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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Marzo 2009 |
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ASSOPROVIDER AL COMITATO TECNICO CONTRO LA PIRATERIA DIGITALE E MULTIMEDIALE: RAFFORZIAMO LA CULTURA DELLA LEGALITÀ SENZA VIOLARE IL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO |
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Milano, 17 marzo 2009 - Assoprovider nella Audizione odierna presso il Comitato Tecnico contro la Pirateria Digitale e multimediale ha sottolineato che principi come la presunzione di innocenza e l´attribuzione del potere giudiziario esclusivamente alla magistratura sono i fondamenti del nostro ordinamento giuridico e non possono essere violati a favore della tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A tal proposito ha ribadito che gli Internet Service Provider sono equiparabili a dei meri trasportatori di dati ed ad essi non sono attribuibili poteri di polizia o di giudizio sull´operato dei cittadini in internet. Di seguito la relazione presentata al Comitato. Audizione 16 marzo 2009 Osservazioni Assoprovider per il Comitato Tecnico - Nella nostra costituzione si ribadisce che la legge è uguale per tutti e che per tutti essa viene amministrata da Magistrati e Forze dell´Ordine. A tal fine tutti i cittadini forniscono il sostegno economico per mezzo delle tasse in modo che vi siano forze inquirenti e giudicanti sufficienti per combattere sia i reati contro la persona che quelli contro il patrimonio tra i quali ricadono quelli contro la proprietà intellettuale. Togliere a queste forze la piena potestà è una grave arbitrio in quanto fa cessare le tutele costituzionali dei cittadini italiani. Per Assoprovider: 1) il reato deve essere accertato dai magistrati e non da cittadini comuni quali sono gli Isp; 2) i provvedimenti restrittivi devono essere emessi dai magistrati: il nostro ordinamento giuridico Non consente a forze diverse da quelle inquirenti la comunicazione dei reati e pertanto chi lo fa commette un reato (favoreggiamento); 3) se è vero che chiunque è innocente fino a sentenza passata in giudicato allora questa presunzione di innocenza deve valere per tutti i reati compresi quelli contro la proprietà intellettuale; 4)in ogni caso non riteniamo in alcun modo giustificabile che gli oneri tecnico/economici per la individuazione e repressione dei reati (di qualsiasi natura) debba essere sostenuta da una categoria di cittadini (qualsiasi tentativo di attribuire agli Isp partecipazione diretta od indiretta al reato è priva di ogni fondamento logico/fattuale in quanto l´Isp non è equiparabile in alcun modo all´Editore ma può essere paragonato solo e soltanto ad un Trasportatore); Deep Packet Inspection - In questi mesi abbiamo assistito ad un intenso dibattito sulle ´intercettazioni telefoniche dal quale si è conclusa la necessità di una limitazione dell´utilizzo delle intercettazioni perfino per i giudici. Ora ci domandiamo perché invece l´intercettazione Costante del traffico Internet (che contiene potenzialmente un patrimonio informativo sensibile molto più elevato di quella fonica) di Tutti i cittadini italiani dovrebbe essere esercitata da dei cittadini comuni come sono gli Isp senza alcun controllo da parte della magistratura e questo al solo fine di individuare un reato contro il patrimonio intellettuale. L´adozione di tecniche di criptazione da parte degli estremi della comunicazione (sui quali come noto L´isp Non Ha alcun controllo) determinano In Ogni caso l´impossibilità tecnica di attuazione. Inoltre l´adozione da parte dell´utente di tecniche di tunneling può rendere ignoto all´Isp di accesso non solo il contenuto della comunicazione ma anche il destinatario. Complicazioni Legislative Che Dannegiano Le Pmi - Questo governo ha avviato un sano processo per la semplificazione legislativa che Assoprovider apprezza proprio perchè è dimostrabile che la complessità legislativa danneggia gravemente le Pmi e di conseguenza il libero mercato e la concorrenza. Assoprovider ritiene che: 1) anche in questo caso prima di creare un altro strato di complessità legislativa sia utile analizzare e utilizzare le leggi già esistenti per perseguire i reati contro il patrimonio intellettuale poichè Tutti i reati che si commettono su internet si possono Commettere Anche Senza Di Essa e quindi o non sono mai stati perseguiti oppure la nostra legislazione già li prevede. 2) non devono essere introdotte artificiose barriere economiche di ingresso per la professione di Isp quando è facilmente dimostrabile che esse non aiutano a reprimere un solo reato in più contro la proprietà intellettuale e per contro sono un regalo certo per chi aspira ad un controllo monopolistico del mercato delle Tlc. Misure Restrittive Sulle Utenze Internet - L´inibizione dell´utenza internet è una misura inutile e fonte di paradossi: internet è uno strumento come tanti, che serve per fortuna a migliaia di cose, e molte di queste, non solo sono perfettamente legali, ma sono oramai profondamente legate al nostro esercizio di diritti e doveri. La Pa sta facendo divenire internet lo strumento principale per la interazione con i cittadini, non ultima si veda la recente imposizione della Pec ed è paradossale che per un reato si possa perdere lo strumento con cui si dovrebbe assolvere ai propri doveri, come dire che a fronte di un reato per calunnia commessa a mezzo penna venisse inibito l´utilizzo della penna e quindi la possibilità di firmare qualsiasi documento. Anche volendo prendersi carico delle problematiche l´unico risultato ottenuto sarebbe il cambio di operatore da parte del cliente. A ciò si aggiunga che l´utenza internet Non individua un singolo individuo, per lo stesso motivo per cui un numero di telefono Non individua inequivocabilmente un solo soggetto, e quindi inibire l´utenza significa punire anche chi Non ha commesso alcun reato come dire che ripudiamo il cardine fondamentale del diritto penale e cioè la responsabilità personale. Suggerimenti Per La Soluzione - Per Assoprovider la soluzione al problema passa per: 1. Forze dell´ordine adeguate in termini numerici e di preparazione; 2. F ormazione pubblica e diffusa affinché il reato sia culturalmente percepito; 3. Rispetto di Tutti i diritti in gioco e Non solo di quelli relativi alla proprietà intellettuale come ad esempio diritto alla conservazione e diffusione della conoscenza, diritto di citazione, diritto di impresa (Isp) etc. ; 4. L iberalizzazione del settore in modo che chiunque possa divenire produttore/distributore di proprietà intellettuali (fine delle esclusive), fine del monopolio nella riscossione dei diritti da parte della Siae e tutela anche per i piccoli produttori di contenuti (vedi disposizioni Siae sulla distribuzione dei diritti derivanti da concertino) abolizione dei sussidi economici pubblici che contestualmente non portino le opere prodotte nella disponibilità della collettività; abolizione dei contributi derivanti dagli strumenti di riproduzione dai supporti di memorizzazione, definizione dei vincoli imponibili sulle riproduzioni meccaniche (copie back-up, circolazione etc. ) 5. Ridefinizione della durata dei diritti ed armonizzazione tra tutte le diverse forme di proprietà intellettuale (brevetti, diritti d´autore, diritti di esecuzione etc. ) . |
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ASSINTEL: LA MICRO, LA PICCOLA E LA MEDIA IMPRESA: METTERE AL SICURO IL PROPRIO BUSINESS |
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Milano, 17 marzo 2009 - La sicurezza è un concetto ancora poco sentito dalle aziende e la sua importanza sembra crescere proporzionalmente alle dimensioni aziendali. Questa distorsione percettiva distoglie l´attenzione dalla quantomai reale esistenza di rischi legati all´utilizzo delle tecnologie, che sono del tutto indipendenti dalle dimensioni aziendali e piuttosto correlati all´impiego dell´Ict. Non solo: l´informazione è oggi il fondamento del business di ogni attività imprenditoriale; ed essendo archiviata, trasformata e trasmessa in formato elettronico, risulta fondamentale poterla proteggere almeno con la stessa attenzione con cui si protegge il proprio business. Questo è il cuore di questo convegno: capire l´importanza della sicurezza informatica quale asset della propria azienda, capire quali sono i rischi e quali le contromisure indispensabili per poter veramente mettersi al sicuro. Milano 25 marzo 2009 - Atahotel Executive milano - ore 14. 00 Partecipazione Gratuita Per agenda e iscrizione: www. Securitysummit. It/eventi/view/26 . |
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REGINE MARCHE: SPACCA INCONTRA LA DELEGAZIONE DEI DIPENDENTI TELECOM IN SCIOPERO CONTRO L´AZIENDA. |
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Ancona, 17 marzo 2009 - Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha ricevuto il 13 marzo a Palazzo Raffaello una delegazione sindacale dei dipendenti Telecom composta da Slc - Cgil, Fistel ´ Cisl, Uilcom ´ Uil e Snatel, in sciopero contro il piano di ristrutturazione dell´azienda. I rappresentanti sindacali hanno chiesto alla Regione di intercedere presso la Telecom per evitare: - la chiusura annunciata delle sedi di Macerata e Pesaro - il taglio di circa 200 posti di lavoro nelle Marche - l´avvio della cassa integrazione nel reparto Directory Assistance che conta circa 70 lavoratori in prevalenza donne, part time e disabili - la riduzione delle risorse per la manutenzione della rete in rame che frenera` la penetrazione della banda larga e dei relativi servizi innovativi. Il presidente Spacca dopo aver ascoltato le ragioni dei lavoratori ha ribadito loro che ´la priorita` di quest´anno della giunta regionale e` la tutela del lavoro che ha diritto di precedenza su qualsiasi altra questione perche` garantisce la coesione sociale necessaria per sostenere il sistema produttivo territoriale in questo difficile momento. La decisione della Telecom di disinvestire nelle Marche ´ ha proseguito Spacca ´ e` inaccettabile. Attraverso le sedi istituzionali a partire dal Ministero dell´Innovazione e attraverso un confronto con i vertici dell´azienda stessa, cercheremo di far comprendere alla Telecom la necessita` di rafforzare la rete immateriale per recuperare il grave gap infrastrutturale con cui da tempo conviviamo. Il consolidamento delle reti e l´estensione della banda larga ´ ha concluso - sono fondamentali per difendere il piu` grande sistema manifatturiero del Made in Italy in Italia che risiede proprio nelle Marche e per agevolare una prospettiva futura di competizione e crescita al di la` della crisi´. Proprio in base a questi principi e per generare, tramite gli investimenti, nuova occupazione, la Regione sta attuando sul territorio il Piano telematico regionale che intende superare gli squilibri di copertura, dovuti principalmente alla presenza di piccoli comuni decentrati e con bassa densita` abitativa, che non remunera l``investimento dei privati. Tre gli interventi previsti la costituzione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica (con fili e senza fili); la creazione di un sistema di accesso di tipo wireless nelle aree marginali del territorio regionale (attraverso convenzioni con le Province; l´aggiornamento elettronico delle centrali telefoniche degli operatori di telecomunicazione (con procedura comunitaria che autorizzi l``erogazione di aiuti di Stato). L``investimento complessivo della Regione e` pari a 45 milioni di euro. Sono interessati 147 comuni e 114 aree di collegamento, con la posa di 707 Km di fibra ottica. . |
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ASSEGNATI I PREMI INNOVAZIONE 3T 3L FRA QUESTI: DISPOSITIVO PER LA SICUREZZA PERSONALE IN GRADO DI LOCALIZZARE ED ASSICURARE ASSISTENZA IMMEDIATA AD UNA PERSONA IN DIFFICOLTÀ. PRODOTTI DERIVATI DA FONTI BIORINNOVABILI COME IL CARDANOLO, FINALIZZATI A SOSTITUIRE PRODOTTI POLIMERICI DERIVATI DAL PETROLIO. DISPOSITIVO PER LA PREPARAZIONE AUTOMATICA DELLE TERAPIE INIETTABILI IN AMBITO OSPEDALIERO |
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Trieste, 17 marzo 2009 - Un’affollata e festosa cerimonia nel Centro Congressi di Area Science Park ha visto ieri mattina a Trieste l’assegnazione dei riconoscimenti della prima edizione del Premio Innovazione 3T 3L, dedicato alle tecnologie e ai prodotti per il mercato realizzati da imprese e centri di ricerca del parco scientifico nel 2008. Oltre 50 i prodotti e le tecnologie in competizione, tra cui la giuria esterna, composta da esperti di valutazione tecnologica, riconosciuti in ambito scientifico, imprenditoriale e finanziario ha individuato i vincitori delle 4 categorie del Premio. La cerimonia orchestrata dal presidente di Area, Giancarlo Michellone, che ha fortemente voluto l’iniziativa, ha visto protagonisti nella consegna dei riconoscimenti, rappresentanti del mondo istituzionale, giornalistico e della promozione artistica e culturale in Friuli Venezia Giulia: Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia di Trieste, Micaela Sette, sindaco di Latisana, Claudio Cojutti, direttore di Telequattro, Fulvio Gon, caporedattore del Piccolo, Paolo Pichierri, giornalista del Gazzettino, Marianna Accerboni, architetto e critico d’arte, Maria Campitelli, presidente di Gruppo 78 e organizzatrice di mostre d’arte contemporanea. “Con queste personalità – ha sottolineato Michellone – siamo riusciti a far premiare il mondo della scienza dal mondo dell’arte e, più in generale, i nostri imprenditori e ricercatori dai destinatari delle innovazioni che la loro attività di ricerca e sviluppo produce, ovvero le ‘3T’: Territorio (principalmente Regione Fvg), Trieste (e, per estensione, le comunità e gli enti del Territorio) e Te (singoli cittadini)”. Questi le tecnologie e i prodotti premiati: 1) Categoria innovazione potenziale “Early Birds” Cimteclab - Biophenolite – prodotti derivati da fonti biorinnovabili come il cardanolo, finalizzati a sostituire prodotti polimerici derivati dal petrolio. Motivazione: per aver aperto una nuova linea di fornitura di nuovi materiali a basso impatto ambientale anche in un settore di rilevanza regionale, come quello del legno-arredo. Alphagenics - Alpha Rial K-ras - sistema rapido e sicuro per l’analisi mutazionale del gene k-ras, necessaria per l’ottimizzazione della scelta terapeutica nei casi di cancro del colon-retto metastatico. Motivazione: per il contributo che potrebbe apportare alla medicina nel management terapeutico di un tumore ad alto impatto sociale. Sincrotrone Trieste - Centralina di Monitoraggio Ambientale – centralina per il monitoraggio della composizione delle polveri sottili Pm10 ‘in situ’ e in tempo reale. Motivazione: per aver fornito ai soggetti pubblici, preposti alla gestione dell’ambiente, uno strumento tecnologico di decisione fondato su dati tempestivi ed oggettivi. 2) Categoria innovazione potenziale “To Be” - Health Robotics - Iv Station – dispositivo per la preparazione automatica delle terapie iniettabili in ambito ospedaliero caratterizzato da versatilità, ingombri ridotti e costi competitivi. Motivazione: per il miglioramento della sicurezza e per la riduzione di tempi e costi nella preparazione delle terapie ospedaliere iniettabili, in un settore ad altissimo impatto economico territoriale e nazionale, come quello sanitario. Elcon Elettronica - Ecodrive – trazione elettrica a bassa tensione per nautica da diporto caratterizzata da bassi consumi, elevato rendimento e costi competitivi. Motivazione: per aver risposto ad una domanda ecologica crescente proveniente da un settore di grande importanza locale e nazionale come quello della nautica da diporto. Microglass - Lamir – Dispositivo per l’accensione di lampade Uv ad alta potenza che riduce il consumo energetico di almeno il 40%, garantendo una maggior durata delle lampade e uniformità di irraggiamento. Motivazione: per aver sviluppato soluzioni innovative che coniugano qualità e risparmio energetico in un settore di particolare impatto energetico quale quello della laminazione del vetro (Italia 3° produttore europeo). 3) Categoria innovazione reale “In the Market” - Dr Schaer Ciabattine per celiaci – nuova generazione di pane innovativo nel settore gluten free, distribuito nei supermercati che sta avendo grande successo tra i consumatori. Motivazione: per aver dato una risposta innovativa ma a costi contenuti ad una domanda di mercato, di grande importanza sociale, come quella degli alimenti per celiaci. Ergolines Lab - Stirrer elettromagnetici – macchine elettriche che producono un campo magnetico rotante con caratteristiche tali da garantire un raffreddamento e una solidificazione ottimali dell’acciaio negli impianti di colata continua. Motivazione: per l’importante contributo al miglioramento della qualità di prodotti siderurgici e per il grande successo di mercato registrato in paesi extra europei. Gme - Wallmod - il più piccolo power line modem del mondo, sfruttando le onde convogliate attraverso la linea elettrica, permette di trasformare elettrodomestici normali in elettrodomestici intelligenti. Motivazione: per il contributo all’utilizzo di soluzioni domotiche avanzate di facile ed economica implementazione. Categoria Area International Strategies - Esteco - Modefrontier Tm – software che assiste tutte le fasi della progettazione e sperimentazione mettendo a disposizione, attraverso un’interfaccia utente di facile ed intuitivo utilizzo, le più avanzate tecnologie di ottimizzazione. Può essere utilizzato nel settore automobilistico, aerospaziale, manifatturiero, farmaceutico, petrolchimico e, in Italia può essere diffuso presso Enti di Ricerca. Motivazione: per la continua e rapida crescita del fatturato, per la diffusione del prodotto sui mercati internazionali più evoluti con fatturato realizzato per il 55% in Giappone, il 15% negli Usa ed il 30% in Europa (di cui 15% in Italia) e per la versatilità di utilizzo in settori molto diversi e di grande rilevanza. Synaps Technologies - Petra –dispositivo per la sicurezza personale in grado di localizzare ed assicurare assistenza immediata ad una persona in difficoltà. Motivazione: per la raffinatezza delle soluzioni tecnologiche impiegate in un sofisticato dispositivo di sicurezza personale, criptato, con geolocalizzatore e device a bassissimo consumo, che racchiude al suo interno anche tutte le funzioni di un moderno telefono cellulare; per il modello di business che concentra in Area Science Park le fasi di ricerca e sviluppo, a Trieste la fase di produzione high-tech (sensori) e in Cina la produzione di serie a basso. Icgeb - Modello vegetale utilizzabile nello studio delle infezioni da Badnavirus, importante per il miglioramento delle coltivazioni nelle aree tropicali (banana, canna da zucchero, ananas, cacao…) Motivazione: per aver confermato con questa invenzione sviluppata a Trieste la propria missione di ente orientato a rafforzare le capacità scientifiche e tecnologiche dei propri paesi membri e in particolare dei paesi in via di sviluppo. Infine, una menzione speciale è andata al sistema di nanolitografia della società Ape Research, attiva nello sviluppo della strumentazione scientifica per applicazioni nel campo delle bionanotecnologie, con la seguente motivazione: per l’impegno nelle tecnologie che abilitano l’impiego di micro e nanotecnologie, ma soprattutto per la determinazione nel mantenere un modello di impresa ‘di alto artigianato tecnologico’ nel settore della metrologia. . |
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RICERCA: IMPEDIRE LA FUGA DEI CERVELLI |
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Strasburgo, 17 marzo 2009 - A fronte della carenza di ricercatori nell´Ue, il Parlamento chiede di scoraggiare la “fuga di cervelli", promuovere il rientro dei ricercatori e creare un mercato unico della ricerca. Occorre quindi migliorare le retribuzioni, le opportunità di carriera e la portabilità delle sovvenzioni, garantire la flessibilità delle condizioni di lavoro e creare un fondo pensionistico europeo. Ma anche rafforzare la collaborazione con il settore privato e agevolare gli scambi con ricercatori di paesi terzi. Approvando con 512 voti favorevoli, 16 contrari e 14 astensioni la relazione di Pia Locatelli (Pse, It), il Parlamento rileva che l’Europa ha bisogno di un maggior numero di scienziati, poiché la loro attività è indispensabile all’incremento della produttività e della competitività europee, e contribuisce alla realizzazione degli obiettivi della strategia di Lisbona. Occorre quindi incoraggiare il rientro dei ricercatori europei che lavorano al di fuori dell´Unione e agevolare l´ingresso di quelli di paesi terzi che desiderano lavorare al suo interno. Appoggia quindi l´iniziativa della Commissione relativa ad una partnership europea per i ricercatori, ritenendo che le azioni proposte dovrebbero anche permettere di rimuovere i principali ostacoli che impediscono la realizzazione di uno Spazio europeo della ricerca (Ser). Più in particolare, al fine di evitare una "fuga di cervelli" all´interno dell´Ue, i deputati suggeriscono agli Stati membri di sfruttare con maggiore efficacia le opportunità offerte dai meccanismi di finanziamento del programma specifico "Persone". Occorre quindi rendere il ritorno agli istituti d´origine più allettante per gli studiosi, tramite l´aumento delle retribuzioni e l´offerta di vantaggi aggiuntivi, garantendo così che le condizioni economiche siano paragonabili a quelle di cui hanno beneficiato durante il periodo di mobilità. Il Parlamento incoraggia gli Stati membri a migliorare le opportunità di carriera per i giovani ricercatori, ad esempio aumentando i finanziamenti e consentendo l´avanzamento professionale non sulla base dell´anzianità, bensì dei risultati acquisiti, come la capacità di innovazione, i tirocini nelle imprese, ecc. Chiede inoltre la definizione di un modello unico di carriera nel campo della ricerca a livello Ue, nonché l´introduzione di un sistema integrato di informazione sulle offerte di lavoro e di contratti di tirocinio nell´ambito della ricerca europea, contribuendo alla creazione di un mercato unico del lavoro per i ricercatori. Esorta poi la Commissione e gli Stati membri a rivedere lo status giuridico dei dottorandi negli Stati membri per valutare la possibilità di introdurne uno uniforme. Occorre anche una maggiore apertura delle procedure di reclutamento da parte degli organismi pubblici. Gli Stati membri e la Commissione sono poi incoraggiati a rivedere le condizioni necessarie all´introduzione della portabilità delle sovvenzioni individuali di ricerca, qualora ciò permetta agli organismi di finanziamento di soddisfare in modo più efficace le loro esigenze di analisi, e agli scienziati, di accedere a strutture di ricerca non disponibili negli istituti d´origine. Il Parlamento ritiene inoltre che, per conseguire una maggiore mobilità, occorra adottare un sistema di "buoni-ricerca", in grado di rafforzare l´interesse e i vantaggi per gli istituti e le università che ospitano studiosi provenienti da altri Stati membri. I deputati sottolineano poi la necessità di una maggiore flessibilità delle condizioni di lavoro dei ricercatori, al fine di consentire loro di conciliare il lavoro con la vita familiare, e chiedono l´eliminazione dei differenziali retributivi di genere. Commissione e Stati membri sono invitati a valutare la possibilità di creare un Fondo pensionistico europeo per i ricercatori, indipendentemente dalla durata del contratto di ricerca, e a accordare maggiore importanza alla ricerca scientifica all´interno del bilancio Ue. Secondo i deputati, l’importanza di condividere la conoscenza con l’industria, la comunità imprenditoriale e la società, «non è ancora riconosciuta da molte università», e ciò «è all’origine di una mancanza di collegamenti con il mondo delle imprese e fattore di indebolimento per la competitività nell´Unione europea». Invitano quindi gli Stati membri e gli istituti pubblici di ricerca e le università, a fornire incentivi alla ricerca applicata, in vista di una più stretta collaborazione con il settore privato. Infine, il Parlamento chiede di facilitare gli scambi con ricercatori di paesi terzi, attraverso l´introduzione di meccanismi quali i visti speciali e fornendo loro i necessari servizi di supporto, fra cui l´accesso all´alloggio, alle scuole e alle strutture per l’infanzia. . |
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VERSO UN MASTER EUROPEO DI TRADUZIONE |
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Bruxelles, 17 marzo 2009 - La creazione della rete per il Master europeo di traduzione (Emt: European Master’s in Translation) sarà il tema centrale di una conferenza internazionale organizzata dalla Commissione europea a Bruxelles dal 16 al 17 marzo 2009. La conferenza, alla quale parteciperanno più di cento rappresentanti di università e altre parti interessate che si occupano di formazione dei traduttori, stabilirà i criteri ai quali i programmi di formazione dovranno conformarsi per poter entrare a far parte di una rete di master in traduzione caratterizzati da un marchio comune di qualità Emt. La Commissione europea invita le università europee che formano traduttori professionisti a unirsi a questa rete europea di programmi di alta qualità. “Programmi di formazione interessanti e di qualità offerti da università di tutta l’Unione europea contribuiscono ad assicurare traduttori professionisti qualificati non solo alla Commissione e alle altre istituzioni dell’Ue, ma anche all’intero mercato della traduzione”, ha dichiarato il commissario europeo al multilinguismo Leonard Orban. Il Master europeo di traduzione dovrebbe diventare un riferimento di qualità per la formazione dei traduttori in quanto definirebbe una serie di competenze che il discente dovrebbe acquisire nell’ambito di un master di traduzione. Il progetto è stato avviato nel 2005 su iniziativa della Direzione generale Traduzione (Dgt) della Commissione europea ed è stato sviluppato in stretta collaborazione con esperti universitari di chiara fama attivi nel campo della traduzione. Le prime due conferenze, organizzate nell’ottobre 2006 e nel marzo 2008, hanno posto le basi per la cooperazione proponendo un insieme standard di competenze chiave da inserire nei programmi di studio per futuri traduttori. Queste competenze standard possono essere introdotte nei programmi di studio da qualsiasi università che formi traduttori e che desideri partecipare alla rete Emt. La Commissione può dare consigli, ma la responsabilità della formazione dei traduttori rimane di esclusiva competenza delle università. La creazione della rete rappresenterà il coronamento dello sviluppo quadriennale del progetto Emt avviato dalla Direzione generale Traduzione della Commissione. Questa rete, una volta costituita, contribuirà a promuovere lo scambio di buone pratiche tra le università partecipanti, ad innalzare gli standard di insegnamento, a migliorare la professionalità dei futuri traduttori e a creare un vero e proprio mercato europeo di traduttori qualificati. Un recente comunicato della Commissione riguardante la possibile carenza di traduttori per certe lingue ( Memo/09/76) conferma la necessità di un flusso costante di diplomati dagli istituti che formano i traduttori. La conferenza Emt del 2009 si concentrerà su: le competenze chiave necessarie ai futuri traduttori; la formazione universitaria e l’occupabilità, al fine di accrescere la cooperazione tra università di diversi Paesi; i criteri di ammissione alla rete Emt; i vantaggi e le responsabilità per i membri della rete e per i candidati; le attività future e l’organizzazione della rete. La partecipazione alla conferenza è esclusivamente su invito, ma l’evento viene trasmesso dal vivo sul sito web dedicato all’Emt, al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/dgs/translation/external_relations/universities/emt_conference2009_en. Htm. Durante la conferenza, i telespettatori potranno altresì porre domande e ottenere risposte via mail. Le università interessate ad aderire alla rete Emt hanno tempofino al 30 aprile 2009 per presentare la loro candidatura. . |
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FORMAZIONE IN LOMBARDIA, INTESA FORMIGONI-GELMINI: VIA AL DIPLOMA REGIONALE POSSIBILE ACCESSO ALL´UNIVERSITA´. RITIRATO RICORSO DEL GOVERNO |
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Milano, 17 marzo 2009 - Il ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini e il presidente della Regione Roberto Formigoni hanno sottoscritto ieri mattina in Regione un´Intesa che dà il via libera alla innovativa e piena attuazione del governo regionale dell´istruzione e formazione professionale. Si sperimenta, a partire dall´anno 2009-2010, l´unificazione del sistema dell´istruzione professionale statale con l´istruzione e formazione professionale (Ifp) regionale, appunto sotto il governo regionale. Sempre nell´intesa si sancisce il ritiro del ricorso del Governo contro la legge lombarda di riforma dell´istruzione (legge regionale n. 19 del 2007) e, quindi, dei ricorsi di Regione Lombardia contro le disposizioni della legge finanziaria del 2007 e la legge n. 40 del 2007. "Questa decisione - ha sottolineato il presidente Formigoni - chiude di fatto un contenzioso lungo due anni, durante i quali la Lombardia aveva contestato al Governo nazionale il tentativo di ricondurre indebitamente l´intera materia dell´istruzione professionale nella sfera delle competenze statali. E´ un segnale promettente, per la Lombardia, di un´autentica attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione". "Sanato il contenzioso - ha proseguito Formigoni - possiamo ora avviare una sperimentazione che ci permetterà di innalzare la qualità del nostro sistema di istruzione e formazione professionale e potrà essere di riferimento, se lo vorranno, anche per le altre Regioni d´Italia. Potremo garantire ai nostri giovani una formazione professionale personalizzata e rispondente alle esigenze del nostra sistema produttivo, che è tra i più avanzati d´Europa" "E´ proprio avendo presente l´eccellenza del sistema Lombardia e della sua istruzione professionale - ha affermato il ministro Gelmini - che abbiamo voluto far partire la sperimentazione proprio da questa regione. Sostituendo la collaborazione istituzionale all´incomprensibile conflitto di competenze aperto dal precedente Governo, vogliamo realizzare insieme questo nuovo sistema formativo che parte dai profili tecnici. Può essere la risposta migliore alle richieste del mondo produttivo che lamenta la carenza di profili tecnici specifici" I Termini Dell´intesa - L´intesa sulla sperimentazione si attua sulla base dell´adesione volontaria degli Istituti Professionali Statali (circa 170 in Lombardia) al sistema Ifp (Istruzione e formazione professionale) regionale, così da garantire la continuità e l´unitarietà dell´offerta di istruzione e formazione professionale nel rispetto della libertà di scelta delle famiglie tra le istituzioni scolastiche e formative. La sperimentazione consente inoltre, anche nell´ambito dell´istruzione tecnica, l´avvio di forme innovative di organizzazione e gestione, valorizzando l´autonomia delle Istituzioni scolastiche, nel rispetto delle previsioni del Titolo V° della Costituzione. L´attuazione prevede due fasi. In una prima fase, anno scolastico 2009-2010, la Ifp regionale verrà offerta anche dagli Istituti professionali statali in aggiunta ai loro tradizionali percorsi di Istruzione professionale. Permarranno quindi i percorsi di istruzione professionale statale accanto a quelli della Ifp regionale. Già dall´anno scolastico 2009-2010 le istituzioni scolastiche e formative potranno rilasciare il diploma professionale di tecnico: la Lombardia sarà la prima Regione in Italia a rilasciare questo diploma. In una seconda fase, anno scolastico 2010-2011, si attuerà un più stretto raccordo, con la possibilità di avere per i primi 4 anni i percorsi di Ifp regionale e di attivare un quinto anno per il raggiungimento del diploma di Stato. Coerentemente con il riordino dell´istruzione professionale, le qualifiche professionali verranno rilasciate solamente in esito ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale. Quinto anno ed esame di Stato - L´ordinamento di Ifp regionale si completerà con l´attivazione di un corso di quinto anno, realizzato d´intesa con le Università e con l´Alta Formazione artistica, musicale e coreutica, finalizzato a sostenere l´esame di Stato valido anche per l´ammissione all´Università. Contrattazione integrativa regionale - La Regione, limitatamente al personale degli istituti professionali, interverrà in ambiti quali: contrattazione territoriale integrativa, formazione del personale, criteri di utilizzazione del personale, premialità in rapporto a risultati conseguiti, criteri di allocazione e utilizzo di risorse attribuite alle scuole. "Sono molto soddisfatto - ha sottolineato l´assessore regionale all´Istruzione e Formazione Professionale Gianni Rossoni - che l´impianto complessivo del nostro sistema di istruzione e formazione professionale venga riconosciuto e preso a modello. Del resto in questi anni, nei quali l´abbiamo sperimentato, si è dimostrato assai rispondente alle esigenze, sia dei giovani che del modo del lavoro. Si tenga presente ad esempio il dato della dispersione scolastica; negli istituti professionali è di circa il 25%, nei nostri corsi di istruzione e formazione professionale è del 2%". . |
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LA GIUNTA DELLA CAMPANIA APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE SUI GIOVANI |
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Napoli, 17 marzo 2009 - La Giunta regionale ha approvato il 13 marzo, su proposta dell´assessore alle Politiche Giovanili Alfonsina De Felice, il Disegno di Legge quadro che detta nuovi indirizzi e compiti riguardo le politiche giovanili. Il testo è il risultato di una intensa concertazione tra l´Assessorato alle Politiche Giovanili, la Commissione Consiliare regionale, il Forum Regionale della Gioventù e il mondo giovanile. La nuova legge mette a sistema tutti gli interventi promossi dalla Regione Campania in favore dei giovani. A questo scopo sono istituiti due organismi: il Comitato Regionale di Coordinamento delle Politiche Giovanili, e la Commissione delle Politiche Giovanili, istituita presso la Presidenza della Giunta Regionale, con il compito di coordinare, monitorare e analizzare gli interventi dei diversi Settori regionali. Le azioni rivolte ai giovani vengono inquadrate in un programma triennale. Tra le misure previste: potenziamento dei dei Servizi Informagiovani con una definizione più articolata gli ambiti territoriali di intervento; creazione presso il Settore Politiche Giovanili di un "Osservatorio permanente sulla condizione giovanile" in Campania che fornirà specifiche analisi e relazioni sulla condizione giovanile; istituzione di un Registro Regionale delle Associazioni; rinnovamento del Forum Regionale dei Giovani con nuove forme di rappresentanza e nuovi compiti; la Scuola di Cittadinanza diventerà permanente con il compito di sostenere percorsi di formazione e sensibilizzazione dei giovani rispetto a numerosi aspetti della vita sociale e istituzionale delle comunità; sostegno agli Enti Locali e alle associazioni giovanili per programmi di scambi socio-culturali per la gioventù a livello nazionale ed internazionale; interventi per la realizzazione di centri polifunzionali per attività artistiche, scientifiche, culturali e sociali aperti alla collaborazione con il mondo della scuola, con gli istituti universitari e con l´associazionismo culturale. Il testo prevede standard di qualità dei servizi, in relazione soprattutto alle attività informative e alla dimensione della partecipazione. Il raggiungimento di tali standard sarà requisito inderogabile per ottenere contributi e finanziamenti. Le risorse finanziarie provenienti dal bilancio Regionale, dallo Stato e dall´Unione Europea verranno determinate con la legge di bilancio annuale. La dotazione finanziaria prevista per il Fondo per i giovani ammonta ad 5. 988. 000 euro. "La legge - ha spiegato l´assessore De Felice - attua la carta europea della partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale: essa detta nuovi indirizzi che rilanciano il bisogno di autonomia e la crescita di un´autentica cittadinanza attiva del mondo giovanile. Il testo rappresenta un´assoluta novità sul piano della collaborazione tra Assessorato alle politche giovanili e la commissione consiliare speciale regionale. Auspico pertanto - ha concluso l´assessore - che venga al più presto approvata dal Consiglio Regionale". . |
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MARCHE: BORSE DI STUDIO E TESTI GRATUITI: 4 MILIONI E 200 MILA EURO. MODIFICA AL CALENDARIO SCOLASTICO: POSSIBILE IL RECUPERO DI TRE GIORNI DI LEZIONE PERSI. |
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Ancona, 17 Marzo 2009 - La giunta regionale ha approvato due provvedimenti che permetteranno alle famiglie di usufruire di un contributo per le spese di istruzione obbligatoria per i figli che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e per la fornitura gratuita e semigratuita di testi scolastici. Complessivamente la mole di risorse a disposizione ammonta a 4 milioni e 200 mila euro. Il primo bando, relativo alle borse di studio si riferisce alle spese sostenute dalle famiglie nell´anno scolastico 2008/2009 per la frequenza scolastica ( rette e somme versate alla scuola) ; trasporto, mensa e materiale didattico o strumentale. Per avere diritto a tali benefici le famiglie non devono superare il reddito Isee di 10 mila e 632 euro. I Comuni, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, provvederanno - dopo aver comunicato la data di scadenza- alla raccolta e disamina delle richieste di contributo, il cui numero e tipologia ( se scuola primaria o secondaria) dovranno essere trasmesse alla Regione ´ Servizio Istruzione- Diritto allo Studio entro il 20 maggio 2009. Quindi l´effettiva corresponsione del contributo alle famiglie, sempre da parte dei Comuni. Stessa procedura e stesso requisito del reddito Isee per quanto riguarda la fornitura gratuita e semigratuita di testi scolastici per il prossimo anno scolastico 2009/2010. Le famiglie potranno presentare domanda ai Comuni che dovranno trasmetterle alla Regione entro il 7 maggio prossimo. Poi l´erogazione delle somme sulla base delle spese sostenute. Infine, sempre in tema di Istruzione, una modifica al calendario scolastico regionale 2008/2009 adottata oggi dalla giunta regionale, su proposta dell´assessore regionale all´istruzione, Stefania Benatti. In sostanza, si autorizzano le scuole, che hanno sospeso o ridotto il servizio scolastico per eventi eccezionali e non programmabili ´ cause di forza maggiore, maltempo, consultazioni elettorali ´ e che non riescono a garantire il minimo di 200 giorni di lezione stabilito dalla normativa vigente, a recuperare tre giorni. Le istituzioni scolastiche potranno decidere se recuperare il 6,7 e 8 aprile 2009 o posticipare il termine delle lezioni oltre il 10 giugno 2009. Il calendario scolastico regionale per il 2008/2009 ha fissato in 203 giorni la durata delle attivita` didattiche o 202 nel caso che la festa del patrono ricorra nel corso dell´anno scolastico o in giorno festivo, disponendo inoltre che le scuole hanno la facolta` di adattare il calendario in relazione alle esigenze legate ai piani dell´offerta formativa. . |
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UNIVERSITA´: ACCORDO UDINE-TOKIO PER STUDIO GOVERNANCE FVG |
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Trieste, 17 marzo 2009 - La professoressa Hiroko Kudo, dell´Università Chuo di Tokio, ed il direttore del centro polifunzionale dell´Università di Udine a Gorizia, professor Bernardo Cattarinussi, hanno sottoscritto, 13 marzo a Trieste un accordo per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione sulla governance del settore pubblico nelle Regioni a statuto speciale. Alla firma era presente anche l´assessore regionale alle Autonomie locali, Pianificazione e Sicurezza Federica Seganti, che ha sottolineato l´importanza del rapporto creatosi tra i due atenei. "Tra le ragioni per cui quest´iniziativa è di rilievo è interessante per noi la possibilità di usufruire di un punto di vista esterno che, analizzando il nostro sistema, ci consenta di migliorarne l´efficacia" ha detto l´assessore, notando come in particolare l´Università di Chuo sia stata attratta dal progetto di customer satisfaction degli Enti locali commissionato dalla Regione all´Università di Udine. "Saremo studiati per la nostra specialità nel contesto più ampio dello sviluppo del federalismo fiscale a livello nazionale" ha proseguito l´assessore, sottolineando con la professoressa Kudo le peculiarità del Friuli Venezia Giulia, che ha già introdotto alcuni elementi significativi di federalismo fiscale diventando così un osservatorio privilegiato rispetto a quanto accadrà nei prossimi mesi su tutto il territorio nazionale. Quanto alla convenzione in atto con l´Università di Udine sullo studio del grado di soddisfazione di Comuni e Province nei confronti della direzione Pianificazione e Autonomie locali, l´assessore ha spiegato che essa è stata commissionata al Laboratorio di Ricerca economica e manageriale (Larem) di Gorizia in un´ottica di miglioramento continuo del servizio pubblico. La professoressa Kudo, che da quattro anni sta insegnando a Lubiana, ha affermato di essere stata attratta dalla realtà delle Regioni a statuto speciale italiane ed in particolare dal Friuli Venezia Giulia. "Decentramento e crescita degli Enti locali sono in Giappone tematiche nuove" ha detto la professoressa, notando che per l´Italia potrebbe invece essere interessante il sistema di governance di un Paese che, pur non essendo più grande dell´Italia, ospita il doppio della sua popolazione e conta 27 Regioni. In Giappone si sta però valutando di ridurre tale numero, creando mega-Regioni dopo che già si è provveduto a portare i Comuni da 3. 300 a 1. 800. "Stiamo cercando di portare avanti un modello rilevante di Università - ha detto infine il professor Luca Brusati, responsabile del Larem - e non semplicemente una fabbrica di persone preparate da mandare alla linea produttiva". "Un´università - ha proseguito - che si preoccupa di fornire competenze derivanti da un´attività che non sia fine a se stessa ma corrisponda alle esigenze del territorio". In questo contesto si inserisce il lavoro di customer satisfaction commissionato dalla Regione al Larem, un progetto che copre un arco di 12 mesi (da giugno 2008 a maggio 2009) ed ha un costo complessivo di 12 mila euro. Ad oggi, è stato ricordato, rispetto ai 222 Comuni e Province della Regione ne sono stati già sentiti 42 e sono in programma altre 43 interviste. . |
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PIÙ DI 2MILA RAGAZZI ALLA TERZA EDIZIONE DELLA ´SETTIMANA PER LA LEGALITÀ´ |
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Roma, 17 marzo 2009 - Spettacoli teatrali, cortometraggi e concerti. Ma anche racconti e testimonianze scomode sulle storie oscure del nostro paese. Per dire no, tutti insieme, alle mafie. E’ stata tutto questo la terza edizione della ‘Settimana per la legalità’ sull´ecomafia, promossa dalla Presidenza della Regione Lazio. Un tema che ha trovato l’interesse dei 2. 200 ragazzi, appartenenti a 30 scuole della regione, che hanno assistito il 13 marzo mattina e pomeriggio ai diversi appuntamenti in programma al Piccolo Eliseo dal 10 al 14 marzo, dove si sono alternati sul palco 54 relatori di primo piano, da Pietro Grasso, procuratore nazionale Antimafia, a Don Luigi Ciotti, presidente di ‘Libera’, dal magistrato Raffaele Cantone al sindaco ‘antiracket’ di Gela, Rosario Crocetta. A partire dallo spettacolo ‘Pasolo Scalo’, scritto a quattro mani da Giancarlo De Cataldo e Serge Quadruppani, e interpretato dalla compagnia Teatro Libero di Rebibbia, composta da ex detenuti e con la regia di Fabio Cavalli. Un racconto che, anche con ironia e un pizzico di comicità, ha portato all’attenzione dei ragazzi la tragicità dei danni all’ambiente causati dalle ecomafie. Un no all’ecomafia, quello della manifestazione, che è stato anche ‘profetico’, visto che nello stesso giorno dell’inaugurazione sono stati aperti procedimenti dalla magistratura in relazione allo smaltimento dei rifiuti tossici negli impianti di termovalorizzazione di Colleferro. Un attacco all’ambiente del Lazio che deve essere fermato, come ha sottolineato il Presidente della Regione, Piero Marrazzo: “Quelli che bruciano rifiuti pericolosi in un termovalorizzatore sono dei terroristi ambientali, dobbiamo essere ancora più duri senza se e senza ma, e dire ‘da qui non passate”. Ma la ‘Settimana per la legalità’ è stata anche l’occasione per raccontare ai giovani le storie di chi ce l’ha fatta a sconfiggere la mafia e a ripristinare la legalità. Come nel caso della Calcestruzzi Ericina Libera di Trapani, di proprietà di mafiosi fino agli anni ’90, poi confiscata dallo Stato e che oggi, dopo tante battaglie dei dipendenti, è un’azienda che produce calcestruzzo ecocompatibile senza infiltrazioni mafiose. Un no alle mafie, quello dei ragazzi della ‘Settimana per la legalità’, che dovrebbe avere ancora più spazio, secondo il coordinatore della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli, Franco Roberti, intervenuto all’iniziativa. Bisognerebbe esportarla - ha concluso Roberti - anche fuori dalla regione e riproporre questo modello di educazione alla legalità anche nel resto d’Italia. Coinvolgere i giovani, diffondere tra di loro la consapevolezza che l’illegalità non paga è una cosa fondamentale”. . |
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PROGETTO “INTERNAZIONALIZZAZIONE DI QUALITÀ” |
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Reggio Emilia, 17 marzo 2009 - La Camera di commercio in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Scienze e Metodi per l’Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia organizza un incontro di presentazione del progetto “Internazionalizzazione di Qualità” che offre a giovani laureati l’opportunità di apprendere e sviluppare competenze tecniche e scientifiche presso i più qualificati laboratori stranieri. L’evento si terrà giovedì 19 marzo 2009 alle ore 15. 30 presso l’Aula Magna di Palazzo Scaruffi Via Crispi 3, Reggio Emilia, e prevede l’intervento di Cesare Fantuzzi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che illustrerà il progetto, e la presentazione curata dai due laureati che hanno partecipato agli stage co-finanziati dall’ente camerale svoltisi nel 2008. Per informazioni rivolgersi a Chiara Viappiani - Ufficio Segreteria della Camera di Commercio – tel. 0522 796528, e-mail: chiara. Viappiani@re. Camcom. It . |
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AL VIA IL PROGETTO "LE CHIAVI DELLA SCUOLA" |
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Potenza, 17 marzo 2009 - “Promuovere e divulgare esempi di buone prassi di inclusione scolastica in favore di alunni con disabilità nel territorio della Provincia di Potenza”: è questo l’obiettivo del progetto “Le chiavi di scuola”, ieri ufficialmente al nastro di partenza. Il progetto, promosso dal Servizio di inclusione sociale dell’Apof-il, prevede la valorizzazione di 10 diversi interventi formativi, dislocati sul territorio provinciale, tesi a rappresentare un efficace modello di “comunità educante ed inclusiva”. La prima sperimentazione, in accordo con l’Ipssar di Potenza, è rivolta a 15 alunni con disabilità delle classi quarte e quinte dell’Istituto Alberghiero. All’interno del proprio normale percorso curriculare, i quindici giovani studenti avranno l’opportunità di integrare un segmento di formazione aggiuntiva finalizzato all’acquisizione di competenze tecnico professionali nell’ambito del settore “produzione pasti”. L’attività formativa, che verrà realizzata nel laboratorio di cucina dell’Apof-il presso l’ex Centro Natascia, è anche il pretesto per sperimentare nuove collaborazioni e sinergie sul territorio: con lo stesso gruppo di alunni, alcuni operatori dell’Associazione Persone Down animeranno un percorso sulle autonomie personali e sociali ed una fisioterapista svilupperà percorsi di riabilitazione motoria partendo direttamente dai compiti professionali previsti dalle esercitazioni didattiche. Fra le altre azioni previste dal progetto “Le chiavi di scuola” vanno ricordate: “Laurea honoris causa in autonomia e vita indipendente”, “La bottega delle arti” con l’Ipaa di Castel Lagopesole e gli eventi di sensibilizzazione sul tema realizzati in collaborazione con l’Aif Basilicata. . |
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BOLZANO: INIZIANO OGGI LE PROVE OCSE-PISA 2009 NELLE SCUOLE DI LINGUA ITALIANA |
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Bolzano, 17 marzo 2009 - La prima scuola di lingua italiana comincia martedì 17 marzo le procedure di somministrazione dei questionari rivolti alla valutazione delle performance degli studenti. Il Nucleo di valutazione per la qualità del sistema scolastico provinciale per le scuole in lingua italiana informa che si terrà domani, martedì 17 marzo, presso l’Istituto Professionale “De Medici” di Bolzano la prima somministrazione dei fascicoli cognitivi delle prove Pisa 2009. Il Pisa (Programme for International Student Assessment) è un´indagine promossa dall´Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per valutare, con periodicità triennale, le competenze funzionali, giudicate essenziali per svolgere un ruolo attivo nella società dei quindicenni, negli ambiti della lettura, della matematica e delle scienze. Ogni ciclo dell´indagine approfondisce una delle tre aree di contenuti. Durante l’indagine del 2006, che ha avuto come oggetto principale di studio la competenza scientifica degli studenti quindicenni, sono stati somministrati anche un questionario studenti, un questionario scuola e un questionario genitori per raccogliere i dati del contesto socio-economico e culturale nel quale si colloca il rendimento degli studenti. Il focus dell’indagine di quest’anno riguarda la competenza della lettura, una competenza traversale che serve a comprendere e ad interpretare testi scritti di varia tipologia. Saranno somministrate prove anche nell’area matematica e scientifica, sia pure con un peso inferiore rispetto a quello della lettura. E’ stata realizzata una formazione specifica, casualmente avvenuta presso la stessa sede dell’Istituto “De Medici” il giorno 10 febbraio scorso, rivolta ai docenti somministratori, ad opera degli esperti dell’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. In quella occasione, l’assessore Christian Tommasini ha sottolineato l’importanza dell’indagine e ha invitato i docenti presenti ad offrire tutta la loro competenza professionale per promuovere, negli studenti italiani, un’adeguata consapevolezza e motivazione. A differenza delle altre province nazionali, in Alto Adige il campione sottoposto ad indagine ha un carattere censuario, vale a dire avviene sulla totalità dei quindicenni comunque scolarizzati e in particolare su 23 istituzioni scolastiche appartenenti alla secondaria di I e Ii grado e alla Formazione professionale. . |
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LA PROVINCIA DI MATERA PROMUOVE IL PROGETTO "ETHOS" : 100 BORSE DI STUDIO FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI IN INGHILTERRA, FRANCIA, SPAGNA E IRLANDA, NEL SETTORE DEL TURISMO, AMBIENTE, CULTURA E INNOVAZIONE. |
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Matera, 17 marzo 2009 - La Provincia di Matera, nell’ambito delle attività promosse dall’assessorato alla Formazione e alle Politiche del lavoro, in collaborazione con The Culture net e Centro Servizi, promuove il progetto Ethos che prevede l’assegnazione di 100 borse di studio finalizzate alla realizzazione di tirocini formativi in Inghilterra, Francia, Spagna e Irlanda, nel settore del Turismo, Ambiente, Cultura e Innovazione. “Ethos – ha dichiarato l’assessore provinciale al ramo Pasquina Bona – è un progetto di mobilità approvato nell’ambito del programma “Leonardo Da Vinci”, cofinanziato dalla Comunità Europea, che si propone di sviluppare attraverso la cooperazione transnazionale la qualità, l’innovazione e la dimensione europea nel settore della formazione professionale. Traguardo ambitissimo per un territorio che soffre di atavici problemi di collegamento. Ethos, nello specifico, intende migliorare le competenze e l’occupabilità di quanti beneficeranno delle borse di studio proprio attraverso esperienze di formazione e lavoro presso un organismo di accoglienza (imprese, enti, organizzazioni attive nel settore turistico) in Inghilterra, Francia, Spagna o Irlanda nell’ambito del settore del turismo tradizionale e trasversale (culturale, congressuale, itinerante…) ambiente, comunicazione, promozione e marketing, cultura e innovazione, e-busimness e nuove teconologie. ” Tredici settimane di permanenza all’estero per svolgere uno stage professionale. La borsa coprirà i costi: di preparazione linguistica e culturale, del viaggio, del vitto e dell’alloggio presso il paese ospitante e dell’assicurazione contro rischi e infortuni e responsabilità civile. I candidati alle selezioni devono essere cittadini italiani residenti in Basilicata e, con riserva, anche nelle regioni italiane del centro sud; non devono avere usufruito nei 12 messi antecedenti la pubblicazione del bando di altre borse di studio nell’ambito di programmi comunitari (Leonardo da Vinci, Erasmus, ecc. ); devono avere tra i 18 e i 35 anni; essere in possesso di diploma o neo laureati, inoccupati o disoccupati. La ripartizione delle 100 borse di studio avverrà secondo due flussi di partenza. Un primo gruppo con destinazione Gran Bretagna (2 borse), Irlanda (18 borse) e Spagna (30 borse), soggiornerà nei periodi tra maggio e agosto (2009); i candidati interessati dovranno presentare le domande entro il 14 aprile. Il secondo gruppo con destinazione Francia (2 borse), Irlanda (18 borse) e Spagna (30 borse), soggiornerà nei periodi tra settembre e dicembre (2009); i candidati interessati dovranno presentare le domande entro il 23 luglio. “Questo nuovo progetto - ha sottolineato l’assessore Bona – fornisce nuove opportunità per i nostri giovani e per l’intero territorio. In un periodo difficile, dove la mancanza di lavoro colora di tinte fosche il futuro della nostra regione, formarsi all’estero, nei settori chiave per lo sviluppo dell’economia locale, diventa, per i giovani, una occasione di crescita professionale irrinunciabile e, per la Basilicata, la carta da giocare per frenare la fuga dei cervelli. La Provincia di Matera ha infatti inteso promuovere Ethos proprio nell’ottica di un percorso di riappropriazione del proprio capitale intellettuale, dove le risorse di un territorio si specializzano per dare una chance al proprio presente restando nella terra natia. ” Il bando e la relativa modulistica sono disponibili sul sito della Provincia di Matera: www. Provincia. Matera. It . |
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CONCORSO PER LA DIREZIONE DEL CIRCOLO DIDATTICO SCUOLE DELL´INFANZIA DI BOLZANO |
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Bolzano, 17 marzo 2009 - Amministrazione - Viene pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione del 23 marzo il bando di concorso per la direzione circolo didattico scuole dell´infanzia di Bolzano, a cui fanno capo le scuole materne di lingua tedesca. Il termine per la presentazione delle domande scade il 22 aprile. La Ripartizione provinciale Servizi centrali comunica che la Giunta ha indetto il concorso per la nomina a direttore della direzione del circolo didattico dele scuole dell´infanzia di Bolzano, che gestisce la scuole materne in lingua tedesca. Il concorso viene pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino/alto Adige del 23 marzo. Le domande di partecipazione vanno presentate entro le ore 17 del 22 aprile all´Ufficio provinciale Organizzazione, a Palazzo Widmann in via Crispi 3, 3o piano, 39100 Bolzano. Dallo stesso ufficio (tel. 0471 414 950) è possibile ottenere ulteriori informazioni in merito. . |
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UNA SCUOLA “IN GITA” PER COMBATTERE LE MAFIE CENTO STUDENTI DEL LEONARDO DA VINCI ALLA GIORNATA DELLA MEMORIA |
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Firenze, 17 marzo 2009 - Per la loro gita scolastica hanno scelto di andare in Campania, non solo per visitare gli scavi di Pompei e il parco naturale del Vesuvio, ma per vivere un´importante esperienza sul terreno della cultura della legalità e per partecipare, il prossimo 21 marzo, alla quattordicesima Giornata della Memoria e dell´Impegno organizzata da Libera in ricordo delle vittime delle mafie. Questo quanto aspetta cento studenti dell´Istituto Leonardo Da Vinci di Firenze, nell´ambito di un progetto sulla legalità, coordinato dalla professoressa Franca Abazia, che ha già fatto segnare tappe di particolare significato, dalle visite alle terre confiscate alla ´ndrangheta, all´incontro con Giovanni Impastato, allo studio della storia di movimenti antimafia come quello dei Fasci siciliani dell´Ottocento. «Dal Leonardo da Vinci viene un esempio per tutti, la dimostrazione che la cultura della legalità è un impegno che non si esaurisce in un´assemblea o in un incontro a scuola, ma può proseguire tutto l´anno e diventare una formidabile esperienza di crescita», sottolinea il vicepresidente Federico Gelli. «Allo stesso modo dei ragazzi e delle ragazze che ogni estate partono per la Sicilia e la Calabria per lavorare nei campi sottratti alle mafie, ognuno degli studenti in partenza per la Campania è un vero e proprio presidio vivente di legalità che, al ritorno, potrà mettere la sua esperienza a disposizione dei famigliari, degli amici, dei compagni di scuola. Ognuno di loro, insomma, rappresenta un investimento per il futuro di un paese come il nostro, che ha un enorme deficit di legalità. Un percorso che dovrà senz´altro essere valorizzato e condiviso anche nell´ultima Festa della Legalità di questa legislatura regionale, occasione per fare un bilancio di tutto quello che è stato fatto in questo anni». . |
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A CREMONA DUE GIORNATE PER LA CATALOGAZIONE DEGLI STRUMENTI MUSICALI ORGANI (SMO) 19-20 MARZO 2009 |
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Pavia, 17 marzo 2009 - Nei giorni 19-20 marzo 2009, si terrà a Cremona il seminario “Verso la definizione delle schede degli altri strumenti musicali”, promosso dalla Facoltà di Musicologia e dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia, in collaborazione con l´Iccd (Istituto Centrale Catalogo e Documentazione). L’incontro intende avviare divulgazione e sperimentazione della scheda Smo (Strumenti Musicali Organi), da novembre 2008 sul sito http://musicologia. Unipv. It , e dare inizio alla programmazione delle schede nazionali relative agli altri strumenti. Il seminario si svolgerà in due giornate con tematiche differenti “Organi” e “Altri strumenti musicali”. Programma: giovedì 19 marzo Organi: ore 9. 30-12. 30 aula magna della Facoltà di Musicologia corso Garibaldi 178 Cremona Esercitazioni alla compilazione della scheda Smo guidate da Sergio Chierici Quanti desiderano essere aiutati nell´approccio a metodo e pratica di catalogazione hanno la possibilità di porre quesiti e di provare direttamente le modalità di schedatura. Ore 14. 30-16. 30 sala conferenze della Biblioteca Statale via Ugolani Dati 4 Cremona- Presentazione della scheda Smo (Strumenti Musicali Organi) Sulla Smo, sulle esperienze di catalogazione già svolte e in prospettiva di quelle future Intervengono: Flavia Ferrante, Sandra Vasco e Sergio Chierici (Iccd), Maria Teresa Rizzo (Cei, Conferenza Episcopale Italiana), Achille Bonazzi (Beni Culturali Diocesi di Cremona), Graziano Ghisolfi (Musica Sacra Diocesi di Cremona), Mauro Ferrante (Regione Marche), Pier Paolo Donati (Accademia di Musica Italiana per Organo, Pistoia), Luciano Buono (Catania), Paolo Casadio (Udine), Cesare Mancini (Siena), Marco Ruggeri (Cremona), Laura Mauri Vigevani (Facoltà di Musicologia) Quanti sono interessati possono in questa occasione ricevere copia del software Iccd relativo alla Smo. Ore 17-17. 30 chiesa di San Pietro a Po (vicino al Teatro Ponchielli) - Visita all´organo-orchestra Lingiardi op. 181 (1877) a cura di Marco Ruggeri (Scuola Diocesana di Musica Sacra, Cremona). Venerdì 20 marzo Altri Strumenti Musicali - L´incontro è dedicato all´esame delle schede in uso nei cataloghi a stampa e nelle catalogazioni di collezioni e musei e al confronto con gli operatori del settore, per definire una base condivisa di partenza per l´elaborazione del modello nazionale di scheda Intervengono: Cesare Ardoli (Scuola Internazionale di Liuteria, Cremona), Annalisa Bini (Accademia Nazionale di S. Cecilia, Roma), Claudio Canevari (Civica Scuola di Liuteria, Milano), Giovanni Di Stefano (Centro Regionale per il Catalogo, Regione Sicilia), Flavia Ferrante (Iccd), Cristina Ghirardini e Franco Severi (Ammi Associazione Italiana Musica Meccanica), Antonio Latanza (Museo Nazionale degli strumenti musicali, Roma), Michele Magnabosco (Accademia Filarmonica, Verona), Laura Mauri Vigevani (Facoltà di Musicologia), Enzo Minervini (Sirbec, Sistema Informativo Regionale Beni Culturali, Regione Lombardia), Francesca Odling (Conservatorio di Torino), Fabio Perrone (Musical Instruments Competence Center Axa-art), Gabriele Rossi Rognoni (Galleria dell´Accademia, Firenze), Luigi Sisto (Conservatorio di Napoli), Francesca Tasso (Museo di strumenti musicali del Castello Sforzesco, Milano), Marco Tiella Accademia Filarmonica, Bologna), Roberta Tucci (Regione Lazio), Sandra Vasco (Iccd), Alfredo Vitolo (Museo Internazionale della Musica, Bologna). Ore 9. 30-12. 30 sala conferenze della Biblioteca Statale via Ugolani Dati 4 Cremona - I responsabili di collezioni, musei, centri regionali di catalogazione illustrano il tipo di scheda usata e esprimono suggerimenti per una scheda nazionale. Ore14. 30-16. 30 sala conferenze della Biblioteca Statale via Ugolani Dati 4 Cremona - Discussione di lavoro aperta a tutti gli interessati. Comitato scientifico Sergio Chierici (coordinatore scientifico per l´ambito organologico della Smo) Flavia Ferrante (Iccd) Laura Mauri Vigevani e Fabio Perrone (Facoltà di Musicologia) Gabriele Rossi Rognoni (Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell´Università degli Studi di Firenze e Dipartimento degli Strumenti Musicali della Galleria dell´Accademia di Firenze) Sandra Vasco (Iccd) . |
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AOSTA: RETTIFICA BANDI PER L’ATTRIBUZIONE DI ASSEGNI DI STUDIO E CONTRIBUTO ALLOGGIO |
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Aosta, 17 marzo 2009 - L’assessorato regionale dell’istruzione e cultura ricorda che è stata apportata una rettifica ai bandi per l’attribuzione, nell’anno accademico 2008/2009, di assegni di studio e contributo alloggio, a favore degli studenti universitari valdostani iscritti a corsi fuori dalla Regione. La rettifica riguarda esclusivamente gli studenti iscritti, nell’anno accademico 2008/2009, al corso di laurea in infermieristica fuori dalla Regione, fermo restando il possesso di tutti gli altri requisiti previsti dai sopracitati bandi. Gli interessati devono inoltrare le istanze relative all’assegno di studio ed al contributo alloggio sia tramite procedura informatica On line sia mediante consegna, a mano o a mezzo posta tramite raccomandata, alla Direzione politiche educative – Ufficio Borse di studio – dell’Assessorato regionale istruzione e cultura, corso Saint-martin-de-corléans, 250, Aosta, entro le ore 12. 00 di venerdì 20 marzo 2009, pena l’esclusione. I bandi e la modulistica sono disponibili sul sito Internet www. Regione. Vda. It. Gli uffici competenti sono a disposizione per ogni ulteriore informazione (tel. N. 0165/275897-275856-275857). . |
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“VERSO UNA POLITICA PER IL PAESAGGIO" GIOVEDÌ 19 E VENERDÌ 20 MARZO CONVEGNO INTERNAZIONALE A ORVIETO |
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Perugia, 17 marzo 2009 – Stabilire un confronto tra la comunità scientifica, le istituzioni e i diversi soggetti coinvolti per promuovere una cultura del paesaggio. È questo l’obiettivo del convegno internazionale che, organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Umbria, si terrà giovedì 19 e venerdì 20 marzo a Orvieto, sul tema “Verso una politica per il paesaggio – Temi e buone pratiche a confronto”. I lavori, nella Sala dei 400 di Palazzo del Popolo, si apriranno, giovedì 19 alle 9, con i saluti dell’assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Giunta regionale Carlo Liviantoni e del sindaco di Orvieto Stefano Mocio. Seguirà la “lectio magistralis” del documentarista Folco Quilici, che presenterà il suo documentario “L’italia vista dal cielo - Umbria 1976”. Saranno poi illustrate “buone pratiche e progetti esemplificativi – sottolineano gli organizzatori - che, in relazione a temi quali sviluppo rurale e paesaggio, paesaggio ed ambiente, paesaggio e territorio, comunicazione del paesaggio, favoriscano la sensibilizzazione di amministratori, tecnici, operatori economici ed attori sociali ai temi paesaggistici, contribuendo alla costruzione di una cultura comune di attenzione al paesaggio”. Nella seconda giornata, saranno esposte elaborazioni e idee che stanno accompagnando la costruzione del Piano Paesaggistico regionale dell’Umbria e si svolgerà una tavola rotonda su “un nuovo sistema di governance per il paesaggio” durante la quale si aprirà un confronto sulle tematiche affrontate nel convegno. Coordinata dal vicepresidente della Giunta regionale Liviantoni e conclusa dall’intervento dell’assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Umbria Lamberto Bottini, alla tavola rotonda è prevista, tra gli altri, la presenza del direttore generale dello Sviluppo rurale del Ministero delle politiche agricole Giuseppe Blasi, del direttore regionale ai Beni culturali e paesaggistici dell’Umbria Francesco Scoppola e della soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria Anna Di Bene. Il convegno è organizzato in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Ambiente, con “Recep” (Rete europea degli enti locali e regionali per l’attuazione della convenzione europea del paesaggio) e “Inu” (Istituto nazionale urbanistica) Umbria. . |
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"CODICE ROSSO" DAL 19 AL 21 MARZO PRESSO LA FIERA DI ANCONA. |
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Urbino, 17 marzo 2009 - ´ ´Una rassegna nazionale per mostrare come opera la protezione civile e per promuovere una riflessione sulla cultura della sicurezza´. Sono gli obiettivi della manifestazione: ´Codice Rosso ´ Il Comune nel sistema della protezione civile´ che si terra` alla Fiera di Ancona dal 19 al 21 marzo 2009. Il programma e` stato illustrato, il 14 marzo, dal presidente reggente dell´Anci Marche, Giorgio Meschini, a Urbino, nell´ambito di una cerimonia di consegna degli attestati di frequenza a un corso comunale di protezione civile sui beni culturali. La mattinata si e` poi conclusa con una spettacolare esercitazione che ha simulato l´evacuazione del Palazzo Ducale, a seguito di un incendio che ha messo in pericolo le opere d´arte e richiesto il recupero di persone intossicate. Presso la sala Serpieri del Collegio Raffaello, erano presenti anche il sindaco di Urbino, Franco Corbucci, il vicesindaco, Lino Mechelli, il direttore del dipartimento regionale Protezione Civile, Roberto Oreficini. Codice Rosso e` una manifestazione nazionale, organizzata nel 2002 dalle Regioni Marche dalle Anci di Marche e Umbria (ora dell´Abruzzo), Protezione civile e dall´Anci nazionale, dai Vigili del Fuoco a seguito del terremoto del 1997 che ha interessato il territorio marchigiano e umbro. ´L´evento e` servito per valorizzare l´impegno profuso in quell´occasione ´ ha ricordato Meschini ´ e per non disperdere un´esperienza di volontariato che ha fatto crescere tutto il sistema della protezione civile italiana´. Da alcuni anni, ha rimarcato Oreficini, ´Codice Rosso e` divenuto l´appuntamento istituzionale piu` importante della protezione civile, nel corso del quale vengono dibattuti tutti gli argomenti, di settore, piu` attuali a livello nazionale´. Saranno due i temi principali dell´edizione 2009: l´organizzazione della protezione civile su base associativa comunale e la prevenzione nelle scuole. ´Il problema e` particolarmente sentito nelle scuole marchigiane che vantano, comunque, una situazione migliore di altre realta` italiane ´ ha detto Meschini ´ Molti edifici sono pero` ospitati in strutture antiche e storiche, per cui occorre capire come e dove intervenire con priorita`´. Una caratteristica di Codice Rosso, ha ricordato il presidente di Anci Marche, e` quella di conferire riconoscimenti a personalita` che si siano distinte nel settore della protezione civile. Nel 2007 e` stato premiato Giuseppe Zamberletti (´Il padre fondatore della protezione civile nazionale´), quest´anno il riconoscimento verra` attribuito a Gianni Letta (sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri). Inoltre verranno premiati sei laureati che hanno svolto tesi sulla protezione civile, ´segno della grande attenzione del mondo universitario ´ ha sottolineato Meschini ´ verso le problematiche della protezione civile´. A margine della presentazione di Codice Rosso, Oreficini ha sottolineato l´importanza dell´esercitazione che si e` svolta al Palazzo Ducale: ´Di grande rilievo per la nostra regione, perche` siamo capofila nel settore dell´impiego del volontariato a tutela dei beni e del patrimonio storico artistico. Abbiamo oggi l´opportunita` di simulare un intervento estremamente realistico nel luogo piu` prestigioso delle Marche´. (r. P. ) Codice Rosso ´ Il Comune nel sistema della protezione civile - Il programma - La manifestazione si svolge nell´arco di tre giorni (dal 19 al 21 marzo) presso la Fiera di Ancona. Saranno discussi e approfonditi i problemi della protezione civile con i protagonisti delle varie istituzioni. Il 19 marzo alle 10. 30 prende il via il convegno con la cerimonia inaugurale. Presenti il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, l´assessore alla protezione civile dell´Abruzzo, Daniela Stati, i presidenti Anci Marche, Giorgio Meschini e Abruzzo, Antonio Centi, il presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, il vice capo dipartimento della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis. Conclude la mattinata il sottosegretario del Ministero dell´Interno, Michele Davico. Nel pomeriggio dello stesso giorno alle 15. 00 si apriranno i lavori tecnici sul tema ´La protezione civile nelle prospettive delle riforme federaliste´. Il 20 marzo alle 9. 30 alla presenza degli assessori regionali delle Marche, Sandro Donati, del Veneto, Elena Donazzan e del sindaco di Ascoli Piceno, Piero Celani, si afrontera` il tema ´Personale degli Enti locali e compiti di protezione civile´, mentre nel pomeriggio ´Il volontariato tra Comune, Regione e Stato´. Sabato 21 marzo ci sara` la giornata conclusiva che trattera` l´attuazione dei ´modelli organizzativi nelle prospettive delle riforme federaliste´ con la presenza di Guido Bertolaso, capo dipartimento della Protezione Civile, e l´assegnazione del premio nazionale ´Codice Rosso´ al sottosegretario Gianni Letta. . |
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IL SISTEMA REGIONALE DELLE POLIZIE LOCALI E LA RETE DELLA PROTEZIONE CIVILE DEVONO FARE SINERGIA PER AFFRONTARE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA |
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Lonigo (Vicenza), 17 marzo 2009 - “Il sistema regionale delle polizie locali e la rete di Protezione Civile devono fare sinergia per affrontare le situazioni di emergenza. ” Lo ha dettol’assessore alla Sicurezza, Massimo Giorgetti, aprendo i lavori , il 13 marzo, del decimo meeting di protezione civile a Lonigo. Per l’assessore sono due le parole d’ordine e cioè professionalità e organizzazione: quando si deve agire in condizioni di emergenza nulla può essere infatti improvvisato o lasciato alla casualità. “Sto lavorando – ha detto l’assessore – per mettere in collegamento tutte le Forze che operano sul territorio nei momenti di emergenza. Anche gli enti locali sono chiamati a coordinarsi sempre di più. Insomma, si devono potenziare gli aspetti organizzativi e soprattutto si deve continuare a puntare sulla formazione. ” Un plauso l’assessore l’ha poi rivolto alla nuova scuola regionale di Polizia locale. “La Protezione Civile del Veneto – ha concluso Giorgetti – è all’avanguardia a livello europeo. Lo sarà presto anche la rete regionale della sicurezza con l’attivazione dei Distretti e con l’adozione dei Piani di zoonizzazione. L’importante è continuare a fare gioco di squadra. ” . |
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OPERE DI BONIFICA, DALLA REGIONE EMILA ROMAGNA 1 MILIONE 835 MILA EURO |
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Bologna, 17 marzo 2009 - L’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, ha autorizzato il riparto tra i Consorzi di bonifica di 1. 835. 000 euro per la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica nel 2009. Si tratta di interventi che ricadono quasi integralmente nelle aree montane dell’Emilia-romagna, zone caratterizzate da una notevole fragilità sotto l’aspetto geologico e che, di conseguenza, richiedono una forte attenzione dal punto di vista della difesa del suolo e della tutela delle aree agricole. In particolare, saranno eseguiti interventi per la manutenzione di opere idrauliche collocate sui corsi d’acqua minori, per la sistemazione delle pendici e dei versanti, per il recupero di zone franose e la manutenzione della viabilità ancora in gestione ai Consorzi di Bonifica. . |
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“MUD SENZA PROBLEMI” |
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Pescara, 17 marzo 2009 - Si avvicina la scadenza del 30 aprile per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2009 e numerosi sono i quesiti posti dagli utenti sull’adempimento. La Camera di Commercio di Pescara, per far chiarezza sull’argomento, ha organizzato, con la collaborazione scientifica di Ecocerved (società di riferimento del sistema camerale per le tematiche e gli adempimenti in materia ambientale), per martedì 24 marzo, a partire dalle ore 9:30, presso la sala “Camplone”, un seminario intermente dedicato al Mud. Saranno affrontate le tematiche relative agli aspetti normativi, ai soggetti obbligati, ai contenuti della modulistica, all’utilizzo del software dedicato e all’invio telematico della dichiarazione. La partecipazione al seminario è gratuita. Il programma dei lavori è così articolato: Ore 09. 30 Registrazione dei partecipanti; Ore 10. 00 Simonetta Cirillo - Vice Segretario Generale della Camera di Commercio di Pescara; - Apertura lavori; Ore 10. 15 Daniele Bucci – Ecocerved S. C. R. A. L. ; aspetti normativi e soggetti obbligati; illustrazione della modulistica; compilazione software e invio telematico del Mud; dibattito. Ore 13,00 Chiusura lavori. . |
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URGENTE RIPASCIMENTO COSTA PINETO IN ABRUZZO |
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L´aquila, 17 marzo 2009 - Un intervento urgente, nelle more di quello strutturale, che ripristini, per quanto possibile, le situazioni ex ante della linea di costa. Tale operazione sarà effettuata valutando i dati delle rappresentazioni da satellite, in uso presso gli uffici regionali, prima e dopo la mareggiata. Le assicurazioni arrivano dall´assessore ai lavori pubblici, Angelo Di Paolo, in merito alla vicenda dei lavori di ripascimento della costa a Pineto dove le ultime mareggiate hanno accentuato il fenomeno dell´erosione. Una priorità di intervento, dunque, in vista dei lavori di ripascimento morbido che interesseranno alcuni tratti dell´arenile abruzzese. Nel mese di ottobre 2008 sono stati aggiudicati i lavori. A febbraio di quest´anno, esperite le formalità di legge, c´è stata la consegna dei lavori. Per arrivare materialmente all´impianto del cantiere con la stesa della tubazione sottomarina è necessaria, però, l´analisi granulometrica con monitoraggio delle sabbie sottomarine con prelievo, nonchè l´analisi fisico-chimica e batteriologica. "Queste attività - ha aggiunto l´assessore Di Paolo - sono obbligatorie per legge e quindi non modificabili dagli Uffici regionali. I tempi di queste operazioni sono vincolati anche dal blocco dell´attività stessa durante il periodo di balneazione secondo le disposizioni della Capitaneria di Porto. Gli uffici della Regione sono consapevoli dei problemi che le mareggiate del dicembre 2008 hanno arrecato all´arenile del Comune di Pineto in particolare nella zona nord. L´area è stata classificata nel 2002 come area ad elevato rischio geomorfologico e per questo inclusa come progetto prioritario nel finanziamento Cipe". Da un confronto tra le linee di riva del dicembre 2004 e quelle del marzo 2009 si evidenzia un arretramento della stessa che nelle parti più esposte (per 300m a sud del pennello recentemente realizzato) è stato di circa 10/15 metri e nelle altre parti di circa 5 metri. Infine, i tecnici hanno evidenziato che nel Comune di Pineto, proprio nell´area a maggior erosione, sono stati sottratti ingenti volumi di ghiaia dalla battigia per accumularli nell´area dunale retrostante favorendo in tal modo l´ingressione marina durante le mareggiate che ha generato un´accentuazione del fenomeno erosivo; ciò crea pericolo per la pubblica incolumità essendosi create delle pareti verticali dell´altezza in alcuni punti superiore ai 3 metri che sono a rischio frana. Su tale problematica Di Paolo si è confrontato anche con l´assessore al Bilancio Carlo Masci e con il consigliere comunale di Pineto, Benigno D´orazio. "E´ quanto mai inopportuno - ha concluso l´assessore - avanzare giudizi del tutto personali, come ha fatto in questi giorni il comune di Pineto sull´operato dei dirigenti regionali che nella vicenda specifica non appare assolutamente criticabile". . |
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LIGURIA, PROTEZIONE CIVILE, ASSESSORE CASSINI: PROSEGUONO LE AZIONI DI PREVENZIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI, RAGGIUNTO IN QUESTI ANNI IL MINIMO STORICO" |
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Genova, 17 Marzo 2009 - Sabato 14 marzo è stato completato un intervento di prevenzione degli incendi boschivi finanziato dalla Regione Liguria e realizzato dalla Comunità Montana Valli Genovesi Scrivia e Polcevera grazie al lavoro dei Volontari di antincendio boschivo e protezione civile di Montoggio e della guardia antincendi Sant´olcese. L´intervento di prevenzione è stato realizzato nell´area dei Forti Genovesi del Righi lungo la strada sterrata che collega il valico di Trensasco in Comune di Sant´olcese e le mura del Forte Sperone in Comune di Genova, per una lunghezza complessiva di 4700 metri. L´area interessata, nell´ambito della cintura urbana genovese, è stata una delle zone maggiormente colpite nel corso degli ultimi anni dagli incendi boschivi. "L´intervento di prevenzione - spiega l´assessore regionale alla Protezione civile, Giancarlo Cassini - è consistito nel liberare i lati del percorso stradale da erbacce, cespugli e tronchi bruciati abbandonati sul ciglio della strada al fine di ridurre in maniera consistente la biomassa bruciabile presente lungo il percorso. Con tale intervento si è così realizzato un efficace viale tagliafuoco per altro percorribile dai mezzi antincendio in caso di necessità". Per la realizzazione di questo intervento i volontari di antincendio boschivo e di protezione civile hanno lavorato per otto giornate nelle quali sono stati impiegati circa 15 Volontari per ciascuna giornata. "E´ grazie al disinteressato impegno del volontariato di antincendio boschivo e protezione civile che in Liguria, in questi ultimi anni, abbiamo raggiunto il minimo storico degli incendi boschivi - continua Cassini - nonché alla politica intrapresa dalla amministrazione regionale per incentivare la prevenzione degli incendi boschivi piuttosto che lo spegnimento". I più recenti dati confermano che l´attività di prevenzione sostenuta dalla Regione ha raggiunto il proprio obiettivo. Nell´anno 2008 in Liguria si sono registrati 289 incendi contro una media annua di 435 e la superficie percorsa dal fuoco è stata di 835 ettari contro una media annua di 3500 ettari. Inoltre la superficie media per incendio nell´anno. 2008 è stata inferiore a 3 ettari contro una superficie media annua per incendio di 11 ettari. "Il volontariato di antincendio boschivo e di protezione civile - aggiunge Cassini - rappresenta una insostituibile risorsa per la difesa del nostro territorio, e in questi anni ha raggiunto un notevole livello di professionalità ed impegno, soprattutto per le azioni di prevenzione come quella che verrà completata sabato prossimo al Righi". . |
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NORMATIVA AMBIENTALE IN CALABRIA, L’ASSESSORE GRECO INCONTRA GLI AMMINISTRATORI PROVINCIALI E COMUNALI |
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Reggio Calabria, 17 marzo 2009 - “Vi abbiamo convocati perché il mio scopo e dell’assessorato che rappresento è quello di intraprendere un percorso comune e condiviso”. Così ha esordito l’assessore all’Ambiente Silvio Greco nel secondo degli incontri che hanno come fine ultimo la rivisitazione della normativa ambientale regionale. Oggi a prendere parte alla discussione sono stati gli assessori all’Ambiente delle cinque Province e dei maggiori Comuni calabresi e il presidente regionale dell’Uncem, Vincenzo Mazzei. “Chiedo non solo un contributo sostanziale e formale ma anche culturale - ha aggiunto Greco - un contributo che serva anche a far riflettere. D’altronde chi meglio di voi, amministratori locali, può conoscere le problematiche del settore, visto che siete quotidianamente impegnati nel dare risposte dirette e concrete alle tante domande poste dai vostri concittadini?”. Cosa va bene nell’attuale normativa, quali sono le disfunzioni e quali le carenze sono state le domande particolari che l’assessore Greco ha rivolto agli amministratori chiedendo contributi e suggerimenti scritti. L’assessore, nel corso dell’incontro, ha ricevuto il plauso dei presenti per il metodo usato e anche indicazioni ritenute importanti per la stesura del nuovo articolato, indicazioni che spaziavano dalla depurazione alle discariche, dalle energie alternative al riciclo dei rifiuti. “Ritengo il riciclo dei rifiuti, così come la loro riduzione, un punto basilare della legge che sarà. D’altronde - ha sottolineato infine Greco - è uno dei miei obbiettivi insieme alla depurazione sin da quando sono stato nominato assessore regionale all’Ambiente. E’un’opportunità che dobbiamo cogliere. L’ambiente più di ogni altra cosa tocca in tutto e per tutto i cittadini e quello che si spera di ottenere con la legge, non è tanto una rivoluzione ma una normalizzazione. La Calabria anche in questo settore, a mio avviso ha bisogno di diventare una regione normale con regole da rispettare e diritti da tutelare” Giovedì prossimo, 19 marzo, l’assessore Greco incontrerà, sempre nella sede di viale Isonzo a Catanzaro, le associazioni di categoria e gli ordini professionali maggiormente rappresentativi che operano nel territorio regionale. . |
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AMIANTO: TUTELA DELLE VITTIME E RISANAMENTO AMBIENTALE CONVEGNO SUL CASO PIEMONTESE DELLA ETERNIT E LO SCENARIO INTERNAZIONALE |
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Torino, 17 marzo 2009 - La tutela delle vittime dell’amianto, la sicurezza dei luoghi di lavoro, il risanamento ambientale e lo smaltimento del materiale nocivo sono stati i principali argomenti trattati durante il convegno “Amianto: dramma internazionale”, che si è tenuto 13 Marzo a Torino, presso il Museo Regionale di Scienze Naturali. In occasione dell’apertura dell’udienza preliminare relativa al procedimento penale di portata nazionale sulle vittime dell’amianto, fissata a Torino per il 6 aprile, la Regione Piemonte ha voluto organizzare una giornata di studio per affrontare in particolare le problematiche giuridiche della tutela delle vittime. “Il caso della lavorazione industriale dell’amianto – sottolinea l’assessore al Legale della Regione Piemonte, Sergio Deorsola – e delle sue vittime si è delineato come una tragedia di portata internazionale. Per questo è opportuno affrontare il tema della tutela delle vittime anche dal punto di vista giuridico e attraverso un approccio trasnazionale”. Avvocati italiani e provenienti da Francia, Belgio e Svizzera, rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni delle vittime in Europa e delle Regioni Emilia Romagna e Campania, hanno esaminato il caso piemontese degli stabilimenti Eternit di Casale Monferrato e Cavagnolo, confrontandolo con gli altri siti italiani della produzione Eternit e analoghe situazioni in Europa. “L’attenzione della Regione Piemonte sulla vicenda dell’amianto – prosegue Deorsola - si traduce in interventi concreti per la bonifica ambientale nelle aree esposte, nel sostegno alle persone affette da malattie dovute all’esposizione all’amianto e in azioni che coinvolgano gli enti locali e mantengano viva l’attenzione sulle problematiche legate all’amianto”. Nel 2008 è stata approvata la legge regionale “Norme per la tutela della salute, il risanamento dell’ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto” per la salvaguardia dall’inquinamento da fibre di amianto nei luoghi di vita e di lavoro, la bonifica di siti, impianti, edifici e manufatti, per il sostegno alla ricerca nel campo della prevenzione, della diagnosi e della terapia, il sostegno alle vittime dell’amianto e la promozione di iniziative di educazione e informazione finalizzate a ridurre il rischio. Nell’agosto dello stesso anno la Regione ha istituito inoltre il “Centro regionale per la ricerca, la sorveglianza e la prevenzione dei rischi da amianto”, con sede a Casale Monferrato. Tra i compiti principali del Centro ci sono l’aggiornamento e la gestione del Piano regionale amianto, la pianificazione strategica delle attività di ricerca sull’epidemiologia, la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle patologie legate all’amianto, nonché il coordinamento nazionale dei progetti su questo tema del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (Ccm) del Ministero della salute. . |
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ABRUZZO AMBIENTE: PERCORSO CONDIVISO PER CONSORZIO CIVETA L´ASSESSORE INCONTRA PRESIDENTE PROVINCIA DI CHIETI
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L´aquila, 17 marzo 2009 - La situazione impiantistica e gestionale del polo tecnologico del Consorzio Civeta di Cupello è stata al centro di un incontro che si è tenuto presso la Direzione Ambiente tra l´assessore regionale, Daniela Stati e il Presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti, insieme ad alcuni amministratoti locali del territorio. Per il Polo tecnologico è in corso presso il Servizio gestione rifiuti l´iter amministrativo per l´autorizzazione Integrata ambientale definitiva, ai sensi del D. Lgs. 59/05. Nella riunione sono stati approfonditi i diversi aspetti connessi all´attività del Consorzio e alla gestione degli impianti. Stati e Coletti, alla fine del cordiale incontro, hanno ribadito l´importanza che riveste il polo tecnologico del Civeta nell´ambito del sistema impiantistico regionale e la necessità di garantire la continuità delle attività, anche mediante l´assunzione di provvedimenti sostitutivi da parte della Regione Abruzzo che diano maggiore incisività agli interventi da realizzare. Infatti, è emersa la volontà comune di superare le difficoltà esistenti nell´adempiere gli obblighi normativi di settore ed attuare tutti gli interventi tecnologici e funzionali per una corretta gestione dei rifiuti urbani da avviare a smaltimento e compostaggio. A tal fine, l´Arta rimetterà nei prossimi giorni un parere tecnico per indicare il percorso degli interventi da attuare. . |
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RICONOSCIUTO RUOLO DISCARICHE CHIETINE
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L´aquila, 17 marzo 2009 - Su proposta dell´Assessore all´Ambiente, Daniela Stati, la Giunta Regionale ha approvato ieri il provvedimento contenente disposizioni per il recupero delle volumetrie delle discariche provinciali di Chieti. Si tratta di impianti che, nel tempo, hanno avuto un ruolo di sussidiarietà nei confronti delle altre realtà territoriali regionali. "In questi anni - ha spiegato l´assessore Stati - alcune discariche del chietino hanno avuto, e continuano ad avere, un prezioso ´ruolo di assistenza´ nei confronti delle altre realtà provinciali in difficoltà (per esempio L´aquila e Teramo), contribuendo ad evitare nella nostra Regione gravi emergenze ambientali nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani". La Regione Abruzzo, con questo provvedimento, in linea con gli indirizzi del Piano regionale di gestione dei rifiuti, ha riconosciuto questo importante ruolo aderendo così alle richieste dei sindaci del Consorzio intercomunale per lo smaltimento dei rifiuti di Lanciano per l´impianto ubicato in località "Cerratina" (già utilizzato per l´emergenza in Campania con il conferimento di circa 12. 000 mc di rifiuti urbani indifferenziati) e anche di altri gestori di impianti pubblici della Provincia di Chieti (F. F. Petri, Cupello, etc. ). La Regione ha inserito ulteriori condizioni per autorizzare i recuperi volumetrici: la Provincia di Chieti dovrà validare le volumetrie effettivamente utilizzate per gli scopi di sussidiarietà extraterritoriale e le proposte di recupero volumetrico saranno approvate per lotti funzionali, con previsioni su base quinquennale delle effettive esigenze dei Comuni del Consorzio. "Inoltre - ha concluso l´assessore - nel provvedimento è stata inserita una ulteriore condizione alla quale necessariamente i gestori, per recuperare le volumetrie richieste, dovranno adeguarsi, vale a dire la presentazione di programmi di potenziamento delle raccolte differenziate, aspetto sul quale si gioca la partita del futuro". . |
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