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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 10 Ottobre 2008 |
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TURISMO: AL VIA “A SPASSO CON MILANO” IL QUINTO CICLO DI VISITE GUIDATE ALLA SCOPERTE DELLA CITTA’” |
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Dopo il successo delle edizioni precedenti, sabato 11 ottobre prende il via quinto ciclo di visite guidate “A spasso con Milano” itinerari insoliti e curiosi alla scoperta della città, realizzate da Neiade Immaginare Arte grazie al patrocinio e contributo dell’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità. L’appuntamento è dalle ore 15. 30 presso l’Abbazia di Garegnano. “Un’iniziativa che amplia l’offerta turistica della nostra città. Percorsi inaspettati – ha detto Massimiliano Orsatti assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità - che permettono ai turisti e agli stessi milanesi di conoscere e scoprire aspetti ancora poco conosciuti della nostra città, mettendo a disposizione di chi vorrà partecipare i tesori artistici, le curiosità e le piacevoli sorprese che Milano sa offrire. ” Un calendario fitto di nuovi appuntamenti che permetterà a tutti, accompagnati da esperti e storici dell’arte, di avventurarsi alla scoperta di una Milano inaspettata, per conoscerne la storia, la cultura e tanti interessati aneddoti. La storia, che nei secoli ha influenzato, con le sue vicende e i suoi accadimenti, lo stile, l’arte e il costume della nostra città, sarà protagonista di vari percorsi, fra cui quello dedicato alla Milano neoclassica o al Quartiere di Brera. Quest’anno ampio spazio sarà inoltre dedicato alla scoperta del verde e dell’acqua, risorse preziose per la nostra città. In questo V ciclo di appuntamenti molta attenzione è stata riservata alle trasformazioni metropolitane e alla riqualificazione urbana soprattutto in vista dell’Expo 2015. Attenzione che ha dato origine a itinerari che porteranno i partecipanti a passeggiare in luoghi come Quartiere Isola o a visitare la rinnovata Stazione Centrale. Il calendario di questa quinta edizione è inaugurato da un percorso alla Certosa di Garegnano, ricca di preziosi affreschi realizzati tra il Cinquecento ed il Seicento da Simone Peterzano, maestro di Caravaggio, e da Daniele Crespi: opere di tale valore ed impatto da aver fatto guadagnare alla Certosa l’evocativo appellativo di “Cappella Sistina di Milano”. Quest’anno fra le tappe sacre toccherà anche alla Basilica di S. Simpliciano, lo scrigno di S. Maurizio e, naturalmente, il Duomo, ancora cuore e simbolo della vita cittadina. Costruita a metà del Xiv secolo per volere del vescovo Giovanni Visconti, preoccupato che gli impegni mondani impedissero al clero cittadino di prestare sufficiente attenzione agli obblighi spirituali, la Certosa di Milano ha attirato nel corso del tempo numerosi pellegrini ed ospiti illustri: Francesco Petrarca la definì “luogo amenissimo e saluberissimo”. La sua posizione favorevole, infatti, la rendeva al contempo abbastanza vicina perché i monaci potessero raggiungerla senza difficoltà, e abbastanza lontana perché i religiosi non fossero disturbati dalla vita mondana: un tempo in aperta campagna, ora la Certosa di Milano è un piccolo gioiello a pochi passi dall’autostrada. Prossimi appuntamenti: Sabato 18 Ottobre 2008 ore 14. 30 Cuore e simbolo di Milano: il Duomo: Visita guidata al Duomo di Milano. Sabato 1 Novembre 2008 ore 15. 00 Costruzioni e ricostruzioni: Visita guidata al Quartiere Isola. Www. Www. Neiade. Com . |
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I GIARDINI NASCOSTI DALL’11 OTTOBRE AL 9 NOVEMBRE 2008 4 WEEKEND ALLA SCOPERTA DEI COLORI, LA MAGIA, L’INCANTO, I SEGRETI DI CINQUE GIARDINI STORICI PRIVATI DEL LAZIO |
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Roma – L’autunno accende la natura dei colori più caldi e più intensi, con gli alberi, le piante, le siepi che si tingono di rosso, di ocra, e di tutte le tonalità dell’ambra. Periodo magico, dunque, per scoprire alcuni degli straordinari giardini storici di cui il Lazio è ricco, veri e propri tesori nascosti. Con questo spirito prende il via la terza edizione dell’iniziativa I Giardini Nascosti, promossa dall’Associazione culturale Amarilli (che – anche attraverso la Fiera dei Fiori – fa della scoperta e dell’amore per il verde una passione contagiosa…) in collaborazione con Regione Lazio – Assessorato allo sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo, e Atlazio - Agenzia regionale per la promozione turistica di Roma e Lazio. Anche quest’anno e in via del tutto eccezionale, dall’11 Ottobre al 9 Novembre, ogni sabato e domenica per quattro weekend, con partenza dall’Auditorium-parco della Musica, sarà possibile visitare cinque tra i più affascinanti e inediti giardini storici privati del Lazio. I visitatori, guidati da esperte paesaggiste, potranno inebriarsi nei colori dell’autunno; perdersi tra i labirinti, le terrazze, le geometrie di inediti giardini all’italiana o nell’atmosfera romantica di un giardino all’inglese; scoprire giochi d’acqua e di verde o piante rare tra antiche rovine. E dopo aver appagato lo spirito attraverso tanta bellezza, non si tralascerà di ristorare il corpo: dopo ogni visita, infatti, seguirà una degustazione di prodotti tipici locali. I Giardini Nascosti Hortus Unicorni – Vetriolo (Vt), proprietà Luca De Troia, visite sabato 11 e domenica 19 ottobre; Nel particolare paesaggio della Valle dei Calanchi, sullo sfondo della suggestiva cittadina di Civita di Bagnoregio, si trova questo giardino minimalista dall’atmosfera magica e lunare, cui contribuiscono le sculture realizzate dal proprietario, Luca De Troia, artista e «giardiniere appassionato». Una parte è caratterizzata da una rigogliosa varietà floreale, tra cui una collezione di magnolie e sempreverdi, un’altra dal bosco di querce e dal bosco naturale ricchissimo di piante diverse. Castello Massimo ad Arsoli – Arsoli (Rm), proprietà famiglia Massimo, visite domenica 12 e domenica 26 ottobre; Lungo la via Tiburtina, ai confini tra Lazio e Abruzzo, sorge il sontuoso Castello Massimo, di origine benedettina, a strapiombo sul paese da un lato mentre dall’altro si affaccia sul parco con i suoi curatissimi giardini all’italiana. Qui dominano le forme geometriche, le linee nette e le piante assumono forme di sfere, cubi, coni e si sviluppano in intriganti labirinti. Completa il tour, la visita al giardino pensile, di origine medievale, anticamente destinato alla coltivazione di piante medicinali e spezie. Giardino di Castello Ruspoli di Vignanello – Vignanello (Vt), proprietà Claudia e Giada Ruspoli, visite sabato 18 e sabato 25 ottobre; Il giardino all’italiana di Castello Ruspoli – realizzato a partire dal 1569, probabilmente su progetto del Vignola - è creato su un grande terrazzo pensile che scende verso valle. Al centro c’è una fontana circondata da 12 siepi rettangolari all’interno delle quali altre siepi disegnano forme più complesse. Agli angoli, splendidi limoni che risaltano sulla pietra vulcanica del palazzo. Il giardino, mantenuto con cura dalla famiglia Ruspoli, conserva un aspetto intimo e quasi familiare. Giardino di Ninfa – Cisterna (Lt), gestito dalla Fondazione Caetani, visita sabato 8 novembre; Ninfa è una magnifica oasi, unica al mondo, dichiarata nel 1976 “monumento naturale” con legge regionale. E’ un giardino dall’atmosfera magica – voluto negli anni Cinquanta da Lelia Caetani e oggi affidato alle cure di Lauro Marchetti - dove coesistono piante ed essenze floreali provenienti da tutto il mondo, sorgenti d´acqua, e le suggestive rovine del villaggio medievale di Ninfa. Tenuta di San Liberato – Bracciano (Rm), proprietà famiglia Sanminiatelli, visita domenica 9 novembre; Affacciato sul lago di Bracciano, presenta piante rare provenienti da tutto il mondo. Alla metà degli anni Sessanta, il noto architetto paesaggista Russel Page s’infatuò del luogo e decise di trasformarlo nel “paradiso” che ancora oggi possiamo ammirare. San Liberato è un giardino che emana magia, che accoglie, trattiene e ammutolisce nello splendore della quiete chiunque lo avvicini. Il parco rispecchia il tipico schema del giardino all’inglese spezzato da siepi sempre verdi, tipiche dei giardini all’italiana: questa commistione crea straordinarie suggestioni e scorci di panorami irripetibili. Il Calendario Hortus Unicorni - visite sabato 11 e domenica 19 ottobre, Castello Massimo ad Arsoli - visite domenica 12 e domenica 26 ottobre, Castello Ruspoli di Vignanello - visite sabato 18 e sabato 25 ottobre, Giardino di Ninfa - visita sabato 8 novembre, Tenuta di San Liberato – visita domenica 9 novembre . Www. Giardininascosti. It . |
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A NOVENTA VICENTINA L’AUTUNNO PROFUMA DI BONTÀ DAL 10 AL 14 OTTOBRE TORNA LA 22^ MOSTRA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI D’AUTUNNO |
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Vicenza Qualità, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, rinnova il suo impegno a favore del “Made in Vicenza” e propone tra il 10 e il 14 ottobre 2008 la nuova edizione della “Mostra dei prodotti agroalimentari d’autunno” a Noventa Vicentina. Con l’avvio della stagione autunnale, tornano infatti anche in provincia di Vicenza le iniziative enogastronomiche dedicate alla promozione delle eccellenze agroalimentari della terra berica tipiche di questo periodo dell’anno. La rassegna, organizzata in collaborazione con Coldiretti, la Regione Veneto, la Provincia di Vicenza e il Comune di Noventa, si svolgerà nell’arco del fine settimana tra le vie del centro e Piazza Iv Novembre, proponendo incontri enogastronomici, didattici e piacevoli momenti di intrattenimento. Ad aprire la quattro-giorni all’insegna del gusto e dei sapori del territorio sarà un convegno sul tema della valorizzazione e della promozione della coltura della patata nelle terre beriche, in programma venerdì 10 ottobre alle ore 20. 30 presso il Palatenda di Via dei Martiri. L’appuntamento coincide quest’anno con le celebrazioni internazionali dedicate alla patata. Sarà l’occasione per discutere sulla produzione di questo tubero in provincia di Vicenza, sul suo valore nutrizionale, sul ruolo della patata nell’alimentazione e sui suoi utilizzi in cucina: il tutto nell’ottica di capire potenzialità e sviluppi di un prodotto che anche in terra berica può contare su alcune varietà e su una propria ricca tradizione. Al termine del convegno, che vedrà coinvolti tra gli altri anche l’Assessore Provinciale all’Agricoltura, Luigino Vascon, e il Presidente Coldiretti, Diego Meggiolaro, sarà possibile partecipare a una degustazione di prodotti certificati dal consorzio "Sapori del Palladio" e vini Doc. Da sabato 11 ottobre la manifestazione invaderà il centro storico di Noventa Vicentina con un concorso con catalogazione di funghi e zucche, stand gastronomici e intrattenimento fino a sera. Ci sarà spazio anche per una mostra sulle colture del Basso Vicentino allestita direttamente dagli Istituti Scolastici d’Istruzione Superiore di Noventa Vicentina. Domenica i festeggiamenti proseguiranno con mostre-mercato di prodotti tipici, tradizionali e dei produttori delle Terre Vicentine, laboratori didattici con degustazioni di Tosela, degustazioni di piatti locali e la riproposizione di arti e mestieri di un tempo lungo le vie del centro. Sono attese con curiosità anche la premiazione del concorso “La miglior zucca” e la Gran Polenta prevista nel pomeriggio con Soprèssa tradizionale e vini Doc dei Colli Berici a cura del Consorzio per la Tutela del Mais Marano. Gran finale martedì 14 ottobre con una serata di gala che proporrà, presso la struttura di Via dei Martiri, uno speciale menù a km 0, con l´intervento e la collaborazione di alcuni ristoratori locali, delle aziende vitivinicole del territorio e i prodotti d’autunno certificati dal consorzio “Sapori del Palladio”: un’occasione da non perdere per assaporare la bontà genuina e i sapori autentici della terra berica che, grazie all’attività promozionale di Vicenza Qualità, continuano ad ottenere consensi sempre più ampi sia da buongustai e golosi che da esperti e operatori attivi ben oltre i confini locali. . |
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LA VAL DI NON CELEBRA LA MELA |
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Gustosa e salubre. Sono le caratteristiche che, meglio di altre, descrivono la mela della Val di Non, talmente pregiata da aver conquistato il riconoscimento Dop per le varietà Golden Delicious, Stark Delicious e Renetta e da meritarsi una particolarissima festa. L’appuntamento è con “Pomaria” nel fine settimana dell’11 e del 12 ottobre. Nell’occasione il rinascimentale borgo di Casez si trasformerà in un grande palcoscenico sul quale salirà il meglio dell’agricoltura nostrana e delle tradizioni di un tempo, che nelle vie del paese saranno rappresentate da decine di figuranti. A loro il compito di mettere in scena i mestieri di una volta, come la battitura del grano, il tombolo e la lavorazione del feltro. Ad animare le vie di Casez ci sarà anche Miss Italia 2006 Claudia Andreatti, testimonial ufficiale dell’evento. Il programma della due giorni si presenta ricchissimo. Per gli amanti dell’enogastronomia trentina imperdibile si annuncia l’appuntamento con gli “Incontri con il sapore”: un viaggio condotto da esperti sommelier alla scoperta delle eccellenze nostrane, dai presidi Slow Food ai vini Doc. In cartellone troviamo anche il concorso fotografico “I Patriarchi”, dedicato alle antiche specie di melo che ancora oggi “popolano” alcuni fondi anauni, l’apertura straordinaria del Museo Retico di Sanzeno – Centro per la Storia e l’Archeologia della Val di Non e molte altre iniziative con destinatari grandi e piccini. Proprio ai bambini si rivolgono proposte quali “Impariamo a costruire un nido”, che offrirà la possibilità di realizzare una casetta per gli uccellini, “Dipingiamo le magliette con le mele” e “L’om dele Storie”, che avrà come protagonista un simpatico cantastorie, pronto ad affascinare i più piccoli con racconti, leggende e filastrocche. E mentre i più piccoli saranno catturati dalle tante iniziative pensate appositamente per loro, le mamme potranno sbizzarrirsi in cucina, partecipando a laboratori per imparare a confezionare strudel e confetture di frutta. Tutto ciò farà da preludio al momento più atteso, rappresentato dalla mostra-concorso pomologica: ad essere esposte saranno una settantina di varietà di mele, prima dell’acclamazione del frutto “più buono del reame”. Info: www. Visitvaldinon. It . |
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BOLZANO: APERTURA DEL SENTIERO DIDATTICO SUL CASTAGNO |
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Viene inaugurato martedì 14 ottobre a Foiana il nuovo Sentiero didattico sul castagno, un progetto curato dall´Ispettorato provinciale forestale di Merano e dal Comune di Lana. La volontà di tutelare i pregiati castagni locali e di informare la popolazione sui tanti aspetti collegati a questa pianta nobile sono stati il punto di partenza del progetto - realizzato dall´Ispettorato forestale di Merano e dal Comune di Lana - che ha portato alla realizzazione del Sentiero didattico sul castagno a Foiana. Un percorso di circa 2 km costituito da materiale fotografico, informazioni e spiegazioni guida il visitatore di ogni età e in particolare gli studenti alla scoperta del mondo della castagna, illustrato attraverso dieci tematiche. L´apertura del nuovo Sentiero didattico sul castagno, raggiungibile facilmente dal parcheggio del centro di Foiana, è in programma martedì 14 ottobre alle ore 11 presso il "Kaundler-tschött" a Foiana alla presenza del Presidente della Provincia. Il direttore dell´Ispettorato forestale di Merano Peter Klotz illustrerà i contenuti del progetto, il sindaco di Lana Christof Gufler la storia dell´iniziativa. La cerimonia sarà completata da un rinfresco con specialità a base di castagne. In caso di pioggia la manifestazione è spostata nei pressi della cappella di Santa Maddalena. . |
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LIBIA: IL FESTIVAL DI GHADAMES
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Il 17-19 ottobre si svolge nella stupenda oasi libica di Ghadames, protetta dal 1986 dall’Unesco quale Patrimonio dell’Umanità per la sua peculiare architettura, il Festival che celebra la raccolta dei datteri, una delle rare e delle più importanti manifestazioni folcloristiche di tutto il Sahara, capace di coinvolgere non soltanto le popolazioni berbere, arabe, tuareg e nere dell’oasi, ma anche quelle confinanti dell’est algerino e del sud tunisino. Il festival si configura con una serie di manifestazioni, spesso improvvisate o programmate all’ultimo momento, di sfilate in costume, di canti, balli e musica delle diverse etnie, di corse dei cavalli e dei dromedari, ma è soprattutto una festa spontanea popolare: in quei giorni ritornano infatti gli emigranti, si riaprono le vecchie case abbandonate nella medina, dopo il forzato trasferimento degli abitanti nella città nuova voluto dal colonnello Gheddafi negli anni 80, si indossano gli abiti tradizionali, si celebrano matrimoni o si festeggiano fidanzamenti e ricorrenze, si improvvisano mercati e si concludono affari. Con la scusa dei datteri, per tre giorni la città fantasma si rianima e ritorna ai migliori fasti di un passato ormai irripetibile, con profumi di cous cous e di tagine che si spandono ancora nell’aria. Un’occasione da non perdere per i turisti assetati di esotismo. L’oasi di Ghadames, una delle più belle e importanti di tutto il Sahara, sorge all’estremo lembo occidentale della Libia, quasi ai confini con Tunisia e Algeria. La sua bellezza deriva, oltre che dal florido palmeto a cui si devono i migliori datteri libici, alla peculiarità urbanistica della medina, la città vecchia divisa in sette quartieri ancora racchiusi dalle antiche mura di fango, ognuno autonomo con propri pozzi, piazze, mercati, moschee e madrase raccordati da un labirinto di stradine coperte e non, dove l’ombra e i percorsi tortuosi consentono la circolazione dell’aria fresca ma non quella della sabbia, e dalla singolarità delle sue case di fango, piene di nicchie e armadi a muro, scale incrociate, vetri colorati e specchi per moltiplicare i giochi di luce, con morbide linee armoniche e dipinti naif gialli, verdi e rossi sulla calce bianca, dove mancano i mobili perché si mangia e si dorme su tappeti e cuscini. Un capolavoro di ingegno per l’architettura e l’urbanistica. L’importanza si connette invece alla storia ed alla posizione geografica. Già attivo insediamento romano, e prima ancora garamantico, con il nome di Cydamus (nelle moschee più antiche si trovano colonne e capitelli romani e bizantini), divenne pian piano uno dei principali mercati, il maggiore per gli schiavi, e imprescindibile nodo carovaniero transahariano, prima oasi per quanti dovevano affrontare verso sud le infuocate sabbie del deserto e l’ultima per quanti puntavano ai porti del Mediterraneo, avanti di affrontare le montagne berbere del Jebel Nafusa. Le sue carovane si spingevano ovunque, dal Magreb al Sahara e all’Africa nera, dal Cairo a Timbuctu. Dall’oasi, già prospera per la produzione agricola e l’allevamento grazie alle sue inesauribili riserve idriche, passava ogni genere di mercanzia, contribuendo ad arricchire una classe di mercanti e di carovanieri, mentre l’abbondanza di materie prime contribuì a forgiare provetti artigiani. La città era cosmopolita: arabi, berberi, tuareg e schiavi neri, oltre a commercianti provenienti da ogni dove. Poi nel secolo scorso l’abolizione della schiavitù, l’avvento della motorizzazione e la fine del commercio transahariano ne decretarono il declino, interrotto si spera ora dal turismo. . |
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TRENTO, FESTA DELLA ZUCCA AL PARCO DI PERGINE L’AUTUNNO È IL PROTAGONISTA DELLA 5° EDIZIONE UN CALENDARIO DI DUE GIORNI TRA LABORATORI, CONCORSI E MERCATINI |
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Nel Parco Ai Tre Castagni di Pergine Valsugana fervono i preparativi per allestire la quinta edizione della Festa della Zucca che si terrà sabato 11 e domenica 12 ottobre. La manifestazione, organizzata dal Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Comune di Pergine Valsugana, prevede l’allestimento di bancarelle per l’esposizione e la vendita delle zucche, laboratori creativi e giochi rivolti ai bambini, mostre a tema, gastronomia, momenti musicali e di intrattenimento. Il successo delle scorse edizioni ha incoraggiato gli organizzatori a riconfermare la formula con l’invito alla cittadinanza a partecipare all’iniziativa, esponendo le zucche prodotte nel proprio orto e mettendosi in gioco con il concorso a premi in cui si valuteranno le zucche migliori e più grandi, le idee d’allestimento più originali. La festa è anche un’occasione per riproporre dei momenti didattici e ricreativi, in linea con l’intento del Servizio Conservazione della Natura che vuole promuovere il Parco come soggetto attivo in grado di soddisfare le esigenze conoscitive e di svago della cittadinanza sui temi delle piante, della cultura dei parchi e del verde, cercando anche un legame con il mondo agricolo. Il ricco programma propone laboratori didattico-creativi e giochi per bambini in cui la protagonista è la zucca. Seguiti da esperti educatori i più piccoli potranno partecipare al gioco “La Giornata del Regno di Zucconia”, un originale momento ludico che prevede sfide di abilità e velocità. Potranno inoltre cimentarsi nell’intaglio delle zucche e si realizzeranno simpatiche creature da brivido partecipando a “Zuccopolis”. E’ richiesta l’iscrizione alle attività proposte (tel. 0461 706101 Valsugana Vacanze). Dedicato ai più piccoli lo spettacolo di narrazione e animazione “Piccole Storie” che si terrà sabato pomeriggio alle 15. 30. Non mancheranno spazi dedicati all’artigianato e agli antichi mestieri dove si riproporranno le tipiche atmosfere di un tempo legate al mondo contadino. Faranno da contorno alla manifestazione la lavorazione della lana, dei fiori secchi, del pane, della terracotta e del legno. Domenica mattina ad ore 10. 00 tutti sono invitati a raggiungere Castel Pergine attraverso il sentiero che collega il parco al maniero, per partecipare alla visita guidata del castello curata da Theo Schneider. Domenica mattina la Banda Sociale di Pergine si esibirà in concerto e nel pomeriggio sarà la volta del gruppo musicale “Ballo e Novello” che propone musica popolare legata a danze tradizionali europee. Fa da contorno alla manifestazione un angolo dedicato alla gastronomia in cui verranno proposte originali degustazioni a base di dolci cucurbitacee. Gli esperti chef dell’Associazione Cuochi Trentini si esibiranno nell’intaglio delle zucche e di altri vegetali. In occasione della manifestazione è stato bandito un concorso per l’elezione della “Zucca delle Zucche” che verrà giudicata e proclamata vincitrice da un’apposita giuria. Il concorso è rivolto a tutti coloro che possiedono una o più zucche e desiderano metterle in mostra. Verrà messa a disposizione una bancarella dove esporle, farle ammirare e giudicare. I criteri di valutazione terranno conto delle dimensioni, della forma, del colore e dell’originalità delle cucurbitacee. Verrà eletta la “Zucca delle Zucche” e premiata la bancarella con l’allestimento più originale. Dedicate alla zucca e ai prodotti autunnali anche le proposte di alcuni ristoranti della valle che dal 10 al 12 ottobre offrono dei menù gastronomici con originali manicaretti a base dei frutti dell’autunno. Domenica si garantisce un servizio di bus-navetta gratuito che collega i parcheggi del Centro Commerciale Shop Center e della Discoteca Paradisi Star con il centro di Pergine. Il servizio è attivo ogni 15 minuti a partire dalle ore 13. 30 con ultima corsa di rientro ad ore 18. 30. Www. Naturambiente. Provincia. Tn. It . . |
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È L’ORA DELLA ZUCCA |
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Delle tante feste che animano l’autunno trentino, quella dedicata alla zucca, in programma l’11 e il 12 ottobre al Parco Tre Castagni di Pergine Valsugana, è tra le più originali e gustose, capace di attirare l’attenzione di adulti e bambini. I primi perché possono coglierne le virtù in cucina, dato che questo prodotto si presta bene a coprire un intero pasto, dal primo al dolce. I secondi, perchè possono divertirsi a intagliarne la scorza arancione, dandole una forma più simpatica e fantasiosa. L’iniziativa, per il quinto anno, è organizzata dal Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con l’Apt della Valsugana. Nelle viuzze contornate da alberi secolari le bancarelle espongono e vendono zucche di tutti i tipi e dimensioni e i più piccini possono divertirsi con giochi e laboratori a tema. In programma ci sono anche momenti musicali e passeggiate guidate al maniero medievale di Castel Pergine. Fanno da contorno il colorato “mercatino dei contadini”, all’insegna della tradizione e dei prodotti autunnali, e “l’angolo dell’artigianato” con gli antichi mestieri in mostra, come quelli della lavorazione della lana, della terracotta, del ferro e del legno. Il successo delle scorse edizioni ha incoraggiato gli organizzatori della festa a riproporre il concorso che invita i cittadini di esporre le zucche coltivate nel proprio orto. Dopo attenta selezione una giuria di esperti stabilirà la “Zucca delle Zucche”, valutandone le dimensioni, la forma e il colore. Dedicate a questo frutto delle terra ed agli altri prodotti autunnali sono anche le proposte di alcuni ristoranti della Valsugana che dal 10 al 12 ottobre servono manicaretti a prezzi vantaggiosi. Info: www. Naturambiente. Provincia. Tn. It . |
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SOCOTRA, SANTUARIO DELLA NATURA NELL’ OCEANO INDIANO |
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Nell’oceano Indiano, 350 km al largo delle coste dello Yemen, al quale appartiene, e 250 da quelle del Corno d’Africa e della Somalia, si estende l’arcipelago di Socotra, quattro isole (una maggiore lunga 135 km e larga 40, e tre decisamente minori e disabitate) grandi un settimo della Sicilia. Un nome che dice ben poco in quanto, dopo secoli di totale isolamento, sono state aperte al turismo soltanto di recente e con strutture ancora pionieristiche. Ma un nome destinato a diventare ben presto assai famoso, poichè si tratta di un luogo di bellezza straordinaria e di estremo interesse naturalistico, dove si entra in contatto con un ambiente autentico e primordiale, per giunta del tutto incontaminato, cosa ormai non più facile da trovare sul nostro pianeta. Diciamo subito che se Charles Darwin fosse transitato da quelle parti, oggi sarebbero conosciute quanto le Galapagos, perché come laboratorio di studio per l’evoluzione biologica Socotra non è meno importante dell’arcipelago ecuadoregno. Tutto nasce dal fatto che l’isola si è staccata dall’Africa sei milioni di anni fa, vivendo da allora una autonomia biologica senza interferenze esterne, e che le sue montagne non sono mai state sommerse negli ultimi 135 milioni di anni, cioè dall’epoca dei dinosauri, con il risultato di riuscire a preservare animali e, soprattutto, piante risalenti a quel periodo e che oggi non esistono più in nessuna altra parte della terra. Un po’ un Jurassik park in versione vegetale, con autentici fossili viventi. Si spiega così la mancanza di mammiferi, che allora non esistevano ancora, e il fatto che su 22 specie di rettili presenti 19 siano endemici e su 850 piante gli endemismi siano ben 283. Tra questi meritano di essere ricordati l’albero del sangue di drago, una pianta ad ombrello il cui tronco secerne un liquido rosso, usato come inchiostro, colorante e medicinale, oppure un albero di 6 metri che produce frutti simili ai cetrioli, il fico di Socotra, analogo ad un piccolo baobab, la rosa del deserto dai delicati fiori rosa e le molte varietà di piante grasse. La grande attrattiva dell’isola è sicuramente costituita dal suo enorme e integro patrimonio naturalistico e ambientale. La vegetazione fa di questo luogo la decima isola più ricca in assoluto del mondo per la varietà della flora esistente e, allo stesso tempo, nessuna isola al mondo offre una tale varietà di vita vegetale in rapporto alla propria limitata superficie. La maggior parte delle piante si è adattata al clima caldo e arido in modo sorprendente, adottando specifiche strategie di sopravvivenza. Le peculiarità di Socotra, che in sanscrito significa isola della felicità, non si esauriscono soltanto nella natura. L’interno offre montagne di calcare e picchi granitici alti fino a 1. 500 metri, che determinano un paesaggio estremamente vario e sempre mutevole con numerose grotte, fiumi, cascate e profondi canyon. I 350 km di coste alternano falesie precipiti, faraglioni e grotte, enormi spiagge bianchissime deserte dove nidificano le tartarughe, dune candide di sabbia corallina alte 40 metri, colonie di uccelli e tutt’intorno un mare d’incanto con una barriera corallina più intatta di quella del mar Rosso, bassi fondali di rara bellezza popolati da miriadi di pesci e di crostacei multicolori, dove sguazzano branchi di centinaia di delfini giocherelloni. Conosciuta già da Egizi, Greci e Romani, che vi approdavano per acquistare incenso e mirra, nonostante la sua posizione strategica lungo le rotte tra Oriente e Occidente ha vissuto un lungo isolamento. I suoi 35 mila abitanti sono formati da pescatori di origine africana lungo le coste e da pastori nomadi arabi nell’interno; parlano una lingua autoctona incomprensibile e hanno sviluppato costumi assai peculiari. Curiose anche le case: di corallo sulla costa, di sassi e fango nell’interno. Tutto l’arcipelago costituisce oggi un’area protetta, oggetto di studio da parte di ricercatori internazionali, ed è tutelata dall’Unesco come patrimonio naturale dell’umanità e riserva della biosfera. C’è solo da augurarsi che il turismo non abbia mai ad alterare questo lembo di paradiso. . |
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GIAVENO ACCOGLIE LA CITTA’ GEMELLA ARGENTINA DI BRINKMANN |
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Su invito del Comune, a Giaveno dal 9 al 12 ottobre sarà in visita una delegazione ufficiale della Municipalità di Brinkmann (città argentina gemellata con quella della Val Sangone), guidata dal Sindaco Jorge Alberto Racca e da altri amministratori, accompagnati da una rappresentanza della “Famiglia Piemontesa” e da alcuni componenti della Corale di Brinkmann. L’accoglienza è stata concepita come una iniziativa di interscambio, per verificare le opportunità di valorizzazione e promozione delle produzioni alimentari ed artigianali di un territorio in cui è forte la presenza di cittadini di origine piemontese. La delegazione argentina si confronterà con gli amministratori locali italiani anche sui temi dell’interscambio culturale, delle politiche giovanili e della protezione civile. Il rapporto di amicizia tra le comunità di Giaveno e Brinkmann negli anni si è concretizzato in un sostegno economico alla popolazione ed all’amministrazione locale argentina, sia da parte del Comune che di soggetti privati. Al gemellaggio Giaveno ha dedicato anche una piazza che porta il nome della Città di Brinkmann. Nella mattinata di venerdì 10 ottobre la delegazione argentina visiterà Torino e, alle 12,30, incontrerà l’Assessore provinciale alle Relazioni Internazionali, Aurora Tesio. Lo stesso giorno, alle 16,30, nel Palazzo Marchini di Giaveno è previsto un incontro sui temi oggetto dell’interscambio, a cui sono stati invitati a partecipare la Regione, la Provincia, la Camera di commercio, il Centro Estero Camere di commercio piemontesi, l’American Chamber of Commerce In Italy Piemonte, il Museo del Gusto di Frossasco, il Museo dell’Emigrazione Piemontesi nel Mondo e la Comunità Montana Val Sangone. Domenica 12 ottobre, in occasione della visita della delegazione argentina, il Sindaco di Giaveno Daniela Ruffino inaugurerà il nuovo ponte sull’Ollasio. . |
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A MILANO I PRODOTTI TIPICI DEL MATERANO |
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Apre venerdì, a Milano, la grande vetrina espositiva del Materano su agroalimentare, turismo ed artigianato. Cinque giorni, dal 10 al 14 ottobre, per proporre nel capoluogo lombardo il meglio di questi tre settori tra i più vitali ed i meglio organizzati del sistema economico e produttivo locale. La manifestazione, ideata in partnership dall’Amministrazione provinciale di Matera con la collaborazione della Provincia e del Comune di Milano e del Cosvicom (il Consorzio per lo sviluppo della collina materana), ha come obiettivo la valorizzazione integrata delle risorse storiche, culturali, ambientali e gastronomiche delle aree interne della Basilicata attraverso la realizzazione di eventi collegati alle tradizioni locali, all’identità storica, alla valorizzazione ambientale, culturale e gastronomica. I promotori dell’iniziativa con la missione milanese intendono dare priorità alla destagionalizzazione del turismo e alla commercializzazione dei prodotti tipici attraverso la ricostruzione dei momenti della vita quotidiana contadina unendo in più percorsi itineranti quelli che sono e che sono stati gli usi ed i costumi del popolo lucano. L’organizzazione dell’offerta turistica, della degustazione dei prodotti e della promozione delle prelibatezze lucane della tavola è prevista in un prestigioso locale, nel cuore del capoluogo lombardo, messo a disposizione dalla Provincia di Milano. “Il progetto – dice l’assessore provinciale Nicola Buonanova – mira inizialmente a promuovere i prodotti agroalimentare tipici lucani ed il turismo rurale, ma l’obiettivo di medio e lungo termine è quello di generare ricadute su altre piccole e medie imprese lucane con l’allargamento del raggio d’azione di aziende appartenenti a settori chiave dell’economia locale e regionale quali l’artigianato e il settore dei servizi turistici”. In occasione dell’Expo milanese farà il suo debutto il “paniere” dei prodotti tipici del Materano, un appuntamento che corona gli impegni di volta in volta sviluppati e mantenuti dall’Amministrazione provinciale di Matera sul fronte della valorizzazione e della certificazione del “made in Basilicata” a cinque stelle. Oltre a contenere immagini ed informazioni utili relative al territorio, nel “paniere” sono presenti i riferimenti necessari per contattare le aziende e per permettere loro di vendere direttamente. Il ventaglio delle offerte proposte è ampio e variegato visto che comprende una serie di prodotti che seguono rigidi disciplinari di produzione nel rispetto delle norme in materia di igiene ed ambiente: olio extravergine di oliva, formaggi e latticini, salumi, vino, pane e prodotti da forno, ortofrutta, carni e miele. Nel complesso si tratta di oltre 250 piccole aziende che con le rispettive specificità settoriali sono in grado di assicurare agli interlocutori che le contatteranno elementi di altissima qualità per allestire tavole di grande prestigio ma anche per garantire vacanze di estrema gradevolezza ed elementi unici di un artigianato che si muove con grande inventiva e capacità artistica. Al momento alla Provincia di Matera sono pervenute 32 adesioni di produttori dell’agroalimentare. Dodici invece saranno gli operatori turistici presenti alla manifestazione, mentre gli artigiani che presenteranno a Milano le loro creazione sono quindici. In totale saranno rappresentate una sessantina di aziende. Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Falotico, che ha assicurato il sostegno all’iniziativa del massimo ente territoriale lucano, “la presenza lucana a Milano è la strategia più appropriata per consentire in una regione come la Basilicata caratterizzata da piccoli numeri, per giunta disseminati sul territorio, di mettere in moto processi organizzativi e di cooperazione in grado di consentire uno sviluppo concreto e sostenibile dell’area lucana”. “Attraverso questo nuovo impegno – rileva il presidente della Provincia, Carmine Nigro – intendiamo mostrare ad un grande mercato quale è quello del Nord dell’Italia le peculiarità della nostra regione. Siamo stati e vogliamo continuare ad essere ambasciatori nel nostro Paese, ma anche in realtà extranazionali della lucanità convinti del fatto che in presa diretta, in un confronto immediato e ravvicinato con i nostri interlocutori, si possono ottenere vantaggi a sostegno della crescita e dello sviluppo regionale”. . |
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LE PETIT SOLDAT 2008 - XIV CONCORSO INTERNAZIONALE “FIGURINO STORICO IN VALLE D’AOSTA” |
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Alle ore 19. 30 di venerdì 10 ottobre sarà inaugurato, al Palazzetto dello Sport di Saint-vincent, il Xiv Concorso Internazionale "Figurino Storico in Valle d´Aosta". La manifestazione è curata dall´Associazione culturale "Le Petit Soldat", con il patrocinio dell´Assessorato istruzione e cultura in collaborazione con il Casino de la Vallée e il Comune di Saint-vincent. Il concorso, che si svolgerà i giorni 10, 11, 12 ottobre 2008, si conferma come il più grande evento internazionale nell´ambito del figurino storico e verdà in gara collezionisti e modellisti da tutto il mondo. Il tema di questa quattordicesima edizione sarà "Aosta, gli Alpini e la montagna dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri tra storia locale, tradizione montanara ed il soldato di montagna". «La storia degli Alpini e le tradizioni della montagna - spiega l’Assessore Laurent Viérin - per la loro specificità, legano in modo indissolubile le genti delle Alpi tra Italia, Francia, Svizzera ed Austria accomunate da un territorio sovente poco generoso e un’economia difficile, ma che l’ingegno dei montanari è riuscito a rendere unico. Queste montagne segnano confini con i loro spartiacque naturali, confini teatro di guerre e battaglie, ma anche luoghi della speranza di esuli ed emigranti. Storia e storie di ieri e di oggi, di un passato e presente che dobbiamo conoscere per poter costruire un futuro nuovo». I visitatori si ritroveranno in un mondo magico, tra ricordi d´infanzia, passione storica e perizia artistica, un vero e proprio viaggio nel costume e nella storia delle uniformi, attraverso tutte le epoche storiche tra campi di battaglia in miniatura, schemi e scene di guerra, modellini di soldati e di riproposizioni di antichi scenari di vita quotidiana ma anche lavori di genere Fantasy. La manifestazione sarà aperta al pubblico dalle 9. 00 alle 19. 30 di sabato 11 e dalle 9. 00 alle 18. 30 di domenica 12 ottobre 2008. La premiazione dei vincitori è prevista per le ore 16. 30 di domenica. Www. Lepetitsoldat. It . |
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LA LAVORAZIONE DELLA CASTAGNA |
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Promappennino organizza domenica 12 ottobre una facile passeggiata fra i boschi dell´Appennino Parmense per scoprire paesaggi di montagna e antichi borghi. A Berceto c´è ancora un antico essiccatoio in funzione, il casone, dove si può assistere dal vivo alla lavorazione delle castagne e alla preparazione della patona, una deliziosa pastella di farina di castagne cotta nei famosi testi. Ritrovo previsto alle 9. 00 al Casello di Berceto, autostrada A 15 Parma - La Spezia. Info: Stefano Barbieri 333. 3728356 - 059. 764646 . |
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