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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Gennaio 2009 |
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PRIMA PER TELERISCALDAMENTO CON UN TERZO DELLE RETI MINOR CONSUMO DI 220.000 TONNELLATE DI PEROLIO EQUIVALENTE OGGI IN REGIONE IL CONVEGNO ENERGIACQUA CON FORMIGONI E BUSCEMI |
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Milano, 20 gennaio 2009 "Acqua, sole, energia". Questo il titolo del convegno organizzato ieri al Palazzo della Regione in occasione del simposio internazionale "Energiacqua", progetto avviato nel novembre scorso che prevede una serie di eventi scientifici e culturali, tra i quali laboratori didattici per le scuole lombarde (oltre 10. 000 studenti coinvolti) e la mostra, in programma fino a marzo a Palazzo Reale di Milano, "L´anima dell´acqua: simboli, sogni e visioni", dove sono esposte oltre 250 opere. "La partecipazione di Regione Lombardia a questa manifestazione - ha detto il presidente Roberto Formigoni intervenendo al convegno - sottolinea il forte interesse istituzionale verso la cultura del risparmio energetico e delle fonti energetiche alternative che sono una priorità della nostra politica, non solo ambientale, da diversi anni". L´energia è quindi vista come una sfida strategica e trasversale che può essere vinta con il contributo di tutti e con il potenziamento delle tecnologie innovative. Tra le diverse fonti di energia rinnovabile il ruolo di primo piano spetta all´idroelettrico, che copre da solo l´80% del totale prodotto in Lombardia e rappresenta l´elemento più tipico della tradizione energetica regionale. "La Lombardia - ha spiegato l´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi - ha sul suo territorio un terzo delle reti di teleriscaldamento presenti a livello nazionale e questo ci permette di ottenere un risparmio di quasi 220. 000 Tonnellate equivalenti di petrolio all´anno. In questi anni Regione Lombardia ha investito decine di milioni di euro per incentivare l´uso delle biomasse, l´installazione di pannelli solari, pompe di calore e impianti idroelettrici". "L´acqua infatti - ha concluso Buscemi - è l´elemento che storicamente ha contribuito maggiormente allo sviluppo dei nostri territori al punto da diventarne un simbolo. I nostri fiumi e laghi non sono solo bellezze naturali, ma rappresentano anche un´irrinunciabile risorsa economica e turistica. Per questo, il governo regionale promuove la sua difesa e un suo impiego più razionale e responsabile". . |
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CONFERENZA E ESPOSIZIONE EUROPEA SULL´ENERGIA EOLICA 2009 |
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Marsiglia, 20 gennaio 2009 - Dal 16 al 19 marzo si terrà a Marsiglia (Francia) la Conferenza e esposizione sull´energia eolica (Ewec) 2009. Ewec riunisce i professionisti e gli esperti tecnici dell´energia eolica di tutto il mondo. Ogni anno il programma della conferenza ed esposizione attira migliaia di partecipanti dall´Europa e dal resto del mondo. Il programma di quest´anno includerà i seguenti argomenti: "Rafforzare il quadro politico dell´Ue: integrazione rapida di grandi quantità di energia eolica"; "Portare la tecnologia dell´energia eolica al livello successivo"; "Opportunità e sfide nel nuovo contesto finanziario"; "Principali mercati dell´Ue: raggiungere la visione"; "Swt (sun, wind and thermal; ovvero: sole, vento e termico) e sistemi ibridi"; "Piattaforma europea per la tecnologia eolica: attuare la Sra (Strategic Research Agenda)"; "Mercati emergenti dell´Ue: 20% - sogno o realtà?"; "Affidabilità, materiali e lubrificazione"; "Mercati mediterranei: sfide e opportunità"; "Aerodinamica e aeroacustica"; "telerilevamento"; "Monitoraggio delle condizioni delle turbine e dei componenti"; "Integrazione delle centrali eoliche"; "Politiche sui cambiamenti climatici come stimolo per gli investimenti nell´energia eolica"; "Progettazione strutturale e aeroelasticità"; "Integrare i mercati dell´elettricità eolica"; "Sviluppo e prospettive dei mercati offshore"; "Come i benefici locali incoraggiano l´accettazione pubblica dell´energia eolica". Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ewec2009. Info/ . |
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BULGARIA: AES GEO ENERGY DESTINA 270MN EUR PER UN PARCO EOLICO |
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Sofia, 20 gennaio 2009 - La società bulgara Aes Geo Energy, controllata dalla società energetica inglese Aes e dalla bulgaro-tedesca Geo Power, ha siglato un accordo finanziario per la creazione di un parco eolico da 270 mln Eur vicino alla città di Kavarna sul Mar Nero. Un consorzio composto da Bers, International Financial Corporation, Unicredit Bank e la sussidiaria locale Unicredit Bulbank fornirà un prestito dal 223 mln Eur, mentre Aes assicurerà l’ammontare restante. La Aes Geo Energy installerà 52 generatori eolici con una capacità complessiva di 156 Mw ed una produzione annuale di 340 Gwh o 1% della domanda energetica del Paese. Il progetto sarà il maggiore parco eolico dell’Europa Orientale. L’investitore ha siglato un accordo di acquisto da 12 anni con l’operatore del sistema elettrico Nec. I progetto eolico ha ricevuto un certificato di investimento di prima classe alla fine dello scorso anno e tutti i permessi ambientali necessari riguardo ogni impatto negativo sulla rotta migratoria degli uccelli che passerebbe via Pontica. I generatori eolici dovrebbero essere operativi ad ottobre. Aes è uno dei maggiori investitori nel Paese con 1,5 mld Eur per il completamento degli attuali progetti entro il 2010. E’ in corso la costruzione di una centrale a carbone da 1,2 mld Eur della capacità di 670 Mw nel complesso Maritsa East, nella parte meridionale del Paese, che sarà operativa entro maggio 2010. Aes vuole costruire un’altra centrale elettrica nella regione con una capacità produttiva di almeno 600Mw. Si prevede che il tender per le miniere della Maritsa East venga indetto a marzo. Aes è interessata all’installazione di ulteriori turbine nel nord della Bulgaria. . |
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IL MERCATO DEGLI IMMOBILI DI PRESTIGIO |
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Milano, 30 gennaio 2009 - In un mercato residenziale che nel primo semestre del 2008 ha lanciato segnali di moderata contrazione dei prezzi e delle compravendite, il segmento del mercato di pregio non registra cedimenti, anche se gli operatori notano una maggiore attenzione ai dettagli e alla qualità dell’abitazione, e in generale, una maggiore riflessone da parte degli acquirenti. La tenuta dei valori per questa tipologia di abitazioni è spiegabile anche con una bassa offerta presente sul mercato, infatti chi possiede un immobile di questo genere difficilmente è disposto a cederlo e le compravendite riguardano spesso soluzioni ereditate oppure da alienare in seguito al trasferimento dei proprietari in altre città. Chi cerca tipologie di pregio predilige soprattutto quelle posizionate ai piani alti, luminose, dotate di terrazzo quando possibile, con ampi spazi di rappresentanza, doppi servizi, box o posto auto (sempre più apprezzati). Fondamentale il palazzo in cui è inserita l’abitazione che deve presentarsi in ottime condizioni, meglio se posizionato su strade tranquille e lontane dal traffico. E’ ben considerata la presenza di soffitti a volta, cassettoni, affreschi e viste panoramiche. Quanto allo stato di conservazione si preferiscono le tipologie da ristrutturare perché consentono una maggiore personalizzazione anche se la ristrutturazione eseguita nel rispetto delle caratteristiche originarie dell’abitazione talvolta incontra il favore degli acquirenti. L’acquisto di questo tipo di abitazione quasi sempre è finalizzato all’utilizzo diretto. Chi cerca soluzioni di prestigio a Milano si orienta soprattutto sulle zone centrali tra cui via Manzoni e traverse, via Amedei, piazza Borromeo, piazza Della Scala, piazza Belgioioso, via Montenapoleone dove ci sono palazzi storici della metà del Xix secolo. Tipologie ancora più prestigiose sono situate in palazzi del ‘500 o del ‘700 ma sono raramente in vendita e quando si realizza i prezzi superano la media di mercato, perché si tratta di pezzi unici. Anche su questo segmento di mercato però iniziano a sentirsi i primi segnali di cambiamento. Gli acquirenti sono più riflessivi e valutano bene il rapporto tra prezzo e qualità dell’immobile. Un’altra zona apprezzata negli ultimi tempi è Brera dove le richieste per queste tipologie di immobili si concentrano in via Moscova, nel tratto di corso Garibaldi più vicino al centro, in via Solferino e in via S. Marco. Gli acquisti sono quasi sempre per sostituzione, per ampliare l’abitazione già di proprietà (spesso si cerca la stanza per la colf); si tratta di persone che hanno sempre vissuto in zona. L’altra categoria di acquirenti è rappresentata da professionisti non residenti a Milano che si trasferiscono definitivamente in città per lavoro. Sono interessati a palazzi dei primi anni del ‘900, con una particolare attenzione all’aspetto estern, alla presenza del servizio di portineria, di una scalinata importante. I tagli più richiesti partono da 180 mq perché si cercano almeno tre camere da letto e altrettanti servizi. L’offerta su queste tipologie di immobili è decisamente bassa dal momento che prevalgono soprattutto i piccoli tagli. Si registrano prezzi medi di 8000 € al mq con punte di richiesta intorno a 10 mila € al mq. Si segnala un aumento della domanda di soluzioni di pregio nella zona di corso Garibaldi a ridosso del progetto di “Porta Nuova” che suscita interesse nei potenziali acquirenti. Non lontano, altre strade dove si possono trovare tipologie di prestigio sono via Borgo Nuovo, via Dei Giardini, via Madonnina e via Fiori Chiari dove si spendono da 8000 a 9000 € al mq. Altra zona interessante per chi cerca immobili di pregio è quella che va da via Molino delle Armi e tutte le sue traverse fino a corso Italia, e da corso Italia verso il centro fino ad arrivare in piazza Carabelli e piazza Missori. Ci sono diverse tipologie di abitazioni e si spazia da quelle costruite dopo gli anni ’40-’50 a quelle del 1400-1500 e della fine del 1800. Una soluzione da ristrutturare parte da 5000 € al mq, una già ristrutturata da 7000 € al mq con punte di 8000 € al mq per le abitazioni in posizioni più centrali e in palazzi particolarmente lussuosi, anche per chi cerca in questa zona di Milano è importante il modo in cui si presentano le parti esterne degli immobili. Un’altra zona della città particolarmente interessante per chi cerca soluzioni di pregio è quella compresa tra piazza Piemonte a la Stazione Cadorna (via Mascheroni, via Carducci, via Tasso, corso Magenta) dove si possono trovare tipologie di pregio dei primi anni del 1900: alcuni immobili hanno particolari come affreschi e soffitti a cassettoni. Apprezzati gli affacci su cortili interni oppure su monumenti importanti (come la Basilica di S. Maria delle Grazie) o su altri immobili signorili. La quotazione media per le tipologie ristrutturate è di 8000 € al mq ma si possono anche toccare punte di 12-14 mila € al mq. Le soluzioni signorili a ridosso di piazza Cinque Giornate, viale Bianca Maria e viale Regina Margherita interessano in particolare i professionisti fuori sede che lavorano presso il Tribunale o le persone che hanno sempre abitato in zona. Si apprezzano i contesti d’epoca con androni importanti e in marmo, la portineria a tempo pieno e i giardini interni. Sono rare questo tipo di vendite e quando si realizzano possono raggiungere valori di 7000-10000 € al mq. Anche in Porta Romana, in particolare in via Quadronno, via Anelli, via Lusardi, via Trivelli e via Bianca di Savoia si possono trovare tipologie signorili d’epoca, a volte con giardino all’interno dello stabile ed affreschi. Il salone doppio ed il terrazzo sono due elementi molto apprezzati. Una soluzione da ristrutturare parte da valori minimi di 6000 € al mq. A nord ovest della città, in via Giovanni da Procida, via Alberti e via Arona le tipologie abitative di pregio risalgono agli anni ’50-’60. Una soluzione ristrutturata in questa zona costa mediamente 5000-6000 € al mq. Le richieste si orientano su tagli medio grandi possibilmente con doppi servizi e un’eventuale stanza per la domestica o la baby sitter o da utilizzare come lavanderia-stireria. Ad acquistare sono quasi sempre famiglie che vi hanno sempre vissuto e che cercano la casa definitiva. A Roma le compravendite di prestigio si realizzano nelle zone intorno al cuore storico della città, piazza di Spagna e il Tridente in particolare, in via Xx Settembre, piazza di Trevi e Campo dei Fiori. Ad acquistare sono quasi sempre professionisti che abitano già in zona e talvolta il cliente straniero, amante della città, che cerca soluzioni di particolare suggestione. In vetta alle preferenze c’è sempre l’attico ma la difficoltà a trovarlo sul mercato induce i potenziali acquirenti ad orientarsi anche sui piani intermedi. I top prices si raggiungono in Piazza di Spagna, parliamo di 16-18 mila € al mq per le tipologie di piccola dimensione e 13 mila € al mq per quelle più grandi. Spesso gli immobili di prestigio si trovano all’interno di palazzi storici costruiti tra il 1500 ed il 1700. Non lontano sono molto apprezzati gli immobili a ridosso del Colosseo, a volte si possono trovare in affitto e sono destinati quasi sempre a persone residenti in altri stati e che lavorano presso la F. A. O. E le ambasciate con sede nella zona. Ad acquistare le tipologie di pregio sono stranieri oppure professionisti o imprenditori del Nord Italia con interessi lavorativi a Roma e alla ricerca della casa di rappresentanza. Si cerca il piano alto ma anche la presenza del terrazzo è molto importante, così come la vista sul Colosseo e sui Fori Imperiali. Difficile fare delle stime di prezzo per queste soluzioni, spesso veri pezzi unici. La sensazione è che anche sulle tipologie di pregio ci sia maggiore attenzione da parte degli acquirenti nell’investimento immobiliare. Restando nel Centro di Roma un’altra area interessante è quella di piazzale Flaminio e piazza delle Belle Arti dove è difficile reperire delle unità in vendita. Quasi sempre sono tipologie degli anni ’20-’30 dotate di ascensore e portineria. In piazza delle Belle Arti i tagli partono da 150-200 mq per arrivare anche a 450 mq, il taglio più diffuso. I top prices in zona possono raggiungere anche 13000-14000 € al mq. Altra area ambita è quella dei Parioli dove si cercano soluzioni non inferiori a 150 mq, posizionate al piano alto, possibilmente attico, oppure al piano rialzato con giardino. Apprezzata la presenza di box o posto auto così come quella di un ambiente di rappresentanza, soffitti affrescati e a cassettoni. Le soluzioni prestigiose si concentrano nella zona intorno a corso Trieste, nel quartiere “Coppedè” e a ridosso di Villa Torlonia. Sono abitazioni caratterizzate da soffitti alti, facciate decorate che possono costare 8000 € al mq, con punte di 10000 € al mq per i tagli piccoli. Gli stessi top prices si raggiungono nella zona dei Monti Parioli, Piazzale delle Muse, via Bertoloni e via Mangili, dove la richiesta si orienta verso immobili di rappresentanza, specialmente attici. Soluzioni di prestigio sono disponibili anche nella zona che va da viale Mazzini fino al Lungotevere della Vittoria dove ci sono palazzi in “stile umbertino”, costruiti nei primi anni del 1900, con ingresso ad arco. Si prediligono i piani alti, possibilmente con terrazzo e vista sulla Basilica di S. Pietro o Monte Mario. Le soluzioni signorili ristrutturate possono costare anche 8000 € al mq. Più lontano dal Centro immobili di prestigio sono disponibili all’Eur dove si possono trovare sia ville che appartamenti a partire da 200 mq, a ridosso dell’area verde che interessa il quartiere. Chi desidera una soluzione indipendente opta per soluzioni che si sviluppano su un solo livello o al massimo due livelli fuori terra e dotate di un giardino. Sono disponibili soprattutto nella zona “Laghetto”. A titolo di esempio in questa zona un’abitazione di 300 mq con 1000 mq di giardino e conservata in buono stato costa orientativamente sui 3,5 milioni di €. Chi invece si orienta su appartamenti di rappresentanza cerca tagli grandi a partire da 170 mq, possibilmente posizionati all’ultimo piano. Per una tipologia di questo tipo in buono stato (l’età media di costruzione della zona è degli anni ’50-60) si pagano mediamente 7000-8000 € al mq. Fonte: Ufficio Sudi Tecnocasa . |
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LA REGIONE PIEMONTE ACQUISTA I BENI ADIACENTI LA PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI FIRMATO IERI L´ATTO DI COMPRAVENDITA |
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Torino, 20 gennaio 2009 La presidente Mercedes Bresso ha sottoscritto ieri per la Regione Piemonte l’atto di compravendita dei terreni e dei fabbricati costituenti il complesso urbano e rurale del Parco naturale di Stupinigi. Per la Fondazione Ordine Mauriziano ha firmato il professor Giovanni Zanetti, commissario dell’ente. L’atto non comprende la Palazzina di caccia, che, in quanto appartenente al patrimonio indisponibile della Fondazione, è stata esclusa dal trasferimento. I beni sono costituiti da terreni agricoli e fabbricati, sia urbani che rurali di notevole estensione e consistenza, pari a circa 13. 995. 000 mq per quanto concerne i beni agrari, ricadenti nei Comuni di Candiolo, Orbassano, Nichelino e Torino. Il prezzo di acquisto, sulla base delle valutazioni espresse dall’Agenzia del Territorio, è di 58. 700. 000 euro. “La finalità perseguita dalla Regione - ha osservato la presidente Bresso - è quella di evitare la dispersione e la frammentazione degli immobili: una situazione che ne comprometterebbe il recupero. Noi intendiamo al contrario avviare una forte attività di valorizzazione del complesso sia nell’ambito del programma regionale in materia di aree protette sia nella realizzazione del progetto di riordino del sistema delle residenze sabaude riconosciute Patrimonio dell’umanità dall’Unesco”. Il vicepresidente Paolo Peveraro, che ha la competenza in materia di Patrimonio e Bilancio, ha sottolineato a sua volta che “l’intervento finanziario della Regione permetterà alla Fondazione Ordine Mauriziano di cominciare da subito a pagare i creditori dell’Ordine, che attendono da troppo tempo i corrispettivi loro dovuti”. . |
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MAURIZIO FLAMMINI NUOVO PRESIDENTE DELLA FEDERLAZIO |
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Roma, 20 gennaio 2009 - Il Consiglio Generale della Federlazio, riunitosi 18 dicembre 2008 presso l’Unicredit Banca di Roma di via Tupini (Roma Eur), ha eletto Maurizio Flammini nuovo presidente dell’Associazione per il triennio 2008-2011. Maurizio Flammini succede a Massimo Tabacchiera, eletto presidente della Federlazio nel dicembre 2002. Maurizio Flammini, 59 anni, ingegnere meccanico, grande appassionato e praticante di sport, ha un passato come Campione italiano di F2 e pilota di Formula 1. Oggi è a capo di un Gruppo aziendale internazionale (Fg Sport Group e Fg Tecnopolo Group) che opera in tutto il mondo e spazia dal marketing, all’organizzazione di grandi eventi sportivi, alla progettazione e realizzazione architettonica ed ingegneristica di grandi opere e di sistemi tecnologici avanzati. Nel corso dell’Assemblea Generale il neo presidente della Federlazio è stato presentato alla folta schiera di politici ed imprenditori presenti. Sono intervenuti all’Assemblea, tra gli altri, il Ministro dell’Innovazione e della Funzione pubblica Renato Brunetta, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il Presidente della Cciaa di Roma e Unioncamere nazionale Andrea Mondello. Nella sua relazione, il presidente Flammini si è soffermato sull’attuale crisi che ha investito il mondo economico e su quelli che sono i punti di maggior rilevanza per il mondo delle piccole e medie imprese, in particolare l’internazionalizzazione, il credito, l’innovazione. Maurizio Flammini ha inoltre fatto un appello alle Istituzioni affinché si impegnino ad accrescere la qualità e la funzionalità complessiva del sistema economico attraverso “un adeguato assetto istituzionale, il via libera a tutte le opere cantierabili, la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, una sistematica concertazione istituzionale, la valorizzazione delle Camere di Commercio”. . |
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TIBALDI: AI LAVORATORI WYETH ASSICURATA CGIS DAL PRIMO MARZO |
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Roma, 20 gennaio 2009 - Ai lavoratori della Wyeth Lederle Spa di Aprilia (Latina) sarà assicurata la cassa integrazione dal primo marzo per un anno. E’ quanto è stato deciso ieri con la firma di un accordo presso gli uffici dell´assessorato al Lavoro della Regione Lazio sulla la cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione e ristrutturazione del piano di investimenti della società Wyeth Lederle. L´intesa è stata sottoscritta dall´assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi, alla presenza delle organizzazioni provinciali della Filcem-cgil, Femca-cisl, Uilcem-uil, Ugl, Cisal, della Rsu e del rappresentante della Confindustria di Latina. Sono molto soddisfatta per l´esito di questa vertenza – ha detto l’assessore Tibaldi - perché si è riusciti a diminuire il numero degli esuberi da 207 a 160, di cui: 85 dipendenti nell´informazione scientifica, 7 negli uffici commerciali e 68 nello stabilimento di Aprilia. Per quanto riguarda la mobilità, anche volontaria ed incentivata, è prevista sia per i lavoratori già in possesso dei requisiti per la pensione al momento della firma dell´accordo, sia per quei lavoratori che matureranno il diritto al pensionamento di anzianità o di vecchiaia nel corso o a conclusione del periodo di Cigs”. Con l´accordo l´azienda è vincolata ad anticipare ai dipendenti sospesi dal lavoro l´indennità per conto dell´Inps e si è impegnata ad anticipare parte del Tfr. . |
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"CUSCINETTI VOLVENTI" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 20 gennaio 2009 - Nel corso del 2007 la produzione di cuscinetti volventi ha fatto registrare una crescita dell’8,9%, con un andamento positivo in tutti i mercati di sbocco ed in particolare nel settore auto, nell’eolico e nell’industria pesante. Il successo è imputabile all’ottimo rapporto qualità/prezzo/servizio delle nostre aziende e all’eccezionale andamento dell’export delle aziende clienti. È proseguito inoltre il fenomeno dell’importazione parallela di prodotti a marchio, cioè di prodotti di qualità che non transitano attraverso la filiale commerciale del produttore estero ma che vengono introdotti direttamente da distributori indipendenti, che acquistano i cuscinetti nei paesi dove costano meno. Questo fenomeno grava sulle più importanti case produttrici, che devono effettuare con continuità importanti investimenti sulla rete di vendita Il trend positivo della domanda ha anche determinato un abbassamento della tensione competitiva. I principali produttori hanno cercato di espandere la capacità produttiva e di privilegiare le applicazioni a maggiore valore aggiunto e i clienti più esigenti dal punto di vista dell’innovazione tecnologica La crescita è andata a vantaggio non solo delle imprese maggiori, ma anche delle piccole aziende indipendenti italiane e di quelle che storicamente puntano al presidio delle nicchie specialistiche di mercato ed ha favorito inoltre l’ingresso di numerosi importatori, limitatamente ai cuscinetti destinati ad applicazioni industriali non particolarmente critiche. Dati di sintesi, 2007
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Numero di imprese produttrici |
30 |
Numero di addetti delle aziende produttrici |
5. 400 |
Numero di addetti per impresa |
180 |
Valore della produzione (Mn. Euro) |
893 |
Variazione media annua della produzione 2007/2003 (%)(a) |
7,2 |
Produzione per addetto (‘000 euro) |
165,4 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
296,5 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
54,9 |
Quota della produzione prime 4 imprese(a) (%) |
76,7 |
Quota della produzione prime 8 imprese(a) (%) |
87,8 |
Export/produzione (%)(a)(b) |
97,3 |
Import(c)/consumo (%)(a) |
97,7 |
Valore del mercato(c) (Mn. Euro) |
1. 048 |
Variazione media annua del mercato 2007/2003(%)(a) |
4,9 |
Quota di mercato prime 4 imprese(a) (%) |
64,7 |
Quota di mercato prime 8 imprese(a) (%) |
77,0 |
Previsioni di sviluppo del mercato interno(a): |
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· 2008/2007 (%) |
6,4 |
· medio periodo |
leggera crescita |
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| a) - in valore b) - comprese le riesportazioni e le esportazioni effettuate dai produttori di macchine c) - compreso il ricarico degli importatori . |
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"IL DISTRETTO DELLA MECCANICA DI MODENA" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 20 gennaio 2009 - Chiuso il 2007 con risultati decisamente positivi e una produzione totale che ha raggiunto i 6. 300 milioni di euro, con una crescita superiore al 10%, il Distretto della meccanica di Modena subirà un rallentamento generale dell’attività, che potrà essere meno drammatico per i produttori che si differenziano per il contenuto tecnologico delle macchine. Questa previsione trova una spiegazione nella congiuntura sfavorevole attraversata dalla grandissima parte dei settori utilizzatori, sia nel mercato italiano sia a livello internazionale, che penalizzerà la domanda pur in presenza di un ottimo posizionamento competitivo nel mercato internazionale delle imprese più qualificate. A fronte di strutture di grandi dimensioni, che attuano una politica di prodotto full-range e con un’ampia gamma produttiva a listino, le aziende di dimensioni medio/piccole, caratterizzate da strutture operative più contenute, offrono infatti una produzione limitata nella gamma, ma specializzata nel personalizzare il manufatto alle esigenze dell’utente. La competizione risulta basata molto sul servizio di assistenza pre-vendita, che si traduce nella personalizzazione del prodotto, e post vendita, con cui il produttore, attraverso la sua rete diretta e/o indiretta, assicura gli interventi di riparazione e manutenzione. Dati di sintesi, 2007
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Numero di imprese |
1. 619 |
Numero di addetti |
27. 000 |
Numero di addetti per impresa |
16,7 |
Valore della produzione a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
6. 300,0 |
Variazione media annua della produzione 2007/2003 (%)(a) |
9,4 |
Export/produzione (%)(a) |
46,7 |
Import/consumo (%)(a) |
14,9 |
Valore del mercato a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
3. 945,6 |
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (%)(a) |
8,3 |
Quota di fatturato delle prime quattro imprese/gruppi (%)(a) |
42,0 |
Previsione di sviluppo della produzione(a) |
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· 2008/2007 (%) |
1,6 |
· tendenza di medio periodo |
Leggera crescita |
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| a) - in valore Fonte: Databank . |
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