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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Marzo 2009
ARRIVA LA CHIRURGIA COMPUTERIZZATA PER LA SALUTE HIGH-TECH  
 
Bruxelles, 19 marzo 2009 - Sono stati sviluppati due nuovi metodi altamente sofisticati per monitorare la chirurgia laparoscopica e rilevare malattie, che potrebbero rivoluzionare le tecniche diagnostiche e chirurgiche. Uno dei metodi usa l´informatica più all´avanguardia per aiutare i chirurghi ad individuare la posizione esatta di una cellula malata, mentre l´altro consiste in una capsula monitorata via computer che può viaggiare attraverso il corpo alla ricerca di segni di malattia. Questa nuova forma di chirurgia basata sull´informatica e che può rendere l´interno del corpo di un paziente visibile su uno schermo durante l´operazione è il frutto di una collaborazione scientifica durata 10 anni. La chirurgia in questione usa una tecnologia che trasforma i raggi X e gli ultrasuoni in mappe tridimensionali (3D) che vengono mostrate su uno schermo, i chirurghi possono quindi usare questo schermo per navigare all´interno del corpo del paziente quando eseguono un´operazione di chirurgia laparoscopica. Questa tecnica permetterà ai chirurghi di ricorrere alla chirurgia laparoscopica più spesso rispetto alla chirurgia tradizionale; la chirurgia laparoscopica è infatti meno stressante per i pazienti e richiede una degenza in ospedale più breve. Le operazioni saranno inoltre molto più sicure grazie a questa nuova tecnologia, i chirurghi saranno in grado di vedere esattamente dove è situato un tumore rispetto a vasi sanguigni e nervi. "Con una visione migliore degli organi vitali e dei vasi sanguigni, un chirurgo può eseguire operazioni di chirurgia laparoscopica con un più alto margine di sicurezza e può impiegarla molto più spesso rispetto a prima per rimuovere tumori in organi che altrimenti non sarebbero facilmente accessibili tramite chirurgia laparoscopica, come i reni, le ghiandole surrenali o il pancreas," ha spiegato il dott. Thomas Langø, uno scienziato dell´istituto di ricerca norvegese Sintef, la più grande organizzazione indipendente per la ricerca in Scandinavia. Il dott. Langø ha lavorato in collaborazione con l´ufficiale sanitario principale Ronald Marvik dell´ospedale St Olav a Trondheim, in Norvegia. Il Sintef, insieme ad altri 17 partner europei, sta attualmente lavorando anche allo sviluppo di un´altra tecnica medica rivoluzionaria: una capsula che, una volta ingoiata, si muove attraverso l´apparato digerente rilevando malattie e cellule malate. Tali capsule esistono già, ma la versione che sta sviluppando il Sintef è migliore perché può essere monitorata e controllata da un computer che permette alla capsula di fermarsi o tornare indietro quando c´è qualcosa che richiede maggiore attenzione. La capsula sarà provvista di sensori che si basano su ultrasuoni, spettroscopia e possibilmente biosensori. Sarà anche in grado di prelevare campioni di tessuto. Muovendosi attraverso l´apparato digerente, la capsula avrà la capacità di trovare le prime avvisaglie di malattie serie come il cancro rettale, il che potrebbe permettere di salvare molte più vite rispetto agli esistenti metodi diagnostici. Il dott. Langø, a proposito del progetto della capsula, conosciuta come Vector, ha dichiarato: "Stiamo lavorando sul sistema di navigazione che permetterà di sapere esattamente dove si trova la capsula nell´apparato digerente in ogni momento e di controllarla per eseguire diverse operazioni. "La sfida più grande consiste nel trovare spazio per tutto ciò di cui abbiamo bisogno all´interno della capsula senza che essa diventi troppo grande per essere ingoiata. Se tutto andrà come previsto saremo in grado di cominciare ad usare la pillola intelligente tra circa quattro anni. " Per ulteriori informazioni, visitare: Sintef http://www. Sintef. Com Europa - Portale Health-eu http://ec. Europa. Eu/health-eu/index_en. Htm . .  
   
   
TUMORE DEL CERVELLO, NUOVO FARMACO ‘AFFAMA’ LE CELLULE E NE BLOCCA LA CRESCITA AL VIA LO STUDIO INTERNAZIONALE EMD 121974-011 SU UNA MOLECOLA INNOVATIVA. COORDINATRICE PER L’ITALIA LA DR. ALBA BRANDES DEL BELLARIA-MAGGIORE DI BOLOGNA LA SPERIMENTAZIONE SULLA PIÙ AGGRESSIVA FRA LE NEOPLASIE CEREBRALI, IL GLIOBLASTOMA, PER DIMOSTRARE COME L’AGGIUNTA DI CILENGITIDE ALLA TERAPIA STANDARD PROLUNGA LA VITA  
 
Bologna, 19 marzo 2009 - E’ partita dal capoluogo emiliano la nuova sfida terapeutica contro il glioblastoma: l’Unità Operativa diretta dalla Dott. Ssa Brandes è il primo Centro al mondo a iniziare la sperimentazione che coinvolgerà le più prestigiose strutture che si occupano del trattamento delle neoplasie cerebrali con un farmaco, chiamato cilengitide, una nuova sostanza anti-cancro che può bloccare la crescita tumorale diminuendo l´apporto di sangue. Uno stop alle ‘vie di alimentazione’ del tumore, ma anche una azione diretta contro le cellule neoplastiche. Funziona così cilengitide, sostanza in grado di inibire alcune proteine, chiamate integrine, che agevolano la formazione di nuovi vasi sanguigni all’interno del tumore portando nutrimento ed ossigeno necessari alla crescita neoplastica, e di bloccare la capacità di invadere il cervello da parte delle cellule del glioblastoma. Ora verrà utilizzato per la prima volta nel nostro paese nell’ambito di un trial clinico di fase Iii condotto sotto l’egida dell’Eortc (European Organisation for Research and Treatment of Cancer). “Questo trattamento innovativo verrà associato a quelli chemio radioterapici (temozolomide più radioterapia) già utilizzati in modo da affamare il tumore e renderlo più debole di fronte alle terapie ‘classiche’ – spiega la dott. Ssa Alba Brandes, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica dell’Ospedale Bellaria-maggiore di Bologna. Questo studio, partito recentemente, prevede che il tumore, immediatamente dopo l’intervento chirurgico, venga valutato a livello centralizzato in Europa, in termini di caratteristiche genetiche ed in particolare per lo stato di metilazione di un gene chiamato Mgmt. I pazienti saranno divisi in due gruppi, uno ‘di controllo’ sottoposto a chemio-radioterapia standard (per 8 mesi), uno ‘di trattamento’ ovvero la stessa chemio-radioterapia standard cui viene aggiunta cilengitide per 18 mesi. Ogni 2-3 mesi i pazienti saranno sottoposti ad una Risonanza Magnetica Cerebrale. Per consentire al medico di decidere sulla base della risposta ottenuta al trattamento il proseguimento della terapia”. La precocità della valutazione del tipo di paziente, se portatore o no del gene metilato, è un elemento di fondamentale importanza. “Si deve immediatamente poter analizzare le caratteristiche genetiche del tessuto tumorale ottenuto dall’intervento – continua la dott. Ssa Brandes - prima dell’inizio della terapia sperimentale”. La dott. Ssa Brandes è la coordinatrice per l’Italia di questo studio mondiale che potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella lotta a questo tipo di tumore: la studiosa italiana è tra i massimi esperti mondiali di tumori del cervello, membro dell’Eortc e presidente del Gicno (Gruppo Italiano Cooperativo di neuro-oncologia). .  
   
   
I RAGGI UV POTREBBERO RIDURRE DRASTICAMENTE LA TRASMISSIONE DELLA TBC  
 
Bruxelles, 19 marzo 2009 - L´istallazione di luci ad ultravioletti C (Uvc, un tipo di raggi Uv) nelle parti alte di corsie e sale d´aspetto potrebbe ridurre la diffusione della tubercolosi (Tbc) negli ospedali del 70%, è quanto rivelato da una nuova ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Plos Medicine. Secondo gli scienziati, le luci Uvc, associate a ventilatori per garantire il ricircolo dell´aria, costituiscono un mezzo efficace ed economico per ridurre le infezioni in parti del mondo nelle quali misure più costose per il controllo delle infezioni (come camere a pressione negativa) non sono applicabili. La Tbc è causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Quando una persona affetta da Tbc tossisce, il batterio viene rilasciato nell´aria sotto forma di piccolissime goccioline e può quindi infettare gli altri pazienti, i visitatori e il personale sanitario. Nella maggior parte delle persone infettate, il batterio rimane inattivo e la persona può non rendersi mai conto di essere stato infettata. Nel 10% dei casi, però, i batteri diventano attivi e il paziente sviluppa i sintomi classici della Tbc: tosse persistente, febbre, perdita di peso e sudorazione notturna. Gli individui il cui sistema immunitario è indebolito dall´Hiv, per esempio, sono particolarmente esposti alla Tbc. "Quando le persone si trovano ammassate in una sala d´aspetto di ospedale, un solo colpo di tosse potrebbe essere sufficiente per infettare diversi pazienti vulnerabili," ha commentato il dott. Rod Escombe dell´Imperial College di Londra, nel Regno Unito. "Le nostre ricerche precedenti hanno mostrato che aprire le finestre di una stanza è un modo semplice per ridurre il rischio di trasmissione della tubercolosi, ma questo dipende dal clima - non si possono aprire le finestre in una corsia di terapia intensiva in un ospedale della Siberia, per esempio. " Altre misure di controllo dell´infezione comprendono sistemi di ventilazione meccanica a pressione negativa, ma la loro istallazione e manutenzione è costosa ed offrono soltanto una protezione limitata. Prove di laboratorio mostrano che le luci Uvc sono in grado di uccidere i batteri della Tbc (compresi i ceppi resistenti ai farmaci) danneggiando il loro Dna. Luci Uvc ad alta intensità sono già usate per disinfettare ambulanze e sale operatorie. Poche cliniche usano però le luci Uvc nelle corsie e nelle sale d´aspetto, perché non ci sono studi che dimostrano la loro efficacia per il contenimento dell´infezione. In questo recente studio, gli scienziati hanno installato luci Uvc e ionizzatori negativi in una corsia di ospedale a Lima, in Perù, dove erano in cura 69 pazienti affetti da Hiv e Tbc. Per 535 giorni consecutivi, l´aria delle corsie è stata pompata in compartimenti sul tetto che ospitavano porcellini d´India, animali particolarmente sensibili alla Tbc. I porcellini d´India sono stati divisi in tre gruppi: uno è stato esposto ad aria non trattata, il secondo è stato esposto ad aria trattata con luci Uvc e il terzo ha respirato aria precedentemente trattata con ionizzatori negativi. Gli animali sono stati sottoposti mensilmente a test per la Tbc e sottoposti ad autopsia per verificare la presenza di segni della malattia. Alla fine dell´esperimento, il 35% degli animali del gruppo di controllo erano stati infettati dalla Tbc e l´8,5% avevano sviluppato una forma attiva della malattia. Nel gruppo che aveva respirato aria ionizzata, il 14% era stato infettato dalla Tbc e il 4,3% aveva sviluppato la malattia in forma attiva. Nel gruppo delle luci Uvc, solo il 9,5% era stato infettato e il 3,6% aveva sviluppato la malattia attiva. Nelle corsie sottostanti, gli scienziati hanno regolato le luci per garantire efficacia e sicurezza: sono state poste alla giusta altezza e sono state schermate appropriatamente per assicurarsi che le persone non soffrissero di sovra-esposizione alla luce Uvc. "Le luci devono essere messe abbastanza in alto da garantire che pazienti e operatori sanitari non siano sovra-esposti, ma se le luci trattano l´aria solo a quel livello, i benefici saranno pochi," ha spiegato la dott. Ssa Cath Noakes dell´università di Leeds, nel Regno Unito. "Per essere più efficaci, i sistemi di ventilazione devono creare un flusso costante di aria trattata fino al livello del paziente, e di aria potenzialmente infettata verso le luci in alto. " La dott. Ssa Noakes sta attualmente preparando delle linee guida pratiche per l´istallazione di sistemi di controllo di infezioni con Uvc in ospedali e cliniche, tenendo conto del bisogno di assicurare una buona circolazione dell´aria negli edifici. I ricercatori sottolineano che i costi del sistema sono relativamente bassi; una normale luce Uvc da soffitto costa 350 Usd (270 Eur) e le lampadine di ricambio costano 25 Usd (19 Eur). I ricercatori stanno adesso tentando di abbassare il costo del sistema a 100 Usd (77 Eur). Per visualizzare l´articolo, fare clic: qui Imperial College Londra: http://www. Imperial. Ac. Uk/ .  
   
   
WORKSHOP IPC & ISHAC JOINT MEETING 2009 7° WORKSHOP INTERNAZIONALE DI CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA PEDIATRICA - PRESIDENTE DOTT. MARIO CARMINATI  
 
Milano, 19 marzo 2009 - Il Dott. Mario Carminati, Direttore della Cardiologia Pediatrica del Policlinico San Donato di Milano, ha presentato ieri alla stampa, presso il Circolo della Stampa di Milano, il 7th International Workshop on Interventional Pediatric Cardiology, quest’anno eccezionalmente congiunto al 4th Ishac Meeting - International Symposium on the Hybrid Approach to Congenital Heart Disease. Il Joint Meeting avrà luogo dal 22 al 25 marzo 2009, presso il “Milano Convention Center” (via G. Gattamelata, 5). “Rispetto alla Faculty del 2007, che coinvolse più di 40 esperti provenienti da tutto il mondo ed ebbe un grande successo con più di 500 partecipanti da oltre 30 Paesi, la Faculty internazionale di questa edizione consta di oltre 90 membri, massimi esperti nel settore - evidenzia il Dott. Carminati, Presidente del 7th Ipc – e prevede oltre 600 partecipanti. Una novità assoluta è la joint venture con il Dott. John Cheatham di Columbus (Ohio), Presidente del “4th Ishac Meeting”, che prevede l’organizzazione di una sessione dedicata alle terapie ibride per la cura delle cardiopatie congenite, ovvero l’approccio simultaneo interventistico e chirurgico nei difetti complessi del cuore”. Questa sessione dedicata si svolgerà mercoledì 25 marzo: saranno illustrati i più recenti sviluppi in materia di procedure ibride nel trattamento di patologie congenite complesse del cuore, anche attraverso la presentazione di live cases in diretta via satellite da Germania, Inghilterra e Stati Uniti. “L’importanza della cooperazione fra cardiologia interventistica e chirurgia cardiotoracica sarà al centro del Meeting. Si discuteranno, inoltre, alcune prospettive future, fra le quali nuovi devices, approcci di trattamento, ricerca genetica e risultati clinici nelle terapie ibride”, conclude Carminati. Il 7th Workshop Ipc - A partire dalla prima edizione, il Workshop presieduto dal Dott. Carminati ha contribuito all’avanzamento del trattamento di varie patologie cardiovascolari congenite, sia nel bambino che nell’adulto, attraverso la discussione e lo sviluppo delle tecniche più innovative di emodinamica interventistica pediatrica, ovvero quelle metodiche eseguite con tecnica percutanea (senza apertura di torace ed evitando la circolazione extracorporea) in grado di sostituire la tradizionale cardiochirurgia. Il Workshop di quest’anno è dedicato, in particolare, ai cardiologi pediatri interventisti che si occupano delle tecniche transcateterali per la cura dei difetti cardiaci congeniti ma anche a chirurghi, radiologi, anestesisti, neurologi, psicologi. Una sessione speciale sarà dedicata agli studenti in Medicina, specializzandi, infermieri e tecnici. L’obiettivo di questa settima edizione del Workshop è fornire un aggiornamento sulle attuali conoscenze in materia e fare il punto sulle prospettive future nelle procedure interventistiche dal feto all’adulto. In quest’ambito saranno presentati nuovi device dotati di tecnologie più avanzate per la chiusura dei difetti settali: in particolare, sono allo studio sugli animali device più flessibili e introducibili con cateteri più piccoli e l’esperienza sugli animali sembra promettente. I Live cases di questa edizione saranno 23 e verranno trasmessi da 9 venues internazionali: San Donato Milanese, Milano, Napoli, Massa, Berlino, Varsavia, Londra, Giessen (Germania), Columbus (Ohio). Queste sessioni Live consentiranno ai partecipanti di interagire attivamente durante lo svolgimento delle procedute, e di porre domande ai membri della Faculty, nonché agli operatori in sala, sui casi trattati. Fra gli argomenti che saranno discussi nel corso del Meeting, si evidenziano: procedure interventistiche fetali e neonatali - procedure ‘ibride’ - impianto di stent in vari distretti vascolari - chiusura di difetti interventricolari e interatriali - forame ovale pervio - fistole arterovenose - sostituzione percutanea di valvola polmonare e valvola aortica - riparazione percutanea di insufficienze valvolari Un altro argomento di particolare interesse è la relazione tra l’emicrania con aura, problema molto diffuso soprattutto nel mondo femminile, ed il forame ovale pervio (Fop): dagli studi clinici si riscontrano risultati incoraggianti, anche se la correlazione non è stata del tutto dimostrata. In alcuni casi è attestato che la chiusura del Fop può rappresentare una terapia efficace per il miglioramento del problema; tuttavia non si è raggiunta, almeno per il momento, la significatività statistica completa negli studi clinici condotti. In generale, i vantaggi delle procedure interventistiche sono i seguenti: assenza di cicatrici - riduzione della degenza dei pazienti a soli due giorni (con conseguente diminuzione dei costi per la Pubblica Sanità) - assenza di terapia intensiva nella maggior parte dei casi - riduzione del periodo di convalescenza Il numero annuo di procedure interventistiche effettuate presso il Policlinico San Donato è pari o addirittura superiore a quello degli interventi chirurgici tradizionali. Negli ultimi due anni sono state effettuate circa 160 coartazioni aortiche per mezzo di stent, confermando l’efficacia di questo tipo di intervento. .  
   
   
PROGETTO CHORIST: OTTIMIZZAZIONE DEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE E DI SICUREZZA NELL´AMBITO DEI SOCCORSI  
 
Bruxelles, 19 marzo 2009 - I rischi naturali, così come gli incidenti industriali, seminano distruzione e la mancanza di una gestione o di una pianificazione appropriate in caso di emergenza possono determinare perdite umane, ambientali e economiche. Il progetto Chorist ("Integrating communications for enhanced environmental risk management and citizens safety"), finanziato dall´Unione europea, ha l´obiettivo di accrescere la rapidità e l´efficienza degli interventi in caso di disastro naturale o industriale in modo da aumentare il grado di sicurezza delle persone coinvolte e migliorare la comunicazione tra il personale di soccorso. Il consorzio, composto da 17 membri, ha organizzato una dimostrazione dei prototipi del progetto per i giorni 26 e 27 marzo a Barcellona, in Spagna. Promosso nell´ambito della tematica relativa alle tecnologie della società dell´informazione del Sesto programma quadro (6°Pq), questo progetto ha ricevuto un finanziamento di più di 7 milioni di euro. Sebbene a livello europeo gli strumenti per la gestione degli eventi legati ai rischi ambientali siano adeguatamente efficienti, gli esperti ritengono che sia possibile migliorarli ulteriormente. Per esempio, la comunicazione tra cittadini, forze dell´ordine e autorità dovrebbe essere più affidabile. Per i partner del progetto Chorist questo significa creare e implementare sistemi di allerta in grado di avvertire le autorità, nonché impiegare sistemi di telecomunicazioni dedicati agli operatori che operano nella pubblica sicurezza. Secondo Patrice Simon, project manager nei settori ricerca e tecnologia presso il Dipartimento della difesa a della sicurezza della European Aeronautic Defence and Space Company (Eads Ds), la panoramica operativa relativa ai rischi naturali e quella relativa ai rischi industriali vengono gestite separatamente e a seconda del caso. "In Chorist abbiano riunito tutte queste informazioni in un´unica panoramica operativa, comprensibile anche a chi non è uno specialista del settore. " Oggigiorno la popolazione viene avvertita principalmente attraverso i mezzi di comunicazione. Questo significa che i giornalisti fanno parte della "catena" informativa che lega le autorità alla popolazione. "In Chorist abbiamo integrato numerosi canali che verranno utilizzati in parallelo per avvertire la popolazione. Tra questi canali ci sono radio, Tv e il servizio Cell broadcast. Nella comunicazione tra autorità e popolazione abbiamo eliminato ogni intervento umano," afferma Simon. Mentre nel caso delle reti a rapido impiego ci si concentra sui servizi voce e Sms (short message service), nell´ambito del progetto Chorist "si è lavorato per consentire il trasferimento di file video e dati ai soccorritori", spiega. Chorist rappresenta un progetto corale, che vede il coinvolgimento di centri di ricerca, mondo accademico e settore industriale. "Le esperienze degli attori coinvolti sono state d´ausilio allo sviluppo e alla messa in atto del progetto," ha spiegato il project manager di Eads Ds. "Queste esperienze sono state maturate durante i numerosi anni di attività in cui i partecipanti hanno operato nei propri ambiti di competenza". Da un punto di vista industriale, come fa notare Simon, sono le piccole e grandi aziende a guidare le attività di cui si compone il progetto. "Questo progetto ha consentito di portare queste persone e queste idee attorno a uno stesso tavolo," ha spiegato. Simon ritiene che a beneficiare di questo studio saranno principalmente "le autorità che si occupano di gestire i disastri, la protezione civile, i vigili del fuoco e le forze dell´ordine, suddivise in due tipologie di gruppi: i gruppi che lavorano in prima linea e i gruppi che si occupano di gestire questo tipo di eventi senza scendere in campo direttamente. Questo studio andrà a vantaggio anche della popolazione, seppure indirettamente, e degli attori coinvolti nel progetto, che avranno modo di migliorare i propri strumenti e il proprio know-how. Per quanto concerne il futuro, Simon afferma che il progetto Chorist si concentrerà in modo particolare su due aspetti, vale a dire consapevolezza della situazione e operatività rapida. "Ritengo necessario testare i sistemi di allerta in situazioni su vasta scala," ha spiegato. Sebbene sia difficile prevedere quanto accadrà in futuro, Simon prende in considerazione la possibilità di aumentare la quantità di reti radiomobili professionali attualmente in uso con servizi di high data rate nell´ambito della sicurezza pubblica. "Questo implica che le grandi industrie che sviluppano queste reti saranno le stesse a proporre e a vendere questo tipo di soluzioni," sottolinea Simon. Saranno numerosi coloro che beneficeranno dei cosiddetti "Ip pipe", ovvero i backbone Ip ad alta velocità, che garantiscono comunicazioni a banda larga affidabili per lo sviluppo e la vendita di applicazioni destinate ai gruppi, e che possono essere gestiti soltanto da piccole imprese, attive a livello locale. Per ulteriori informazioni, visitare: Chorist: http://www. Chorist. Eu/ Information Society Technologies: http://cordis. Europa. Eu/ist/ .  
   
   
SEMINARI SULLA MODELLAZIONE E SIMULAZIONE DI ORGANI,  
 
Sophia Antipolis, Francia, 19 marzo 2009 - Il 2 e 3 aprile il Consorzio europeo di ricerca in informatica e matematica (Ercim) e l´Istituto europeo per gli standard nelle telecomunicazioni (Etsi) organizzano a Sophia Antipolis una serie di seminari avanzati sulla modellazione e simulazione di organi. I seminari, intitolati "Bioict - the heart in the computer", tratteranno i seguenti argomenti: "Stato dell´arte nella modellazione e simulazione di organi"; "L´importanza dell´essere umano fisiologico virtuale per il mondo dell´industria"; "Standardizzazione dell´essere umano fisiologico virtuale (Vph o Virtual Physiological Human)"; "Perché la standardizzazione è assolutamente necessaria". L´evento è gestito in cooperazione con la Commissione europea e sostenuto dalla Rete di eccellenza per l´essere umano fisiologico virtuale (Vph Noe), finanziata dall´Ue. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www. Etsi. Org/website/newsandevents/infinityinitiative/2008_infinityinitiative_intro. Aspx .  
   
   
IL 17 E 18 GIUGNO SI TERRÀ A LILLE (FRANCIA) UN EVENTO SULLA NUTRIZIONE E L´INNOVAZIONE IN MATERIA DI NUTRIZIONE.  
 
Lille,  19 marzo 2009 - La conferenza presenterà un´esposizione, un evento di partenariato e una fiera delle carriere, oltre a una serie di seminari paralleli sui seguenti argomenti: sfide e questioni riguardanti la nutrizione e la salute (salute intestinale, cardiovascolare, mentale e cognitiva, gestione del peso e disordini metabolici, salute dellle ossa e delle articolazioni); facilitatori dell´innovazione (storie di successi raggiunti nella ricerca e innovazione, ingredienti e prodotti innovativi, finanziamenti nazionali e europei, servizi e tecnologie innovativi); tendenze di mercato (major alliances, market evolution, new products and ingredients in the healthcare field, functional food, drinks and supplements); quadri normativi (cambiamenti normativi recenti e quadro legale, profiling della nutrizione, normative europee sull´etichettatura e l´imballaggio, questioni etiche e ambientali, l´impatto delle nuove normative sull´innovazione, proprietà intellettuale e trasferimento tecnologico). Cordis, il servizio comunitario in materia di ricerca e sviluppo, è partner ufficiale dell´evento. Per ulteriori informazioni, visitare: http://nutrevent. Com/ .  
   
   
SALUTE, ASSESSORE LIGURE MONTALDO: "AL TAR NON SPETTA SCEGLIERE I MODELLI CLINICI"  
 
Genova, 19 Marzo 2009 - "Non spetta al tribunale amministrativo regionale scegliere un modello clinico o un altro, la deaziendalizzazione dell´ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è stata approvata dal tavolo di monitoraggio dei Ministeri della Salute e delle Finanze e dal Governo, ed è stata valutata opportuna dal punto di vista strutturale e del rispetto dei livelli di assistenza". Lo ha detto l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo rispondendo il 17 marzo alle minoranze in consiglio regionale in merito alla recente sentenza del Tar ligure contro lo stralcio del piano socio-sanitario relativo all´accorpamento alla Asl 2 Savonese dell´ospedale Santa Corona di Pietra ligure. "Noi riteniamo - ha detto Montaldo - che il consiglio regionale abbia agito in piena legittimità e scegliendo in modo conforme alla legislazione che questa assemblea si è data come la legge 41 del dicembre 2006 che prevede che il consiglio regionale, su proposta della Giunta, possa istituire o sopprimere aziende, definire le loro dimensioni e missioni". "Noi siamo già reduci da una vicenda un po´ bizzarra, giunta fino alla corte costituzionale: nel 2007 il Tar della Liguria ha annullato un provvedimento che la Giunta aveva assunto per definire le modalità di consumo dei farmaci protettori gastrici, quindi abbiamo inserito la norma in una legge che è stata impugnata dalle aziende farmaceutiche, infine la corte costituzione ci ha confermato che potevamo farlo a dimostrazione che si è trattato di una grave svista del Tar". Per quanto riguarda la deaziendalizzazione del Santa Corona l´assessore alla Salute ha sottolineato come " abbiamo discusso a lungo sul provvedimento e sulla portata di tale misura, l´allora direttore generale del Santa Corona, Neirotti formulò un´ipotesi di 4 milioni di euro di riduzione di costi a seguito dell´integrazione dei servizi diagnostici, dei servizi tecnici e amministrativi, dei premi assicurativi. Pertanto è stata una scelta motivata da ragioni economiche oltre che strutturali. Oggi se confrontiamo i costi omogenei abbiamo avuto un risparmio nel 2008 di 1 milione di euro e la previsione di un risparmio nel 2009 di 2,6 milioni". "A questo - ha continuato Montaldo - si deve aggiungere l´elemento della validità assistenziale che è stato sempre rispettato e che ha portato a nuovi servizi e ad un miglioramento dell´assistenza grazie ad una migliore integrazione ospedale-territorio". "Risulta contraddittorio, a questo punto - ha concluso Montaldo - invocare una riduzione degli sprechi e poi voler ripristinare ciò che si è smantellato per questo abbiamo fatto ricorso al consiglio di stato, perché una situazione di incertezza sarebbe lesiva dell´organizzazione sanitaria". "Per quanto riguarda poi la richiesta di ritiro del piano sanitario - ha aggiunto l´assessore - che il Tar non mette in discussione, si tratta di una richiesta poco responsabile perché noi abbiamo ereditato una situazione drammatica dal punto di vista dei conti sanitari, con 300 milioni di disavanzo l´anno, abbiamo ripianato 851 milioni in tre anni e portato in equilibrio i conti del 2007-2008 certificati dal tavolo di monitoraggio e dallo stesso Governo. Misure che hanno consentito di ridurre le tasse". .  
   
   
FVG: COSTITUITO GRUPPO DI LAVORO SU AMIANTO  
 
Trieste, 19 marzo 2009 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato la delibera - proposta dall´assessore alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic - per la costituzione, nell´ambito della Commissione regionale sull´Amianto, di un gruppo di lavoro composto da tre componenti della Commissione stessa, in grado, per esperienza professionale e specialistica, di approfondire alcune questioni specifiche attinenti alle metodiche di inertizzazione dei materiali contenenti amianto. Del gruppo di lavoro - che durerà in carica fino all´espletamento dell´incarico e comunque non oltre 6 mesi a decorrere dalla seduta di insediamento - faranno parte gli esperti Renzo Simoni, Virginio Bergamasco ed Enrico Bullian. .  
   
   
SERVIZI SOCIALI: NEL LAZIO 2.462 STRUTTURE PER 330MILA PERSONE  
 
Roma, 19 marzo 2009 - Una rete articolata nel territorio, che poggia su 2. 462 strutture, la maggior parte delle quali dedicate ad anziani e minori, e che serve un’utenza di circa 330. 000 persone. E’ la rete sociale della Regione Lazio, decollata negli ultimi anni (il 40% dei servizi è nato tra il 2001 e il 2006, ben il 21% tra il 2004 e il 2006), efotografatadal ‘Primo Rapporto sui servizi sociali del Lazio’, realizzato dalla Fondazione Censis con il coordinamento della Direzione Regionale Servizi Sociali – Area Sistema Informativo sociale. Il rapporto, presentato questa mattina presso la sede della Regione Lazio, dal presidente Piero Marrazzo e dal presidente del Censis, Giuseppe De Rita, fornisce un quadro dettagliato dell’offerta sociale nell’intero territorio laziale. La parte del leone la fanno, come è naturale che sia, Roma e provincia, dove si concentrano oltre il 60% delle strutture regionali (963 strutture presenti nel Comune di Roma e 633 in provincia). In provincia di Latina, invece, ci sono 260 sportelli che erogano servizi socio assistenziali, in quella di Frosinone 257, in quella di Viterbo 195, in quella di Rieti 154. L’offerta di servizi si concentra sui minori (1. 099 strutture dedicate) e sugli anziani ( (1. 042). Gli altri sportelli sono dedicati ad adulti con disabilità (181), donne in difficoltà (48), persone con problematiche psico-sociali (41), immigrati (20), persone con patologie invalidanti come l’Alzheimer (14). “Questo Rapporto – ha sottolineato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo – costituisce uno strumento molto importante per la nostra Regione. E ci fa capire che, per guardare oltre la crisi, dobbiamo guardare alla parola sicurezza, non intesa solo come microcriminalità, ma declinata al plurale, ossia alle ‘sicurezze’ ‘’. Marrazzo ha ribadito che ora ‘’bisogna sapere governare e programmare e dobbiamo portare l’Italia, le regioni, i territorio fuori dalla crisi insieme”. “Siamo la regione – ha detto ancora - che ha realizzato il sostegno al reddito, la politica della casa, stanziando per il solo territorio regionale per l’edilizia 550 milioni di euro, la stessa cifra che il Governo ha messo a disposizione per tutta Italia”. Inoltre, ha ricordato “abbiamo stanziato 10 milioni l’anno per sostenere il mutuo prima casa”. Marrazzo non nasconde però, che bisogna fare di più. “Per i servizi sociali abbiamo investito – ha spiegato – oltre 223 milioni di euro in tre anni, ma questo non basta più, se non riallineiamo la nostra programmazione a ciò che ci chiede il territorio. Occorre un approfondimento trasversale perché la crisi significherà un appesantimento di richieste di servizi sociali alle strutture”. “Mancano assistenza domiciliare e Rsa – ha ricordato Marrazzo – a cui, negli anni precedenti, sono state preferite le strutture per acuti, anche se una giorno di assistenza domiciliare costa 150 euro e un giorno di assistenza per acuti ne costa 1. 000. Ci sono forze che resistono e sono quelle che non hanno voglia di guardare a tutto questo. Occorre più offerta sociosanitaria sul territorio, ma non quella di chi difende posizioni di rendita”. “Una Regione che negli ultimi 6 anni ha fatto passi da gigante, attrezzandosi bene”. Così Giuseppe De Rita, presidente del Censis, sintetizza i numeri del Rapporto. “Chi come me – ha sottolineato De Rita – combatte con sociale misero e di poche cifre, questa è una realtà a cui guardare con interesse”. “Per la prima volta in Italia – ha aggiunto – l’intervento sociale fa pelle pelle con il territorio, si ramifica con il territorio sia in termini di gestione sia in termini di presenza. E questa è una cosa che va considerata”. Inoltre per il sociologo, il fatto che la maggior parte di servizi sia dedicata a minori e anziani, è testimonianza importante per “chi ha pensato che il sociale possa essere legato solo a eventi straordinari, a emergenze, invece che essere legato a una dimensione fisiologica del sistema”. Insomma, un sistema sociale che si muove in una “dimensione di comunità”. Rimane da lavorare, conclude De Rita “sulla capacità di programmazione, in equilibrio tra la voglia di eccellenza, che contraddistingue chi opera nei servizi sociali, e i conti con pochi soldi”. “Siamo in grado grazie al Censis – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Anna Salome Coppottelli – di avere la foto della situazione dei nostri servizi sociali al 31 maggio 2008. Da questo rapporto siamo in grado di poter trarre le linee per la programmazione”. Coppottelli non nasconde anche le criticità evidenziate: “La precarietà degli operatori nelle nostre strutture – ha elencato - i bambini nelle case famiglia, la scarsità dei servizi per persone con patologie emergenti e correlate all’anzianità, come l’Alzheimer che rappresenta il 54% di tali patologie, o quelli per le donne in difficoltà, e la mancanza di asili nido”. .  
   
   
AL VIA LA SECONDA RICERCA SUL DOLORE CRONICO NELLE DONNE PROMOSSA DA O.N.DA E DA MUNDIPHARMA L’INDAGINE PERMETTERÀ DI VALUTARE L’INCIDENZA DEL DOLORE CRONICO ONCOLOGICO NELLA VITA QUOTIDIANA DELLE DONNE COLPITE DAL TUMORE AL SENO, UNA DELLE FORME TUMORALI PIÙ DIFFUSE TRA LA POPOLAZIONE FEMMINILE ITALIANA  
 
Milano, 19 marzo 2009 – O. N. Da, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, da sempre impegnato nello studio e nella prevenzione delle più importanti patologie che colpiscono l’universo femminile, grazie al supporto di Mundipharma, azienda farmaceutica leader nel trattamento del dolore, annuncia la seconda indagine sul dolore cronico nelle donne, incentrata questa volta sul dolore oncologico, legato in particolare al tumore al seno, una delle neoplasie femminili più diffuse. La nuova ricerca, che avrà inizio dopo la metà di marzo e si protrarrà per alcuni mesi, rientra in un progetto di collaborazione tra l’azienda farmaceutica e O. N. Da, finalizzato a promuovere una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e della classe medica in merito al dolore cronico e all’impatto che questo può avere sulla qualità di vita delle donne. Nel 2008, la partnership aveva già dato vita a un’indagine su un campione di donne affette da dolore cronico benigno. Alla luce dei risultati ottenuti da quella prima ricerca, che ha sottolineato come il dolore abbia una forte incidenza sulla vita quotidiana delle intervistate, O. N. Da e Mundipharma hanno deciso di avviare una seconda indagine, concentrandosi su un campione rappresentativo di donne con tumore alla mammella in fase di trattamento attivo, reduci da un intervento di mastectomia o nelle quali la malattia abbia assunto una dimensione metastatica. Dopo le malattie cardiovascolari, le neoplasie rappresentano la principale causa di morte femminile. Secondo il Rapporto sui Tumori in Italia. Anno 2008, stilato da Airtum Working Group, in Italia si stimano circa 120. 000 casi all’anno di tumori maligni su tutta la popolazione femminile, in età compresa tra 0 e 84 anni; di questi, il 31,5% è rappresentato da tumori al seno, pari a un totale di 38. 000 casi. In genere, le forme iniziali di tumore al seno non hanno manifestazioni dolorose, mentre nella fase più avanzata della malattia il dolore intenso può spesso diventare una delle problematiche più importanti. Da qui l’obiettivo dell’indagine: sondare la prevalenza del dolore nelle pazienti e, al tempo stesso, valutare l’efficacia dei trattamenti terapeutici cui sono sottoposte, al fine di alleviarne le sofferenze. “Continua anche nel 2009”, annuncia Francesca Merzagora, Presidente di O. N. Da Osservatorio nazionale sulla salute della Donna, “l’impegno di O. N. Da nei confronti del dolore, nella convinzione che la sensibilizzazione della popolazione e delle Istituzioni su questo tema, anche con Convegni regionali, possa consentire alle Istituzioni di fare di più per alleviare la sofferenza alle troppe donne che convivono con il dolore, sia esso cronico benigno o oncologico”. “Il sostegno a questa nuova indagine testimonia il nostro continuo impegno, insieme a O. N. Da, nel voler fare sempre più luce sul dolore che colpisce l’universo femminile”, dichiara Marco Filippini, Direttore Generale di Mundipharma Italia. “Grazie ai dati che raccoglieremo, si potrà delineare un quadro più preciso dell’impatto che il dolore ha nella vita delle donne colpite da tumore alla mammella, condizione necessaria per porre poi in atto azioni concrete, in grado di fornire un’assistenza adeguata e doverosa alle pazienti”. .  
   
   
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE, NASCE IL CENTRO REGIONALE SOCIOSANITARIO PER IL TRATTAMENTO E LA RIABILITAZIONE  
 
Napoli, 19 marzo 2009 - La Giunta regionale della Campania, su proposta degli assessori alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice e alla Sanità Angelo Montemarano ha approvato un progetto per la prevenzione, il trattamento e la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare e dell´obesità grave. Il progetto prevede l’istituzione di una struttura residenziale terapeutico riabilitativa per i disturbi quali anoressia e bulimia e per la prevenzione e la terapia per obesi gravi, che in Campania sono 90 mila, anche nei casi in cui trova indicazione la soluzione chirurgica. Il provvedimento inoltre punta anche alla realizzazione di una rete regionale integrata di presìdi che verranno attivati in tutte le province. Promossa dall´Asl Na1, l´iniziativa vede la collaborazione, in qualità di partner, del Centro pilota per i disturbi del comportamento alimentare del Dipartimento di Psichiatria Aou 2 dell´Università di Napoli e del Centro di alta specializzazione per la terapia dell´obesità del Dipartimento di Chirurgia generale della Federico Ii. Lo stanziamento regionale è di euro 1. 290. 000. Una Commissione di verifica e controllo, operante a titolo gratuito, composta da rappresentanti dei due Assessorati, dei Centri Universitari e dell´Asl Na1 accompagnerà le varie fasi di realizzazione. L´intervento si ispira ai principi dell´integrazione sociosanitaria che prevedono per la cura dei pazienti con tali disturbi, oltre alle terapie tradizionali, spazi di cura alternativi che offrano esperienze terapeutiche continuative e approcci integrati con interventi nutrizionali, di psicoterapia, attività motoria e riabilitazione. .  
   
   
UN PROGETTO DI CONSUMO INTELLIGENTE PRESENTATO DAGLI ASSESSORI ROSSI E COCCHI “GUADAGNARE SALUTE”: UN BEL MODO DI FARE LA SPESA PRODOTTI A PREZZI CONVENIENTI E TANTE INFORMAZIONI PER IL BENESSERE  
 
Firenze, 19 marzo 2009 - Abbinare salute e convenienza, promozione e prevenzione: è l´obiettivo del progetto regionale “Fare la spesa. E guadagnare salute” presentato il 17 marzo dagli assessori al diritto alla salute Enrico Rossi e al commercio Paolo Cocchi. Il progetto è stato illustrato nel supermercato Coop di Gavinana, a Firenze, perché viene realizzato sperimentalmente per sei mesi in collaborazione con Unicoop Firenze, in attesa di altre adesioni sia da parte della grande distribuzione sia da parte della rete dei dettaglianti. Questi ultimi si sono già attivati e infatti Vetrina Toscana ha annunciato la sua partecipazione alla iniziativa. Dunque d´ora in poi saranno a disposizione dei clienti alimenti di stagione, prevalentemente di origine toscana, e accanto alle derrate sono disponibili schede informative sulle qualità nutritive dei prodotti e sui corretti stili di vita capaci di ridurre il rischio di patologie correlate alla dieta. «E´ un modo intelligente e accattivante per fare prevenzione primaria», afferma l´assessore Enrico Rossi. «La salute è un bene prezioso e la prima cosa da fare è cercare di salvaguardarlo, prima di tutto nella vita quotidiana e quindi anche a tavola. La presenza di una dietista nei punti vendita completa questa offerta, mentre in alcune realtà si stanno organizzando sempre nell´ambito di questo progetto anche iniziative per la promozione dell´attività fisica, che è un altro pilastro fondamentale della buona salute. Si tratta di uno sforzo collettivo, che il nostro Piano sanitario regionale sostiene e che la Regione intende sviluppare sempre di più». «Questo è senz´altro un bel modo di fare la spesa – aggiunge l´assessore al commercio Paolo Cocchi - un’occasione per capire, imparare, praticare un consumo intelligente. La nostra vita cambia e non è detto che necessariamente debba piegarsi alla massificazione, all´impoverimento o alla perdita di identità. In questi punti vendita la relazione con il cliente è forte, si realizzano momenti di incontro, di socializzazione, scambi tra cultura diverse e questa logica trasversale è una bella occasione per crescere. Mi piace sottolineare che anche la realtà del dettaglio, attraverso Vetrina Toscana, è sulla stessa lunghezza d´onda». .  
   
   
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO NON DARGLI DA BERE  
 
Aosta, 19 marzo 2009 - L’assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, informa che lunedì 23 marzo 2009 alle ore 11. 00, nella sala conferenze del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta (Csv) in Via Xavier De Maistre 19, ad Aosta, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto Non dargli da bere, attuato di concerto con la società Ezechiele 25:17 Film Production. L’iniziativa si colloca tra le attività di prevenzione dell’abuso di alcool, alle quali l’Assessorato dedica grande attenzione, e prevede l´organizzazione di alcuni incontri all´interno delle scuole finalizzati alla sensibilizzazione degli adolescenti a tale problema, senza allarmismi, ma con determinazione. Gli incontri saranno realizzati in collaborazione con le associazioni regionali degli Alcolisti Anonimi (Aa), dei Clubs Alcolisti in trattamento (Arcat), dei gruppi di aiuto alle famiglie ed agli amici di alcolisti (Al-anon) operanti in Valle d’Aosta, il Ser. T. Dell’azienda U. S. L. Della Valle d’Aosta e la Polizia Stradale. E’ prevista anche la presentazione e la proiezione di un video volto a proporre il tema con un linguaggio più confacente ai giovani. «E’ un’iniziativa importante – dice l’Assessore Albert Lanièce - poiché l’insorgenza sempre più precoce dell’uso di alcolici e un sostanziale aumento del numero dei giovani consumatori sono da considerarsi fenomeni di grande rilevanza sociale da affrontare, non solo in chiave puramente conoscitiva, ma anche con un’azione più propriamente informativa e preventiva». Alla Conferenza Stampa parteciperanno Alessandro Stevanon, ideatore del Progetto per la Società Ezechiele 25:17 Film Production, Lindo Ferrari, direttore del Ser. T. Dell’azienda U. S. L. Della Valle d’Aosta, Augusto Canini, comandante della Polizia Stradale della Valle d´Aosta ed i rappresentanti regionali delle Associazioni degli Alcolisti Anonimi (Aa), dei Clubs Alcolisti in trattamento (Arcat) e dei gruppi di aiuto alle famiglie ed agli amici di alcolisti (Al-anon). .  
   
   
LA MOSTRA “IMPRENDILARTE” L’ESPOSIZIONE PROMOSSA DA BIC LAZIO E DAL MODIGLIANI INSTITUT SARÀ APERTA AL PUBBLICO DAL 19 AL 21 MARZO  
 
Roma, 19 marzo 2009 –  Oggi alle ore 17. 00 verrà inaugurata a Roma (presso la sede del Modigliani Institut Archives Légales Paris-rome, in via Monte Giordano 36) la mostra dedicata alle opere dei cinque vincitori del Programma “Imprendilarte”, una iniziativa di Bic Lazio e del Modigliani Institut. La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente fino al 21 marzo dalle ore 10. 00 alle 19. 00. Le opere esposte sono state realizzate da Eliana Granziol, Bernadette Moens, Navid Nazimi Sajadi, Irene Rinaldi e Luciano Villa, i giovani artisti che con altri 7 talenti laziali hanno preso parte al percorso di accompagnamento all’autoimprenditorialità. Il Programma si è posto l’ obiettivo di promuovere l’autoimprenditorialità anche in un mercato come quello dell’arte, in cui molto spesso i giovani artisti sono poco valorizzati. Con Imprendilarte i ragazzi hanno infatti imparato non solo a progettare un catalogo, organizzare ed allestire una mostra, ma anche a realizzare e gestire un sito web. “La partecipazione di Bic Lazio in un progetto per giovani artisti – sottolinea il Presidente di Bic Lazio, Enrico D’agostino - potrebbe sembrare lontana rispetto ad un tradizionale campo di intervento. La crescita dei giovani artisti è invece un fattore importante non solo perché l’arte rientra ormai a pieno titolo in un contesto economico al pari di altri settori, ma soprattutto perché arte e cultura contribuiscono in modo significativo a generare nuove energie ed a costruire visione del futuro, due elementi essenziali anche per superare la recessione che oggi vive il nostro sistema produttivo”. “I giovani, ai quali Bic Lazio da sempre dedica gran parte della propria attività – continua D’agostino - sono oggi protagonisti di una delicata fase di transizione. Per loro la creatività è una risposta nei confronti di un mondo costantemente alla ricerca di soluzioni. E’ fuori dubbio, però, che debbano essere accompagnati nella gestione dei meccanismi relazionali ed economico-finanziari che contraddistinguono anche il mondo dell’arte. Ideare e svolgere questo progetto con l’Istituto Modigliani è stato per noi una esperienza preziosa e fonte vitale di cambiamento, fondamentale per il rinnovamento della nostra società”. “L’esperienza artistica non ha nulla a che fare con l’abilità manuale – spiega il Presidente del Modigliani Institut Archives Légales Paris-rome, Christian Parisot -, con la “capacità” di riprodurre la natura, di ritrarre il corpo umano: la creatività non ha regole. Senza regole, o senza paragoni reali, tutto si deve inventare, e per inventare occorrono capacità creative: una vera indagine nel mondo dell’inconscio! Un mondo nuovo, ogni volta che uno studente pensa di potercela fare, con la sua passione smisurata, con la sua inconscia voglia di esistere, nell’ampio e sconfinato mondo dell’arte. Là dove non ci sono regole – prosegue Parisot -, tutto sembra più facile, invece è proprio il contrario, tutto è più difficile, perché occorre creare un alfabeto, un idioletto, capace di comunicare con se stessi, prima, e poi di esser all’altezza di poter veicolare il proprio messaggio senza frontiere: senza alfabeti conosciuti, senza codici. Percorrere l’inconscio, come percorso infinito. Forse è l’unica via che sembrano suggerirci i giovani, le nuove proposte”. Nel corso della serata verrà presentata la web Tv www. Imprendilarte. Tv, realizzata con la collaborazione degli artisti che hanno avuto modo di raccontare se stessi, i loro percorsi artistici e spiegare da cosa traggono ispirazione per le loro opere. .  
   
   
LE ENERGIE SOTTILI DELLA MATERIA ALLA CASTIGLIA LE OPERE DI TRENTUNO ARTISTI ESPOSTE NELLE ANTICHE CARCERI DI SALUZZO (CN) DAL 4 APRILE AL 10 MAGGIO 2009.  
 
Torino, 19 marzo 2009 - Venerdì 3 aprile 2009 alla Castiglia di Saluzzo (Cn) aprirà la mostra “Energie sottili della materia” che esplora, attraverso le opere di trentuno artisti italiani - maestri ed emergenti - il rapporto tra lo scultore e la materia nell’arte contemporanea. Curata da Marisa Vescovo e Alessandro Carrer, la collettiva intende mostrare come, negli ultimi quarant’anni, le tecniche e le poetiche scultoree si siano progressivamente modificate ed abbiano subìto importanti trasformazioni muovendo verso l’integrazione e la molteplicità dei generi: gli artisti hanno lavorato sui materiali, sullo spazio, sulla relazione con lo spettatore, disintegrando ogni volta le forme cristallizzate dell’arte per produrre nuove idee, nuovi mondi; ciò che emerge è l’impossibilità di scegliere una risposta univoca, un vortice fatto di incroci ed attraversamenti disciplinari che produce un sistema articolato in cui ciascuno prova a conquistare una voce, un punto di vista, una sempre diversa organizzazione della forma e dell’idea. In questo processo il dialogo tra artista e “materia” subisce continue variazioni, ma resta la capacità per quest’ultima di liberare l’energia sottile, risultato e traccia palese di ogni processo creativo. “Energie sottili della materia” propone una possibile sintesi del sistema dell’arte italiana degli ultimi decenni rappresentata dal lavoro di alcuni maestri e dalle opere di artisti emergenti: uno o due lavori per ciascuno, alcuni dei quali affiancati da bozzetti e modellini. La visita alla mostra permette di osservare i profondi cambiamenti che hanno attraversato e continuano ad attraversare il mondo della scultura e dell’arte. L’allestimento verrà realizzato nello splendido complesso medioevale della Castiglia, l’antica residenza (sec. Xiii) dei Marchesi di Saluzzo poi trasformata in carcere (sec. Xix) ed infine oggetto di un recente restauro. Qui si concluderà un percorso che ha portato la mostra, nel corso del 2008, in alcune tra le principali metropoli della Cina e in Corea: in sei mesi di esposizione a Shanghai, Pechino, Shenzhen, Seoul, le opere degli artisti in catalogo – tra cui Melotti, Consagra, Zorio, Paolini - hanno percorso più di 20. 000 chilometri e sono state ammirate da oltre 25. 000 persone. La rassegna internazionale è stata organizzata dall’Igav – Istituto Garuzzo per le Arti Visive, associazione senza fini di lucro, fondata a Torino nel 2005 da Rosalba e Giorgio Garuzzo, che ha l´obiettivo di promuovere e valorizzare l´opera degli artisti italiani contemporanei in Italia e all´estero. Il presidente dell’Igav, Rosalba Garuzzo, ha affermato: “Il successo ottenuto da Energie Sottili della Materia nell’estremo oriente conferma ancora una volta che il linguaggio universale dell’arte è uno dei mezzi più efficaci per superare le barriere fisiche e culturali imposte dalle distanze geografiche e dalle diversità politiche e sociali, favorendo il dialogo tra i popoli e le nazioni. Si inserisce in questo contesto l’incontro con Feng Boyi, importante critico e curatore cinese, con il quale l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive ha iniziato una collaborazione che dovrebbe sfociare in un progetto espositivo congiunto da realizzare in Italia”. “Inoltre - ha concluso Garuzzo – ritengo che l’allestimento della mostra alla Castiglia costituisca la migliore conclusione auspicabile di questa straordinaria esperienza in Asia e ringrazio le autorità Comunali di Saluzzo, la Regione Piemonte, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto, per averlo reso possibile”. .  
   
   
FOCUS ON ARTISTS – L’OPERA D’ARTE ALL’INTERNO DEL SUO CONTESTO. OGGETTO, AMBIENTE, CONFINI. FIRENZE PALAZZO STROZZI, GIOVEDÌ 19 MARZO  
 
Firenze, 19 marzo 2009 - La mostra costituisce l’esito del Premio Emerging Talents, creato dalla Fondazione Palazzo Strozzi e realizzato dal Centro di Cultura Contemporanea Strozzina - Cccs di Firenze con la finalità di stimolare e promuovere l’attenzione della critica e del pubblico internazionali intorno alla giovane arte italiana. Sono presentati, all’interno delle sale del Cccs, i lavori di 25 artisti scelti da un Comitato Scientifico di selezione composto da quattro tra i più affermati esponenti della nuova generazione di curatori italiani indipendenti, Andrea Bellini, Luca Cerizza, Caroline Corbetta, Andrea Lissoni e dall’ artista e docente Paolo Parisi. I due vincitori del premio, Rossella Biscotti e Luca Trevisani, indicati da una prestigiosa giuria internazionale, hanno ottenuto una borsa di studio per svolgere un periodo di residenza presso il Künstlerhaus Bethanien di Berlino e il Netherlands Media Art Institute Montevideo di Amsterdam. Il percorso espositivo si sviluppa in cinque sezioni che riuniscono le diverse opere selezionate dai curatori. Queste dialogano tra loro in una sorta di incontro-scontro formale e concettuale, in un’occasione di coerente relazione tra pittura e video, scultura e grafica, fotografia e installazione, coinvolgendo lo spettatore in una eterogeneità di stimoli e suggestioni. Il visitatore si trova immerso in intime trame di racconti familiari, in colorati dipinti simbolici, in piccoli oggetti concettuali, in eteree installazioni di materia leggera o grandi sculture animate da significati nascosti. Artisti: Rossella Biscotti, Carola Bonfili, Alice Cattaneo, Alex Cecchetti, Paolo Chiasera, Danilo Correale, Andrea Dojmi, Michael Fliri, Giulio Frigo, Christian Frosi, Anna Galtarossa, Nicola Gobbetto, Francesca Grilli, Simone Ialongo, Marzia Migliora, Nicola Pecoraro, Alessandro Piangiamore, Farid Rahimi, Maria Domenica Rapicavoli, Davide Rivalta, Valerio Rocco Orlando, Marinella Senatore, Luca Trevisani, Nico Vascellari, Enrico Vezzi www. Strozzina. Org/emergingtalents/ .  
   
   
GOLF – EUROPEAN TOUR: MADEIRA ISLANDS OPEN CON COSTANTINO ROCCA, EMANUELE CANONICA, ALLESSANDRO TADINI, FEDERICO COLOMBO E MICHELE REALE  
 
Roma, 19 marzo 2009 - Prima tappa nel vecchio continente per l’European Tour dopo dodici tornei disputati in Asia, Australia e Africa. Come è ormai tradizione l’appuntamento è nell’isola portoghese di Maderia per il Madeira Islands Open (19-22 marzo) che si svolgerà sul percorso del Porto Santo Golfe, aperto nel 2004 e disegnato da Severiano Ballesteros. Dopo tanti anni, dunque, la gara lascia il difficile tracciato in alta collina (600 m. ) di Santo Da Serra, dove tra l’altro le interruzioni per maltempo erano all’ordine del giorno, ma i partecipanti non avranno vita più facile nel nuovo campo per la presenza del vento. Cinque gli italiani al via: Costantino Rocca, che ha ricevuto un invito dagli sponsor, Emanuele Canonica, Alessandro Tadini, Federico Colombo e Michele Reale. Da seguire le prestazioni dello scozzese Scott Drummond e degli svedesi Niclas Fasth e Joakim Haeggman, ma la gara rappresenta soprattutto una buona occasione per giovani come l’argentino Estanislao Goya, reduce dall’esperienza nell’Us Pga Tour con il 44° posto nel Puerto Rico Open dopo essere stato in alta classifica per tre giri, e l’olandese Taco Remkes. Non dovranno farsela scappare, naturalmente, neanche gli italiani che fino ad ora hanno giocato poco. Il montepremi è di 700. 000 euro dei quali 116. 600 andranno al vincitore. Lpga Tour In Messico: In Campo Giulia Sergas E Silvia Cavalleri – Giulia Sergas e Silvia Cavalleri, quest’ultima al rientro dopo che si sono esaurite le gare riservate a poche elette, prendono parte al Mastercard Classic (20-22 marzo, 54 buche) sul percorso del Bosquereal Cc a Huixquilucan in Messico. La grande favorita è la regina di casa Lorena Ochoa, ma non sempre la numero uno mondiale è stata brillante al cospetto dei propri fans. Non avrà, inoltre, vita facile perché saranno presenti le altre quattro proettes che la seguono nel Rolex Ranking: nell’ordine Yani Tseng di Taiwan, Paula Creamer, la coreana Jiyai Shin e la norvegese Suzann Pettersen. Obiettivi diversi per le due italiane: la Sergas deve cercare di salire dalla media-bassa classifica in cui ha finito le tre gare disputate fino a oggi, mentre la Cavalleri (65ª alle Hawaii in febbraio) ha bisogno di un buon risultato soprattutto per il morale. Il montepremi è di 1. 300. 000 dollari. Il Challenge Tour Inizia In Colombia – Inizia in Colombia la stagione 2009 del Challenge Tour con il Club Colombia Masters (19-22 marzo), organizzato in collaborazione con il Tour de Las America. Vi prendono parte quattro giocatori italiani: Edoardo Molinari, vincitore della gara nel 2007, Nicola Maestroni, Gregory Molteni e Alessio Bruschi. Favoriti i concorrenti sudamericani, che sono in numero preponderante, tra i quali ricordiamo gli argentini Rafael Gomez, Miguel Guzman e Rodolfo Gonzalez, il paraguaiano Raul Fretes e il cileno Mark Tullo. Tra gli europei hanno buone chance lo scozzese Andrew Mcarthur e il danese Mark F. Haastrup. Il montepremi è di 154. 000 euro con prima moneta di 24. 802 euro. Senior Tour A Barbados Con Giuseppe Cali’ – Giuseppe Calì sarà l’unico italiano presente al Dgm Barbados Open, secondo torneo stagionale del Senior Tour in programma al Royal Westmoreland di Barbados con la partecipazione di 44 giocatori. Nei primi due giri si gioca con formula pro-am, mentre i dilettanti non parteciperanno al terzo. Favoriti il gallese Ian Woosnam e lo scozzese Sam Torrance, ma avranno la forte concorrenza oltre che di Calì, terzo nella gara d’esordio in Brunei, anche del paraguaiano Angel Franco, del cileno Guillermo Encina, dello spagnolo José Rivero e dell’inglese Gordon J. Brand. Il montepremi è di 156. 000 euro dei quali 25. 234 riservati al vincitore. Us Pga Tour: Pochi Bigs In Campo – Quasi tutti i bigs in forza all’Us Pga Tour si sono concessi un turno di riposo disertando il Transitions Championship (19-22 marzo) che si disputa all’Innisbrook R&cc di Tampa Bay in Florida. Non hanno rinunciato, però, coloro che sono alla ricerca della condizione migliore come David Toms, l’australiano Adam Scott e i sudafricani Retief Goosen e Trevor Immelman, mentre Jim Furyk è l’unico contro corrente perché sarà sul tee di partenza pur essendo giunto terzo nel Ca Championship. Da seguire anche Zach Johnson, il giapponese Ryuji Imada e il sudafricano Rory Sabbatini. Il montepremi è di 5,4 milioni di dollari, con assegno di 972. 000 dollari per il primo classificato. Successo Del Seminario Sul Tema Sicurezza Organizzato Dalla Fig A Le Robinie - Ha avuto un notevole successo di partecipazione, con oltre 130 presenze, il Seminario con tema “La sicurezza, la salute e la prevenzione nei percorsi di golf” organizzato dalla Federazione Italiana Golf al Le Robinie Golf & Resort di Solbiate Olona (Va). La Fig ha dato vita al Seminario sollecitata dall’importanza della tematica della sicurezza negli ambienti di lavoro e in ambito sportivo e a seguito dell’entrata in vigore nell’aprile 2008 di una nuova normativa di sicurezza (Testo Unico D. Lgs. 81, 9/04/2008). Il tutto nel quadro del progetto ambientale ‘Impegnati nel Verde’. La manifestazione era aperta ai dipendenti dei circoli (direttore/segretario, superintendent/greenkeeper), ai maestri di golf, ai Presidenti e ai Consiglieri per sensibilizzare alle tematiche della sicurezza tutti coloro che hanno responsabilità all’interno di un circolo. Ha aperto i lavori il Consigliere Federale Ing. Antonio Bozzi, quindi è seguita una breve presentazione di “Impegnati nel Verde” da parte di Sabrina Verde, che svolge attività di ricerca e formazione presso l’Università di Milano, e la presentazione del Convegno a opera di Giuseppe Capello della ditta Titre, che ha collaborato alla realizzazione dell’evento. La Titre è una società di consulenza e di servizi per l’impresa e per i professionisti che, per passione, si è specializzata nel golf. Hanno tenuto le altre relazioni il dr. Ezio Domenico Basso, magistrato, il dr Mario Marchio, Ispettore Asl To3 docente universitario T. P. A. L. L. Torino, il dr. Michele Montrano, ispettore Asl To3, l’ing, Emanuele Cantini di Titre. Vari i temi affrontati come la responsabilità e la sicurezza verso terzi, la gestione degli appalti, l’approccio alla valutazione dei rischi, l’analisi dei principali rischi di una struttura golfistica, la metodologia di prevenzione. Il Seminario si è concluso con una discussione interattiva su quanto emerso nel Convegno e con le istruzioni alla lettura del manuale “La sicurezza, la salute, la prevenzione nei percorsi di golf” edito dalla Fig, curato da Sabrina Verde e sempre con la collaborazione di Titre. .  
   
   
A GETUR LIGNANO POSSIBILE CENTRO FEDERALE PALLAMANO  
 
Trieste, 19 marzo 2009 - La Getur di Lignano potrà diventare Centro federale per la pallamano nazionale. Ieri a Trieste sono state gettate le basi per avviare il procedimento che dovrebbe portare entro breve tempo negli impianti della località balneare friulana atleti, tecnici ed arbitri dell´handball italiano. Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Trieste alla presenza dell´assessore regionale allo Sport Elio De Anna, del presidente nazionale del Coni Gianni Petrucci, del presidente nazionale della Federazione Pallamano Francesco Purromuto e del presidente del Coni regionale Emilio Felluga. Vista l´efficienza delle precedenti esperienze in regione nella sede della Getur, la Federazione nazionale della pallamano ha pensato di istituzionalizzare la presenza in Friuli Venezia Giulia, facendo diventare la struttura un punto di riferimento nazionale. Non essendoci al momento una struttura di questo tipo e avendo la necessità di trovare una sede per la preparazione in vista delle gare ufficiali ed amichevoli delle Nazionali maschile e femminile. Inoltre il complesso dovrebbe diventare anche Centro di aggiornamento nazionale per tecnici, dirigenti ed arbitri. Come ha ricordato l´assessore regionale allo Sport, non sarebbe la prima volta che una Federazione nazionale sceglie la Getur quale riferimento per la propria attività. Già in passato la scherma aveva compiuto questo tipo di scelta ed il fatto che anche la pallamano operi in questa direzione dimostra come gli impianti lignanesi siano un´eccellenza a livello nazionale. "Ci auguriamo - ha detto de Anna - che la Federazione scelga questa terra anche quale sede delle gare che vedono protagonista la Nazionale, tenendo conto che a Trieste c´è un´antica tradizione nell´ambito della pallamano". Dal canto suo, il presidente Petrucci ha valutato con grande interesse questo progetto, riconoscendo nel Friuli Venezia Giulia una terra con grande tradizione sportiva. "Ogni volta che avete ospitato un grande evento - ha detto Petrucci - vi siete distinti per la perfetta organizzazione. Vedo con grande interesse un Centro federale a Lignano e mi auguro che qui si possa preparare la Nazionale per raggiungere l´obiettivo che insieme ci siamo prefissi. Ossia la qualificazione per le Olimpiadi". Per l´assessore comunale di Lignano Carlo Teghil, un Centro federale alla Getur potrebbe incrementare il turismo sportivo vista la presenza delle Nazionali ma anche tecnici, dirigenti e arbitri chiamati nella località balneare in occasione degli aggiornamenti. La Regione, dal canto suo, ha dato piena disponibilità e sostegno all´operazione. A breve la Federazione nazionale formalizzerà la richiesta dopodiché si procederà alla definizione di una convenzione che veda protagoniste anche il Comune di Lignano e la Regione. .  
   
   
STRAMILANO, FORMIGONI LANCIA IL GUANTO DELLA SFIDA AL COMUNE  
 
Milano, 19 marzo 2009 - Il conto alla rovescia per quella che si preannuncia una delle "sfide" sportive più attese fra Regione Lombardia e Comune di Milano degli ultimi anni è cominciato. Ideatore di questa simbolica contrapposizione il presidente della Regione, Roberto Formigoni che, ieri, durante la conferenza stampa di presentazione della 38° Stramilano (in programma domenica 5 aprile) ha simbolicamente "lanciato" un guanto nero al "capitano" della squadra del comune, l´assessore Giovanni Terzi. Un piacevole fuoriprogramma che ha consentito a Formigoni di annunciare che dopo tre anni di assenza ritornerà ai nastri di partenza della stracittadina dei 50. 000 mila (10 km a passo libero) insieme ai consiglieri regionali Paolo Valentini Puccitelli e Carlo Saffioti. Impresa più difficile, invece, quella che tenterà il vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, "chiamato" a difendere i colori della Regione nella competizione agonistica (21,097 km) al fianco dei più forti maratoneti mondiali. "E´ una tradizione che si ripete - ha detto Formigoni - che parla di noi. Una giornata straordinaria di grande sport, una festa di popolo dove di fianco ai giovani che tenteranno di migliorare il tempo dell´anno precedente ci saranno famiglie con bambini, gruppi di amici e meno giovani pronti a trascorrere qualche ora piacevole insieme". Confermate, anche quest´anno, tre partenze: alle 9 toccherà ai 50mila che da Piazza Duomo raggiungeranno l´Arena Civica; alle 9. 45 sarà la volta dei piccoli partecipanti alla Stramilanina (5 km in tutta tranquillità); alle 10. 45, da Piazza Castello, prenderà il via invece la Stramilano agonistica Internazionale. Insomma, "Milano e Stramilano continuano ad essere un binomio inscindibile", come ha sottolineato l´assessore regionale a Giovani e Sport, Pier Gianni Prosperini. .