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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Aprile 2008
IL VIZIO DEL FUMO NEI GENI?  
 
Bruxelles, 9 aprile 2008 - Milioni di persone in tutto il mondo hanno il vizio del fumo e in Europa soltanto più di 1,2 milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie legate al fumo. Secondo previsioni fatte dall´Organizzazione mondiale per la sanità il costo globale annuale per le malattie legate al fumo raggiungerà circa 318 Mrd Eur entro il 2010 e il contributo dell´Europa a questa somma sarà di 105 Mrd Eur. Questo rende sempre più importante la ricerca delle cause della dipendenza per aiutare i fumatori a smettere. Un consorzio internazionale di ricerca, in parte finanziato dall´Ue, ha fatto ora una nuova scoperta: la struttura genetica umana può contribuire alla dipendenza da nicotina. In particolare si è visto che una certa mutazione in un particolare gene umano porta alla dipendenza da nicotina. Nella popolazione di origine europea, sono circa la metà i portatori di almeno una copia di questa variante genetica. Lo studio sottolinea immediatamente il fatto che questa variante non induce le persone ad iniziare a fumare, ma rende invece più difficile lo smettere per coloro che già fumano. Non si sarebbe potuto giungere a questi risultati se non fosse stato per l´ampia base di conoscenze creata dal consorzio del progetto Genaddict, che ha coinvolto partecipanti da tutta l´Europa e anche da Paesi non europei, inclusi gli Usa e la Nuova Zelanda. "Questo progresso è stato raggiunto grazie all´esperienza e la dedizione di ricercatori europei, ma anche perché sempre più scienziati europei lavorano insieme", ha commentato Janez Potocnik, Commissario europeo per la scienza e la ricerca. "L´unione europea ha sostenuto la ricerca nel campo della salute per più di 20 anni e vediamo chiaramente i benefici che risultano da queste collaborazioni. Questi sforzi vanno a completare altre politiche relative sostenute dalla Commissione europea nel settore della salute pubblica. " Genaddict è una grande cooperazione che coinvolge 12 team dislocati in 7 Paesi europei (Regno Unito, Spagna, Francia, Germania, Polonia, Ungheria e Islanda). Questa ha assunto una prospettiva internazionale ancora più ampia durante la fase di indagine dei marcatori genetici, che ha coinvolto la partecipazione di 35 000 persone in Europa, Nuova Zelanda e Stati Uniti. I risultati di questo progetto hanno implicazioni al di là del vizio del fumo; toccano le dipendenze in generale, compresi l´alcol e le droghe. Mentre i geni specifici varieranno a seconda della dipendenza specifica, questo studio ha dimostrato che individuare il gene responsabile, benché difficile, è possibile. Sta anche fornendo ai futuri ricercatori preziosi approfondimenti sulle determinanti biologiche che stanno dietro alla dipendenza e sulle disfunzioni della mente dipendente. Nonostante si trovi ancora allo stadio iniziale, si spera che la conoscenza acquisita si riveli utile per lo sviluppo di nuove cure e strategie innovative per combattere efficacemente la dipendenza in tutte le sue forme. I risultati della ricerca sono stati pubblicati nell´ultima edizione della rivista Nature. Per ulteriori informazioni: http://www. Nature. Com/nature .  
   
   
SETTIMANA SCIENTIFICA SUL TEMA DEL CANCRO A GENOVA, ITALIA  
 
Genova, 9 aprile 2008 - L´organizzazione europea degli istituti per il cancro (Oeci) sta organizzando una settimana scientifica a Genova, in Italia, dal 20 al 24 maggio. L´evento riunisce una serie di simposi e workshops come il simposioTransfog ("Translational and functional onco genomics") che fornirà approfondimenti sul progetto finanziato dall´Ue Transfog. Con il motto "Scoprire nuovi mondi nella medicina verso le nano-applicazioni nella prevenzione e nel trattamento del cancro", la conferenza scientifica esplorerà nuove forme di medicina personalizzata in cui la precoce e migliore comprensione della malattia definirà una più indicata ed efficace cura del cancro Oeci è un gruppo di interesse per la ricerca sul cancro e per gli istituti di cura dell´Ue e rappresenta attualmente 50 organizzazioni in tutta Europa. È stata fondata con lo scopo di creare una quantità di esperienza e competenza nell´ottica di costruire e mantenere un consenso sui modelli dell´oncologia, sviluppare soluzioni possibili e realistiche per combattere efficacemente il cancro e tutelare quanto più possibile la diffusione di modelli e soluzioni oncologici nell´Ue. Per ulteriori informazioni: http://www. Oeci-eeig. Org/genova. Aspx .  
   
   
PROGETTO AFFRONTA LA DEVASTANTE MALATTIA DELLE DRUPACEE  
 
 Bruxelles, 9 aprile 2008 - Minacce alla produttività e alla qualità dei frutti provenienti da piante del genere Prunus, che include alberi di prugne e pesche, aumentano quando la malattia Sharka inizia a manifestarsi. Anche conosciuta come Plum pox virus (Ppv), la Sharka è un problema globale per il quale non esiste nessun trattamento chimico o biologico. Ora, un nuovo progetto da 3 Mio finanziato dall´Ue "Sharka Containment European" (Sharco) mira ad affrontare direttamente il problema. Coordinato dall´Istituto Nazionale Francese per la Ricerca Agricola (Inra), il progetto avrà una durata di quattro anni e riunirà una squadra di esperti di primo piano provenienti da 12 Paesi, dall´Europa e dal Nord America. "Questa collaborazione di ricercatori a livello internazionale ci permetterà di fare significativi progressi nella conoscenza della malattia, e ci aiuterà a stabilire una strategia integrata che possa essere utilizzata in tutti i Paesi," ha spiegato François Houllier, il direttore scientifico dell´Inra per le piante e i loro prodotti. La Sharka può causare dei seri problemi economici. In caso di malattia appaiono degli anelli clorotici sui frutti e sulle foglie, causando la perdita della forma o la caduta prematura dagli alberi. Il frutto infettato perde anche il suo contenuto di zuccheri e non può essere venduto. Le attuali misure per combattere questa malattia comprendono il monitoraggio dei frutteti e dei vivai e l´utilizzo di attrezzature pulite o certificate. La squadra Sharco svilupperà strategie integrate per combattere la malattia per prevenire la diffusione della Sharka. Questo comprenderà lo sviluppo di sistemi per rilevare, valutare e intraprendere le misure necessarie nel caso emergessero ceppi sconosciuti in Europa. I partner del progetto cercheranno anche di sviluppare delle varietà resistenti alla malattia. Il progetto coprirà l´intera catena di produzione, dalla semina e gli innesti alla gestione dei frutteti. Sharco concentrerà la sua attività anche sull´implementazione di questi sistemi. Da un punto di vista epidemiologico, Sharco identificherà i fattori che portano alla diffusione del Ppv, e diversificherà e svilupperà anche nuovi sistemi di rilevamento ad alto volume che daranno l´allarme in caso di epidemie di Sharka. Da un punto di vista genetico, verranno forniti i marcatori molecolari per l´implementazione della selezione assistita di varietà di frutti resistenti al Ppv. La squadra Sharco valuterà anche innovativi approcci biotecnologici per aumentare la resistenza al Ppv di varie specie di alberi da frutto. L´obiettivo del progetto è quello di creare dei sistemi di gestione del rischio Sharka in tutta Europa per rafforzare le politiche attuali, con la partecipazione dei network di protezione dei frutti e delle piante di ciascun Paese membro. Le strategie sviluppate dal progetto verranno condivise tra tutte le parti interessate, compresi i responsabili della selettocoltura, vivaisti, produttori di frutta e servizi di protezione delle piante. Per ulteriori informazioni: http://www. International. Inra. Fr/ .  
   
   
ABBINANDO CHEMIOTERAPIA LOCOREGIONALE E NEUROCHIRURGIA RADDOPPIATA AL BESTA DI MILANO LA SOPRAVVIVENZA DEI PAZIENTI ALLE RECIDIVE DI GLIOBLASTOMA CEREBRALE  
 
Milano, 9 aprile 2008 - Una buona notizia nel drammatico scenario di chi è colpito da uno dei peggiori tumori del sistema nervoso. Sul prossimo numero della rivista Journal of Neuroncology sar࠰ubblicato uno studio condotto su 276 pazienti seguiti per 3 anni allIrccs Carlo Besta di Milano che dimostra come, grazie a uninnovativa strategia terapeutica, sia possibile raddoppiare la sopravvivenza in caso di recidiva di glioblastoma, il terribile tumore cerebrale a cui, nonostante lasportazione chirurgica, la chemioterapia e la radioterapia, soccombe entro un anno metࠤei pazienti. Dopo un primo intervento di asportazione chirurgica seguito dai convenzionali trattamenti chemio- e radioterapici, i neuroncologi diretti da Amerigo Boiardi e i neurochirurghi diretti da Giovanni Broggi hanno dimostrato che, utilizzando tre diversi tipi di trattamento: A: temozolomide per via sistemica; B: nuovo intervento + temozolomide e C: nuovo intervento + temozolomide + mitoxantrone per infusione locale tramite serbatoio posizionato localmente durante intervento. La sopravvivenza dopo la recidiva raddoppia quando si associa anche il trattamento locoregionale. Il 25% dei pazienti del gruppo A sopravvive infatti 9 mesi, mentre nel gruppo C la medesima percentuale di malati ha un tempo di sopravvivenza doppio: 18 mesi. In generale lo studio ha comunque dimostrato che la sopravvivenza alle recidive aumenta significativamente quando alle terapie convenzionali si associa la chemioterapia locoregionale con mitoxantrone che letteralmente dimezza la percentuale di decesso dei pazienti colpiti dal grave tumore. .  
   
   
PAPILLOMA, VIA ALLA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE  
 
Milano, 9 aprile 2008 - Prende il via in Lombardia la campagna gratuita di vaccinazione contro il Papilloma Virus (Hpv). La Regione Lombardia infatti, attraverso la Centrale regionale acquisti di Lombardia Informatica, ha pubblicato sulla Gazzetta Europea (e sui siti www. Regione. Lombardia. It, www. Lispa. It, www. Sintel. Regione. Lombardia. It) il bando di gara per la fornitura dei vaccini destinati all´attuazione della campagna vaccinale per la prevenzione del cancro alla cervice uterina contro il Papilloma Virus (Hpv) Umano tipo 16 e 18. L´iniziativa, per un valore presunto annuo della fornitura di circa 10 milioni di euro, servirà ad approvvigionare le 15 Asl lombarde di circa 130 mila vaccini destinati alle bambine di 12 anni residenti in Lombardia, consentendo una progressiva immunizzazione della popolazione giovane adulta esposta al rischio di infezione. Il vaccino, che sarà somministrato in tre dosi direttamente dalle strutture Asl, verrà distribuito gratuitamente alle bambine oggetto della campagna. .  
   
   
FORMIGONI INAUGURA NUOVO REPARTO FATEBENEFRATELLI 4,3 MILIONI DA REGIONE PER NUOVO PRONTO SOCCORSO OFTALMOLOGICO  
 
Milano, 9 aprile 2008 - Un Pronto soccorso attivo 24 ore su 24, venticinque ambulatori di diagnostica e interventistica, ventuno posti letto per la degenza, day hospital e day surgery, due sale operatorie. Sono solo alcuni dei numeri del nuovo reparto di Oftalmologia dell´ospedale Fatebenefratelli di Milano, inaugurato oggi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. I lavori sono durati cinque anni per un costo complessivo di oltre 5 milioni di euro (4,3 dei quali a carico della Regione) e hanno riguardato quasi 4. 500 mq di superficie. "Oggi è un momento di straordinaria importanza - ha dichiarato Formigoni nel corso del suo intervento - per Milano, la Lombardia e tutta la nostra comunità". "La vostra specialità è una delle più importanti per la vita umana - ha aggiunto Formigoni rivolto agli operatori sanitari - ed è per questo che la Regione ha da tempo scelto di rivolgersi all´oculistica con particolare attenzione, tant´è che attualmente la Lombardia è una delle regioni più avanzate, leader assieme all´Emilia Romagna per la chirurgia ambulatoriale". "Lo stesso Oftalmico del Fatebenefratelli - ha proseguito il presidente lombardo - rappresenta un punto di riferimento per tutto il nostro territorio: è una delle poche strutture in Italia aperte 24 ore su 24, con una media record di 104 accessi al giorno e 3. 400 interventi l´anno. Queste cifre testimoniano la straordinaria efficienza di quello che, a pieno titolo, è considerato l´ospedale degli occhi per eccellenza". Formigoni ha quindi sottolineato come "il livello di alta specializzazione nell´ambito dell´emergenza-urgenza" sia stato ulteriormente elevato con questi ultimi interventi. "Ripensare la rete di emergenza-urgenza è una delle nostre priorità - ha concluso il presidente -. Crediamo infatti nella sua funzione cardine come primo e decisivo intervento per aiutare le persone in difficoltà e assicurarne la salute. In quest´ottica il nuovo Pronto Soccorso oftalmico dispone di tutti gli strumenti necessari a fronteggiare ogni situazione. Ma la nostra attenzione non può che essere rivolto al futuro. Infatti entro pochi mesi l´Oftalmico potrà disporre di 2 nuove sale operatorie all´avanguardia". .  
   
   
VITERBO: MARRAZZO INAUGURA LA "CITTADELLA DELLA SALUTE"  
 
Viterbo, 9 aprile 2008 - "Oggi voi tutti potete vedere cosa significa ´buon governo´ quando i suoi dirigenti sanno assumersi le proprie responsabilità facendo vedere ai cittadini quali sono gli uomini che lavorano per loro. Il mio plauso sincero va al direttore generale Aloisio. ". Così il presidente Marrazzo ha inaugurato, assieme all´assessore regionale alla Sanità, Augusto Battaglia la Cittadella della Salute di Viterbo voluta dal direttore dell´Asl viterbese Giuseppe Maria Aloisio. All’inaugurazione hanno partecipato anche il capogruppo Pd in Regione Giuseppe Parroncini e il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli. Una giornata importante, quella di sabato 5 aprile, per la sanità viterbese. L’operazione “Cittadella della Salute”, fortemente voluta dalla Regione Lazio, accorpa per la prima volta tutte le strutture sanitarie e amministrative della Asl viterbese in un solo edificio, in grado di soddisfare tutte le domande di sanità del territorio, ad eccezione dei ricoveri ospedalieri. Disposta su oltre 10 mila metri quadrati in uno stabile di sei piani nella zona di Porta Romana, appena fuori le mura cittadine, la Cittadella accoglie numerosi servizi, che includono: direzione generale, poliambulatorio, guardia Medica, Cup - Centro Unico Prenotazione, medicina legale, Urp – Ufficio Relazioni col Pubblico, assistenza domiciliare integrata, servizi sociali, farmacia territoriale, neuropsichiatria infantile, unità di Counselin e mediazione familiare, Servizio prevenzione e igiene luoghi di lavoro, Mediatore culturale. L’accorpamento nasce dalla volontà di facilitare l’utilizzo dei servizi sanitari, dando ai cittadini un punto di riferimento chiaro presso il quale trovare tutti i servizi di cui ha bisogno, rendendone più facile l’accesso. La “Cittadella della Salute” di Viterbo permette inoltre significativi risparmi sulle spese di affitto e l’ottimizzazione delle spese di manutenzione e gestione. .  
   
   
TUTTE LE NOVITÀ SULL’ANCA : LA SUA RICOSTRUZIONE ANATOMICA , LA DIAGNOSI , IL TRATTAMENTO PRECOCE, I NUOVI MATERIALI DELLE PROTESI , I PASSI AVANTI DELLA TRIBOLOGIA, LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE E L’IMPORTANZA DI UN CORRETTO PROTOCOLLO RIABILITATIVO  
 
Milano, 9 aprile 2008 –“Si può parlare di una vera rivoluzione in ambito ortopedico”, dice il dott. Bruno Marelli , Primario dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini e Presidente del Corso di Aggiornamento sulla Ricostruzione Anatomica dell’Anca, che si tiene presso l’Aula magna dell’Istituto in data 9 aprile,“Il nostro obiettivo è quello di evidenziare i progressi nella diagnosi e nel trattamento della patologia degenerativa dell’anca attraverso, ad esempio, l’utilizzo di tecniche chirurgiche sempre più conservative nei confronti dell’osso e dei tessuti che consentono una più rapida ripresa alla deambulazione. Inoltre, l’impiego di protesi sempre più innovative nel disegno e nelle superfici di rivestimento consentono una maggiore stabilità dell’impianto protesico e una sua osteointegrazione più celere”. L’anca è l’articolazione più diffusamente ricostruita a causa di patologie degenerative. Ogni anno in Italia vengono impiantate circa 50. 000 protesi e il 90 per cento di questi interventi riguardano soggetti ultrasessantenni. Nella maggior parte dei casi i pazienti sono dimessi dopo solo una settimana e riprendono a camminare con l’ausilio di bastoni canadesi dopo appena tre giorni. Fino a pochi anni fa parlare di protesi all’anca comportava un lungo periodo di invalidità accompagnato da intenso dolore post-operatorio e da un lungo protocollo riabilitativo. Oggi, i materiali e le nuove tecniche mini-invasive consentono recuperi rapidi con ottimi risultati funzionali. “Questo corso,” sottolinea il dott. Bruno Marelli, “è un importante momento di confronto fra specialisti ortopedici e riabilitatori, fisioterapisti, poiché ogni paziente merita una protesi e una rieducazione al cammino studiato su misura”. La giornata di studio approfondisce tutte le novità relative alla tribologia, ai nuovi materiali delle protesi, alle nuove modalità di gestione delle complicanze e illustra l’importanza dell’utilizzo e dell’applicazione di un corretto protocollo riabilitativo per la salute del paziente. E’ un momento di sintesi e di aggiornamento , che evidenzia tanti temi di primaria importanza : ad esempio , come è cambiato il ruolo dell’imaging, oggi molto rilevante per una corretta diagnosi precoce; come è mutata la stessa filosofia di protesizzazione dell’anca in Italia e in Europa; quali sono i dati più recenti e le soluzioni più aggiornate di gestione post-operatoria per favorire il ritorno ad una vita ‘normale’ del paziente. 9 aprile 2008- Aula Magna -piazza A. Ferrari 1 – Milano -Ore 9. 40- 17. 00. .  
   
   
PARTE SCREENING MAMMOGRAFICO NEL BASSOPOLESINE  
 
Adria (Rovigo), 9 aprile 2008 - Anche nel territorio dell’Ulss 19 parte lo screening per la diagnosi precoce del cancro al seno, nell’ambito delle azioni per la prevenzione dei tumori femminili. L’avvio della campagna per il Bassopolesine è stato annunciato oggi ad Adria (Rovigo) dal direttore generale dell’Ulss Giuseppe Dal Ben, dall’assessore regionale alle pari opportunità Isi Coppola, insieme a rappresentanti della Conferenza dei Sindaci della stessa Ulss e dell’Associazione di volontariato Andos, che hanno collaborato all’avvio di questo progetto di prevenzione. L’ulss 19 era l’unica del Veneto in cui il programma di screening mammografico non era ancora partito – ha sottolineato il neodirettore generale Dal Ben – ed è stata quindi una delle prime azioni messe in campo dalla nuova dirigenza. L’assessore Coppola ha avuto parole di apprezzamento per la sensibilità dimostrata dall’Ulss per questo progetto, di cui si sentiva la necessità, dando una risposta immediata e precisa. “Credo sia la cartina di tornasole – ha aggiunto – con cui comincia questa nuova fase per la conduzione dell’Ulss Bassopolesana”. “Il mio vuol essere soprattutto un invito alle donne – ha detto ancora l’assessore Coppola – a rispondere al progetto dell’Ulss, progetto che ha una procedura conosciuta in quanto è analoga a quella del pap-test (screening citologico)”. L’assessore ha concluso evidenziando anche come su questi temi si sia registrata una forte sensibilità da parte delle amministrazioni comunali e della rete delle pari opportunità. Lo screening promosso dall’Ulss 19 prende il via in due sedi: alla Casa di cura “Madonna della Salute” a Porto Viro il 14 aprile e all’Ospedale di Adria il 16 aprile. Si rivolge alla popolazione femminile dei comuni del Bassopolesine tra i 50 e 69 anni. La risposta sarà inviata direttamente a domicilio quando l’esame risulta negativo, mentre nei casi dubbi l’Ulss attiverà un percorso diverso contattando telefonicamente le interessate. In Veneto il carcinoma della mammella è il tumore femminile più diffuso e, ogni anno si manifestano circa 3. 500 nuovi casi. Il Bassopolesine è una delle aree venete a minor diffusione con circa una cinquantina di casi l’anno. La popolazione femminile dell’Ulss 19 interessata al progetto è di circa 9. 250 donne. .  
   
   
PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA DENOMINATA “COMUNITÀ ALLOGGIO DOMOTIZZATA”, A SAINT-MARCEL  
 
Aosta, 9 aprile 2008 – L’assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali informa che giovedì prossimo 10 aprile, alle ore 11, verrà presentata agli organi di stampa la “Comunità alloggio domotizzata”, di recentissima ultimazione, sita a Saint-marcel, in località Prélaz, n. 60, costituita dalle tre unità abitative sovrastanti l’attuale sede degli uffici comunali. Alla conferenza stampa parteciperanno le autorità comunali di Saint-marcel, l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, il Capo Servizio disabili dell’Assessorato, il Presidente del Consorzio Trait d´Union e il progettista delle infrastrutture e tecnologie domotizzate. Tale struttura costituisce un’importante innovazione, anche a livello nazionale, poiché permette di sperimentare, grazie alla tecnologia domotica, soluzioni abitative utili a migliorare l’autonomia, la qualità di vita e la sicurezza della persona con disabilità e della sua famiglia, nell’ottica di un’integrazione sempre maggiore e di progressiva eliminazione totale delle barriere architettoniche. .  
   
   
SANITA’. PROPOSTE E MODELLI INNOVATIVI DI ASSISTENZA PRIMARIA, DOMICILIARE E RESIDENZIALE. STANZIATI PER LA MEDICINA CONVENZIONATA 68 MILIONI DI EURO L’ANNO  
 
San Bonifacio, 5 aprile 2008 - Il medico di famiglia è il pilastro del modello veneto. Si colloca come mediatore tra il cittadino e il Servizio sanitario regionale. E’ garante dell’appropriatezza delle cure. La Regione del Veneto è impegnata da tempo a individuare percorsi condivisi dove il medico di famiglia possa esprimere sempre di più la propria professionalità. Così ha detto l’Assessore alle Politiche sanitarie presentando stamane il convegno “Emergenza, cronicità e fragilità” promosso dalla Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) presso il polo ospedaliero di San Bonifacio, Verona. La continuità assistenziale e la presa in carico globale del paziente sono valori non negoziabili perché qui si fonda la qualità dell’assistenza, una qualità che il Veneto rivendica investendo 7 miliardi e mezzo di euro all’anno per la salute dei cittadini. Per l’Assessore la medicina di famiglia è chiamata a rendere il cittadino consapevole del suo stato di salute e del suo percorso di salute. E’ chiamata anche a verificare che i percorsi di cura rispettino il diritto del paziente ad avere risposte certe, appropriate e nel giusto tempo. E’ chiamata, infine, a farsi controllore per i cittadini che il Servizio sanitario regionale governi i processi di erogazione. Da 10 anni il Veneto sta riorganizzando il modello delle cure primarie. Gli elementi chiave del modello veneto sono la promozione attiva di stili di vita e di ambienti sani; l’integrazione sociosanitaria nell’ottica della continuità assistenziale; la partecipazione attiva dei cittadini; la garanzia dell’equità del sistema. La Regione del Veneto sta operando per sviluppare un approccio di networking che veda integrato il sistema delle cure primarie con l’articolazione della rete locale; riconoscere nel distretto sociosanitario il fulcro per la realizzazione della continuità assistenziale; attribuire ai medici e ai pediatri di famiglia il ruolo di responsabili unici del percorso di presa in carico dell’assistito. Nel Veneto esercitano oggi 2 mila e 900 medici di assistenza primaria; le unità territoriali di assistenza primaria sono 29 mentre 40 sono in fase di avvio in 20 Ulss; i patti aziendali siglati sono 90; le risorse strategiche per la medicina convenzionata corrispondono a 68 milioni di euro l’anno. L’assessore alle Politiche sanitarie ha sottolineato, infine, che la popolazione veneta non ha mai beneficiato di condizioni di salute migliori di quelle attuali, che i progressi nella riduzione della mortalità sono stati rapidi e molto significativi e che i miglioramenti della sopravvivenza hanno portato benefici in tute le classi di età inclusi gli anziani. .  
   
   
CONFERENZA DEL CICLO “MINI MED” SU INFARTO E ARRESTO CARDIACO  
 
Bolzano, 9 aprile 2008 - L’appuntamento è per lunedì 14 aprile, alle ore 20,00, presso la Casa della Cultura “Walther von der Vogelweide“ di Bolzano. Le patologie cardiocircolatorie sono la prima causa di morte, e l’arresto cardiaco causa ogni anno piú morti del tumore al seno, del cancro al polmone e dell’Aids messi insieme. In compenso, si tratta di patologie spesso evitabili. Lunedí 14 aprile, il prof. Guy Friedrich, del reparto di cardiologia della clinica universitaria di Innbruck, e il dott. Walter Pitscheider, primario del reparto di cardiologia all’ospedale di Bolzano, informeranno la popolazione sul tema: “L’infarto e l’arresto cardiaco – Una corsa contro il tempo”. La conferenza, seguita come sempre da un dibattito col pubblico, si terrà presso la Casa della Cultura “Walther von der Vogelweide” di Bolzano, con inizio alle 20 e, come sempre, con traduzione simultanea. L’ingresso alla conferenza è gratuito e non serve una prenotazione. Le cause dell’infarto cardiaco sono ormai note: la malattia da cui trae origine, infatti, si chiama cardiopatia coronarica, e consiste in pratica nella calcificazione progressiva e nel conseguente intasamento delle arterie coronarie, cosí chiamate perché fanno da “corona” al cuore. Quando uno di questi vasi si occlude all’improvviso, il più delle volte perché ostruito da un coagulo di sangue, si ha un infarto cardiaco. Da quel momento, tutto dipende dalla rapidità con cui si riesce a diagnosticarlo e ad avviare gli interventi necessari, sicché occorre riconoscerne i sintomi, per esempio, un senso di costrizione prolungato al petto, e chiamare immediatamente un’ambulanza o un medico d’emergenza. Ma è altrettanto utile conoscere gli interventi immediati di pronto soccorso che ciascuno può eseguire da solo, in attesa del medico, e che in molti casi possono davvero salvare la vita del paziente. Quanto più rapida è la diagnosi, tanto piú veloce è l’aiuto prestato al malato, e l’unico a poter diagnosticare con certezza che si tratta di infarto è il medico (con l’esame obiettivo, l’elettrocardiogramma e un prelievo di sangue). Una volta accertata la diagnosi, bisogna cercare, con farmaci o con la cateterizzazione, di riaprire velocemente la coronaria occlusa, poiché solo cosí si può salvare il cuore da una morte altrimenti certa. Molto meglio che curare l’infarto, però, è evitare che si verifichi. È ormai risaputo che alcune abitudini di vita favoriscono l’occlusione delle coronarie, in particolare il fumo, l’alto livello di colesterolo, l’ipertensione, il diabete, il sovrappeso e una certa predisposizione congenita (familiare). Quasi tutti questi fattori si possono combattere efficacemente adottando uno stile di vita piú sano, anche perché, per quanto efficiente e rapido sia l’intervento del medico in caso di infarto, non potrà mai essere altrettanto efficace quanto la prevenzione individuale praticata da ogni persona. Le aritmie improvvise prodotte da un infarto cardiaco possono scatenare un arresto cardiocircolatorio, con immediata perdita di coscienza del paziente, ma soprattutto con la conseguenza che gli organi vitali, primo fra tutti il cervello, non ricevano più ossigeno dal sangue. Se non si adottano subito degli interventi di rianimazione o di elettroshock, il cervello già dopo pochi minuti è irrimediabilmente compromesso. Se quindi un paziente non reagisce piú alle domande e non respira, è probabile che sia in arresto cardiaco. L’esperienza pratica ha insegnato che il fattore decisivo per riuscire a rianimare una persona in arresto cardiocircolatorio è il massaggio cardiaco, un’operazione da avviare quindi immediatamente. Un’altra misura da adottare senza perdere tempo prezioso è allertare subito il servizio di soccorso, in modo che il paziente possa essere sottoposto quanto prima a defibrillazione, l’unico modo, di solito, per riportare il cuore al suo ritmo fisiologico. Per ulteriori informazioni sul ciclo di conferenze “Mini Med” gli interessati possono contattare la dott. Ssa Petra Siegele, Tel. 0043/1 600 21 57 19, info@minimed. At, www. Minimed. It. .  
   
   
SAVING CHILDREN”, MEDICINA AL SERVIZIO DELLA PACE REGIONE UMBRIA FIRMA CON “CENTRO PERES” NUOVO ACCORDO TRIENNALE  
 
Perugia, 9 aprile 2008 – Centomila euro all’anno, per tre anni, come contributo della Regione Umbria perché bambini palestinesi portatori di gravi malattie possano essere curati negli ospedali israeliani con il 50 per cento di sconto, e la possibilità di assistenza in camera per i familiari. È quanto prevede l’accordo, firmato il 7 aprile a Palazzo Donini, fra la Regione dell’Umbria (Assessorato alla Sanità) e il “Centro Peres per la Pace” di Tel Aviv, impegnato dal 2003 nel progetto “Saving Children”, “Salvare i bambini al servizio della pace”. Per il “Centro Peres” erano presenti i due principali artefici ed animatori del progetto, Dan Shanit, direttore generale per la Medicina e la Cura della Salute del Centro, e la giornalista scrittrice Manuela Dviri, italiana, che dal 1968 vive a Tel Aviv. L’atto rappresenta il rinnovo di un precedente accordo, con il quale la Regione Umbria ed il “Centro Peres” diedero vita al progetto, al quale, in seguito, si è aggiunta la partecipazione di altre regioni, come la Toscana. “Sono particolarmente lieto di essere qui stamani, in Umbria, dove tutto è nato – ha detto Dan Shanit, riferendosi al fatto che l’Umbria è stata la prima regione a credere nel progetto e a sostenerlo con un contributo finanziario -: senza l’Umbria, non ci sarebbe stato niente. Questo progetto – ha proseguito - è la realizzazione di un sogno, che ha consentito di curare 5050 bambini palestinesi, e di salvarne da morte sicura, in assenza di cure adeguate, almeno 4 mila (ogni 6 mesi la Regione dell’Umbria e le Regioni coinvolte nel progetto ricevono un dettagliato rapporto sui casi trattati e le cifre spese, N. D. R. ). Se si considera – ha argomentato Dan Shanit - che ogni famiglia palestinese conta in media cinquanta parenti, possiamo dire che il progetto ha interessato complessivamente 250 mila persone, e ha messo in relazione, sul piano umano, fette consistenti di popolazione palestinese con fette consistenti di popolazione israeliana, per la comune presenza negli ospedali. Ciò che ‘Saving children’ contribuisce a mutare – ha sottolineato Dan Shanit - è la percezione reciproca di palestinesi e israeliani: mettendo in contatto i popoli, le rispettive società civili, le famiglie, gli stessi bambini, i palestinesi capiscono che gli israeliani non sono soltanto i soldati dei ’check points’, e gli israeliani che i palestinesi non sono soltanto i terroristi”. “‘Saving children’ è un modo diverso di guardare la realtà – ha detto Manuela Dviri -; i bambini che soffrono sono bambini che soffrono, prima di essere israeliani o palestinesi, e da questo si dovrebbe capire che siamo tutti uguali, che l’umanità viene prima delle differenze politiche. Bisogna crederci, e su questo costruire la pace: il nostro progetto – conclude Manuela Dviri – mira proprio a questo”. .  
   
   
ASSISTERE LE PERSONE AFFETTE DA DEMENZA CORSO DI FORMAZIONE SACILE, 29 APRILE – 27 MAGGIO  
 
 Sacile (Pn), 9 aprile 2008 - Gli operatori sociali impegnati nell´ambito dell´assistenza all´anziano necessitano di un aggiornamento continuo che sappia fornire loro una formazione specifica sull’assistenza all´anziano malato di Alzheimer. In quest´ottica, Cooperativa sociale Itaca e Codess Fvg, in collaborazione con il Comune di Sacile, organizzano il corso di formazione “L’assistenza alle persone affette da demenza”, con l´obiettivo di formare, aggiornare e sostenere le operatrici e gli operatori che, in struttura o presso domicilio, si confrontano quotidianamente con persone anziane affette da Alzheimer e i loro familiari. Il percorso formativo mira a mettere gli operatori nelle condizioni di saper offrire un servizio adeguato e di supporto alle famiglie, in rete con i Servizi sociali e domiciliari, riducendo la contenzione e la sedazione farmacologica, nonché supportando il diritto all´autonomia e alla dignità della persona. Previsto tutti i martedì (14. 30-17. 30) dal 29 aprile al 27 maggio per una durata complessiva di 15 ore, il corso sarà ospitato presso la Casa anziani di Sacile e si rivolgerà a operatori che lavorano o intendono lavorare nell´area dell´assistenza alle persone affette da demenza senile, quindi educatori, animatori, assistenti, coordinatori di servizi rivolti agli anziani. La partecipazione è gratuita, al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Le iscrizioni si chiuderanno il 15 aprile. Cinque i moduli previsti dall´intervento formativo. Si partirà con "Le demenze: aspetti diagnostici e neuropsicologici" a cura del dott. Lorenzo Pascazio, titolare di insegnamento presso i Corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia, Scienze Infermieristiche, Fisioterapia presso l’Università di Trieste. Secondo aspetto in trattazione "La relazione con la persona affetta da demenza", relatrice Laura Lionetti, vice presidente della Cooperativa Itaca e referente per la progettazione di servizi innovativi in area anziani. Elena Bortolomiol, referente per l’Italia del Modello Gentlecare illustrerà il sistema di cura per persone affette da demenza che persegue il benessere attraverso un approccio protesico e curerà i moduli "Gentlecare" e "L’approccio protesico e la gestione delle attività quotidiane". Quinto ed ultimo focus su "Le attività possibili con persone affette da demenza" a cura di Gianna Del Ben, animatrice e coordinatrice di Casa Incontro, Centro diurno per anziani affetti da demenza situato a Torre di Pordenone. Info ed iscrizioni (max 30 posti): Tel. 0434 366064 – fax 0434 253266 s. Fabris@itaca. Coopsoc. It www. Itaca. Coopsoc. It. .  
   
   
"SCONFIGGERE LE BIONDE": CORSO PER SMETTERE DI FUMARE  
 
Bolzano, 9 aprile 2008 - Il Servizio pneumologico dell’Azienda Sanitaria di Bolzano, organizza in maggio un corso in madrelingua italiana per smettere di fumare. Il corso è rivolto ai fumatori che abbiano maturato la decisione di smettere e che non riuscendoci da soli, necessitano di un aiuto specialistico. Come è noto su scala mondiale il fumo di sigaretta è la principale causa di morte evitabile. Gli effetti più nocivi del tabagismo si registrano nei confronti dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, ma il fumo è particolarmente pericolo anche nel periodo della gravidanza e pregiudica in maniera considerevole il rendimento sportivo. Per aiutare coloro che hanno deciso di smettere di fumare il Servizio pneumologico dell’Azienda Sanitaria di Bolzano organizza in maggio un corso in madrelingua italiana per smettere di fumare. Il corso è rivolto ai fumatori che abbiano maturato la decisione di smettere e che non riuscendoci da soli, necessitano di un aiuto specialistico. Il programma è articolato in dieci incontri serali, due volte la settimana, che si svolgeranno nei giorni 6, 9, 13, 16, 20, 23, 27, 30 maggio e 3, 10 giugno. Presso il Servizio pneumologico, in via Amba Alagi,20 a Bolzano è attivo il Centro di Consulenza per Fumatori, tel. 0471-909615 / 909600 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8. 30-12. 00 e 14. 00-16. 00) dove gli interessati possono rivolgersi per avere informazioni più dettagliate in merito al corso. .  
   
   
DESIGN E ARTE ABBRACCIANO LA STESSA FILOSOFIA: L’HOME DRESSING GASPERIN PRESENTA SANTOROSSI: EGOLOGO IN MOSTRA AL CASTELLO DI PERGINE  
 
 Mel (Bl) 9 aprile 2008 - Il 19 aprile verrà inaugurata alle ore 17. 00, nella suggestiva location del Castello di Pergine in Valsugana (Trento), la grande personale dell’ artista Santorossi dal titolo Santorossi: Egologo. La mostra è sostenuta dall’azienda Gasperin Raffaele Srl di Mel (Belluno) che con questo appuntamento rinsalda l’ormai consolidato legame con il mondo dell’ arte. L’esposizione, che resterà aperta al pubblico fino al 9 novembre, presenta circa 40 opere site specific tra gigantografie e sculture dell’ artista italiano Santorossi. In esposizione realizzazioni caratterizzate da grandi dimensioni, realizzate con materiali particolari e presentate, per le loro forme, prevalentemente nel giardino del castello. L’originalità della mostra sta nel suo essere pensata e realizzata creando le opere appositamente per la speciale natura della location, il Castello di Pergine. Sculture ideate e create come un vestito confezionato su misura per questi spazi; un richiamo forte all’home dressing, modo nuovo di personalizzare gli spazi creando forme su misura per gli stessi e cavallo di battaglia dell’azienda Gasperin. E’ per questa assonanza di sensibilità e di intenti con l’artista e il mondo dell’ arte in generale che l’azienda leader nella realizzazione e progettazione di interni ha scelto di sostenere l’iniziativa, assolutamente unica nel suo genere. Ironia e divertimento oltre che personalizzazione sono rese esplicite in una rielaborazione dei mezzi di comunicazione e della pubblicità in mostra al Castello di Pergine dal 19 aprile al 9 novembre 2008. .  
   
   
GOLF -PGAI WEEK: UN SUCCESSO AL GOLF CLUB MARGARA  
 
 Roma, 9 aprile 2008 - 260 persone in campo domenica 6 aprile e 330 lunedì 7 per un totale di 600 giocatori presenti a Margara al debutto della Pgai Week. 144 i professionisti pronti a giocare il loro Campionato. 46 i professionisti che hanno dovuto sostenere la prequalifica. 60 tra Direttori, Segretari e Greenkeeper intervenuti 16 le marche di bastoni da provare per due giorni 17 le aziende partner della Pgai Week 40. 000 palle tirate in campo pratica nei due giorni Mentre tutte le più importanti case di bastoni erano schierate in campo pratica per offrire l’opportunità unica e preziosa di provare le novità della stagione, i due tracciati del circolo piemontese – di cui uno, il percorso giallo, nuovissimo – hanno proposto varie sfide. Domenica due gare amateur e lunedi due pro amateur, che nella classifica individuale professionisti hanno visto il successo di Alessandro Tadini con 68 nella gara firmata da Intesa Sanpaolo Private Banking, e Mario Tadini con 70 nella pro am del Pgai Championship. Il percorso giallo, al suo primo confronto con i Pro si è dunque difeso molto bene. L´attenzione dei presenti, oltre che dai vincitori, è stata calamitata anche dal Ct della Nazionale Azzurra Roberto Donadoni, che ha giocato con Emanuele Canonica, con il presidente del Club Roberto Lauro e con Giorgio Boiani, ottenendo il nono posto. Alla premiazione – dove Intesa Sanpaolo era rappresentata dal suo amministratore delegato Paolo Molesini - un saluto e un applauso particolari sono stati rivolti dal presidente di Margara Roberto Lauro a Costantino Rocca per i grandi meriti sportivi e a Giancarlo Grappasonni per una carriera dedicata all’insegnamento, con tanti allievi oggi professionisti che giocano il Campionato Pgai di questa settimana. Grappasonni da parte sua ha rimarcato le dimensioni e l’organizzazione di questo evento che ha voluto paragonare a quelli americani… anzi meglio, ha detto. Nella stessa giornata infatti, sono successe tante altre cose. Mentre dalle 7. 30 si giocava la prequalifica con 46 pro in campo, nella sala convegni del circolo grande attenzione è stata rivolta all’intervento importante di Carlo Manca, direttore del Servizio Finanziamenti dell’Istituto per il Credito Sportivo. Parecchi i Presidenti di circolo presenti e oltre 60 i Direttori, Segretari e Greenkeeper che hanno seguito i successivi interventi. Quello più specifico di Alessandro Bartolini in tema agronomico, e quello di Paolo Corti, docente di comunicazione all’Università di Pisa, sul golf management e, in particolare, sull’integrazione dei ruoli di Direttore e Professionista. Per quanto riguarda l’evoluzione del settore e delle attività ad esso connesse, un altro spazio dedicato ai Pro ha avuto per oggetto il Club fitting in una dimostrazione a cura di Ping, casa all’avanguardia in questo aspetto della vendita dei bastoni, ancora poco approfondito in Italia. Le classifiche Pro-am Intesa Sanpaolo Private Banking : 1° Alessandro Tadini-vincenzo Sità-roberto Antonini-pierluigi Nobili 129; 2° Andrea Pesce-mario Pesce-paolo Curti-dante Orsi 130; 3° Fernando Pasqualucci-stefano Castelletta-pietro Boroli-alberto Nobili 130; 4° Stefano Reale-saverio Perissinottoantonello Passera-paolo Visioni 134; 5° Giorgio Grillo-francesco Arosio-giuseppe Corrù-monica Elsa Porro 135. Individuale professionisti: 1° Alessandro Tadini, Andrea Zani 68; 3° Stefano Soffietti, Emmanuele Lattanzi, Fernando Pasqualucci 70 Pro Am Pgai Championship: 1° Enrico Vacirca-luigi Corvi,-emilio Tedeschi-massimo Neri 133; 2° Mario Tadini-giorgio Bassanini-daniele De Grandi-carlo Crivelli 133; 3° Massimo Florioli-alfredo Prisco-francesco Morelli-antonella Falcioni 134; 4° Luis Gallardo-emanuele Demichelis-luigi Toso-roberto Radaelli 135; 5° Ascanio Pacelli-raffaella Merlo-gabriele Colombera-luigino Regis 136. Individuale professionisti: 1° Mario Tadini 70; 2° Marco Crespi 71; 3° Gregory Molteni, Gaston Reartes, Paolo Massiglia 72 Margara, 8 aprile 2008 .  
   
   
GOLF - CAMPIONATO PGAI: EMMANUELE LATTANZI AL COMANDO "BUCA IN UNO" DI LUIS GALLARDO  
 
 Roma, 9 aprile 2008 - Emmanuele Lattanzi, trentatre anni cresciuto nel circolo di Fiuggi, è al comando con 67 colpi nel 32° Pgai Championship, ossia il Campionato della Pga Italiana che si sta svolgendo sul percorso del Golf Club Margara. E´ seguito con 68 da Alessandro Tadini e con 69 da Luis Gallardo, Francesco Parisella e Matteo Delpodio. Al sesto posto con 70 il campione uscente Marco Crespi, Giuseppe Calì, Emanuele Bolognesi, Michele Ballarin, Jonathan Baglioni, Alessandrto Napoleoni e Giorgio Grillo. I due più attesi protagonisti, Emanuele Canonica e Costantino Rocca sono appaiati in 13ª posizione, insieme a Massimo Scarpa, con un 71 che lascia inalterate le loro possibilità di successo. Lattanzi, autore di una buona prestazione la settimana scorsa nel Feudo d´Asti Open, ha confermato il suo buon momento. Si è trovato particolarmente a suo agio sulle prime nove buche (4 birdie e un parziale di 31), mentre sulle seconde non è andato oltre il par (36 con 1 birdie e un bogey). Al contrario Alessandro Tadini ha segnato un solo birdie nella prima parte, poi ha guadagnato altri tre colpi al par nella seconda (4 birdie e un bogey). Da ricordare la "buca in uno" dello spagnolo Luis Gallardo, unico straniero che sia riuscito a vincere un Campionato della Pga Italiana (1996, Albarella). La cosa non deve meravigliare perché il torneo è aperto a tutti gli iscritti all´associazione, anche non italiani, purchè lavorino in Italia. Gallardo, con un rescue, ha centrato direttamente dal tee la buca 4 (metri 192) un par 3 lungo e leggermente in salita: la palla ha battuto un paio di metri prima dell´asta, poi dopo qualche rimbalzo è finita in buca. L´iberico di Barcellona ha all´attivo parecchie "hole in one": le ultime a novembre e a gennaio in Spagna, dove per l’exploit ha vinto un’auto. Numerosi e prestigiosi gli sponsor della manifestazione. Hanno dato il loro sostegno Volkswagen,attraverso Genova Piave Motori, Francorosso Tour Operator internazionale, Intergolf importatore delle principali marche di attrezzature da golf, Best Western Premier con l´Hotel Cappello d´Oro di Bergamo, Idealprati, azienda di progettazione e costruzione di campi da golf, Global Relax, azienda produttrice di poltone massaggio/relax, Argenteria Arval di Luciano Sacco, Fast, azienda bergamasca il cui marchio è legato all´associazione "Un birdie per la vita" sostenuta da Costantino Rocca, e Intesa Sanpaolo Private Banking. Cosponsor e fornitori sono Actis, Agec, Botticelli, Herbatech, Impresa Fino, John Deere, Records e Torchio. Patrocinio della Regione Piemonte. Il torneo ha avuto un grosso successo di partecipazione, tanto che per portare il field al numero massimo di 144 partenti è stato necessario effettuare una prequalifica con 46 partecipanti. Dopo il secondo dei quattro giri di 18 buche in cui si articola il torneo verrà effettuato il taglio che lascerà in gara primi 50 classificati e i pari merito al 50° posto. Costoro si contenderanno il montepremi di 60. 000 euro dei quali 10. 000 andranno al vincitore. La classifica: 1° Emmanuele Lattanzi 67; 2° Alessandro Tadini 68; 3° Luis Gallardo, Francesco Parisella, Matteo Delpodio 69; 6° Giuseppe Calì, Emanuele Bolognesi, Marco Crespi, Michele Ballarin, Jonathan Baglioni, Alessandro Napoleoni, Giorgio Grillo 70; 13° Emanuele Canonica, Costantino Rocca, Marco Donghi, Federico Elli, Massimo Scarpa, Duncan Muscroft, Massimiliano Secci 71. Bursars´ Tournament: Federico Colombo Al Secondo Posto - Con un´ottima prova Federico Colombo (141 - 70 71) è al secondo posto dopo la prima giornata del The R&a Foundation Bursars´ Tournament che si svolge sull´Eden Course e sull´Old Course di St Andrews sulla distanza di 72 buche (36 al giorno). Guida la graduatoria il neozelandese James Gill (137 - 68 69), che è sceso di tre colpi sotto il par. L´altro azzurro in campo, Andrea Romano ha chiuso con 147 (79 68). Nel torneo femminile è al comando Pamela Prestwell, della Glasgow University, con 144 (75 69) seguita con il 146 del par da Laura Murray. In media classifica Alessandra Averna 155 (81 74), più indietro Anna Roscio (165 - 83 82). .  
   
   
VELA/RC 44 LA RC 44 CAGLIARI CUP SI PREANNUNCIA UN EVENTO ECCEZIONALE  
 
 Cagliari, 9 Aprile 2008 - Avrà luogo a Cagliari il secondo evento del Campionato Rc44 Tour 2008 in programma dal 23 al 27 aprile. Organizzato dello Yacht Club di Cagliari con il supporto della città di Cagliari radunerà alcuni tra i migliori velisti del mondo a bordo delle 10 imbarcazioni one design Rc44. La Cagliari Cup avrà inizio mercoledì 23 aprile con regate a match race in un round robin che dovrebbe durare due giorni, seguiranno poi tre giorni di regate di flotta, nei quali ci sarà spazio per una regata costiera - il Trofeo Dhl - che porterà i partecipanti a regatare intorno al Golfo di Salinas. Al vincitore della regata spetterà il Trofeo Dhl, mentre i punti andranno a sommarsi nella ranking delle regate di flotta. Team Hiroshi - Città di Milano (Armando Giulietti e Sébastien Col), attualmente leader del Championship Tour, dovrà affrontare una forte competizione di alto livello agonistico. Per la prima volta in questa stagione, la presenza di Vincenzo Onorato a bordo di Mascalzone Latino (con Jes Gram-hansen quale pro-skipper) così come Team Ceeref (Igor Lah/james Spithill), mai sconfitto nelle regate a match race durante gli ultimi due eventi. Russel Coutts sarà impegnato alla tattica di P-18, l´ultimissimo Rc44 ancora fresco di cantiere, mentre dopo la vittoria del Tour del 2007 Chris Bake e Cameron Appleton saranno a Cagliari in cerca di riscatto dopo il deludente risultato della Dubai Rc 44 Cup. Infine, ma non ultimo, il tre volte medaglia Olimpica Ben Ainslie testerà l´Rc44 a bordo dell´imbarcazione del team Es Bankers Dubai di Patrick de Barros. La lista iscritti vede inoltre partecipare alla conquista di importanti punti per il Campionato team come Dimc´s Team Sea Dubai con Marcus Wieser al timone, Maciej Nawrocki con Team Organica con un altro Campione Olimpico al timone Mateusz Kusznierewicz (Pol) e Isao Mita con il Team Beecom (Giappone). Attualmente la flotta degli Rc 44 è in viaggio di ritorno da Dubai, le barche raggiungeranno le coste italiane (La Spezia) il 9 aprile e saranno trasportate fino a Cagliari grazie al supporto di Moby Spa. I Team Coinvolti: Team Hirshi - Città di Milano Armando Giulietti/ Sébastien Col - Team Omega Patrick de Barros/ben Ainslie - Team Aqua Chirs Bake/cameron Appleton - Team Ceeref Igor Lah/james Spithill - Cro-a. Sail Miroslav Reljanovic/ Morten Henrikson - Sea Dubai Dimc Markus Wieser - Team Beecom Isao Mita/kevin Harrap - P-18 Russel Coutts - Team Organika Maciej Nawrocki/ Mateusz Kusznierewicz - Mascalzone Latino Vincenzo Onorato/ Jes Gram-hansen. .  
   
   
VITERBO IN CORSA PER LE UNIVERSIADI DEL 2015  
 
Viterbo, 9 aprile 2008 - “Insieme all’assessore al Turismo Claudio Mancini e d’intesa con l’assessore alla Scuola e Formazione Silvia Costa e con l’assessore alla Cultura Giulia Rodano, abbiamo deciso di candidare la città di Viterbo ad ospitare le Universiadi del 2015. Stiamo parlando di un territorio di eccezionali bellezze naturali e monumentali, che avrà l’aeroporto e che è sede di una prestigiosa università. Viterbo ha quindi tutte le carte in regola per ospitare la prestigiosa manifestazione sportiva”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, a margine del convegno su aeroporto e infrastrutture al centro congressi Pianeta Benessere di Viterbo. Nella prossima Giunta regionale, l’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo, Claudio Mancini, presenterà una memoria per avanzare ufficialmente la candidatura di Viterbo presso il Cusi (Centro Universitario Sportivo Italiano), ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, che per competenza prepara l’istruttoria per tutte le candidature avanzate. Tra queste verrà scelta, entro il mese di ottobre, la candidatura italiana da avanzare presso la Federazione Internazionale Sport Universitari (Fisu), competente per l’assegnazione definitiva dei giochi, ai quali ogni due anni partecipano studenti iscritti a tutte le università del mondo. .  
   
   
MALPENSA HISTORIC TRIAL – AUTOSTORICHE  
 
 Ciglione/Malpensa, 9 aprile 2008 - Giuseppe Naia di Savona su Fiat 600 e Giuseppe “Pin” Cavagna di Voghera su Bugatti T23 conquistano il “Trofeo Francesco Ricciardi” e precedono Luigi Rossi di Albizzate e Adriano Compagnoni di Legnano. Ha destato successo “Malpensa Historic Trial 2008”, gara di regolarità per autostoriche, disputatasi domenica 6 aprile al Ciglione di Malpensa e nelle campagne delle Brughiera gallaratese. L’evento ha costituito la versione italiana di una specialità importata con successo dalla Gran Bretagna e approdata in anteprima nel Varesotto grazie ad un gruppo di cultori dell´automobilismo d’altri tempi che animano il club Gallarate Auto Moto Storiche. Al via si sono schierate una cinquantina di vetture, Bugatti, Mg, Ford, Fiat, Mercedes, Lancia, Porsche, Austin, Triumph, in una spettacolare contesa a cronometro in aperta campagna con ostacoli naturali da superare con autostoriche fino al 1965. Prima tra le vetture post-belliche è risultata la popolare Fiat 600 anni Sessanta, mentre tra le più antiche ha svettato la nobile Bugatti T23 anni Venti. L’automobilismo unisce varie generazioni tecnologiche e crea nuove amicizie, anche in occasione di un evento importato direttamente nel Varesotto dalla Gran Bretagna. L’anteprima di prestigio si è chiamata “Malpensa Historic Trial – Trofeo Francesco Ricciardi”, svoltosi ieri al Ciglione di Malpensa e nelle campagne della Brughiera: su sterrato, superando ostacoli naturali, con retromarce da scuolaguida e precisione regolaristica al decimo di secondo, hanno vinto i piloti più abili in sintonia con l’autostorica. Ancora una volta il Varesotto motoristico stabilisce un primato. E tiene a battesimo la nascita di una nuova specialità dell´automobilismo storico fortemente legato al territorio. Vulcanica mente che ha importato dalla Gran Bretagna questa nuova frontiera dell’automobilismo storico è Luigi Rossi di Albizzate, da anni presidente del Club fotografico gallaratese "Il Sestante" e da poche settimane neo presidente del Gallarate Auto Moto Storiche, che ha patrocinato l´evento. La nuova specialità ha sedotto Vip, normali possessori di autostoriche e collezionisti di pregevoli auto d’epoca sportive, capaci di spaccare il decimo di secondo su sterrato. Celeberrima in Gran Bretagna, dal Nord dell’Inghilterra all’Irlanda, la nuova disciplina è ora approdata in Italia e il Varesotto ne è diventata la culla di sviluppo: si chiama Historic Trial, contesa a cronometro in aperta campagna con ostacoli naturali che piloti e navigatori di autostoriche (fino al 1965) devono superare al decimo di secondo, sia nella guida irta di difficoltà ambientali, tra erte sterrate, retromarce su tappeti erbosi, sia tra salti nella fanghiglia e controsterzi. Dopo numerose prove cronometrate e una serie di entusiasmanti duelli agonistici, la vittoria della categoria auto-ante 1945 è andata alla Bugatti T23 Brescia del vogherese Giuseppe Cavagna mentre il savonese Giuseppe Naia ha prevalso con la sua Fiat 600 tra le post-’45. Secondo posto di categoria per Luigi Rossi con la britannica Mg Na Magnette. Straordinaria è stata la presenza al via di numerose auto storiche risalenti al periodo precedente la seconda guerra mondiale: Bugatti T23, Chevrolet Torpedo, Ford A, Austin Seven, Morris 8, Bentley Cabrio. Dal prossimo anno l’evento gallaratese si aprirà alla partecipazione straniera per uno scambio culturale e sportivo di grande significato. " Classifica Malpensa Historic Trial – Trofeo Francesco Ricciardi " Patrocinio a cura del Club Gallarate Auto Moto Storiche (domenica 6 aprile 2008): Categoria A - Ante 1945: 1. Giuseppe “Pin” Cavagna (Bugatti T23) 31 penalità; 2. Luigi Rossi (Mg Na Magnette) 247; 3. Edoardo Ricciardi (Austin Seven sport) 361; 4. Arturo Ferraro (Ford A ’31) 438; 5. Franco Favero (Fiat 1100 Super Oscar) 542; 6. Giovanni Ramponi (Bentley Cabrio) 648; 7. Agostino Vezzaro (Chevrolet Torpedo ‘30) 684; 8. Alberto Prandoni (Morris 8) 753; 9. Stefano Marongiu (Austin Seven Ulster) 900; 10. Armando Boldorini (Bugatti T23 Brescia) 900. Categoria B - Post 1945 : 1. Giuseppe Naia (Fiat 600) 30 penalità; 2. Adriano Compagnoni (Fiat 600) 258; 3. Carlo Costadoni (Alfa Romeo Giulia Sprint) 268; 4. Luigi Calvi (Lancia Flaminia) 272; 5. Mario Ramponi (Austin A35) 313; 6. Mirko Riubin (Mercerdes 230 Sl) 394; 7. Paolo Gamba (Volvo Sport P10) 524; 8. Gianpaolo Crippa (Triumph Tr3) 772; 9. Gegè Terravazzi (Triumph Tr3 A) 900; 10. Riccardo Grasso (Chevrolet Pick Up) 1000; 11. Giuseppina Rea (Fiat 1500 Cabrio) 1030; 12. Romeo Ferro (Fiat Topolino C) 1600. .