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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 18 Aprile 2008 |
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PIACENZA: GIUNTA RIUNITA PER TURISMO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO |
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Innumerevoli le iniziative dei prossimi mesi alle quali la Camera di commercio assicurerà un sostegno economico. La Giunta camerale, che si è riunita il 15 aprile, ha esaminato un ventaglio molto fitto di appuntamenti che riguardano gran parte del territorio piacentino a partire dalla zona del Po fino alla montagna. I progetti finanziati –che complessivamente riceveranno circa 60. 000 euro- comprendono iniziative che si stanno consolidando (Gran Fondo Colnago, Medioevo all’ombra del castello, Cultura e natura alle cascate del Perino di Calenzano, gare internazionali organizzate da Lugagnano off road, Festa di primavera di Fiorenzuola, Festival Teatro e natura, Rassegna del cavallo bardigiano a Morfasso, Secondo raduno nazionale Lions 4x4) ed altre di nuovo conio, a testimonianza di una creatività molto elevata espressa dal contesto provinciale (festa della torta di patate a Farini, Festival del diritto, progetto Non solo weekend di Piacenza Turismi, progetto Vivere il Po). Tra le attività programmate è prevista anche l’accoglienza a 18 buyers del settore turistico che arriveranno a Piacenza grazie al Buy Emilia Romagna, organizzato da Confcommercio. Per quanto riguarda invece il programma della seconda edizione della Coppa d’oro è già certa la presenza di Carlo Cannella, Presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran). Lunedì 12 maggio, alla Cappella Ducale, si terrà poi la sesta Giornata dell’economia con la presentazione dei dati statistici sull’economia e delle dinamiche congiunturali piacentine. Alla tavola rotonda -sul tema delle infrastrutture- prenderanno parte Alfredo Peri, assessore regionale ai trasporti, Gianluigi Boiardi, Roberto Reggi e Francesco Acerbi, direttore di Autostrade Centro Padane. A coordinare il dibattito sarà Giorgio Costa del Sole 24 ore Centro Nord. A breve sarà organizzato anche un seminario con al centro il tema della riqualificazione energetica degli edifici, valutato di estrema attualità. La Giunta ha infine parlato della partecipazione a Polipiacenza, l’organismo che dovrebbe essere costituito per sostenere la sede di Piacenza del Politecnico. C’è la disponibilità a prenderne parte, nelle forme che dovranno però essere più compiutamente definite. . |
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FIAIP VENETO E SETTORE IMMOBILIARE TURISTICO: PRESENTATA L’INDAGINE DI RISPOSTE TURISMO PROMOSSA DA FIAIP SULLA SODDISFAZIONE DELLA DOMANDA NELLA LOCAZIONE DI APPARTAMENTI E CASE VACANZE. |
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Con 61. 528. 775 presenze nel 2007 (+ 3,7% rispetto al 2006) e 14. 153. 230 arrivi (+ 5,3 per cento rispetto al 2006), il Veneto è la regione che vanta il primato italiano nel settore dell’ospitalità. All’interno di questo scenario, un segmento importante - anche se parzialmente non rilevato dalle statistiche ufficiali - è quello delle case vacanza e del mercato immobiliare turistico. Il turismo nelle case e appartamenti per vacanza è infatti uno dei fenomeni meno conosciuti e studiati del mercato turistico nazionale, anche per l’oggettiva difficoltà di misurazione sia dell’offerta di case vacanza sia dei flussi turistici correlati. Tuttavia si stima che (Fonte: Rapporto Mercuri 2005 “Il turismo italiano negli appartamenti”) le abitazioni per vacanza sono in grado di generare 3,12 pernottamenti per ogni presenza ufficiale nelle strutture ricettive, con un movimento reale pari a più del triplo di quello ufficiale e un indotto economico e occupazionale altrettanto rilevante. Dall’indagine condotta da Risposte Turismo per conto di Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) e presentata a Bardolino, l’11 aprile. Emerge da una parte un quadro complessivamente positivo della soddisfazione dei clienti, dall’altra il ruolo forte e in potenzialmente espansione ricoperto nell’intermediazione e nella locazione di case vacanza dalle agenzie Fiaip, che rappresentano un elemento cardine nella filiera del turismo. “Perché il settore delle affittanze turistiche intermediate da agenzie immobiliari possa esprimere appieno il proprio potenziale - commenta il Vicepresidente Nazionale Fiaip con delega al Turismo Osvaldo Grandin - è però necessario avviare un dialogo con le Istituzioni per ottenere il riconoscimento e la tutela normativa della figura professionale dell’agenzia immobiliare turistica, per l’ importante ruolo che riveste nella filiera del turismo nazionale”. “Per questo - afferma il delegato Fiaip Veneto al Turismo Carletto Facco - Fiaip ha avanzato, tra le proposte di modifica alla nuova legge regionale sul turismo, la richiesta di riconoscimento ufficiale delle Ait-agenzie Immobiliari Turistiche”. L’indagine condotta da Risposte Turismo per Fiaip si è posta un duplice obiettivo: da una parte approfondire la conoscenza dei bisogni e della soddisfazione dei clienti che si rivolgono alle agenzie associate Fiaip per affittare case e appartamenti ad uso turistico in alcune località dell’Alto Adriatico; dall’altra analizzare l’assetto, lo stato di sviluppo e le problematiche del mercato delle affittanze turistiche, nonché il ruolo e la penetrazione delle agenzie Fiaip grazie ad interviste in profondità condotte con i Delegati Regionali al settore turistico della Federazione. Le rilevazioni, concentrate nei mesi di giugno luglio e agosto del 2007, hanno interessato tutte le regioni d’Italia attraverso la somministrazione di questionari a compilazione presidiata ad un campione di turisti in vacanza presso alcune località turistiche di queste regioni e attraverso interviste in profondità con i delegati regionali Fiaip al settore turistico. Il turismo nelle case e appartamenti per vacanza: scenario nazionale - Il turismo nelle case e appartamenti per vacanza è senza dubbio uno dei fenomeni meno conosciuti e studiati del mercato turistico nazionale, anche per l’oggettiva difficoltà di misurazione sia dell’offerta di case vacanza con questo scopo che dei flussi di domanda turistica correlati. Le statistiche ufficiali sulla domanda registrano infatti soltanto una porzione molto ridotta del movimento turistico complessivo che riguarda questa tipologia ricettiva, in particolare dopo l’abolizione (1990) della tassa di soggiorno che i proprietari degli alloggi privati erano tenuti a versare in misura proporzionale ai pernottamenti dei turisti. A partire dal 1990 l’Istat iniziò a rilevare la domanda e l’offerta solo delle abitazioni iscritte al Rec, il che portò ad un vero e proprio crollo delle presenze registrate presso gli alloggi in affitto, passate a livello nazionale dai 96,6 milioni del 1989 a poco più di 10 milioni del 1990. A ciò si aggiunge la difficoltà di quantificare l’elevata quota di sommerso da sempre esistente nella commercializzazione degli alloggi in locazione, che sfuggiva alle statistiche ufficiali anche quando potevano basarsi sull’analisi dei versamenti della tassa di soggiorno. Nelle rilevazioni effettuate oggi dall’Istat la componente degli alloggi in affitto è pertanto notevolmente sottostimata, in particolare sul piano della domanda. Gli arrivi ad essa riferiti a livello nazionale ammontano infatti solo al 4,4% (poco più di 4,1 milioni) di quelli complessivamente registrati nelle strutture ricettive ufficiali e le presenze al 9% (quasi 33 milioni), a fronte di un movimento turistico complessivo nel comparto alberghiero che incide rispettivamente per l’81,7% sugli arrivi e il 67,7% sulle presenze. L’offerta, per quanto anch’essa sottostimata, possiede comunque un certo rilievo all’interno della cosiddetta ricettività non convenzionale o complementare: con un totale di 68. 376 esercizi, essa rappresenta infatti circa due terzi delle strutture extralberghiere complessive (il 50,8% di quelle ricettive in generale), mentre in termini di posti letto (606. 481) costituisce circa un quarto dell’offerta complementare (13,5% di quella ricettiva nel suo complesso). La difficoltà di misurazione del fenomeno è legata inoltre all’assenza di criteri uniformi di definizione e classificazione delle attività e delle strutture ricettive extralberghiere nella legislazione delle regioni che, con l’entrata in vigore dell’articolo 117 della Costituzione, hanno acquisito in materia di turismo una competenza legislativa esclusiva e primaria. Nel 2005 Mercury, nel primo “Rapporto su Il Turismo italiano negli appartamenti”, ha tentato di ricavare una prima stima delle possibili presenze nelle case e appartamenti per vacanza non censite dalle statistiche ufficiali, utilizzando un modello econometrico costruito ad hoc e applicandolo su scala provinciale nel triennio 2001-2003. La stima è che le abitazioni per vacanza, con riferimento a questo periodo, sono state in grado di generare fra i 720 e i 750 milioni di pernottamenti all’anno, comprendendo non solo la domanda che soggiorna presso alloggi presi in locazione, ma anche quella che pernotta per vacanza in un’abitazione di proprietà (seconda casa) o da parenti e amici. Sempre secondo il rapporto Mercury, le presenze generate in Italia nel 2003 dalle abitazioni per vacanza (utilizzate in proprio e/o concesse in locazione) sono state 729 milioni, che si sommano ai 343 milioni delle presenze ufficiali registrate dall’Istat per ottenere il movimento turistico complessivo che ha interessato in quell’anno il nostro Paese (1,07 miliardi). In sostanza, nel 2003 vi è stato un rapporto di 2 a 1 fra il movimento turistico non rilevato e quello ufficiale, il che significa che per ogni presenza ufficiale nelle strutture ricettive si sono avuti 3,12 pernottamenti, con un movimento reale pari a più del triplo di quello ufficiale. Il ruolo degli intermediari immobiliari - Quasi la metà dell’intero volume nazionale di locazioni di case e appartamenti per vacanza si stima non venga intermediato da soggetti terzi, ma gestito direttamente dai proprietari degli immobili. La restante metà è più o meno equamente suddivisa tra agenzie immobiliari affiliate Fiaip, altre agenzie immobiliari e soggetti imprenditoriali di altra natura come agenzie di viaggi, operatori incoming, ecc. (più nelle regioni del Nord Italia e del Centro, molto meno al Sud). Soltanto di rado la locazione di appartamenti e case per vacanza rappresenta il core business dell’agenzia: nella maggior parte dei casi essa affianca infatti l’attività di compravendita immobiliare. Solo al Nord il settore sembra riscuotere maggiore interesse da parte degli agenti iscritti alla Federazione, con un rilevante 25% delle risposte che sono giunte a definirlo addirittura “elevato”. Il basso livello di attenzione verso il settore mostrato dalle agenzie Fiaip è da ricollegare a: mancata consapevolezza da parte degli intermediari immobiliari delle effettive potenzialità di questo settore; eccessivi oneri che comporta l’attività di locazione rispetto ai profitti; difficoltà di disporre di un’offerta qualificata di case e appartamenti di una certa consistenza; mancanza di tutela nei confronti della categoria professionale, che determina il proliferare della concorrenza da parte di soggetti che operano abusivamente sul mercato. Focus Veneto La domanda - La distribuzione dei flussi turistici si concentra per oltre la metà degli arrivi e delle presenze nelle regioni del Nord: le prime cinque regioni italiane per numero di arrivi sono il Veneto, la Toscana, il Lazio, la Lombardia e l’Emilia Romagna; relativamente alle presenze, la classifica vede sempre il Veneto al primo posto, seguito da Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna e Lazio. In Veneto la distribuzione dei flussi nelle strutture extralberghiere si attesta sul 30% circa degli arrivi e il 52,4% delle presenze. L’offerta - Per quanto riguarda l’offerta di posti letto extraalberghieri, il Veneto detiene una quota decisamente superiore a quella delle altre regioni (21,2%). Il mercato delle locazioni in Veneto - I principali poli del mercato delle locazioni di case e appartamenti per vacanze sono: Riviera Adriatica: Bibione, Caorle, Duna Verde, Eraclea, Lido di Jesolo, Sottomarina (Ve); Lago di Garda: Peschiera del Garda, Lazise, Bardolino, Lessinia (Vr); Altopiano di Asiago: Asiago, Gallio, Cesuna e Treschè Conca (Vi); Dolomiti Bellunesi: Falcade, Alleghe, Sappada (Bl). Secondo il delegato Fiaip veneto intervistato, lo sviluppo del mercato veneto delle locazioni turistiche non risulta uniforme in tutto il territorio regionale, in quanto questi poli turistico-territoriali stanno attraversando fasi diverse del proprio “ciclo di vita”: Jesolo e Bibione sembrano trovarsi oggi in uno stadio di pieno sviluppo con una domanda che continua a crescere, mentre in altri centri balneari della Riviera Adriatica il mercato appare più consolidato (Duna Verde e Caorle) o, in alcuni casi, addirittura stagnante (Eraclea e Sottomarina). In fase di consolidamento, con una domanda ancora buona ma non molto dinamica di alloggi in locazione, sono anche i comprensori del Lago di Garda e dell’Altopiano di Asiago, mentre nelle località delle montagne bellunesi il mercato è in crisi da qualche anno, con richieste di soggiorni in flessione. In linea con il dato nazionale, anche in Veneto la locazione di case e appartamenti per vacanze è soltanto in parte di natura “imprenditoriale”, essendo spesso gestita direttamente dai proprietari. Secondo una stima fornita dal delegato intervistato, circa il 40% del volume regionale di locazioni non è di fatto intermediata; del rimanente 60% circa metà è gestita da agenzie immobiliari Fiaip, mentre minore è il peso degli operatori turistici tout court e soprattutto di altre agenzie immobiliari. In generale, nelle aree rilevanti per il mercato immobiliare turistico, l’interesse degli agenti Fiaip nei confronti dell’attività di locazione turistica è piuttosto elevato, anche per l’esperienza pluriennale maturata. Il Veneto è infatti, assieme a Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Marche, una delle regioni in cui tale attività è maggiormente sviluppata, anche per l’elevato numero di agenzie che vi si dedicano unitamente alla compravendita. Nelle località balneari, la domanda si concentra per l’80% nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto, per il 20% in bassa stagione (maggio e settembre) soprattutto per gli stranieri. La durata media delle locazioni è di 10-12 giorni, inferiore rispetto al passato; circa il 35% dei soggiorni sono di una settimana, il 55% di due e il 10% di un mese (in quest’ultimo caso effettuato quasi esclusivamente da italiani). La montagna si caratterizza per la doppia stagionalità estiva e invernale: la prima concentrata tra dicembre e febbraio, la seconda a luglio e ad agosto, con permanenze più lunghe rispetto al mare, tendenzialmente di almeno 15 giorni e spesso fino ad un mese. La domanda di locazioni turistiche sul Lago di Garda è meno stagionale, distribuendosi sia nei mesi estivi che in quelli primaverili e autunnali (in particolare maggio, settembre e ottobre), con soggiorni per lo più di una settimana. In quest’area la componente straniera è particolarmente forte (circa il 70% delle presenze). Rispetto al passato, la domanda di case e appartamenti per vacanze in Veneto sembra essere diventata più esigente, rispecchiando una tendenza in atto in tutto il territorio nazionale; richiede sempre più spesso servizi di elevata qualità, aspettandosi di trovare elettrodomestici e dotazioni all’avanguardia all’interno delle abitazioni locate. Le problematiche e criticità del settore segnalate riguardano principalmente le caratteristiche dell’offerta, ovvero il numero, le dimensioni e la qualità degli immobili dati in locazione dagli agenti, giudicati a volte inadeguati alle esigenze della clientela. Mancano soprattutto strutture in grado di ospitare più unità abitative dotate anche di servizi extra generalmente apprezzati dalla clientela (servizio lavanderia, animazione, ristorazione, piscina, ecc. ). Inoltre occorrerebbe introdurre nella legislazione regionale regole più precise per la classificazione degli immobili dati in affitto, indicando requisiti puntuali relativamente al numero di posti letto e di metrature. L’indagine di customer satisfaction in Veneto - In Veneto il 77% del campione non è nuovo all’esperienza di trascorrere le proprie vacanze in un alloggio preso in affitto, il 42% è già stato cliente dell’agenzia immobiliare e il 26% è già stato inquilino dell’immobile. La fidelizzazione all’agenzia e all’unità abitativa assume in Veneto una dimensione più rilevante che nel resto del territorio italiano. L’alloggio preso in locazione è nel 95% dei casi un appartamento, per lo più dotato di 4-5 posti letto. Quasi il 75% degli intervistati vi soggiorna per un periodo compreso fra una e due settimane, trattenendosi con minor frequenza per periodi più lunghi (cosa che avviene soprattutto nelle località montane). Molto elevata è la propensione a tornare nella medesima località di vacanza in futuro (lo farebbero infatti circa 9 intervistati su 10), accordando in buona parte la propria preferenza di nuovo all’immobile presso il quale hanno alloggiato (58%) o comunque ad un’altra soluzione in affitto. Marginali invece le percentuali di coloro che opterebbero per strutture ricettive di diversa natura, quali hotel, B&b, camping, ecc. Chi non confermerebbe la prenotazione dello stesso appartamento è spinto soprattutto dal desiderio di sperimentarne un altro, magari ubicato in un’altra zona. Molti meno sono invece coloro che vorrebbero cambiare completamente tipologia di alloggio o che non prenoterebbero il medesimo appartamento perché delusi dal mobilio, dalla pulizia, ecc. Il 95% degli intervistati tornerebbe a rivolgersi alla stessa agenzia immobiliare. Chi non lo farebbe adduce come motivazioni i prezzi elevati, la scarsa varietà di scelta, problemi avuti con il personale dell’agenzia ma soprattutto per “altre motivazioni” (57,1%). La soddisfazione globale del campione veneto ha espresso un giudizio medio di 7,95, pur in presenza di una percentuale più alta di risposte con voti pari o superiori ad 8 (quasi il 70% rispetto al 61% dell’intero Paese). Con riferimento all’immobile, gli aspetti cui il campione ha dichiarato di porre maggiore attenzione sono soprattutto la pulizia e l’equilibrio tra il prezzo e qualità dell’immobile, senza tralasciare tuttavia lo stato dei servizi igienici, l’ubicazione dello stabile e la possibilità di parcheggiare l’auto in un posto riservato. Questi ultimi due fattori sono anche tra quelli che hanno registrato i voti medi più alti unitamente alle condizioni di accessibilità all’appartamento e alla disponibilità di un garage, mentre il rapporto qualità-prezzo figura, insieme agli arredi, alla dotazione di stoviglie e di elettrodomestici, tra quelli a cui sono stati attribuiti giudizi più bassi, per quanto pienamente positivi. Il confronto con le aspettative antecedenti all’arrivo nella località premia soprattutto elementi quali le dimensioni delle unità abitative e la disponibilità di biancheria, penalizzando invece la dotazione di stoviglie ed elettrodomestici nonché, ancora una volta, l’arredamento. Rispetto all’agenzia immobiliare, il campione veneto colloca al primo posto per importanza la cortesia, le conoscenze linguistiche e la chiarezza espositiva del personale, oltre alla disponibilità di tariffe promozionali. I primi due aspetti citati sono anche quelli per i quali sono stati registrati i voti medi più alti (con promozioni “a pieni voti” da parte di porzioni molto elevate di rispondenti); gli altri due sono invece gli unici, assieme alla varietà di scelta, che hanno totalizzato punteggi medi inferiori all’8. La delusione rispetto alle aspettative iniziali ha riguardato in particolar modo, ancora una volta, la possibilità di ottenere sconti e la varietà di scelta degli immobili a catalogo. Nel confronto con le aspettative iniziali, l’esperienza di locazione sembra aver stupito meno positivamente il campione veneto rispetto a quello nazionale: solo il 15% ha infatti dichiarato di aver trovato l’immobile o l’agenzia più soddisfacente di quanto immaginasse, mentre si è così espresso il 26% circa del campione nazionale. I desiderata per il futuro manifestati con maggior frequenza dagli intervistati riguardano innanzitutto la riduzione dei prezzi di locazione, una migliore dotazione di stoviglie e di elettrodomestici, una maggiore cura per la pulizia iniziale e l’offerta di un posto auto coperto o scoperto. Conclusioni: problematiche e criticità Dalla ricerca emerge un quadro complessivamente positivo della soddisfazione espressa dai clienti delle agenzie associate Fiaip operanti nel settore delle locazioni turistiche, in relazione tanto al prodotto fruito quanto all’esperienza di locazione più in generale attraverso il contatto e l’interazione con il personale addetto al servizio clienti. Le principali criticità emerse dall’indagine si riferiscono quindi, in sintesi, a: livello qualitativo degli immobili offerti non sempre adeguato alle esigenze della domanda, anche per l’assenza di standard qualitativi minimi uniformi fissati per legge in tutto il territorio nazionale; assenza di un riconoscimento e di una tutela a livello normativo della figura professionale dell’agente immobiliare che si occupa di locazioni turistiche, che contribuisce ad alimentare la concorrenza da parte soggetti che operano abusivamente sul mercato; scarsa chiarezza della legislazione su come trattare gli aspetti fiscali relativi alla locazione turistica; disinteresse generale della pubblica amministrazione nei confronti di questo settore, di cui mostra la tendenza a sottovalutare le potenzialità; tendenza diffusa dei privati (tanto i proprietari degli immobili quanto i potenziali locatari) ad evitare di rivolgersi agli intermediari immobiliari, preferendo gestire autonomamente la transazione, con evidenti risparmi sulle spese di commissione. E´ evidente che le eventuali azioni da intraprendere per andare maggiormente incontro alle crescenti esigenze della domanda di case e appartamenti in affitto dovrebbero riguardare innanzitutto l’innalzamento degli standard qualitativi degli immobili, a partire da interventi più “soft”, che richiedono cioè investimenti abbastanza contenuti, quali una migliore dotazione di stoviglie e di elettrodomestici o un più attento servizio di pulizia, fino ad interventi più onerosi, come ad esempio il rinnovo degli arredi, l’installazione di impianti di condizionamento (nelle località le cui condizioni climatiche lo richiedono maggiormente) e l’offerta di soluzioni di parcheggio più comode. Ciò potrebbe almeno in parte soddisfare la richiesta di maggiore equilibrio tra il prezzo pagato per la locazione dell’immobile e l’effettiva qualità dello stesso, anche a fronte di tariffe non in ribasso rispetto alla situazione attuale, e soprattutto se in corrispondenza di un ampliamento della gamma di offerta, con l’inserimento a catalogo di un maggior numero di soluzioni di alloggio, in grado di soddisfare le esigenze di diversi segmenti di domanda. Infine potrebbe senza dubbio essere apprezzato l’aggiornamento e il miglioramento della qualità dei supporti informativi utilizzati per la presentazione delle case e degli appartamenti offerti in locazione, anche attraverso il ricorso a strumenti multimediali di facile utilizzo (ad esempio brevi video di presentazione degli immobili). Sono inoltre emersi una serie di istanze e interventi necessari affinché il settore delle affittanze turistiche intermediate da agenzie immobiliari possa fare un salto di qualità, esprimendo appieno l’elevato potenziale di cui è in possesso. Tra le azioni prioritarie figura senza dubbio l’avvio di un dialogo con le istituzioni per ottenere il riconoscimento e la tutela a livello normativo della figura professionale dell’agente immobiliare che si occupa di locazioni turistiche. Questo dovrebbe portare anche a maggiori controlli pubblici delle attività di locazione “sommerse” da parte di soggetti non autorizzati che, operando abusivamente sul mercato, svolgono concorrenza sleale nei confronti delle agenzie immobiliari turistiche, sottraendo importanti quote di domanda. Le normative regionali in materia di turismo dovrebbero inoltre fissare concordemente un quadro di criteri e standard minimi relativi agli immobili, uniformi per tutto il territorio nazionale, che funga da stimolo per l’attivazione di percorsi di riqualificazione dell’offerta, anche con l’introduzione di agevolazioni fiscali a beneficio dei privati che decidono di affrontare delle spese per la ristrutturazione delle case e degli appartamenti. Sempre sul fronte normativo, occorrerebbe che le leggi regionali imponessero minori vincoli e limitazioni agli agenti nella possibilità di offrire alla propria clientela servizi extra (ad esempio servizi di pulizia durante il soggiorno, fornitura di biancheria, ecc. ) e pacchetti integrati di servizi, che prevedano ad esempio sconti per l’utilizzo di alcune facilities (servizio spiaggia, impianti di risalita, attività di intrattenimento e animazione, ecc. ) o di altre agevolazioni nell’accoglienza. Infine lo sviluppo e il miglioramento della competitività del settore dovrebbe essere perseguito anche attraverso un generale innalzamento del livello di competenza e professionalità degli stessi agenti immobiliari che si occupano della gestione delle locazioni turistiche. . |
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LA VALLE D’AOSTA AL SALONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO A BARCELLONA, IN CATALOGNA |
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L’assessorato del Turismo, Sport, Commercio e Trasporti informa che la Valle d’Aosta partecipa, dal 16 al 20 aprile 2008, a Barcellona, alla 17a edizione del Sitc (Salone Internazionale del Turismo in Catalogna). Il Sitc è considerato uno dei più importanti appuntamenti europei dedicato al pubblico del settore turistico. Questi i numeri dell’evento, al quale la Valle d’Aosta partecipa nell’ambito dell’area Enit, che si sta svolgendo presso il centro fieristico “Fira Barcellona Montjuic”: 56. 000 mq di superficie espositiva, 1. 500 espositori in rappresentanza di 75 paesi, 207. 000 visitatori previsti. L’assessore al Turismo sottolinea come la partecipazione della Valle d’Aosta a questo salone è molto importante e tende a rafforzare l’attuale positivo dato di crescita della clientela spagnola in Valle d’Aosta. Poiché il flusso di turisti spagnoli nella nostra regione è orientato soprattutto all’estate, la presenza della Regione si traduce in un ottimo strumento di promozione, visto che circa il 60% dei circa 200. 000 visitatori iberici del salone Sitc decide in tale occasione la programmazione delle proprie vacanze. . |
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STAGIONE SCISTICA AUSTRIACA, RICAVI PER 11 MLD |
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La Ihs, agenzia austriaca per la ricerca economica, ha dichiarato che i ricavi della stagione sciistica 2007-08 toccano gli 11 miliardi di euro, rappresentando così una fetta del 4,1 per cento del prodotto interno lordo. Tale dato è paragonabile ai guadagni ottenuti nel settore bancario o in quello assicurativo. La stagione degli sport invernali assicura ogni anno 250. 000 posti di lavoro (ovvero un impiego ogni 14 lavoratori) e 1,8 miliardi di euro di entrate fiscali. Lo afferma l´Ice. La branca del settore turistico che ne trae i maggiori vantaggi è quella della ristorazione e degli alberghi, con un ricavo indotto di 6,5 miliardi di euro. Seguono trasporti e servizi, soprattutto sport e animazione. In inverno le regioni austriache più proficue sono il Tirolo, che conta il 50 per cento dei pernottamenti della stagione, e Salisburgo, con il 25. Nonostante tali dati positivi, si prevedono future crisi degli affari invernali a causa dei cambiamenti climatici. Oggi il tasso che assicura la presenza di neve sul territorio è del 95 per cento in Tirolo e del 90 nel Salisburghese. Con un aumento di quattro gradi delle temperature, tali valori potrebbero però calare di rispettivi 29 e 23 punti percentuali. . |
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IL VENETO IN GERMANIA – ZAIA: A BERLINO BELLEZZA, SAPORI E OFFERTA TURISTICA DELLA REGIONE |
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Berlino - La bellezza del Veneto, la sua bontà e la sua offerta di ospitalità si sono presentati nuovamente in Germani, dove sono stati tra l’altro protagonisti a Berlino di una manifestazione realizzata dalla Regione e dai Consorzi di Promozione Turistica, capofila il Consorzio “Lago di Garda”, per far conoscere ai berlinesi e ai tedeschi del land Brandeburgo le attrattive della prima regione turistica d’Italia. All’iniziativa non ha voluto mancare il vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia, l’altro giorno a Stoccarda e impegnato in tutte le tappe del road show del Veneto sul mercato tedesco. “Il progetto Berlino – Brandeburgo – ha ricordato Zaia – punta ad un target giovane, quello viaggia low cost e che trova il proprio riferimento nell’emittenza radiofonica privata e così via”. Il 17 aprile Zaia ha partecipato al Workshop organizzato in collaborazione con l’Enit, incontrando una quarantina di operatori turistici professionali tedeschi, mentre in serata, al centro commerciale Kadewe, nel famoso viale Kurfürstendamm dove hanno sede i negozi delle grandi firme mondiali, è intervenuto al talk show di presentazione del Veneto, con 200 tra tour operators e giornalisti. Nell’occasione il Veneto ha proposto anche un “assaggio” dei suoi prodotti tipici e della sua cucina. L’iniziativa – ha fatto presente Zaia – rientra in una politica di presenza e promozione che vogliamo rendere molto incisiva, realizzata nei più famosi centri commerciali d’Europa, mirata soprattutto agli operatori economici e ai mezzi d’informazione”. . |
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TURISMO CAPOFILA DEL PROGETTO IFE ALLA IMEX DI FRANCOFORTE (22-24 APRILE) REGIONE TOSCANA PROTAGONISTA ALLA FIERA DEL CONGRESSUALE
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La Regione Toscana sarà uno dei protagonisti del più importante appuntamento per il settore del turismo congressuale, la Imex di Francoforte che si terrà dal 22 al 24 aprile prossimo. Capofila del progetto interregionale Italia for Events (Ife) che coinvolge 17 regioni e coordinatrice della presenza italiana alla fiera tedesca nel grande stand della Halle 8, la Toscana arriva all’appuntamento forte di un prestigioso riconoscimento “sul campo”. E’ stata infatti scelta Firenze come sede di Icca 2009 (Associazione internazionale congressi e convegni), perché, come si legge nel comunicato del comitato italiano dell’Icca, “oltre ad un ambiente stimolante creato dalla sua arte, storia, cultura e gastronomia, ha tutte le strutture necessarie per dare il benvenuto ai rappresentanti degli 83 paesi che prenderanno parte all’evento ed è la location ideale per eventi di! livello internazionale, grazie ai 515 hotel presenti in cittò agrave; e alle strutture gestite da Firenze Fiera”. Le tante novità sul sistema congressuale toscano, dai dati più recenti agli interventi sui poli fieristici e agli investimenti sulle infrastrutture, saranno presentate martedì 22 aprile nel corso di due appuntamenti: la conferenza stampa “Let’s meet in Tuscany: the art of hospitality and event organization” in programma allo stand Italia alle ore 14,30, e la “Serata Toscana for events” allo Steigenberger Hotel di Francoforte, un evento conviviale per buyers di tutto il mondo e per giornalisti specializzati con un concerto di musiche di Puccini. . |
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DOMENICA SECONDA GIORNATA NAZIONALE DELL’AGRITURISMO |
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Cibi sani, aria pulita, passeggiate, pratiche salutistiche offerte dalle aziende formano quel “mix” particolare che rigenera chiunque decida di trascorre anche una sola giornata lontano dalla città. E questo l’invito che viene da Tuirismo Verde-cia. “Agriturismo nel segno del benessere naturale. Domenica 20 aprile ci sarà un’apertura “speciale” per le aziende di Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-confederazione italiana agricoltori. Si tratta della seconda Giornata nazionale, che come lo scorso anno ha come slogan “La tua casa in campagna”. Molte sono le proposte che arrivano dal territorio relativamente a quanto organizzato dalle aziende agrituristiche per questa giornata di apertura “speciale”. Ce n’è per tutti i gusti: si va dai percorsi botanici ai corsi olfattivi, dai pranzi “archeologici” alla musica popolare e ad intrattenimenti con “poeti a braccio”, alla degustazione della ricotta e del formaggio fresco appena prodotto. Di particolare rilievo -aggiunge Turismo Verde-cia- l’offerta enogastronomica della giornata: menù tradizionali locali, a prezzi particolarmente favorevoli, consentiranno a molti visitatori di riscoprire o scoprire le pietanze dell’antica civiltà contadina. In settimana sarà fornito l’elenco delle aziende che aderiscono alla Giornata. Il nostro invito – spiega Paolo Carbone, presidente di Turismo Verde Basilicata – è quello di riscoprire aree rurali e il patrimonio culturale, paesaggistico delle nostre aziende agrituristiche e ad assaporare i piatti tradizionali e sempre richiesti. Un evento che serve alle aziende agrituristiche per meglio rappresentare le loro attività e i loro prodotti, insieme all’impegno per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche. Nella giornata sarà spiegata la Carta dell’Ospitalità e rilanciata l’iniziativa dell’individuazione delle “spighe di grano” da assegnare a ciascuna azienda (come accade per gli alberghi con le stelle o ai ristoranti con i cappelli di cuoco) sulla base delle caratteristiche e dei servizi offerti. . |
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NASCE TOSCANA IN FIORE, GRANDE VETRINA DELLA FLORICOLTURA |
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Firenze Tutta la regione è pronta a sbocciare in una primavera di colori e di profumi. Con Toscana in fiore nasce una nuova manifestazione dedicata a far conoscere e promuovere la produzione floricola. Teatro dell’iniziativa, in programma sabato e domenica prossimi, la cittadina di Pescia, che ospiterà mostre, mercati, esibizioni, convegni, rigorosamente dedicati al mondo dei fiori. In programma anche il varo del ‘treno dei fiori’, una corsa speciale su un treno a vapore, in programma per sabato 19 con tragitto Firenze – Pescia. “Sarà una vetrina speciale per il nostro comparto floricolo – ha evidenziato l’assessore regionale Agostino Fragai nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, svoltasi a Palazzo Bastogi e cui hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini e il sindaco di Pescia Ant! onio Abenante. “Toscana in fiore – ha aggiunto Fra! gai - co stituirà una notevole occasione di promozione per un settore che vanta grandi tradizioni e che, dopo una fase di crisi, vive gli inizi di una stagione di rilancio e rappresenterà anche un incoraggiamento per le nuove imprese e i giovani che si avvicinano al mondo floricolo. Inoltre questa iniziativa permetterà di consolidare il cammino di sinergia tra le aree più vocate alla floricoltura, come Lucca e Pistoia, da tre anni unite nel distretto interprovinciale e che stanno lavorando a preziose collaborazioni anche nell’ambito dei propri mercati dei fiori di Pescia e di Viareggio in cui transita il 70% della produzione toscana”. Tra le iniziative di cartello di Toscana in fiore, “Vestire la piazza”, una esposizione di piante e fiori che si collocherà per due giorni in piazza del Grano, e ancora i mercati dei fiori, le vetrine delle associazioni e la degustazione di ricette a base di f! iori e piante. Nella giornata di sabato verrà anche proposto un convegno dedicato al risparmio delle risorse idriche in floricoltura. La manifestazione di Pescia vedrà quale protagonista un settore che in Toscana interessa 983 aziende (411 in lucchesia, 339 in provincia di Pistoia), impiega 1. 343 lavoratori, per realizzare una produzione vendibile annua di 80 milioni di euro. Ogni anno vengono prodotti 93 milioni tra fiori e fronde recise e 36 milioni di piante in vaso. La hit parade dei fiori prodotti in Toscana è guidata dalle rose, seguite da garofani, crisantemi, iris, calle e gladioli. . . |
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IL FRIULI VENEZIA GIULIA OSPITA IL PRIMO FESTIVAL DELLA CUCINA DI MONTAGNA: INNOVAZIONE NELLA TRADIZIONE |
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Dal 18 al 20 aprile a Venzone si tiene la prima rassegna-confronto culinaria su piatti e prodotti dei territori montani, italiani ed esteri. Un¹occasione unica per presentare i piatti tipici della montagna con alcuni tra i più qualificati Chef ed Istituti Alberghieri italiani ed europei. Si tiene a Venzone, in Friuli Venezia Giulia, dal 18 al 20 di Aprile 2008, il primo Festival della Cucina di Montagna, un concorso che vuole rilanciare la cucina e i prodotti dell¹intero arco alpino, non solo sul versante italiano. Tema portante della manifestazione non poteva che essere la cucina a base di prodotti tipici della montagna. La rassegna - coordinata dall¹Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia e ideata dal Club dei Sapori con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole e forestali - prevede il confronto di alcuni importanti Chef specializzati nella cucina legata alle antiche tradizioni delle regioni alpine, in collaborazione con le più qualificate Scuole alberghiere italiane ed europee in rappresentanza di diverse regioni e località delle Alpi e dell¹Appennino. . |
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COLDIRETTI LOMBARDIA AVVIA IL CORSO “FATTORIE SOCIALI”
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“E’ importante offrire alle imprese agricole gli strumenti e le conoscenze per diversificare l’attività attraverso le nuove opportunità date delle attività sociali”, dichiara Nino Andena - Presidente regionale di Coldiretti - a proposito del corso “Fattorie sociali” avviatosi presso la sede di Coldiretti Lombardia. Scopo del corso è fornire strumenti e metodi utili per promuovere, progettare e realizzare esperienze di agricoltura sociale a livello territoriale e aziendale. Coldiretti vuole raccogliere le esperienze regionali per cercare di dare organicità a un’attività in crescita e che rappresenta a pieno la multifunzionalità. Le materie affrontate sono diverse, si va dalle politiche di Welfare, le leggi di riferimento in Lombardia e finanziamenti, la borsa lavoro fino ad approfondire tematiche quali la Pet therapy, l’ippoterapia e l’ortoterapia per chiudere con la progettazione della Fattoria Sociale. La prima giornata di corso, organizzato in collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza, ha avuto un’attiva partecipazione e visto il buon esito e le numerose richieste si sta già organizzando una seconda edizione del corso. Ad aprire i lavori era presente in rappresentanza della DG agricoltura della Regione Lombardia anche la dottoressa Marina Ragni che ha sottolineato l’importanza della diversificazione in agricoltura e della formazione continua per avere delle imprese sempre informate e capaci di cogliere le nuove opportunità. Www. Coldiretti. It
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COLDIRETTI LOMBARDIA: SIGLATO A MILANO IL PROGRAMMA DI LAVORO PER LA TUTELA DEL POTERE D’ACQUISTO DEI CITTADINI LOMBARDI
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E’ stato sottoscritto a Milano, lo scorso 11 aprile presso la sede della Regione Lombardia, il “Programma di lavoro per la tutela del potere d’acquisto dei cittadini lombardi”. Il programma sottoscritto rappresenta un accordo tra Regione Lombardia, Sistema Camerale, Associazioni dei Consumatori e Organizzazioni di rappresentanza delle imprese della filiera agro-alimentare tra le quali Coldiretti Lombardia. L’accordo prevede importanti obiettivi come la trasparenza ed il contenimento nella formazione dei prezzi, l’efficienza ed il governo delle filiere e l’educazione al consumo. Il raggiungimento degli obiettivi individuati è affidato alla realizzazione di 18 azioni tecniche mirate che verranno sviluppate di concerto tra tutti i sottoscrittori. All’incontro di sottoscrizione dell’accordo erano presenti il Presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni, l’Assessore all’Agricoltura Viviana Beccalossi e l’Assessore al Commercio Fiere e Mercati Franco Nicoli Cristiani. Per Coldiretti lombardia era presente il Direttore regionale Eugenio Torchio. Coldiretti ha collaborato attivamente alla definizione dell’accordo proponendo precise azioni concrete quali: rendere più chiaro e diretto il percorso del prodotto con l´etichetta di provenienza; rendere trasparente il meccanismo di formazione dei prezzi lungo la filiera; intervenire sulle filiere inefficienti che perdono valore senza ritardare le necessarie ristrutturazioni; educare al consumo incentivando l’acquisto di prodotti locali e di stagione che non solo consente di risparmiare ma anche di evitare il consumo di energia e di disperdere nell´atmosfera gas ad effetto serra responsabili dei drammatici cambiamenti climatici. Coldiretti ha anche evidenziato la grande opportunità di favorire gli acquisti presso le aziende agricole che si sono organizzate per la vendita diretta al consumatore e di incentivare i mercati esclusivi degli agricoltori, i cosiddetti farmer market, dove è possibile fare la spesa direttamente senza intermediazioni grazie all´entrata in vigore del Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 29 dicembre 2007. . |
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MILANO, AL PARCO TRENNO LA PRIMA TAPPA DI PARCO IN…COMUNE 08 |
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Sabato 19 e domenica 20 aprile, al parco di Trenno (via F. Lli Gorlini) avrà luogo “Ecolandia – Avventura al Parco Trenno”, la prima tappa dell’iniziativa Parco…in Comune 2008, promossa dall’Assessorato all’Arredo, Decoro urbano e Verde in collaborazione con gli Assessorati Famiglia, Scuola e Politiche sociali; Salute; Sport e Tempo libero; Aree Cittadine e Consigli di Zona e l’Assessorato allo Sport della Regione Lombardia. Il calendario di Parco in…Comune prevede oltre 200 eventi fino al 28 settembre, a Parco Trenno, Parco Lambro, Parco Barona, Parco Nord e Parco delle Cave. Parchi urbani che si trasformano, il tempo di un week-end, in oasi del relax, del gioco e del benessere, dell’avventura. Il week-end del 19 e 20 aprile al Parco Trenno sarà quindi all’insegna dell’avventura, della musica, della creatività e del divertimento, per tutti i gusti e tutte le età. I bambini potranno vivere il brivido delle avventure delle Forze dell’Ordine: spegneranno un rogo assieme ai Vigili del Fuoco nel percorso ludico-didattico di Pompieropoli, seguiranno la Polizia sulla scena del crimine, a caccia di indizi e impronte digitali. I più intraprendenti potranno prendere la “patente guida” nel villaggio di Ghisalandia e salire sull’aereo della Guardia di Finanza. Sempre con le Fiamme Gialle, i bambini potranno imparare gli arcani della lotta contro la contraffazione, cominciando dai giocattoli, e scoprire la bravura e la precisione dei cani antidroga. Per i teenagers, concerti live e contest di hip hop, dj set e gare di sport urbani, mentre le Forze dell’Ordine sveleranno agli appassionati i segreti delle loro attrezzature ultra-sofisticate. Dedicato alle mamme invece il mondo della creatività e del bricolage artistico, con atelier di pittura, composizione e laboratori di giardinaggio. Per i più piccoli, un incantevole mondo dei sogni, con racconto di favole, numerosi spettacoli teatrali e un parco divertimenti dove farsi truccare come il loro eroe preferito, creare oggetti e maschere o partecipare ad avvincenti giochi di squadra. Per tutti, lezioni di ginnastica per mantenersi in forma, balli di gruppo, danze folcloristiche e la possibilità di cimentarsi nelle arti marziali, nei corsi di autodifesa e kick boxing e nelle gare di bicicletta, dedicate alle coppie nonni&nipoti. Diversi i punti di ristoro, relax e lounge bar. In tutti i villaggi di Parco in…Comune sarà presente l’area Puzzle Garden dove si potrà decorare un tassello del Puzzle For Peace, portando così il proprio contributo al prossimo Guinness dei primati del puzzle più grande del mondo. Divertimento, ma non solo. Anche arte, rigorosamente nel verde, come le originali installazioni ‘sedute d’artista’, sistemate all’interno del parco. Parco in…Comune è a Impatto Zero. Grazie alla collaborazione di Comune e Lifegate, l’anidride carbonica emessa per la realizzazione di ogni singolo evento – dalla produzione di materiale promozionale all’allestimento, dai trasporti allo smaltimento dei rifiuti – verrà compensata attraverso la riforestazione e la tutela di aree boschive in crescita nel Parco del Ticino e in Costa Rica. Info orari villaggio: sabato 10. 00 – 24. 00, domenica 10. 00 – 22. 00 . |
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AMBIENTE, 150 PALLONI BIODEGRADIBILI VENERDÌ 18 IN MARE A CHIAVARI PER CONOSCERE LE ROTTE DEI RIFIUTI ALLE 10,30 E LA LORO PROVENIENZA, COMPRESE LE "BOLLICINE" DEL CASO - CELENTANO A BORDIGHERA. |
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Mare sporco in Liguria, parte venerdì 18 aprile, da Chiavari, un progetto per conoscere la provenienza, le cause dei rifiuti galleggianti e, possibilmente, individuare chi abbandona e butta in acqua plastica, vetro, carta , cartoni, sporcizia di varia natura. Lo ha varato la Regione Liguria attraverso Olpa - l´Osservatorio Ligure Pesca e Ambiente con l´obiettivo di approfondire diversi aspetti del problema, dalle ricadute sull´ambiente marino del mondo della nautica da diporto, della pesca a strascico illegale all´abbandono di rifiuti e macro-rifiuti nei fiumi, nei litorali e direttamente in acqua. Non ultimo, però, il problema delle correnti che della spazzatura in mare segnano la rotta lungo le coste della Liguria. L´appuntamento è alle 10,30, a Chiavari, alla foce del fiume Entella, nei pressi dei bagni Lido, dove verranno rilasciate 150 bio-palle contrassegnate da un´ etichetta bianca con la scritta Olpa per consentine l´individuazione in mare aperto da parte di pescatori, subacquei, diportisti e , tra qualche settimana, bagnanti. Dopo l´operazione, alle 10,45-11 è in programma una conferenza stampa nella sede del Porto Turistico Internazionale di Chiavari, in Corso Colombo. Ogni ritrovamento delle bio-palle in mare potrà essere segnalato al consorzio Olpa, telefono 010/584368 tra le 10 e le 13 e le 15 e le 18. Una sorta di "caccia al tesoro biodegradabile" che darà diritto a un premio. Il progetto punta soprattutto a registrare la "tracciabilità" di questi rifiuti, che sono spesso la causa di mare sporco in località turistiche "vittime", loro malgrado, delle correnti marine. Come nel caso delle "bollicine" in superficie, sollevato ripetutamente da Adriano Celentano che trascorre le vacanze estive nella Riviera dei Fiori. Una delle iniziative previste dal progetto contro quelli che tecnicamente vengono definiti "disturbi antropici", prevede il rilascio, il lancio di oggetti biodegradabili a forma di pallone alle foci dei fiumi e in diversi siti marini del Golfo del Tigullio e Golfo Paradiso e dell´Imperiese. L´operazione, che si snoderà fra l´autunno e la prossima primavera, coinvolgerà le marinerie di Sestri Levante, Santa Margherita Ligure, Imperia e Sanremo. I fiumi interessati al test sono Impero, Prino e Armea nell´Imperiese. Petronio, Entella e Rupinaro per il Tigullio e diversi capi e moli portuali. Grazie alle segnalazioni si potrà arrivare a individuare con maggiore precisione le rotte dei rifiuti in mare , la loro provenienza e il comportamento in balia delle correnti. I palloni biodegradabili saranno di diversi modelli, a seconda che debbano galleggiare o restare sul fondale, proprio come accade per i rifiuti. Il progetto punta anche a valutare l´efficacia e l´idoneità dei battelli adibiti dai comuni e dai consorzi alla pulizia del mare e a una collaborazione con i pescatori professionisti per individuare accumuli di rifiuti sulle loro rotte. . |
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VIA AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MAIOLICA |
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La Liguria, antico centro di produzione di ceramiche conosciute e apprezzate in tutto il mondo e, sin dal Medioevo, importante crocevia del commercio di manufatti in ceramica provenienti dall´Oriente e dalle sponde del Mediterraneo è il teatro del Festival internazionale della maiolica, che avrà come scenario le sedi principali delle antiche manifatture liguri di ceramica: Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona, Vado e Genova. Il Festival Internazionale della Maiolica è stato presentato in Regione Liguria. La manifestazione comprende una serie di eventi che vanno da mostre di carattere storico e mostre-mercato, a concorsi e rassegne, convegni, conferenze, laboratori, tavole rotonde, presentazioni, itinerari e spettacoli. Un´occasione unica per riscoprire un´affascinante produzione artistica che offre ancora oggi prodotti di altissimo livello e anche per visitare ville, palazzi, collezioni e musei solitamente chiusi al pubblico: veri e propri tesori nella cornice di panorami mozzafiato. Due sono i temi scelti per questa terza edizione del Festival: le ceramiche da mensa, destinate a decorare le tavole dei re, dogi, borghesi e popolani e la produzione dell´artista Giacomo Borselli, protagonista della ceramica ligure del Settecento, del quale ricorre nel 2008 il bicentenario della morte. La prima parte del Festival, dal 19 al 27 aprile, ha il suo epicentro in Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona e Vado ligure, mentre la seconda parte si svolgerà a Genova dal 28 aprile al 4 maggio. La manifestazione si inaugura sabato 19 aprile nella Villa Faraggiana di Albissola Marina. La maiolica ligure inizia la sua trionfale affermazione nel Xvi secolo, quando, grazie all´ottima qualità degli impasti, alla brillantezza degli smalti e alla finezza dei decori, diviene oggetto di una vastissima diffusione che comprende non solo i paesi europei, ma anche il Nuovo Mondo. Dalle manifatture delle Albisole, di Savona e di Genova, protagoniste, insieme alle altre arti, del "secolo d´oro dei Genovesi", escono i grandi servizi da tavola per le corti e per le famiglie aristocratiche d´Europa, i monumentali vasi da farmacia e gli oggetti d´arredo per le dimore nobiliari. Questa splendida stagione prosegue nel Settecento, con una produzione sempre di elevato livello e ricchissima di nuove tipologie di forme e decori. I fasti della maiolica ligure vengono rinverditi nel Novecento dalle Albisole che grazie alla presenza di ceramisti di eccezionale livello, come Tullio e Torido Mazzotti, e al loro sodalizio con artisti e poeti provenienti anche da lontani paesi, divengono le protagoniste di uno fra i più importanti capitoli dell´arte contemporanea. Accanto alla produzione delle manifatture locali che portano avanti l´antica tradizione, questo fervore artistico prosegue ancora oggi, grazie ad eventi che richiamano nuovamente artisti di fama internazionale a lavorare nelle manifatture e botteghe Liguri e all´attività di numerosissimi circoli e gallerie. Innumerevoli sono le tracce di questa grande produzione artistica in campo ceramico, rappresentate da collezioni pubbliche e private, rivestimenti parietali e pavimentali di edifici storici, opere in parchi, ville, giardini e passeggiate, arredi urbani, studi e case d´artista, e dalla presenza di strumentazioni di lavoro di rilevante interesse per la storia della tecnica e per la scienza, veri e propri reperti di archeologia industriale. Per valorizzare degnamente l´arte della maiolica ligure, che ha ormai cinque secoli di storia, è stato recentemente avviato il progetto "Thesaurus della ceramica ligure" che coinvolge le città della ceramica, unite nell´obiettivo di approfondire la conoscenza della straordinaria storia di questa forma d´arte in Liguria, per promuoverne la diffusione e gli sviluppi nel futuro. Il Progetto Thesaurus gode dell´Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. I luoghi dove si snoderanno gli appuntamenti del Festival della Maiolica sono: la Passeggiata degli Artisti e la Passeggiata Eugenio Montale di Albissola Marina e Albisola Superiore, la Fornace Alba Docilia di Albissola Marina, il Museo Mazzotti di Albissola Marina, la Sala Fabbri - Fondazione Mosaico di Liguria di Albisola Superiore il Museo Manlio Trucco di Albisola Superiore, Il Museo Civico di Villa Groppallo di Vado Ligure la Pinacoteca Civica e il Complesso Monumentale del Priamar di Savona, i Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso, di Sant´agostino e di Palazzo Tursi a Genova. . |
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GLI ARTISTI TRIESTINI ONDINA BRUNETTI E GIUSEPPE CALLEA A PALAZZO STEFFANEO DI CRAUGLIO (SAN VITO AL TORRE, UDINE) |
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Nell’ambito della manifestazione Castelli aperti, organizzata dal Consorzio per la salvaguardia dei Castelli storici del Fvg, che avrà luogo domenica 20 aprile 2008 dalle ore 11. 00 al tardo pomeriggio, gli artisti triestini Ondina Brunetti e Giuseppe Callea saranno presenti a Palazzo Steffaneo di Crauglio (San Vito al Torre, Udine) con una selezione di ceramiche artistiche realizzate nel laboratorio del capoluogo giuliano creato quarant’anni fa e diretto oggi dalla stessa Brunetti e frequentato da alcuni fra i più valenti artisti del territorio. Nel corso dell’iniziativa, che prevede l’apertura al pubblico di numerose nobili e antiche magioni del Friuli Venezia Giulia, nel seicentesco Palazzo Steffaneo saranno esposti anche gioielli, lampade, tessuti e ricami artistici Ondina Brunetti, pittrice e ceramista di talento, proporrà per l’occasione una sequenza di lavori realizzati negli ultimi anni, che rappresentano uno sguardo esaustivo sulla sua produzione in ceramica e ben si adattano alla favola, che viene evocata in ciascuno di noi dall’immagine di un castello antico: storie fantastiche di rospi e figure femminili (considerate quest’ultime dall’artista il centro dell’universo), che ne riscattano l’esistenza, una fanciulla che cavalca un pesce, l’immagine di un pesce/mamma…Ma, accanto a tali rappresentazioni al di là del reale, semplici terrecotte a volte rifinite con smalti e ossidi, compaiono anche un bellissimo nudo femminile, che risente felicemente della lunga frequentazione da parte della scultrice della Scuola di figura del Museo Revoltella di Trieste sotto la guida di Nino Perizi, e un raffinato, essenziale paesaggio eseguito secondo la difficile tecnica raku. E se il nudo rappresenta la realtà, la ceramica interpreta, con giocosa ironia e con squisita sensibilità poetica, il sogno e la magia delle favole senza tempo, apprese dalla Brunetti durante l’infanzia trascorsa per lunghi periodi nell’alto Friuli. Giuseppe Callea, a suo tempo allievo a Trieste della Scuola di Cartellonismo e di quella dell’acquaforte intitolata a Carlo Sbisà e, tra gli altri, di Nino Perizi e Marjan Kravos, triestino di nascita ma di sangue calabrese e istriano, è innamorato del mare, del suo fascino e dei suoi misteri. Ed espone in questa occasione una serie di potenti sculture in ceramica e smalti di gusto neobarocco. Tali lavori raccontano favole di altri mondi e compongono un universo dal fascino surreale e simbolico, in cui s’intrecciano varie pulsioni legate anche alla cultura familiare dell’artista. Pensate per essere illuminate dalla fiamma o da altre fonti di luce, le creature impossibili, le situazioni fantastiche, i castelli da favola, le antiche rovine, i prati barocchi e le infiorescenze marine, i relitti, i cavallucci e gli animali da sogno, le immagini femminili osservate con un pizzico d’ironia – scrive il critico Marianna Accerboni – si rincorrono nelle opere tridimensionali di Callea secondo l’assenza di regole proprie di un’inesauribile linfa creativa, che sa reinterpretare, come in un gioco raffinato e a volte colorato e con humor sottile, il concetto neobarocco di opulenza, di eccesso e di fantasia oltre il reale. Palazzo Steffaneo – Crauglio, San Vito al Torre (Udine) . |
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TRENTO: IL FASCINO DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO ALL’OMBRA DEL CONVENTO AGOSTINIANO DI SAN MICHELE
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“Prima ancora che una selezionata vetrina di quanto offre la creatività della gente trentina, La Corte degli Artigiani è un bell’esempio di collaborazione tra istituzioni culturali, storia, professionalità artigianale, volontariato e vocazioni territoriali”. Franco Panizza, assessore all’artigianato e trasporti, ha inaugurato così, ieri pomeriggio – accanto ad amministratori comunali della Rotaliana, operatori economici e rappresentanti di varie associazioni – la manifestazione che fino a domenica (dalle 10 alle 22) animerà, con le bancarelle degli artigiani artisti, dei prodotti frutto della tradizione e cultura locali e di offerte gastronomiche le due corti dell’ex convento agostiniano di San Michele all’Adige, in una cornice storica di grande fascino che “La Corte degli Artigiani” ha già contribuito, nelle sue precedenti edizioni, a far conoscere a chi ancora non l’aveva scoperta. Una fiera, ma anche una festa, che nasce dalla fantasia, voglia di fare e capacità organizzativa di un gruppo di volontari che per San Michele all’Adige sta facendo molto, quelli che animano il locale Comitato Carnevale, presieduto da Johann Jacob che hanno trovato nel Museo degli Usi e costumi della Gente Trentina e nell’Istituto agrario – Fondazione E. Mach due partner sensibili e pronti a cogliere – come hanno spiegato il direttore Giovanni Kezich e Walter Eccli – un’occasione per lavorare in sinergia. Durante i tre giorni della Corte, il Museo aprirà infatti le sue splendide e numerose sale al pubblico a prezzo ridotto offrendo, per iniziativa del suo direttore, visite guidate gratuite (alle ore 11, 14,30 e 16). Lo stesso Museo è per altro direttamente coinvolto in questa manifestazione che intende promuovere, con il sostegno della Provincia e del Ceii Trentino, le migliori espressioni dell’artigiano artistico, presentando in collaborazione con il Museo etnografico di Zagabria un laboratorio di decorazione delle uova, una antica tradizione dei popoli slavi. All’istituto agrario, invece, il pubblico potrà seguire un altro laboratorio, questa volta dedicato al ciclo della caseificazione e che sarà illustrato dagli alunni di due classi della scuola. Un altro laboratorio da seguire con curiosità è quello sulla lavorazione della lana della scuola di Marilena Calliari, che spiega l’antico procedimento artigianale dalla pecora al cappotto. A fare da cornice, sotto gli archi della corte agostiniana, le casette e le bancarelle degli artigiani, tutti produttori in proprio dei manufatti e prodotti artistici esposti, dai gioielli alle stufe, dalla ceramica alla pietra. Questa sera, alle ore 20. 30, e domani pomeriggio alle ore 16 l’appuntamento è per i più piccoli con i burattini di Luciano Gottardi, uno spettacolo, il suo “Le dita di fuoco” il titolo – che mette in scena i celebri pupi di Giuseppe Sebesta. Le esibizioni musicali dei fisarmonicisti del Trioamaro e gli animali da cortile aggiungono altri motivi di attrazione. All’ombra del convento, domani pomeriggio con inizio alle ore 17. 30, il pubblico potrà anche incontrare i vignaioli rotaliani o dedicarsi alla scoperta della Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana di cui fanno parte ben 60 piccole aziende tra operatori turistici, ristoratori, agritur, cantine, produttori di asparagi e mele. I visitatori (sempre più numerosi di anno in anno) sono chiamati quest’anno a “dividersi” in un’ideale staffetta tra la Corte degli Artigiani a San Michele e il Mercatino di Primavera allestito a Mezzolombardo su iniziativa del Consorzio rotaliano promozione Mezzolombardo, due eventi che sarà facile unire per le famiglie attraverso la pista ciclabile che collega Mezzolombardo a San Michele all’Adige. . |
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