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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Maggio 2009
PARLAMENTO EUROPEO: CADUTO IL COMPROMESSO SUL PACCHETTO TELECOM  
 
Strasburgo, 7 maggio 2009 - In mancanza di una decisione preliminare dell´autorità giudiziaria non possono essere imposte limitazioni ai diritti e alle libertà fondamentali degli utenti di Internet. Riaffermando questo principio, l´Aula ha emendato l´accordo raggiunto con il Consiglio e, di conseguenza, l´intero pacchetto Telecom dovrà essere riesaminato dal comitato di conciliazione, nonostante in precedenza i deputati avessero confermato il compromesso sui diritti degli utenti e sul mercato delle telecomunicazioni. Con 407 voti favorevoli, 57 contrari e 171 astensioni, l´Aula ha approvato un emendamento avanzato da Alde, Verdi/ale, Gue/ngl e Ind/dem che era già stato sostenuto dal Parlamento in prima lettura ma respinto dal Consiglio. Con tale modifica i deputati riaffermano il principio secondo cui in mancanza di una decisione preliminare dell´autorità giudiziaria «non possono essere imposte limitazioni ai diritti e alle libertà fondamentali degli utenti finali» di Internet, a meno che «vi sia una minaccia per la sicurezza pubblica» per cui l´intervento dell´autorità giudiziaria può avvenire successivamente. Il compromesso raggiunto con il Consiglio su questo punto statuiva, invece, che «le misure adottate per quanto riguarda l´accesso o l´uso di servizi e applicazioni attraverso reti di comunicazione elettronica da parte degli utenti finali devono rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, anche in relazione alla vita privata, alla libertà di espressione e di accesso alle informazioni e al diritto ad una sentenza di un tribunale indipendente e imparziale istituito dalla legge e che agisca nel rispetto di un processo equo». Preso atto del voto dell´Aula la relatrice Catherine Trautmann (Pse, Fr) ha affermato che «dal momento in cui una parte del compromesso non è stata adottata, l´insieme del pacchetto va in conciliazione». Il "nuovo" Parlamento e il Consiglio avranno circa otto mesi per raggiungere un altro accordo che, comunque, dovrà passare all´esame dell´Aula. Il pacchetto comprende una direttiva sul quadro normativo per le comunicazioni elettroniche che tratta dello spettro radio, della nuova autorità delle telecomunicazioni, della separazione funzionale della rete e delle norme per le reti di nuova generazione. Un´altra direttiva riguarda la trasparenza e la pubblicazione delle informazioni destinate agli utenti, la migliore accessibilità per gli utenti disabili, i servizi di emergenza e accesso al numero 112 nonché la connettività di base e la qualità dei servizi. Tratta inoltre della tutela della privacy, toccando aspetti quali l´informazione da fornire agli utenti sull´eventuale compromissione dei loro dati personali in seguito a una violazione della sicurezza della rete e il rafforzamento dei poteri di attuazione e controllo delle autorità competenti, in particolare nella lotta allo spam, e il miglioramento della cooperazione e del controllo transfrontalieri. Vi è poi un regolamento volto all´istituzione di un nuovo organismo comunitario (Berec) incaricato di migliorare il funzionamento del mercato interno delle reti e dei servizi di comunicazioni elettroniche, in particolare per quanto attiene allo sviluppo delle comunicazioni elettroniche intracomunitarie. .  
   
   
INTERNET IMBAVAGLIATO? "PURA FANTASIA" SECONDO IL RELATORE MALCOM HARBOUR  
 
Bruxelles, 7 maggio 2009 - "Il pacchetto telecomunicazioni non ha niente a che vedere con le restrizioni alla navigazione in rete" - assicura il conservatore britannico Malcom Harbour, responsabile della relazione che riguarda i diritti degli utenti. Ma la polemica sulle misure anti-pirateria e le restrizioni all´accesso hanno animato il dibattito europeo nelle ultime settimane. E tu cosa ne pensi? Una soluzione di compromesso sul punto più spinoso del pacchetto telecomunicazioni, quello che riguarda la facoltà delle autorità pubbliche di bloccare l´accesso a Internet, è stata negoziata fra Parlamento e Consiglio settimana scorsa. Ne abbiamo discusso con il parlamentare che ha seguito la relazione e che l´ ha presentata stamattina all´aula. Il pacchetto telecom è rimasto in stand by un anno e mezzo principalmente sulla questione di bloccare l´accesso a Internet per disincentivare la pirateria. Il pomo della discordia era la proposta di legge francese che permetterebbe allo Stato di interrompere l´accesso a coloro che scaricano musica e film illegalmente. Come siete arrivati a una soluzione, e cosa significherà per gli utenti? Questa direttiva non ha nulla a che vedere con la tutela del copyright. Il Parlamento non può dire a un Paese membro come organizzare il proprio sistema giudiziario, è uno dei punti cardine della sussidiarietà. Quello su cui abbiamo insistito, invece, è di rendere assolutamente chiaro e inequivocabile il diritto di accesso a Internet come diritto fondamentale dei cittadini europei, a cui si applica la Convenzione europea dei Diritti e delle Libertà Fondamentali. Le limitazioni all´accesso sono gestite dai governi nazionali, non ci può essere una prescrizione europea. Per esempio in Francia sono bloccati tutti i siti che vendono cimeli nazisti: è il governo francese a stabilirlo. Quello che possiamo fare noi a livello europeo è richiedere che gli utenti ricevano adeguata informazione sui siti bloccati. I consumatori devono sapere se un certo provider impedisce l´accesso ad alcuni siti e perché. In rete circolano voci secondo cui le nuove regole imporrebbero un accesso condizionale a Internet, i provider potrebbero limitare il numero di siti visitabili e anche Skype rischia di essere bloccato. E´ vero? Pura fantasia. Il pacchetto telecom non c´entra nulla con fantomatiche restrizioni a Internet. C´è questo testo di ´Black-out Europe´ che circola che è sorprendente. Non c´è nulla di tutto ciò nella direttiva che ci apprestiamo a votare domani. Come questo pacchetto beneficerà i consumatori allora? L´informazione sarà molto più trasparente, e per i consumatori sarà molto più facile cambiare di provider. Non solo, dev´essere chiaro da subito se il contratto ha una durata specifica o no, e in ogni caso gli operatori non potranno proporre contratti più lunghi di 24 mesi. In un mondo che cambia a grande velocità come questo, un contratto più lungo sarebbe un vincolo per il cliente. Inoltre si potrà mantenere lo stesso numero di telefono cambiando di operatore: il trasferimento dovrà avvenire entro un giorno al massimo. Ancora, abbiamo migliorato il servizio del numero di emergenza europeo 112 rendendo immediatamente localizzabile il chiamante, cosa che permetterà di salvare delle vite. Infine, i consumatori potranno stabilire un tetto massimo alle loro bollette mensili. E se i dati personali sono inavvertitamente diffusi su Internet, la persona in questione deve essere allertata dal provider. Internet a suo parere va regolato, e quanto? Assolutamente sì, bisogna regolare internet per impedire che sia usato per attività illecite, come il terrorismo, la pornografia infantile, il traffico di esseri umani eccetera. Il principio di base è che Internet dev´essere libero, ma non completamente sregolato. E tu, quanto controllo pensi che sia necessario sulla rete? E quanto pugno duro contro la pirateria online serve? Dì la tua! .  
   
   
DAL RAPPORTO DI TELEFONO ARCOBALENO PEDOFILIA ON LINE: TRIPLICANO I CLIENTI ITALIANI IN CRESCITA IL MERCATO CHE CONSUMA BAMBINI OGNI GIORNO  
 
 Milano, 7 maggio 2009 – L’indagine che ieri ha portato alla maxi operazione del Nit, scaturisce da una delle ormai 233. 138 segnalazioni fatte da Telefono Arcobaleno, Organizzazione che, forte della sua esperienza, riconosciuta in Italia come all’estero, ieri ha presentato la relazione quadrimestrale sulla pedofilia on line, un dramma che consuma bambini ogni giorno e che, solo nei primi mesi del 2009, ha registrato tassi di crescita da capogiro. Telefono Arcobaleno ha effettuato oltre 5000 denunce nei primi quattro mesi del 2009: 1. 385 segnalazioni al mese, 776 alla settimana, 50 al giorno. Con punte che hanno superato le 2. 000 in un mese e 100 in un giorno. “Se il 2008 si è confermato anno record della pedofilia on-line con un incremento del 149% dal 2003 ad oggi, nelle 5. 434 segnalazioni di questo report quadrimestrale, qualcosa è drammaticamente cambiato nei contenuti dei siti pedofili: i video e le fotografie di genere ´´sadico´´, ovvero quel genere che prevede la tortura della giovane vittima, sono raddoppiati, mentre si è abbassata drasticamente l´età dei bambini sfruttati” Dichiara il presidente Giovanni Arena, “Nulla purtroppo è cambiato, sul fronte del pedo-business, una macchina inarrestabile che continua l’immissione nel mercato di nuovi visi e nuovi corpi, utilizzando ogni possibile risorsa di promozione diretta e indiretta. ´´La macchina criminale del business pedofilo viaggia spedita 365 giorni all´anno´´ dichiara Arena ´´e purtroppo i clienti italiani rispondono sempre più numerosi, incidendo ormai per il 6,5% sull´intero mercato mondiale, contro il 2% del 2003. I clienti pedofili italiani sono triplicati in pochi anni´´. Il pedobusiness intanto muta e fa proprie linee immateriali di criminalità che permettono di sfuggire alle regole correndo meno rischi. La relazione di oggi di Telefono Arcobaleno invita ad una riflessione attenta sull’evoluzione continua della pedofilia in internet e conseguentemente, sul ruolo che ciascun soggetto (legislatore, istituzioni, polizie, provider, associazioni) è chiamato a svolgere per porre sotto controllo questo dramma, con particolare attenzione a evitare ritardi, latenze, omissioni, indecisioni, inerzie, i cui costi per le bambine e i bambini coinvolti e consumati come merce, sono ancora tanto alti da risultare incalcolabili. .  
   
   
GESTI CONCRETI CONTRO LA PEDOFILIA E IL PEDOBUSINESS  
 
Milano, 7 maggio 2009 – Restituire i pieni poteri a Tutte le procure italiane ed eliminare la competenza esclusiva della procure distrettuali” questo e´ l´appello lanciato oggi, in occasione della maxi operazione “Veritate”, dal presidente di Telefono Arcobaleno, Giovanni Arena, il quale ricorda come ´´l´accentramento di tutte le indagini sui già sovraccarichi distretti ha rallentato in maniera intollerabile le indagini contro la pedofilia on line´´. ´´Il Parlamento e il Governo possono compiere un gesto concreto per agevolare l´attività contro i pedofili e ciò dovrebbe essere la naturale conseguenza di tutte le apprezzabili affermazioni di principio che sono state esternate solo ieri, in occasione della giornata nazionale contro la pedofilia´´. Il pedobusiness muta velocemente facendo proprie linee immateriali di criminalità che permettono di sfuggire alle regole correndo meno rischi, Telefono Arcobaleno da 13 anni attivo nel contrasto della pedofilia on line nel mondo, può dare un serio contributo di conoscenza ed esperienza a questo vera e propria caccia e lo Stato deve schierare tutta la propria forza per garantire sicurezza ai cittadini, soprattutto quando si parla di bambini. “Tutti in campo contro la pedofilia dovrebbe essere la risposta ad un crimine in preoccupante crescita” Conclude il fondatore di Telefono Arcobaleno Giovanni Arena. .  
   
   
FEDERLAZIO ORGANIZZA WORKSHOP SU DISTRETTO TECNOLOGICO BIOSCIENZE DEL LAZIO  
 
Roma, 7 maggio 2009 - La Federlazio sta organizzando, in collaborazione con la Filas, una serie di worhshop dedicati alle imprese per diffondere la conoscenza e le opportunità previste dal Distretto Tecnologico delle Bioscienze (Dtb). Lo scopo del Distretto è, infatti, quello di favorire rapporti e collaborazioni tecnico-scientifiche tra i sistemi della ricerca e dell’industria e rafforzare la competitività e la visibilità del settore in ambito internazionale. Gli incontri si sviluppano su tre distinte giornate: la prima sarà incentrata sulla presentazione del Dtb e sulle competenze delle imprese in ambito Biotech; la seconda giornata offrirà l’opportunità alle aziende di esporre le loro idee progettuali attinenti ai settori previsti nel Dtb; il terzo ed ultimo workshop sarà invece dedicato all’illustrazione dei bandi sul Dtb. Il Distretto Tecnologico delle Bioscienze è stato istituito il 4 aprile 2008, grazie ad un accordo sottoscritto da Regione Lazio, Mse (Ministero Sviluppo Economico), Miur (Ministero Istruzione Università Ricerca) e che ha visto la Filas come promotore e gestore dell’iniziativa. Alla Federlazio è stato affidato il ruolo di coordinamento con il mondo economico, in modo da mettere in contatto la Regione con le piccole e medie imprese. Il Dtb si prefigge in particolare di agevolare gli investimenti in infrastrutture tecnologiche dedicate, promuovere e sostenere la generazione di nuove imprese ad alta tecnologia e favorire la crescita qualitativa e quantitativa delle imprese e delle professionalità. Le aree tematiche prioritarie del Dtb sono la Farmaceutica, le Biotecnologie, le Nanoscienze e Nanotecnologie per la salute, l’Agroalimentare per la salute, i Dispositivi Medici, l’Ict per la Biomedicina ed i Servizi Sanitari. Questi alcuni numeri del Dtb: sul territorio sono presenti, oltre ad alcune grandi imprese italiane e multinazionali, oltre 2000 piccole e medie imprese con più di 15mila addetti; gli investimenti del Dtb prevedono 47,5 milioni di euro in Fondi Attuativi della Regione e 30 milioni di euro in Fondi Programmatici del Miur; il primo bando di gara dei fondi Cipe prevede un importo di 10 milioni di euro per le piccole e medie imprese. “Contribuire a questo progetto facendo da raccordo tra la Regione e le imprese è per noi motivo di soddisfazione – ha dichiarato il Vicedirettore Generale della Federlazio, Luciano Mocci -. Il Distretto delle Bioscienze è un’opportunità in più per le aziende del settore e noi metteremo a loro disposizione tutte le conoscenze e gli strumenti necessari per sfruttare appieno questa possibilità, soprattutto per quelle giovani imprese in fase di start up”. “La Filas ha promosso questi seminari informativi – ha dichiarato il Dott. Paolo Occhialini, Coordinatore del Distretto Tecnologico delle Bioscienze – per perseguire il più alto livello qualitativo delle proposte progettuali da parte delle Pmi, attraverso una ampia informazione in merito a questo strumento innovatore della Regione, che è il Distretto Tecnologico”. Secondo Flaminia Saccà, presidente di Filas: “La Regione, attraverso l’attività di Filas, punta a utilizzare innovazione e ricerca come motori dello sviluppo. Per questo sta investendo significative risorse per favorire la collaborazione tra istituzioni, ricerca, imprese e finanza attraverso numerose iniziative e, in particolare, attraverso i tre Distretti Tecnologici dell’Aerospazio della Cultura e delle Bioscienze. Iniziative come questa realizzata con Federlazio, sono strumenti preziosi per far sì che le piccole e medie imprese del nostro territorio possano partecipare pienamente ai Distretti, sfruttando al meglio tutte le opportunità che essi offrono. ” .  
   
   
SWISS COM, RAPPORTO INTERMEDIO: GENNAIO - MARZO 2009 CRESCITA PER FASTWEB – CALO SUL MERCATO SVIZZERO IN SEGUITO A RIDUZIONI DEI PREZZI – AUMENTO DELL’UTILE NETTO  
 
1. 1. -31. 3. 2008 1. 1. -31. 3. 2009 Variazione
Fatturato netto (in milioni di Chf) 2’933 2’916 -0,6%
Ebitda (in milioni di Chf) 1’161 1’134 -2,3%
Ebit (in milioni di Chf) 654 662 1,2%
Utile netto (in milioni di Chf) 425 485 14,1%
Operating free cash flow (Opfcf) agli azionisti di Swisscom Sa1 751 693 -7,7%
Collegamenti a banda larga in Svizzera (al 31. 3, in migliaia) 1’655 1’783 7,7%
Clienti di Bluewin Tv in Svizzera (al 31. 3, in migliaia) 64 139 117,2%
Utenti di comunicazione mobile in Svizzera (al 31. 3, in migliaia) 5’100 5’414 6,2%
Clienti in Italia (al 31. 3, in migliaia) 1’338 1’542 15,2%
Investimenti (in milioni di Chf) 420 351 -16,4%
Collaboratori (posti a tempo pieno al 31. 3) 19’718 20’102 1,9%
1 Ebitda - spese per investimenti +/- variazioni del capitale circolante netto - distribuzione degli utili agli azionisti di minoranza Berna, 7 maggio 2009 - Nel primo trimestre del 2009 il fatturato netto di Swisscom è sceso dello 0,6% a 2’916 milioni di Chf e il risultato d’esercizio (Ebitda) del 2,3% a 1’134 milioni di Chf. A parità di corsi di cambio, il fatturato netto del Gruppo è aumentato dello 0,9% e l’Ebitda è diminuito soltanto dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’affiliata italiana Fastweb ha incrementato il fatturato nella valuta locale del 14,1% e in Chf del 7,4%. La crescita del numero di clienti e il contenimento dei costi non hanno permesso di compensare pienamente la persistente erosione dei prezzi sul mercato svizzero e ciò ha provocato una flessione del fatturato netto e dell’Ebitda. Nel settore dei progetti e dei servizi di outsourcing offerti dalle divisioni Grandi Aziende e It Services è stato registrato un considerevole volume di mandati, pari a circa 370 milioni di Chf nel primo trimestre del 2009 (+163% rispetto all’anno precedente). Minori ammortamenti e un miglior risultato finanziario hanno contribuito all’incremento dell’utile netto del Gruppo, cresciuto di 60 milioni di Chf (+14,1%) a 485 milioni di Chf. Malgrado la difficile situazione congiunturale, le previsioni finanziarie per l’esercizio 2009 rimangono invariate: Swisscom prospetta, senza l’apporto di Fastweb, un fatturato netto compreso fra i 9,2 e i 9,3 miliardi di Chf, un Ebitda di 3,8 - 3,9 miliardi di Chf, nonché investimenti per circa 1,35 miliardi di Chf. Per Fastweb si prevede un fatturato di circa 1,8 miliardi di Eur, un Ebitda attorno ai 560 milioni di Eur e investimenti per approssimativi 415 milioni di Eur. L’operating free cash flow del Gruppo, inclusa Fastweb, dovrebbe collocarsi tra i 2,6 e i 2,7 miliardi di Chf. Nel primo trimestre del 2009 il fatturato netto del Gruppo Swisscom è diminuito di 17 milioni di Chf, pari allo 0,6%, rispetto all’anno precedente, attestandosi a 2’916 milioni di Chf. Il risultato d’esercizio (Ebitda) è sceso di 27 milioni di Chf (-2,3%) a 1’134 milioni di Chf. A parità di corsi di cambio, il fatturato netto è aumentato di 25 milioni di Chf, pari allo 0,9%, mentre il risultato d’esercizio ha accusato un calo di 16 milioni di Chf, pari all’1,4%. Fastweb ha incrementato il fatturato netto e il risultato d’esercizio (Ebitda) in Eur rispettivamente del 14,1% e dell’8,0%. La crescita in Chf è stata rispettivamente del 7,4% e dell’1,7%. Sul mercato svizzero, la costante erosione dei prezzi dovuta alla pressione della concorrenza e agli interventi dell’autorità di regolamentazione, come ad esempio la liberalizzazione dell’ultimo miglio, hanno provocato un calo del fatturato netto e dell’Ebitda di circa 100 milioni di Chf. Tale contrazione ha potuto essere compensata soltanto in parte attraverso la continua crescita del numero di clienti nel settore della comunicazione mobile e dei collegamenti a banda larga nonché misure di contenimento dei costi. A un minor fatturato di It Services soprattutto in relazione alla gestione delle piattaforme software per banche fa da contraltare nel primo trimestre del 2009 un volume di ordini da record, pari a 324 milioni di Chf (anno precedente: 76 milioni di Chf) che tuttavia si rifletterà nel fatturato soltanto con ritardo. Nella divisione Grandi Aziende di Swisscom, il volume di ordini per progetti e outsourcing, equivalente a 42 milioni di Chf, non ha però raggiunto i 63 milioni di Chf registrati l’anno precedente. L’utile netto del Gruppo è cresciuto di 60 milioni di Chf, ovvero del 14,1%, a 485 milioni di Chf grazie ai minori ammortamenti e a un miglior risultato finanziario. Su quest’ultimo hanno influito soprattutto un’evoluzione più favorevole delle valute estere così come degli interessi più bassi. Nel primo trimestre del 2009 l’operating free cash flow è sceso del 7,7% a 693 milioni di Chf. Gli investimenti in immobilizzazioni e in altre immobilizzazioni immateriali, pari a 351 milioni di Chf, sono diminuiti del 16,4% rispetto all’anno precedente in seguito ad attività d’investimento con scadenze temporali diverse. Nell’arco di un anno il numero dei collaboratori è cresciuto dell’1,9% raggiungendo quota 20’102 impieghi a tempo pieno. Tale incremento è riconducibile essenzialmente al potenziamento del servizio alla clientela e al rilevamento della catena di filiali di The Phone House, nel luglio 2008. Persiste la forte crescita nel settore dei collegamenti a banda larga e di Bluewin Tv Rispetto all’anno precedente, il numero dei collegamenti a banda larga in Svizzera è aumentato di 128’000 unità a 1,78 milioni, ciò che equivale a un incremento del 7,7%. Nel contempo, il numero dei collegamenti di rete fissa liberalizzati è salito a 57’000. L’effettivo dei clienti Bluewin Tv è stato più che raddoppiato rispetto all’anno precedente e alla fine del primo trimestre del 2009 ammontava a 139’000 unità. Le modalità d’installazione semplificate introdotte lo scorso anno stanno riscuotendo un notevole successo: circa il 90% dei nuovi clienti installa Bluewin Tv senza ricorrere all’assistenza di un tecnico di Swisscom. Il numero degli utenti di telefonia mobile in Svizzera ha denotato una progressione netta di 314’000 unità (+6,2%) rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 5,41 milioni. Il fatturato generato dall’utilizzo dei nuovi servizi dati della telefonia mobile (senza Sms) da parte della clientela di Swisscom è aumentato del 17% a 91 milioni di Chf nell’arco di un anno. In seguito a riduzioni dei prezzi e a nuovi modelli tariffari, il fatturato medio al mese per cliente di telefonia mobile (Arpu) è sceso del 7,7% a 48 Chf, sebbene il numero medio di minuti fatturati mensilmente per ogni cliente di telefonia mobile (Ampu) sia rimasto praticamente stabile a 111. Fastweb aumenta il fatturato soprattutto nel settore delle grandi aziende Fastweb ha registrato una crescita di fatturato, Ebitda e clienti anche nel primo trimestre del 2009. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il fatturato netto è salito del 14,1% a 444 milioni di Eur, di cui 12 milioni di Eur nel settore dei clienti privati (+7,3%), 9 milioni di Eur in quello delle piccole e medie imprese (+9,7%) e 34 milioni di Eur in quello delle grandi aziende (+25,8%). L’incremento è ascrivibile alla crescita operativa di Fastweb. Nell’arco di un anno il numero dei clienti è progredito del 15,2% raggiungendo quota 1,54 milioni. I costi d’esercizio sono aumentati in misura sovraproporzionale rispetto al fatturato (+16,4%); ciò è dovuto al forte incremento della cifra d’affari nel comparto dei grandi clienti abbinato a un margine più esiguo. Rispetto all’anno precedente l’Ebitda è salito dell’8,0% attestandosi a 122 milioni di Eur. Grazie a minori ammortamenti, nel primo trimestre del 2009 è stato registrato un risultato del segmento (Ebit) positivo, pari a 28 milioni di Eur (senza ammortamenti derivanti dall’allocazione del prezzo di acquisto), che è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Gli investimenti in immobilizzazioni e in altre immobilizzazioni immateriali sono scesi dai 101 milioni di Eur dell’anno passato agli attuali 83 milioni di Eur, soprattutto in seguito ad attività d’investimento con scadenze temporali diverse. Previsioni finanziarie invariate per il 2009 Nell’anno in corso Swisscom si attende ancora un calo sul mercato svizzero conseguente al persistere di una forte pressione della concorrenza, alla liberalizzazione dell’ultimo miglio e a un rallentamento della crescita nel mercato della telefonia mobile e della banda larga. Per l’esercizio 2009 Swisscom prospetta, senza l’apporto di Fastweb, un fatturato netto tra i 9,2 e i 9,3 miliardi di Chf, inferiore di al massimo 300 milioni di Chf rispetto all’anno precedente, un Ebitda tra i 3,8 e i 3,9 miliardi di Chf e investimenti per approssimativi 1,35 miliardi di Chf. Per Fastweb si prevede un fatturato di circa 1,8 miliardi di Eur, un Ebitda attorno ai 560 milioni di Eur e investimenti per un ammontare di 415 milioni di Eur. L’operating free cash flow del Gruppo, Fastweb inclusa, dovrebbe collocarsi tra i 2,6 e i 2,7 miliardi di Chf. .
 
   
   
IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA TUTTO CNR, A: LA RICERCA LAVORA PER IL TERREMOTO  
 
Roma, 7 maggio 2009 - È passato un mese dalla scossa più violenta e distruttiva del sisma che ha devastato l´Abruzzo. L´almanacco della Scienza dedica questo numero a quel triste evento, in segno di solidarietà con le vittime e con le persone colpite, tra cui anche alcuni nostri colleghi e istituti, proponendovi alcuni degli studi svolti dall´Ente sull´argomento. Dalla tecnica digitale realizzata dall´Issia per ricostruire i monumenti danneggiati al censimento dei crolli e alla valutazione delle cause. Dall´individuazione di una nuova faglia nell´Oceano ! Atlantico alla proposta di introdurre polizze obbligatorie sugli edifici contro le calamità naturali “Danni agli edifici: limitati i casi di imperizia” All´origine dei crolli, soprattutto la data delle costruzioni, risalenti ad anni precedenti le prime norme antisismiche. “Un puzzle digitale ´ricompone´ i monumenti distrutti” La tecnologia sviluppata dall´Issia-cnr e applicata con successo alla Basilica di Assisi dopo il sisma del ´97, permette di riposizionare correttamente i frammenti tramite computer. “Scoperta una faglia nel Golfo di Cadice” Individuata grazie a un´indagine batimetrica, la frattura può contribuire a prevenire le conseguenz! e dei possibili maremoti. “L´antica Roma, campionessa di ´solidità´” I monumenti storici della Capitale, nella maggior parte dei casi, hanno retto bene ai sismi. Grazie alla posizione della città, al suo sottosuolo, e ad alcune tecniche edili. “Nella ricostruzione, occhio ai giacimenti archeologici” Il Sistema informativo territoriale del Cnr, che ha mappato i siti archeologici anche non censiti, contiene numerosi dati relativi ai comuni dell´aquilano. “Assicurazioni contro i terremoti” La proposta di un nuovo meccanismo pubblico-privato per tutelare le abitazioni contro i disastri naturali. “Dalla casa antisi! smica all´accordo italo-canadese” Tra gli obiettivi dell´intesa, sviluppare edifici non residenziali in legno adatti a zone ad alto rischio sismico. In Primo Piano si parla di: “La nuova influenza e il rischio pandemia: miti e realtà” Diffusasi dal Messico, la febbre suina si sta espandendo progressivamente, raggiungendo anche l´Europa. Ce ne parla Giovanni Maga dell´Igm-cnr La rubrica Vetrina propone: G8 University Summit: tutti a lavoro per la sostenibilità del Pianeta - Le altre proposte. Per la rubrica L´intervista abbiamo parlato con Giovanni Soldini. Velista famoso per le ! sue navigazioni solitarie, Giovanni Soldini è un sostenitore co nvinto della difesa dell´ambiente “Più veloce di un motoscafo”. L´almanacco, in Cinelab, ha visto: Feisbum Composto da otto episodi, Feisbum è il primo film dedicato al fenomeno dei social network “I social network approdano al grande schermo”. E ancora le rubriche di Formazione: Un premio che unisce sport e ricerca - Sperimenta e vinci - Lezioni on line p! er diventare videomaker - Alla fisica borse di studio e concorsi a premi. Scaffali: - La simmetria tra matematica e realtà - La tubercolosi, un´infezione purtroppo attuale - Quando la tecnologia incontra il suono - Alpinismo e valore - Rousseau, quando si mette di mezzo il cane - Un thriller fantascientifico legato ai Maya - La ricercatrice Fred Vargas alle prese con i vampiri - L´italia di ieri per lettori di oggi - Con Mario Tozzi alla scoperta del Pianeta - Mamme, non esagerate con l´amore! - Una spia contro le Big Pharma psichiatriche americane - Dal mare al museo: la singolare sorte di un sottomarino - Il medico e la morte, riflessioni su aborto ed eutanasia infine Ricerca nel mondo: Italiani tecnologici, fanalino di coda dell´Ue - Universo antico e lontano - Incubo o delizia quotidiani. .  
   
   
L’UNIVERSITÀ DI MILANO - BICOCCA CREA UN CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA E ALTA FORMAZIONE ALLE MALDIVE PER STUDI SULLE SCIENZE DEGLI ECOSISTEMI MARINI TROPICALI, IL MANAGEMENT DEL TURISMO E LO SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Milano, 7 maggio 2009 - Il governo maldiviano, in stretta collaborazione con l’Università italiana Bicocca, ha creato a Magoodhoo, Atollo di Faafu, un Centro dove i cittadini maldiviani, per la prima volta, potranno seguire corsi di livello universitario nel loro paese . Questo outpost universitario, denominato ufficialmente “Centro Internazionale di Ricerca per gli Studi Universitari e l’Alta Formazione” permetterà ai cittadini maldiviani di frequentare corsi in discipline quali: biologia marina – scienze ambientali – scienze turistiche – economia nel turismo, sviluppo sostenibile. Nel centro si terranno anche corsi di lingua italiana per giovani studenti maldiviani. Il centro universitario verrà completato entro la fine del 2009, mentre agli studenti sarà consentito di accedere ai corsi fin dal prossimo anno accademico : il 2010. Il Presidente delle Maldive, Mohamed Nasheed, in un discorso tenuto recentemente nell’Atollo di Magoodhoo, si è dichiarato soddisfatto delle nuove opportunità che si aprono per i maldiviani con la creazione del centro universitario. Il Presidente ha inoltre dichiarato che il suo governo si impegna nella creazione di nuove opportunità per l’ accesso ad un’istruzione superiore di livello universitario. Nasheed ha inoltre ribadito che le Maldive dovrebbero diventare uno dei maggiori poli universitari al mondo, specializzati nel conseguimento di lauree in biologia marina – scienze alberghiere e dell’ospitalità. Fino ad oggi, il Paese non vanta alcuna università. Questo avamposto universitario è un’iniziativa scaturita dalla collaborazione tra l’attuale governo maldiviano e l’Università di Milano - Bicocca. L’università di Milano – Bicocca vanta 900 tra professori e ricercatori che insegnano a oltre 30. 000 studenti in 71 Corsi di Laurea. I ricercatori dell’Università Milano – Bicocca hanno una grande esperienza di ecosistemi tropicali e biologia marina e nell’economia e management del turismo. Il Presidente delle Maldive Nasheed, durante il suo viaggio in Italia lo scorso febbraio, ha raggiunto un accordo con l’Università di Milano - Bicocca, per cui circa 30, tra professori, ricercatori e studenti, potranno essere ospitati e lavorare nel “Centro Internazionale di Ricerca per gli Studi Universitari e l’Alta Formazione” nell’isola di Magoodhoo.   ll personale accademico condurrà ricerche approfondite sulle barriere coralline maldiviane, l’ecosistema tropicale, ed il potenziale impatto che i cambiamenti climatici mondiali possono avere sull’ ecosistema ambientale delle Maldive. L’avamposto accademico si focalizzerà anche sulla proposta di studi in Management del Turismo. Gli studenti maldiviani, che frequenteranno corsi nell’avamposto accademico di Magoodhoo, conseguiranno i titoli accademici di questa prestigiosa Università seguendo corsi in lingua inglese. L’università di Milano - Bicocca in collaborazione con Expo 2015, nell’ambito del progetto One Dream One City, metterà a disposizione degli studenti meritevoli borse di studio per frequentare corsi di laurea anche nelle sede milanese di Bicocca. Il Professor Fontanesi, Rettore Magnifico dell’Università di Milano - Bicocca, ha dichiarato di recente:… “La missione della nostra università è promuovere ricerca e formazione. La Maldive rappresentano un luogo unico al mondo per lo studio dell’ecosistema tropicale, delle barriere coralline e dell’impatto ambientale sull’intero arcipelago. Abbiamo ricevuto un caloroso benvenuto dalla popolazione di Magoodhoo quando ci siamo recati in loco per creare l’avamposto universitario ed è nostra precisa intenzione coinvolgere la popolazione locale il più possibile in questa iniziativa. ” Ali Shiyam, Consigliere Economico del Presidente Nasheed, ha dichiarato:… “ E’ ferma intenzione del Governo maldiviano creare una nazione che vanti una base culturale solida, pronta per il Xxi secolo. Questo avamposto accademico è un primo passo per il raggiungimento di questo obiettivo. ” L’avamposto universitario offre un’ottima possibilità ai maldiviani per ottenere titoli accademici di livello europeo senza dover lasciare il proprio Paese “La scelta dell’isola di Magoodhoo nell’atollo di Faafu per la creazione del polo accademico, rafforza l’impegno preso da questo Governo, di voler offrire opportunità di sviluppo anche agli atolli più lontani. ” ha concluso Ali Shiyam. .  
   
   
VAL’ D’AOSTA, SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER I LAVORI ESTIVI DEI PIANI ECONOMICI DEI BENI SILVO-PASTORALI  
 
Aosta, 7 maggio 2009 - L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali ricorda che fino a venerdì 15 maggio 2009 sono aperte le iscrizioni per l’assunzione, durante il periodo estivo, di studenti maggiorenni, residenti in Valle d’Aosta, da impiegare nei lavori di rilievo dei Piani Economici dei beni silvo-pastorali. I lavori consisteranno in operazioni di confinamento delle particelle forestali e di rilievo della vegetazione forestale di proprietà dei comuni di Aymavilles e Cogne e della Consorteria di Vieyes-sylvenoire in comune di Aymavilles. Per essere ammessi, gli studenti devono produrre l’autocertificazione relativa allo stato di famiglia e alla frequenza scolastica e la certificazione medica attestante l’idoneità a svolgere lavori agrario-forestali. Dovranno, in seguito, dotarsi di abbigliamento adeguato al lavoro in montagna. Coloro che si renderanno disponibili per tutto l’arco del periodo previsto, da giugno a settembre, avranno priorità di assunzione. Per ritirare la modulistica e presentare le domande è necessario presentarsi al Dipartimento risorse naturali e corpo forestale, in località Amérique n. 127/A a Quart (ufficio n. 135, orario lunedì venerdì 9-12/14-16, telefono 0165. 776207). Ulteriori informazioni sono reperibili nella sezione Risorse naturali all’indirizzo internet www. Regione. Vda. It. .  
   
   
BOLZANO, ORIENTAMENTO PROFESSIONALE: 17MILA UTENTI, AUMENTA LA COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE  
 
Bolzano,7 maggio 2009 - Nel 2008 hanno usufruito dei diversi servizi dell’Ufficio Orientamento scolastico e professionale della Provincia più di 17. 200 persone. Insieme all’attività di consulenza ed informazione è stato fondamentale il ruolo di sviluppo nella preparazione alla scelta del percorso formativo: sono aumentate le visite dei consulenti nelle classi, sono stati forniti nuovi strumenti orientativi agli insegnanti ed è stata potenziata l’offerta di corsi d’aggiornamento per i docenti. Il futuro dell’attività di orientamento scolastico e professionale si esplica nella cooperazione tra diversi partners, per favorire lo sviluppo di competenze relative alla scelta. "I giovani e i loro genitori, i docenti, i consulenti dell’orientamento e il mondo del lavoro devono creare un progetto di collaborazione interdisciplinare e pluriennale, al fine di sostenere e promuovere nei giovani una scelta formativa più consapevole", afferma l´assessora Sabina Kasslatter Mur. In questo senso l’assessora registra con soddisfazione il crescente sviluppo nella collaborazione tra il mondo scolastico e l’Ufficio Orientamento. I consulenti dell’Ufficio Orientamento hanno lavorato nel 2008 con circa 4. 700 alunni delle scuole medie e superiori in tutta la provincia attraverso visite nelle classi. La collaborazione sul posto con le scuole permette un primo contatto con il consulente e integra il lavoro di orientamento dell’insegnante. Alcuni gruppi e classi preferiscono raggiungere le infoteche presenti nelle sedi a loro più vicine: in tali sedi oltre 2. 400 studenti e studentesse hanno potuto avere informazioni dai consulenti dell’Ufficio Orientamento riguardo il mondo della formazione e del lavoro e hanno potuto usare il ricco materiale presente. Prezioso è stato il contributo del nuovo strumento di orientamento “…ed ora provo io!”, quaderno di orientamento in lingua italiana dedicato agli studenti delle scuola media in procinto di effettuare la prima scelta importante nell’ambito formativo. Tale strumento può essere utilizzato sia nella consulenza individuale che nel lavoro con il gruppo classe. In collaborazione con l´Intendenza scolastica tedesca e con l’Istituto pedagogico è stato elaborato uno strumento di orientamento “Orientierungskoffer für die Mittelschule. Didaktische Materialien zur Schul- und Berufswahlvorbereitung” presentato in vari circoli didattici. Un terzo punto chiave nell’ambito della collaborazione con le scuole nel 2008 è stata la formazione dei docenti. L’offerta è stata incentivata e ha portato ad una maggiore partecipazione degli insegnanti rispetto agli ultimi anni. .  
   
   
DAI RAGAZZI AI RAGAZZI AIUTACI AD AIUTARE LA SCUOLA DELL’AQUILA GEMELLATA CON NOI! UN’INIZIATIVA DELLA REDAZIONE DEL GIORNALINO “SCUOLA & NON SOLO”  
 
Firenze, 7 maggio 2009 - Dopo il terremoto in Abruzzo, un evento che ha suscitato una così forte commozione in tutti noi, non potevamo non fare qualcosa. Ne abbiamo discusso assieme, abbiamo visto, letto e confrontato cronache e punti di vista. Poi abbiamo deciso: la redazione del nostro giornalino, composta in massima parte di studenti Fotografi e Grafici, sarebbe diventata il trampolino di lancio di un’iniziativa di solidarietà attiva. Sarebbe stato bello, abbiamo pensato, dare una mano in qualche modo, anche noi. Magari proprio ai nostri compagni di una scuola superiore dell’Aquila. Insieme ad alcuni insegnanti, allora, abbiamo iniziato a cercare contatti in Abruzzo: prima un giornalista, poi un assessore, poi un altro assessore ancora, infine un preside. E siamo arrivati così a dare un nome alla scuola con cui ci saremmo gemellati: l’Istituto d´Istruzione Superiore "Ottavio Colecchi" dell’Aquila. Intanto avevamo iniziato a progettare un percorso, con la collaborazione del nostro preside. La prima cosa da fare, una raccolta di fondi nella scuola. E siccome non volevamo correre rischi, abbiamo pensato di destinare la somma, senza passaggi intermedi, alla componente degli studenti nel Consiglio d’Istituto della scuola gemellata. Potranno utilizzarla per l’acquisto di materiali e di nuove strumentazioni didattiche. “Dai ragazzi ai ragazzi: aiutaci ad aiutare”: così abbiamo intitolato la nostra piccola campagna. Ci siamo suddivisi in gruppi e, classe per classe, nello spazio di due ore abbiamo raccolto – mercoledì 29 aprile – già 1. 606 euro. Un buon inizio! Adesso prepariamo i prossimi appuntamenti. Da anni lavoriamo a un progetto che si chiama “Scuola e città, territori da adottare”. Ecco l’occasione di allargare i confini. Proporremo alla nostra città un rapporto diretto con L’aquila e con gli altri centri colpiti dal sisma. Allestiremo una mostra fotografica e non solo, nella quale esporre gli scatti, i disegni, le poesie, le riflessioni, le proposte e le osservazioni dei ragazzi e dei bambini dell’Abruzzo ferito, dalla scuola per l’infanzia all’Università. Lo faremo in piazza Dalmazia, nel quartiere di Rifredi, dove già quattro anni fa abbiamo raccolto fondi per una scuola dello Sri Lanka, dopo lo tsunami del dicembre 2004. Pubblicizzeremo l’appuntamento. Anche questa volta chiederemo un contributo di solidarietà ai cittadini che vorranno venire, e ai passanti che capiteranno per caso da quelle parti quel giorno. In cambio, doneremo loro una poesia. Una delle nostre. O una di quelle che ci arriveranno dalla provincia dell’Aquila. Tutto ciò che sarà stato raccolto andrà ancora una volta ai nostri compagni dell’“Ottavio Colecchi”. Avverrà venerdì 22 maggio: la manifestazione comincerà la mattina presto, in orario scolastico, ma proseguirà anche tutto il pomeriggio. Produrremo anche un numero speciale del giornalino, dedicato ai bambini, ai ragazzi e ai giovani dell’Abruzzo, ma soprattutto. Scritto da loro. I contatti si stanno allargando: a tutti chiediamo di farci arrivare testi e immagini, per la mostra e per il giornalino, all’indirizzo della nostra scuola (Isis “Leonardo da Vinci”, Via del Terzolle 91, 50127 Firenze), al nostro fax (055. 41. 20. 96) o all’indirizzo elettronico della redazione scuolanonsolo@virgilio. It. Saremo noi a impaginare foto, disegni e articoli. Invieremo poi nelle zone coinvolte dal sisma alcune centinaia di copie del giornalino. Infine un appello: ci sono anche tante altre scuole dell’Aquila e provincia con cui gemellarsi. Web www. Scuolanonsolo. Altervista. Org .  
   
   
BOLZANO, EDILIZIA SCOLASTICA: MUSSNER E KASSLATTER MUR INCONTRANO I PRESIDI DEGLI ISTITUTI SUPERIORI  
 
Bolzano, 7 maggio 2009 - Il futuro programma di edilizia scolastica è stato discusso il 6 maggio a Bolzano dagli assessori provinciali Florian Mussner e Sabina Kasslatter Mur con i presidi degli istituti superiori e professionali. Si è concordato sull´alto standard delle costruzioni in Alto Adige. "La Provincia si impgna per migliorarlo ulteriormente, ma anche in futuro non si potranno soddisfare tutte le richieste", hanno detto gli assessori. Malgrado l´alto standard delle costruzioni e della sicurezza, la Provincia prosegue nel suo impegno per migliorare ulteriormente le strutture scolastiche. Nell´incontro a Palazzo Widmann con i presidi degli istituti superiori e professionali, gli assessori Kasslatter Mur e Mussner hanno approfondito le questioni relative ai progetti futuri nell´edilizia scolastica e alla necessità di un programma che segua precise priorità, in quanto non tutte le richieste potranno trovare accoglimento. Il piano futuro è stato illustrato dal direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March. "Stiamo predisponendo i programmi della Provincia per i prossimi 3-5 anni, sulla base delle risorse oggi disponibili", hanno spiegato Mussner e Kasslatter Mur. La prospettiva di una diminuzione degli introiti fiscali e le notevoli spese correnti per la gestione degli edifici scolastici rendono necessario il contenimento dei costi. "Puntiamo su costruzioni di qualità, che nel lungo periodo significano notevoli risparmi", ha sottolineato Mussner. E per risparmiare è necessario anche ampliare l´utilizzo extrascolastico delle strutture. Inoltre l´utilizzo trasversale ai diversi istituti professionali dei due gruppi linguistici dei macchinari consentirebbe di razionalizzare le spese. Questi aspetti sono stati approfonditi con i presidi intervenuti. .  
   
   
INAUGURATO CON 650 RAGAZZI IL PROGETTO EXPO GIOVANI AL PIME DI MILANO  
 
Milano, 7 maggio 2009 - Il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, con Padre Fabio Motta, responsabile dell’Ufficio Educazione Mondialità, hanno inaugurato, il 5 maggio, il progetto educativo “expo giovani”, un percorso formativo su tematiche culturali di Expo 2015 rivolto agli studenti degli istituti superiori dell’area metropolitana milanese. All’inaugurazione, che si è svolta questa mattina al Centro Missionario Pime di Via Mosè Bianchi 94 a Milano, erano presenti 650 ragazzi delegati delle scuole coinvolte. Il progetto nasce dalla collaborazione, ormai di lungo periodo, tra la Provincia di Milano e il Centro Missionario Pime di Milano e consente alle scuole che partecipano una formazione approfondita e gratuita. L’amministrazione provinciale ha, infatti, deciso di stanziare, solo per il primo anno, un contributo di 80 mila Euro. Il progetto coinvolgerà circa 10. 000 studenti che, al termine del percorso, potranno scegliere di candidarsi come volontari per partecipare, da protagonisti, all’iniziativa. Sono 500 le classi degli Istituti superiori dell’area metropolitana milanese che iniziano un iter formativo che li vedrà impegnati per 4 anni sulle tematiche culturali di Expo 2015. “Un percorso educativo - ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati – che impegna gli studenti e le loro famiglie sull’Expo in tutta la sua complessità. Un modo per riflettere sull’alimentazione e sul diritto al cibo, sulla convivenza di culture diverse, sul consumo del territorio e sullo sviluppo del pianeta. Vogliamo offrire alle nuove generazioni – ha concluso Filippo Penati - validi strumenti per affrontare questo mondo così complesso e in continua evoluzione”. Il progetto educativo “expo@giovani” si rivela, quindi, una grande opportunità per le giovani generazioni, di educarsi a una cittadinanza consapevole e aperta al mondo. Si parlerà di cibo, terra, acqua e aria considerati beni essenziali strettamente legati ai gesti fondamentali e quotidiani della vita umana come mangiare, respirare, vivere e al futuro dei popoli. Un’occasione anche per promuovere un’alimentazione “Sana, Sicura e Sufficiente” per tutti, nessuno escluso, in ogni parte del mondo. .  
   
   
CHE STRESS IL VIAGGIO PER MARTE  
 
Roma, 7 maggio 2009 - Un esperimento senza precedenti per misurare l’incidenza dello stress e le risposte - fisiche e psicologiche - dell’organismo umano al confinamento forzato in un ambiente ristretto. Chiusi negli spazi angusti della navicella spaziale Nek, sei astronauti russi simulano in queste ore il viaggio dalla Terra verso Marte: a studiarne gli effetti e valutarne le possibili applicazioni terapeutiche su vasta scala sono i ricercatori del Centro Extreme, team multidisciplinare composto da ricercatori della Scuola Superiore Sant’anna, dell’Università di Pisa e dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Ifc-cnr). Condotto nell’ambito del progetto Mars 500, lo studio Ares (Astronauts resistance enhancement to stress) ha già dato i suoi primi risultati: il team, infatti, è appena rientrato dalla Russia dove ha condotto una serie di esperimenti finalizzati a indagare i meccanismi biologici, psicologici e fisici che sono alla base della vulnerabilità individuale allo stress e a utilizzare i dati ottenuti per mettere a punto misure correttive. Della squadra fanno parte Angelo Gemignani, del Dipartimento di Scienze Fisiologiche dell’Università; Remo Bedini, Antonio Benassi e Alessandro Pingitore di Ifc-cnr; Antonio L’abbate, professore ordinario alla Scuola Superiore Sant’anna e direttore del Centro Extreme. Grazie alle misure messe a punto dai ricercatori toscani in tre giorni e tre notti di intenso lavoro (test psicologici, esami del sangue, monitoraggio di parametri autonomici, elettroencefalogramma ad alta densità, ecc. ), è stato possibile acquisire i dati relativi alle risposte, sia fisiche che psicologiche, dei sei uomini che dal 31 marzo scorso sono chiusi nel simulatore spaziale Nek: la navicella destinata, nel 2020, alla vera spedizione su Marte. Il monitoraggio proseguirà per tutti e cento i giorni del viaggio virtuale di andata verso il pianeta rosso. Il quadro che emergerà - oltre a costituire una premessa indispensabile per la spedizione - consentirà di saperne di più sulla reazione psicofisica dell´organismo umano allo stress originato da condizioni estreme. E permetterà di trovare una soluzione per allentare la tensione e prevenirla. Soluzione che, oltre che sugli equipaggi delle missioni spaziali, potrà avere ricadute sulla popolazione in generale e in particolare sarà di aiuto per capire la relazione fra stress, sonno e funzioni dell´asse cuore-cervello anche negli operatori (come pompieri, militari, addetti alla protezione civile) costretti a lavorare in condizioni estreme. “Il Centro Extreme”, osservano Remo Bedini e Antonio Benassi (Ifc-cnr), “conduce da tempo studi d’avanguardia sugli effetti dello stress sull’asse cuore-cervello-polmoni; in un recente passato sono stati posti sotto esame i cosiddetti ‘atleti estremi’, ovvero i recordman dell’apnea profonda (tra questi, Umberto Pelizzari e Carlos Coste) e i triatleti delle competizioni Ironman. Gli astronauti rappresentano ora un modello ideale per lo sviluppo delle ricerche”. Aggiudicatosi il primo posto nella selezione avviata dall’Agenzia Spaziale Italiana, il progetto pisano studia le modifiche dell’onda cerebrale Sleep Slow Oscillation dovute allo stress. “Rilevata attraverso un elettroencefalogramma a 128 canali – aggiungono Gemignani e L’abbate -, questa onda sostiene tutte le altre nella fase più profonda del sonno e garantisce il benessere. Il Centro Extreme sta dimostrando che su alcuni atleti, dopo una performance estrema che fa salire lo stress, la Sleep Slow Oscillation diminuisce o scompare, alterando le proprietà ristoratrici del sonno. Il ripristino dell´onda permette di recuperare il benessere”. E´ su questo che si concentreranno i ricercatori e i risultati fino ad oggi ottenuti offrono interessanti prospettive. Il progetto getta le basi anche per lo sviluppo della cosiddetta “medicina prenosologica”, ovvero una nuova disciplina integrata in cui competenze medico-biologiche, tecnologiche si associano a quelle sociologiche ed architettoniche con l’unico scopo di salvaguardare la qualità della vita dell’uomo. Il Direttore della Scuola Superiore Sant´anna, Maria Chiara Carrozza, sottolinea la capacità, da parte della Scuola, di concorrere con successo a bandi come quello dell’Agenzia Spaziale Italiana per lo studio delle modifiche all’onda cerebrale, e di contribuire all’applicazione clinica dei risultati della ricerca sull’interazione fra stress, sonno e funzioni cardiache e cerebrali in particolari tipologie di lavoratori, rispettando la missione che le deriva dall’essere una istituzione universitaria dedicata alle Scienze Applicate. La prossima nascita del Polo di “Scienze della Vita”, dove fra l’altro troveranno posto tutti Laboratori di Scienze Mediche e Scienze Agrarie, darà poi ulteriore impulso a questo genere di ricerche. “La Regione Toscana”, spiega l´assessore all´università e alla ricerca Eugenio Baronti, “guarda con interesse a questo progetto, che mette insieme i migliori cervelli nelle diverse discipline, facendoli cooperare per raggiungere un obiettivo che li collega a una più grande iniziativa condotta a livello internazionale, come la missione Mars 500. Per la Toscana essere parte a pieno titolo di una missione spaziale internazionale è una opportunità importante. La Regione farà di tutto per valorizzare e favorire questa partecipazione, con un´attenzione particolare al versante del trasferimento dei risultati delle ricerche al mondo produttivo, per le potenzialità innovative che offre e per le ricadute scientifiche e sulla popolazione in generale”. .  
   
   
MILANO: GIORNATA SCUOLA E SALUTE  
 
Milano, 7 maggio 2009 - L´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Luca Daniel Ferrazzi, partecipa domani, giovedì 7 maggio, all´Auditorium "Don Bosco" di Milano, alla Giornata regionale "Scuola e Salute". Si tratta di un appuntamento annuale in cui si presentano ai rappresentanti di oltre 250 istituti scolastici incontri e confronti tra cultura, didattica, scienza, natura e territorio per promuovere il benessere degli studenti. L’incontro inizia alle ore 9,30, Auditorium "Don Bosco", via Melchiorre Gioia 48, Milano .  
   
   
BASILICATA, TREND EXPO: INIZIATIVE DIPARTIMENTO FORMAZIONE E LAVORO  
 
Potenza, 7 maggio 2009 Al via oggi le iniziative promosse dal Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport nell’ambito del Trend Expo 2009, che si terrà a Potenza dal 7 al 10 maggio. Un cartellone ricco di appuntamenti dedicato ai temi del lavoro e della formazione nella quattro giorni potentina. Da segnalare il convegno dell’8 maggio, presso la Sala del Campanile di Palazzo Loffredo, su Le politiche attive e le strategie per il lavoro, nel corso del quale verrà firmato un importante Protocollo di Intesa tra il Dipartimento Formazione e Italia Lavoro Spa, primo esempio in Italia di collaborazione interistituzionale, per rispondere alle emergenze occupazionali ed adottare una politica attiva sul territorio per contrastare la crisi. Particolare attenzione verrà dedicata anche alle scuole: il 7 e l’8, infatti, vedranno protagonisti gli studenti e gli insegnanti degli Istituti Superiori regionali che hanno partecipato al bando, “Rafforzamento e qualificazione dell’offerta formativa scolastica”, promosso dal Dipartimento per favorire la crescita culturale e aumentare le competenze degli studenti e lo sviluppo e il consolidamento delle esperienze professionali del personale docente. Nel pomeriggio dell’8, presso la Sala del Campanile di Palazzo Loffredo, da non perdere, il dibattito su Strategie di qualificazione dell’offerta formativa scolastica, durante il quale verrà presentato il progetto innovativo per l’Alternanza scuola-lavoro che, con la collaborazione dell’Agenzia Indire, intende promuovere l’esperienza lavorativa all’interno dei percorsi di studio, attraverso una rete scuola-impresa, al fine di rendere meno astratte le conoscenze acquisite e formare delle professionalità sempre più specializzate e che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro. Il 9 maggio un incontro sull’orientamento, alla presenza dei rappresentanti del mondo formativo e lavorativo, con le associazioni di categoria e con i giovani, primi protagonisti dell’evento, per sviluppare una riflessione aperta per la scelta scolastica ed occupazionale. Il 10 maggio sarà dedicato, invece, alla ricerca e all’innovazione, in particolare i giovani destinatari del progetto Gel racconteranno la propria esperienza e si discuterà di come un esperienza di studio può trasformarsi in spin-off ed offrire una concreta possibilità di lavoro e di realizzazione. "In questo momento di particolare congiuntura economica – sottolinea l’assessore alla Formazione, Antonio Autilio – è più che mai necessario interrogarsi sui temi del lavoro e della formazione. Il Trend Expo – continua Autilio – non è solo una vetrina attraverso cui comunicare le strategie e le azioni intraprese dal Dipartimento, ma è anche, e soprattutto, un momento utile di confronto con gli attori sociali, per favorire lo scambio di idee e stabilire una rete stabile di partenariato per contrastare la crisi che investe la nostra Regione". .  
   
   
A PISA UN INCONTRO AL CNR PER PRESENTARE IL PROGETTO MARS 500 LA RICERCA TOSCANA ALLA CONQUISTA DEL PIANETA ROSSO CON GLI ASTRONAUTI CHE ANDRANNO SU MARTE PER STUDIARE LE REAZIONI ALLO STRESS  
 
 Firenze, 7 maggio 2009 - La Toscana volerà su Marte. Può sembrare una battuta, ma invece è una prospettiva tutt´altro che futuribile per la ricerca della nostra regione, parte integrante del progetto Mars 500 che sta già lavorando a pieno ritmo alla fase propedeutica, in vista della prossima missione spaziale sul pianeta rosso. Il progetto si chiama Ares (Astronauts Resistance Enhancement to Stress] e a portarlo avanti è un team interdisciplinare del pisano Centro Extreme, composto da ricercatori dell’Università di Pisa, dell’istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ifc-cnr) e della Scuola Superiore Sant’anna. Il team è appena rientrato dalla Russia dove ha condotto una serie di esperimenti finalizzati a indagare, attraverso uno sforzo interdisciplinare, appunto, i meccanismi biologici, psicologici e fisici che sono alla base della vulnerabilità individuale allo stress e a utilizzare i dati ottenuti per mettere a punto misure correttive. Del team fanno parte Angelo Gemignani, del dipartimento di fisiologia e biochimica; Antonio Benassi, dirigente di ricerca; Remo Bedini, ingegnere di Ifc-cnr; Antonio L’abbate, professore alla Scuola Superiore Sant’anna; Alessandro Pingitore, ricercatore che si occupa di risonanza magnetica ed ecografia. Grazie alle misure messe a punto dai ricercatori toscani in tre giorni e tre notti di intenso lavoro (test, esami del sangue, misurazione della pressione, elettroencefalogramma, ecc) gli astronauti che dal 31 marzo scorso sono stati chiusi nel simulatore spaziale Nek, la navicella destinata, nel 2020, alla vera spedizione su Marte, per circa 100 giorni proseguiranno il monitoraggio sulle risposte, sia fisiche che emotive, dei sei uomini messi alla prova dall´esperienza del confinamento forzato in un ambiente chiuso. Il quadro che emergerà - oltre a costituire una premessa indispensabile per la spedizione - consentirà di saperne di più sulla reazione psicofisica dell´organismo umano allo stress originato da condizioni estreme. E consentirà di trovare una soluzione per allentare la tensione e prevenirla. Una soluzione che, oltre che sugli equipaggi delle missioni spaziali, potrà avere ricadute sulla popolazione in generale e in particolare sarà di aiuto per capire la relazione fra stress, sonno e funzioni dell´asse cuore-cervello anche negli operatori (come pompieri, militari, addetti alla protezione civile) costretti a lavorare in condizioni estreme. La Regione guarda con interesse questo progetto che mette insieme i migliori cervelli nelle diverse discipline, facendoli cooperare per raggiungere un obiettivo che li collega a una più grande iniziativa condotta a livello internazionale, come la missione Mars 500. Per la Toscana, come ha sottolineato l´assessore alla ricerca e all´Università nella conferenza stampa che ha concluso l´incontro, essere parte a pieno titolo di una missione spaziale internazionale è una opportunità importante. La Regione farà di tutto per valorizzare e favorire questa partecipazione, con un´attenzione particolare al versante del trasferimento dei risultati delle ricerche al mondo produttivo per le potenzialità innovative che offre, sia in campo clinico che farmacologico. Aggiudicatosi il primo posto nella selezione avviata dall’Agenzia spaziale italiana, il progetto pisano studia le modifiche dell’onda cerebrale Sleep Slow Oscillation dovute allo stress. Rilevata attraverso un elettroencefalogramma a 128 canali, questa onda sostiene tutte le altre nella fase più profonda del sonno e garantisce il benessere. Ll Centro Extreme sta dimostrando su alcuni atleti, dopo performance estrema, che, quando lo stress sale, la sleep slow oscillati on diminuisce o scompare, alterando le proprietà ristoratrici del sonno. Il ripristino dell´onda permette di recuperare il benessere. E´ su questo che si concentreranno i ricercatori e i risultati fino ad oggi ottenuti promettono conclusioni interessanti. Questo progetto si pone anche nell’ambito della medicina prenosologica, ovvero una nuova disciplina integrata in cui competenze medico-biologiche e tecnologiche si associano a quelle sociologiche ed architettoniche con l’unico scopo di salvaguardare la qualità della vita dell’uomo. .  
   
   
BASILICATA: RIFIUTI, ODG NARDIELLO SU DISCARICA PALLARETA  
 
Potenza, 7 maggio 2009 - “Sullo smaltimento dei rifiuti ha ragione l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, ad invitare a non ‘fare allarmismo’ tanto più che i progetti ci sono e, finalmente, si procede verso un’unica Autorità d’ Ambito Territoriale di gestione, ma i dati contenuti nel rapporto di Legambiente sulle Ecomafie sollecitano proprio le istituzioni a non abbassare la guardia”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, che ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno il cui obiettivo è anche quello di dar modo all’assessore Santochirico di tenere un’ampia informativa sulle azioni messe in campo e favorire un dibattito in Aula. Nardiello evidenzia “quello che c’è ancora da fare per adeguare le discariche di smaltimento dei rifiuti urbani, incrementare la raccolta differenziata e completare il ciclo dei rifiuti anche attraverso progetti di trasformazione in energia da biogas. Tra le priorità da affrontare – afferma il capogruppo del Pdci – la discarica di Pallareta e l’adeguamento ed ampliamento dell’inceneritore di San Luca Branca. Il capoluogo di regione infatti – aggiunge – si trova ad affrontare una situazione di precarietà, facendo ricorso alle discariche comunali di Salandra e Venosa che, come hanno evidenziato i sindaci dei due Comuni, sono vicine alla saturazione e non possono in eterno accogliere i rifiuti della città. Sia l’assessore regionale Santochirico, che il sindaco di Potenza Santarsiero, hanno ammesso che ci sono stati ritardi e problemi di natura tecnica. E’, dunque, necessario – a parere di Nardiello – promuovere un tavolo tecnico o una Conferenza di servizio per affrontare tutti i problemi, che non dovrebbero essere di difficile soluzione, fare il punto sul progetto di incremento della capacità dell’inceneritore di contrada S. Luca Branca e prevenire una situazione che, nell’imminente stagione estiva, potrebbe diventare di nuova emergenza come quella già registrata a Potenza nel recente passato. Quanto ai dati dei danni ambientali e al territorio sempre nel comprensorio potentino va intensificata ogni attività di controllo e prevenzione, incrementando uomini e strumenti. Una strada da percorrere – afferma Nardiello – è quella delle guardie volontarie ecologiche attraverso una convenzione con Regione, Provincia e Comune di Potenza per garantire un compenso ad alcune centinaia di volontari di associazioni ambientaliste che svolgono già da tempo un importante funzione civile”. .  
   
   
RIFIUTI: 48 AZIENDE HANNO MANIFESTATO INTERESSE A COLLABORARE CON REGIONE CAMPANIA AL CICLO INTEGRATO  
 
Napoli, 7 maggio 2009 - "Registro con enorme soddisfazione l´arrivo di 48 manifestazioni di interesse da tutta Italia e dall´estero alla gara esplorativa per l´individuazione di aziende singole o associate in grado di collaborare con la nostra Regione per la gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti". Così l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini, in merito alla risposta delle aziende alla gara esplorativa della Regione Campania. "E´ il segnale che il lavoro congiunto con il Commissariato ha ricreato le condizioni di fiducia nel mercato. E´ comune volontà, nostra e del Commissariato, di avanzare con decisione sulla strada delle Aziende Provinciali e del recupero e dell´attivazione di tutti gli impianti esistenti. Se la raccolta differenziata manterrà l´attuale tasso di crescita, la Campania non sarà più terra di emergenza ma farà passi in avanti consistenti sulla strada di una moderna ed efficiente gestione dei rifiuti. Mentre lavoriamo per organizzare il futuro, esprimo un caldissimo ringraziamento al sistema industriale per la straordinaria risposta ricevuta", conclude Ganapini. .