Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Aprile 2009
MILANO: A PALAZZO REALE LA MOSTRA “MONET IL TEMPO DELLE NINFEE”  
 
“Con Monet - il tempo delle ninfee abbiamo voluto porre tre questioni: Monet non è il padre dell’impressionismo ma dell’ ’immersionismo’, dobbiamo immergerci nelle cose per vederle. La seconda questione è che questa mostra é dedicata a chi vuole imparare a guardare, perché guardiamo in modo superficiale, approssimativo e incapace di generosità e precisione. La terza è di politica culturale. Abbiamo voluto Magritte, abbiamo scelto Monet e desideriamo l’anno prossimo Cezanne. Il tema è sempre lo stesso: ripensare il nostro rapporto con la natura, il paesaggio e l’identità dei luoghi”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory intervenendo alla presentazione della mostra Monet – il tempo delle ninfee in programma a Palazzo Reale dal 30 aprile, al 27 settembre. Grazie al più grande prestito mai concesso all’estero dal Museo Marmottan Monet, la mostra si sviluppa intorno a 20 grandi e grandissime tele che il padre dell’impressionismo ha dedicato allo studio delle ninfee nel suo giardino giapponese di Giverny. Nel 1890 Claude Monet acquista la casa e il giardino di Giverny, lungo la Senna, a nord di Parigi. Fino ad allora aveva condotto un’esistenza da nomade, alla ricerca dei mutamenti della luce, dalla Normandia all’Italia, dall’Inghilterra alla Norvegia. Quando acquista la casa di Giverny, Monet è a metà della sua vita. In questa casa vivrà il resto della sua lunga vita, cercando senza sosta di realizzare quella che considera ormai la fonte di ispirazione più importante per la sua arte: il suo giardino. Accanto al giardino francese, con i fiori che ha piantato in un primo tempo, egli costruirà quello giapponese: qui, in uno stagno circondato da salici, fioriranno le più diverse specie di ninfee. Proprio a questi trent’anni della sua vita, al “tempo delle ninfee”, è interamente dedicata la mostra allestita nelle sale nobili di Palazzo Reale. Il cuore del percorso espositivo è costituito da 20 capolavori di Monet, mai usciti in questa quantità e qualità dal Museo Marmottan: venti grandi tele dipinte tra il 1887 e il 1923, che ci restituiscono il percorso che lo ha portato a cercare di trasferire, dal suo giardino alla sua arte, i salici piangenti, le ninfee, i ponti giapponesi, le rose e gli iris che lo popolano. Realizzate nei primi due decenni del secolo, mentre si affermavano il Cubismo e le avanguardie, le ninfee di Monet sono l’atto potente di un genio artistico che va oltre il proprio tempo e che dalla lontana invenzione della pittura en plein air oltrepassa tutta la cultura successiva superando di un sol colpo la pittura da cavalletto per addentrarsi in nuovi paesaggi astratti che insegneranno a tutto il Novecento un nuovo modo di vedere la natura. Le ninfee sono infatti il punto di arrivo di un’utopia progettata e realizzata nell’ultima stagione della vita, di un’idea totalizzante di rifondazione della pittura che, partendo dai colori vivi e dai paesaggi senza orizzonte delle stampe giapponesi, si porrà come uno dei grandi contributi alla pittura moderna, non inferiore, come affermerà Picasso nel 1944, alla linea tracciata da Cézanne e dal Cubismo. L’arte giapponese ha avuto un ruolo determinante nella vita e nella ricerca artistica di Monet: in mostra sono esposte, a rotazione per ragioni conservative, 52 stampe di Hokusai e Hiroshige, provenienti dal Museo Guimet di Parigi. Monet non è il solo pittore ad essere influenzato dalle produzioni giapponesi che ormai circolavano in Europa, ma è sicuramente il maggiore collezionista con 276 stampe nella tradizione ukiyo-e. Il suo maggiore interesse è la lettura del paesaggio e della natura attraverso un loro frammento e la serialità delle vedute, in particolare quelle del Monte Fuji e dei fiori di Hokusai, così come quelle delle acque e dei ponti di Hiroshige. Il confronto tra l’idea di paesaggio nell’arte giapponese e le opere di Monet è infine completato dall’esposizione di una serie di preziose fotografie dell’Ottocento, dipinte a mano, di giardini giapponesi. “A corredo della mostra – spiega Finazzer Flory – sono previsti eventi paralleli che intrecciano musica e poesia del tempo impressionista per trasformare Palazzo Reale in un giardino in cui si possano sentire musiche di Debussy e Ravel, la poesia di Baudelaire, Rimbaud e Verlaine. E siccome uno dei temi fondamentali dell’Expo è l’acqua, con questa esposizione abbiamo voluto dare una risposta estetica, simbolica e quindi politica al senso che l’acqua riveste per l’uomo”. La mostra, promossa dal Comune sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero degli Esteri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Consolato Generale del Giappone a Milano, ha il privilegio di promuovere un’inedita collaborazione tra due grandi istituzioni francesi come il Museo Marmottan Monet, che fu creato alla morte del Maestro da eredi e amici e custodisce la più vasta e importante collezione al mondo della sua opera, e il Museo Guimet, il più grande museo d’arte orientale in Europa. Ideata e curata da Claudia Zevi & Partners, l’esposizione si avvale di importanti contributi: da quello di Michel Draguet, che ha studiato a lungo la trasformazione della pittura di Monet negli anni in cui si è dedicato alla costruzione del suo giardino, a quello di Marco Fagioli, uno dei maggiori esperti del “giapponismo” nelle arti figurative europee alla fine dell’Ottocento e massimo conoscitore della fotografia giapponese della seconda metà del Xix secolo, di cui la mostra presenterà diversi e rari esempi, a quello di Hélène Bayou, direttrice del dipartimento giapponese del Museo Guimet. Monet “Il Tempo Delle Ninfee” Milano, Palazzo Reale , 30 aprile – 27 settembre 2009. Orari: da martedì a domenica, dalle 9. 30 alle 19. 30, lunedì, dalle 14. 30 alle 19. 30, giovedì, dalle 9. 30 alle 22. 30 (la biglietteria chiude un’ora prima). Biglietti: Intero 9 euro. Ridotto 7,5 euro per gruppi di almeno 15 persone, minori di 18 e maggiori di 65 anni, studenti fino a 26 anni, portatori di handicap, Forze dell’ordine non in servizio, insegnanti, titolari di coupon e convenzioni, possessori di Cartaviaggio Trenitalia e del biglietto ferroviario Eurostar Av Italia con destinazione Milano, possessori Cartapiù Feltrinelli (con accompagnatore) e dipendenti Feltrinelli, possessori biglietto ingresso Orticola (valido solo nei giorni 8-9-10 maggio 2009). Ridotto speciale 4,50 euro per gruppi scolastici di ogni ordine e grado, abbonati annuali e dipendenti Atm. Ingresso gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico, un accompagnatore per disabile, funzionari della Soprintendenza per i Beni Architettonici, giornalisti accreditati, soci Icom. Percorsi didattici: Per la scuola dell’infanzia, primo ciclo della scuola primaria e famiglie, è stato allestito il percorso “Fiori e colori nel giardino del pittore Monet” alla scoperta dei fiori e dei colori del giardino sognato e dipinto da Monet. A cura della Sezione Didattica di Palazzo Reale. Costo: per classe (massimo 25 alunni) 13 euro Gratuito per famiglie Info e prenotazioni tel. 02. 860649 - Fsp. Giovanipalazzorealedidattica@comune. Milano. It Info e prenotazioni www. Mostramonet. It servizi@civita. It tel. 199. 199. 111 - 02. 4335. 3522 .  
   
   
NEL FINESETTIMANA TRE GIORNI A BEVAGNA CON “ARTE IN TAVOLA” E “NOTTE MEDIEVALE”  
 
Perugia - Una “tre giorni” dedicata all’enogastronomia e all’arte della tavola, al teatro, alla danza, alla musica e ai giochi popolari, con spettacoli itineranti, mostre-mercato dei prodotti tipici, taverne e botteghe artigiane della tradizione medievale: è quanto si potrà vivere anche quest’anno a Bevagna con “Arte in tavola” (venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 maggio) e con “La Notte medievale” (sabato 2 maggio). I programmi delle due iniziative sono stati presentati stamani in una conferenza-stampa a Perugia dal sindaco, dagli assessori alla Cultura e allo Sviluppo economico del Comune di Bevagna e dal presidente dell’associazione “Mercato delle Gaite”, Folco Barattini. I due eventi (“per la prima volta organizzati congiuntamente”, ha spiegato Barattini), rientrano in un calendario ben più articolato di proposte che coprono l’intero arco dell’anno e che avranno il loro culmine all’inizio dell’estate con il “Mercato delle Gaite”. Molti gli ospiti e gli appuntamenti, tutti all’insegna del Medioevo: dall’“Ensamble Micrologus” alla “Compagnia dei Folli”, dalla “Fanfara della Parte de Sopra” di Assisi” e dai “Barbarian Pipe Band” ai “Cavalieri dell’Aquila” di Todi e ai “Giullari dell’Oca”, da “Asmaa e le Sorelle della Luna” agli “Arcatores de Mevania” e tanti altri. Per degustazioni e riunioni conviviali resteranno aperte le taverne delle quattro “gaite” di San Giorgio, San Giovanni, Santa Maria e San Pietro in cui è suddivisa la città. In particolare durante la “Notte medievale” tutti i negozi del centro storico resteranno aperti. “Manifestazioni come quelle dei prossimi giorni - ha detto il sindaco di Bevagna - vogliono ‘aggredire’ una crisi economica che può coinvolgere anche il turismo. Il nostro impegno è far conoscere la città, il suo centro storico e i suoi borghi restaurati, tra i più belli d’Italia. Anche una piccola comunità come la nostra - ha aggiunto - può fare cose importanti per le politiche regionali, che da sempre tutelano il patrimonio storico e la cultura immateriale delle radici e delle tradizioni umbre”. L’assessore comunale alla Cultura ha sottolineato che “soprattutto la Notte medievale, per il suo taglio tematico e per una profonda ricerca storica, si distingue da altre iniziative simili, come le cosiddette ‘notti bianche’”, mentre l’assessore allo Sviluppo economico ha ricordato l’importanza degli incontri enogastronomici attraverso i quali sarà possibile “promuovere i prodotti d’eccellenza del territorio”. Il programma completo delle due iniziative può essere consultato su www. Ilmercatodellegaite. It .  
   
   
FIRMATO IN CALABRIA IL PROTOCOLLO D’INTESA CON I 12 COMUNI CHE OSPITERANNO GLI EVENTI DEL “MAGNA GRAECIA TEATRO FESTIVAL”  
 
È stato sottoscritto il 28 aprile questa a Roccelletta di Borgia, nella sede della direzione regionale per i Beni culturali, il protocollo d’intesa tra la Regione Calabria, la Soprintendenza regionale per i beni archeologici e le Amministrazioni comunali che ospiteranno nella prossima estate gli eventi dell’edizione 2009 del “Magna Graecia Teatro Festival”. Il protocollo d’intesa, firmato dalla dirigente generale del dipartimento Cultura Laura Mancuso, dal soprintendente per i Beni archeologici della Calabria Caterina Greco e dai rappresentanti dodici Comuni nei cui territori sono ricompresi i siti archeologici che ospiteranno gli eventi del Festival: Borgia, Cassano allo Ionio, Crotone, Diamante, Lamezia Terme, Locri, Monasterace, Palmi, Reggio Calabria, Ricadi, Rosarno e Vibo Valentia, segna il primo atto concreto successivo all’approvazione della delibera della Giunta regionale, avvenuta il 24 aprile scorso, con la quale è stato confermato anche per il 2009 il programma del “Calabria Teatro Festival” del quale “Magna Graecia Teatro Festival” rappresenta la manifestazione di punta. Presenti all’iniziativa anche Nino Zumbo, capo della segreteria del vice presidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo e il dirigente del settore Cultura della Regione Armando Pagliaro. Laura Mancuso ha sottolineato lo sforzo della Regione nel garantire continuità al programma “Calabria Teatro Festival”, nonostante i tagli dei fondi, pari ad 800 mila euro, di pertinenza del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Quest’anno il costo del programma “Calabria Teatro Festival” (900. 000,00 euro) sarà assorbito dal Por 2007-2013 che per previsione programmatica contiene delle linee di intervento finalizzate alla realizzazione del “Magna Graecia Teatro Festival” che rientra tra quei progetti innovativi volti a promuovere la riaffermazione del Teatro Greco e Romano classico, valorizzando i siti storici presenti sul territorio calabrese. Nel protocollo d’intesa è stata individuata Lamezia Terme come Amministrazione capofila del “Magna Graecia Teatro Festival”, incaricata di relazionarsi direttamente con la Regione Calabria. Sul comune di Lamezia graverà l’onere organizzativo della manifestazione e quello di tenere i rapporti con gli altri comuni, soprattutto per quanto attiene l’attuazione di tutte le operazioni relative all’attività di comunicazione, alla pubblicizzazione del programma ed alla elaborazione del materiale pubblicitario. Alla Regione il compito di definire, con propri atti, la ripartizione delle somme relative ai costi sostenuti dalle Amministrazioni locali per gli aspetti organizzativi, sulla base del numero delle rappresentazioni assegnate. Il protocollo d’intesa stabilisce ancora, secondo un’indicazione fortemente voluta dal vice presidente Cersosimo, la fissazione di un biglietto per ogni singola rappresentazione del Festival, che non può essere inferiore a 5 euro. Inoltre, non saranno più tollerati i cosiddetti biglietti-omaggio perché ritenute forme di privilegio ingiustificabili, a maggior ragione in una contingenza come quella attuale nella quale, invece, il sostegno alla cultura deve essere una precondizione da garantire assolutamente. I proventi derivanti alle Amministrazioni comunali dalla vendita dei biglietti dovranno essere reinvestiti in altre iniziative culturali. Ai Comuni è stato chiesto espressamente di attivare inoltre forme di destagionalizzazione degli eventi. Nei prossimi giorni la Regione pubblicherà l’avviso pubblico per l’individuazione del Direttore artistico di “Magna Graecia Teatro Festival”. .  
   
   
ANTICHE STORIE AL MONTE VALESTRA  
 
A Carpineti (Re) trekking sull´appennino reggiano, nel cuore delle terre di Matilde. Si parte da Carpineti per andare alla scoperta delle "Antiche storie al Monte Velestra". Il monte è la parte terminale di un lungo e spettacolare crinale sul quale svetta il famoso Castello di Carpineti. Si tratta di un luogo ricco di storia: qui, l´esercito romano fu sconfitto dai Celti Liguri e dai Galli Boi e, in epoca più recente, questi luoghi furono il rifugio del brigante Amorotto. Non mancano pievi ed oratori dedicati ad alcuni santi, come San Vitale e Santa Maddalena. Tutte queste particolarità ed alcune particolarità morfologiche, come la "Grotta del diavolo", hanno dato origine a curiose leggende. Il ritrovo per la partenza è alle ore 9 presso il parcheggio bar della frazione di Valestra, a Carpineti. Occorre portare il pranzo al sacco. Prenotazione obbligatoria. Costi: * 10 adulti, * 5 bambini. Speciale famiglia: * 20 due adulti con bambino. Info: 347. 7079453; 348 7915178 - www. Escursioniemiliaromagna. Com .  
   
   
FRITTO MISTO PER IL RILANCIO DEL TURISMO AD ASCOLI  
 
“Il grande appuntamento con la kermesse Fritto Misto, in programma ad Ascoli Piceno dal 30 aprile al 3 maggio, potrebbe essere la prima grande occasione di visibilità nazionale per rilanciare il nostro turismo e rassicurare i nostri ospiti” Sono le parole dell’Assessore al Turismo della Provincia di Ascoli, Avelio Marini, in questi giorni alle prese con una crisi del settore conseguente al terremoto in Abruzzo. “C’è tanta amarezza negli operatori” –ha proseguito l’Assessore in occasione della conferenza stampa di presentazione di Fritto Misto, che si è tenuta questa mattina nella città marchigiana- “perché prima della scossa del 6 aprile si registrava un boom di prenotazioni per Pasqua e per i ponti primaverili. Dopo, sono piovute le disdette e ciò ci pone in uno stato di emergenza che affronteremo, speriamo, con il supporto determinante della regione Marche. ” Intanto, per questo pomeriggio alle ore 16 è stata convocata una conferenza del Sistema Turistico Locale per discutere il da farsi. A fare eco alle parole dell’assessore anche gli organizzatori della manifestazione che hanno messo in evidenza come l’appuntamento si sia affermato nel panorama eno-gastronomico nazionale per la sua originalità. Fritto Misto può essere davvero un modo per ristabilire in città un clima più sereno sia per i cittadini che per gli ospiti e proprio per venire incontro alle esigenze degli operatori turistici questa edizione si caratterizzerà anche per un allestimento meno invasivo che permetta una maggiore fruizione dei monumenti del centro storico. Insomma da Ascoli ci tengono a far sapere che la vita in città continua nella normalità, un segnale importante che parte da Fritto Misto per comunicare all’esterno che il Piceno è fruibile a pieno. Fritto Misto avvia dunque una stagione turistica che si prospetta ricca e sarà anche l’occasione per degustare i prodotti tipici della zona come l’oliva tenera ascolana a cui è dedicato un convegno, laboratori di cucina per grandi e piccini in collaborazione con il Consorzio di Tutela e una serie di degustazioni finger food. La manifestazione quest’anno pensa anche ai celiaci grazie alla partnership con l’Associazione Italiana Celiachia che ha studiato apposite ricette di fritto per coloro che soffrono di intolleranze alimentari. Non perde di vista neanche l’ambiente riciclando tutto l’olio usato durante la manifestazione per farne biodiesel in collaborazione con Adriatica Oli. Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo della manifestazione visitare il sito: www. Frittomistoallitaliana. It .  
   
   
NEL FINESETTIMANA TRE GIORNI A BEVAGNA CON “ARTE IN TAVOLA” E “NOTTE MEDIEVALE”  
 
Perugia - Una “tre giorni” dedicata all’enogastronomia e all’arte della tavola, al teatro, alla danza, alla musica e ai giochi popolari, con spettacoli itineranti, mostre-mercato dei prodotti tipici, taverne e botteghe artigiane della tradizione medievale: è quanto si potrà vivere anche quest’anno a Bevagna con “Arte in tavola” (venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 maggio) e con “La Notte medievale” (sabato 2 maggio). I programmi delle due iniziative sono stati presentati stamani in una conferenza-stampa a Perugia dal sindaco, dagli assessori alla Cultura e allo Sviluppo economico del Comune di Bevagna e dal presidente dell’associazione “Mercato delle Gaite”, Folco Barattini. I due eventi (“per la prima volta organizzati congiuntamente”, ha spiegato Barattini), rientrano in un calendario ben più articolato di proposte che coprono l’intero arco dell’anno e che avranno il loro culmine all’inizio dell’estate con il “Mercato delle Gaite”. Molti gli ospiti e gli appuntamenti, tutti all’insegna del Medioevo: dall’“Ensamble Micrologus” alla “Compagnia dei Folli”, dalla “Fanfara della Parte de Sopra” di Assisi” e dai “Barbarian Pipe Band” ai “Cavalieri dell’Aquila” di Todi e ai “Giullari dell’Oca”, da “Asmaa e le Sorelle della Luna” agli “Arcatores de Mevania” e tanti altri. Per degustazioni e riunioni conviviali resteranno aperte le taverne delle quattro “gaite” di San Giorgio, San Giovanni, Santa Maria e San Pietro in cui è suddivisa la città. In particolare durante la “Notte medievale” tutti i negozi del centro storico resteranno aperti. “Manifestazioni come quelle dei prossimi giorni - ha detto il sindaco di Bevagna - vogliono ‘aggredire’ una crisi economica che può coinvolgere anche il turismo. Il nostro impegno è far conoscere la città, il suo centro storico e i suoi borghi restaurati, tra i più belli d’Italia. Anche una piccola comunità come la nostra - ha aggiunto - può fare cose importanti per le politiche regionali, che da sempre tutelano il patrimonio storico e la cultura immateriale delle radici e delle tradizioni umbre”. L’assessore comunale alla Cultura ha sottolineato che “soprattutto la Notte medievale, per il suo taglio tematico e per una profonda ricerca storica, si distingue da altre iniziative simili, come le cosiddette ‘notti bianche’”, mentre l’assessore allo Sviluppo economico ha ricordato l’importanza degli incontri enogastronomici attraverso i quali sarà possibile “promuovere i prodotti d’eccellenza del territorio”. Il programma completo delle due iniziative può essere consultato su www. Ilmercatodellegaite. It .  
   
   
MERCATO CONTADINO A LONATO I PRODOTTI DELLA CAMPAGNA SOTTO CASA  
 
Sulla scia del successo che i mercati contadini stanno riscuotendo in tutta Italia, provincia di Brescia compresa, questa innovativa forma di vendita diretta dei prodotti di fattoria arriva anche a Lonato. Sabato 2 maggio 2009, infatti, aprirà il mercato contadino di Lonato, per cui tutti i sabati, dalle 8 alle 13, i consumatori potranno scoprire i prodotti delle terre gardesane al mercato contadino di Lonato, in via Galilei e Caduti del Lavoro. L’inaugurazione ufficiale si terrà alle ore 11: per tutti pane e salame, da sempre la classica ed energetica merenda dei contadini. I benefici del mercato contadino sono molteplici: esso mette a disposizione dei consumatori produzioni sempre fresche, gradevoli e sicure, a prezzi equi. I prodotti arrivano direttamente dalle campagne vicine e questo comporta tempi brevi di trasporto, con notevoli risultati nella salvaguardia della qualità dei prodotti e dell’ambiente. Mangiare prodotti locali fa dimezzare le emissioni di anidride carbonica nell’aria perché abbatte i tempi di trasporto dei prodotti agricoli. Gli acquisti al mercato contadino contribuiscono allo sviluppo dell’economia locale con naturali ricadute positive per tutta la comunità perché consolidano le tradizioni e l’identità di un territorio. Il mercato contadino è un luogo di confronto e di scambio fra produttori e consumatori, favorisce un consumo consapevole da parte dei consumatori ed incentiva l’utilizzo di prodotti di stagione. I clienti del mercato possono richiedere consigli e ricette su come cucinare i prodotti della campagna presenti al mercato e visitare, su appuntamento, le corti e le campagne in cui si coltivano e si allevano le risorse agricole portate al mercato. Al mercato contadino ci si trova a proprio agio per la dimensione familiare che lo caratterizza, per i colori, le fragranze e le immagini della terra con cui anima la città. Al mercato del sabato a Lonato si potrà acquistare frutta, verdura, miele, vino, carne, formaggi, gelato e yogurt direttamente dal produttore e senza bisogno di andare in campagna, ad un prezzo di sicuro interesse per quanto riguarda il rapporto prezzo qualità. Sono una decina i produttori che partecipano al mercato contadino di Lonato, che garantiscono la qualità e l’origine dei prodotti posti in vendita. Per informazioni: Consorzio agrituristico mantovano www. Agriturismomantova. It .  
   
   
STORIA E SAPORI 2009  
 
Ritorna, più ricca che mai, Storia e Sapori, l’annuale festa della Terradeiforti in programma, venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 maggio, nel borgo di Dolcè. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino e dei Prodotti Tipici Terradeiforti in collaborazione col Comune di Dolcè e le sue associazioni, regalerà un tourbillon di emozioni a chi visiterà il borgo vestito a festa. Le corti di Dolcè si apriranno per fare gustare le prelibatezze di questo territorio in abbinamento ai vini Terradeiforti Doc, i cui segreti saranno svelati dai cantinieri. Il territorio sarà animato da diverse attività sportive. Il G. S. C. Giambenini organizzerà il primo trofeo Hand Bike “Storia e Sapori 2009”, sull’Adige si svolgeranno le escursioni in gommone in collaborazione col Canoa Club Pescantina. Prologo d’eccezione venerdì 29 maggio alle ore 20,30 nel teatro municipale Undenheim di Dolcé: in programma la presentazione del libro “La marchesa Gemma Guerrieri Gonzaga nata de Gresti di San Leonardo” della scrittrice Luisa Pachera (edizioni Osiride) e brindisi finale con i vini Terradeiforti Doc. Sabato 30 maggio alle ore 10,30 nel Palazzo Guerrieri Rizzardi, la Riserva Alpina di Caccia di Dolcè proporrà l’annuale convegno “Autonomia dei comprensori alpini di caccia nella gestione faunistica” mentre, nella stessa sede, si aprirà la mostra “Trofei della fauna alpina” con la ricostruzione del tipico ambiente alpino (diorama). Nella sede municipale si svolgerà il concorso fotografico a cura del gruppo culturale El Casteleto. Nell’atrio comunale alle ore 10 sarà inaugurata la mostra fotografica “La Valdadige nel Cuore” e la mostra di foto e documenti degli Scout C. N. G. E. I. Della sezione di Verona. Alle ore 12 le corti daranno il benvenuto ai visitatori con menù tipici e vini Terradeiforti doc. Alle ore 14 le vie del borgo si animano con il gruppo folkloristico “Vita d’Altri tempi”, mentre dall’Isola di Dolcè inizieranno le escursioni in gommone alla scoperta del fiume Adige, in collaborazione con il Canoa Club Pescantina e Terradeiforti Sport (prenotazioni ed informazioni: 340. 553. 51. 03). Alle 16 palazzo Guerrieri Rizzardi ospiterà le premiazioni del concorso scuola 2009 “Forme di architettura minore legata all’acqua in Terradeiforti”; alle 17,30 in corte Tommasini è in programma il saggio degli allievi del Corpo Bandistico Comunale di Dolcè. Alle ore 21 musica e balli de “I Campagnoli”, con un concerto itinerante mentre nella Corte della Terradeiforti (Corte Al Volto) largo allo spettacolo teatrale “La Rivoluzione di Osvaldo” di Luisa Pachera con Sabrina Simonetto ed Alvise Campostrini. Domenica 31 maggio si aprirà con una manifestazione di pesca sportiva sul fiume Adige: ritrovo sull’Isola di Dolcè per bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni e persone diversamente abili, a cura del gruppo “Pescatori Valdenese” (per informazioni: 334. 86. 17. 229; 338. 849. 82. 73). Alle 10 si svolgerà il primo trofeo Hand Bike “Storia e Sapori 2009” organizzato dal G. S. C. Giambenini mentre dall’isola di Dolcè riprenderanno le escursioni in gommone in collaborazione col Canoa Club Pescantina. A mezzogiorno riapriranno le corti, alle 17 palazzo Guerrieri Rizzardi ospiterà lo spettacolo di marionette “Teatrino di carta” di Bologna; alle 17,30 il concerto del Corpo Bandistico Comunale di Dolcè; alle 18,30 si svolgeranno le premiazioni del concorso fotografico a cura del gruppo culturale El Casteleto. Alle 21,30 gran finale con i Mercanti in Fiera, concerto tributo a Fabrizio De André. Nei due giorni si svolgeranno “Giochi e Animazioni” in piazza Roma col gruppo “Happy Hour”, giochi e “Gran en Padèla” nella corte degli Alpini col gruppo “Mame e buteleti de l’asilo”. Novità: il concorso “L’enantio che mi piace…”. Inoltre per la sicurezza di tutti sarà a disposizione il test etilometro in piazza Roma a cura dell’Unità di prevenzione-dipendenze del Sert di Bussolengo. Www. Comunedolce. It .  
   
   
ROMA: BARBARA BOUCHET E I CENTO PITTORI DI VIA MARGUTTA PER L’EDIZIONE NUMERO 81 DELLA TRADIZIONALE MOSTRA PER L’INTERA DURA DELLA MANIFESTAZIONE, IN PROGRAMMA DAL 29 APRILE AL 3 MAGGIO PROSSIMI NELLA CELEBRE STRADA, L’ATTRICE ESPORRÀ LE PROPRIE OPERE INSIEME AI CELEBRI ARTISTI DI VIA MARGUTTA  
 
Roma – Sarà Barbara Bouchet la madrina dell’ottantunesima mostra Cento Pittori Via Margutta, in programma a Via Margutta dal 29 aprile al 3 maggio prossimo. Attesa a partire nel pomeriggio del 29 aprile alle 17. 30, l’ex modella di origine cecoslovacca, che è stata protagonista negli anni settanta e ottanta di moltissimi film di grande successo, è da tempo anche un’apprezzata pittrice, con al suo attivo diverse mostre. Ed è proprio questa la veste con la quale Barbara Bouchet, oggi ancora protagonista di popolari fiction televisive, per l’intera durata dell’esposizione, affronterà un nuovo, diverso pubblico. Al suo cavalletto soprattutto opere realizzate a tecnica mista, acrilico e olio, ma anche molte tele dai colori accesi, cariche di rossi vulcanici e di azzurri ultramarini che inevitabilmente evocano il forte rapporto con la terra. “Ho apprezzato molto – ha detto al Presidente Vespaziani la Bouchet – l’invito a prendere parte con i miei lavori a un evento significativo come l’esposizione dei Cento Pittori di Via Margutta anche perché questo gesto mi ha dimostrato che la stima che nutro nei confronti di questa storica associazione è reciproca”. Ancora una volta, grazie alla tradizionale kermesse, la strada si trasformerà in un’immensa e colorata galleria d’arte a cielo aperto mentre i vicoli faranno da cornice a più di 3. 000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli, realizzati da artisti rigorosamente selezionati e provenienti da ogni parte del mondo, i quali potrebbero inaspettatamente trovarsi a scambiare battute sulla pittura con il cantautore romano Claudio Baglioni, il quale, nei giorni scorsi, oltre ad aver augurato alla manifestazione di registrare il consueto successo, ha promesso al Presidente Vespaziani gli artisti che sarà presente quanto prima a Via Margutta per una kermesse firmata dall’Associazione e non ha escluso di fare una passeggiata tra i cavalletti già in quest’edizione. Molte le novità previste per l’edizione primaverile della famosa rassegna, che - patrocinata da Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio - è da tempo un irrinunciabile momento d’incontro per appassionati d’arte, romani e stranieri. A cominciare dalla presenza di due nomi noti dell’associazionismo no profit internazionale: il Fai - Fondo Ambiente Italiano, che da oltre trent’anni promuove il rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e ne tutela il patrimonio, ed Emergency, l’organizzazione umanitaria che offre assistenza medico-chirurgica alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà. In occasione della mostra in programma nei prossimi giorni, via Margutta sarà animata da altre due kermesse firmate dai Cento Pittori e parallele al tradizionale appuntamento di Primavera: la prima organizzata con la collaborazione del Fai, la seconda con quella di Emergency. Accanto ai cavalletti dei celebri pennelli saranno, dunque, ospitate anche le opere da loro realizzate nel corso di un’interessante sessione di “pittura dal vero”, svoltasi il 18 e 19 aprile al Parco Villa Gregoriana a Tivoli. Obiettivo è far conoscere al pubblico questo splendido Parco – che per tutto l’800 incantò quanti tra viaggiatori, poeti, artisti, re e imperatori ne fecero una delle loro mete – e concorrere a diffondere ulteriormente la conoscenza delle attività del Fai. Significativo anche il contributo che l’Associazione ha scelto di dare al Centro di Maternità realizzato da Emergency ad Anabah, in Afghanistan. Il Centro, operativo dal 2003, offre assistenza sanitaria qualificata gratuita alle partorienti di un’area che registra un tasso di mortalità materno - infantile tra i più alti al mondo. Circa cento quadri, realizzati dagli artisti dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta, saranno esposti all’interno del cortile messo a disposizione dallo stabilimento del gruppo Studio Sefit Cdc (in Via Margutta 53/a). I quadri saranno ceduti ad un prezzo simbolico (120 euro/cadauno) ed il ricavato verrà devoluto ad Emergency per sostenere le attività del Centro Maternità di Anabah dove, dal 2003 ad oggi, sono nati più di 5000 bambini. “Sono fiero di poter dire – ha precisato Alberto Vespaziani, da oltre 35 anni Presidente di questa storica associazione – che, ancora una volta, l’adesione dei pittori di Via Margutta a progetti finalizzati sia alla promozione e alla tutela dell’arte sia alla solidarietà tra i popoli si è rivelata di gran lunga superiore a qualsiasi aspettativa. Quello che mi auguro ora è che il nostro pubblico, quello che vive nei giorni di mostra questa strada e che - riconoscendo il valore dell’arte - non può essere insensibile ai valori che la contraddistinguono, non ci deluda e riesca a dare una risposta adeguata alla sensibilità dimostrata dagli artisti. ” Nell’edizione in programma, particolarmente attesi da pubblico e critica diversi big dell’associazione, nomi noti della pittura che hanno fatto la storia di Via Margutta e che, dal 1950, con instancabile entusiasmo, calcano i sampietrini di questa celebre strada. Insieme a loro un numero maggiore di scultori, rispetto a quanto avvenuto in passato, e il “pittore dell’aria”, Frans, così soprannominato in quanto impiega un particolare strumento di lavoro: l’aerografo. Altra novità di quest’edizione della manifestazione è la presenza di due figli d’arte: Patrizio De Magistris, in esposizione accanto al più celebre padre, il Maestro Leonardo, e Mario Vespaziani, nipote del Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta e figlio del compianto artista Giorgio, fratello di Alberto e noto acquarellista. Limitata, invece, purtroppo la presenza di tanti talenti in erba a causa di esigenze emerse da un confronto con i rappresentanti della strada che hanno obbligato a ridurre il numero di cavalletti a disposizione per la manifestazione. A prendere parte all’edizione primaverile della kermesse saranno in totale circa 100 pittori, tutti caratterizzati da un proprio linguaggio espressivo e da una propria tecnica artistica che va dalla figurazione all’astrattismo, passando anche per la ritrattistica, il paesaggismo, il simbolismo e il surrealismo. E, come accaduto in passato, si ripeterà ancora una volta la tradizionale trasferta degli artisti stranieri, richiamati dalla valenza della storica mostra. “Sapere che anche amici che vivono e lavorano in altri paesi desiderano partecipare a questa rassegna e vengono appositamente in Italia per farlo – ha tenuto a precisare Vespaziani – ci riempie d’orgoglio e ci stimola ad impegnarci affinché il successo e la fama di questa storica manifestazione non scemino con il passare delle edizioni”. La mostra, che, oltre a permettere come di consueto, soprattutto ai meno noti, di uscire allo scoperto per affermarsi, sarà interessante occasione per analizzare e studiare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo e per raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende “consegnare” alla collettività - rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10. 00 alle 21. 00 (ingresso gratuito). .  
   
   
PELLICOLE, MA NON SOLO  
 
Oltre ad una nutrita selezione di film e documentari dedicati al rapporto tra uomo e natura, il Trentofilmfestival fino al 4 maggio propone una serie di eventi collaterali di grande interesse. Il 25 aprile a Trento trova spazio una tavola rotonda dal titolo “Gli integratori alimentari negli sport di montagna sono utili, inutili o addirittura dannosi? Alcune di essi sono compresi tra le sostanze dopanti?” insieme ad alpinisti, nutrizionisti, docenti e specialisti in medicina di montagna. Lo stesso giorno torna lo spettacolo della Coppa del Mondo di arrampicata di velocità nello scenario unico di Piazza Duomo. I protagonisti sono i migliori specialisti di questa disciplina, che si sfidano in un´adrenalinica corsa verticale contro il tempo e la gravità. Al mattino sulla parete artificiale si svolgono le prove di qualificazione, mentre a seguire, nel pomeriggio, sono in programma le finali maschili e femminili della Ifsc Speed World Cup 2009. La gara è organizzata dal Comitato Speed Rock con il supporto dell’Asd Rock Master e gli atleti gareggiano per stabilire il nuovo record del mondo, attualmente appartenente al cinese Qixin Zhong e alla cinese Li Chun Hua. Sono attesi circa 50 atleti, in rappresentanza di 12 nazioni. Torna anche il progetto “Raccontare l´Avventura”, proposto e curato da Zelig, scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano, Trentofilmfestival e Format, Centro Audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento, e giunto quest’anno alla quarta edizione. Autori e filmmaker, grazie a questa iniziativa, una delle poche promosse in Italia che mira ad offrire ai giovani aspiranti registi gli strumenti per entrare in contatto con il mondo della produzione, hanno l´opportunità di perfezionare le proprie conoscenze per la scrittura e la presentazione di un progetto di un film documentario ad un potenziale committente, sotto la guida e la supervisione di due noti professionisti del settore come Edoardo Fracchia (autore, produttore e regista) e Stefano Tealdi (produttore di documentari con importanti incarichi a livello internazionale). Palazzo Sardagna, Palazzo Roccabruna, Palazzo Calepini, Palazzo Lodron e Spazio archeologico del Sass sono le sedi che ospitano gli incontri con autori, le presentazioni e le tavole rotonde volte ad approfondire alcune delle tematiche toccate dal Trentofilmfestival. Infine Piazza Fiera ospita per il ventitreesimo anno “Montagnalibri”, la Rassegna Internazionale dell’Editoria di Montagna. Si tratta di una sorta di festival nel festival che ospita 1. 100 libri di 420 editori diversi, provenienti da 35 paesi europei ed extraeuropei, tra guide, testi di narrativa, volumi fotografici e manuali. Info: www. Trentofestival. It .  
   
   
ENOGASTRONOMIA: A PAESTUM INAUGURAZIONE DEL IV SALONE DELLA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP  
 
Apre il 30 aprile , a Paestum alle 10. 30 la Iv edizione del Salone della Mozzarella di Bufala Campana dop, organizzata da Unimpresa e dal Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana dop che per 4 giorni offre un ricco programma di eventi, mostre, degustazioni, presentazioni di libri. Al taglio del nastro il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, il presidente della Provincia Angelo Villani, l´assessore provinciale all´Agricoltura Corrado Martinangelo. Per la prima volta la kermesse dedicata all´oro bianco, è stata organizzata nell´area archeologica dove in più di 100 stand costruiti in materiali eco-compatibili, vengono messi in vetrina le migliori produzioni casearie e le eccellenze agroalimentari campane. A partire dalle 13. 00 e per tutto il pomeriggio al ristorante Nettuno poker d’assi della migliore enogastronomia campana. Apre Alfonso Iaccarino che preparerà un ‘Croccante caldo freddo di asparagi con salsa di mozzarella di bufala e uovo biologico’ e darà il suo prestigioso contributo alla candidatura della Dieta mediterranea come bene patrimonio dell’umanità. Alle 16. 00 Salvatore de Riso, maestro pasticcere amato in tutt’Italia e inventore della torta ricotta e pere, interpreterà in una sua creazione la ricotta di bufala. Alle 18. 00, evento nell’evento, un eccezionale ‘verticale’ confronto di diverse annate del Montevetrano il vino firmato da Silvia Imparato che in Anteprima nazionale ha scelto di aprire per l’occasione, l’annata 2007. Chiude la giornata un matrimonio d’eccezione ‘Looking for White’ degustazione comparata ideata e condotta da Luciano Pignataro fra la mozzarella e 10 Fiano prodotti in diverse aziende vitivinicole del Sud. .  
   
   
A CAVRIAGO (REGGIO EMILIA) DAL 2 MAGGIO AL 13 GIUGNO 2009 LA MOSTRA ERWIN BLUMENFELD FRANCIA, 1936-1941 L’ESPOSIZIONE PRESENTA 60 FOTOGRAFIE DI UNO DEI MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA DEL NOVECENTO.  
 
 Dal 2 maggio al 13 giugno 2009, nella Sala Comunale delle Mostre di Cavriago (Re) si tiene la mostra Erwin Blumenfeld. Francia, 1936-1941. Promossa dal Comune di Cavriago, realizzata in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia e Palazzo Magnani, l’esposizione presenta 60 immagini realizzate da uno dei grandi protagonisti della fotografia del Novecento, tra il 1936 e il 1941 quando, il fotografo tedesco, dopo avere vissuto in Olanda tra il 1918 e il 1936, abbandona il paese di adozione per trasferirsi a Parigi. L’iniziativa s’inserisce all’interno del programma di “Fotografia Europea 2009”. Queste fotografie hanno una storia avventurosa: i negativi furono ritrovati da Blumenfeld, che li riteneva per sempre perduti, nel 1947 quando fece ritorno a Parigi, città abbandonata precipitosamente sei anni prima, dopo l´internamento in campi di concentramento francesi nel 1940. La definitiva consacrazione di Erwin Blumenfeld (Berlino, 1897 - Roma, 1969), che aveva conosciuto i primi successi già negli anni trascorsi a Parigi - le foto per Vogue e il contratto con Harper´s Bazaar -, avviene a New York nel 1943, quando apre il proprio Studio al 222 di Central Park South. A Cavriago, Erwin Blumenfeld si rivela un maestro del ritratto - i visi intensi di varie donne, le fotografie di Matisse, Rouault, tra gli altri -, del profilo di Parigi e degli interni e delle sculture delle cattedrali, delle "nature morte" con le teste di vitello - composizioni che sembrano una premonizione dell´abisso di inciviltà in cui il mondo sta precipitando. Accompagna l´esposizione, un catalogo che riproduce tutte le opere in mostra e presenta un testo introduttivo di Mark Haworth-both. Per Informazioni: tel. 0522. 373474; www. Comune. Cavriago. Re. It .  
   
   
LA PRIMA EDIZIONE DEI MERCATI AGRICOLI DELLA CASCINA CUCCAGNA UN MERCATO A FILIERA CORTA PER LA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI NEL PIENO CENTRO DI MILANO  
 
 Milano, Domenica 17 Maggio 2009 - durante l’intera giornata, nel tratto di strada di via Muratori compreso tra viale Umbria e via Friuli, si inaugurerà la prima edizione dei « Mercati Agricoli della Cascina Cuccagna », un’iniziativa che affianca alla vendita diretta di prodotti agricoli, incontri e conferenze promosse dal Progetto Cuccagna sui temi legati al miglioramento della qualità della vita ed alla promozione di stili di vita sostenibili. Il Mercato Agricolo della Cascina Cuccagna intende favorire l’incontro del pubblico milanese con le realtà agricole della campagna circostante, con particolare attenzione al Parco Agricolo Sud Milano, stimolando ambiti di discussione e di conoscenza. Riallaciandosi alle tradizioni, alle abitudini e alle esigenze dei consumatori, il Mercato sarà luogo di riconquista dei sapori, di ricerca e celebrazione delle lavorazioni artigianali, seguendo il ritmo delle stagioni. In concomitanza con il Mercato, presso la Cascina Cuccagna, nell’area del cantiere, si darà il via alla prima delle Conferenze tematiche strettamente legate al Progetto Cuccagna: che avrà come tema l’alimentazione. I Mercati Agricoli della Cascina Cuccagna avranno cadenza mensile e saranno sempre caraterizzati, oltre che dall’offerta alimentare, da iniziative di carattere culturale legate alla promozione e alla conoscenza dei prodotti e delle tipicità culinarie locali. .