|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Febbraio 2009 |
 |
|
 |
PARLAMENTO EUROPEO: PIÙ SEVERITÀ NELLA LOTTA ALLA PEDOPORNOGRAFIA |
|
|
 |
|
|
Strasburgo, 4 febbraio 2009 - Punire il "grooming" e i gestori di forum pedofili, disattivare i siti web pedopornografici, ostacolare i loro sistemi di pagamento on line e promuovere l´uso di filtri per i siti porno. E´ quanto raccomanda il Parlamento europeo per combattere lo sfruttamento sessuale dei bambini. Chiede anche di adottare norme comuni sul turismo sessuale, di sanzionare ogni atto sessuale con minori non consenzienti e i matrimoni forzati, ampliare le circostanze aggravanti, favorire le denunce e tutelare le vittime. Approvando con 591 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astensioni la relazione di Roberta Angelilli (Uen, It), il Parlamento rivolge al Consiglio una serie di raccomandazioni per lottare contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e contro la pedopornografia. Anzitutto chiede di incoraggiare gli Stati membri che non lo hanno ancora fatto a sottoscrivere, ratificare e attuare tutte le convenzioni internazionali pertinenti, in particolare quella del Consiglio d´Europa (firmata dall´Italia nel novembre 2007, ndr), e ad aiutarli a migliorare la loro legislazione, anche sancendo che i reati a sfondo sessuale nei confronti delle persone di età inferiore a 18 anni «siano sempre classificati in tutta l´Unione europea come abuso di minori» e penalizzando tutte le forme di abuso sessuale nei confronti dei minori. Il Parlamento chiede poi al Consiglio di assistere gli Stati membri che non hanno ancora completamente attuato la decisione quadro relativa alla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia infantile a farlo «nel più breve tempo possibile». In tale contesto, l´accento dovrà essere posto sull´adozione di testi legislativi relativi alla definizione di pornografia infantile, prevedendo meccanismi per la protezione delle vittime e applicando le disposizioni sulla giurisdizione extraterritoriale. A quest´ultimo proposito, affinché i bambini siano tutelati efficacemente dallo sfruttamento sessuale, tutti gli Stati membri dovrebbero classificare come reato il turismo sessuale infantile e far sì che tutti i cittadini dell´Ue che compiono un reato a sfondo sessuale nei confronti dei bambini in uno Stato membro dell´Unione europea o in un paese terzo «siano assoggettati a un diritto penale extraterritoriale uniforme, applicabile in tutta l´Unione europea». Ma i deputati chiedono anche di rivedere la decisione quadro in modo da elevare il livello di protezione almeno sino a quello previsto dalla Convenzione del Consiglio d´Europa e da concentrare l´attenzione sugli abusi connessi a Internet e ad altre tecnologie della comunicazione. Più in particolare, chiedono di punire la partecipazione ad attività sessuali con una persona di età inferiore a 18 anni ricorrendo a coercizione, forza o minaccia, oppure abusando di una posizione riconosciuta di fiducia, autorità o influenza, o di una disabilità mentale o fisica del minore, o ancora dando in pagamento denaro o altre forme di compenso in cambio del coinvolgimento del bambino in attività sessuali. La nuova decisione quadro dovrebbe anche penalizzare il matrimonio forzato di un bambino nonché la partecipazione intenzionale a esibizioni di carattere pornografico che coinvolgano bambini e li costringano intenzionalmente ad assistere ad abusi o attività sessuali. Lotta agli abusi on line Il Parlamento chiede poi che la nuova decisione quadro penalizzi il "grooming" (ossia l´adescamento online dei minori a scopo sessuale) e la gestione di chat room pedofile o di forum di pedofili su Internet. Raccomanda agli Stati membri di adottare anche misure volte a ritirare da Internet qualsiasi materiale illegale legato allo sfruttamento dei bambini, e ad agire di concerto con i gestori di Internet per disattivare i siti web utilizzati per commettere, o per pubblicizzare la possibilità di commettere i reati contemplati dalla decisione quadro. Ma anche di esaminare la possibilità di chiudere o ostacolare i sistemi di pagamento online per i siti web coinvolti nella vendita in rete di materiale pedopornografico. Occorre inoltre incoraggiare gli Stati membri a fornire ai genitori programmi di facile gestione che consentano loro di bloccare l´accesso a siti pornografici da parte dei minori. L´aula ha però respinto la richiesta di poter obbligare i gestori di Internet a bloccare l´accesso a tali siti web e, in caso di inadempienza, di esigere la cancellazione dei nomi di dominio registrati utilizzati a tali scopi. Punire gli istigatori e ampliare le circostanze aggravanti - I deputati ritengono che la nuova decisione quadro debba anche penalizzare l´istigazione, la pubblicità, il favoreggiamento, la complicità e il tentativo di commettere tutti i reati in essa previsti. Suggeriscono inoltre l´ampliamento del catalogo di circostanze aggravanti nel determinare le sanzioni e la classificazione come circostanza aggravante dello sfruttamento di una posizione dominante da parte di chi commette un reato (in un contesto familiare, educativo, professionale, ecc. ). Impedire la recidiva e promuovere le denunce - I deputati raccomandano la creazione di sistemi nazionali di gestione per gli autori di reati a sfondo sessuale che comprendano la valutazione del rischio, nonché programmi di intervento per prevenire o ridurre al minimo il rischio di recidiva, e la disponibilità di terapie per gli autori di reati a sfondo sessuale, eventualmente finanziati dall´Ue. Chiedono anche di modificare la decisione quadro per imporre agli Stati membri l´obbligo di garantire che i candidati a determinate attività professionali attinenti alla cura dei bambini siano soggetti a controlli del casellario giudiziario, compresa la creazione di regole chiare o linee guida per i datori di lavoro quanto ai loro obblighi. Il Parlamento propone inoltre l´obbligo per le persone che operano regolarmente a contatto con i bambini di segnalare situazioni in cui vi sono fondati motivi per sospettare un abuso e suggerisce l´adozione di misure volte a incoraggiare le vittime di abusi sessuali a sporgere denuncia presso i tribunali nazionali affinché siano avviate azioni civili e penali contro gli autori di reati a sfondo sessuale. L´aula ha però respinto (293 sì, 333 no e 8 astensioni) la richiesta di svincolare specifiche categorie professionali dall´obbligo di riservatezza nei casi in cui le informazioni su un reato provengano direttamente da una vittima di sfruttamento sessuale. Tutelare le vittime, anche potenziali - La nuova decisione quadro, secondo i deputati, dovrebbe prevedere il miglioramento dell´identificazione dei bambini maltrattati attraverso la formazione del personale che ha contatti regolari con loro, nonché del personale delle forze dell´ordine che potrebbe avere contatti con i bambini maltrattati. Dovrebbe anche contemplare la garanzia della maggiore tutela possibile dei bambini nel corso dei procedimenti giudiziari e delle indagini al fine di evitare traumi, prevedendo un regime specifico per la raccolta, attraverso colloqui, di elementi di prova da bambini vittime. I deputati, inoltre, incoraggiano gli Stati membri ad adottare tutte le misure necessarie volte a scongiurare la discriminazione e la stigmatizzazione delle vittime di abusi minorili. Infine, il Parlamento raccomanda al Consiglio di incoraggiare gli Stati membri a istituire un sistema di allerta per i minori scomparsi al fin di migliorare la cooperazione a livello europeo e di istituire un programma d´azione volto a fornire un livello di protezione e di sostegno adeguati ai bambini che sono stati identificati come vittime di abusi sessuali in immagini pornografiche. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ALLA PROVINCIA DI MILANO BUSTA PAGA E CUD ON-LINE PER I DIPENDENTI |
|
|
 |
|
|
Milano, 4 febbraio 2009 - Un passo avanti nella semplificazione amministrativa, un piccolo tassello in più in difesa dell’ambiente. Dal prossimo febbraio alla Provincia di Milano, la busta paga e il Cud saranno recapitati on line ai dipendenti. Grazie all’utilizzo delle tecnologie informatiche e grazie alla personalizzazione del portale risorse umane, accessibile dalla Intranet, i dipendenti potranno visualizzare e scaricare i due documenti direttamente dalla propria postazione di lavoro. Per i dipendenti, questo significa l’accesso rapido ai propri dati economici in assoluta riservatezza; per l’ente, l’abbattimento dei costi legati alle procedure tradizionali, compreso il servizio per il recapito e il risparmio di 400 mila fogli di carta all’anno. “Un risparmio economico - afferma il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati- consistente quello che abbiamo realizzato con la messa on line di busta paga e cud ma soprattutto un risparmio di risorse prime. Una politica attenta al rispetto dell’ambiente non può ignorare la necessità di limitare il consumo di carta che porta a tagliare meno alberi e a ridurre la produzione di rifiuti. E questa è la politica che la Provincia ha cercato di perseguire dall’inizio del suo mandato, sfruttando al meglio anche le enormi potenzialità delle tecnologie informatiche”. Da subito la busta paga e il cud saranno consegnati on line ai quattro quinti del personale. In attesa dell’adeguamento della dotazione tecnologica, coloro che, per la tipologia di lavoro, non hanno un pc a portata di mano, continueranno a ricevere la documentazione con i recapiti tradizionali. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VIA AL SERVIZIO DI ´BANDA LARGA´ IN VAL TIDONE PER ATTIVARLO CHIAMARE LO 0523 600001 O CONTATTARE SPAZIOTEMPO.IT |
|
|
 |
|
|
Piacenza, 4 febbraio 2009 - Più veloci dal 2 febbraio i collegamenti alla rete globale per l´alta val Tidone. Anche in questa parte di territorio è stata infatti attivata la banda larga. Il collegamento riguarda per ora la zona di Ziano, Vicobarone, Vicomarino, Montalbo, Strà, Pianello e Trevozzo, entro fine febbraio sarà però esteso anche alla parte alta della vallata (comuni di Nibbiano, Caminata, Pecorara), oltre che a Piozzano e ad Agazzano. Un risultato importante, per la comunità locale, ottenuto grazie all´impegno comune di Provincia, Comunità montana della val Tidone, Regione, Enìa e Lepida S. P. A. , e che mette questo servizio a disposizione delle pubbliche amministrazioni del territorio, consentendo nel contempo ai cittadini della val Tidone, grazie all´intervento di Enìa, di superare i problemi derivanti dal digital divide. I cittadini che vogliono attivare il servizio o richiedere informazioni possono contattare il numero di telefono 0523 600001 o collegarsi al sito www. Spaziotempo. It. Per attivare la banda larga in val Tidone, ricordiamo, Regione, Provincia e Comunità montana di vallata hanno sottoscritto, qualche mese fa, una specifica convenzione. Una iniziativa che rientra nell´impegno degli Enti locali piacentini ad investire nella innovazione e nelle tecnologie muovendo dal presupposto che telelavoro, teledidattica e teleassistenza sono le chiavi per garantire competitività al nostro sistema pubblico e privato. La necessità di un collegamento più efficiente con la rete globale era particolarmente sentita in val Tidone, dove, oltre alla popolazione ed alle aziende locali, vi è anche un elevato numero di fruitori di seconde case (piacentini, ma anche lombardi) utenti abituali della rete e che pretendono collegamenti efficienti anche nelle loro nuove residenze. Da qui l’accordo tra enti locali e Regione per la realizzazione dell’infrastruttura, che costituisce il primo stralcio di un intervento che riguarderà tutta la montagna piacentina. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BS PRIVATE EQUITY ACQUISTA TISCALI INTERNATIONAL NETWORK |
|
|
 |
|
|
Cagliari, Milano 4 febbraio 2009 - Tiscali, Bs Private Equity Spa e Bs Investimenti Sgr annunciano di avere concordato la compravendita delle attività detenute da Tiscali International Network Bv, società controllata da Tiscali Spa, per un Enterprise Value complessivo di circa 47 milioni di Euro, inclusivo di un potenziale earn-out di 7 milioni di Euro. Il closing è condizionato alla firma del contratto di compravendita e all’approvazione delle competenti autorità antitrust. Tinet offre in tutto il mondo servizi all’ingrosso di connettività Ip-mpls mediante una rete globale che copre 3 continenti e con oltre 100 punti di presenza. Nel 2008 Tinet ha registrato un fatturato di oltre 35 milioni di Euro - rispetto ad un fatturato di circa 28 milioni di Euro nel 2007 a parità di perimetro - ed un Ebitda di circa 10 milioni di Euro (corrispondente ad un margine del 28% sul fatturato). Anche successivamente all’acquisizione, Tinet continuerà ad essere il fornitore di servizi Ip per il Gruppo Tiscali. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
THINK TRIZ: IL NUOVO MODO DI PENSARE IN AZIENDA |
|
|
 |
|
|
Firenze, 4 febbraio 2009 - Firenze Tecnologia, in collaborazione con Alintec e Innovazione Sistematica, organizza il corso di formazione “Triz, l’innovazione ragionata”. Il corso si tiene in quattro giornate: 27 marzo, 3 aprile, 10 aprile e 17 aprile, nella sede di Firenze Tecnologia, Volta dei Mercanti 1, a Firenze. Triz è una metodologia innovativa che tenta di abbattere l’inerzia psicologica e la resistenza al cambiamento in azienda. Partendo dal presupposto che qualsiasi problema tecnico, attraverso processi di scomposizione ed astrazione, può aver già trovato soluzione in altri campi, Triz offre interessanti applicazioni nell´ambito dell’inventive problem solving e dell´innovazione sistematica. Triz è stato costruito a partire dall’analisi di centinaia di migliaia di brevetti: da questa imponente attività di studio è emerso che tutti i sistemi tecnici seguono precisi trend evolutivi; uno degli obiettivi principali di Triz è quello di rendere sistematici e ripetibili i processi che governano l’innovazione nelle imprese. Il corso è riservato alle aziende dei settori manifatturieri, che vogliono acquisire metodi e strumenti scientifici a supporto dei processi di innovazione. Molte aziende hanno già usato Triz rendendo sensibilmente più efficienti ed efficaci le attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Con Triz è possibile: accelerare i processi di innovazione; rendere più efficienti le attività di ricerca e sviluppo, accrescendo il rapporto fra soluzioni efficaci proposte e risorse impiegate; mettere a punto un prodotto o un processo che si differenzi sul mercato per creatività, contenuto inventivo, o per il modo originale con cui viene soddisfatto un bisogno dell’utenza. La partecipazione al corso è limitata a 15 aziende, per un massimo di due partecipanti per ciascuna azienda. Il corso verrà erogato a partire da un minimo di 6 iscritti. Il corso è a pagamento. Per Informazioni: Segreteria organizzativa tel. 055 2661044/39 - fax 055 2661030 e-mail: s. Amerighi@firenzetecnologia. It . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VIDEOCONFERENCING: SUPERARE LE DISTANZE SEDUTI ALLO STESSO TAVOLO |
|
|
 |
|
|
Berna, 4 febbraio 2009 - Nell’odierno mondo degli affari è indispensabile saper agire rapidamente. Con la necessità di risparmiare tempo e soldi spesi per viaggi di lavoro, cresce l’interesse delle aziende per sistemi di videoconferenza. Ora Swisscom offre due sistemi − Telepresence e Live Meeting − che possono essere combinati per coprire le differenti esigenze dei clienti commerciali. Reti stabili ed elevate larghezze di banda sono i requisiti per queste nuove forme di collaborazione. Il sistema di videoconferenza Cisco Telepresence permette di superare virtualmente grandi distanze e di riunire attorno allo stesso tavolo anche partecipanti geograficamente lontani, dando loro l’impressione di trovarsi in unico spazio comune. Videocamere e grandi schermi in qualità Hd mostrano gli interlocutori in grandezza naturale. I segnali della comunicazione non-verbale, quali la mimica e la gestualità, esprimono tutto il loro significato, esattamente come avviene in un incontro dal vivo. Le videoconferenze si svolgono in locali appositamente arredati ed equipaggiati in cui sono assicurate le condizioni di acustica e illuminazione ideali per le trasmissioni in alta definizione. Il requisito per questa qualità sono inoltre collegamenti Ip in grado di mettere a disposizione larghezze di banda garantite fino a 20 Mbit/s. Sono disponibili diversi sistemi in funzione delle differenti esigenze: da colloqui individuali a riunioni di gruppo con un massimo di 18 partecipanti per sede. Swisscom gestisce sale Cisco Telepresence a Berna, Zurigo e Milano. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONTROVERSIE TELEFONICHE, AUMENTA L’ATTIVITA’ DEL CORECOM BASILICATA |
|
|
 |
|
|
Potenza, 4 febbraio 2009 - Anche nel 2008 sono aumentate le richieste di conciliazione delle controversie telefoniche rivolte dagli utenti al Corecom Basilicata, l’organismo che su delega dell’Agcom cerca di risolvere questi contrasti prima che vengano proposti all’autorità giudiziaria o all’Autorità garante per le comunicazioni. Lo rende noto la presidente del Corecom Basilicata, Loredana Albano. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2008 sono state presentate 1040 istanze (nel 2007 erano state 700), in relazione alle quali si sono svolte 980 udienze. Di queste, 409 si sono concluse con un accordo e 309 con un mancato accordo, mentre 262 udienze non si sono svolte per mancata comparizione delle parti. “Si conferma la tendenza degli ultimi due anni – afferma Albano - che vede, in Basilicata, una forte crescita di addebiti ingiustificati e di disservizi legati al settore delle telecomunicazioni. Nonostante la persistente carenza di personale il Corecom è riuscito ad incrementare l’attività di conciliazione, e confidando in una maggiore disponibilità da parte delle compagnie telefoniche e della Telecom in particolare, pensiamo di poter svolgere ancora meglio questo servizio per i cittadini”. Il tentativo di conciliazione è un servizio gratuito, di facile accesso e garantisce in tempi rapidi la definizione della controversia. Il cittadino può avviare la procedura di conciliazione compilando gli appositi modelli e inviandoli via fax o per posta raccomandata all’indirizzo del Corecom. Per ricevere informazioni più dettagliate sull’attività di conciliazione delle controversie telefoniche è possibile contattare il numero verde 800 292020 o consultare la pagina internet www. Consiglio. Basilicata. It/corecom/attivita/controversie. Asp . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ANNUNCIATI I VINCITORI DEL SECONDO CONCORSO PER GIOVANI TRADUTTORI DELL’UE |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 4 febbraio 2009 - Una nuova generazione di giovani traduttori riceverà il premio per la migliore traduzione dalle mani del Commissario europeo per il Multilinguismo, Leonard Orban, durante una cerimonia che si svolgerà in aprile a Bruxelles. I nomi dei 27 vincitori del concorso ‘Juvenes Translatores’ organizzato dalla Commissione europea verranno pubblicati oggi sul sito http://europa. Eu/languages/it/home insieme alle traduzioni premiate. "Sono felice per l’entusiasmo con cui le scuole di tutta Europa hanno accolto il concorso", ha commentato Orban, secondo il quale "grazie a questo concorso gli studenti hanno potuto mettere alla prova le conoscenze linguistiche acquisite a scuola e avuto l’opportunità di entrare nei panni di un professionista della traduzione". Le impressioni del Commissario Orban sono confermate dall´aumento delle iscrizioni al concorso e dai risultati di un sondaggio online cui hanno partecipato i docenti delle scuole selezionate per partecipare: la quasi totalità degli insegnanti (il 99%) reiscriverebbe infatti la propria scuola al concorso, mentre l’86% giudica adeguata la lunghezza e la difficoltà dei testi proposti (opinione che trova peraltro riscontro nell’ottimo livello delle traduzioni). Le prove di traduzione per il concorso ‘Juvenes Translatores’ (“giovani traduttori” in latino) sono state valutate da una giuria composta da traduttori e revisori professionisti della Direzione generale della Traduzione (Dgt) della Commissione europea, che sono rimasti favorevolmente impressionati dal livello elevato degli elaborati, testimoniato anche dal fatto che uno studente su dieci ha raggiunto il punteggio massimo. Le traduzioni sono state valutate in forma anonima da traduttori di lingua materna corrispondente a quella verso la quale era tradotto il testo. Un compitato presieduto dal Direttore generale della Dgt ha poi selezionato la migliore traduzione per ciascuno Stato membro. I 27 vincitori, provenienti da scuole secondarie superiori di tutta l’Europa, verranno premiati con un viaggio di tre giorni a Bruxelles insieme ad un accompagnatore adulto, dove il 3 aprile si svolgerà una speciale cerimonia durante la quale oltre al premio verrà loro consegnato un certificato. A questa seconda edizione del concorso, svoltasi simultaneamente il 27 novembre 2008 in tutti gli Stati membri sotto la supervisione delle scuole stesse, hanno partecipato 2247 studenti in rappresentanza di 593 istituti di tutta l’Ue. I candidati avevano due ore per tradurre un testo incentrato sul multilinguismo da una delle 23 lingue ufficiali dell’Ue verso una lingua ufficiale di propria scelta. La Commissione ha ricevuto traduzioni verso e da tutte le lingue ufficiali dell´Unione, per un totale di 147 combinazioni linguistiche. Ecco i nomi degli studenti vincenti (insieme alla combinazione linguistica scelta) e dei loro istituti:
Paese |
Studente |
Scuola |
Austria |
Mona Schönauer (Fr-de) |
Akademisches Gymnasium, Graz |
Belgio |
Laetitia Lévêque (En-fr) |
Institut Saint-ferdinand, Jemappes |
Bulgaria |
Стефани Ханджийска (En-bg) |
164 гимназия с преподаване на испански език ‘Мигел де Сервантес’, София |
Cipro |
Andreas Andreou (En-el) |
High school of Solea, Nicosia |
Danimarca |
Julie Carina Trasbo Jelgren (En-da) |
Roskilde Katedralskole, Roskilde |
Estonia |
Kairi Kangro (En-et) |
Hugo Treffneri Gümnaasium, Tartu |
Finlandia |
Tytti Rinkari (En-fi) |
Tammerkosken lukio, Tampere |
Francia |
Fabian Schmidt (Fr-de) |
Lycée Bartholdi, Colmar |
Germania |
Anika Richter (En-de) |
Salzmannschule Schnepfenthal Staatliches Spezialgymnasium für Sprachen, Waltershausen- Schnepfenthal |
Grecia |
ΜΑΡΙΑ ΑΡΝΑΟΥΤΑΚ (En-el) |
5th High School of Iraklion, Iraklion |
Irlanda |
Marian Madden (Fr-en) |
Coláiste Chiaráin, Limerick |
Italia |
Riccardo Gasparetto Stori (En-it) |
Liceo ‘Leopardi-majorana’, Pordenone |
Lettonia |
Agnija Lāce (En-lv) |
Rīgas 85. Vidusskola, Rīga |
Lituania |
Julius Juodakis (De-lt) |
Vilniaus Mykolo Biržiškos gimnazija, Vilnius |
Lussemburgo |
Nina Hentzen (Fr-de) |
Lycée Aline Mayrisch, Lussemburgo |
Malta |
Paula Schembri (Mt-en) |
Junior College, L-imsida |
Paesi Bassi |
Francien Homan (En-nl) |
Maartenscollege Haren, Groningen |
Polonia |
Weronika Danecka (En-pl) |
Viii Liceum Ogólnoształcące im. A. Asnyka w Łodzi, Łódź / łódzkie |
Portogallo |
Luis Filipe Machado Costa (En-pt) |
Colégio Nossa Senhora da Assunção, Anadia |
Repubblica ceca |
Ludvík Pouzar (En-cs) |
Gymnázium, České Budějovice |
Romania |
Raluca Maria Ionescu (En-ro) |
Grup Scolar ‘Ferdinand I’, Curtea de Arges |
Slovacchia |
Kassova Frederika (Fr-sk) |
Gymnazium Ivana Bellu, Handlova |
Slovenia |
Maša Klemenčič (En-sl) |
Gimnazija Poljane, Lubiana |
Spagna |
Samuel Darriba Real (En-es) |
Ies Nosa Señora dos Ollos Grandes, Lugo |
Svezia |
Oskar Lindbom (Fr-sv) |
Rosendalsgymnasiet, Uppsala Husargatan |
Regno Unito |
Sabrina Vashisht (Fr-en) |
North London Collegiate School, Edgware |
Ungheria |
Anna Matei (En-hu) |
Madách Imre Gimnázium, Budapest | Per maggiori informazioni: Concorso di traduzione: sito web http://europa. Eu/languages/it/home . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONFERENZA "RESEARCHERS IN EUROPE" |
|
|
 |
|
|
Praga, 4 febbraio 2009 - Il 28 e 29 aprile si terrà a Praga (Repubblica ceca) la conferenza "Researchers in Europe without barriers" ("Ricercatori in Europa senza barriere"). L´evento è organizzato sotto gli auspici del ministero ceco per l´Istruzione, la gioventù e lo sport e con il sostegno dell´Accademia delle scienze della repubblica ceca, nel quadro della presidenza ceca del Consiglio dell´Unione europea. La conferenza sarà concentrata sull´ambiente della ricrca e l´attrattiva dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Cercherà di individuare modi per creare un ambiente migliore per i ricercatori in Europa, incoraggiare i nuovi talenti della ricerca e il loro impegno nel Ser, nonché sviluppare le capacità di ricerca e un atteggiamento imprenditoriale nei giovani ricercatori. I partecipanti ideali sono: membri della comunità scientifica europea e internazionale, organizzazioni impegnate nel campo della ricerca, fondazioni di ricerca, rappresentanti della Commissione europea e degli Stati membri, giovani ricercatori e responsabili delle politiche pertinenti. Per ulteriori informazioni, visitare: sig. Ra Jirina Krivkova Ministero per l´Istruzione, la gioventù e lo sport della Repubblica ceca Tel. : +420 257 193 545 Fax: +420 257 193 397 . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CORSI IFTS PER LA FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE LA REGIONE INAUGURA IL PRIMO POLO BIOTECNOLOGICO DEL PIEMONTE |
|
|
 |
|
|
Torino, 4 febbraio 2009 - Il Nuovo polo per le Biotecnologie, presentato ieri mattina presso la sala Giunta della Regione Piemonte alla presenza dell’assessore all’istruzione Gianna Pentenero e dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche, delle Agenzie Formative, dei Centri di Ricerca e delle Università partner del progetto, nasce sulla base dell’analisi dei fabbisogni formativi fatta delle imprese del territorio piemontese per il settore scienze della vita, biotecnologie e salute, dalla quale si evidenziano le condizioni per l’apertura del settore a nuove figure professionali. Il Polo, di cui sarà capofila l’istituto di istruzione superiore Olivetti di Ivrea, in collaborazione con numerosi altri istituti di Torino e provincia presso i quali a breve partiranno i corsi, rappresenta uno dei 18 canali formativi post-secondari che la Regione ha realizzato per formare tecnici specializzati. La frequenza ai corsi e ai laboratori, permetterà a giovani e adulti sia occupati che disoccupati in possesso del Diploma di Istruzione Secondaria Superiore o con comprovata e documentata esperienza lavorativa, di integrare il percorso formativo tradizionale con l’approfondimento delle conoscenze di biologia molecolare e un approccio alla formazione continua sia per quanto riguarda l’ambito biotecnologico che per quanto riguarda l’ambito normativo e di sistema sulla gestione dei processi. Al termine del corso Ifts, la Regione Piemonte, rilascerà il "Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore in Sicurezza e Qualità nelle Scienze della vita", valido su tutto il territorio nazionale. Il Tecnico in scienze della vita potrà trovare spazio occupazionale come figura di supporto in laboratori per la produzione, l’utilizzo e la valutazione di kit e dei dati diagnostici in aziende e strutture sanitarie. Inoltre, tale figura potrà essere inserita nella catena di produzione per la valutazione della composizione e della sterilità di farmaci e cosmetici, per l’analisi agro-alimentare, per la produzione di molecole di interesse biologico, per il controllo ambientale e il biorisanamento. “Ricordo - sottolinea l’assessore all’istruzione e formazione professionale Gianna Pentenero - che la realizzazione dei poli è frutto di un Accordo Territoriale sottoscritto da Regione, Province Piemontesi e Ufficio Scolastico Regionale per la formulazione e l´individuazione di Poli Formativi per l´Ifts. Un processo questo, che mira a valorizzare e sviluppare le specificità territoriali e settoriali, in coerenza con il quadro di programmazione dell’offerta formativa regionale e che vuole rafforzare la centralità dell’alta formazione”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TELECOM ITALIA E NORMALE DI PISA ASSIEME PER UN UNICO OBIETTIVO: INVESTIRE SULLA CONOSCENZA |
|
|
 |
|
|
Pisa, 4 febbraio 2009 - Telecom Italia e Normale di Pisa insieme per promuovere la ricerca e investire sui giovani. Si chiama “Telecom Italia Fellowship at Scuola Normale Superiore” l’opportunità che Telecom Italia offre a due ricercatori, al di sotto dei 35 anni di età, di realizzare una fondamentale esperienza di ricerca in un contesto scientifico di alto livello quale quello della Scuola Normale di Pisa. Con la convinzione che puntare sullo sviluppo della conoscenza sia il migliore investimento per il rilancio del Paese, Telecom Italia e Normale di Pisa propongono al contesto scientifico internazionale due bandi di ricerca destinati a ricercatori sia del campo umanistico sia di quello scientifico. Le “Telecom Italia Fellowship at Scuola Normale Superiore” sono due incarichi, entrambi biennali, da centomila euro ciascuno, riservati a dottori di ricerca under 35 e riguardanti gli ambiti disciplinari della Storia dell’Arte moderna e della Chimica teorica e Computazionale. Le due borse saranno assegnate in base alla valutazione dei curricula e delle pubblicazioni che i candidati, entro il prossimo 26 febbraio, sottoporranno a un’apposita commissione di docenti della prestigiosa istituzione accademica pisana. Per Storia dell’Arte moderna il ricercatore svilupperà un progetto sulle forme di comunicazione e le strategie di committenza nell’Europa del Cinquecento. Per Chimica teorica e computazionale l’incarico verterà invece sullo sviluppo di nuovi modelli, implementazione di codici computazionali e applicazione degli stessi nelle interazioni con le strutture elettroniche. Scadenza dei bandi il 26 febbraio, modalità di iscrizione sul sito www. Sns. It . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INTERNATIONAL MASTER IN MANAGEMENT NEL CUORE DELLA BRETAGNA ...MA IN LINGUA INGLESE |
|
|
 |
|
|
Milano, 4 febbraio 2009 - L’esc Rennes School of Business, una delle più importanti Università francesi di Management Aziendale, propone agli studenti titolari di una laurea breve o che hanno già sostenuto gli esami dei tre primi anni di università otto diversi Master internazionali esclusivamente in lingua inglese. Fatto unico in Europa, l’Esc Rennes School of Business conta l’80% di docenti stranieri anglofoni e un terzo degli studenti iscritti è straniero. Essi provengono da 42 diversi paesi. La multiculturalità che si respira all’Esc Rennes School of Business rappresenta una grande opportunità per tutti gli studenti, e li prepara al loro ingresso nel mondo del lavoro, oggi più che mai internazionale. Gli otto Master Internazionali in Marketing, Gestione Aziendale, Finanza, Contabilità, Negoziazione Commerciale e Risorse Umane hanno una durata di 18 mesi, e consentono agli studenti di acquisire una duplice competenza o di specializzarsi in un particolare settore. Gli interventi dei dirigenti d´azienda e gli stage professionali della durata di 6 mesi danno un valore aggiunto alla formazione. Nel curriculum di studi sono compresi anche corsi di francese, per completare le competenze dei partecipanti. I tre centri di ricerca dell’Università, il Centro per l’Azienda Responsabile, il Centro per il Management dei prodotti e servizi di Lusso e il Centro per il Management delle Tecnologie, arricchiscono quotidianamente gli insegnamenti in programma. L´esc Rennes School of Business è accreditata dall’European Foundation for Management Development – certificatione di qualità (Epas), dall´Open University di Gran Bretagna e dal Ministero francese dell’Insegnamento Superiore. L’esc Rennes School of Business ha sviluppato una rete di partnership con università in Cina, India, Messico, Brasile, Canada…. In Italia, i partners sono l’Università degli Studi di Firenze e la European School of Economics (Lucca, Milano e Roma). Il suo campus si trova nel cuore della Bretagna, nell´Ovest della Francia, una regione autentica e celebre per il suo litorale, a sole 2 ore di Tgv (Tav) da Parigi. La sessione 2009/2010 inizierà il 14 settembre 2009. Www. Esc-rennes. Fr . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
STUDI E RICERCHE SULLA BASILICATA’, INDETTA OTTAVA EDIZIONE |
|
|
 |
|
|
Potenza, 4 febbraio 2009 - Il Consiglio regionale della Basilicata ha indetto l’Viii edizione del Concorso nazionale “Studi e ricerche sulla Basilicata”. L’iniziativa, programmata al fine di apportare contributi alla conoscenza, al consolidamento dell´identità e allo sviluppo della regione in ambito territoriale-ambientale e socio-economico-culturale, è rivolta a coloro i quali abbiano discusso tesi di laurea e di dottorato sulla Basilicata presso le Università italiane. Nelle sette edizioni ci sono stati circa ottocento candidati provenienti dagli atenei di tutta Italia che hanno partecipato con testi che vanno dalla cultura, al territorio, all’economia, alla società. Tutti i lavori, accuratamente rilegati, sono diventati la dotazione della ‘Biblioteca dell’inedito’. “Un autentico patrimonio di saperi – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Prospero De Franchi – capace di alimentare nuove forme di sviluppo”. “Non vi è dubbio – ha aggiunto il Presidente - che per sostenere le sfide dell’era moderna sia necessario fare leva sulla qualità, sull´innovazione e sulla ricerca. E non c´è dubbio che in questo quadro il ruolo dei saperi sia strategico”. Il concorso è articolato in tre sezioni: la prima è dedicata alle tesi di laurea triennale discusse nell’anno accademico 2006-2007; la seconda alle tesi di laurea specialistica o del vecchio ordinamento discusse nell’anno accademico 2006-2007 e la terza che riguarda tesi di dottorato relative al triennio accademico 2004-2007, comprese quelle relative al triennio 2003-2006 discusse dopo il 31 gennaio 2008. I due vincitori della prima sezione riceveranno un premio di 1. 500 euro ciascuno; i tre vincitori della seconda sezione riceveranno un premio di 2. 500 euro ciascuno e i due vincitori dell’ultima sezione riceveranno un premio di 3. 500 euro ciascuno. Gli interessati, unitamente alla domanda di partecipazione compilata secondo il fac-simile scaricabile dal sito del internet www. Consiglio. Basilicata. It, dovranno far pervenire, a pena di esclusione, entro il 31 marzo 2009, a mano o a mezzo posta (farà fede il timbro postale di partenza), alla Biblioteca del Consiglio regionale della Basilicata - Segreteria concorso “Studi e ricerche sulla Basilicata”: due copie della tesi (di cui una in formato elettronico); il certificato di laurea (con espressa indicazione dell’anno accademico); e la fotocopia fronte retro leggibile di un valido documento di riconoscimento. Le tesi vincitrici saranno pubblicate nella specifica collana dei Quaderni della Regione Basilicata. I diritti di pubblicazione dei lavori premiati saranno riservati al Consiglio regionale della Basilicata. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando pubblicato sul sito internet www. Consiglio. Basilicata. It. E contattare dal lunedì al venerdì, dalle 8. 00 alle 20. 00 ed il sabato, dalle 8. 00 alle 13. 00 il numero verde 800 29 20 20 del Centro Servizi della Regione Basilicata. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TORNA “SCIENZIATI E STUDENTI ALL’AUDITORIUM” DAL 5 FEBBRAIO AL PARCO DELLA MUSICA DI ROMA. |
|
|
 |
|
|
Roma, 4 febbraio 2009 - Esperti di scienza e ambiente si confrontano con i ragazzi delle scuole medie superiori di Roma e provincia per discutere sui problemi climatici e ambientali a “Scienziati e studenti all’Auditorium”, la manifestazione patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, che l’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche organizza con la collaborazione della Fondazione Musica per Roma e con il contributo di Energheia Italia. L’iniziativa, giunta alla Iii edizione, si inaugura giovedì 5 febbraio alle 10. 30 presso il Notebook, la libreria dell’Auditorium, alla presenza del Presidente del Cnr Luciano Maiani, del Presidente della Fondazione Musica per Roma Gianni Borgna e del Presidente di Energheia Italia Massimiliano Lattanzi. A seguire, il primo dei nove incontri in calendario su “Agricoltura e gas serra: proviamo a capire meglio le influenze reciproche” con Francesco Miglietta, dell’Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze. Negli altri appuntamenti - previsti ogni venerdì al Notebook, alle 11. 00, fino al 3 aprile - si affrontano temi quali l’evoluzione tecnologica ed ecologica dei motori (Felice Esposito Corcione, Istituto motori del Cnr), le applicazioni dell’energia solare (Aldo Fanchiotti, università Roma Tre), i cambiamenti climatici in alta quota (Agostino Da Polenza, Comitato Everest-k2-cnr), gli influssi dell’attività umana sul clima (Antonello Pasini, Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr), la politica e le sfide ambientali (Roberto Menia, Ministero dell’Ambiente). Obiettivo dell’iniziativa è creare un rapporto diretto tra studenti e mondo scientifico, favorire una comunicazione efficace tra ragazzi e ricercatori, proporre la scienza in modo interessante e divertente portando gli studiosi fuori dai laboratori e i giovani fuori dalle aule in un terreno neutro che favorisca il dialogo. Basato sull’informazione all’insegna dell’interattività costante e sul dibattito, Scienziati e studenti all’Auditorium chiama inoltre i ragazzi in prima persona a dare il loro contributo: ciascuna classe deve infatti ideare e realizzare, su uno dei temi proposti, un video, che deve contenere un messaggio promozionale sulle azioni che ciascuno di noi può mettere in atto per ridurre l’inquinamento e contribuire al risparmio energetico in casa, a scuola, nei luoghi di lavoro, etc. I migliori lavori saranno selezionati e premiati. A conclusione della manifestazione, un convegno che si terrà al Cnr. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BASILICATA, FORMAZIONE: GUIDA ATTIVITA’ 2008-2009 APOF-IL |
|
|
 |
|
|
Potenza, 4 febbraio 2009 - E’ stato pubblicato sul sito istituzionale dell’ Apof-il (Agenzia Provinciale Orientamento Formazione Istruzione Lavoro) – www. Apof-il. It - in attuazione del Piano di F. P. 2008-2009 approvato dalla Provincia di Potenza, nell’ambito di quanto delegato dalla Regione Basilicata con il concorso finanziario del Fondo Sociale Europeo – l’Avviso Pubblico contenente la Guida alle Attività di formazione per l’anno in corso. Le indicazioni relative ai percorsi formativi ricadenti in ciascuna area professionale relativamente a contenuti, durata, numero e caratteristiche dei destinatari saranno disponibili presso le singole sedi Apof-il dal 9 febbraio prossimo. Entro tale data sarà infatti attivato in tutte le sedi uno Sportello informativo presso il quale gli interessati potranno prendere visione dei materiali informativi relativi alle attività disponibili per area professionale e dei requisiti d’accesso richiesti per ciascun intervento. Nel presentare la Guida, il presidente Apof-il Antonio Giansanti sottolinea che “una vasta gamma di iniziative formative coinvolgono i diversi territori interessati, offrendo occasioni importanti per un adeguato inserimento nel mondo del lavoro a molteplici soggetti, dal mondo giovanile a quello femminile, da chi ha perso il lavoro a chi si sta avvicinando ad esso per la prima volta. I settori toccati – aggiunge - privilegiano qualitativamente e quantitativamente aspetti più tradizionali come l’artigianato, pur affrontato in maniera innovativa, e quelli ultimamente più richiesti dal mercato del lavoro. La Guida racchiude dunque l’offerta formativa dell’agenzia provinciale per la formazione di Potenza, per poco meno di cento corsi e diverse centinaia di allievi”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PROGETTO RUOTE SICURE 2008/2009: OLTRE 4500 ALUNNI STUDIANO L´EDUCAZIONE STRADALE GRAZIE A UN PROGETTO CONDIVISO DA ISTITUZIONI, FORZE DELL´ORDINE, ASL,ACI, ASSOCIAZIONI E STUDENTI. |
|
|
 |
|
|
Varese, 4 febbraio 2009 - E’ stato presentato il 2 febbraio il progetto di educazione stradale “Ruote sicure 2008 - 2009”, iniziativa che vede coinvolta Villa Recalcati con gli assessorati a Viabilità, Sicurezza, Formazione e Istruzione, in sinergia con Ufficio Scolastico provinciale, Prefettura, Polizia stradale, Unasca, Associazione La Strada, Dipartimento Trasporti Terrestri di Varese, Asl, Aci e Consulta degli studenti. “Ruote sicure”, è stato organizzato per la prima volta nel 2002 e anche quest’anno coinvolgerà 123 scuole di primo e secondo grado, ovvero oltre 4 mila 500 studenti, con 123 corsi attivati. «Da anni sosteniamo questo progetto di educazione stradale che coinvolge ben tre assessorati provinciali e una serie di istituzioni del territorio – ha dichiarato Aldo Simeoni, Assessore alla Viabilità – Con questa iniziativa riusciamo ad arrivare ai nostri giovani e la metodologia utilizzata sta dando risultati importanti, anche se, visto i dati provinciali sull’incidentalità, occorre non abbassare la guardia». I numeri inerenti gli incidenti sulle strade del Varesotto nel periodo che va dal 1 gennaio 2008 al 30 settembre 2008, parlano di 2881 incidenti, di cui 27 mortali, 1596 con feriti, che vedono coinvolti 2634 auto, 346 moto e 271 ciclomotori. «Proprio i dati – ha commentato Elena Sartorio, presidente della Commissione Sicurezza di Villa Recalcati – confermano che questo progetto ha un ruolo strategico nella formazione dei nostri giovani. Per questo l’impegno del Presidente Dario Galli e degli assessori coinvolti è tra le priorità di questa amministrazione». «Con questi percorsi – ha dichiarato Alberto Belletti di Unasca – riusciamo ad aprire un dialogo importante con i ragazzi sulle problematiche legate alla sicurezza stradale. Il metodo utilizzato ci consente di insegnare loro i corretti comportamenti da tenere, ma anche di mostrare le strumentazioni utilizzate dalle forze dell’ordine per la prevenzione. Tutto questo permette di far passare un messaggio importante, ovvero che la sicurezza stradale può essere garantita grazie alla collaborazione di tutti, giovani compresi». Alla presentazione del progetto era presente anche Claudio Merletti, dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale: «La partita che stiamo giocando è molto importante, poiché l’obiettivo è di risparmiare vite umane. Per questo il conseguimento del patentino diventa un momento di formazione importante, poiché il possesso e l’utilizzo del ciclomotore rappresenta il primo grande momento di autonomia dei nostri ragazzi». A illustrare le origini del progetto ci ha pensato Gilberto Zago, presidente dell’associazione La Strada: «Siamo partiti con una serie di iniziative in collaborazione con Unasca già nel 1996 e abbiamo sempre cercato di spiegare ai giovani l’importanza della prevenzione. Nel corso degli anni abbiamo potuto costatare che è cambiato l’approccio ai nostri stimoli, è cresciuta la sensibilità delle istituzioni, e il progetto Ruote sicure lo dimostra e la consapevolezza degli studenti». . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MARRAZZO AI GIOVANI DEL TASSO: "SANITÀ VERSO I CITTADINI E I TERRITORI" |
|
|
 |
|
|
Roma, 4 febbraio 2009 - Spiegare alle nuove generazioni i cambiamenti necessari, apportati al sistema sanitario regionale, in modo da continuare ad offrire assistenza efficiente ai cittadini. Con questo obiettivo, ieri il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha incontrato nell’Aula Magna del Liceo Tasso di Roma, gli studenti della scuola, in un incontro organizzato dalla rivista giovanile Zainet. “Ho dovuto fare una scelta di riorganizzazione della sanità del Lazio - ha detto Marrazzo – l’assistenza sanitaria era tutta orientata verso gli ospedali. Io l’ho invece riportata – ha sottolineato – verso il territorio e i cittadini”. Marrazzo ha quindi spiegato ai ragazzi il perché di questa scelta. “Quando sono arrivato in regione – ha ricordato - ho trovato un buco di 10 miliardi di euro, ventimila miliardi delle vecchie lire, e in più ogni anno le spese sanitarie erano di circa 11 miliardi di euro. Solo in farmaci che venivano prescritti – ha aggiunto – si spendevano 800 milioni di euro all’anno, e molti di questi farmaci restavano nei cassetti delle nostre case. Inoltre non esistevano strutture di territorio, ma solo ospedali che rappresentavano delle ‘rendite’”. Una situazione che ora sta cambiando coi primi interventi attivati dall’Amministrazione Regionale. “Abbiamo aperto da poco una struttura di territorio sulla Prenestina della grandezza di 8. 000 mq – ha detto Marrazzo –con due sale operatorie e altri servizi. In questa struttura i cittadini possono ricevere le cure di cui necessitano, senza bisogno di ricoverarsi”. E, a breve termine, si avvicina una soluzione anche per la vicenda dell’Ospedale San Giacomo, come ha annunciato il Governatore del Lazio. “Sto per firmare – ha annunciato - la lettera di invio delle linee guida al ministro della Salute, al sottosegretario competente, al sindaco Alemanno, al presidente del primo Municipio, e poi di seguito, alle parti sociali. Abbiamo affinato l’idea di ospedale del territorio e lavorato sui target lì presenti “. Rispondendo poi alle domande dei ragazzi, Marrazzo ha spiegato il valore della sanità universale, che si intreccia con l’integrazione. “Siamo un paese in cui tre balordi fanno un gesto raccapricciante, dando fuoco a un uomo, ma allo stesso tempo abbiamo un sistema sanitario non basato sulle carte di credito, ma che offre assistenza universale e generalista”. Questo però non significa “tutto a tutti”, come ha chiarito ancora Marrazzo. “Chi ha reddito basso deve avere tutte le cure di cui ha bisogno – ha precisato - mentre chi ha in reddito elevato ha il dovere morale di partecipare ai costi dei servizi”. Nel corso dell’incontro, sollecitato dai giovani del ‘Tasso’, Marrazzo si è soffermato sul caso Englaro. “E’ uno dei temi più difficili su cui ci si possa confrontare – ha detto - è molto più facile occuparsi di riorganizzazione della sanità. Ci sono delle leggi e ci sono delle istituzioni giudicanti, e l’amministratore non può che, nello stato di diritto, assoggettarsi a ciò che i magistrati stanno facendo. Molto diverso sarebbe che mi venisse chiesto un mio parere personale e qui mi fermo”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BASILICATA: ASM, SCREENING MULTIDISCIPLINARE NELLE SCUOLE |
|
|
 |
|
|
Potenza, 4 febbraio 2009 - E’ in corso di realizzazione uno screening multidisciplinare nelle scuole primarie e secondarie di I grado dei Comuni del Metapontino e dell’Alta collina materana. Il progetto, coordinato da Tonia Micucci del Distretto sanitario di Pisticci, quest’anno presenta alcune importanti novità, tra cui l’inserimento di uno screening auxologico per gli alunni delle terze elementari, che serve a valutare il rapporto tra peso ed altezza e quindi a determinare i casi di sovrappeso e di obesità. A renderlo noto l’Asm. Altro progetto rivolto sempre agli alunni delle scuole primarie e secondarie il progetto “Sorridente”, che consiste in incontri di educazione sanitaria in aula per far comprendere agli alunni l’importanza di una corretta igiene orale e le modalità attraverso le quali si può ottenere. Sei le branche specialistiche interessate: dermatologia, igiene dentale-orale, oculistica, audiologia, ortopedia e microcitemia. “La disponibilità dei medici ospedalieri – ha dichiarato la Micucci - a garantire le loro prestazioni professionali fuori dal nosocomio è stata fondamentale. Viene data in tal modo maggior importanza al territorio ed alla medicina che va verso i cittadini. Tale politica sanitaria è di non secondaria importanza anche dal punto di vista economico. Una patologia individuata e curata a tempo oltre che portare benefici agli interessati, significa anche che in futuro il servizio sanitario non sopporterà i costi della sua degenerazione quando sarà in fase più avanzata. Le autorità scolastiche – ha concluso - stanno assicurando la piena collaborazione”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LAZIO: "PROSEGUE CONFRONTO PER CONTENERE TARIFFE IDRICHE NELL´ATO 5" |
|
|
 |
|
|
Roma, 4 febbraio 2009 - Si è concluso positivamente l’incontro istituzionale tra l’assessore regionale all’Ambiente, Filiberto Zaratti, il presidente della Provincia di Frosinone, Francesco Scalia, il responsabile della Segreteria dell’Ato 5, il garante del servizio Idrico e un rappresentante del comitato nazionale di Vigilanza sulle risorse Idriche. “Nel corso dell’incontro - afferma Zaratti - sono state assunte alcune importanti decisioni a favore dei cittadini della provincia di Frosinone. Si è ampiamente condiviso il principio di non retroattività della tariffa per l’anno 2006, così come evidenziato dal Coviri e recepito nel corso dell’ultima conferenza dei sindaci dell’Ato 5”. “Abbiamo concordato - ricorda l’assessore - la necessità di una revisione straordinaria del piano d’ambito, aggiornandolo agli attuali costi e alle criticità gestionali del servizio idrico del territorio frusinate. Proseguiranno per la prossima settimana i lavori del tavolo istituzionale al fine di affrontare tutti gli elementi tecnico-normativi utili alla definizione dei provvedimenti necessari al miglioramento della gestione del servizio e per consentire il contenimento della tariffa”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PIOGGIA RECORD IN SARDEGNA NEL MESE DI GENNAIO |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 4 Febbraio 2009 - La Regione ha pubblicato, come ogni mese, il "Bollettino dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna" il quale, in sintesi, riporta che al 31 gennaio 2009 erano presenti nel sistema degli invasi un miliardo 697 milioni di metri cubi d’acqua, pari all’89% della capacità complessiva. Tra i dati più rilevanti si segnala che, in seguito all’andamento climatico dell’autunno 2008, le risorse accumulate nei serbatoi artificiali dell’Isola nel solo mese di gennaio hanno avuto un incremento di 245 milioni di metri cubi, mentre l’incremento dall’inizio della stagione piovosa è stato di 656 milioni di metri cubi, pari al 63% delle risorse accumulate al 31 ottobre 2008. Tutto ciò ha determinato che l’indicatore di stato, per l’intera isola, in relazione al rischio di carenza idrica (alla fine di ottobre era pari a 0,40, situandosi - nella scala tra 0 e 1 - al livello di pre-allerta), oggi è salito a 0,77, raggiungendo così ampiamente il regime ordinario. Le risorse presenti al 31 gennaio 2009 erano superiori a quelle registrate un anno fa di circa 250 milioni di metri cubi, risultando il massimo storico mai registrato in Sardegna durante il primo dell’anno. Rimane comunque la criticità nella zona del Sulcis Iglesiente (indicatore di stato pari a 0,25), comunque uscita dalla fase di emergenza: con 41 milioni di metri cubi complessivamente invasati nei serbatoi di Bau Pressiu, Monti Pranu, Medau Zirimilis e Punta Gennarta, può contare su quasi 24 milioni di acqua in più rispetto a quanto disponibile nello stesso mese dell’anno passato. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AMBIENTE: GIUNTA SICILIANA APPROVA NOVE PIANI STRALCIO DI BACINO PER L´ASSETTO IDROGEOLOGICO |
|
|
 |
|
|
Palermo, 4 febbraio 2009 – La giunta regionale di governo, su proposta dell´assessore regionale al Territorio, Pippo Sorbello, ha approvato quattro piani stralcio di bacino per l´assetto idrogeologico delle 21 unità fisiografiche della Sicilia continentale e i 5 piani delle isole minori. Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (da Porto di Licata a Punta Bianca), 10, (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11, (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12, (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, la n° 22, (Lampedusa e Linosa), 23, (Pantelleria), 24, (Isole Egadi), 25, (Isola di Ustica), e 26 (Isole Eolie). “Prosegue l´impegno -afferma Sorbello - dell´assessorato al Territorio nella raccolta, interpretazione ed elaborazione scientifica di tutti i dati di natura territoriale che possano costituire una base di lavoro per la costruzione di cartografie geotematiche applicate ai problemi di difesa costiera”. Questo nuovo lavoro ricerca ed elaborazione e di approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell´ambiente costiero, si era reso necessario visto i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione. “I risultati di questo lavoro - aggiunge Sorbello - sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l´individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l´assetto idrogeologico della Regione Siciliana’. Il governo regionale –continua l’assessore- ha rivolto un´attenzione particolare al problema dell´erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l´assetto idrogeologico sono quindi uno strumento di prevenzione e pianificazione in grado di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio che minimizzi il livello di rischio”. Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell´unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggette dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell´evoluzione della linea di riva; carta dell´evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIUNITO TAVOLO ISTITUZIONALE SU TRASIMENO |
|
|
 |
|
|
Perugia, 4 febbraio 2009 - Completamento dei lavori di adduzione alla diga di Montedoglio, manutenzione di fossi e canali, copertura della rete a banda larga, nuovi investimenti nel sistema di depurazione e stato di salute dei settori del turismo e dell’agricoltura. Queste le principali tematiche affrontate al Tavolo istituzionale sul Trasimeno, che si è riunito l’altro ieri a Perugia nella sede dell’Assessorato regionale all’ambiente per fare il punto sui diversi interventi previsti nei prossimi mesi per il lago. Presieduta dall’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile Lamberto Bottini, alla riunione hanno preso parte amministratori locali e rappresentanti delle associazioni di categoria. “Malgrado il miglioramento del livello delle acque del Trasimeno – ha sottolineato Bottini – la nuova stagione turistica non sarà immune da difficoltà. Una situazione complessa dal punto di vista ambientale, con forti ricadute sull’economia locale, a cui vanno date risposte concrete e tempestive”. L’assessore Bottini ha confermato le disponibilità economiche di provenienza ministeriale, pari ad un milione e 750mila euro e finalizzate ai lavori di manutenzione del bacino idrico. “Sono risorse – ha spiegato – che si vanno ad aggiungere a quelle che Regione ed Enti locali hanno autonomamente previsto. Fondi supplementari che aumenteranno le capacità di intervento in favore del lago”. Alla riunione era presente, tra gli altri, la senatrice Anna Rita Fioroni, membro della Commissione parlamentare “Commercio, industria e turismo”, che ha positivamente commentato lo stanziamento ministeriale. “A fronte di diverse interrogazioni parlamentari – ha detto la parlamentare umbra – il ministro Prestigiacomo ha compreso che la situazione del lago Trasimeno è questione di interesse nazionale; auspichiamo che l’attenzione del Governo centrale rispetto al Trasimeno continui anche in futuro”. L’assessore provinciale all’Ambiente, Sauro Cristofani, ha specificato, nel dettaglio, le modalità di utilizzo dei finanziamenti di provenienza ministeriale e quelli di Regione, Provincia, Comunità Montana e Comuni. Per la manutenzione del reticolo idrografico minore (fossi e canali di competenza demaniale) e la sistemazione delle sponde, gli spiaggiamenti e la pulizia delle alghe saranno spesi un milione e 250mila euro. Per la rimozione dei depositi alluvionali sui canali Moiano ed Anguillara è previsto lo stanziamento di 120mila euro. L’adeguamento dei canali artificiali costerà invece 300mila euro. “Finora queste opere venivano finanziate interamente dal ‘fondo Trasimeno’ costituito con risorse propri degli Enti locali e della Regione – ha spiegato Cristofani – Ora possiamo reindirizzare parte di quei fondi sulla lotta ai chiromonidi, utilizzando nuove tecniche di contenimento degli insetti”. Diego Zurli, direttore dell’Ente irriguo umbro toscano, ha fatto il punto sullo stato dei lavori di adduzione dalla diga di Montedoglio, assicurando il massimo impegno nel consentire al più presto la ripresa dei lavori. Il cantiere, è stato detto, dovrebbe tornare attivo entro un mese. Sull’estensione della rete a banda larga nel comprensorio lacustre, l’assessore regionale Bottini ha dato rassicurazioni su una concretizzazione del progetto già nei prossimi mesi. “Sarà – ha detto – un elemento in più per accrescere la competitività generale dell’area Trasimeno”. All’incontro sono intervenuti rappresentanti delle organizzazioni sindacali, sociali ed economiche. Unanimi gli apprezzamenti al metodo integrato per affrontare insieme le problematiche del Trasimeno, inaugurato con il Tavolo istituzionale permanente. Sollecitazioni, riferiscono inoltre dall’Assessorato regionale all’Ambiente, sono giunte soprattutto sui tempi di attuazione dei lavori di collegamento con la diga di Montedoglio e di sistemazione della diga di Valfabbrica, attesi come importanti per la stabilizzazione del livello delle acque del lago, con conseguenti risvolti positivi sull’insieme delle attività economiche del Trasimeno. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PIANO RIFIUTI, PENATI: “NOTIZIA POSITIVA, ORA AL LAVORO PER ATTUARLO NELL’AREA METROPOLITANA MILANESE” |
|
|
 |
|
|
Milano, 4 febbraio 2009 - “Ho appena ricevuto la notizia che la Giunta della Regione Lombardia ha approvato il Piano Rifiuti provinciale. In questo modo possiamo subito attuare le linee che garantiranno ai milanesi l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti, che significa scongiurare qualsiasi ipotesi di emergenza, aumentare la raccolta differenziata e potenziare gli impianti di termovalorizzazione nella provincia di Milano. Invito il Comune di Milano a desistere dalla volontà di realizzare un nuovo impianto nel Parco sud, perché a quella ipotesi noi ci opporremo fermamente. Invito il Comune a collaborare, così stiamo già facendo con la Regione, per trovare la localizzazione più idonea senza dover compromettere un’area di pregio come quella del Parco Sud”. Così il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati ha commentato il 27 l’approvazione del Piano Rifiuti provinciale da parte della Giunta regionale. “Con l’approvazione del nostro Piano da parte della Regione - dichiara l’assessore all’ambiente della Provincia di Milano Bruna Brembilla - da domani inizieremo ad attuare le 3R della buona gestione dei rifiuti, ovvero la riduzione in collaborazione con la grande distribuzione per diminuire gli imballaggi, il sostegno ai Comuni per aumentare la raccolta differenziata, ci aspettiamo che anche il Comune di Milano mantenga quanto promesso, iniziando la raccolta della frazione umida e il recupero di materia e di energia dallo smaltimento dei rifiuti”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ACQUA E RIFIUTI. INSEDIATO IL COMITATO DI INDIRIZZO. PARTE LA NUOVA REGOLAZIONE REGIONALE DELL’ EMILIA ROMAGNA |
|
|
 |
|
|
Bologna, 4 febbraio 2009 - Omogeneizzare sul territorio la regolazione economica e di esercizio del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani, fornendo indirizzi condivisi per l’individuazione delle tariffe di riferimento, per le modalità di partecipazione degli utenti, per i criteri di affidamento dei servizi locali, per il controllo e la vigilanza sull´operato delle società di gestione, con il potere di sanzionare quelle inadempienti. Il tutto in stretto raccordo e cooperazione con i Comuni e le Province, che partecipano alla definizione dei servizi locali attraverso le Convenzioni (ex Ato), presenti in ogni territorio provinciale. Questi gli obiettivi e i compiti del Comitato di indirizzo regionale per la regolazione dei servizi pubblici che, nominato con decreto del Presidente della Regione Vasco Errani, si è insediato ieri in una prima riunione svolta presso l’Assessorato regionale all’ambiente. Tra le iniziative concordate, un incontro a breve con l’Autorità regionale per la Vigilanza dei servizi idrici e dei rifiuti e con le Convenzioni provinciali. Il Comitato, che non prevede alcun compenso per i suoi componenti, è presieduto dall’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli e composto inoltre dal Presidente della Provincia di Ferrara Giorgio Dall’acqua, dal Sindaco di Noceto (Pr) Fabio Fecci, dal Sindaco di Spilamberto (Mo) Francesco Lamandini e da quello di Imola (Bo), Daniele Manca. Il Comitato si inserisce tra le “Misure per il riordino territoriale, l’autoriforma dell’amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni” introdotte con la legge regionale 10/2008 e, avvalendosi delle strutture tecniche regionali, porterà una riduzione dei costi garantendo al tempo stesso la qualità dei servizi erogati agli utenti. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TERMOVALORIZZATORE MASSAFRA :ARCHIVIATA INFRAZIONE PRESSO UE |
|
|
 |
|
|
Bari, 4 Febbraio 2009 - L’assessore all’Ecologia, Michele Losappio, la reso la seguente dichiarazione: “La Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea ha formalmente comunicato alla Regione la decisione assunta dalla Commissione di archiviare il procedimento di infrazione relativo all’impianto di termovalorizzazione di Massafra. “Come è noto per tale impianto, entrato in funzione senza la Valutazione di Impatto Ambientale, il 23 novembre 2006 la Sez. Ii della Corte di Giustizia Europea aveva condannato l’Italia nella causa C-486/04. “Il Governo Vendola, avendo ereditato anche questa situazione, ha provveduto ad esprimere tramite il Comitato Regionale Via un parere di valutazione ambientale, poi confermato nel 2008 in una seconda istruttoria alla luce di alcune osservazioni relative alle procedure di comunicazione e pubblicità. “Oggi la Regione ha reso possibile la chiusura dell’infrazione provocata dalla supeficialità e dalla trascuratezza del precedente Governo Regionale e di chi ne gestiva l’Assessorato all’Ambiente proprio come è accaduto per il rigassificatore di Brindisi. ” . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|