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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 04 Aprile 2008 |
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25/27 APRILE 2008 - BORDIGHERA (IM) / “VINO E VIGNETTE E… MUSICA”, DI FRONTE ALLA STORIA DEL FUMETTO… CON UN CALICE DI VINO
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Degustare un bicchiere di vino, passeggiare per il centro storico di Bordighera, abbinare a ogni passo un ritmo diverso di musica e riuscire ad apprezzare l’arte in tutte le sue forme. Dal 25 al 27 aprile ecco che tutto questo diventa possibile con la terza edizione di “Vino e Vignette e… Musica”, la manifestazione organizzata dalla Confcommercio della Provincia di Imperia in collaborazione con il Comune di Bordighera. L’iniziativa che si pone l’obiettivo di valorizzare la cultura del territorio del Ponente Ligure collegandolo a una promozione di tipo turistico enologico-locale presenterà per questa edizione grandi novità oltre all’ampliamento degli spazi espositivi dedicati ai prodotti enogastronomici. Una serie di mostre, lezioni di cucina, musica, tutto annaffiato dal gustoso connubio Liguria e Piemonte, che sarà l’ospite d’onore di questa edizione. Quaranta vignette selezionate tra quelle della Scuola del Fumetto di Milano e della Scuola Internazionale di Comics, che hanno partecipato alla Mostra-Concorso Giovani Vignettisti “Vino e Vignette e… Musica”, saranno esposte presso il Foyer di Palazzo del Parco per tutta la durata della manifestazione, mentre 30 tavole che scandiscono le tappe salienti inerenti l’iter del fumetto nelle sue molteplici sfaccettature, daranno vita alla mostra “Storia del Fumetto”. Partecipare alle lezioni di cucina nella Sala Rossa di Palazzo del Parco insieme a chef dei ristoranti più rinomati di Bordighera che si alterneranno nella preparazione e presentazione di diversi piatti a base di prodotti tipici del territorio accuratamente abbinati a vini dai sommelier dell’Ais, per poi lasciare spazio alla conoscenza e all’approfondimento di una tavola rotonda. È il momento quindi dell’”Aperitivo in… Musica”, dove i gruppi musicali dislocati in diverse postazioni dei principali centri della città dedicati alla manifestazione, faranno da sottofondo ai visitatori con ritmi diversi fino alle 22. Arte e cucina si incontreranno quando i vignettisti disegneranno all’interno dei ristoranti aderenti all’iniziativa. Si prosegue ancora con lo spettacolo Cavalleria Rusticana nello scenario del Teatro del Parco a cura dell’assessorato al Turismo e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Bordighera, per finire in grande con la premiazione delle tre vignette più belle del concorso giovani vignettisti scelti dalla commissione composta da Enrico Machiavello, grafico e illustratore, Diego Lupano, grafico ed editore, e da Ro Marcenaro, giornalista e cartoonist. . |
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22/25 MAGGIO 2008 – BOLZANO / ‘SPECKFEST’, SI CELEBRA IL TRIONFO DI UN PRODOTTO PROTAGONISTA DEI “SAPORI” ALTOATESINI: LO SPECK ALTO ADIGE IGP
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“Speckfest” compie 10 anni e, per l’occasione, piazza Walther a Bolzano si trasforma in un grande ristorante. Nomi importanti dello sport come Armin Zoeggeler, campione di slittino di caratura mondiale, Reinhold Messner, alpinista ed esploratore famoso in tutto il mondo per le sue imprese ai limiti, e Gustav Thöni, uno dei più grandi campioni di sci italiano di tutti i tempi, interverranno a sostenere la Speckfest, non solo per l’importante ruolo che questa ricopre nella salvaguardia della cultura sudtirolese, ma anche e soprattutto per sottolineare la genuinità di questo prodotto della tradizione gastronomica locale che negli anni ha mantenuto intatte le proprie caratteristiche e proprietà. In Alto Adige, infatti, tutti sono d’accordo sul fatto che lo speck non sia un semplice prosciutto affumicato, ma un “mito”. A conferma di ciò il Consorzio Speck Alto Adige a maggio festeggia i 10 anni della Speckfest e presenta un bilancio oltremodo positivo, grazie all’enorme impegno sia sul fronte nazionale che internazionale: “Il numero degli appassionati di speck aumenta di anno in anno. Lo speck di marca altoatesino appartiene al nostro patrimonio e al di fuori dei nostri confini lo speck è automaticamente associato all’Alto Adige”, afferma con orgoglio il dott. Franz J. Mitterrutzner, Direttore del Consorzio Speck Alto Adige. Grandi festeggiamenti, quindi, per il successo dello Speck Alto Adige IGP in occasione della decima Speckfest che dal 22 al 25 maggio attirerà a Bolzano migliaia di appassionati dello speck. Come ogni anno si darà largo spazio alla tradizione: cultura popolare locale e musica folk animeranno le giornate di festa, mentre sette produttori altoatesini offriranno le degustazioni di questa specialità protetta dal marchio di qualità UE presso i propri stand. Per festeggiare un anniversario così importante, la Speckfest sarà arricchita da importanti novità tra cui spicca un aspetto tutto nuovo: la tradizione andrà a braccetto con la modernità. Gli aspetti tangibili di questo curioso legame si ritroveranno sia nel programma che nell’offerta culinaria: quest’anno per la prima volta, infatti, lo Speck Alto Adige IGP verrà festeggiato, nella serata del 22 maggio, con un vero e proprio Speckparty all’interno del Palais Campofranco. Un evento unico che unirà non solamente personaggi del mondo politico, economico, culturale e sportivo (tutti vestiti in “Tracht”, il costume tipico sudtirolese), ma sarà anche un appuntamento cult, assolutamente imperdibile, per giovani e meno giovani. Gli appassionati di speck saranno golosamente viziati con le prelibatezze culinarie di Palais Campofranco e di piazza Walther. Oltre alla degustazione di questa speciale varietà di prosciutto crudo, leggermente affumicato e stagionato all´aria, i visitatori potranno assaporare quest’anno originali piatti creativi a base di speck, serviti ai tavoli per la prima volta anche in piazza Walther. Il tutto naturalmente allietato da diversi generi musicali: melodie della tradizione popolare e ritmi moderni creeranno la giusta atmosfera in questi quattro giorni di festa. Il resto è tutto da scoprire. Www. Speckfest. It
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DAL 12 AL 25 MAGGIO A MILANO / IV EDIZIONE DEL GRAND TOUR DELLA QUALITÁ ALIMENTARE
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Dal 12 al 25 maggio si svolgerà a Milano la quarta edizione del Gran Tour della Qualità Alimentare, manifestazione vocata a sostenere la diffusione, presso i circuiti distributivi, gli esercizi pubblici e i consumatori, delle diverse produzioni agroalimentari di qualità nostrane già affermate e note, e di quelle poco note o addirittura sconosciute. Nell’ambito della manifestazione, organizzata dal Consorzio FIA, con il patrocinio e sostegno della Regione Lombardia, di Agrimercati, in collaborazione con Assofood (Associazione Esercenti il Commercio Alimentare Tradizionale al Dettaglio, aderente all’Unione del Commercio e del Turismo di Milano, Confcommercio), il GAM Gruppo Alimentaristi Milanesi e numerose Istituzioni ed Associazioni di categoria, si terrà la seconda edizione di “La cultura della qualità alimentare”, iniziativa che coinvolgerà i commercianti specializzati ed i pubblici esercizi di Milano e Provincia, in una campagna promozionale e di vendita di prodotti selezionati, a livello regionale e nazionale, di buono ed ottimo rapporto prezzo-qualità. L´edizione 2007 della promozione ha visto coinvolti oltre 100 punti di vendita meneghini, impegnati nella promozione di 500 tra vini e prodotti agroalimentari italiani di qualità che ha fatto registrare un fatturato di 3,3 milioni di euro. Come nella passata edizione, le referenze delle aziende saranno introdotte in una qualificata platea di negozi alimentari specializzati, grastronomie, salumerie ed enoteche, dove il consumatore potrà ricevere le informazioni sul carattere specifico delle produzioni e sul valore culturale e nutrizionale delle stesse. Il ritrovato interesse del consumatore per il negozio di prossimità, in grado di erogare servizio, qualità e cortesia, nonché l’inversione di tendenza che dopo anni di declino vede aumentare il numero degli esercizi di vicinato e specializzati, può rappresentare un’opportunità di sviluppo e di collaborazione con le aziende fornitrici più dinamiche e sensibili ai nuovi segmenti di mercato ed alle formule distributive innovative. Di tutto questo e di altro si parlerà al convegno “La rinascita del dettaglio alimentare”che si terrà il 13 maggio 2008, ore 10, presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti, Sala Senato, Via Mercanti 2, Milano. Un’altra iniziativa del Gran Tour della qualità Alimentare 2008, avrà luogo presso la sede del GAM di via Benaco 30, in Milano, dal 19 al 25 di maggio 2008, dove verrà realizzato e montato “al vero”, il prototipo della salumeria-gastronomia del terzo millennio per dare slancio al rinnovamento e qualificazione di punti di vendita alimentari al dettaglio e specializzati. Vero e proprio laboratorio di idee e soluzioni gestionali e tecniche avanzate, realizzato anche con la collaborazione con il Politecnico di Milano e M&T, in cui saranno presentate soluzioni di lay-out ottimale, tecnologie “friendly” ed ecologiche, prodotti e materiali innovativi, ed in cui i prodotti agroalimentari potranno essere integrati nell’unità dimostrativa ed utilizzati per le presentazioni. Info: Consorzio FIA, Sig Jacob Kovo, tel 051/863192, fiaforma@tin. It
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18/20 APRILE 2008 – VENZONE (UD) / PRIMO FESTIVAL DELLA CUCINA DI MONTAGNA, RASSEGNA-CONFRONTO CULINARIA SU PIATTI E PRODOTTI DEI TERRITORI MONTANI, ITALIANI ED ESTERI
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Si terrà a Venzone, in Friuli Venezia Giulia, dal 18 al 20 di aprile 2008, il primo Festival della Cucina di Montagna, un concorso che vuole rilanciare la cucina e i prodotti dell’intero arco alpino, non solo sul versante italiano. Il tema sarà quello della cucina a base di prodotti tipici della montagna. La rassegna, coordinata dall’Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia e ideata dal Club dei Sapori, prevede il confronto di alcuni importanti Chef specializzati nella cucina legata alle antiche tradizioni delle regioni alpine, in collaborazione con le più qualificate scuole alberghiere italiane ed europee in rappresentanza di diverse regioni e località delle Alpi e dell’Appennino. Ogni Regione e ogni nazione parteciperà con un qualificato chef invitato che, assieme a una “brigata” formata dai giovani allievi, interpreterà alcuni piatti legati alla tradizione regionale della "montagna” senza tralasciare anche la creatività degli chef che potranno proporre anche alcune proposte innovative, purchè legate ai prodotti dei territori di provenienza. L´obiettivo è focalizzato sui vari modi di proporre molti piatti di grandi tradizioni e di qualità delle regioni montane, dai primi, ai secondi, alla caccia, oggi spesso meno proposta di un tempo. Sono state confermate le presenze di una dozzina tra le più famose e qualificate Scuole Alberghiere in rappresentanza di tutto l’arco alpino italiano ed estero. Tra le scuole che saranno presenti quella di Chatillon per la Val d’Aosta, di Pinerolo per il Piemonte, di Chiavenna per la Lombardia, di Recoaro Terme per il Veneto, di Casalecchio di Reno per l’Appennino emiliano, di Villa S. Maria per l’Abruzzo. Tra le maggiori nazioni alpine confinanti presenzieranno Klagenfurt per l’Austria, Brno per la Repubblica Ceka e la vicina Slovenia. Ogni Istituto parteciperà con un numero massimo di quattro persone: lo chef di un ristorante del territorio, un docente e due allievi per la preparazione dei piatti. Il concorso sarà mirato alla presentazione di primi e di secondi piatti (2 per ogni concorrente) che siano rappresentativi dei "piatti di tradizione alpina e dei prodotti del territorio". Dallo spunto di tipicità e tradizioni, negli ingredienti, verrà lasciato spazio alla creatività degli chef per sottolineare l’importanza dell’innovazione in cucina. A giudicare la sfida tra le Scuole e gli Chef saranno chiamati alcuni tra i piu’ qualificati giornalisti italiani del settore enogastronomico piu’ alcuni “tecnici” quali esperti dei prodotti di montagna. La premiazione si terrà a Venzone il prossimo 20 aprile. Www. Turismofvg. It
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6 APRILE 2008 - BRISIGHELLA (RA) / TROFEO DEL BUON SALAME
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Domenica 6 aprile a Brisighella in provincia di Ravenna torna il "Trofeo del buon salame". La gara, tra produttori di salame artigianale e amatoriale, è suddivisa nelle categorie carni tradizionali e carni di pregiata mora romagnola. Sono garantiti momenti "saporiti" fra odori di vini locali e sapori dell´olio tipico, formaggi, salumi e piadina romagnola. . |
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5 APRILE 2008 - GROPPARELLO (PC) / BANCHETTO MEDIEVALE
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Il Castello di Gropparello (PC) sabato 5 aprile ospita "Cena con delitto: dell´invidia e delle liti", suggestiva rivisitazione storico-medievale, con personaggi in costume in vena di rivalità e contrasti. Costo: 56 euro adulti, 46 euro bambini fino a 10 anni. Il biglietto comprende vestizione in costume, animazione e banchetto. Info: 0521/829055 - 823221, info@castellidelducato. It. Www. Castellidelducato. It
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VINITALY 2008: ESSE’ BRUT MILLESIMO 2007: SARÀ PRESENTATO DOMENICA 6 APRILE. UNO SPUMANTE DI PIGNOLETTO FRUTTO DI UN’INEDITA SINERGIA FRA PRODUTTORI DEI COLLI BOLOGNESI
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Arriva la seconda edizione di Essé Brut: il meglio delle uve autoctone Pignoletto dei Colli Bolognesi per realizzare una delle più ambiziose ‘bollicine’ dell’Emilia Romagna. Il nuovo ‘millesimo’ – il 2007 – dell’ormai famoso Vino Spumante di Qualità fatto con uve Pignoletto dei Colli Bolognesi, che si presenta quest’anno con uno spettro di profumi ancora più ampio e persistente, verrà presentato in anteprima domenica 6 aprile al Vinitaly di Verona alle 15 presso lo stand ViTa (piazza 2 del padiglione 1 Emilia Romagna), alla presenza dell’attore Max Pisu e altri vip, mentre alcuni campioni di bottiglie saranno in degustazione per ospiti selezionati presso lo stesso padiglione anche nei giorni precedenti (la fiera è aperta dal 3 al 7 aprile). Il lancio commerciale delle 20mila bottiglie prodotte avverrà invece a fine aprile. Essè, al suo secondo anno, ha già lasciato il segno, sbarcando con successo nei locali più dinamici e nei principali ristoranti stellati dell’Emilia Romagna (e anche fuori regione). Un successo che non nasce per caso, perché dietro c’è molta ‘sostanza’: una singolare fusione di idee, progetti, creatività. Artefici, in campo e in cantina, ne sono due produttori trainanti dei Colli Bolognesi, Isola di Mongiorgio (Monte San Pietro) e Fattorie Vallona di Fagnano (Castello di Serravalle). Menti brillanti di esperti, ma giovani vitivinicoltori, Gian Luca Franceschini, 30 anni, e Maurizio Vallona, 45 anni, che uniscono le forze per dare vita a un prodotto di eccellenza attraverso un innovativo progetto imprenditoriale. Rovesciando il tipico approccio individualistico del produttore di vino. Dietro Essé, oltre a tanta (viti)cultura, passione e dedizione, c’è però anche un tocco di glamour, nato dall’inedito sodalizio con personaggi di rango dello spettacolo e dello sport: Lorenzo Minotti, ex campione del Parma Calcio e della Nazionale, e l’attore comico Max Pisu, volto noto di Zelig, hanno sposato con entusiasmo il progetto Essé, coinvolti dal ‘regista’ dell’operazione Lorenzo Tersi, esperto di marketing del vino. Nella nuova avventura dello spumante made in Emilia Romagna si riversa anche un po’ della loro passione per l’enologia. Minotti e Pisu, insieme a Tersi, hanno aderito infatti alla società PdB Wine che i due produttori, Vallona e Isola, hanno costituito appositamente per realizzare e commercializzare il vino. Non solo. Sull’Essé si è già formato spontaneamente un ‘club’ di amatori-sostenitori del mondo dello spettacolo e dello sport: Paola Barale, Aldo Giovanni e Giacomo, Ale & Franz, Italo Cucci, Stefano Eranio, Mister Forest, Gianluca Pessotto, Deborah Villa. Proprio in questi giorni andranno sul mercato le prime 19. 500 bottiglie (e 300 magnum) di Essé. Ma l’obiettivo è di crescere negli anni fino a 50mila bottiglie. Il progetto Essé, infatti, è sempre in evoluzione, aperto in prospettiva anche al contributo di altri produttori del territorio dei Colli Bolognesi: è un ulteriore spunto di novità apportato al mondo del vino nazionale dall’esperienza Essé, in un settore tradizionalmente chiuso. Oggi, quella di Essé appare come una bottiglia importante, sontuosa, prestigiosa. Essé (da Essai), come vino d’autore, frutto dell’espressione del territorio, ma anche assonanza con Cuvée: Essé è l’arte della cuvée, come recita il pay off. La bottiglia è stata non a caso ‘vestita’ dalla SGA, tra i leader in Italia della grafica e del packaging del vino, con referenze quali le famose etichette di Bellavista, Gaja e tanti altri top wine. Dal punto di vista tecnico, Essé è un Vino Spumante di Qualità che viene prodotto con un metodo Charmat ‘lungo’ (fermentazione in autoclave) a base Pignoletto almeno all’85% (e altre uve bianche tipiche), con la consulenza enologica di un guru del settore come l’enologo Pol Marzio, che ha seguito la gestazione del progetto per ben 2 anni prima di renderlo operativo. Essé, che negli obiettivi di mercato va a colmare un vuoto sulla scena vinicola dell’Emilia Romagna (e non solo), è una piccola rivoluzione nello stile e nel concetto stesso di aperitivo e di ricorrenza. Ma, con i suoi profumi eleganti di fiori bianchi (esaltati, in questo millesimato 2007), il perlage fine e persistente, il gusto sorprendentemente suadente e ‘lungo’, si rivelerà straordinario a tutto pasto, valorizzando l’abbinamento a materie prime e piatti di pregio. Dimostrando appieno le insospettate potenzialità di spumantizzazione del Pignoletto, autoctono dei Colli Bolognesi, già riconosciuta ‘bandiera’ del territorio come vino tipico frizzante o fermo, di leggera e intrigante aromaticità e di spiccata personalità. Il prezzo di Essé in enoteca si aggira intorno a 11 euro (23 euro per la magnum), vantando un interessante value for money. In prima battuta il brut dei Colli Bolognesi punterà al canale enoteche, wine-bar e ristoranti della regione, con l’obiettivo nel medio periodo di arrivare a 50mila bottiglie e di fare il botto anche ‘oltreconfine’: un prodotto di tendenza, innovativo, prestigioso che vorrà diventare non moda, ma un classico: la vera bollicina dell’Emilia Romagna. Info: Lorenzo Tersi, cell 349/0732050. . . |
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VINITALY 2008: I 50 ANNI DI SORBAIANO CON UNA VERTICALE D’ECCELLENZA. IL ROSSO DELLE MINIERE PER FESTEGGIARE MEZZO SECOLO DI ATTIVITÀ DELL’AZIENDA DI MONTECATINI VAL DI CECINA (PI) |
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Al Vinitaly i 50 anni di Sorbaiano saranno celebrati con una degustazione d’eccellenza. Sarà proprio il Rosso delle Miniere a festeggiare il mezzo secolo di attività dell’azienda di Montecatini Val di Cecina (Pi). “Verticale del Rosso delle Miniere: un Montescudaio Doc dalla tradizione ai giorni nostri” questo il titolo della degustazione condotta dal giornalista Guido Ricciarelli, in programma venerdì 4 aprile alle 14,30, presso il Salotto dei Vini (Sala Botticelli - Centro Servizi Brà Pad. 8/9) dell’Enoteca Italiana. Le annate protagoniste: 1987 (primo anno di produzione), 1992, 1994, 1996, 2000, 2001, 2003 e 2004. Un viaggio del gusto, alla scoperta di uno di quei vini dalle rare caratteristiche qualitative che l’enologia italiana ha saputo esprimere fin dagli anni ´80. Un’intrigante mescolanza delle migliori varietà di vitigno esistenti al mondo, fra cui spicca per nerbo e struttura il grande Sangiovese. Inoltre la Fattoria di Sorbaiano aspetta i visitatori del Vinitaly (Fiera di Verona, 3/7 aprile) presso lo stand B13 Pad 8 per degustare i suoi vini, in una nuova veste grafica. Sorbaiano Rosso Doc, Rosso delle Miniere, Pian del Conte, Sorbaiano Bianco Doc, Lucestraia, Vinsanto Montescudaio, Febo, si presenteranno, infatti, con l’etichetta di color bianco. Una scelta decretata dai consumatori tramite il lancio di un sondaggio on line, ideato dalla famiglia Picciolini, proprietaria della “Fattoria di Sorbaiano”, che ha voluto coinvolgere enonauti e non in uno degli aspetti importanti della produzione. . . . |
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VINITALY 2008: I RAFFINATI DOLCI DI LOISON PROTAGONISTI NELL´AREA AGRIFOOD
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Anche Loison Pasticceri dal 1938, laboratorio artigiano della provincia di Vicenza specializzato nella produzione di dolci di elevata qualità, sarà tra i protagonisti dell’edizione 2008 di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 3 al 7 aprile. Lo stand Loison sarà collocato nell’area Agrifood, dedicata alle produzioni gastronomiche italiane di nicchia, presso il Padiglione C, al numero 40. Il laboratorio artigiano vicentino sarà inoltre protagonista anche delle degustazioni organizzate da “L’informatore agrario”, sempre all’interno dell’area Agrifood, che avranno luogo in differenti momenti della manifestazione. Per l’occasione sarà proposta innanzi tutto la finissima pasticceria al burro di Loison, preparata con i migliori ingredienti disponibili sul mercato e con metodi produttivi rigorosamente artigianali, nel rispetto delle tradizioni della terra d’origine, l’area veneta, e del gusto che caratterizza da sempre i prodotti Loison. Saranno presentate, accanto alla Linea Classica (con principali protagonisti gli zaletti, realizzati con farina gialla ed uvetta, tipici della cucina veneziana), la Linea Meditazione e la Linea Frutta Plurisensoriale. La prima, in particolare, si basa su un percorso sperimentale che porta ad abbracciare gusti e abbinamenti inusuali, per stupire il consumatore e guidarlo in un incessante percorso di ricerca le cui tappe sono i biscotti alla liquirizia, al the verde, allo zenzero e albicocca, o ancora al sesamo e finocchio. Con le loro caratteristiche esclusive di gusto e aroma, i biscotti Loison costituiscono anche l’accompagnamento perfetto per il principale protagonista della manifestazione, il vino, in particolare con quelli più dolci, come i passiti e i liquorosi, ma anche a una tazzina di ottimo caffé oppure di the di primissima qualità. Durante Vinitaly Loison proporrà inoltre in degustazione anche i dolci tipici che l’hanno reso un marchio rinomato a livello internazionale: la Colomba, in particolare quella alla pesca e quella con mandarino Tardivo di Ciaculli, ed il Panettone, presentato nell’insolita forma a trancio, ottima per chef e ristoratori da utilizzare come dessert di fine pasto o goloso ingrediente per la realizzazione di dolci. Http://www. Loison. Com
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VINITALY 2008: BERLUCCHI E LE NOVITA´ ALLA FIERA DI VERONA
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Quest’anno Berlucchi porterà a Vinitaly la bravura di Ciccio Sultano e di tre giovani chef che creeranno finger food abbinati al Franciacorta, ai vini e agli spumanti dell’Enosfera Berlucchi. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il mensile “A Tavola”, rientra nella volontà aziendale di supportare quanti operano nella ristorazione di qualità valorizzando nel contempo le “bollicine”, capaci di sposare con eleganza e freschezza una grande varietà di piatti. Ecco allora gli chef allo stand e i vini abbinati alle loro proposte. Venerdì 4 aprile Filippo Saporito, ristorante La Leggenda Dei Frati di Monteriggioni (SI) con Levia Gravia 2004 – Caccia al Piano. Sabato 5 aprile Luigi Taglienti, ristorante Antiche Contrade di Cuneo con Cuvée Imperiale Vintage 2001 – Berlucchi. Domenica 6 aprile Ciccio Sultano del Ristorante Duomo di Ragusa con Franciacorta Cuvée Storica – Berlucchi. Lunedì 7 aprile Mauro Elli del ristorante Il Cantuccio di Albavilla (CO) con Cellarius Rosé 2004 – Berlucchi. Guido Berlucchi & C SpA, pad. 7, stand D8. . |
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VINITALY 2008:I 40 ANNI DEL MONTEPULCIANO D´ABRUZZO DOC
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L’Abruzzo festeggia con il Montepulciano d’Abruzzo i 40 anni del ricoscimento della Doc. Per celebrarlo degnamente è stata organizzata (solo su invito) sabato 5 aprile dalle ore 12 alle 12,30 la degustazione “40 anni di Montepulciano d’Abruzzo Doc”, una verticale territoriale proveniente dalle quattro province di quattro vini rappresentativi degli ultimi quattro decenni, interpretato da alcuni produttori storici. Un’occasione molto particolare per degustare alcuni grandi annate di questo straordinario vino rosso. . |
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VINITALY 2008: SARÀ PRESENTATO VENERDÌ 4 APRILE IL PRIMO ‘SAGRANTINO DAY INTERNATIONAL’ (DA TOKYO A ROMA, IL 21 APRILE IN 30 CITTÀ)
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Tokyo, Roma, Monaco, Berlino, Milano, Napoli, Londra, Montefalco. Il 21 aprile, in oltre 30 città italiane e internazionali, andrà in scena con la prima ‘degustazione globale’ un autentico gioiello umbro: il Sagrantino di Montefalco Docg. All’evento, organizzato dal Consorzio di Tutela Vini Montefalco in collaborazione con l’Ais, parteciperanno oltre 3mila sommelier, italiani e stranieri. All’estero (a Berlino, Bruxelles, Francoforte, Lussemburgo, Londra, Monaco e Tokyo) il Sagrantino Day International si svolgerà nelle sedi della World Wine Sommelier Association. In Italia nelle sedi Ais, in ristoranti di qualità o in importanti hotel. L’evento sarà presentato a Verona, durante il Vinitaly, nel corso di due importanti degustazioni dell’annata 2004, l’ultima in commercio. La prima è in programma venerdì 4 aprile, la seconda, in inglese, è stata organizzata per la stampa estera per sabato 5 aprile. L’appuntamento con i giornalisti e gli operatori stranieri fa seguito alla visita organizzata in questi giorni dal Consorzio per presentare dal vivo la realtà del Sagrantino alla stampa estera. IL CASO SAGRANTINO – In sette anni le denominazioni di Montefalco hanno fatto registrare incrementi davvero consistenti: la superficie del Sagrantino Docg è passata dai 122 ettari del 2000 ai 660 del 2007; mentre il Montefalco Rosso da 157 ettari (2000) a 430 di quest’anno. In parallelo sono cresciute le produzioni: 666mila bottiglie per l’annata 2002 del Sagrantino di Montefalco; oltre un milione per l’annata 2003 e oltre 1,7 milioni per l’annata 2004. Un mercato, quello del Sagrantino di Montefalco, da oltre 60 milioni di euro con le annate 2006 e 2007, che supereranno i 2,5 milioni di bottiglie. Crescita importante anche per il Montefalco Rosso, passato da 1 milione per il 2002 ai 2 milioni e 170 bottiglie per l’annata 2006. Ormai la qualità dei vini, come dimostra il trend delle ultime annate, è in costante crescita (4 Stelle per il 2004). Merito del grande lavoro in vigna e in cantina di questi anni. «Nonostante i numeri è necessario che Montefalco resti una denominazione di nicchia che fa della qualità e del legame con un territorio unico il proprio segno distintivo e il suo fattore di successo – sottolinea però Lodovico Mattoni, il presidente del Consorzio di Tutela Vini Montefalco -. Oggi è sempre più doveroso gestire la crescita fin dalle vigne, come in passato è accaduto in altre zone ad alta vocazione. Il Sagrantino può e deve continuare a crescere perché è un prodotto unico, riconoscibile, di alta qualità. Può contare inoltre su un sistema territoriale consolidato che in questi anni, con il know how dei produttori locali, gli investimenti delle cantine storiche e delle nuove aziende, ha dimostrato di essere un volano eccezionale per la crescita dell’economia locale». SAGRANTINO DAY INTERNATIONAL – Il primo Sagrantino Day International vuole presentare il pregiato vino umbro a un pubblico qualificato come i sommelier, sempre attenti a consigliare i migliori prodotti in ristoranti ed enoteche. L’evento permetterà anche di raccogliere utili informazioni sulla percezione e il gradimento del Sagrantino di Montefalco attraverso un supertest, il primo del genere, condotto su un ampio campione di sommelier internazionali. Ai partecipanti sarà sottoposto un questionario e i dati saranno successivamente elaborati dal Consorzio in collaborazione con l’Università di Firenze. «Dopo la prova generale del primo Sagrantino Day dello scorso anno, in 25 città italiane, per la prima volta ci apprestiamo a guidare una grande degustazione collettiva che proietta il nostro vino in una dimensione internazionale, toccando oltre 30 città, di cui 8 straniere – commenta ancora Lodovico Mattoni, presidente del Consorzio di Tutela Vini Montefalco -. Ci aspettiamo una grande partecipazione e una maggiore presenza dei nostri vini nei principali mercati esteri, come Giappone, Germania e Regno Unito, e nei più qualificati canali di distribuzione, come ristoranti, enoteche e hotel di lusso». Maggiori dettagli e l’elenco delle sedi del «Sagrantino Day International» sul sito www. Consorziomontefalco. It
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VINITALY 2008: IL VIGNETO FRIULI ALLA MANIFESTAZIONE VERONESE PER LA CONSACRAZIONE DEFINITIVA
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Uno stand di 400 metri quadrati, oltre 200 aziende presenti, quasi 300 vini “in esposizione”. Numeri di spessore, che testimoniano le massicce forze promozionali messe in campo dalla Regione per presentarsi ancora una volta da protagonista al Vinitaly, celebre kermesse del mondo vitivinicolo in programma dal 3 al 7 aprile a Verona. Celebrato dallo slogan Il Vigneto Friuli si presenta al padiglione 6 di Veronafiere con la convinzione che l’eccellenza della propria produzione vitivinicola e agroalimentare rappresenti un biglietto da visita fondamentale per promuovere l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia. Proprio per questo la Regione schiera uno stand di oltre 400 metri quadrati, con una prestigiosa area istituzionale articolata su due piani. Al piano inferiore, cuore dello spazio espositivo regionale, un imponente “banco d’assaggio”, dotato di uno sviluppo di oltre 30 metri, realizzato e gestito unitariamente dai nove consorzi di tutela, dalla FederDoc FVG e dalla TurismoFVG. Continuano ad aumentare le aziende vitivinicole presenti, ben 211 in questa edizione, così come i vini in degustazione, che raggiungono quota 287 etichette, molte delle quali rappresentano produzioni autoctone. ‘TERRA DI GRANDI VINI BIANCHI’ – E’ lo slogan scelto per promuovere le varie realtà regionali ed esprime la volontà di puntare sulle specificità enologiche che hanno permesso al Friuli Venezia Giulia di primeggiare, a livello qualitativo, sia Italia sia nel mondo. Tra i momenti più stuzzicanti del programma fieristico spiccano i Laboratori dei sapori, appuntamenti di degustazione e conoscenza dei vini e dei prodotti tipici regionali, che in tutti gli eventi nei quali sono stati proposti hanno riscosso grande successo sia tra operatori e giornalisti sia tra i visitatori. Il palinsesto prevede una media di circa tre eventi enogastronomici al giorno, per un totale di 17 laboratori suddivisi nei cinque giorni di fiera. Si va dall’incontro tra il classico prosciutto di San Daniele e il Tocai Friulano (un laboratorio che verrà ripetuto per quattro volte a beneficio dei buyer stranieri) al pregiato accostamento asparago bianco friulano con vini del Collio, senza dimenticare l’ampio ventaglio di proposte “dolci” a disposizione, con il Ramandolo e il Picolit pronti a dominare la scena. La star di questi attesissimi momenti enogastronomici non poteva che essere il Friulano, protagonista assoluto di cinque dei 17 appuntamenti tematici. Accanto al re dei suoi vini bianchi, il Vigneto Friuli (territorio vitivinicolo nel quale confluiscono i nove consorzi Doc e Docg della regione) schiererà tutti i suoi gioielli in bottiglia: la Ribolla Gialla, la Vitovska, la Malvasia, ma anche vitigni internazionali quali il Sauvignon, il Pinot Bianco, il Pinot Grigio, lo Chardonnay. Se sui bianchi è imperniata la strategia promozionale del Vigneto Friuli, non poteva mancare una nutrita rappresentanza dei grandi vini rossi del Friuli Venezia Giulia, che verranno presentati in pompa magna nell’arco di tutta la manifestazione. Una squadra di campioni, insomma, per confermare la leadership, almeno a livello qualitativo, della produzione vitivinicola regionale in Italia, e per ribadire ancora una volta l’inscindibile legame che unisce vino e territorio. Www. Turismofvg. It
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VINITALY 2008: VINO DEL GARDA RICEVE PREMIO CANGRANDE. BECCALOSSI: BRUNORI TESTIMONE NEL MONDO DELLA QUALITA´ LOMBARDA
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Ruggero Brunori e l´azienda vitivinicola "Cascina La Pertica" di Polpenazze del Garda (Bs) hanno ricevuto, in occasione dell´apertura di Vinitaly (giovedì 3 aprile), il "Premio Cangrande", uno dei riconoscimenti più prestigiosi all´interno del panorama vitivinicolo nazionale. Ad assegnarlo la vice presidente e assessore all´Agricoltura, Viviana Beccalossi, e la giuria del Vinitaly. "Questo premio - ha commentato Viviana Beccalossi – vuole evidenziare l´operato di un produttore che ha sempre fatto della qualità e della professionalità il proprio punto di riferimento. Un riconoscimento che è anche l´esaltazione di un´area vitivinicola, come quella del Garda, di valenza internazionale". "Ruggero Brunori e la sua azienda - ha aggiunto Viviana Beccalossi - hanno dato un contributo importante in quel percorso di valorizzazione dei vini lombardi non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Con il suo famosissimo e celebrato ´Le Zalte´ ha infatti riscosso consensi da parte dei critici di tutto il mondo". (Fonte: Lombardia Notizie)
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VINITALY 2008: CANTINE CECI, NELL’AREA PRODUTTORI PARMA PRESENTANO ALCUNE NOVITÀ: DALLA PRIMA ‘BOTTLE BAG’ ALL’OTELLO DRY AL QUADRATO
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In occasione della 42esima edizione del Vinatily Cantine Ceci, con la collaborazione dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, presenta la bottiglia S. St 9 (il nome della Via Emilia, Strada Statale 9) che vuole diventare il vino emiliano-romagnolo destinato ai ristoranti della Regione per il pesce e il pesce azzurro. Si tratta di un brut Rosé Charmat da uve Lambrusco e Sangiovese vinificate in bianco. Sabato 5 aprile alle 11,30 sarà invece presentata la prima ‘Bottle Bag’ (borsa bottiglia), una bottiglia “concept” dal design unico vestita dagli stilisti Baldinini (Gruppo Mariella Burani) come fosse una borsetta e per l’occasione indossata da modelle. A seguire una degustazione dei vini delle Cantine Ceci abbinata a Culatello e ai prodotti tipici di Parma. Le altre novità al Vinitaly 2008 sono: Desdemona Brut (charmat da uve Malvasia, Riesling un pizzico di Pinot Nero con una originale etichetta in pelle) e Otello dry al quadrato (spumante da uve Sauvignon e Lambrusco Maestri vinificato in bianco) e la sua originale bottiglia che a tre centimetri dalla base diventa quadrata. Cantine Ceci, Padiglione 1 stand 2
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VINITALY 2008: ALTAVITA, I VINI DI MR. TECHNOGYM. UN ORIGINALE APPROCCIO LOCAL DI NERIO ALESSANDRI, CHE FIRMA LE SUE PRIME ETICHETTE VALORIZZANDO LA ROMAGNA WELLNESS VALLEY
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Sarebbe stato facile mettere sul piatto qualche milione di euro, acquistare decine di ettari di vigneto, assoldare l’archistar di turno per fare una cantina-monumento, agronomi e wine maker di grido per realizzare vini opulenti, facendosi fotografare in cravatta in mezzo ai filari. E gratificare il proprio ego. Sarebbe stato facile, molto facile, soprattutto per un imprenditore leader come Nerio Alessandri. E invece… Mr. Technogym si affaccia al mondo del vino per la prima volta da protagonista in occasione del Vinitaly 2008 (3-7 aprile 2008) di Verona (padiglione 1, area piazza 2, stand ViTa; presentazione sabato 5 aprile alle 16. 30), e lo fa con il suo ‘stile’, perché uno come lui non poteva cadere nella trappola della banalità. Ma anche con saggia umiltà. IL VINO – Altavita è un ‘marchio’ che rappresenta un team di tecnici locali di talento più che una singola azienda agricola, e il primo vino prodotto da Altavita è Evoca, un Sangiovese di Romagna doc Superiore 2007, in degustazione al Vinitaly in attesa dell’entrata in commercio prevista per maggio, con 9999 bottiglie prodotte (più 1, già in casa Alessandri…) e 900 Magnum. Maestro nel motivare le persone, in questo progetto vitivinicolo Alessandri ha scovato, coinvolto e valorizzato piccole, nascoste, preziose risorse esistenti: le risorse umane e agricole ‘autoctone’ di quel territorio vocato che è la Romagna – meraviglioso orto-giardino-frutteto-vigneto d’Italia. Qui è il punto. Un imprenditore conosciuto nel mondo, per firmare il suo vino, parte dalle radici romagnole, dalle concrete eccellenze agricole della sua terra e dalla sua terra – quasi come è successo nella success story di Technogym, in cui tutto partì da un garage… E così, Altavita, sotto la rigorosa guida tecnica di giovani trentenni, agricoltori veri, Enrico Giunchi e Maurizio Fiuzzi, e il coordinamento di Lorenzo Tersi, esperto del vino, insieme a Nerio Alessandri, unisce in Evoca un mosaico di situazioni che esprimono e riassumono il meglio (esposizioni, giaciture, terreni, vitigni, età dei vigneti dai 7 ai 20 anni) di questo angolo di Romagna: una balconata su Cesena (a 2 km) e sul mare Adriatico. Le uve con le quali è stato prodotto Evoca (che sarà seguito nel prossimo futuro da un Sangiovese di Romagna doc Riserva: Tempora, sottoposto a rapido passaggio in barrique) provengono infatti da diverse piccole aziende esistenti associate al progetto, per un totale, per ora, di 20 ettari vitati. La cantina di Altavita è volutamente sobria e proporzionata alle piccole produzioni previste; anche il team enologico è composto da trentenni romagnoli. La conduzione è biologica, le rese bassissime (fino a 30 quintali per ettaro), con potature superselezionate, un’attenta gestione della chioma delle vigne (con la ‘scacchiatura’, cioè l’eliminazione mirata di certi germogli, oltre che le normali spollonatura e potatura verde), i diradamenti plurimi, la vendemmia manuale in più passaggi con selezione dei grappoli. Il vino, 13,5 gradi, è elegante, esibisce profumo tipico varietale di viola arricchito da piccoli frutti rossi come ciliegia e marasca. La vinificazione è tutta in acciaio. Il prezzo in enoteca è di 9,50 euro. IL MARCHIO –Altavita deriva dallo spunto iniziale “Alla Vita”, ellissi di “Io brindo alla vita”. Il significato si è legato all’anima aziendale, che vuole essere portatrice di valori come il benessere, la cura dell’anima e del corpo, in quanto filosofia di vita diffusa nel territorio dell’azienda, il cuore della Romagna wellness lifestyle, il benessere psicofisico e la qualità della vita. L’influenza del mare, le colline fertili, il saper vivere e la simpatia delle persone di una terra ospitale: tutto questo invita a brindare alla vita, ma non solo: all’Altavita. Ecco che il nome si evolve per indicare anche la mission dell’azienda: promuovere uno stile di vita superiore, alto, che si fonda sulla costruzione di un futuro migliore per gli individui, attraverso la cura quotidiana del proprio benessere. Attività fisica, pensiero positivo, utilizzo di pratiche agricole sostenibili (come l’agricoltura biologica) e mangiare sano sono tutti valori dei quali l’azienda e i suoi vini diventano un’espressione tangibile. Info: info@lorenzotersi. It
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VINITALY 2008: EMILIA ROMAGNA, ‘UN PADIGLIONE CON L’ANIMA’. LA MOTO DUCATI CAMPIONE DEL MONDO E IL BANCO DEI VINI BIOLOGICI FRA LE NOVITÀ DEL PADIGLIONE 1
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Fino a lunedì 7 aprile appuntamento alla fiera di Verona per la 42esima edizione del Vinitaly. L’Enoteca Regionale Emilia Romagna sarà presente come sempre al padiglione 1, a pochi passi dall’ingresso principale del quartiere fieristico. Imponente la presenza, grazie alla sinergia con la Regione Emilia-Romagna (assessorato Agricoltura) e i Consorzi dei principali e più noti prodotti agroalimentari di questa terra: oltre 3. 000 metri quadrati, più di 100 i produttori che espongono, una trentina in più della passata edizione. Non manca ovviamente il banco d´assaggio, con oltre 400 etichette fra vini bianchi (frizzanti, spumanti e fermi), vini rossi (frizzanti e fermi), vini dolci e passiti, nonché distillati, liquori e condimenti quali l’olio extravergine di oliva di Brisighella Dop e Colline di Romagna Dop, e gli aceti balsamici tradizionali Dop di Modena e Reggio Emilia. Ed ecco le principali novità: per il primo anno, in accordo con Prober (l’associazione regionale dei produttori biologici e biodinamici) sarà possibile degustare vini da agricoltura biologica, settore che vede l’Emilia Romagna ai vertici della produzione nazionale, con i suoi 2. 500 ettari. E ancora: «testimonial» d’eccezione sarà la moto Ducati vincitrice del mondiale 2007, accompagnata dallo slogan «Emilia-Romagna: fuori classe gusto dentro». Anche quest´anno, all´interno del padiglione, sarà in funzione un ristorante in cui gli operatori potranno gustare e conoscere meglio «la cucina della tradizione» di questa regione, famosa per il buon vivere e per i buoni sapori. Grazie alla collaborazione dell´assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna e dei principali Consorzi dei tipici (Parmigiano-Reggiano, Prosciutto di Parma, Salumi tipici piacentini, Culatello di Zibello, Aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia, Prosciutto di Modena, Mortadella Bologna, Provolone Valpadana, Cacciatore) i vini saranno così abbinati alle tante altre specialità della tavola che rendono questa regione unica al mondo. «Il nostro sarà ancora una volta un padiglione con con l’anima» dichiara il presidente di Enoteca Regionale, Gian Alfonso Roda. Non a caso «Tanto piacere. E’ vino dell’Emilia-Romagna» è sempre l’accogliente frase di benvenuto che i territori di produzione da Piacenza a Rimini, danno ai visitatori del padiglione 1 del Vinitaly. Anche nel 2008 la regione delle eccellenze agroalimentari punta sulla convivialità: «tanto piacere – spiega Gian Alfonso Roda, presidente dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna – indica un´esperienza dentro l´anima della nostra regione. E’ il nostro percorso del gusto, che si compie attraverso la conoscenza del vino dell´Emilia Romagna. A cominciare dai sette protagonisti della tradizione: il Gutturnio, il Malvasia, il Lambrusco, il Pignoletto, il Fortana, il Sangiovese di Romagna e l’Albana di Romagna, che è il primo vino Docg bianco d’Italia». . |
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"VINITALY GRAPPA TASTING AWARD 2008": PREMIATE LE GRAPPE DELL´ECCELLENZA
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Ufficiale l´elenco dei vincitori del "Vinitaly Grappa Tasting Award 2008", il premio dedicato alla grappa organizzato da Veronafiere in collaborazione con Centro Studi Assaggiatori. Sono stati assegnati i riconoscimenti del "Vinitaly Grappa Tasting Award 2008", il premio organizzato da Veronafiere in collaborazione con Centro Studi Assaggiatori. L’assegnazione è avvenuta sulla base dei dati raccolti al banco d’assaggio “Grappa & C. Stratus Tasting” svoltosi durante Vinitaly 2007. Per ogni prodotto assaggiato dai visitatori è stato elaborato un indice basato su:
attraenza (premia la capacità innovativa, l´utilizzo di materie prime di grande richiamo o il packaging particolarmente attraente);
giudizio sensoriale del pubblico (premia la competenza nella produzione). In base all´indice è stato assegnato ex aequo il "Vinitaly Grappa Tasting Award". Ecco l´elenco dei produttori con l´indicazione delle grappe premiate:
ALTO ADIGE / Roner Spa Distillerie - Grappa Gewürztraminer
PIEMONTE / Distilleria Magnoberta - Le Nobili di Casa Luparia Grappa Baronne 20 anni
PIEMONTE / Distilleria S. Teresa dei F. Lli Marolo - Grappa di Barolo Barriques 12 anni
PIEMONTE / Distilleria S. Teresa dei F. Lli Marolo - Grappa di Moscato Barriques 5 anni après
PIEMONTE / Distilleria Sibona - Grappa Botti da Porto
SICILIA / Distilleria F. Lli Russo - Grappa dell´Etna
SICILIA / Distilleria F. Lli Russo - Grappa di Moscato di Pantelleria
TRENTINO / Borgo Vecchio di Cavalin Livio & C. - Grappa Barrique
TRENTINO / Distilleria Casimiro - Grappa di Nosiola
TRENTINO / Distilleria G. Bertagnolli - Grappa di Traminer
TRENTINO / Distilleria Marzadro - Le Diciotto Lune di Marzadro
TRENTINO / Distilleria Marzadro - Marzadro 43°
TRENTINO / Distilleria Poli Giovanni - Grappa di Marzemino
TRENTINO / Distilleria Vettorazzi - Grappa di Moscato
TRENTINO / Giori Distillati - Acqua di Giori
VENETO / Cavalin Distillerie di Cavalin Valerio & C. - Grappa In di Amarone Barrique
VENETO / Distilleria Andrea Da Ponte - Vecchia Grappa di Prosecco - 8 annate
VENETO / Distilleria Bonollo Umberto - Bonollo Grappa Of Amarone Barrique
VENETO / Distilleria Bonollo Umberto - Bonollo Grappa Riserva Cuvée
VENETO / Maschio Beniamino - Grappa Prosecco Cartizze
La premiazione ufficiale con la consegna dei diplomi ai produttori avverrà a Vinitaly (Verona) venerdì 4 aprile alle ore 12 in Sala Puccini - Centro Congressi Arena. "Grappa & C. Stratus Tasting" torna anche quest´anno a Vinitaly nella Galleria dei Signori, tra il pad. 10 e il pad. 11. Il banco d´assaggio dedicato ai distillati e ai liquori spegne venti candeline e si presenta come il più grande di sempre: più di 200 prodotti in degustazione. In vent´anni di carriera il banco d´assaggio è diventato un punto di riferimento per i visitatori. . |
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VINITALY 2008: CONSORZIO DEL VINO DOC ORCIA – TOSCANA – SIENA
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Il Consorzio del Vino Doc Orcia (Siena) si presenta al Vinitaly con tutti i suoi ‘numeri’: nel 2006 si registrano 5500 quintali di uve prodotte di cui 3200 degli associati al Consorzio; la produzione potenziale (e ancora non totalmente espressa della Doc) è di 500mila bottiglie derivanti da 200 ettari iscritti alla tipologia Orcia Rosso, da 16 ettari Orcia Bianco e un ettaro Orcia Vinsanto; gli associati vantano una produzione nel 2006 di 150mila bottiglie (in incremento). I protagonisti di questa interessante Doc toscana alla fiera veronese sono: Tenuta Belsedere Capitoni Marco, Campotondo, Casale di Bibbiano, Ag. Forte, La Canonica, Il Pozzo, Poggio al Vento, Resta di Annalisa Tempestini, San Savino, Sante Marie, Sasso di Sole, Sonia Mencarelli, Sampieri del Fà, Az. Trequanda. Protagonista delle degustazioni l’Orcia Rosso: Sangiovese (minimo 60% ) più altri vitigni autorizzati dalla Regione Toscana, ma non aromatici; entra sul mercato il 1 marzo dell’anno successivo alla vendemmia; vino strutturato, dal colore rubino scuro; aroma fine, complesso che richiama frutti rossi; gusto intenso, armonico e persistente; ben abbinato a piatti di carne nobile e formaggi stagionati; da servire a 16°-18°C. Domenica 6 aprile ore 14,30 (Sala Phaeton - Centro Servizi Brà Pad. 8/9) convegno sul tema ‘Orcia: in un calice di vino l’anima di un territorio’, con l’intervento di Donella Vannetti, Presidente Consorzio del Vino Orcia e degustazione guidata dal giornalista Riccardo Gabriele, direttore www. Corrierevinicolo. It. Si annuncia inoltre, l’edizione di Divin Orcia 2008 a San Quirico d’Orcia, cuore della Val d’Orcia senese forse la campagna più bella del mondo (nel 2004, l’Unesco l’ha inserita nel patrimonio dell’umanità, primo territorio rurale ad essere premiato con questo riconoscimento). Commenta la Presidente del Consorzio Orcia Donella Vannetti: “Attraverso questo evento itinerante, si spera di percorrere tutti i comuni su cui insiste la Doc: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, , Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Ricordiamo l’edizione Divin Orcia 2007 a San Giovanni d’Asso con il Tartufo Bianco delle Crete Senesi; il 2006 a Buonconvento in Val d’Arbia con la Chianina, e la prima edizione 2005 a Monticchiello con il “cacio” di Pienza. Amici della Doc Orcia. Consorzio Orcia, Padiglione Toscana n. 8, stand A-13
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VINITALY 2008: PROFILO MANTOVANO, INIZIATIVA DEL CONSORZIO PROVINCIALE TUTELA VINI MANTOVANI
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Si chiama “Profilo Mantovano” e il suo scopo è quello di presentare, nel contesto di Vinitaly 2008, una panoramica dei vini prodotti nel territorio di Mantova coinvolgendo in prima persona Aziende e visitatori. L’iniziativa è del Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani che, nel giorno di inaugurazione di Vinitaly, ha proposto una comparazione fra gli assaggi presso le Aziende presenti (Palaexpo, Stand A8) e i profili sensoriali individuati da un Panel di esperti. A ogni Azienda, il Consorzio ha infatti chiesto nelle scorse settimane di sottoporre il vino ritenuto più significativo nella propria produzione a un Panel di Analisi Sensoriale (Panel Leader: Federica Rossini), che ha valutato ogni vino, definendone le caratteristiche in un’apposita scheda. Le schede resteranno a disposizione del pubblico durante tutto il Vinitaly, costituendo il punto di partenza per approfondire la conoscenza di tutte le Aziende e della loro intera produzione. Ed ecco l’elenco, suddiviso per Aziende, tipologia di vino e nome in etichetta, del “Profilo Mantovano” in Vinitaly 2008:
Az. Agr. Gozzi Cesare e Franco S. S. , I. G. T. Provincia di Mantova Rosso, “Vigna Magrini”
Az. Agr. Ricchi F. Lli Stefanoni S. S. , DOC Garda Merlot, “Carpino”
Az. Agr. Reale di Boselli Gianni & Massimo S. S. , DOC Garda Colli Mantovani Sauvignon, “Sauvignon”
Cantina Sociale Cooperativa di Quistello, IGT Quistello Rosso, “80 vendemmie”
Vinicola Negri s. R. L. , DOC Lambrusco Mantovano Rosato, “Danzatrici di Bacco”
Cantina Sociale di Viadana Soc. Agr. Coop. , DOC Lambrusco Mantovano Viadanese-Sabbionetano, “VS”
Cantina Sociale Poggio Rusco Soc. Agr. Coop, DOC Lambrusco Mantovano “La Torre”
Cantina Sociale di Gonzaga Soc. Agr. Coop. , DOC Lambrusco Mantovano, “Rosso della Signoria”
Borgo La Caccia Con. Coop. Soc. - Soc. Coop. Onlus, I. G. T. Alto Mincio Rosso “Carmenoire”
Agriturismo Cantina Cà Roma di Campagnari Michele e Carlo S. S. , I. G. T. Alto Mincio Spumante, “Rosè”
Cantina Colli Morenici dell´Alto Mantovano Soc. Agr. Coop. , Vino da Tavola, “Rosso Monzambano”
Cantine Virgili di Virgili Luigi & C. S. N. C. , I. G. T. Provincia di Mantova Rosso, “Pjaföc”
Azienda Agricola Bertagna Gianfranco, I. G. T. Provincia di Mantova Rosso, “Monte Volpe”
Più di 1000 gli inviti trasmessi in questi giorni a giornalisti e operatori del settore, sommelier ed esperti, chiamati a degustare il “Profilo Mantovano” che è chiave d’accesso a un territorio del vino in netto trend di crescita per qualità e quantità di produzione. Al Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani fanno capo, infatti, il Consorzio Vini Colli Mantovani, che comprende l’area dei Colli Morenici a sud del Lago di Garda (325 ettari a vigneto, con la Doc Garda Colli Mantovani e la Doc Garda), e il Consorzio Volontario Lambrusco Mantovano, che abbraccia l’area del Viadanese Sabbionetano, tra Oglio e Po, e l’Oltrepò Mantovano (375 ettari a vigneto, Doc Lambrusco Mantovano). Una proposta articolata che il Profilo Mantovano suggerito a Vinitaly inviterà a conoscere in tutte le sue valenze. . |
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VINITALY 2008: CASTELLO DI VICARELLO OSPITE NELLO SPAZIO WINEMAKING
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Carlo Baccheschi Berti, proprietario dell´azienda vitivinicola Castello di Vicarello, parteciperà a Vinitaly 2008 presentando i propri vini, Castello di Vicarello e Terre di Vico, resi ancora più eleganti da un accurato lavoro di restyling delle bottiglie. Nuove etichette e bottiglie bordolesi a spalla alta, dunque, sia per il vino Castello di Vicarello (un uvaggio di Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Cabernet Franc) sia per Terre di Vico (vino ottenuto da vitigni di Merlot e Sangiovese). CASTELLO DI VICARELLO – Il vino, ottenuto per unione di Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, e Cabernet Franc, esibisce un naso molto articolato, con note di menta ed eucaliptus a sostenere la confettura di more; si aggiungono quindi sensazioni simili al fico secco, al tabacco dolce e infine al cioccolato fondente. La medesima complessità si ritrova anche in bocca, dove il vino è pieno, denso e vivo allo stesso tempo; la qualità dei tannini è tale da garantire definizione ed equilibro fino in chiusura, dove torna e persiste il cioccolato fondente. TERRE DI VICO – Il vino, blend di Sangiovese e Merlot nelle proporzioni rispettivamente del 70% e del 30%, appare, al naso, balsamico e ben definito; esibisce note di ciliegia, accompagnate da più scure sensazioni di tabacco che sfumano in dure gradazioni di “goudron”. Al tatto è pieno e subito vivo, con un frutto ben sostenuto dalla strutturata composizione dei tannini; la chiusura è sapida e fragrante. Castello di Vicarello, AREA D, stand E1 - E2. . |
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