia per 4,6 milioni di Euro della rivalutazione del valore delle azioni di minoranza detenute nella società Byd Company Ltd (tale beneficio aveva influenzato l’Ebitda 2006 per 9,5 milioni di Euro). L’esercizio 2007 termina con un utile netto consolidato di 6,9 milioni di Euro, che registra un incremento del 35,6% rispetto ai 5,09 milioni dell’anno precedente. Situazione finanziaria al 31 dicembre 2007 L’indebitamento finanziario risulta in incremento (da 48,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2006, a 87,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2007) principalmente in seguito all’acquisto del 40% delle quote della società cinese Beghelli China, all’assorbimento del debito finanziario della stessa, conseguente all’ampliamento di perimetro, alle rimanenze di prodotto e all’assorbimento finanziario legato alla proposta commerciale “Un Mondo di Luce a Costo Zero”. Risultati per aree geografiche e per settori di attività Con riferimento alle aree geografiche, il fatturato estero consolidato del Gruppo è stato pari a 54,1 milioni di Euro, con un incremento dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2007 l’incidenza della componente estera sul totale delle vendite consolidate risulta pari al 32,3%, in riduzione rispetto al 2006 (39,9%) per il forte incremento delle vendite sul mercato nazionale, legato alle nuove proposte commerciali della Beghelli S. P. A. Relativamente alle singole linee di prodotto, il core business dell’illuminazione (che include le divisioni Illuminazione di emergenza ed Illuminazione a risparmio energetico) ha generato nel 2007 un fatturato di 153,2 milioni di Euro, (+26,8% rispetto allo scorso esercizio), mentre il segmento Altre attività (Prodotti commerciali, Sistemi di telesoccorso ed home automation e Altre vendite) si è attestato a 14,3 milioni di Euro (13,02 milioni del 2007). Risultati della capogruppo Beghelli S. P. A. La capogruppo Beghelli S. P. A. Ha realizzato ricavi netti per 122,1 milioni di Euro, in aumento del 27,6%rispetto al precedente esercizio. Il Margine Operativo Lordo si é attestato a 18,02 milioni di Euro, in crescita del 14,8% rispetto al 2006, mentre l’utile netto è di 4,3 milioni di Euro. Proposta di dividendo e Piano Stock Option L’assemblea degli azionisti sarà convocata il 29 Aprile 2008. Alla luce del positivo andamento generale della Società, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti di distribuire un dividendo pari a 0,020 Euro per azione, per un importo complessivo di circa 3,9 milioni di euro. Il Cda ha indicato come data del pagamento del dividendo il 24 maggio 2008, con “stacco della cedola” il 21 maggio. Sarà inoltre sottoposto a delibera dell’Assemblea degli azionisti di Beghelli S. P. A. Anche il piano di Stock Option destinato a 15 dipendenti della Società e delle controllate che svolgono funzioni di direzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici del Gruppo. Entro il 31 maggio 2008, il Consiglio di Amministrazione si riunirà per procedere all’individuazione dei beneficiari e all’assegnazione delle opzioni, attraverso la vendita di azioni proprie. Il numero massimo di azioni destinate al servizio del Piano è 716. 000, pari al numero di azioni proprie attualmente in portafoglio all’emittente. L’opzione sarà esercitabile in unica soluzione tra il 1 luglio 2011 e il 31 dicembre 2011. Evoluzione prevedibile della gestione I progetti “Un Mondo di Luce a costo Zero”, nel campo dell’illuminazione a risparmio energetico, e “Pianeta Sole”, relativo alla proposta di impianti fotovoltaici di nuova concezione dovrebbero contribuire alla realizzazione, per l’esercizio 2008, di un fatturato consolidato in crescita rispetto al 2007. . |
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GEAR WORLD: SOUTH AMERICA GEARS, NUOVA SOCIETÀ SPECIALIZZATA NELLA PRODUZIONE DI INGRANAGGI ED ASSEMBLATI AD ELEVATO CONTENUTO TECNOLOGICO, NASCE OGGI DALLO SCORPORO DELLE ATTIVITÀ DI INGRANAGGERIA DI CARRARO ARGENTINA. |
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Buenos Aires (Argentina), 2 aprile 2008. Si è tenuta il 27 marzo a Buenos Aires, alla presenza del-le autorità locali, dell’Ambasciatore italiano in Argentina Stefano Ronca e di Tomaso Carraro, Presidente ed Amministratore Delegato di Gear World, la cerimonia di inaugurazione di South America Gears, una nuova società specializzata nella produzione di ingranaggi ad elevato contenuto tecnologico ed assemblati per trattori e macchine movimento terra. Tale realtà, nata dallo scorporo delle attività di ingranaggeria di Carraro Argentina, si inserisce all’interno di Gear World, il progetto industriale del Gruppo Carraro avviato nel 2007 con lo scopo di dare sviluppo autonomo alle aziende attive nel settore ingranaggeria a livello mondiale (Sag in Argentina, Siap in Italia, Turbo Gears in India, miniGears in Italia, Stati Uniti e Cina). Il nuovo presidio industriale, che impiega 170 collaboratori all’interno di un’area complessiva superiore a 12. 000 metri quadrati, sarà dedicato alla produzione di ingranaggi ad alto valore tecnologico, componenti sciolti ed assemblati per trattori e macchine movimento terra. A fine 2008 si prevede che South America Gears sviluppi un fatturato superiore a 14,6 milioni di Euro con un mercato di destinazione principalmente orientato all’America meridionale (in particolare Argentina e Brasile) ed al Nord America. Sag contribuirà a far crescere il risultato dell’intero gruppo Gear World - composto da un totale di 8 sedi produttive in Italia, Argentina, India, Cina e Stati Uniti - che a fine 2007 ha registrato un fatturato superiore ai 223 milioni di Euro e prevede di chiudere il 2008 superando i 260 milioni di Euro. Grazie a South America Gears si completerà l’offerta prodotto di Gear World che già si rivolge ad un ampio ambito applicativo: da macchine movimento terra a veicoli stradali, da trattori a genera-tori eolici, da elettroutensili a strumenti elettrici da giardinaggio, dal settore ferroviario all’ambito industriale. . . |
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BOLZANO: IMPRENDITORIA FEMMINILE, PUBBLICATO IL BANDO 2008-2010 |
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Bolzano, 2 aprile - È stato pubblicato il nuovo bando di concorso 2008 - 2010 per la promozione dell’imprenditoria femminile. La Giunta provinciale mette a disposizione 600 mila euro per sostenere investimenti, spese di formazione e consulenze. Rispetto al precedente concorso è stata aumentata la percentuale massima di contributo previsto per consulenze e formazione, che passa dal 70 all’80% della spesa. Ridotti i tempi di attesa per chi chiede il mutuo per la costituzione di liquidità (40. 000 euro per sostenere la fase di start up): per l’erogazione dei mutui non sarà, infatti, più necessario attendere l’approvazione della graduatoria finale. I progetti che prevedono spese di investimento, di formazione e consulenza saranno valutati in base ai criteri di priorità previsti dal bando di concorso. Maggiore sarà il punteggio ottenuto, maggiori saranno le possibilità di ottenere un’alta percentuale di contributo. Previste valutazioni più elevate per progetti innovativi, ecologici e di impegno sociale. Vantaggi anche per le imprese neo costituite. "Nella nostra provincia - spiega l´assessora all´innovazione - noi donne siamo più numerose rispetto agli uomini, ma l’economia è ancora sentita come dominio maschile: poche sono infatti le imprese femminili e le donne presenti negli organi apicali delle società. Con questo bando di concorso rinnoviamo il nostro impegno per sostenere le donne di tutte le età che, raccogliendo la sfida, si impegnano nei vari settori con le loro energie e le loro idee". Le domande possono essere presentate da imprese con titolare donna e società di persone, con la maggioranza (60%) dei soci di sesso femminile, possono presentare domanda presso la Ripartizione provinciale Innovazione, ricerca, sviluppo e cooperative. Nel caso di società di capitali e cooperative è necessario che due terzi del capitale siano detenuti da donne e che gli organi amministrativi siano composti per due terzi da donne. Per partecipare al bando bisogna compilare gli appositi moduli da inviare o consegnare alla Ripartizione provinciale Innovazione, ricerca, sviluppo e cooperative in via Raiffeisen 5 a Bolzano. Il termine per la presentazione delle domande scade il 25 giugno 2008. Per tutte le informazioni: www. Provincia. Bz. It/innovation, innova-coop@provincia. Bz. It. . |
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ELEZIONI, LE RICHIESTE DEI GENITORI AL NUOVO GOVERNO: UN LAVORO CHE LASCI TEMPO PER I FIGLI, SERVIZI PER L’INFANZIA E PRESSIONE FISCALE CONTENUTA |
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Roma, 2 Aprile 2008 - Secondo l’indagine condotta da Swg per il Moige-movimento Italiano Genitori, sono queste le priorità della famiglia italiana in vista delle elezioni del 13 e 14 Aprile. Una pressione fiscale non penalizzante (67%), la possibilità di svolgere un lavoro che permetta di passare più tempo con i figli (59%) e la presenza di servizi per l’infanzia (47%) sono i tre fattori che, secondo i genitori intervistati, contribuiscono principalmente alla serenità familiare. Fra le soluzioni proposte dai genitori per diminuire le tasse a carico della famiglia, prevale nettamente (55%) l’adozione di un sistema fiscale che non penalizzi chi ha figli ma che tenga conto del reale costo dei figli stessi (la Corte Costituzionale stessa afferma da oltre 30 anni, con differenti sentenze, che il nostro sistema fiscale, contrariamente a quanto previsto dalla Costituzione, non aiuta né promuove la famiglia). Emerge poi con forza la necessità di poter conciliare con maggiore facilità lavoro e famiglia: sono soprattutto le donne giovani e con figli piccoli a sentire l’esigenza di interventi mirati ad agevolarle nel loro doppio ruolo di madri e donne lavoratrici. Quasi il 60% delle intervistate lamenta infatti una scarsa flessibilità dell’orario di lavoro mentre 1 genitore su 2 segnala l’estrema difficoltà di accesso agli asili nido. Ancora, in cima alle richieste dei genitori italiani, un sistema sanitario che comprenda l’offerta gratuita di tutte le vaccinazioni, la possibilità per le madri di ricevere un bonus paritetico al costo dell’asilo nido per accudire i figli in casa, il sostegno economico per chi, in difficoltà economiche, decide di portare a termine la gravidanza e di non abortire, la lotta ai fenomeni di bullismo. Tra i diversi problemi che il nuovo Governo si troverà ad affrontare c’è quello di una domanda sempre più incalzante di politiche per la famiglia che vengano incontro alle reali esigenze dei genitori italiani. Per questo motivo il Moige - Movimento Italiano Genitori - ha organizzato oggi a Roma, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, un confronto fra le famiglie ed i rappresentanti dei principali schieramenti politici, dal titolo “Genitori al voto: 10 ragioni per decidere”. Nel corso dell’incontro è stato presentato il sondaggio condotto da Swg per Moige “Le richieste dei genitori al nuovo governo”, dal quale sono emerse le priorità per i genitori italiani alla vigilia delle elezioni politiche del 13 e 14 Aprile, e unitamente ad esso sono state illustrate le 10 proposte del Moige a favore di un concreto sostegno dei genitori e una maggiore tutela dei minori. A seguito della crisi economica e della diminuzione del potere d’acquisto dei salari, è chiara la difficoltà in cui si dibattono le famiglie con figli piccoli o adolescenti. Ne consegue che i bisogni delle famiglie sono soprattutto di ordine economico e su questo versante si concentrano pertanto le richieste al nuovo governo: per quanto riguarda le tasse la maggioranza dei genitori (55%) sostiene l’opportunità di adottare un sistema che preveda solo la tassazione del reddito realmente a disposizione, depurato dal costo del mantenimento dei figli, con la possibilità di adeguate deduzioni o detrazioni e sgravi fiscali per i soggetti con figli a carico. Fondamentale la conciliazione fra tempo del lavoro e tempo della famiglia: i genitori italiani chiedono iniziative mirate quali congedi remunerati per maternità e paternità, asili nido potenzialmente accessibili a tutti, incentivi per l´istituzione di asili nido aziendali. Sono soprattutto le donne giovani e con figli piccoli a sentire l’esigenza di interventi mirati ad agevolarle nel loro doppio ruolo di madri e donne lavoratrici. Quasi il 60% degli intervistati lamenta infatti una scarsa flessibilità dell’orario di lavoro mentre 1 genitore su 2 segnala l’estrema difficoltà di accesso agli asili nido. Il 79% dei genitori si dichiara d’accordo con la proposta - in alternativa agli asili nido - di dare alle madri un bonus per accudire in casa i propri figli nel loro primo anno di vita. Sono proprio le donne più giovani, con bambini di età inferiore ai due anni, ad essere maggiormente favorevoli (il 96% condivide la proposta). Per il capitolo salute e prevenzione, l’impegno che il nuovo Governo dovrebbe prendere per garantire un sistema sanitario che comprenda l’offerta gratuita di tutte le vaccinazioni è considerato prioritario da più di un terzo degli intervistati; un altro 40% lo ritiene molto importante, mentre il 61% chiede una politica per la prevenzione più incisiva che includa anche il mantenimento del prezzo minimo delle sigarette sotto il quale non scendere al fine di non consentire una maggiore accessibilità ai minori. Per quanto riguarda media e minori, i dati sono allarmanti, oltre un genitore su due è preoccupato. Infatti il 60% dei genitori intervistati si dice preoccupato del fatto che i figli navighino in internet, timore segnalato in particolare dalle donne giovani, e con figli da 6 a 11 anni d’età. Sulla televisione, il 59% del campione ritiene inadeguati i programmi televisivi in onda nelle fasce protette. Il 65% degli intervistati ritiene inoltre inadeguati i controlli ministeriali e di altri organismi sulla programmazione televisiva. Capitolo scuola ed educazione: quasi un genitore su due chiede una vera parificazione scolastica, che consenta di scegliere liberamente la scuola del figlio senza vincoli di reddito: il 45% dei genitori intervistati pensa che la scuola non statale offra più servizi rispetto a quella statale, percentuale che supera il 50% tra le donne residenti al sud. Per quanto riguarda le problematiche degli adolescenti, tra i problemi diffusi tra i ragazzi, il consumo di sigarette è considerato molto diffuso dal 65% degli intervistati, seguito dall’uso di droghe leggere (41%), dal consumo di alcolici (31%) e dai disturbi del comportamento come aggressività e bullismo (33%). In questi casi, la percezione della diffusione di questi fenomeni da parte dei genitori sale con la minore età dei figli, forse a causa della maggior preoccupazione di chi ha dei figli molto piccoli. Sostenere perché porti a termine la gravidanza chi per difficoltà economiche ha intenzione di abortire è senza dubbio un tema al quale sono sensibili tutte le componenti, indipendentemente dalla loro matrice politica e religiosa. E’ interessante notare che sono proprio coloro che hanno 3 o più figli ad attribuire la precedenza in termini di priorità a questo tema (35%). L´indagine Swg è stata condotta telefonicamente e online all´interno di un campione di 500 genitori con figli di età inferiore ai 15 anni nei giorni dal 12 al 18 marzo 2008 . |
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CONCLUSO IL PERCORSO DI FORMAZIONE PER FAMIGLIE ED OPERATORI “LA PROMOZIONE DELLA FAMIGLIA: UNA SFIDA PER LA COMUNITÀ” |
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Aosta, 2 aprile 2008 - Sabato 29 marzo, presso l’Hostellerie du Cheval Blanc di Aosta, si è concluso il percorso di formazione per famiglie ed operatori “La promozione della famiglia: una sfida per la comunità” organizzato dall’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali. Il percorso formativo, che ha visto la presenza di una ventina di adulti, rappresentanti le istituzioni (Azienda Usl, Regione Autonoma Valle d’Aosta) e gli enti (volontariato sociale, associazioni, ecc. ) che operano in questo ambito ma anche e soprattutto delle singole famiglie valdostane, si è concluso con la giornata “Famiglie in festa”, che ha voluto essere un’ulteriore occasione di incontro, dialogo e scambio, nell’ottica di una sempre più crescente collaborazione per la realizzazione di politiche regionali “su misura delle famiglie”. Una sessantina di persone, di cui oltre una ventina di famiglie con bambini a seguito ha, infatti, trascorso una giornata intera confrontandosi con esperienze vissute fuori Valle e con esperienze valdostane di auto-organizzazione, scoprendo che la famiglia può organizzarsi in un’ottica di reciproco aiuto, può essere capace di rispondere sia a bisogni propri che a bisogni sociali e collettivi, può riconoscersi ed essere riconosciuta quale valore aggiunto per la singola persona e per la società. Da parte sua, l’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali ha confermato ai presenti la propria volontà di continuare il percorso di sostegno e valorizzazione delle famiglie viste come risorsa per se stesse e per la comunità intera. La giornata è stata anche occasione per la consegna degli attestati di partecipazione al corso “La promozione della famiglia: una sfida per la comunità” e per i festeggiamenti per la Menzione speciale attribuita all´Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali dal Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il progetto “Le Famiglie: nuove protagoniste delle politiche familiari”, presentato nell´ambito del “Premio amico della famiglia 2007” e ritirato a Roma il 27 marzo scorso. . |
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A2A: IL CONSIGLIO DI GESTIONE HA ESAMINATO E APPROVATO I PROGETTI DI BILANCIO RELATIVI ALL’ESERCIZIO 2007 1 RISULTATI OPERATIVI IN CRESCITA E INDEBITAMENTO FINANZIARIO IN CALO A LIVELLO DI GRUPPO PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO PARI A EURO 0,097 PER AZIONE (+38,6%) |
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Milano, 2 aprile 2008 – Si è riunito il 27 marzo il Consiglio di Gestione di A2a S. P. A. Che, sotto la Presidenza dell’ing. Giuliano Zuccoli, ha esaminato e approvato i progetti di bilancio consolidato del Gruppo Aem, del Gruppo Asm e del Gruppo Amsa, nonché i dati pro-forma al 31 dicembre 2007 del Gruppo A2a. Inoltre, sono stati esaminati e approvati i progetti di bilancio di esercizio di Aem S. P. A. , Asm S. P. A. E Amsa Holding S. P. A. Al 31 dicembre 2007. Tali progetti verranno sottoposti ad approvazione definitiva da parte del Consiglio di Sorveglianza. Il Consiglio di Gestione ha inoltre deciso di sottoporre al Consiglio di Sorveglianza la proposta di distribuzione di un dividendo per azione ordinaria pari a 0,097 euro, in crescita del 3 8,6% rispetto al dividendo unitario distribuito da Aem S. P. A. Con riferimento all’esercizio precedente. Il dividendo verrà posto in pagamento il 26 giugno 2008 (data stacco cedola 23 giugno 2008). Si rende noto che il Consiglio di Gestione ha deliberato altresì, subordinatamente all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza ai sensi di Statuto, di sottoporre all’Assemblea la proposta di rinnovare l’autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie nei limiti massimi consentiti dalla legge. Di seguito vengono commentati i risultati del Gruppo Aem, del Gruppo Asm e del Gruppo Amsa nonché i dati pro forma 2007 del Gruppo A2a. I prospetti contabili del Gruppo Aem, del Gruppo Asm e del Gruppo Amsa unitamente a quelli pro-forma 2007 del Gruppo A2a sono allegati al presente comunicato. Gruppo Aem Principali risultati consolidati dell’esercizio 2007
Milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31. 12. 2006 |
Variazione |
Ricavi |
7. 209 |
6. 935 |
4,0% |
Margine Operativo Lordo |
1. 473 |
1. 378 |
6,9% |
Risultato Operativo Netto |
821 |
710 |
15,6% |
Utile Ante Imposte |
602 |
538 |
11,9% |
Utile Netto di Gruppo |
292 |
295 |
-1% |
Milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31. 12. 2006 |
Variazione |
Indebitamento finanziario netto |
-4. 545 |
-4. 915 |
+370 | I risultati relativi all’esercizio 2007 del Gruppo Aem hanno evidenziato un significativo miglioramento rispetto all’esercizio precedente. Il Margine Operativo Lordo, in crescita del 6,9% ha beneficiato della positiva performance dell’area Energia Elettrica, favorita dall’entrata in esercizio di nuove centrali di produzione di proprietà di Edison e dall’efficace gestione del portafoglio fonti-impieghi del Gruppo. Positivo è stato anche il contributo dell’area Waste & Power, che ha confermato la dinamica crescente della marginalità già osservata nel 2006, e delle aree di attività Gas Calore e Reti e Mercati regolamentati, nonostante la significativa riduzione della domanda di gas e di calore dovuta al clima particolarmente mite dei mesi invernali. Nonostante la positiva performance dei risultati della gestione operativa, l’Utile Netto di Gruppo è risultato in linea con l’esercizio precedente che invece aveva beneficiato delle plusvalenze non ricorrenti derivanti dalla cessione di alcune partecipazioni per un importo di 57 milioni di euro. La posizione finanziaria netta consolidata, pari a 4. 545 milioni di euro al 31 dicembre 2007, presenta, rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, un miglioramento di 370 milioni di euro. I risultati economici patrimoniali e finanziari del 2007 del Gruppo Aem Nell’esercizio 2007 i ricavi del Gruppo Aem si sono attestati a 7. 209 milioni di euro, di cui 4. 379 milioni di euro attribuibili al consolidamento proporzionale al 50% del Gruppo Delmi (Transalpina di Energia/edison). L’incremento dei ricavi rispetto all’esercizio 2006, pari a 274 milioni di euro, è prevalentemente riconducibile alle maggiori quantità di energia elettrica commercializzata. L’energia elettrica commercializzata dal Gruppo Aem è risultata pari a 50. 151 Gwh, in crescita del 15% rispetto al 2006. Di questi, 18. 264 Gwh sono attribuibili ad Aem (11. 806 Gwh nel 2006) che evidenzia in particolare un incremento significativo delle vendite a clienti idonei e a grossisti (+77,6%), mentre 31. 887 Gwh sono di pertinenza del Gruppo Delmi (31. 814 Gwh nel 2006) per il quale la crescita delle vendite sui mercati non regolamentati ha compensato la riduzione delle vendite sugli altri mercati. La produzione di energia termoelettrica e idroelettrica è aumentata del 3,9% circa, passando dai 34. 698 Gwh del 2006 (al netto del contributo della società Serene ceduta nel corso del 2007) ai 36. 038 Gwh del 2007, grazie all’entrata in produzione della centrale di Simeri Crichi (820 Mw) e alla piena disponibilità della centrale di Torviscosa (763 Mw) entrata in esercizio nel corso del 2006. La produzione di energia termoelettrica e idroelettrica delle centrali appartenenti ad Aem, rispettivamente pari a 3. 336 Gwh e 1. 477 Gwh, è risultata in lieve calo rispetto all’esercizio precedente (-1,8%). La produzione degli impianti Edipower si è ridotta mediamente del 3,4% rispetto all’esercizio 2006 quando era stata massimizzata l’attività produttiva delle centrali alimentate ad olio combustibile per far fronte alla cosiddetta “emergenza gas”. La produzione delle centrali Edison, è cresciuta del 6,5% rispetto all’esercizio precedente. Il gas distribuito è stato pari a 1. 251 milioni di metri cubi, in riduzione del 5,4% rispetto al 2006 a causa dell’inverno mite. Per le medesime ragioni, anche le vendite di gas ai clienti finali effettuate dal Gruppo, pari a 3. 310 milioni di metri cubi, risultano in diminuzione rispetto all’anno precedente (-9,3%) mentre i volumi di calore venduto sono stati pari a 414 Gwh termici (434 Gwh termici al 31 dicembre 2006). L’energia elettrica distribuita è risultata pari a 7. 526 Gwh, in lieve diminuzione rispetto all’esercizio 2006. Il Margine Operativo Lordo dell’esercizio in esame ha registrato un incremento di 95 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Tale andamento riflette il risultato positivo registrato da tutte le aree di attività in cui è attivo il Gruppo Aem.
Milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31. 12. 2006 |
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Totale |
Totale |
Energia Elettrica |
1. 034 |
973 |
Gas e Calore |
252 |
246 |
Reti e mercati regolamentati |
174 |
166 |
"Waste&power" |
73 |
45 |
Servizi |
(59) |
(58) |
Altro |
(1) |
6 |
Totale |
1. 473 |
1. 378 | Nel settore Energia Elettrica la crescita del margine operativo lordo (+61 milioni di euro) è principalmente riconducibile ai maggiori margini di vendita di energia elettrica registrati nel secondo semestre dell’anno rispetto a quanto osservato nel primo semestre. La positiva dinamica dei prezzi rilevata negli ultimi mesi dell’anno sulla Borsa dell’energia, la maggiore quantità di energia elettrica commercializzata e un’attenta gestione del portafoglio fonti/impieghi hanno più che compensato la riduzione della marginalità registrata nel primo semestre dell’anno. Il settore Waste & Power ha contribuito al margine operativo lordo per 73 milioni di euro (45 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Nel primo trimestre del 2006 i risultati del Gruppo Ecodeco erano stati consolidati con il metodo del patrimonio netto: considerando che nel primo trimestre 2006 il risultato era stato pari a 12 milioni di euro, il risultato pro-forma risulterebbe in crescita del 28%. Il settore Gas e Calore, nonostante l’impatto negativo sui risultati del Gruppo Delmi determinato dalla riduzione dei prezzi di vendita del gas a seguito dell’applicazione della delibera n. 249/06, evidenzia un incremento del margine operativo lordo grazie all’efficace gestione del portafoglio delle fonti di approvvigionamento da parte di Edison e di Plurigas. Il settore ha inoltre beneficiato del rilascio dello stanziamento effettuato lo scorso esercizio, sia da Edison che da Aem, a fronte delle deliberazioni n. 248/04 e n. 298/05 dell’Aeeg. Per effetto delle dinamiche sopra esposte e a seguito di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 652 milioni di euro, il Risultato operativo netto è risultato pari a 821 milioni di euro (710 milioni di euro al 31 dicembre 2006) in crescita del 15,6%. La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 219 milioni di euro (al 31 dicembre 2006 era negativa per 191 milioni di euro). La variazione rispetto all’esercizio precedente è dovuta principalmente a minori proventi per derivati e per l’alienazione di attività finanziarie per un totale di 20 milioni di euro. Gli oneri per imposte sui redditi sono pari a 115 milioni di euro (140 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il decremento del carico fiscale è dovuto sia alla riduzione delle aliquote fiscali, a seguito della Finanziaria 2008, che hanno portato un beneficio sulle imposte differite nonché all’iscrizione di 41 milioni di euro di imposte anticipate, a seguito dell’evoluzione intervenuta nel 2007 nel contenzioso per la moratoria (Legge n. 46 del 6 aprile 2007), per tener conto della fiscalità legata alle scritture di consolidato riguardanti l’eliminazione delle plusvalenze intercompany. Si ricorda che nel precedente esercizio il Gruppo Delmi aveva beneficiato di un minor carico fiscale conseguente al riallineamento dei valori fiscali di una parte delle immobilizzazioni ai relativi valori civilistici. L’utile netto delle attività operative in esercizio, al netto delle imposte di competenza, risulta quindi pari a 487 milioni di euro (398 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il risultato netto delle attività non correnti cedute o destinate alla vendita è negativo per 1 milione di euro al 31 dicembre 2007 e si riferisce ad alcuni rami d’azienda del Gruppo Ecodeco destinati alla vendita. Al 31 dicembre 2006 tale voce risultava positiva per 57 milioni di euro e comprendeva le plusvalenze e i risultati dell’esercizio relativi alle partecipazioni cedute nel corso dell’esercizio 2006. L’utile netto consolidato dell’esercizio di pertinenza del Gruppo, dedotti l’utile di pertinenza di terzi azionisti del Gruppo Delmi (Tde/edison) e del Gruppo Ecodeco (194 milioni di euro), è pari a 292 milioni di euro (295 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Capitale investito ed indebitamento finanziario netto Al 31 dicembre 2007 il capitale investito netto consolidato è pari a 9. 384 milioni di euro, alla cui copertura contribuiscono il patrimonio netto per 4. 839 milioni di euro (di cui 2. 579 milioni di euro riferiti alle quote di terzi azionisti) e l’indebitamento finanziario netto per 4. 545 milioni di euro (4. 915 milioni di euro al 31 dicembre 2006). L’ammontare del capitale investito netto si è incrementato di 497 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 principalmente per effetto dell’incremento del capitale immobilizzato netto (+314 milioni di euro) e dell’incremento del capitale di funzionamento (+144 milioni di euro). Il capitale immobilizzato netto è aumentato per effetto, principalmente, dell’incremento dell’avviamento (+295 milioni di euro) derivante essenzialmente dall’acquisizione del 70% del capitale sociale di Ecodeco S. R. L. E dall’esercizio dei warrants Edison S. P. A. Da parte di Transalpina di Energia S. R. L. E dell’incremento del valore delle partecipazioni e delle altre attività finanziarie non correnti (+186 milioni di euro). La posizione finanziaria netta consolidata, pari a 4. 545 milioni di euro al 31 dicembre 2007, presenta, rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, un miglioramento di 370 milioni di euro a cui hanno contribuito, per 568 milioni di euro, i flussi finanziari netti da attività operativa, per 614 milioni di euro il cashflow generato dalle variazioni del patrimonio netto, parzialmente compensati dagli investimenti che hanno assorbito risorse per 812 milioni di euro. Gli investimenti in immobilizzazioni dell’esercizio hanno riguardato prevalentemente le attività di completamento della centrale di Simeri Crichi (Cz), il repowering della centrale di Turbigo nonché interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti dell’area di distribuzione energia elettrica e gas. Sono inoltre proseguiti i lavori per la realizzazione della centrale di Canavese, le attività di realizzazione del metanodotto Cavarzere-minerbio e dei nuovi pozzi di produzione sui giacimenti di Emma e Daria nel Mar Adriatico. Le altre attività di investimento si riferiscono all’aumento dell’avviamento per l’acquisizione di Ecodeco e per l’esercizio dei warrants anzidetti (295 milioni di euro), all’acquisto di azioni proprie (39 milioni di euro) e all’incremento del valore delle partecipazioni (190 milioni di euro). Le variazioni di patrimonio netto hanno generato risorse per 614 milioni di euro (223 milioni di euro al 31 dicembre 2006), principalmente per effetto della conversione dei warrants Edison, della quota di risultato di spettanza di terzi per 194 milioni di euro in parte compensati dal pagamento dei dividendi per 125 milioni di euro da parte della capogruppo Aem S. P. A. Risultato della Capogruppo Aems. P. A. Il bilancio di Aem S. P. A. È stato redatto in accordo con l’applicazione dei principi contabili internazionali. Il Margine Operativo Lordo della capogruppo al 31 dicembre 2007, pari a 130 milioni di euro è lievemente superiore rispetto all’esercizio precedente. Il risultato netto al 31 dicembre 2007 evidenza un utile di 86 milioni di euro in diminuzione di 91 milioni di euro rispetto al risultato al 31 dicembre 2006, che era stato pari a 177 milioni di euro. La flessione del risultato netto è attribuibile ai maggiori ammortamenti dovuti alla revisione del piano di ammortamento degli impianti idroelettrici devolvibili a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato l’incostituzionalità di una parte della norma della Legge Finanziaria 2006 che aveva previsto il prolungamento decennale delle concessioni idroelettriche (18 milioni di euro), a minori dividendi incassati dalle società controllate e collegate (17 milioni di euro) e alla valutazione afair value dei derivati finanziari (17 milioni di euro). L’ulteriore differenza è attribuibile alla presenza nel 2006 di poste non ricorrenti, relative principalmente al risultato (al netto delle imposte) della cessione delle società Metroweb S. P. A. , Serenissima Gas S. P. A. , Serenissima Energia S. R. L. E Aem Trasmissione S. P. A. La posizione finanziaria netta, negativa per 1. 797,4 milioni di euro, presenta un peggioramento di 326 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 come conseguenza delle operazioni straordinarie effettuate nel corso dell’esercizio tra le quali si annoverano: l’acquisto della partecipazione di controllo del Gruppo Ecodeco, l’esercizio delle opzioni put e call in Edipower e l’acquisto di azioni proprie. Gruppo Asm Principali risultati consolidati del 2007
Milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31. 12. 2006 |
Variazione |
Ricavi |
2. 286 |
2. 022 |
13,1% |
Margine Operativo Lordo |
391 |
377 |
3,7% |
Risultato Operativo Netto |
275 |
244 |
12,7% |
Utile Ante Imposte |
319 |
327 |
-2,4% |
Utile Netto di Gruppo |
225 |
238 |
-5,5% |
Milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31. 12. 2006 |
Variazione |
Posizione Finanziaria Netta |
-1. 021 |
-817 |
-204 | Nell’esercizio in esame il Gruppo Asm ha evidenziato una crescita del Margine Operativo Lordo del 3,7% rispetto all’esercizio 2006. Tale risultato è stato conseguito grazie alle maggiori quantità di energia elettrica prodotte dall’impianto di termovalorizzazione di Brescia, che ha consentito di attenuare l’impatto economico negativo della fermata per manutenzione straordinaria della centrale termoelettrica di Ponti sul Mincio. L’efficace gestione del portafoglio delle fonti di approvvigionamento di gas, il mancato ricorso allo stoccaggio strategico e il rilascio dello stanziamento effettuato lo scorso esercizio a fronte delle deliberazioni n. 248/04 e n. 298/05 dell’Aeeg, hanno inoltre permesso di attenuare la minore marginalità registrata nei settori della vendita di gas e di calore dovuta ad una flessione della domanda causata dal clima particolarmente mite dei primi mesi dell’anno. Il Risultato Operativo Netto evidenzia una crescita del 12,7% per effetto dei maggiori accantonamenti effettuati nel 2006, mentre l’Utile Ante Imposte è in flessione del 2,4% per effetto, in particolare, dell’incidenza nell’esercizio 2006 di una componente straordinaria del risultato di Endesa Italia, consolidata con il metodo del patrimonio netto, derivante dal beneficio del riallineamento del valore fiscale delle immobilizzazioni al loro valore civilistico. La Posizione Finanziaria Netta, rispetto al 31 dicembre 2006, presenta un peggioramento di 204 milioni di euro. I risultati economici patrimoniali e finanziari del 2007 del Gruppo Asm Nell’esercizio 2007, i Ricavi del Gruppo Asm si sono attestati a 2. 286 milioni di euro, in crescita del 13,1% rispetto all’anno precedente. L’incremento, pari a 264 milioni di euro, è sostanzialmente riconducibile alle maggiori quantità di energia elettrica venduta. L’energia elettrica complessivamente prodotta dal Gruppo Asm è risultata pari a 2. 556 Gwh, in riduzione del 9,1% rispetto al 2006 a causa della fermata per manutenzione della centrale di Ponti sul Mincio, mentre le quantità di energia elettrica vendute sono state pari a 9. 030 Gwh, in crescita del 26,2% rispetto all’esercizio precedente. Il gas distribuito è stato pari a 672 milioni di metri cubi, in riduzione del 8,1% rispetto al 2006 a causa dell’inverno mite. Per la medesima ragione, anche i volumi di calore venduto sono risultati inferiori e pari a 1. 056 Gwh termici (1. 117 Gwh nel 2006). Le quantità di gas vendute sono invece risultate in crescita dell’8% (e pari a 890 milioni di metri cubi): l’incremento delle vendite ai clienti industriali (+19,5%) e le vendite sul mercato all’ingrosso (70 milioni di metri cubi) hanno più che compensato il calo delle vendite ai clienti civili causato dagli effetti climatici. L’energia elettrica distribuita è risultata pari a 4. 501 Gwh, in lieve diminuzione rispetto all’esercizio 2006 (4. 533 Gwh). Il Margine operativo lordo dell’esercizio in esame ha registrato un incremento di 14 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Di seguito si riporta il contributo delle aree di attività come evidenziate nel bilancio del Gruppo Asm.
Milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31. 12. 2006 |
|
Totale |
Totale |
Produzione energia elettrica |
181 |
168 |
Vendita elettricità e gas |
59 |
52 |
Reti elettricità e gas |
68 |
63 |
Teleriscaldamento |
30 |
45 |
Ciclo idrico integrato |
18 |
15 |
Ambiente |
22 |
26 |
Altri servizi |
13 |
8 |
Totale |
391 |
377 | L’attività di Produzione energia elettrica, che include anche i margini relativi all’attività di smaltimento dei rifiuti presso gli impianti di termovalorizzazione e la vendita del calore prodotto da questi ultimi e ceduto al settore teleriscaldamento, evidenzia un Margine Operativo Lordo in crescita rispetto all’esercizio 2006, principalmente grazie alle maggiori quantità di energia elettrica prodotte dall’impianto di termovalorizzazione di Brescia. Il Margine Operativo Lordo dell’area Vendita energia elettrica e gas ha beneficiato del rilascio del fondo stanziato a seguito della delibera 24 8/04 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, del mancato utilizzo dello stoccaggio strategico e della positiva gestione del portafoglio delle fonti gas da parte di Plurigas. Il Margine Operativo Lordo dell’area di attività reti elettriche e gas è da attribuirsi principalmente allo stanziamento nell’esercizio in esame della componente di ricavo dovuta alla Perequazione Specifica Aziendale relativa alla rete di distribuzione della città di Brescia per gli anni 2004-2007 che ha più che compensato gli effetti derivanti dalle minori quantità di gas distribuito. I risultati del settore Teleriscaldamento sono in contrazione a causa della flessione della domanda da parte dei clienti finali dovuta all’inverno particolarmente mite, mentre l’attività di gestione del Ciclo idrico integrato ha beneficiato della revisione tariffaria deliberata dall’Aato e dell’acquisizione della gestione del servizio idrico integrato nei comuni della Valsabbia e Val Trompia. Il settore Ambiente evidenzia un Margine Operativo Lordo in flessione rispetto all’esercizio precedente principalmente a causa di minori rifiuti smaltiti in discarica (-67. 000 tonnellate). Per effetto delle dinamiche sopra esposte e a seguito di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 116 milioni di euro, il Risultato operativo netto risulta pari a 275 milioni di euro (244 milioni di euro al 31 dicembre 2006), in crescita del 12,7%. La gestione finanziaria evidenzia un incremento del saldo negativo da 36 milioni di euro a 38 milioni di euro dovuto prevalentemente all’incremento dell’indebitamento finanziario netto. Relativamente al risultato derivante dalle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto, il 2007 si chiude con un saldo positivo di 82 milioni di euro, in calo di 37 milioni rispetto all’anno precedente che aveva peraltro beneficiato di componenti straordinarie per 30 milioni di euro connesse all’allineamento, operato da Endesa, del valore fiscale delle immobilizzazioni al valore contabile. L’utile, al netto delle imposte pari a 94 milioni di euro, ammonta a circa 225 milioni di euro, in flessione di 13 milioni di euro, rispetto all’esercizio precedente. Investimenti Gli investimenti effettuati nel 2007, comprensivi degli oneri pluriennali e delle spese del personale capitalizzate, ammontano a 256 milioni di euro, mentre nell’esercizio precedente avevano raggiunto i 241 milioni di euro. L’incremento degli investimenti ha riguardato prevalentemente la centrale a ciclo combinato da 820 Mw in costruzione a Gissi (Ch). Il capitale investito e l’indebitamento finanziario netto Al 31 dicembre 2007 il capitale investito netto consolidato è pari a 2. 581 milioni di euro, alla cui copertura hanno contribuito il patrimonio netto per 1. 560 milioni di euro e l’indebitamento finanziario netto per 1. 021 milioni di euro (817 milioni di euro al 31 dicembre 2006). L’esercizio 2007 si è chiuso con un indebitamento finanziario netto pari a 1. 021 milioni di euro, a fronte di 817 milioni di euro dell’anno precedente. L’aumento è ascrivibile principalmente alla crescita dei mutui contratti per sostenere gli investimenti per i lavori di costruzione delle centrali di Gissi e Scandale. Le attività operative nel 2007 hanno generato liquidità per 327 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente. Le attività di investimento hanno assorbito risorse per 336 milioni di euro, di cui 253 milioni di euro relativi agli investimenti in immobilizzazioni e 83 milioni di euro relativi in particolare all’incremento del valore delle partecipazioni. Il free cash flow è risultato negativo per 9 milioni di euro (positivo per 8 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il patrimonio netto pari a 1. 560 milioni di euro (1. 534 milioni al 31 dicembre 2006), comprensivo dell’utile netto dell’esercizio 2007 pari a 225 milioni di euro e di azioni proprie per 5 milioni di euro, incorpora l’effetto della distribuzione del dividendo ordinario e di quello straordinario previsto nell’ambito dell’operazione di fusione. Risultato della Capogruppo Asms. P. A. Il bilancio della Asm S. P. A. È stato redatto in accordo con l’applicazione dei principi contabili internazionali. Il Margine Operativo Lordo della capogruppo al 31 dicembre 2007 risulta pari a 301,9 milioni di euro, in crescita rispetto al risultato dell’esercizio precedente, pari a 283,2 milioni di euro. Il risultato netto al 31 dicembre 2007 evidenza un utile di 185,6 milioni di euro, in crescita di 48,3 milioni di euro rispetto al risultato al 31 dicembre 2006. La posizione finanziaria netta, negativa per 689,7 milioni di euro, presenta un peggioramento di 58,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006. Gruppo Amsa Principali risultati consolidati del 2007
delle strategie di o. Del Consiglio di in Aem S. P. A. , denominata A2a | nel corso dell’anno 2007 il Gruppo Amsa è stato coinvolto nella ridefinizione lungo periodo inerenti talune società partecipate e controllate dal Comune di Milan Tale ridefinizione è culminata, il 25 giugno 2007, nell’approvazione da parte Amministrazione del progetto di fusione per incorporazione di Amsa S. P. A. Nell’ambito del più ampio progetto di fusione di Asm S. P. A. In Aem S. P. A. , poi S. P. A. La complessa riorganizzazione societaria propedeutica all’operazione di fusione si è dapprima concretizzata, con data di efficacia 1 dicembre 2007, nel conferimento in una società di nuova costituzione, Amsa S. R. L. Di tutte le attività e passività e tutti i rapporti giuridici facenti capo ad Amsa S. P. A. Con esclusione delle dotazioni patrimoniali “non duplicabili”, finalizzate alla gestione dei servizi di igiene urbana nel Comune di Milano, che sono state oggetto, in data 27 dicembre 2007, di un’operazione di scissione a favore di un’altra società di nuova costituzione, Milano Immobili e Reti S. R. L. Interamente controllata dal Comune di Milano. In data 1 dicembre 2007 Amsa S. P. A. Ha cambiato la propria denominazione in Amsa Holding S. P. A. Ed in data 1 gennaio 2008 la stessa società è stata incorporata in Aem S. P. A. , ora A2a S. P. A. Il bilancio consolidato del 2007 di Amsa Holding riflette l’evoluzione economica e patrimoniale del Gruppo in conseguenza delle operazioni straordinarie come sopra sinteticamente descritte. Principali risultati consolidati del 2007 del Gruppo Amsa
Milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31. 12. 2006 |
Variazione |
Ricavi |
330 |
320 |
3,1% |
Margine Operativo Lordo |
62 |
55 |
12,7% |
Risultato Operativo Netto |
28 |
23 |
2 1,7% |
Utile Ante Imposte |
23 |
18 |
27,8% |
Utile Netto di Gruppo |
6 |
4 |
50,0% |
Milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31 . 12. 2006 |
Variazione |
Indebitamento finanziario netto |
-71 |
-73 |
+2 | L’esercizio 2007 si è chiuso con un Utile netto consolidato di circa 5,6 milioni di euro superiore rispetto a quanto rilevato nell’anno precedente, pari a 3,7 milioni di euro (rideterminato sulla base dei principi contabili definiti dalla capogruppo A2a S. P. A. ). I Ricavi ammontano a 330 milioni di euro in aumento di 10 milioni di euro rispetto all’esercizio 2006, principalmente per effetto dell’incarico da parte del Comune di Milano, con contratto triennale che ha avuto inizio nel mese di maggio, della pulizia dei parchi, dei giardini e delle aree verdi della città (6,4 milioni di euro) e per effetto dell’aumento dei ricavi per le quantità di Rsu smaltite per conto di terzi (+5,3 milioni di euro). L’impianto Silla 2 ha termovalorizzato 450. 000 tonn. Producendo circa 376. 000 Mwh elettrici e cedendo calore per 62. 000 Mwh termici (rispettivamente 440. 000 tonn. , 378. 000 Mwh elettrici e 48. 000 Mwh termici nel 2006). Il Margine Operativo Lordo è risultato pari a 62,5 milioni di euro, evidenziando un incremento di 7,6 milioni di euro rispetto al 2006. La crescita del risultato operativo netto, che si è attestato a 27,7 milioni di euro, è risultata pari a 4,4 milioni di euro. La gestione finanziaria è migliorata di 1,4 milioni di euro rispetto all’esercizio 2006, nonché un incremento degli oneri per imposte sul reddito pari a 3,9 milioni di euro, hanno determinato un utile netto pari a 5,6 milioni di euro, in crescita di 1,9 milioni di euro rispetto all’esercizio 2006. L’indebitamento finanziario netto, pari a 70,6 milioni di euro, si è ridotto di 2,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 per effetto del miglioramento del free cash flow che è passato da un valore negativo pari a 14,4 milioni di euro dell’esercizio 2006 ad un valore positivo pari a 3,4 milioni di euro al 31 dicembre 2007. Significativo è stato il miglioramento del capitale circolante, che ha permesso di compensare l’assorbimento di risorse finanziarie derivante dagli investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, cresciuti dai 16 milioni di euro del 2006 ai 29,7 milioni di euro del 2007, al netto degli smobilizzi e dei contributi in conto impianti ricevuti nell’esercizio. I dividendi distribuiti nel corso del 2007 sono stati pari a 1 milione di euro. Investimenti Gli investimenti realizzati nell’esercizio ammontano a 31,7 milioni di euro. Le voci di spesa principali sono riferibili, per 6,4 milioni di euro, all’intervento di realizzazione del sistema “Denox” nell’impianto Silla 2 per l’abbattimento delle emissioni di ossidi di azoto e di acido cloridrico e, per 12,9 milioni di euro, al rinnovo del parco veicolare. Gli interventi sull’impianto Silla 2 si sono conclusi in anticipo rispetto a quanto contrattualmente previsto ed i primi risultati sono soddisfacenti in termini operativi e di efficacia del sistema. Risultato della Capogruppo Amsa Holding S. P. A. Il bilancio di Amsa Holding S. P. A. È stato redatto in accordo con l’applicazione dei principi contabili internazionali. Il Margine Operativo Lordo della capogruppo pari a 55,1 milioni di euro si riferisce al risultato dell’attività operativa della società dal 1° gennaio 2007 al 30 novembre 2007. Infatti con decorrenza 1° dicembre 2007 è avvenuto il conferimento in Amsa S. R. L. Di tutte le attività e passività e di tutti i rapporti giuridici facenti capo ad Amsa S. P. A. Il risultato netto al 31 dicembre 2007 della società evidenzia un utile di 5,8 milioni di euro in crescita di 4,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006. La posizione finanziaria netta è risultata positiva per 0,2 milioni di euro mentre al 31 dicembre 2006 risultava negativa per 70 milioni di euro. Pro-forma 2007 del Gruppo A2a L’efficacia giuridica e contabile delle fusioni per incorporazione di Amsa Holding S. P. A. In Aem S. P. A. E di Asm Brescia S. P. A. In Aem S. P. A. E la nuova denominazione di quest’ultima in A2a S. P. A. Hanno avuto decorrenza dal 1° gennaio 2008. Sono stati pertanto preparati, in un apposito documento, i Dati Consolidati Pro-forma al 31 dicembre 2007 per dare agli Azionisti, agli Stakeholders ed al mercato finanziario una migliore percezione delle significative dimensioni reddituali, patrimoniali e finanziarie del Gruppo A2a. I Dati Consolidati Pro-forma sono stati predisposti al fine di simulare quale sarebbe stata la situazione patrimoniale e finanziaria di A2a, come se le Operazioni fossero state poste in essere alla fine del periodo di riferimento (31 dicembre 2007) e, per quanto si riferisce ai soli effetti economici, all’inizio del periodo di riferimento, ossia al 1° gennaio 2007. Effetti contabili delle fusioni Aem/amsa e Aem/asm Si segnala che, prima della fusione tra Amsa Holding S. P. A. E Aem S. P. A. , Aem era detenuta dal Comune di Milano al 42,267%. Il Comune di Milano, per effetto delle clausole statutarie, ne aveva il controllo. Il Comune di Milano deteneva altresì il 100% del capitale sociale di Amsa Holding S. P. A. Alla luce di quanto sopra evidenziato, la fusione per incorporazione di Amsa Holding S. P. A. In Aem S. P. A. Si configura, nell’ambito dei Principi Contabili Internazionali, come operazione “under common control”, cioè come operazione posta in essere da soggetti sottoposti al controllo da parte del medesimo soggetto. Tali operazioni non sono espressamente disciplinate dall’Ifrs 3, che descrive la metodologia di contabilizzazione delle operazioni di aggregazione di imprese, né da altri Ias/ifrs. In assenza di un principio contabile di riferimento Aem (ora A2a), conformemente a quanto previsto dallo Ias 8, ha assunto quale criterio contabile per la rilevazione ditali operazioni quello di contabilizzare nell’ambito del bilancio consolidato le entità acquisite in base ai valori contabili risultanti dai bilanci antecedenti la transazione, ossia in “continuità di valori”. Per quanto concerne la metodologia di contabilizzazione adottata per rappresentare la fusione per incorporazione di Asm S. P. A. In Aem S. P. A. , occorre evidenziare quanto segue: x prima della fusione con Aem, Asm era controllata al 69,2% dal Comune di Brescia; x i Comuni hanno sottoscritto in data 5 ottobre 2007 un Patto Parasociale che disciplina gli assetti proprietari e la governance di A2a, dando luogo a un controllo congiunto paritetico dei Comuni su A2a mediante un sistema di amministrazione e controllo dualistico. Nello specifico, pertanto, l’operazione di fusione corrisponde alla realizzazione di una joint venture, il cui controllo congiunto è esercitato dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano. I principi contabili internazionali (Ias/ifrs) non dettano un criterio specifico per la contabilizzazione da parte di una joint venture delle attività e passività sulle quali i venturers acquisiscono congiuntamente il controllo. Nella fattispecie, si è ritenuto che la metodologia di contabilizzazione più idonea a rappresentare gli effetti dell’operazione in oggetto sia quella della continuità dei valori in quanto le attività e le passività continuano ad essere controllate, anche se congiuntamente, dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano. I risultati economico, patrimoniali e finanziari pro-form a 2007 Con riferimento ai principali aggregati economici pro-forma dell’esercizio 2007, il Gruppo A2a presentava ricavi totali per 10. 103 milioni di euro e costi operativi per 7. 608 milioni di euro; il costo del personale era pari a 559 milioni di euro. Il margine operativo lordo pro-forma risultava pari a 1. 936 milioni di euro, al cui ammontare contribuivano per 1. 473 milioni di euro il Gruppo Aem, per 63 milioni di euro il Gruppo Amsa e per 391 milioni di euro il Gruppo Asm; le rettifiche pro-forma derivanti dall’elisione dei saldi reciproci e dalle altre scritture pro-forma erano pari a 9 milioni di euro. L’utile aggregato pro-forma, al netto delle imposte, era pari a 521 milioni di euro. Al 31 dicembre 2007, il Gruppo A2a presentava un totale attivo consolidato pari a 17. 396 milioni di euro e un patrimonio netto pari a 6. 490 milioni di euro, di cui 3. 880 milioni di euro di pertinenza del Gruppo e 2. 610 milioni di euro di pertinenza dei terzi. Il capitale investito era pari a 12. 261 milioni di euro, alla cui copertura contribuiva il patrimonio netto per 6. 490 milioni di euro e l’indebitamento finanziario netto per 5. 771 milioni di euro. Per quanto concerne l´esercizio 2008 il Gruppo A2a, nato dalla fusione del Gruppo Aem, del Gruppo Asm e del Gruppo Amsa si attende, a livello consolidato, risultati non inferiori a quelli dell´esercizio precedente. Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2007 A seguito dell’approvazione in data 22 ottobre 2007 da parte dell’Assemblea degli azionisti di Aem dei rispettivi progetti di fusione, in data 24 dicembre 2007 è stato stipulato l´atto di fusione per incorporazione in Aem S. P. A. Di Amsa Holding S. P. A. E di Asm Brescia S. P. A. La fusione ha avuto effetto dal 1° gennaio 2008. Il nuovo soggetto nato dall’aggregazione delle tre società ha assunto la denominazione di A2a. . |
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IL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA HA APPROVATO LE LINEE GUIDA DEL PIANO INDUSTRIALE 2008-2012 DEL GRUPPO A2A PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI GESTIONE. INVESTIMENTI PARI A CIRCA 2,5 MILIARDI DI EURO GARANTIRANNO IL CONSOLIDAMENTO E LA CRESCITA NEL SETTORE DELL’ENERGIA ELETTRICA E GAS E NELLE ATTIVITÀ DI SERVIZIO AL TERRITORIO (RIFIUTI, COGENERAZIONE E TELERISCALDAMENTO, RETI DI DISTRIBUZIONE). |
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Milano, 2 aprile 2008 Il Consiglio di Sorveglianza presieduto dall’ing. Renzo Capra si è riunito il 27 marzo ed ha approvato le Linee Guida del Piano Industriale 2008-20 12 predisposte dal Consiglio di Gestione presieduto dall’ing. Giuliano Zuccoli . Al netto degli effetti derivanti dal consolidamento della partecipazione nella controllata Edison, il Piano prevede: Investimenti nel periodo pari a circa 2,5 miliardi di euro; Un tasso di crescita medio annuo – rispetto al 2007 – del Margine Operativo Lordo, pari a circa il 7,5% che incorpora le sinergie derivanti dalla progressiva integrazione delle attività svolte dai Gruppi Aem, Asm e Amsa da cui origina il Gruppo A2a; Una Posizione Finanziaria Netta, prima della distribuzione dei dividendi, in calo da 3,8 a 2,1 miliardi di euro; Il proseguimento nel 2008 del piano di share buyback; La distribuzione di un dividendo per azione non inferiore a quanto proposto all’Assemblea degli azionisti con riferimento all’esercizio 2007. A2a intende concentrare lo sviluppo industriale del Gruppo in quattro aree di attività: Energia – Lo sviluppo delle vendite di energia elettrica nel periodo 2007-20 12, da 28 a 33 miliardi di kWh sarà supportato dal completamento degli investimenti nelle centrali termoelettriche a ciclo combinato di Gissi (Ch), di potenza pari a 780 Mw, e di Scandale (Kr), di potenza pari a 720 Mw, con quota di possesso pari al 50%, e dall’acquisizione di asset di generazione di Endesa Italia, a fronte della cessione della quota di possesso del 20% nella società controllata da Endesa Europa. A seguito di tali investimenti, già a fine 2009 la capacità installata del Gruppo A2a dovrebbe raggiungere i 6. 000 Mw (3. 400 Mw a fine 2007), con un efficiente mix produttivo composto da centrali termoelettriche alimentate a gas e carbone, centrali idroelettriche e parchi eolici. La crescita dei margini sarà sostenuta dallo sviluppo delle attività che saranno sottoposte ad attento monitoraggio dei rischi associati. Già oggi A2a è attiva come operatore, oltre che in Italia, nei mercati dell’energia di alcuni Paesi esteri, quali Francia, Austria, Slovenia, Germania, Svizzera, Grecia. Nel settore del gas, la crescita del fabbisogno connesso allo sviluppo commerciale e agli autoconsumi per le centrali elettriche a ciclo combinato ed in cogenerazione, porterà il portafoglio disponibilità a superare i 6 miliardi di metri cubi annui (5 miliardi nel 2007). Dal punto di vista degli utilizzi, si ridurranno progressivamente le vendite sui mercati all’ingrosso per implementare vendite dual fuel al mercato clienti finali. E’ obiettivo di A2a rafforzare ulteriormente i rapporti industriali con la controllata Edison che sarà chiamata, in particolare, a contribuire progressivamente a garantire l’integrazione verticale del Gruppo A2a nei mercati upstream del gas. Dal punto di vista contabile, si ricorda che A2a consolida i risultati di Edison (mediante la co-controllata al 50% Transalpina di Energia srl) con il metodo proporzionale. Nello scorso mese di novembre, Edison ha annunciato il proprio Piano Industriale 2008-2013 prevedendo tassi di crescita dell’Ebitda compresi tra 7% e 8% medio annuo (1. 602 milioni di euro nel 2007) e investimenti pari a 3 miliardi di euro nel settore elettrico e a 3,2 miliardi di euro nel settore idrocarburi. Ambiente - A2a è primario operatore italiano nel settore dei rifiuti dove, anche grazie alle attività svolte dai gruppi Amsa, Aprica e Ecodeco, è presente lungo tutta la catena del valore, dalla raccolta al trattamento dei rifiuti urbani e industriali e al recupero energetico degli stessi. Il Gruppo inoltre progetta e realizza sistemi integrati di impianti per terze parti con le quali mantiene un rapporto di partnership tecnologica, industriale e commerciale. Il Piano prevede la realizzazione di 10 nuovi impianti di trattamento dei rifiuti e di un nuovo termovalorizzatore che si affiancherà ai 5 già in esercizio consentendo così la crescita dei volumi trattati dagli attuali 3 milioni a oltre 4 milioni di tonnellate/anno. Tali investimenti consentiranno di compensare la riduzione di redditività prevista nel corso del periodo per il venir meno degli incentivi Cip 6 alla produzione di energia elettrica dai termovalorizzatori attualmente in esercizio. Si prevedono ulteriori e significativi spazi di crescita nel settore in Italia (costruzione di nuovi Wte) e all’estero (A2a è già presente in Inghilterra e Spagna). Tali potenzialità non sono state inserite nel Piano Industriale per prudenza, in attesa di meglio selezionare le iniziative in portafoglio. Cogenerazione e teleriscaldamento – Il Piano Industriale prevede il consolidamento della leadership nazionale, con un incremento delle vendite di calore dagli attuali 1,5 miliardi di kWh a oltre 3 miliardi, sostenuto dalla realizzazione di oltre 700 Mw di nuovi impianti di cogenerazione (14 impianti, di cui 9 a Milano) e dallo sviluppo delle reti di distribuzione urbana. In particolare, verrà data priorità all’ulteriore sviluppo nelle aree di Bergamo, Brescia e Milano e ad iniziative già in portafoglio relative ad aree del nord Italia. Il contributo in termini di riduzione delle emissioni ambientali derivanti dallo viluppo di reti di teleriscaldamento urbano sarà enfatizzato dall’innovazione tecnologica (es. Sviluppo di sistemi di recupero energetico dalla falda acquifera mediante sistemi di cogenerazione a metano integrati con pompe di calore). Reti – La gestione di reti di distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (settore nel quale il Gruppo A2a è presente lungo tutta la catena del valore) consentirà di mantenere una quota dei propri margini associata a tariffe regolate, e quindi a minor rischiosità. Il piano prevede una sostanziale stabilità dei volumi di energia elettrica e di acqua distribuiti (nel 2007 rispettivamente pari a circa 12 miliardi di kWh e 91 milioni di metri cubi) e una progressiva crescita dei volumi distribuiti di gas (da 1,8 a 2,6 miliardi di metri cubi), anche per effetto della partecipazione a gare per il rinnovo delle concessioni in scadenza attraverso le quali si giungerà ad un’ulteriore progressiva riduzione degli operatori del settore. Gli investimenti destinati a questo settore saranno mirati a mantenere l’elevato livello di qualità del servizio raggiunto, al completamento dell’attività di installazione di contatori elettronici per la misura elettrica. Nell’arco di piano verrà altresì avviato un piano di installazione di contatori elettronici per la misura dei consumi gas. . |
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ACEA: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO E IL BILANCIO CONSOLIDATO 2007 RICAVI CONSOLIDATI: 2.583,3 MILIONI DI EURO (+18,1%) |
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Roma, 2 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Acea Spa, presieduto da Fabiano Fabiani, ha approvato il progetto di Bilancio ed il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2007. Il Cda ha convocato l’Assemblea degli Azionisti per i giorni il 29 aprile e 22 maggio 2008, rispettivamente in prima e seconda convocazione. I risultati 2007 riflettono l’andamento positivo di tutte le aree di attività. Al miglioramento hanno contribuito per l’intero anno le società acquisite nel corso del precedente esercizio. A parità di perimetro di consolidamento l’incremento dell’Ebitda è pari a 33,8 milioni di Euro (+7,1%). Durante l’anno sono stati realizzati 379,9 milioni di Euro di investimenti, di cui 41,7 milioni di Euro costituiscono un’anticipazione rispetto a quanto pianificato per gli esercizi successivi. Principali dati economico-finanziari consolidati
(milioni di Euro) |
31/12/06 (A) |
31/12/07 (B) |
Var. % (B/a) |
Ricavi consolidati |
2. 187,3 |
2. 583,3 |
+18,1% |
Ebitda |
474,6 |
528,5 |
+11,4% |
Ebit |
290,5 |
323,4 |
+11,3% |
Utile ante imposte |
256,5 |
290,0 |
+13,1% |
Utile netto attività in funzionamento |
151,7 |
173,4 |
+14,3% |
Utile netto attività discontinue |
0,3* |
- |
n. S. |
Utile netto del Gruppo (dopo le attribuzioni a terzi) |
147,4 |
167,4 |
+13,6% |
Utile per azione (Euro) |
0,692 |
0,786 |
+13,6% |
Dividendo per azione (Euro) |
0,54 |
0,62 |
+14,8% | * Consorcio Agua Azul.
(milioni di Euro) |
3 1/12/06 |
3 1/12/07 |
Investimenti |
293,4 |
379,9 |
(milioni di Euro) |
3 1/12/06 |
30/9/07 |
3 1/12/07 |
Indebitamento Finanziario Netto |
1. 197,6 |
1. 419,0 |
1. 322,5 |
Patrimonio Netto |
1. 376,9 |
1. 375,2 |
1. 439,7 | Risultati 2007 Del Gruppo Acea I ricavi consolidati ammontano a 2. 583,3 milioni di Euro e presentano un incremento complessivo di 396,0 milioni di Euro (+18,1%) rispetto al precedente esercizio, in conseguenza essenzialmente dell’aumento dei volumi di energia elettrica prodotta e venduta e dell’espansione nella gestione del servizio idrico integrato. Il costo del lavoro si attesta a 225,2 milioni di Euro da 226,2 milioni di Euro del 2006 (-1,0 milioni di Euro). La variazione è influenzata, tra l’altro, dal recepimento, ai fini del calcolo Ias 19, della modifica normativa relativa al Tfr – che riduce il costo del lavoro di 7,3 milioni di Euro – e dalla variazione del perimetro di consolidamento. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato aumenta dell’11,4% a 528,5 milioni di Euro, rispetto ai 474,6 milioni di Euro dell’esercizio 2006. L’ebitda 2007 beneficia: - del contributo per l’intero anno di Publiacqua (consolidata da aprile 2006), di Tea (acquisita a luglio 2006) e di Alpenergie (acquisita ad agosto 2006); - del funzionamento per dodici mesi della centrale di Roselectra, entrata in esercizio a fine 2006; dell’avvio dell’operatività, nell’ultimo trimestre dell’anno, della centrale di Le i nì. Il contribuito di Tea all’Ebitda del Gruppo al 31/12/07 è di 20,9 milioni di Euro, rispetto ai 10,1 milioni di Euro del 2006. Alla formazione del Margine Operativo Lordo (Ebitda) complessivo concorrono: le reti dell’energia per il 46%; le gestioni idriche per il 41%; il mercato dell’energia per il 9%; la termovalorizzazione per il 4%. Il Risultato Operativo (Ebit) aumenta dell’11,3% passando da 290,5 milioni di Euro del 2006 a 323,4 milioni di Euro nel 2007. L’utile netto consolidato, dopo le attribuzioni a terzi risulta pari a 167,4 milioni di Euro (+13,6% rispetto a 147,4 milioni di Euro del 31/12/06). Il tax rate del 2007 è pari al 40,2%, leggermente inferiore a quello dell’esercizio 2006 (40,9%). L’utile per azione è pari a 0,786 Euro (0,692 Euro al 31/12/06). Gli investimenti del Gruppo, pari a 379,9 milioni di Euro (+86,5 milioni di euro rispetto al 2006), sono ripartiti nel seguente modo: gestioni idriche: 186,8 milioni di Euro (49% del totale); reti dell’energia: 133,9 milioni di Euro (35% del totale); mercato dell’energia: 40,8 milioni di Euro (11% del totale); capogruppo: 12,0 milioni di Euro (3% del totale); termovalorizzazione: 6,4 milioni di Euro (2% del totale). La redditività del capitale investito al 31 dicembre 2007 è pari all’11,7%, sostanzialmente in linea con il dato del bilancio 2006 (11,3%). La Situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2007 evidenzia un capitale investito netto di 2. 762,2 milioni di Euro (2. 574,5 milioni di Euro al 31/12/06), coperto per 1. 439,7 milioni di Euro dal patrimonio netto complessivo (1. 376,9 milioni di Euro al 31/12/06) e per 1. 322,5 milioni di Euro dall’indebitamento finanziario netto (1. 197,6 milioni di Euro al 31/12/06 e 1. 419,0 milioni di Euro al 30/9/07). L’aumento dell’indebitamento risente essenzialmente, come già evidenziato, dell’anticipazione, rispetto al Piano, di investimenti tecnici per 41,7 milioni di Euro e dell’incremento dello stock di crediti delle gestioni idriche derivante dall’introduzione di nuovi sistemi di fatturazione. Al 31 dicembre 2007 l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul capitale investito (gearing) si attesta al 47,9% (46,5% a fine 2006). Il rapporto indebitamento finanziario netto/Ebitda resta sostanzialmente invariato passando da 2,52x del 31/12/06 a 2,50x al 31/12/07. In considerazione del miglioramento dei risultati economici e della solidità della struttura patrimoniale della Società, in coerenza con la politica dei dividendi seguita per gli esercizi precedenti, sarà proposta all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,62 Euro per azione (0,54 Euro per azione nel 2006, +14,8%). Risultati 2007 Per Settore Di Attivita’ Gestioni idriche Nel 2007 l’Ebitda dell’area idrica aumenta del 3,0% a 212,8 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2007, i volumi di acqua fatturata dell’Ato2-lazio Centrale si attestano a 447 milioni di metri cubi (442 milioni di metri cubi al 31/12/06) e degli altri Ato a 276 milioni di metri cubi (226 milioni di metri cubi al 31/12/06). Reti dell’Energia Le Reti dell’Energia nel 2007 registrano un incremento dell’Ebitda del 9,8% a 236,7 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2007, l’energia elettrica immessa in rete risulta pari a 11. 747,1 Gwh (11. 567,4 Gwh nel 2006), così ripartita: - mercato maggior tutela 6. 147,1 Gwh (7. 169,9 Gwh nel 2006); - mercato libero e salvaguardia 5. 600,0 Gwh (4. 397,5 Gwh nel 2006). Mercato dell’Energia Nell’esercizio 2007, l’Ebitda dell’area Mercato dell’Energia aumenta del 23,2% a 46,2 milioni di Euro. La produzione di energia elettrica è pari a 4. 651,7 Gwh (di cui 242,5 Gwh da impianti idroelettrici, 4. 391,2 Gwh da impianti termoelettrici e 18,0 Gwh dall’impianto eolico di Longano), rispetto a 3. 049,6 Gwh del 2006. Le vendite di elettricità sono pari a 17. 087 Gwh (13. 659 Gwh nel 2006) ripartite nel seguente modo: mercato maggior tutela 5. 746 Gwh (6. 671 Gwh nel 2006); mercato libero e salvaguardia 11. 341 Gwh (6. 988 Gwh nel 2006). Termovalorizzazione Il contributo dell’attività di termovalorizzazione all’Ebitda del Gruppo nel 2007 è pari a 20,9 milioni di Euro (10,1 milioni di Euro nel 2006). L’incremento del margine è influenzato dal diverso periodo di consolidamento. Nel 2007 gli impianti di San Vittore e Terni hanno complessivamente conferito biomasse per 178. 240 tonn. (87. 926 tonn. Nel 2006) e hanno ceduto energia elettrica per 142. 258 Mwh (71. 464 Mwh nel 2006). Fatti Di Rilievo Successivi Alla Chiusura Dell’esercizio 2007 Ed Evoluzione Prevedibile Della Gestione Il 3 marzo 2008, Fitch ha confermato il rating “A+” sul debito a lungo termine di Acea, modificando l’outlook da Stabile a Negativo. Il rating “A+” riflette la stabilità del cash flow generato dalla Società, che opera principalmente in attività regolamentate. La revisione dell’outlook da Stabile a Negativo è imputabile all’aumento dell’indebitamento, determinato dalle acquisizioni nei settori idrico e della termovalorizzazione. Gestioni idriche - L’obiettivo di Acea è quello di rafforzare la posizione di leadership in Italia attraverso l’ulteriore espansione in Ato territorialmente contigui e la costituzione di un soggetto industriale unico per la gestione dei servizi idrici integrati degli Ato della Toscana. A tal fine, il 24 novembre 2007 è stato firmato l’Accordo Quadro per l’avvio formale del processo di integrazione industriale del settore. Il 28 novembre 2007, l’Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha sanzionato Acea per presunta violazione dell’art. 81 del Trattato di Roma (intese restrittive della concorrenza) in relazione all’acquisizione del 40%, congiuntamente con Suez Environnement, di Publiacqua (società di gestione dell’Ato di Firenze). La sanzione, pari a 8,3 mln di euro, è stata corrisposta nel mese di febbraio 2008. Contro il provvedimento dell’Agcm, Acea ha presentato un ricorso al Tar del Lazio, la cui discussione nel merito è prevista il 7 maggio prossimo. Successivamente al provvedimento dell’Agcm, Acea e Suez Environnement hanno siglato un accordo per la razionalizzazione ed il coordinamento delle rispettive partecipazioni nelle società idriche della Toscana. Reti dell’Energia – L’aeeg ha pubblicato a fine dicembre 2007 il Documento Finale relativo al nuovo ciclo tariffario 2008-2011 che prevede, tra l’altro: un tasso di remunerazione del capitale investito (Wacc) pari al 7,0% per le attività di distribuzione (6,8% nel periodo 2004-2007) e 7,2% per le attività di misura (8,4% nel precedente periodo regolatorio): un recupero di efficienza programmato (X-factor) pari all’1,9% per le attività di distribuzione e al 5,0% per le attività di misura. Nell’area della distribuzione elettrica, prosegue il programma di investimenti finalizzato alla modernizzazione della rete, che comprende l’installazione dei contatori digitali che si completerà entro il 2009. Mercato dell’Energia – Aceaelectrabel Produzione ha raggiunto i propri obiettivi nel settore della generazione termoelettrica, incrementando sensibilmente la potenza installata e assicurando una solida base produttiva a vantaggio della Jv Aceaelectrabel. Gli investimenti nell’attività di generazione si concentreranno in futuro principalmente nello sviluppo di parchi eolici, con l’obiettivo al 2012 di raggiungere una capacità complessiva di 185 Mw. Il Gruppo si prefigge inoltre una sensibile crescita dell’attività di vendita del gas al fine di valorizzare e fidelizzare l’attuale clientela con offerte dual fuel. La Società, insieme a Gaz de France International, ha presentato domanda (dichiarata conforme ai requisiti richiesti dal Ministero per lo Sviluppo Economico) per partecipare alla gara relativa alle concessioni per la conversione in stoccaggio dei giacimenti in fase avanzata di coltivazione di Bagnolo Mella (Provincia di Brescia) e San Benedetto (Ascoli Piceno). Termovalorizzazione – L’obiettivo di Acea è quello di aumentare la potenza degli impianti di produzione dagli attuali 20 megawatt elettrici (Mwe) a 80 Mwe. A tal fine, la Società ha già ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per l’adeguamento dell’impianto di San Vittore da 10 Mwe a 30 Mwe e si trova in una fase molto avanzata del processo autorizzativo per la costruzione di altri impianti da 40 Mwe complessivi nel Lazio. Il 16 gennaio 2008 Acea e Pirelli Ambiente hanno comunicato che la joint venture Apice realizzerà progetti finalizzati alla produzione di combustibile di qualità (Cdr-q) da rifiuti. Convocazione Dell’assemblea E Dividendi Il Consiglio di Amministrazione di Acea Spa ha convocato l’Assemblea degli Azionisti per i giorni 29 aprile e 22 maggio 2008, rispettivamente in prima e seconda convocazione. Come già evidenziato, sarà proposta all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,62 Euro per azione. La data di stacco cedola verrà proposta per il 2 giugno e la messa in pagamento avverrà il 5 giugno successivo. L’assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare in merito alla nomina della società di revisione e all’affidamento dell’incarico di revisione del Bilancio di Esercizio e del Bilancio Consolidato per il periodo 2008-2016. . |
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ACEGAS-APS RISULTATI 2007: L’UTILE NETTO DI GRUPPO SALE A 41 ,6 €MLN (1 7,7 NEL 2006 PARI A +136%) |
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Trieste, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Acegas-aps si è riunito il 27 marzo sotto la presidenza di Massimo Paniccia per prendere visione e approvare il progetto di Bilancio dell´esercizio 2007. I ricavi di vendita del Gruppo Acegasaps subiscono, tra il 2006 e il 2007, un decremento di 175,7 milioni di euro, corrispondenti a una riduzione percentuale del 28,4%. La riduzione è riconducibile in via principale agli effetti prodotti dalle variazioni di perimetro operativo intervenute nel corso degli ultimi due anni (cessione del 49% di Estenergy, modifica del business model di Sarmato, scorporo del ramo di azienda di Estgas) che hanno determinato nel complesso una riduzione dei ricavi pari a 171,2 milioni di euro. Ulteriori fenomeni che hanno contribuito alla riduzione dei ricavi di Gruppo sono lo sfavorevole andamento termico nelle attività di vendita di gas, il sequestro temporaneo di due linee del termovalorizzatore di Trieste e gli effetti tariffari prodotti sulle attività di vendita dalla delibera 134/96 dell’Autorità. Il margine operativo lordo consolidato di Gruppo si attesta a quota 81,0 milioni di euro, in flessione rispetto agli 88,3 milioni di euro fatti registrare nel 2006. In crescita l’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi che passa dal 14,3% del 2006 al 18,3% del 2007. In crescita anche il quarto trimestre del 2007 che registra un incremento di 4,5 milioni di euro. Il risultato di gestione del Gruppo, condizionato negativamente nei primi sei mesi del 2007 dai fenomeni già citati, riprende pertanto la propria crescita. Valutando l’esercizio 2007 nel suo complesso, la riduzione di 7,3 milioni di euro a livello di margine operativo lordo si scompone in un calo attribuibile ad Acegasaps per 11,2 milioni di euro e una crescita delle società controllate che fanno registrare un aumento di 4,0 milioni di euro. Il margine operativo netto chiude a 31,1 milioni di euro in riduzione rispetto al 2006. Da segnalare l’accantonamento di 3,8 milioni di euro effettuato a fronte dei potenziali oneri per cassa integrazione ordinaria e straordinaria legati ai contenziosi con l’Inps e il rilascio del fondo per oneri di disoccupazione, per un importo di 1,9 milioni di euro, conseguente all’atteso riconoscimento da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’esonero dal pagamento di detti oneri. Si segnala peraltro che nel 2006 il conto economico aveva beneficiato del rilascio dei fondi relativi alla discarica di Ponte San Nicolò per un importo netto pari a 6,0 milioni di euro. Gli ammortamenti e svalutazioni subiscono un incremento di 2,5 milioni di euro, passando da 44,4 a 47,0 milioni di euro. Tale crescita è dovuta in parte alla crescita del capitale investito di Sinergie, in parte alla perdita di valore determinata dall’obsolescenza tecnica del complesso dei misuratori elettrici (0,9 milioni di euro) rilevata in occasione dell’avvio del piano di installazione di nuove apparecchiature digitali, e in parte dalla crescita del capitale investito nel ciclo idrico integrato per gli investimenti sostenuti nella rete di distribuzione, nel settore dell’energia per gli interventi sulle reti di distribuzione di energia elettrica e nei settori del gas e della gestione calore per gli interventi sugli impianti gestiti. Gli oneri finanziari netti aumentano da 9,3 a 14,7 milioni di euro. L’incremento è principalmente dovuto all’aumento dei tassi di interesse e in parte anche alla maggiore esposizione finanziaria media di Gruppo. Il risultato netto di gruppo, detratta la quota degli azionisti di minoranza, chiude a 41,6 milioni di euro con una crescita pari a 24,0 milioni di euro rispetto al 2006. Tale risultato risente positivamente di un fattore non ricorrente e relativo alla cessione del 49% di Estenergy ad Ascopiave. Con riferimento a tale operazione si segnala che il prezzo di cessione provvisorio è stato determinato in 38,0 milioni di euro. I meccanismi di aggiustamento prezzo concordati con l’acquirente hanno determinato un aggiustamento di 1,3 milioni di euro, determinando un prezzo definitivo di 39,3 milioni di euro. La plusvalenza rispetto al valore di carico della partecipazione, pari a 0,9 milioni di euro, al netto delle imposte è stata pari a 36,8 milioni di euro. Situazione Patrimoniale-finanziaria La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2007 evidenzia, rispetto al 2006, un incremento del capitale investito del 10,3% pari a +61,6 milioni di euro sostenuto in parte dagli investimenti aziendali che nel 2007 sono stati pari a 80,0 milioni di euro. Oltre ai consueti investimenti annui di manutenzione delle reti, degli impianti e delle attrezzature, c’è da segnalare l’acquisto di “Palazzo Modello” a Trieste (16,0 milioni di euro), destinato a diventare la sede direzionale del Gruppo, e gli investimenti per la terza linea del termovalorizzatore di Padova (10,8 milioni di euro). Nel corso del 2008 proseguiranno i lavori per la realizzazione della terza linea del Wte di Padova e aumenterà il capex plan di Gruppo che si dovrebbe attestare attorno ai 114,0 milioni di euro di cui una parte, pari a 13,8 milioni di euro, è previsto venga coperta da contributi. Tra le componenti che hanno determinato la crescita del capitale investito va inoltre segnalata la crescita del capitale circolante netto, pari a 16,6 milioni di euro, che risente dei ritardi di fatturazione conseguenti alle operazioni straordinarie perfezionate nell’ultimo trimestre dell’esercizio e all’aggiornamento dei sistemi di fatturazione. Il patrimonio netto si incrementa di 26,7 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre 2006 era pari a 262,1 milioni di euro, chiude il 2007 a quota 297,1 milioni di euro. Evoluzione Prevedibile Della Gestione I primi due mesi dell’esercizio sono stati caratterizzati da un andamento regolare. L’andamento industriale dei vari settori mostra risultati in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il settore del gas, grazie al più favorevole profilo termico, si presenta in significativo miglioramento rispetto al 2008. Il gas immesso in rete è risultato superiore, al 15 marzo 2007, di circa il 17% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il settore ambiente, che aveva subito nel febbraio 2007 la fermata di due linee del termovalorizzatore, ha ripreso a pieno regime le attività di smaltimento. Nelle attività di libero mercato, Estenergy ha chiuso l’esercizio con risultati superiori alle attese. La nuova organizzazione, la nuova politica commerciale abbinate alle più favorevoli condizioni di acquisto fanno prevedere un 2008 in ulteriore miglioramento. Nei settore dei servizi per la controllata Sinergie si prevede una crescita sia dei ricavi che dei margini operativi. Pagamento Dividendi Il Consiglio d´Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all´Assemblea Ordinaria degli azionisti, che si terrà in prima convocazione il 24 aprile 2008 e in seconda convocazione il 30 aprile 2008, una distribuzione dei dividendi pari a 0,30 euro per azione, corrispondente a un dividend yield pari al 5,0% calcolato sulla media dei prezzi di borsa dell’ultimo mese. I dividendi saranno posti in pagamento il 10 luglio 2008 con data stacco cedola il 7 luglio 2008. . |
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EDISON ENTRA NEL BUSINESS DEL FOTOVOLTAICO CON ECOSTREAM ITALY PER LO SVILUPPO E LA FORNITURA DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI “CHIAVI IN MANO” |
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Milano, 2 aprile 2008 – Non più solo fornitura di energia elettrica e di gas. Da oggi Edison allarga la sua offerta proponendo nuove soluzioni energetiche ai propri clienti business. Grazie ad un accordo siglato con Ecostream Italy, azienda del gruppo olandese Econcern specializzata nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, Edison potrà fornire, attraverso la sua rete di vendita, impianti fotovoltaici alle imprese e alle attività del terziario sue clienti con l’obiettivo di ottimizzare la spesa energetica. Secondo l’accordo, Edison, insieme a Ecostream Italy, realizzerà e commercializzerà impianti fotovoltaici con la formula “chiavi in mano”, dall’iniziale analisi di fattibilità tecnico-economica sino allo sviluppo del progetto personalizzato, garantendo l’approvvigionamento di componenti di altissima qualità, la direzione del cantiere, il collaudo finale e il servizio di manutenzione post vendita. La collaborazione con Ecostream rientra nella strategia di Edison che punta alla crescita del proprio business nelle energie rinnovabili e all’ampliamento della propria offerta di servizi a valore aggiunto ai suoi clienti, attuali e potenziali. Grazie a un reale rapporto di partnership, le imprese potranno cogliere i vantaggi della collaborazione con un operatore leader nel settore energetico. L’accordo prevede anche la possibilità di partecipare in joint-venture a gare di appalto. “Con questa nuova offerta Edison interpreta la richiesta del mercato: più energia verde e soluzioni personalizzate”, ha commentato Alessandro Zunino, direttore commerciale di Edison. “Ogni impresa ha una sua “storia energetica”: attraverso la nostra rete commerciale desideriamo conoscere i profili di consumo delle aziende e intendiamo suggerire a tutte loro soluzioni per ottimizzare i consumi, fra le quali gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonte solare che siamo ora in grado di fornire “chiavi in mano”. Energia verde da integrare a quella già acquistata da Edison”. Andrea Brumgnach, direttore commerciale di Ecostream Italy, ha espresso la sua soddisfazione per questa importante collaborazione: “Siamo enormemente soddisfatti di essere stati scelti da una Società del calibro di Edison. Ecostream, grazie alla sua presenza in tutte le fasi della filiera del fotovoltaico e al proprio know-how relativo alla realizzazione, gestione e manutenzione di impianti fotovoltaici, garantirà a Edison il supporto tecnico necessario alla fattibilità della proposta di fornitura e realizzazione degli impianti”. . . |
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ALERION APPROVA IL BILANCIO CONSOLIDATO E IL PROGETTO DI BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2007: RICAVI E PROVENTI OPERATIVI: 50,6 MILIONI DI EURO (+ 53,1 MILIONI RISPETO AL’ESERCIZIO 2006) |
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Milano, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Industries S. P. A. Ha esaminato ed approvato in data 28 marzo il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 di Alerion Industries S. P. A. , redatti utilizzando i principi di valutazione e misurazione stabiliti dagli “International Accounting Standard”/”international Financial Reporting Standard” (Ias/ifrs).
Risultati Consolidati (dati in milioni di euro) |
31 dicembre 2007 |
31 dicembre 2006 |
Variazione |
Ricavi e proventi operativi |
50,6 |
(2,5) |
53,1 |
Risultato operativo |
30,5 |
(11,4) |
41,9 |
Risultato Netto di Gruppo |
19,6 |
(13,3) |
32,9 |
(dati in milioni di euro) |
31 dicembre 2007 |
31 dicembre 2006 |
Variazione |
Capitale Investito |
200,1 |
183,6 |
16,5 |
Patrimonio Netto di Gruppo |
158,0 |
147,5 |
10,5 |
Posizione Finanziaria Netta |
(42,0) |
(34,9) |
(7,1) | Risultati consolidati del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2007 I Ricavi e proventi operativi al 31 dicembre 2007 sono pari a 50,6 milioni di euro, in aumento di 53,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 (negativi per 2,5 milioni di euro). Tale incremento è legato principalmente (i) ai ricavi operativi da vendita di energia elettrica e certificati verdi dei parchi eolici in attività al 31 dicembre 2007 pari a 4,4 milioni di euro (0,3 milioni di euro al 31 dicembre 2006), (i) ai risultati derivanti dalla cessione di partecipazioni pari a 28,7 milioni di euro di Reno De Medici S. P. A. , Enertad S. P. A. E Ream S. P. A. ) (i) al corrispettivo di un accordo transattivo raggiunto con Erg S. P. A. Pari a 13,0 milioni di euro e (iv) ai risultati positivi delle società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto pari a 1,4 milioni di euro al 31 dicembre 2007 (negativi per 5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il Risultato Operativo al 31 dicembre 2007 è pari a 30,5 milioni di euro (negativo per 11,4 milioni di euro al 31 dicembre 2006), dopo costi operativi di 14,3 milioni di euro (8,7 milioni di euro al 31 dicembre 2006), che includono (i) costi delle operazioni di pagamento basate su azioni per 2 milioni di euro, (i) costi di consulenza non ricorrenti legati alle operazioni concluse nel 2007 con Erg S. P. A. Per 0,6 milioni di euro e (i) accantonamenti a fondi rischi su crediti e controversie legali/fiscali per 2,9 milioni di euro. Tale risultato risente, inoltre, di ammortamenti d’esercizio pari a 1,8 milioni di euro e svalutazioni pari a circa 4,0 milioni di euro, riferite principalmente alla svalutazione dell’intero avviamento relativo alla controllata Ibi S. P. A. , a seguito del cambiamento del piano strategico della stessa Ibi S. P. A che prevede nei prossimi anni la focalizzazione delle proprie attività a servizio delle società del Gruppo e la conseguente riduzione delle attività di consulenza svolte nei confronti di terzi. Il Risultato Netto di Gruppo al 31 dicembre 2007 è pari a 19,6 milioni di euro, a fronte di una perdita di 13,3 milioni di euro dell’esercizio precedente. Tale risultato include oneri finanziari netti pari a 1,2 milioni di euro, imposte d’esercizio pari a 9,5 milioni di euro e il risultato netto da attività destinate ad essere cedute, negativo per 0,3 milioni di euro. Il Capitale Investito Netto del Gruppo al 31 dicembre 2007 è pari a 200,1 milioni di euro, rispetto a 183,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2006. L’andamento del capitale investito nel corso dell’ esercizio 2007 è stato influenzato principalmente dagli investimenti effettuati nel settore eolico e nel settore fotovoltaico, oltre che dalle citate cessioni di partecipazioni. Il Patrimonio Netto di Gruppo al 31 dicembre 2007 è pari a 158,0 milioni di euro, in aumento di 10,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006. La variazione positiva rispetto al patrimonio netto al 31 dicembre 2006 deriva dal risultato positivo di esercizio pari a 19,6 milioni di euro, parzialmente compensato dal decremento delle riserve per complessivi 9,1 milioni di euro conseguente principalmente all’applicazione dei principi Ias 32/39 relativamente alla cessione della partecipazione in Enertad ed alla valutazione degli strumenti derivati di copertura su finanziamenti bancari. La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2007 è negativa per 42,0 milioni di euro, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2006 di 7,1 milioni di euro. Tale variazione in aumento deriva principalmente dagli investimenti effettuati per l’acquisto e la costruzione di impianti eolici e fotovoltaici, parzialmente compensati dai proventi derivanti dalla cessione delle partecipazioni citate in precedenza e dalla conclusione dell’accordo transattivo raggiunto con Erg S. P. A. Si evidenzia, inoltre, che l’indebitamento lordo verso il sistema bancario al 31 dicembre 2007 è pari a complessivi 76,1 milioni di euro (12,9 milioni di euro al 31 dicembre 2006) ed è relativo principalmente ai finanziamenti degli impianti eolici e fotovoltaici operativi ed in costruzione. Risultati di Alerion Industries S. P. A. Al 31 dicembre 2007 Per quanto riguarda la capogruppo Alerion Industries S. P. A. , l’esercizio 2007 si è chiuso con un Risultato Netto positivo pari a 17,1 milioni di euro, in aumento di 11,1 milioni di euro rispetto al Risultato Netto registrato nel 2006. A tale riguardo, si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di riportare a nuovo l’utile conseguito da Alerion Industries S. P. A. Al 31 dicembre 2007. Il Patrimonio Netto a fine 2007 è pari a 177,3 Milioni di euro (170,1 milioni di euro al 31 dicembre 2006) ed include oltre al risultato netto d’esercizio, l’effetto delle rettifiche negative di complessivi 9,9 milioni di euro, apportate principalmente a seguito della cessione della partecipazione in Enertad S. P. A. E relative alla sua valutazione in base ai principi Ias 32 e 39 negli scorsi esercizi. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2007 e prevedibile evoluzione della gestione Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2007 In data 17 marzo 2008, il Consiglio di Amministrazione di Alerion Industries S. P. A. Ha esaminato ed approvato un progetto di aumento di capitale riservato alla sottoscrizione del Fondo F2i, avente ad oggetto n. 40. 000. 000 nuove azioni ordinarie, rappresentanti una percentuale di poco inferiore al 10% dell’attuale capitale sociale della Società, ad un prezzo pari a 0,95 euro per azione. Il progetto si inserisce nel processo di focalizzazione dell’attività del Gruppo Alerion sul core business delle energie rinnovabili e prevede, come presupposto per l’ingresso del Fondo nel capitale, la realizzazione di una riorganizzazione societaria di Alerion finalizzata alla valorizzazione delle partecipazioni “Non Energy”. Nel medesimo contesto, il Fondo ha sottoscritto con i rappresentanti del Comitato Direttivo del patto parasociale, che raccoglie la maggioranza assoluta del capitale di Alerion, una lettera d’intenti – non vincolante e subordinata ad alcune condizioni - per l’acquisizione, da parte del Fondo, allo stesso prezzo di Euro 0,95 per azione, di ulteriori n. 29. 166. 901 azioni di Alerion, rappresentanti il 7,29% dell’attuale capitale sociale, e l’adesione del Fondo al Patto, con apporto anche delle azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale. Il progetto di riorganizzazione prevede la cessione di alcune partecipazioni minori e la concentrazione delle residue Partecipazioni “Non Energy” in una società veicolo (“Investment Company”), il cui capitale verrà offerto ad investitori qualificati dei quali verrà avviata la selezione. Il portafoglio complessivo destinato a confluire nell’Investment Company è attualmente il seguente: Realty Vailog (24,65%), Reno De Medici (9,02%), Mediapason (17,84%), Rcr Cristalleria Italiana (15%), Real Estate Asset Management Sgr (10%) e Banca Mb (3,57%). Per maggiori dettagli sull’ operazione si rimanda a quanto comunicato in data 17 marzo 2008. In data 27 marzo 2008, inoltre, nell’ambito del processo di focalizzazione dell’attività del Gruppo sul core business delle energie rinnovabili, Alerion ha raggiunto un accordo per la cessione della partecipazione detenuta in Sviluppo del Mediterraneo S. P. A. , pari al 45,16% del capitale sociale, ad un controvalore di 5,75 milioni di euro. Prevedibile evoluzione dela gestione Nel corso del 2008 il management sarà impegnato, nell’ambito del business dell’energia da fonti rinnovabili, sia nella realizzazione dei parchi eolici e degli impianti fotovoltaici autorizzati sia nella valutazione e selezione di nuove opportunità di investimento. Verranno parallelamente eseguiti gli interventi precedentemente descritti di riorganizzazione del portafoglio di partecipazioni, al fine di completare il processo di focalizzazione dell’attività del Gruppo Alerion sul core business delle energie rinnovabili. . |
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ALERION CEDE LA PARTECIPAZIONE DETENUTA IN SVILUPPO DEL MEDITERRANEO S.P.A. |
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Milano, 2 aprile 2008 - Nell’ambito del processo di focalizzazione dell’attività del Gruppo Alerion sul core business delle energie rinnovabili, Alerion Industries ha raggiunto in data 27 marzo un accordo con La Centrale Generale Finanziaria S. P. A. Per la cessione della partecipazione detenuta in Sviluppo del Mediterraneo S. P. A. , pari al 45, 16% del capitale sociale. La cessione avverrà ad un controvalore di Euro 5,75 milioni e genererà una plusvalenza consolidata lorda di circa Euro 0,4 milioni. Il closing dell’operazione è previsto per il giorno 8 aprile 2008. . |
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GRUPPO ACOTEL APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO D’ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO 2007. RICAVI A CIRCA 70,3 MILIONI DI EURO (+11%) |
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Roma, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Acotel Group S. P. A. Ha approvato il 28 marzo il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2007 che sarà sottoposto all’approvazione degli azionisti convocati in Assemblea per il 24 aprile e il 14 maggio, rispettivamente in 1a e 2a convocazione. Bilancio consolidato 2007 Nel 2007 il Gruppo Acotel ha realizzato ricavi consolidati per circa 70,3 milioni di Euro in crescita dell’11% rispetto ai 63,2 milioni di Euro registrati nel precedente esercizio. Il dato è ancor più significativo se analizzato alla luce della forte crescita dei ricavi già registrata nel 2006 (+126% rispetto al 2005). Se analizzati per settore di attività, i ricavi sono stati generati per l’85,3% dall’area di business servizi, per il 12,6% dall’area di business progettazione e vendita di apparati telematici e per il rimanente 2,1% dall’area progettazione di sistemi di sicurezza. Con riferimento all’area di business servizi (circa 60 milioni di ricavi), il 59,2% dei ricavi derivano dalle attività di vendita diretta ai consumatori finali (B2c) svolte dalla controllata statunitense Flycell Inc sui mercati Usa, brasiliano e turco. Il 36,8% dei ricavi è ascrivibile alle attività di vendita verso Network Operator, dove operano le controllate Acotel S. P. A. (Italia), Acotel do Brasil (America Latina) e Info2cell (Medio Oriente), che nel complesso hanno registrato un incremento dei ricavi del 24,5% rispetto al 2006. La quota residua di ricavi di quest’area è rappresentata dalle vendite a clienti corporate (2,3%) e media (1,8%). Per quanto riguarda l’area di business progettazione di apparati telematici, i ricavi (8,9 milioni, in crescita del 42% rispetto al 2006) si riferiscono alle attività della controllata irlandese Jinny Software. Tale società nel corso del 2007 ha ulteriormente aumentato il numero dei sui clienti ed è riuscita, a livello geografico, ad incrementare in maniera significativa l’attività commerciale in Africa, Asia ed America Latina continuando comunque ad essere presente in Medio Oriente, Europa e Nord America. I ricavi dell’area di business progettazione di sistemi elettronici di sicurezza sono stati pari a 1,5 milioni di Euro (1,7 milioni nel 2006) e riguardano la controllata italiana Aem S. P. A. Per l’installazione, assistenza e manutenzione degli impianti presso le questure italiane, presso alcune sedi provinciali della Banca d’Italia e presso alcune società del Gruppo Acea. L’analisi dei ricavi complessivi per area geografica conferma la capillare presenza internazionale del Gruppo: Nord America (48,4%), Italia (22,3%), America Latina (11%), Medio Oriente (8%), Africa (5,6%), Asia (2,8%) ed altri paesi europei (1,9%). Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato si è attestato a circa 2,8 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 4,8 milioni di Euro del 2006. La riduzione è ascrivibile alla decisione, assunta anche in risposta al processo di consolidamento in atto nel settore, di accelerare il ritmo di crescita dimensionale e di accesso a nuovi Paesi nell’area dei servizi B2c e che ha comportato, soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno, un sensibile incremento dei costi pubblicitari sostenuti dalle società attive nei servizi B2c in Usa, in Turchia e in America Latina. Nel periodo in esame gli ammortamenti sono stati pari a 1,1 milioni di Euro (813 migliaia di Euro nel 2006) e si riferiscono, per le attività immateriali, ai software ed alle licenze in uso al Gruppo e, per le attività materiali, agli apparati per le telecomunicazioni ed alle infrastrutture funzionali all’attività aziendale. Per effetto delle componenti sopra esposte, il risultato operativo (Ebit) consolidato si è attestato a circa 1,7 milioni di Euro rispetto ai 3,9 milioni di Euro del 2006. Al netto della gestione finanziaria (+293 migliaia di Euro) e delle imposte di periodo, il risultato netto è negativo per circa 1,3 milioni di Euro rispetto al saldo positivo di circa 1,2 milioni di Euro dell’esercizio 2006. Le disponibilità finanziarie nette al 31 dicembre 2007 sono pari a 24,6 milioni di Euro rispetto ai 25,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2006; la differenza è in gran parte dovuta all’impegno sostenuto dal Gruppo per finanziare il lancio delle attività B2c in Brasile e Turchia e delle attività di comunicazione su protocollo Ip in Italia Progetto di bilancio d’esercizio 2007- capogruppo Anche nel 2007 la capogruppo Acotel Group S. P. A. Ha continuato a focalizzarsi sullo sviluppo strutturale del gruppo esercitando il ruolo direzionale e mantenendo le funzioni di pianificazione strategica, amministrazione, organizzazione e controllo. Poiché le partecipate sono possedute, direttamente o indirettamente, in misura pressoché totalitaria, il conseguimento degli obiettivi del Gruppo coincide con l’ottimizzazione della performance della società. Al 31 dicembre 2007 Acotel Group S. P. A. Ha conseguito ricavi per circa 7,5 milioni di Euro in crescita del 22% rispetto ai 6,1 milioni di Euro del precedente esercizio. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è cresciuto del 150% passando dai 1,4 milioni di Euro del 2006 ai 3,5 milioni di Euro del 2007 in ragione principalmente del citato incremento dei ricavi. Al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni di valore delle attività non correnti, il Risultato Operativo (Ebit) è positivo per circa 3,3 milioni di Euro di euro, in sensibile crescita rispetto alle 924 migliaia di Euro conseguiti nel precedente esercizio. Per effetto della gestione finanziaria, l’utile prima delle imposte è pari a 4,8 milioni di euro, in forte crescita (+215%) rispetto al 2006. Al netto dell’effetto fiscale, l’utile 2007 è pari a 2,9 milioni di Euro rispetto alle 644 migliaia di Euro dell’esercizio 2006. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea la destinazione dell’utile d’esercizio interamente alla riserva disponibile di utili portati a nuovo. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio Nel mese di gennaio Flycell Inc. Ha siglato un accordo con Island Def Jam (primaria casa discografica Usa) per la creazione di una “label” dedicata ai servizi mobili e per la fornitura congiunta di contenuti quali suonerie, sfondi, giochi e di servizi di blog e messaging (Island Def Jam contribuirà con contenuti dei propri artisti, mentre Flycell Inc. Fornirà i servizi di billing e di distribuzione). La controllata Info2cell, a seguito dell’autorizzazione della Saudi Investment Authority, nei primi due mesi del 2008 ha perfezionato l’iter costitutivo di una Joint Venture con un partner locale per erogare servizi in Arabia Saudita utilizzando la propria piattaforma tecnologica di Dubai. In Brasile la controllata Acotel do Brasil ha iniziato ad erogare i servizi mobili associati alla celebre trasmissione Big Brother, in onda dal gennaio al marzo 2008. La società Aem, infine, insieme a Telecom Italia, si è aggiudicata la fornitura di un “contact center” al gruppo Acea Electrabel nell’ambito della quale la stessa fornirà un servizio di presidio per garantire la sicurezza dell’infrastruttura dei sistemi applicativi e di salvaguardare i livelli di accesso. Evoluzione prevedibile della gestione Nell’area servizi, segmento B2c, il Gruppo opererà per ampliare ulteriormente la propria presenza geografica e per incrementare la fedeltà dei clienti. Sempre nei servizi, ma nel segmento B2b, il Gruppo continuerà ad operare secondo i modelli di business già messi a punto, ampliando l’offerta con l’introduzione di servizi basati sulla localizzazione dei clienti e sulla pubblicità. Come noto, sono ancora da perfezionarsi gli eventi dedotti nelle condizioni sospensive dell’accordo sottoscritto il 28 dicembre 2007 con il gruppo Intesa Sanpaolo per l’ingresso della banca nel capitale di Acotel Group S. P. A. Con una quota del 4,75%, nella controllata Noverca Srl con una quota del 10% e nella costituenda Noverca Italia Srl con una quota del 34%. Noverca Italia Srl, di cui Novera Srl deterrà il 66% del capitale sociale, opererà sul mercato italiano come operatore mobile virtuale per la fornitura di servizi a valore aggiunto su protocollo Ip. Si prevede l’avvio della commercializzazione dei servizi in favore dei clienti Intesa Sanpaolo nel quarto trimestre 2008. Riguardo all’area dei prodotti, l’elevato livello degli ordini lascia intravedere buone prospettive per il 2008; la controllata Jinny Software continuerà a puntare sulla qualità della propria offerta in linea con le esigenze del mercato e sul rafforzamento dei canali commerciali. Sul fronte dei mercati, l’azienda dedicherà particolare attenzione a quello africano dove ha ottenuto risultati significativi già nel 2007. Nell’area dei sistemi di sicurezza, la controllata Aem continuerà ad operare sul mercato italiano valorizzando le prestigiose referenze commerciali e le competenze tecnologiche nel campo della videosorveglianza e del controllo accessi. . |
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ASCOPIAVE APPROVA I RISULTATI DEL 2007: RICAVI CONSOLIDATI A 451,9 MILIONI DI EURO E UTILE NETTO IN CRESCITA DEL 32,8% RISPETTO ALL’ESERCIZIO PRECEDENTE |
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Pieve di Soligo – Tv, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S. P. A, riunitosi sotto la Presidenza di Gildo Salton, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2007, redatti in applicazione dei principi contabili internazionali Ias/ifrs. I risultati consolidati del Gruppo Il Gruppo Ascopiave ha chiuso il 2007 con ricavi consolidati a 451,9 milioni di Euro. La significativa crescita del fatturato (+42,1% rispetto al 2006) è dovuta prevalentemente all’avvio delle attività di vendita di gas al Punto di Scambio Virtuale e come grossista, che hanno realizzato ricavi per 115,0 milioni di Euro, a fronte della movimentazione di circa 435 milioni di metri cubi di gas. In miglioramento tutti i margini, con l’Ebitda in crescita del 13,0% e l’Utile Netto del Gruppo che segna un incremento del 32,8%. A fronte di una sostanziale stabilità dei margini realizzati sull’attività di vendita di gas al mercato finale, l’incremento dei risultati è stato raggiunto grazie al contributo positivo della nuova attività di vendita di gas come trader e grossista e dal risultato della rinegoziazione dei contratti di acquisto con gli shipper previsti dalla Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas n. 79/07, che ha consentito di riprendere integralmente il fondo accantonato nel 2006 a copertura degli oneri presunti derivanti dall’applicazione delle modifiche tariffarie introdotte dalla Delibera n. 248/04 e successive. I risultati economici del Gruppo sono significativamente influenzati dal fattore climatico e, da questo punto di vista, il 2007, al pari del 2006, è stato caratterizzato da una termica mite, che ha penalizzato il livello dei consumi di gas delle utenze civili, in particolare nel primo trimestre dell’anno. I volumi di gas venduto al mercato finale nel 2007 sono stati pari a 813 milioni di metri cubi, ed hanno registrato una crescita del 2,8% rispetto al 2006 per effetto dell’allargamento del perimetro di attività al ramo aziendale di Bimetano Servizi, conferito nella controllata Ascotrade a far data dal 1° gennaio 2007. A parità di perimetro del 2006, i consumi hanno invece registrato un calo del 7,2% (-57 milioni di metri cubi). Il calo dei volumi venduti è imputabile sostanzialmente alla variabile climatica, mentre è continuato ai medesimi ritmi storici la crescita dei clienti serviti che, a fine 2007, hanno superato le 350. 000 unità. Per quanto riguarda l’attività di distribuzione del gas, i volumi erogati attraverso le reti gestite dal Gruppo sono stati oltre 790 milioni di metri cubi (-7,0% rispetto al 2006). La rete distributiva nel 2007 ha seguito i trend di sviluppo storicamente consolidati e, per effetto delle nuove estensioni e del consolidamento delle attività di Asm Dg (Rovigo), al 31 dicembre 2007 ha un’estensione di oltre 6. 600 chilometri. Nel corso del 2007 il Gruppo ha implementato una politica di approvvigionamento autonoma nel sourcing e nella gestione delle fasi logistiche (trasporto su reti nazionali e stoccaggio), con valenza per l’anno termico 2007 – 2008. A tal fine il Gruppo ha acquistato all’estero e iniettato negli stoccaggi circa 90 milioni di metri cubi di gas, che sono stati prelevati per soddisfare i fabbisogni del mercato finale nel corso dei mesi invernali (novembre 2007 – marzo 2008). Nel 2007 il Gruppo ha realizzato investimenti per oltre 74,4 milioni di Euro, di cui 58,3 milioni per acquisizioni societarie. Nel quarto trimestre dell’anno sono state infatti formalizzate le acquisizioni del 49% di Estenergy, società di vendita di gas ed energia elettrica del Gruppo Acegas-aps, del 49% di Asm Set e del 100% di Asm Dg, società operanti rispettivamente nella vendita e distribuzione di gas nel comune di Rovigo. I risultati delle società neo-acquisite non hanno contribuito alla formazione del risultato economico del 2007 in quanto acquisite nel mese di dicembre 2007. Attraverso tali operazioni societarie Ascopiave ha contribuito alla nascita di un polo industriale nel settore del gas naturale che, con oltre 610. 000 clienti finali e circa 1,4 miliardi di metri cubi di gas venduto (dati 2007 sui volumi venduti al solo mercato finale ed escludendo le operazioni di trading e vendita all’ingrosso), in termini dimensionali si colloca ai vertici nazionali e detiene una posizione di leadership nel Nord Est. La crescita nel downstream del gas rientra nella strategia di Ascopiave, come indispensabile prerequisito per poter rafforzare il proprio potere contrattuale nei confronti degli shipper e rendere più solida la prospettiva di una integrazione a monte nella filiera. Al 31 dicembre 2007 la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è pari a 106,8 milioni di Euro. Il notevole assorbimento di risorse finanziarie registrato nel corso dell’anno (-194,4 milioni di Euro), è stato determinato principalmente dalla gestione del capitale circolante e dai citati investimenti di natura straordinaria. Più in dettaglio, nel 2007 la variazione della Posizione Finanziaria Netta è stata determinata da: Autofinanziamento (utile + ammortamenti): +33,6 milioni di Euro; Gestione del capitale circolante netto: -116,1 milioni di Euro; Acquisizioni societarie: -58,3 milioni; Consolidamento posizione finanziaria netta società neo-acquisite: -11,3 milioni di Euro; Altri investimenti netti: -16,1 milioni di Euro; Distribuzione dividendi e acquisto azioni proprie: -26,2 milioni di Euro. L’impegno di risorse nelle attività correnti deriva principalmente da: Gestione dei pagamenti / incassi delle imposte di consumo che hanno determinato l’iscrizione di crediti Utif e addizionali regionali: - 30,9 milioni di Euro; Pagamento fornitori ex Del. Aeeg n. 248/04: - 9,7 milioni di Euro; Pagamento anticipato ai fornitori di gas naturale di una parte dei consumi dell’ultimo trimestre dell’anno: - 21,7 milioni di Euro; Pagamento gas iniettato in stoccaggio: - 30,7 milioni di Euro. Nel corso dell’esercizio, con il ritorno a regime dell’attività, si prevede un riassorbimento del capitale circolante su valori normali, con un conseguente significativo miglioramento della Posizione Finanziaria Netta. I risultati della capogruppo Ascopiave S. P. A. La Capogruppo Ascopiave S. P. A. Nel 2007 ha realizzato ricavi per 74,9 milioni di Euro (+14,7% rispetto al 2006) e un utile netto pari a 17,5 milioni di Euro (+13,9 % rispetto al 2006). Informazioni per gli Azionisti I dividendi proposti per l’approvazione dell’Assemblea dei Soci sono pari ad Euro 0,085 per azione, per un totale di Euro 19,9 milioni. La società ha inoltre già versato ai propri azionisti, nel mese di novembre 2007, un acconto sul dividendo 2007 pari a 0,025 Euro per azione, per un totale di 5,7 milioni di Euro. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare l’utile di esercizio 2007 a riserva legale per Euro 215. 515. L’assemblea degli Azionisti, in sede ordinaria si terrà in prima convocazione il giorno 28 Aprile 2008 presso la sede legale in Pieve di Soligo (Tv), Via Verizzo n. 1030 alle ore 16,00 e in seconda convocazione il giorno martedi 29 aprile 2008, stessi luogo e ora. Gli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea saranno l’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, la Relazione sulla Gestione, la Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. “I risultati di Bilancio che sottoporremo alla prossima Assemblea degli Azionisti – ha affermato il Presidente di Ascopiave Gildo Salton – sono in sensibile crescita rispetto all’esercizio precedente e ci consentiranno, anche quest’anno, di distribuire un dividendo elevato che colloca il nostro titolo ai vertici del settore delle utilities quanto a dividend-yield”. “Si è chiuso un anno molto importante – ha continuato Gildo Salton – che ha visto il Gruppo consolidare la propria posizione con significative operazioni, tra cui l’acquisizione del 49% di Estenergy e del 100% del ramo distribuzione gas di Asm Rovigo. Tali accadimenti hanno creato le premesse per un brillante sviluppo futuro del Gruppo e per l’assunzione di un ruolo di primo piano nel futuro processo aggregativo del Nord Est”. Nel corso del Consiglio di Amministrazione inoltre la Società ha provveduto all´adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei reati agli scopi previsti dal D. Lgs. 231/2001 ed all´approvazione del Codice Etico della Società. Nel corso del Consiglio inoltre è stato nominato l´Organismo di Vigilanza incaricato di vigilare sul funzionamento e sull´osservanza del Modello ed è così composto: 1) Ferruccio Bresolin, professore universitario in materie economiche, consigliere non esecutivo ed indipendente della Società; 2) Valentina Sandri, avvocato, responsabile affari legali della Società; 3) Matteo Testa, dottore in economia, direttore internal audit della Società. . . |
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REAL ESTATE: NEL 2007 LE COMPRAVENDITE IN CALO DEL 5% E PREVISIONI AL RIBASSO PER IL 2008 |
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Bologna, 2 aprile 2008 - Dati e tendenze che emergono dal I Rapporto sul mercato immobiliare 2008, a cura di Nomisma, che delinea un mercato italiano a un punto di svolta. Per la prima volta da 10 anni le quantità scambiate in un anno stanno segnando il passo, dopo avere attraversato una fase di euforia che le ha portate da meno di 500 mila transazioni ad oltre 845 mila nel corso del 2006. L’anno che si è appena concluso ha accompagnato il termine di questo ciclo virtuoso, facendo inclinare verso il basso la curva della crescita di 5 punti percentuali dopo un paio di anni in cui il motore immobiliare stava progressivamente rallentando. La flessione delle compravendite, più pronunciata nelle città metropolitane, è il riflesso della debolezza della domanda di acquisto. Il quadro di rallentamento è in atto da alcuni anni e peggiora radicalmente nel Ii semestre del 2007, con l’esplodere della crisi finanziaria ed economica americana. Così le indicazioni di diminuzione della domanda si fanno sempre più pesanti e non solo nelle grandi città, ma anche in corrispondenza delle città di grandezza intermedia, sulle quali è incentrata l’indagine presentata da Nomisma. Alla base di questa situazione, oltre alla elevata quota di famiglie proprietarie, che, sebbene in lieve flessione negli ultimi anni, rimane sempre su livelli molto superiori alla media europea, sicuramente la diminuzione del potere di acquisto immobiliare, in calo del 24% nell’ultimo decennio, nonché la crescita dei tassi di interesse. La solidità patrimoniale delle famiglie e delle imprese italiane, il loro tasso di indebitamento relativamente basso – pari al 50% del debito rispetto al reddito a fronte del 90% in Europa –, il contenuto tasso di insolvenze è alla base della tenuta dei prezzi delle abitazioni che nel 2007 mettono a segno crescite nominali nell’ordine del 5,1% nelle grandi città e del 5,9% per le abitazioni nelle città intermedie. Le previsioni degli operatori subiscono un netto peggioramento nel corso degli ultimi mesi e sono prevalentemente orientate ad una flessione sia sul fronte delle quantità che dei valori di compravendita. Si tratta dell’indicazione più pessimistica dagli inizi del ciclo espansivo e per la prima volta prevalgono le indicazioni di calo rispetto a quelle di stabilità. Ciò che si prevede per il 2008 è la diminuzione delle quantità scambiate nell’ordine del 5-7% con riduzione ulteriore del 10% per le grandi città, a prezzi stabili in termini nominali. I mercati delle residenze esclusive di Milano e Roma si sono caratterizzati per un andamento più lusinghiero di quello rilevato in media nelle rispettive città. Lo rivela l’Osservatorio sulle residenze esclusive Tirelli & Partners/nomisma relativo al Ii semestre 2007. In contesti cittadini connotati da una sostanziale rarefazione della domanda e conseguente raffreddamento dell’attività contrattuale, i segmenti di pregio hanno mostrato una maggiore tendenza alla stabilizzazione sia in termini di quantità domandate che di volumi transati. Si tratta di un fenomeno che trova spiegazione nella minor sensibilità della domanda di abitazioni di pregio nei confronti delle principali variabili endogene ed esogene che influenzano il mercato immobiliare. Ad oggi, l’unico elemento di criticità che sembra contraddistinguere i mercati di pregio, è rappresentato dalla difficoltà di reperimento di oggetti dalle caratteristiche di esclusività e unicità tali da soddisfare le sempre più esigenti richieste della domanda. Domanda che, essendo prevalentemente mossa dal desiderio di migliorare la propria condizione abitativa, risulta particolarmente selettiva e attenta nel valutare gli immobili presenti sul mercato. Ciò ha determinato, sia a Milano che a Roma, un ulteriore allungamento delle tempistiche medie necessarie per piazzare un’abitazione; riguardo allo sconto mediamente concesso sul prezzo iniziale, se nella capitale si è optato per un ampliamento del divario per facilitare la conclusione delle trattative, nella città lombarda ha prevalso il principio opposto, alla luce di un effettivo riconoscimento del valore degli immobili scambiati. Le previsioni per il I semestre 2008 formulate a fine anno risultano, nei tratti essenziali, in linea con quelle registrati a metà del 2007, a conferma di una immutata fiducia nei confronti delle potenzialità del settore. . |
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AEDES: APPROVATO IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2007. RICAVI NETTI PARI A EURO 136,4 MILIONI (EURO 147,4 MILIONI A FINE DICEMBRE 2006) |
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Milano, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Aedes, riunitosi in data 27 marzo sotto la Presidenza di Alfio Noto, ha approvato il progetto di bilancio della società ed il consolidato di gruppo al 31 dicembre 2007. L’andamento dell’esercizio 2007 è stato fortemente influenzato dal debole andamento del mercato immobiliare, a seguito della crisi finanziaria generata negli Stati Uniti dai mutui “subprime”. La conseguenza di tale situazione è stata il forte rallentamento delle transazioni dovuto principalmente ad una restrizione del mercato del credito. Se, pertanto, nel primo semestre 2007, in un contesto di mercato ancora positivo, il gruppo ha concluso operazioni di rilievo quali la costituzione del fondo Boccaccio e la Jv con Cordea Savills nel settore housing, nel secondo semestre dell’anno, le ragioni sopra evidenziate hanno causato uno stallo del mercato che ha penalizzato pesantemente i risultati economico finanziari del semestre, compromettendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati di redditività e di riduzione del debito di gruppo. Di seguito i principali indicatori economico-finanziari e patrimoniali consolidati: I ricavi netti (i ricavi netti sono determinati dalla somma dei ricavi lordi, dei proventi/oneri da società collegate e joint venture, al netto del costo del venduto) al 31 dicembre 2007 si attestano a Euro 136,4 milioni (Euro 147,4 milioni a fine dicembre 2006). In linea con il modello di business di co-investor e management company, si evidenzia un aumento dei ricavi da prestazioni di servizi, che hanno raggiunto Euro 30,7 milioni (+66% rispetto a Euro 18,5 milioni a fine dicembre 2006). La crescita è dovuta principalmente alle commissioni percepite nell’ambito dell’attività di fund management, all’attività di gestione dei centri commerciali e alle fees per le attività di advisory. I ricavi per affitti e riaddebiti a conduttori si attestano a Euro 12,4 milioni (Euro 16,7 milioni a fine dicembre 2006), in diminuzione a seguito della cessione a fondi immobiliari di immobili locati. A fronte della contrazione dei ricavi per cessioni di immobili iscritti nell’attivo circolante e dei proventi per vendita di immobili iscritti nell’attivo immobilizzato, si evidenzia peraltro un incremento dei proventi da alienazioni di partecipazioni immobiliari da Euro 24,6 milioni a fine dicembre 2006 a Euro 40,4 milioni, a seguito delle plusvalenze relative alla cessione delle quote del fondo Boccaccio a Cordea Savills, della partecipazione in Liegi Properties e alle vendite alla Jv Reif 3 delle partecipazioni in Aedilia Due, Diaz Immobiliare, Corso 335, Legioni Romane Properties e P9 nell’ambito del progetto housing con Cordea Savills. I costi operativi a fine 2007 crescono di circa Euro 5 milioni ad Euro 84 milioni (Euro 78,9 milioni a fine dicembre 2006), a seguito di maggiori costi sostenuti per il personale ed oneri diversi di gestione. I proventi da società collegate e Jv si attestano a Euro 37,1 milioni (Euro 16,7 milioni a fine dicembre 2006). Tale risultato beneficia principalmente degli utili derivanti dalla costituzione del fondo immobiliare Boccaccio e dalla cessione di alcuni immobili. Il risultato operativo si attesta a Euro 37,9 milioni (Euro 55,8 milioni a fine dicembre 2006). Il risultato della gestione finanziaria evidenzia oneri finanziari per Euro 26,7 milioni (Euro 5,8 milioni a fine dicembre 2006), a causa dell’aumento del costo medio del debito e della crescita dell’indebitamento finanziario netto. Quest’ultimo è passato da Euro 411,8 milioni a fine dicembre 2006 a Euro 752,1 milioni, a seguito di acquisizioni quali l’immobile di via Manzoni e via Veneto a Roma, di due immobili a Genova, l’investimento nei paesi dell’Europa Centrale e dell’Est. Il risultato pre-tasse si attesta a Euro 11,2 milioni (Euro 49,9 milioni a fine dicembre 2006). Il Risultato di competenza di gruppo registra una perdita pari a Euro 12,1 milioni (utile Euro 27,2 milioni a fine dicembre 2006), dopo avere contabilizzato imposte per Euro 24,2 milioni. Le imposte dell’esercizio si attestano a tali valori principalmente per accantonamenti indeducibili per circa Euro 7,2 milioni, per costi per stock option e altri costi indeducibili per Euro 7,1 milioni e maggiori imposte per Euro 2,1 milioni pagate nel 2007 e relative all’anno fiscale 2005. Il capitale investito al 31 dicembre 2007 cresce, passando a Euro 1. 135,6 milioni da Euro 869,4 milioni a fine dicembre 2006, mentre il patrimonio netto è pari a Euro 337,4 milioni rispetto a Euro 361,5 milioni a fine 2006. Il patrimonio immobiliare in gestione cresce di oltre il 31% passando da Euro 4,1 miliardi a fine dicembre 2006 a Euro 5,4 miliardi, sulla base della perizia fornita dalla società di valutazione Reag. Il valore del patrimonio immobiliare gestito è costituito da assets direttamente posseduti per Euro 826 milioni (Euro 650 milioni al 31 dicembre 2006), da assets in joint venture per Euro 1,95 miliardi (Euro 1,89 miliardi al 31 dicembre 2006), da assets in fondi immobiliari per Euro 1,2 miliardi (Euro 813 milioni al 31 dicembre 2006) e da assets di terzi per Euro 1,4 miliardi (Euro 771 milioni a fine dicembre 2006). La Capogruppo Aedes S. P. A. Chiude l’esercizio 2007 con un risultato netto pari a Euro 7,1 mln rispetto a Euro 29,4 mln nel 2006. Pur in presenza di un utile civilistico, ma tenendo conto del risultato consolidato negativo, il Cda ha ritenuto di non proporre all’Assemblea di procedere alla distribuzione di dividendi. Il Cda informa, infine, di avere formalizzato la nomina di Maurizia Squinzi, nuovo Chief Financial Officer, e anche la carica di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari a partire dal 1 aprile 2008. Convocazione dell’Assemblea Azionisti Il Consiglio di Amministrazione di Aedes S. P. A. Informa che l’Assemblea degli azionisti è stata convocata in data 28 aprile 2008 e in data 30 aprile 2008 (seconda convocazione) per l’approvazione del bilancio d’esercizio 2007. L’assemblea sarà anche chiamata a deliberare in merito alla nomina di amministratori. Delega per acquisto e disposizione di azioni proprie Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il rinnovo della delega per l’acquisto e vendita di azioni proprie. La delega richiesta ha le seguenti caratteristiche: a) durata: 18 mesi dal giorno dell’assemblea che approva la delega; b) numero di azioni ordinarie acquistabili fino ad un massimo di 10. 170. 000 (pari a circa il 10% del capitale sociale); c) intervallo di prezzo: entro il 10% del prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta di Borsa precedente a quella in cui viene effettuato l’acquisto o alla data in cui viene fissato il prezzo; d) disponibilità delle azioni per la realizzazione di operazioni che rientrino negli obiettivi di espansione della società nonché al servizio di piani di stock options. Evoluzione prevedibile della gestione L’inizio dell’esercizio 2008 ha visto il gruppo impegnato nelle attività di riduzione dell’indebitamento finanziario, lavorando attivamente ad alcune operazioni di cessione di immobili (mantenendo i mandati per servizi immobiliari) e contestualmente di rifinanziamento di alcune linee di credito. Tuttavia, il prolungamento di condizioni di mercato negative, anche in questi primi tre mesi del 2008, ha ostacolato di portare a compimento in tempi rapidi le transazioni già individuate da tempo. Accanto all’attività di cui sopra, il gruppo Aedes proseguirà nel raggiungimento degli obiettivi definiti nel piano industriale triennale 2008-2010, focalizzati nel potenziamento dell’attività di servizi immobiliari verso terze parti, nel lancio di fondi immobiliari di natura tradizionale ed opportunistica e nelle attività propedeutiche al progetto Siiq. Relazione annuale sulla Corporate Governance Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione annuale sulla Corporate Governance, relativa all’esercizio 2007, ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana. Eventi significativi dell’esercizio In data 11 gennaio 2007 Aedes Value Added Sgr, società per la gestione di fondi speculativi rivolti a investitori istituzionali, ha ricevuto l’autorizzazione ad operare da parte di Banca d’Italia. In data 24 gennaio 2007 Aedes ha ceduto a Michele Amari S. R. L. La quota del 49% detenuta in Arrivederci S. R. L. In data 29 marzo 2007 è diventato operativo il fondo immobiliare chiuso “Boccaccio”, rivolto ad investitori istituzionali e specializzato nel segmento retail. In particolare si è chiusa l’operazione di acquisto da parte di Cordea Savills dell’81,7% delle quote del fondo “Boccaccio”. In data 18 aprile 2007 Aedes ha acquistato da Operae il 50% di Reif2 S. A. R. L. , a sua volta detentrice del 100% di Aedes Financial Services S. R. L. E il 50% di Aedilia Retail 1 S. R. L. Contemporaneamente Aedes ha ceduto a Operae il 60% di Mandatoriccio S. R. L. In data 27 aprile 2007 Aedes, tramite la controllata Agorà, ha acquisito l’85% di Unicenter società leader nella gestione dei centri commerciali nel nord Italia con un patrimonio gestito stimato di circa 500 milioni di Euro, 27 centri gestiti e 319. 000 mq di Gross lettable area. In data 21 maggio 2007 Aedes Value Added Sgr ha ricevuto da Banca d’Italia l’autorizzazione per i primi cinque fondi immobiliari di natura opportunistica. In data 22 maggio 2007 Aedes e Gefim hanno annunciato la nascita di Parco Adriano, il nuovo progetto di sviluppo milanese che sorgerà nei dintorni tra viale Monza e il Parco Lambro. In data 5 giugno 2007 Aedes ha ceduto al Gruppo Prim, parte correlata, la propria quota, pari al 50%, nella Jv Liegi Properties S. R. L. In pari data Aedes ha acquistato dal Gruppo Prim il 50% di Aedilia Due S. R. L. , proprietaria di un immobile in Milano via dell’Orso, portando la propria partecipazione al 100%. Tale partecipazione è stata successivamente conferita alla Jv Housing. In data 22 giugno 2007 Aedes ha sottoscritto un finanziamento a medio termine per l’importo di 73 milioni di Euro, della durata di 36 mesi. In data 28 giugno 2007 Aedes ha estinto derivati per un valore nozionale pari a circa 164,7 milioni di Euro. Tali contratti erano stati stipulati con Banca Intesa nel giugno 2001 con l’obiettivo di garantire la copertura contro variazioni sfavorevoli dei tassi d’interesse su finanziamenti contratti per l’acquisizione di portafogli di immobili a uso misto. In data 29 giugno 2007 Aedes e Duse Ii, società controllata da Cordea, leader nella gestione di prodotti di finanza immobiliare, hanno costituito una Joint venture paritetica mediante il conferimento di partecipazioni in società proprietarie di patrimoni immobiliari nel segmento “Housing”. In data 3 agosto 2007 Aedes e Universaltecnica S. P. A. Hanno sottoscritto un accordo quadro che prevede l’acquisto, da parte di Aedes, dell’immobile sito in Trieste corso Saba e del relativo ramo d’azienda. Il rogito è stato stipulato in data 31 gennaio 2008 a un prezzo complessivo di 16 milioni di Euro. In data 28 settembre 2007 Aedes ha acquistato da Promozioni Generali Immobiliari Pr. Im. S. P. A. , parte correlata al Gruppo Aedes, il 20% della società Roma Development S. R. L. , proprietaria di un’area di sviluppo sita nel comune di Roma, località “La Storta”. In ottobre 2007 Aedes ha acquistato l’immobile di via Manzoni, 65/67 a Roma dal Gruppo Risanamento per un valore di 93 milioni di Euro. Sempre in ottobre 2007, al fine di razionalizzare il portafoglio immobiliare del Gruppo, Aedes ha ceduto, attraverso Aedilia Nord Est, detenuta al 49,7%, l’immobile ad uso ufficio di Torre Quartesolo per un valore di 39,5 milioni di Euro. La plusvalenza è stata pari a 10 milioni di Euro. Nel medesimo mese di ottobre 2007, la controllata Aedes Financial Services ha ceduto l’immobile retail di Biella. Nel corso dell’esercizio è inoltre proseguita l’attività di investimento all’estero attraverso le seguenti operazioni: Aedes ha sottoscritto il 40% del capitale di Secure Investment Ltd, Joint venture con alcuni partners istituzionali e privati high net worth Europei, che investe in progetti di development di natura residenziale e retail in aree quali la Slovenia, Romania, Bulgaria, Serbia e Montenegro. Aedes ha inoltre rafforzato la presenza nel mercato svedese acquistando, attraverso una Jv paritetica con Reit Asset Management Group, il 50% di Tery Property (Holding) Sweden Ii Ab, società neo costituita, che detiene un portafoglio di 38 immobili retail localizzati nelle principali città svedesi. Il valore del portafoglio immobiliare è pari a circa 64 milioni di Euro. Eventi successivi all’esercizio In data 11 marzo 2008 Aedes ha ceduto la propria partecipazione del 20% nella società Piaggio Aereo Services a Gefim. L’operazione si inquadra in un più ampio progetto di riorganizzazione, iniziato nel 2008 per la messa a punto di una struttura aziendale maggiormente efficace in grado di meglio operare nell’ all’attuale situazione di mercato. . |
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GRANITIFIANDRE: SIGLATO CONTRATTO DI FORNITURA DA 9 MILIONI DI EURO COMPLESSIVI IN 5 ANNI CON IL GRUPPO TOSCANO GIULIO TANINI S.P.A. CON UN CAGR ATTESO ANNUO DELL’ 8%. |
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Castellarano, 2 aprile 2008 - Granitifiandre, ha siglato un accordo commerciale con la Giulio Tanini S. P. A. , che prevede un impegno di fornitura di materiale a marchio alto di gamma Granitifiandre per complessivi sette milioni di Euro e a marchio Porcelaingres per ulteriori due milioni di Euro nei prossimi cinque anni. La Giulio Tanini S. P. A. , storica azienda fiorentina attiva da oltre 60 anni nella commercializzazione di materiali per l’architettura e per l’arredo bagno di lusso, è il punto di riferimento di maggior prestigio in Toscana per il mondo della progettazione e del design, con quattro sale mostre nei punti chiave della città ed un fatturato che è passato da 14,9 milioni di Euro dell’esercizio 2003, anno in cui Granitifiandre S. P. A. Ha acquisito il 7,5% delle quote della società ed in cui è iniziata la partnership commerciale, ai 20,4 milioni del 2006 e con un fatturato superiore ai 24 milioni di Euro per l’esercizio 2007 con un utile netto superiore a 1,2 milioni di Euro e con un dividendo atteso a fine maggio 2008 di circa 100 mila Euro. In virtù del suddetto accordo commerciale è stata acquisita, per 1. 275 migliaia di Euro, una ulteriore quota di partecipazione del 7,5% nella Giulio Tanini S. P. A. (per un totale del 15,0%). L’accordo prevede una opzione put a favore di Granitifiandre per l’eventuale uscita a condizioni garantite e migliorative oltre al diritto di prelazione sull’acquisto di ulteriori quote. Dall’ingresso nella compagine sociale nel 2003, Granitifiandre S. P. A. Oltre ad aver percepito dalla Giulio Tanini S. P. A. Per ogni esercizio, come da accordi parasociali, la quota parte del 50% dell’utile netto, ha incrementato nell’ esercizio 2007 il proprio business verso l’azienda fiorentina di oltre il 50% e con un cagr atteso annuo per i prossimi 5 esercizi pari all’8%. “Si tratta di un’importante operazione – ha commentato il Presidente e Amministratore delegato di Granitifiandre Graziano Verdi – poiché Giulio Tanini S. P. A. È attiva oltre che nella commercializzazione di prodotti “alto di gamma” anche nel business dell’arredo bagno di lusso con il marchio “Devon & Devon” e permetterà così a Granitifiandre di completare la gamma di offerta ai principali progettisti e committenti finali”. . |
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IMPREGILO: FIRMATI CONTRATTI IN LIBYA PER LA COSTRUZIONE DI TRE CENTRI UNIVERSITARI |
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Sesto San Giovanni, 2 aprile 2008 - Impregilo attraverso la Impregilo Lidco, società mista costituita insieme alla Lybian Development Investment Co, ha firmato con l’Organization for Development of the Administrative Centers (Odac) – ente governativo libico- tre contratti per la progettazione e costruzione di tre poli universitari in Libya. La formalizzazione è attesa a breve dopo l’autorizzazione del Governo Libico Il valore complessivo dei contratti è pari a circa 520 milioni di euro. La quota di partecipazione detenuta da Impregilo nella società mista, costituita con il compito di promuovere la realizzazione di importanti piani di sviluppo e modernizzazione nel Paese libico, è del 60%. In particolare, i nuovi contratti riguardano la progettazione e la costruzione di tre campus universitari nelle città di Misuratah, Tarhunah e Zitlen destinati ad ospitare complessivamente circa ventimila studenti nelle Facoltà di Architettura, Legge, Economia, Medicina, Scienze Agrarie, Ingegneria e Informatica. Le nuove strutture universitarie saranno realizzate secondo i più moderni standards e criteri e saranno dotate di residenze per il personale docente e gli studenti, biblioteche, centri multimediali, centri congressi, ristoranti, centri commerciali e centri sportivi polifunzionali. “La firma di questi contratti “ – ha dichiarato Alberto Rubegni, Amministratore Delegato di Impregilo – “costituisce un primo importante tassello delle nostre politiche di rientro, nell ’ambito del business delle costruzioni, in quei mercati, quali la Lybia, in cui il Gruppo ha già operato con successo negli anni precedenti, maturando importanti esperienze tecniche e di conoscenza del territorio. In particolare – ha continuato Alberto Rubegni - la Libya è un paese in cui crediamo molto e dove vogliamo recitare un ruolo da protagonisti nella realizzazione dei progetti di modernizzazione infrastrutturale e urbanistica previsti. ” Tra i numerosi progetti realizzati negli ultimi anni in Libya si ricordano gli aeroporti di Kufra, Benina, Misuratah, El Wotia e Sirte, i porti di Ras Lanuf, Benghazi e Homs, i centri ministeriali e gli edifici del Parlamento libico a Sirte, complessi industriali nelle città di Ras Lanuf e Misuratah. . |
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COMPAGNIA IMMOBILIARE AZIONARIA: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2007 FATTURATO A 3,01 MILIONI DI EURO (2,84 MILIONI NEL 2006) MARGINE OPERATIVO LORDO A 1,45 MILIONI DI EURO |
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Milano 2 aprile 2008 - Si è riunito 27 Marzo o il Consiglio di Amministrazione della Compagnia Immobiliare Azionaria S. P. A. (Cia), per esaminare il bilancio consolidato e il bilancio della capogruppo relativi al 2007. - Risultati consolidati Il fatturato è aumentato del 6%, passando da 2,84 a 3,01 milioni di euro. I ricavi operativi sono rimasti costanti nei due esercizi a 2,7 milioni di euro per l’assenza di variazioni, nel periodo di riferimento, sia degli immobili acquisiti e dati in locazione sia delle condizioni contrattuali che regolano gli affitti degli immobili con le società locatarie. Il margine operativo lordo (Ebitda) è ammontato a 1,45 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato di circa il 48%, risultato sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Il risultato operativo è ammontato a 1,13 milioni di euro, stabile rispetto al 2006; l’utile ante imposte è ammontato a 0,17 milioni di euro. La situazione finanziaria netta è passata da un indebitamento netto complessivo verso terzi di 14,6 milioni di euro a un indebitamento netto di 18,4 milioni di euro. L’andamento è attribuibile agli investimenti effettuati in Sicilia nel corso del 2007. Risultati della capogruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa ha conseguito ricavi pari a 2,99 milini di euro, in crescita del 6% rispetto al 2006. Anche i margini sono risultati in aumento rispetto all’anno precedente: il margine operativo lordo (Ebitda) è passato da 1,56 a 1,64 milioni di euro (+4,9%) mentre il risultato operativo (Ebit) da 1,23 a 1,32 milioni di euro (+7,2%). Il risultato netto è cresciuto del 14,1%, da 0,19 a 0,21 milioni di euro. Andamento della gestione Nell’esercizio è stato portato a termine l’acquisto dell’intero capitale della società Feudi del Pisciotto Srl, di cui Cia già deteneva a inizio anno una quota del 40%. Feudi del Pisciotto Srl ha in corso di realizzazione investimenti finalizzati alla costruzione di una nuova cantina (capacità di 10. 000 Hl) proprio nel Feudo del Pisciotto, situato in provincia di Caltanissetta. Gli investimenti sono finanziati in parte con fondi europei, per un valore di circa 3,5 milioni di euro. I lavori per la costruzione della cantina sono iniziati nella seconda metà dell’esercizio 2007 e, dato il ritmo di avanzamento, si stima la loro conclusione entro la fine del 2008. Inoltre, durante l’esercizio la società si è aggiudicata all’asta per un valore di circa 0,5 milioni di euro i terreni e il fabbricato di cui già era detenuto il possesso e su cui sono in corso di realizzazione gli investimenti precedentemente citati. Nel 2007 la collegata Società Infrastrutture Sicilia Srl ha aumentato dal 19% al 37% la quota di partecipazione nella società Airgest S. P. A. , che gestisce l’aeroporto di Trapani, localizzato dove sono in corso progetti di investimento di alcune società del gruppo (Isola Longa Turismo Rurale S. R. L. E Azienda Turistica Florio S. R. L. ). Cia ha inoltre ceduto il 5% della partecipazione in Infrastrutture Sicilia S. R. L. Alla società Miro Radici Finance spa (Mrf) di Dalmine (Bg), realizzando una significativa plusvalenza sulle quote acquistate (circa 150 mila euro). Alla stessa Mrf è stata inoltre conferita opzione, con un contratto quadro stipulato in settembre, di salire fino all’90% nella partecipazione in Infrastrutture Sicilia srl, esercitando una call (cui corrisponde una opzione put per Cia e gli altri soci) in un periodo compreso tra maggio e luglio 2009. In caso di esercizio, le opzioni genereranno importanti plusvalenze per Cia. Per sostenere le attività di investimento su menzionate la società ha contrattualizzato in giugno con Unicredit Banca di Impresa una estensione del contratto di mutuo immobiliare già in essere per ulteriori 3 milioni di euro, il cui primo utilizzo (di 2/3) è avvenuto all’inizio del mese di agosto, e contestualmente all’inizio dei lavori della cantina. Evoluzione prevedibile della gestione Il buon andamento degli investimenti effettuati lascia prevedere la possibilità di una costante crescita di valore del patrimonio aziendale. Con tale obiettivo sono in corso verifiche (due diligence) in seguito alla stipula di preliminari condizionati, per nuove opportunità d’investimento nell’area del centro di Milano. Convocazione dell’assemblea L’assemblea dei soci é stata convocata in sede ordinaria il giorno 29 aprile 2008 (in prima convocazione) alle ore 11. 30, presso la sala conferenze in Milano, Via Marco Burigozzo 5 e, occorrendo, in seconda convocazione, stesso luogo ed ora, per deliberare sul seguente ordine del giorno: Parte ordinaria Presentazione del bilancio d’esercizio e consolidato al 31. 12. 2007 e delle Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Delibere inerenti e conseguenti. Parte straordinaria 1 Attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti (ai sensi dell’articolo 2443 del Codice Civile); 2 Attribuzione al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’articolo 2443 del Codice Civile della facoltà di aumentare il capitale sociale mediante emissione di azioni ordinarie da attribuire ai dipendenti e ai collaboratori della Società ai sensi degli articoli 2441 e/o 2349 del Codice Civile e art. 134 D. Lgs 58/1998. Il Cda ha provveduto a verificare i requisiti di indipendenza dei consiglieri e ha effettuato una valutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del consiglio stesso e dei suoi comitati. Sono state inoltre esaminate le relazioni dell’organo di controllo ai sensi del Dlgs 231/2001. . |
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“GRU” – EDIZIONE 2008 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 2 aprile 2008 - Anche nel 2007 la produzione nazionale è stata trainata dall’export, che assorbe più della metà della produzione degli operatori. I mercati di sbocco sono di massima quelli storici e di riferimento per la produzione nazionale; tra quelli europei Germania, Francia, Spagna, Uk. Sempre più importanti si stanno dimostrando i mercati emergenti (India, Cina, Sud America, ecc. ). Le previsioni per il 2008 si inquadrano in un contesto macro-economico perturbato, soprattutto per quanto riguarda i mercati esteri, che, notoriamente, sono di fondamentale importanza per la produzione nazionale. Per quanto riguarda l’attività portuale, importante mercato di sbocco per i prodotti in esame, le previsioni per il biennio 2008-2009 indicano un ulteriore aumento dei flussi internazionali di merci e di persone. Il settore in esame sarà comunque condizionato nei prossimi anni, oltre che dalla congiuntura economica, anche dai costi di approvvigionamento delle materie prime e dalla loro reperibilità (acciaio). Il mercato domestico risentirà anche della concorrenza dei costruttori delle aree emergenti, in grado di praticare prezzi e politiche competitive favorite dai minori costi di produzione. Dati di sintesi, 2007
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Valore della produzione (Mn. Euro) |
1. 800,0 |
Variazione della produzione 2007/2006 (%) |
15,4 |
Valore del mercato (Mn. Euro) |
955,0 |
Variazione del mercato 2007/2006 (%) |
2,1 |
Quote di mercato prime 4 aziende/gruppi (%)(a) |
29,3 |
Previsioni di sviluppo del mercato(b) |
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· 2008/2007 (%) |
1,0-2,0 |
· 2009/2008 (%) |
1,5-2,5 |
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| a) - dato riferito al 2006 b) - in valore . . |
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"MACCHINE PER L´INDUSTRIA CERAMICA:SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 2 aprile 2008 - Nel 2007 - i dati precosuntivi indicano una tenuta della produzione (+1,1%), che conferma il carattere congiunturale della flessione registrata nel 2006, causata dal calo della domanda di alcuni importanti mercati esteri. Nel 2006 il calo ha interessato diverse famiglie di prodotto con l’eccezione degli impianti di formatura (+11,6%), smaltatura e decorazione (+5,2%) e finitura (+15,6%). Le esportazioni hanno incidenza superiore al 70%; i Paesi più ricettivi sono quelli Ue, seguiti dal Medio Oriente (l’Iran è la prima nazione di destinazione dell’export), che proprio nel 2006 ha avuto un calo del 24%. Contemporaneamente è cresciuta però la domanda importante della Ue e quella, meno significativa, dell’Africa e dell’area Cina. Le previsioni per il 2008, in considerazione del peggioramento del quadro economico internazionale, sono oltremodo caute; infatti l’elevata propensione alle esportazioni colloca la dinamica settoriale in un contesto globalizzato. Dati di sintesi, 2007
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Valore della produzione (Mn. Euro) |
1. 720 |
Variazione della produzione 2007/2006 (%) |
1,1 |
Valore del mercato (Mn. Euro) |
465 |
Variazione del mercato 2007/2006 (%) |
1,3 |
Quote di mercato prime 4 aziende/gruppi (%)(a) |
48,5 |
Previsioni di sviluppo del mercato(b) |
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· 2008/2007 (%) |
2/4 |
· 2009/2008 (%) |
3/5 |
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| a) - dato riferito al 2006 b) - in valore . |
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"MATERIALI EDILI PER RIVESTIMENTI E SOTTOFONDI": SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 2 aprile 2008 - La produzione di materiali edili per rivestimenti e sottofondi, nel 2007, evidenzia una buona dinamica (+10,5%), con un’accelerazione rispetto al tasso medio annuo di crescita quinquennale (+9,2%). Circa i due terzi del fatturato settoriale viene realizzato dal segmento dei materiali isolanti e la parte rimanente dal segmento delle malte ed intonaci. Nel settore dei materiali edili per rivestimenti e sottofondi, l’attività di import-export è relativamente contenuta (fra il 5% ed il 7% sia in entrata che in uscita). Nel 2008 l’attività nel settore continuerà ad incrementarsi in misura particolarmente accentuata; le prospettive di crescita saranno, solo in parte, attenuate dal rallentamento del ciclo dell’edilizia abitativa, dove ci si attende una sostanziale stasi dell’attività residenziale e un andamento molto ridotto nell’area non residenziale. L’area dei sistemi di isolamento registrerà tassi di crescita superiori a quelli delle malte ed intonaci premiscelati. La pressione concorrenziale tenderà ad aumentare in entrambe le aree per l’ingresso sul mercato di nuovi operatori provenienti dai settori attigui. Nel medio-lungo periodo le tendenze della produzione di materiali edili per rivestimenti e sottofondi sono strettamente correlate agli sviluppi quantitativi e qualitativi del settore delle costruzioni, in particolare alla capacità di investimento dell’operatore privato ed all’orientamento della domanda verso un’edilizia di qualità. Dati di sintesi, 2007
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Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
1. 790,0 |
Variazione media annua della produzione 2007/2003 (%)(a) |
9,2 |
Export/produzione (%)(a) |
6,0 |
Import/consumo (%) |
6,9 |
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
1. 807,0 |
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (%)(a) |
8,9 |
Previsioni di sviluppo della produzione: |
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· 2008/2007 (%)(a) |
8,0 |
· tendenza di medio periodo |
crescita |
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| a) – in valore . |
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"ESTRAZIONE DI GHIAIA, SABBIA E ALTRI MATERIALI": SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 2 aprile 2008 - Nel 2006 l’attività estrattiva si sabbia e ghiaia si è ridotta in volume del 6,4%, rispetto al 2005. La relativa scarsità di materiale ha consentito, d’altro canto, di aumentare i prezzi di vendita, tanto che le vendite in valore sono diminuite del 3,9% sempre rispetto al 2005. La flessione del 2006 interrompe un periodo positivo di quattro anni: infatti dal 2002 al 2006 la produzione in volume è, sostanzialmente, invariata, mentre, in valore si registra una variazione media annua positiva del 3,6%, dovuta alla costante crescita dei prezzi medi. Nel 2007 il settore registra una flessione, in volume, del 2,1%, accompagnata dalla tenuta dei prezzi medi, che continuano ad aumentare, consentendo una seppur lieve ripresa in valore; le vendite, infatti aumentano dello 0. 9% rispetto al 2006. La flessione dell’attività estrattiva di sabbia e ghiaia rilevata nel corso del biennio 2006/2007, è destinata a perdurare anche nel biennio 2008-2009, in relazione alle previsioni di rallentamento della crescita degli investimenti in edilizia; la tenuta dei prezzi medi consentirà al settore di evidenziare tassi di crescita delle vendite in valore positivi, anche se molto modesti. Dati di sintesi, 2007
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Giro d’affari (milioni di euro) |
2. 051 |
Fatturato per addetto (migliaia di euro) |
145 |
Variazione media annua del giro d’affari 2007/2002 (%) |
3,0 |
Variazione % 2007/2006 (milioni di euro) |
0,9 |
Variazione % 2007/2006 (in volume) |
-2,1 |
Previsioni di sviluppo del giro d’affari: |
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· breve periodo |
stabile |
· medio periodo |
stabile |
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| . |
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