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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Giugno 2008 |
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EDITORI E ISTITUZIONI A CONFRONTO PRESSO LA “SETTIMANA DEL LIBRO” |
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Roma, 25 giugno 2008 - Si è svolto ieri, presso il Tempio di Adriano, il convegno “I piccoli editori indipendenti a confronto con le istituzioni”. All’incontro sono intervenuti l’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Giulia Rodano, l’Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma Cecilia D’elia, l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi, il Vicedirettore generale della Federlazio Luciano Mocci, il Presidente del Settore Editoria della Federlazio Gianni Gremese, il Presidente del Consed-federlazio (Consorzio editori laziali per l’export della Federlazio) Andrea Iacometti, il Direttore generale di Promoroma (Cciaa di Roma) Roberto Novelli. Il convegno si è svolto nell’ambito della “Settimana del Libro” (23-27 giugno), organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, che anche per quest’anno ha visto la presenza della Federlazio con il proprio Settore Piccola Editoria e con il Consed, il primo Consorzio export in Italia per l’editoria. Il convegno ha visto anche la partecipazione di molti importanti editori romani (la Federlazio raggruppa i più noti gruppi editoriali di Roma e del Lazio) che nella stessa giornata hanno presentato al pubblico le ultime novità librarie. L’incontro tra gli Editori e le Istituzioni si è rivelato molto proficuo sotto vari punti di vista e tra i vari argomenti trattati molto sentito da tutti i presenti è stato quello relativo alla nuova legge regionale dell’editoria. A tal proposito l’Assessore Rodano ha voluto ricordare l’impegno svolto insieme alla Federlazio che ha portato alla realizzazione della nuova legge che a breve diventerà operativa. Secondo l’Assessore D’elia il ruolo delle Istituzioni è proprio quello di valorizzare settori culturali come l’editoria ed è per questo, ha dichiarato, che la Provincia aiuterà il settore a crescere. Dello stesso avviso l’Assessore Croppi che ha promesso che l’Amministrazione comunale sarà molto presente nei confronti delle esigenze degli editori. “L’ottimo rapporto di dialogo e collaborazione instaurato con la Regione Lazio – ha dichiarato il Vicedirettore generale della Federlazio Luciano Mocci - ha portato alla realizzazione di una legge, quella regionale, attesa da anni dal nostro settore editoria. L’auspicio è che tale collaborazione possa allargarsi, per diventare una realtà stabile anche alla Provincia di Roma ed al Comune di Roma, per promuovere stabilmente la produzione libraria dell’area romana”. . |
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PREMIO NAZIONALE “LA P.A. CHE SI VEDE – LA TV CHE PARLA CON TE” |
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Roma, 25 giugno 2008 - Il Formez, in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei giornalisti italiani, indice la quarta edizione del Premio “La P. A. Che si vede – la tv che parla con te”. Il premio vuole segnalare le migliori esperienze di tv interattiva come nuovo modello di servizio al cittadino sfruttando al meglio le potenzialità associate del web, del video e della tecnologia digitale terrestre. Il concorso è rivolto a quelle Pubbliche Amministrazioni che sperimentano la produzione audiovisiva rendendola disponibile su diversi canali (web, tv digitale terrestre-via cavo-satellite). L’iniziativa ha la finalità di valorizzare il livello produttivo, la creatività e le professionalità coinvolte nei singoli progetti, tesi a cogliere le opportunità della convergenza digitale. La premiazione avverrà al Salone della Comunicazione Pubblica di Milano tra il 21 e il 23 ottobre 2008. La data esatta e l’orario dello svolgimento della premiazione sarà reso noto con avviso pubblicato sul sito del Formez, www. Formez. It e con comunicazione personale via mail alle amministrazioni partecipanti. Una giuria altamente qualificata valuterà le produzioni relativamente a 4 differenti categorie: Notiziario istituzionale (informazioni di taglio giornalistico e di cronaca sulle attività dell’ente, con riferimento alla pubblica utilità: tg quotidiani o periodici, inchieste, rubriche, interviste ecc. ); Video promozionale sulle attività dell’Ente (in forma di spot breve che presenti efficacemente all’utenza i servizi dell’Ente nel suo complesso o di singoli settori); Canali tematici (trasmissioni ad hoc su settori e temi specifici di interesse pubblico quali ad es. Turismo, salute, immigrazione, innovazione, pari opportunità, ecc. ); Servizi Interattivi delle P. A. Che si vedono (applicazioni su televisione digitale - satellitare, terrestre o via cavo, web e rete di telefonia mobile - che utilizzino in modo innovativo le sperimentazioni sull’interattività). E’ possibile concorrere, con prodotti diversi, in tutte le categorie di premio sopra elencate. La partecipazione al concorso dovrà essere effettuata attraverso una pre-iscrizione online da compilare sul sito del Formez, compilando l’apposita scheda disponibile dal 3 giugno al 29 agosto 2008. I prodotti in concorso dovranno pervenire al Formez entro il 30 settembre ore 13. 30, pena l’esclusione. Per ogni informazione, scrivere a lapachesivede@formez. It o telefonare ai nr. 06 85828618, 06 85828513 . |
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SAN SILVESTRO (ABRUZZO): ORDINANZA SPOSTAMENTO ANTENNE |
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L´aquila, 25 giugno 2008 - Parte ufficialmente la delocalizzazione di tutti gli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva attualmente allocati in località San Silvestro a Pescara. Lo stabilisce un´ordinanza che il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, ha firmato stamane dopo la riunione di venerdì scorso a Pescara sull´inquinamento elettromagnetico. L´ordinanza stabilisce inoltre, in coerenza con quanto fissato dal piano nazionale delle frequenze che ha indicato siti in Abruzzo, lo spostamento degli impianti nel sito di Pietracorniale nel comune di Bussi sul Tirino oppure in un altro sito "purchè ritenuto idoneo sotto l´aspetto radioelettrico dal ministero delle Comunicazione". L´ordinanza fissa poi in 180 giorni dalla notifica del provvedimento gli adempimenti connessi alla delocalizzazione a carico dei titolari degli impianti. Su questo aspetto l´ordinanza firmata dal presidente Del Turco disegna anche un percorso di assistenza e collaborazione della Regione, per il tramite dell´ente strumentale Arta, nei confronti dei titolari degli impianti di radiodiffusione. In caso di mancato adempimento all´ordinanza di delocalizzazione, verrà richiesto al ministero dell´Ambiente di "disporre il trasferimento di tutti gli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva, attualmente collocati in località San Silvestro, in un altro sito ritenuto idoneo". Il ministero delle Comunicazione dovrà inoltre "esprimere il proprio parere in merito all´idoneità sotto l´aspetto radiolettrico sul sito individuato o su altro sito". . |
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RADIO LOCALI, IL CORECOM BASILICATA PROMUOVE UNA CONFERENZA REGIONALE |
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Potenza, 25 giugno 2008 - - Al fine di promuovere “il confronto, il dialogo e lo scambio di esperienze sui problemi dell’emittenza radiofonica locale” il Corecom Basilicata organizzerà una conferenza programmatica regionale. Lo si è appreso al termine degli incontri che la presidente dell’organismo, Loredana Albano, ha avuto in questi giorni con gli editori delle emittenti radiofoniche lucane. “Anche in Basilicata le radio costituiscono un grande patrimonio, oltre ad essere la più antica forma di diffusione e di scambio di relazioni”, afferma Albano aggiungendo che “il Corecom intende dare il proprio contributo al fine di superare le tante problematicità emerse”. Gli editori, riferisce la presidente, lamentano in particolare la mancanza di un catasto delle frequenze e difficoltà di dialogo con l’Ispettorato territoriale di Bari (dal quale la Basilicata dipende). “Esprimono inoltre perplessità su tempi e modi dei bandi regionali finalizzati alla erogazione di contributi, e lamentano la mancanza di una corretta applicazione delle normative in materia di pubblicità istituzionale”, afferma ancora Albano che ha chiesto un incontro al presidente della Regione De Filippo. “Di recente un noto quotidiano economico nazionale – dice la presidente del Corecom - ha dedicato un approfondimento al panorama delle telecomunicazioni nel nostro Paese, identificando l´anno 2007 come termine spartiacque, nel quale per le telecomunicazioni italiane si è chiusa la prima era, aperta dalla legge 249 del 31 luglio 1997. Dieci anni che hanno visto l´avvento di nuove tecnologie (con lo speculare naufragio di altre), dieci anni per raggiungere traguardi ancora lontani in altri settori dell´industria e dei servizi. La revisione delle direttive sulle comunicazioni elettroniche, l´integrazione dei servizi di telefonia ‘fisso-mobile’, la recente decisione della World Radiocommunication Conference di destinare una parte delle frequenze delle tv analogiche all´offerta di telefonia mobile in larga banda, la nuova direttiva sulle ‘tv senza frontiere’ con dirette ricadute sul panorama dell’informazione e delle trasmissioni anche a livello locale, l´implementazione del wi-max cambieranno lo scenario internazionale e nazionale con ricadute immediate per gli operatori del settore anche a livello locale”. “Ciò aggraverà di oneri e responsabilità – conclude Albano - coloro che sono chiamati a vigilare sulla corretta applicazione delle regole. In questo contesto il Corecom Basilicata intende seguire le sfide, in una comune sensibilità con operatori e politica per un cambio di rotta capace di seguire la scia evolutiva”. . |
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DENIS OLIVENNES, L’ISPIRATORE DEL PROGETTO DI LEGGE FRANCESE CONTRO LO SCAMBIO DI FILE IN INTERNET, OGGI A ROMA AL CONVEGNO “CREATIVITÀ E CULTURA NEL WEB: OPPORTUNITÀ O MINACCIA?”. LO CHIUDERÀ MAURO MASI |
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Milano, 25 giugno 2008 - Sarà Denis Olivennes, oggi direttore del quotidiano francese Nouvel Observateur e ispiratore del disegno di legge approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri francese contro lo scambio illegale di file in rete ad aprire il 25 giugno, il convegno “Creatività e cultura nel web: opportunità o minaccia?”, organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie) in programma alle 15 al Tempio di Adriano (Piazza di Pietra) di Roma. Un’analisi del tema della tutela del diritto d’autore delle opere sul web tra peer-to-peer (lo scambio via web di file relativi a opere protette), tutela dei contenuti, pirateria, rispetto della privacy. Al suo intervento, che sarà anticipato dal saluto del presidente di Aie Federico Motta e dall’introduzione del presidente di Siae Giorgio Assumma, seguirà una tavola rotonda che coinvolgerà l’avvocato esperto di diritto d’autore Luciano Daffarra, il presidente della Fimi Enzo Mazza, il vice presidente di Confindustria Sistemi Innovativi e Tecnologici Stefano Pileri e i membri della Commissione cultura della Camera Gabriella Carlucci e Giuseppe Giulietti. Chiuderà il convegno il delegato per la Proprietà intellettuale e segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Mauro Masi. . |
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PREMIO CROCE A GIOVANNI SARTORI E ELISABETTA RASY |
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L´aquila, 25 giugo 2008 - Il politologo Giovanni Sartori e la scrittrice Elisabetta Rasy sono i vincitori del Premio nazionale "Benedetto Croce" giunto alla sua terza edizione. Lo hanno annunciato ieri il sindaco di Pescasseroli, Nunzio Finamore, il vicepresidente del Consiglio regionale, Nicola Orlando Pisegna, e il presidente della Comunità montana Alto Sangro, Ernesto Paolo Alba. La cerimonia di consegna ci sarà domenica mattina a Pescasseroli nel corso di una due giorni di studi e convegni alla quale è prevista la presenza di studiosi e politici. A premiare Sartori e Rasy sarà Dacia Maraini a chiusura della giornata di studi che celebrerà la memoria di Pietro Scoppola, la cui figura sarà dibattuta dall´ex presidente del Senato Franco Marini e dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta. L´appuntamento con Letta e Marini incarna la sezione politica del Premio nazionale, alla quale si affianca quella legata alla ricerca e agli studi con la consegna da parte di Marta Herling, segretario generale dell´Istituto studi crociani di Napoli, di una borsa di studio alla dottoressa Pamela Pietrucci. Su questo fronte, il sindaco di Pescasseroli ha annunciato che la Giunta comunale ha già stanziato 11 mila euro per la borsa di studio del prossima edizione del Premio nazionale. Giovanni Sartori sarà poi intervistato dall´ex direttore del Messaggero Paolo Gambescia, dal direttore del Mattino di Napoli, Mario Orfeo, e dal direttore di Studio Aperto, Giorgio Mulè. Nella giornata di sabato è prevista una sezione scientifica con il convengo "Nuove tecnologie e sviluppo del Mezzogiorno interno", al quale è prevista la presenza dell´assessore alle Attività produttive Antonio Boschetti, i rappresentanti delle aziende private Micron e Telespazio, il presidente Confindustria Abruzzo, Calogero Marrollo, e il presidente dell´Enea, Luigi Paganetto. . |
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“I GALANTUOMINI”: EDOARDO WINSPEARE PRESENTA L’ANTEPRIMA ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL |
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Milano, 25 giugno 2008 - E’ stato presentato in anteprima all’Ischia Film Festival il trailer del film “I Galantuomini” di Edoardo Winspeare. Nel suggestivo scenario del Castello Aragonese, ad Ischia, il regista salentino ha inaugurato la sezione “Parliamo di cinema”, che vede a confronto gli ospiti con il pubblico. Domani sarà la giornata dedicata al forum sul mare con un grande protagonista, Vincenzo Marra e il suo film “Tornando a casa”. La sesta edizione è stata inaugurata dal presidente onorario del festival, il premio Oscar Sir Ken Adam e dall’attore e produttore Renato Romano, direttamente da Los Angeles per ritirare il premio Ischia Mondo Film Award. Ma sabato è attesa anche l’attrice e produttrice Maria Grazia Cucinotta. . |
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OGGI DOCUMENTARIO SUL DIALETTO UMBRO A SAPPADA NEL BELLUNESE |
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Perugia, 25 giugno 2008 – Un video di 40 minuti con protagonisti gente comune, ma anche cittadini stranieri e poeti, cantanti e musicisti-dj, attori teatrali, registi, politici e tifosi di calcio, tutti colti nelle situazioni più spontanee e alle prese con il dialetto umbro, per il desiderio di farsi conoscere, o anche soltanto per la voglia di integrarsi. Questo è il senso di “Dall’ottava rima al rap”, il documentario realizzato dal docente di Dialettologia italiana all’Università per Stranieri di Perugia, Antonio Batinti, e dal ricercatore Antonello Lamanna, che sarà presentato da mercoledì 25, fino al 29 giugno, a Cima Sappada nel bellunese, durante il convegno internazionale di studi “Dialetto. Uso, funzioni, forma”. Il meeting, giunto alla 13esima edizione, è nato per iniziativa del Dipartimento di discipline linguistiche comunicative e dello spettacolo dell’Università di Padova e mette insieme il meglio della ricerca universitaria italiana ed europea sulle tematiche relative ai dialetti. Il documentario, girato interamente in Umbria – spiegano gli autori - prende a pretesto le funzioni del dialetto nelle nuove comunità plurilingui dell´Umbria, per chiacchierare del più e del meno, raccontare vecchie e nuove storie, osservare i cambiamenti delle città. Si passa così dalla poesia in vernacolo agli stranieri residenti in Umbria da diversi anni, che sono riusciti ad acquisire i tratti fonetici e intonativi (segmentali e sovrasegmentali) dialettali tipici. Si prosegue con la musica di tradizione orale ed elettronica, il teatro, lo sport ed internet: i “dj” mescolano frasi, espressioni e ritmi (rap, funky ed ‘elettro’) per il puro piacere di produrre nuove sonorità, i poeti in “ottava rima” s’interrogano su quanto accade oggi, i cybernauti frequentatori del web lanciano nei forum nuove sigle al posto di locuzioni o modi di dire, i tecnici audio si divertono a doppiare in dialetto celebri film italiani e stranieri. Per i tifosi di calcio, infine, allo stadio e al club, tra striscioni e canti, tutto diventa obbligatoriamente dialettale per esprimere vicinanza e sostegno alla propria squadra. “Il dialetto, nel passato sinonimo di arcaico e involuto - sottolineano Batinti e Lamanna -, in questi ultimi anni sembra essere diventato una modalità per accedere ad un gruppo, quasi una sorta di rito d’iniziazione nelle comunità giovanili e tra i giovanissimi, almeno in Umbria. Il dialetto - aggiungono - diventa un nuovo linguaggio per entrare a far parte della comunità di internet. E proprio per queste nuove frontiere - concludono – abbiamo messo in evidenza situazioni-tipo in cui è ancora possibile registrare l’uso del dialetto, non solo per comunicare in famiglia e con gli amici, ma anche per creare musica, poesia e nuovi linguaggi globali”. “L’immersione nel ‘villaggio globale’ – dice l’assessore alla Cultura della Regione Umbria Silvano Rometti - a prima vista rende inutile qualsiasi operazione finalizzata al ricordo nostalgico, al locale e al particolare. Un’osservazione più attenta delle nuove dimensioni comunicative ci fa scoprire la preziosità e l’indispensabilità di progetti scientifici come questo. Il documentario – conclude l’assessore - conferma il proficuo rapporto di collaborazione tra Regione e Università e soprattutto quanto i saperi dell’Umbria possano diventare patrimonio comune di tutti gli stranieri che vivono da noi e frequentano le nostre università”. Per ulteriori informazioni sul documentario: Università per Stranieri di Perugia (Cattedra di Dialettologia Italiana): tel. 075 5746249/289). . |
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FESTIVAL CINEMA "MAREMETRAGGIO" |
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Trieste, 25 giugno 2008 - "Un´iniziativa culturale che conferma nei fatti la vocazione internazionale del Friuli Venezia Giulia, la sua funzione di terra d´incontro". Così l´assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro ha presentato la nona edizione di "Maremetraggio", il festival internazionale del cortometraggio, che si svolgerà da venerdì prossimo 27 giugno al 5 luglio a Trieste. Alla conferenza stampa di presentazione, che si è svolta ieri a Trieste, erano presenti accanto a Molinaro, l´assessore alla Cultura del Comune di Trieste Massimo Greco, il segretario generale dell´Iniziativa centro europea, ambasciatore Pietro Ercole Ago, oltre alla presidente del festival Maddalena Mayneri e alla direttrice Chiara Valenti Omero. Il festival è organizzato dall´Associazione Maremetraggio, con il contributo del ministero dei Beni e le Attività culturali (direzione generale per il Cinema) e degli Enti locali, a cominciare dalla Regione, che è intervenuta con risorse della direzione Cultura e della direzione Attività produttive (turismo). Da quest´anno Maremetraggio vanta anche il sostegno dell´Unesco. "È un momento fortunato per il cinema in Friuli Venezia Giulia - ha ricordato Molinaro - per i premi di rilevo nazionale che sono stati assegnati a film girati in regione, con il sostegno della Film commission. Siamo una delle poche Regioni che dispongono di una legge per gli interventi nel settore del cinema, e registriamo con soddisfazione una crescita di interesse". Tra i numerosi festival del cinema che si svolgono in regione, Maremetraggio presenta alcune significative peculiarità, ha rilevato l´assessore: è diventato uno degli appuntamenti più importanti in Europa per i "corti" e riserva inoltre una presenza importante alle opere prime. Ma c´è un ulteriore elemento di grande interesse: l´apertura alle scuole, con una specifica rassegna all´interno della manifestazione (la sezione Corallino), da quest´anno estesa anche alle elementari, che sta raccogliendo sempre più attenzione e opere da istituti anche da fuori regione. "Così è possibile costruire la passione per il cinema - ha commentato Molinaro - dove il terreno è più fertile". L´assessore ha anche sottolineato l´importanza del Premio Ince, istituito dall´Iniziativa centro europea per opere provenienti dai Paesi del Centro e dell´Est, a cui si aggiunge quest´anno lo speciale focus riservato alla Romania. "Con queste iniziative - ha detto Molinaro - diamo un contributo alla costruzione dell´Europa". C´è un crescente interesse per il festival triestino. Quest´anno sono arrivate 1. 200 opere da tutta Europa, tra le quali ne sono state selezionate 76 per la sezione Maremetraggio. Molte le novità e i personaggi del mondo del cinema e della cultura che saranno presenti all´edizione 2008, a partire dal Premio Oscar Murray Abraham, a cui sarà assegnato un premio alla carriera. Sono attesi anche Silvio Muccino, Federico Moccia, Amanda Sandrelli, Antonello Grimaldi e Margherita Buy, a cui è dedicata una retrospettiva. Il festival si svolgerà in tre sedi: il cinema Ariston, il cinema estivo Giardino pubblico e, per i dibattiti e gli eventi collaterali, il "Maremetraggio village" in piazza Sant´antonio, dove si terrà sabato 5 luglio alle 18 la cerimonia di proclamazione dei vincitori delle varie sezioni. . |
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DALLE OLIMPIADI UNA LEZIONE DI VITA STORIE A CINQUE CERCHI DI DON ALESSIO ALBERTINI |
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Milano, 25 giugno 2008 - Don Alessio Albertini, prete di Milano e fratello dell’ex giocatore del Milan, Demetrio Albertini, ha curato questa originale “guida” alle Olimpiadi che si svolgeranno a Pechino dall’8 al 24 agosto 2008. Il libro racconta la storia di atleti capaci di insegnare che la verità dello sport non sta solo nei successi ma nel sacrificio richiesto per ottenerli, per gettare il cuore oltre l’ostacolo e saltare verso l’ultimo traguardo, quello della vita. Partendo dall’8 agosto, giorno di inizio dei Giochi Olimpici, il libro presenta ogni giorno la splendida storia di un atleta: Kokichi Tsuburaya, la prima medaglia giapponese nella storia dell’atletica nel 1964 a Tokyo; Abebe Bikila, il più grande corridore della maratona di tutti i tempi che vinse, scalzo, a Roma nel 1960; Nadia Comaneci, medaglia d’oro a Montreal nel 1976 a soli 14 anni; Carl Lewis e Ben Johnson, Steve Ovett e Sebastina Coe; Dick Fosbury, medaglia d’oro a Città del Messico nel 1968 con uno stile innovativo a 2,24 mt; Mark Spitz, sette medaglie d’oro a Monaco nel 1972. Molte altre storie, una per ciascun giorno delle Olimpiadi, con le foto dei grandi campioni in ogni capitolo. Rivolto ai ragazzi e agli adulti. A tutti. Don Alessio Albertini, prete della diocesi di Milano dal 1992, è coadiutore presso l’Oratorio di San Gregorio Barbarigo (Milano). Appassionato di sport, grazie anche a suo fratello Demetrio, ex calciatore e ora presidente della Figc, dedica parte del suo tempo alla riflessione sui grandi valori che lo sport è capace di trasmettere come grande agenzia educativa. Collabora con la Cei (Ufficio Sport) e con il Settore Giovanile Scolastico della Figc di Milano. Edizioni San Paolo 96 pagine € 8,50 . |
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" DECADENT DOLL" DI MADDALENA LONATI |
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Milano, 25 giugno 2008 - Un romanzo che narra i turbamenti psicologici della giovane protagonista che, a causa della schizofrenia, inizia un percorso di annullamento e si trova ad affrontare situazioni estreme, compresa la professione di escort. Lucrezia rifiuta i sentimenti e, con l´aggravarsi della malattia, si trasforma in un essere apparentemente privo di emotività che incarna l´archetipo della Domina. La ricerca compulsiva di risposte impossibili da ottenere nel sadomaso, nella cocaina, nella perversione, l´allontanamento dal mondo reale e la creazione di dimensioni parallele, l´accettazione di sé grazie allo psichiatra. La sua salvezza sarà l´amore di un uomo eccezionale che, con dolcezza ma determinazione, l´aiuterà attraverso un doloroso cammino a riappropriarsi della propria autostima ridonandole la voglia di vivere. Attorno a Lucrezia orbitano complessi personaggi dalle tinte forti, difficili da dimenticare. Maddalena Lonati, laureata in lingue e letterature straniere, ha frequentato i corsi di scrittura creativa della scuola Holden. Ha pubblicato il romanzo “ Decadent doll” per i tipi di Prospettiva Editrice. I suoi racconti sono stati pubblicati da numerose riviste letterarie ( fra le quali Tam Tam, Gemellae, Progetto Babele, Segreti di Pulcinella, Prospektiva, Osservatorio Letterario, Il denaro, Dadamag, Anonimascrittori, Centro studi Opifice), periodici ( Gente, Racconti per un viaggio), ed inseriti in varie antologie ( Voci dell´anima, Fiori di campo, Il racconto mai scritto, Carlo Levi, I racconti del caffè). Scrive recensioni di romanzi e mostre d´arte e redige una rubrica sui gioielli d’epoca. E´ redattrice della rivista culturale Segreti di Pulcinella e collaboratrice fissa di Tam Tam e Racconti per un viaggio. Insegna scrittura creativa. Si è classificata prima al Xxiv Premio Letterario Internazionale Città di Cava de´ Tirreni, seconda al Iv Premio Letterario Carlo Levi, terza al X Premio Letterario Internazionale Il Molinello, quarta al Xxiii Premio Firenze- Europa Mario Conti, finalista al Vi Concorso Letterario Antonianum, al X Premio Internazionale Città di Melegnano, al Xxiii Premio Letterario Internazionale Città di Cava de´ Tirreni, all´edizione 2006 del Premio Letterario Interrete Shorts, al V concorso Caffè Letterario Moak. Prospettiva Editrice 10 Euro . |
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MILANO, CASTELLO SFORZESCO MOSTRA FAïENCE CENTO ANNI DEL MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE IN FAENZA DAL 5 LUGLIO AL 2 SETTEMBRE |
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Milano, 25 giugno 2008 - La mostra intende rappresentare, attraverso la campionatura di oltre cento opere, l’identità di un museo originale quanto potentemente dotato come il Museo Internazionale della Ceramiche in Faenza, nato nel 1908 e istituito nel 1913 per volontà di Gaetano Ballardini che ne fu direttore fino al 1953. L’occasione offerta dal suo centenario nel 2008 non è ovviamente solo celebrativa. Basterebbe il suo carattere unico di grande museo mondiale dedicato alla ceramica, dall’antichità alla contemporaneità fra Occidente e Oriente per costituire materiale di per sé singolare. Sarà invece una rievocazione della storia della sua origine e dei suoi progressivi arricchimenti fino all’oggi, finalizzata alla valorizzazione della ceramica come linguaggio espressivo dell’arte di tutti i tempi e di tutti i popoli. Se fino al secolo Xix essa è stata produzione funzionale ad usi disparati, dal decorativo alla pompa, dall’arredo al sacro, dal Novecento si è fatto sempre più intenso il suo carattere di mezzo espressivo al pari di altre materie e materiali tradizionalmente connessi al fare artistico, e ciò con la tecnica e la tecnologia specifiche che le appartengono. La mostra sarà quindi un viaggio che ripropone, attraverso la scelta di oggetti e opere di grandissima qualità, la produzione dell’arte della terra e del fuoco conosciuta come ceramica, ma declinata in formule specifiche a seconda della loro costituzione e del loro uso: maiolica, terraglia, porcellana, grès ecc. Piccoli e grandi capolavori, dal Rinascimento ad oggi, attesteranno la vitalità della ceramica e degli artisti che l’hanno realizzata, nella catena produttiva del loro farsi come nelle aree manifatturiere di appartenenza, in primis quella faentina che ha dato il nome universalmente accolto a definire la maiolica: “faїence”. Storia di un museo unico, storia di una tradizione che da artigianato artistico si fa arte a tutti gli effetti, storia di un lavoro che da manuale e di gruppo ristretto si fa industriale e allargato ad applicazioni diverse: queste le coordinate della esposizione la cui realizzazione è un’occasione che viene offerta dal Comune di Milano, dopo l’edizione romana allestita presso la Biblioteca della Camera dei deputati nel Palazzo del Seminario. Essere ospitati con questa mostra antologica nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco è per il Mic un altro motivo d’orgoglio, un segno di ulteriore riconoscimento di un lungo lavoro sulla salvaguardia di una memoria e di una pratica rilanciate per un secolo in chiavi di persistenza e di attualità. A Milano la mostra assume poi una valenza diversa, in quanto testimone di un’arte e di un patrimonio storico assai vicino alle raccolte ceramiche medioevali e moderne del Castello Sforzesco, che conta su di uno dei nuclei più prestigiosi in tal senso, non solo in Italia, ma in Europa. Non dimentichiamo che l’allestimento Feltrami del 1904, con quell’allineamento rigoroso e pulito di ceramiche arcaiche e rinascimentali sotto le volte del Castello, giocò un peso determinante anche per le scelte del faentino Ballardini, dapprima di pura aspirazione indi di emulazione per il “suo” Museo che doveva inaugurare i primi percorsi espositivi. A distanza di un secolo i due musei di arte applicata, ciascuno con la sua propria identità, si rincontrano mettendosi a confronto con l’obiettivo di valorizzare nella reciprocità delle proposte i patrimoni ceramici acquisiti fino ad oggi. E’ quindi questa un’opportunità da vivere con particolare attenzione e con gratitudine poiché si tratta di una proiezione fuori confine e insieme di un riallacciamento fra opere e contesti di analoga natura. . |
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ALLA SALA GIUBILEO GIOVEDÌ 26 GIUGNO WORKSHOP DI FOTOGRAFIA NELL’AMBITO DELLA MOSTRA RITRATTO E AUTORITRATTO |
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Trieste, 25 giugno 2008 - Alla Sala Giubileo di nell’ambito della mostra di fotografia al femminile intitolata Ritratto e autoritratto, avrà luogo giovedì 26 giugno un workshop di fotografia, che ripercorrerà i momenti laboratoriali dell’esposizione. L’incontro, che si svolgerà dalle ore 17. 00 alle 21. 00, è stato organizzato da Marisa Ulcigrai al fine di comprendere le motivazioni che inducono le persone a volgere lo sguardo su di sè e le dinamiche di coinvolgimento che l´autoritratto suggerisce, invitando l’autore a essere nel contempo soggetto e spettatore. Ma il workshop, così come la mostra, non affronterà solo il tema dell´autoritratto, perché quest’ultimo, com’è proposto dalle autrici in mostra, verrà approcciato allargando la sfera d´indagine e creativa anche all´esterno, ai propri oggetti, ad altri soggetti e al territorio, posti in relazione con lo specifico linguaggio fotografico utilizzato da ciascuna. Il laboratorio, completamente gratuito, è aperto a un massimo di 12 partecipanti (info 3356587294). L’incontro s’inserisce nell’ambito della seconda edizione della mostra Ritratto e autoritratto, ideata e organizzata da Marisa Ulcigrai e presentata sul piano critico dall’architetto Marianna Accerboni, che si è inaugurata nei giorni scorsi con grande successo di pubblico alla Sala Giubileo e rimarrà visitabile fino al 28 giugno (orario 16. 30 – 20. 00). La rassegna propone un’ampia e variegata sequenza di immagini fotografiche - realizzate soprattutto attraverso il mezzo digitale da Margherita Ballicora, Nidia Bianco, Donatella Davanzo, Adriana De Caro, Fabiola Faidiga, Martina Kocevar, Michela Novel, Ester Olivo, Valentina Oppezzo, Bruna Rota, Lara Savron, Marisa Ulcigrai - che rappresentano il risultato di un lungo e approfondito itinerario di lavoro, svolto con passione sotto la guida di Marisa Ulcigrai, fotografa triestina con al suo attivo un ricco curriculum di esperienze di lavoro nazionali e internazionali. In occasione della mostra Ulcigrai ha presentato anche il catalogo Ritratto e autoritratto, da lei stessa curato: un elegante libro d’argento che, nato dall’incontro tra la ricerca artistica e il progetto didattico dell’autrice, ripropone brillantemente il concetto dell’autoritratto attraverso un’originale copertina dall’effetto di specchio riflettente realizzata dalla Tipografia Graphart con mezzi d’avanguardia. In concomitanza è stata proposta al pubblico l’Associazione Fotografaredonna, fondata e presieduta dalla Ulcigrai, quale naturale evoluzione dei workshop da lei condotti negli ultimi anni. L’associazione - che riunisce fotografe professioniste, artiste, cultrici e appassionate dell’arte del terz’occhio – si propone la promozione a livello locale, nazionale e internazionale della cultura e della creatività femminile in campo fotografico e artistico mediante attività di formazione, produzione fotografica e organizzazione di mostre fotografiche e artistiche e di convegni atti ad approfondire la conoscenza della produzione artistica di genere. Le sue finalità sono infatti ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne e sono rispettose dei diritti inviolabili della persona. . |
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