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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Aprile 2008
MALPENSA, INTESA D´AREA PER OCCUPAZIONE E SVILUPPO LA SIGLERANNO PER IL 20 MAGGIO REGIONE, PROVINCE E PARTI SOCIALI FORMIGONI: TUTELARE I LAVORATORI E RILANCIARE IL RUOLO DELL´HUB  
 
Milano, 9 aprile 2008 - Tutelare l´occupazione, perché la crisi di Malpensa potrebbe tagliare 6-7. 000 posti di lavoro. Nello stesso tempo non rinunciare a catalizzare risorse e investimenti su Malpensa e sulla sua area, perché Malpensa rimane una risorsa strategica per il Nord, con in più la grande chance di Expo 2015. Sono queste le linee su cui si è verificata un´ampia convergenza delle forze rappresentate ieri in Regione al "Tavolo istituzionale per Malpensa", convocato dal presidente Roberto Formigoni, cui hanno preso parte, insieme a tre assessori regionali (Davide Boni, Territorio; Raffaele Cattaneo, Infrastrutture; Gianni Rossoni, Lavoro) i rappresentanti delle province di Milano e di Varese, le Camere di commercio, le associazioni datoriali e i sindacati lombardi Cgil, Cisl e Uil (in tutto una trentina di sigle). Non presente ma già di fatto coinvolta la Regione Piemonte e le sue Province, in particolare quella di Novara, evidentemente coinvolte nella vicenda dello scalo di Malpensa. Formigoni ha annunciato che "entro il 20 maggio si sottoscriverà un Intesa territoriale per un uso adeguato delle risorse per gli ammortizzatori sociali (40 milioni nel 2008 e 40 milioni nel 2009) e per le opere infrastrutturali (altri 40 milioni previsti dal decreto governativo cosiddetto milleproroghe). In questo modo il 15 giugno le azioni potranno essere già attivate". L´assessore Rossoni ha proposto una Segreteria tecnica, con un´agenda di priorità che prevede: un esame approfondito e dettagliato della situazione occupazionale dell´area e delle sue prospettive; l´utilizzo della cassa integrazione straordinaria per le aziende che possono applicarla; il recupero di risorse per i lavoratori delle altre aziende; iniziative specifiche per lavoratori atipici, a termine e apprendisti; l´allungamento di almeno sei mesi del periodo di erogazione della cassa, "da richiedere al nuovo Governo". L´assessore Cattaneo ha sottolineato soprattutto la necessità di completare le infrastrutture di accessibilità a Malpensa, senza ridimensionare il programma già fatto, ma anzi mettendo la massima cura al suo completamento. Mentre l´assessore Boni ha annunciato la predisposizione in corso di un nuovo piano d´area legato a Expo 2015, "non solo per Milano, ma anche per Malpensa e per il suo rilancio". Attenzione va data anche al settore cargo. "Malpensa - ha sottolineato Cattaneo - oltre che aeroporto per il trasporto dei passeggeri, è il primo in Italia per quello delle merci. E´ un´idea sciagurata quella di Alitalia di voler abbandonare anche questo settore. Vorrei ricordare ancora una volta che è qui che ci sono le imprese, è da qui che si muovono le merci ed è da qui che stiamo facendo tutto il possibile, senza chiedere soldi allo Stato ma impegnandoci direttamente, con tutti i soggetti interessati, che vogliamo salvare questa parte del territorio. Importante non solo per la Lombardia per l´intera Italia". .  
   
   
EUROFLAY DIMISSIONI DI UN CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE  
 
Milano, 9 aprile 2008 – La Società comunica che il 7 aprile si è dimesso, con effetto in pari data, il consigliere indipendente Antonio Romani, cooptato in data 27 ottobre 2007 e confermato dall´assemblea dei soci in data 30 novembre 2007. Il consigliere Romani, che non faceva parte di alcun comitato interno, ha motivato le sue dimissioni per intervenute difficoltà a conciliare nuovi impegni professionali con quelli richiesti dal ruolo di consigliere di amministrazione. .  
   
   
FORMULA 1 - GRAN PREMI » BAHRAIN DOMENICALI: "UN EVENTO SPECIALE PER TUTTI NOI"  
 
Maranello, 9 aprile 2008 - Il team principal della Scuderia Ferrari Marlboro, Stefano Domenicali, ha rivelato in conferenza stampa una particolare ragione per i festeggiamenti ulteriori che ci sono stati in occasione della doppietta realizzata in Bahrain durante il fine settimana. "Stiamo festeggiando qui la 100esima vittoria da quando il nostro Presidente Montezemolo è diventato Presidente della Ferrari, quindi è un evento speciale per tutti noi. Penso che sia importante festeggiarlo, perchè lui è sempre con noi, e farlo con una doppietta lo è ancora di più". A Domenicali è stato chiesto che importanza rivestisse per Felipe Massa il fatto di aver realizzato un ottimo risultato in Bahrain, dopo che non era riuscito a ottenerlo nelle prime due gare della stagione. "Penso che sia stato molto importante per lui, sicuramente - ha risposto Domenicali - ma è stato importante anche per la squadra totalizzare 18 punti in questa gara. Abbiamo visto fin da venerdì che la nostra macchina era molto competitiva, ed è un peccato non prendere 18 punti quando il pacchetto lo rende possibile. Sarebbe bello vedere entrambi i piloti sul primo gradino del podio, ma non è possibile, quindi penso, dal punto di vista del team, che sia davvero una grande risposta, questo è lavoro di squadra, come sempre". Ma quanta pressione ha dovuto sopportare il pilota brasiliano, per affrontare il Gran Premio del Bahrain? "E´ normale quando non si hanno punti sentirsi frustrati perchè si vuole dimostrare quello che si può fare. Ma quello che abbiamo detto è di mantenere la calma e stare tranquilli. Se lavoriamo bene, questa è la risposta migliore, e ovviamente questo non può che essere un lavoro quotidiano, per mantenere sempre unita la squadra: piloti, meccanici, tutto il team, e così potremo vincere, perdere, ma sempre tutti insieme; questo è il modo in cui abbiamo sempre lavorato. " A Domenicali è stata rivolta una domanda sulla sua possibile preoccupazione rispetto alla Bmw Sauber, che per la seconda volta ha concluso la gara dietro la Ferrari. "Come ho sempre detto sin dall´inizio, mi aspettavo che quello di quest´anno sarebbe stato un Campionato difficile, incluso il fattore della presenza della Bmw che già dalle sessioni di test aveva dimostrato di essere migliorata rispetto allo scorso anno. L´ho sempre affermato e detto che sarebbe stato un Campionato lungo, molto lungo. La situazione della classifica è più vicina al calcio piuttosto che alla Formula 1, dato che siamo tre squadre nell´arco di due punti. "Questo dimostra che non possiamo perdere passaggi importanti perchè gli altri conquistano più punti che contano, è quindi fondamentale tenere il passo rispetto all´affidabilità. Non dobbiamo dimenticare che è necessario sviluppare la vettura fino al massimo, perchè gli altri non staranno a guardare, e torneranno ben presto e molto forti in Spagna, e mi aspetto che la Mclaren ritorni al suo standard a Barcellona. Quello che dobbiamo fare è lavorare molto duramente e mantenere i piedi per terra, concentrarci e il modo che abbiamo per farlo è sempre lo stesso: rispondere in pista". Chi è dunque il più accanito avversario al momento? "Ora - ha detto Domenicali - devo dire che mi aspetto che siano sia la Mclaren che la Bmw, perchè non dobbiamo reagire in modo troppo avventato a nulla. Come sempre, in modo pragmatico, dobbiamo considerare i punti. I punti dimostrano che la Bmw ci è davanti nel Campionato Costruttori, mentre in classifica Piloti sono dietro a Kimi, quindi sono tutti circa nello stesso range, ma mi aspetto che le Mclaren si rimettano di nuovo al passo molto presto". La Ferrari porterà molti nuovi sviluppi a Barcellona? "Non dobbiamo perdere la concentrazione, dobbiamo mantenerci al passo in termini di affidabilità e prestazioni. Questo è il motivo per cui vogliamo portare qualcosa di nuovo ad ogni gara. Anche se saranno piccoli sviluppi saranno comunque importanti, perchè non credo che gli altri dormiranno. Sono abbastanza sicuro che si stanno sforzando al massimo, facendo tutto il possibile, perchè il Campionato è aperto, siamo soltanto nella prima parte, la Spagna è soltanto la quarta gara ed è davvero ancora tutto molto aperto". .  
   
   
FORMULA 1 - GRAN PREMI » BAHRAIN RAIKKONEN: ""UN GRANDE WEEKEND PER LA FERRARI"  
 
Maranello, 9 aprile 2008 - Eravamo arrivati in Bahrain sperando di centrare la doppietta e così è stato: difficile fare di meglio. E´ vero, il secondo posto non è quello ideale per me ma è stato davvero un grande weekend per la Ferrari, che ha recuperato tanto terreno nel Campionato Costruttori, dove ora è al secondo posto, ad un punto di distacco dalla prima. La squadra sta spingendo al massimo per mantenere questo stato di forma: non c´è ricompensa più bella di tutti questi sforzi che vedere due Ferrari davanti a tutti. Felipe ha fatto un ottimo lavoro sin dal venerdì mentre io ho faticato a trovare le giuste regolazioni della vettura, soprattutto il sabato. In gara, il bilanciamento era molto difficile, particolarmente nei primi giri, quando c´era tanto olio in pista. Poi la situazione è migliorata e ho potuto spingere e mantenere un buon ritmo. Però se sai di fermarti un giro prima del tuo compagno di squadra che ti sta già davanti c´è poco che si possa fare. Voglio vincere le gare e lottare per il titolo: arrivare secondo mi lascia sempre un pizzico di amarezza. Talvolta certi fine settimana vanno un po´ così e quello del Bahrain è stato uno di questi: per un motivo o per l´altro, la pista di Sakhir non sembra essermi particolarmente propizia. C´è comunque un motivo di soddisfazione al termine di questo Gran Premio: aver preso la testa della classifica Piloti. Se pensiamo a quanto raccolto a Melbourne, si tratta di un grande risultato. La parte peggiore del weekend è stata la qualifica poi, alla partenza, avevo Felipe davanti e sapevo di non avere dei jolly da giocarmi. Le Bmw erano molto vicine. Sono riuscito a passare Kubica all´inizio, quando lui era un po´ in difficoltà: è stato un momento importante perché anche il suo ritmo di gara era molto buono. Del resto, avevo detto che quest´anno ci sarebbe stato da sudare per conquistare ogni piazzamento. Sarà un campionato molto lungo e combattuto. Non sarei stupito se la Bmw riuscisse a vincere delle gare in questa stagione: ci saranno Gran Premi dove noi saremo più forti, altri dove saranno loro ad avere un vantaggio e lo stesso varrà per la Mclaren, che resta molto competitiva. Archiviate le prime tre gare, ora si torna in Europa. Non vedo l´ora di correre a Barcellona, dove faremo anche una sessione di test la prossima settimana. Faremo di tutto per rimanere davanti ai nostri avversari. .  
   
   
IL "PAY AS YOU DRIVE" LA FORMULA CHE TRASFORMA L’ASSICURAZIONE AUTO CRESCE IN EUROPA L’INTERESSE PER UNA FORMULA CHE PERMETTE AI SENIOR E AI GIOVANI DI RISPARMIARE SULLE POLIZZE AUTO  
 
 Roma, 9 aprile 2008 - Analizzano questo nuovo fenomeno Thomas Rocafull e Francesco Tabeni, Direttori di Sia Conseil, Società di consulenza direzionale nel settore dei Servizi Finanziari e Assicurativi Dopo il nulla osta rilasciato il 26 settembre scorso dalla Cnil, l’autorità francese sulla privacy, anche in Francia diverse compagnie di assicurazione oggi propongono formule assicurative Pay as you drive, con una tariffazione dell’assicurazione auto basata sull’effettivo utilizzo del veicolo. Questo tipo di assicurazione, sperimentata per la prima volta in Gran Bretagna dalla Norwich Union, è proposta da qualche tempo anche in Italia da diverse compagnie (Lloyd Adriatico, Axa, Sara e Unipol) e 320. 000 automobilisti vi hanno già aderito. Secondo la formula “Payd” le tariffe variano secondo il numero di chilometri percorsi, il tipo di strade utilizzate (zona urbana o autostrada,…) o gli orari di circolazione. Con il Pay as you drive la tariffa applicata ad un viaggio in autostrada nel bel mezzo della giornata può risultare 10 volte inferiore a quella di uno spostamento in città durante le ore di punta. I dispositivi tecnologici che supportano questo tipo di tariffazione sono essenzialmente legati al Gps e alla geolocalizzazione e permettono di raccogliere anche molti altri tipi di dati quali la velocità del veicolo o lo storico degli spostamenti dell’utente. Trattandosi di dati sensibili legati alla privacy, la Cnil, a lungo reticente, ha finito per autorizzare la raccolta ed il trattamento dei dati necessari all’elaborazione delle tariffe “Payd”, ma ne ha comunque limitato l’utilizzo. Così i dati raccolti dalle assicurazioni potranno riguardare soltanto il veicolo e non il singolo conducente e le informazioni relative ad eventuali infrazioni stradali, come ad esempio gli eccessi di velocità, non potranno essere utilizzate e conservate. Le prime offerte commerciali di tipo Pay as you drive lanciate in Francia alla fine del 2007 riguardano sia le imprese che i privati. Per le imprese, un’offerta dedicata alla gestione delle flotte aziendali è stata proposta per condurre azioni di sensibilizzazione alla guida sicura con l’obiettivo di ridurre i sinistri. In cambio i clienti possono ottenere una riduzione dei premi assicurativi o delle franchigie applicate in caso di incidente. Per le società di leasing il Pay as you drive è uno strumento che permette loro di adattare le tariffe al numero effettivo di chilometri percorsi dai loro clienti. L’offerta assicurativa destinata ai privati propone da tempo anche in Italia formule che prevedono tariffe differenziate in base al numero di chilometri percorsi nell’anno (ad esempio meno di 20. 000 km oppure meno di 10. 000 km l’anno). Ma la tariffazione “Payd” va oltre e può essere interessante per chi fa ancora meno chilometri: proprietari di seconda auto, di veicoli di lusso, conducenti che fanno da 5 a 8. 000 km l’anno, senior. Messe insieme queste categorie di conducenti rappresentano comunque un terzo del mercato. Anche i neo patentati e i giovani in genere che devono fronteggiare tariffe elevatissime possono trarre vantaggio da questi sistemi, adattando stile e abitudini di guida alla fascie tariffarie più vantaggiose. Per esempio, l’uso dell’auto il sabato sera avrà un costo assicurativo molto elevato poiché il numero di incidenti tra i giovani in questa fascia settimanale potrà incidere direttamente sulle tariffe. Per i veicoli privati, i servizi di “Payd” sono proposti in collaborazione con le assicurazioni dai produttori di sistemi di antifurti come Cobra, Automotive Technologies o Traqueur, che dispongono di una vasta rete di installatori. Per il mercato aziendale, gli strumenti di gestione delle flotte già esistenti sono i partner privilegiati. Ad esempio Orange Business Services propone un service in collaborazione con la compagnia Axa. Ci si può chiedere se la formula “Payd” non metta in pericolo il principio stesso di mutualizzazione del rischio tra l’insieme dei clienti. In realtà, per il momento la differenziazione della tariffazione si basa soltanto sul tipo di strade percorse e sugli orari e non valuta la pericolosità dello stile di guida, dati che possono comunque essere rilevati per il singolo guidatore. Si può quindi considerare che il “Payd” è soltanto un’estensione della tariffazione basata sulla qualificazione dell’utilizzo del veicolo (km percorsi, uso professionale o non, luogo di residenza) ed altre tipologie di rischio (tipo di strade frequentate e orari) basandosi in particolare su sistemi Gps. Il “Payd” rimane tuttavia una formula molto innovativa, in quanto l’interesse economico per il conducente è tale da giustificare l’acquisto di dispositivi e servizi di geolocalizzazione. Inoltre le assicurazioni disporranno in futuro di informazioni statistiche molto precise e aggiornate sull’utilizzo dei veicoli e la correlazione con i rischi di incidenti. Con questi dati, i modelli di rischio utilizzati dalle assicurazioni potranno essere notevolmente migliorati e aggiornati. Anche le offerte potranno essere differenziate: possiamo immaginare una tariffa che comprenda X km in città + 20% in autostrada coaduivata da una tariffa speciale in caso di utilizzo ulteriore. Inoltre le assicurazioni potranno proporre altri servizi legati alla geolocalizzazione come un pulsante d’emergenza per l’assistenza in caso d’incidente o la localizzazione del veicolo in caso di furto. È prevedibile che la tariffazione “Payd” non andrà a sostituire quella tradizionale per la maggior parte degli automobilisti, ma che molte compagnie assicurative includeranno offerte di questo tipo nei prossimi 2 anni, anche per non correre il rischio di essere in ritardo rispetto alla concorrenza in un contesto in cui il numero delle immatricolazioni rimane stabile. .  
   
   
DUE RUOTE A RISCHIO ZERO GIORNATA DI SICUREZZA STRADALE A PORTA DEL LEON  
 
Treviso, 9 aprile 2008 - "Due a Rischio Zero", questa la giornata di sicurezza stradale organizzata oggi a Porta del Leon a Treviso nell´ambito del progetto di collaborazione tra Provincia di Treviso e Fondazione Cassamarca. Erano presenti il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l´assessore ai lavori pubblici del Comune di Treviso e il comandante dei Vigili del Fuoco, Silvano Barberi. Oltre 600 gli studenti presenti, proveniente dal Duca Degli Abruzzi di Treviso, l´Ipsia Scarpa di Montebelluna e il Pio X di Treviso. "Due Ruote a Rischio Zero" era indirizzata a ragazzi che affrontano la strada con scooter o moto. Si sono svolte numerose prove pratiche con istruttori di equilibrio/frenata. Poi una serie di crash test, con auto lanciate a 50 km/h contro scooter su manichino per vedere quanto devastante sia l´impatto in quel momento. Infine, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco e le Forze dell´Ordine, si è proceduto ad una dimostrazione di messa in sicurezza delle zone di incidente e alcuni rudimenti di primo soccorso, cioè quello che possono fare i ragazzi in attesa della croce rossa. Muraro ha annunciato per l´estate la ripetizione di questa iniziativa, in notturna, dove coinvolgere gran parte della popolazione. I Vincitori: 4 ruote: 1 Irene Bulegato (Duca degli Abruzzi), 2 Marta Malerba (Duca degli Abruzzi), Eleonora Tesser (Duca degli Abruzzi). 2 ruote: 1 Marco Rotari (Ipsia Scarpa), 1 Principianti Anna Schiavinato (Duca degli Abruzzi). .  
   
   
PERUGIA: PIANO STRAORDINARIO PER FINANZIARE LE INFRASTRUTTURE  
 
Perugia, 9 aprile 2008 - La Camera di Commercio di Perugia ha presentato un piano di intervento straordinario che garantirà un contributo aggiuntivo al finanziamento di opere strutturali di fondamentale importanza per la provincia, come il Quadrilatero stradale Umbria – Marche e l’Aeroporto regionale dell’Umbria. Alla Conferenza Stampa di presentazione erano presenti il Presidente della Camera di Commercio di Perugia Alviero Moretti, il Segretario Generale dott. Andrea Sammarco e i componenti della Giunta e del Consiglio Camerali. Al termine di una attenta fase di consultazione con le Associazioni di Categoria provinciali – dalla quale è emerso un ampio consenso - il Consiglio camerale, il 17 marzo scorso, ha deliberato l’adozione del piano straordinario di intervento e, al tempo stesso, l’aumento del diritto annuale dovuto dalle imprese della provincia di Perugia, che assicurerà la copertura finanziaria del provvedimento. La maggiorazione del diritto annuale sarà del 20% e determinerà una disponibilità aggiuntiva a beneficio del Quadrilatero e dell’Aeroporto dell’Umbria di poco inferiore ai 2 milioni di Euro. “Con tale intervento – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Perugia Alviero Moretti - gli amministratori camerali e le categorie economico-produttive hanno assunto un preciso impegno per dare un contributo responsabile alla crescita della collettività e per tracciare un percorso di sviluppo che coinvolga l’intera regione Umbria, diretto a colmare il divario infrastrutturale della nostra regione, che ha condizionato e continua a frenare lo sviluppo dell’economia locale”. Moretti ha riportato dati significativi: “Secondo una recente stima di Uniontrasporti - che verrà presentata alla Camera di Commercio, in occasione della prossima Giornata dell’ Economia - la provincia di Perugia, nell’area del Centro Italia, presenta una dotazione infrastrutturale fra le più basse, con un indice per la rete stradale pari a 59,5, a fronte del 97,3 dell’area Centro Italia”. “Molto cambierebbe se venissero completate le opere che hanno già avuto il via libera ai finanziamenti statali – e tra queste il Quadrilatero. Nel caso si registrerebbe un notevole miglioramento dello stesso indice per la provincia di Perugia negli scenari 2013 – 2016”. L’aumento del diritto annuale è finalizzato, ai sensi della legge di riforma delle Camere di Commercio, alla “cattura di valore” collegata al co-finanziamento di iniziative il cui scopo è di aumentare la produzione e migliorare le condizioni economiche del territorio; tale passo segna dunque un sensibile cambiamento nel coinvolgimento delle Camere di Commercio per la realizzazione di grandi opere pubbliche. Il 50% dei maggiori proventi assicurati dal piano camerale sarà destinato al co-finanziamento del progetto “Quadrilatero Marche Umbria Spa”, il quale ha come scopo il potenziamento degli assi viari che collegano l’Umbria con le Marche e, quindi, con l’Adriatico, superando la barriera naturale degli Appennini. Gli assi viari potenziati si inseriscono nel sistema delle principali dorsali del Paese – il corridoio adriatico, il corridoio europeo Berlino – Palermo ed il corridoio tirrenico, creando un efficiente collegamento con le regioni circostanti e verso l’Europa, ed aprendo il tanto auspicato asse Mestre – Ancona - Civitavecchia. In particolare risultano interessate la Strada Statale 77 asse Foligno – Civitanova Marche, la Statale 76 e la Statale 318 asse Perugia – Ancona, nonché la Statale 3 asse Foligno – Pontecentesimo. Come stimato da “Quadrilatero Spa” l’intero investimento genererà subito un significativo impatto economico diretto, indiretto e indotto, con rilevanti ricadute occupazionali. Nel medio periodo determinerà effetti positivi sullo sviluppo del territorio e della vita quotidiana, tramite la riduzione del deficit infrastrutturale e l’attuazione del Piano di Area Vasta con l’insediamento delle aree produttive che consentono l’attivazione di un “effetto volano” sull’economia. Il nuovo strumento della finanza di progetto rappresenta infatti un moltiplicatore di sviluppo destinato a creare importanti benefici sul sistema industriale ed economico. Per il Quadrilatero Marche - Umbria i territori interessati concorrono al finanziamento del 18% dell’investimento complessivo che, per il restante 82%, è a carico dello Stato. Anche la Camera di Commercio di Macerata ha deliberato l’aumento del diritto annuale per le stesse finalità e quella di Ancona sta valutando l’identica misura. L’altro 50% dei maggiori proventi derivanti dal diritto annuale sarà destinato al potenziamento della partecipazione della Camera di Commercio di Perugia all’Aeroporto Umbro (la Camera è già l’azionista di maggioranza della S. A. S. E. S. P. A con il 32% del capitale sociale) nonché al sostegno delle opere che la Regione Umbria ha individuato quali prioritarie nel Documento Annuale di Programmazione 2008 – 2010, tramite l’utilizzo di un fondo finalizzato alle infrastrutture per l’attuazione di tali obiettivi. Il diritto annuale, dovuto alle Camere di Commercio italiane da tutte le imprese iscritte nel Registro delle Imprese, viene determinato ogni anno con decreto ministeriale. Gli importi dovuti alle Camere di Commercio per l’anno 2008 sono stati determinati con decreto del 1° febbraio 2008, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 4 marzo scorso. Pertanto la maggiorazione deliberata dal Consiglio camerale si applica agli importi fissati dal suddetto decreto ministeriale. L’aumento del diritto annuale avrà effetti differenziati per le imprese della provincia, in ragione della forma giuridica e del volume d’affari. Le imprese iscritte nel Registro Imprese di Perugia sono quasi 73mila; tra queste, le ditte individuali risultano essere oltre 41mila – quindi più del 50%; dunque, se si prende ad esempio il caso di una ditta individuale, questa, per effetto del nuovo decreto ministeriale, nel 2008 pagherebbe 88 euro, mentre, per effetto del provvedimento camerale, verserà a titolo di diritto annuale complessivamente 106 euro, con una aumento di soli 18 euro. Tuttavia nel 2008 le imprese non saranno interessate in modo generalizzato da maggiori oneri ma, in alcuni casi, addirittura da una diminuzione del diritto annuale, in virtù dei differenti scaglioni di fatturato. .  
   
   
CASELLO DI BARBERINO, SCELTA CONDIVISA E CONCERTATA IL RISULTATO È L’ALLEGGERIMENTO DEL TRAFFICO IN UN MODELLO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Firenze, 9 aprile 2008 - Il nuovo casello di Barberino è il risultato di un lungo lavoro di concertazione e di condivisone delle scelte svolto nella piena considerazione delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti. Con una dichiarazione congiunta, Comune di Barberino, Provincia di Firenze e Regione Toscana sottolineano la correttezza e la trasparenza che ha accompagnato fin dall’inizio l’iter per la realizzazione della nuova opera prevista dalla convenzione per la Variante di Valico firmata nel 1990 dagli enti locali e società Autostrade. Si aprì allora un confronto tra Comune, Provincia e Regione e Ministeri competenti in un continuo dialogo con la popolazione, i comitati, Società Autostrade. Il risultato di oggi è una nuova viabilità, organizzata in modo da alleggerire la pressione sul casello e sulle aree industriali circostanti, così come stabilito dai vari enti e prescritto dagli strumenti urbanistici comunali. La situazione migliorerà ancora con l’apertura del cosiddetto “by-pass per il Mugello” che migliorerà la rete viaria della zona dividendo i flussi di traffico in uscita ed entrata dal casello verso il Mugello rispetto ai visitatori dell’Outlet e della zona commerciale del casello stesso. L’iter che ha portato alla realizzazione del nuovo casello Il progetto definitivo del nuovo Casello è stato approvato con decreto del Ministero delle infrastrutture del 10. 09. 1996; successivamente, con decreto in data 19. 11. 2001, fu approvata, nel contesto del Prevam, una variante urbanistica che non modificava la configurazione del casello ma la viabilità in uscita da esso in direzione Nord. Quello che era stato concepito come un tratto viario locale, destinato a servire soltanto la zona industriale scendendo lungo la Sieve, è diventato il “bypass del Mugello”, assumendo il ruolo di una viabilità primaria di scorrimento verso Barberino e Borgo San Lorenzo, priva di interferenze con la viabilità locale di distribuzione. Ciò ha reso necessario anche la modifica dell’intersezione a valle del casello con l’introduzione della attuale rotonda. Che comunque potrà essere modificata solo quando sarà aperto il by-pass, il che consentirà di dare alla rotonda ed ai tratti viari in uscita da essa la loro configurazione definitiva che adesso ancora non possiede e di accertare la sua eventuale insufficienza. Per evitare che la nuova situazione viaria crei disagio agli esercenti della zona, il Comune ha proposto al “Comitato esercenti del casello” alcuni interventi per migliorare la visibilità dei negozi, con la realizzazione di un totem pubblicitario e con una nuova segnaletica orizzontale e verticale. Inoltre, dopo la realizzazione di un parcheggio pubblico prospiciente le attività commerciali della zona casello, il Comune ha chiesto alla proprietà dell’Outlet di Barberino la realizzazione di un sottopasso pedonale di collegamento tra le due zone allo scopo di valorizzare le attività commerciali dell’area del casello. Infine, l’amministrazione comunale è in attesa di conoscere i risultati di uno studio commissionato all’Osservatorio socio-economico della Variante di Valico per monitorare e verificare gli eventuali danni economici alle attività esistenti indotti dalla nuova viabilità derivante dallo spostamento del casello. .  
   
   
TRASPORTI: APPROVATO IL NUOVO PIANO DEI MOVICENTRO IN PIEMONTE  
 
Torino, 9 aprile 2009 - La giunta regionale ha approvato il 7 aprile, su proposta dell´assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, il piano di finanziamento del programma dei Movicentro, centri di interscambio tra mezzi pubblici e privati. Un totale di quasi 15 milioni di euro, in cofinanziamento con i diversi Comuni, per i realizzare o migliorare i Movicentri di: Alpignano, 1 milioni di euro per la realizzazione del sottopasso pedonale di collegamento ai binari e al parcheggio di interscambio di via Rivoli - Arquata Scrivia, 1 milione 440 mila euro nodo d´interscambio di persone connesso alla nuova stazione ferroviaria, con percorsi pedonali protetti, terminal autobus e segnaletica informativa integrata per l´utenza nell´ambito del progetto Movibyte - Chivasso, oltre 3 milioni di euro per la demolizione della struttura esistente, la realizzazione del terminal autolinee, di un parcheggio d´interscambio e della nuova biglietteria che ospiterà anche la biblioteca civica, all´interno di un progetto cofinanziato dal Comune di Chivasso - Collegno, 900 mila euro per opere complementari alle strutture esistenti, con l´ampliamento del parcheggio d´interscambio, la realizzazione di una nuova rotatoria e il miglioramento dei collegamenti pedonali con la stazione ferroviaria - Torino, 7 milioni e mezzo di euro per la realizzazione del parcheggio nell´area ex Venchi Unica (corso Francia angolo corso Marche). 500 posti auto per il nuovo nodo di interscambio tra le linee di trasporto urbano, la linea della metropolitana e il traffico veicolare privato - Tortona, 675 mila euro per opere di completamento del Movicentro, già in funzione dall´estate scorsa, con l´ampliamento del parcheggio, una biglietteria integrata per le reti di trasporto urbano e extraurbano e relativo sistema di informazione all´utenza nell´ambito del progetto Movibyte. Un investimento consistente che si propone di aumentare l´offerta già presente in Piemonte in tema di Movicentro (ben 28 progetti), favorire l´interscambio tra le diverse modalità di trasporto, migliorare il flusso del traffico, gli standard di accessibilità e di informazione all´utenza all´interno dei nodi, favorire la diffusione del trasporto pubblico come nuova cultura di mobilità pulita, sicura e ambientalmente sostenibile. .  
   
   
INAUGURATA LA VARIANTE "PUNT DE FER" IN VAL BADIA  
 
 Bolzano, 9 aprile 2008 - Costruzioni - Completati i lavori di rifinitura, l’8 aprile il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l´assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner hanno inaugurato la variante "Punt de Fer", un pericoloso tratto di statale della Val Badia di circa 1 km ammodernato e reso più sicuro grazie alla realizzazione di un tunnel e di un nuovo ponte. Nei giorni di punta si contano fino a 15mila transiti quotidiani. Per by-passare una curva stretta e pericolosa, a nord dell´abitato di Pedraces, sono stati costruiti un tunnel lungo 422 metri e un ponte di una cinquantina di metri che attraversa il Rio Gadera. Il tratto era stato aperto al traffico nei mesi scorsi, seppure con limitazioni. L´intervento, costato circa 8,8 milioni di euro, si è concluso con i lavori di rifinitura ed è stato ufficialmente inaugurato oggi (8 aprile) dal presidente Durnwalder e dall´assessore Mussner con il sindaco di Badia Ugo Dorigo. "Inauguriamo un progetto di importanza prioritaria per la viabilità locale - ha dichiarato il presidente Durnwalder - che migliora ulteriormente il collegamento con un´area che conta circa 700 imprese artigiane e circa 1,2 milioni di pernottamenti durante la stagione invernale. " L´assessore Mussner ha ricordato la necessità dell´intervento della Provincia, "in quanto la vecchia strada era esposta ad un elevato rischio di caduta massi e il ponte, risalente ai primi anni ´30, non era più adeguato alle attuali esigenze di un traffico che ormai, nelle ore di punta, tocca punte di 15mila veicoli in transito". .  
   
   
GIOVEDÌ APRE IL CASELLO "TERRE DI CANOSSA-CAMPEGINE" UN´OPERA ATTESA DA ANNI CHE COMPLETA IL SISTEMA DI NUOVE STRADE REALIZZATO IN VAL D´ENZA  
 
Reggio Emilia, 9 aprile 2008 - Il "mosaico infrastrutturale" che sta giorno dopo giorno cambiando volto alla nostra provincia, si arricchisce di un altro, importante tassello. Giovedì prossimo, 10 aprile, sarà infatti inaugurato il nuovo casello autostradale "Terre di Canossa-campegine". Dopo decine di anni di attesa, si realizza così una delle opera più significative dell´area medio padana. Alla cerimonia di inaugurazione, che inizierà alle 11 e sarà accompagnata dalla Banda musicale di Sesso, parteciperanno il presidente della Regione Vasco Errani, l´assessore alla Mobilità e ai trasporti della Regione Emilia-romagna Alfredo Peri, i presidenti della Provincia di Reggio Emilia e di quella tedesca ´gemella´ dell´Enzkreis, Sonia Masini e Karl Röckinger, il sindaco di Campegine River Tagliavini, Giovanni Dionisi, direttore del terzo tronco di Bologna di Autostrade per l´Italia, e Stefano Chini di Anas . Il programma della giornata prevede, dopo il taglio del nastro, la sfilata dei cavalieri di Matilde e la rappresentazione storica a cura delle contrade di Canossa. Il nuovo casello, come noto denominato Terre di Canossa-campegine, è situato al chilometro 124+350 della Autostrada A1 Milano-napoli. "Si tratta di un´opera attesa da anni che rende completamente operativo il sistema di ben 18,3 chilometri di nuove strade realizzato dalla Provincia in Val D´enza ed inaugurato l´estate scorsa, proprio in previsione della apertura del nuovo casello autostradale, e che verrà ulteriormente potenziato sulla direttrice est-ovest con la Variante della Lora recentemente appaltata", sottolinea la presidente della Provincia, Sonia Masini. "L´impegno della Provincia per il potenziamento infrastrutturale in ogni caso proseguirà, perché dalla via Emilia alla Pedemontana sono davvero tanti i fronti sui quali la Provincia intende continuare a lavorare non solo garantendo, anche nel triennio 2008-2010, ben 173 milioni di investimenti e spese in conto capitale, ma anche attivandosi per reperire risorse regionali e statali in grado di contribuire a rendere il nostro territorio sempre più moderno e competitivo a livello europeo". Sempre in un un´ottica europea è stata pensata la intitolazione del casello, proposta dalla Provincia all´apposito comitato dell´Aiscat: "Con "Terre di Canossa - Campegine", oltre a valorizzare l´apporto fornito del Comune di Campegine alle intese istituzionali per la realizzazione di una infrastruttura così rilevante, abbiamo voluto richiamare i luoghi che nell´alto Medioevo videro agire Matilde, visitati da turisti di ogni parte del mondo, e che hanno assunto nel tempo significato di simbolo a livello europeo di un periodo storico e culturale le cui importanti tracce rimangono in gran parte del territorio provinciale". L´inaugurazione di giovedì del casello autostradale di Campegine rappresenterà dunque una sorta di apertura dell´anno "matildico" promosso dalla Provincia di Reggio insieme a Diocesi di Reggio Emilia-guastalla, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Manodori, Camera di commercio, Matilde di Canossa Spa, Comunità montana e Comuni matildici, con una serie di prestigiose iniziative che vanno dalla riedizione del premio Matilde di Canossa a momenti di studio, fino a una importante mostra sul periodo romanico. .  
   
   
FNM, APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO E IL BILANCIO CONSOLIDATO 2007; SONO STATI INOLTRE APPROVATI IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI INTERPORTI LOMBARDI SPA E LA PROPOSTA DI AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE A TITOLO GRATUITO  
 
Milano, 9 aprile 2008 – Si è riunito il 7 aprile, sotto la presidenza dell’Ing. Norberto Achille, il Consiglio di amministrazione di Fnm Spa, che ha esaminato ed approvato la proposta di bilancio d’esercizio della società e i risultati consolidati per l’esercizio 2007. Risultati Economico-finanziari Consolidati Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali, già adottati a partire dall’esercizio 2005.
(migliaia di euro ) Variazione
2007 2006 Importo %
Utile 9. 645 6. 632 3. 013 +45,43%
Ricavi e Proventi 313. 752 307. 567 6. 185 +2,01%
Costi 294. 318 291. 295 3. 023 +1,04%
Risultato operativo 19. 434 16. 272 3. 162 +19,43%
Patrimonio netto 221. 292 212. 232 9. 060 +4,27%
Il bilancio consolidato chiude con un Utile (attribuibile agli azionisti della controllante) di 9. 645 migliaia di euro, rispetto al risultato del 2006 di 6. 632 migliaia di euro. L’incremento è imputabile al miglioramento sia del risultato operativo che di quello della gestione finanziaria. L’incremento dei Ricavi e Proventi (+2,01%) è dato prevalentemente dall’aumento dei ricavi viaggiatori di Lenord e allo sviluppo del servizio di trasporto intermodale da parte di Nordcargo. I Costi passano da 291. 295 a 294. 318 migliaia di euro principalmente per: - materiali: incremento per l’adeguamento del fondo svalutazione magazzino operato nella società Lenord in funzione degli indici di rotazione dei materiali di consumo e del piano di dismissione del materiale rotabile obsoleto; - ammortamenti e svalutazioni: incremento riconducibile alle svalutazioni di crediti commerciali operate a seguito di analisi sulla esigibilità degli stessi. Il Risultato operativo risulta pari a 19. 434 migliaia di euro, con un miglioramento del 19,43% rispetto all’esercizio 2006 (16. 272 migliaia di euro). Gli Investimenti del periodo ammontano complessivamente a 213,7 milioni di euro, contro i 133,8 milioni relativi al 2006, di cui 21,5 milioni con mezzi propri e 192,2 milioni per finanziamenti pubblici: - gli investimenti con mezzi propri si riferiscono principalmente all’acquisto di 6 locomotive per il trasporto merci, all’acquisto di macchinari e attrezzature da officina e informatica distribuita e alle opere civili per la realizzazione dell’elettrodotto Mendrisio – Cagno; - gli investimenti con finanziamenti pubblici riguardano l’ammodernamento e la riqualificazione della rete ferroviaria e il rinnovo della flotta treni. Risultati Economico-finanziari Della Capogruppo Anche il bilancio della capogruppo Fnm è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali Ifrs.
(migliaia di euro ) Variazione
2007 2006 Importo %
Utile 3. 962 2. 455 1. 507 +61,38%
Ricavi e Proventi 38. 568 36. 685 1. 883 +5,13%
Costi 33. 544 31. 755 1. 789 +5,63%
Risultato operativo 5. 023 4. 930 93 +1,89%
Patrimonio netto 155. 108 149. 146 5. 962 + 4,00%
Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2007 chiude con un Utile netto di 3. 962 migliaia di euro; la differenza rispetto all’anno 2006 (1. 507 migliaia di euro) è da attribuirsi principalmente alle seguenti variazioni positive: - distribuzione nel 2007, da parte della controllata Interporti Lombardi, di dividendi per 800 mila euro; - minore svalutazione della partecipazione in Fnm Autoservizi per euro 1. 066; - miglioramento della differenza tra proventi e oneri finanziari di euro 857 mila; parzialmente compensate dalle seguenti partite: - svalutazione Avionord per euro 451 mila; - maggiori imposte per euro 942 mila in rapporto al miglior risultato di esercizio e ad una minore copertura del consolidato fiscale. I Ricavi passano da 36. 685 a 38. 568 migliaia di euro (+5,13%), tale variazione è riconducibile principalmente a: - ricavi delle vendite e delle prestazioni con parti correlate che aumentano di 1,07 milioni di euro per i maggiori canoni di locazione operativa del materiale rotabile (783 mila euro); - gli altri proventi si incrementano di 674 mila euro principalmente per la realizzazione di plusvalenze relative alla cessione di terreni e fabbricati. Il Risultato operativo passa da 4,93 a 5,02 milioni di euro. Gli Investimenti di periodo ammontano complessivamente a 13,4 milioni di euro e si riferiscono essenzialmente alle “immobilizzazioni in corso e acconti” riguardanti convogli tipo Tsr (treni servizio regionale) e anticipi contrattuali per l’acquisto di locomotive per il trasporto merci. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per giorno 23 maggio 2008 alle ore 11. 00, ed occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 30 maggio 2008 alla stessa ora, la seguente destinazione dell’utile di esercizio: - 198. 124 euro a riserva legale; - 3. 764. 352 euro a riserva straordinaria. Si allegano gli schemi economico - patrimoniali contabili di Fnm e Consolidato segnalando che sui dati riportati non è stata ancora emessa la Relazione della Società di Revisione. Il Consiglio di amministrazione ha approvato la proposta di fusione per incorporazione di Interporti Lombardi Spa in Fnm Spa ai sensi degli artt. 2501 ter e 2505 cod. Civ. Sono parti dell’operazione di fusione: Fnm Spa e Interporti Lombardi Spa, società nata per realizzare e coordinare i progetti di interporto sul territorio della Regione Lombardia. L’operazione di fusione è stata progettata per ridurre e semplificare la “catena societaria” intesa sia in termini di attività svolta che di costi di struttura. La fusione proposta sarà realizzata mediante la fattispecie della fusione omogenea per incorporazione diretta, essendo la Società incorporata interamente posseduta dalla Società Incorporante. La società incorporante non procederà ad aumento di capitale sociale a servizio della fusione e il capitale sociale della società incorporata verrà annullato, al pari dei titoli rappresentativi del medesimo. L’operazione pertanto non avrà alcun effetto modificativo degli attuali assetti partecipativi nell’incorporante. L’operazione non è sottoposta ad alcuna condizione né comporterà accordi di “lock up”. Non sono previste, allo stato, ristrutturazioni o riorganizzazioni successivamente alla fusione. L’operazione si svolgerà tra parti correlate poiché Interporti Lombardi è interamente partecipata da Fnm, tuttavia non si ritiene che l’operazione possa avere rilievo ai fini dell’applicazione dell’art 71-bis del Regolamento Emittenti. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea, in seduta straordinaria, un aumento di capitale gratuito da effettuarsi mediante utilizzo di parte della riserva di utili indivisi che, comprensiva dell’utile di periodo, ammonta a euro 37. 794. 559,16. La società ha accantonato utili che, non distribuiti, hanno incrementato le riserve contribuendo a rafforzare il patrimonio della stessa; il Consiglio ritiene pertanto che la loro imputazione a capitale sociale, e quindi direttamente ai soci, permetterà una migliore negoziabilità del titolo grazie all’aumento del numero di azioni circolanti. L’attuale capitale sociale è pari a € 107. 690. 160,24, diviso in n. 207. 096. 462 azioni del valore nominale di € 0,52. Attraverso l’utilizzo della riserva di utili indivisi per € 22. 309. 839,76 si otterrà un incremento gratuito del capitale che, dopo tale operazione, risulterà pari ad € 130. 000. 000,00. L’attuazione dell’aumento gratuito di capitale avrà luogo previa eliminazione del valore nominale e mediante emissione di n. 41. 419. 292 nuove azioni in ragione di 1 nuova azione ogni 5 azioni possedute da ciascun azionista alla data di effettuazione dell’operazione. Le azioni di nuova emissione avranno godimento regolare .
 
   
   
VALICO DEL BRENNERO, ENTRO FINE MESE SARANNO AVVIATI I LAVORI PER LA GALLERIA DI BASE ANTICIPATO LO SCAVO DEL CUNICOLO ESPLORATIVO PER LE INDAGINI IDRO-GEOLOGICHE.  
 
Roma, 9 aprile 2008 Saranno avviati entro fine mese i lavori per il la galleria di base del Brennero. Avranno infatti inizio lo scavo del cunicolo esplorativo, così come previsto a maggio 2005 dai governi italiano e austriaco. Una decisione presa per anticipare la raccolta delle informazioni fondamentali, sulle caratteristiche rocciose, utili per procedere alla progettazione definitiva dell’opera, tenendo conto sin da subito delle reali condizioni geologiche. Anticipare i risultati delle indagini idro-geologiche, tradizionalmente effettuate in fase di costruzione, permetterà di diminuire i rischi in termini di tempi e costi. Il cunicolo esplorativo è composto da sei sezioni: Aica, Mules e Vizze in territorio italiano; Wolf, Ahrental e Innsbruck in territorio austriaco. L’avvio dei lavori per la galleria di base è previsto entro il 2010. L’obiettivo è quello di completare le opere entro il 2020, con tempi paragonabili alle migliori performance in campo europeo, avendo già avviato opere prepeduetiche di indagini geognostiche e attività logistiche. Lunedì 31 marzo è stato presentato ai Ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente, dei Beni Culturali ed Ambientali e della Difesa e alla Provincia Autonoma di Bolzano il progetto definitivo della galleria di base del Brennero, che collegherà Fortezza (Bz) ad Innsbruck. .  
   
   
VIA LIBERA DELLA REGIONE PIEMONTE AL PIANO DI ACQUISTO DI MATERIALE ROTABILE 11 NUOVI TRAM IN CITTA´ E 14 NUOVI LOCOMOTORI PER IL TRASPORTO FERROVIARIO  
 
Torino, 9 aprile 2008 - La giunta regionale ha approvato il 7 aprile un piano di cofinanziamento per l´acquisto di materiale rotabile. Oltre 23 milioni di euro per 11 nuovi tram, che si aggiungono alla flotta di 150 tram attualmente in circolazione e che saranno acquistati in cofinanziamento con il Gruppo Trasporti Torinesi e per 14 nuovi locomotori, cofinanziati da Trenitalia che saranno in circolazione già alla fine di quest´anno. Si tratta di una prima tranche di finanziamento del piano di rinnovo pluriennale del materiale rotabile ferroviario, a cui si aggiungeranno nei prossimi mesi i 13 milioni di euro messi a disposizione dalla Finanziaria 2008, con l´aggiunta di alcune decine milioni di Fondi Fas (Fondi aree sottoutilizzate). Un progetto ambizioso e consistente che garantirà, nei prossimi anni, alla Regione Piemonte un decisivo salto di qualità per quanto riguarda il materiale rotabile, sia in città, sia sul trasporto regionale. Il piano si inserisce nel contesto di rinnovo del materiale destinato al trasporto pubblico, ferroviario e su gomma, a cui sta procedendo la Regione Piemonte: nelle scorse settimane era già stata approvata la prima tranche di finanziamento del piano di acquisto di autobus eco-compatibili, che vale in totale quasi 180 milioni di euro. L´obiettivo è arrivare negli anni ad avere un trasporto pubblico sempre meno inquinante, incentivando l´acquisto di mezzi eco-compatibili e ambientalmente sostenibili: veicoli alimentati a gasolio, con motorizzazione Euro 4 o successiva, elettrici, a metano o ibridi, confortevoli e accessibili anche alle fasce di utenza più deboli. Anche per quanto riguarda il ferro, i nuovi mezzi rispetteranno gli standard ambientali e di sicurezza in grado di rendere più efficiente, più sicuro e più "competitivo" il trasporto pubblico metropolitano e regionale. .  
   
   
LE FS AL CAIRO PER LO SVILUPPO DELLE FERROVIE IN EGITTO OGGI LE FIRME DELL’ACCORDO CON LE ISTITUZIONI EGIZIANE PER L’AMMODERNAMENTO DELLA INFRATTRUTTURA FERROVIARIA.  
 
Roma, 9 aprile 2008 - Ferrovie dello Stato esporta il suo know-how anche in Egitto. In occasione della tre giorni dedicata agli investimenti nel crescente mercato egiziano, infatti, il gruppo Ferrovie dello Stato firmerà un accordo con il Ministero dei trasporti per l’ammodernamento della infrattruttura ferroviaria egiziana. Si tratta di un’ ulteriore conferma dell’eccellenza dell’innovazione tecnologica e della sicurezza del Gruppo italiano nel panorama internazionale del trasporto. Quattro gli accordi strategici inseriti nel programma della mission: oltre a quello tra le Fs e le isitutzioni locali, la firma tra Confindustria e la confederazione degli imprenditori egiziani, quella tra Enel ed Egas, l’ente egiziano per l’energia, infine tra Eni e ministero del Petrolio egiziano. L’incontro rappresenta una più delle più importanti iniziative organizzate in Egitto in materia di investimenti e vede i vertici istituzionali e le imprese confrontarsi con i colleghi egiziani per creare partnership nei settori della meccanica, del tessile, dell’abbigliamento e dei trasporti. É proprio al settore delle infrastrutture e della logistica che il Governo egiziano sta indirizzando importanti risorse. La partecipazione delle Fs al progetto egiziano si aggiunge ai numerosi accordi internazionali già realizzati. Algeria, Siria, Turchia, Marocco sono alcuni dei Paesi con i quali le Fs stanno già collaborando. E ancora: Sud America per il trasporto merci con Italferr, Uruguay per la ristrutturazione della rete nazionale ferroviaria, Brasile per il progetto Alta Velocità Rio-san Paolo. In prospettiva, la realizzazione della linea di 450 km dell’Alta Velocità Jeddah-mecca-medina, un contributo di assistenza tecnica per lo sviluppo del trasporto su ferro in Algeria e la partnership con le Ferrovie Russe per l’estensione della rete ferroviaria nazionale. In cantiere la realizzazione della rete dell’Alta Velocità, inoltre, per le Ferrovie Cinesi. Già avanzata in Libia una proposta per lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria. Anche le stazioni sono al centro di importanti progetti di sviluppo del Gruppo, in Italia come all’estero. Con Grandi Stazioni le Fs guardano all’India, parteciperanno infatti alla gara per la ristrutturazione della stazione di New Delhi in India. Già acquisita, invece, nella Repubblica Ceca la commessa per i lavori nelle stazioni di Praga, Karlovy Vary e Marianske Lazne. .  
   
   
LOIERO PRESENTA L´INTESA SUL PIANO DI SCVILUPPO STRATEGICO DELL´AREA DI GIOIA TAURO  
 
Reggio Calabria, 9 aprile 2008 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato l´intesa raggiunta con le altre autorità interessate sul piano di sviluppo strategico dell´area di Gioia Tauro: L’attuale Giunta regionale - ha detto - ha, sin dal suo insediamento, compreso che il porto di Gioia Tauro rappresenta un importante terminale strategico a livello nazionale e la più grande opportunità di sviluppo economico ed occupazionale a livello regionale e locale. Il primo passo in questa direzione è stato il mantenimento in capo alla Presidenza della Giunta della delega sul porto di Gioia Tauro. Nello stesso senso si è mossa la Presidenza del Consiglio dei Ministri istituendo, nel novembre 2006, il “Tavolo Istituzionale Regione Calabria” all’interno del quale lo sviluppo del porto di Gioia Tauro è stata considerata una delle priorità strategiche per la crescita della Calabria e, successivamente, nominando il Commissario straordinario di Governo, prof. Rodolfo De Dominicis. La collaborazione e la comunione d’intenti tra i due livelli di governo si è mantenuta sino ad oggi, data della firma dell’intesa sul Piano di sviluppo strategico dell’Area Ampia di Gioia Tauro, presentato dal Commissario De Dominicis. La scorsa settimana, a Gioia Tauro, assieme al Vice Ministro degli interni abbiamo annunciato che il Piano era già stato approvato dal Ministero dei Trasporti ed aveva avuto il placet della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’apposizione dell’intesa della Regione Calabria rappresenta, dunque, il momento finale di un processo di perfezionamento del Piano. Il Piano costituisce uno dei motori per lo sviluppo dell’intera regione e si inserisce tra i progetti strategici regionali del Por 2007/2013. Tale intesa rappresenta un successo cui hanno contribuito in tanti, il Commissario De Dominicis, il Presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, il Direttore Generale del Consorzio Asi di Reggio Calabria, il Sottosegretario agli Affari della Presidenza, il Segretario Generale ed i Direttori Generali competenti. Tra i risultati già raggiunti da questa operazione, il più importante è sicuramente l’affermazione di un livello di governance del sistema unitario, condiviso e strutturato, come, ad esempio, il superamento dell’annoso contenzioso tra Asi ed Autorità Portuale di Gioia Tauro. L’operatività del Piano di Sviluppo su Gioia Tauro si svilupperà a due livelli: uno più puramente strategico e di controllo attraverso la costituzione di un “Comitato di garanzia e sorveglianza” (presieduto dal Presidente della Regione e composto dal Commissario Delegato, dal Presidente dell’Autorità Portuale e dal Presidente dell’Asireg), cui è affidato il compito di vigilare sull’attuazione del Piano (Authority di Alta sorveglianza e monitoraggio); uno più tecnico per tramite del “Comitato operativo” (composto dal Sottosegretario agli Affari della Presidenza, dal Segretario generale dell’Autorità Portuale, dal Direttore Generale dell’Asireg e coordinato dal Commissario Delegato). Gli stessi soggetti hanno sottoscritto, nella giornata di ieri, un Disciplinare che definisce il funzionamento dei lavori, in una logica di coerenza con le indicazioni del Piano e degli altri strumenti di programmazione a valere sull’area di Gioia Tauro. Attraverso il Por Calabria 2007-2013, inoltre, sarà possibile l’utilizzo congiunto delle risorse finanziarie ai diversi livelli istituzionali e verrà, a tal fine, predisposto un Accordo di Programma Quadro che definirà procedure ed azioni operative per il pieno successo delle diverse fasi del Piano di Sviluppo di Gioia Tauro. Il Piano rappresenta, finalmente, un elemento unitario di riferimento, che individua delle direttrici, univoche e condivise, di sviluppo. In particolare sono 5 le grandi opere indicate: Gateway ferroviario; secondo canale portuale; rigassificatore; piastra del freddo; nuovo interporto. A tali interventi infrastrutturali è affidato il compito di condurre, in un arco temporale di medio-lungo periodo, il porto di Gioia Tauro attraverso le successive fasi del suo sviluppo, da porto leader nel Mediterraneo per il transhipment anche a polo logistico integrato. Le ricadute per il territorio regionale derivanti dall’attuazione del Piano sono molteplici e di diversa natura: 1) l’afflusso di un numero sempre più elevato di container, parte dei quali sarà instradato tramite la ferrovia verso le destinazioni finali, comporterà, in regime di federalismo fiscale, introiti consistenti per la nostra Regione a seguito dello sdoganamento di una parte delle merci; 2) l’attrazione degli investimenti esteri attiverà un processo di delocalizzazione produttiva all’interno del nuovo polo logistico da cui deriveranno sia lo sviluppo dei servizi accessori e la conseguente crescita dell’indotto, che l’aumento di lavoro, anche altamente qualificato, nell’area; 3) attraverso la costruzione di un impianto di rigassificazione si prevede di coprire a regime circa l’11% del fabbisogno nazionale di gas ed inoltre di creare una catena del freddo a costo zero (piastra del freddo) che, collegata ai prodotti agricoli, motore trainante del tessuto produttivo calabrese, consentirebbe la loro conservazione e successiva commercializzazione anche fuori stagione. Da rimarcare: è la prima volta che Gioia Tauro si dota di un vero e proprio piano di sviluppo; è la prima volta che si crea un unico livello di governance nell’aria; i 33 Comuni della Piana avranno un ruolo di protagonisti per gli effetti diretti ed indotti che si provocheranno a seguito degli investimenti che verranno realizzati e per la possibilità che verrà loro offerta dal por Calabria di attingere a diverse risorse finanziarie in diversi comparti dello sviluppo d’area: -la concertazione (attraverso il partenariato istituzionale, economico e sociale) sarà uno degli strumenti strategici per lo sviluppo strutturale dell’area; - la sicurezza del porto verrà garantita attraverso l’utilizzo di strumenti forti già individuati nel protocollo che il commissario ha firmato con i ministeri competenti; - da Gioia Tauro partira’ un processo che non si fermerà nell’area del porto ma si irradierà su tutto il territorio attraverso anche i grandi progetti che sono stati identificati nel Por 2007/2013 e sui quali avremo modo di parlare domani; - da oggi in poi ci devono solo far lavorare: questo governo oggi raccoglie quello che di buono fino ad oggi ha seminato. .  
   
   
CIANI: "CIVITAVECCHIA PORTO NATURALE PER I TRAFFICI FS CON LA SARDEGNA"  
 
Civitavecchia, 7 aprile 2008 - «Civitavecchia è il porto naturale per i traffici merci con la Sardegna». Lo ha chiarito il presidente dell’Autorità portuale Fabio Ciani, il quale si è detto contrario alla dismissione del settore marittivo delle ferrovie in città, ma ha parlato dell’attuale collegamento come di una linea anacronistica. «C’è bisogno di ripensarla in maniera moderna - ha aggiunto - l’obiettivo rimane il trasporto mare-ferro, l’unico possibile, con la gomma destinata solo agli ultimi chilometri. Si può pensare ad esempio ad un trasporto con carri merci trasportabili singolarmente sulle navi senza vagone. Non dimentichiamo poi che abbiamo un piano regolatore portuale con fasci binari direttamente sulle banchine d’imbarco». Intanto è fissato per il 2 aprile prossimo l’incontro tra il presidente Ciani e gli Ad di Trenitalia e di Rfi, per definire quale è il relativo interesse dell’azienda sulla città. Un piano serio sarebbe indispensabile, oltre che per le merci, anche per il croceristico, per ovviare al problema della compresenza di turisti e pendolari nei treni per Roma. .  
   
   
TRASPORTI: ILLUSTRATO DECRETO SU DEMANIO MARITTIMO A FVG  
 
Monfalcone, 9 aprile 2008 - I contenuti del decreto del presidente del Consiglio dei ministri con il quale è stata trasferita alla Regione Friuli Venezia Giulia la gestione del demanio marittimo sono stati illustrati ieri in un incontro in Municipio a Monfalcone. Alla riunione, che si è svolta nella sala del Consiglio comunale, erano presenti il presidente della Regione, l´assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture di trasporto, il sindaco di Monfalcone, il prefetto di Gorizia e altri amministratori locali e provinciali. Hanno partecipato alla riunione anche i rappresentanti degli enti coinvolti nella gestione e nello sviluppo del porto di Monfalcone, particolarmente interessati all´applicazione del decreto: Azienda speciale della Camera di commercio di Gorizia, Consorzio per lo sviluppo industriale del Comune di Monfalcone, Capitaneria di porto, Compagnia portuale. Nel corso dell´incontro è stata sottolineata l´importanza del decreto, con il quale si dà seguito a una parte significativa delle Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti. La gestione diretta del demanio marittimo (la proprietà resta invece dello Stato) permetterà di rilasciare le concessioni più rapidamente e in modo più aderente alle esigenze del territorio. È stato già presentato in Consiglio regionale, e sarà esaminato nella prossima legislatura, un disegno di legge che disciplina il rilascio delle concessioni da parte della Regione. Si prevede che le concessioni di tipo portuale, per Monfalcone e per Porto Nogaro, siano rilasciate dalla Regione, mentre le Amministrazioni locali avranno la diretta responsabilità di quelle riguardanti la nautica da diporto, in modo da realizzare un decentramento di funzioni anche nell´ambito del Friuli Venezia Giulia. L´area demaniale di Trieste è stata invece esclusa dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri, in quanto il porto è di rilievo internazionale. A Monfalcone il decreto viene valutato in modo positivo, come un´ulteriore opportunità di sviluppo per il porto, che mantiene la sua valenza di scalo nazionale ma con una gestione più snella delle procedure di rilascio delle concessioni in area demaniale. Sarà molto importante, è stato rilevato, arrivare a una più stretta integrazione del porto di Monfalcone con l´autoporto di Gorizia e con lo scalo ferroviario di Cervignano. È più in generale, è stata rilevata l´importanza della logistica per la crescita del Friuli Venezia Giulia, non solo per le imprese regionali che sono fortemente orientate all´export, ma anche per intercettare le correnti di traffico fra l´Europa centro-orientale e l´Asia, che sono in forte espansione. I porti dell´alto Adriatico permettono infatti, rispetto agli scali Nord europei, di risparmiare cinque giorni di navigazione, abbattendo per gli armatori i costi del personale e dell´energia. .  
   
   
AUTORITÀ PORTUALE DI SAVONA VIA LIBERA AL PROGETTO DELLA NUOVA SEDE DELL’AUTHORITY  
 
Savona, 9 aprile 2008 - Meno di nove mesi per completare l’iter della progettazione definitiva della nuova sede dell’Autorità portuale, quindi gara di appalto dei lavori e apertura del cantiere. Con il via libera del comitato portuale, sono stati scanditi, il 25 marzo, i tempi entro i quali verrà realizzato l’edificio di sette piani che ospiterà tutti gli uffici del l ’ammini s t raz ione portuale nella zona adiacente al Bic. Cinque milioni l’investimento previsto per coprire i costi di costruzione di una struttura di 3000 mq che sorgerà su area demaniale, la cui caratteristica principale sarà quella di presentare una sorta di lungo ponte rettangolare dopo l’ingresso e la serie di piani, gli ultimi dei quali sfalsati. Nella progettazione preliminare dello studio d’architettura “5+1”, il ponte è stato interpretato proprio come elemento centrale (presenta un atrio a doppia altezza con caffè-mensa la cui funzione sarà anche di ritrovo pubblico). Doppio l’ingresso, il primo con fronte sulla darsena Vittorio Emanuele, area crociere, il secondo aperto sul lato opposto verso le aree portuali, il palazzo avrà un’altezza massima di trenta metri e un parcheggio per le auto. Per quanto riguarda il rivestimento delle facciate, sarà il Comune nel corso dell’iter di approvazione del progetto definitivo a indicare la soluzione più adeguata al contesto scegliendo fra una struttura trasparente o più evidente con una colorazione intensa. “Abbiamo dovuto abbandonare il progetto di restaurare il palazzo storico Santa Chiara e trasferire lì la nostra sede. La procedura con l’Agenzia del demanio non ha avuto buon fine - ha spiegato il presidente Rino Canavese -, avevamo i finanziamenti ad hoc per fare i nuovi uffici, quindi abbiamo scelto di realizzarli su un’area demaniale”. Sulla durata dei lavori Canavese ha sottolineato che dovrebbero essere sufficienti 24 mesi. “Potremmo prevedere l’ultimazione entro i primi mesi del 2011”. Via libera anche all’acquisizione da parte dell’Authority delle aree di circa 32 mila mq nel comune di Vado che nell’immediatezza saranno utilizzati per la logistica dopo l’aumento dei traffici causati anche dalle difficoltà avute dal vicino porto di Genova e successivamente per ottimizzare i varchi doganali di accesso e la viabilità. Costo dell’operazione di acquisizione, circa sei milioni e mezzo di euro. Semaforo verde anche per la demolizione del capannone T2 nelle aree ex Italsider che verrà quindi sostituito da una nuova struttura per merci varie. Il costo previsto di oltre tre milioni e mezzo di euro per l’intera operazione avrà un finanziamento regionale pari al 50%. .