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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Maggio 2009 |
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PARLAMENTO EUROPEO: CRISI, 4 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE |
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Strasburgo, 7 maggio 2009 - I gasdotti che collegano l´Italia con la Grecia e l´Algeria, il cavo elettrico sottomarino tra la Sicilia e Calabria, l´interconnessione con Malta e l´impianto di stoccaggio di Co2 di Porto Tolle, sono alcuni dei 43 progetti che usufruiranno dei 3,98 miliardi di euro stanziati dall´Ue per le infrastrutture energetiche nell´ambito del piano di ripresa economica. Il Parlamento ha adottato il regolamento che definisce i criteri del cofinanziamento Ue e l´elenco dei progetti sostenuti. Sulla base di un maxiemendamento di compromesso negoziato con il Consiglio dal relatore Eugenijus Maldeikis (Uen, Lt), il Parlamento ha adottato - con 526 voti favorevoli, 64 contrari e 14 astensioni - un regolamento che stanzia 3,98 miliardi di euro per sostenere progetti da finanziare nel settore della politica energetica e definisce l´elenco delle interconnessioni per gas e elettricità, dei "campi" eolici offshore e delle strutture per la cattura e lo stoccaggio di carbonio. Il piano d´investimenti s´inquadra nelle iniziative assunte a livello Ue per far fronte alla crisi mondiale attraverso il piano europeo di ripresa economica che stanzia 5 miliardi per progetti nel settore energetico, della banda larga e dello sviluppo rurale. Dei 3,98 miliardi di euro stanziati, la gran parte - 2,365 miliardi (contro 1,75 proposti dalla Commissione) - sarà destinata alle infrastrutture per il gas e per l’energia elettrica. Per quanto riguarda il gas (1,44 miliardi di euro), tra i 18 progetti selezionati figurano i gasdotti che collegano l´Italia alla Grecia (Itgi - Poseidon, 100 milioni di euro) e all´Algeria (Galsi, 120 milioni di euro). Quest´ultimo progetto non era incluso nella proposta originale della Commissione). Il Nabucco potrà contare su 200 milioni di euro, lo stesso importo destinato al rafforzamento di un´interconnessione tra Africa, Spagna e Francia e a quella tra Francia e Belgio. Per quanto riguarda l´energia elettrica (910 milioni di euro), tra i nove progetti selezionati figurano il cavo sottomarino che unisce la Sicilia con l´Italia continentale (110 milioni di euro) e l´interconnessione con Malta (20 milioni), non inclusa nella proposta iniziale della Commissione. Per l´interconnessione Francia- Spagna sono previsti 225 milioni di euro. I dieci progetti per la cattura e lo stoccaggio di carbonio potranno contare su 1,05 miliardi di euro. Tra i beneficiari figura l´impianto di Porto Tolle (assente nella proposta della Commissione) che potrà contare su 100 milioni. Infine, 565 milioni di euro sono destinati a taluni parchi eolici offshore in Nord Europa. Cofinanziamento al 50% e recupero del denaro non speso - Gli stanziamenti comunitari previsti dal piano di ripresa coprono il 50% dei costi ammissibili delle infrastrutture relative alle interconnessioni per gas e energia elettrica e ai progetti eolici offshore. Per la cattura e lo stoccaggio di carbonio, invece, il cofinanziamento Ue ammonta all´80%. Il compromesso prevede che la Commissione dovrà sorvegliare l´attuazione del programma e pubblicare una relazione annuale che contempli anche le proposte di finanziamento per l´anno successivo. Se la relazione del marzo 2010 identifica seri rischi d´attuazione, la Commissione dovrà proporre progetti supplementari. Su iniziativa dei deputati, la Commissione ha espresso l´intenzione, se necessario, di proporre il ricorso ai fondi inutilizzati alla fine del 2010 per progetti connessi all´efficienza energetica e alle fonti rinnovabili. . |
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BUSCEMI, PIU´ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI SIGLATO IN REGIONE LOMBARDIA PROTOCOLLO D´INTESA CON ASSOELETTRICA E APER |
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Milano, 7 maggio 2009 - Più energia dalle cosiddette "fonti rinnovabili". E´ questo l´obiettivo del Protocollo d´intesa firmato ieri in Regione dall´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, con i presidenti di Assoelettrica (l´associazione delle imprese elettriche), Enzo Gatta, e di Aper (l´associazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili), Roberto Longo. Oltre all´esame delle problematiche connesse alla produzione di energia da questo tipo di fonti, l´accordo sancisce una "alleanza" per studiare le soluzioni migliori in merito all´utilizzo delle derivazioni d´acqua e sollecita la promozione di accordi territoriali con gli enti locali per la diffusione e il potenziamento, a livello regionale, degli impianti idroelettrici, eolici, fotovoltaici e di produzione di energia da biomasse. "Il settore delle fonti rinnovabili - ha commentato l´assessore Buscemi - è considerato un elemento di stimolo e di rilancio dello sviluppo economico, essendo uno dei settori industriali che ha la fiducia del mercato grazie alla sua solidità e alle future prospettive di crescita ed è in grado - ha aggiunto - di attrarre investimenti sul territorio con importanti ricadute sociali a livello locale". Per il presidente di Assolettrica, Enzo Gatta, il protocollo "costituisce un primo importante passo verso la definizione di nuovi e più costruttivi rapporti con le amministrazioni regionali. Alle Regioni compete, infatti, la definizione di indirizzi e norme, in grado di favorire lo sviluppo degli investimenti nelle fonti rinnovabili in armonia con le indicazioni fissate a livello comunitario e nazionale". "Questo protocollo - ha detto a sua volta il presidente di Aper, Roberto Longo - rappresenta un´importante occasione per promuovere in Lombardia lo sviluppo delle fonti rinnovabili ed arriva in un momento cruciale nell´attuale contesto della politica energetica italiana che deve vedere anche il nostro Paese impegnato, con il prezioso contributo delle Regioni, a raggiungere gli obiettivi indicati dalla Commissione Europea". Il protocollo d´intesa avrà validità fino al 2020. . |
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VENETO, SARTOR: “NELLA NOSTRA REGIONE L’ENERGIA ELETTRICA E’ PRODOTTA PER L’86 PER CENTO CON COMBUSTIBILI FOSSILI E PER IL 14 DA FONTE IDROELETTICA. SI DEVE PUNTARE DI PIU’ SULLE FONTI RINNOVABILI” |
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Venezia, 7 maggio 2009 - La programmazione sull’offerta di energia deve essere calibrata sulla reale domanda e per questo la Regione del Veneto si è dotata di un suo piano energetico collegato al piano di sviluppo sia per definire le linee di azione per incrementare la produzione, sia per incentivare l’uso razionale. L’obiettivo da raggiungere nel prossimo futuro sarà delineare le funzioni dei soggetti territoriali, semplificare le procedure di autorizzazione delle infrastrutture energetiche, coordinare l’erogazione delle agevolazioni finanziarie per la promozione delle fonti rinnovabili. Di nuova energia ha parlato ieri mattina l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, al Teatro La Fenice di Venezia in occasione della nona edizione della manifestazione Tempi Moderni. Nel Veneto i consumi dello scorso anno sono stati di 13 milioni di tonnellate che corrispondono all’undici per cento dei consumi nazionali. L’energia elettrica è prodotta per l’86 per cento con combustibili fossili e per il 14 per cento da fonte idroelettrica. “Entro il 2010 - ha spiegato l’assessore - il 22 per cento dell’energia dovrà essere originata da fonti rinnovabili. ” Sarà perciò necessario orientare meglio il comportamento degli utilizzatori sia pubblici che privati di energia, si dovranno anche prevedere incentivazioni finanziarie per potenziare l’uso di fonti rinnovabili, inoltre si dovrà puntare di più alle politiche di formazione e di informazione. “E’ nel settore residenziale - ha concluso l’assessore - che sarà facile garantire maggiore risparmio energetico e minore emissione di inquinamento nell’atmosfera: lì stiamo intervenendo e lo testimonia l’approvazione del nuovo piano casa veneto. ” . . |
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VAL D’AOSTA: CONVEGNO: 20-20-20 L´APPROCCIO ECONOMICO AGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE |
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Aosta, 7 maggio 2009 - L’assessorato delle attività produttive informa che giovedì 14 maggio 2009, a partire dalle 8. 30 nel Salone di Palazzo regionale ad Aosta, avrà luogo la conferenza 20-20-20 L’approccio economico agli obiettivi dello sviluppo sostenibile organizzato in collaborazione la Chambre Vadôtaine, nell’ambito della convenzione tra Regione Autonoma Valle d´Aosta e l’Istituto per il Commercio Estero. L’espressione 20-20-20, titolo del seminario, intende indicare l’impegno dell’Unione Europea per una riduzione del 20% nel 2020 delle emissioni dei gas serra, l’impegno ad aumentare l’efficienza energetica in modo tale da ridurre del 20% il consumo rispetto alle proiezioni per il 2020 e, infine, l’obbligo di impiego di una percentuale del 20% di fonti rinnovabili sul consumo energetico complessivo. Il seminario affronta il tema dei finanziamenti e degli strumenti disponibili in Valle d’Aosta in materia di energie rinnovabili e risparmio energetico, offrendo una panoramica sul Settimo Programma quadro (7Pq), il cui obiettivo è costruire e consolidare la leadership europea nei settori più importanti della ricerca, e su altri strumenti comunitari, nazionali e regionali a supporto delle imprese e degli enti di ricerca. La partecipazione al convegno è gratuita previa iscrizione da effettuare entro il 12 maggio via mail all’indirizzo attiva@ao. Camcom. It o via fax al numero 0165 573090. Per maggiori informazioni rivolgersi alla segreteria organizzativa: 0165 573093 . |
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DOMANI A ROMA ALLA CAMERA I GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFAPI DISCUTONO DI “ENERGIE CONTROCORRENTE” |
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Roma, 7 maggio 2009 - “Energie Controcorrente”: questo il titolo del convegno organizzato dai Giovani Imprenditori Confapi che si svolgerà venerdì 8 maggio alle 15 nella Sala della Mercede della Camera dei Deputati. L’incontro, che rientra nel programma di iniziative della Settimana Europea delle Imprese della Commissione Europea, sarà introdotto dalla Presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi Valentina Sanfelice di Bagnoli e vedrà la partecipazione del Presidente di H2u Università dell’Idrogeno Nicola Conenna, del direttore della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia Pier Virgilio Dastoli, del direttore generale di Energit Spa Francesco Di Giovanni, del Presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Paolo Galimberti e del Ministro Consigliere agli affari commerciali dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia Thomas Moore. Modererà i lavori il giornalista de La Repubblica Antonio Cianciullo. “Abbiamo organizzato questo confronto - dichiara la Presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi Valentina Sanfelice di Bagnoli- perché crediamo che l’Italia dovrà avere un ruolo chiave nella scrittura di quello che sarà il nuovo protocollo di Kyoto. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, infatti, ha già annunciato che sarà il G8 il luogo nel quale si discuterà di come e in quanto tempo abbassare le emissioni nocive. Ed i giovani imprenditori devono fare la loro parte e rendersi promotori di un nuovo sviluppo fatto di innovazione e di sostenibilità ambientale. Il clima ed il territorio sono beni preziosi ed ogni impatto su di essi va governato con serieta ed impegno, senza ripetere gli errori del passato. E’ necessario imporre queste questioni con severita,´ ad esempio vincolando il sistema di incentivi solo a chi porta in azienda innovazioni tecnologiche che abbiano un impatto importante sull’abbassamento delle emissioni nocive e sulla preservazione dei territori. E su questo bisogna pretendere soprattutto dalle grandi imprese per rendere eque le politiche degli incentivi rispetto a quelle per le Pmi affinchè il connubio tutela dell’ambiente ed innovazione-sviluppo sia una condicio sine qua non. ” . |
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CASA A MILANO PREMI VOLUMETRICI AI CITTADINI CHE RISPARMIANO ENERGIA |
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Milano, 7 maggio 2009 - “Chi investe per adeguare la propria abitazione ai nuovi criteri del risparmio energetico potrebbe avere in cambio un premio volumetrico. Non un piano in più, o un vano da aggiungere alla propria casa, ma una sorta di credito in volume da spendere in un mercato delle volumetrie che Milano genererà a breve”. Lo ha annunciato ieri l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli nel corso di convegno sul risparmio energetico organizzato all’Umanitaria dall’Istituto ‘Uomo e Ambiente’. In questo momento di crisi economica la necessità di risparmiare energia diventa una priorità globale, tenuto conto che l’edilizia abitativa consuma in Italia circa il 40% dell’energia disponibile a livello nazionale. “La sfida per Milano - ha detto Masseroli – è quella di convertire al risparmio energetico il patrimonio abitativo esistente. Mentre per gli edifici che sorgeranno stiamo valutando se esistono le condizioni economiche per costruirli in classe A, ovvero con i più moderni criteri di risparmio energetico”. . |
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VENDITA DELLE CASE POPOLARI IN TOSCANA , TUTELATI I DIRITTI ACQUISITI IL PREZZO MEDIO DELLE ALIENAZIONI GIÀ CONCLUSE È DI CIRCA 31 MILA EURO |
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Firenze, 7 maggio 2009 - Vendita degli alloggi popolari, la Regione conferma: in attesa della nuova legge e dei nuovi criteri che essa introduce sono fatti salvi i diritti acquisiti. La delibera approvata dalla giunta e trasmessa al Consiglio regionale come “proposta” per dare soluzione alle richieste di quanti erano in attesa di acquistare l´alloggio sulla base della legge 560 del 1993 (“Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”) fa infatti riferimento proprio alla proposta della nuova legge sull´edilizia sociale. La bozza della nuova legge, dopo l´approvazione della giunta nel marzo scorso, (proposta di legge n. 7 recante “Disciplina regionale dell´edilizia abitativa sociale”) è ora all´attenzione della commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale e come si ricorda nella proposta di deliberazione inviata ora al Consiglio – si tratta di “una nuova disciplina organica e sistematica dell´edilizia residenziale sociale, che fra l´altro, individua il patrimonio di edilizia residenziale pubblica e definisce i casi specifici di alineazione di tali immobili”. E proprio tenuto conto del percorso iniziato in Consiglio regionale, la proposta inviata adesso dalla giunta dichiara espressamente di ritenere “opportuno non dare luogo in questa fase alla ridefinizione dei tempi, dei criteri e delle modalità procedurali per la rimodulazione dei piani di cessione”. Ecco dunque, dal momento che la sospensione delle vendite era stata deliberata dal Consiglio regionale il 27 maggio 2008, in attesa della rendicontazione sulle vendite già effettuate, la necessità di una nuova deliberazione del Consiglio affinchè la sospensione venga sbloccatta per chi aveva già acquisito il diritto di acquistare la casa a quella data. E infatti la giunta “al fine di fare salvi i diritti acquisiti dagli assegnatari” propone al Consiglio di “dare soluzione” a quei procedimenti di vendita “relativamente ai quali, alla data del 27 maggio 2008, sia documentabile l´intervenuto accordo fra le parti sulla compravendita degli immobili stessi, alle condizioni ed al prezzo di cessione stabiliti nella legge 560 del 1993. ” In tutti gli altri casi, come chiarisce l´assessore regionale alla casa, la sospensione resta fino all´approvazione della nuova legge che introdurrà i nuovi criteri di alienazione. La proposta di delibera, come chiarisce ancora l´assessore alla casa, è stata inviata al Consiglio a fronte del fatto che le rendicontazioni sulle alienazioni, come era stato richiesto al momento della sospensione, sono state inviate dai vari Lode, anche se il quadro non risulta ancora completo. Dai dati inviati risultano venduti, alla data del 31 dicembre 2007, poco più di 12 mila alloggi (12. 128), mentre quelli presenti nel piano di vendita erano 36. 818. A fronte delle vendite sono stati incassati 384 milioni e 157 mila euro. Ne deriva che, in media, ogni alloggio è stato venduto a circa 31 mila 600 euro. Ed ecco, per ogni Lode, il riepilogo delle vendite degli alloggi popolari al 31-12-2007 e delle somme incassate alla stessa data. Rendicontazione al 31-12-2007
Lode |
Alloggi in piano vendita |
Alloggi ceduti |
Incassi € |
Arezzo |
1. 853 |
1. 331 |
34. 781. 543 |
Firenze Empolese-val d´Elsa |
8. 463 |
1. 679 |
66. 708. 886 |
Grosseto |
2. 929 |
1. 426 |
36. 441. 761 |
Livorno |
7. 217 |
2. 132 |
67. 991. 178 |
Lucca |
3. 330 |
1. 389 |
36. 443. 443 |
Massa Carrara |
3. 442 |
1. 065 |
29. 351. 038 |
Pisa |
4. 720 |
1. 283 |
44. 573. 277 |
Pistoia |
1. 869 |
751 |
18. 025. 320 |
Prato |
1. 168 |
256 |
10. 349. 890 |
Siena |
1. 827 |
816 |
39. 491. 150 |
Totali |
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MARTEDÌ 12 MAGGIO SOTTOSCRIZIONE DEL BANDO RELATIVO AI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO DEI CENTRI STORICI CALABRESI |
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Lamezia Terme, 7 maggio 2009 - Martedì prossimo 12 maggio, alle ore 10,30, si svolgerà al Centro servizi avanzati di Lamezia Terme la cerimonia di sottoscrizione, con i sindaci dei Comuni interessati, delle convenzioni per l’attivazione degli interventi, ammessi a finanziamento, relativi al bando riguardante i “Progetti integrati di riqualificazione, recupero e valorizzazione dei centri storici della Calabria. Alla cerimonia parteciperanno il presidente della Regione Agazio Loiero e l’assessore all’Urbanistica e Governo del Territorio Michelangelo Tripodi. . |
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VERBANO CUSIO OSSOLA: LA PROVINCIA PER LA TUA CASA |
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Verbania, 7 maggio 2009 - Condizioni agevolate sul mutuo per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa ai residenti nel Verbano Cusio Ossola. La Provincia ha promosso e si fa garante di questo accordo siglato con la Popolare di Intra e la Popolare di Novara (ma aperto all’adesione di altre banche operanti in zona), nato con l’obiettivo di aiutare chi desidera diventare proprietario di un’abitazione. Dunque un’iniziativa rivolta soprattutto ai giovani, ma di cui beneficeranno anche imprese edili ed istituti di credito. L’intesa prevede che la Provincia ricopra il ruolo dell’intermediario, mettendo a disposizione uno sportello informativo presso la sua sede dove i cittadini possono recarsi per chiedere informazioni e confrontare i vari prodotti offerti dalle banche. Gli istituti di credito, invece, si impegnano ad offrire mutui a condizioni agevolate rispetto a quanto offerto alla clientela che non si è recata allo sportello provinciale. Per informazioni ed appuntamenti telefonare, negli orari d’ufficio della Provincia, allo 0323-4950229 o allo 0323-4950384, oppure inviare una mail a primacasa@provincia. Verbania. It. . |
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BRUNICO: CHIESTI I 49 ALLOGGI PREVISTI DAL PIANO PER IL CETO MEDIO |
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Bolzano, 7 maggio 2009 - -Anche il Comune di Brunico ha deciso di aderire al programma edilizio straordinario di 1. 000 alloggi da dare in locazione a cittadini del cosiddetto ceto medio. La richiesta del comune pusterese pervenuta all’assessore provinciale all’edilizia abitativa, Christian Tommasini, si riferisce a 49 alloggi. Il Comune di Brunico ha proposto la realizzazione di tutti e 49 gli alloggi previsti dal programma edilizio nel territorio di sua competenza. Una decisione in tal senso è stata adottata dalla Giunta comunale nella seduta del 16 marzo scorso. Come stabilito dagli amministratori brunicensi le abitazioni saranno realizzate a cura dell’Istituto per l’edilizia sociale Ipes, che è stato incaricata di realizzare il programma edilizio. La metà degli alloggi saranno riservati alla locazione al canone provinciale a cittadini del cosiddetto ceto medio (reddito compreso tra i 20. 000 ed i 50. 000 Euro), mentre l’altra metà saranno destinati all’acquisto da parte dei locatari dopo il previsto periodo massimo di dieci anni di locazione. La zona destinata alla costruzione delle abitazioni potrebbe essere una parte dell’areale dell’ex Caserma De Cobelli in centro a Brunico. L’amministrazione comunale, infatti, è in trattativa con le autorità statali per giungere ad una permuta di terreni. Saranno definite in sede di stipula dell’apposita convenzione. Tra i Comuni con meno di 10. 000 abitanti ad aver indirizzato all’assessore provinciale all’edilizia abitativa Christian Tommasini la richiesta di aderire al programma straordinario di costruzione di 1. 000 alloggi vi è anche il Comune di Meltina che intende realizzare due abitazioni. . |
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DISABILI IN VENETO: 2 MILIONI EURO DI CONTRIBUTI PER IL 2009 PER ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE IN EDIFICI PRIVATI |
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Venezia, 7 maggio 2009 - Per eliminare le barriere architettoniche negli edifici privati, la Giunta veneta, su proposta dell´Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha approvato il piano annuale d’interventi per il 2009 stanziando 2 milioni di euro da ripartire tra i Comuni. Il provvedimento, previsto dalla legge regionale n. 16 del 2007, stanzia 2. 000. 000 euro da ripartire tra i Comuni per gli interventi che riguardano gli edifici privati (per opere murarie finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche), i facilitatori della vita di relazione, l’adattamento di mezzi di locomozione privati. Gli enti e i soggetti privati interessati al provvedimento possono presentare istanza al sindaco del Comune competente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione, edizione del venerdì, prevista a partire dal 22 maggio. La domanda dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello approvato con l’allegato A della Dgr 2422 dell’8 agosto 2008, che è scaricabile dal portale www. Venetosociale. It alla voce “Modulistica”. Entro il termine perentorio di 120 giorni dalla pubblicazione sul Bur i Comuni, dopo apposita istruttoria, comunicheranno alla Direzione regionale per i Servizi sociali il loro fabbisogno complessivo sulla base delle domande presentate e ritenute ammissibili. Successivamente la Giunta veneta provvederà a ripartire ai Comuni le risorse disponibili. Valdegamberi ricorda che “la legge regionale è una legge di civiltà e la Regione Veneto è stata tra le prime in Italia ad aver costruito un modello di riferimento per applicare i “Peba” - piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche - puntando a una progettazione accessibile di luoghi, ambienti ed edifici pubblici e privati. Essa ha attuato una svolta culturale non di poco conto, affermando il concetto che il superamento delle barriere, in pratica, ci riguarda tutti. Tutta la popolazione che, come dimostrano i dati, vede aumentare costantemente l’aspettativa di non autosufficienza perché grazie ai progressi della medicina si vive di più. Chiunque di noi – sottolinea Valdegamberi . - nel corso della vita, può subire periodi di inabilità temporanea, diventare disabile. E quindi questa legge di civiltà interessa tutti noi e deve diventare pratica comune nelle amministrazioni pubbliche, da parte di chi detta le norme e da parte di chi progetta le opere” . |
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AZIONI SVILUPPO: UNO STRUMENTO PER LA CRESCITA DELLE IMPRESE |
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Milano, 7 maggio 2009 – Si è tenuto ieri presso la sede degli imprenditori milanesi il convegno “Azioni sviluppo, uno strumento per la crescita nella continuità gestionale” promosso da Assolombarda e Borsa Italiana in collaborazione con l´Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l´Ordine degli Avvocati di Milano. Il nuovo strumento finanziario per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese a controllo familiare che è stato presentato nel corso dei lavori è di grande attualità e di particolare interesse non solo per le quotate, ma per tutte società per le quali si possano ipotizzare operazioni sul capitale tra privati e interventi di private equity. Azioni sviluppo può rappresentare infatti lo strumento adatto per aiutare le imprese a reperire nuove risorse finanziarie e a superare in tal modo il gap dimensionale offrendo al mercato uno strumento per investire su progetti industriali puntando sulla visione e sulla capacità di fare impresa dell´imprenditore. “Su scala mondiale le nostre imprese, anche quelle di media dimensione, risultano spesso troppo piccole per poter competere nel gioco della crescita attraverso acquisizioni”, spiega Giorgio Basile, Consigliere incaricato per Ricerca e Innovazione di Assolombarda e ideatore delle nuove Azioni Sviluppo. “Per poterle aiutare a divenire anche predatori e non solo prede occorre fornire loro strumenti atti ad incrementare il capitale di rischio senza che a causa di ciò tali imprese divengano subito contendibili. È importante peraltro sottolineare”, conclude Basile, “che le Azioni Sviluppo si convertono in azioni ordinarie nel momento in cui ciò è patrimonialmente rilevante, e cioè quando la società diventa contendibile”. “Strumento interessante, ben inserito nell’alveo del diritto societario sulle categorie di azioni, di cui approfondire lo studio per un utilizzo anche nelle società non quotate” è il giudizio di Alessandro Savorana, consigliere delegato al Diritto Societario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano che propone inoltre di estendere il diritto di voto almeno per quanto concerne la governance - nomina degli amministratori e organi di controllo - o quantomeno assicurare agli investitori di Azioni Sviluppo dei rappresentanti negli organi sociali. Hanno partecipato inoltre al convegno Paolo Giuggioli, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Luca Peyrano di Borsa Italiana e Alessandro Chieffi, avvocato in Milano. . |
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GIOVEDÌ 14 MAGGIO EDIZIONE 2009 DELL’URBAN DAY |
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Reggio Calabria, 7 maggio 2009 - Urban Day 2009, ovvero una giornata di riflessione e confronto sulle attività svolte, nonché su quelle in corso di svolgimento, dall’assessorato regionale al Governo del Territorio a quattro anni dall’avvio della nuova stagione dell’urbanistica in Calabria. L’iniziativa, a cui parteciperà il presidente della Regione Agazio Loiero, si svolgerà giovedì 14 maggio, dalle ore 9, 30 alle ore 17, 30, nelle sale dell’agriturismo “Masseria I Risi” di Lamezia. “L’urban Day 2009 - ha sostenuto l’assessore al Governo del Territorio Michelangelo Tripodi - prevede il contributo di tutti i protagonisti dell’ambizioso progetto di riqualificazione e rigenerazione delle città e del territorio calabrese, coerentemente all’idea secondo cui la diffusione della nuova cultura del governo del territorio non può prescindere dall’essenziale attivo coinvolgimento di tutti i soggetti, rappresentanti delle varie istanze e dei vari interessi, ai diversi livelli territoriali e istituzionali, che compongono questa realtà, il cui apporto rappresenta il punto di forza imprescindibile per la realizzazione di tale obiettivo”. La “giornata”, che sarà aperta con i saluti del presidente Loiero e degli assessori all’Ambiente e ai Lavori Pubblici, Silvestro Greco e Luigi Incarnato, si snoderà attraverso quattro sessioni di lavoro a cui daranno il proprio contributo amministratori locali e dirigenti regionali. Le sessioni, in particolare, affronteranno i temi della pianificazione e dei percorsi di sviluppo; delle aree urbane e della pianificazione strategica; della valorizzazione dei centri storici e paesaggi e, infine, del territorio e della sua vulnerabilità. I lavori saranno conclusi dall’assessore Tripodi. . |
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BOLZANO, FUTURO DELLE ACCIAIERIE: VERTICE CON GLI ASSESSORI WIDMANN E REPETTO |
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Bolzano, 7 maggio 2009 - Il contratto di affitto delle Acciaierie Valbruna a Bolzano e i limiti delle emissioni acustiche sono stati tra i temi affrontati il 6 maggio a Bolzano dagli assessori provinciali Thomas Widmann e Barbara Repetto con i rappresentanti della Valbruna e dei sindacati. L´incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali, si è svolto in un clima costruttivo e ha contribuito a chiarire le prospettive produttive dello stabilimento della Valbruna a Bolzano e i possibili interventi della Provincia. Come ha confermato l´amministratore delegato dell´azienda Ernesto Amenduni, anche le Acciaierie risentono dell´attuale crisi economica che ha investito il comparto dell´acciaio. I sindacati hanno chiesto rassicurazioni circa lo sviluppo futuro dello stabilimento di Bolzano e la sua tenuta occupazionale. Secondo l´azienda in questa fase di grande incertezza, risulta difficile elaborare un piano industriale a lungo termine. In una prospettiva di ripresa economica, un piano di investimenti potrebbe interessare lo stabilimento di Bolzano purchè mutino alcune condizioni di contesto che penalizzano attualmente l´attività produttiva delle Acciaierie a Bolzano. L´ostacolo maggiore è posto dal limite provinciale delle emissioni acustiche, che non possono superare i 45 decibel di notte ed i 55 decibel di giorno. Tale limite, più restrittitivo che nelle altre parti d´Italia, ostacolerebbe lo svolgimento del terzo turno di notte, qualora la ripresa della domanda lo richiedesse. Un´altra difficoltà è rappresentata dall´onerosità del contratto di affitto che le Acciaierie versano annualmente alla Provincia. Gli assessori Thomas Widmann (industria) e Barbara Repetto (lavoro) hanno mostrato disponibilità ad affrontare entrambe le questioni all´interno della Giunta provinciale, "per creare delle condizioni favorevoli e dare prospettive certe allo sviluppo di questa attività produttiva. " Gli assessori provinciali hanno spiegato che è allo studio un provvedimento per intervenire sugli oneri degli affitti, mentre si procederà ad un approfondimento tecnico per verificare la fattibilità di margini di tollerenza sui limiti alle emissioni acustiche. . |
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ANCONA - DALLE MARCHE ALL’EUROPA: INCONTRI SULL’INNOVAZIONE |
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Ancona, 7 maggio 2009 - La Camera di Commercio di Ancona ha presentato la nuova Rete Een “European Enterprise Network” del sistema camerale e in collaborazione con la Regione Marche, ha organizzato ieri mattina la prima iniziativa dal titolo “laboratorio d’impresa”, dedicata ai temi dell’innovazione e della tutela brevettuale. L’evento si inserisce nell’ambito della prima “Settimana Europea delle Imprese” promossa ed ideata dalla Commissione europea per promuovere le politiche dell’Ue e degli Stati membri a favore delle Pmi e rafforzare lo spirito imprenditoriale europeo. Coordinatore delle centinaia di iniziative pianificate in tutto il territorio europeo sarà la Direzione Generale Imprese e Industria della Commissione Europea che con la campagna “Settimana Europea delle Imprese” ha attivato il primo provvedimento dello "Small Business Act", il documento politico europeo dedicato alla Piccola Impresa. Sono intervenuti all’iniziativa di Ancona: Michele De Vita, Segretario Generale della Camera di Commercio di Ancona, Simone Orsini del Dipartimento di Ingegneria Informatica Gestionale e dell´Automazione dell´Università Politecnica delle Marche e Alberto Monelli consulente tecnico legale in materia di marchi e brevetti. Con l’incontro formativo di oggi, che ha visto la partecipazione di oltre 20 imprese locali, la Camera di Commercio, già promotrice di progetti europei nel campo dell’innovazione tecnologica, ha voluto fornire un approfondimento sulle tematiche specifiche inerenti l’innovazione, i marchi e brevetti. All’incontro è stato presentato il portale regionale www. Marcheinnovazione. It, realizzato nell’ambito del progetto“V. A. S. T. O. ” a cui ha collaborato anche la Camera di Commercio di Ancona in particolare nella redazione delle sezioni informative sui brevetti, utili per incentivare la cultura dell’innovazione nel sistema imprenditoriale locale e promuovere il collegamento con le attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. Di particolare interesse è risultata poi la banca dati di ricerca contenente tutte le informazioni ai brevetti già depositati (invenzioni, modelli di utilità, disegni e modelli) realizzati nella regione Marche dal 2000 ad oggi. Si tratta, infatti, di uno strumento, aggiornato in tempo reale e facilmente consultabile, che consente di reperire dati ed informazioni complete sui brevetti depositati nella nostra regione in modo “sistematizzato” e non disponibile altrove. Inoltre è stato presentata l’area dedicata ai brevetti verdi, tutte quelle invenzioni a favore del rispetto dell’ambiente, depositate a livello regionale dal 2006 ad oggi. . |
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