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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Novembre 2008
EUROPEAN NANOELECTRONICS FORUM 2008  
 
 Parigi, 3 novembre 2008 - Il 2 e 3 dicembre si terrà a Parigi, in Francia, il Forum europeo della nanoelettronica 2008. L´evento è organizzato congiuntamente dai cluster Medea+ e Catrene, di Eureka, e dalla Piattaforma tecnologica europea per le nanotecnologie (Eniac). Le presentazioni e conferenze affronteranno una serie di argomenti e progetti Medea+, tra cui: il processo di integrazione degli sforzi pubblici e privati per incentivare la ricerca nel campo delle nanotecnologie; "The Automotive Silicon Drive"; il viaggio dai sistemi micro-nanoelettronici "all´avanguardia" a quelli volti all´applicazione; campi innovativi in Europa; il mercato dei semiconduttori visto da un´analista finanziario; competizione e prospettive dell´industria della nanoelettronica europea; progetto 2A201 Blaze- di Medea+ Facilitare lo stoccaggio dei media ad alta definizione tramite la tecnologia dei dischi blue-ray; 2T201 Nemesys- di Medea+ Memoria embedded non-volatile per sistemi al silicio; 2T103 Foremost- di Medea+ Integrazione della tecnologia a 45nm Cmos; 2A206 Asic-ccd- di Medea+ Immagini high-end Ccd e elaborazione video per applicazioni di imaging. Negli ultimi due anni Medea+ e Eniac hanno organizzato eventi separati, ma a partire dal 2008 hanno deciso di unire le loro forze. La partecipazione al forum di due giorni è soltanto su invito. Si può richiedere un invito attraverso il sito web che segue. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Eniac. Eu/web/forum2008/index. Php oppure scaricare: ftp://ftp. Cordis. Europa. Eu/pub/nanotechnology/docs/event_20081028en. Pdf .  
   
   
SOTTOSCRITTO L´ACCORDO PER LA BANDA LARGA TRA REGIONE LIGURIA E PROVINCIA DI GENOVA  
 
Genova, 3 novembre 2008 - Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e il presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto, hanno firmato il 31 ottobre 2008, l´Accordo di Programma per la diffusione della banda larga sul territorio provinciale. L´accordo è un atto concreto di cooperazione tra Regione Liguria e Provincia di Genova per lo sviluppo della banda larga e di servizi on-line su tutti i comuni della Provincia, identificando compiti, responsabilità, modalità operative e risorse economiche da impegnare da parte di ognuno dei due Enti. Con la sottoscrizione del Protocollo Regione Liguria si impegna a monitorare l´esatta mappatura della disponibilità di banda larga sul territorio nell´ambito di protocolli di intesa stipulati con gli operatori per estendere la copertura senza finanziamenti pubblici. Inoltre Regione garantisce la realizzazione, tramite la società regionale Datasiel, delle infrastrutture di rete e di una piattaforma di servizi a valore aggiunto per promuovere la domanda e il ritorno degli investimenti infrastrutturali. All´interno del progetto si privilegerà l´investimento sia in fibra ottica sia quello in modalità wireless, con il pieno rispetto del principio di neutralità tecnologica. Le infrastrutture del progetto hanno l´obiettivo di consentire nei diversi territori l´attivazione di "servizi a banda larga per i cittadini e imprese". La Provincia di Genova avrà l´incarico di rendere accessibili i servizi di connettività in banda larga a cittadini e imprese e potrà utilizzare per lo sviluppo integrato del progetto sul territorio genovese la quota delle risorse relative alle infrastrutture, che sono disponibili sull´asse 3 obiettivo operativo "accessibilità" azione cod. 3. 2. 2 del "Po Regione Liguria 2007-2013 parte Competitività". Il risultato sarà così il completamento di un sistema regionale integrato di connettività per soddisfare le esigenze di enti locali, cittadini, imprese, favorendo meccanismi di mercato e il raggiungimento della totalità della popolazione sul territorio. Il Progetto per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Provincia di Genova segue quello analogo stipulato ad Ottobre 2007 con la Provincia di La Spezia. Intervento del presidente Claudio Burlando "Il progetto di diffusione della banda larga in tutto il territorio regionale nel quale siamo impegnati dal 2006 con conseguente azzeramento del Digital Divide ha per noi una grande importanza, per l´eguaglianza di accesso alla società dell´informazione dei nostri cittadini, per la competitività delle nostre imprese e per l´efficienza delle nostre amministrazioni. Portare la banda larga in tutto il territorio è una mission fondamentale per questa amministrazione e nel conseguimento di questo obiettivo Regione Liguria si sta adoperando con grande forza. Il nostro progetto nasce da motivazioni che sono reali, come testimoniato dalla presenza di tante istanze da parte di cittadini, soggetti economici e istituzioni pubbliche rivolte ai Comuni , alla Provincia ed alla Regione. " "Il protocollo di intesa è un esempio di governance - continua Burlando - dove i due enti Regione Liguria e Provincia di Genova condividendo lo stesso obiettivo intendono perseguirlo ricorrendo non solo alle proprie risorse economiche, organizzative e tecniche ma svolgendo azioni di stimolo verso tutti i portatori di interessi (stakeholders) sia pubblici sia privati. La sottoscrizione sancisce l´inizio di questo approccio di cooperazione tra Regione e Provincia della Genova per lo sviluppo della banda larga su tutti i comuni della provincia, identificando precisamente i compiti, le responsabilità, le modalità operative di ognuno dei due Enti, insieme ovviamente alle risorse economiche. " Discorso di Alessandro Repetto, presidente della provincia di Genova: “La nuova intesa tra la Regione Liguria e la Provincia di Genova per l´estensione della banda larga a tutte le aree del territorio, conferma il forte e concreto impegno congiunto per garantire pari condizioni e opportunità di accesso e collegamento on line a tutti i cittadini, agli enti e alle imprese non solo delle città e dei centri maggiori, ma di ogni vallata e borgo dell´entroterra. Il primo obiettivo della diffusione della banda larga è, quindi, il superamento del divario tecnologico, il cosiddetto digital divide che costituisce ancora un pesante discrimine tra le zone che possono già utilizzare tecnologie digitali sempre più rapide, efficienti e convenienti per i collegamenti on line e quelle, invece, che ne sono prive. In accordo con la Regione Liguria, che ha stanziato importanti risorse per attuare e sostenere l´estensione della banda larga, la Provincia di Genova si è impegnata nel coordinamento degli enti del territorio per superare il digital divide e ad avviare le azioni necessarie per rendere accessibili i collegamenti in banda larga a cittadini, enti e servizi pubblici e imprese, utilizzando per lo sviluppo integrato del progetto sul territorio provinciale genovese, anche specifici finanziamenti dal Por regionale. La realizzazione della banda larga è una delle più importanti sfide del futuro per la promozione e lo sviluppo del territorio, l´inclusione e la partecipazione dei cittadini, l´efficienza delle pubbliche amministrazioni e la competitività delle imprese sul mercato anche nelle zone oggi prive dalla mancanza di fibre ottiche o collegamenti wireless veloci. Per tutti chiedere e ricevere servizi on line - dall´assistenza socio-sanitaria ai molti anziani, ai servizi scolastici, della formazione e per l´impiego - dai trasferimenti in tempo reale di documenti e moduli tra enti, aziende e cittadini, ai collegamenti tra le reti dei mercati e le imprese del territorio, deve poter diventare un semplice click del mouse: è questo il traguardo che Regione e Provincia, con enti, istituzioni e aziende sono concretamente impegnate a raggiungere. .  
   
   
GRUPPO IL SOLE 24 ORE: FINALIZZATA L’ACQUISIZIONE DI ESA SOFTWARE S.PA.  
 
Milano, 3 novembre 2008 - Si comunica che, concluse le operazioni di due diligence e ottenuta l´approvazione dell´Autorità garante della concorrenza, il Gruppo Il Sole 24 Ore S. P. A. , mediante la società interamente controllata H24 Software S. P. A. , ha perfezionato il 30 ottobre l´acquisizione del 70% del pacchetto azionario di Esa Software S. P. A. , mediante l’utilizzo della liquidità disponibile. Con un fatturato 2007 di 31 milioni di Euro ed un Ebitda di 6,3 milioni, Esa è una realtà di riferimento nel mercato italiano delle soluzioni software per aziende, risorse umane e professionisti. L’operazione è basata su un enterprise value per il 100% della società pari a 60,4 milioni di euro mentre la posizione finanziaria netta di Esa, media rispetto ai 12 mesi precedenti la data di esecuzione, è positiva per 0,4 milioni di euro. Inoltre, l’accordo prevede opzioni di acquisto e vendita da parte rispettivamente del Gruppo Il Sole 24 Ore e degli azionisti cedenti sulla quota residua da questi detenuta, esercitabili successivamente all´approvazione del bilancio 2010. Il prezzo di esercizio di tali opzioni sarà determinato con i medesimi criteri utilizzati per l’acquisizione del 70% del capitale. .  
   
   
VIDEOSORVEGLIANZA, DE CORATO: “DELEGAZIONE DEL COMUNE IN ISRAELE PER CONOSCERE I SISTEMI PIÙ ALL’AVANGUARDIA” UN’OPPORTUNITÀ PER RENDERE MILANO PIÙ SICURA IN VISTA DELL’EXPO  
 
 Milano, 3 novembre 2008 - “Una delegazione del Comune di Milano, su invito ufficiale dell’Ambasciata di Israele, si recherà domani a Tel Aviv per conoscere i più innovativi sistemi di sicurezza e videosorveglianza usati in quel Paese”. Lo comunica il vice Sindaco Riccardo De Corato, che guiderà la rappresentanza comunale, di cui faranno parte il comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, e il direttore del settore Sicurezza, Tullio Mastrangelo. “Fin dalla fondazione - spiega De Corato - Israele è stata costretta dalla situazione geopolitica a sviluppare sistemi di protezione e di sicurezza. Grazie al know how sviluppato in questo settore, oggi vanta più di 600 aziende che producono software e strumenti altamente sofisticati, praticamente unici al mondo. L’invito rivolto a Milano, che con più di 900 telecamere è una delle città più controllate d’Europa - sottolinea De Corato -, da una parte ci inorgoglisce, dall’altra rappresenta un’opportunità per conoscere e verificare le ultime tecnologie, soprattutto in vista di un appuntamento di forte richiamo internazionale come l’Expo”. La missione, che si snoderà tra Tel Aviv e Gerusalemme e si concluderà lunedì 3 novembre, sarà caratterizzata da visite ad aziende specializzate nei sistemi di sicurezza: applicativi per la gestione di grandi eventi internazionali, controllo dei documenti e sistemi per l’individuazione degli esplosivi, software di ultima generazione per la videosorveglianza anticrimine e antiterrorismo. In programma anche alcuni appuntamenti istituzionali. Tra questi, l’incontro con il Sindaco di Tel Aviv Ron Huldai e con l’ambasciatore italiano Luigi Mattiolo. .  
   
   
DA REGIONE LAZIO UN IMPEGNO DI OLTRE 25 MILIONI DI EURO PER LA SICUREZZA  
 
 Roma, 30 ottobre 2008 - - La Regione Lazio conferma il suo impegno a favore della sicurezza dei suoi cittadini: un impegno che si è concretizzato, nel 2008, nello stanziamento di oltre 25,4 milioni di euro, una somma quattro volte superiore a quanto stanziato sia nel 2006 sia nel 2007 (circa 6,5 milioni di euro). Non solo. All’interno di queste ingenti risorse, una quota notevole (4 milioni) è stata destinata al secondo ‘Patto per Roma Sicura’, i cui interventi sono stati illustrati oggi dal Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, dal Prefetto di Roma, Carlo Mosca, l’assessore agli Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza, Daniele Fichera, e il Primo Dirigente della Questura di Roma, dottor Clemente. “Abbiamo onorato il primo Patto per Roma Sicura – ha ricordato il Presidente Marrazzo – e stiamo onorando il secondo, però con una linea precisa: è evidente che la sicurezza fa parte delle linee istituzionali della Regione Lazio’’. Marrazzo, che con l’occasione ha rinnovato la collaborazione della Regione “allo splendido lavoro fatto dal Prefetto con il censimento svolto nei campi Rom”, ha sottolineato che “per la sicurezza ci vogliono risorse”. E ha annunciato che “la Regione Lazio garantirà le vaccinazioni dei bambini rom, perché questa è una delle condizioni indispensabili per la frequenza scolastica”. E la sicurezza, ha detto ancora Marrazzo, è un tema a 360°. “Non possiamo non parlare della criminalità organizzata: quando nomi dei clan dei casalesi o della n’drina vengono arrestati a Roma, è venuto il momento di dire che la sicurezza nella nostra Regione deve occuparsi di camorra, di mafia, di n’drangheta”. Per il Patto per Roma Sicura, la Regione Lazio ha stanziato 11 milioni di euro in tre anni (di cui 2,7 stanziati nell’ultima giunta). In particolare come ha spiegato l’assessore Fichera “oltre 1,4 milioni sono andati alla bonifica degli ex insediamenti abusivi sulle rive del Tevere, dell’Aniene e di altri fiumi; 700 mila euro per la messa in sicurezza del Parco regionale dell’Appia Antica, del Parco di Veio e dell’Ente Roma Natura, 470 mila euro per le forze dell’ordine del Comune di Roma, 600 mila euro per attrezzature e per il potenziamento dell’autoparco con 23 autovetture, 2 pulmini e 3 fuoristrada per i comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato”. La Regione Lazio inoltre finanzierà con 830 mila euro la realizzazione di un sistema di radiolocalizzazione e di interconnessione tra le sale operative delle Forze di Polizia che consentirà di gestire le chiamate di emergenza al 112 e al 113, distribuendo gli interventi sulla base di un piano coordinato di controllo del territorio. Il sistema, inoltre, permetterà di conoscere in tempo reale l’esatta posizione di ogni pattuglia sul territorio, riducendo notevolmente i tempi di intervento. “Con questo Patto – ha ricordato il Prefetto Mosca – si è provato a mettere insieme tutte le risorse, ciascuno con proprie competenze e professionalità, a disposizione del territorio. Un lavoro prezioso che ha visto l’intervento della Regione, del Comune, degli apparati dello Stato operare a favore dei cittadini”. “Si parla ancora di controllo del territorio – ha concluso Mosca – ma questa funzione ora deve lasciare spazio al governo del territorio, sollecitando i cittadini a una forma di partecipazione attiva. Solo in questo modo, riusciremo a portare avanti nuove strategie di sicurezza che vedono uniti tutti i protagonisti del territorio”. . .  
   
   
SICUREZZA: UPI A SEGANTI, OTTIMO FONDO PER VIDEOSORVEGLIANZA FVG  
 
Udine, 3 novembre 2008 - Piena condivisione all´Amministrazione regionale da parte delle Province per l´assestamento di bilancio che ha assegnato agli enti intermedi 4 milioni e 860 mila euro a favore del "pacchetto sicurezza" per dotare di impianti di videosorveglianza scuole medie ed edifici e per attuare progetti di prevenzione contro gli incidenti stradali. Il plauso ai fondi stanziati grazie alla legge 9/2008, già espresso in sede di Consiglio delle Autonomie, è stato ribadito oggi dal presidente dell´Upi, Unione Province del Friuli Venezia Giulia, Enrico Gherghetta, all´assessore regionale alla Sicurezza, Federica Seganti, presenti anche il presidente della Provincia di Trieste, Teresa Bassa Poropat, il vicepresidente di Udine, Fabio Marchetti, il direttore Upi, Rodolfo Ziberna. "Questi progetti, i cui finanziamenti saranno accreditati entro novembre, consentiranno, una volta realizzati nel giro di qualche mese, di rendere il Friuli Venezia Giulia tra le prime regioni d´Italia con uno standard tecnologico condiviso sulla videosorveglianza e di compiere un deciso passo all´avanguardia rispetto ad altri territori", ha spiegato Seganti. Dopo questi interventi, a dare unitarietà ed organizzazione alla materia, ci penserà il disegno di legge regionale sulla sicurezza urbana e territoriale tutt´ora in itinere. Il provvedimento prevede, infatti, una Conferenza sulla Sicurezza che coinvolgerà oltre all´Amministrazione regionale, le Province, i Comuni e le Forze dell´ordine per dare concretezza ad un piano strutturato di interventi. Intanto, in attesa del varo della legge, il successo di questo primo stanziamento è attestato dal numero dei progetti presentati: per le scuole sono stati 63 gli impianti per cui è stato richiesto il finanziamento, per un totale di 3 milioni 158 mila euro (coperti fino a 2 milioni di euro). "Degli obiettivi di questi finanziamenti condividiamo soprattutto la filosofia di base che va oltre la mera, e peraltro utilissima, sorveglianza degli edifici a scopo di deterrenza da fenomeni vandalici e che si indirizza anche alla prevenzione stradale e all´educazione dei giovani", hanno commentato Gherghetta e Bassa Poropat. "Queste progettualità raccolte in assestamento di bilancio a fine luglio derivano da un lavoro di due mesi di consultazione sul territorio con amministratori locali e forze di sicurezza per capire quali fossero le esigenze concrete di sicurezza espresse dai cittadini", ha ricordato Seganti, ringraziando gli Enti locali per la fattiva collaborazione che ha portato alla sottoscrizione in questo ultimo periodo di "numerosi patti di sicurezza anche informali ma che sono stati alla base per la formulazione di una progettualità e di un impianto normativo formali". Quanto alla possibilità di connessione diretta con le sale operative del ministero degli Interni, si tratterà ora, ha annunciato Seganti, di vagliare lo stato di realizzazione della banda larga regionale. Il progetto, previsto nel "pacchetto sicurezza regionale" partirà da Trieste, che ha già alle spalle un periodo di sperimentazione, ed entro l´anno sarà esteso a Gorizia, Udine e Pordenone, per coinvolgere quindi il resto del territorio che sarà a questo scopo suddiviso in distretti o comprensori. Le disponibilità di interconnessione per il capoluogo friulano, in particolare, ha annunciato Seganti, sarà vagliata nel corso di un vertice convocato entro il mese, mentre per Pordenone la riunione si terrà entro la fine dell´anno. .  
   
   
EXPRIVIA SOTTOSCRIVE UN CONTRATTO PER L’ACQUISIZIONE DEL 100% DELLA SOCIETA’ CORRELATA NETWORK SERVICES S.R.L.  
 
Molfetta (Ba), 3 novembre 2008 –Exprivia ha sottoscritto il contratto per l’acquisizione del 100% di Network Services S. R. L. , società controllata interamente da Abaco Innovazione S. P. A dal 2004. Network Services Srl è una società specializzata nello sviluppo di progetti software ed erogazione di servizi professionali principalmente su piattaforma Sap. I risultati al 31/12/2007 hanno registrato un valore della produzione di 1,8 Milioni di Euro con un Ebitda di 248 Mila Euro, un Ebit di 234 Mila Euro e un utile netto pari a 312 Mila Euro (comprensivo di proventi finanziari di natura straordinaria per 134 Mila Euro). Per quanto concerne l’aspetto finanziario, la Posizione Finanziaria Netta al 30/9/08 è positiva e si è attestata a 13 Mila Euro. L’acquisizione di Network Services e la sua integrazione in Exprivia consentirà di beneficiare di un patrimonio di competenze tecniche e professionali (oltre 50 risorse) in linea con i più elevati standard di mercato grazie al quale il Gruppo potrà incrementare la produttività, l’efficienza e la marginalità industriale ampliando i servizi offerti in “nearshoring” dalla service factory di Molfetta. L’investimento complessivo ammonta ad Euro 950 Mila che Exprivia corrisponderà ad Abaco Innovazione in cash a cui potranno aggiungersi Euro 350 Mila come earn-out legati al raggiungimento nel corso del 2009 di obiettivi di margine industriale della società acquisita. L’esecuzione del contratto è sospensivamente condizionato alle previste autorizzazioni da parte delle istituzioni finanziarie che hanno finanziato le operazioni straordinarie di Exprivia S. P. A. E di Abaco Innovazione S. P. A. In conformità alle procedure di corporate governance per le operazioni con le parti controllate e correlate adottate da Exprivia, la valutazione della società è stata supportata da una perizia effettuata da una società indipendente. .  
   
   
I RICERCATORI PACHISTANI HANNO UN NUOVO COLLEGAMENTO DI RETE CON I COLLEGHI IN EUROPA E ASIA  
 
Bruxelles, 30 ottobre 2008 - Il Pakistan´s Education and Research Network (Pern) ha adesso accesso a Géant, la più grande rete di computer multi-gigabit al mondo dedicata a ricerca e istruzione, grazie ad un accordo tra la rete d´informazione Trans-eurasia, finanziata dall´Ue (Trans-eurasia Information Network o Tein3) e la rete Transpac della Us National Science Foundation (Nsf). Questo rappresenta un significativo passo avanti verso l´obiettivo dell´Ue di diminuire il divario tra i paesi in via di sviluppo e i paesi sviluppati. Le reti per la ricerca e l´istruzione forniscono agli istituti accademici connessioni internet di alta qualità a prezzi contenuti, permettendo loro di raccogliere e scambiare enormi quantità di dati e di collaborare con altre reti partner. Spingendo lo sviluppo di queste reti, la Comunità Europea spera di far si che gli istituti accademici dei paesi meno sviluppati possano scambiare informazioni con partner più avanzati; l´obiettivo è quello di aumentare lo sviluppo economico, aprire le società e costruire la democrazia. "L´europa si compiace che gli scienziati e i ricercatori del Pakistan siano ora connessi alla comunità scientifica e accademica mondiale grazie a questo nuovo collegamento," ha detto Viviane Reding, Commissario europeo per la società dell´informazione e i media. "È un ottimo esempio di cooperazione tra programmi europei e nord-americani, che mi auguro serva da fondamento per azioni future. " "Dalla firma dell’accordo di cooperazione sul partenariato e lo sviluppo con il Pakistan, nel 2004, sono stati fatti enormi passi avanti nel rafforzare i nostri rapporti. " ha aggiunto Benita Ferrero-waldner, commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato. "Questo collegamento tra le reti Tein2 e Géant consente agli scienziati pachistani di partecipare alla ricerca internazionale e rafforza il nostro impegno per costituire un partenariato forte con il Pakistan. " Géant collega reti nazionali per la ricerca e l´istruzione in tutta Europa, tramite avanzate apparecchiature di trasmissione fotoniche (ottiche) in modo da fornire capacità di comunicazione praticamente illimitate. Previsioni del tempo, osservazione della terra, radioastronomia, fisica ad alta energia o il nuovo Grande collisore adronico del Cern confidano su questo tipo di infrastruttura di rete. Pern connette circa 60 istituti di istruzione e ricerca in Pakistan, fornendo la larghezza di banda necessaria per condividere dati, accesso a riviste scientifiche, videoconferenze e sistemi di scambio di contenuti ad un prezzo accessibile. Funziona tramite router installati a Lahore, Karachi e Islamabad. Pern è collegata a Géant attraverso il nuovo collegamento con Tein, una rete di comunicazione su ampia scala, finanziata dall´Ue, per le comunità della ricerca e dell´istruzione nella regione Asia-pacifico. Tein è considerata l´equivalente asiatico di Géant, ed è collegata direttamente alla rete europea. Costituisce la prima via di comunicazione elettronica diretta verso l´Europa; in precedenza, la maggior parte dei collegamenti tra i ricercatori in Asia e in Europa passava dal Nord America. Tein3, la "prossima generazione" di reti asiatiche per la ricerca finanziate dall´Ue, è stata lanciata recentemente dalla Commissione Europea e gli sono stati assegnati 12 Mio Eur. Pern userà la connessione da 155 milioni di bit al secondo (Mbps) di Tein3 tra Karachi e il punto di presenza Tein3 a Singapore per collegarsi con i ricercatori in Europa e nel Nord America. La rete Tein è gestita dal Dante (Delivery of Advanced Network Technology to Europe), un organizzazione senza scopo di lucro per le reti di ricerca che gestisce e fa funzionare la rete Géant. Géant ha 30 partner di progetto ed è co-finanziata dalla Commissione Europea nell´ambito del Sesto programma quadro (6°Pq). Nel 2008 la rete Géant ha stabilito legami con le reti di ricerca nei Balcani, nel Mar Nero e nelle regioni Mediterranee, nonché in Asia, Sudafrica e America Latina. Tein e Géant insieme servono quasi 100 milioni di ricercatori in Europa e Asia, rafforzando la collaborazione di ricerca in campi come cambiamenti climatici, radioastronomia e biotecnologia. Le reti hanno permesso una pioneristica collaborazione di ricerca in campi come cambiamenti climatici, radioastronomia e biotecnologia. Per ulteriori informazioni, visitare: Géant http://www. Geant2. Net/ Rete di informazione Trans-eurasia http://www. Tein2. Net/ Pakistan Educational Research Network http://www. Pern. Edu. Pk/ Transpac2 http://www. Transpac. Org/ .  
   
   
NUOVA BOCCONI, UN CUORE INTERNAZIONALE PER MILANO NAPOLITANO, BARROSO E MORATTI ALL’INAUGURAZIONE DELL’EDIFICIO DI VIA ROENTGEN, APPENA DESIGNATO WORLD BUILDING OF THE YEAR AL WORLD ARCHITECTURE FESTIVAL. UN PATRIMONIO PER L’ATENEO E LA CITTÀ  
 
Milano, 4 novembre 2008 - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e il sindaco di Milano, Letizia Moratti, hanno partecipato, il 31 ottobre, alla cerimonia di inaugurazione del nuovo edificio dell’Università Bocconi in via Roentgen, all’angolo con viale Bligny. Segnando il ritorno in un unico palazzo di tutti i docenti della Bocconi, che in passato erano divisi in più edifici, “l’inaugurazione della nuova sede è un fatto storico con grandi implicazioni strategiche e organizzative”, ha detto il rettore della Bocconi, Angelo Provasoli, passando le consegne al suo successore, Guido Tabellini, che entrerà in carica domani. Grazie soprattutto alla nuova aula magna che affaccia su viale Bligny attraverso una grande vetrata, e alla pavimentazione che, da via Roentgen, prosegue uniforme all’interno del campus, l’edificio marca la continuità tra la città e il suo ateneo, a conferma di una tendenza iniziata già nel 1941, con la realizzazione del primo edificio dell’attuale campus. “Nessuno degli edifici della Bocconi, tutti opera di importanti progettisti”, ha affermato il presidente dell’Università, Mario Monti, “è mai stato costruito con il solo scopo di creare nuovi spazi per la vita universitaria; ciascuno di essi si è posto come una parte integrante dell’area cittadina. Il nostro campus è l’espressione urbanistica e architettonica della visione culturale della Bocconi, caratterizzata da innovazione e avanguardia, ma anche di una vocazione internazionale che l’Universi! tà ha in comune con la città”. Una simbiosi che proseguirà nei prossimi anni, ha sottolineato il consigliere delegato della Bocconi, Bruno Pavesi, con lo sviluppo dell’area dell’ex Centrale del Latte. “Tali lavori”, ha sostenuto il consigliere delegato, “contribuiranno non solo alla capacità dell’Università di offrire servizi di qualità ai propri studenti, ma anche a favorire la riqualificazione urbanistica del quartiere”. Luigi Guatri, presidente dell´Istituto Javotte Bocconi, ha rievocato la scelta, presa negli anni ’80 sotto la presidenza di Giovanni Spadolini, di sviluppare il campus intorno alla sede storica di via Sarfatti, anziché cercare spazi ampli in aree più periferiche della città. Il primo progetto di sviluppo dell’area di via Roentgen fu presentato da Guatri, allora rettore della Bocconi, al sindaco di Milano, Paolo Pillitteri, nel 1987. “Trascorsero poi parecchi anni”, ha detto Guatri, “ben 21 in totale, a motivo di opposizioni di vario genere. Ma alla fine il buon senso e il desiderio del Comune di Milano e della Regione di aiutarci prevalsero”. Il progetto, assegnato allo studio dublinese Grafton Architects di Yvonne Farrell e Shelley Mcnamara all’inizio del 2002 a seguito di un concorso internazionale, ha ricevuto il 24 ottobre, a una settimana esatta dall’inaugurazione, il World Building of the Year Award al World Architecture Festival organizzato a Barcellona dalla rivista londinese Architectural Review. Le opere di architettura concluse negli ultimi 18 mesi che hanno preso parte al premio sono state 722, provenienti da 63 paesi, scremate a 224 da 43 paesi per la fase finale di Barcellona. .  
   
   
JOSÉ MANUEL DURãO BARROSO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA A MILANO ALL’INAUGURAZIONE DEL NUOVO EDIFICIO DELL’UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO  
 
Milano, 3 novembre 2008 – Di seguito il discorso che il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha pronunciato all´inaugurazione della nuova sede dell´Università Bocconi il 31 ottobre 2008: “   Presidente Napolitano, Presidente Monti, Illustri ospiti, Signore e Signori, Prima di tutto, vorrei sottolineare quanto mi sia gradito l´invito a parlare presso una delle più prestigiose Università d´Europa. Vorrei ringraziare per questa splendida occasione il Professor Mario Monti, un amico e un europeista convinto, che come membro della Commissione Europea ha dimostrato, e dimostra tutt´oggi, il suo costante ed entusiasta sostegno per un´Europa che si fondi sull´idea de un´ integrazione politica ed economica. Ed è per me un grande onore partecipare a questa giornata solenne alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Egli ad ogni occasione non manca mai di fare un forte riferimento ai valori europei. Cosi, in occasione del suo intervento alla inaugurazione del Anno Accademico di questo Ateneo, egli disse "l´Università Bocconi ha sempre espresso forte consapevolezza del fondamentale valore e ruolo della partecipazione italiana all´impresa dell´integrazione europea. (…) Sostenere, nella sua continuità e nella sua evoluzione, il percorso dell´Unione Europea, ha significato e significa per l´Italia valorizzarne le opportunità, non sottovalutarne le sfide, non trascurare di adempierne gli obblighi. " Le sue parole assumono oggi un significato ancora più forte. In questa fase di incertezza economica, l´Università Bocconi svolge un ruolo inestimabile trasmettendo le conoscenze finanziarie e lo spirito imprenditoriale a una nuova generazione di Europei. Vedere tanti giovani riuniti qui oggi mi conferma che il futuro dell´Europa è assai promettente. La Bocconi prepara inoltre il terreno per il tipo di Università in rete che sarà di fondamentale importanza per la futura economia della conoscenza. Il suo programma di ricerca, i suoi stretti contatti con istituzioni analoghe di tutto il mondo e il suo programma di divulgazione per le scuole ne fanno un modello per eccellenza. L´inaugurazione di questa splendida nuova sede, premiata come "edificio dell´anno" al festival mondiale di architettura, pone meritatamente quest´Università al centro dell´attenzione. È per me un piacere anche tornare a Milano, una città al tempo stesso molto moderna e molto europea. Il suo rilievo mondiale e il notevole impegno dimostrato dal sindaco Moratti e dai suoi collaboratori spiegano perché Milano sia stata scelta come sede dell´esposizione universale che si terrà nel 2015. . .  
   
   
BOCCONI. MORATTI: “MILANO ACCOGLIE LA NUOVA SEDE NELLA CITTÀ DEL SAPERE, DEL LAVORO, DELL’ARTE”  
 
 Milano, 3 novembre 2008 - “Milano vive oggi una giornata speciale, perché alle autorità e in particolare alla più alta autorità dello Stato, al Presidente della Repubblica, presentiamo molto più di un nuovo edificio. Oggi inauguriamo uno spazio simbolo della nostra città, un luogo che attraverso l’Architettura mostra i caratteri essenziali della nostra Città, della sua capacità di un rinnovamento continuo, ma fedele alla sua identità e al suo spirito più profondo”. Il Sindaco Letizia Moratti è intervenuta il 31 ottobre alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede dell’Università Bocconi di via Roentgen, all’angolo con viale Bligny, insieme al Presidente dell’Università Bocconi Mario Monti, al Presidente dell’istituto Javotte Bocconi Manca di Villahermosa Luigi Guatri, al Consigliere delegato Bruno Pavesi, al Rettore uscente dell’Università Angelo Provasoli, al futuro Rettore Guido Tabellini e al Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso. La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano. “Milano è costellata di esempi di questa capacità di coniugare la sua missione economica e del sapere con la dimensione estetica, in tutte le sue forme ed in particolare per quanto riguarda l’Architettura. Pensiamo a interpreti dello spirito milanese come il Piermarini, capace di realizzare un simbolo della cultura come la Scala e un simbolo delle Istituzioni come Palazzo Reale. Allo stesso modo architetti come Camillo Boito, Luca Beltrami e Luigi Broggi, tra 1860 e 1920 hanno saputo interpretare, da un lato, le richieste di una Milano capitale industriale, finanziaria e, dall’altro, di una città della cultura dell’Italia unita – ha continuato Letizia Moratti - . Non a caso i loro progetti hanno portato a realizzare opere come piazza Duomo e piazza Cordusio, la sede della banca Commerciale e le case di Foro Buonaparte. Allo stesso modo, in un percorso di continuità culturale, l’Università Bocconi, sede del sapere scientifico mostra la capacità di confrontarsi con il tema estetico, rinnovando nello stesso tempo la propria vocazione alla formazione nella conoscenza”. “Una capacità di raccogliere e interpretare questo genere di sfide che è propria alla natura degli imprenditori, dei lavoratori, degli scienziati e dei cittadini milanesi che seguono sempre la stella polare del riconoscimento del merito. Non è un caso, infatti, che la Bocconi nasca per l’intraprendenza di una famiglia milanese e prosegua la sua opera scientifica come istituto “privato” dedicato ad un servizio “pubblico”. “L’edificio che inauguriamo oggi - ha spiegato il Sindaco intervenendo alla cerimonia - esprime dunque le caratteristiche pubbliche e sociali della vita accademica, la sua capacità di coltivare relazioni con la città e il mondo circostante. Traduce, cioè, visivamente e materialmente la vocazione di apertura e modernità che oggi caratterizza l’Università Bocconi. Esprime lo slancio all’innovazione, ad un continuo rinnovamento. Una volta di più l’architettura da forma e spazio allo spirito che attraversa la nostra città. La Bocconi lo testimonia in modo eccezionale oggi come già nella sua sede storica, realizzata tra 1938-41 ad opera di Giuseppe Pagano, e che rimane un importantissimo esempio del razionalismo italiano. Quella sede traduceva bene, infatti, la diffusa convinzione che un vero progresso economico si sarebbe potuto realizzare solo investendo sul capitale umano”. Il Sindaco si è, poi, rivolto, al Presidente Napoletano parlando di “un’immagine compiuta della nostra città. Una città che sa ancorarsi alle proprie radici, segnate in modo così profondo dall’impegno privato e personale, ma che continua a intrecciarsi all’impegno pubblico e a guardare al futuro senza timori. Sempre pronta a misurarsi con nuove sfide. Milano, dunque, come città del sapere, città del lavoro, città d’arte. Una città che sa tradurre nel concreto i sogni per noi, ma soprattutto, per le future generazioni”. Profonda attenzione verso la città di Milano è stata espressa dal Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso che ha parlato di “una città al tempo stesso molto moderna e molto europea. Il suo rilievo mondiale e il notevole impegno dimostrato dal sindaco Moratti e dai suoi collaboratori spiegano perchè Milano sia stata scelta come sede dell´esposizione universale che si terrà nel 2015”. .  
   
   
ACCORDO FRA LA FBK E L’AREA SCIENCE PARK DI TRIESTE  
 
Trento, 4 novembre 2008 - Valorizzare la ricerca e l’innovazione industriale, in particolare nei settori delle tecnologie biomediche, della domotica e delle energie rinnovabili. Questo l’obiettivo dell’intesa siglata il 31 ottobre a Povo (Trento) tra la Fondazione Bruno Kessler e L’area Science Park, il principale parco scientifico e tecnologico multisettoriale in Italia. “Una sinergia fra realtà di ricerca che favorirà attività di sviluppo tecnologico e di promozione industriale nel Nord-est Italia ma anche in aree strategiche del Centro-est Europa”, ha spiegato il direttore del Centro “Materiali e Microsistemi” (Cmm) della Fbk, Andrea Simoni. Nell’ambito dell’intesa firmata questa mattina dal vicepresidente della Fbk, Diego Mosna, e dal presidente del Consorzio per l’Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste, Giancarlo Michellone, anche una convenzione tra il Cmm di Fbk e il Centro di Biomedicina Molecolare (Cbm) di Trieste. I due centri metteranno in comune le rispettive competenze nell’ambito dei microsistemi e della ricerca biomedica per sviluppare, fra l’altro, speciali microchip in grado di analizzare le proteine. Veri e propri laboratori in miniatura portatili e a basso costo per la diagnosi di malattie tumorali o degenerative come il morbo di Parkinson. La collaborazione fra la Fbk e l’Area Science Park, che coordina 43 centri di ricerca nazionali e internazionali con sede in Friuli Venezia Giulia, avrà la durata di tre anni. .  
   
   
LAVORO – WWW.ALTAFORMAZIONEINRETE.IT: UN CATALOGO DI INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO POST LAUREA E POST DIPLOMA CON VENETO CAPOFILA  
 
 Venezia, 3 novembre 2008 - Si chiama www. Altaformazioneinrete. It. E’ un portale interregionale che nasce dall’intesa tra dieci Regioni, con il Veneto capofila grazie all’esperienza maturata in questo settore, dove chiunque può cercare e trovare “a catalogo” le opportunità di formazione e aggiornamento professionale post diploma e post laurea che più ritiene convenienti per le sue prospettive lavorative. E per frequentarle può richiedere un voucher: un contributo economico che copre dall’80 al 100 per cento del costo del percorso formativo, a seconda della Regione che lo organizza. “E’ una iniziativa innovativa ed estremamente flessibile, che amplia la possibilità di scambio di know how e di mobilità e che tra l’altro sta evidenziando la crescente consapevolezza circa l’esigenza di continuare ad aggiornarsi e di migliorare le proprie conoscenze per affrontare al meglio il proprio futuro lavorativo”, ha sottolineato l’assessore al lavoro e alla formazione, Elena Donazzan, aprendo il 31 ottobre alla Fondazione Cini di Venezia i lavori del convegno nazionale dal titolo “Verso un sistema integrato nazionale di Alta Formazione – L’esperienza del Catalogo Interregionale”. Nel corso del dibattito, al quale ha preso parte anche il responsabile della Direzione Occupazione della Commissione Europea Philippe Hatt, sono stati approfonditi i contenuti, le modalità d’azione e il percorso per ampliare e rendere ancora più efficace il network interregionale. “Tra coloro che hanno richiesto il voucher a livello nazionale – ha fatto presente la Donazzan – oltre il 75 per cento è già occupato e il 35 per cento ha un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. La maggior parte è costituita da laureati e opera in aziende di piccole dimensioni, fino a 9 dipendenti, cosa che la dice lunga sulla elasticità e sulla volontà del nostro sistema economico reale rispetto alla crisi finanziaria dell’economia di carta”. All’iniziativa aderiscono, oltre al Veneto capofila, Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle D’aosta. Di queste per ora sei la stanno concretamente realizzando ma le altre si stanno attrezzando e altre Regioni ancora hanno manifestato l’intenzione di aderire. Il Veneto, tra l’altro, è l’unica regione che mette a disposizione non solo voucher per chi intende seguire i percorsi di alta formazione ma anche voucher aziendali per le imprese che hanno sede legale nel territorio regionale. Il Catalogo Interregionale è finanziato dal Ministero del Welfare con risorse comunitarie; attualmente propone 2241 percorsi formativi o di aggiornamento, proposti da 427 organismi. .  
   
   
ISTRUZIONE: IN FVG ASSEGNI STUDIO PER ALUNNI SCUOLE NON STATALI  
 
Trieste, 3 novembre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione Roberto Molinaro, ha ripartito oggi fra le quattro Province del Friuli Venezia Giulia i finanziamenti per la concessione di assegni di studio a favore di alunni iscritti a scuole dell´obbligo e secondarie non statali, parificate o paritarie, per l´anno scolastico 2007-2008. Gli assegni vengono concessi in base alla legge regionale sul diritto allo studio. Questa la ripartizione della somma totale di quasi 2,9 milioni di euro. Gorizia: 198 mila; Pordenone 1,1 milioni; Trieste 427 mila; Udine 1,7 milioni. Potranno complessivamente beneficiare degli assegni di studio 2. 662 alunni. Lo stanziamento deliberato dalla Giunta comprende anche, per le Province di Trieste e Udine, un conguaglio per assegni di studio relativi al precedente anno scolastico. .  
   
   
GIOVANI. VALDEGAMBERI PRESENTA IL MONITORAGGIO DEL PROGETTO REGIONALE ‘EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA E ALL’AFFETTIVITA NEI CONSULTORI FAMILIARI’  
 
Venezia, 3 novembre 2008 - Quasi trentaseimila ragazzi e ragazze del Veneto, in prevalenza di età compresa tra i 16 e i 18 anni (che sono in Veneto 130. 000), 3. 000 genitori, 1. 440 incontri con 17. 700 partecipanti, 22. 000 tra opuscoli informativi e depliant e oltre 75. 000 contatti on line. Sono alcuni dei numeri contenuti nel report relativo al primo semestre 2008 del progetto regionale “Educazione alla sessualità e all’affettività nei consultori familiari delle aziende Ulss” che viene reso noto dall’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. “Il progetto – spiega l’esponente della Giunta veneta – risponde alla norma contenuta nella legge finanziaria regionale per il 2007, che ha istituito un apposito fondo di 480. 000,00 euro per la realizzazione di progetti a carattere formativo ed educativo sulla sessualità e sulle dinamiche socio affettive rivolte agli adolescenti ed agli adulti. Questi progetti sono stati operativamente avviati dalle Aziende Ulss del Veneto per il tramite degli Spazi Adolescenti e Giovani dei Consultori familiari pubblici. I risultati ottenuti sono in linea con le attese, tanto che la Giunta regionale lo scorso 7 ottobre ha approvato su mia proposta la prosecuzione delle attività anche per l’anno 2008/2009, con un analogo stanziamento”. “Il Veneto conta su una rete di 127 consultori gestiti dalle Ulss e 28 da enti privati o del terzo settore, la cui attività è disciplinata dall’atto di indirizzo approvato dalla Giunta regionale l’11 febbraio 2005” spiega Valdegamberi. “Per quanto riguarda la salute degli adolescenti sono stati previsti interventi di carattere educativo e formativo, rivolti anche agli adulti che svolgono a vario titolo una funzione educativa, sulla sessualità, sulle dinamiche delle relazioni affettive e di comunicazione tra i sessi e sulle problematiche del rapporto tra adolescenti ed adulti”. Dal monitoraggio del progetto regionale – redatto dall’Osservatorio regionale Nuove generazioni e famiglia e pubblicati nel portale www. Venetosociale. It alla voce “Giovani” – emerge la capacità del progetto di fare rete con altri servizi socio-sanitari (quali la neuropsichiatria infantile, i servizi età evolutiva, i sert, i dipartimenti per la prevenzione, la pediatria ed i centri per i disturbi alimentari) e con istituzioni quali i comuni, le province e la scuola, quest’ultima territorio privilegiato per lo sviluppo delle attività in questione. Il lavoro con i giovani avviene utilizzando diverse metodologie. Accanto al “brain storming”, ai “role play” e ai “focus group”, che sottintendono attività condotte a contatto diretto dei giovani con gli operatori, sono in crescita i contatti via web e le lezioni multimediali. La prevalenza tra i giovani partecipanti al progetto è di ragazze (sono quasi 20mila, i maschi sono 16mila), forse perché il genere femminile è più “semplice” da agganciare rispetto a quello maschile su temi legati all’affettività e alla sessualità. .  
   
   
SCUOLA IN FVG: SOSTEGNO A SPESE DI ISCRIZIONE, LIBRI E TRASPORTO  
 
 Trieste, 3 novembre 2008 - Anche per l´anno scolastico 2008-09 è prevista, in considerazione dei parametri di reddito, la copertura delle spese di iscrizione e frequenza e di quelle relative al trasporto e all´acquisto di testi scolastici per le scuole secondarie. Le domande per ottenere i contributi vanno presentate agli uffici competenti delle Province di residenza e la scadenza per la loro consegna è fissata, in entrambi i casi, all´1 dicembre 2008. Gli assegni per le spese di iscrizione e frequenza (L. R. N. 14 del 1991, "Norme integrative in materia di diritto allo studio") sono destinati agli alunni residenti in Friuli Venezia Giulia che appartengano a famiglie con un reddito non superiore ai 57. 939,77 euro e siano iscritti a scuole, anche situate fuori regione, primarie o secondarie di primo e secondo grado non statali, parificate, paritarie o riconosciute. I contributi per trasporto e libri (Lr n. 3 del 1998) vengono dati agli studenti della scuola secondaria di secondo grado residenti in regione e appartenenti a famiglie con un reddito non superiore ai 39. 127. 75 euro. Il modulo per la compilazione on line della domanda è sul sito web della Regione (www. Regione. Fvg. It "istruzione, formazione, orientamento" > " istruzione: interventi a favore delle famiglie") e sui siti analoghi delle Province. .  
   
   
NASCE IN LIGURIA PRIMO CORSO UNIVERSITARIO PER BELLEZZA E BENESSERE  
 
Genova, 3 novembre 2008 - Inaugurato giovedì 30 ottobre a Genova, in piazza della Vittoria, il Centro di Formazione per Acconciatori, Beauty & Wellness dell´Associazione Artigiani della Provincia di Genova che fa capo a Confartigianato e Fcl,il suo ente di formazione di riferimento. "L´iniziativa- ha spiegato il presidente dell´Associazione Artigiani di Confartigianato Felice Negri- nasce dall´esigenza di dare una risposta specialistica al settore degli acconciatori e del beauty & wellness, proponendosi come centro di eccellenza per la formazione nel comparto". Per realizzare questo obiettivo il Centro opererà in stretta collaborazione con Oreal Italia Spa, società all´avanguardia nella ricerca di settore. Ma a formare i professionisti del benessere e della cura del corpo c´è anche l´Università di Genova, attraverso una collaborazione avviata dal centro con il Di. Sa, il Dipartimento di scienze antropologiche dell´ateneo genovese e il preside della facoltà di Scienze della Formazione Guido Moretti. Non solo tecnica, dunque, ma anche una forte interazione con gli aspetti psicologici e relazionali legati alla salute e all´approccio con i trattamenti di cura estetici. E´ la prima volta in Liguria, e in Italia , che l´Università, con propri docenti, affianca un corso di formazione artigianale per consentire a tanti giovani di ottenere un attestato di qualificazione di livello universitario, nell´ambito del settore del benessere personale e in generale del beauty& wellness. Il Centro è attrezzato con le più moderne tecnologie ed annovera nel proprio staff numerosi professionisti attivamente inseriti nel mercato dell´acconciatura genovese. Nel settore Acconciatura il Centro propone invece un´articolata attività di formazione continua rivolta a imprenditori e dipendenti, che si affianca a programmi di formazione per disoccupati e attività di qualificazione degli aspiranti acconciatori. In Provincia di Genova sono oltre 1. 500 le imprese di acconciatura in attività. "Un settore che negli ultimi anni ha sviluppato altissimi livelli di innovazione tecnica e crescita professionale, che ha ancor più evidenziato la forte esigenza di formazione delle maestranze e di aggiornamento degli imprenditori", ha affermato l´assessore allo Sviluppo Economico e all´Artigianato della Regione Liguria Renzo Guccinelli. .  
   
   
TRENTO, FORMAZIONE PROFESSIONALE: PORTATO A SISTEMA IL IV ANNO DEFINITE LE FIGURE PROFESSIONALI E GLI STANDARD FORMATIVI INDIVIDUATI TRE NUOVI DIPLOMI DI TECNICO: ACCONCIATURA, ALBERGHIERO, RISTORAZIONE  
 
 Trento, 3 novembre 2008 – La Giunta provinciale ha approvato il 31 ottobre in via definitiva, su proposta del Presidente, la delibera che definisce il repertorio delle figure professionali di riferimento dei quarti anni di diploma provinciale di formazione professionale e dei relativi standard formativi minimi delle competenze tecnico professionali comuni e caratterizzanti; modifica gli standard formativi minimi delle competenze di base nonché quelle generali delle competenze professionali. Viene così portato a sistema il quarto anno delle formazione professionale, dopo cinque anni di sperimentazione, vengono definite le figure e le relative competenze tecnico-professionali e individuati tre nuovi diplomi di formazione professionale nel settore acconciatura (tecnico dell’acconciatura) e nel settore alberghiero e della ristorazione (tecnico di cucina e della ristorazione e tecnico dei servizi sala-bar). La delibera , che adotta il repertorio provinciale delle figure professionali di riferimento dei quarti anni di diploma di formazione professionale costituisce un´altra tappa importante per l’implementazione e lo sviluppo della filiera della formazione professionale trentina. Con questo provvedimento, dopo 5 anni di sperimentazione, si mette a sistema il quarto anno della formazione professionale rispetto a 13 figure professionali, che sono state descritte secondo: la loro caratterizzazione e collocazione organizzativa - le aree di attività ed i processi fondamentali, - le competenze tecnico professionali caratterizzanti; - le relative abilità minime. Si tratta di figure e standard minimi provinciali che possono essere declinati e articolati sulla base di particolari istanze formative emergenti da specifici contesti territoriali nell’ambito del profilo progettuale definito da parte degli Istituti/centri di formazione professionale. Le figure che non rientrano nel repertorio provinciale mantengono il loro carattere di sperimentalità fino alla loro adozione nel repertorio stesso, per poter completare al meglio il processo di attuazione, monitoraggio e valutazione degli esiti sul versante lavorativo. La costituzione del repertorio delle figure di tecnico professionale rappresenta anche un traguardo per la riconoscibilità dei quarti anni della formazione professionale sul versante nazionale, il cui tavolo si sta formalizzando in questi giorni e per lo sviluppo della filiera verso le figure di tecnico superiore previste nell’alta formazione professionale. La definizione delle figure e delle relative competenze tecnico-professionali ha comportato una contestuale modifica, seppur molto limitata, degli standard delle competenze di base e delle competenze professionali comuni alle diverse figure, nonché l’individuazione di tre nuovi diplomi di formazione professionale nel settore acconciatura (tecnico dell’acconciatura) e nel settore alberghiero e della ristorazione (tecnico di cucina e della ristorazione e tecnico dei servizi sala-bar). .  
   
   
LA GIUNTA PROVINCIALE INTERVIENE PER LA RIDUZIONE DELLE SPESE DI TRASPORTO SOSTENUTE DAGLI STUDENTI UNIVERSITARI TRENTINI  
 
Trento, 3 novembre 2008 - Nell’ambito degli interventi per il sostegno dei redditi dei nuclei famigliari ed in una situazione congiunturale difficile come quella attuale, la Provincia intende agevolare gli studenti universitari residenti in Trentino e le loro famiglie determinando una quota massima, pari a 300 euro, di spesa annua per il trasporto provinciale per l’anno accademico in corso e rimborsando la differenza eventualmente pagata; infatti il sistema tariffario attuale comporta tariffe di abbonamento annuali anche fino a 440 euro. L’agevolazione è destinata, in particolare, agli studenti pendolari che abitano molto distante dal capoluogo. La decisione è stata formalizzata stamane dalla Giunta provinciale con l’approvazione di una delibera che porta la firma dell’assessore provinciale ai trasporti. Pertanto, nell’attesa di coordinare, per il prossimo anno accademico 2009/2010, le provvidenze erogate dall’Opera Universitaria, nel senso di tenere conto specificatamente delle spese di trasporto effettivamente sostenute dall’utente, si è stabilita questa quota massima di abbonamento annuale che tiene conto delle vigenti agevolazioni economiche previste appunto dall’Opera, che attualmente contemplano criteri commisurati anche sugli spostamenti degli studenti (fino ad un massimo di 200 euro di differenza tra gli studenti considerati “in sede” e quelli “pendolari") nonchè della possibilità di detrarre le spese per l’abbonamento dalla dichiarazione dei redditi fino ad un massimo di 47 euro. La Provincia quindi provvederà a rimborsare direttamente sul conto corrente dell’interessato che rientra nei parametri indicati, la differenza tra l’abbonamento annuale università valido per il periodo 1/09/2008 - 31/08/2009 e la predetta quota di 300 euro previa esibizione, da parte dello studente, di autodichiarazione sull´importo di abbonamento pagato e dati anagrafici necessari. Il rimborso avverrà a partire dal 1° gennaio 2009 a seguito della presentazione delle autodichiarazioni. Ulteriori informazioni sulle modalità di presentazione della domanda di rimborso saranno disponibili nei prossimi giorni nella sezione news del sito www. Trasporti. Provincia. Tn. It. .  
   
   
MOSTRA "HERZLICHE GRüßE" DEL GOETHE INSTITUT A BOLZANO - INAUGURAZIONE IL 5 NOVEMBRE  
 
 Bolzano, 3 novembre 2008 - La mostra interattiva realizzata dal Goethe Institut tutt´attorno alla lingua tedesca, "Herzliche Grüße", ospitata già in 50 paesi in tutto il mondo, dal 10 ottobre al 20 dicembre farà tappa in Alto Adige. A Merano fino al 28 ottobre, sarà a Bolzano dal 5 al 27 novembre e poi a Brunico. L´inaugurazione della mostra a Bolzano è in programma per mercoledì 4 novembre alle ore 10. 00 presso il Centro Trevi in via Cappuccini 28. La mostra "Herzliche Grüße" viene ospitata nelle tre località altoatesine su richiesta dell´Intendenza scolastica tedesca e dell´Istituto pedagogico tedesco e costituisce il fulcro delle iniziative per l´incentivazione linguistica per l´anno scolastico 2008/2009 per le scuole d´infanzia e le scuole di lingua tedesca altoatesine. La mostra è interattiva e stimola l´ascolto linguistico, la comprensione della lingua nei suoi vari usi e si indirizza a tutte le persone interessate che usano la lingua tedesca, in particolar modo ad alunni ed insegnanti, ma anche a comuni cittadini. Dopo essere stata ospitata in ottobre a Merano presso la Scuola superiore per il sociale a Merano, la mostra farà tappa a Bolzano presso il Centro Trevi in via Cappuccini 28, tra il 5 ed il 27 novembre 2008. L´inaugurazione, a cura dell´assessore provinciale alla scuola tedesca, Otto Saurer, dell´Intendente scolastico tedesco, Peter Höllrigl, e del direttore dell´Istituto pedagogico tedesco, Josef Duregger, e dell´assessore provinciale alla cultura italiana Luigi Cigolla, è prevista per mercoledì 4 novembre alle ore 10. 00 presso il Centro Trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano. Nelle giornate del 17, 19 e 21 novembre a cura del Centro Multilingue della Ripartizione cultura italiana della Provincia nell´ambito dell´iniziativa "Willkommen auf der Wörter-wiese!" si svolgeranno workshop ad hoc in relazione alla mostra "Herzliche Grüße" per gli alunni delle scuole italiane dell´età compresa fra i 10 ed i 14 anni. Per i workshop il Centro Multilingue registra già ora il tutto esaurito. Dopo la tappa bolzanina la mostra si sposterà a Brunico presso la Scuola professionale per l´agricoltura e l´economia domestica a Teodone dove resterà dal 5 al 20 dicembre 2008. In concomitanza con la mostra varie istituzioni formative che si occupano di promozione linguistica propongono una serie di azioni ed offerte. . .  
   
   
OSSERVAZIONE DELLA TERRA E LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MONITORAGGIO, LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DELL’AMBIENTE  
 
Campobasso , 30 ottobre 2008 - "Nell´ambito della politica spaziale europea vi è senza dubbio un elemento di estrema novità caratterizzato dall´inedito ruolo che intendono assumere le Regioni nello spronare, e quindi favorire, l´applicazione di questa tecnologia nella vita quotidiana dei cittadini per fornire servizi sempre più moderni e capaci di concretizzare le esigenze singole e collettive delle comunità. Nereus, l´associazione delle Regioni europee che utilizzano la tecnologia spaziale, di cui sono Vice Presidente, è nata proprio per fare sintesi delle tante e variegate esperienze fatte in questo settore in diverse zone d´Europa per creare un network internazionale che mettesse a confronto la ricerca, le industrie che la sviluppano in applicativi, e gli enti pubblici e privati che ne fanno domanda per l´espletamento della propria attività". Lo ha detto il Presidente della Regione Molise Michele Iorio intervenendo il 30 ottobre a Matera alla Conferenza Internazionale dal tema "L´osservazione della terra e le nuove tecnologie per il monitoraggio, la valutazione e la gestione dell´ambiente" organizzata dalla Regione Basilica, dalla Commissione Europea e dal Comitato delle Regioni, nell´ambito delle iniziative degli Open Day. La conferenza ha visto la partecipazione, tra gli altri, oltre che del Presidente della Basilica Vito De Filippo, anche dell´Amministratore Delegato di Telespazio, Giuseppe Veredice, e del Commissario dell´Asi (Agenzia Spaziale Italiana), Enrico Saggese, nonchè di altri autorevolissimi esponenti del mondo istituzionale, imprenditoriale e accademico interessato allo sviluppo e all´applicazione della tecnologia spaziale. Il Presidente Iorio ha quindi colto l´occasione, oltre che per presentare Nereus, anche per evidenziare lo sforzo fatto dalla Regione Molise e dalla Regione Basilicata (che già ha esperienza consolidata nel settore per avere, sul suo territorio, un centro dell´Asi e di Telespazio) per investire risorse in ricerca e nello sviluppo di tecnologie avanzatissime nell´acquisizione e nella elaborazione di dati provenienti dall´osservazione via radar da parte del sistema satellitare. "Abbiamo consapevolezza infatti -ha detto il Presidente Iorio- che il ritorno in termini economici e sociali di ogni euro che investiamo in ricerca, formazione e applicazione concreta, è di enorme valenza nel poter assicurare benessere e qualità della vita ai cittadini. Penso, ad esempio, alla telemedicina, alla teleformazione, al controllo del territorio per prevenire e gestire al meglio disastri naturali o incidenti di vario genere. Tutto questo pensando che l´evoluzione tecnologica permette addirittura di controllare il movimento del territorio e di singoli immobili con una approssimazione di millimetri. Si capisce quindi quale enorme possibilità di applicazione abbia la tecnologia geospaziale e quanto essa possa essere utile a regioni piccole, come il Molise e la Basilicata, nel pensare in grande nel panorama scientifico e industriale internazionale". Iorio ha anche ricordato come il Molise si stia avviando a realizzare in partnership con l´Università e privati il progetto Geodatabase che tramuta in concretezza tutto quanto detto in termini di ricerca, formazione e sviluppo di applicativi da mettere a disposizione sul mercato europeo e globale. Il Presidente Iorio era accompagnato dalla sua Consigliera per l´Internazionalizzazione Nelida Ancora che ha promosso l´ingresso del Molise in Nereus e che sta seguendo, sempre per conto del Presidente, i vari processi per il progetto Geodatabase. .  
   
   
IL MARE È UN PAZIENTE DA “BOLLINO ROSSO”? LECCE 4 – 8 NOVEMBRE 2008 L´ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA MAREVIVO PARTECIPA AL VI CONGRESSO NAZIONALE CONISMA “QUALI MARI ITALIANI?”  
 
 Roma, 3 novembre 2008 - Il mare è un paziente da ´bollino rosso´? Questa la domanda che si pone l´Associazione Ambientalista Marevivo e che sicuramente avrà risposta nella quattro giorni di conclave scientifica che si riunirà i prossimi 4 – 8 novembre a Lecce, in occasione del Vi Convegno Nazionale Conisma “Quali mari italiani?”, intorno al grande paziente ´Mare´. “Stiamo vivendo con turbamento gli ormai fin troppo evidenti fenomeni prodotti dai cambiamenti climatici – dichiara Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – Il mare, che ricopre poco più del 70% della superficie del nostro pianeta, gioca un ruolo fondamentale nell´equilibrio della biosfera producendo circa l´80% dell´ossigeno presente, assorbendo, nel contempo, circa un terzo dell´anidride carbonica (gas tra i maggiori responsabili dell´effetto serra) emessa dalle attività umane. Ciò può avvenire esclusivamente grazie alla buona salute dei suoi abitanti, dal fitoplancton ai grandi pelagi”. “A terra, tutto quello che ricaviamo dalla natura è allevato e coltivato – prosegue Ferdinando Boero, presidente del Convegno - Nessuna popolazione naturale è in grado di soddisfare i nostri bisogni diretti. In mare, invece, siamo ancora "cacciatori e raccoglitori", come i nostri antenati preistorici. Questa situazione non durerà ancora per molto. Le popolazioni naturali del mare (prima di tutto i pesci) si stanno esaurendo, gli habitat stanno degenerando, e presto avremo un pianeta ancora più piatto e banale. Stiamo facendo al mare quel che abbiamo fatto alla terra. Poi non avremo altra natura a cui rivolgerci. Il mondo scientifico – conclude - sta facendo la sua parte, e vuole dire la sua al resto della comunità. Perché il mare non può aspettare”. .  
   
   
ACERRA, AVVIATA LA BONIFICA DEL TERRITORIO. INCONTRO COMMISSARIATO, ARPA E COMUNE PER ULTERIORI INTERVENTI  
 
 Napoli, 3 novembre 2008 - Presso il comune di Acerra si è svolto un incontro tra l´Amministrazione Comunale di Acerra, il Commissariato Bonifiche e l´Arpa Campania. Erano presenti il sindaco Espedito Marletta e i capigruppo consiliari, il commissario Massimo Menegozzo e il direttore generale Luciano Capobianco. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sulle attività di bonifica avviate nel territorio del comune di Acerra, con particolare riferimento all´intervento in corso di realizzazione in località Calabricito, dove sono stati rimossi i cumuli di terreno contaminato da diossina. Si è stabilito che l´intervento in corso di realizzazione a Calabricito, eseguito in condizioni di sicurezza sia per i lavoratori che lo stanno attuando sia per il territorio, è solo il primo passo di una radicale bonifica del territorio di Acerra. Si provvederà a ulteriori bonifiche sin dai prossimi giorni secondo un preciso crono programma delle attività, partendo dalle altre aree, verificate dall´Arpa Campania, dove c’è presenza di diossina. Sono state in proposito individuate le località adiacenti il sito di Calabricito, a Varignano ed al confine con l´Interporto di Marcianise. L´apat ha ricevuto il mandato di predisporre il piano di messa in sicurezza. Contemporaneamente si procederà a rimuovere tutti i rifiuti pericolosi e non pericolosi presenti sull´intero territorio con particolare cura dell´amianto. Tutte le attività saranno svolte con l´ausilio e l´assistenza delle strutture tecniche del Comune di Acerra e della polizia municipale. .  
   
   
PRESENTATO UNO STUDIO VENETO SULLE ACQUE SOTTERRANEE.  
 
Legnaro (Padova), 3 novembre 2008 - “Le acque sotterranee della pianura veneta” è il titolo di uno studio che l’Arpav ha realizzato su incarico della Regione nell’ambito del progetto Sampas –Sistema Attrezzato di Monitoraggio per la Protezione delle Acque Sotterranee. La pubblicazione è stata presentata il 31 ottobre presso la sede di Veneto Agricoltura nell’ex Corte Benedettina a Legnaro, presente l’assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta. Obiettivo principale dello studio è quello di fornire alle varie amministrazioni pubbliche, ai professionisti di settore e ai cittadini un supporto specifico ed omogeneo in materia di idrogeologia della pianura veneta, da utilizzare nell’ambito di relazioni geologiche, studi di impatto ambientale, bonifiche. “Credo – ha sottolineato l’assessore Conta aprendo il suo intervento – che il problema acqua abbia finalmente preso la giusta valenza non solo tra gli studiosi ma anche tra i cittadini in genere e che si stia affermando, in particolare, il concetto che l’acqua è un bene prezioso, ma non infinito. Sono argomenti delicati – ha poi precisato – sui quali bisogna fare attenzione per non creare inutili e pericolosi allarmismi, soprattutto se non supportati da dati tecnici e scientifici”. Riferendosi poi al tema del convegno, Conta ha ribadito che la riserva d’acqua sotterranea del territorio veneto rappresenta un patrimonio prezioso, tra i più importanti a livello comunitario che consente l’alimentazione di quasi tutti gli acquedotti pubblici regionali, il funzionamento di numerose industrie e l’irrigazione di soccorso di estese aree coltivate. “Nel territorio veneto – ha aggiunto – le opere acquedottistiche che attingono alle acque sotterranee superano di gran lunga, per numero e portata, quelle che prelevano acqua superficiale: le sorgenti e i pozzi rappresentano circa il 98% del totale delle prese e circa il 90% del totale in volume”. L’assessore ha poi ricordato che la Regione ha promosso, con il progetto Sampas, la realizzazione di una serie di azioni coordinate tra cui spicca l’implementazione della rete di monitoraggio qualitativa e quantitativa delle falde della pianura e che è in fase di approvazione in Consiglio il Piano di Tutela delle Acque, che costituisce il principale strumento di tutela dell’intero sistema idrico regionale. “Uno degli obiettivi che la Regione si è posta – ha informato – è quello di consentire a tutti i veneti di bere acqua buona. Per fare questo stiamo ristrutturando il sistema acquedottistico regionale, per collegare le aree che non hanno sufficienti risorse idriche con le risorgive, in particolare dell’alta e media pianura veneta e per ridurre in modo sostanziale le perdite sulla rete, che oggi toccano medie del 30 – 40%. Abbiamo già avviato opere per circa 600 milioni di euro – ha concluso Conta – ma in questa nostra azione dobbiamo scontrarci con i vari e diversi campanilismi di chi considera l’acqua un bene esclusivo, quando sembra perfino superfluo ricordare che contrariamente è una ricchezza di tutti”. .  
   
   
PARCHI: APPROVATO PROGETTO TORBIERE DI GONARS  
 
Trieste, 30 ottobre 2008 - Verranno ricostruiti gli habitat naturali di interesse comunitario nelle torbiere di Gonars, presso il Mulino di Sotto. L´intervento sarà eseguito con i fondi europei messi a disposizione dal progetto comunitario Live. La Giunta regionale ha infatti approvato, su proposta dell´assessore alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali, Claudio Violino, il progetto preliminare per l´esecuzione dei relativi lavori di ripristino dell´ecosistema. Progetto che è stato elaborato dal servizio Tutela ambienti naturali e fauna della direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali e Forestali e che prevede una spesa di 515. 700 euro, somma che sarà interamente messa a disposizione dalla Ue. Questo intervento si raccorda con quello già eseguito nella Torbiera Selvore, a Castions di Strada, realizzato invece con fondi dell´iniziativa comunitaria Interreg e dell´Amministrazione regionale, per la creazione di corridoi ecologici finalizzati a favorire la sopravvivenza delle specie faunistiche e vegetali che caratterizzano questo particolare tipo di ecosistema. Nella sola Torbiera di Gonars, ma in parte anche nelle altre, su un´area che misura pochi ettari di superficie, insistono 18 specie vegetali considerate dalla Ue nella cosiddetta "lista rossa", ovvero a serio rischio di estinzione. La zona delle Torbiere alcaline riguarda i comuni di Talmassons, Bertiolo, e come detto Castions di Strada e Gonars. Su queste aree la Regione ha già acquistato buona parte dei terreni, per provvedere agli interventi di ripristino atti alla fruizione conservativa dell´ambiente. Parte di essi sarà infatti destinata, come lo era già in precedenza, anche alle attività agricole o alla impiantagione di pioppeti. .  
   
   
DETERSIVO ALLA SPINA APERTI IN PROVINCIA DI TORINO TRE NUOVI PUNTI  
 
Torino, 3 novembre 2008 - “I numeri positivi del progetto sono gli indici soddisfacenti del bilancio ambientale dell’iniziativa”. Nicola de Ruggiero, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, a più di un anno e mezzo dall’avvio, in occasione dell’inaugurazione il 30 ottobre 2008 - dei nuovi distributori presso I supermercati Coop di Avigliana (Corso Laghi 84), Carrefour di Torino (Corso Montecucco 108) e Carrefour di Grugliasco (Via Crea 10) evidenzia i dati del progetto di vendita del detersivo “alla spina”. “Dall’inizio del progetto, nel dicembre del 2006, sono state risparmiate - aggiunge de Ruggiero - circa 220mila bottiglie di plastica. Tradotto in parametri ambientali significa che in atmosfera non sono state emesse 36,6 tonnellate di Co2 e si sono economizzati poco più di 563 Mw/h di energia elettrica e più di 13 tonnellate di plastica. Sono convinto che incentivando una politica di riduzione alla fonte dei rifiuti, importante alla stregua della raccolta differenziata e del recupero della materia, si possano raggiungere performance importanti, in ottica con le linee guida per la gestione dei rifiuti, varate a febbraio dalla Giunta regionale. L’obiettivo è di scendere del 10 per cento entro il 2012, in pratica 200mila tonnellate in meno di rifiuti prodotti. Il successo del progetto è, in tal senso, un passo significativo. Per il cittadino, grazie ad una organizzazione produttiva diversa, si tratta di una trasformazione culturale che, intervenendo sulle azioni quotidiane e sugli stili di vita, rende la relazione uomo-ambiente più sostenibile”. Come funziona il progetto? Ogni consumatore acquista il contenitore con il detergente solo la prima volta. Terminato il detersivo si reca nel punto vendita con il contenitore vuoto e lo riempie direttamente dai distributori collocati negli ipermercati. In questo modo il contenitore torna ad avere la sua funzione, non è più un elemento usa e getta, ma un oggetto da riusare periodicamente, riempiendolo di nuovo prodotto, evitando l’incremento di rifiuti di plastica. Con il progetto la Regione Piemonte ha messo in comunicazione fra loro le grandi catene di distribuzione e i produttori di detergenti, creando uno spazio di confronto permanente che favorisse l´interazione e la collaborazione, abituando i soggetti coinvolti ad agire insieme per realizzare un obiettivo comune e un cambiamento culturale. La Regione Piemonte non ha ricoperto alcun ruolo nella scelta dei produttori o degli ipermercati, ma ha favorito la creazione di tavoli di lavoro a cui sono stati invitati tutti gli attori potenzialmente interessati. La scelta dei prodotti distribuiti dalle diverse catene della grande distribuzione deriva da accordi commerciali fra le aziende produttrici e distributrici aderenti al progetto. .  
   
   
ALTO ADIGE NEL PROGETTO AMBIENTALE EUROPEO ECONNECT  
 
Bolzano, 3 novembre 2008 - Martedì 4 novembre a Vienna viene avviato ufficialmente il progetto Ue di tutela ambientale denominato Econnect. Per l´Alto Adige sarà presente l´Ufficio provinciale Parchi naturali. Il progetto prevede tra l´altro il rafforzamento della collaborazione transfrontaliera tra parchi naturali europei. Progettato lungo il periodo 2008-2011 e finanziato dall´Ue nel quadro dei programmi per lo spazio alpino, Econnect prevede l´analisi e l´elaborazione di strategie sia dal punto di vista naturalistico-ecologico che giuridico per l´istituzione di corridoi ecologici (per piante e animali) transfrontalieri alle aree protette alpine. L´obiettivo viene raggiunto attraverso lo studio di una serie di zone indicate come aree pilota e alla successiva elaborazione di una strategia comune applicabile a tutto l´arco alpino. Sono 16 i partner di progetto, espressione di Francia, Germania, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Austria. Tra le regioni pilota figura anche l´Alto Adige attraverso il parco nazionale dello Stelvio. I dettagli del progetto Econnect vengono presentati martedì 4 novembre a Vienna, per l´Alto Adige sarà presente il direttore dell´Ufficio provinciali parchi naturali, Artur Kammerer. Tra i partner di progetto c´è anche l´Eurac di Bolzano. .  
   
   
ECOMONDO 2008: DAL "CAFFÈ PEDALATO", ALLA SFIDA TRA I SINDACI, AGLI ACQUISTI VERDI PER LE SCUOLE. LE TANTE INIZIATIVE IN PROGRAMMA NELLO STAND DELLA REGIONE. IMPRESE, PA E CONSUMATORI A CONFRONTO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, UNA LEZIONE "PER CASO" CON PATRIZIO ROVERSI E SYUSY BLADY E IL 7 NOVEMBRE JEREMY RIFKIN.  
 
Bologna, 3 novembre 2008 - Produrre e consumare rispettando l’ambiente è possibile e conviene sempre di più. Lo dicono le imprese, le amministrazioni e i cittadini che hanno scelto la via dello sviluppo sostenibile e che dal 5 all´8 novembre saranno tra i protagonisti a Rimini dello stand della Regione Emilia-romagna ad Ecomondo (padiglione B5-d5). Ricchissimo il programma di iniziative per toccare con mano buone pratiche e progetti innovativi capaci di mettere d’accordo ambiente e sviluppo. Ma ricchissimo anche il programma degli ospiti e degli esperti che parteciperanno ad eventi insieme alla Regione. A partire da Jeremy Rifkin, il grande economista autore di “Economia all’idrogeno”, che interverrà venerdì 7 (dalle ore 9,30) a “Cooperare e competere per uno sviluppo sostenibile” organizzato da Legacoop Emilia-romagna e Cooperambiente e al quale parteciperà anche l’assessore regionale all’ambiente Lino Zanichelli. Saranno invece Patrizio Roversi e Syusy Blady, insegnanti “per caso”, che terranno una lezione sul tema dei rifiuti ad alunni delle scuole superiori riminesi giovedì 6 (ore 9,30), in occasione della presentazione del Report 2008 sulla gestione dei rifiuti in Emilia-romagna. Il primo appuntamento è mercoledì 5 novembre alle ore 14,30 con il convegno “Verso una produzione e un consumo sostenibili. Imprese, consumatori e pubbliche amministrazioni insieme per la sostenibilità”, cui è attesa anche il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo. Nel corso convegno verrà presentato il nuovo Piano Regionale di Azione Ambientale. Lo stand della Regione illustrerà progetti avviati in questi anni insieme alle associazioni di impresa e dei consumatori quali la Vetrina della Sostenibilità, la banca dati che raccoglie centinaia di prodotti e buone pratiche pubbliche e private, e Consumabile, la campagna regionale per un consumo attento e consapevole con il suo decalogo per rispettare l’ambiente. Le altre iniziative in programma Vuoi un caffè? Pedala! Questo lo slogan della cartolina distribuita all’interno di Ecomondo per invitare il pubblico a visitare lo stand della Regione dove ognuno potrà “guadagnarsi” il caffè pedalando su degli speciali "bici generatori" collegati ai distributori di Buonristoro: un modo molto chiaro per far comprendere quanto sia difficile produrre energia e perciò quanto sia importante non sprecarla. E ancora: all’interno dello stand ecco l’ecomercato virtuale della Bottega della Sostenibilità. Attraverso Internet sarà possibile rispondere a dubbi e necessità del cittadino che vuole giorno per giorno “fare sostenibilità”, visionando prodotti e buone pratiche, ed eventualmente inviando una mail di interesse all’acquisto. Acquisti verdi in primo piano anche con l’iniziativa organizzata il 6 novembre da Intercent-er l’Agenzia regionale degli acquisti per la Pubblica Amministrazione, che proporrà una gara telematica per acquistare nel pieno rispetto dell’ambiente arredi per le scuole della regione. Da non perdere ,ancora: la sfida dei sindaci, “Per un pugno di chilowatt”, con gli amministratori pubblici che si affronteranno in singolar tenzone sui temi del risparmio energetico; il gioco a squadre tra ragazzi delle scuole del territorio, dedicato allo sviluppo, alla mobilità sostenibile ed alle produzioni biologiche; i Videomessaggi ad impatto zero registrati dall’attore Ivano Marescotti; da Wolfgang Sachs, ricercatore del Wuppertal Institut; dall´astrofisica Margherita Hack, dal direttore del “Centro Euromediterraneo per i cambiamenti climatici” Antonio Navarra, dal preside di Agraria dell’Università di Bologna” ed inventore del “Last Minute Market” Andrea Segrè. Anche le Associazioni Consumatori saranno presenti nello stand della Regione con un punto informativo gestito direttamente dal personale di Federconsumatori, Unione Nazionale Consumatori, Acu, Arco, Codacons, Confconsumatori, Codici. Tutto questo, e tanto altro ancora, è stato organizzato grazie al contributo di Gruppo Hera, Coop Adriatica, Landi Renzo, Buon Ristoro e Provincia di Rimini. Www. Ermesambiente. It .  
   
   
SIGLATO A VERONA UN PROTOCOLLO PER IL COLLETTAMENTO AL DEPURATORE DI THIENE DEI REFLUI DI LAVARONE E DI FOLGARIA.  
 
Verona 3 novembre 2008 - La Regione del Veneto con l’assessore all’ambiente Giancarlo Conta e la Provincia Autonoma di Trento hanno firmato oggi a Verona un protocollo d’intesa per il collettamento al depuratore di Thiene dei reflui dei comuni trentini di Lavarone e di Folgaria, che gravitano sul bacino idrografico del torrente Astico. L’intervento, del costo complessivo di euro 7 milioni 302 mila, si inserisce in un progetto più ampio di salvaguardia ambientale già avviato dalla Regione, che prevede di collegare all’impianto di Thiene tutti i comuni dell’alta valle dell’Astico, il comune di Tonezza e quelli di Roana e Rotzo dell’altopiano di Asiago. Il progetto, finanziato sia con fondi del bilancio regionale, sia con fondi Docup e del piano straordinario acque assegnati alla Regione del Veneto, prevede la dismissione di numerosi piccoli impianti di depurazione, convogliando tutti i reflui all’impianto di Thiene, più grande e quindi più efficiente e sicuro di quelli dismessi. Questo consentirà soprattutto di salvaguardare le falde acquifere dalle quali viene prelevata la risorsa idropotabile per gran parte delle province di Padova e Vicenza. “Il Protocollo firmato oggi – ha precisato l’assessore Conta- conferma i rapporti di buon vicinato che la Regione Veneto ha con il Trentino, rapporti che si sono concretizzati in numerosi altri progetti interregionali. E’ importanti – ha aggiunto- fare sinergia anche economica per dare risposte concrete a territori che, al di là dei confini amministrativi, presentano problematiche comuni. In questo caso si tratta di un intervento atteso da anni, che andrà a risolvere i problemi legati alla salvaguardia ambientale del torrente Astico. Il servizio di depurazione dei reflui trentini, che verranno trattati presso l’impianto vicentino, sarà a carico della Provincia Autonoma di Trento e quindi, in ragione della aumentata necessità di trattamento, non vi sarà alcun aggravio economico a carico degli utenti veneti”. Soddisfazione è stata espressa anche dalla Provincia di Trento che ha ribadito la positiva collaborazione con la Regione del Veneto nelle logiche dei rapporti di confine e delle politiche per la montagna. .