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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Giugno 2008 |
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ROMAFICTIONFEST: GRANDE OPPORTUNITÀ PER TUTTO IL LAZIO |
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Roma, 30 giugno 2008 - "Buona fiction a tutti", con queste parole il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo si è congedato dalla sala 4 del multisala Adriano dove è stato presentato il Romafictionfest, manifestazione che torna nella capitale dal 7 al 12 luglio prossimi. Dopo una prima edizione di grande successo che ha ospitato 140 titoli, 29 anteprime mondiali e 33. 000 spettatori, Il Festival conferma e rilancia l´obiettivo di proporsi come appuntamento nel panorama della produzione mondiale di fiction e come luogo di incontro in cui l´elevata qualità artistica dei prodotti possa trovare riscontro in grandi successi in termini di audience. Fiction italiana ed internazionale, tv movie, miniserie, lunga serialità, ma anche documentari e docu-fiction saranno i generi proposti al pubblico di appassionati ed addetti ai lavori, che da lunedì a sabato animeranno le 10 sale dell´Adriano e dell´Auditorium Conciliazione, concorrendo ai premi della seconda edizione. Per promuovere un settore industriale come l´audiovisivo, che conta oltre 150 mila occupati a Roma, e nel Lazio vanta quasi il 70% del totale nazionale del settore e il 27% del totale nazionale degli occupati il ´Romafictionfest´ non si svolgerà solo nella Capitale ma anche nelle altre quattro province della regione - a Bolsena, Poggio Moiano, Montopoli Sabina, Fiuggi, Frosinone, Fondi e Ventotene. "Questa festa - ha spiegato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo - è il giusto modo per dire che qui si produce gran parte della fiction, qui c´è il connubio tra chi produce e tutto il grande mondo della televisione, del cinema. Dobbiamo pensare in grande, questo è un prodotto che va internazionalizzato. Il nostro scopo è vincere anche fuori dall´Italia". "Abbiamo scandagliato le nostre produzioni e quelle degli altri Paesi - ha detto Steve Della Casa, direttore Artistico del Romafictionfest– abbiamo dato spazio alla commedia con un occhio rivolto ai giovani e al pubblico scegliendo le cose più significative pensando alla fiction come allo spettacolo più popolare e più amato in tutto il mondo”. Grande attenzione sarà riservata alla fiction italiana ma saranno presenti anche grandi produzioni americane e prodotti di Paesi più piccoli. Tra i nomi degli ospiti spiccano quelli di Kim Catrall, di “Sex and the City”, e il premio Oscar Helen Mirren, alla quale verrà assegnato il Maximo Award alla Carriera. Stesso premio verrà consegnato a Lino Banfi, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Le cerimonie di premiazione saranno due: la prima, presentata da Lorella Cuccarini si terrà l’8 luglio, la seconda, invece, si terrà il 12 luglio e vedrà sul palco Fabio Fazio ed Elena Sofia Ricci. . |
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MILANO, CINEMA E SALUTE. AL VIA 1° BIENNALE FILM E CORTI “SENZA PAROLE” |
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Milano, 30 giugno 2008 – E’ stata presentata il 26 giugno a Palazzo Marino la 1a Biennale Internazionale di Cinema e Video del Sordo “Ippocampus Ciak”, promossa dalla Compagnia Teatrale di Mimo “Senza Parole” e dall’Ente Nazionale Sordi Consiglio Provinciale di Milano. I corti sono stati proiettati fino fino a sabato 28 giugno all’Auditorium di Milano di largo Gustav Mahler. La manifestazione, patrocinata dalla Comunità Europea, assieme a Regione, Provincia e Comune, è stata un’occasione unica per scoprire un altro modo di vedere, sentire e vivere il cinema. A presentare l’iniziativa, oltre all’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, l’attore e padrino Edoardo Costa. Dopo il grande successo del 1° Festival Internazionale di Cinema e video del Sordo, tenutosi proprio a Milano il 20 e 21 ottobre 2006, i sordi milanesi hanno voluto far sentire nuovamente la loro “voce” organizzando questa manifestazione che si svolgerà ogni due anni e permetterà ai cittadini di conoscere artisti e autori sordi di tutto il mondo, dimostrando che le immagini possono comunicare più di tante parole. "Questa rassegna – ha spiegato l’assessore Landi di Chiavenna - dimostra quanto si possa essere fortemente protagonisti nel mondo dell´arte e della cultura anche se si è colpiti dal limite fisico della sordità. Il patrocinio dato a questa manifestazione è segno dell’impegno del Comune, per quel che riguarda le barriere del silenzio, spesso dimenticate. Bisogna fare in modo che Milano, entro il 2015, sia attrezzata perchè possano essere superate". I filmati della rassegna sono stati ideati, recitati, diretti e montati esclusivamente da ragazzi sordi, sia italiani che stranieri . Ogni filmato sarà sottotitolato, in italiano e inglese, mentre l’intera manifestazione sarà tradotta dalla Lingua dei Segni Italiana all’italiano. . |
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IL PARCO DELLA MURGIA IN UN CARTONE ANIMATO |
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Potenza, 30 giugno 2008 - Un cartone animato per raccontare una leggenda del Parco della Murgia, quella di un pseudo vulcano dal nome altisonante, attraverso il sogno rivelatore di "Milla", la simpatica pianta di camomilla dell´habitat rupestre. E´ il tema del corto "Tempa Rossa" realizzato da docenti e corsisti del ctp Eda di Matera nell´ambito del progetto Pon "Cinema computer" di Matera. Il lavoro, presentato ieri sera, dura quattro minuti ed è stato diretto da Rocco Colandriello, che si è avvalso di esperti del Parco. Sarà proposto tra le attività didattiche del Centro di educazione ambientale e, probabilmente, nelle scuole cittadine. . |
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PRODUCT PLACEMENT: SE NE È DISCUSSO AD ISCHIA FILM FESTIVAL |
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Ischia, 30 giugno 2008 - E’ tempo di Product Placement per l’Ischia Film Festival 23 – 29 Giugno. La manifestazione, giunta alla sesta edizione, grazie all’impegno del Direttore Artistico Michelangelo Messina, ha segnato il debutto del Product Placement & Location Festival con proiezioni speciali dedicate al tema “Film & Brand” e due giorni di convegni con i maggiori rappresentanti del settore, moderati dall’avvocato Giorgio Floridia. «Dal passaggio della direttiva europea del 2007 è la prima volta che in Italia si organizza un confronto aperto tra questi operatori del settore e giuristi, in vista dei decreti attuativi, che dovranno essere pronti entro dicembre 2009 – ha dichiarato Marina Marzotto, amministratore delegato di Propaganda Italia, società leader nell’entertainment marketing. Credo che questo vada verso un’aperta collaborazione necessaria a raggiungere la massima coerenza normativa, oltre ad una condizione dell’impianto etico, che è condizione fondamentale al funzionamento operativo ed alla tutela dello spettatore». E parte proprio da Ischia anche l’augurio che presto si possa sbloccare l’emendamento sul Tax Credit, per favorire una virtuosa interazione tra finanza privata e finanza pubblica e alleggerire così la quota netta di risorse pubbliche destinate al settore. A farlo è Mario La Torre, professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, all’Università La Sapienza di Roma: «Parlare di Tax Credit in questi giorni in cui il provvedimento sta vivendo uno stand by legislativo, assume una rilevanza ancora maggiore. Sarebbe un peccato per l’Italia perdere questa occasione anche alla luce dei positivi riscontri che da Bruxelles sono prevenuti sulla natura del provvedimento. E’ importante chiarire che la norma sul Tax Credit è stata concepita con l’intenzione di ridurre l’intervento diretto statale, a vantaggio di un sostegno indiretto, volto a premiare la capacità industriale e commerciale, oltre che la qualità artistica e culturale delle proiezioni». . |
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CAPITALE UMANO E PERFORMANCE DI BUSINESS. MISURARE IL ROI DEL CAPITALE UMANO ANDREA GASPERINI E NADIA RASO |
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Milano, 30 giugno 2008 - Quello del Capitale Umano è uno dei temi più attuali e vivaci nel dibattito della moderna analisi aziendale. Che produttività, motivazione e potenzialità del personale siano tra i fattori essenziali per il successo dell’azienda è indiscusso. Da questi dipendono non solo la qualità dell’offerta di prodotti e servizi, la soddisfazione dei clienti e l’innovazione, ma anche la profittabilità e la capacità di sfruttare le opportunità di mercato – in una parola la sostenibilità della crescita e competitività dell’azienda. Ad un’indagine più attenta tuttavia emerge spesso una realtà dei fatti ben diversa che costituisce quasi un paradosso al riconoscimento del suo valore. Nel quadro che si profila infatti il contributo del Capitale Umano al successo dell’azienda è spesso definito vagamente, la gestione in molti casi tutt’altro che strategica e il suo reporting ancora tutto da definire. Riconoscimenti d’importanza di principio contrastano dunque con una visione predominante del Capitale Umano principalmente come fattore di costo con la conseguenza che viene spesso identificato tra i primi imputati di una situazione di scarsa efficienza operativa ed è oggetto di attenzione nelle fasi di ristrutturazioni aziendali. Per evitare questi facili pericoli può essere opportuno, ogni tanto, arrestare la corsa e fermarsi almeno un momento a riflettere questo significa: prima di fare il punto sullo stato dell’arte delle soluzioni, dedicare un momento di attenzione ai principi a cui quelle soluzioni dovrebbero ispirarsi. E’ un esercizio utile, perché può consentire di giudicare più consapevolmente la qualità dei modelli proposti, di evitare equivoci in cui spesso il dibattito cade e di allontanarsi da strade destinate a risolversi in un vicolo cieco. Vengono quindi presentati in quest’opera i più autorevoli contributi della ricerca accademica che si è sviluppata dagli anni ottanta finalizzati a dimostrare l’esistenza di una diretta correlazione ed un rapporto di causalità tra ottime pratiche di gestione del Capitale Umano e le performance di business tra i quali quelli di Becker B. E. Ed Huselid M. A. , Ulrich D. , Beatty R. W. , Flamholtz E. , Fitz-enz J. , Heskett J. L. E Schlessinger A. , Freeman, Kaplan R. S. E Norton D. P. , Lev B. , Pfau B. N. E Kay I. T. L’analisi avviene non solo a livello teorico ma anche offrendo spunti di carattere pratico-operativo emergenti dalla illustrazione di un ampio numero di aziende per le quali è già in atto un processo di adozione delle teorie descritte in letteratura da questi autori per la definizione delle migliori pratiche di valutazione e comunicazione del valore imputabile alla dimensione del proprio Capitale Umano. Ulteriori indicazioni di tipo operativo sono proposte per la definizione di un sistema strutturato di metriche quali il Roi del Capitale Umano, lo Human Capital Cost Factor, il Profit per employee e l’indice di Employee Satisfaction con cui identificare i comportamenti, le competenze e la cultura dei dipendenti, per l’adozione di un sistema di remunerazione “pay for performance” attraverso il quale i dipendenti, oltre agli incentivi finanziari, sono stimolati a condividere un senso di coinvolgimento e partecipazione alla gestione dell’impresa e per l’impostazione di pratiche di lavoro denominate “lobor friendly”. Tra le pratiche di lavoro “lobor friendly”, ritenute avere un impatto diretto sulla produttività, vengono descritte, in particolare, quelle finalizzate a generare credibilità, dimostrare il rispetto, assicurare la trasparenza, sviluppare l’orgoglio e supportare la capacità di lavorare in team che hanno consentito alla società Google di classificarsi in America al primo posto nell’anno 2007 tra le 100 Best Companies to Work For. Ipsoa, 189 pagine. . |
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PRESENTATO AL TEMPIO DI ADRIANO IL VOLUME: EXPERIENCE ROMA |
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Roma, 30 giugno 2008 - Il territorio e nello specifico la città rappresentano i luoghi ideali dove sperimentare tecnologie, materiali e metodologie per la valorizzazione del patrimonio storico culturale o naturale. È questo l’ambito affrontato dall’iniziativa strategica “Experience Roma”, lanciata dalla Camera di Commercio di Roma che si pone l’obiettivo di creare nella città un vero e proprio laboratorio per l’innovazione del turismo culturale e di sperimentare un approccio progettuale innovativo che potrà essere applicato anche in altri luoghi di interesse turistico-culturale, consentendo lo sviluppo e la diffusione di un approccio italiano a questa grande sfida. Luoghi come Roma possono trasformarsi, per le loro specificità (non solo le bellezze storico-culturali ma anche l’incredibile flusso di turisti che deve essere gestito, indirizzato, intrigato), in un grande laboratorio (forse Il laboratorio) dove sperimentare tali tecnologie di avanguardia. È questo il messaggio a cui questo libro vuole dare forma. Un modo nuovo per attrarre capitali e talenti stranieri che supera il concetto di Investimento Diretto Estero inteso come insediamento di fabbriche di aziende straniere e lo fa evolvere in maniera coerente con gli scenari dell’economia post-industriale: attrarre classe creativa e laboratori di frontiera con l’obiettivo di trasformare il nostro paese in uno dei luoghi di riferimento dove per primo vengano sviluppate soluzioni in questo ambito. A tal fine i progetti attualmente in corso ed in via di sviluppo sono: Master internazionale in “cultural experience design” (Med): creazione di una scuola che formi i nuovi creatori del prodotto turistico-culturale. Tale scuola è caratterizzata dalla nuova centralità del design applicato anche al Patrimonio Culturale, da contenuti fortemente multidisciplinari e da un elevato grado di internazionalizzazione ed è realizzata insieme alla prestigiosa scuola di design Domus Academy. (I corsi hanno avuto inizio il 15 Novembre scorso) Rete wireless: copertura Wi-fi nelle zone ad alto interesse turistico-culturale ma poco interessanti per gli operatori telefonici commerciali (es. Grandi siti archeologici) per l’accesso a internet on the move nei luoghi di fruizione turistica. (Durante la prima fase del progetto sono state coperte circa trenta aree grazie all’utilizzo di 60 hot-spot). Circuiti turistici digitali: utilizzo dei nuovi media digitali (portali, palmari, web tv, mappe satellitari, print-on-demand, ecc. ) per raccontare ai visitatori il territorio con maggiore efficacia e personalizzazione e con contenuti coerenti con gli interessi del turista (ad esempio utilizzando nuove logiche di segmentazione). La realizzazione di un Circuito di Adriano e della Porta di Accesso Virtuale all’uomo Adriano rappresenteranno un passo fondamentale del programma di rilancio del turismo culturale, che prevederà la costruzione di un insieme di servizi di facilitazione e arricchimento della visita sul piano sia culturale sia emotivo. Porta d’accesso a Roma Archeologica: creazione nel cuore della città del “punto di partenza” per visitare il patrimonio archeologico di Roma. Tale luogo avrà la finalità primaria di accogliere e orientare il turista nella straordinaria, ma frammentata, dimensione archeologica romana. Avrà inoltre la funzione di fornire informazioni per comprendere e apprezzare tale patrimonio durante la visita unendo alla classica dimensione didascalica quella emozionale e, nel caso archeologico, dando quei modelli ricostruttivi necessari per capire cosa era l’oggetto di cui oggi rimangono solo tracce. Rappresenterà in secondo luogo un efficace strumento di destination management per la gestione dinamica dei contenuti e dei flussi turistici ed il laboratorio dove sperimentare infrastrutture, servizi e modelli di business attraverso il coinvolgimento del turista non solo nella validazione ma anche nella progettazione e consentendo una osservazione permanente dei comportamenti e gusti dei visitatori. Legate ad Experience Roma possono essere lanciate diverse iniziative che ne potenziano il raggio d’azione: La replicazione del modello in altri contesti (si sta valutando l’ipotesi di Siracusa). Essendo infatti, uno degli obiettivi la creazione di un approccio di progetto che produca risultati – siano essi piattaforme tecnologiche, strategie di marketing o politiche strutturali – che possano essere facilmente replicati, opportunamente ritarati sulle specificità dei luoghi – in ogni altra città d’arte o altro sito di cui sia percepito il valore turistico/culturale – per costruire, sviluppare e disseminare un vero e proprio “approccio italiano” al rilancio ed allo sviluppo del turismo culturale tramite le nuove frontiere aperte dall’innovazione. Riflessioni di marketing e destination management dell’area museale romana per migliorarne fruzione e notorietà (Naming, Porte di Accesso, Museo diffuso, …) Lancio di una strategia articolata di racconto di Roma a livello internazionale che la faccia uscire dagli stereotipi in cui è imbrigliata. Individuazione di azioni di stimolo ai creativi, per coinvolgerli in maniera sistematica e diffusa nella (ri)progettazione della dimensione culturale della città. . |
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DISABILITA’. PRESENTATO IN REGIONE VOLUME RIFLESSIONI STUDENTI MEDI VENETI SU ‘DIVERSITA’’, ‘NORMALITA’’, EMARGINAZIONE |
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Venezia, 30 giugno 2008 - La ‘diversità’, la ‘normalità’, l’emarginazione,il bullismo, la tossicodipendenza dentro e fuori la scuola ma anche il rispetto reciproco e l’abbattimento dei muri tra persone. Su questi temi basilari per una crescita equilibrata degli adolescenti centinaia di studenti medi (tra cui molti ragazzi e ragazze disabili) di 16 istituti scolastici superiori del Veneto hanno prodotto sensibili, acute e rivelatrici riflessioni in forma di poesia (anche in forma rap), di prosa, di cronache, di testimonianze toccanti contenute nel volume dal titolo “Disabilità 2007 nella scuola e dintorni” voluto dall’Amnic regionale del Veneto (l’associazione invalidi civili) e dall’Assessorato alle politiche sociali della Regione Veneto. Il volume, prodotto del concorso omonimo promosso nel 2007, è stato presentato stamani a palazzo Balbi, sede della Giunta veneta, dagli assessori regionali alle politiche sociali Stefano Valdegamberi e all’istruzione Elena Donazzan, presenti anche Bruno Vidal, commissario regionale dell’associazione e molti ragazzi autori degli interventi pubblicati. “Il libro – ha detto Valdegamberi – fa carta straccia di molti luoghi comuni e stereotipi che abbiamo in mente sulle diversità tra le persone, sui concetti di ‘normalità’ e ‘disabilità’. E dobbiamo essere davvero grati a questa iniziativa che, nel sessantesimo anniversario della dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della Costituzione Italiana sollecita gli studenti veneti a riflettere su se stessi. , a immedesimarsi nei coetanei più sfortunati ma con la consapevolezza di diversità che non sono inferiorità ma elementi in più di ricchezza e di confronto umano”. Da parte sua l’Assessore Donazzan ha sottolineato che “il libro mi ha commossa perché è capace di far riemergere sensibilità sopite. Credo che si possa ben inserire in un progetto educativo che deve vedere protagonista la scuola, capace di far vedere la parte migliore dei nostri giovani. Va poi detto che ognuno di noi è diverso l’uno dall’altro ed è importante riflettere su questo e i ragazzi hanno dimostrato anche di essere molto aperti. ”. Tra i centinaia di elaborati pervenuti sono stati 37 quelli scelti da una giuria composta dal giornalista Edoardo Pittalism dal pedagogista Mario Paolini, dal responsabile del centro audiofonologico della Provincia di Venezia Cristina Tonini, dalla pedagogista Barbara Banchiera. Le sedici scuole medie superiori che hanno partecipato al concorso sono state:l’Itis Severi di Padova, le scuole veneziane Liceo Foscarini, Itis Volterra e il Liceo scientifico Galilei, l’Itis Alberti, il Liceo Ginnasio Montale di San Donà di Piave, il Liceo Classico San Giovanni Paolo I di Venezia, l’Istituto Berna di Mestre: il Liceo Sociopsicopedagogico Veronese di Chioggia; le scuole veronesi Liceo Cotta di Legnago e Liceo scientifico Roveggio di Cologna Veneta; le scuole trevigiane Liceo Scientifico Giorgione, il Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto, l’Ipsia Pittoni di Conegliano; e l’Ipsaa Della Lucia di Feltre. All’incontro era presente anche Oliviero Leo, Assessore ai servizi sociali del Comune di San Donà di Piave il quale ha annunciato che il 28 ottobre prossimo in quel Comune si terrà la cerimonia di premiazione dei 37 ragazzi autori. . |
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SI CONCLUDE IL PROGETTO EUROPEO DICE, DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO PER VENETO E SLOVENIA |
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Venezia, 30 giugno 2008 - La Regione del Veneto, con il programma operativo Italia Slovenia, ha commissionato all’Università Iuav di Venezia un innovativo progetto di mappatura e di ricerca sull´intero territorio regionale per dare vita a un modello di distretto culturale evoluto. Lo studio, che ha analizzato e subito dopo elaborato un sistema di potenziali distretti culturali tra Veneto e Slovenia, è stato coordinato dal Dipartimento Arte e Design. I risultati dell’iniziativa europea Dice saranno illustrati lunedì 30 giugno alle ore 9. 30 alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia dove saranno presenti, oltre ai partner sloveni, anche i rappresentanti delle amministrazioni locali del distretto del Veneto orientale e del Basso Adriatico. Il distretto culturale evoluto si fonda sull’idea che la cultura può essere una piattaforma privilegiata di comunicazione tra tutti i soggetti economici e sociali che agiscono e che operano in un determinato luogo. Facendo emergere le reali vocazioni del territorio, il distretto culturale può favorire lo sviluppo delle filiere produttive e divenire al tempo stesso strumento e motore di aggregazione e di sviluppo. Per raggiungere tale obiettivo il progetto europeo Dice “ha schedato” il territorio veneto rielaborando gli aspetti economici, sociali, culturali e di pianificazione territoriale e valutando le testimonianze di un gruppo di rilevazione costituito da trenta persone per ciascuna delle sette province. . |
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CONVEGNO SU IPPOLITO NIEVO A GAZOLDO |
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Gazoldo degli Ippoliti, 30 giugno 2008 - "Ippolito Nievo è stato testimone privilegiato e protagonista del nuovo che 150 anni fa si agitava in quel pezzo d´Italia noto come Lombardo-veneto, che a metà Ottocento aveva - come del resto ancora oggi - aspirazioni e aspettative comuni pur nelle diversità dei vari territori". Lo ha sostenuto l´assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, intervenendo il 29 giugno al convegno nazionale "Omaggio a Ippolito Nievo. Risorgimento, irredentismo e autonomia nel Lombardo-veneto", svoltosi a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) nell´ambito della 17/esima Fiera della Postumia e in occasione della inaugurazione di un monumento allo scrittore. Concludendo i lavori del convegno, Molinaro ha messo in evidenza come l´iniziativa abbia creato "un ponte culturale e ideale tra Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia", terre che costituivano appunto il Lombardo-veneto di allora, del quale lo scrittore e patriota fu figlio. Infatti l´esponente regionale ha ricordato come la pur breve ma feconda vita di Ippolito Nievo (1831-1861) lo abbia visto per ragioni familiari, di studio o di attività vivere nelle terre lombarde, in quelle venete (era nato a Padova) e in quelle friulane, specie nel castello di Colloredo di Monte Albano, dove viveva la nonna Ippolita di Colloredo e che tante suggestioni aveva stimolato nell´animo del ragazzo prima e dello scrittore poi. Soffermandosi sulle sollecitazioni emerse dai vari interventi, Molinaro ha concluso affermando che "parlare di attualità dell´opera nieviana non è solo azione di divulgazione culturale, ma diviene il presupposto, la riscoperta e la valorizzazione di un territorio per una crescita sociale. Le identità nostre hanno radici comuni: sta alla nostra quotidianità farle diventare risorsa per il futuro. Dobbiamo sviluppare di più le connessioni, fare sinergia". Il convegno è stato aperto e concluso dai canti eseguiti dal "Grop Corâl Vidulês" di Vidulis di Dignano al Tagliamento, diretto dal maestro Adelchi Zoratti. . |
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DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA ANTONIO BASSOLINO SU NAPOLI TEATRO FESTIVAL IITALIA |
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Napoli, 30 giugno 2008 - In una fase difficile come quella che abbiamo vissuto, Napoli ha saputo produrre organizzare e gestire un Festival internazionale che non ha precedenti in Italia per ampiezza, innovazione, presenze internazionali e risultati. 200 spettacoli, 45 mila spettatori, 24 giorni di programmazione. In oltre 30 alberghi, sono stati occupati circa 7200 posti letto direttamente gestiti dall’organizzazione, a cui si aggiungono le prenotazioni autonome. Questi dati - diffusi nella conferenza stampa del 27 giugno - tracciano il profilo di una grande kermesse di teatro e culture, che ha portato in città artisti e intellettuali da tutto il mondo, tante energie creative, esperienze e linguaggi innovativi. Un evento capace di generare un indotto economico e promozionale rilevante, che potrà crescere e consolidarsi con le prossime edizioni. Per questo la Regione ha stanziato a favore del Festival una dotazione di 20 milioni di euro per il periodo 2009/2013, che, assieme al sostegno assicurato dal Ministro Bondi e dal Governo, ne garantisce la prosecuzione, sin dal prossimo giugno, capitalizzandone il lavoro ed i risultati. Investiamo sul Festival risorse a valere sui Fondi Europei, che non incideranno in alcun modo sui finanziamenti già programmati a favore della cultura e delle istituzioni regionali. Oggi possiamo dire che il Festival si è rivelato una grande opportunità, in cui la Regione ha creduto dall’inizio. Quando il Ministero ha reso pubblico il bando per l’assegnazione del Teatro Festival Italia, la Regione si è impegnata intensamente perché Napoli partecipasse con un suo progetto, fortemente caratterizzato e innovativo. Quando Napoli è stata scelta come sede, abbiamo creato una Fondazione ad hoc e scelto un direttore artistico come Renato Quaglia. Abbiamo lavorato per garantirgli il massimo sostegno e la massima autonomia. Siamo da sempre convinti, infatti, che solo nell’autonomia, nell’indipendenza, nella fiducia da assegnare a dei professionisti, nella certezza anche finanziaria, si possa progettare e fare cultura al meglio. Grazie al lavoro di Rachele Furfaro e di Renato Quaglia e dei molti che con loro hanno costruito questo evento, la città ha mostrato all’Italia e al mondo quanto sia viva, europea, capace di guardare avanti, di sperimentare nuovi modelli di lavoro e di organizzazione, di gestione ecosostenibile della cultura. Quanto sia capace di futuro. Accanto alle garanzie finanziarie, mi impegno in prima persona a garantire per il futuro, fino a quando sarà in mio potere, l’autonomia, l’indipendenza, delle scelte artistiche e gestionali della Fondazione Campania dei Festival. Lavoreremo perché il percorso avviato possa proseguire portando alla nostra comunità nuovi importanti risultati oltre a quelli che già saputo produrre. . |
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JERICHO: UNA STORIA DI OLTRE 11 MILLENNI PROGETTO MOLISE LIVE |
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Campobasso , 28 giugno 2008 - "Collaborare con la città di Jericho alla concretizzazione di iniziative culturali che esaltino e promuovano una storia di oltre 11 millenni, è per noi un grosso onore oltre che un piacere. La città di Jericho, oltre a conservare l´insediamento fortificato più antico mai scoperto al mondo, è anche stata palcoscenico di eventi sostanziali della storia di grandi religioni come quella Cristiana, Ebraica e Islamica. E´ quindi dovere morale contribuire alla protezione di questo immenso patrimonio storico-archeologico che si compone di oltre 105 siti tra cui molti caratterizzati da episodi evangelici. Il Molise, dunque, farà la sua parte contribuendo innanzitutto al Festival delle Arti che si terrà a Jericho nel 2010 quando verranno festeggiati gli 11 mila anni della città. Un evento di caratura mondiale che ci vedrà presenti con le iniziative di arte, musica, danza e teatro nell´ambito del progetto Molise Live". Lo ha detto il Presidente Michele Iorio incontrando il 28 giugno il Sindaco di Jericho, Hassan Saleh, giunto in Molise per avviare un rapporto di collaborazione e cooperazione nel campo culturale tra la sua città e la Regione Molise. " A Jericho – ha detto l´Assessore Arco che ha seguito per conto del Governo regionale l´iniziativa- esiste un fiore denominato appunto "rosa di Jericho" che somiglia ad un bulbo secco. Non appena questa pianta viene messa in acqua tiepida, essa fiorisce, dispiegando tutta la sua stupenda bellezza. E´ proprio questo quello che noi, come Regione, vogliamo fare. Vogliamo cioè essere quell´acqua tiepida che deve consentire alla straordinaria cultura di Jericho di poter fiorire e far vedere a tutto il mondo la sua bellezza. " Il Sindaco Saleh si è detto soddisfatto della disponibilità dimostrata dalla Regione Molise per la sua città e per il grande evento che si sta preparando per il 2010: "Vogliamo che l´undicesimo millennio della città di Jericho rappresenti un´occasione per lanciare al mondo un messaggio di amore, di amicizia e di giustizia. " Iorio e Saleh hanno anche parlato di realizzare in futuro progetti che prevedano lo scambio di comuni esperienze nel mondo culturale, e segnatamente nella gestione dei beni archeologici. Sia il territorio di Jericho che quello molisano hanno visto,infatti, la presenza e il passaggio di civiltà e di popoli che è giusto vengano sempre più a conoscenza del grande pubblico e del panorama culturale internazionale. . |
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