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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Ottobre 2008 |
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OLIMPIADI DELL’ARTE CULINARIA IN GERMANIA – IL VENETO SOSTERRÀ LA PRESENZA ITALIANA |
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Preriscaldamento dei fornelli a Venezia, per i maestri della nazionale italiana cuochi, delle squadre regionali e dei singoli campioni del nostro Paese che parteciperanno alle prossime Olimpiadi dell’arte culinaria in programma a Erfurt, in Germania, dal 19 al 22 ottobre prossimi. La città lagunare, l’Hotel Danieli, il Caffè Florian e Piazza San Marco hanno fatto ieri da cornice alla presentazione della presenza italiana alla grande competizione internazionale di cucina, che si ripete ogni quattro anni dal 1900. La scelta di Venezia è stata tutt’altro che casuale, perchè proprio per iniziativa della Regione e dell’Unione Cuochi del Veneto, con il supporto del Ministero delle Politiche Agricole, quest’anno il nostro Paese non lascerà soli i valenti atleti a caccia di medaglie nelle disparate specialità cucinarie, ma li accompagnerà, allestendo una sorta di “Casa Italia” del gusto italiano, all’insegna dell’“Italian Style”, con la collaborazione della camera di Commercio Germania – Italia di Francoforte. La nuova immagine dell’Italia in cucina nel mondo è stata illustrata all’Hotel Danieli, il cui saluto è stato portato dal direttore Claudio Staderini, dal vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Franco Manzato, dal presidente della Federazione Cuochi Paolo Caldana, dal presidente dell’Unione Cuochi veneti Graziano Manzatto e dalla direttrice della Camera di Commercio Germania Italia a Francoforte Claudia Nikolai. “I prodotti di qualità, i vini, la cucina di tradizione – ha ribadito Manzato – sono uno dei più straordinari veicoli di promozione del territorio. Noi ci crediamo, e andiamo per questo con i nostri cuochi in Germania, che è anche il nostro maggiore bacino turistico, nel nome dei sapori genuini, dell’ospitalità e della cultura”. Alle Olimpiadi dell’arte culinaria 2008, l’Italia sarà presente con 13 team regionali (il Veneto ne porterà due, quello degli chef e quello dei maestri intagliatori), 2 team nazionali e 180 partecipanti singoli. La squadra italiana sarà la più nutrita tra quelle dei 53 Paesi partecipanti alla manifestazione, cui guardano con grande attenzione molti Paesi emergenti (nel 2004 erano rappresentate solo 33 nazioni). Spesso la partecipazione è sostenuta dagli stessi rispettivi Governi, mentre finora gli italiani si sono “arrangiati”, da soli o con gli sponsor. Questa volta invece le Olimpiadi saranno anche l’occasione per proporre il meglio dei prodotti tipici e delle pietanze italiane regionali: agli altri team, ai visitatori, ai cittadini tedeschi. Saranno organizzate conferenze stampa, incontri con gli operatori e i consumatori, degustazioni e una settimana della cucina delle regioni italiane in due ristoranti di Erfurt. Ed è proprio questo l’impegno al quale sono stati chiamati il Veneto e i suoi maestri dell’Unione Cuochi della Regione. . |
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PARMIGIANO REGGIANO - IL MINISTRO ZAIA NON SI PRESENTA ALL´INCONTRO SULLA CRISI DEL COMPARTO CONVOCATO IERI A ROMA. |
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Bologna - Bisognerà ancora attendere – almeno fino a venerdì – per avere risposte dal ministero dell’Agricoltura alle richieste avanzate da Regione Emilia-Romagna, Province, associazioni agricole, cooperative e Consorzio del Parmigiano Reggiano per far fronte alla crisi che ha investito l’intero comparto. “Non posso che esprimere tutta la mia delusione – dice l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – perché il ministro Zaia, dopo aver convocato stamani la riunione con noi, di fatto non si è presentato, preferendo un altro incontro. La risposta alle nostre richieste è rimandata quindi a una riunione tecnica fissata per venerdì: abbiamo bisogno di risposte concrete – ribadisce l’assessore – , la situazione è molto pesante, al limite della sopravvivenza del comparto”.
Ieri a Roma, insieme all’assessore Rabboni, erano presenti i presidenti delle Province di Parma e Reggio, i rappresentanti delle cooperative e il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. Cinque le richieste avanzate dalla Regione, a nome della delegazione del Parmigiano Reggiano, a partire dalla dichiarazione dello stato di crisi, “perché il reddito per unità lavorativa, già calato nel 2007 del 41% – spiega Rabboni – nei primi mesi del 2008 è sceso ulteriormente del 51%”. Tra le altre richieste c’è il ritiro dal mercato di una quota di prodotto, per favorire una ripresa dei prezzi all’origine, e l’intervento da parte del ministero nei confronti dell’Antitrust, affinché venga consentito ai caseifici di mettersi d’accordo sulle quantità da produrre. Ancora, è stato chiesto di aprire un tavolo nazionale di confronto con la grande distribuzione e di inserire nella normativa che disciplina le promozioni e le vendite sottocosto anche il Parmigiano Reggiano, attualmente escluso perché considerato “prodotto deperibile”. Infine, “il Consorzio del Parmigiano Reggiano sta finanziando progetti per l’export; abbiamo chiesto al ministero – conclude Rabboni – di sostenere questo sforzo intervenendo a sua volta con dei contributi”. . |
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FEDERCOOPESCA: PESCA AL TONNO ROSSO SEMPRE PIÙ IN MANO A PAESI EXTRA UE |
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“Proporre una moratoria per tre anni della pesca al tonno rosso equivale ad abolirla per sempre”. Sintetizza così, il presidente della Federcoopesca-confcooperative, Massimo Coccia, la preoccupazione del settore per le proposte e i ripetuti allarmi del mondo ambientalista circa la gestione della pesca al tonno rosso. Una chiusura pluriennale della campagna di pesca –secondo la Federcoopesca-confcooperative- manderebbe in fumo un giro di affari annuo, per il 90% realizzato con il mercato giapponese, da 100milioni di euro. “Già nel 2008 –prosegue Coccia- la chiusura anticipata della campagna di pesca, voluta da Bruxelles, è costata al comparto oltre 40milioni di euro. Non è pensabile che una impresa che ha investito ingenti capitali in questo tipo di pesca possa non lavorare per lunghi periodi. L’unico effetto, infatti, sarebbe la chiusura delle attività e il licenziamento di migliaia di addetti”. E ora l’attenzione del settore è tutta rivolta alla prossima sessione Iccat (Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico) in programma a Marrakech, in Marocco, dal 17 al 24 novembre 2008. “Il nostro augurio –conclude Coccia- è che questa campagna pressante della lobby ambientalista, basta su dati tutti da verificare, non produca una nuova forte riduzione delle quote di cattura, peraltro, a discapito dei soli pescatori europei. Una politica -portata avanti in questi anni- che non consente di tutelare meglio la risorsa, ma solamente di lasciare la pesca al tonno rosso in mano alle flotte dei Pesi extra Ue e alla pesca illegale”. A tenere banco nella prossima sessione Icaat insieme alla questione tonno ci sarà anche quella della pesca al pesce spada, per quest’anno sospesa dal 15 ottobre al 15 di novembre, ma che per i in futuro rischia – secondo la Federcoopesca-confcooperative- periodi di stop maggiori fino ad arrivare ad un sistema di quote di cattura come per il tonno rosso. . |
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PESCA: VENERDÌ 10 E SABATO 11 AL CASTELLO PASQUINI DI CASTIGLIONCELLO (LI) AL VIA LA CONFERENZA REGIONALE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA |
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Firenze - Il futuro della pesca e dell´acquacoltura. La potenzialità del settore, i suoi problemi, le strategie di rilancio. Di questo e molto altro si discuterà venerdì 10 e sabato 11 al Castello Pasquini di Castiglioncello (Livorno) in occasione della conferenza regionale della pesca e dell´acquacoltura. Previsti interventi di amministratori, tecnici, responsabili delle associazioni di categoria. I lavori si apriranno venerdì 10 alle ore 10. 00 con i saluti del sindaco del comune di Rosignano, Alessandro Nenci, del presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, e di Sergio Tamantini della Capitaneria di Porto di Livorno. Quindi la relazione introduttiva del presidente della Regione Claudio Martini e le prime sessioni di lavoro (vi parteciperanno, tra gli altri, l´assessore regionale alla tutela ambientale Anna Rita Bramerini e l´amministratrice dell´Arsia Maria Grazia Mammuccini). . |
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ORTI D’ARTISTA. CADEO: “ARTE NEL VERDE A PORTATA DI TUTTI” |
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Per rispondere all’appello lanciato dalla Fao con la nuova campagna “L’italia con l’Onu contro la fame nel mondo – La sicurezza mondiale e sfide del cambiamento climatico e della bioenergia”, l’associazione Arte da mangiare, insieme all’Assessorato all’Arredo, Decoro urbano e Verde, ha coinvolto oltre 60 artisti nell’iniziativa “Orto d’artista: dalla semina al raccolto”. In ottobre gli artisti selezionati effettueranno la loro semina in un parco cittadino. La semina sarà di tipo organico o inorganico o di altra natura, e andrà a interagire con il sito prescelto. La raccolta delle opere verrà effettuata da marzo ad aprile in concomitanza con la Fiera d’Arte di Miart (27 - 30 marzo 2009) e il Salone Internazionale del mobile (22 - 27 aprile). Le performances artistiche saranno tutte fotografate; lo scatto migliore verrà stampato su cartolina e distribuito in città. Il progetto sarà realizzato anche a Ostuni e in molti parchi e orti di tutta Europa. L’iniziativa artistica è inserita in un progetto del Ministero degli Esteri in collaborazione con la Fao: la campagna è iniziata il 1° ottobre e durerà fino al 15 dicembre. “Attenzione all’ambiente e ai grandi problemi mondiali, come la fame. L’unione di queste due tematiche è l’arte. ‘Orto d’artista: dalla semina al raccolto’ rappresenta la fusione tra la creatività, la fantasia e il tema sociale, il tutto nel territorio urbano, alla portata di tutti. Non sottovalutiamo poi l’aspetto dell’arredo e del decoro. L’arredo urbano, infatti – ha detto l’assessore Cadeo -, non riguarda solo elementi statici; c’è bisogno anche di qualcosa che crei entusiasmo, aggregazione e movimento di idee. Una città non deve essere solo bella, deve essere soprattutto bella da vivere”. . |
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COLZANI “BAR DELL’ANNO 2009”
DUE LE MENZIONI SPECIALI DELLA GIURIA: AD ANDREA BERTON (TRUSSARDI ALLA SCALA CAFÈ) E A CORRADO ASSENZA (CAFFÈ SICILIA).
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Alla Città del Gusto nell’ambito della presentazione della guida Bar d’Italia del Gambero Rosso 2009 è stato assegnato al Bar Colzani di Cassago Brianza (provincia di Lecco), il Premio illy “Bar dell’anno 2009”, giunto alla sua settima edizione. Il Bar Colzani è stato scelto tra i 16 Migliori Bar d’Italia, ovvero gli esercizi che hanno raggiunto il traguardo dei “tre chicchi e tre tazzine” nella nuova edizione della guida Bar (esludendo dalla selezione i migliori bar appartenenti alla categoria alberghi e caffè storici). La giuria è stata composta dai giornalisti: Maria Luisa Cocozza (Tg5), Marisa Fumagalli (Corriere della Sera), Licia Granello (Repubblica), Gigi Padovani (La Stampa), Fernanda Roggero (Ventiquattro) con la presidenza di Daniele Cernilli (direttore Gambero Rosso). Le motivazioni: “Bar Colzani unisce modernità e qualità dell’offerta, con grande attenzione alla scelta delle materie prime e alla loro trasformazione, realizzata interamente in ambito familiare. A partire dal cacao e dal caffè torrefatti in casa. Tutto ciò dimostra come sia possibile coniugare una proposta completa e moderna con una produzione altamente artigianale. Due le menzioni speciali della giuria a: - Andrea Berton del “Trussardi alla Scala Cafè” di Milano che testimonia come anche i migliori chef guardino al mondo dei bar con grande rispetto, inaugurando una via tutta italiana alla ristorazione veloce troppo spesso svilita dal proliferare dei fast food. - Corrado Assenza del “Caffè Sicilia” di Noto (Siracusa) staordinario e geniale interprete della nuova pasticceria italiana, senza il quale questa manifestazione non avrebbe raggiunto l’alto livello che oggi può vantare. Bar d’Italia del Gambero Rosso 2009 1600 locali classici e innovativi Gambero Rosso pp 384 - 10,00 euro . . |
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IL CUCCHIAIO DI LEGNO VINCITORE DEL GLOBAL INNOVATOR AWARD 2008
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Organizzato e promosso dall´International Housewares Association e dall´International Home&houseares Show di Chicago, il Gia (Global Innovator Award) è il prestigioso riconoscimento attribuito ogni anno ai punti vendita che nel mondo si evidenziano per eccellenza ed innovazione nel retail di oggetti per la casa in tutto il mondo. Un contest internazionale quindi che ha coinvolto i 5 continenti e 20 paesi nel mondo. Per la selezione italiana è Il Cucchiaio di Legno di via Ponte Vetero a Milano, di Mauro e Barbara Magnoni, il retaliler che meglio esprime sensibilità verso l´innovazione ed eccellenza a livello di assortimento prodotti, concept, allestimento e design innovativo. Il Cucchiaio di Legno è insieme una bottega dei saperi e dei sapori, un laboratorio del piacere in tavola ed in cucina. Un concept che nasce da una riflessione sulla cultura gastronomica di eccellenza, che passa dalla sinergia tra food e oggetto comunicato da un mix di prodotti selezionati, da un layout innovativo e da un articolato programma di eventi. E da oggi il Cucchiaio di Legno diventa anche il luogo privilegiato della convivialità gourmande: la pausa pranzo diventa così l´occasione per assaporare le gustose creazioni del giovane chef Andrea Valentinetti in un ambiente che coniuga design e ricerca gastronomica. . |
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L’EDIZIONE 2009 DI IDENTITA’ GOLOSE, GUIDA AI RISTORANTI D’AUTORE D’ITALIA, EUROPA E MONDO DEDICATA AI CUOCHI, AI PASTICCIERI, AI PRODUTTORI, AGLI ARTIGIANI E AI GELATIERI DAL TRATTO PIÙ ORIGINALE, SI ARRICCHISCE DI CONTRIBUTI
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4 5 “Il cuoco …. Prima che il gusto per le pietanze, possiede il gusto per la creatività…. Crea eccellenza sperimentando. Ogni nuova ricetta è l’abbattimento di un ordine per crearne un altro. In quanto creativo, ha la necessità di scandagliare tante sfumature, di collaudare, di cercare nuovi percorsi, di avere sempre un’alternativa… ” Oliviero Toscani L’edizione 2009 di Identita’ Golose, Guida ai Ristoranti d’Autore d’Italia, Europa e Mondo dedicata ai cuochi, ai pasticcieri, ai produttori, agli artigiani e ai gelatieri dal tratto più originale, si arricchisce di contributi – sono oltre 70 i collaboratori alla nuova edizione – e amplifica il proprio raggio d’azione, passando da 417 schede a 601, tra ristoranti e pasticcerie. Le insegne straniere sono 135 in 21 Paesi in Europa ( Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Norvegia, Olanda, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera) e nel mondo ( Australia, Brasile, Cina, Giappone, Messico e Stati Uniti). Tredici eclettici personaggi (da Oscar Farinetti, patron di Eataly a Davide Rampello, direttore della Triennale di Milano; da Bruno Paillard, produttore di champagne a Nick Lander critico gastronomico del Financial Times…) regalano pagine inedite sulle città e i luoghi più amati : da Torino al Salento; dalla Champagne passando per Barcellona fino a Tokyo. Nuove testimonianze dal mondo ci confermano “quanto sia viva e in salute la Spagna, capace di dividersi e ricompattarsi a livello di tendenze cucinanti, di quanto sia organizzata e profonda la Francia, di quanta attenzione bisogna prestare alla Germania così come alla Cina e al Giappone. …. Come italiani – continua Paolo Marchi curatore della guida - la qualità, nella sua straordinaria varietà, è molto più diffusa nel globo di quanto siamo generalmente convinti …. Questa guida vuole essere, come del resto il Congresso di Milano del quale è figlia, un altro mezzo per mettere i nostri attori a stretto contatto con quelli di altri Paesi, per permettere uno scambio di idee e di informazioni, per indicare ai golosi i posti da non perdere, siano essi espressione di tradizioni autentiche o di reale innovazione. ” Se non bastasse il carattere internazionale a fare di Identita’ Golose una guida unica nel panorama editoriale italiano, ecco che nel corso della stesura della seconda edizione gli autori anno voluto scandagliare con particolare attenzione la schiera di giovani chef che popolano il paesaggio della nuova cucina d’autore. Alle giovani stelle, ai fuoriclasse che non hanno ancora superato gli “anta”, è dedicato un premio speciale nelle pagine iniziali: non solo chef ma anche sous-chef, sommelier, maitre e artigiani. Complessivamente sono 264 i talenti under 40 di cui si racconta in guida e, fra questi, 32 con meno di trent’anni. Una guida giovane dunque, ma anche sempre più attenta ad un aspetto certo non trascurabile della buona tavola: il gran finale. Clara e Gigi Padovani, “coppia fondente” del food writing, firmano per l’edizione 2009 una nuova sezione dedicata al dessert d’autore. Trentadue indirizzi golosi, da Parigi a Noto, inaugurano un nuovo dolce itinerario alla scoperta di chef, pasticcieri e artigiani che, con la loro passione, fanno grande l’arte del dolce. Internazionale, giovane, golosa, la guida è la naturale appendice di “Identita’ Golose, Congresso Italiano di Cucina d’Autore”, un’iniziativa che dal 2005 sta contribuendo a definire il profilo della cucina contemporanea, mirando all’affermazione delle diverse originalità, frutto della relazione fra interpreti, materie prime, cultura e territorio. Il nuovo appuntamento è in programma dal 1 al 4 febbraio 2009, a Milano, per quattro giorni capitale della creatività in cucina. Www. Identitagolose. It . |
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LA FATTORIA NEL CASTELLO. UN APPUNTAMENTO CON LA NATURA, L’ARTE, ALLA SCOPERTA DEL MONDO AGRICOLO: NELL’ANTICO BORGO DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO |
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Ospiterà eventi e degustazioni con l’obiettivo di incentivare la cultura rurale, prodotti della terra e iniziative per le famiglie e i bambini, per promuovere il territorio. Le imprenditrici agricole della Lombardia organizzano nel borgo medioevale di San Colombano al Lambro (Mi), domenica 12 ottobre 2008 dalle 10 alle 19, l’Viii edizione della manifestazione “La Fattoria nel Castello”, che rappresenta per il pubblico un’opportunità unica di degustazione e acquisto di prodotti derivanti dall’agricoltura, legati alla tradizione e al territorio. Una cinquantina di aziende, provenienti da tutte le province della Lombardia e non solo, specializzate in diversi settori dell’agricoltura, esporranno i loro prodotti tipici: formaggi, vini, miele, conserve alimentari, riso, altri cereali, salumi, ortaggi, marmellate, mostarde e non mancheranno anche delle curiosità. Sarà allestito un percorso itinerante di degustazione, in collaborazione con l’Ersaf, dai salumi ai formaggi, ai vini ai dolci tipici ‘made in Lombardia’. Per i bambini saranno organizzati in collaborazione con l’associazione Alda (Associazione per la Didattica in Agricoltura) laboratori manuali per la realizzazione di piccoli giochi: dalla creatività del feltro “Dal fiocco di lana al fiore di feltro” alla “Caccia al cacio”. Nell’ambito dell’iniziativa verrà allestita una mostra fotografica “Agrisculture” di Carlo Silva in collaborazione con la Direzione Agricoltura della Regione Lombardia. Verranno proposte visite guidate ai siti di maggiore interesse artistico e architettonico dell’antico borgo, in collaborazione con l’associazione “Il Borgo e il Colle”,e visite ad alcune cantine di S. Colombano. L’iniziativa è promossa ed organizzata congiuntamente dall’associazione “Donne in Campo” Cia Lombardia, da Donne Impresa Coldiretti Lombardia e dal Coordinamento Imprenditoria Femminile di Confagricoltura Lombardia. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Lombardia, dalla Camera di Commercio di Milano, da Unioncamere Lombardia, e da numerose province lombarde (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Pavia) oltre che dall’Ersaf e dal comune di San Colombano al Lambro. . |
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IDILLYUM, UN PIACERE RARO: UN NUOVO CAFFÈ ESPRESSO - UN’ ESCLUSIVA MONDIALE ILLYCAFFÈ - CON UN NATURALE BASSO CONTENUTO DI CAFFEINA, IN EDIZIONE LIMITATA |
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Aroma cioccolatoso e persistente con una sfumatura di caramello, equilibrato nei toni di acidità e dolcezza e naturalmente a basso contenuto di caffeina: sono queste le caratteristiche di Idillyum, la prima monorigine che nasce in casa illy. Una rara e delicata varietà di caffè Arabica Bourbon coltivata in El Salvador e che viene proposta per la prima volta in Italia in edizione limitata. Idillyum è il risultato di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo sui campi, durato 20 anni, che ha portato a identificare una pianta di caffè dal basso contenuto naturale di caffeina che garantisce una qualità in tazza eccellente, in linea con la missione dell’azienda. La costituzione di un semenzaio e la successiva sperimentazione di acclimatamento prendono il via nel 1992 quando la pianta viene seminata in Brasile, nella zona del Cerrado, una delle aree del Paese Sudamericano che produce caffè di più alta qualità. Le piante, però, non rispondono come sperato. Illycaffè decide allora di fare un ulteriore tentativo in El Salvador, Paese dai suoli vulcanici, molto ricchi di sostanza organica, dove il caffè viene coltivato in ombra naturale. E’ stata proprio quest’ultima caratteristica che ha reso possibile la coltivazione di questa varietà di caffè nel Paese centroamericano. Inizia così nel 1999 la collaborazione con un coltivatore salvadoregno scelto da illycaffè quale partner con cui condividere il progetto. Un compagno di avventura che in questi ultimi 9 anni ha saputo lavorare fianco a fianco coi ricercatori illycaffè, nelle varie fasi di analisi: dalle prove di campo - per capire quale dovesse essere la densità ideale per lo sviluppo della pianta coltivata con le migliori pratiche in uso nel Paese – ai test di potatura per identificare quella ottimale, alla regolarizzazione dell’ombra attraverso il taglio della chioma degli alberi per avere un livello di copertura uniforme e adeguata. È la nascita di idillyum, il cui raccolto 2007-8 viene oggi proposto in 8. 500 confezioni esclusivamente in capsule per il Metodo Iperespresso, l’innovativo sistema di illycaffè che, attraverso l’iperinfusione e l’emulsione prodotte all’interno della capsula, consente una estrazione ottimale di tutti gli aromi del caffè e sviluppa una crema ricca, vellutata che persiste per oltre 15 minuti. Idillyum è un prodotto per i gourmet e per gli appassionati. Il prezzo della confezione contenente 2 barattoli da 21 capsule è di 20 €. Sarà disponibile in esclusiva sul sito e-shop illy a partire dall’ 8 ottobre 2008 in Italia. . |
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SI È CONCLUSA LA VI ESPOSIZIONE NAZIONALE DELLA NORCINERIA ORGANIZZATA A MANTOVA DAL 3 AL 5 OTTOBRE DA MANTOVA EXPO
SALAMI E SALUMI 2008:
SUCCESSO SENZA PRECEDENTI PER LA SALUMERIA ITALIANA
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L’edizione 2008 di “Salami e Salumi”, organizzata dal 3 al 5 ottobre, passerà alla storia di Mantova Expo, organizzatrice dell’evento, come l’edizione dei record. Il primo record è quello dei visitatori: per tre giorni, le piazze del centro storico di Mantova hanno richiamato migliaia di persone, a partire dal venerdì, giorno di apertura. Merito sicuramente di condizioni climatiche ottimali, ma anche di un tema che quest’anno ha attirato l’attenzione di numerosi media della carta stampata, delle televisioni e delle radio, con risonanza nazionale. Il tema scelto come motivo portante, accanto alla tradizione della salumeria italiana, sono stati i “salumi diversi” ottenuti da razze autoctone che, se non allevate per la produzione, rischiano la scomparsa, o da carni diverse dal maiale (struzzo, oca, anatra, cinghiale, lumaca). E se Piazza delle Erbe e Piazza Broletto hanno ospitato, con ottimi risultati di visitatori, i salumi “diversi”, Piazza Sordello, scenografia dedicata alla salumeria della tradizione, ha registrato un afflusso da tutto esaurito sia il sabato sia la domenica, sin dal mattino. In Piazza Sordello erano ospitati i prodotti provenienti dalle diverse regioni italiane, per un totale di 72 produttori rappresentati, circa il 30% in più rispetto alla scorsa edizione. Denominatore comune dei prodotti in esposizione, l’elevata qualità, significativa delle tradizioni territoriali. Una qualità che è stata apprezzata anche dai buyers dell’Europa del Nord e dell’Est, ospiti a Mantova dal 1° al 5 ottobre nel contesto di un’iniziativa di workshop organizzata da Regione Lombardia, Ice (Istituto per il Commercio Estero), Unioncamere Lombardia e Promoimpresa, azienda speciale della Camera di Commercio di Mantova, per la valorizzazione e le aperture commerciali dell’agroalimentare e dell’enogastronomico lombardo (86 le Aziende lombarde partecipanti, 21 i buyers presenti). Concluso il ciclo degli incontri di workshop presso il Centro Congressi Mamu, sabato 4 ottobre i buyers hanno visitato il centro storico di Mantova e l’esposizione di “Salami e Salumi”, informandosi presso gli espositori su tradizioni e tecniche di produzione. Molte le adesioni alle Degustazioni e ai Laboratori organizzati presso la tensostruttura di Piazza Broletto, a tal punto che, per la prossima edizione, Mantova Expo sta programmando di incrementare allestimenti e turnazioni, per consentire a tutti quanti lo desiderano di poter accedere ai momenti di approfondimento tematico. “Il mio ringraziamento per l’ottima riuscita dell’evento – commenta Aldo Caleffi, Presidente di Mantova Expo – va in primo luogo agli espositori. La loro partecipazione ha confermato nei fatti la filosofia dell’iniziativa, che è quella di proporre prodotti di qualità, curati nei minimi dettagli, dall’allevamento alla scelta delle carni, dalle varie fasi di lavorazione alla presentazione. La manifestazione ‘Salami e Salumi’ non vuole essere infatti una fiera di prodotti a basso costo, ma, al contrario, una vetrina – mercato dei prodotti che meglio rappresentano l’attenzione qualitativa, la professionalità e la cura di filiera della salumeria italiana. Ringrazio le istituzioni che hanno creduto, anche quest’anno, in un’iniziativa che si configura ormai nei fatti come un punto di riferimento consolidato per tutta la salumeria e la norcineria italiana. Grazie alle conferme dell’edizione appena conclusa, Mantova Expo si proietta verso la prossima edizione con il consenso che viene da un risultato decisamente positivo”. . |
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MOUSSE, CRUNCHY O CAKE? LE NOVITÀ DELLO CHEF ALESSANDRO COLLAVOLI
CHEF DEL RISTORANTE LA TERRAZZA DELL’HOTEL PLAZA E DE RUSSIE DI VIAREGGIO
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Collavoli è giovane, serio e misurato. Dotato di grande creatività, non ama però l’esagerazione né nelle tecniche né negli abbinamenti. Segue l’ispirazione, ma rispetta la tipicità, la tradizione e il cliente. Nel filone della rivisitazione dei piatti tradizionali, suo è l’agnolotto farcito di pappa al pomodoro, crema di baccalà e polvere di cappero, tutti ingredienti presenti anche nella cucina della nonna ma destrutturati e ricostruiti con consistenze diverse dall’originale. Anche se la pasta ripiena fatta in casa è la preferita dello chef in materia di primi, chi ama il risotto troverà al Ristorante La Terrazza dell’Hotel Plaza e de Russie un risotto molto particolare alle lumachine di mare con salsa all’aglio dolce e prezzemolo. Siamo a Viareggio (il ristorante si trova sul roof e guarda direttamente il mare) e naturalmente il pesce predomina. Tra i vari tipi di pescato disponibili forniti dai pescatori locali, la tracina – un pesce povero dalle carni bianche, sode, di sapore delicato – è molto apprezzata dagli ospiti del ristorante. Collavoli la serve accompagnata da verdurine grigliate (zucchine, baby carote, mais e piccole rape o altra verdura di stagione). Un altro pesce diffuso nel mare Tirreno è lo sgombro, caratterizzato da carni morbide, bianche, dal sapore forte, abbastanza grasse, ma importante per la dieta per l’alto contenuto di vitamine, sali minerali e acidi grassi Omega 3. Mattei lo rivaluta con attenzione preparandolo in varie maniere, accanto a pesci più “nobili” come la sogliola e il rombo. Due degli antipasti a base di pesce proposti quest’anno sono le capesante grigliate con passatino di mais e bocconcini del prete al sugo d’arrosto e la millefoglie di tonno con riso al curry e salsa agrodolce. Non mancano degli abbinamenti leggermente esotici, ad esempio il tonno grigliato e tagliato a fettine, alternate con platano fritto, accompagnato da salsa agrodolce. Il platano fritto è stato inserito per dare croccantezza al piatto. Tra i secondi proposti da Collavoli quest’anno segnaliamo i filetti di sogliola e fiori di zucca in tempura con marmellata di melanzane e calamaretti; la trilogia del pesce di fondale con verdure baby; la tracina in tre versioni (in carpione, cotta nella zuppa con pomodoro e fritta nella farina di mais). Anche in questo caso, l’uso della farina di mais per la panatura anziché della semplice farina rende il fritto più croccante. Non manca in carta la carne, come il maialino da latte croccante con scalogni in agrodolce o il filetto di manzo gratinato al lardo, la sua salsa e tortino di patate. Tra i dessert segnaliamo il biscuit al pompelmo accompagnato da salsa alle mandorle, gelatina di frutto della passione e spuma di bollicine. Segno della creatività di Collavoli sono le variazioni. Deliziosa la piña colada rivisitata in forma di gelato, in cui l’ananas e il cocco vengono presentati in tre consistenze diverse: gelato semifreddo, salsa e gelatina. Oppure la variazione sul cioccolato (mousse, crunchy e cake). La carta dei vini del Ristorante è stata ampliata ed è stata migliorata la varietà e qualità delle etichette. Alessandro Collavoli ha 27 anni ed è nativo di Carrara. La sua esperienza è maturata precedentemente in ristoranti e alberghi in Versilia, alla Locanda Solarola (2 stelle Michelin) e al Lotti di Parigi (2 stelle Michelin). Il ristorante La Terrazza ha 60 coperti. Chiusura annuale per ferie tre settimane tra novembre a dicembre. Prezzo medio per un pasto di tre portate 40 euro bevande escluse. Info@plazaederussie. Com www. Plazaederussie. Com . |
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UNA GIORNATA PER SENSIBILIZZARE AL CONSUMO DI FRUTTA:
MCDONALD´S HA REGALATO FRUTTA FRESCA A 65.000 BAMBINI IN TUTTA ITALIA
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Si è conclusa con successo l’iniziativa che nei giorni scorsi ha permesso di distribuire gratuitamente frutta fresca a 65. 000 bambini in oltre 160 città d’Italia Si è conclusa questo fine settimana, con grande successo ed entusiasmo da parte delle famiglie coinvolte, l’iniziativa di Mcdonald’s per sensibilizzare i bambini al consumo di frutta. Per cominciare l’anno scolastico con le buone abitudini, Mcdonald’s ha organizzato in tutta Italia una giornata per promuovere il consumo di frutta fresca tra i bambini. Dal 24 al 27 settembre, con date diversa da città a città, nei ristoranti aderenti di tutta Italia ad ogni bambino che ha scelto un menu Happy Meal è stata regalata una confezione omaggio di Fruit Bag: 80 grammi di frutta fresca, mele a spicchi e acini di uva, già lavata e pronta da gustare. In tutto sono state distribuite 65. 000 Fruit Bag e coinvolte altrettante famiglie, in oltre 160 città d´Italia. Insieme ad ogni confezione di frutta fresca i bambini hanno ricevuto uno speciale segnalibro, ideato appositamente da Mcdonald’s per sottolineare l’importanza del consumo quotidiano di frutta e verdura. Disponibili in tre diversi soggetti, i segnalibro sono illustrati con divertenti vignette, dove i tre compagni di scuola protagonisti ricordano come sia importante introdurre nella propria dieta cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Sul sito www. Mcdonalds. It si può trovare l’elenco dei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e si possono scaricare le tre versioni del segnalibro. Per continuare a ricordarsi, tra una lettura e l’altra, di consumare frutta e verdura. L’impegno di Mcdonald’s per offrire ai bambini un menu equilibrato In linea con le raccomandazioni dei nutrizionisti e sensibile alle tematiche legate alla corretta nutrizione dei bambini, Mcdonald’s negli ultimi anni ha rivisto le combinazioni di abbinamento dei suoi Happy Meal, dando la possibilità alle mamme di scegliere alimenti freschi e di comporre un menu equilibrato per i propri bambini. Attualmente le varie combinazioni dei menu Happy Meal offrono una scelta tra i prodotti più semplici e dal formato più piccolo dell’offerta Mcdonald’s, per garantire un apporto calorico ridotto. Inoltre, è possibile includere alimenti freschi nella composizione del pasto dei bambini: si possono scegliere le Carotine Baby, senza additivi né conservanti, al posto delle patatine e, per completare il pasto, frutta fresca e yogurt. Per quanto riguarda le bevande, è possibile scegliere l’acqua naturale o il succo d’arancia Tropicana: 100% puro succo di arancia senza conservanti né additivi. Le informazioni nutrizionali dei prodotti che possono comporre il menu Happy Meal sono disponibili sul sito www. Mcdonaldsmenu. Info e, per i prodotti più venduti, anche sul retro delle tovagliette e sui leaflet che si trovano all’interno dei ristoranti. Sono disponibili inoltre le Gda (Guideline Daily Amount), calcolate per i bambini compresi nella fascia di età 4-7 anni. Accanto ad un’alimentazione equilibrata, Mcdonald’s sostiene l’importanza di uno stile di vita attivo. Un impegno che passa attraverso il sostegno a grandi eventi sportivi come i Giochi Olimpici e i Campionati Europei di Calcio, ma soprattutto attraverso iniziative che incentivano concretamente le famiglie e i bambini a muoversi in prima persona. In questo contesto si colloca la sponsorizzazione di Gazzetta Run, la manifestazione organizzata da Rcs Sport e La Gazzetta dello Sport sul territorio nazionale, nata per coinvolgere tutti gli appassionati della corsa ed alla quale Mcdonald’s affianca da due anni dei percorsi non competitivi dedicati proprio alle famiglie. In Italia da oltre 20 anni, nel 2007 Mcdonald’s ha realizzato un giro d´affari consolidato pari a 678 milioni di euro (+9. 1% rispetto al 2006). Con più di 360 ristoranti presenti su tutto il territorio, Mcdonald´s impiega circa 12. 000 dipendenti con contratto a tempo pieno o part-time. Nella scelta dei propri fornitori, Mcdonald’s conferma la tendenza ad essere un marchio “locale”, privilegiando il territorio e l’imprenditoria nazionale: l’80% dei prodotti e delle materie prime impiegate nei ristoranti, infatti, provengono da aziende italiane. . |
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ILOVECOOKING BALLARINI: OGGI BRUSCHETTE A VOLONTÀ!
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ILovecooking è un progetto Ballarini dedicato a chi cerca stimoli, conoscenze e suggestioni per cucinare con passione. Una linea di set gastronomici a tema, racchiusi in prestigiose scatole regalo, realizzata con la collaborazione delle più importanti aziende della tradizione gastronomica italiana. Il pane è l’alimento semplice per eccellenza: fatto di farina, acqua, lievito e sale, è anche molto facile e veloce da preparare. Ma questa sua semplicità è solo apparente, poiché il risultato dipende dall’eccellenza dei pochi ingredienti, da una sapiente manipolazione ed un’attenta cottura. Il nuovo set iLovecookingpane è un’ottima partenza, grazie alla farina macinata a pietra di altissima qualità Molino di Vigevano, le ricette originali de La Cucina Italiana e lo stampo a forma di cuore Ballarini, dotato di un sistema di apertura laterale a cerniera è adatto anche per dolci ad alta lievitazione e per sformati dolci e salati. 1 teglia a cuore antiaderente Ballarini 1 canovaccio iLovecooking 1 caraffa graduata in vetro 1 confezione da 500 g di farina per pane casereccio Molino di Vigevano 1 confezione da 500 g di farina per pane ai cereali Molino di Vigevano 1 edizione i Lovecookingpane Dalla farina di cereali e un po’ d’acqua sono nati nella storia del mondo infiniti modi diversi di preparare e gustare il primordiale antenato del pane. Tra questi la deliziosa bruschetta, da gustare calda con gli aperitivi o con un bicchiere di vino, insieme a salumi e formaggi come antipasto, oppure come accompagnamento a zuppe e minestroni. Per una preparazione perfetta sono necessari pochi, fondamentali ingredienti: la piastra in alluminio ad alto spessore Ballarini, che garantisce un’omogenea diffusione del calore ed evita bruciature, il superbo olio extravergine d’oliva Carli e le fantasiose ricette firmate La Cucina Italiana. 1 piastra da cottura Ballarini ad alto spessore in alluminio pressofuso antiaderente 1 pinza Ballarini 1 edizione i Lovecookingbruschetta 1 bottiglia di Olio Extravergine di Oliva Carli da 250 ml 1 bottiglia di Olio Extravergine di Oliva Fruttato Carli da 250 ml (produzione tutta italiana) 1 macinasale Olio Carli da 80 g con sale grosso marino al rosmarino e olive Pasta: la grande protagonista della tavola italiana. Un piatto sempre apprezzato, anche se cucinato all’ultimo minuto. Per questo motivo è indispensabile avere sempre a portata di mano gli ingredienti base per cucinarla, come la pasta Voiello, della migliore tradizione napoletana, le sapienti e fantasiose ricette de La Cucina Italiana e il saltapasta Ballarini, lo strumento progettato per la preparazione dei condimenti e per la lavorazione finale della pasta prima del servizio in tavola. Il risotto, piatto tipico della cucina nostrana, è, contrariamente a quanto spesso si crede, un piatto facile da preparare. Sono sufficienti ingredienti di prima qualità, come il riso genuino accuratamente selezionato da Riso Gallo, le ricette - tradizionali o più creative - de La Cucina Italiana e la casseruola Ballarini, che mantiene un calore uniforme su tutte le pareti per non bruciare i grassi, consente un facile accesso per mescolare il risotto ed è dotata di un coperchio in vetro per l’indispensabile mantecatura prima di portarlo in tavola. 1 casseruola Ballarini in alluminio antiaderente 1 cucchiaio per riso in legno naturale 1 tazza dosariso in porcellana bianca 1 canovaccio iLovecooking 1 confezione di riso Carnaroli da 1 Kg 1 confezione di riso Arborio da 1 Kg 1 edizione iLovecooking Risotto 1 saltapasta Ballarini in alluminio antiaderente 1 servispaghetti 1 confezione di Spaghetti da 500 g 1 confezione di Paccheri da 500 g 1 edizione iLovecooking Pasta La pizza, alimento italiano per eccellenza, ha origini antichissime. Apprezzata sia dal popolo che dai re (è il 1889 quando la pizza Margherita debutta sulla tavola dell’omonima Regina, da cui ha preso il nome) oggi è diventata un incontenibile successo in tutto il mondo. Ballarini ne ha colto le qualità festose ed aggreganti, riunendo un originale stampo antiaderente a forma di cuore, la polpa di pomodoro della migliore tradizione italiana proposta da Mutti e le classiche ricette de La Cucina Italiana. Il nome francese, altisonante con il suo accento circonflesso, si può tradurre in italiano nel più ruspante “crespelle” o “sottili frittatine”, piatti tipici di alcune delle nostre tradizioni regionali. La preparazione delle crêpes non è riservata solo ai grandi cuochi. Ognuno vi si può cimentare: basta la crêpière Ballarini - una particolare padella antiaderente dai bordi bassi in alluminio puro -, le istruzioni per la preparazione accuratamente illustrate da La Cucina Italiana e l’ingrediente che per eccellenza si sposa con la crêpe, decretandone il successo: la mitica Nutella Ferrero 1 crêpière Ballarini in alluminio antiaderente 1 spalma crema 1 stendi-crêpe 1 vaso da 750 g di Crema Nutella 1 edizione iLovecooking Crêpes 1 stampo/teglia a forma di cuore Ballarini in alluminio antiaderente 1 confezione di origano da 25 g 1 tubetto di Doppio Concentrato di pomodoro 2 confezioni di Polpa di pomodoro 1 edizione iLovecooking Pizza strumenti pentole Ballarini e altri utili strumenti di cottura . |
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INAUGURATO IN UNGHERIA “VIRIDARIUM”, POLO FLOROVIVAISTICO TRANSEUROPEO UNA VETRINA DELLA PRODUZIONE FLORICOLA NAZIONALE PROGETTO COMUNE DI ICE CON TOSCANA, LIGURIA, PIEMONTE E LOMBARDIA |
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Firenze - E´ una realtà il polo florovivaistico di “Viridarium Hungary”, alle porte di Budapest. La piattaforma logistica, inaugurata pochi giorni fa, è stata realizzata per dare un innovativo servizio agli operatori del settore florovivaistico dell’Europa Centro Orientale. Viridarium Hungary, al centro dei principali corridoi di transito, concentra in un unico punto il massimo dell´assortimento e della qualità della produzione floricola italiana: fiore reciso, fronde, piante mediterranee, piante aromatiche, piante da interno e da esterno. Il tutto integrato con produzioni locali. La realizzazione della struttura fa parte del Progetto Interregionale Florovivaismo, cofinanziato dall’Istituto Commercio Estero e dalle quattro regioni aderenti, Liguria Lombardia Piemonte, e Toscana. Per la sua realizzazione è stato costituito il consorzio Viridarium Italia, partner privato promosso anc! he da Fedagri-confcooperative e Legacoop-agroalimentare, di cu! i fanno parte Floratoscana S. C. A. , il consorzio Flor Coop. Sc. A di Sanremo, l’Ortofrutticola Sca di Alberga, Flormercati Sca di Montichiari Brescia. L´omonimo consorzio in Ungheria si chiama Viridarium Hungary, con Andras Feldoffer partner ungherese del progetto. L’aspetto di complementarietà tra finanziamenti pubblici e iniziativa privata si e’ tradotta in un caso esemplare di investimento all´estero supportato dall’attività promozionale dell’Ice e delle Regioni. Ice e Regioni aderenti hanno partecipato con un investimento di 500mila Euro di cui 400. 000 a carico dell´Ice e 100. 000 delle Regioni partecipanti (25. 000 Euro ciascuna), mentre a 1milione di Euro ammonta il contributo del consorzio Viridarium. Il progetto, concepito a livello nazionale prima, e realizzato oggi nella sua dimensione transnazionale. Viridarium Hungary è una reale opportunitá di interscambio del prodotto florov! ivaistico, ma anche di know-how e tecnologia. Con la propria partecipazione al progetto sia la Regione Toscana sia Floratoscana vogliono dare un forte segnale alla produzione locale, e un impulso al suo rinnovamento. Il comparto del fiore reciso e delle piante è infatti in continua evoluzione e la competizione diventa ogni giorno più dura. Condividere una strategia comune attraverso la cooperazione diventa un elemento indispensabile di sviluppo e di valorizzazione della tipicità dei prodotti legati al territorio. . |
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