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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Maggio 2008 |
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INIZIATIVA PER LA MEDICINA INNOVATIVA PER DARE IMPULSO ALL´INDUSTRIA FARMACEUTICA EUROPEA |
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Bruxelles, 7 maggio 2008 - Con la pubblicazione del suo primo invito a presentare proposte, il 30 aprile è partita l´Iniziativa per la Medicina Innovativa (Imi). Unendo le loro forze la Commissione europea e la Federazione Europea delle Industrie e Associazioni Farmaceutiche (Efpia) sperano di riuscire a riportare l´Europa in prima linea nell´ambito dell´innovazione farmaceutica. Nei prossimi cinque anni, i due principali partner della Imi Joint Undertaking (Imi Ju) investiranno 1 Mld Eur ciascuno, e 123 Mio Eur iniziali verranno incanalati nei progetti di ricerca già nel periodo di finanziamento 2008. Dopo Artemis (Embedded Computing Systems), Eniac (Nanoelectronics Technologies 2020) e Clean Sky (Aeronautics and Air Transport), Imi è la quarta Iniziativa Joint Technology (Jti) ad essere lanciata. Le priorità scientifiche di Imi fissate dalla Commsione europea e dall´Efpia per il primo invito a presentare proposte sono le seguenti: migliorare la prevedibilità dell´immunogeneticità; carcinogenesi non genotossica; sistemi esperti per la previsione della tossicità in silico; migliore prevedibilità della valutazione della sicurezza non clinica; qualificazione dei biomarcatori di sicurezza translazionale; rafforzamento del monitoraggio dei rischi/benefici dei farmaci; ricerca sulle cellule insulari; marcatori surrogati per gli endpoint vascolari; ricerca sul dolore; nuovi strumenti per lo sviluppo di nuove terapie per i disturbi psichiatrici; disordini neurodegenerativi; capire l´asma grave; malattia polmonare ostruttiva cronica (Copd), risultati di studi su pazienti; European Medicines Research Training Network; programma di formazione in scienze per la sicurezza dei farmaci; programma di formazione in medicina farmaceutica; programma di formazione in sviluppo integrato di farmaci; programma di formazione in farmacovigilanza; Il membro della Commissione europea per la Scienza e la Ricerca Janez Potocnik nel suo discorso ha espresso la speranza che il maggior numero possibile di parti interessate possa essere coinvolto nell´iniziativa affinché l´"Europa torni ad essere un luogo interessante per la ricerca e lo sviluppo farmaceutico". L´industria farmaceutica europea produce ancora il 35% della produzione farmaceutica mondiale, ed occupa quindi la seconda posizione nell´ambito della produzione farmaceutica, dopo gli Stati Uniti. Inoltre, il contributo di questa industria al mercato del lavoro europeo è fondamentale: nel 2004 il numero di impiegati superava le 612. 000 unità, con 103. 000 impiegati altamente specializzati nel campo della ricerca. Tuttavia, negli anni recenti l´Europa ha perso posizioni in questo settore. Il commissario Potocnik ha sottolineato il fatto che, in passato, l´Europa veniva chiamata "la farmacia del mondo", poiché, fino a circa dieci anni fa, sette nuovi farmaci su dieci venivano sviluppati e prodotti in Europa. Oggi, però, soltanto circa tre nuovi farmaci su dieci provengono dall´Europa. "L´imi cerca di sondare gli sforzi pubblici e privati in modo che l´Europa possa assumere "un ruolo importante" ha sottolineato Potocnik. "Vogliamo essere i migliori al mondo e diventare un luogo di competizione per la ricerca biofarmaceutica, passando dal finanziamento individuale di progetti al finanziamento congiunto di programmi che coinvolgono le parti interessate dal mondo dell´industria e dal settore pubblico. " Parlando a nome dell´Efpia il presidente della federazione Arthur Higgins ha fatto notare che cresce la preoccupazione sulla necessità di dare slancio all´innovazione farmaceutica. Allo stesso tempo, l´industria farmaceutica affronta un aumentato numero di ostacoli regolamentari nell´ambito di una strategia per evitare i rischi, ha detto, aggiungendo che "non possono esserci rose terapeutiche senza spine". Intanto, il costo medio per lanciare un nuovo prodotto farmaceutico sul mercato è cresciuto di circa 1 Mld Eur. In più, le sfide nel campo delle scienze biomediche sono diventate sempre più complesse. "Siamo i primi ad ammettere che non possiamo risolvere tutti questi problemi da soli," ha detto Higgins. Ha perciò invitato tutte le parti interessate, comprese le piccole e medie imprese (Pmi), le università, i centri di ricerca, i gruppi di pazienti, le autorità pubbliche e l´industria farmaceutica basata sulla ricerca a partecipare attivamente al nuovo Jti. Per ulteriori informazioni: http://imi. Europa. Eu/ Primo invito Imi pubblicato qui: http://imi. Europa. Eu/calls01_en. Html . |
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STUDIO CONFERMA IL LEGAME ESISTENTE TRA IL PESO ALLA NASCITA, L´AUMENTO DI PESO E L´INSORGENZA DI PROBLEMI CARDIACI. |
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Bruxelles, 7 maggio 2008 - L´insorgenza di un´infiammazione di lieve entità nell´età adulta può essere determinata da peso e lunghezza inferiori alla media al momento della nascita e da un eccessivo aumento ponderale durante l´adolescenza. Secondo un team composto da ricercatori provenienti dal Regno Unito e dalla Finlandia, questa infiammazione può portare a un maggiore rischio di sviluppare malattie cardiache e altri disturbi cardiovascolari e metabolici quali il diabete. Lo studio, parzialmente finanziato dall´Ue, è stato recentemente pubblicato su The European Heart Journal. Alcuni studi condotti in precedenza avevano segnalato l´esistenza di legami tra specifici marcatori di infiammazione sistemica e lo sviluppo di malattie, quali la cardiopatia e l´infarto, e la presenza o lo sviluppo dell´arteriosclerosi, una patologia che interessa i vasi sanguigni arteriosi. In quest´ultimo studio, i ricercatori hanno deciso di utilizzare uno di questi marcatori, una proteina del plasma chiamata "proteina C reattiva" (Crp), sintetizzata dal fegato, il cui valore aumenta se è in corso uno stato infiammatorio che interessa tutto l´organismo. "La presenza di un´infiammazione di lieve entità è fondamentale in quanto, in molti studi condotti sulla popolazione nel corso degli ultimi anni, è stata associata a futuri eventi cardiovascolari e potrebbe influenzare lo sviluppo delle patologie cardiovascolari" afferma il Professor Paul Elliott, direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Sanità Pubblica presso l´Imperial College London, e co-autore dello studio. Utilizzando i dati dello studio di coorte finlandese tra i nati nell´anno 1966, i ricercatori hanno studiato 5. 480 persone da prima della nascita fino al loro 31° anno d´età. Hanno scoperto che i livelli di Crp presenti nel fegato, nell´età adulta, erano più alti in quei soggetti che erano più piccoli al momento della nascita e che hanno registrato un significativo aumento ponderale durante l´adolescenza. Invece, i livelli di proteina Crp presente nei partecipanti erano più elevati del 16% per ogni chilogrammo in meno di peso al momento della nascita, e più elevati del 21% per ogni 10 cm in meno di lunghezza alla nascita. Inoltre, i livelli di Crp salivano del 16% per ogni punto d´aumento di massa corporea tra i 14 e i 31 anni. "Abbiamo scoperto che coloro che avevano un peso inferiore al momento della nascita, hanno livelli di Crp più elevati una volta adulti e che, viceversa, coloro che alla nascita avevano un peso maggiore hanno livelli di Crp inferiori in età adulta" spiega la dott. Ssa Ioanna Tzoulaki, principale autore dello studio e professore presso il Dipartimento di Epidemiologia e Sanità Pubblica dell´Imperial College London. "I "minori" o "maggiori" livelli di Crp sono relativi alle misurazioni effettuate su altri partecipanti allo studio. " Secondo la dott. Ssa Tzoulaki, la scoperta indicherebbe che il potenziale di sviluppo delle patologie cardiovascolari è maggiore nei soggetti che hanno un peso inferiore alla nascita e che subiscono un significativo aumento ponderale nell´adolescenza e nei primi anni dell´età adulta. Fondamentalmente "il passo essenziale da compiere è promuovere uno stile di vita più sano durante l´infanzia e l´adolescenza, per stabilire un basso profilo di rischio cardiovascolare nei giovani adulti" affermano gli autori dello studio. Oltre che dall´Imperial College London, i ricercatori che hanno partecipato allo studio provengono dal Finnish National Public Health Institute, dall´Università finlandese di Oulu, nonché dal Northwest Institute for Bio-health Informatics con sede nel Regno Unito. Il sostegno dell´Ue alla ricerca proveniva dal progetto European Birth-lifecourse-studies (Euro-blcs), che era stato finanziato nell´ambito dell´area tematica "Qualità della vita" del quinto Programma quadro (5°Pq). Per maggiori informazioni sul progetto Euro-blcs: http://www1. Imperial. Ac. Uk/medicine/about/divisions/ephpc/eph/projects/cdel/euroblcs/ . |
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GENOVA: AL GALLIERA LA CULLA DELLA VITA OGGI L´INAUGURAZIONE |
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Genova, 7 maggio 2008 – Da oggi all´Ospedale Galliera verrà attivata la prima culla termica metropolitana per accogliere i neonati meno fortunati. “La culla della vita”, verrà inaugurata alle 11,30 in via Silvio Pellico (dal Pronto Soccorso Ospedale Galliera– lato farmacia) alla presenza di Adriano Lagostena, Direttore Generale dell´Ente, e di Giorgio Curti, Presidente del Lions Club Genova Eur. “Ringraziamo – dichiara Adriano Lagostena- il Lions per aver scelto l´Ospedale Galliera come destinatario di questa importante iniziativa, di alto valore sociale e civile per la Città. Un significativo stumento di tutela e solidarietà per venire incontro a situazioni di difficoltà, nella speranza che si possano evitare gesti angosciosi e disperati”. La posizione della culla consente l´intervento immediato del personale sanitario una volta che il neonato viene depositato, a fronte di un accesso facile e veloce nel massimo della privacy per il genitore. Alcuni cartelli e un cancello (da via Silvio Pellico in prossimità del Pronto Soccorso) introducono alla porta dell´edificio, dove all´interno - in un piccolo ambito dedicato - nella massima sicurezza e comfort per il bambino - è situata la speciale culla, con materassino ad acqua che conserva una temperatura costante di 37° centigradi. Il genitore una volta posizionato il neonato nella culla, prima di allontanarsi, deve premere un pulsante direttamente collegato in Pronto Soccorso, in alternativa a un sistema di sensori che rilevano la presenza del piccolo. Da quel momento viene attivato un protocollo specifico che prevede il trasferimento del bambino in Pronto Soccorso per un primo check sulle condizioni cliniche, in attesa di un neonatologo specialista- contestualmente attivato dal Pronto Soccorso- accompagnato da un infermiere e da una piccola unità mobile di rianimazione per il trasporto del neonato in reparto. “Ci siamo rivolti al Galliera - spiega Giorgio Curti, Presidente Lions- che ha accettato con grande entusiasmo la nostra proposta collaborando fattivamente per la realizzazione della stessa. Insieme abbiamo risolto tutte le problematiche come ad esempio la localizzazione e costruzione del sito ove posizionare la culla, tenendo presente che la stessa deve trovarsi in un luogo visibile e facilmente raggiungibile ma allo stesso tempo offrire la più totale garanzia di anonimato dei genitori. Oggi che l´obiettivo è stato raggiunto, non posso non ringraziare di cuore tutti i componenti dell´Ospedale senza cui non sarebbe stato possibile realizzare questa iniziativa e mi rivolgo in particolare al Direttore Generale ai Primari interessati, al personale asssitestenziale e infermieristico nonchè ai tecnici che hanno realizzato materialmente il sito idoneo”. . |
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COCAINA, LA TOSCANA SPERIMENTA FARMACI CONTRO LA DIPENDENZA LA ASL 5 DI PISA ASSUMERÀ IL RUOLO DI CAPOFILA DEL PROGETTO, IL PRIMO IN ITALIA |
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Firenze, 7 maggio 2008 - Inizierà a maggio in Toscana la prima sperimentazione di farmaci contro la dipendenza da cocaina. Si tratta di un test su vasta scala, il primo in Italia ed il più grande in Europa, che vedrà impegnate 11 Asl toscane (manca soltanto quella livornese), quella di Torino e quella di Padova. Capofila del progetto è la Asl 5 di Pisa. Per presentare l’iniziativa è stata organizzata una conferenza stampa giovedì 8 maggio a Palazzo Bastogi a Firenze. Verranno illustrati i farmaci che saranno testati, gli specialisti che condurranno la sperimentazione ed i Sert a cui ci si potrà rivolgere per accedere alle terapie. Intervengono l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori, il direttore della Asl 5 Maria Teresa De Lauretis ed il responsabile del Dipartimento per le Dipendenze dell’Azienda Usl 5 di Pisa Milo Meini. . |
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DROGA, MILANO PRIMA PER USO DI COCAINA. DE CORATO: “NULLA DI NUOVO, CONFERMATE MIE DENUNCE E DEL MINISTRO AMATO DI UN ANNO FA” |
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Milano, 7 maggio 2008 - “Che Milano sia indiscutibilmente una delle maggiori ‘piazze’ europee per lo spaccio e il consumo di cocaina trova oggi conferma nello studio effettuato dall’Istituto Mario Negri. Ma non c’è nulla di nuovo. Bastava osservare quello che stava accadendo sia in alcuni quartieri periferici, come Figino e viale Monza, sia nei luoghi della tradizionale ‘movida’, come corso Como, Navigli, Arco della Pace e Colonne di San Lorenzo, per rendersi conto che in città girava una quantità di ‘polvere bianca’ senza precedenti. Fatto che ho denunciato oltre un anno fa. E confermato dal Ministro dell’Interno Amato. Più che lanciare allarmi oggi serve indicare dei rimedi. Ovvero come bloccare alla fonte gli arrivi di grosse quantità di stupefacenti. Perché la lotta contro i piccoli spacciatori attuata dalle forze dell’ordine è doverosa. Ma serve a poco se non si prendono i ‘pesci grossi’ ”. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato a commento dello studio dell’Istituto Mario Negri che ha confrontato i consumi di droga a Milano con alcune città europee. . |
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FARMACI BIOTECNOLOGICI E ‘BIOSIMILARI’ GLI ESPERTI: “SONO SIMILI, NON UGUALI” SCADUTI ALCUNI BREVETTI, SI TENTA DI RIPRODURRE LE MOLECOLE ORIGINATRICI MA NON È COSÌ FACILE |
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Roma, 7 maggio 2008 – Il 50% delle proteine terapeutiche utilizzate al giorno d’oggi sono modificate con l’ingegneria genetica, 250 sono farmaci ‘biotech’, il 40% combatte i tumori. Sono alcuni dei dati che mostrano la portata della rivoluzione biotecnologica in medicina partita poco più di un quarto di secolo fa quando, nel 1982, venne resa disponibile l’insulina ricombinante. Oggi, caduti i brevetti su alcune delle prime molecole biologiche si apre la strada alla sintesi senza ‘copyright’. Ma con quali conseguenze? E’ possibile ottenere copie identiche all’originale? Che tipo di procedure debbono seguire le copie dei farmaci biotecnologici per essere approvate? Con quali rischi? A queste e altre domande ha cercato di dare risposta un seminario organizzato oggi a Roma nell’ambito di un progetto di educazione e informazione sul tema promosso dalla Fondazione dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e sostenuto da Roche. “Il problema – chiarisce il prof. Francesco Cognetti, direttore dell’oncologia medica A dell’Istituto Regina Elena di Roma, intervenuto all’incontro - è che una molecola biologica, ad esempio un anticorpo monoclonale contro il cancro o l’eritropoietina utilizzata in anemia, è estremamente complessa, arriva a pesare quasi 1. 000 volte di più e, soprattutto, è frutto di un processo di ingegneria genetica sul Dna e di produzione in cui bastano piccoli scostamenti per avere effetti diversi. Per questo è difficilmente riproducibile”. “I prodotti biotecnologici sono sintetizzati a partire da organismi viventi, mediante tecniche di ingegneria genetica estremamente complesse che fanno sì che il prodotto finale sia il frutto stesso dell’intero processo produttivo. Per questo comprendere le problematiche relative all’uso di questi prodotti è di fondamentale importanza e tutti gli addetti ai lavori dovrebbero approfondirle”, ha sottolineato al meeting il prof. Francesco Locatelli, past president della Società Italiana ed Europea di Nefrologia (Sin) e coordinatore di numerosi studi internazionali sulla correzione dell’anemia nei pazienti con insufficienza renale cronica. I farmaci biosimilari sono approvati in base a un programma di sviluppo clinico abbreviato, che prevede un numero limitato di dati clinici. “Proprio perché tali dati potrebbero non essere sufficienti a identificare tutte le differenze potenziali con i farmaci originatori – hanno affermato gli esperti - sarà necessario monitorare continuamente la sicurezza clinica dei farmaci biosimilari nel periodo seguente l’approvazione, affinché i pazienti non sviluppino eventi avversi indesiderati”. Se l’arrivo dei biosimilari anche nel nostro Paese richiederà da parte di medici, farmacisti ospedalieri e decisori una buona conoscenza del prodotto, e delle differenze rispetto all’originale, nell’interesse dei pazienti, alta appare comunque l’attenzione dei professionisti della salute e delle Istituzioni in genere sul tema. E’ di qualche mese fa il parere del Consiglio di Stato che - sentiti il Ministero della Salute, l´Istituto superiore di sanità e l´Agenzia italiana del farmaco (Aifa) - si è espresso affermando che l´equivalenza terapeutica non vale per i farmaci biotecnologici, una posizione simile a quella dell’Emea, l’agenzia europea sui farmaci. Proprio dalla volontà di approfondire l’argomento, martedì 20 maggio, presso l’Istituto Regina Elena Centro Congressi Bastianelli di Roma, dalle 10 alle 14 si affronterà nuovamente la tematica, nel corso del convegno promosso dalla Fondazione dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e supportato da Roche. All’incontro parteciperanno oltre ai proff. Cognetti e Locatelli, il direttore dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), dr. Nello Martini, i maggiori esperti di settore e i vertici delle maggiori società scientifiche interessate dal tema: Aiom (oncologi), Sin (nefrologi), Sifo (farmacisti ospedalieri) e Sif (farmacologi). . |
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RECORDATI: RISULTATI POSITIVI NEL PRIMO TRIMESTRE 2008, RICAVI E UTILE IN CRESCITA RICAVI NETTI CONSOLIDATI € 171,9 MILIONI, + 5,2%. |
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Milano, 7 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione della Recordati S. P. A. Ha approvato la Relazione trimestrale al 31 marzo 2008, quale Resoconto intermedio di gestione previsto dall’art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998, redatta in osservanza di tale Decreto Legislativo e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob. La relazione è stata predisposta secondo quanto richiesto dallo Ias 34, principio contabile internazionale concernente l’informativa finanziaria infrannuale, e redatta utilizzando i principi di valutazione, misurazione ed esposizione stabiliti dagli Ias/ifrs. Principali risultati consolidati - I ricavi consolidati sono pari a € 171,9 milioni, in incremento del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite farmaceutiche sono pari a € 163,4 milioni, in incremento del 6,3%, e comprendono quelle delle nuove società acquisite appartenenti al Gruppo Orphan Europe. La crescita è dovuta alle vendite internazionali (+ 12,3%) mentre le vendite in Italia segnano una flessione del 4,1% soprattutto per l’effetto prezzo. Le vendite della chimica farmaceutica, pari a € 8,5 milioni, sono in diminuzione del 12,9%. L’utile operativo è pari a € 38,1 milioni, in incremento del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi del 22,2%. E’ proseguita la crescita dell’utile lordo che, per effetto del favorevole mix di prodotti, ha raggiunto un’incidenza sulle vendite del 67,6%. L’utile netto, pari a € 25,3 milioni, cresce del 7,4%, in misura superiore alla redditività operativa, per la minore incidenza degli oneri fiscali. La posizione finanziaria netta* al 31 marzo 2008 evidenzia un debito netto di € 74,1 milioni, in riduzione di € 23,0 milioni rispetto al 31 dicembre 2007 per effetto del cash flow generato dalla gestione, che ha ampiamente compensato gli investimenti effettuati nel periodo. Il patrimonio netto è ulteriormente migliorato ed è pari a € 412,8 milioni. * Investimenti finanziari a breve termine e disponibilità liquide, al netto dei debiti verso banche e dei finanziamenti a medio/lungo termine, inclusa la valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura (fair value hedge). Iniziative per lo sviluppo - Nel mese di gennaio è stato firmato un contratto di licenza esclusiva con una filiale della società farmaceutica statunitense Watson Pharmaceuticals Inc. Per la commercializzazione in 29 paesi europei di Kentera, un sistema transdermico a base di ossibutinina. Kentera, indicato per il trattamento dei sintomi delle patologie del basso tratto urinario, quali la frequenza e sensazione di urgenza, anche in presenza di incontinenza, si applica soltanto due volte alla settimana. Il prodotto è già sul mercato in alcuni paesi europei, con un fatturato attuale di oltre € 7 milioni annui. Quest’acquisizione ci permette di rafforzare la nostra presenza nell’area terapeutica dell’urologia dove abbiamo in sviluppo silodosin, un nuovo farmaco indicato per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna per il quale prevediamo di depositare la domanda di registrazione durante la seconda metà del 2008. A febbraio è stato firmato un accordo di licenza semiesclusiva con Menarini, primo gruppo farmaceutico italiano, per la commercializzazione di frovatriptan, farmaco appartenente alla classe dei triptani indicato per il trattamento acuto di emicrania con o senza aura, in Francia e Grecia. Frovatriptan è un nuovo agonista selettivo dei recettori della serotonina 5Ht1b/1d. Caratteristica peculiare del frovatriptan è la lunga emivita (circa 26 ore), che assicura un effetto clinico di lunga durata e una riduzione dell’incidenza di recidive. Il prodotto è già approvato nei mercati oggetto della licenza ed è in commercio da parte di Menarini con un altro marchio. Recordati intende lanciare il proprio marchio in questi paesi nei prossimi mesi. Sempre a febbraio, in Australia, il licenziatario Solvay Biosciences ha ottenuto la registrazione di Zan-extra, associazione fissa di lercanidipina ed enalapril per il trattamento dell’ipertensione. Il Therapeutic Goods Administration (Tga) ha comunicato la sua decisione di approvare la registrazione di Zan-extra nei due dosaggi da 10mg di lercanidipina/10mg di enalapril e da 10mg di lercanidipina/20mg di enalapril. L’inizio della commercializzazione in Australia di questo nuovo prodotto originale di Recordati è previsto per il mese di maggio. A marzo sono state acquisite le società francesi Fic e Fic Médical che si occupano della registrazione e della promozione di prodotti farmaceutici per conto di società terze in Russia ed in altri paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (C. S. I. ). Fic Médical, che ha sede a Parigi, è attualmente presente in Russia, Ucraina, Bielorussia, Kazakistan e Georgia, e ha in programma di esserlo anche in Armenia ed Azerbaigian. Per svolgere la propria attività la società si avvale della collaborazione di circa 200 persone di cui 150 informatori medico scientifici. Il prezzo dell’acquisizione è di € 12 milioni, dei quali € 9 milioni corrisposti alla firma dell’accordo ed € 3 milioni dovuti nell’arco dei prossimi tre anni al verificarsi di alcune condizioni. L’organizzazione Fic Médical sarà la base sulla quale Recordati svilupperà la propria attività in questi mercati in forte sviluppo anche attraverso l’arricchimento del portafoglio prodotti con i suoi nuovi farmaci originali. Sempre a marzo è stata completata la procedura di mutuo riconoscimento per la registrazione in tutti i paesi dell’Unione Europea, oltre a Norvegia e Islanda, della nuova specialità farmaceutica basata su un’associazione fissa di lercanidipina ed enalapril. La Germania ha agito da Reference Member State e i 28 Concerned Member States hanno accettato di riconoscere l’approvazione già rilasciata nel 2006 dalla agenzia del farmaco tedesca (Bfarm) al nuovo farmaco, nei due dosaggi da 10mg di lercanidipina/10mg di enalapril e da 10mg di lercanidipina/20 mg di enalapril. Il prodotto è già commercializzato in Germania dal 2007 con vendite in continua crescita. A partire dal secondo semestre dell’anno inizierà progressivamente la commercializzazione del prodotto in tutti questi paesi nei quali lercanidipina ha già ottenuto un significativo riconoscimento da parte della classe medica. Eventi successivi - Nel mese di aprile è stata presentata all’Fda (Food and Drug Administration) da parte di Orphan Europe la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio (Nda) di Carbaglu (acido carglumico) negli Stati Uniti d’America. La domanda riguarda l’utilizzo di Carbaglu nel trattamento dell’iperammonemia dovuta ad un disturbo genetico autosomico che porta al deficit dell’enzima epatico N-acetilglutammato sintasi (deficit di Nags). Sempre in aprile Recordati ha concluso due finanziamenti con primarie banche nazionali ed internazionali. I due contratti prevedono due linee di credito revolving della durata di 24 mesi per un ammontare massimo ciascuno di € 50 milioni e uno spread di 40 punti base sull’Euribor del periodo di utilizzo. Le linee di credito accordate a Recordati prevedono il rispetto di condizioni patrimoniali e reddituali in linea con quelle già in essere per gli attuali finanziamenti. . |
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CON “MUOVERSI” GARANTITO AD OLTRE 700 DISABILI NUOVA CONVENZIONE CON IL SERVIZIO DI TRASPORTO TAXI DI ROVERETO E VALLAGARINA |
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Trento, 7 maggio 2008 – Dal 2004 ad oggi i portatori di disabilità trentini hanno percorso molta strada, ben 847. 639 chilometri. Tanti sono, infatti, i chilometri percorsi per andare al lavoro, ad una visita medica o ad un evento culturale o sociale dai circa 700 portatori di minorazione iscritti al servizio di trasporto e accompagnamento Muoversi. Per loro, da oggi, c’è una nuova Guida al servizio, predisposta dalla Provincia – Servizio politiche sociali e del lavoro, che aiuta questa particolare categoria di cittadini a “non restare fermi”, offrendo in modo semplice e chiaro tutte le informazioni necessarie per accedere a Muoversi, dai buoni chilometrici al vettori convenzionati, da come avere la tessera identificativa alle modalità di reclamo. A proposito, su oltre 700 utenti le persone che si sono lamentate per qualche ragione del servizio, direttamente gestito dallo sportello Handicrea, sono state soltanto due. Un dato che per l’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso, che ha presentato stamane in una conferenza stampa la seconda edizione della guida, stampata anche in braille per i non vedenti, conferma “l’alto livello qualitativo raggiunto dal servizio Muoversi”. Il gradimento del servizio, finora unico in Italia, è testimoniato, oltre che dai diretti interessati (“Molti di noi – afferma un gruppo di utenti – hanno ricominciato a vivere proprio grazie a questo impareggiabile servizio che ci ha permesso di avere nuovamente una vita sociale e di poter finalmente uscire dalle nostre case in assoluta libertà”), dal numero degli utenti iscritti, che nel 2007 sono stati 739 (di cui 15 deceduti in corso d’anno e 90 nuovi iscritti), per una percorrenza totale di 847. 639 chilometri (822. 583 nel 2006). Con Muoversi, i portatori di disabilità hanno finalmente visto riconosciuto il proprio diritto ad organizzare i propri viaggi scegliendo liberamente fra diversi fornitori (vettori) del servizio di trasporto sulla base delle proprie necessità e, cosa assai importante, sulla base del proprio giudizio sulla qualità del servizio reso. Si è così favorita una migliore vita di relazione di questa particolare categoria di utenti “deboli”, evitato il loro auto isolamento ed aiutato le loro famiglie. Valore aggiunto del servizio Muoversi è, inoltre, l’attività di costante e puntuale monitoraggio, giorno per giorno, e controllo in grado di rendere la spesa prevedibile (1. 805. 125 euro nel 2006, 1. 946. 500 euro lo scorso anno), supportando in tal modo l’adozione da parte della Provincia di una politica tariffaria compartecipata, equa e sostenibile, orientata a fornire un servizio di qualità al “minor costo possibile”. Un servizio che, oltretutto, si è andato affinando, superando anche talune criticità che si erano inizialmente manifestate, allargando le possibilità di utilizzo di Muoversi anche a quegli utenti che vivono nelle zone più decentrate, cosa resa possibile attraverso il coordinamento del servizio di trasporto con quello erogato dai servizi sociali sul territorio. Attualmente ben tre vettori su cinque garantiscono il servizio di trasporto per i portatori di minorazione con tempi di prenotazione inferiori a 2 ore, rispetto alle 24 iniziali. Ogni destinazione nel Trentino viene raggiunta e nessun viaggio viene rifiutato, la politica tariffaria equa e sostenibile è stata adottata e gli utenti possono contare su centri di assistenza fiscale accreditati distribuiti sul territorio. “Gli obiettivi che ci eravamo posti – ha spiegato l’assessore Dalmaso - sono stati raggiunti, ma non per questo intendiamo fermarci. Per chi non lo può fare autonomamente, muoversi sul territorio non è un lusso ma un diritto. Sono molto soddisfatta del lavoro svolto ma crediamo che il servizio debba mantenere lo standard di qualità che ha raggiunto e migliorarsi ancora”. Nel corso della presentazione della nuova edizione della Guida a Muoversi, alla quale sono intervenuti il dirigente del Servizio Politiche sociali Luciano Malfer ed il responsabile del servizio, Massimo Cunial, l’assessore Dalmaso ha voluto ricordare un componente del Comitato di gestione del servizio recentemente scomparso, Vincenzo Loss, che per anni ha orgogliosamente rappresentato, come presidente della sezione trentina dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili e del lavoro, le istanze dei portatori di minorazione. Un tema, quello della libertà di movimento dei disabili, che Muoversi è riuscita a portare tra l’altro anche nelle scuole, coinvolgendo in particolare l’Istituto d’Arte Alessandro Vittoria, i cui studenti hanno elaborato, tramite un concorso a premi, il logo del servizio (una ruota alata condotta da una persona) e la copertina della Guida. Alla presentazione della Guida – nella quale accanto alle “istruzioni per l’uso” del servizio sono riportate le schede di tutti i vettori convenzionati (Consorzio Trentino Autotrasportatori, Cooperativa La casa, Cooperativa La Ruota, Cooperativa La Strada, Cooperativa Taxitrento), la carta dei servizi, le modalità di vigilanza, la certificazione Uni En Iso 9001, la politica tariffaria – è seguita la firma di una nuova convenzione con il Consorzio Radio Taxi Rovereto Vallagarina per l’erogazione del servizio di trasporto “Muoviti” – evoluzione di Muoversi - , a favore dei portatori di minorazione a condizioni agevolate. La convenzione è stata sottoscritta dall’assessore Dalmaso e dal presidente del consorzio di tassisti Graziano Scrinzi. . |
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ANTONIA GIUSE SANASI: NON SOLO PANE TRA ARCAICO E TECNOLOGICO DAL 15 MAGGIO AL 31 MAGGIO 2008 CONVENTO DOMENICANO – ALTOMONTE CS |
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Altomonte Cs, 7 maggio 20908 - Promuovere l’arte contemporanea in un territorio ancora per tanti versi impreparato culturalmente e diffidente verso nuove forme d’arte, che ancora si sentono lontane, è quanto si propone di fare la mostra dell’artista pugliese Atonia Giuse Sanasi, dal titolo: “Non Solo Pane -Tra Arcaico e Tecnologico ”. La mostra realizzata appositamente per la seconda edizione della “Gran Festa del Pane”, evento che il Comune di Altomonte organizza dal 15 al 18 maggio, su iniziativa dell’Assessore al Turismo Enzo Barbieri, il quale, ha ritenuto valorizzare questa già ricca edizione con questo interessante evento d’arte contemporanea che omaggia il pane, quale, antico alimento simbolo di vita e carico di antichi e molteplici significati. Le installazioni e i video della Sanasi, rimarranno esposti dal 15 al 31 maggio negli spazi dell’ex Convento dei Domenicani, contenitore d’arte sacra tra i più importanti della Calabria, trasformando così gli ambienti dell’antico edificio in “nuovi spazi d’arte” e di comunicazione Contemporanea. L’evento artistico, inoltre, è finalizzato alla valorizzazione dei linguaggi con cui operano gli artisti di oggi, alla diffusione e divulgazione delle espressioni artistiche contemporanee nel nostro territorio. “Non Solo Pane” riflette sul rapporto dell´uomo con l´alimentazione, relazione che non si riduce alla solo gratificazione dei bisogni fisiologici, anzi risulta legata a significati insiti e concreti dell’ambiente naturale, con continui rimandi a fattori antropologici-culturali e simbolici. Il pane è sicuramente uno degli alimenti più carichi di significati e funzioni in quanto, più di ogni altro rappresenta per l’uomo l´esistenza individuale e collettiva, è metafora di mediazione fra uomo e natura è congiunzione tra terra e cielo. E’ proprio sul pane che la “Sanasi si sofferma e ne fa la materia “vitale” per la manipolazione dei suoi oggetti e videoinstallazioni. I lavori della Sanasi sono un chiaro rimando alla sua tradizione familiare ma anche culturale e antropologico; opere come rito, offerte, ex voto e amuleti da utilizzare per celebrare gli dei della sua Magna Grecia. Forme che perdono la funzione alimentare, per assumere segni e significati nuovi che attraverso il linguaggio artistico diventano nutrimento per l’anima e dell’intelletto oltre che per il corpo. Biografia: Antonia Giuse Sanasi è nata a Mandria (Ta) nel 1977. Vive e lavora a San Pancrazio Salentino (Br). Ha studiato all´Accademia di Belle Arti di Urbino conseguendo il diploma in pittura (2004). Si specializza nel 2007 discutendo la tesi di laurea presso l´Accademia di Belle Arti di Lecce. Attualmente frequenta all´Accademia di Belle Arti di Puglia, il secondo anno della Cobaslid, corso abilitante all´insegnamento di disegno e storia dell´arte. Le originali installazioni e videoinstallazioni che compongono la sua produzione artistica recente, più volte proposta in esposizione, sono sollecitazioni derivanti dalla tradizione familiare di panificatori, che per l´artista costituiscono coscienza e memoria. Da aprile 2007 l´artista sta collaborando nel gruppo Home(o), con Sara De Carlo e Giuseppe Scarciglia, sperimentando una contaminazione di linguaggi. . |
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BIENNALE GIOVANI ARTISTI: VENDOLA, "UN EVENTO CONTRO LA CULTURA DELLA PAURA" |
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Roma, 7 Maggio 2008 - “La Biennale dei giovani artisti europei e mediterranei è una buona esperienza. 700 creativi che si incontrano a Bari per uno degli appuntamenti più importanti del mondo rappresentano un dialogo che mescola competenze artistiche a forze di pensiero economico, sono il segno di un mondo vivo che lotta contro la cultura della paura”. E’ uno dei passaggi dell’intervento del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola alla conferenza stampa di presentazione a Roma della Xiii edizione della Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo, in programma a Bari dal 22 al 31 Maggio prossimi. Vendola ha ricordato la sua prima esperienza di giovane reporter con la Biennale nel 1984, a Barcellona, allora sotto il nome di “Tendencias”. “Un’esperienza indimenticabile che contribuì a farmi scoprire pezzi di creatività giovanile che per la prima volta si mettevano in rete”. “La Biennale non è solo un evento spettacolare, di immagine, ma rappresenta una perfetta continuità con la missione della nostra Regione, da tempo impegnata in investimenti economici di tipo culturale” ha proseguito Vendola. “Penso ai laboratori di creatività giovanile messi a punto nel programma Bollenti Spiriti, che prevede la ristrutturazione di 62 immobili di proprietà pubblica sparsi in tutta la Puglia. Penso ai cineporti di Bari e Lecce, che spiegano al meglio quali siano le nostre intenzioni verso il cinema e verso le altre arti, trasformate in attività produttive. Basti pensare al lavoro finora svolto dalla neonata Apulia Film Commission, che ha già al suo attivo ben 11 produzioni, alcune delle quali di livello internazionale. Oggi si fa ancora fatica a comprendere quanto sia importante investire nella cultura. Noi da tempo stiamo dimostrando esattamente il contrario”. “Questa Biennale è partita da Sarajevo” ha sottolineato ancora Vendola “simbolo della nostra disperazione ma anche delle nostre speranze. Da lì giungeranno in Puglia giovani talenti per costruire nuove relazioni e nuove amicizie e se questo avviene nella nostra regione significa condividere una lingua capovolta rispetto a quella delle varie paure planetarie che ci attanagliano. Per le quali non esistono esorcismi, ma laboratori ed esperienze comuni di vita e di pace”. . |
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IL PROSSIMO WEEKEND L´ATTENZIONE DEGLI APPASSIONATI DELLE DUE RUOTE SARÀ PUNTATA SUL CIRCUITO INTERNAZIONALE KART PLANET DI BUSCA PER LA TERZA PROVA DEL TRICOLORE SUPERMOTO 2008. |
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Busca (Cn), 7 maggio 2008 – A tre sole settimane dalla combattuta prova pontina del Sagittario, è subito pronta un´altra replica con la gara che si correrà a Busca, ai piedi della collina morenica, nel cuneese. Un circuito questo molto frequentato e amato sia dai Big che da tutti gli appassionati della derapata, (transalpini su tutti), che vogliono correre o semplicemente allenarsi in tutta sicurezza. Appuntamento, quindi, al 10-11 maggio per la terza prova del Campionato Italiano Supermoto, in programma, come detto, sul blasonato circuito Kart Planet di San Barnaba di Busca, dove il gruppo operativo dell´organizzatore Dbo gestirà l´evento in collaborazione con il collaudato staff della pista piemontese guidato da Lilia Imani e Bruno Rovera. Tutto il Circus della Supermoto sta preparando questo terzo impegno che permetterà di arrivare ad una situazione di classifica ancora più delineata, con la spettacolare classe S2 (motocicli di cilindrata compresa tra 250cc e 750cc 2 e 4 T), è ora comandata dal pilota bresciano ufficiale Tm, Davide Gozzini, grazie ad un nono posto e tre vittorie parziali. A soli cinque punti dal lombardo è posizionato un altro pilota di carattere, determinatissimo più che mai e ancora in cerca di quel suggello che sancisca la sua appartenenza tra i campioni, è il pilota teramano del Team Miglio Ktm Italia, che a sua volta precede l´astigiano del Brt Husaberg, Paolo Gaspardone, quindi il poliziotto bolognese ex tricolore Massimo Beltrami (Aprilia-drc), il pesarese Lorenzo Mariani (Tm-mrc), il frusinate Luca Minutilli (Aprilia-pmr-h2o), il toscano Graziano Rispoli (Suzuki-lux), e ancora Cristiano Medizza (Aprilia-aneipolos), Paolo Cianfrocca (Aprilia-golden Cross) e il fiorentino Alessandro Tognaccini (Aprilia Team V2 Racing – Aprilia) per citare i primi dieci in graduatoria. Nella classifica internazionale, aperta alla ricchissima rosa di concorrenti di nazionalità straniera, capeggia con tre vittorie su quattro manche il francese ufficiale Husqvarna campione del mondo Adrien Chareyre (Ch Sm Azzalin), davanti a Gozzini, Pignotti, Gaspardone, Beltrami. Nella S1 (motocicli di cilindrata compresa tra 175cc e 250cc 2T e tra 250cc e 450cc 4T), il leader pesarese dell´Aprilia Drc, Ivan Lazzarini, staziona su tutti con le sue quattro manche a punteggio pieno che gli permettono di precedere nel tricolore il felsineo campione italiano in carica Fabio Balducci (Suzuki-lux), quindi il romano Simone Girolami (Aprilia), il bolognese Christian Ravaglia (Yamaha), il pesarese Marco Dondi (Kawasaki), Michele Cannistraro (Kawasaki), Teo Monticelli (Honda), Marco Candelori (Honda), Elia Sammartin (Aprilia), Fabio Lavetti (Wrm). In classifica internazionale è un altro fuoriclasse come il francese Thomas Chareyre (Husqvarna-ch Sm Azzalin), fratello di Adrien, sempre con tre vittorie su quattro manche disputate, precedendo il connazionale ex iridato Thierry Van Den Bosch (Aprilia), Lazzarini, l´altro ex iridato tedesco Bernd Hiemer (Ktm), il belga Eddy Seel (Suzuki). Nel campionato italiano delle categorie S4 (moto con cilindrata fino a 450cc) ed S5 (moto con cilindrata oltre 475cc) guidano rispettivamente le classifiche di campionato Massimiliano Porfiri (Honda) grazie alle due vittorie dell´ultima prova pontina che gli permettono di anticipare Alberto Dall´era (Ktm) e Edgardo Borella (Ktm), mentre la S5 è riserva di Roberto Costa (Ktm) con ben quattro vittorie su quattro manche disputate, anticipando in classifica Paolo Paolucci (Ktm) e Cristiano Lupacchini (Honda). In gara per disputare un´altra prova del torneo nazionale, anche i Trofei monomarca Hm Honda, Suzuki e Ktm. Nell´hm Honda Andrea Lupini arriverà a Busca al comando della classifica provvisoria di campionato, davanti a Vincenzo Promutico e Andrea Platini. Il Trofeo Suzuki Valenti è invece comandato, per il momento, da Giulio Lorenzini con quattro vittorie su quattro manche, conducendo così davanti a Diego Liciarelli e Mirko Di Flumeri. Rilevante ruolo giocherà nuovamente la presenza della televisione che è stata confermata anche per il 2008, contando su una produzione importante che riguarderà le emittenti Sportitalia (rubrica Motorzone – Fmi Magazine - canale 225), Rai Due (rubrica Reparto Corse), Rai Sport Sat (rubrica Motociclismo 2 Ruote Fmi - canale 227), Nuvolari Channel (rubrica Fuori Pista - canale 218), Hard Trek (rubrica Fmi Magazine). Un altro elemento di vitale importanza riguarda la presenza di sponsor che credono nel forte appeal che questo sport ha sul pubblico, sostenendone la promozione, la crescita e la diffusione, e tra questi ci corre obbligo segnalare l´importante ingresso in veste di partnership di Ducati, che si affiancherà Fiat Professional, Shell Advance, Dunlop, Ktm e Airoh. . |
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