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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2008
MILANO, EXPO 2015: BRACCO E MORATTI LANCIANO PROGETTO SU ALIMENTAZIONE PER 12 MILA FAMIGLIE AD HAITI  
 
Diana Bracco e gli imprenditori milanesi rispondono all’appello del Sindaco Moratti per sostenere la Fondazione Rava – N. P. H Italia Onlus nella distribuzione di cibo a 12 mila famiglie nei quartieri più poveri di Haiti e l’Organizzazione umanitaria Avsi, che combatte la malnutrizione infantile puntando al rilancio della produzione agricola nella regione di Torbeck Il Sindaco Letizia Moratti ha incontrato ieri in Assolombarda, Diana Bracco, alla quale Emma Marcegaglia ha appena conferito, tra l’altro, l’incarico di rappresentare l’intera Confindustria nella fase attuativa dell’Expo 2015, e un gruppo d’imprenditori milanesi che si sono particolarmente impegnati nel sostegno della candidatura di Milano per l’Expo 2015. Durante la riunione il Sindaco ha ringraziato Assolombarda per il grande contributo dato a Parigi negli incontri con le delegazioni dei Paesi membri del Bie e per essere stata sempre in prima fila nella promozione della candidatura di Milano presso le business community dei diversi Paesi durante le tantissime missioni all’estero. Il Sindaco ha anche illustrato il progetto Expo 2015, soffermandosi sul tema dell’alimentazione “Feeding the planet, energy for life” che rappresenta una grande opportunità per Milano par dare un aiuto concreto sul fronte della formazione, della lotta a molte malattie debellabili e per garantire un’alimentazione fruibile in ogni parte del mondo. A questo proposito Diana Bracco, accogliendo l’appello lanciato dal Sindaco Moratti e dall’Assessore Mariolina Moioli, si è dichiarata disponibile ad attivarsi per sostenere due importanti progetti di cooperazione alimentare che riguardano Haiti, il Paese caraibico in piena emergenza umanitaria a causa della gravissima carestia che sta mettendo a rischio la vita di migliaia di bambini. “Vogliamo che L’expo di Milano sia aperto al mondo e che diventi anche un’occasione per realizzare insieme ai Paesi di tutti i continenti validi progetti di cooperazione alimentare, formativa e sanitaria”, afferma Diana Bracco, “e così abbiamo voluto, fin da oggi, dare un segnale in questa direzione sostenendo i due coraggiosi progetti per combattere la malnutrizione infantile ad Haiti portati avanti dalla Fondazione Francesca Rava – N. P. H. Italia Onlus e dall’Organizzazione umanitaria Avsi”. Www. Nphitalia. Org www. Avsi. Org .  
   
   
PARMESAN: SODDISFAZIONE DI FEDAGRI-CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA PER LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BERLINO STABILISCE IL DIVIETO DI UTILIZZARE LA DENOMINAZIONE IN MODO IMPROPRIO  
 
Giovanni Bettini, presidente Fedagri-confcooperative Emilia Romagna, esprime grande soddisfazione per la sentenza del Tribunale di Berlino che ha condannato una ditta tedesca, intimando il divieto di produrre e commercializzare con il termine “Parmesan” prodotti non ottenuti all’interno della zona d’origine e nel rispetto del disciplinare di Produzione del Parmigiano-reggiano. “Il pronunciamento del Tribunale - afferma Bettini - è assolutamente in linea con la sentenza della Corte di Giustizia Ue del 26 febbraio scorso e premia il continuo impegno del Consorzio del Parmigiano-reggiano nella tutela della denominazione Dop da utilizzi fraudolenti. “Questo successo – conclude Bettini – deve essere di stimolo per il sistema cooperativo, che rappresenta oltre il 70% della produzione di Parmigiano-reggiano, per assumere ulteriori nuove iniziative sul fronte della commercializzazione in Italia e all’estero e giocare un ruolo sempre più incisivo nel mercato, recuperando maggiori quote di reddito per i produttori di Parmigiano-reggiano e consentendo una più equa ridistribuzione del valore aggiunto lungo la filiera”. .  
   
   
DAVIDE CAMPARI-MILANO S.P.A. APPROVATO IL BILANCIO 2007 DELIBERATA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI € 0,11 PER AZIONE (+10%)  
 
 Milano - L´assemblea degli azionisti di Davide Campari-milano S. P. A. Ha approvato il 29 aprile oggi il bilancio relativo all’esercizio 2007. L’assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di € 0,11 per azione (+10% rispetto al dividendo distribuito l’anno scorso di € 0,10 per azione). Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 8 maggio 2008, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio, previo stacco della cedola numero 4 il 5 maggio 2008. Risultati Consolidati Del 2007 Nel 2007 le vendite del Gruppo sono state pari a € 957,5 milioni, in crescita del 2,7% (+4,9% a cambi costanti). La variazione complessiva delle vendite è stata generata da una crescita organica del 7,1%, da un impatto negativo dei cambi del 2,2% e da un effetto perimetro negativo del 2,2%. Quest’ultimo è dovuto all’annunciata interruzione delle vendite di Lipton Ice Tea sul mercato italiano, in parte compensato da Glen Grant e Old Smuggler (le cui vendite erano iniziate il 15 marzo 2006) e dai neo-acquisiti brand X-rated (le cui vendite sono iniziate il 1 agosto 2007). Il margine commerciale si è attestato a € 270,6 milioni, evidenziando una crescita del 5,3% (+7,8% a cambi costanti) e un’incidenza sulle vendite pari al 28,3%. La variazione è attribuibile per il 7,1% alla crescita organica, per il 0,7% alla crescita esterna e per il 2,5% all’effetto negativo dei cambi. L’ebitda prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato di € 223,0 milioni, in crescita del 5,9% (+8,6% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,3%. L’ebitda è stato di € 220,1 milioni, in crescita del 4,9% (+7,6% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,0%. Il Risultato della gestione corrente (Ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti) è stato di € 203,4 milioni, in crescita del 6,3% (+9,2% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 21,2%. Il Risultato operativo (Ebit) è stato di € 200,6 milioni, in crescita del 5,3% (+8,2% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 20,9%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di € 183,3 milioni, in crescita del 4,4% (+7,2% a cambi costanti). L’utile netto del Gruppo è stato di € 125,2 milioni, in crescita del 6,9% (+9,1% a cambi costanti). Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2007 è pari a € 878,6 milioni. Al 31 dicembre 2007 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 288,1 milioni, in diminuzione di € 91,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2006, dopo il pagamento dei dividendi (€ 29 milioni, pagati il 4 maggio 2007) e l’acquisizione di X-rated (€ 29 milioni, finalizzata il 1 agosto 2007). Questo significativo miglioramento è stato determinato dalla eccellente generazione di cassa: € 169,9 Pagina 2 di 6 milioni a livello di attività operative. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto al 31 dicembre 2007 è pari al 32,8%. Tra gli eventi successivi alla chiusura del 2007, si segnala che il 2 gennaio 2008 il Gruppo Campari ha perfezionato l’acquisto di una partecipazione del 80% in Cabo Wabo Tequila, marca spirit di altissima gamma negli Stati Uniti. Il controvalore dell’operazione, pagato in contanti, è stato di Us$ 80,8 milioni (circa € 55 milioni al tasso di cambio del closing). Una più ampia descrizione dell’operazione è stata fornita in occasione dell’annuncio dell’acquisizione il 7 maggio 2007. Altre Delibere Azioni proprie. L’assemblea ha deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all’acquisto e/o all’alienazione di azioni proprie finalizzate principalmente a servire i piani di stock option. L’autorizzazione concerne l’acquisto e/o l’alienazione di azioni che, tenuto conto delle azioni proprie già in possesso della società, non superino il 10% del capitale sociale. A oggi, la percentuale sul capitale sociale di azioni proprie detenute dalla società è prossima a zero. L’autorizzazione è valida sino al 30 giugno 2009. Il corrispettivo unitario per l’acquisito e/o l’alienazione non sarà inferiore del 25% nel minimo e superiore del 25% nel massimo al prezzo medio di riferimento registrato dal titolo nelle tre sedute di borsa precedenti ogni singola operazione di acquisto. Conferma nomina amministratore. L’assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di confermare Bob Kunze-concewitz nella carica di amministratore. .  
   
   
CENTRALE DEL LATTE DI TORINO & C. S.P.A.: L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2007. DELIBERATA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO PARI A 0,05 (INVARIATO RISPETTO AL 2006).  
 
L’assemblea degli Azionisti di Centrale del Latte di Torino - società operante nella produzione e commercializzazione di latte fresco, derivati e prodotti ultrafreschi e quotata al segmento Star della Borsa Italiana - ha approvato il 24 aprile il bilancio consolidato al 31 dicembre 2007. Nell’esercizio 2007, a livello consolidato, il Gruppo ha raggiunto ricavi netti consolidati pari a 99,7 milioni di Euro, in crescita del 3,2% rispetto ai ricavi registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente (96,5 milioni di Euro). Il margine operativo lordo (Ebitda) al 31/12/2007 risulta pari a 8,8 milioni di Euro rispetto ai 10,3 milioni di Euro al 31/12/2006, mentre il margine operativo netto (Ebit) passa dai 5,9 milioni di Euro realizzati al 31/12/2006 ai 4,5 milioni di Euro del 31/12/2007. L’utile netto al 31/12/2007 risulta pari a 751 mila Euro rispetto ai 2,3 milioni di Euro conseguiti nello stesso periodo dell’anno precedente. I risultati dell’esercizio 2007 sono stati influenzati dal forte incremento del costo del latte (pari mediamente al +21% rispetto ai prezzi 2006), solo parzialmente trasferito sui prezzi di vendita dei prodotti. Tuttavia il Gruppo è riuscito a mantenere il proprio fatturato a dimostrazione della fedeltà dei propri consumatori e dell’apprezzamento della qualità e sicurezza che da sempre contraddistinguono la propria gamma di prodotti. Hanno inoltre pesato sui risultati economici del Gruppo i costi derivanti dalla fase di start-up della controllata Salads & Fruits - azienda attiva nella produzione e commercializzazione di insalate e frutta pronte per il consumo - e gli accantonamenti, pari a 240 mila Euro, effettuati dalla controllata Centrale del Latte di Vicenza a copertura di costi derivanti dal trasferimento nel nuovo stabilimento e dalla ulteriore sistemazione della viabilità di accesso dello stesso. Ha infine pesato sul conto economico del Gruppo il pagamento straordinario - conseguente alla decisione della Commissione Europea che ha considerato aiuto di stato la moratoria fiscale concessa per gli anni dal 1996 al 1999 alle società municipalizzate trasformate in S. P. A. - di 1 milione di Euro effettuato dalla Centrale del Latte di Vicenza, allora di proprietà del Comune, per aver beneficiato della moratoria fiscale negli esercizi dal 1996 al 1999. Per ciò che riguarda gli investimenti, nel corso dell’esercizio 2007 il Gruppo ha quasi ultimato il nuovo stabilimento della Centrale del Latte di Vicenza (28,1 milioni di Euro), ha realizzato nello stabilimento di Torino nuove ed innovative linee produttive per il latte fresco e il latte a lunga conservazione (4,4 milioni di Euro) nello stabilimento di Torino, e ha avviato il moderno stabilimento produttivo di Salads & Fruits attiva nel settore delle insalate pronte di Iv gamma e della frutta fresca per un investimento pari a 5 milioni di Euro. Per quanto riguarda la gestione finanziaria, l’indebitamento netto del Gruppo al 31 dicembre 2007 è negativo per 16,4 milioni di Euro rispetto ai -12,7 milioni di Euro del 30 settembre 2007 e ai -6 milioni di Euro del 31 dicembre 2006. L’evoluzione della posizione finanziaria risulta strettamente correlata all’attività di costruzione del nuovo stabilimento di Vicenza. Per quanto riguarda la capogruppo Centrale del Latte di Torino, la società, al 31 dicembre 2007, ha registrato ricavi netti pari a 60,1 milioni di Euro, rispetto ai 57,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2006, con un incremento del 3,8%. Il margine operativo lordo (Ebitda) risulta pari a 7,3 milioni di Euro rispetto agli 8 milioni di Euro realizzati al 31/12/2006; il risultato operativo (Ebit) passa dai 6,4 milioni di Euro del 31/12/2006 a 5,5 milioni di Euro al 31/12/2007; mentre l’utile netto passa dai 2,7 milioni di Euro al 31/12/2006 ai 2,5 milioni di Euro al 31/12/2007. Alla luce dei risultati ottenuti, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo (invariato rispetto a quello distribuito nel 2007) pari a 0,05 Euro per azione in pagamento dal 8 maggio 2008 con stacco della cedola il 5 maggio 2008. Inoltre, l’Assemblea ha deliberato l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione per l’acquisto di azioni proprie ai sensi dell’art. 2357 del Codice Civile per un massimo di un milione di azioni ordinarie (10% del capitale sociale) per un valore nominale di 2,06 milioni di Euro ad un prezzo unitario minimo di 1 Euro e un prezzo massimo non superiore del 10% rispetto alla media dei prezzi di riferimento dei tre giorni di borsa aperta precedenti l’operazione e in ogni caso non superiore a 5,2 Euro. Le motivazioni di questa decisone risiedono nell’opportunità di procedere ad eventuali operazioni tendenti alla stabilizzazione del prezzo di mercato delle azioni Centrale del Latte di Torino, nella fiducia che il Consiglio di Amministrazione ripone nelle prospettive di crescita della società e nella capienza della riserva straordinaria disponibile pari ad oggi - senza considerare l’ulteriore accantonamento in sede di destinazione dell’utile 2007 - a circa 8,2 milioni di Euro. Infine l’Assemblea degli azionisti ha nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2008 - 2010 confermando Luigi Luzzati Presidente, Riccardo Pozzoli Vice Presidente e Amministratore Delegato, Adele Artom, Guido Artom, Antonella Forchino, Alessandro Marina, Ermanno Restano, Alberto Tazzetti e Germano Turinetto come Consiglieri. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi successivamente all’Assemblea, ha deliberato la costituzione del Comitato di controllo - composto da: Antonella Forchino Consigliere non esecutivo, Alberto Tazzetti e Alessandro Marina Consiglieri non esecutivi indipendenti - e del Comitato per la remunerazione degli Amministratori - composto da: Guido Artom Consigliere non esecutivo, Alberto Tazzetti e Germano Turinetto Consiglieri non esecutivi indipendenti -. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre riconfermato Vitttorio Vaudagnotti nelle cariche di investor relator e di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. .  
   
   
BOLZANO: PROBLEMI DI PESCA E PESCICOLTURA: INSEDIATO IL GRUPPO DI LAVORO  
 
Per chiarire i problemi in materia di acque e pescicoltura, dalle semine al rapporto con gli impianti idroelettrici, il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha insediato oggi (6 maggio) a Bolzano la piattaforma della pesca, uno specifico gruppo di lavoro che approfondirà le varie questioni. In Alto Adige sono in attività circa 13. 000 pescatori: per favorire una gestione ottimale della coltivazione delle acque locali e della pesca, qualche settimana fa la la Giunta ha nominato un apposito gruppo di lavoro che dovrà elaborare una serie di proposte, riguardanti tra l´altro il futuro programma di allevamento della pescicoltura provinciale e la definizione delle priorità della produzione di specie autoctone (quali la trota marmorata), la determinazione delle linee guida per la gestione naturalistica e sostenibile delle acque da pesca nel rispetto della produttività naturale, gli interventi di semina ecocompatibili, la gestione dei permessi e dei vivai. Oggi (6 maggio) a Palazzo Widmann il presidente Durnwalder ha insediato il gruppo di esperti, che resta in carica tre anni: è composto da Heinrich Erhard e Giorgio Carmignola dell’Ufficio provinciale Caccia e pesca, Peter Gasser della Pescicoltura provinciale, Gebhard Dejaco (sostituto Meinhard Mayr) ed Ernst Egger (sostituto Walter Zöggeler) della Federazione pescatori Alto Adige, ed Eldo Tommasuoli (sostituto Giovanni Spadon) della Fipsas Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee. "Il gruppo di lavoro - ha sottolineato Durnwalder - dovrà anche definire i possibili interventi di compensazione in ambito ittico per i maggiori utilizzi idroelettrici e formulare proposte tecniche per la modifica della legge provinciale sulla pesca. " Il Presidente ha auspicato un´ampia e approfondita disamina dei diversi aspetti legati alla pesca in Alto Adige, "per consegnare poi una relazione che individui i problemi e precisi le priorità, dando modo alla Giunta di approntare un piano per risolvere le varie questioni a livello tecnico, amministrativo o con modifica di legge. " .  
   
   
CIBUS 2008. RICERCA FIPE: SI MANGIA SEMPRE PIU´ FUORI CASA  
 
Farlo fuori casa è più bello e attraente. È in aumento il numero degli italiani che consuma i pasti fuori dalle mura domestiche, ma il mercato è ancora lontano dalla saturazione. Il margine di crescita ampio richiede però un´attenzione particolare per evitare che la perdita di qualità nell´offerta. È quanto emerso nella "Giornata della Ristorazione Fuoricasa" organizzata da Fipe-confcommercio in apertura di Cibus 2008, la rassegna internazionale più importante dedicata all´eccellenza alimentare nel mondo. Nel convegno dal titolo "Consumi fuori casa e pubblici esercizi: quale futuro?" sono state affrontate le problematiche di un settore che si ritrova ad operare in uno scenario di incertezza economica e contrazione dei consumi, ma dove esiste la voglia di ricostruire i punti di riferimento di un mercato in continua evoluzione. Dopo la descrizione del professor Luca Pellegrini dell´Università Bocconi di Milano sugli scenari possibili, il professor Francesco Favotto dell´Università di Padova ha spiegato che per poter modificare il modello di business della aziende è necessario cambiare le regole del lavoro, fiscali e di mercato che governano il settore. Si tratta di una fetta di mercato importante, dove operano 240mila imprese che danno lavoro a poco meno di un milione di persone per un fatturato complessivo di 47 miliardi di euro. A descrivere meglio lo scenario è stata, dati alla mano, la ricerca realizzata dal centro studi di Fipe-confcommercio sui cambiamenti del settore dal 1996 al 2006 all´interno dei paesi dell´Unione europea e dell´area euro, dove è emerso che i consumi alimentari valgono 837 miliardi di euro all´interno dell´Ue, mentre in eurolandia la spesa supera di poco i 600 miliardi. Nel decennio preso in considerazione è incoraggiante la situazione in Italia, dove a fronte di un progresso della spesa per l´alimentazione in casa che rimane dominante con un valore assoluto procapite pari a 146 miliardi di eruo, si registra una vera e propria impennata dei consumi del fuori casa il cui tetto procapite tocca i 64 miliardi. L´incremento percentuale di 13 punti registrato nel decennio in Italia colloca il nostro paese nella fascia europea di media evoluzione. Nella dinamica dei prezzi, l´Italia registra una variazione tendenziale molto bassa, pari al 3% (marzo 2008 su marzo 2007); dato che contribuisce a mantenere ancorata l´inflazione italiana alla media europea. "Tutta la filiera agroalimentare - ha affermato il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani - è consapevole che il futuro del fuori casa può essere una grande opportunità per tutti, produttori, distributori, esercenti e consumatori compresi, se riusciremo a garantire più qualità e più valore al cibo e all´offerta". .  
   
   
PARMA: IERI A CIBUS CONFERENZA STAMPA “LE BUFALE SULLA MOZZARELLA DI BUFALA SOTTO LENTE DI INGRANDIMENTO”.  
 
L’evento è stato presentato dal comico Dario Vergassola, che in chiave semiseria e a tratti caustica ha dato una mano a smascherare tutte le bugie raccontate sul conto della mozzarella di bufala:”La diossina in carrozza è una bufala – ha esordito Vergassola, che con riferimento alle importazioni bloccate all’epoca della crisi dalla Corea ha invece sogghignato:”La Corea deve smettere di mangiare palline da ping pong e dire che sono mozzarelle. ” Durante l’evento conferenza stampa, presenti numerosi giornalisti, Franco Consalvo, presidente del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, ha detto:”Confido che alla fine dei controlli, ancora in corso, meno dell’1% degli allevamenti di bufale della Campania risulteranno positivi alla diossina, e sottolineo ancora come tutto il prodotto che arriva ed è arrivato sulle tavole del consumatore finale è stato ed è sicuro” Consalvo, inoltre, ha affermato:”E’ giunto il momento di giocare la carta del rilancio del settore, con un grande campagna promozionale, che coinvolgerà stampa, televisione ed altri media, venderemo chiaro il marchio della mozzarella di bufala campana a Denominazione di Origine Protetta, da sempre controllata e Da Ogni Prosepttiva. ” Antonio Limone, commissario dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale per il Mezzogiorno di Portici ha invece sottolineato:” Già normalmente in un’azienda bufalina ci sono circa 60 controlli all’anno, da parte delle varie autorità, in questa specifica occasione il controllo è stato a tappeto su tutti gli allevamenti di bufale di una singola regione, un fatto mai accaduto prima in Europa; abbiamo quindi scoperto che meno del 10% degli allevamenti della Campania erano potenzialmente interessati ad un problema di diossina, rispetto ai 953 sottoposti ad analisi. ” “Alla fine – spiega Limone - sono finiti sotto indagine gli allevamenti che già erano noti per avere dei problemi e che erano già stati posti sotto sequestro. Il tutto – continua Limone – è stato fatto in sole 3 settimane”. Ora stiamo controllando gli allevamenti risultati postitivi al test del campione di latte, formato dal latte proveniente da 3 o 4 allevamenti, uno per uno, al fine di stabilire dove sono i veri casi di positività. ” Andrea Cozzolino, Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania ha detto :”Vorrei ringraziare gli allevatori e i caseificatori della Campania, perché sono stati sottoposti ad un controllo severissimo, per il quale hanno sofferto, ma che oggi ci consente di affermare che la mozzarella di bufala campana Dop è super sicuro. ” Per Cozzolino “E’ stato effettuato un controllo su un gruppo di sostanze, le diossine, che si trovano ovunque, io ringrazio tutti, Zooprofilattico di Portici, Nas dei Carabinieri ed il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Paolo De Castro, ed il Consorzio di Tutela, che insieme alle strutture sanitaria hanno saputo fare sistema e reagire con prontezza, efficacia ed efficienza al fine di rassicurare definitivamente i mercati. ” Nelle prossime settimane, secondo Cozzolino: “Saranno liberati decine di allevamenti, il problema diossina sarà quindi circoscritto a poche decine di allevamenti”. Per Cozzolino “Occorre oggi aiutare le aziende che hanno subito il danno pur non presentando alcun problema, aziende che non vogliono certo assistenza, ma chiedono di poter riguadagnare quelle quote di mercato perse con la paura, occorre quindi, di concerto con il nuovo ministro per le politiche agricole elaborare strumenti e strategie in tal senso. ” Franco Boni, presidente Ente Fiere Parma ha detto:”L’industria agroalimentare italiana è quella che investe di più in sicurezza alimentare e la Mozzarella, dopo la disavventura che ha attraversato, merita di tornare sui mercati di tutto il mondo .  
   
   
PER 6 ESPERTI SU 10 PREPARARE CON IL MADE IN ITALY REGALA FELICITÀ  
 
Le caratteristiche dei prodotti agroalimentari italiani, secondo gli esperti, diventano gli ingredienti dell’elisir della felicità. Sono loro, infatti, il segreto della Wellness Cucina, il nuovo trend internazionale che fa della cucina e del cucinare un momento di benessere psicofisico I prodotti del made in Italy? Sono loro i veri ingredienti dell’elisir della felicità. Secondo gli esperti il cucinare, quando viene fatto rispettando alcuni elementi fondamentali, diventa infatti una vera e propria fonte di benessere e gioia, e la base di tutto è proprio la scelta del prodotto giusto. Anzi, come sostiene ben il 63% degli intervistati, la scelta del prodotto italiano di qualità, grazie alla sua “varietà” e alle sue caratteristiche “in termini di profumo e sapori”. Dall’esperienza e gratificazione visiva, al momento della scelta, passando per la “manipolazione”, durante la preparazione, per arrivare al profumo, ogni passaggio regala emozioni (58%) e sensazioni (49%) che sono in grado di portare al benessere psicofisico, combattendo l’ansia e lo stress (67%), per arrivare ad un vero toccasana per l’autostima e l’autogratificazione (48%). Non solo, proprio dal rapporto diretto con i prodotti di qualità e la varietà che contraddistingue i prodotti agroalimentari Italiani, nasce il miglior esercizio per stare in forma (55%). Tutto questo, infatti, da vita alla Wellness Cucina, il nuovo trend internazionale che fa della cucina e del cucinare uno stile di vita all’insegna del benessere psicofisico. È quanto emerge da uno studio del Mauri Lab, osservatorio/laboratorio internazionale creato dall’omonima azienda italiana leader dei formaggi di qualità, condotto su oltre 50 esperti tra psicologi, sociologi, architetti, chef, cromo e aromaterapeuti, che hanno indagato e individuato gli effetti della cucina e del cucinare sul benessere psicofisico. Gli ingredienti di qualità e la creatività alla base del cucinare? Un antidoto per ansia e stress, oltre al “miglior esercizio” per stare in forma Quali sono gli effetti che gli esperti associano all’utilizzo di ingredienti di alta qualità e della realizzazione della Wellness Cucina? Per quasi sette intervistati su dieci (67%) l’insieme di tutti i “passaggi” alla base della Wellness Cucina, così come la scelta e l’utilizzo di prodotti di alta qualità porta ad un vero e proprio antidoto all’eccessivo carico di ansia e stress, grazie al mix di effetti positivi legati alla “manipolazione” dei prodotti, all’abbinamento dei colori e degli aromi. Ma gli effetti positivi nell’utilizzo di prodotti di qualità, e soprattutto dell’entrare in rapporto con gli ingredienti, ci sono anche sotto il profilo dello stare in forma (55%), grazie al fatto che l’instaurare un rapporto fisico con gli ingredienti diventa un passaggio importantissimo per il corretto rapporto con i cibo, come sottolineano gli stessi nutrizionisti, per i quali “il rapporto con ciò che si mangia è importantissimo: imparando a conoscere e utilizzare materie prime di qualità, come quelle che sono alla base dei prodotti del made in Italy, si instaura un rapporto non conflittuale con il cibo, si impara ad abbinare gli ingredienti, a scoprire nuovi sapori, a prediligere la qualità alla quantità, a variare e giocare con essi, seguendo di fatto quelli che sono i principi dell’alimentazione che in tutto il mondo ci invidiano e ci copiano, ovvero la dieta mediterranea”. E sotto il profilo psicologico? Per molti intervistati il dedicarsi con passione e cura ai “fornelli”, proprio partendo dalla scelta dei prodotti, per arrivare alla preparazione degli stessi, serve ad aiutare a tirar fuori quel lato emozionale che troppo spesso viene tenuto nascosto, o dimenticato nel passaggio dall’infanzia all’età adulta (51%). Non solo, secondo il 48% degli esperti, l’utilizzare prodotti di qualità, giocare con essi nelle preparazioni (sia che lo si faccia per se o per altri) è in grado di aumentare l’autostima. Effetti benefici legati in generale al cucinare, ci sono anche, secondo il 42%, per chi ha difficoltà di concentrazione e tende ad avere problemi di memoria, grazie all’abitudine che si acquisisce di creare dei setting giusti, di organizzarsi e organizzare spazio e ingredienti. “La scelta dei migliori prodotti, il rapporto che si instaura durante la loro preparazione, il gioco dei colori e dei profumi, così come la creatività che viene associata ad ogni passaggio rappresentano una vera terapia, in grado di portare gratificazione e di dare piacere e gioia” – sottolinea lo chef Marco Meloni. Al di là del rapporto tattile che si instaura con le materie prime di qualità, quali sono gli elementi che entrano in gioco per la creazione di questo che gli esperti definiscono un “elisir della felicità”? Importantissimi i colori (43%): è infatti dimostrato che determinati colori, soprattutto quelli “caldi” e intensi, e loro abbinamenti, vanno a creare delle sensazioni positive nelle persone. Quasi ex aequo, come importanza, i profumi e gli aromi (41%), non solo quelli che scaturiscono dalla preparazione e dagli abbinamenti dei diversi ingredienti, ma quegli stessi profumi che ogni singolo prodotto di qualità produce. Il tutto, naturalmente, senza dimenticare il gusto (35%), non solo quello del piatto finito, ma il semplice gusto di un ingrediente di qualità. “Si pensa spesso all’olfatto, al gusto, alla vista, ma spesso si dimentica l’importanza del canale sensoriale tattile, che al pari degli altri svolge un ruolo fondamentale – sottolinea Maria Teresa Lucheroni, psicoterapeuta, esperta di cromo e aroma terapia- Tagliare, impastare, mescolare, manipolare gli alimenti durante la loro preparazione, permette di rimetterci in contatto con la nostra fisicità e manualità, un passaggio importantissimi per il raggiungimento di un benessere psicofisico”. Dalla scelta del menù alla spesa, dalla preparazione degli ingredienti e dell’atmosfera, a quella della tavola: ecco gli aspetti fondamentali della Wellness Cucina Alla base di tutto, insomma, sembra esserci la scelta e il “rapporto” con prodotti di alta qualità, in grado di regalare emozioni (58%), suscitare sensazioni positive (49%), dare gratificazioni e rendere possibile la realizzazione della Wellness Cucina (41%). Ma per quale motivo il 63% degli esperti indica soprattutto quelli “italiani” (contro il 31% che parla genericamente di prodotti di qualità)? I motivi sono legati proprio alla scelta e alla varietà dei prodotti agroalimentari italiani (come indica il 51% ), che garantisce una possibilità di variare unica, e quindi effetti positivi sia dal punto di vista creativo, che nutrizionale. A questi si aggiungono elementi che in tutto il mondo vengono associati ai prodotti italiani, ovvero il sapore, il profumo e il colore che li contraddistinguono (44%), che contribuiscono a renderli i perfetti “strumenti” della Wellness Cucina. Gli effetti positivi che non sono quindi legati esclusivamente all’atto del cucinare (anche se questo rappresenta il momento centrale per il 39%). In questa ricetta della felicità entrano tutte le fasi: a partire dal momento della spesa e quindi dalla scelta dei prodotti migliori (28%), passando per la preparazione della tavola e dell’ambiente (23%), per arrivare alla preparazione e la presentazione del piatto (19%). La vera Wellness Cucina coinvolge tutti gli aspetti e i momenti, cosa su cui concorda ben il 63%. È infatti necessario che ogni fase si trasformi in un’atmosfera multisensoriale, dove oltre al gusto e alla qualità (68%), si fondono elementi come la musica (56%), il design e l’arredamento (55%), le luci (43%),ma soprattutto in cui ci sia di nuovo il piacere di stare insieme (81%). La cucina quindi diventa il punto d’incontro (come evidenzia il 61%), non di “isolamento”. Il tutto senza dimenticare che la preparazione deve diventare un gioco creativo che appaga e unisce (come evidenzia il 64%), in cui guardare a tutto ciò che tramanda la tradizione, ma allo stesso tempo interpretare tutto ciò che è tendenza e tecnologia, così che non si tratti mai di una cosa ripetitiva (fondamentale per il 39%). Una sintesi insomma di esperienze che permettono a chi vive lo spazio e si accinge alla preparazione di trovare il giusto relax e benessere psicofisico. .  
   
   
DA DPIÙNATURA IL MAGNESIO EXTRA SUPREMO PER AFFRONTARE LA STAGIONE ESTIVA A TESTA ALTA!  
 
Il Magnesio, già presente nel nostro organismo, è responsabile di molti processi metabolici essenziali e regola l’attività di enzimi preposti a rendere possibili più di 350 reazioni chimiche fondamentali per il corpo umano. Il Magnesio ha infatti diverse funzioni essenziali: - A livello muscolare, svolge un importante ruolo in sintomi come debolezza muscolare e crampi - A livello del sistema nervoso centrale è utile per alleviare irritabilità, stanchezza, insonnia, ansia, scarsa concentrazione - A livello cardiovascolare, aiuta il controllo del battito cardiaco e della pressione sanguigna Inoltre è di aiuto nella stimolazione dell’assorbimento ed il metabolismo di altri minerali come il calcio, il fosforo, il potassio, ed aiuta ad utilizzare le vitamine del complesso B, C ed E. Il nuovo Magnesio Extra Supremo Dpiùnatura prodotto da Di-va srl, aiuta a compensare, quindi, l’alto consumo di Magnesio causato dallo stress fisico e psicologico cui siamo sottoposti durante lo svolgimento della nostra quotidianità. L’impiego di un’aggiunta quotidiana di Magnesio all’alimentazione consente di riequilibrare la sua presenza nel corpo e fa scomparire rapidamente anche disturbi come irrequietezza, ansia, crampi muscolari, sonno discontinuo, sindrome premestruale e molti altri. Infine, il nuovo Magnesio Extra Supremo Dpiùnatura prodotto da Di-va srl si solubilizza perfettamente in poca acqua, rendendo il suo utilizzo pratico, veloce e soprattutto piacevole. Pochi attimi per un bicchiere di benessere e vitalità quotidiana. Venduto nelle migliori Farmacie ed Erboristerie. .  
   
   
UNA COFFEETHERAPY FIRMATA CAFFE’ VERGNANO  
 
Performance “al caffè” in collaborazione con Artemide e inedite degustazioni Food design, installazioni di Artemide e performance artistiche al caffè per l’evento Coffeetherapy del Fuori Salone del Mobile firmato Caffè Vergnano, negli spazi di Congusto. Un’interpretazione dell’espresso italiano, una vera e propria esperienza sensoriale articolata in un percorso che racconta, attraverso installazioni luminose di Artemide (dalle linee Metamorfosi e My White Light) e performance artistico-musicali, la rinascita del corpo e la ricerca di emozioni autentiche. Un’occasione anche per gustare ricette esclusive e inedite a base di caffè. Un percorso emozionale che interpreta il caffè secondo diverse e inaspettate prospettive. Il risultato è un coinvolgimento totale del visitatore, che, camminando attraverso 5 “stanze” differenti, sperimenta una terapia rigenerante a base di caffè e assiste a una performance che lega aromi, colori, luci, parole e suoni. Gli apparecchi luminosi che creano quel fil rouge emozionale e coinvolgente tra le “performance artistiche al caffè” sono firmati da Artemide. Un percorso a tappe, ognuna con un titolo evocativo, che si articola su due piani, collegati fra loro da un design sofisticato e moderno e da un allestimento luminoso che ne esaltano l’esperienza suggestiva. Senti. Il liquido risveglia la superficie. All’interno di una vasca trasparente, posizionata su una suggestiva pedana, una modella, completamente immersa nel caffè, simula il risveglio del corpo e della mente attraverso movimenti lenti e armoniosi. Una performance artistica che si completa nel gioco di luci colorate create dall’originale punto luminoso Metacolor - Mywhitelight di Artemide. Ascolta. Da un battito nasce l’intuizione. Nella stanza del suono tutto è pensato per coinvolgere in prima persona il visitatore che cammina su un tappeto di chicchi di caffè, sui quali viene diffusa una luce rossa (Attalo di Artemide) che dà l’impressione di un corridoio di tizzoni ardenti. Il rumore dei passi che sgretolano ogni granulo di caffè viene scandito dal ritmo della musica elettronica di sottofondo creata ad hoc da Alessandro Tinelli, artista italiano rappresentante delle nuove tendenze di Tokio. Lo sguardo. Gli occhi mi portano lontano. La passerella composta da chicchi di caffè orienta lo sguardo dei visitatori nella direzione di un pannello video. Si assiste così alla produzione firmata dallo stesso Tinelli, che, ispirandosi al linguaggio della contemporaneità, crea un movimento di figure concettuali. Linee dai colori fluorescenti, segni e metamorfosi astratte continue si animano sullo schermo per dare vita ad una vera e propria installazione di video art richiamando alla mente la suggestione del liquido di caffè. Nell’aria. L’essenza è libera, il piacere è mio. Scendendo le scale si arriva nella sala dei profumi, il nucleo centrale è l’essenza stessa della Coffeetherapy. Come in un centro benessere in miniatura, il visitatore, accolto da hostess che gli offrono asciugamani tiepidi e una mascherina rigenerante, può sdraiarsi e rilassarsi su confortevoli lettini. E’ qui che può sperimentare “un aereosol al caffè”, con il quel è possibile inalare e assaporare l’aroma inebriante del caffè, in una forma del tutto originale. Lampada Rigel di Artemide Il Sapore. Scopro l’intensità. La vita. Ultima stanza, ultima esperienza emozionale. La Coffeetherapy si conclude con “la prova del gusto”, in cui, adagiate su una struttura creata ad hoc, si scoprono tre inedite ed originali ricette a base di caffè. Ogni visitatore può esprimere la sua preferenza e rilassarsi al gioco cromatico dalle installazioni luminose di Artemide (Metacolor- Mywhitelight). Artemide, leader europeo negli apparecchi d’illuminazione residenziale e di design, firma il percorso luminoso per Coffeetherapy di Caffè Vergnano. Le luci, installate lungo tutto lo spazio espositivo, creano uno stretto legame tra l’esperienza rigenerante a base di caffè e i benefici effetti della luce in relazione alle diverse situazioni e stati d’animo. Gli innovativi apparecchi luminosi Artemide, che utilizzano l’esclusiva tecnologia My White Light, consentono di scegliere e personalizzare il tono di luce bianca in funzione del proprio stato d’animo, variando a piacere le diverse tonalità cromatiche e intensità luminose. La luce può migliorare infatti la condizione emotiva delle persone, contribuendo al loro benessere. Un’idea alla base della ricerca e produzione di Artemide, che, coerente con la propria filosofia “The Human Light”, da sempre pone la persona al centro della creazione e progettazione dei propri prodotti. Nella prima tappa del percorso Coffeethreapy posizionata a fianco della vasca ricolma di caffè, Artemide espone Metacolor My White Light, una lampada da terra in metacrilato opalino bianco. Una colonna di luce prodotta da sorgenti fluorescenti Rgb (rosso, verde, blu) che consentono di ottenere diverse declinazioni della luce bianca, nelle sue diverse intensità e varietà della temperature colore. Una sorgente blu alla base della lampada ne segnala la presenza creando una luce d’atmosfera. Attalo, sempre della collezione My White Light, è le struttura luminosa sospesa sopra la passerella di chicchi di caffè. Questa lampada consente di ottenere, attraverso sorgenti fluorescenti Rgb (red, green, blue), infinite declinazioni della luce bianca nelle sue diverse intensità e varietà delle temperature colore. Formata da una struttura in alluminio, da un diffusore inferiore in metacrilato con finitura prismatica e da un diffusore superiore in policarbonato, la lampada diffonde luce diretta e indiretta attraverso un comando remoto a radiofrequenza. La “sala dei profumi” è allestita con la lampada da terra Rigel, che grazie all’emissione frontale di luce cromatica e alla presenza sulla sua sommità di una sorgente alogena indiretta, contribuisce a creare un’atmosfera di relax, ideale per assaporare in tutta tranquillità “l’areosol al caffè”. La sua superficie spenta è uno specchio perfetto, ma se accesa traspare luce colorata. .  
   
   
JAN FABRE FIRMA UNA TAZZINA NELLA ILLY ART COLLECTION IN 1000 ESEMPLARI IN OCCASIONE DELLA SUA PERFORMANCE AL LOUVRE  
 
In occasione della performance “Art kept me out of jail (and out of museums)” di Jan Fabre al Louvre, l’artista fiammingo ha realizzato una tazzina singola per la illy art collection che sarà prodotta in soli 1000 esemplari. Fabre affronta un altro tema a lui caro, quello del sacrificio, scegliendo i colori rosso e nero (per il piatto e per la tazzina) che sono esistenzialmente quelli del sangue, della passione, dell´amore, del lutto e politicamente quelli dell´anarchia. Serigrafate in nero le scritte: Art Kept Me Out Of Jail (sulla tazza) And Out Of Museums (sul piattino nella parte su cui poggia la tazza). Riprendendo uno dei temi affrontati già nella performance del 1981 “Art kept me out of Jail”, Jan Fabre ora estende la tematica della libertà in relazione al sistema dell´arte che in questo caso è rappresentato dal museo e lo fa al Louvre, simbolo stesso dell’idea di museo. L’artista mette in discussione questa “gabbia dorata” con una performance dedicata a Jacques Mesrine, uno dei ladri più famosi di Francia, nominato “nemico pubblico n°1” e adorato dal mondo del cinema e della musica che gli hanno dedicato film e canzoni, ucciso dalla polizia francese nel 1979. Fabre è sempre stato interessato all´energia di tipo criminale, considerata come nella tradizione della creatività del negativo inaugurata agli inizi della modernità da Friederich Nietzsche. “Fabre per l’occasione appronta una performance in cui si traveste da innumerevoli personaggi della malavita, metafora della metamorforsi e dell´evasione, metamorfosi dell´identità che è sempre la stessa e sempre diversa e lo fa nella sala che accoglie la Nike di Samotracia. ” Giacinto di Pietrantonio L’artista aveva già realizzato nel 2006 la illy art collection “L’ora blu” in cui il crepuscolo, metamorfosi tra notte e giorno, diventava simbolo del ciclo vitale. .  
   
   
MACEF: PRODOTTI BELLI E UTILI PER LE CASE DEGLI ITALIANI AL LAVORO PER LA 85A EDIZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DELLA CASA (5-8 SETTEMBRE)  
 
Completezza e vastità di gamma, made in Italy, Salone mondiale degli Argenti, artigianato artistico, Classico italiano, bigiotteria e accessori moda, grandi importatori; sono le voci della originalità e della diversità di Macef, Salone Internazionale della Casa, che si accinge a mettere in cantiere la sua 85ª edizione dal 5 all’8 settembre in fieramilano. L’asse strategico della mostra ruota ormai intorno al concetto della specificità, con l’esaltazione delle prerogative che rendono la rassegna milanese ben diversa e originale rispetto ai principali competitor internazionali. A chi si rivolge la fiera milanese visitata nella edizione di settembre da più di settantacinquemila operatori qualificati della distribuzione (76. 904 certificati a settembre 2007)? “Tre sono i cardini del posizionamento strategico di Macef – afferma Sandro Bicocchi, amministratore delegato di Fiera Milano International -: l’orientamento al punto vendita, l’”anima quotidiana” e il mondo del “dono”. Il primo aspetto segnala il fatto che Macef è il luogo al quale un gran numero di operatori si rivolge per conoscere le tendenze dell’abitare (e quindi prodotti innovativi, forme e colori ma anche andamento del mercato e dei consumi, tecniche di vendita). Il mondo del dono è evidente soprattutto nella edizione di settembre, quando il core dell’esposizione è dato dalla proposta e dall’acquisto dei prodotti che saranno messi in vendita per il Natale”. “Quella che definiamo “anima quotidiana” – dice ancora Bicocchi – è la capacità di Macef di rappresentare un mercato reale, prospettando a tutti i player prodotti belli e utili, concretamente vendibili. I prodotti che la gente poi compra davvero e che ritroviamo nelle case e nella quotidianità. E ciò si oppone – è oggettivamente diverso – alle fiere di richiamo mediatico che prospettano idee futuribili, prototipi suggestivi ma improbabili. Le aziende che si rivolgono a Macef ci chiedono di farne sempre più un marketplace, un luogo degli scambi e degli affari efficace. E questo spiega anche come mai Macef – che è una mostra molto bella e che sarebbe facilmente spendibile in comunicazione – rimane riservata agli operatori e chiusa al pubblico”. Il mercato italiano dei prodotti per la casa e gli articoli da regalo sta riprendendo dopo un periodo di stagnazione. Le basi di questa ripresa sono il ritrovato interesse del consumatore italiano per i prodotti belli e utili ma soprattutto il ritrovato coraggio dei produttori, che hanno finalmente compreso come anche per prodotti-base (come sono quelli della domesticità) sia necessaria, anzi indispensabile, una forte azione promozionale a supporto delle vendite. Questa azione è in corso – anche ricorrendo allo strumento fieristico e a tutta la gamma delle opportunità che è in grado di attivare – e sembra prospettare interessanti sviluppi. Macef è perfettamente inserito in questo filone, anzi è uno dei principali punti di riferimento e di aggregazione per i produttori dinamici e per la parte più attenta della distribuzione. Azioni di comarketing, missioni all’estero, progetti di comunicazione fra la mostra e i suoi principali espositori sono sempre più frequenti. Così che, accanto a un aspetto meramente espositivo, si va facendo strada un aspetto di marketing, attraverso il quale la fiera diviene partner dei propri espositori. Anche gli eventi si allineano a questa concezione di utility: a settembre ritroviamo Art&flowers l’evento dedicato alla composizione floreale che, oltre a suggerire idee e novità per la decorazione dell’ambiente domestico con i fiori, propone creativi abbinamenti con alcuni dei prodotti più caratteristici di Macef. Ritroviamo anche il concorso The Best of Ornamenta, pensato per enfatizzare le valenze commerciali e di marketing della bigiotteria. E’ utile ricordare che l’area che Macef definisce “della persona” (e quindi bigiotteria e accessori moda, oreficeria e gioielleria ma anche argento da indosso) ha ormai superato i 20 mila mq netti espositivi. Anche per questo motivo i padiglioni della “persona” saranno oggetto di un concorso fra i compratori, con in palio un viaggio verso mete esotiche. Rinnovati, poi, tutti i più apprezzati strumenti di accoglienza: il “progetto Sud” – che porta a Milano operatori delle regioni centromeridionali con pacchetti viaggio a prezzi scontati; il buyer’s Club e l’esclusivo progetto “percorsi di innovazione”, costituito da incontri mirati dove aziende innovative presentano ai grandi buyer – per una preselezione fondamentale a livello commerciale – i loro più interessanti prototipi. Rinforzato il sito internet interattivo, oggi disponibile in ben otto lingue (oltre all’italiano: inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, russo e cinese), dal quale partono periodiche newsletter mirate per categorie e dal quale si possono preacquistare i biglietti d’ingresso a prezzi scontati. .  
   
   
YOGURT ALLA FRUTTA MAGRO FATTORIA SCALDASOLE DA AGRICOLTURA BIOLOGICA  
 
Gli Yogurt magri alla frutta Fattoria Scaldasole sono biologici, cremosi e ricchi di pezzi di frutta ma con un ridotto apporto di grassi per un’alimentazione genuina e bilanciata che aiuta a mantenere il benessere di tutto il corpo. Lo yogurt magro Fattoria Scaldasole contiene inoltre Lactobacillus casei Biovitalitis, il fermento probiotico selezionato e studiato in collaborazione con il Dipartimento Scientifico e Tecnologico dell´Università di Verona. I fermenti probiotici esercitano effetti benefici sulla salute dell’uomo, migliorando la vitalità della microflora intestinale e agendo sul controllo dello sviluppo dei batteri patogeni intestinali e sullo stimolo della risposta del sistema immunitario. Nei formati da 400g e da 115g x 2, lo yogurt magro alla frutta è disponibile nei gusti Mirtilli Neri, Ananas e Passion Fruit, Pesche Gialle e Mango, Amarene e Ciliegie, Frutti di Bosco, Uva Prugne e Crusca e Frutti Rossi e Fiocchi di Cereali. . .  
   
   
CONCLUSA AD ALBA LA 32° EDIZIONE VINUM 2008 UN SUCCESSO CHE SI RIPETE E SI RAFFORZA UNA RASSEGNA DI RIFERIMENTO PER OPERATORI ED ENOTURISTI  
 
E’ il momento dei bilanci per l’edizione 2008 di Vinum, dopo due intensi week-end che hanno rispettato le ambiziose previsioni della vigilia. Numeri in crescita per le aziende espositrici, per gli spazi espositivi, per il numero dei vini in degustazione e per gli eventi professionali. Dopo il successo del primo weekend con i vini del Piemonte e la Camera di Commercio di Imperia, il lancio del primo “Festival della Cucina di Vinum” e la consegna della “Cantina di Vinum” al Presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, i primi quattro giorni di maggio hanno visto le aziende di Langa e Roero in primo piano, insieme alla delegazione di Chateauneuf-du-pape e vini provenienti da tutta Italia. Consensi e successo non hanno risparmiato neppure la giornata di “Cantine Aperte”, un evento apprezzato sopra ogni aspettativa, così come l’iniziativa del 27 aprile, con protagoniste le Enoteche Regionali. Il pubblico, come ogni anno ha popolato le vie del centro storico, ma ha anche visitato nuove aree espositive come il Teatro Sociale ed il Palavinum. Per la giornata conclusiva, domenica 4 maggio, movida e sole mediterraneo ad Alba! Un clima ideale per godersi gli ultimi eventi della degustazione, e per salutare al meglio due ospiti attesissimi: Sebastiano Somma, attore italiano assai amato dalle donne, e Maria Concetta Mattei, giornalista di spessore e autorevole conduttrice del Tg2. L’ultima giornata della grande manifestazione albese ha messo sul piatto l’ennesima serie di degustazioni guidate. Condotte da Alessandro Masnaghetti e Giampaolo Gravina presso l’Istituto Musicale, hanno esaltato lo spessore di numerosi terroir italiani, a confronto con i grandi vini di Langa e Roero: il Brunello di Montalcino, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Chianti Rufina, il Sangiovese dell’Umbria, la Sicilia orientale, la Calabria, la Campania, il Lazio del Cesanese. Presso il Teatro Sociale G. Busca, Gigi Brozzoni (Direttore del Seminario Permanente Veronelli), ha guidato l’ultima giornata di “Su il Sipario”, con le degustazioni verticali di alcuni eccellenti produttori Barolo e Barbaresco. Hanno chiuso il calendario quelle di Prunotto (Bussia 1982 e 1985 sono da urlo) e Moccagatta (che gioia Cole 1971!). Con uno sguardo verso il futuro la Città di Alba, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero e l’Associazione Go Wine hanno annunciato un nuovo evento che assegna – dal 2008 – a Vinum una dimensione internazionale: a novembre si svolgerà la prima edizione di “Vinum Austria” con degustazioni ed eventi a Bregenz, Salisburgo e Vienna. Ogni anno Vinum cresce e si rinnova, si mette alla prova con nuove iniziative, in attesa della prossima edizione in programma il 25-26 Aprile e 1-2-3 Maggio 2009! .  
   
   
UN CORSO DI CONOSCENZA SUL FRANCIACORTA ED I SUOI ABBINAMENTI SI TERRÀ IL 13-20-27 MAGGIO E IL 3 GIUGNO IN 4 IMPORTANTI RISTORANTI DELLA PROVINCIA BRESCIANA.  
 
L´associazione "Le Donne del Vino" di Franciacorta in collaborazione con A. I. S. Brescia propone: Corso di conoscenza sul Franciacorta ed i suoi abbinamenti, 13-20-27 Maggio e 3 Giugno 2008 L´associazione "Le Donne del Vino" di Franciacorta in collaborazione con A. I. S. Brescia propone il secondo corso di conoscenza sul Franciacorta ed i suoi abbinamenti, un percorso itinerante in quattro importanti ristoranti per conoscere, degustare e abbinare il Franciacorta ad esclusive ricette. Durante ogni serata si assisterà alla preparazione di una ricetta rappresentativa del ristorante in cui si svolgerà , lezioni di enologia e viticultura, varie informazioni sul territorio, la degustazione guidata a cura di esperti sommelier A. I. S. Di tre Franciacorta di diverse aziende vinicole. Il corso di terrà ogni martedì a partire dal 13 maggio alle ore 20,30, per concludere con la cena studio "Abbinamento Cibo-vino" in data 3 giugno. Posti limitati ad un numero massimo di 50 iscritti. La quota di iscrizione al corso è di € 140,00. In collaborazione con Hostaria Uva Rara (Monticelli Brusati), La Cantinaccia (Brescia), Bistrot della Filanda (Chiari), Conte di Carmagnola (Clusane d’Iseo). Per informazioni/prenotazioni: Ristorante Uva Rara - Tel 030 6852643 - info@hostariauvarara. It Ristorante Bistrot della Filanda - Tel 030 712788 - f. Bistrot@tiscali. It . .  
   
   
TENUTE GRANDI & GABANA: NUOVO PROGETTO CON LA COLLABORAZIONE DI RBI  
 
Durante l’ultima edizione del Vinitaly, Marcello Gabana ha ufficializzato la collaborazione delle Tenute Grandi & Gabana con Rbi (Redbottle International Sl), società sagnola di enologia fra le più quotate. Questo accordo biennale, eclusivo per l’Italia, nasce con l’obiettivo di intervenire globalmente sulla produzione, declinando i vini secondo le preferenze di ciascun mercato internazionale. Rbi è una società perfettamente strutturata nei servizi, costituita da un team di validissimi esperti: tecnici, ricercatori, cattedratici e specialisti in marketing internazionale. Il progetto costituisce una nuova, importante sfida per le Tenute Grandi & Gabana che, attraverso ulteriori acquisizioni di terreni nella zona di Latisana (Ud) e il completamento della cantina secondo le più moderne tecnologie, si propone di ampliare entro quest’anno le proprie capacità produttive, in linea con le attuali richieste dell’italia e dei mercati esteri (in particoalre Usa, Cina, Costa Rica, Spagna, Centro e Sud America). Attualmente l’azienda vinicola produce 1. 200. 000 bottiglie l’anno e, con l’entrata in funzione di un quarto impianto, raggiungerà la quota di 6. 000 bottiglie/ora. La Tenute Grandi & Gabana fanno parte del Gruppo Gabeca che ha chiuso l’esercizio 2007 con 81 milioni di ricavi, un piano di investimenti di circa 6 milioni e un utile di 13 milioni di Euro. .  
   
   
LE TENUTE DI GENAGRICOLA DA TENUTA S.ANNA IL NUOVO PROSECCO SPUMANTE MILLESIMATO  
 
In occasione della 42ma Edizione del Vinitaly la collezione di Spumanti di Tenuta S. Anna, azienda di spicco della divisione vitivinicola di Genagricola, si arricchisce di un nuovo prodotto, frutto di una accurata selezione di uve provenienti dalle colline di Valdobbiadene maggiormente vocate: il Prosecco Spumante Millesimatobrut. Le uve selezionate, tutte rigorosamente prodotte nella stessa annata (2007), vengono raccolte e vinificate solo dopo aver raggiunto il più elevato livello di maturazione. Il procedimento conferisce a questo particolare Prosecco Spumante Brut l’esaltazione di tutte le caratteristiche aromatiche e fruttate originarie, tipiche del vitigno. Il Prosecco Spumante Millesimato Brut di Tenuta S. Anna si presenta di colore giallo paglierino di tonalità poco intensa e di limpidezza brillante con un perlage persistente, fine e molto vivace. Al naso evidenzia un olfatto intenso e persistente con sentori delicati di fiori bianchi ai quali seguono note di frutta a polpa bianca (pesca) e mela golden. All’esame olfattivo si distingue inoltre, soprattutto all’inizio, la crosta di pane. Al gusto risulta di corpo, piacevolmente aromatico, sapido, secco di zuccheri residui e fresco di acidità con una buona persistenza. Servito in flute, ad una temperatura di 6°- 8° C, è eccellente come aperitivo o proposto con antipasti a base di molluschi, primi e secondi piatti delicati, preferibilmente a base di pesce. Il nuovo Prosecco Millesimato aggiunge un tocco di piacere alla linea di spumanti di Tenuta S. Anna che conta una gamma qualificata di prodotti. Tra i più apprezzati, anche dagli esperti del settore, ricordiamo le Cuvée Rosé e Cuvée Speciale, il Pinot Brut e il Prosecco Spumante Extra Dry. Sorta negli anni Sessanta e dal 1991 di proprietà di Genagricola (holding agroalimentare del Gruppo Assicurazioni Generali), Tenuta S. Anna vede i suoi 150 ettari di vigneti inseriti nella suggestiva cornice del comprensorio D. O. C. Lison Pramaggiore, sito nel Veneto orientale. .  
   
   
ANGELO D’UVA APRE LE PORTE DELLA SUA NUOVA CANTINA  
 
L’ultimo week-end di maggio (il 24 e 25) è dedicato a Cantine Aperte: un momento in cui, in tutta Italia, oltre 800 cantine aprono le loro porte ai visitatori. Angelo D’uva coglie l’occasione di questo evento per presentare la nuova bottaia, un’opportunità per scoprire o riscoprire tutti i profumi di questo incantevole angolo di Molise. Il 24 e 25 maggio prossimi, con Cantine Aperte, il vino, la sua gente, i suoi territori, diventano protagonisti incontrastati. Le cantine che fanno parte del Movimento Turismo del Vino, oltre 800 in tutta Italia, aprono le loro porte ai visitatori permettendo un contatto diretto che, dal vino, passa attraverso i luoghi, le tipicità, le tecniche di produzione. Quest’anno, Cantine Aperte, per Angelo D’uva Vignaiuolo in Larino è in concomitanza con l’apertura della nuova bottaia: il nuovo locale, creato conseguentemente all’incremento della produzione, va ad aggiungersi alla bottaia già esistente ed è stato pensato in modo da consentire anche la realizzazione, in un’apposita intercapedine, di un archivio (circa 200-300 bottiglie per ogni produzione) di tutta la cantina, in modo da poterne conservare campioni e anche per effettuare osservazioni sullo stato di conservazione delle varie annate, anche dei vini non pensati per l’invecchiamento. I visitatori di Cantine Aperte avranno così modo di visitare l’azienda, che si trova a Larino, tra le colline che scendono dolcemente verso il mare, dove Angelo D’uva, raccogliendo l’eredità di famiglia ha dato vita ad un’azienda vitivinicola caratterizzata da un forte impegno e dalla passione per la terra e i suoi prodotti, per realizzare prodotti di qualità che fondano insieme la tradizione contadina alle più avanzate tecniche di lavorazione. Una felice intuizione che le ha permesso di cogliere e talvolta anticipare le tendenze del bere contemporaneo, collocandosi tra le cantine emergenti italiane. Durante questo week-end, i visitatori potranno inoltre degustare le etichette della cantina, vini D. O. C. E I. G. T. Di qualità superiore, con nomi altamente evocativi: Ricupo, Keres, Gavio, Console Vibio, Kantharos e Tintilia, tutti profondamente legati al territorio d’origine e scelti per segnalare un legame privilegiato con la storia, il territorio e le tradizioni del Molise. Tra di essi vanno ricordati soprattutto la Tintilia, fiore all’occhiello di questa casa vitivinicola: un vitigno autoctono riscoperto e valorizzato dalla famiglia D’uva, che dà origine a un rosso caldo, intenso, potentemente fruttato, con tannini morbidi ma consistenti e un’acidità sostenuta, poiché il vitigno è coltivato a quote elevate, che si accompagna idealmente a primi piatti ricchi e a carni rosse. Ma anche il Kantharos: un bianco Doc ottenuto dai migliori grappoli di Trebbiano alle quali viene aggiunto un “pizzico” di Malvasia. Il risultato si presenta alla vista di un colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati e rivela all’olfatto un bouquet di frutta esotica, in particolare ananas e mango. In bocca è piacevole e caldo, con un’acidità ben equilibrata che dona al vino freschezza e una buona persistenza finale. È l’abbinamento ideale di ricotta o formaggi freschi ed esalta il sapore delicato di primi piatti che comportano l’uso di carne bianca e/o latticini. Www. Cantineduva. Com info@cantineduva. Com . .  
   
   
3° SIMPOSIO TECNICO SUGLI SPUMANTI ITALIANI 9 – 10 MAGGIO 2008, AUDITORIUM VILLA DEI CEDRI A VALDOBBIADENE CONCLUSIONI DI MARKUS KLINGER, DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA UE  
 
“Norme più chiare e semplici utili a produttori e consumatori – Il successo degli spumanti italiani decretato anche da controllo qualità e certificazione” Valdobbiadene sempre più la Cernobbio dei vini Spumanti. Il Forum delle Bollicine rappresenta il cotesto nazionale per confrontarsi su tematiche di attualità, per informare e formare, per parlare di metodi produttivi e di peculiarità tipologiche diverse, per creare cultura, per diffondere una mentalità di consumo moderna e giovane, per sfatare luoghi comuni, per presentare ricerche tecniche sulla qualità dei vini e per offrire garanzie e certezze di tutela ai consumatori. Il Forum attribuisce un significato fondamentale agli incontri tematici nazionali e internazionali che vanno oltre i confini della degustazione e dell’assaggio – come oramai sono organizzati in tutti i territori produttivi - puntando ad una funzione superpartes istituzionale e nazionale, anche supporto tecnico e istituzionale alle imprese spumantistiche. Parlare di qualità e di tutela, di controlli e di aspetti innovativi tecnici e di comunicazione, di uso del web come strumento di conoscenza e di identità certa dei vini, questi sono gli obiettivi del Iii° Simposio Tecnico del Forum: una precisa conoscenza tecnica è basilare per diffondere la cultura e quindi a sviluppare il consumo di vini, infatti gli spumanti sono vini ottenuti con due metodi naturali diversi per produrre effervescenza e la presa di spuma. Sono vini a tutti gli effetti. Iii° Simposio possibile grazie al supporto di Siad, Robino&galandrino, Same e Sasa e con il patrocinio del Ministero Politiche Agricole, Comitato Nazionale Vini Do-igt, Ersaf e Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino-oiv Parigi. Il 3° Simposio sugli Spumanti è in programma venerdì 9 e sabato 10 maggio 2008 sul tema “Spumanti Doc e non Doc: tutela del vino e garanzia per il consumatore”, e vedrà la partecipazione di docenti e ricercatori universitari e di centri sperimentali di viticoltura ed enologi, fra cui le Facoltà di Agraria della Cattolica di Piacenza, di Bologna, Trento, Bari,verona,padova, Portici, Potenza,teramo,ancona, Torino e gli Istituti di Conegliano, Asti, San Michele all’Adige. Particolarmente attesa la relazione della Direzione dell’Ispettorato Centrale Controllo Qualità dei Prodotti Agroalimentari proprio alla luce delle procedure innovative di certificazione e tutela previste dalla Ocm-vino alla vigilia di entrare in vigore nel 2008 . Il programma è su http://www. Forumspumantiditalia. It/appuntamenti_desc. Asp?id=1 Le conclusioni saranno della Direzione Generale della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea sul regolamento applicativo dell’Ocm-vino con riferimento a termini e menzioni riservate all’Italia, come ” Vino Spumante “ e altri. I ricercatori e i partecipanti a Master con tesi in materie spumantistriche possono esporre Poster dei lavori. Forum Spumanti d´Italia, Villa dei Cedri - Valdobbiadene tel 0423 971999 segreteria@forumspumantiditalia. It .  
   
   
IL PREMIO “MIGLIOR SOMMELIER DELLA TOSCANA 2008” SI TINGE DI ROSA PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DEL CONCORSO, LA VINCITRICE È UNA DONNA: SIMONA BIZZARRI DI AREZZO  
 
Il miglior sommelier della Toscana 2008 è una donna, si chiama Simona Bizzarri, socia della delegazione di Arezzo e nella vita è una consulente enogastronomica. Simona si è imposta su Andrea Balleri di Pistoia – sommelier barman al Grand Hotel Resort Grotta Giusti – e Alberto Camuso di Prato che lavora al Grand Hotel Paggeria Medicea di Artimino, entrambi secondi ex – aequo, e su altri otto concorrenti giunti da ogni parte della regione. “Era la prima volta che partecipavo a un concorso ufficiale – racconta la vincitrice – e per me salire sul palco di fronte a tante persone preparate e competenti è stata davvero una grande emozione, partecipare al Concorso una grande opportunità di crescita professionale”. La premiazione, alla presenza del neo sindaco di Viareggio Luca Lunardini, del Presidente nazionale Ais Terenzio Medri, regionale Osvaldo Baroncelli, del Delegato Versilia Andrea Balzani, dei vertici Ais, Antonello Maietta, Roberto Bellini, Lorenzo Giuliani e Leonardo Taddei, Responsabile Regionale Concorsi è avvenuta nella suggestiva cornice di Villa Borbone di Viareggio, nel corso della edizione 2008 del Premio Versilia. Una grande festa arricchita da due personaggi d’eccezione, infatti Ais Toscana ha attribuito anche il titolo di Sommelier Onorario all’ex commissario tecnico della Nazionale italiana campione del Mondo Marcello Lippi e il Premio Versilia 2008 al noto fotografo Oliviero Toscani, che ha inaugurato di recente la produzione vinicola nella sua tenuta in Toscana. Oltre sessanta aziende produttrici di vino per quasi cinquecento etichette, sono i numeri di queste tre giornate versiliesi dei vini tenutesi da sabato 3 a lunedì 5 maggio. Tre giorni di degustazioni guidate e “orizzontali”, allietate dalle note dell’Orchestra del Festival Pucciniano, che non solo hanno richiamato più di 1500 visitatori, ma hanno confermato – con il successo della Bizzarri - quanto valida sia la “scuola toscana” di preparazione alle gare. “La Toscana è la prima sezione territoriale in Italia ad aver dato vita a una scuola gratuita di addestramento alle competizioni per i propri soci – spiega il presidente di Ais Toscana Osvaldo Baroncelli – e l’obiettivo che si è prefissata è quello di informare e far crescere professionalmente coloro che lavorano nel settore. Inoltre è una opportunità per preparare nel modo più idoneo quei sommelier professionisti che intendono partecipare a competizioni”. Il responsabile della “commissione concorsi” e della scuola è Leonardo Taddei, aiutato da Cristiano Cini e Luca Martini, rispettivamente miglior sommelier toscana 2006 e 2007. .  
   
   
A VENTI ANNI DALLA D.O.C. DUE GIORNATE DI DEGUSTAZIONI VIN DI…VINO, DEDICATO AL RUCHE’ CASTAGNOLE MONFERRATO 10-11 MAGGIO 2008  
 
Il Ruchè di Castagnole Monferrato festeggia i vent’anni dal riconoscimento della d. O. C. : un omaggio alla sua storia ed a quanti avevano a ragione lavorato per riconoscere la denominazione d’origine ad un vino autoctono del territorio piemontese, dotato di uno speciale carattere e personalità. Il Comune di Castagnole Monferrato, d’intesa con i principali produttori, promuove due giornate di festa e di confronto in cui il Ruchè sarà il protagonista esclusivo di una serie importante di degustazioni. L’appuntamento è per sabato 10 e domenica 11 maggio: il programma prevede un convegno per il sabato mattina, con la collaborazione della Camera di Commercio di Asti. Nel pomeriggio del sabato e durante la domenica le degustazioni: nella piazza centrale verrà allestito il wine bar del Ruchè, una grande enoteca che presenterà in degustazione tutte le principali etichette della denominazione. Nella serata del sabato e nel pomeriggio della domenica parteciperanno alla rassegna le aziende vinicole che incontreranno il pubblico in un esclusivo banco d’assaggio presso la struttura della Tenuta La Mercantile. La festa dei vent’anni di D. O. C. Del Ruché si tiene infatti nel suo paese d’origine ma con produttori di tutti e sette i Comuni della sua delimitazione zonale: Castagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi. Degustazioni, animazioni, convegno, esposizioni artistiche: il tutto con la finestra sull’infinito che Castagnole Monferrato sa offrire ai visitatori. Castagnole Monferrato: Sabato 10 maggio. Ore 10 – Teatro Comunale: Convegno. Dalle ore 17 alle ore 24 – Piazza del Paese e Tenuta La Mercantile: Festa con i produttori, banco d’assaggio, wine-bar, esposizioni, musica, ospite d’onore: Giorgio Conte. Domenica 11 maggio. Dalle ore 10 alle ore 19: prosecuzione manifestazione. Le aziende partecipanti al banco d’assaggio: Bersano – Nizza Monferrato; Borgognone Francesco – Castagnole Monferrato; Piero Bruno – Castagnole M. To; Cantina Sociale di Castagnole Monferrato; Cantina Sant’agata – Scurzolengo; Cascina Terra Felice – Castagnole M. To; Crivelli – Castagnole M. To; Dezzani – Cocconato; Luca Ferraris – Castagnole M. To; Gatto Pierfrancesco – Castagnole M. To; La Mondianese – Montemagno; Massimo Marengo – Castagnole M. To; Montalbera – Castagnole M. To; Poncini – Castagnole M. To; Agricola San Marziano – Viarigi; Tenuta dei Re – Castagnole M. To La manifestazione di svolge in collaborazione con Go Wine con il sostegno di: Strada del Vino Monferrato Artigiano, Distretto dei Vini, Regione Piemonte, Provincia di Asti, Unione dei Colli Divini nel cuore del Monferrato, Astiturismo, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Banca Camera di Commercio di Asti, Consorzio dei Vini d’Asti e del Monferrato, Onav . .  
   
   
CONCLUSA AD ALBA LA 32° EDIZIONE VINUM 2008 UN SUCCESSO CHE SI RIPETE E SI RAFFORZA UNA RASSEGNA DI RIFERIMENTO PER OPERATORI ED ENOTURISTI  
 
 E’ il momento dei bilanci per l’edizione 2008 di Vinum, dopo due intensi week-end che hanno rispettato le ambiziose previsioni della vigilia. Numeri in crescita per le aziende espositrici, per gli spazi espositivi, per il numero dei vini in degustazione e per gli eventi professionali. Dopo il successo del primo weekend con i vini del Piemonte e la Camera di Commercio di Imperia, il lancio del primo “Festival della Cucina di Vinum” e la consegna della “Cantina di Vinum” al Presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, i primi quattro giorni di maggio hanno visto le aziende di Langa e Roero in primo piano, insieme alla delegazione di Chateauneuf-du-pape e vini provenienti da tutta Italia. Consensi e successo non hanno risparmiato neppure la giornata di “Cantine Aperte”, un evento apprezzato sopra ogni aspettativa, così come l’iniziativa del 27 aprile, con protagoniste le Enoteche Regionali. Il pubblico, come ogni anno ha popolato le vie del centro storico, ma ha anche visitato nuove aree espositive come il Teatro Sociale ed il Palavinum. Per la giornata conclusiva, domenica 4 maggio, movida e sole mediterraneo ad Alba! Un clima ideale per godersi gli ultimi eventi della degustazione, e per salutare al meglio due ospiti attesissimi: Sebastiano Somma, attore italiano assai amato dalle donne, e Maria Concetta Mattei, giornalista di spessore e autorevole conduttrice del Tg2. L’ultima giornata della grande manifestazione albese ha messo sul piatto l’ennesima serie di degustazioni guidate. Condotte da Alessandro Masnaghetti e Giampaolo Gravina presso l’Istituto Musicale, hanno esaltato lo spessore di numerosi terroir italiani, a confronto con i grandi vini di Langa e Roero: il Brunello di Montalcino, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Chianti Rufina, il Sangiovese dell’Umbria, la Sicilia orientale, la Calabria, la Campania, il Lazio del Cesanese. Presso il Teatro Sociale G. Busca, Gigi Brozzoni (Direttore del Seminario Permanente Veronelli), ha guidato l’ultima giornata di “Su il Sipario”, con le degustazioni verticali di alcuni eccellenti produttori Barolo e Barbaresco. Hanno chiuso il calendario quelle di Prunotto (Bussia 1982 e 1985 sono da urlo) e Moccagatta (che gioia Cole 1971!). Con uno sguardo verso il futuro la Città di Alba, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero e l’Associazione Go Wine hanno annunciato un nuovo evento che assegna – dal 2008 – a Vinum una dimensione internazionale: a novembre si svolgerà la prima edizione di “Vinum Austria” con degustazioni ed eventi a Bregenz, Salisburgo e Vienna. Ogni anno Vinum cresce e si rinnova, si mette alla prova con nuove iniziative, in attesa della prossima edizione in programma il 25-26 Aprile e 1-2-3 Maggio 2009! .  
   
   
LA BIRRA DI VILLACH FESTEGGIA I SUOI 150 ANNI! PROSIT!  
 
Quest’anno la Villacher Brauerei festeggia ben 150 anni dalla sua fondazione. Una ricerca di mercato testimonia che la Villacher Bier è la birra preferita dai carinziani per gusto, fama e simpatia: lo provano i 60 milioni di bicchieri da mezzo litro stillati ogni anno. Oggi come ieri la Villacher Brauerei sostiene eventi sportivi e culturali legati al proprio territorio. Verrà stillata per l’occasione la “Villacher 150 - birra dell’anniversario”! Il 20 luglio l’azienda Villacher Brauerei, che fa parte del gruppo Vereinigte Kärntner Brauerei Spa di Villach, brinda ai suoi 150 anni di “spillatura”. La produzione della birra iniziata nel 1858 avviene in una delle sale cottura più moderne d’Europa. Bionda o mora? Questo è il dilemma che attanaglia i visitatori e gli abitanti di Villach i quali si recano qui anche per “la bionda”. Le specialità birrarie dell’azienda austriaca sono il risultato di grande attenzione alla qualità: acqua cristallina, orzo di gran valore, luppolo selezionato e un metodo di produzione tradizionale conferiscono alle specialità birrarie la loro unicità. Dalla ricerca di mercato dal titolo “Kärntner Markenmonitor” risulta che la Villacher Bier è la birra preferita dai carinziani per gusto, fama e simpatia e lo comprovano 60 milioni di bicchieri di birra da mezzo litro prodotti annualmente! Villacher Bier gode di una grande popolarità non solo in Carinzia, ma anche a Vienna, in Bassa Austria e, soprattutto in Italia, il mercato estero più importante. In particolare il mercato italiano apprezza la Villacher Märzen di colore chiaro e dal particolare aroma di malto, la stessa più amata anche in Carinzia. Offerta in fusti da 25 e 30 litri e in bottiglie a perdere da 33 e 50 cl ha un contenuto alcolico di 5 gradi e un gusto corposo che la rende adatta a ogni occasione e molto rinfrescante. Provare per credere! Per la commercializzazione l’azienda si affida a una rete di distributori in gran parte indipendenti presenti su tutto il territorio. In particolare le regioni più significative sono il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, l’Abruzzo e il Veneto. Il canale principale è quello della gastronomia, ma è in cresciata anche la vendita al dettaglio. Il volume totale venduto in Italia ammonta a circa 20. 000 hl di birra, di cui circa il 75% alla spina. L’obiettivo principe è rafforzare la presenza sul mercato attraverso attività di marketing e un ampliamento dell’assortimento con l’introduzione dei fusti da 15 litri; una reazione in controtendenza rispetto alle strategie in atto nel campo della gastronomia che vedono la crescita sempre maggiore dei fusti piccoli E visto che si tratta di un appuntamento unico e irripetibile ci vuole una grande festa ad hoc (che non può che chiamarsi “Festa della Birra”) la quale avrà luogo in data 20 luglio! In questa giornata l’azienda aprirà le porte a visitatori di ogni sorta: curiosi, appasionati di storia della birra, degustatori ecc. A partire dalle ore 11 il presentatore Arnulf Prasch intratterà i visitatori con musica tradizionale. Infatti questa "Festa della Birra" vuole essere il connubio tra nuova e antica tradizione, piacere e cordialità! Nell’occasione si potranno degustare vari tipi di birra e assaggiare piatti tipici della Carinzia! Il momento cluo della giornata sarà mezzogiorno ora in cui verrà spillata e offerta a tutti i presenti la “Villacher 150 – birra dell’anniversario” pensata appositamente per festeggiare l’eccezionale evento! Ma la festa continua anche di notte con un grande party animato da danze, musica di ogni genere, intrattenimento vario. La birreria di Villach è nota a molti non solo per le specialità birrarie, ma anche per le attività di sponsorizzazione nell’ambito dello sport e per l’impegno per l’arte e la cultura. Il principale evento a cui la Villacher Bier non può mancare è il Villacher Kirchtag che avrà luogo dal 27 luglio al 3 agosto 2008 e che attira ogni anno circa 300. 000 visitatori. Si tratta della più grande festa folcloristica austriaca conosciuta in Italia settentrionale semplicemente come classica “Festa della birra”. Altra particolare sfida per la Villacher Brauerei è lo European Bike Week organizzato da Harley Davidson al lago di Faak e che si terra dal 3 al 7 settembre. Oltre 100. 000 motociclisti di tutta Europa si incontrano a questo meeting e si godono la Villacher Bier. Parklando invece di impegni culturali uno dei pilastri dell’azienda è stata l’inaugurazione nel 2005 del Kunsthaussudhaus: 2. 000 mq di superficie disposti su sette piani, suddivise in varie zone utilizzate per concerti di musica di ogni tipo, vernissage, esposizioni d’arte, feste esclusive, clubbing musicali o presentazioni. Per informazioni: www. Villacher. Com . .