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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Marzo 2009
PRESENTATO VOLUME “AFRICAINGIOCO”  
 
Perugia, 3 marzo 2009 - – Avvicinarsi ai bambini africani attraverso la conoscenza dei loro giochi e dei loro giocattoli. Con questo obiettivo la Regione Umbria e il Comune di Montone hanno finanziato la stampa del settimo quaderno del catalogo “Il Museo-tamburo Parlante”, dal titolo “Africaingioco”. Il volume è stato presentato il 28 febbraio a Perugia nella sede della Giunta regionale, alla presenza di circa 70 bambini provenienti da Montone sede del Museo, due classi quinte della scuola elementare Fabretti di Perugia, una prima media della Scuola San Paolo sempre del capoluogo. L’incontro prevedeva una prima fase istituzionale con gli interventi di Alessandro Vestrelli della Regione Umbria, il coautore del testo, Albano Ricci (l’altro autore è Enrico Castelli), il sindaco di Montone, Mariano Tirimagni, l’ispettore scolastico, Amilcare Bori. Nella seconda fase della presentazione, Albano Ricci ha commentato il catalogo con l’uso di sistemi audiovisivi, mentre l’Associazione "Gotama" ha proposto ai ragazzi una performance teatrale. Inoltre, agli studenti presenti sono stati mostrati anche alcuni giocattoli di latta costruiti con materiale di recupero ed esposti al Museo di Montone. “Si tratta di un libro ricco di suggestioni attraverso il quale, a partire dal gioco i lettori vengono condotti in un’altra cultura, l’Africa appunto, culla dell’umanità lontana da slogan e luoghi comuni. Il lavoro di Enrico Castelli e Albano Ricci – ha scritto l’assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara, nella prefazione del testo – ci permette di apprezzare lo spirito di iniziativa e la fantasia con cui i bambini africani costruiscono da soli e con materiali di recupero i propri giocattoli. Si tratta di un’esperienza molto lontana da quella dei bambini occidentali, i cui giochi tecnologici lasciano poco spazio alla creatività. Educare alla convivenza ed al rispetto della diversità – ha concluso l’assessore - è uno dei compiti strategici che ci assegna il presente, alla luce della crescente presenza di immigrati nella nostra società ed in particolare nella scuola umbra”. Il volume, diviso in undici capitoli è ricco di foto colorate che raccontano di bambole e souvenir, di giochi coloniali e di strategia, di come si possano fare giochi di latta e fili di ferro. Tanti giochi illustrati invece, hanno bisogno solo delle mani per essere giocati, mentre altri richiedono dei sassolini o biglie, altri ancora fanno uso del corpo. “Il titolo ‘Africaingioco’ – hanno precisato gli autori nel testo – vuole suggerire che per noi è cruciale capire sì quanto differente è l’ Africa, ma anche quanto gli africani siano come noi, quanto le loro culture siano complesse e variate, ma anche che uomini, donne e bambini vivono la realtà con identiche emozioni, desideri e gioie a quelle che noi sperimentiamo giorno per giorno”. “L’interculturalità – ha detto Alessandro Vestrelli – è una disciplina importante che deve essere trattata in tutte le scuole perchè permette di affermare i principi di democrazia. Mettendo gli alunni a contatto con altre mentalità significa far capire subito loro che i diritti umani sono diritti di tutti gli uomini”. “La scuola umbra sta cambiando – ha detto l’ispettore scolastico, Amilcare Bori – Fino agli anni ’90 nelle nostre classi erano presenti pochissimi bambini provenienti da altri Paesi, mentre ora siamo la prima regione per presenza di bambini immigrati nelle scuole. E’ indispensabile quindi, cambiare atteggiamento e predisporsi all’accoglienza sin da subito. ”. Il sindaco di Montone ha infine raccontato ai ragazzi il percorso che ha portato alla nascita del Museo. .  
   
   
MATERA, AL RING LETTERARIO LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI  
 
Matera, 3 marzo 2009 - Il prossimo ring letterario sarà ospitato il 4 marzo 2009, dalle ore 18. 30 in poi, al Circolo culturale La Scaletta di Matera. Il libro in discussione sarà: La solitudine dei numeri primi- Mondadori Editore . Il primo romanzo del fisico e scrittore Paolo Giordano, ha ricevuto i riconoscimenti letterari del Premio Strega e del Premio Campiello opera prima 2008. Romanzo di formazione narra le vite parallele di Alice e Mattia attraverso le vicende spesso dolorose che ne segnano l´infanzia, l´adolescenza e l´età adulta. Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d´esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza .  
   
   
MATERA, ALLA RISCOPERTA DELL´IDENTITÀ FEMMINILE  
 
Matera, 3 marzo 2009 - Nella mattinata di oggi alle ore 9. 30, presso la sala conferenze della Mediateca Provinciale “Ribecco” di piazza V. Veneto, la presentazione di “Brigantesse” e “La donna e il progresso”. L´iniziativa promossa Associazione indipendente donne europee mira ad attivare il confronto per la riscoperta dell´identità femminile lucana, l´altra metà del cielo. Interverano, Anna Selvaggi, presidente nazionale dell´ . I. D. E. (Associazione indipendente donne europee), Antonella Natuzzi, coordinatrice A. I. D. E. Di Montescaglioso. Farà da moderatore Maria Anna Flumero, del Servizio Stampa dell´organismo associativo. La trama del libro - Nella storia del Sud c’è una tragedia dimenticata: le donne che si opposero, le donne dei “briganti”. La storiografia risorgi-mentalista le ha bollate come “drude”, donnacce, occupandosene quando si trattava di soddisfare la grossolana curiosità dei lettori di romanzi popolari. Ma chi si accosta oggi alle brigantesse con obiettività d’intenti non può che scorgervi la sofferenza dell’altra metà del cielo dell’intera popolazione meridionale. Ci furono donne che insorsero in armi, affiancando i loro uomini, altre li seguirono nella latitanza, altre ancora li fiancheggiarono in tutti i modi, fornendo loro l’essenziale per la vita alla macchia. Questa ricerca offre una prima sistemazione organica del loro ruolo, distinguendole in oppositrici di prima, seconda e terza linea. Difficile dire se tutte erano pienamente consapevoli di ciò che facevano, ma di certo ebbero modo di vivere sulla loro pelle i profondi cambiamenti che l’unificazione dell’Italia comportava. .  
   
   
A MILANO MOSTRA DEL FOTOGRAFO LUCANO MICHELE LAROTONDA  
 
Milano, 3 marzo 2009 - Sarà inaugurata il prossimo 7 marzo, a Milano, presso gli spazi espositivi dell’associazione culturale “La Scheggia” di Via Dolomiti 11, la mostra fotografica di Michele Larotonda, intitolata “Il corpo non ha forma, esiste”. Il fotografo di origini lucane esporrà trentacinque scatti di varie dimensioni. Le fotografie, realizzate nel periodo 2006-2008, sono state realizzate in digitale e pellicola con l’uso prevalente di bianco/nero e seppiato. La mostra rimarrà aperta fino al 28 marzo per poi essere trasferita nei primi giorni di aprile a Varese, presso l’associazione culturale “Cavedio Club”. Le foto di Larotonda sono il frutto di una lunga ricerca, iniziata tre anni fa e basata sul linguaggio del corpo. Non si vedono mai, in maniera completa, le facce dei modelli. I volti sono la parte umana che più di altre esprime tutte le sensazioni di una persona (odio, amore, tristezza, euforia. ), ma probabilmente anche dietro la postura di un gomito, una posizione delle gambe, una mano, la forma di una bocca e quella degli occhi si possono nascondere cose che il volto riesce, in qualche modo, a celare. “Nelle mie ricerche – commenta Larotonda, spesso a Rionero in Vulture per trarre ispirazione per i suoi lavori - procedo a temi e l´obiettivo di questa mostra è quello di indagare sul linguaggio del corpo, inteso però in maniera completamente diversa. Tutti sappiamo com’è fatto il corpo di una persona e spesso ci si sofferma a osservare lo sguardo per capire i vari stati d’animo. Secondo me, invece, dalla gestualità, dalle posture delle varie parti di un corpo umano si può indagare in maniera profonda nelle varie personalità. Il corpo, dunque, esiste come tutti lo conosciamo, ma può avere forme diverse”. .  
   
   
TEATRO, LA REGIONE LIGURIA AD AVIGNON OFF 2009 UN BANDO PER OSPITARE DUE COMPAGNIE SUL PALCO DEL CELEBRE FESTIVAL DELLA PROVENZA, A LUGLIO  
 
Genova, 3 Marzo 2009 - Ci saranno anche artisti liguri al Festival di Avignone, in Francia, in programma nella città della Provenza, a luglio. Per la prima volta, la Regione Liguria stringe un alleanza con il Piemonte e la Val d´Aosta e offre a due compagnie teatrali o di danza di presentare uno spettacolo sul palcoscenico di Avignon Off 2009, un grande evento parallelo al Festival di Avignone che ospita centinaia di spettacoli. Un grande contenitore di appuntamenti, molto importante per promuovere allestimenti al pubblico e a moltissimi addetti ai lavori. Il bando e la delibera regionale per presentare le domande sono già sul sito www. Culturainliguria. It, le compagnie interessate hanno tempo fino al 17 marzo 2009. Per l´iniziativa, la giunta della Regione Liguria, su proposta dell´ assessore alla Cultura e Spettacoli Fabio Morchio , ha stanziato un finanziamento di 21 mila euro. La partecipazione delle due compagnie liguri sarà coordinata dalla delegazione Agis del Piemonte e Valle d´Aosta. .  
   
   
PRESENZE CULTURALI VENETE IN ISTRIA E DALMAZIA. CONVEGNO A VENEZIA  
 
Venezia, 3 marzo 2009 - L’assessore regionale alle relazioni internazionali Isi Coppola è intervenuta il 28 febbraio alla Fondazione Cini nell’Isola di S. Giorgio Maggiore a Venezia al convegno interregionale sul tema “Presenze di cultura veneta in Istria, Quarnero e Dalmazia”. Il seminario è stato promosso dal Comitato Scientifico della Collana di Studi e Ricerche sulle Culture Popolari Venete in attività da un paio di decenni – come ha ricordato l’attuale presidente Gino Benzoni – soprattutto grazie all’impulso dato dall’indimenticato prof. Vittore Branca. Il Comitato attraverso le pubblicazioni realizzate si propone di far rivivere gli strati e substrati della cultura popolare veneta declinata al plurale. L’assessore Coppola ha sottolineato il ruolo della Regione in questa attività di approfondimento degli aspetti della cultura veneta nell’ampia area adriatica che va dall’Istria alla Dalmazia, passando per le isole del Quarnero, attraverso la legge n. 15/1994 che compie dieci anni. Sono stati numerosi gli interventi finanziati dalla Regione e finalizzati da un lato a favorire gli studi e le ricerche sul patrimonio architettonico e culturale veneto presente in queste aree e dall’altro a promuovere le tante attività di carattere didattico e culturale curate dalle comunità degli italiani della penisola istriana, ma anche della costa dalmata e recentemente anche di quella montenegrina. L’assessore Coppola ha evidenziato anche come la Regione sia fortemente impegnata sul fronte della questione identitaria. La salvaguardia delle identità culturali – ha detto - è una delle priorità indicate anche dall’Unione Europea, perché la conservazione della memoria storica è fondamentale per vivere il presente e progettare il futuro. L’assessore ha infine ribadito la volontà della Regione di mantenere desta l’attenzione nei confronti di quest’area e di proseguire il rapporto di fraterna collaborazione con le associazioni degli esuli e con le comunità italiane per portare avanti il programma di salvaguardia del patrimonio di cultura veneta. E’ un dato di fatto che, al di là delle “ferite mortali” seguite alla seconda Guerra Mondiale – ha fatto rilevare Ulderico Bernardi direttore della Collana - sono tuttora evidenti i segni della civiltà adriatica portata da Venezia, che ha contribuito alla costruzione dell’identità di quest’area. Al convegno ha portato il suo saluto anche Marino Zorzi, da poco nominato presidente della Società Dalmata di Storia Patria di Roma. .  
   
   
POLO MUSEALE PORTUALE TRIESTE PRONTO A PARTIRE  
 
 Trieste, 3 marzo 2009 - Il pontone Ursus, lo storico rimorchiatore Audax, la centrale idrodinamica, una sottostazione elettrica di conversione, persino un sommergibile classe Nazario Sauro in arrivo da La Spezia. E poi macchinari storici, attrezzature elettromeccaniche di sollevamento, gru, l´archivio storico. Beni culturali del Porto Vecchio di Trieste, beni da restaurare per creare il polo museale, progetto messo su carta con un protocollo d´intesa nel 2007 da Regione, Autorità portuale e Soprintendenza dei Beni culturali e che costerà 11 milioni e 650 mila euro. Un valore aggiunto, per il capoluogo giuliano, che assieme ad altri siti in regione (come i cantieri di Monfalcone, la centrale elettrica di Malnisio, e poi Cave del Predil e Torviscosa) va a completare quello che è un vero e proprio percorso museale di archeologia industriale. Il primo intervento riguarderà la centrale idrodinamica: quasi sei milioni di euro (di cui 5 dalla Regione) per trasformarla in museo e sede di attività scientifiche di ricerca e formazione a livello regionale. Per il restauro della sottostazione elettrica di conversione serviranno invece 2 milioni di euro (tutti della Regione), mentre per gli altri interventi saranno necessari altri 3 milioni e 700 mila euro, da incassare da Bruxelles. I finanziamenti, dunque, sono già concessi, quello che manca sono i progetti, in capo all´Ap. A fare da stimolo perché il cronoprogramma dell´iniziativa non subisca stop e ritardi è la Regione, tramite la Vi Commissione consiliare che si occupa di beni e attività culturali. "Vogliamo svolgere un ruolo di garanzia e di coordinamento, ha affermato in una conferenza stampa nella sede di piazza Oberdan il presidente della Commissione Piero Camber. Per questo intendiamo incontrarci ogni sei mesi con tutti gli enti firmatari del protocollo". Protocollo sottoscritto con l´allora Giunta Illy, "ma non ha importanza, andiamo avanti e lavoreremo trasversalmente perché la cultura non ha colori politici. La creazione di questo polo museale costituirà un´importante opportunità turistica e di lavoro ma anche di formazione e didattica per i nostri giovani". E a proposito di lavoro, si pensa alla predisposizione di un piano finanziario per la riconversione dei lavoratori portuali. Con Camber erano presenti anche Sergio Lupieri per il Pd ed Edoardo Sasco dell´Udc. "Questo polo museale - così Lupieri - sarà un arricchimento per Trieste e per l´intero Friuli Venezia Giulia. Anche perché, oltre all´aspetto culturale, verrà costruita tutta una serie di eventi di interesse mondiale, sulla scia di quanto hanno fatto Amburgo, Città del Capo e Sidney. Un traino importante per l´economia e l´indotto della regione". "Abbiamo i finanziamenti già stanziati - ha annotato Sasco - è trascorso un anno e mezzo dal protocollo e siamo ancora qui con niente. Abbiamo dei gioielli tecnologici da far rivivere, è un peccato che tutto sia fermo". Progetti alla mano, non serviranno più di tre anni per completare uno dei primi e dei più completi poli museali portuali italiani. .  
   
   
CONCERTO DI NEGRO SPIRITUALS MNOGAJA LETA QUARTET  
 
Milano, 3 marzo 2009 - Oggi ppuntamento che il Centro Studi Grande Milano in sinergia con la Fondazione Piero e Lucille Corti promuove per la serata di Martedì 3 marzo 2009: si tratta del Concerto di Negro Spirituals Mnogaja Leta Quartet che si svolgerà presso la Chiesa di San Marco (Milano-piazza San Marco) alle ore 20. 45, in favore del Lacor Hospital - Uganda per il suo 50° anniversario. L´evento costituisce un momento di approfondimento in campo medico per una realtà che il Centro Studi sostiene con entusiasmo e determinazione, condividendone scopi e finalità. .