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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Dicembre 2008 |
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IL PRESIDENTE RIGGIO INCONTRA COMMISSARIO STRAORDINARIO DI ALITALIA E A.D. DI CAI PER OPERATIVO DURANTE LE PROSSIME FESTIVITÀ |
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Roma, 3 dicembre 2008 - Nel pomeriggio di ieri il Presidente dell’Enac Vito Riggio ha incontrato il Commissario Straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e l’Amministratore Delegato di Cai, Rocco Sabelli per tracciare il punto sull’attuale fase di transizione, sullo start up del nuovo vettore e sul piano dei voli durante le festività di fine anno. L’enac, alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° dicembre 2008, che definisce il differimento della data di inizio attività della nuova compagnia aerea, finalizzerà la licenza ed il certificato di operatore aereo solo nel momento dell’effettivo passaggio tra le due compagnie, intervenendo nel frattempo affinché non si verifichino interruzioni del servizio di trasporto aereo soprattutto in un periodo di particolare traffico. Nel corso della riunione di ieri, l’Alitalia ha assicurato all’Enac la continuità dei voli durante le prossime festività ed ha garantito che l’operativo verrà elevato a circa 350 voli giornalieri, soprattutto sulle tratte da e per le località delle vacanze e prevalentemente sulle direttrici nazionali nord – sud. Il piano voli verrà reso noto dalla compagnia stessa nel fine settimana prossimo. In ogni caso, il vettore si è impegnato a presentare l’operativo dettagliato nel corso della riunione con tutti gli operatori, che si svolgerà in Enac il prossimo mercoledì 10 dicembre. Si evidenzia che con la presentazione dell’operativo, al massimo entro la data del 10 dicembre, si avrà la certezza dei voli che verranno eserciti, senza essere quindi soggetti a cancellazioni. Il Presidente Vito Riggio ha chiesto alla Direzione Generale dell’Ente ed alle sue strutture di continuare a monitorare con attenzione tutti gli aspetti relativi alla fase di transizione, agli standard dei servizi ed alla tutela del passeggero affinché siano rispettati e garantiti la qualità e i servizi resi agli utenti. . |
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ALITALIA: IL COMMISSARIO STRAORDINARIO È TENUTO AD ADOTTARE GLI ATTI NECESSARI ED OPPORTUNI PER ASSICURARE, LA PROSECUZIONE DEL TRASPORTO AEREO DEL GRUPPO |
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Roma, 3 dicembre 2008 - Il Commissario straordinario, prof. Avv. Augusto Fantozzi, rende noto che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2008 è stato disposto quanto segue: il Commissario straordinario è tenuto ad adottare gli atti necessari ed opportuni per assicurare, previo accordo con Cai Spa, la prosecuzione del trasporto aereo da parte del Gruppo Alitalia sino e non oltre il 12 gennaio 2009; a tal fine il Commissario è autorizzato a convenire con Cai Spa il differimento della data di efficacia del trasferimento dei beni e dei rapporti oggetto del relativo contratto di cessione; il differimento è consentito a condizione che dal 12 dicembre 2008 sino alla data di effettivo trasferimento tutti gli oneri, i costi, gli esborsi ed i rischi, così come i ricavi connessi alla prosecuzione del servizio di trasporto aereo, direttamente o indirettamente riferibili ai beni e rapporti oggetto del contratto, siano a carico di Cai Spa. Il Decreto è stato emanato ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge n. 39 del 2004, così come da ultimo modificato dalla legge n. 166 del 2008, che stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio possono essere prescritti gli atti necessari al conseguimento delle finalità dell’amministrazione straordinaria. Alla luce del predetto Decreto e tenuto conto di quanto pattuito in data 30 novembre 2008, il Commissario straordinario comunica che: - in data 4 dicembre c. A. Sarà verificato con Cai Spa l’avveramento delle condizioni per il completamento delle operazioni oggetto del Contratto, nel qual caso: in data 12 dicembre c. A. Sarà stipulato l’atto di cessione e si perfezionerà il trasferimento del complesso di beni e contratti relativi all’attività di volo a Cai Spa nel rispetto di quanto pattuito nel contratto autorizzato dal Ministero dello Sviluppo economico in data 20 novembre 2008; per il periodo dal 1 al 12 dicembre 2008 i rischi e gli effetti onerosi derivanti dalla titolarità dei beni e rapporti giuridici oggetto del contratto e dell’attività di impresa sono a carico del gruppo Alitalia; dal 1 dicembre 2008 tutti i risultati economici relativi alla gestione del perimetro oggetto del Contratto sono a carico e a favore di Cai Spa; sino alla data del 12 dicembre 2008 le Parti hanno concordato di stimare - in via provvisoria ed a titolo di acconto sulle maggiori somme eventualmente dovute - in euro 24 milioni l’onere a carico di Cai Spa, che sarà versato in aggiunta al corrispettivo base in data 12 dicembre 2008; dal 13 dicembre 2008 sino al 12 gennaio 2009 proseguirà, senza soluzioni di continuità, l’attività di servizio pubblico di trasporto aereo da parte del gruppo Alitalia; dal 13 dicembre 2008 avverrà il trasferimento a Cai Spa di tutti i rischi e benefici, nonché degli effetti utili ed onerosi derivanti dalla titolarità dei beni e rapporti giuridici oggetto del contratto e dallo svolgimento dell’attività d’impresa da parte del gruppo Alitalia tramite detti beni e rapporti giuridici; dal 13 dicembre 2008 sino al 12 gennaio 2009, a titolo di anticipo degli oneri gravanti su Cai Spa saranno effettuati da quest’ultima versamenti settimanali di euro 14 milioni, così determinati in via provvisoria e a titolo di acconto sulle eventuali maggiori somma dovute in sede di conguaglio. . |
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COMUNE DI MILANO E A2A ALLEATI PER LA DIFFUSIONE DELL´AUTO ELETTRICA |
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Milano, 3 dicembre 2008 - “Le tecnologie per una larga diffusione dei veicoli elettrici sono ormai pronte e disponibili sul mercato – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci -. Per questo la città di Milano intende porsi come area di sperimentazione per soluzioni all’avanguardia nel quadro delle proprie politiche per il miglioramento ambientale. Tale attività – sottolinea Croci - è coerente con l’impegno del Comune di ridurre del 20% le emissioni di Co2 entro l’anno 2020 e si inserisce nell’ambito dello sviluppo del Protocollo di Kyoto di cui si sta discutendo alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Poznan”. Nell´ambito del Piano per la mobilità sostenibile, Comune e A2a hanno avviato un gruppo di lavoro per promuovere la più larga diffusione dell´auto elettrica sul territorio comunale. Il progetto è finalizzato alla sperimentazione di forme di mobilità alternative incentrate sull´auto elettrica che consentiranno una forte riduzione delle emissioni inquinanti (Co2 e polveri sottili). L´auto elettrica, a differenza dell´auto a combustione, comporta, infatti, "zero emissioni" sia di Co2 che di polveri sottili, oltre a una sostanziale riduzione della dipendenza dal petrolio. Il Gruppo A2a ha chiesto di poter sviluppare le infrastrutture necessarie alla ricarica dei veicoli elettrici. Un gruppo di lavoro definirà in tempi brevi il progetto pilota finalizzato a testare, già nel 2009-2010, la fattibilità tecnica nonché il gradimento commerciale dell´auto elettrica. A tal fine sono in corso contatti con le maggiori case automobilistiche che hanno sviluppato progetti di "e-mobility", per individuare e scegliere il partner industriale più adatto alla sperimentazione e alla successiva diffusione dell´auto elettrica. Il progetto sperimentale prevede la realizzazione dell’infrastruttura di base (rete elettrica, stazioni, control center) e l’utilizzo di circa 100 auto elettriche e ibride. Grazie alla collaborazione di A2a, il Comune avrà la possibilità di ampliare e rilanciare il programma già avviato per l’installazione di colonnine di ricarica sul territorio comunale. “Con questa iniziativa – ha spiegato Croci - il Comune intende proseguire la sua politica innovativa e all´avanguardia a livello europeo per la riduzione dell´impatto ambientale della mobilità e del traffico urbano, ponendo le basi per un’effettiva elettrificazione del parco circolante nel territorio cittadino”. A2a, che ha fatto della sostenibilità la sua missione e che è già operativa con grandi progetti di energia pulita, come il piano per il teleriscaldamento, “vuole cogliere – ha detto il Presidente del Consiglio di Gestione Giuliano Zuccoli - l’opportunità del nuovo salto tecnologico fatto dall’industria dell’automobile per rivoluzionare l’approccio alla diffusione dei veicoli e-drive sul territorio urbano. Al Comune di Milano, che si pone all’avanguardia nella sperimentazione con le più sensibili capitali europee (Berlino, Londra), A2a offre la disponibilità ad investire nelle infrastrutture per diventare un promotore attivo di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni nocive”. . |
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ENEL E SMART INSIEME NEL PIÙ IMPORTANTE PROGETTO CONGIUNTO MONDIALE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA E-MOBILITY ITALY - AL VIA UN NUOVO MODELLO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE. IN FUTURO GLI AUTOMOBILISTI DI ROMA, PISA E MILANO FARANNO IL PIENO DI ELETTRICITÀ. OLTRE 100 VETTURE E ALMENO 400 PUNTI DI RICARICA INTELLIGENTI DELLA RETE ENEL. TECNOLOGIE DI ALIMENTAZIONE ED INFRASTRUTTURE INNOVATIVE. INIZIO DELLA SPERIMENTAZIONE NEL 2010. |
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Roma, 3 dicembre 2008 - Con e-mobility Italy, smart, il marchio più giovane ed innovativo del Gruppo Daimler, ed Enel, la più grande azienda elettrica d’Italia e la seconda utility quotata d’Europa per capacità installata, lanciano uno dei più grandi progetti mondiali per la mobilità elettrica. Il progetto, un inedito modello integrato di mobilità elettrica, renderà possibile la diffusione e l’utilizzo efficiente di veicoli elettrici, con tecnologie di ricarica all´avanguardia, grazie allo sviluppo di infrastrutture su misura per i Clienti, in grado di offrire servizi intelligenti e sicuri. L´utilizzo delle vetture elettriche inizierà nel 2010 e sarà allineato alle esigenze quotidiane degli automobilisti. E’ questo, in sintesi, il contenuto dell’accordo firmato oggi dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Fulvio Conti, e da Bram Schot, Presidente e Ceo di Mercedes-benz Italia, alla presenza del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, del Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, e del Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Mario Valducci. Nell´ambito di questo progetto, Daimler fornirà oltre 100 vetture elettriche a Clienti nelle città di Roma, Pisa – sede tra l’altro del Centro Ricerche Enel - e Milano, e si farà carico della loro manutenzione. Enel sarà responsabile dello sviluppo, della creazione e del funzionamento dell´infrastruttura, con oltre 400 punti di ricarica dedicati, oltre al sistema di controllo centrale. Tre città che rappresentano al meglio i diversi stili di vita e modelli abitativi tipici del nostro Paese. Ma non basta. L’energia messa a disposizione delle auto elettriche sarà certificata Recs (Renewable Energy Certificate System) un sistema internazionale che coinvolge 25 Paesi europei, istituito per finanziare lo sviluppo delle fonti rinnovabili come acqua, sole, vento e calore della terra. Già 1,3 milioni di clienti hanno aderito a questo tipo di offerta messa a disposizione da Enel Energia sul mercato libero. Un fondamentale vantaggio ambientale che si aggiungerà a quelli costituiti dalla mobilità elettrica sia sul piano locale sia a livello di sistema Paese: azzeramento, nelle città e nei luoghi dove viene utilizzato il veicolo, di tutte le emissioni, anidride carbonica (Co2), benzene, anidride solforosa, ossidi di azoto e particolato. Basti pensare che in una città come Pisa, se un quarto delle auto circolanti fossero elettriche, si avrebbe una diminuzione di 25. 000 tonnellate all’anno di Co2 (-25%) oltre a una sensibile riduzione delle altre emissioni. Per assorbire 25. 000 tonnellate all’anno di Co2 serve una foresta di circa 32 milioni di metri quadrati ovvero di 32 chilometri quadrati: un rettangolo di 10 km di lunghezza e 3,2 km di larghezza, una superficie pari a circa 4. 500 campi da calcio. Notevoli anche i risparmi economici, tema che sta a cuore ai consumatori: con un’auto elettrica, 10 euro bastano per percorrere in media 280 km, contro i 120 km di un’auto a benzina. Da oggi, un team congiunto di ingegneri e tecnici Enel e Daimler, lavorerà allo sviluppo di questa iniziativa per impostare la fase di test del sistema. Per progettare e realizzare le infrastrutture di ricarica, in grado di dialogare con i veicoli, Enel può contare sulla leadership tecnologica della sua rete “intelligente”. Le infrastrutture di ricarica utilizzeranno, infatti, la tecnologia dei 32 milioni di contatori elettronici, tutti teleletti e telegestiti, che Enel, a partire dal 2001, ha installato nelle case degli Italiani. Un sistema attualmente unico al mondo che consente di dialogare con i clienti ed effettuare da remoto tutta una serie di operazioni. Per uscire dalla fase sperimentale della mobilità elettrica, è necessario, infatti, realizzare un sistema avanzato di ricarica e di servizio, in grado di soddisfare le esigenze degli automobilisti, rendendo così possibile e realistico lo sviluppo di questo settore in Italia. L’infrastruttura consentirà agli automobilisti di e-mobility Italy di conoscere la posizione dei punti di ricarica liberi, una tecnologia analoga è già impiegata oggi per i dipendenti Enel, che al mattino ricevono direttamente nell’auto di servizio le informazioni necessarie per svolgere le attività di assistenza e manutenzione sulla rete di distribuzione in tutta Italia. Le vetture coinvolte nel progetto e-mobility Italy saranno smart fortwo. Smart è una vera e propria icona metropolitana e, a dieci anni dal debutto sul mercato, continua a stupire il mondo presentando un modello rivoluzionario: smart fortwo electric drive, con motore elettrico a ‘zero emissioni’. Il giovane marchio automobilistico sottolinea così il suo ruolo di pioniere nella realizzazione di concept automobilistici adeguati per la mobilità individuale eco-sostenibile di domani. Con smart fortwo electric drive, già nel 2007 Daimler ha lanciato l´operazione pilota per una vettura esclusivamente elettrica. A Londra, i Clienti stanno oggi testando 100 smart fortwo electric drive. Lo scorso ottobre, Daimler, in collaborazione con Rwe, ha avviato un progetto per la città di Berlino, nel quale sono coinvolte oltre 100 smart fortwo e veicoli elettrici Mercedes-benz. Dalla fine del 2009 smart metterà in produzione, prima Casa automobilistica a farlo, un’importante serie di smart fortwo electric drive. Il progetto e-mobility Italy riunisce la competenza specifica e la notevole esperienza di due grandi gruppi industriali, con lo scopo di creare una mobilità sostenibile ed eco-compatibile nei contesti urbani. L´iniziativa costituisce un ottimo esempio dei traguardi raggiungibili nel settore della tutela di ambiente e clima, quando fornitori di energia ed industria automobilistica si alleano. . |
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ASSEMBLEA SPECIALE DEGLI AZIONISTI PRIVILEGIATI IFI |
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Torino, 3 dicembre 2008 - Ieri si è riunita l’assemblea speciale degli azionisti privilegiati Ifi sotto la Presidenza del Rappresentante Comune avv. Luigi Santa Maria. In apertura dell’assemblea è stata ribadita la posizione della Società, più volte espressa nei comunicati stampa sull’operazione di fusione di Ifil in Ifi, e cioè che il secondo comma dell’art. 7 dello Statuto sociale Ifi non richiede l’approvazione dell’assemblea speciale degli azionisti privilegiati Ifi per l’emissione di azioni di risparmio a seguito della fusione di Ifil in Ifi. Il Rappresentante Comune ha riferito all’assemblea speciale in merito ai contatti intercorsi con la Società. Tali contatti non hanno portato ad alcuna modifica dei termini della fusione né ad alcun impegno da parte della Società nei confronti degli azionisti privilegiati. L’assemblea speciale ha approvato la deliberazione di fusione per incorporazione di Ifil S. P. A. In Ifi S. P. A. Di cui all’Assemblea straordinaria di Ifi dell’1 dicembre 2008 (hanno votato per l’approvazione n. 30. 068. 983 azioni privilegiate pari al 76,63% delle azioni privilegiate votanti e al 39,15% della categoria; hanno espresso voto contrario n. 8. 416. 569 azioni privilegiate pari al 21,45% delle azioni privilegiate votanti e al 10,95% della categoria; astenuti l’1,93% delle azioni privilegiate votanti). La Giovanni Agnelli e C. Ha partecipato all’assemblea speciale con n. 29. 252. 500 azioni privilegiate pari al 38,08% della categoria. In conclusione dell’assemblea l’Amministratore Delegato Virgilio Marrone ha indicato che la tempistica della fusione resta confermata con il completamento previsto nei primi mesi del 2009. . |
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TORNANO I “NONNI VIGILI” A CORNEDO VICENTINO (VI) ANCIVENETO E IL COMUNE HANNO VINTO LA LORO BATTAGLIA: I PENSIONATI NON SVOLGONO UN LAVORO A TUTTI GLI EFFETTI, MA UNA SORTA DI “VOLONTARIATO” CON RIMBORSO SPESE |
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Cornedo Vicentino (Vi), 3 dicembre 2008 - I pensionati del Comune di Cornedo Vicentino (Vi) potranno riprendere le loro attività socialmente utili. L´ispettorato del Lavoro di Vicenza ha ordinato nei giorni scorsi l´archiviazione della pratica che denunciava irregolarità nell´impiego degli anziani come “nonni vigili”: così almeno sostenevano i consiglieri di minoranza. La prima (paradossale) conclusione del verbale d´ispezione - datato giugno 2007 - recitava testualmente: “Il Comune è tenuto all´assunzione con la messa in regola contributiva di tutti gli anziani che hanno collaborato nell´ultimo quinquennio; verranno applicate le sanzioni pecuniarie previste per l´impiego fuori regola dei lavoratori dipendenti”. Il sindaco Lucio Vigolo si è quindi rivolto ad Anciveneto per risolvere la questione chiedendo “un sostegno politico e giuridico”. Detto, fatto. L´associazione regionale dei Comuni ha mobilitato a sua volta lo studio “Domichelli” di Padova per prendere le difese del municipio vicentino. E dopo un anno di batti e ribatti il lieto fine. “Non poteva andare diversamente – spiega Vanni Mengotto, presidente Anciveneto -; se fosse passata la linea dell´Ispettorato del Lavoro tutti i Comuni italiani avrebbero dovuto sospendere le attività socialmente utili svolte dagli anziani. Il loro non è un vero e proprio lavoro, bensì una forma di volontariato; tanto che percepiscono un rimborso spese e nulla più. I pensionati forniscono servizi molto importanti alle comunità: ad esempio, fanno attraversare in tutta sicurezza le strade in prossimità delle scuole o tengono aperti i parchi comunali. Non avrebbe avuto senso impedire queste attività”. . |
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OGGI CONVEGNO SU "ALCOL E IDONEITA´´ ALLA GUIDA" |
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Trieste, 3 dicembre 2008 - Nel 2006 in Friuli Venezia Giulia - segnala un´indagine effettuata nell´ambito di un monitoraggio a scala nazionale sugli stili di vita ed i programmi di prevenzione - il 26 per cento degli intervistati dichiarava di aver guidato in stato di ebbrezza nelle settimane precedenti la data dell´intervista. Parte anche da questo dato, certamente preoccupante, il convegno "Alcol e idoneità alla guida", promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che domani si svolgerà (con inizio alle ore 9. 00) alla Foresteria Adriatico del Centro internazionale di Fisica teorica di Grignano. Promosso dalle direzioni Salute e Trasporti della Regione, l´incontro sarà aperto dall´assessore regionale Riccardo Riccardi. . |
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PRESENTAZIONE DEL QUADRO SUI SERVIZI FERROVIARI E SUL TRASPORTO SU GOMMA IN TOSCANA RITARDI NELLE RISORSE, MA LA REGIONE CONTINUERÀ A SVILUPPARE IL TRASPORTO PUBBLICO |
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Firenze, 3 dicembre 2008 - Il prossimo 14 dicembre partirà il nuovo orario invernale dei treni, ma non partirà lo sviluppo previsto di ‘Memorario’. L´incremento dei servizi cadenzati sulla linea Tirrenica da Pisa a La Spezia, sulla Pontremolese e il nuovo servizio metropolitano Empoli-firenze-porta a Prato subiranno una battuta d´arresto. L’adeguamento dei sussidi per i servizi regionali e per gli Intercity assicurati dal governo a Trenitalia sono arrivati molto in ritardo e neppure in misura adeguata. Questo ha provocato lo slittamento dell´entrata in vigore del nuovo potenziamento di ‘Memorario’. E’ quanto annunciato oggi dall’assessore ai trasporti Riccardo Conti, durante la presentazione del quadro sui servizi ferroviari e sul trasporto su gomma in Toscana, anche alla luce dei ritardi sull´adeguamento delle risorse nazionali per i serviz i regionali. «Siamo a fare i conti con un problema enorme di carenze di risorse», annuncia l´assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, «ma non intendiamo rinunciare né allo sviluppo del progetto Memorario, la cui prima fase si concluderà nel dicembre 2009, con la Tirrenica Pisa-grosseto e la Prato-bologna, né ad attivare ogni possibile intervento per il rinnovo dei convogli ferroviari. Dunque la Regione Toscana garantirà per le risorse che il governo non metterà a disposizione e interverrà comunque per l’acquisto di nuovi 20 moderni locomotori 464». Le risorse previste nella finanziaria 2009 ammontano a circa 1350 milioni, la stessa cifra prevista nel 1999, mentre la richiesta di Trenitalia per i servizi regionali e gli Ic con sussidio dello Stato è di 2050 milioni. Un differenziale enorme che ha portato nelle settimane scorse Trenitalia a minacciare tagli ai servizi e il bloc co di ogni previsione di sviluppo in attesa di un provvedimento di adeguamento. Ora il provvedimento è arrivato con il decreto “anticrisi” del 28 novembre. La previsione di copertura è di 480 milioni, quindi lontana dai 700 milioni necessari. Sono previsti anche 960 milioni per investimenti. Nei prossimi giorni si capirà quale sarà il grado di copertura del fabbisogno per i servizi trasferiti dallo Stato alla Toscana, e quale l’intervento per il rinnovo dei treni. Il fabbisogno di nuovi convogli nella nostra regione è tale da richiedere un intervento per oltre 600 milioni cui dovranno aggiungersi, una volta completato il sottoattraversamento ulteriori 200 milioni per acquistare altri 34 treni metropolitani. «In Toscana le risorse necessarie, pari a 7,2 milioni di euro per anno, sono interamente garantite dal bilancio regionale», fa sapere Conti. «Ma siamo pronti anche a garantire la differenza f ra quanto stanzierà lo Stato e i costi del servizio “storico”. Eppure tutto questo non è bastato per ottenere l’avvio del nuovo Memorario fin dal 14 dicembre. Adesso che è stata constatata l´insufficienza delle risorse, lo sviluppo dei servizi è legato al loro riordino e una parte fondamentale la svolgeranno i servizi su gomma». «Dopo le gare del 2004 – prosegue Conti - alle aziende di trasporto è stata assicurata la copertura integrale degli incrementi dovuti ai nuovi contratti del personale, ed è stata riconosciuta anche un´inflazione media del 6%, che ha coperto abbondantemente gli incrementi. Allora, come mai la gomma è rimasta ferma, se il servizio ferroviario è aumentato del 20%? Agli enti locali e alle aziende chiediamo di operare al livello che loro compete con tutti gli strumenti che hanno a disposizione, valorizzando le buone pratiche di questi anni con il riordino delle re ti e il riordino delle gestioni«. Ultima questione, ma non tale per importanza, la ripercussione dei nuovi Eurostar dell´Alta Velocità su Intercity e regionali che rischiano di essere relegati sulle linee lente. «Quest´anno – conclude Conti – la situazione in Toscana è meno grave che in altre regioni. Grazie alla mobilitazione di sindaci, enti locali, parlamentari e all´autorevolezza che la Regione si è conquistata in questi anni per il forte impegno, soprattutto economico, riversato sui servizi regionali, siamo riusciti a limitare i danni. Non possiamo comunque ritenerci tranquilli e soddisfatti e infatti continueremo a vigilare soprattutto sull´entità di finanziamenti che il governo destinerà agli intercity. Altra questione, la salvaguardia degli spazi riservati ai treni regionali e agli Ic tra Firenze e Figline Valdarno sulla linea veloce. Temi che saranno posti fortemente in occasione del prossimo accord o quadro Regione-rfi che dovremmo firmare a marzo per lo sviluppo dei servizi negli anni 2010-2015». Il trasporto pubblico in Toscana tra presente e futuro - Muoversi in Toscana. Vediamo che cosa succede nel trasporto su gomma e su rotaia nel prossimo futuro. Dal 14 dicembre con apertura della tratta Alta Velocità Milano – Bologna, ci sarà un cambio orario per i servizi di lunga percorrenza Eurostar. Queste modifiche influenzeranno ed interesseranno anche i servizi regionali. Come? Trasporto Su Rotaia Servizi Regionali - Firenze-pontassieve-arezzo servizio lento: partirà al minuto ’08 (invece che al ´15) di ogni ora, con prosecuzione ogni due ore per Chiusi; Firenze-pontassieve-arezzo: partirà al minuto ’33 (invece che al min. ’35) di ogni ora e fermerà anche alla stazione di S. Ellero; Il servizio Firenze-arezzo con prosecuzione alternativamente per Foligno o Roma partirà al minuto ’13 anziché ’09 di ogni ora e rimarrà sulla direttissima come ora; Pontassieve-borgo: non sarà più assicurato lo scambio a Pontassieve con i treni per il Valdarno ed il servizio sarà sostituito da bus che assicureranno la coincidenza; I servizi regionali Firenze-bologna saranno mantenuti ma subiranno, per il 2009, il maggior impatto dai nuovi servizi nazionali, con modifiche degli orari e allungamenti dei tempi; Da dicembre 2009, col passaggio degli Eurostar nel nuovo tratto Alta Capacità Bologna-castello, il servizio sarà completamente modellato secondo lo schema “memorario”; nel 2008 sono addirittura oltre il 91% i treni regionali che arrivano in orario (entro 5´) rispetto all´86% del 2004; A risorse statali di entità stabile negli ultimi anni (147,8 milioni) corrispondo no risorse crescenti della Regione; oggi siamo arrivati a quasi 32 milioni rispetto ai 9,5 del 2005. Inoltre, a causa dei ritardi sull´adeguamento delle risorse per i servizi regionali: Non partirà adesso il previsto sviluppo del progetto Memorario, cioè l´ampliamento sulla linea Tirrenica da Pisa a La Spezia, sulla Pontremolese (che prevede una bioraria veloce tra la Spezia e Parma con coincidenza per Torino-roma, ed una bioraria lenta La Spezia-pontremoli in coincidenza con Ic Milano-livorno) e la linea Empoli-firenze con il nuovo servizio di tipo metropolitano (un percorso di 29km, con 30 corse feriali al giorno e 14 festive, per un totale di 9. 958 corse in un anno che in ´32 minuti porteranno 2 Minuetti/ale 642 alla nuova stazione di Porta a Prato, accanto alla vecchia Leopolda). L’impegno per la Regione è pari a circa 7,2 milioni di Euro, risorse interamente previste nel bilancio. Servizi Lunga Percorrenza (Eurostar e Intercity) - Firenze- Milano in circa 2 ore, con ’45 minuti di risparmio; La quantità di treni Eurostar e Ic per Firenze non viene modificata; rimangono 2 treni ogni ora. Firenze mantiene con Roma più collegamenti di Milano; Parte degli Ic transiteranno in linea lenta nella tratta Arezzo-chiusi con un allungamento di tempo pari a ‘10/’12. Questo, oltre che sui cittadini che usano l’Ic fra Firenze e Roma, influenzerà chi si muove da Chiusi per Firenze e da Arezzo per Roma; I tempi di percorrenza Chiusi-roma e Arezzo-firenze rimangono, invece, sostanzialmente invariati; Le penalizzazioni per i pendolari saranno limitate a soli tre Ic: Ic 705: linea Bo - Po primo pomeriggio (15. 08-16. 15) allungato di 13 minuti; Ic 595: linea Bo – Po tardo pomeriggio (17. 08-18. 15) allungato di 11 minuti; Ic 592: linea Rm - Chiusi tardo pomeriggio (16. 44 d a Tiburtina -18. 13) allungato di 10 minuti; L’eurostar Genova-roma fermerà a Spezia, Pisa e Livorno; La Regione firmerà nei primi mesi del 2009 con Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) il nuovo Accordo Quadro per il periodo 2010 -2015, acquistando così nuovo spazio per aumentare i servizi regionali e metropolitani: oltre 40 milioni l’anno per i servizi e almeno 40 nuovi convogli, anche se il fabbisogno di nuovi treni in Toscana oggi richiederebbe un intervento totale per oltre 800 milioni di €. I Servizi Su Gomma - Le risorse regionali destinate al trasporto su gomma si sono incrementate dal 2002 al 2008 del 25%, passando da 211 milioni a 264 milioni di euro; Il servizio è aumentato di poco più del 2%; Visto il trend delle risorse previste nella Finanziaria 2008 per la Toscana (30 nel 2008 , 34 nel 2011) per lo sviluppo dei servizi urbani su gomma la Regione passer&agr ave; dai 4 agli 8 milioni; Le risorse per il rinnovo del parco bus messe a disposizione dallo stato sono in calo. Dagli oltre 84 milioni del 2000 a quasi 10 milioni del 2007, di cui poco più di 4 per i tram; Come per i treni anche qui il fabbisogno per un adeguato ricambio dei bus sarebbe di almeno 50 milioni per anno; Alle Aziende di trasporto, Asstra e Anav, la Regione chiede di privilegiare le politiche urbane integrate (ad es. Lam e politica della sosta dell´accesso con parcheggi di scambio e limitazione degli accessi); La revisione della rete debole (tra servizi deboli di Tpl e servizi scolastici dei comuni si raggiungono oltre 60 milioni di km anno) con i criteri di base dell´adduzione al treno e della trasformazioni in servizi a domanda; utilizzando normali criteri di produttività aziendale alla rete regionale attuale risulterebbero 28 milioni di euro/anno di risorse regionali risparmiabili da destinare ad investimenti; L a Regione ha erogato l´inflazione programmata ed ha contribuito al rimborso del Ccnl, per un totale di 16 milioni di euro. (fc) Tutti gli approfondimenti all´indirzzo www. Regione. Toscana. It/trasporti/ferrovie . |
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LOMBARDIA/EGITTO. DA CATTANEO E RONZA MINISTRO DEI TRASPORTI |
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Milano, 3 dicembre 2008 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, e il delegato del presidente Formigoni allo Sviluppo e Consolidamento delle Relazioni Internazionali, Robi Ronza, hanno incontrato ieri Mohamed Loufty Mansour, ministro dei Trasporti della Repubblica araba d´Egitto, e Ashraf Rashed, ambasciatore d´Egitto a Roma. L´incontro è avvenuto in occasione della presenza del ministro Mansour all´Osservatorio sulle Infrastrutture nelle Regioni del Mediterraneo: "Focus sull´Egitto. Opportunità, di sviluppo nel settore del trasporto in Egitto: Ferrovie, porti, strade, ponti e logistica", organizzato da Camera di Commercio di Milano - Promos. Durante l´incontro è stata discussa la promozione delle strategie di riforma e dei piani di investimento nel settore dei trasporti in Egitto, con particolare attenzione ai progetti dedicati alla partnership pubblico-privato. "Su questo argomento Regione Lombardia ha portato la propria esperienza di questi anni con l´esempio di Infrastrutture Lombarde, ma anche con quello del project financing, con cui verranno realizzate le grandi opere infrastrutturali", ha dichiarato l´assessore Cattaneo al termine dell´incontro. "Oggi - ha concluso l´assessore - abbiamo concordato come programmare una concreta modalità di cooperazione, perché vogliamo essere in prima linea nello sviluppo delle infrastrutture tra questi due grandi Paesi del Mediterraneo". . |
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VIABILITÀ VENETA: UN PIANO REGIONALE 2009 – 20011 DA 330 MILIONI DI EURO |
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Venezia, 2 dicembre 2008 - “La stagione del fare nel Veneto continua, e continuerà fino a quando non avremo adeguato l’ossatura infrastrutturale della regione alle esigenze della nostra comunità e della nostra economia e a quelle dell’intero Paese”. L’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso ribadisce l’impegno ad andare avanti nell’azione per superare il gap in termini di mobilità, sicurezza e trasporto accumulato in un quarto di secolo in nel Veneto non si è realizzato quasi nulla. E lo fa annunciando l’adozione da parte della Giunta del piano triennale di interventi per l’adeguamento della viabilità regionale 2009 – 2011, che verrà ora trasmesso al Consiglio per la definitiva approvazione. “E’ una proposta programmatica da 330 milioni di euro complessivi, cui si aggiungono cofinanziamenti provinciali o statali per un totale che supera i 411 milioni di euro – spiega l’assessore –e che rappresenta una opportunità aggiuntiva di miglioramento del sistema della mobilità veneta rispetto al complesso della pianificazioni già esistenti nel settore trasportistico e viabilistico. Gli investimenti sono finalizzati al recupero manutentivo della rete stradale; all’adeguamento, riqualificazione e messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti; ad interventi puntuali per aumentare il grado di sicurezza della circolazione stradale; a interventi di variante in nuova sede agli abitati; a interventi di potenziamento ed ammodernamento dei principali itinerari della rete viaria; a interventi per migliorare la funzionalità del sistema delle tangenziali urbane e nelle aree metropolitane”. Di massima, 307 milioni di euro sono indirizzati ad interventi infrastrutturali di adeguamento dell’esistente e a nuove realizzazioni; 22 milioni e mezzo alla manutenzione straordinaria, alle urgenze e alla mitigazione ambientale; 500 mila euro a studi, progettazione, monitoraggi, catasto strade. “Delle risorse disponibili – sottolinea Chisso – 100 milioni sono riservati a interventi sulla viabilità provinciale, individuati d’intesa con le Province, che verranno realizzati a cura della Veneto Strade o dalle Amministrazioni provinciali. La proposta di Piano prevede un finanziamento regionale complessivo di 38 milioni di euro in Provincia di Belluno (30 per la viabilità d’interesse regionale e 8 per quella provinciale); 47 milioni sono stati previsti per la provincia di Padova (30 per la viabilità di interesse regionale, 17 per quella provinciale); 32 milioni è la quota indicata per il Polesine (24 per la viabilità d’interesse regionale, 8 per quella provinciale); 44 milioni sono stati indirizzati in provincia di Treviso (26 per la viabilità di interesse regionale, 18 per quella provinciale); 48 milioni in quella di Venezia (31 per la viabilità di interesse regionale, 17 per quella provinciale); 52 milioni nel Veronese (35 per la viabilità di interesse regionale, 17 per quella provinciale); 46 milioni nel Vicentino (31 per la viabilità di interesse regionale, 15 per quella provinciale). . |
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VIABILITÀ PROVINCIA DI VENEZIA – CHISSO: PREVISTI INVESTIMENTI REGIONALI PER 48 MILIONI DI EURO |
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Venezia, 3 dicembre 2008 - Ammonta a 48 milioni di euro complessivi l’investimento regionale per la viabilità del territorio della provincia di Venezia, previsto dalla bozza di Piano viabilistico regionale 2009 – 2011, adottato ieri dalla Giunta veneta su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso. “Il documento – ha ricordato l’assessore – passa ora all’esame del Consiglio regionale per la definitiva approvazione, ma è comunque la testimonianza concreta della volontà di fare, dell’esigenza di adeguare le nostre infrastrutture in funzione della sicurezza, della qualità della vita e dell’economia. I contenuti del programma sono stati elaborati sulla base delle effetive esigenze e d’intesa con le amministrazioni provinciali, alla cui viabilità abbiamo destinato 100 dei 330 milinoi di euro complessivamente previsti”. Per il veneziano, la proposta di Piano ha previsto i seguenti interventi in priorità, per un una spesa regionale di 31 milioni di euro: Variante Sp n. 58 e Sp n. 54 tra Ceggia e Cessalto, importo di progetto 10. 080. 965 euro, fondi regionali del piano 3,5 milioni di euro, cofinanziamenti statali, anas, provinciali e comunali 6. 580. 965 euro; Soluzione dei nodi viari lungo la Sr n. 515 Noalese in comune di Santa Maria di Sala, intervento regionale un milione di euro; Sr 14 Adeguamento nuova viabilità via Vallenari a Mestre, 10 milioni e mezzo; Raccordo nord Jesolo – Treviso mare 2° stralcio, 9 milioni 700 mila euro; Sr 11 Adeguamenti nei comuni di Mira e Venezia, 3 milioni di euro; Sr 74 S. Michele al Tagliamento Bibione – Adeguamenti viabilità di accesso al Polo turistico di Bibione, 2 milioni e mezzo; Adeguamento connessione tra Sp n. 38 e 1° lotto 1° stralcio Variante alla Sr 515 in comune di Noale, 800 mila euro. A questi si aggiungono, per un totale di 17 milioni di euro, i seguenti interventi sulla viabilità provinciale veneziana: Adeguamento funzionale e messa in sicurezza incroci con realizzazione rotatorie, fondi previsti dal Piano 2 milioni di euro; Sottopasso ciclopedonale di Ca´ Tron in comune di Meolo, 650 mila euro; Sp n. 34 – Messa in sicurezza nel tratto compreso dall’incrocio con via Cognaro all’incrocio di via Roma (Sp 28) mediante illuminazione pubblica in comune di Pianiga, 300 mila euro; Sp n. 39 – Realizzazione rotatoria compatta all´incrocio con via Spangaro e pista ciclabile fino all’incrocio con via Volta in comune di Scorzè, 600 mila euro; Sp n. 42 – Adeguamento sede viaria e realizzazione percorso ciclabile tra Eraclea e Ponte Crepaldo in comune di Eraclea, 651. 339,39 euro; Sp n. 42 e Sp n. 70 – Sistemazione e messa in sicurezza nei tratti urbani di Lugugnana e Villanova di Portogruaro – 1° Lotto, 600 mila euro; Sp n. 42 e Sp n. 70 – Sistemazione messa in sicurezza nei tratti urbani di Lugugnana e Villanova di Portogruaro – 2° Lotto, un milione 150 mila euro; Sp n. 42 - Percorso ciclabile tra il cimitero di Cavallino ed il ponte sul fiume Sile in comune di Cavallino Treporti, 1. 549. 371 euro; Sp n. 42 – Percorso ciclabile di raccordo al di sotto del fiume Sile in comune di Cavallino Treporti 550 mila euro; Sp n. 54 e Sp n. 62 – Realizzazione di 2 rotatorie agli incroci tra le due strade provinciali in comune di Caorle, 200 mila euro; Sp n. 62 – Nuova passerella mobile ciclabile affiancata al ponte Saetta in comune di Caorle, un milione 400 mila euro; Sp n. 83 – Adeguamento del tratto stradale in comune di Noventa di Piave, 650 mila euro; Sp n. 91 – Adeguamento e realizzazione di percorso ciclabile – 1° Lotto tratto sud di Teglio, 850 mila euro; Sp 87 – Rotatoria all’intersezione con la Sp n. 7 e Sp n. 87 in comune di Cona, 139. 226 euro; Sp n. 251 – Realizzazione di percorso ciclabile a Cinto Caomaggiore, 100 mila euro; Nuova bretella Casello 9 Arino: realizzazione di rotatoria nel comune di Dolo, 250 mila euro; Sp n. 12 e Sp n. 17 – Realizzazione di 2 rotatorie nel centro urbano – comune di Fossò, 350 mila euro; Sp n. 27 – Adeguamento incrocio con via Trescevoli e percorso ciclabile lungo via Fossadonne – Trescevoli comune di Mira, 200 mila euro; Sp n. 33 – Adeguamento tratto Veternigo in comune di Santa Maria di Sala, 200 mila euro; Sp n. 33 – Adeguamento tratta Sant’angelo in comune di santa Maria di sala, 200 mila euro; Sp n. 57 – Percorso ciclabile nel tratto Staffolo Torre di Mosto in comune di Torre di Mosto, 700 mila euro; Sp n. 57 – Realizzazione di rotatoria in centro a Torri di Mosto all’incrocio Sp n. 57, 200 mila euro; Sp n. 61 – Sistemazione ed adeguamento dell´incrocio con la Ss n. 14 in comune di San Stino di Livenza, 122 mila euro; Sp n. 64 – Pista ciclabile a Pramaggiore, 200 mila euro; Sp n. 84 – Messa in sicurezza in località Rio San Martino di Scorzè, 200 mila euro; Variante alla Sp n. 83 – Romanziol in comune di Noventa di Piave, un milione 400 mila euro; Sottopasso ciclopedonale ad Annone Veneto, 250 mila euro; Sp n. 48 – Ponte di Barche: adeguamento viabilità comune di Fossalta di Piave, 200 mila euro; Musile di Piave. Messa in sicurezza incroci con Ss n. 14, 600 mila euro; Sp n. 17 – Pista ciclabile in comune di Camponogara, 250 mila euro; Sp n. 74 – Sistemazione incrocio con via Bevazzana in comune di S. Michele al Tagliamento, 288. 063,61 euro. . |
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INFRASTRUTTURE, 1,9 MILIARDI DI INVESTIMENTI PER LE AUTOSTRADE DEL LAZIO |
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Roma, 3 dicembre 2008 - “Il Lazio si sta dimostrando una regione che sa affrontare la crisi recessiva puntando sulle infrastrutture”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo a margine della conferenza stampa ‘Cantieri aperti’ organizzata dalla società Autostrade per l’Italia per fare il punto sugli interventi previsti sulla rete autostradale regionale. Nel Lazio, Autostrade per l’Italia ha messo in campo 1,9 miliardi di euro di investimenti, di cui due terzi grazie alla firma della Convenzione Unica, per ampliare e migliorare 147 chilometri di rete autostradale. “Con i lavori avviati sul territorio - ha spiegato Marrazzo - si è messo in moto un reale processo di velocizzazione, anche se in Italia ci vuole ancora troppo tempo per realizzare le opere. Dalla progettazione alla realizzazione vera e propria, infatti, passano almeno sei anni. E’ troppo - ha osservato il Presidente - bisogna avere il coraggio di snellire le procedure operative della fase di progettazione, impatto ambientale ed esecuzione, senza però trascurare l’aspetto economico relativo al finanziamento dell’opera”. “Abbiamo realizzato - ha ricordato Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia - oltre il 70% degli investimenti in ‘Grandi Opere’ previsti nella Regione dal Piano finanziario del 1997 e dal Iv Atto aggiuntivo del 2002. Quasi 38 chilometri di rete sono già stati migliorati e potenziati. Il prossimo impegno - ha aggiunto - riguarda l’ampliamento a tre corsie tra il casello di Roma Nord e Settebagni sull’Autosole, compreso il nuovo casello di Castelnuovo di Porto”. Nel frattempo, sono partite le progettazioni dei lavori che interessano la realizzazione della quarta corsia tra San Cesareo-colleferro-frosinone, sempre sull’A1, e l’ampliamento a tre corsie dell’A12 tra Santa Marinella e Torre in Pietra. Attraverso la società controllata ‘Strada dei Parchi’, poi, a breve partiranno i lavori per delle complanari tra Lunghezza e Portonaccio, sul tratto urbano della A24. Saranno inoltre realizzati tre nuovi svincoli e la bretella di collegamento tra l’autostrada A12 e il porto di Civitavecchia. L’intero programma di ampliamento a tre-quattro corsie comporterà un miglioramento anche dell’impatto acustico e ambientale dell’infrastruttura sul territorio. Ma l’impegno di Autostrade per l’Italia per migliorare e rendere più sicura la rete nel Lazio è confermato anche dal fatto che il 99,7% della rete autostradale della Regione è coperta da asfalto drenante, il 95% delle barriere spartitraffico è stato riqualificato e che sono 11 i chilometri di barriere antirumore installate. E’ infine previsto anche il potenziamento di sei caselli autostradali, mentre sedici aree di servizio sono già state ristrutturate, per altre otto gli interventi sono in corso e in due i lavori devono ancora iniziare. . |
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UN PROGETTO PILOTA PER 212 CHILOMETRI DI COSTA |
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Roma 3 Dicembre 2008 - E´ stato firmato ieri a Roma dal Ministro dell´Ambiente, Prestigiacomo, e dall´Assessore regionale Cicito Morittu, il Memorandum d’Intesa fra lo Stato e le regioni Emilia-romagna, Lazio, Liguria, Sardegna e Toscana, al fine della realizzazione del Progetto “Camp Italia”. Le aree pilota selezionate per il Camp-sardegna per uno sviluppo di costa pari a oltre 200 Km sono la fascia costiera compresa tra Stintino e Castelsardo e quella compresa tra Portixeddu e Santa Caterina di Pittinnuri. Sono interessati 16 comuni (Arbus, Arborea, Cabras, Castelsardo, Cuglieri, Fluminimaggiore, Narbolia, Oristano, Porto Torres, Riola Sardo, San Vero Milis, Santa Giusta, Sassari, Sorso, Stintino, Terralba), per un’estensione di territorio di circa 2. 000 Kmq. L’italia - parte contraente della Convenzione per la Protezione dell’Ambiente Marino e della Regione Costiera del Mediterraneo, adottata a Barcellona il 16 febbraio 1976 ed emendata il 10 giugno 1995 - ha sottoscritto il Protocollo sulla gestione integrata della zona costiera (Protocollo Iczm - Integrated Coastal Zone Management), adottato nell’ambito della Conferenza diplomatica plenipotenziaria tenutasi a Madrid nei giorni 20 e 21 gennaio 2008, di cui è in corso la ratifica. Nel 1989 è stato istituito il Coastal Area Management Programme (Camp), quale programma che si inserisce nelle attività di tutela del Mar Mediterraneo intraprese dalle Parti Contraenti la Convenzione di Barcellona. Il Camp, quale componente del Mediterranean Action Plan (Map), coordinato dal Priority Actions Programme Regional Activity Center (Pap-rac), sotto la supervisione di Med Unit, è orientato all’implementazione di progetti di gestione costiera sviluppati per aree pilota situate nel Mediterraneo. L’obiettivo principale è quello di elaborare e realizzare strategie e procedure per uno sviluppo sostenibile delle aree costiere, e, a tal fine, individuare ed applicare metodologie e strumenti ad hoc per la gestione delle suddette zone su aree campione particolarmente significative L’attività del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in materia è prevalentemente di ordine strategico, funzionale al potere di indirizzo e di coordinamento per fissare standard di tutela uniformi sull´intero territorio nazionale, mentre le relative attività operative sono frutto, in via pressoché esclusiva, di concertazioni con le Regioni. Per dare attuazione al Progetto Camp è necessario pervenire ad un accordo di reciproca collaborazione tra il Ministero e le Regioni in forma di Memorandum. Il progetto Camp, sarà coordinato dal Pap/rac e avrà una durata complessiva di 4 anni. Il progetto sarà finanziato con un contributo del 40% da parte del Ministero dell’Ambiente e con un contributo delle regioni pari al rimanente del 60%. La Regione Sardegna, sarà rappresentata dall’Agenzia Regionale “Conservatoria delle Coste”, con referente il suo direttore generale, Alessio Satta, che nelle prime fasi del Camp sarà coinvolta nella realizzazione dello Studio di fattibilità delle aree selezionate dal Pap/rac insieme al Ministero dell’Ambiente. . |
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SLOVENIA, VIGNETTE BANCO PROVA PER FONDI UE |
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Lubiana, 3 dicembre 2008 - Una fonte vicina alla Commissione Europea ha dichiarato che un segnale da parte della Slovenia riguardo alla produzione di vignette a breve termine sarebbe sufficiente per la conferma degli aiuti economici a sostegno di un progetto autostradale in Slovenia. Lo rivela il sito internet del Governo sloveno. La Commissione ha infatti bloccato il finanziamento di una sezione autostradale tra Slivnica e Drazenci, nel nord-est della Slovenia, a causa dell´insistenza del Paese a non cedere sull´emissione di vignette esclusivamente annuali o semestrali. La Commissione attenderebbe dunque un segnale da parte della Slovenia in merito all´intenzione di adattarsi alla legislazione Ue. In ottobre la Commissione Europea ha lanciato una procedura d´infrazione contro la Slovenia, richiamando il Paese ad introdurre vignette a breve termine e terminare così la discriminazione contro gli utenti occasionali delle strade slovene a pedaggio. . |
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SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO IN PIEMONTE: 7 OPERE NEI PROSSIMI 3 ANNI |
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Torino, 3 dicembre 2008 - Un pacchetto da 300 milioni di euro per partire subito con una prima fase di interventi sul trasferimento modale e per il potenziare del sistema ferroviario metropolitano. E´ il contenuto del documento, discusso ieri mattina in Osservatorio Torino-lione, che concretizza gli impegni presi con il Ministro Matteoli lo scorso 22 novembre. Il testo è stato trasmesso ieri dalla Regione Piemonte al Governo con la richiesta di inserirlo nell´intesa generale Quadro "Reti e Infrastrutture": "Come avevamo concordato nell´incontro con il Ministro – spiega Daniele Borioli, assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture – abbiamo stilato l´elenco dettagliato delle opere su cui far partire un primo step di interventi sul nodo di Torino. Chiediamo al Governo un impegno di circa 200 milioni di euro in tre anni che, aggiunti ai nostri 100 milioni di fondi Fas già disponibili, sarebbero in grado di attivare, già a partire dal prossimo anno, una serie di interventi concreti per il trasferimento modale e per il potenziamento del trasporto locale". In particolare si tratta di 7 interventi: Interconnessione ferrovia Torino-ceres con passante ferroviario a Rebaudengo:162 Mln€ - Attivazione della fermata Zappata sul passante: 15,75 Mln€ - Attivazione fermata Dora sul passante: 23 Mln€ - Collegamento tra le stazioni Dora-gtt e Dora-fs: 1 Mln€ - Nuova fermata Orbassano e rifunzionalizzazione scalo: 10 Mln€ - Attrezzaggio terminali del centro intermodale di Orbassano: 10 Mln€ - Acquisto materiale rotabile (prima tranche di 10 treni): 80 Mln€ Un pacchetto di interventi a cui si aggiunge quello "urgente" per attivare, da subito, politiche di trasferimento modale: "Il Ministro Matteoli si è impegnato a rendere operativo il tavolo sul trasferimento modale in cui, insieme agli operatori del settore, dovremo studiare misure concrete a favore dello spostamento dalla gomma al ferro". In concreto nel documento si chiede che il Governo assicuri il proseguimento della sperimentazione del servizio Afa, a cui si aggiunge l´attrezzaggio del centro intermodale di Orbassano e il finanziamento della società per il servizio "locomotori a spinta". . |
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TRENI, LEGAMBIENTE ELEGGE LA TOSCANA PRIMA DELLA CLASSE PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ‘PENDOLARIA’ SUL TRASPORTO FERROVIARIO IN ITALIA |
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Firenze, 3 dicembre 2008 - La Toscana è la Regione che spende di più per i pendolari rispetto al proprio bilancio. Parola di ‘Pendolaria’, la campagna promossa da Legambiente che difende il diritto alla mobilità dei pendolari e che come ogni anno stila un rapporto dettagliato sulla situazione del trasporto ferroviario in Italia. Il documento premia la Toscana come la regione che con più continuità in questi anni ha investito per migliorare il servizio ferroviario pendolare (in termini di treni/km e nuove carrozze) e i numeri dimostrano che questa direzione paga: in termini di aumento della domanda si è passati da 165mila passeggeri trasportati nel 2000 a 225mila nel 2008. La scelta della Regione, spiega il rapporto, è stata di lavorare su un orario cadenzato e coordinato (chiamato ‘Memorario’) dei principali collegamenti regionali, in modo da potenziare le linee che collegano Firenze con Pisa e Livorno, con Lucca e Viareggio, con Siena, con il Mugello, con la Valdisieve e con il Valdarno-arezzo-chiusi. La domanda dei pendolari, continua il documento di Legambiente, è certamente alta: la Toscana è la quarta regione in Italia con 225mila viaggiatori al giorno (dopo la Lombardia, 559mila, la Campania, 440mila, il Lazio 400mila), ma è al primo posto per l´entità delle risorse regionali aggiuntive che investe nei servizi: è infatti la regione che per incrementare i treni ha speso di più dal 2001 ad oggi con 80,1 milioni di euro complessivi (9,5 nel 2005, 17,2 nel 2006, 21,5 nel 2007 e 31,9 nel 2008). Seguono a notevole distanza la Lombardia, la Provincia di Trento, la Campania, il Veneto e l´Emilia Romagna. Nel resto del paese le risorse stanziate per aumentare il numero di treni per km sono invece molto basse. «Il riconoscimento ci fa piacere – commenta l´ass essore regionale ai trasporti Riccardo Conti – ma certamente non basta. La situazione del trasporto ferroviario è tale che urge diventi una questione nazionale». Ottima performance della Toscana anche riguardo alle risorse aggiuntive stanziate per acquistare nuovi treni. In questo caso, al secondo posto dopo la Lombardia, la Toscana dal 2001 al 2008 ha versato 75 milioni di euro, confermandosi la regione più costante nella politica di sviluppo del trasporto su ferro. Il rapporto sottolinea inoltre quanto la Toscana abbia rivolto la propria attenzione a monitorare il servizio e dunque si sia concentrata su fattore qualità. Anche in questo caso unica in Italia, la Toscana ha istituito infatti l´Ispettorato per i trasporti, una squadra di circa 50 dipendenti regionali che verificano sul campo il livello qualitativo del servizio erogato da Trenitalia: dalla puntualità all´affollamento dei treni, dalla funzionalità delle porte all a pulizia degli scompartimenti e delle toilette. Ha poi attivato un call center con un numero verde dedicato, al quale i viaggiatori possono rivolgersi per reclami su disservizi e disagi e richiedere informazioni e chiarimenti. Duecento, in media, le chiamate al mese. Risultato, conclude ‘Pendolaria’: funziona. . |
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FERROVIE LIGURI, ASSESSORE VESCO: "NEL NUOVO CONTRATTO BONUS ANCHE PER GLI ABBONATI INTERCITY NEL RISPETTO DI STANDARD DI QUALITÀ" |
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Genova, 3 dicembre 2008 - Un bonus anche per gli abbonati Intercity nell´ambito del contratto di servizio relativo al trasporto pubblico ferroviario di medio e lunga percorrenza, per i disservizi legati al mancato raggiungimento dei livelli di qualità stabiliti, in analogia con quanto previsto dai contratti di servizio tra Trenitalia S. P. A. E le Regioni. Lo chiede in una lettera indirizzata al Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli e all´amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, l´assessore ai trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco. "Come rilevato anche dalla commissione mobilità della conferenza delle Regioni - ha spiegato l´assessore Vesco - i nuovi servizi sovvenzionati si collocano in una posizione integrata con i servizi di trasporto ferroviario di interesse regionale e locale, vista la loro rilevanza sociale e le esigenze di mobilità territoriale che soddisfano". Per questo l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria ribadisce che "proprio per migliorare l´integrazione tra i servizi Intercity e quelli regionali ho chiesto di adeguare il contratto di servizio relativo al trasporto pubblico ferroviario passeggeri di media e lunga percorrenza a quello regionale, prevedendo eventuali bonus per i disservizi legati al mancato raggiungimento dei livelli di qualità stabiliti". "Era stato il Ministero dei Trasporti del Governo Prodi - ricorda Vesco - a individuare determinate tipologie di servizi ferroviari, diversi da quelli di interesse regionale, ai quali riconoscere carattere di servizio pubblico da rendere alla collettività indipendentemente dalla convenienza imprenditoriale dell´esercente". "Inoltre - continua l´assessore - Il 14 marzo scorso è stato quindi sottoscritto tra Trenitalia e il Ministero dei Trasporti un accordo per l´impegno dei fondi relativo ai servizi pubblici ferroviari di media e lunga percorrenza in cui viene impegnata la somma di 104 milioni di euro e si precisa che l´erogazione dei servizi compresi nell´accordo deve essere effettuata secondo determinati standard di qualità". . |
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ANSALDO STS SI AGGIUDICA CONTRATTO PER IL SEGNALAMENTO IN GRAN BRETAGNA IMPORTO DEL CONTRATTO PARI A 48 MILIONI DI EURO |
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Genova, 3 Dicembre 2008 - Ansaldo Sts (Sts. Mi), tramite la controllata Ansaldo Sts Uk, si è aggiudicata da Network Rail, l´Autorità Nazionale del Regno Unito per le infrastrutture ferroviarie, un contratto per realizzare la seconda fase del Sistema di gestione del traffico ferroviario e di segnalamento Ertms su una tratta delle Cambrian Lines. La stipula del contratto è prevista all´inizio del 2009 per un importo pari a circa 48 milioni di Euro. Si tratta della prima integrale utilizzazione del Sistema Ermts in Gran Bretagna e la sua realizzazione rappresenta il primo passo verso una più ampia introduzione di questo sistema in tutto il Regno Unito. Ansaldo Sts è la prima società ad adottare la tecnologia Ermts in Gran Bretagna. Grazie alla vasta esperienza acquisita in Europa e nel mondo, Ansaldo Sts è infatti in grado di offrire a Network Rail un sistema in grado di migliorare le capacità e le prestazioni operative della Rete nazionale aumentando, al contempo, la sicurezza dei passeggeri. Il successo di Ansaldo Sts in questa gara segue l´aggiudicazione di simili appalti in Germania e Cina e conferma la leadership tecnologica di Ansaldo Sts nella tecnologia Ermts. Ansaldo Sts ha infatti già applicato con successo la tecnologia Ermts in Italia, Spagna, Francia, Svezia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria, Grecia, Turchia, India e Sud Corea. . |
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MILANO, URBAN CENTER. ESPOSTO SIMULATORE DI GUIDA TRENO ALTA VELOCITÀ |
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Milano, 3 dicembre 2008 - Dal 3 al 19 dicembre all’Urban Center sarà aperta al pubblico la mostra “Milano ad Alta Velocità”. Pannelli informativi illustreranno le novità tecnologiche e commerciali introdotte dall’Alta velocità. In mostra anche un simulatore che riproduce la cabina di guida del treno Etr 500 sulla linea Milano – Bologna. La linea sarà inaugurata sabato 13 dicembre. Da domenica 14 dicembre i primi treni veloci collegheranno la Madonnina a Piazza Maggiore in soli 65 minuti. I visitatori potranno provare a guidare un Eurostar Frecciarossa utilizzando il simulatore opportunamente adattato e notevolmente semplificato nelle sue funzioni rispetto a quello utilizzato dalle Ferrovie dello Stato per l’addestramento dei macchinisti nei centri specializzati di Milano e Firenze. Il simulatore è in grado di riprodurre diverse condizioni meteorologiche permettendo al pubblico, ad esempio, l’emozione di una traversata a 300 km l’ora sotto la neve. . |
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SVILUPPO PORTO DI TRIESTE DARÀ RESPIRO AL FVG |
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Trieste, 3 dicembre 2008 - "La volontà del ministro dei Trasporti Altero Matteoli di inserire il porto di Trieste tra i dieci scali nazionali di rilevanza internazionale confermano l´attenzione e l´intenzione del Governo di dare attuazione agli impegni assunti con la Giunta regionale, sia per la crescita del Friuli Venezia Giulia sia per lo sviluppo strategico dell´intero sistema Paese". Sulle strategie di crescita portuale che l´esecutivo nazionale intende adottare interviene il consigliere regionale del Pdl Piero Camber. "Il ministro Matteoli - aggiunge Camber - sta mettendo un altro tassello al percorso di crescita per il Friuli Venezia Giulia intrapreso dal presidente Tondo con l´esecutivo nazionale. La responsabilità del Pdl di fronte a decisioni strategiche si sostanzia con la capacità di fare delle scelte puntuali. La carenza di infrastrutture rappresenta il tallone d´Achille dell´Italia e del Friuli Venezia Giulia e la decisione di investire su determinati scali, abbandonando la politica dei finanziamenti a pioggia che ha contraddistinto l´attività del centrosinistra, è un chiaro segnale di un deciso cambiamento di rotta dell´attuale maggioranza. "Dare simile rilevanza al nostro porto, dopo aver completato la Grande viabilità ed essere ormai prossimi all´inizio dei lavori per la Piattaforma logistica - conclude Camber - dà finalmente respiro e speranza all´economia di Trieste e alla regione tutta". . |
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