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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Settembre 2008
E-COMMERCE: CERCANSI PARTNERSHIP E PROGETTI  
 
“informazione commerciale” - Marketpress sta valutando l’apertura di un sito di e-commerce e quindi si rivolge a dei possibili partner che hanno già maturato esperienza nell’ambito del commercio elettronico oppure a coloro che hanno sviluppato dei progetti interessanti. L’invito a manifestare l’interesse è mirato esclusivamente alla ricerca di partnership su un progetto che Marketpress ha già sviluppato. I siti di e-commerce, le software house e le web agency interessate sono cortesemente invitate ad inviare un e-mail a redazione@marketpress. Info dichiarano il loro interesse, saranno quindi successivamente contattate dalla redazione. .  
   
   
LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA ALLA BASE DELL’ESPLOSIONE DELLE APPLICAZIONI VOCALI  
 
Milano, 23 settembre 2008 - Come è possibile che un mercato che per quasi vent’anni cresceva a ritmo glaciale improvvisamente ingrani la quinta e inizi ad espandersi del 36 per cento l’anno ? Cosa ha fatto in modo che il riconoscimento del parlato divenga da esercizio da laboratorio o da film futuristico un’applicazione che si può trovare in un normale magazzino usata di routine dagli addetti alla movimentazione ? La risposta è semplice: tecnologia. O meglio, la sinergia tra diverse evoluzioni tecnologiche. : “Sicuramente il miglioramento degli algoritmi di riconoscimento, anche sotto il profilo della robustezza al rumore, è stato e continua ad essere un fattore importante – ci spiega Francesco Piazza, professore ordinario di Elettrotecnica presso l´Università Politecnica delle Marche ad Ancona e chairman di Voice-id -. Anche il miglioramento delle piattaforme hardware disponibili ha contribuito fortemente, mettendo a disposizione degli sviluppatori macchine più potenti dal punto di vista del calcolo, più efficienti energeticamente e meno ingombranti. Un ruolo importante è stato giocato infine dalla creazione di standard, quali Voice Xml o Salt, che hanno permesso ad alcune tipologie di applicazioni di uscire dalla fase pezzo unico e di entrare in quella dell’interoperabilità e della customizzazione a basso costo, sotto la spinta del mercato specialmente nel mondo web e multimedia”. Se la chiave sono gli algoritmi, vale la pena dare un’occhiata, senza entrare in dettagli tecnici, a quale sia lo stato dell’arte oggi. Pur tenendo conto delle differenze, ormai la maggior parte dei sistemi in uso sperimentale e commerciale usa metodi statistici per riconoscere il parlato. Il flusso vocale viene come fotografato sulla base di intervalli temporali molto brevi, dell’ordine dei 10 millisecondi. A quelle dimensioni, il segnale può essere considerato come statico e quindi analizzabile con algoritmi di tipo statistico derivati da quelli utilizzati nel riconoscimento di pattern (metodologie Hmm, Hidden Markov Model, per i curiosi). La potenza e l’efficienza dal punto di vista delle risorse di calcolo di questi algoritmi ha loro permesso di surclassare quella che sembrava la tecnologia principe per queste applicazioni, quella delle reti neurali. Queste vengono ancora usate in applicazioni estreme, ma ormai gli algoritmi statistici sono tanto flessibili da coprire con la stessa tecnologia di base entrambe le grandi aree applicative: il riconoscimento di pochi vocaboli detti da un numero ristretto di soggetti con precisione elevatissima e quello di un gran numero di vocaboli detti da un numero potenzialmente molto elevato di soggetti con una precisione accettabile. Le differenze si limitano a un tuning e una fase di “addestramento” specifici. Esistono anche sistemi adattabili, che si possono “mirare” a un particolare parlatore con interventi sul campo. Il perfezionamento degli algoritmi usati dagli attuali sistemi è ormai molto avanzato, per cui la ricerca sta puntando in tre direzioni diverse. Se si suddivide il processo di riconoscimento del parlato nelle tre fasi canoniche (pre-processing, riconoscimento, post-processing), nella seconda ci si sta concentrando su modelli statistici estesi in cui gli Hmm rappresenteranno un caso particolare, che verranno applicate a diverse caratteristiche del flusso sonoro vocale (oggi ci si concentra sullo spettro di potenza del suono, ossia si riconoscono i vocaboli sulla base del modo in cui si distribuisce la potenza del segnale in corrispondenza delle diverse frequenze). Nel pre-processing, l’obiettivo principale delle ricerche è invece il miglioramento del segnale significativo in entrata, riducendo il rumore e le interferenze (musica, altre voci). Per farlo si punta a usare microfoni multipli (array) e tecniche di analisi della scena sonora e di separazione e deconvoluzione delle sorgenti sonore (le stesse che vengono usate in modo sperimentale per de-mixare un brano musicale registrato e ricostruire la traccia Midi di ogni singolo strumento). Ci stanno lavorando anche i ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche. Nel post-processing, infine, il campo più interessante a medio termine è quello della “comprensione” (che è cosa diversa e ben più complicata del riconoscimento) del linguaggio parlato. A breve l’area principale di applicazione è quella della traduzione dei documenti audio sul web in un formato testuale automaticamente indicizzabile dai motori di ricerca, il che permetterà per esempio di cercare documenti parlati con l’eliminazione dell’indicizzazione e dei tagging “manuali” oggi necessari. “L’ibridazione tra web e speech technologies genererà nuove e originali applicazioni con grande potenziale di mercato – conclude il prof. Piazza”. Ci sarà modo di approfondire queste potenzialità a Voice-id, in programma il prossimo 23 settembre presso il Centro Convegni dell’Hotel Michelangelo a Milano. .  
   
   
“TELECOMUNICAZIONI SU RETE FISSA E MOBILI” SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 23 settembre 2008 - Il mercato italiano dei servizi di telecomunicazione, stimato per il 2007 in circa 37 miliardi di euro, ha registrato una riduzione dell’1,4% nei confronti del 2006. Questo andamento è stato determinato dalla accentuata contrazione dei prezzi dei servizi più tradizionali, solo in parte compensato dall’incremento in termini di modalità e volumi di utilizzo dei servizi. Nell’ultimo anno il mercato delle Tlc su rete fissa è stato caratterizzato da: innovazione dell’offerta (pacchetti voce double play e triple play); passaggio da un approccio reseller ad un approccio basato sul controllo delle infrastrutture da parte degli Olo; primi fenomeni di convergenza fisso/mobile. Mentre nelle Tlc su rete mobile si è assistito a ingresso degli operatori virtuali di rete mobile (Mvno); offerte di pacchetti con tariffe voce competitive; sviluppo di servizi a valore aggiunto. Il mercato italiano dei servizi voce su rete fissa continuerà a risentire dello sviluppo degli operatori mobili in grado di attrarre traffico voce e di offrire numerosi servizi a valore aggiunto da un lato e dalla crescente diffusione di soluzioni alternative di comunicazione (messaging, e-mail, chat) dall’altro lato. Dati di sintesi, 2007
Tlc su rete fissa
Numero di imprese 38
Numero addetti (media periodo) 55. 200
Numero addetti per impresa 1. 452,6
Valore del mercato (Mn. Euro) 15. 462
Variazione del mercato 2007/2005 (%) -2,7
Valore del mercato per addetto (‘000 euro) 280,1
Quota di mercato dell’incumbent (%) 69,5
Quota di mercato delle prime 4 imprese (%) 89,2
Previsioni di sviluppo del mercato 2008/2007 (%) -2,9
Tlc su rete mobile
Numero di imprese: 4
Numero addetti (media periodo) 27. 100
Numero addetti per impresa 6. 775
Valore del mercato retail (Mn. Euro) 21. 800
Variazione del mercato 2007/2005 (%) 2,0
Valore del mercato per addetto (‘000 euro) 804,4
Quota di mercato dell’incumbent (%) 39,8
Previsioni di sviluppo del mercato 2008/2007 (%) 1,3
Fonte: Databank .
 
   
   
NUOVE TECNOLOGIE E LOGISTICA È IL SEMINARIO CHE SI È SVOLTO IL 15 SETTEMBRE SCORSO PRESSO LA SALA DELL´ORO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI LUCCA.  
 
Lucca, 23 settembre 2008 - Il posizionamento e la visibilità dell´impresa su internet, l´e-commerce e la net economy sono le principali sfide per un´impresa competitiva nel mercato globale. Per supportare le Pmi in percorsi di innovazione e sensibilizzarle nei confronti di internet e delle opportunità offerte dalla rete, la Cciaa di Lucca ha organizzato il ciclo di incontri sull´e-business "Si scrive impresa, si legge innovazione", in programma da marzo a settembre 2008. Gli incontri sono un concreto momento di formazione non solo per imprenditori, manager e professionisti della net economy, ma per chiunque sia interessato ad ampliare e approfondire le proprie conoscenze sulle potenzialità del web. Nel seminario del 15 settembre sono stati approfonditi, in particolare, i principali profili giuridici e contrattuali relativi all´affidamento in outsourcing di servizi di logistica ed alle più interessanti applicazioni delle nuove tecnologie. .  
   
   
BENI CULTURALI SARDI ON LINE LO SPECIALE SU TUVIXEDDU  
 
 Cagliari, 23 Settembre 2008 - È on line lo speciale che la Regione Sardegna dedica a Tuvixeddu. Centinaia di immagini, video, intere pubblicazioni scientifiche, una rassegna stampa aggiornata quotidianamente e le ultime notizie sugli accadimenti che riguardano l´area di Tuvixeddu - Tuvumannu. Un´équipe di archeologi, storici dell´arte ed esperti di toponomastica ha lavorato al sito con l´intento di diffondere maggiormente la conoscenza della più importante necropoli punica del Mediterraneo, utilizzando un linguaggio volutamente semplice e congegnando un sistema che offre la possibilità di sempre maggiori approfondimenti. Cliccabile tra gli Speciali della Home page della Regione Sardegna, il sito racconta la storia plurisecolare di Tuvixeddu ripercorrendo le fasi storiche che hanno interessato l´area ma soffermandosi anche sulle caratteristiche geografiche, su aspetti legati al costume, all´ambiente e al territorio, alle curiosità e agli aneddoti che riguardano Tuvixeddu, da sempre profondamente radicato nel sentimento popolare. Il sito contiene gran parte di ciò che è stato scritto su Tuvixeddu. Per il momento sono 126 le pubblicazioni indicate – ma altri materiali sono in via di acquisizione - quasi tutte interamente riprodotte, consultabili e scaricabili in formato Pdf. Dall´ottocento Tuvixeddu è stato oggetto dell´attenzione dei più esimi studiosi di antichità, storia ed archeologia che hanno prodotto articoli e monografie sulla necropoli punica e sui monumenti romani, sui materiali ceramici, sui ricchi corredi e sui dipinti delle tombe, sulle epigrafi e le monete rinvenute nell´area e più in generale sulla storia antica e le civiltà che si sono succedute nella Sardegna meridionale. Da Sabatino Moscati a Giovanni Lilliu, da Ferruccio Barreca a Gennaro Pesce, i contributi dei maestri dell´archeologia sono tutti nel sito, a disposizione di chiunque voglia saperne di più. .  
   
   
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “PAVIA- CITTA’ PARTECIPATA”  
 
 Pavia, 23 settembre 2008 – Ieri alle 11,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Pavia, è stato presentato il progetto Pavia “città partecipata”, il bando nazionale per servizi agli studenti, con il quale Pavia si è aggiudicata il primo posto nella graduatoria nazionale per l’ammissione al finanziamento per il Bando“ Servizi agli Studenti nei Comuni sedi di Università”. Un co-finanziamento dal Ministero della Gioventù permetterà di avviare molti progetti innovativi. L´anci promotore del bando. Dopo il saluto del sindaco Piera Capitelli hanno preso la parola l’assessore alle Politiche Giovanili, Maria Teresa Nizzoli e Roberto Pella, Responsabile Nazionale Anci delle Politiche Giovanili. Presenti anche Carlo Cinquini, coordinatore nazionale della Conferenza dei Consigli Comunali dell´Anci e delegato per Pavia, e i rappresentanti di tutti i partner* del progetto. Con il progetto chiamato “La città partecipata” Pavia ha vinto il bando nazionale, promosso dall´Anci per conto del Ministero della Gioventù, riservato alle città sedi di Università per presentare progetti di servizi innovativi agli studenti. Si tratta di un bando che mette a disposizione un co-finanziamento per progetti, servizi e attività da realizzare nelle città universitarie a favore degli studenti. Quasi tutte le città italiane con i requisiti richiesti hanno partecipato e solo 17 hanno ottenuto i fondi, ma tra di esse il punteggio più alto è arrivato per Pavia. «Questo è un risultato importantissimo per Pavia», ha dichiarato il sindaco Piera Capitelli «che da sempre ha vocazione di città universitaria. Siamo arrivati primi: è un riconoscimento che rende onore al lavoro di progettazione e di creazione di consenso che abbiamo saputo fare. In particolare, voglio sottolineare che tutto il lavoro – anche quello di progettazione – è stato svolto dagli uffici del Comune, che ha messo a disposizione le proprie professionalità interne». Il Comune, tramite l´attività dell´Assessorato alle Politiche Giovanili e dell´Unità Operativa del Progetto Giovani, è stato infatti capofila di un nutrito gruppo di partner, tra i quali, oltre ad importanti istituzioni cittadine, spiccano molte associazioni di giovani. «In primis, ringrazio tutti i partner che hanno creduto nel progetto» dichiara l´Assessore Maria Teresa Nizzoli «ma voglio sottolineare quanto la presenza delle associazioni giovanili renda merito di un lavoro di tessitura durato oltre un anno, che ha portato alla creazione di una rete solida. E proprio l´esistenza e l´ampiezza di questa rete è stata premiata dal Ministero, oltre che, naturalmente, la bontà dei contenuti del nostro progetto. Infatti», prosegue Nizzoli «la scelta di mettere i giovani al centro e renderli protagonisti nasce dal fatto che la loro esperienza formativa, durante gli anni dell´università, non è soltanto imperniata sull´apprendimento, ma anche sullo sviluppo della socialità, sui rapporti interpersonali con studenti stranieri, sull´interdisciplinarità. Di tutto ciò ci siamo occupati nel nostro progetto». I partner del Comune nel progetto sono: Università degli studi di Pavia, Edisu, Iuss, Cus Pavia, Collegio Universitario “Santa Caterina da Siena”, Collegio Nuovo, Almo Collegio Borromeo, C. A. V. (Centro Pavese di Accoglienza alla Vita), Istituto Superiore di Studi Musicali “Franco Vittadini”, Associazione Officina Multimediale Pavese (Omp), Circolo Arci “Radio Aut”, Associazione Coordinamento per il Diritto allo Studio (Udu), Associazione no-profit Sism Pavia-segretariato Italiano Studenti in Medicina, Associazione Step/esn Pavia (Studenti Erasmus Pavia /Erasmus Student Network), Associazione Corale Universitaria Lorenzo Valla, Associazione Idee in Cantiere. L´entità del progetto è piuttosto consistente: su un totale di 844. 900 euro, i vari partner hanno finanziato, ciascuno per parte propria, circa il 60% del totale, e cioè 503. 600 euro. Grazie alla vittoria del bando nazionale, arriveranno fondi per un ulteriore 40%, e cioè altri 341. 300 euro, fino a coprire i costi totali. Ma di che cosa parla questo progetto? Sulla base di una rete di servizi già di alto livello, come quelli per esempio garantiti dai collegi universitari, il progetto “La città partecipata” ha approfondito alcuni temi. Forse il più interessante è quello della creazione di un tavolo territoriale permanente tra le associazioni giovanili. Un luogo di scambio e di confronto indipendente. Ma oltre a ciò, vi sono anche servizi di assistenza e supporto nella ricerca di alloggio, progetti per ampliare l’offerta di sale studio, biblioteche, internet point, servizi dedicati alle studentesse-madri, agli studenti stranieri e altro ancora. Il progetto: “La città partecipata” L’elaborazione di un Progetto inerente una ridefinizione qualitativa dei servizi, delle risorse e degli spazi dedicati agli studenti universitari pavesi si inserisce nel solco del costante impegno sostenuto dalla Città di Pavia nei confronti della popolazione giovanile, nella convinzione che questa rappresenti uno dei più rilevanti target dei servizi erogati dal territorio. L’utenza in questione è doppiamente significativa: - da un punto di vista strettamente numerico, gli studenti iscritti all’ateneo pavese risultano essere circa 25. 000; essi costituiscono quindi una porzione rilevante di popolazione – residente, domiciliata o pendolare –, che quotidianamente gravita sulla città, contribuendo in modo consistente a definirne la fruizione, ossia l’utilizzo e la richiesta di strutture e servizi; - da un punto di vista sociale/formativo, l’età presa in considerazione rappresenta uno dei principali momenti di formazione della coscienza, della personalità e del carattere dell’individuo. Il Comune di Pavia ha quindi innanzitutto avviato un’attenta analisi delle esigenze dei giovani, volta a coglierne il carattere variegato e complesso, nella convinzione che questa sia strumento essenziale per l’elaborazione di un progetto di investimenti seri, mirati a provvedere ai reali bisogni e a valorizzare le potenzialità dell’utenza giovanile. I dati rilevati dalle ricerche e dai progetti incentrati sulla condizione giovanile a Pavia, ed in particolare sulla situazione degli studenti iscritti all’ateneo cittadino, unitamente alle informazioni raccolte dai soggetti coinvolti nella progettazione – ossia realtà che quotidianamente operano a stretto contatto con questo target e associazioni giovanili –, delineano un quadro locale caratterizzato soprattutto da tre esigenze, emergenti in modo sempre più marcato: 1. Creare le condizioni per ri-vitalizzare/vivacizzare/animare la città attraverso proposte culturali, di incontro e di espressione che coinvolgano i giovani universitari non solo in quanto beneficiari, ma soprattutto in qualità di protagonisti attivi nella definizione di un programma accessibile di eventi, percorsi, opportunità di crescita e di formazione; 2. Individuare/ri-qualificare spazi e strutture per lo studio e la socialità, fruibili anche al di fuori degli orari standard, ossia la sera e nei giorni festivi, per ampliare l’offerta già esistente, ed ovviare anche alle difficoltà di quella quota consistente di studenti che per vari motivi, tra cui la condivisione dell’alloggio, non dispone di spazi propri; 3. Migliorare i servizi dedicati agli studenti stranieri, i quali risultano interessati sia da un costante aumento numerico, sia da una crescente provenienza da nazioni molto lontane (Cina, India, Paesi Arabi, America Latina), e pongono quindi nuove sfide alla comunità accademica; a tale proposito occorre sottolineare che la presenza straniera costituisce un tratto caratteristico dell’ateneo pavese, da sempre all’avanguardia nei processi di internazionalizzazione e ormai inserito in un network di collaborazioni composto da almeno 500 Università ed Enti di Ricerca nel mondo. A partire dall’individuazione di queste esigenze strettamente connesse alla realtà locale, il passo successivo è consistito nell’assunzione da parte del Comune di Pavia di un ruolo di coordinamento della rete di enti e associazioni già attive sul territorio in questo ambito, al fine di predisporre un progetto complessivo e condiviso. Lo spirito che sta alla base di questo documento è infatti l’attivazione di un gruppo di progetto che veda la partecipazione di tutti gli attori cittadini capaci di contribuire in modo fattivo al potenziamento dei servizi agli studenti. Una rete che permetta il collegamento e la condivisione di risorse progettuali, economiche, logistiche, nel rispetto dell’autonomia di ogni singolo, ma nella convinzione che tale autonomia non debba tradursi in isolamento. Pensare ad un progetto per Pavia Città Partecipata vuol dire ragionare in termini di processi (culturali, sociali, aggregativi) da attivare e di strutture da potenziare o da realizzare, utilizzando in maniera condivisa e innovativa la progettualità e la concettualità di chi determinate problematiche le conosce e le affronta quotidianamente. * Partner del progetto: Partner del progetto: Università degli studi di Pavia, Edisu, Iuss, Cus Pavia, Collegio Universitario “Santa Caterina da Siena”, Collegio Nuovo, Almo Collegio Borromeo, C. A. V. (Centro Pavese di Accoglienza alla Vita), Istituto Superiore di Studi Musicali “Franco Vittadini”, Associazione Officina Multimediale Pavese (Omp), Circolo Arci “Radio Aut”, Associazione Coordinamento per il Diritto allo Studio (Udu), Associazione no-profit Sism Pavia- Segretariato Italiano Studenti in Medicina, Associazione Step/esn Pavia (Studenti Erasmus Pavia /Erasmus Student Network), Associazione Corale Universitaria Lorenzo Valla, Associazione Idee in Cantiere. Ecco un elenco schematico delle iniziative con cui Pavia si è aggiudicata il primo posto.
Ambito di intervento/ Azione Obiettivi Attività previste
A. Cittadinanza studentesca Istituire tavoli di concertazione territoriale A. 1 Unipv Student Union. Tavolo di concertazione delle associazioni universitarie e dei gruppi informali studenteschi A. 2 Unipv Student Board. Tavolo di concertazione degli enti e delle associazioni universitarie pavesi
B. Problema alloggi Istituire servizi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di alloggio B. 1 Cerca Casa. Servizio di assistenza e supporto nella ricerca di alloggio
C. Spazi e strutture per lo studio Ampliare l’offerta di sale studio, biblioteche, internet point, ecc. C. 1 Open space. Spazio polifunzionale dedicato a servizi di biblioteca sociale, internet point, emeroteca, aula studio C. 2 Studiamo insieme al Cravino. Allestimento e gestione di un’aula-studio presso il polo didattico della zona periferica Cravino C. 3 Studiare di sera in Università C. 4 Sonoramente (Vittadini)
D. Interventi nel campo della cultura e dello sport Favorire l’accesso a prezzi calmierati all’offerta culturale del territorio Sostenere la creatività studentesca Sostenere la pratica sportiva D. 1 Unipv Studente Action. Attività permanenti del Tavolo delle Associazioni D. 2 Apertura della Web Radio Universitaria D. 3 Viviamo il Parco del Ticino D. 4 Attività formative e di ricerca D. 5 I poeti laureandi D. 6 Master di I livello in professioni e prodotti dell’editoria D. 7 Promozione attività culturale D. 8 Apprendimento lingue straniere D. 9 Corsi al Collegio Nuovo D. 10 Concorso di poesia dedicato alla poetessa “Gemma Biroli” D. 11 Giovani in musica D. 12 Sonoramente
E. Servizi rivolti alle studentesse-madri Creare servizi dedicati alle studentesse-madri Istituire modalità di accesso gratuito e agevolato agli asili-nido comunali E. 1 Sostegno alle studentesse-madri E. 2 Accesso agevolato agli asili-nido comunali
F. Servizi rivolti agli studenti disabili Creare servizi dedicati agli studenti disabili F. 1 Pavia Città per Tutti. Campus Universitario
G. Accoglienza degli studenti stranieri Creare e ampliare i servizi di accoglienza, orientamento e assistenza rivolti agli studenti stranieri G. 1 Mobility Generation Pavia. “Studiare, lavorare e vivere in Europa”- Ciclo di iniziative culturali e ricreative per la mobilità internazionale/Erasmus G. 2 Ita365ita. Corsi di lingua italiana per studenti stranieri G. 3 Sportello di accoglienza per studenti stranieri G. 4 Ospitalità a studentessa straniera in area biomedica
H. Azione trasversale Obiettivi azioni A, C, D, G H. 1. 1 Pavia in rete H. 1. 2 Cercapunti H. 1. 3 Servizio Informagiovani
il budget del progetto Lo specchietto seguente rappresenta tutte le azioni che il progetto intende attivare e per ogni azione viene riportato il finanziamento richiesto ed il cofinanziamento che ogni partner intende utilizzare. Occorre fare una premessa prima di entrare nel merito dei vari servizi attivati. Il progetto “La città partecipata” è proprio il risultato del percorso di progettazione partecipata sul territorio con Enti, soggetti pubblici e privati, Istituzioni, al fine di meglio definire, non solo l’agenda dei bisogni della popolazione studentesca pavese, ma anche le metodologie idonee ad affrontare i temi emersi. Il progetto elaborato è un percorso intrapreso con i partner tenendo conto del carattere multidisciplinare del loro agire e prevedendo la collaborazione tra più settori al fine di integrare differenti discipline ed elaborare soluzioni organiche di interventi. Il Comune di Pavia, in qualità di ente capofila, ha inteso realizzare due obiettivi. Il primo di metodo: - trovare la collaborazione di Enti pubblici e privati che, sul territorio, fossero in grado di offrire un contributo alla realizzazione degli obiettivi generali fissati dal bando e condivisi dai partner. Ciascun attore con i suoi obiettivi specifici e le sue motivazioni, ma nell’esplicita assunzione che il percorso comune verso un obiettivo generale fosse una risorsa per tutti. Il secondo di merito - porre al centro dei progetti i destinatari stessi delle proposte. Per ciò è stato necessario un lungo percorso di riflessione per capire chi fosse il destinatario primo degli interventi e dei progetti. L’unicità del percorso è stata comunque assicurata dalla comune assunzione che la persona, con i suoi bisogni, i suoi interessi e i suoi diritti, dovesse rimanere al centro di ogni progetto.
progetto La Citta´ Partecipata - Budget Generale
azione Attività Finanziamento partner (€) Finanziamento richiesto (€) Costo Totale (€)
a cittadinanza studentesca A. 1- Unipv Student Union. Tavolo di concertazione delle associazioni universitarie e dei gruppi informali studenteschi di Pavia 0 800,00 800,00
A. 2- Unipv Student Board. Tavolo di concertazione delle associazioni universitarie e dei gruppi informali studenteschi di Pavia. 0 300,00 300,00
sub-totale Azione A 0 1. 100,00 1. 100,00
B Problema alloggi B. 1- Cerca Casa. Servizio di assistenza e supporto agli studenti nella ricerca di alloggio. 2. 600,00 1. 750,00 4. 350,00
sub-totale Azione B 2. 600,00 1. 750,00 4. 350,00
c spazi e strutture per lo studio C. 1- Open Space. Spazio polifunzionale dedicato a servizi di biblioteca sociale, internet point, emeroteca, aula studio 3. 400,00 2. 300,00 5. 700,00
C. 2- Studiamo insieme al Cravino 66. 000,00 34. 000,00 100. 000,00
C. 3- Studiare di sera in Università 106. 500,00 106. 500,00 213. 000,00
sub-totale Azione C 175. 900,00 142. 800,00 318. 700,00
d interventi nel campo dei trasporti, della cultura e dello sport D. 1- Unipv Student Action. Attività permanenti del tavolo delle Associazioni 23. 800,00 24. 350,00 48. 150,00
D. 2- Apertura della Web Radio Universitaria 20. 000,00 15. 000,00 35. 000,00
D. 3- Viviamo il Parco del Ticino 7. 500,00 7. 500,00 15. 000,00
D. 4- Attività formative e di ricerca 7. 700,00 3. 800,00 11. 500,00
D. 5- I poeti laureandi 3. 000,00 2. 000,00 5. 000,00
D. 6- Master di I livello in professioni e prodotti dell´editoria 53. 200,00 34. 800,00 88. 000,00
D. 7- Promozione attività culturale 7. 000,00 6. 000,00 13. 000,00
D. 8- Apprendimento lingue straniere 20. 000,00 10. 000,00 30. 000,00
D. 9- Corsi al collegio nuovo 4. 500,00 3. 500,00 8. 000,00
D. 10- Concorso di poesia dedicato alla poetessa “Gemma Biroli” 4. 000,00 3. 200,00 7. 200,00
D. 11- Giovani in musica 5. 500,00 5. 000,00 10. 500,00
D. 12- Sonora mente 13. 600,00 11. 400,00 25. 000,00
sub-totale Azione D 169. 800,00 126. 550,00 296. 350,00
e servizi rivolti alle studentesse-madri E. 1- Sostegno alle studentesse-madri 24. 000,00 21. 000,00 45. 000,00
E. 2- Accesso agevolato agli asili-nido comunali 4. 400,00 2. 000,00 6. 400,00
sub-totale Azione E 28. 400,00 23. 000,00 51. 400,00
F Servizi rivolti agli studenti disabili F. 1- Pavia città per tutti. Campus Universitario Universale 10. 000,00 10. 000,00 20. 000,00
sub-totale Azione F 10. 000,00 10. 000,00 20. 000,00
g accoglienza degli studenti stranieri G1- Mobility Generation Pavia 3. 000,00 3. 000,00 6. 000,00
G2- Ita365ita 13. 500,00 11. 500,00 25. 000,00
G3- Sportello di accoglienza per studenti stranieri 90. 000,00 14. 000,00 104. 000,00
G4- Ospitalità a studentessa straniera in area biomedica 7. 400,00 5. 600,00 13. 000,00
sub-totale Azione G 113. 900,00 34. 100,00 148. 000,00
H Azione trasversale H1- Servizi trasversali per gli studenti 3. 000,00 2. 000,00 5. 000,00
sub-totale Azione H 3. 000,00 2. 000,00 5. 000,00
Totale 503. 600,00 341. 300,00 844. 900,00
percentuali di finanziamento e cofinanziamento 59,60% 40,40% 100%
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PATTO DI CORRESPONSABILITA’ TUTTI INSIEME PER I NOSTRI GIOVANI  
 
Firenze, 23 settembre 2008 - In mezzo a tanto baccano mediatico, sta accadendo qualcosa di importante nelle scuole italiane. Entro la fine di settembre tutti i genitori sono chiamati a siglare il Patto di corresponsabilità, un contratto formativo che lega famiglie e docenti a perseguire insieme l’obiettivo educativo per i nostri giovani. Prima scadenza a settembre, dunque; in seguito, a gennaio di tutti gli anni, il Patto dovrà essere sottoscritto dai genitori dei nuovi iscritti. Si tratta di un documento importante, che per la prima volta mette in evidenza il contratto educativo fra scuola e famiglia. Al centro ci sono i giovani, e tutti insieme, genitori, docenti, dirigenti, personale Ata, siamo chiamati a guardare prioritariamente a loro e ad offrire loro le migliori condizioni per una crescita sana. Il rischio grande che ci preoccupa come Associazione di genitori è che questa occasione diventi invece l’ulteriore adempimento burocratico, che va ad approfondire il solco di scarsa comprensione fra scuola e famiglie. E’ per questo che abbiamo scelto di scrivere ai Genitori Presidenti dei Consigli di Istituto toscani e di chiedere loro l’impegno affinché venga messa a frutto questa opportunità di riflessione comune sui bisogni educativi dei nostri figli, sfruttando sia i momenti di confronto in fase di predisposizione del documento sia la possibilità di realizzare iniziative mirate al momento della consegna. Per facilitare il lavoro dei genitori impegnati nei Consigli di Istituto abbiamo inviato loro copia della circolare applicativa Prot. N. 3602/P0 del 31 luglio 2008 (“D. P. R. N. 235 del 21 novembre 2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D. P. R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”), che contiene gli strumenti normativi per la prevenzione del bullismo e il rafforzamento del patto educativo scuola-famiglia. Disposizioni che sono vincolanti solo per la scuola media e le superiori, ma che rivestono notevole interesse anche per chi opera nella scuola primaria. Nella circolare ministeriale i genitori possono trovare disposizioni in merito al Patto di corresponsabilità e alle modifiche da apportare al Regolamento d’istituto a proposito di disciplina. Pagine ricche di contenuto e di indicazioni utili, fra le quali sono da segnalare in particolare le affermazioni a proposito della “funzione educativa della sanzione disciplinare” con “possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica”, in quanto “le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, alla riparazione del danno”. .  
   
   
OLIVIERO TOSCANI E L’UNIVERSITÀ DI FIRENZE TRA DIAVOLO E ACQUASANTA GLI STUDENTI DEL MASTER IN COMUNICAZIONE ORGANIZZANO A LEVANTO DUE SETTIMANE DI EVENTI E INCONTRI. TEMA: L’INFORMAZIONE COMMERCIALE TRA SACRO E PROFANO  
 
 Firenze 23 Settembre 2008- Una mostra di amarcord pubblicitari, un concerto di rock cristiano, la celebrazione del mitico Carosello televisivo e un incontro con Oliviero Toscani, il grande provocatore della fotografia italiana. Questo è il ricco menù preparato dagli studenti del Master in Comunicazione e Creazione di Eventi dell’Università di Firenze per il Il Diavolo e l’Acquasanta. La comunicazione tra sacro e profano, festival dell’informazione commerciale in programma a Levanto dal 20 settembre al 5 ottobre. Sacro e profano, inferno e paradiso, nuvole e fiamme nella pubblicità. Ecco i temi su cui si sono esercitati gli studenti del professor Enrico Borello, che dirige il Master fiorentino dalla prima edizione del 2003 (www. Mastereventi. It). Temi che da sempre affascinano, intrigano, ammaliano. “Più si è aggressivi, più si è provocatori”, spiega Toscani, “più il messaggio è vincente, purché non sia gratuito, ma abbia una sua forte aderenza con la realtà. Come spiegare altrimenti lo scandalo dei Jesus Jeans ancora vivo a distanza di trent’anni?”. L´evangelico Chi mi ama mi segua stampato a lettere cubitali sul procace lato B di una giovanissima in hot pants è stata, come noto, una delle prime, geniali campagne di Toscani. Il quale, sabato 20 settembre dalle ore 21, sarà protagonista assoluto in piazza Cavour: video, spot e il commento tagliente del celebre fotografo sono gli ingredienti del Vangelo secondo Toscani, dialogo con il pubblico moderato dal pubblicitario Giampiero Vigorelli. La mostra Testimonial dall’Aldilà allestita in Palazzo Comunale certifica, del resto, in quale vasta misura la comunicazione commerciale sfrutti da sempre l’immagine di Lucifero & Co. Una grafica tutta diavoli e acquasanta è servita infatti a realizzare cartoline ed etichette, manifesti, menù e scatole di ogni tipo per vendere biscotti e dolciumi, bibite e liquori, creme di bellezza e aspirine. Curata dalla storica della pubblicità Laura Borello, la mostra presenta un’accurata selezione di oggetti provenienti da varie collezioni private, tra cui quella fiorentina dell’Officina di Santa Maria Novella, e si articola in sette ricche sezioni. Sabato 27 settembre, alle 21, appuntamento di nuovo in piazza Cavour con un gruppo di cantanti e artisti della scena rock cristiana per lo show Rock in Heaven. Spettacolo, cinema, pubblicità: il lato B della musica e canzone cristiana moderna. Indiscusse autorità del genere, come la star della hope music Tonino De Sorbo, animeranno una serata a cavallo tra religione e spettacolo sul solco delle messe beat degli anni Sessanta e del christian rock. Come noto, il fenomeno sbocciò negli Stati Uniti nel corso degli anni Settanta e ha visto crescere tra le sue fila band come gli Evanescence, oggi idolatrati nel mondo benché passati al versante laico. Infine, la sera di sabato 4 ottobre, ore 21, all’ostello Ospitalia del Mare, ex convento agostiniano, Enrico Borello presenterà il libro e il dvd Tutto il meglio di Carosello: 1957 – 1977 insieme all’autrice Guia Croce. Un coinvolgente tuffo nel passato e nella più riuscita forma di comunicazione pubblicitaria mai sperimentata in televisione. .  
   
   
SEMINARIO SULLA NUOVA DIRETTIVA RIFIUTI ALLA COMMISSIONE EUROPEA RIFIUTI, L´EUROPA VUOLE PIÙ RECUPERO E MENO DISCARICA  
 
 Firenze, 23 settembre 2008 - La nuova direttiva europea sui rifiuti, già approvata dal Parlamento e in attesa della definitiva adozione da parte del Consiglio Ue, è stata al centro di un seminario promosso dalle Regioni Toscana e Umbria insieme alla Direzione generale Ambiente della Commissione europea, al quale è intervenuta l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, con gli assessori provinciali Andrea Cutini di Arezzo, Giancarlo Farnetani di Grosseto e Livio Grillotti di Massa-carrara, rappresentanti delle altre province toscane, di Arpat e dell’Agenzia toscana per il recupero delle risorse. «Per la Toscana, che con la nuova legge regionale sta avviando una nuova stagione di pianificazione, è stato importante in questa occasione poter verificare – ha detto Bramerini – la coincidenza piena degli obiettivi fondamentali di innalzare i tassi di riciclaggio, di prevenzione e! di recupero energetico». Ma per l’assessore della! Toscana è importante ora stringere i tempi: «Appena la direttiva entrerà in vigore – ha proseguito Bramerini - gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepirla: è auspicabile che il governo italiano possa provvedere al più presto a questo adempimento, in modo da inaugurare anche nel nostro paese un approccio moderno alla gestione dei rifiuti, un settore dove purtroppo l’Italia si è finora contraddistinta, a parte alcune eccezioni, per il poco invidiabile primato delle procedure di infrazione aperte a Bruxelles». Nel corso degli interventi dei tecnici della Commissione, ha ricordato ancora Bramerini, «è emerso con chiarezza il quadro di un’Europa a due velocità nelle politiche dei rifiuti, con alcuni paesi (come Danimarca, Olanda, Francia e Germania) che si segnalano per le performance virtuose nei campi del riciclaggio e del recupero energetico e con altri (tra cui figura l’Ital! ia) che continuano a far intraprendere ai rifiuti la strada delle discariche. Si tratta, secondo Bramerini, di un ritardo da recuperare rapidamente: «In Toscana, con il piano regionale di azione ambientale, ci siamo posti un obiettivo ambizioso: ridurre al 20% il conferimento dei rifiuti in discarica». La nuova direttiva europea fissa infatti i nuovi obiettivi, da conseguire entro il 2020, del 50% di riciclaggio per i rifiuti domestici e del 70% per i rifiuti di costruzione e demolizione, oltre a rafforzare le disposizioni per favorire la prevenzione dei rifiuti tramite appositi programmi nazionali e a stabilire per la prima volta una chiara gerarchia tra le opzioni per la gestione dei rifiuti, privilegiando prima la prevenzione, quindi il riutilizzo, il riciclaggio e altre forme di recupero, prima di arrivare alla smaltimento in discarica, che rappresenta l’ultima soluzione. .