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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Aprile 2009 |
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SCIENZIATI INDIVIDUANO GENE COLLEGATO A MOLTI CANCRI |
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Bruxelles, 1 aprile 2009 - Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che il gene Utx, che si trova sul cromosoma X, è coinvolto in vari tipi di cancri. Si è scoperto che questo gene scoperto recentemente riveste un ruolo importante nel 10% dei casi di mieloma multiplo, nell´8% dei carcinomi esofagei a cellule squamose e nell´1,4% dei carcinomi delle cellule renali, dei tumori esaminati. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Genetics. All´interno delle nostre cellule il Dna è avvolto attorno a proteine chiamate istoni. L´aggiunta o la rimozione di semplici gruppi chimici (come quello metilico) dal Dna, provoca un cambiamento nella forza di associazione tra il Dna e gli istoni; questo processo, chiamato metilazione, è stato recentemente oggetto di vari studi sul cancro. I cambiamenti alle proteine di base dell´istone che avvengono negli stadi successivi della sintesi proteica, possono infine risultare in alterazioni che influiscono sulla proliferazione, la differenziazione e la morte cellulare. Tali modificazioni sono controllate dagli enzimi e la proteina guidata dal gene Utx è un esempio di enzima che regola la modificazione dell´istone in circostanze normali; di conseguenza è coinvolto nella regolazione dell´attività regolatoria di molti geni. I ricercatori hanno svolto uno studio sul sequenziamento su larga scala del Dna e esaminato le mutazioni in migliaia di geni cancerosi, soprattutto guardando alle mutazioni del meccanismo di metilazione dell´istone. Hanno individuato 39 mutazioni "inattivanti" in 1. 390 campioni di cancro nell´Utx. Si tratta del primo esempio di mutazione scoperto in un gene di questa classe funzionale. "Utx è un importante componente del meccanismo di controllo trascrizionale ? influenza alcuni dei più importanti meccanismi di controllo dell´attività genica nelle nostre cellule," ha spiegato il dott. Andy Futreal del Cancer Genome Project presso il Wellcome Trust Sanger Institute nel Regno Unito. "Diversamente da molti altri geni cancerosi, Utx non sembra essere coinvolto direttamente nella divisione o nella morte cellulare, bensì nella regolazione basilare del gene, e mostra fino a che profondità arriveranno i cancri per riuscire ad attivarsi. " Le rare mutazioni riscontrate nel gene Utx sono state osservate nel cancro renale a cellule chiare. Studi ulteriori hanno rivelato mutazioni in molti altri tipi di cancro, tra cui 1 su 10 casi di mieloma multiplo e 1 su 12 dei casi di cancro esofageo. I ricercatori hanno confermato le loro ipotesi che le cellule prive di un gene Utx funzionante avrebbero mostrato una diminuzione sigificativa della crescita quando veniva introdotta una copia dell´Utx "normale". "Questi risultati forniscono una valida prova del fatto che l´Utx sia il primo istone demitilase mutato associato con il cancro dell´uomo," conclude lo studio, "indicando che i meccanismi genici possono sostenere un componente fondamentale della sregolazione epigenica nei cancri. " "Questo lavoro mostra che le mutazioni in geni con diverse funzioni possono essere trovate nei cancri dell´uomo attraverso approcci sistematici," ha detto il professor Victor Velculescu del Johns Hopkins Kimmel Cancer Center negli Usa. "Questi risultati indicano che i geni cancerosi non si limitano soltanto al ruolo "classico" di sopravvivenza e proliferzione cellulare, ma possono influire su una varietà di altri meccanismi cellulari. " Le scoperte aprono la via a llo studio di un´intera nuova classe di geni cancerosi. I geni fanno da perno nel controllo dell´attività genica e nel prevenire che le cellule diventino cancerose. Le mutazioni dell´Utx ? secondo i ricercatori ? conducono a cambiamenti nell´attività di altri geni. "Questo è un cambiamento genetico con conseguenze a livello della regolazione epigenica," ha detto il professor Mike Stratton del Sanger Institute. "Se consideriamo tutti i cancri, una parte sostanziale della sregolazione epigenica potrebbe avere una base genetica. " Alcuni dei ricercatori sono membri dell´International Cancer Genome Consortium (Icgc), che cerca di catalogare le anormalità genetiche in 50 tipi di tumori diversi. Scoprire nuovi geni regolatori come l´Utx contribuisce in modo significativo al tentativo del gruppo di descrivere complessivamente i diversi cancri. Si spera che queste descrizioni creeranno nuove opportunità per ridurre il flagello mondiale del cancro. La Commissione europea è membro osservante dell´Icgc. Per maggiori informazioni, visitare: Nature Genetics http://www. Nature. Com/ng/index. Html Wellcome Trust http://www. Wellcome. Ac. Uk/ Consorzio internazionale per il genoma del cancro http://www. Icgc. Org/ . |
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LE MARIONETTE AIUTANO I BAMBINI A SUPERARE L´ANSIA CREATA DA UN´OPERAZIONE |
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Bruxelles, 1 aprile 2009 - Un piccolo intervento di chirurgia, anche se non comporta un´anestesia o supporto respiratorio, di solito provoca uno stato d´ansia nelle persone, soprattutto nei bambini. Come possiamo aiutarli? Gli ospedali usano spesso spettacoli di marionette come metodo per preparare i bambini alla chirurgia, ma un team di ricercatori greci ha condotto uno studio controllato per determinare l´impatto degli spettacoli di marionette sui bambini che devono sottoporsi a piccoli interventi di chirurgia. I risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Psychotherapy and Psychosomatics. Oggetto dello studio era lo sviluppo di un programma di preparazione strutturato, che prevedeva l´uso di spettacoli di marionette, per bambini che dovevano sottoporsi a chirurgia elettiva determinando se l´iniziativa aveva avuto un impatto positivo sull´ansia e sul comportamento pre- e post-operatorio dei bambini. I ricercatori hanno esaminato 91 bambini tra i 4 e i 10 anni che erano stati ricoverati per interventi elettivi di otorinolaringoiatria presso l´Ospedale pediatrico Aghia Sophia di Atene. Sono state esaminate anche le madri dei bambini. Il team ha diviso il campione in due gruppi in base all´età: 4-6 anni (età prescolare) e 7-10 anni (età scolare). I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale all´iniziativa o al gruppo di controllo. L´iniziativa è stata divisa in due parti: i bambini partecipavano a spettacoli di marionette terapeutici e le loro madri a brevi sessioni di supporto psicologico. I bambini venivano quindi informati di ciò che sarebbe successo durante la loro degenza in ospedale comprese le relative procedure mediche (per es. Anestesia e recupero). I ricercatori hanno anche incoraggiato i bambini a fare domande sulle procedure chirurgiche e sulla degenza in ospedale e a parlare di ciò che provavano. Il team ha registrato minori disturbi comportamentali nei bambini assegnati al gruppo dell´iniziativa in seguito alle operazioni. Secondo i ricercatori, questi bambini erano preparati psicologicamente alle procedure. Sono stati usati diversi metodi, come il Preschool Behaviour Questionnaire, che misura aggressività, ansia, iperattività, disturbi della concentrazione e paura nei bambini in età prescolare e le scale Rutter per insegnanti e genitori per quanto riguarda i disturbi emotivi e di condotta dei bambini tra i 9 e i 13 anni. Un abbassamento nei punteggi medi indicava un miglioramento nel comportamento del bambino. I risultati hanno anche mostrato che i bambini più piccoli (4-6 anni) assegnati al gruppo dell´iniziativa erano meno iperattivi ed aggressivi dopo l´operazione rispetto a quelli del gruppo di controllo. I ricercatori hanno notato che la grande differenza riscontrata tra i due gruppi potrebbe suggerire che il programma di preparazione psicologica ha aiutato i bambini ad elaborare l´intervento chirurgico in modo costruttivo e ad "essere meno soggetti a disturbi emotivi o di comportamento" in seguito alle operazioni. Il team ha affermato che è necessario condurre ulteriori ricerche per testare l´efficacia di questo programma con altri gruppi di età e ha sottolineato la necessità che gli ospedali e il personale medico forniscano sia cure mediche che psicologiche. Per maggiori informazioni, visitare: Psychotherapy and Psychosomatics - fare clic: http://content. Karger. Com/produktedb/produkte. Asp?aktion=journalhome&produktnr=223864&contentonly=false . |
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PREMI A 20 RICERCATORI DA FORMIGONI E ROSSONI AUTORI DI SCOPERTE IN MEDICINA, BIOTECH E TECNOLOGIE INDUSTRIALI |
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Milano, 1 aprile 2009 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, hanno premiato ieri mattina al Palazzo Pirelli, i 20 ricercatori lombardi vincitori del "Premio Ricerca e Internazionalizzazione - Ricerca. Tissimi". Ogni premiato ha già ottenuto, a dicembre, un finanziamento di 15. 000 euro per progetti presentati nell´ambito "life science", ovvero medicina, salute e ricerca biomedica, ma anche tecnologie per l´industria. "Il premio ai 20 ricercatori lombardi vincitori - ha detto il presidente Roberto Formigoni - rappresenta un giusto riconoscimento per le loro importanti e innovative idee progettuali, realizzate in partnership con organizzazioni internazionali nel settore della cura della salute, dell´agro-alimentare e delle applicazioni ambientali e industriali. Questo concorso è una straordinaria occasione per segnalare nuovi talenti e nuovi progetti capaci di offrire al nostro Paese nuove opportunità, per poter ripartire dopo questo momento di difficoltà a livello internazionale". "Dalla crisi - ha ricordato Formigoni - uscirà più velocemente chi saprà far crescere la ricerca e l´innovazione. Promuovere la ricerca significa innanzitutto investire sul capitale umano. Ci deve essere perciò il massimo impegno per attrarre i migliori talenti". In questo quadro va collocato l´accordo della Regione Lombardia con le Università lombarde, così come, tra le altre iniziative, la creazione di percorsi comuni di trasferimento scientifico e tecnologico, la focalizzazione di fondi dedicati al raccordo tra imprese e sistema universitario della ricerca e al sostegno a programmi volti a favorire il rientro in Lombardia di ricercatori dall´estero. Formigoni ha ricordato il progetto Ingenio (30 milioni di euro, oltre 1. 000 ricercatori coinvolti), la Dote Ricercatori (finanziati 550 stage/project work in discipline tecnico-scientifiche), l´accordo con l´Istituto nazionale di Sanità (Nih), che ha dato vita al Research Career Transition Award, (borse di studio per giovani ricercatori italiani), il progetto Magellano (banca dati con oltre 600 ricercatori italiani all´estero), il progetto Mind in Italy (40 milioni di euro per far rientrare in Italia i ricercatori). "Nel momento attuale di crisi - ha spiegato ancora Formigoni - è essenziale fare scelte di lungo periodo e promuovere ricerca e trasferimento tecnologico, perché questo non è un costo da tagliare ma un investimento per il futuro. Vanno in questa direzione il bando da 20 milioni di euro inserito nelle misure anticrisi che abbiamo approvato per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo tecnologico nelle aree agro-alimentare, energia/ambiente, salute, manifatturiero avanzato e l´Accordo quadro di collaborazione con le 12 Università lombarde per realizzare iniziative finalizzate ad incrementare l´attrattività del territorio lombardo, valorizzare il capitale umano e incrementare la cooperazione scientifica". "Un premio come questo - ha detto il vice presidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni - dimostra come il mondo lombardo della ricerca sia attento ai problemi attuali come le malattie neurodegenerative o il diabete. Regione Lombardia intende continuare a investire sulla persona, sui giovani ricercatori e stimolare il rapporto di collaborazione tra mondo della ricerca e atenei universitari. Questo perché siamo consapevoli che il sistema lombardo, di alto livello, si continua a misurare con realtà che chiedono un crescente livello di competitività e internazionalizzazione". L´elenco Dei Premiati Provincia Per Provincia - Milano E Monza (12): Giorgio Colombo (Milano), ricerca sui nuovi metodi di progettazione dei farmaci secondo sistemi biologici; Angelo Leone Lombardo (Cernusco sul Naviglio), progetto di correzione degli errori dei geni; Stefano Pluchino (Monza), studio sulla sclerosi multipla; Tommaso Borghi (Milano), progetto sui circuiti elettronici microintegrati per le neuroscienze; Fabio Dercole (Milano), progetto "Aepbook" sull´evoluzione biologica con applicazioni industriali e ambientali; Andrea Crotti (Cinisello Balsamo), studi sull´attivazione del sistema immunitario nell´infezione da Hiv-aids; Andrea Baccarelli (Zibido San Giacomo), studio sugli effetti dell´esposizione a rischi ambientali che mutano il Dna; Marco Potenza (Milano), studio sui fluidi complessi; Roberto Osellame (Milano), "Progetto Salus", nuove tecnologie laser per la medicina; Matteo Giovanni Moretti (Milano), studio sulle medicine rigenerative; Giuliano Zanchetta (Milano), progetto "Rosalind" sulle combinazioni delle serie brevi Dna e Rna; Stefano Farris (Milano), progetto "Bio-seal" per ridurre l´impatto degli imballaggi in ambito agroalimentare. Bergamo (1) - Nicola Personeni (Bergamo), studio sui marcatori oncologici del carcinoma del colon retto. Brescia (1) - Eleonora Cominelli (Brescia), studio di ambito Agro-alimentare che riguarda la produzione di pomodori, mais, riso, cotone, soia e vite. Como (1) - Massimiliano Manganini (Mozzate), progetto-studio sulle cellule staminali e le loro applicazioni in campo terapeutico. Lecco (2) - Ettore Biagi (Lecco), progetto "Le cellule come farmaci", lavoro sulle leucemie infantili; Maria Assunta Rocca (Lecco), studio sulla Risonanza magnetica e la sua utilità nella diagnosi della sclerosi multipla. Lodi (1) - Claudia Scotti (Lodi), studio sull´helicobacter pylori e al candidato farmaco da esso ottenibile per curare alcune patologie oncologiche. Pavia (1) - Lalo Magni (Vellezzo Bellini), progetto innovativo per la cura dei pazienti diabetici, che ha lo scopo di rendere disponibile per la gente entro 5 anni il pancreas artificiale. Varese (1) - Chiara Zuccato (Cassano Magnago), studio sulle malattie neurodegenerative e l´analisi delle loro origini per mettere a punto delle cure. . |
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AL VIA PROGETTO PILOTA SU CELLULE TUMORALI CIRCOLANTI IN MALATI DI CANCRO ALLA PROSTATA METASTATICO |
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Milano, 1 aprile 2009 - Silicon Biosystems S. P. A , ha annunciato l’inizio di un progetto pilota per l’individuazione e caratterizzazione molecolare di Cellule Tumorali Circolanti in pazienti affetti da Cancro alla Prostata metastatico. Il progetto si basa sull’uso dell’innovativa tecnologia Deparray, brevettata da Silicon Biosystems, che utilizza microchip in silicio per l’isolamento di cellule rare, in combinazione con tecniche di analisi molecolare su singole cellule sviluppate da un team di ricercatori dell’Università di Regensburg, in Germania. Il progetto collaborativo vede coinvolte Silicon Biosystems spa, la divisione di Oncogenomica dell’Università di Regensburg, ed un network clinico italiano. Uno degli obiettivi principali è giungere, partendo da un semplice prelievo di sangue, ad una migliore determinazione del rischio individuale di un paziente di progredire verso una malattia sistemica metastatizzante potenzialmente mortale, che è oggi un bisogno medico molto importante. Infatti, nel cancro alla prostata, l’assegnazione dei pazienti alle varie opzioni di cura è spesso difficile. Da un lato vi è il rischio di applicare trattamenti eccessivi e non-necessari e dall’altro il rischio di un inadeguato trattamento in malattie aggressive. La valutazione genetica delle cellule tumorali circolanti potrebbe consentire di individuare i tumori soggetti a progredire allo stadio metastatico con un migliore rapporto tra sensitività e specificità, effettuando un trattamento ottimizzato su ciascun paziente sulla base delle caratteristiche del tumore. Silicon Biosystems è una start-up emergente nel campo dei microsistemi per la diagnostica basata su cellule rare, principalmente in oncologia e diagnosi prenatale non-invasiva. Si ringrazia Takeda Italia Farmaceutici, consociata della più grande impresa farmaceutica giapponese e da molti anni presente sul mercato oncologico, per aver mostrato vivo interesse nei confronti di questa innovativa tecnologia. . |
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FRODE INFORMATICA ULSS 9 VENETO: SANDRI A DIEGO BOTTACIN, “AL LAVORO CON LA GUARDIA DI FINANZA DOPO AVER FATTO TUTTO IL NECESSARIO. FUORI POSTO LA POLEMICA POLITICA” |
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Venezia, 1 aprile 2009 - “Vorrei ricordare al Consigliere Diego Bottacin che ci sono hacker capaci di interferire con i sistemi informatici della Nasa e della Casa Bianca. Ciò che è accaduto all’Ulss 9 di Treviso è un fatto criminale, messo in atto con un’organizzazione alle spalle e con profonde conoscenze informatiche. Metterla in politica, con critiche al Direttore Generale e alla Regione è un’occasione persa per tacere o per parlare dando un contributo concreto”. Con queste parole, l’Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri risponde alle critiche rivolte dal Consigliere regionale del Pd all’operato dell’Ulss 9 e della Regione rispetto alla vicenda degli ammanchi provocati da un’impiegata “infedele”. “Rassicuro comunque Bottacin – aggiunge Sandri – che tutto quanto in nostro potere è stato messo in atto sin dall’inizio: dalla denuncia del fatto all’attivazione degli ispettori regionali; dai controlli sui nostri sistemi informatici alla collaborazione, tutt’ora in atto, con la Guardia di Finanza, mirata da un lato a fare la massima chiarezza sulla vicenda di Treviso e dall’altro proprio a ricercare eventuali altre anomalie. Su questo aspetto, però – conclude Sandri – mi permetto di tacere per non vanificare il grande lavoro che stiamo facendo in collaborazione con la Finanza, del quale meno si parla, meglio è, sino a quando non sarà concluso”. . . |
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FONDO UNRRA: 3 MILIONI DI EURO PER ASSISTENZA E RIABILITAZIONE DI ANZIANI E DISABILI |
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Roma, 1 aprile 2009 - Con la Direttiva del Ministro dell’Interno del 19 febbraio 2009 sono stati determinati gli obiettivi generali per la gestione del Fondo Unrra per il 2009. L´impiego della Fondo Unrra per finanziare progetti a favore di minori, giovani, emarginati, tossicodipendenti ovvero progetti riguardanti attività di integrazione, finalizzate alla prevenzione di situazioni e comportamenti a rischio di devianza, abbandono o degrado sociale, fu stabilito con l’accordo stipulato il 12 novembre del 1947 tra il Governo italiano e l´Unrra (Amministrazione delle Nazioni Unite per l´assistenza e la riabilitazione), reso esecutivo con decreto legislativo del 10 aprile 1948, n. 1019. Con l’istituzione dei Dipartimenti presso il Ministero dell’interno la gestione del Fondo Unrra è inserita tra le competenze del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immmigrazione, che ha fornito con la Circolare n. 3 del 18 marzo 2009 le indicazioni necessarie sui requisiti che devono possedere i progetti, nonché sulle modalità di accesso agli stessi. La Direttiva individua priorità e criteri per l’assegnazione dei contributi - la cui entità è di 3. 000. 000 di euro - per l´esecuzione di progetti aventi di mira l’assistenza e la riabilitazione di anziani e disabili. I contributi sono destinati ad interventi socio-assistenziali in favore di: persone anziane affette da gravi patologie (nella misura di 1. 000. 000 di euro), persone disabili che siano in stato di bisogno (nella misura di 2. 000. 000 di euro). Possono avanzare richiesta di contributo enti pubblici nonché organismi privati aventi personalità giuridica ovvero regolarmente costituiti ai sensi degli articoli 14 e seguenti del codice civile o con requisiti espressamente previsti dalle specifiche normative del settore, che svolgono da almeno 5 anni attività rientranti nella specifica area di intervento. I progetti devono indicare la tipologia di intervento cui fanno riferimento, il numero dei soggetti destinatari e, in caso di acquisto di mezzi di trasporto, apparecchiature ed altri materiali destinati ai servizi, le loro caratteristiche tecniche. Possono essere finanziate: a) le spese per potenziare i centri socio-assistenziali riabilitativi, comprese quelle di costruzione, di ampliamento e di ristrutturazione e quelle per attrezzature ed arredamenti; b) le spese di funzionamento di centri e servizi socio-assistenziali, comprese quelle per apparecchiature, strumentazioni, mezzi materiali, mezzi di trasporto, automezzi destinati ai servizi, nonché per il rimborso ad operatori e volontari e per la informatizzazione dei servizi, con esclusione di veri e propri oneri di ordinaria gestione. Alla Circolare è allegato il modello da utilizzare per la domanda, che deve essere inviata, attraverso raccomandata con avviso di ricevimento, entro il 31 maggio 2009 alla Prefettura territorialmente competente. . |
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LOIERO SUL NUOVO OSPEDALE DI VIBO |
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Vibo Valentia, 1 aprile 2009 - "Non penso che ci possano essere intoppi amministrativi, finanziari o tecnici nell´iter che porterà alla costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia. L´importante è fare subito progetto e appalto dei lavori". E´ quanto afferma il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che non dà peso ad alcune considerazioni diverse "e senza fondamento" fatte in un recente convegno a Vibo Valentia. Per Loiero le cose sono "molto semplici e chiare". Secondo il presidente "l´approvazione del progetto definitivo da parte del commissario supera e sostituisce qualsiasi norma urbanistica. Nella questione il Comune non deve fare nulla, il commissario può operare anche in deroga ai programmi urbanistici esistenti". E per quanto riguarda i fondi necessari "essi sono vincolati al bilancio 2009 e a un mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti e il Commissario, addirittura, può contrarre mutui per conto della Regione". Loiero aggiunge poi di non capire "dove sia il problema. Qui non si tratta di tempi della politica. La gestione commissariale e la realizzazione dell´opera mediante una ordinanza di protezione civile serve proprio a superare eventuali ritardi di tipo burocratico e blocchi vari. Per cui non appena il soggetto attuatore farà l´appalto per il progetto definitivo e per i lavori, possiamo ritenere a buona ragione che il più è fatto" "Eventuali risparmi sulla base d´asta - conclude Loiero - consentirebbero altri interventi sul territorio che si dovessero ritenere necessari ance in termini di sicurezza. E se necessario la Regione interverrà ancora". . |
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BRIGNOLE: RESTITUITE ALLA ASL 3 GENOVESE LE RESIDENZE PER ANZIANI DI QUARTO E BOLZANETO E AUTORIZZATA LA MOBILITÀ DEL PERSONALE |
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Genova, 1 aprile 2009 - Sarà la Asl 3 Genovese e non più l´azienda dei servizi alla persona Brignole a gestire le funzioni di residenzialità presso le strutture di Genova Quarto e Genova Bolzaneto (l´ex ospedale Pastorino). Lo ha deciso ieri la Giunta regionale ligure, su proposta del vicepresidente e dell´assessore alla Salute, Massimiliano Costa e Claudio Montaldo nell´ambito dell´accordo sottoscritto all´inizio dell´anno tra la Regione Liguria, le organizzazioni sindacali, la Asl 3 e il Brignole per l´attuazione del piano di riorganizzazione dell´Istituto. A questa decisione ha fatto seguito anche l´autorizzazione della mobilità del personale dal Brignole verso il servizio sanitario ligure. "L´obiettivo - ha spiegato l´assessore alla Salute, Montaldo - è quello di dare piena attuazione all´accordo siglato con le organizzazioni sindacali per l´attuazione del piano di riorganizzazione e consolidamento del Brignole e consentire così l´avvio reale del piano di riequilibrio strutturale". Pertanto il Brignole si concentrerà soprattutto nelle funzioni di mantenimento, anche per far fronte ad una maggiore richiesta in questo ambito. "Proprio per questo - ha concluso Montaldo - si avvierà la stabilizzazione di 150 precari dell´Asp Brignole". . |
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LA GIUNTA CALABRESE APPROVA LE LINEE GUIDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE |
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Reggio Calabria, 1 aprile 2009 - La Giunta regionale, riunitasi sotto la presidenza del Presidente Agazio Loiero ha approvato, su sua proposta, il regolamento di organizzazione della Stazione Unica Appaltante e le linee guida per la tutela della salute mentale. Inoltre, la Giunta ha determinato le tariffe giornaliere da corrispondere per ogni giornata di degenza effettiva nelle tre tipologie di strutture residenziali e psichiatriche. Su proposta del Presidente Loiero e dell’Assessore al Bilancio Naccari Carlizzi è stata approvata la proposta di legge relativa al deficit storico del servizio sanitario regionale e al disavanzo di esercizio per il 2008. Su proposta dell’Assessore alla Attività Produttive Francesco Sulla è stata deliberata la proroga del programma “tetti fotovoltaici” e “solare termico”, in attuazione alla decisione europea del febbraio scorso in materia. Sono state anche approvate le linee d’indirizzo del programma “Calabria informa”, riguardante iniziative in favore dei consumatori utenti che, previa valutazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, saranno realizzate direttamente dalla Regione anche in collaborazione con le associazioni dei consumatori. Su proposta dell’Assessore all’ambiente Silvio Greco sono state approvate le linee guida per l’organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. E’ stato anche approvato l’accordo di programma multiregionale tra Ministero e Regione per la tutela della biodiversità nelle aree naturali protette e nella rete “Natura 2000”. . |
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PUGLIA, AUSL : POTRÀ ESSERE UTILIZZATO L’INTERO IMPORTO DELLE GIACENZE |
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Bari, 1 aprile 2009 - L’assessore alla Salute, Tommaso Fiore ha comunicato che: “Con Decreto del 20 marzo scorso il Presidente del Consiglio dei Ministri ha autorizzato le Aziende Sanitarie della Regione Puglia ad utilizzare nel corso dell’anno 2009 l’intero importo delle giacenze di cassa esistenti al 31 dicembre 2008 in deroga a quanto previsto dal comma 8 dell’articolo 77-quater del Dl n. 12 del 25. 6. 2008 convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n. 133. “Il provvedimento richiesto e fortemente sostenuto dalla Regione Puglia consente, come acclarato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di affrontare una situazione di emergenza finanziaria delle Aziende Sanitarie di Puglia che così potranno dar riscontro alle diverse e non rinviabili esigenze di cassa nonché a migliorare l’esposizione nei confronti dei fornitori. ” . |
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SALUTE IN LIGURIA: SIGLATO ACCORDO PER PROGETTO DI RILANCIO COOPERATIVA VALLE STURA |
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Genova, 1 aprile 2009 - E’ stato siglato ieri un accordo per il progetto di rilancio della cooperativa Valle Stura che gestisce servizi di lavanderia per case di riposo, ospedali, residenze protette e strutture simili, attualmente in liquidazione per difficoltà finanziarie. L’intesa siglata tra Regione Liguria, Provincia di Genova, Comuni di Campo Ligure, Masone, Rossiglione, Tiglieto, Comunità Montana Valli Stura, Orba e Leira, organizzazioni sindacali, Confcooperative, cooperativa Valle Stura in liquidazione, nuova cooperativa “La Maddalena” e Val di Vara srl prevede il proseguimento dell’attività di lavanderia industriale all’interno dello stabilimento di Campo Ligure, la sua gestione da parte della nuova cooperativa “La Maddalena” e la riassunzione almeno di 48 lavoratori sul totale dei 60 posti in mobilità, oltre che il ricorso ai restanti lavoratori per gli incarichi a tempo determinato stagionali. Gli Enti locali si sono impegnati a favorire le condizioni per il mantenimento del mercato di riferimento, case di riposo, ospedali, residenze protette, nel rispetto delle norme. . |
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TRENTO: FRANCO DEBIASI DIRETTORE GENERALE DELL´AZIENDA SANITARIA |
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Trento, 1 marzo 2009 - Franco Debiasi è stato nominato direttore generale reggente dell´Azienda provinciale per i servizi sanitari. Resterà in carica per due anni. Lo ha deciso ieri la Giunta provinciale che ha approvato la relativa delibera dell´assessore alla salute e alle politiche sociali. "Si tratta - ha commentato l´assessore alla salute - di una scelta condivisa e che dà ampie garanzie per i prossimi due anni, nei quali si lavorerà alla riforma organica della legge sul servizio sanitario provinciale". Dal canto suo il dottor Franco Debiasi, nel delineare le linee dell´impegno per i prossimi anni, ha annunciato che oggi confermerà oggi tutti gli attuali direttori di distretto e di ospedale. Curriculum / Franco Debiasi - Nato a Cles il 17 marzo 1953 e residente a Trento. Sposato con un figlio. Ha conseguito la laurea in Economia nel 1977, presso l’Università di Verona, con il massimo dei voti e la lode. La tesi di laurea ha avuto come tema “L’economia degli Istituti Ospedalieri di Trento nel quinquennio 1972-1976". Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Verona nel campo dell’economia aziendale e successivamente ha collaborato con il Dipartimento di Economia dell’Università di Trento per attività di ricerca in materia di finanza pubblica ed in particolare di finanza delle regioni a statuto ordinario e speciale. La ricerca è stata pubblicata in due volumi editi da Franco Angeli nel 1989 (Cerea, Dalmonego, Debiasi “La finanza regionale” e “Le regioni a statuto speciale”). E’ iscritto dal 1995 all’Albo dei Revisori Contabili. E’ stato assunto dalla Provincia Autonoma di Trento nel 1975, a seguito di pubblico concorso ed ha prestato servizio come Assistente a cattedra presso l’Istituto “Tambosi” e poi come funzionario presso la Ragioneria generale della Provincia e successivamente presso il Servizio Statistica. Nel 1986 è stato nominato Dirigente del Servizio Entrate e Credito della Provincia e in quella veste si è occupato, tra l’altro, della riforma delle Norme Finanziarie dello Statuto. Ha ricoperto numerosi incarichi quale componente di Collegi dei revisori dei Conti ed è stato Vice Presidente dell’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa dalla sua istituzione fino all’anno 1995. Nel 1995 è stato nominato Responsabile della Direzione Amministrazione, Controllo e Affari Generali dell’Azienda sanitaria, incarico che tuttora ricopre. Dal 2000 ha assunto anche l’incarico di Responsabile della Direzione Approvvigionamenti, Servizi generali e tecnici ed è stato nominato Sostituto del Direttore Generale. Dal 16 gennaio 2008, a seguito delle dimissioni del dott. Favaretti, ha assunto l’incarico di Direttore Generale facente funzioni dell’Azienda sanitaria. E’ autore di alcune pubblicazioni e numerosi articoli in materia finanziaria. In tema di sanità ha curato il capitolo “Sanità e politiche sociali” nel volume “Trent’anni di autonomia: riflessioni sull’assetto della Provincia Autonoma di Trento dal 1972 al 2002”- curato da M. Marcantoni, G. Postal e R. Toniatti), edito da Il Mulino-2005. E’ coautore (assieme a Favaretti, de Pieri , Fontana, Guarrera e Baldantoni) del volume “La governance clinica” edito da Mc Grawn-hill nel 2005 e di numerosi articoli su temi di organizzazione sanitaria. . |
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A MILANO DAL 3 APRILE AL 2 MAGGIO 2009 LA PERSONALE DI MIRKO BARICCHI MEDITERANEO |
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Milano, 1 aprile 2009 - Dal 3 aprile al 2 maggio 2009 si terrà a Milano, nella Galleria Forni la personale di uno dei grandi talenti della giovane pittura figurativa italiana: Mirko Baricchi. L’artista ligure presenterà trenta dipinti e due sculture sul tema del mediterraneo. Opere che, come sottolinea la curatrice Barbara Frigerio, “offrono una stratificazione di linee dall’ocra al rosso, dalla terra bruciata ad un pallido azzurro, orizzonti sovrapposti sui quali si muovono i personaggi di sempre: il coniglio, il Pinocchio, il cane ed alcuni elementi, dalla casetta agli occhi, ricorrenti nelle opere di Mirko Baricchi”. La tavolozza si allarga includendo colori ed elementi appartenenti al mondo della natura, ed un titolo suggestivo “Mediterraneo” accompagna il viaggio di chi guarda attraverso queste linee, che continuano da un dipinto all’altro, raccontando sogni e momenti di vita vissuta. Il buio e l’oscurità della stanza sembra essersi mutato in uno spazio aperto, nel quale si possono vedere nuvole ed alberi, e dove, forse, finalmente le lepri possono correre libere. Ma l’illusione dura poco, quello che sembrava un campo di terra battuta è una vecchia tappezzeria e gli alberi e le nuvole sono solo parte di una bella scenografia, costruita sulle pareti di quella stanza dove Baricchi si rinchiude e da dove racconta attraverso i suoi personaggi la vita di ogni giorno, affrontando le paure e gli incubi di sempre, da quelli più profondi e risalenti al periodo dell’infanzia alle angosce più recenti del quotidiano, evocati e trascritti sulla tela come in un diario. Talvolta qualcuno di questi personaggi “abbandona” il dipinto e diviene una scultura, come Pinocchio e l’imbuto, realizzati in ferro ed arricchiti con scritte ed incisioni. Mirko Baricchi è nato a La Spezia il 12 aprile 1970. Si diploma nel 1992 all’Istituto d’Arte Palazzo Spinelli di Firenze. Intraprende nel 1993 un viaggio che lo porta a diretto contatto con le arti visive centro americane. Si stabilisce a Città del Messico, lavorando come illustratore. Nel 1994 ritorna in Italia. Nel 2001 ha vinto, ex aequo, il 1° Premio assoluto “Pavia - Giovane Arte Europea”. Dal 1992 ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive. Alcune sue opere sono esposte nei musei di Arte Contemporanea di La Spezia e Pavia, nonché alla Kunsthalle di Berlino. . |
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PAROLA D’ARTISTA A CURA DI GIANNI ROMANO MILANO DAL 15/04 AL 13/06 |
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Milano, 1 aprile 2009 - Corsoveneziaotto presenta Parola d’Artista, a cura di Gianni Romano. La collettiva nasce con lo scopo di rendere omaggio ad alcuni artisti che, nel corso della loro attività, si siano misurati con la rappresentazione della parola. Quest’ultima, partendo dagli esperimenti futuristi, ha saputo mantenere vivo l’interesse fino ai giorni nostri, segnando l’Arte Concettuale e la Pop Art, la pittura e la fotografia. Il titolo della mostra, invece, riflette sul fatto che la parola usata dall’artista possa diventare una sorta di certificazione, un marchio di fiducia, una verità. Vedere per credere. Joseph Kosuth è presente con due lavori che, riportando celebri frasi della cultura contemporanea, analizzano lo scompenso fra tautologia e percezione del linguaggio. Da qui proviene anche “Red” di Maurizio Nannucci che, affondando il rosso nel rosso, mostra il risultato della somma fra nome, concetto e rappresentazione del soggetto. Nell’opera di Alighiero Boetti l’appropriazione delle etichette “sale” e “zucchero” basta da sola a reggere la provocazione del messaggio. Parlando di provocazione non può mancare un riferimento a Ben Vautier, il quale si diverte a smascherare i complessi meccanismi da cui è composto il mondo dell’arte. Nelle nuove generazioni vediamo come la parola, da strumento teorico, assuma diverse varianti: Nicola Bolla, servendosi dei fuochi d’artificio, descrive la vanità dei messaggi glamour. Marco Neri gioca col visitatore attraverso gli equivoci creati dalla fonetica, al pari di Bertozzi&casoni che lo fanno con un simulacro dalla tecnica finissima e dalla leggera ironia. Vittorio Corsini e Mario Dellavedova, pur con approcci molto distanti fra loro, invitano il pubblico alla riflessione, proponendo piccoli frammenti verbali su vetro o su tessuto. I disegni di Raymond Pettibon e le fotografie di Richard Prince rappresentano sfumature di alto lirismo rubato dalla semplicità popolare. Con carattere più analitico, Monica Bonvicini realizza complesse architetture linguistiche decostruite dalla capacità di giudizio sul luogo comune. . |
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INAUGURATA MOSTRA COLLETTIVA ANZOLIN, BIDOLI, ZORZENON |
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Trieste, 1 marzo 2009 - Il presidente Edouard Ballaman ha inaugurato, nella sede del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, la mostra collettiva dedicata a Ivan Bidoli, Elvio Zorzenon e Fabrizio Anolini, tre artisti dalla personalità espressiva molto diversa, ma accomunati dall´appartenere alla stessa terra, vivendo e lavorando a Fiumicello, nella Bassa Friulana, dove condividono i luoghi quotidiani della relazione e dell´ispirazione, anche se i lori percorsi artistici e umani sono molto diversi per età, formazione, indirizzi di ricerca. Per questo - ha affermato Ballaman - l´esposizione vuol essere un omaggio a un intero territorio e a una comunità il cui tessuto culturale è vitale e ricco di presenze e fermenti artistici. L´impegno del Consiglio regionale per l´arte, con le mostre ospitate nel palazzo di piazza Oberdan 6 - ha detto ancora Ballaman ricordando che l´iniziativa oggi concretizzata grazie all´impegno organizzativo dell´Associazione culturale Anfora di Terzo di Aquileia era stata promossa dal suo predecessore Tesini - mira a valorizzare proprio le personalità e le esperienze artistiche del Friuli Venezia Giulia, offrendo un punto di visibilità dall´alto valore simbolico poiché questa sede rappresentata l´intera comunità regionale. Ed è un modo per testimoniare ricchezza, varietà e complessità della nostra terra. Il profilo dei tre artisti - due rivolti al figurativo e uno all´astratto, che in questa rassegna si raccontano ciascuno attraverso dodici opere espressione delle loro più recenti produzioni - è stato tracciato dalla curatrice della mostra, Francesca Agostinelli, che ha evidenziato la straordinarietà della mostra proprio perché raccoglie tre significative personalità del panorama artistico, tutte espresse da una piccola comunità di cinquemila abitanti, come Fiumicello, oggi rappresentata dal sindaco Paolo Dean, con alcuni amministratori e numerosi abitanti. Di Fabrizio Anzolin, 53enne, autodidatta, formatosi nell´ambito pittorico cervignanese, la curatrice ha sottolineato la pittura fresca, quasi felice al primo colpo d´occhio, che però a una osservazione più attenta introduce, anche attraverso la tecnica usata e gli impasti matrici, a territori più profondi, onirici e simbolici: un mondo gioioso, naturale, fatto di fiori, pappagalli, pesci, cavalli e nudi femminili, in grado di rappresentare l´energia creativa. Ivan Bidoli, classe 1933, formatosi al liceo artistico di Venezia, imposta la sua espressività più sul segno che sul colore e costruisce figure, talvolta allegoriche e cariche di vis polemica, per raccontare l´universo umano, microstorie di vita e rapporti interpersonali che disegnano la società e i suoi paradossi. Infine, la poetica del settantenne Elvio Zorzenon, aquileiese di nascita, formatosi all´Istituto d´Arte di Trieste e nel clima artistico della città, approdato all´astratto dopo aver indagato il figurativo, riferito soprattutto al paesaggio. Queste opere, che si richiamano a quanto ci circonda per condurci alle profondità interiori, puntano soprattutto a rendere percepibili le emozioni. . |
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A MILANO UN NUOVO IMPIANTO PER IL BADMINTON |
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Milano, 1 aprile 2009 - Apertura in grande stile per la 21esima edizione dei Campionati Europei di Badminton, in programma a Milano dal 3 al 12 aprile. Per la prima volta in Italia i migliori atleti europei under 19 si sfideranno sul parquet del nuovo Palabadminton al Centro Sportivo Xxv Aprile: la prima struttura dedicata esclusivamente a questa disciplina. ´´Sono fiero - ha detto l’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi - che in occasione del campionato europeo di Badminton, Milano, capitale europea dello Sport 2009, possa inaugurare una nuova struttura sportiva dedicata a una disciplina di grande richiamo per i giovani´´. Alla presentazione dei campionati europei juniores erano presenti il Presidente della Federazione Italiana Badminton Alberto Miglietta, il Presidente del Coni Lombardia Pino Zoppini e il coach della Nazionale azzurra juniores Fabio Morino. “Ringrazio la Federazione Italiana Badminton – ha aggiunto l’assessore Rizzi - per l’impegno e la passione con cui si dedica a questo sport, forse poco conosciuto, ma disciplina olimpica dal 1992. I campionati europei sono un’occasione imperdibile per Milano – ha concluso - nel percorso che la porterà, nel 2015, a ospitare l’Esposizione Universale”. I campionati europei di Badminton, che coinvolgeranno oltre 1000 persone da più di 50 nazioni, si terranno al Centro Sportivo Xxv Aprile, ristrutturato di recente e quindi in grado di offrire un servizio polifunzionale e all’avanguardia. A partire da agosto, il nuovo palazzetto sarà utilizzato dalla Fiba per la preparazione degli atleti che puntano a qualificarsi per i Giochi di Londra 2012. Il Palabadminton sarà inaugurato giovedì 2 aprile, alle ore 18. 30. Per informazioni: www. Badminton-italia. Com . |
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GIOCHI DEL MEDITERRANEO: NECESSARIA RICOGNIZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI |
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Pescara, 1 Aprile 2009 - L´assessore allo Sport, Carlo Masci, ha incontrato i sindaci di numerosi Comuni abruzzesi in vista dello svolgimento dei Giochi del Mediterraneo 2009. In particolare, in considerazione del forte incremento di iscrizioni dei partecipanti, il Comitato Pescara 2009 "mi ha manifestato l´esigenza - ha spiegato Masci - di un ulteriore potenziamento della dotazione delle attrezzature e degli impianti necessari per la kermesse sportiva. Occorre, dunque, con estrema urgenza effettuare una ricognizione quali-quantitativa degli impianti sportivi disponibili - ha precisato l´Assessore - e sui quali possono effettuarsi possibili interventi di miglioramento seppure nel considerevole breve lasso di tempo ancora a disposizione". . |
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