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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Aprile 2009 |
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ALITALIA: SI APRONO NUOVI SPIRAGLI NELLA VICENDA LEGATA AL RIMBORSO/RISARCIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI DELLA “VECCHIA” ALITALIA |
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Lecce, 22 aprile 2009 - “Le dichiarazioni odierne del Presidente del Consiglio confermano la fondatezza delle pretese risarcitorie dei piccoli azionisti che avevano rischiato il proprio capitale confidando ottimisticamente nel futuro di Alitalia”. Ad affermarlo sono il prof. Avv. Fernando Greco, docente di Diritto dei Consumatori nell’Università del Salento, e l’avv. Francesco D’agata che hanno avviato nell’interesse dell’avv. Francesco Toto e di altri piccoli azionisti la prima causa di risarcimento, presso il Tribunale di Lecce, per i danni conseguenti alla cessione della ex compagnia di bandiera. “Prendiamo atto con soddisfazione che il Presidente del Consiglio ha confermato l’impegno del Governo, anticipato già in data 28 agosto 2008, a non abbandonare i piccoli risparmiatori che in Alitalia avevano creduto investendo in titoli azionari della vecchia compagnia di bandiera”. “E’ fondamentale, a questo punto”, proseguono gli avvocati, “che le parti in causa siano coinvolte nella definizione dei programmi risarcitori allo studio del Governo”. L’apertura del Premier rappresenta sicuramente un segnale di grande attenzione per le esigenze di tutela del risparmio e dà forma alla consapevolezza delle Istituzioni che la gestione della vicenda Alitalia ha costituito una pagina grigia per l’economia italiana. Soddisfazione è espressa anche da Giovanni D’agata del Dipartimento Tematico Dei Consumatori dell’Italia dei Valori il quale auspica che alle dichiarazioni seguano i fatti e che finalmente i risparmiatori, disposti a fare la propria parte per archiviare la imbarazzante vicenda, possano avvertire efficacemente la vicinanza delle Istituzioni. . |
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ANIMA SGR: ACCOGLIAMO CON FAVORE L’IPOTESI DEL GOVERNO DI ELEVARE IL RIMBORSO PER GLI OBBLIGAZIONISTI ALITALIA. SOLLECITIAMO PARITÀ DI TRATTAMENTO TRA I RISPARMIATORI. |
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Milano, 22 aprile 2009 – Anima Sgr accoglie con favore la disponibilità manifestata dalla Presidenza del Consiglio ad elevare le misure statali in favore degli obbligazionisti Alitalia. “Constatiamo che nella nota diramata oggi dalla Presidenza del Consiglio permane il riferimento ai «piccoli risparmiatori»”, aggiunge Alberto Foà, amministratore delegato di Anima Sgr, “e segnaliamo che la distinzione tra piccoli risparmiatori da una parte e grandi risparmiatori e investitori istituzionali dall’altra costituisce un precedente pericoloso, al di là del merito della questione Alitalia”. La disparità di trattamento fra i risparmiatori derivante dal limite di 100mila euro al rimborso sulle obbligazioni Alitalia incluso nella proposta del Decreto incentivi, appare tanto più grave in quanto non è proposta da un qualsiasi emittente privato, ma dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per di più ope legis; il limite al rimborso sulle obbligazioni Alitalia apre la strada alla sistematica discriminazione degli investitori istituzionali rispetto ai risparmiatori fai-da-te nei possibili futuri casi di obbligazioni emesse da società o enti in situazione di procedure concorsuali o di default. Anima richiama la circostanza che, per quanto i fondi possano comprare quantità elevate di un singolo titolo, cionondimeno il loro patrimonio – come affermato dall´art. 1. 1. , lettera j, del Testo unico della Finanza – è sempre di pertinenza dei partecipanti, che sono piccoli risparmiatori, e questi finirebbero con l’essere discriminati rispetto ad altri piccoli risparmiatori. Anima ha inoltrato ad Assogestioni, l’Associazione del risparmio gestito, un quesito al fine di chiarire se il limite al rimborso di cui al Decreto Incentivi debba intendersi riferito non al fondo di investimento nel suo complesso ma ai titoli di pertinenza di ciascun partecipante al fondo stesso. . |
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RAGGIUNTO IN VENETO L’ACCORDO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER LA LIBERALIZZAZIONE DELLE POMPE DI BENZINA. RIVOLUZIONATA LA TIPOLOGIA DELLE PIAZZOLE ATTREZZATE” |
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Venezia, 22 aprile 2009 - L’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, ha raggiunto l’accordo con le associazioni di categoria, che sono parte della Commissione regionale carburanti, per riorganizzare nelle sette provincie venete la collocazione e la tipologia dei distributori di benzina. “I criteri che sono stati approvati – ha detto l’assessore – danno attuazione al progetto di liberalizzazione del comparto approvata la scorsa estate in sede nazionale, ma vogliono al tempo stesso stabilire delle regole condivise per l’intero territorio regionale così da garantire in maniera uniforme il servizio ai cittadini. ” Le piazzole dei distributori di benzina saranno anche nelle strade provinciale come già nelle autostrade moderne aree attrezzate. Sarà garantita l’erogazione delle tre tipologie di energia, ci sarà spazio per bar, edicole, negozi di accessori per le auto e la persona, punti vendita di giocattoli e soprattutto troveranno collocazione luoghi attrezzati per le piccole urgenti riparazioni delle auto. “Abbiamo agito – ha concluso l’assessore - nell’interesse dei cittadini a cui vogliamo assicurare prestazioni di qualità e di eccellenza. ” . |
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AUTOPORTO DI SIRACUSA, PRONTI AL VIA PER IL PRIMO SISTEMA INTERMODALE |
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Palermo, 22 aprile 2009 - L´autoporto di Siracusa è la risposta siciliana verso una concreta attuazione delle direttive europee alle quali ci stiamo sempre più allineando. Nei prossimi giorni convocheremo i sindaci del territorio per sensibilizzarli alle opportunità offerte dall´autoporto, a cominciare dal rispetto dell´ambiente. Infatti chiederemo loro di non consentire più il transito dei mezzi pesanti all´interno delle città. Le merci potranno essere smistate all´interno dell´autoporto e poi, partendo da lì, tramite mezzi ecologici potranno raggiungere le destinazioni finali all´interno dei centri urbani”. Lo ha dichiarato l´assessore regionale all´Industria, Pippo Gianni, alla presentazione delle nuove strutture e dei bandi per l´affidamento dei servizi all´interno dell´autoporto di Siracusa. Erano presenti, tra gli altri, l´assessore regionale al Turismo, Titti Bufardeci, il presidente e l’amministratore delegato del consiglio di amministrazione della società ‘Autoporto Siracusa’, rispettivamente, Marina Noè e Angelo Di Martino e il presidente del consorzio Asi di Siracusa, Giuseppe Assenza. “Offriamo oggi - ha precisato Marina Noè - la possibilità di partecipare ai bandi, che verranno pubblicati nei prossimi dieci giorni, per l´affidamento dei servizi all´interno dell´autoporto: bar, ristorante, albergo, stazione di servizio carburanti e officina di manutenzione degli automezzi. L´autoporto offrirà al proprio interno una serie di servizi: postali, bancari e via continuando. L´autoporto vuole essere una piattaforma logistica sempre più capace da integrare e rafforzare l´internazionalizzazione del sistema delle piccole e medie imprese siciliane, ma anche di porsi al sevizio di un´area molto più vasta, collocata nel cuore del Mediterraneo”. “Sarà fondamentale - ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo, Bufardeci - migliorare il sistema ferroviario per accelerare i processi di sviluppo del territorio. Appare necessario il collegamento del porto di Augusta con il sistema ferroviario e dello stesso porto con l’autoporto di Siracusa”. “Si chiede alla politica - ha continuato il presidente del consorzio Asi di Siracusa, Assenza - un contributo straordinario di un milione di euro per la capitalizzazione della società al fine di garantire lo sviluppo dell’attività”. “L´autoporto rappresenta - ha sottolineato l’assessore Gianni - un punto primario di smistamento e distribuzione della rete di trasporto merci. Un’opportunità di investimento per le aziende in virtù della sua rilevanza come piattaforma logistica mediterranea. L’occasione per sfruttare il corridoio europeo in sinergia con la realizzazione di poli logistici. Il tutto per ottimizzare e potenziare il mercato siciliano. Si creeranno nuovi numerosi posti di lavoro e si stimolerà la nascita di poli di ricerca, sperimentazione e informazione, non trascurando la riduzione dei livelli di inquinamento acustico e chimico”. “Per queste ragioni - ha concluso Gianni - vigileremo affinché i quindici milioni di euro assicurati per il completamento dell’infrastruttura auto portuale nella programmazione regionale vengano utilizzati in tempi brevi dal Consorzio Asi di Siracusa”. La Presidente Noè ha quindi annunciato che tra sessanta giorni verrà inaugurato il primo autoporto siciliano. Ogni anno nel Mediterraneo, attraverso lo stretto di Gibilterra, gli stretti di Dardanelli e il canale di Suez passa un terzo del traffico marittimo mondiale. In questa regione transita quasi il 25% dei traffici petroliferi e il 20% dei flussi crocieristici. Il 90% del commercio internazionale si svolge mediante naviglio, fenomeno destinato a crescere, e il ricorso alle rotte marine, come vera e propria alternativa sostenibile, oggi più che mai assume un´importanza sempre maggiore. . |
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TRASPORTI FVG, PROROGA CONTRATTI TPL STRADA, RICCARDI:DA STUDIARE |
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Udine, 22 aprile 2009 - Regione ed organizzazioni sindacali del Trasporto del Friuli Venezia Giulia ritengono opportuno giungere ad una proroga dei contratti che regolano il servizio "su gomma" del Trasporto pubblico locale. E´ quanto è emerso ieri ad Udine nel corso dell´incontro che l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi aveva convocato per illustrare ai rappresentanti dei lavoratori il prossimo contratto di servizio del Tpl ferroviario con Trenitalia. "Anche sulla base delle indicazioni che oggi giungono dai sindacati - ha sottolineato al termine della riunione l´assessore Riccardi - la Regione potrebbe effettivamente valutare questa ipotesi di lavoro, avviando una contrattazione che regoli il servizio bus anche successivamente alla scadenza degli attuali contratti con le aziende concessionarie, previsto a fine 2010". "Non solo le Oo. Ss. Ma anche Enti locali e aziende hanno confermato la scelta della Regione di giungere ad una reale integrazione in termini di servizi e di tariffe, ma forse - ed è quanto è stato osservato nell´odierno incontro con Cgil, Cisl, Uil ed Ugl - una proroga ai vigenti contratti del Tpl su strada (urbano ed extraurbano) potrebbe rappresentare una soluzione, ad oggi ovviamente tutta da studiare e verificare, nell´ambito di quel percorso che sin qui è stato previsto che porti ad un gestore unico strada+rotaia+mare", ha dichiarato Riccardi. "E´ uno scenario che oggi si apre - ha concluso l´assessore - e che vogliamo verificare, avviando una fase di approfondita discussione nella quale intendiamo coinvolgere anche e soprattutto le organizzazioni sindacali". . |
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4,5 MLN PER FAVORIRE L´USO DELLA BICI VARATA DAL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA LEGGE SU MOBILITA´ CICLISTICA |
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Milano, 22 aprile 2009 - Nuove piste ciclabili, velostazioni per il deposito custodito e la manutenzione delle biciclette, ma anche informazione on line costantemente aggiornata sui tracciati dei percorsi, i punti di scambio intermodale e i punti di assistenza e di ristoro. Sono questi alcuni dei punti caratterizzanti della nuova legge regionale, di iniziativa consiliare, per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica approvata ieri in Consiglio regionale. "Non posso che essere compiaciuto dell´approvazione di questa legge - ha dichiarato l´assessore alla Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo - perché sostiene e rilancia l´utilizzo di un mezzo di trasporto eco compatibile quale è la bicicletta. Il piano regionale della mobilità ciclistica vuole agevolare l´utilizzo del territorio anche attraverso l´intermodalità dei mezzi di trasporto e la creazione di una rete ciclabile regionale. Il pressoché unanime consenso con cui questa legge è stata approvata, inoltre, è un esempio della capacità di dialogo e di collaborazione tra maggioranza e opposizione che caratterizzano il metodo di lavoro lombardo". Per il piano regionale della mobilità ciclistica, di validità triennale, la Giunta regionale ha stanziato 4,5 milioni di euro per l´anno in corso. E´ previsto lo sviluppo delle piste ciclabili anche attraverso la riqualificazione di infrastrutture come strade o tratte ferroviarie dimesse o in disuso. Sono inoltre previsti accordi con i gestori del trasporto pubblico locale per attuare il trasporto combinato di passeggeri e cicli sui mezzi ferroviari e metropolitani. . |
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TERZA CORSIA A 4: RISPETTATO CRONO PROGRAMMA |
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Venezia, 22 aprile 2009 - “Altra tappa bruciata del percorso per la realizzazione della terza corsia dell’A4 da Mestre a Villesse. Con la firma del bando di gara si dà un’ulteriore accelerata ad una iniziativa strategica, nel pieno rispetto del cronoprogramma. E con la formula dell’appalto integrato si potranno contenere ulteriormente i tempi di realizzazione”. E’ soddisfatto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso: “è l’ulteriore dimostrazione che la formula del Commissario non solo funziona, ma per certi aspetti è “la soluzione” per molte delle lungaggini determinate solo dalla burocrazia delle procedure ordinarie, che non giocano a favore di alcuno, non portano benefici agli utenti e in compenso espandono i tempi, e talora anche i costi”. “L’ulteriore motivo di soddisfazione – aggiunge Chisso – è che questa gara riguarda la prima parte del tratto veneto della A4 ancora a due corsie, che merita giustamente una priorità in quanto si innesta direttamente sul Passante di Mestre e sulla restante autostrada Est – Ovest, tutta già a tre corsie. In questo contesto ricordo anche che si lavorerà ai due nuovi caselli di Meolo e di Alvisopoli, punti d’innesto delle future autostrade in project financing verso le nostre più famose località balneari. In questo caso – conclude l’assessore veneto – non solo serviamo le esigenze delle comunità locali, ma anche quelle di un settore strategico del Veneto, quello dell’economia dell’ospitalità, che ci vede primi in Italia”. . |
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OPERE DI COMPLETAMENTO DELL´ASTI - CUNEO VERRÀ REALIZZATO IL NUOVO COLLEGAMENTO TRA LA SP 3 E LS SP EX SS 456 |
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Asti, 22 aprile 2009 - Il 23 marzo la Corte dei Conti ha registrato il decreto interministeriale (Infrastrutture e Finanze) numero 7003 del 17 dicembre 2008 relativo al finanziamento del nuovo collegamento tra la Sp 3 “Di Valtiglione” e la Sp ex “Strada Statale 456” nei territori dei comuni di Montegrosso d’Asti e Montaldo Scarampi, compreso nelle opere complementari all’autorstrada Asti – Cuneo (Legge 443/2001). Il finanziamento complessivo di cui la Provincia potrà disporre è di 12 milioni e 375. 000 euro erogati in rate da 825. 000 euro a partire dall’annualità 2008 e fino al 2022. Il nuovo collegamento che verrà realizzato interviene sulla Sp 3, nell’area centro-est della provincia, per mettere direttamente in connessione i comuni di Montegrosso, Mombercelli, Belveglio e Cortiglione con lo sbocco sulla Sp, ex Ss 456, e dall’altro lato verso la provincia di Alessandria. Si tratta dell’arteria principale della Val Tiglione sulla quale transitano numerosi mezzi pesanti in direzione di Alessandria, Asti e Cuneo, che garantirà il collegamento con i numerosi insediamenti produttivi e industriali della valle. Anche la ex Ss 456 è un importante collegamento tra il centro della provincia e la zona sud-est: da essa si accede alla Statale 231 per Alba e Cuneo o per Asti e l’autostrada Torino-piacenza. La nuova opera che verrà realizzata comprende il collegamento che parte dall’incrocio nel comune di Montaldo Scarampi con la strada esistente, per raggiungere direttamente, in circa 1000 metri di percorrenza, la ex Ss 456, scavalcando il torrente Tiglione e la ferrovia in prossimità del magazzino del cantone terzo reparto della Provincia di Asti. L’innesto, sia sulla Sp 3 che sulla Sp ex Ss 456, avverrà tramite la costruzione della rotatoria. “Il provvedimento – chiarisce l’Assessore provinciale ai lavori pubblici e alla viabilità Rosanna Valle – era stato avviato e seguito direttamente dal Governo Berlusconi nel periodo 2001 – 2006 e in particolare dagli allora sottosegretari all’Economia Maria Teresa Armosino e alle Infrastrutture Ugo Martinat. Grazie a quest’opera si potrà migliorare la circolazione in un quadrante importante della Val Tiglione, a servizio di una vaste area del Sud Piemonte, garantendo un più elevato grado di sicurezza a tutti gli utenti della strada”. . |
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CUNEO: ALLA PROVINCIA FONDI PER OPERE COMPLEMENTARI ALL´ASTI-CUNEO DALLA CORTE DEI CONTI VIA LIBERA ALL´UTILIZZO DI 24.750.000 EURO |
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Cuneo, 20 aprile 2009 - La Provincia di Cuneo potrà utilizzare i cosiddetti “fondi Crosetto” (dal nome del parlamentare cuneese che ne ha seguito l´iter) per la realizzazione di opere complementari all´autostrada Asti-cuneo e per il miglioramento della viabilità di accesso alla città di Alba. L´autorizzazione è sancita da decreto congiunto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell´Economia e delle Finanze. Si tratta di un contributo assegnato dal Cipe e destinato al territorio, con decorrenza dal 2008 al 2022 per un totale di 24. 750. 000 euro finalizzati ad interventi complementari alla nuova viabilità che sorgerà intorno all´autostrada Asti-cuneo. In particolare: realizzazione di variante all´abitato di Cherasco con nuovo collegamento tra le provinciali 661 e 12 e il casello di Cherasco; variante est all´abitato di Alba con un nuovo ponte sul fiume Tanaro, collegamenti con la strada regionale 29 e con la tangenziale albese; messa in sicurezza del tracciato delle strade provinciali 7 e 661 finalizzato a migliorare i collegamenti dell´area albese e braidese con i caselli di Alba Ovest e Cherasco, comprendente l´adeguamento della viabilità nel tratto Bergoglio-abitato di Bra (provinciale 661) e la variante di Pollenzo (provinciale 7). “Esprimiamo grande soddisfazione – hanno dichiarato il presidente della Provincia Raffaele Costa e l´assessore alla Viabilità Giovanni Negro - per l´assegnazione di fondi che permetterà il miglioramento della viabilità di collegamento all´Asti-cuneo con conseguenti ricadute positive sull´intera circolazione stradale dell´area albese. Un particolare ringraziamento all´onorevole Guido Crosetto, attuale sottosegretario alla Difesa, che in passato ha seguito l´iter di assegnazione dei fondi e l´inserimento nella Finanziaria 2006”. (16-255ag09) . |
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CINQUE PROPOSTE PER RILANCIARE LE FERROVIE IN ITALIA E IN EUROPA I RISULTATI DELL’ADVISORY BOARD DI AMBROSETTI |
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Roma, 22 aprile 2009 - L’advisory Board costituito da The European House Ambrosetti e da un comitato scientifico composto da esperti e membri di spicco della Comunità Europea, oltre che dai vertici del Gruppo Fs, ha elaborato cinque proposte, illustrate e discusse oggi nella sala convegni dell’Ara Pacis di Roma, per favorire in Italia e in Europa il pieno sviluppo del trasporto ferroviario ed offrire allo stesso tempo un forte impulso alla ripresa economica. 1) Occorre accelerare la Realizzazione Di Un Mercato Unico Europeo Del Trasporto Ferroviario, sia per quanto riguarda le infrastrutture sia dal punto di vista delle regole. Il processo di liberalizzazione è infatti ancora oggi caratterizzato da una forte disomogeneità tra paesi membri che mette a rischio le condizioni per una equa concorrenza, penalizzando in particolare l’Italia dove il mercato è di fatto il più liberalizzato e contendibile. 2) E’ poi di fondamentale importanza Realizzare Un Piano Strategico Per Il Trasporto Ferroviario In Italia (il nostro è ancora uno dei pochi paesi in Europa a non esserne dotato) per la mobilità sia dei cittadini sia delle merci. Il Piano deve essere di lungo periodo e mirare alla competitività, all’efficienza e ad una efficace integrazione del sistema ferroviario con gli altri sistemi di trasporto. 3) Al terzo punto vi è la necessità di Completare Le Infrastrutture Ferroviarie Strategiche, Utilizzando Ogni Opzione Di Finanziamento E Ricorrendo Anche Al Coinvolgimento Di Capitali Privati. Occorre considerare che gli investimenti per il network ferroviario europeo Ten-t, che dovrebbe raggiungere un’estensione totale di 106. 000 chilometri di cui 32. 000 ad Alta Velocità, rispetto ad una stima iniziale di 250 miliardi di Euro sono valutabili oggi poco meno di 400 miliardi. 4) E’ stata messa poi in evidenza L’esigenza Di Fornire Adeguate Risorse Da Destinare Al Servizio Universale. Per rilanciare il servizio pubblico in Italia è necessario un dialogo costruttivo tra Stato, Regioni ed imprese ferroviarie, finalizzato ad innalzare i corrispettivi per i Contratti di Servizio (in Francia e Germania sono superiori del 68% e 44% rispetto al nostro Paese) con l’obiettivo minimo di allinearli a quelli del trasporto pubblico su gomma (che riceve corrispettivi superiori del 32% rispetto al trasporto ferroviario regionale), e a garantire una sufficiente esigibilità e continuità temporale dei contratti, come avviene già nei principali paesi europei. Tale condizione permetterà all’impresa di trasporto di poter accedere alle necessarie linee di credito alle migliori condizioni e, quindi, di pianificare l’acquisto di nuovo materiale rotabile. 5) Il quinto e ultimo punto riguarda infine la promozione di azioni concrete per Sostenere Il Riequilibrio Modale Nel Trasporto Merci (oggi in Italia le merci trasportate su rotaia sono meno del 10% del totale, rispetto ad una quota del 21,9% in Germania e del 15,2% in Francia) con adeguate forme di incentivazione e di sostegno al trasporto ferroviario. L’obiettivo è garantire al sistema nazionale dei trasporti, che vede oggi una sorta di duopolio, con il trasporto su strada che detiene una quota prossima al 90%, una maggiore efficienza (economicità di gestione), sicurezza e sostenibilità (rispetto dell’ambiente). Il tutto riducendo la congestione del traffico su gomma e, allo stesso tempo, l’impatto ambientale e il consumo energetico dell’intero sistema. . |
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IN GIUNTA FVG: INTESA TPL CON TRENITALIA |
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Udine, 22 aprile 2009 - Venerdì prossimo l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi porterà all´attenzione della Giunta la bozza del nuovo contratto con Trenitalia per il Trasporto pubblico locale "su rotaia". Un contratto di servizio "ponte", come il 21 aprile l´assessore ha illustrato ad Udine alle organizzazioni sindacali del Trasporto, di durata triennale, con la possibilità di una successiva proroga per un massimo di ulteriori tre anni e che appare sostanzialmente diverso da quello precedente, di subentro al posto dello Stato dopo le nuove competenze in materia di trasporto attribuite alla Regione Friuli Venezia Giulia. L´intesa con Trenitalia (prima in Italia dopo quelle con le Province autonome di Trento e Bolzano) sarà formalmente siglato il prossimo 8 maggio, ha sottolineato Riccardi, e punta sui tre cardini fondamentali "degli investimenti, della qualità del servizio e della previsione di penali in caso di inadempienze contrattuali", con un costo complessivo annuo del servizio pari a 32,229 milioni di euro. Vengono così confermati da parte di Trenitalia investimenti per circa 29 milioni di euro ("operativi" entro la fine del 2012), a cui si affiancheranno risorse regionali per circa 75 milioni di euro. "Si alza l´asticella", ha poi affermato l´assessore regionale, dei livelli di puntualità dei treni, della pulizia di vagoni e stazioni, del comfort delle carrozze (sedili, climatizzazione, illuminazione, servizi igienici, ecc. ), con la verifica di tali fattori ed "il reinvestimento delle eventuali penali in interventi ed attività migliorative del servizio". Nell´accordo viene inoltre indicata la possibile utilizzazione da parte dei pendolari dotati di abbonamento (la Regione affida a loro il compito di "verifica" dei servizi) dei treni a lunga percorrenza previo pagamento di un´integrazione tariffaria, la conferma delle attuali biglietterie e l´incremento di quelle automatiche, nonché la partecipazione dell´utenza nella definizione degli orari. Un contratto che punta "alle qualità", ha osservato l´assessore Riccardi, trovando conferma anche da parte delle organizzazioni sindacali, che hanno definito "buona e positiva" l´intesa. Intesa che però rappresenta il punto di partenza sia del processo di integrazione modale (cioè tra ferrovia, strada e mare) e tariffario del trasporto pubblico locale sia della revisione degli strumenti che regolano in Friuli Venezia Giulia questo tipo di trasporto, hanno concordato Riccardi e le rappresentanze dei lavoratori: come minimo "un´opportuna rivisitazione" se non proprio "una profonda ristrutturazione" (secondo le Oo. Ss) per la legge regionale 23 del 2007, accanto alla concretizzazione di un vero Piano regionale del Trasporto pubblico locale, proiettato verso un Piano generale della Mobilità a matrice Friuli Venezia Giulia. . |
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ADELFIA. INTERRAMENTO FERROVIARIO |
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Bari, 22 aprile 2009 - In relazione alla cerimonia, l’assessore ai trasporti, Mario Loizzo, ha detto: “ L’odierna cerimonia di presentazione dei lavori e della posa della prima pietra per l’interramento della Ferrovia sud est, rappresenta una data storica per la città di Adelfia. “Si avvia a soluzione infatti, un problema storico per questa laboriosa comunità del sud barese, che ha visto la secolare separazione del fascio ferroviario, non solo come una caratteristica storica dei due grandi borghi di Montrone e Canneto, ma anche come un ostacolo al suo progresso e alla sua vivibilità quotidiana. “Le sinergie messe in campo, tra gli Enti locali, il management aziendale e le imprese, oggi trovano il loro punto di convergenza nella realizzazione di un’opera fondamentale, che nel rispetto delle caratteristiche storiche, ambientali ed urbanistiche della città, renderà Adelfia più moderna e civile. “Mi sembra doveroso tuttavia, ricordare che questo progetto, si inscrive in quello più generale che riguarda le Fse, una ferrovia che, come le altre esistenti in Puglia, il Governo Regionale ha deciso di innovare profondamente, con gli investimenti nelle infrastrutture, nella sicurezza, nell’ammodernamento tecnologico, nel restyling delle stazioni e nell’acquisto dei nuovi treni, dopo anni di trascuratezza e di sottovalutazione della politica dei trasporti. “La giornata di oggi, sarà ricordata anche per questo: una data che, con la gradualità necessaria, trasformerà tutta la Fse in una grande ferrovia regionale, concorrendo così ad ammodernare l’intera struttura dei trasporti in Puglia ”. . |
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BOLZANO: DALL´ESTATE NUOVO ACCESSO STRADALE A RIO PUSTERIA |
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Bolzano, 22 aprile 2009 - - A luglio sarà pronto il sottopasso ferroviario a Rio Pusteria, che ridurrà sensibilimente i tempi di attesa per gli automobilisti che da Rio Pusteria si immettono sulla Statale 49 in direzione di Brunico. Lo ha confermato l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner nel sopralluogo compiuto oggi (21 aprile) a Rio Pusteria. I lavori, iniziati a fine luglio scorso, riguardano la realizzazione di un sottopassaggio ferroviario nel comune di Rio Pusteria, lungo circa 110 metri, sul tratto che si innesta sulla strada della val Pusteria in direzione Brunico. Parzialmente eseguito venti anni fa, all’epoca dell’elettrificazione della linea ferroviaria, l´intervento non era mai stato completato. Oggi la Provincia punta quindi a risistemare e integrare le opera già realizzate, mettendo in servizio 60 metri di sottopassaggio giè esistente e prolungandolo di altri circa 50 metri. "Allo stato attuale, con il tunnel esistente quasi completamente scavato, si prevede l’apertura definitiva della strada per la prima metà di luglio", ha spiegato l´assessore Mussner nel corso della visita con i tecnici provinciali e gli amministratori locali. Il lavoro consentirà da un lato l’eliminazione del passaggio a livello che, anche in funzione del nuovo cadenzamento dei treni in val Pusteria, costituisce un intralcio considerevole alla circolazione oltre che una fonte di pericolo. Inoltre, passando al di sotto della strada statale, il nuovo tracciato consente un’immissione molto più sicura sulla Ss49 della Pusteria, non costringendo i veicoli ad attraversare la carreggiata: potranno infatti utilizzare la rampa di immissione già presente sul lato di valle della statale. Il nuovo tratto di strada avrà una lunghezza complessiva (considerando le due rampe di entrata ed uscita dalla Ss49) di 580 metri. Nel sottopassaggio, accanto alla strada, è stata ricavata la pista ciclabile per una larghezza in tunnel di 2 metri. La spesa complessiva si aggira sui 2,6 milioni €. "Durante i lavori si è cercato di ridurre al massimo i disagi per gli abitanti, contenendo le interruzioni del traffico pur nel limitato spazio di cantiere, stretto fra ferrovia e statale", ha sottolineato l´assessore Mussner ringraziando gli amministratori locali per la collaborazione. . |
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