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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Maggio 2009
DAL 9 MAGGIO AL VIA ´I VIAGGI DELL´ARTE´ NEI COMUNI DEL LAZIO  
 
Quattro fine settimana, da sabato 9 a domenica 31 maggio, all´insegna dell´arte nei Comuni di Castel Gandolfo, Sora, Toffia e Contigliano. E´ la prima edizione di ´I viaggi dell´arte´, un progetto triennale promosso dall´assessorato alla Cultura della Regione Lazio, e che nasce dal desiderio di valorizzare le risorse culturali, teatrali e musicali del territorio laziale. In particolare, l´evento, a cura dell´Actl e realizzato in collaborazione con i Comuni di Castel Gandolfo, Contigliano, Sora e Toffia, prevede spettacoli dal vivo negli spazi quotidiani, in modo da stimolare l´interazione e l´accoglienza del paese intero. ´I viaggi dell´arte´ si rivolge alle giovani generazioni con numerose iniziative, con l´obiettivo di suscitare e sviluppare proprio nei giovanissimi nuovi interessi. Si parte dal ricco patrimonio musicale e culturale delle province del Lazio per riscoprire e offrire stimoli differenti e nuovi linguaggi. "I ´Viaggi dell´arte´ - ha detto l´assessore alla Cultura della Regione Lazio, Giulia Rodano - costituiscono una delle proposte più innovative nell´ampio alveo di offerta di spettacolo dal vivo che la Regione Lazio sta proponendo, anche quest´anno, ai Comuni del suo territorio. E´ infatti una manifestazione - ha continuato - che presenta una sensibilità non comune rispetto agli aspetti della fruizione e delle aspettative del pubblico: le performance avranno luogo in spazi che fanno parte della quotidianità e quindi dell´identità dei luoghi coinvolti, come piazze, scuole e musei". Una manifestazione con un occhio attento ai giovani, come ha rimarcato Rodano: "Voglio ricordare che molte delle compagnie coinvolte in questo progetto sono giovani: ci auguriamo che i ´Viaggi dell´arte´ possano essere dunque un´esperienza di formazione sia per il pubblico che per gli stessi artisti e, perché no, magari l´inizio di un rapporto articolato e continuo con i territori". La manifestazione si aprirà il 9 maggio a Castel Gandolfo, alle 10, all´Auditorium Sala Petrolini in via Prati, con ´L´abc del teatro´, una lezione di teatro per i bambini. A seguire, alle 17,30, in scena ´Caccia al Bianconiglio´, spettacolo teatrale per bambini. A chiudere la giornata lo spettacolo ´A memoria´, di e con Massimo Wertmuller, Anna Ferruzzo e Andrea Farri. Domenica 10 maggio, sempre a Castel Gandolfo, lo spettacolo ´Animando La piazza´, giochi per bambini e musica itinerante. La manifestazione toccherà quindi Sora il 16 e il 17 maggio, Tolfa il 23 e il 24 maggio, e infine Contigliano il 30 e il 31 maggio. .  
   
   
TRADIZIONI, 58° SAGRA DEL PESCE DI CAMOGLI OLTRE 3 TONNELLATE DI FRITTURA NELLA MAXI PADELLA SUL MARE ANCHE STAND GASTRONOMICI, MANIFESTAZIONI CULTURALI, GRANDI FALÒ SULLA SPIAGGIA E I FUOCHI ARTIFICIALI MUSICALI  
 
58° Sagra del Pesce di Camogli, domenica 10 maggio, nella cittadina ligure della riviera di Levante. Promossa dal Comune e organizzata dalla Pro Loco, la manifestazione è contraddistinta dalla maxi-padella (26 quintali di peso, con un diametro di oltre tre metri) in cui verranno fritte 3 tonnellate di pesce distribuite gratuitamente in vaschette biodegradabili a decine di migliaia di visitatori. La Sagra del Pesce, sarà preceduta da una tre-giorni di eventi, non solo gastronomici. Giovedì 7 maggio, alle 19, in piazza Colombo, verranno consegnati i Premi Camogli e "Un manifesto per la sagra". Venerdì sera, alle 19, aprirà i battenti in salita San Fortunato, nell´area del mercato coperto, il grande stand gastronomico con le specialità liguri, alle 21,30 musica dal vivo in piazza Colombo. Sabato sera, alle 23,15, dopo la tradizionale processione, a Rivo Giorgio, grande concerto per fuochi d´artificio curato dalla Pirotecnica Morsani di Rieti. Seguirà l´accensione dei falò sulla spiaggia a cura dei quartieri Porto e Pineto. Per la serata di sabato, oltre ai battelli da Genova, dal Tigullio e da Recco, grazie a un accordo fra Regione Liguria e Trenitalia, circoleranno, da e per Camogli, due treni speciali. Si tratta di due treni storici degli anni ´30 con le vetture "centoporte" e un locomotore E 626 294 del 1937, prima macchina a corrente continua delle Ferrovie dello Stato. Un treno partirà da Sarzana , l´altro da Genova, entrambi attorno alle 20, con ripartenza da Camogli all´una .  
   
   
SABATO 9 MAGGIO FA IL SUO ESORDIO «DULCIS IN… FONDO», APPUNTAMENTO DEDICATO ALL’ARTIGIANATO DOLCIARIO TRENTINO  
 
Gradito appuntamento questo week-end, per gustare i dolci del Trentino. Sabato alle ore 10. 00 l’Assessore provinciale all’industria, commercio e artigianato, taglierà il nastro della prima edizione di «Dulcis in… Fondo», manifestazione dedicata all’artigianato dolciario. Una ventina gli espositori presenti e un ricco programma, che spazia dagli approfondimenti per gli addetti ai lavori fino alle dimostrazioni pratiche e ai concorsi di cucina per il pubblico. L’evento sarà ospitato al Palanaunia di Fondo sabato e domenica 9 e 10 maggio dalle 10 alle 21. 30. Si tratta di una manifestazione nata con l’intento di promuovere un comparto poco valorizzato e conosciuto rispetto ad altri settori agro-alimentari: è quello dell’artigianato dolciario, che in Trentino coinvolge quasi duecento aziende produttrici di dolciumi, pasticceria, confetture, marmellate e gelatine, liquori, succhi di frutta, distillati e prodotti lievitati da forno. «Dulcis in… Fondo», però, è qualcosa che oltre una semplice fiera-mercato, dove i prodotti si assaggiano e si comprano, perché è una vera e propria operazione di approfondimento su quello che viene prima dell’esposizione, nei laboratori e lungo tutta la filiera produttiva. Un evento importante che porta alla luce un mondo fatto di piccole imprese fortemente radicate sul territorio e dinamiche, e che si rivela essere di aiuto anche promozione del territorio, grazie ad un felice legame tra il settore agroalimentare ed il turismo. È fortemente simbolico, inoltre, che la prima edizione di Dulcis in Fondo, si tenga in un luogo, in Valle di Non, dove l’impresa si basa sui principi della qualità e dell’identità. Nelle due giornate i dolci sono i protagonisti con iniziative e laboratori ai quali possono partecipare adulti e bambini. Nata come vetrina per le aziende provinciali, questa manifestazione è anche un importante momento di confronto per gli operatori del settore, che potranno analizzare tematiche cruciali per il comparto grazie ad incontri ed a seminari con esperti. Gli allievi delle scuole professionali, inoltre, potranno mettere in pratica quanto appreso durante la loro formazione ed acquisire informazioni tecniche, all’insegna di una felice collaborazione e integrazione di esperienze. Filo conduttore di questa prima edizione sarà il Futurismo: proprio a Fondo, infatti, nacque Fortunato Depero, uno dei massimi esponenti dell´avanguardia che coinvolse tutte le arti, toccando in parte anche la gastronomia. A tal punto che, nel 1930, Marinetti pubblicò il “Manifesto della cucina futurista”, che incoraggiava i gusti inconsueti e dava spazio a ricette fantasiose e dal forte impatto visivo. Una sensibilità, quella di abbinare l´arte al colore e al sapore, che sarà elemento discriminante anche nel concorso “Dulcis Futurismo”, aperto agli espositori intenzionati a presentare i propri prodotti con confezioni ispirati a questo movimento. I visitatori potranno partecipare attivamente realizzando una ricetta casalinga e iscrivendosi al concorso “I biscotti della mamma”, in programma domenica mattina. Cristian Bertol, star trentina del programma Rai “La Prova del Cuoco”, domenica alle 18 realizzerà sotto gli occhi incuriositi del pubblico speciali dessert. Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, i Maestri Cioccolatieri di A. C. A. I. , l´Associazione Cioccolatieri Artigianali Italiani fondata nel 2007 per tutelare la qualità di questo prodotto, proporranno golose creazioni e corsi di approfondimento. Alla cerimonia di inaugurazione è prevista la presenza dell’assessore provinciale all’artigianato; parteciperanno anche i vertici del Ceii (Centro Europeo di impresa e di innovazione) e dell’Associazione Artigiani e piccole imprese della provincia di Trento, oltre ai rappresentanti della Camera di Commercio di Trento, del Comune di Fondo, dell’Apt della Val di Non e della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e Sole. Seguirà una “Dulcis” colazione per tutti i presenti. Per informazioni sulla prima edizione di Dulcis in Fondo, sul programma e sugli orari si può consultare il sito www. Ceii. It . .  
   
   
WEEK END CON LA CUCINA E LA MUSICA CONTADINE A SAN MARINO DI BENTIVOGLIO  
 
Bologna - Sabato 9 e domenica 10 maggio 2009 presso l’Istituzione Villa Smeraldi-museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio sarà inaugurata la nuova esposizione permanente, dedicata a Contadini della pianura bolognese (1750-1950). Due giorni di iniziative, concerti, merende contadine, per festeggiare l’apertura del nuovo padiglione, che porta a compimento il percorso espositivo del Museo, a trentacinque anni dalla prima sistemazione nello storico complesso di Villa Smeraldi della collezione di testimonianze materiali di lavoro e vita contadini raccolta dalla Associazione Gruppo della Stadura. L’allestimento della nuova sezione – curato dall’architetto Daniele Vincenzi - è stato realizzato dalla Provincia di Bologna, grazie anche al sostegno della Regione Emilia-romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. All’inaugurazione del nuovo padiglione (sabato dalle 16 in poi) saranno presenti, tra gli altri, Alberto Ronchi, assessore regionale alla cultura; Simona Lembi, assessore alla cultura e pari opportunità della Provincia di Bologna; Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna; Ezio Raimondi, presidente dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-romagna. Fra le numerose iniziative previste, domenica 10 maggio alle ore 17 verrà presentato il volume “La cucina contadina. Storia dell’alimentazione, patrimonio e tradizioni nei musei dell’Emilia-romagna” di Lorena Bianconi, edito da Compositori nella collana Ibc “Emilia-romagna Musei e Territorio”. Il volume, diviso in tre parti, esamina i principali strumenti utilizzati durante le prime campagne di catalogazione museale degli oggetti della cultura contadina e traccia un quadro generale delle abitudini alimentari dell’Italia rurale post-unitaria con particolare riferimento all’area che oggi coincide con la nostra regione. Grande spazio è riservato alla descrizione degli oggetti della cucina contadina conservati nei musei dell’Emilia-romagna, organizzati per aree tematiche e cicli produttivi (il focolare, i recipienti di cottura, gli utensili per la preparazione e la conservazione dei cibi e delle bevande). Schede, immagini, termini dialettali ricompongono la memoria, e per molti l’esperienza, di antiche abitudini domestiche. Il volume è arricchito da una serie di immagini di vita contadina realizzate da Enrico Pasquali agli inizi degli anni Cinquanta. Alla presentazione de “La cucina contadina” interverranno, insieme all’autrice, Simona Lembi, Massimo Montanari dell’Università di Bologna, Laura Carlini e Massimo Tozzi Fontana dell’ Istituto per i Beni Culturali, Francesco Fabbri dell’Istituzione Villa Smeraldi - Museo della civiltà contadina. Seguirà una merenda preparata dal Gruppo della Stadura e come gran finale delle due giornate alle 19 un concerto del Coro Euridice diretto da Pierpaolo Scattolin. .  
   
   
RICOSTRUZIONE: L´´8 MAGGIO DOCUMENTARIO ´´SULLA PELLE DELLA TERRA´´  
 
Venerdì 8 maggio, alla Villa Manin di Passariano, l´inaugurazione della mostra ´Terremoti d´Italia´, allestita a cura della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, prevista per le ore 12, sarà preceduta, alle ore 11, dalla proiezione del film documentario, ´Sulla pelle della terra´, di Franco Bagnarol, Giovanni De Mezzo, Marco Rossitti. La fotografia del filmato è stata curata da Bruno Beltramini, le musiche da Teho Teardo, il montaggio e la regia da Marco Rossitti. Il filmato, della durata di un´ora, narra la tragica vicenda del terremoto del Friuli del 1976 e quello che ne è seguito; fino alla ricostruzione e alla rinascita delle zone devastate dal sisma. Il documentario si apre con le immagini dell´impatto violento che ebbe la popolazione con le prime scosse telluriche e con il dramma delle vittime, e prosegue con la prima fase dell´emergenza, i soccorsi, descrive il ruolo svolto dai media, si sofferma sulle tendopoli, sui primi fermenti sociali. Per approfondire poi il percorso della ricostruzione e del recupero del patrimonio artistico; soffermarsi sugli elementi culturali del territorio, sul recupero dell´identità friulana, sulla nascita dell´Università di Udine, e sul movimento del volontariato, che avrebbe poi stimolato la nascita della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, secondo un modello che è stato poi adottato su scala nazionale. ´Sulla pelle della terra´ presenta inediti documenti filmati, e le testimonianze di quanti svolsero un ruolo di rilievo all´epoca del sisma: come Adriano Biasutti, Giuseppe Zamberletti, Luigi Nervo, Ivano Benvenuti, Giulio Andreotti, Alfredo Battisti, Remo Cacitti, Livio Jacob, Arnaldo Baracetti. Nonché gli interventi del presidente della Regione Autonoma, Renzo Tondo, e degli assessori regionali, all´Istruzione e Cultura, Roberto Molinaro, e all´Ambiente, Edilizia e Protezione Civile, Vanni Lenna, dell´antropologo Gianpaolo Gri, dello scrittore Carlo Sgorlon, del poeta Leonardo Zanier, del sociologo Bruno Tellia, dello storico dell´arte Giuseppe Bergamini, del geologo Marcello Riuscetti, del dottor Franco Perraro, del rettore dell´Università di Udine Cristiana Compagno, dei giornalisti Gianpaolo Carbonetto, Roberto Iacovissi, Mauro Tosoni e Piero Villotta, della volontaria Agesci, Irma Londero, dei responsabili della Protezione Civile regionale, Guglielmo Berlasso, e nazionale, Guido Bertolaso. .  
   
   
MARIANNA COSTI TRASFORMAZIONI.KALLOS DAL 9 AL 30 MAGGIO 2009 THE BOX ART&INFO, P.ZA DALLA CHIESA, PARMA  
 
Si inaugura venerdì 8 maggio alle ore 18:00 presso The Box Art&info, all’interno della Temporary Station di Parma, la mostra Trasformazioni. Kallos di Marianna Costi. L’esposizione, a cura di Marco Turco, è parte della rassegna di Arti Visive Trasformazioni. Disegnourbano organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e Provincia, struttura dell’Assessorato al Benessere e alla Creatività Giovanile del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, Stu Area Stazione e 00:am Casa Creativa. Le fotografie di Marianna Costi esibiscono caratteristiche singolari, poiché si presentano come immagini indubbiamente realistiche, ma di realistico in verità non hanno nulla. Questa serie di fotografie rivela la consapevolezza che il linguaggio fotografico odierno è giunto ad una specie di saturazione, ad una ripetitività che ne rallenta progressivamente la forza comunicativa e creativa. Per superare questa fase prossima allo stallo, l’autrice ha scelto di rinunciare alla “raffigurazione” caratteristica del mezzo fotografico, che rappresenta quanto ha davanti all’obiettivo, ma ha deciso anche di rifiutare la “decostruzione” della realtà fenomenica, ottenuta attraverso la rielaborazione informatica di quanto registrato dalla fotocamera. La fotografia, in tal modo, può essere soltanto creazione di una realtà immaginata. - Massimo Mussini - L’opera di Marianna Costi permette di porre in evidenza il rapporto tra le Arti, attraverso un dialogo fatto di scrittura, disegno, scultura, cinema e teatro. Immagini fotografiche di grande formato sono accompagnate da pensieri, citazioni e disegni dell’autrice, i quali concorrono a suggestionare e avvolgere completamente chi osserva. Il nucleo principale dell’esposizione è costituito dalla sequenza di fotografie, scattate su pellicola tradizionale e in bianco e nero. Linguaggio e tecnica non puntano alla riproduzione della realtà apparente quanto a trasmettere idee, pensieri, stati d’animo. Significativa in questo senso è la presenza dello specchio quale strumento di indagine interiore: allegoria del rapporto tra soggetto e oggetto, lo specchio è un emblema iconografico che propone un dilemma antico, ma quanto mai attuale, della relazione tra realtà e illusione, essere e apparire. Marianna Costi è nata a Sassuolo (Mo) nel 1981, vive e lavora a Parma. Laureata in Architettura, frequenta corsi di disegno e pittura a Firenze e dintorni. Il suo avvicinamento alla fotografia è molto recente. Grazie ad un fotoamatore apprende la tecnica della camera oscura e ne rimane affascinata. Tra i principali premi ed esposizioni: 2008, vincitrice 1°premio International Inner Wheel - S. Giovanni in Arte, Chiostro di San Giovanni, Parma; 2008, Fotoconfronti - Prima Biennale dei Giovani Fotografi, Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Bibbiena (Arezzo); 2008, vincitrice Prove di Stampa, rassegna “Isole di Senso”, Sorbolo (Parma); 2008, vincitrice 2°premio, Alice per i Dca, Padova; 2009, Festival Verdi 2008 Parma, Teatro Regio, Parma; 2009, Palazzo Vecchio del Mauriziano, Fotografia Europea Reggio Emilia. .  
   
   
DIFFERITA CONCERTO WILLIE NILE SU MAGAZZINI-SONORI.IT 11 MAGGIO ORE 20,30  
 
Bologna - Willie Nile, il rocker di Buffalo, New York, il più grande cantautore uscito dal Greenwich Village negli anni Ottanta, applaudito dalla critica come il nuovo Bob Dylan, è tornato in Italia sull’onda del grande successo del suo recentissimo lavoro, il Live From The Streets of New York, uscito lo scorso anno, e in tempo per presentare il suo nuovissimo House of a Thousand Guitar. Il concerto che fa parte del tour italiano dell´artista, verrà trasmesso l´11 maggio, con inizio alle 20. 30, su www. Magazzini-sonori. It, il portale musicale della Regione Emilia-romagna. Il "songwriting" metropolitano, nel tour italiano suona con la band Rockin’ Chairs, formata da Antonio “Rigo” Righetti al basso e Robby Pellati alla batteria e con la chitarra straordinaria di Jorge Otero degli Stormy Mondays. In apertura del concerto suonerà la rock band italiana Miami and the Groovers con brani dall´Album "Merry go round", a seguire gli ex compandres di Luciano Ligabue, Rigo Righetti e Robby Pellati, che daranno vita al nuovo progetto di Rigo, Smiles & Troubles, un viaggio attraverso le parole di autori come Kerouac, Hemingway, Pavese, Simone De Beauvoir (e tanti altri), riletti all’interno di una drammaturgia musicale che si rinnova notte dopo notte. Infine il grande Willie Nile che presenterà anche il suo ultimo lavoro. Il concerto è stato registrato il primo maggio a Ferrara alla Sala Estense ed è organizzato dal Roots Music Club. La trasmissione è condotta da Cinzia Leoni e a cura dell´Agenzia Stampa e informazione della giunta regionale, in collaborazione con Aicod. Per ascoltare il concerto è sufficiente collegarsi al sito www. Magazzini-sonori. It e avere installato Windows Media Player sul proprio computer. .  
   
   
A SCANDIANO (RE) SCOPERTO UN DIPINTO MURARIO ASCRIVIBILE A NICOLO’ DELL’ABATE DURANTE I LAVORI DI RESTAURO DELLA ROCCA DEI BOIARDO  
 
Eccezionale ritrovamento a Scandiano (Reggio Emilia). Durante i lavori di restauro della Rocca dei Boiardo è stato riportato alla luce un dipinto murario ascrivibile a Nicolò dell’Abate. Si tratta di un lacerto di un guerriero barbuto dalla corporatura massiccia, con elmo e scudo, visibile su una porzione di Rocca che si sapeva essere decorata ma che l’incuria e successive pose di intonaco avevano reso irriconoscibile. L’immagine del guerriero è documentata nell´incisione pubblicata da Giambattista Venturi nella sua Storia di Scandiano del 1822, quando la Rocca, benché decaduta, ancora mostrava testimonianze significative della decorazione di Nicolò dell´Abate, tra le quali le pitture nella Sala del Paradiso, poi asportate da Giovanni Rizzoli nel 1847-48 su autorizzazione dell´ultimo duca di Modena, il giovane Francesco V, una scena di Concerto nel cortile e, subito sotto, questo soldato dipinto sul muro, posto alla guardia dell´ingresso. Dopo questo altro sensazionale ritrovamento, che segue quello delle tracce pittoriche decorate da Nicolò dell´Abate attorno al 1540-43 nella saletta detta “Camera del Paradiso” con la raffigurazione delle Nozze di Psiche, c’è in progetto, da parte dell’Amministrazione comunale, di recuperare il dipinto e di esplorare i muri circostanti alla ricerca di altre presenze dell’artista rinascimentale. Il piano nobile della Rocca sarà teatro, dal 10 maggio all’11 ottobre, della grande mostra Nicolò dell’Abate alla corte dei Boiardo. “il Paradiso ritrovato” che prevede l’esposizione di tutte le testimonianze pittoriche e decorative provenienti da quello storico edificio e nel contempo intende dare conto degli interventi di restauro recentemente effettuati sui brani di pittura superstiti. Dopo oltre duecento anni di illustre storia collezionistica e museografica entro il sistema della Galleria Estense, i frammenti superstiti dei due camerini e altri brani di decorazione di analoga provenienza saranno esposti nella sede originaria a documentare uno dei momenti più alti della storia artistica, letteraria e culturale della città di Scandiano e dello stesso ducato estense, quello promosso dalla sensibilità umanistica della famiglia Boiardo tramite le figure di Matteo Maria Boiardo, autore dell´Orlando innamorato, e di Giulio Boiardo, committente delle pitture murali di Nicolò dell´Abate che circa dieci anni dopo assumerà ruolo di protagonista, al fianco di Primaticcio, nella decorazione del castello di Fontainebleau, residenza della corte di Enrico Ii re di Francia. .  
   
   
IVAN BIDOLI A TRIESTE 8 22 MAGGIO 2009  
 
 S’inaugura venerdì 8 maggio 2009 alle ore 19. 00 alla Galleria Rettori Tribbio 2 la mostra personale del pittore Ivan Bidoli, che sarà introdotto dall’architetto Marianna Accerboni. Artista di talento e di raffinata perizia tecnica, unico allievo del grande architetto Max Fabiani, il pittore è presente a Trieste fino al 22 maggio con una quindicina di opere di grande dimensione anche nella prestigiosa sede del Palazzo del Consiglio Regionale. Tra ironia e metafora, sogno e bellezza, idioma ed epica popolari e fine inventiva tecnica - scrive Accerboni - si dipana il racconto serio e nel contempo un po’ faceto, drammatico e giocoso di Ivan Bidoli, cantore della femminilità e delle miserie umane, dell’amore e degli emarginati. Talento raffinato, ma nel contempo vicino al sentimento e al mondo degli umili, l’artista racconta, attraverso un segno valente e incisivo e una tecnica complessa, elegante e laboriosa, molteplici e contrastanti aspetti della realtà contemporanea, con attenzione al sociale e alla storia, e libera nel contempo la propria inclinazione al sogno nella composizione di raffinate allegorie d’ispirazione e tema rinascimentali. Il suo linguaggio si snoda in modo del tutto originale secondo una naturale inclinazione figurativa ed è caratterizzato da un’equilibrata tensione espressiva, in cui si congiungono forza e delicatezza: l’intensità del segno è infatti compendiata da un colorismo festoso, ricco di contrappunti cromatici e di sfumature, ed è sostenuta da una tecnica, in cui Bidoli assembla diversi strati di acrilico a un mix di smalti e vernici, per poi coprire tutto di nero e giungere per sottrazione, con spugna e acqua, all’opera finita. Che a volte brilla anche di alcune raffinate interserzioni d’oro, d’argento e di ricami declinati a frottage, con i quali il pittore decora le protagonisti femminili del suo racconto, che impersonano sovente il sentimento e in cui egli sa inserire sensualità, una sorta di gaia leggerezza e un’eleganza d’ispirazione botticelliana. Sotto il profilo stilistico nella sua pittura s’incontrano molteplici influenze: dalla cultura della Secessione viennese, rivisitata attraverso il genio di Max Fabiani, all’espressionismo selvaggio di Egon Schiele, al simbolismo, alla memoria di atmosfere medievali e rinascimentali, che sfociano in ballate dolci o ironiche e talvolta graffianti, condotte di quando in quando sul limitare del grottesco. Memore di tali esperienze, Bidoli compone un linguaggio allegorico, attraverso il quale si fa interprete attento del contemporaneo, ma anche dell’epoca dolorosa e ancestrale del Friuli: cronista del quotidiano, è capace però di evocare le reminescenze più antiche della civiltà friulana, che albergano nel suo cuore e animano di energia delicata e intensa il suo pennello. La finezza dei frequenti frottage e dei ricami, la memoria della raffinatezza dei primi lustri del secolo scorso e del tardo Rinascimento, l’armonia intrinseca alle sue opere e il personale mezzo espressivo - conclude il critico - rendono l’artista un cantore sensibilissimo, singolare e unico della sua terra, delle vicende umane e della bellezza, capace di esprimersi con grande valenza nell’ampia dimensione, come dimostra, tra le altre opere, anche il ciclo storico dipinto per il Comune di Fiumicello. Ivan Bidoli nasce nel 1933 a Fiumicello (Udine), dove vive e opera. Formatosi al Liceo artistico di Venezia, viene a contatto, appena diciannovenne, con il grande architetto e urbanista Max Fabiani, allora residente a Gorizia. Riconosciute nel giovane pittore doti artistiche molto elevate, il geniale progettista e urbanista, che si era formato a Lubiana e a Vienna nel clima della Secessione e fu attento interprete della sensibilità mitteleuropea, si offre di dargli lezioni private di architettura. Ivan diviene così il suo unico allievo e per due anni frequenta il suo studio ma, per mancanza di mezzi economici, non può iscriversi all’università e realizzare il grande sogno di divenire architetto. Inizia comunque in quegli anni l’attività di pittore e di arredatore ed espone a livello nazionale. Nel 1960 riceve la medaglia d’oro al Concorso Nazionale di Pittura di Belluno. Dal 1962 prende avvio una lunga serie di prestigiose mostre personali in Italia e all’estero, tra cui ricordiamo quelle allestite a New York, Barcellona, Siviglia, Hong Kong e Singapore. Negli anni sessanta perfeziona l’arte incisoria nell’atelier dell’artista triestino Federico Righi. Nel 1970 riceve la medaglia d’oro alla 1° Quadriennale d’Arte Moderna di Roma, nel ’75 espone alla Galleria La nuova Margutta della capitale e nel ’78 al famoso Derby Club di Milano. Dal 1974 al 2007 è presente ripetutamente con una personale alla Polveriera Napoleonica di Palmanova. Riceve importanti premi e riconoscimenti, tra cui quelli conseguiti a Tokyo, Barcellona, all’Expò di Siviglia e a Pordenone. Nel 1995 viene invitato dal Ministero della Cultura Romena a organizzare una mostra personale al Museo d’Arte Moderna di Bucarest, che riscuote grande successo. Nel 1983 progetta e realizza il Monumento ai Caduti di Fiumicello. Disegna numerosi arredamenti per caffè e ristoranti nella regione Friuli Venezia Giulia - tra cui la famosa discoteca Arenella di Fiumicello - per i quali idea ed esegue su materiali diversi anche preziose decorazioni e dipinti. Progetta e realizza in Italia e all’estero numerose vetrate artistiche dipinte a mano di grande dimensione. .  
   
   
MILANO, ORTICOLA: INVITO A COLTIVATORI D’ABRUZZO IMPORTANTE GESTO DI SOLIDARIETÀ  
 
“La bellezza e l’unicità di Orticola sono una vera ricchezza per la nostra città. E quest’anno l’evento ha un valore aggiunto: la solidarietà. Nell’ambito dell’iniziativa ‘Orticola ospita l’Abruzzo’, è stato dedicato uno spazio ai coltivatori di zafferano di Navelli. Dopo il drammatico evento del 6 aprile scorso, un segnale importante di come si possa concretamente aiutare la gente d’Abruzzo a ricominciare a vivere”. Lo ha dichiarato il vice Sindaco Riccardo De Corato che assieme all´assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo è intervenuto oggi, ai giardini Montanelli, all’inaugurazione di Orticola 2009, manifestazione patrocinata dal Comune di Milano. “Questo suggestivo evento – ha aggiunto De Corato – porta una vera oasi naturale nel centro della nostra città, valorizzando questo parco e richiamando alla bellezza dei tanti, e non sempre conosciuti, parchi milanesi. Ed è anche un appello all’amore per la natura, ad una maggiore cultura del verde e ad un più diffuso rispetto dei nostri giardini. Valori che, purtroppo, non sempre riscontriamo tra i cittadini”. “Ringrazio anche quest’anno gli organizzatori di Orticola, che in questa edizione si mostra ancora più ricca di novità, prima fra tutte la particolare collaborazione con alcuni agricoltori abruzzesi – ha detto l’assessore Cadeo -. Anche il Comune di Milano ha molto a cuore l’ambiente e il verde, sia quello decorativo che quello attrezzato, basti pensare che nel biennio 2006-2008 quest’ultimo è cresciuto di oltre 1. 000. 000 mq e le aree gioco per bambini sono aumentate di 29. 000 mq, oltre al grosso impegno preso con i milanesi di piantumare nei prossimi anni 500. 000 alberi in tutto il territorio cittadino”. La mostra, che sarà aperta da domani a domenica 10 maggio con ingresso per il pubblico dalle ore 10. 00 alle ore 19. 00, ospiterà allestimenti di piante e fiori rari e offrirà ai visitatori la possibilità di partecipare gratuitamente a incontri, laboratori, corsi e dimostrazioni sia per adulti che per bambini. “Solo chi ha visitato questa mostra – ha concluso De Corato – può capirne la bellezza. Per questo invito i milanesi e i turisti a partecipare anche quest’anno a uno degli appuntamenti più suggestivi e attesi della nostra città”. .  
   
   
LA "CUCINA CONTADINA" AL MUSEO DELLA CIVILTA´ CONTADINA DI SAN MARINO DI BENTIVOGLIO  
 
Bologna - Sabato 9 e domenica 10 maggio 2009 presso l’Istituzione Villa Smeraldi-museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio sarà inaugurata la nuova esposizione permanente, dedicata a Contadini della pianura bolognese (1750-1950). Due giorni di iniziative, concerti, merende contadine, per festeggiare l’apertura del nuovo padiglione, che porta a compimento il percorso espositivo del Museo, a trentacinque anni dalla prima sistemazione nello storico complesso di Villa Smeraldi della collezione di testimonianze materiali di lavoro e vita contadini raccolta dalla Associazione Gruppo della Stadura. L’allestimento della nuova sezione – curato dall’architetto Daniele Vincenzi - è stato realizzato dalla Provincia di Bologna, grazie anche al sostegno della Regione Emilia-romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. All’inaugurazione del nuovo padiglione (sabato dalle 16 in poi) saranno presenti, tra gli altri, Alberto Ronchi, assessore regionale alla cultura; Simona Lembi, assessore alla cultura e pari opportunità della Provincia di Bologna; Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna; Ezio Raimondi, presidente dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-romagna. Fra le numerose iniziative previste, domenica 10 maggio alle ore 17 verrà presentato il volume “La cucina contadina. Storia dell’alimentazione, patrimonio e tradizioni nei musei dell’Emilia-romagna” di Lorena Bianconi, edito da Compositori nella collana Ibc “Emilia-romagna Musei e Territorio”. Il volume, diviso in tre parti, esamina i principali strumenti utilizzati durante le prime campagne di catalogazione museale degli oggetti della cultura contadina e traccia un quadro generale delle abitudini alimentari dell’Italia rurale post-unitaria con particolare riferimento all’area che oggi coincide con la nostra regione. Grande spazio è riservato alla descrizione degli oggetti della cucina contadina conservati nei musei dell’Emilia-romagna, organizzati per aree tematiche e cicli produttivi (il focolare, i recipienti di cottura, gli utensili per la preparazione e la conservazione dei cibi e delle bevande). Schede, immagini, termini dialettali ricompongono la memoria, e per molti l’esperienza, di antiche abitudini domestiche. Il volume è arricchito da una serie di immagini di vita contadina realizzate da Enrico Pasquali agli inizi degli anni Cinquanta. Alla presentazione de “La cucina contadina” interverranno, insieme all’autrice, Simona Lembi, Massimo Montanari dell’Università di Bologna, Laura Carlini e Massimo Tozzi Fontana dell’ Istituto per i Beni Culturali, Francesco Fabbri dell’Istituzione Villa Smeraldi - Museo della civiltà contadina. Seguirà una merenda preparata dal Gruppo della Stadura e come gran finale delle due giornate alle 19 un concerto del Coro Euridice diretto da Pierpaolo Scattolin. .  
   
   
SUL PALCO I VINI TRENTINI  
 
Dal 15 al 18 maggio il Teatro Sociale e Palazzo Roccabruna, due eleganti palazzi nel centro storico di Trento, ospitano la 73ª edizione della Mostra Vini. L´evento coinvolge l´intera città, che verrà come sempre decorata con le caratteristiche bandierine colorate a segnalare un vero e proprio percorso verso i sapori tipici. Nei due spazi espositivi sono presenti 70 produttori, che in quattro giornate di degustazioni permettono di scoprire i vini e le grappe trentine ad appassionati e curiosi. Palcoscenico e platea del Teatro saranno occupati dalle aziende, mentre nelle sale dedicate ai seminari vi saranno le anteprime, ovvero un’anticipazione delle manifestazioni enologiche dei prossimi mesi. Non mancano gli appuntamenti di cucina con Trentodoc, gli incontri di degustazione dell’Associazione Italiana Sommeliers sezione Trentino, dell’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, i golosi Laboratori del Gusto Slow Food, gli appuntamenti con la Confraternita della Vite e del Vino, con le Strade del Vino e dei Sapori (in collaborazione con Accademia d’Impresa) e con O. N. A. V. , l´Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. Per tutta la durata della mostra, a Palazzo Roccabruna, sede dell´Enoteca provinciale del Trentino, vengono proposte tutte le etichette presenti al Teatro Sociale, con la possibilità per i visitatori di effettuare degustazioni in parallelo, confrontando vini e grappe della stessa annata e tipologia, ma di produttori differenti. Il lunedì l’entusiasmo degli appassionati lascerà il posto all’attenzione e alla professionalità degli operatori di settore per l´incontro “Quando il vino è un mestiere”. La presenza di una delegazione dei Jeunes Restaurateurs d’Europe nobiliterà la giornata, così come quella delle associazioni di categoria. Anche quest’anno, inoltre, l’Associazione italiana Sommeliers del Trentino provvederà a scegliere, tra diversi candidati professionisti e non, il migliore della provincia. Info: www. Visittrentino. It .  
   
   
BOLZANO, CONVEGNO: ““LA CONDIZIONE DELL’UOMO IN ALTO ADIGE”  
 
“Gli uomini hanno sempre più bisogno d’orientamento e sostegno per affrontare le difficoltà della vita moderna e non vogliamo lasciarli soli”, sostiene l’assessore alla Famiglia e Politiche sociali Richard Theiner che sabato 9 maggio promuoverà il Convegno “La condizione dell’uomo in Alto Adige”. Sabato 9 maggio presso la "Jugendhaus Kassianeum" a Bressanone, con inizio alle ore 8. 45, si terrà il convegno “La condizione dell’uomo in Alto Adige”. L’assessorato alla famiglia, sanità e politiche sociali, che promuove questo convegno, offre alle organizzazioni per gli uomini attive in provincia di Bolzano la possibilità di approfondire le tematiche familiari, culturali, sociali ed economiche che caratterizzano la condizione maschile nella nostra società in continuo cambiamento. L’ingresso è libero. “L’incontro” sottolinea Eugenio Bizzotto, direttore dell’ufficio famiglia, donna e gioventù “si rivolge non solo agli addetti del settore, ma a tutte le persone interessate”. All’iniziativa dell’assessorato partecipano A. S. Di. , Caritas – consulenza per uomini, Mip – Männerinitiative Pustertal, Mit – Männerinitiative Südtirol nonché due consultori familiari. .  
   
   
ASOLOFOTOMEMORIA - ASOLOVIDEORICORDI  
 
Aiaf Lab, l’archivio mediateca di A. I. A. F. , in collaborazione con Adriano Favaro e Foto Archivio Storico Trevigiano, con il patrocinio della Provincia di Treviso e del Comune di Asolo, lancia due nuovi progetti volti a recuperare, riordinare, archiviare, conservare e valorizzare la storia sociale e culturale del territorio circostante la Rocca: Asolofotomemoria, per la costituzione dell’archivio di fotografie storiche, e Asolovideoricordi, per l’ampliamento dell’archivio filmico. Aiaf Lab vuole sensibilizzare la cittadinanza asolana in merito alla sua storia attraverso la raccolta di immagini fotografiche e filmati d’epoca. Il materiale raccolto, una volta archiviato, sarà messo a disposizione, anche online, per la consultazione e sarà utilizzato per l’organizzazione di mostre, pubblicazioni e proiezioni. Per aderire all’iniziativa si prega contattare i numeri 0423 1995235/36 o scrivere all’indirizzo e-mail mediateca@asolofilmfestival. It. Aiaf Lab ringrazia fin d’ora gli asolani e quanti vorranno collaborare al progetto. Per maggiori informazioni: www. Asolofilmfestival. It/2009/asolofotomemoria1. Pdf .  
   
   
GENITORI A "LEZIONI DI VOLO" AL FARFABRUCO DI PORDENONE PER IMPARARE A BEN-ESSERE GENITORI - IL CORSO OFFRIRÀ INFORMAZIONI UTILI E SCIENTIFICAMENTE CORRETTE  
 
I genitori imparano ad essere genitori e tornano sui banchi di scuola grazie ad un percorso formativo che intende offrire alle famiglie informazioni utili e scientificamente corrette sull’educazione dei propri figli. E’ il progetto “Lezioni di Volo”, proposto dalla Cooperativa sociale Itaca con il sostegno del Distretto pordenonese di Coop Consumatori Nordest, che partirà il 14 maggio presso l’asilo nido Farfabruco di viale Treviso. Per quattro giovedì consecutivi - il 14, 21, 28 maggio ed il 4 giugno, tutti gli incontri sono gratuiti e previsti alle 20. 30– due esperte del settore condurranno per mano in questo interessante percorso i papà e le mamme dei bambini da 0 a 3 anni residenti nella Città sul Noncello: a curare le lezioni la dott. Ssa Laura Fornasier, pedagogista, e la dott. Ssa Federica Imelio, psicologa. “Ben-essere genitori - La relazione che aiuta a crescere”, questo il titolo del ciclo di quattro incontri, è un percorso concreto che parte dalle esperienze ma anche dalle piccole e grandi difficoltà dei genitori per promuovere la ricerca personale, il confronto con gli altri al fine di favorire l’apporto di nuove idee e di considerazioni teoriche. Ma si tratta inoltre, e soprattutto, di un’occasione per i papà e le mamme di avere a loro disposizione uno spazio ove poter entrare in contatto tra loro, condividere e confrontarsi con le pratiche educative di altri genitori. Il calendario degli incontri, che si svolgeranno dalle 20. 30 alle 22. 30 presso l’asilo nido Farfabruco di Pordenone in viale Treviso 4/b (accanto alla piscina comunale) prevede giovedì 14 maggio “Il bambino e la relazione genitoriale”, giovedì 21 maggio “Ascoltare e comprendere il proprio figlio”, giovedì 28 maggio “Esserci come base sicura” ed infine giovedì 4 giugno “Importanza e senso delle regole” (per informazioni ed iscrizioni chiamare l´Informagenitori allo 0434-43585). Tra gli obiettivi del percorso formativo la creazione di competenze educative di supporto al ruolo genitoriale, ma anche favorire reti di solidarietà sociale con il diretto coinvolgimento del territorio. Il progetto nasce intorno al nido d’infanzia Farfabruco, nido della Cooperativa Itaca accreditato con il Comune di Pordenone, all’interno di una più ampia proposta intitolata “Dal nido alla Comunità – Lezioni di volo” e promossa dal Distretto sociale di Pordenone all´interno della campagna di Coop Consumatori Nordest “Vantaggi per la Comunità”. Www. Itaca. Coopsoc. It .