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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Luglio 2008
LA STAGIONE TURISTICA ENTRA NEL VIVO: LA REGIONE MARCHE AL FIANCO DEGLI OPERATORI´  
 
Le Regioni chiedono un Piano strategico del turismo italiano entro 2008. Intanto nelle Marche la stagione e` iniziata sotto i migliori auspici. La strategia - La proposta del Piano strategico e` stata consegnata al sottosegretario del Consiglio dei ministri con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla nel corso della Iv Conferenza italiana per il turismo che si e` svolta pochi giorni fa a Riva del Garda . ´Il documento sottoscritto da tutte le Regioni e quindi anche dalle Marche ´ spiega l´assessore al turismo Gianni Giaccaglia ´ chiede che il piano individui i mercati obiettivo e le azioni da compiere per incontrare la domanda turistica, e di formare un budget da investire attraverso l´Enit. Di seguito le singole regioni decideranno su quali aree aggiungere risorse proprie. A quel punto ´ prosegue Giaccaglia ´ i privati avranno a disposizione un contesto chiaro per decidere dove e come svolgere azioni di promo-commercializzazioni per gruppi , sistemi e club di prodotto´. Tra gli altri obiettivi sottolineati nel documento anche la massima attenzione sulla qualita`, a partire da quella urbana e ambientale per arrivare a quella ricettiva che, usando la leva fiscale e gli strumenti urbanistici deve essere migliorata attraverso l´adeguamento delle imprese e la loro dotazione di servizi. ´In questo contesto ´ aggiunge l´assessore ´ abbiamo chiesto che vengano armonizzate le aliquote Iva e che vengano rimessi in azione gli strumenti legislativi necessari a favorire la capitalizzazione delle imprese, sostenere il passaggio dall´affitto alla proprieta`, scoraggiare il passaggio al patrimonio immobiliare delle risorse strutturali del turismi´. L´esordio della stagione - Per quanto riguarda piu` nello specifico le Marche i primi dati in arrivo dagli Iat fanno ben sperare. ´Dopo un inizio a singhiozzo che ha dovuto fare i conti con un tempo non troppo clemente ´ dice Giaccaglia - finalmente con il sole sono arrivati anche i turisti e negli alberghi della riviera si registra gia` un notevole afflusso. I dati sono in elaborazione ma si dovrebbe rilevare un aumento rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione. Segno che la nostra campagna 2008 e` stata azzeccata. In effetti, ´Regione Marche talento naturale´, uno degli slogan collegati alla figura del musicista-testimonial ascolano Giovanni Allevi, ha fortemente connotato la promozione turistica del nostro territorio per questo 2008 ed ha posto l´accento sulla qualita` dei servizi di accoglienza e delle strutture ricettive. In questa direzione stiamo lavorando per favorire la piena operativita` del call center (tel. 800222111) per aggiornare costantemente il nostro portale www. Turismo. Marche. It. Ma anche per garantire l´attivita` dell´Osservatorio che sta andando a regime con l´acquisizione di dati statistici qualitativi e quantitativi destinati a favorire azioni di marketing e promozione piu` precise e calibrate per i diversi mercati di riferimento. Contando infine ´ ha concluso l´assessore ´ sulla collaborazione degli enti locali e delle associazioni impegnate su questo fronte intendiamo incentivare proposte di nuove attrazioni dirette a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, per valorizzare i molteplici prodotti turistici settoriali (balneare, religioso, termale e del benessere, naturalistico, enogastronomico, culturale) concentrando le risorse su alcune iniziative ad alto appeal di immagine evitando inutili frammentazioni´. Gli operatori ´ Le priorita` citate sopra sono state illustrate nei giorni scorsi nel corso di un incontro con il presidente regionale di Confcommercio Mario Volpini, il coordinatore Massimiliano Polacco e con lo stesso presidente di Federalberghi Otello Baldini. ´Si e` trattato di un primo ma importante momento di verifica e approfondimento ´ sottolinea Giaccaglia - sui temi che stanno maggiormente a cuore agli operatori del settore. Per quanto riguarda il turismo ci siamo confrontati anche sulla opportunita` di rendere obbligatoria la certificazione regionale Isnart degli alberghi su tutto il territorio marchigiano Per quanto riguarda me invece ´ conclude Giaccaglia - non posso che ribadire l´impegno e l´attenzione della Regione verso l´insieme di questi problemi legati appunto alla crescita del turismo e del commercio nelle Marche. E´ evidente pero`, che quando c´e` condivisione di obiettivi si e` sulla buona strada. Del resto per vincere le sfide che abbiamo davanti, bisogna fare squadra. Gli individualismi servono a poco. Dobbiamo pertanto continuare a collaborare insieme guardando al futuro nella consapevolezza che la Regione sapra` essere in modo concreto ed equilibrato essere una sponda istituzionale privilegiata´. . .  
   
   
TURISMO IN CAMPANIA, SI RIORGANIZZA IL SETTORE - AI 5 EPT LE FUNZIONI. LE AZIENDE TRASFORMATE IN INFOPOINT  
 
La Giunta regionale della Campania, su proposta dell´assessore regionale al Turismo e Beni Culturali Claudio Velardi, ha deciso la riorganizzazione degli Enti provinciali per il turismo e delle Aziende del turismo in Campania. Con il provvedimento odierno si razionalizza il settore e si supera la frammentazione della governance turistica. Saranno, infatti, i cinque Enti provinciali del turismo di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Benevento a gestire direttamente tutte le attività di promozione turistica, di comunicazione e organizzazione, nonché le politiche di bilancio e del personale finora spettanti alle Aziende. Queste diventeranno, a loro volta, moderni punti informativi – info points - dedicati all´accoglienza dei turisti e visitatori. Con la delibera si realizza una considerevole riduzione di spesa, si eliminano duplicazioni organizzative, si accorpano gli uffici e si utilizza con maggiore razionalità il personale. Non più, dunque, 20 strutture turistiche - 5 ept e 15 aziende turistiche - ma 5 soli enti che devono puntare ad un miglioramento dei servizi, all´efficacia ed efficienza dell´azione amministrativa, ed al rilancio dell´immagine della Regione. I nominati sono: Dario Scalabrini, amministratore dell´Ente provinciale per il turismo di Napoli e, contestualmente delle Aziende Capri, Castellammare di Stabia, Ischia e Procida, Napoli, Pompei, Pozzuoli, Sorrento-s. Agnello, Vico Equense; Gennaro Avella, amministratore dell´Ente provinciale per il turismo di Salerno e, contestualmente, delle Aziende di Amalfi, Cava de´ Tirreni, Maiori, Paestum, Positano, Ravello e Salerno; Vincenzo Iodice, amministratore dell´Ente provinciale per il turismo di Caserta; Santino Barile, amministratore dell´Ente provinciale per il turismo di Avellino; Luigi D´anna, amministratore dell´Ente provinciale per il turismo di Benevento. . .  
   
   
CAGLIARI: PRESENTATO IL "PROGETTO LACONI", UN´OPPORTUNITÀ DI VALORIZZAZIONE RURALE E TURISTICA  
 
Si chiama "Progetto Laconi" e ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione turistica di uno dei territori rurali più caratteristici della Sardegna: il Sarcidano. Valorizzazione che passa attraverso le numerose risorse ambientali, storiche e culturali della zona: tra queste, assume particolare importanza la promozione e la salvaguardia del Cavallo del Sarcidano, tra le razze più antiche dell´Isola e iscritta dal giugno 2005 nel Registro genealogico nazionale delle razze italiane. Il Progetto, messo a punto dal Dipartimento per la Multifunzionalità dell´impresa agricola in collaborazione con il Dipartimento per l´Incremento Ippico dell´Agenzia Laore Sardegna, è stato presentato nei giorni scorsi durante il convegno "Il Programma di sviluppo rurale 2007-2013 e il progetto Laconi", organizzato da Laore nell´ambito della Xviii edizione della Mostra mercato del cavallo, promossa dal Comune. Alla manifestazione hanno preso parte, tra gli altri, l´assessore regionale dell´Agricoltura, Francesco Foddis, il direttore generale di Laore, Giancarlo Rossi, il coordinatore del progetto Ivo Porcu e altri tecnici e funzionari dell´Agenzia e di Agris Sardegna, assieme ai rappresentanti degli enti locali del territorio. Nel corso del convegno, è stato evidenziato il ruolo strategico che potrà avere il Comune di Laconi per il successo dell´iniziativa in un comprensorio che vanta diversi attrattori turistici (Laconi è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, è tra le destinazioni rurali europee di eccellenza, è sede del Museo archeologico delle statue Menhir, del Parco, del Castello e di Palazzo Aymerich). Il Progetto, localizzato a Laconi, non interessa però solo il centro del Sarcidano, ma una vasta porzione della provincia di Oristano, comprendendo l´Arci-grighine, l´Alta Marmilla, il Barigadu-guilcer, fino al Montiferru e alla Penisola del Sinis. Tutti territori che possono essere coinvolti grazie alla realizzazione delle ippovie e di itinerari escursionistici tematici. In un contesto simile, è stato detto, assume particolare importanza il recupero e la valorizzazione del Compendio Su Dominariu, nella Borgata Santa Sofia, l´Azienda Tanca Regia e l´Horse Country. Strutture che potranno essere utilizzate per esigenze di rappresentanza ma anche per l´incentivazione di tutte le attività legate al cavallo in Sardegna, oltre che diventare una sorta di museo e Centro di documentazione sul cavallo. Infine, potranno diventare esse stesse punto di riferimento per la diffusione della multifunzionalità e della formazione in agricoltura. «Il progetto Laconi - ha commentato l´assessore Foddis, che già nei mesi scorsi aveva avuto occasione di visitare il territorio - può rivelarsi un´occasione straordinaria di valorizzazione rurale turistica e di integrazione di reddito per gli imprenditori agricoli nell´ottica della multifunzionalità, soprattutto se si sapranno sfruttare appieno le opportunità e le risorse offerte dagli Assi 3 e 4 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013. La Regione e Laore in particolare, grazie ad azioni di animazione e coinvolgimento dei territori rurali, forniranno tutto il supporto necessario per favorire il rilancio della zona. Sarà comunque determinante il ruolo degli imprenditori privati, che dovranno diventare i veri propulsori e i protagonisti di un processo che crei reddito, sviluppo e occupazione». D´accordo il direttore generale di Laore: «Questa iniziativa - ha spiegato Rossi - si configura come un progetto pilota per un´ipotesi di sviluppo dei territori grazie al potenziamento dei servizi e dell’animazione rurale". . .  
   
   
LOMBARDIA / RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI DI LIVIGNO, GRANDI EMOZIONI PER GLI APPASSIONATI DI MOUNTAIN BIKE E FREERIDE  
 
Venerdì 4 luglio riaprono gli impianti del Mottolino per i grandi appassionati di mountain bike e freeride, che hanno a disposizione un’ampissima scelta di percorsi, tutti accessibili e ben collegati. Un’estate da vivere alla grande, con emozioni per tutti, dai più piccini in giro sulle due ruote con mamma e papà, agli atleti più allenati e pronti per ogni genere di emozione. E per i rider appassionati di free ride, riapre il Kona Groove approved Bikepark del Mottolino. Domenica 6 luglio, toccherà agli impianti del Carosello 3000, attrezzati, come quelli del Mottolino, per il trasporto delle MTB. Con quest’altro versante aperto, Livigno fa decollare la sua stagione estiva, con un’offerta per gli amanti delle due ruote davvero ricca e articolata, che comprende oltre 3. 200 km di percorsi intervallivi mappati per GPS, ma anche scuole di mtb, la nuovissima scuola di Free ride, tour, bike hotel, sessioni di free ride e anche istruttori per bambini presso il MTB Kids Skill Center. Www. Livigno. Eu .  
   
   
EMILIA ROMAGNA / ADVENTURE ISLAND, ALLA RICERCA DI ULISSE E ALLA SCOPERTA DELLE SUE MACCHINE FANTASTICHE  
 
Da quest’anno a Oltremare Ulisse, il delfino più famoso d’Italia, beniamino di tanti bambini e mascotte del parco, aspetta tutti i suoi piccoli amici per andare alla scoperta del nuovo spazio a lui dedicato: Adventure Island. Una vera e propria isola del divertimento e dell’avventura, un playground innovativo dedicato ai bambini e ai loro genitori che va ad ampliare ulteriormente l’offerta del parco Oltremare nella direzione del gioco. Quattromila mq di divertimento e giochi fatti di ponti sospesi, percorsi in quota, scale pertiche e funi, un fiume da percorrere in barca, isole di sabbia, cannoni ad acqua per battaglie gocciolanti e fontane danzanti. Un’isola di divertimento nel quale l’elemento acqua si unisce a quello terra per creare una grande area dove i bambini sono i veri protagonisti. Adventure Island è pensata e progettata per essere uno spazio di giochi da fruire in libertà, all’interno del quale ogni bambino può divertirsi sia in modo autonomo, sia interagendo con gli adulti che li accompagnano: sono previste, infatti, all’interno del playground, una serie di attività pensate per favorire e sviluppare il gioco tra piccoli e grandi. E proprio al centro di Adventure Island sta la casa di Ulisse, tra i giochi d’acqua e le sue macchine fantastiche, buffi e stravaganti sommergibili. DAGLI OCEANI AL MARE ADRIATICO – Il mare, la culla della vita, con le sue meraviglie e le sue creature è il grande protagonista del parco Oltremare. E’ l’elemento fondamentale dell’avventura che si vive al parco e la sua conoscenza avviene in modo emozionante e divertente. Vivono qui tantissimi animali delle specie più interessanti e curiose. Delfini, cavallucci, dragoni, stelle marine e molte altre creature del mare Adriatico e degli Oceani vivono e si muovono sotto gli occhi affascinati degli ospiti di Oltremare. Il parco è animato da profondo amore e rispetto per la natura e collabora da sempre con la Fondazione Cetacea Onlus di Riccione per la tutela del mare e delle sue risorse. La valorizzazione dell’ambiente marino è una delle bandiere di Oltremare. La Laguna dei delfini è la ricostruzione di un’insenatura rocciosa croata del mare Adriatico. Qui vivono, nel loro ambiente, i simpatici tursiopi. Osservare i mammiferi che hanno conquistato gli Oceani attraverso gigantesche finestre subacquee è un’esperienza che provoca emozioni ineguagliabili: i signori del mare dominano le acque muovendosi in modo elegante e sinuoso. La grazia dei delfini è protagonista degli spettacoli che avvengono quotidianamente alla laguna. È un momento avvincente, che permette di avvicinarvi alla natura di questi curiosi animali e vivere da vicino le loro evoluzioni e la loro simpatia. Oltremare ospita la mostra vivente di cavallucci marini più grande al mondo. Hippocampus, realizzato in collaborazione con il National Aquarium di Baltimora raccoglie centinaia di cavallucci marini delle specie più inconsuete e straordinarie. Dragoni foglia e mascherati, pesci ago e invertebrati provenienti dai mari caldi dei Caraibi e dalle grandi barriere coralline dell’Australia. Non si può che rimanere rapiti davanti all’arcobaleno di colori, dalle forme bizzarre e dai mimetismi dei piccoli abitanti del mare. Nell’area Pianeta Mare sono racchiusi i suoni, i colori e le forme delle profondità marine. I giganti che popolano il mare Adriatico sono proposti a dimensione naturale: nell’atmosfera avvolgente e misteriosa dei fondali si possono ammirare da vicino squali, delfini, balenottere, capodogli, pesci luna, tonni e molti altri abitanti del mondo marino. Nella Baia delle Razze è ricostruito il fondale sabbioso del mare Adriatico: a Oltremare è possibile vedere da vicino un ecosistema incredibilmente vario e particolare, abitato da razze, anemoni, paguri e stelle marine. Www. Oltremare. Org . .  
   
   
VALLE D’AOSTA / CAMMINARE: IL GRANDE TOCCASANA PER TUTTA LA FAMIGLIA  
 
Da sempre meta di alpinisti di ogni parte del mondo, grazie ai suoi “gioielli” sopra i 4000, la Valle d’Aosta è amata anche da chi vuole semplicemente camminare in mezzo alla natura, su sentieri ben segnalati e attrezzati. Sta diventando sempre più importante però anche per gli escursionisti ricevere informazioni e farsi condurre in sicurezza al seguito di una guida per scoprire percorsi, conoscere meglio le diverse specie floreali o la storia dei luoghi… insomma tutto ciò che costituisce il prezioso bagaglio culturale delle guide. SENTIERO WALSER – Il Grande Sentiero Walser è un percorso che attraversa la Valtournenche (A5 uscita Châtillon-Saint-Vincent verso Saint-Vincent/Châtillon. Proseguire sulla SR46), la Val d´Ayas (A5 uscita Verrès, proseguire sulla SR45) e la Valle del Lys (Gressoneyche si raggiunge proseguendo sulla SR44 imboccandola all’uscita della A5 a Pont Saint Martin). Filo conduttore le tracce del popolo Walser che, a partire dal XII secolo, colonizzò queste terre, contribuendo a foggiarne significativamente il paesaggio. La bella mappa illustrata che commenta l’itinerario è a disposizione gratuitamente negli uffici turistici per guidare i visitatori alla scoperta dei particolari insediamenti in pietra e legno. L´itinerario proposto consente di ricomporre le parti di un racconto che parla di uomini, migrazioni, insediamenti, agricoltura, transumanza, merci, mestieri, ma anche di ghiacciai, variazioni climatiche e natura. Il sentiero, prevalentemente escursionistico, può essere percorso interamente, con più tappe, dormendo nei bivacchi o nei rifugi, o parzialmente scegliendo tappe di una giornata. CAMMINARE LUNGO I ‘RU’ – I “ru” sono canali utilizzati dai coltivatori in Valle d’Aosta fin dal XII secolo. Lunghi a volte decine di chilometri, portavano l’acqua dai ghiacciai fino a valle. In molti casi i ru sono conosciuti con il nome della località vicina: Ru de Champlong, il Ru d’Arbérioz, il Ru d’Arlaz, il Ru Pommier… ma si possono trovare anche canali che portano il nome di alpeggi, come ad esempio il Ru de Chavacour, il Ru de By, il Ru Courtaud, il Ru Novales. Ogni ru disponeva di accesso per la manutenzione e oggi alcuni canali e sentieri hanno dato vita a tracciati per facili escursioni. Un esempio fra tutti il Ru de By. Seguendo la strada collinare di Doues (14 km da Aosta uscendo dalla A5 ad Aosta Est verso Aosta/E27/T2/Gran S. Bernardo. Proseguire sulla E27 e alla Frazione Variney proseguire sulla SR28) si arriva in località Plan Detruit - Champillon (2067 m) dove si lascia l’auto. Qui la strada sterrata (segnavia TDV – Tour des Combins) porta a un sentiero parallelo al ru che inizialmente fiancheggia la strada sulla sinistra. Il percorso non richiede più di 2 ore di camminata e permette di scoprire gli ambienti alpini della favolosa Conca di By ( 2047 m).  
   
   
LOMBARDIA / LA RISERVA NATURALE DEL PIAN DI SPAGNA, UNA DELLE POCHE AREE UMIDE DELLE ALPI, È UN AUTENTICO PARADISO PER IL BIRDWATCHING, IL TREKKING E LA BICI. UN WEEK END NELLA NATURA A PARTIRE DA 110 EURO  
 
È una delle poche aree umide delle Alpi e per questo il Pian di Spagna è diventato un grande parco naturale. All´imbocco della Valchiavenna e della Valtellina, dove le acque turchesi del fiume Mera si tuffano nel piccolo lago di Mezzola, per poi ricongiungersi con quelle del lago di Como dopo pochi chilometri, sorge una riserva unica in Europa, rifugio di germani, folaghe, cormorani, morette, aironi, picchi rossi, picchi verdi, upupe e tante altre specie di uccelli stanziali e migratori. Un vero e proprio paradiso del birdwatching. Ma la piana della bassa Valchiavenna offre tante altre opportunità per un fine settimana all´insegna della natura e della tradizione storica e culturale. Per gli amanti del trekking c´è la possibilità di seguire l´itinerario storico della Via Francisca che percorre il lato occidentale del Piano di Chiavenna per 17 chilometri, tra campi coltivati fino ad arrivare alla chiesetta di S. Fedelino, costruita prima dell´anno mille. Anche la "Strada dei cavalli" che domina Verceia, le cui origini risalgono agli inizi del ´500, è un magnifico itinerario panoramico, ideale per una gita da compiere in poche ore e in sicurezza. Gli amanti delle due ruote hanno a disposizione un itinerario ciclo pedonale che dal centro storico di Chiavenna raggiunge la riserva, tra prati e mulattiere secolari, sempre lontano dalle strade aperte al traffico automobilistico. Il Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna propone un pacchetto turistico per un piacevole fine settimana che prevede due pernottamenti e prime colazioni, due merende energetiche per le escursioni, una guida descrittiva della riserva, cartina per le escursioni e box/deposito bici. Con un supplemento è inoltre possibile organizzare una visita guidata alla riserva naturale. Le quote vanno da 110 euro in funzione della sistemazione scelta. - - .  
   
   
PIEMONTE / APRE L’ALPI BIKE RESORT SULLE MONTAGNE OLIMPICHE  
 
Sabato 5 luglio 2008 apre l’ALPI BIKE RESORT con un grande evento a Bardonecchia, la Freeride Marathon, una discesa mozzafiato con tratti pedalabili e singletracks di 16 km per 1500 metri di dislivello da Punta Jafferau a Bardonecchia. Un motivo in più per scegliere la natura, i paesaggi e le molteplici attrattive delle Montagne Olimpiche. Le località di Bardonecchia, Cesana Torinese, Chiomonte, Claviere, Monginevro, Pragelato, Prali, Sauze d’Oulx e Sestriere diventano l’emozionante palcoscenico estivo per chi ama avventurarsi, tra boschi e pendii scoscesi, in sella ad una mountain bike. Alpi Bike Resort è un unico grande comprensorio dove praticare qualsiasi disciplina con la mountain bike formato da 4 valli, 9 località, 12 seggiovie e telecabine attrezzate per il trasporto bici, 50 percorsi di Freeride di vario livello e centinaia di km di percorsi per il cross country a cui si aggiungono Bike&Skill Park, Aree Dirt e 4X, Krate Park, North Shore Trails. Il tutto è accompagnato da una rete di noleggi, officine, scuole di MTB e Bike Hotel. I bikers di tutto il mondo o i semplici appassionati potranno quindi imbattersi in molteplici percorsi sulle tracce degli atleti che ogni anno si contendono la vittoria in famosissime competizioni come l’Iron Bike, la Via dei Saraceni, la Gran Fondo degli Alpini, la Clavierissima, il Tour dell’Assietta o la Bardonecchia Mountain Classic. L’idea di creare un Alpi Bike Resort è nata a Bardonecchia nel 2006. Si è poi sviluppata a Sauze d’Oulx, Prali e Sansicario nel 2007. Nel 2008 è diventata un vero e proprio progetto di sviluppo turistico che coinvolge Bardonecchia, Cesana-Sansicario, Claviere, Chiomonte, Prali, Pragelato, Sestriere, Sauze d’Oulx e Monginevro realizzato con la collaborazione di Turismo Torino e Provincia, partner per le attività di comunicazione e promozione. Una risorsa “sportiva” e turistica da sfruttare al meglio se si considera che a Whistler, nella British Columbia in Canada (luogo dove è nata la disciplina del Freeride in mountain bike) le presenze di biker superano le 180mila l’anno per un giro di affari di oltre 22 milioni di euro, il 22% proveniente dall’Europa. Un potenziale bacino di utenti da attrarre che, se disposto ad effettuare un viaggio intercontinentale, potrebbe scegliere le Alpi piemontesi. Se i “fari” di questa disciplina sono stati Finale Ligure, Livigno e Pila, le montagne della provincia di Torino, sedi dei Giochi di Torino 2006, non hanno infatti nulla da invidiare. Per tutta l’estate 2008, Alpi Bike Resort propone offerte promozionali di soggiorno in hotel “Bike Friendly” con l’abbinamento del pass per usufruire degli impianti di risalita e una rete capillare di noleggi, officine, maestri e accompagnatori di MTB al servizio di chi vuole provare l’esperienza di un’emozionante vacanze di relax e performance lungo gli itinerari di Alpi Bike Resort. Le tariffe? Da un minimo di 80 euro per due notti in doppia (con prima colazione) in un hotel 2 stelle comprensivo di Bike Pass per due giorni. La stagione proseguirà fino a metà settembre e si chiuderà in grande stile con la “Maxiavalanche Cup” di Bardonecchia e la “September Fest” di Sauze del 13 e 14 settembre. Bardonecchia sarà una delle 3 tappe della Maxiavalanche Cup Italia, il più importante circuito delle maxi gare di Freeride in Europa che quest’anno toccherà l’Italia. Una gara di Freeride aperta a tutti gli appassionati che si svilupperà sui percorsi del bike park di Bardonecchia. Sabato 13 settembre al via le prove, domenica 14 settembre le gare. La Semptember Fest è invece la grande festa del mondo Freeride e Downhill. Atleti ed appassionati di tutta Europa potranno provare in anteprima i prodotti MTB della stagione 2009 nei vari stand espositivi. E poi eventi, sport, musica, spettacolo, insomma una vera e propria festa per celebrare la fine della stagione in attesa del nuovo anno MTB! www. Alpibikeresort. Com .  
   
   
EMILIA ROMAGNA / LE PROVINCE ROMAGNOLE SCOMMETTONO SULL´ENOTURISMO. COSTITUITO IL TAVOLO PERMANENTE DI COORDINAMENTO PRESSO ROMAGNA TERRA DEL SANGIOVESE  
 
Le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna hanno deliberato con atto di giunta l’adesione al “Patto per la promozione e lo sviluppo coordinato del turismo enogastronomico nell´ area vinicola collinare della Romagna”, a cui hanno aderito anche altri 10 importanti attori pubblici e privati del turismo eno-gastronomico della Romagna. Le tre province romagnole più Bologna (per il circondario di Imola) e gli altri soggetti territoriali, hanno quindi sottoscritto un pubblico, forte, comune impegno: consultarsi e coordinarsi, attraverso la creazione di un tavolo di lavoro comune, per valorizzare brand e prodotti della Romagna interna. Il Protocollo d’intesa, siglato il 26 giugno 2008, prevede una serie di impegni e di attività periodiche che ogni soggetto aderente sarà chiamato a onorare, anche in rapporto e sinergia con gli altri attori. E’ stato perciò costituito il Tavolo permanente di coordinamento del Patto presso la sede di Romagna Terra del Sangiovese in Forlimpopoli. Il tavolo di lavoro comprende irappresentanti di tutti gli enti firmatari che si vedranno per la riunione di apertura ai primi di settembre. “E´ un traguardo, se non storico, certamente importante e concreto per promuovere destinazione turistica e prodotti di qualità della terra e della tavola di Romagna in maniera concertata, condivisa e convincente – ha commentato il presidente di Romagna Terra del Sangiovese Giuliano Monti, che ha aperto l’incontro – sta ora nell’impegno di tutti operare affinchè il patto non rimanga il solito pezzo di carta, ma sia l’inizio di un nuovo percorso nel quale la Romagna si presenta ai mercati del nuovo turismo finalmente unita, forte, affiatata”. Nella presentazione che ha preceduto la firma del protocollo d’intesa, gli interventi degli assessori provinciali all’agricoltura Mauro Morri (Rimini), Gianluca Bagnara (Forlì-Cesena), Libero Asioli (Ravenna) e Gabriella Montera (Bologna) hanno ben ricostruito ragioni e percorso della nascita del “Patto” (suggerito dalle circostanze storiche e dalle esperienze da tutti attraversate), che si è sviluppato e giunto a maturazione nel corso del progetto europeo Wineplan (2004-2007): un fecondo laboratorio di stimoli, idee e programmi per la valorizzazione del “terroir” romagnolo con visione strategica e capacità di sintesi per coniugare radici, identità e tradizione con le esigenze di rinnovamento ed innovazione. L’affiatamento e la consuetudine al lavoro coordinato dei quattro assessori ha certamente stimolato e facilitato l’avvio di questi processi, e della loro prima espressione unitaria e concreta: l’aggregazione delle quattro Strade dei Vini e dei Sapori in Romagna Terra del Sangiovese. Grande soddisfazione e stimolo per lavorare insieme, è stata espressa anche dagli altri protagonisti della firma del “Patto per la promozione e lo sviluppo coordinato del turismo enogastronomico nell´ area vinicola collinare della Romagna”: Pierlorenzo Rossi (GAL L’Altra Romagna), Roberto Ronchi (Consorzio Vini Romagna), Gian Alfonso Roda (Enoteca Regionale), Laila Tentoni (Casa Artusi), Gualtiero Malpezzi (Terre di Faenza), i presidenti delle Strade dei Vini e dei Sapori: Nicola Pelliccioni (Rimini), Gianluca Tumidei (Forlì-Cesena), Morena Trerè (Faenza) e Augusto Zuffa (delegato dal presidente di Imola). All’incontro era presente anche Luciana Garbuglia , vice presidente della Strada di Forlì-Cesena ed assessore provinciale al turismo. La Romagna interna, con la nascita del Patto, si configura così da oggi interessante laboratorio: sulla base di processi e percorsi di “qualità globale”, uniti alla valorizzazione del forte e conosciuto brand “Romagna”, ricca di alcuni prodotti tipici eccezionali (come Sangiovese, Fossa, olio extravergine oliva), della dolcezza e dell´amabilità del territorio pedemontano tra Imola e Rimini, della unicità della cucina e del calore dell´accoglienza, può e deve colpire la domanda di qualità sia nazionale sia internazionale dell´enoturismo e dello slow tourism. Info: info@romagnaterradelsangiovese. It .  
   
   
PUGLIA / AL VIA LA LUDOTECA ESTIVA A MOLA DI BARI  
 
Dai primi di luglio fino a giovedì 14 agosto, torna a Mola “L’isola che c’è”, il servizio di ludoteca estiva organizzato dall’Assessorato ai servizi sociali del Comune in collaborazione con le Cooperative del piano sociale di zona e l’Associazione Athena 2000. La ludoteca avrà sede presso il Centro Famiglie di via Massimeo, presso il parco Don Pedro e sarà attiva dal lunedì al venerdì la mattina dalle ore 9 alle ore 12 e il pomeriggio dalle ore 17 alle ore 20. L’iscrizione è gratuita per i bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni. Le iscrizioni resteranno aperte fino a giovedì 10 luglio fino ad esaurimento posti, i moduli per l’iscrizione (compilazione a cura dei genitori) sono disponibili presso gli uffici del settore socio-culturale del Comune di Mola (sesto piano del municipio) o presso il Centro Famiglia. Gli operatori sono a disposizione per tutte le informazioni. Molte e varie le attività previste nelle sei settimane di apertura della ludoteca, tra queste un laboratorio di danza creativa, un laboratorio di teatro per ragazzi, tanto sport (dal calcio al basket, dal volley ai giochi in acqua), e un fitto programma di eventi speciali. Dal 7 luglio al 7 agosto, previste attività anche sulla spiaggia. “Con grande soddisfazione – ha detto l’Assessore ai Servizi Sociali Franco Battista – anche quest’anno il Comune riesce ad attivare un programma ludico- formativo per i piccoli molesi. Ringrazio i responsabili dell’ufficio socio culturale del Comune grazie al cui lavoro è stato possibile realizzare questo bellissimo progetto”. Per informazione rivolgersi al settore Socio–Culturale del Comune: 0804738605, 0804738606, 0804738608. .