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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Maggio 2009 |
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MALPENSA IN RIBASSO? MILANO PERDE COMPETITIVITÀ |
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Milano, 20 maggio 2009. Sono tra i più colpiti da Malpensa in difficoltà le rappresentanze estere e i consolati di Milano. Portavoce delle imprese dei loro Paesi, non negano le difficoltà: sarebbero infatti un centinaio le imprese straniere presenti a Milano, con circa 2. 500 addetti, orientate a cambiare sede. E crescono i costi per le circa 3 mila le imprese estere e multinazionali a Milano che contano oltre 320 mila addetti. Milano perde la competitività per la metà degli opinion leader stranieri. Legati però anche a Linate: oltre la metà di loro non capirebbe la difficoltà di Milano ad avere due aeroporti, come spesso succede in molte città straniere. Proprio il depotenziamento di un aeroporto come Malpensa così importante per chi va spesso all’estero fa cadere un giudizio negativo generale sul sistema dei trasporti milanesi per oltre sette intervistati su dieci. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su una trentina di consolati e rappresentanze estere a Milano realizzata ad aprile 2009. Se ne è parlato oggi alla Camera di commercio di Monza in occasione dei due giorni di convegno sulla mobilità, “Brianza on the move”. “Malpensa – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - rappresenta una infrastruttura importante alla base della competitività di Milano. Tra i più colpiti dalla situazione di difficoltà attuale gli imprenditori. L’economia risente anche delle scelte degli stranieri sempre meno orientati a investire in un’area che diventa poco accessibile. Ecco perché è importante e urgente un intervento per ristabilire una connessione aerea all’altezza di un’area così rilevante come quella milanese, per tutto il Paese”. Indagine su una trentina di consolati e rappresentanze estere a Milano realizzata dalla Camera di commercio di Milano ad aprile 2009. Conosce la questione della riduzione delle infrastrutture aeroportuali milanesi, a partire da Malpensa? Si, seguo il tema con interesse: (66. 7%); Si, abbastanza: (33. 3%). Qual è la percezione estera sulla questione? (risposta singola); Negativa, Milano perde competitività: (48. 1%); Negativa, abbiamo dei costi aggiuntivi anche noi per raggiungere Milano e l’Italia: (14. 8%); Negativa, una questione governativa e di Berlusconi: (7. 4%); Negativa, la vicenda di Alitalia e Cai è una prova che in Italia non si rispettano le liberalizzazioni europee: (11. 1%); Negativa, l’alleanza con Air France non va bene: (7. 4%); Positiva, il salvataggio di Alitalia ha funzionato: (3. 7%); Positiva, continuiamo a investire e scommettere su Milano: (7. 4%); Altro : (0%) ; Non so/ Non risponde: (0%). Di quanto? Niente: (0%); 0-1%: (0%); 1-3%: (3. 7%); 3-5%: (7. 4%) ; 5-10%: (11. 1%); 10-30%: (11. 1%); 30-50%: (7. 4%); 50-70%: (22. 2%); 70 - 100%: (3. 7%); Del tutto 100%: (14. 8%); Altro: (0%); Non so/ Non risponde: (18. 5%). Sarebbe favorevole a ridimensionare Linate per il rilancio di Malpensa? Si del tutto: (14. 8%); Si, abbastanza: (33. 3%); Non del tutto: (29. 6%); No, per niente: (22. 2%). Che cosa pensa dei trasporti nell’area milanese in generale? Abbastanza bene: (33. 3%); Non molto bene: (44. 4%); Male: (18. 5%); Non so/Non risponde: (3. 7%). Con quali conseguenze sulla competitività di Milano e di appeal di Milano anche per le imprese straniere? Ininfluente: (3. 7%); Negativa -1-3%: (3. 7%); Negativa -3-5%: (3. 7%); Negativa -5-10%: (11. 1%); Negativa -10-30%: (7. 4%); Negativa -30-50%: (18. 5%); Negativa -50-70%: (22. 2%); Negativa -70% - 100%: (11. 1%); Positiva 1-3%: (7. 4%); Positiva 50-70%: (3. 7%); Non so/non risponde: (7. 4%). Paese di riferimento: Francia: (14. 8%); Germania: (3. 7%); Altri Ue: (22. 2%); Altri europei: (11. 1%); Nord america: (14. 8%); Sud america: (7. 4%); Paesi arabi medio oriente e nord africa: (3. 7%); Resto Africa: (3. 7%); Giappone: (3. 7%); Altri paesi asiatici e Oceania: (14. 8%). . |
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CITTADINI PERSEGUITATI E PARCHEGGIATORI ABUSIVI: COMMETTE REATO IL PARCHEGGIATORE ABUSIVO CHE, CON ATTEGGIAMENTO INTIMIDATORIO, MINACCIA L’AUTOMOBILISTA. IMPORTANTE SENTENZA DELLA CASSAZIONE PENALE. |
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Lecce, 20 maggio 2009 - Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale di Italia dei Valori Giovanni D’agata segnala un importante sentenza relativa ad un annoso e diffuso problema di microcriminalità. Gli automobilisti non solo di Lecce, ma anche del resto del territorio nazionale, potranno tirare un sospiro di sollievo, poiché finalmente saranno perseguiti penalmente tutti quei parcheggiatori abusivi che con atteggiamento minaccioso pretendono denaro nelle aree adibite a libero parcheggio in cambio di un fantomatico “controllo” dell’autovettura, che in realtà corrisponde ad una sorta di “pizzo” in stile minimalista. E’ da tempo che a tal uopo avevamo provveduto a comunicare le decine di segnalazioni pervenuteci da parte di cittadini “perseguitati” dai parcheggiatori abusivi che imperversano nelle strade del centro di Lecce (viale Marconi, viale dello stadio altezza del “Centrum”, piazza Libertini, ecc…), chiedendo un intervento delle Autorità di Pubblica Sicurezza, per poter riportare un po’ di tranquillità nella cittadinanza. Non è raro, infatti, che al rifiuto di pagare la sosta dell’auto, questi soggetti siano soliti togliere i tappi dai copertoni (se la sosta è di breve durata) fino ad arrivare al taglio delle gomme se non ad atti di vero e proprio vandalismo. Ora la Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. N. 20072/2009) ha stabilito che commette reato il parcheggiatore abusivo che, con atteggiamento intimidatorio, minaccia l’automobilista per farsi dare qualche euro. Nel caso di specie, gli Ermellini hanno osservato “che la richiesta avanzata dal (…) con atteggiamento intimidatorio, era mirata a conseguire l’ingiusto profitto di € 1,50 sicché,correttamente, il fatto è stato inquadrato nel reato di tentata estorsione, e, pertanto, correttamente sono state escluse le ipotesi meno gravi di cui agli art. 393 e 610 c. P. (…)”. . |
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GLI ANIMALI SELVATICI E IL TRAFFICO: L´ESPERIENZA MATURATA IN TRENTINO UNA GUIDA DI PROVINCIA E LIPU |
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Trento, 20 maggio 2009 - Lo scorso anno sulle strade del Trentino si sono verificati oltre 600 incidenti con ungulati, caprioli e cervi in particolare. Quali sono i tratti più a rischio - per gli animali ma anche per gli automobilisti - degli oltre 2. 300 chilometri della rete stradale provinciale? Cosa si è fatto e si sta facendo in un territorio particolarmente esposto agli incidenti stradali con la fauna selvatica, qual è il Trentino, per limitare il fenomeno? A queste, e ad altre, domande risponde una pubblicazione predisposta dal Servizio Gestione strade della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con la Lipu (Lega italiana protezione uccelli). La pubblicazione, già richiesta da altre amministrazioni regionali italiane, enti e associazioni pubbliche e private, è stata presentata oggi presso la sala stampa della Provincia dall´assessore provinciale all´ambiente e trasporti e dal responsabile nazionale del Settore Ecologia urbana della Lipu, Marco Dinetti. Ringraziando la Lipu per la collaborazione prestata, l´assessore all´ambiente e ai trasporti ha sottolineato come sia obiettivo della Provincia "trovare un punto di equilibrio più avanzato tra le esigenze di tutela dell´ambiente e della fauna e l´efficienza della rete stradale". Le infrastrutture di trasporto (autostrade, strade, ferrovie) provocano impatti ambientali di diverso tipo (modifica degli habitat, inquinamento, disturbi sonori e visivi, frammentazione degli ecosistemi) interferendo con la biodiversità e le reti ecologiche. Al tempo stesso, gli incidenti con gli animali selvatici costituiscono un aspetto non trascurabile della sicurezza stradale, per le vittime umane e per i milioni di euro l’anno di danni materiali che tali incidenti comportano. La giurisprudenza riconosce un grado di responsabilità rispetto all’ente gestore dell’infrastruttura, che ha l’obbligo di implementare misure tecniche, oggi disponibili, per mitigare gli impatti ecologici e migliorare la sicurezza per automobilisti ed animali. Il continuo aumento della circolazione di veicoli e l’estensione della rete stradale provinciale, accompagnati dalla grande mobilità che caratterizza la fauna selvatica e dalla sua consistenza numerica, hanno comportato nel tempo un incremento degli incidenti stradali in cui vengono coinvolti animali. Il fenomeno riguarda in particolare le specie più rappresentative della fauna di casa nostra, capriolo, cervo e camoscio, presenti sul territorio della provincia di Trento con oltre 60. 000 capi. La statistica dice che gli investimenti di ungulati si verificano per lo più in corrispondenza dei mesi primaverili ed autunnali; quando maggiore è la mobilità degli animali. In media nell’ultimo decennio sono stati registrati in Trentino 426 investimenti l’anno (616 nel corso del 2008), numero desunto dalle richieste di risarcimento danni. Il risarcimento è riconosciuto dalla legge provinciale 24/1991 in caso di investimento di un ungulato o di esemplari di orso bruno e prevede l´obbligo, a carico del conducente del veicolo, di segnalare entro 24 ore l´incidente alla Forze di polizia o al personale forestale. Le richieste di indennizzo vanno presentate entro 30 giorni dalla data dell´investimento al Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento. Investire un animale può avere conseguenze assai gravi per l’automobilista (in passato si sono verificati incidenti che hanno portato anche alla morte degli occupanti del veicolo investitore) al di là della taglia dell’animale investito. Talvolta è il tentativo di evitare l’investimento a provocare l’incidente, ma è ovvio che la violenza dell’impatto e le relative conseguenze sono direttamente proporzionali alla velocità tenuta dall’automobilista. Al fine di limitare quanto più possibile il fenomeno, l’Amministrazione provinciale, tramite il Servizio Foreste e fauna, sta promuovendo da tempo una serie di iniziative, adottando misure di segnalazione specifiche. Fin dal 1993 è in corso la raccolta sistematica dei dati sugli investimenti di fauna selvatica. Nel 2002, in collaborazione con l´allora Itc-irst (ora Fondazione B. Kessler), è stato creato un sistema informatizzato per la gestione e la georeferenziazione dei dati, utilizzando un servizio web. Ciò consente di aggiornare il data-base, di elaborare i dati e di realizzare "mappe di sensibilità" degli incidenti faunistici, utili per l´individuazione dei corridoi faunistici, la localizzazione degli interventi di prevenzione degli investimenti, non ultima la valutazione in fase di pianificazione degli impatti causati da nuove infrastrutture viarie sulle popolazioni di animali selvatici. La banca dati ha permesso di realizzare un "modello predittivo" per la valutazione del rischio da incidente stradale con ungulati. Si è pensato e si pensa però anche alla fauna minore, per tutelare la quale si sono allestite barriere temporanee per anfibi ed altri animali di piccola taglia. Si è giunti così all´individuazione di 160 tratti di strade (che interessano 101 chilometri) che presentano vari gradi di rischio e lungo i quali sono stati installati degli speciali catadiottri "antifauna". Si tratta di dissuasori ottici riflettenti a bordo strada che, attivati di notte dai fari degli autoveicoli di passaggio, riflettono un fascio di luce verso l´esterno creando una barriera ottica che induce l´animale che proviene dal bosco a bloccarsi, passato il veicolo l´effetto cessa e l´animale può attraversare la strada senza più pericolo. Va da sé, naturalmente, che agli automobilisti e in generale a tutti gli utenti della strada va però richiesta attenzione quando si percorrono strade in cui è segnalata la possibilità di attraversamento da parte di animali selvatici, in particolare nelle ore notturne. "Non si tratta di norme specifiche - ha affermato Marco Dinetti - ma più semplicemente di rispettare quanto previsto dal codice della strada, limitando la velocità e, in caso di avvistamento di animali, suonare il clacson o azionare i fari. Oltre a rappresentare la misura più efficace per la propria incolumità e per quella degli animali, tale comportamento responsabile può anche rappresentare un’occasione di osservazione degli animali stessi". . |
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“MOTOCICLI” – EDIZIONE 2008 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 20 maggio 2009 - Il preconsuntivo 2008 vede una crisi generalizzata dei consumi, con un lieve calo dei ciclomotori, ed una contrazione in volume del 3. 6% degli scooter targati di poco inferiore al 4%. Più grave la crisi delle moto targate, con un calo che si avvicina al 10% in volume. Ancora una volta le grandi cilindrate, (oltre 1000 cc) mostrano andamenti positivi, accompagnati dai targati fino a 125 cc. Molto forte la crisi delle cilindrate tra 500 cc e 600 cc e di quelle tra 126 cc e 250 cc. Tra i segmenti mostrano andamenti positivi solo le Trial, le supermotard e le enduro, evidenziando quindi un successo delle moto per il tempo libero. Le tendenze di base che si evidenziano nel settore sono: il continuo sforzo da parte delle aziende in R&s, concentrato in particolare sull’aspetto delle emissioni inquinanti; la crescita produttiva dei Paesi low cost (Cina, India e paesi dell’Est Europa), ormai in grado di innalzare il livello qualitativo dei prodotti, mantenendo prezzi altamente concorrenziali; la sempre maggiore consapevolezza del consumatore, in particolare nel campo dell’innovazione tecnologica ed dell’estetica. Dati di sintesi, 2007
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Numero di imprese |
25 |
Numero di addetti |
7. 000 |
Numero di addetti per impresa |
280 |
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
1. 780 |
Variazione della produzione(a) 2007/2006 (%) |
-0,7 |
Fatturato per addetto (‘000 euro) |
254 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
183 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
26 |
Quota di fatturato delle prime quattro imprese (%) |
76,0 |
Export/produzione(b) (%) |
81,8 |
Import/consumo(b) (%) |
80,8 |
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
2. 030 |
Variazione del mercato 2007/2006(b) (%) |
-1,5 |
Quota di mercato delle prime quattro imprese(b) (%) |
68,5 |
Previsioni di sviluppo del mercato: |
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· volume di mercato al 2008(c) |
555. 500 |
· variazione del mercato 2008/2007 (%) |
-4,1 |
· medio periodo |
calo/stabilità |
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| a) - in valore a lordo dell’outsourcing verso i Paesi esteri b) - in quantità c) - preconsuntivo Fonte: Databank . |
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CRESCONO TRENI E BUS IN EMILIA ROMAGNA |
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Bologna, 20 maggio 2009 – Più risorse assegnate dalla Regione per treni e autobus. Crescita, in parallelo, dei servizi di trasporto pubblico locale e del numero dei passeggeri delle ferrovie regionali. Sono, in sintesi, alcuni aspetti che emergono dal Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in Emilia-romagna (2009). Nel periodo compreso tra il 2001 e il 2008, all’aumento complessivo dei volumi di servizio hanno contribuito tutti i settori esaminati: l’autofiloviario (+8%), il ferroviario, per quanto riguarda i servizi distribuiti da Trenitalia (con un +10%), mentre l’incremento dei servizi delle ferrovie regionali è del 17%, con un’incidenza significativa (+11%) registrata nel corso degli ultimi anni, legata essenzialmente alla riattivazione della linea Bologna-vignola. “Siamo l’unica Regione che sta dentro al processo di liberalizzazione – ha sottolineato l’assessore Alfredo Peri, presentando oggi il Rapporto 2009 alla Commissione consiliare Territorio, ambiente, mobilità – . Abbiamo fatto la gara per l’affidamento dei servizi ferroviari regionali, che ha portato alla sottoscrizione di un unico contratto per tutti i servizi di competenza della Regione Emilia-romagna; per noi, liberalizzazione significa un aumento di efficienza e qualità”. Peri ha poi sottolineato come l’edizione 2009 del Rapporto di monitoraggio, nato nel 2002, si sia arricchita di nuovi contenuti “estendendosi a tutti gli ambiti del trasporto e della mobilità. Uno strumento importante – ha concluso l’assessore – per aiutare la comprensione delle tendenze in atto nel settore dei trasporti”. I finanziamenti: contributi di esercizio e investimenti - Per quanto riguarda i cosiddetti “contributi di esercizio”, che la Regione eroga alle aziende per il funzionamento dei servizi di trasporto pubblico locale, negli ultimi sette anni sono aumentati complessivamente di 58 milioni (+19%), passando dai 295 milioni di euro del 2001 ai circa 353 milioni del 2007. Nel 2008, la cifra supera i 381 milioni di euro: vi rientrano i 51 milioni di risorse regionali aggiuntive, che derivano dalla compartecipazione alle accise sul gasolio (in applicazione della Finanziaria 2007). Per il 2009 diventano 60 milioni, per il 2010 toccano quota 76 milioni. Per il capitolo degli investimenti, superano i 400 milioni di euro le risorse destinate dalla Regione al settore ferroviario nel periodo 2007-2013. Risorse per l’acquisto di nuovo materiale rotabile (circa la metà della cifra complessiva), per l’ammodernamento delle infrastrutture e l’incremento delle condizioni di sicurezza sulle linee. Per il triennio 2008-2010, l’investimento della Regione per contribuire all’acquisto di nuovi autobus e filobus è di circa 34 milioni di euro. L’andamento dei servizi - Più servizi garantiti da autobus e filobus (+8%) tra il 2001 e il 2008 e dalle ferrovie (+10%, per quanto riguarda i servizi offerti da Trenitalia) e dalle ferrovie regionali (+17%) tra il 2001 e il 2007: sono le percentuali di crescita dei volumi di servizio di trasporto erogati in Emilia-romagna. Nel settore della gomma si è passati dai circa 108 milioni di chilometri percorsi complessivamente dal parco mezzi nel 2001 ai 116,7 del 2007; cifra, quest’ultima, sostanzialmente confermata nel 2008 (116,8 milioni di chilometri). Per quanto riguarda il ferro i 12,27 milioni di chilometri percorsi da Trenitalia nel 2001 sono aumentati progressivamente fino a raggiungere quota 13,48 del 2007, mentre i 2,34 milioni di chilometri fatti dai treni delle ferrovie regionali nel 2001 sono diventati 2,73 del 2007. Per il settore ferroviario i dati disponibili – consolidati – arrivano al 2007; per l’anno successivo la situazione è più complessa, perché articolata su diversi riferimenti contrattuali. Dal 1 luglio 2008 infatti i servizi vengono erogati dal Consorzio trasporti integrati (formato da Trenitalia, Fer e altri operatori regionali poi confluiti nella stessa Fer). In particolare non sono ancora stati definiti e condivisi con il Consorzio – che, vincendo la gara per l’affidamento dei servizi ferroviari di competenza regionale, deve garantire su base annua un totale di 16,73 milioni di chilometri – i dati del consuntivo del secondo semestre del 2008 (e cioè il primo semestre del nuovo contratto). Analizzando l’andamento dei corrispettivi chilometrici – di quanto, cioè, prendono le aziende per ogni chilometro percorso – per il settore ferroviario (l’ultimo dato è al 2007) emerge una, seppur lieve, crescita progressiva per Trenitalia e un incremento per le ferrovie regionali (+14% solo nell’ultimo anno), determinato dall’incremento nei corrispettivi contrattuali relativi al trasporto. Per il settore autofiloviario, nel periodo compreso tra il 2001 e il 2008 c’è stato un aumento del corrispettivo pari al 10%. Gli addetti del settore - Dei 7. 792 addetti al trasporto pubblico locale (dato al 2007) il 15% fa capo a Trenitalia (considerando il personale assegnato alla direzione regionale), il 10% alle ferrovie regionali e il 75% ai servizi autofiloviari (sono compresi i dipendenti delle Agenzie di bacino). Dal 2001 al 2007, il personale addetto aumenta di 614 unità, soprattutto nel settore della gomma. Gli utenti - Più 10%. E’ la percentuale di crescita dei passeggeri trasportati tra il 2001 e il 2007, che corrisponde a circa 28 milioni di persone. Per quanto riguarda il 2008, per i servizi su gomma si può parlare di sostanziale stabilità: i 258 milioni di passeggeri trasportati (a fronte dei 260 circa del 2007) rappresentano un dato di preconsuntivo. In valore assoluto l’aumento più consistente è quello delle ferrovie regionali, che in sei anni hanno visto crescere l’utenza del 39% (solo nel 2007 del 22%); nel 2008, i passeggeri trasportati ammontano a 4,75 milioni. Per i servizi ferroviari su rete nazionale l’aumento, negli stessi sei anni, sfiora l’11%, per arrivare al circa il 14 % considerando anche il preconsuntivo 2008. I passeggeri che, in un giorno medio feriale invernale, sono saliti alle 41 stazioni campione della regione passano dai 101. 507 del 2000 ai 125. 732 del 2008 (+24%). Circa l’82% utilizza il trasporto locale (breve percorrenza). Aumento dei ricavi da traffico - Il dato più importante per quanto riguarda i proventi del traffico si riferisce alle ferrovie regionali: con un incremento nel solo 2007 del 26%, il periodo compreso tra il 2001 e il 2007 indica complessivamente un +49%, considerando la graduale riattivazione della ferrovia Casalecchio-vignola. Per Trenitalia si registra un ritorno alla crescita dei proventi (+7%) dopo il pur minimo decremento del 2006 (-1%). Il settore autofiloviario, infine, si mantiene su un trend positivo (+4% tra 2006 e 2007), con buone previsioni anche per il 2008 (dato preconsuntivo). Autobus e filobus: le cifre - Tra autobus e filobus, il numero dei veicoli in Emilia-romagna è di 3249 (al 31 dicembre 2008). Una cifra in lieve flessione rispetto ai due anni precedenti (3299 nel 2007, 3306 nel 2006), per effetto della “razionalizzazione” da parte delle aziende. Negli ultimi otto anni, si è puntato molto sull’introduzione di mezzi “puliti”: dal 2001 al 2008 c’è stato un incremento dei bus a metano (dal 2% al 18%) e un decremento dei bus diesel (dall’85% al 60%), in modo da contribuire alla riduzione delle emissioni di polveri sottili. . . |
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GIUDIZIO NEGATIVO SUL SISTEMA DEI TRASPORTI MILANESI UN CENTINAIO LE IMPRESE STRANIERE ORIENTATE A CAMBIARE SEDE. |
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Milano, 20 maggio 2009 - Sono tra i più colpiti da Malpensa in difficoltà le rappresentanze estere e i consolati di Milano. Portavoce delle imprese dei loro Paesi, non negano le difficoltà: sarebbero infatti un centinaio le imprese straniere presenti a Milano, con circa 2. 500 addetti, orientate a cambiare sede. E crescono i costi per le circa 3 mila le imprese estere e multinazionali a Milano che contano oltre 320 mila addetti. Milano perde la competitività per la metà degli opinion leader stranieri. Legati però anche a Linate: oltre la metà di loro non capirebbe la difficoltà di Milano ad avere due aeroporti, come spesso succede in molte città straniere. Proprio il depotenziamento di un aeroporto come Malpensa così importante per chi va spesso all’estero fa cadere un giudizio negativo generale sul sistema dei trasporti milanesi per oltre sette intervistati su dieci. Emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano su una trentina di consolati e rappresentanze estere a Milano realizzata ad aprile 2009. Se ne è parlato oggi alla Camera di commercio di Monza in occasione dei due giorni di convegno sulla mobilità, “Brianza on the move”. “Malpensa – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - rappresenta una infrastruttura importante alla base della competitività di Milano. Tra i più colpiti dalla situazione di difficoltà attuale gli imprenditori. L’economia risente anche delle scelte degli stranieri sempre meno orientati a investire in un’area che diventa poco accessibile. Ecco perché è importante e urgente un intervento per ristabilire una connessione aerea all’altezza di un’area così rilevante come quella milanese, per tutto il Paese”. . |
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VAN SHARING: IL NUOVO MODO DI FARE DISTRIBUZIONE URBANA |
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Bologna, 20 maggio 2009 È stato siglato nei giorni scorsi il contratto tra il Comune di Bologna, l’Interporto di Bologna e la società Tps-ptv per la fornitura di una piattaforma tecnologica che supporterà a livello informatico la gestione delle attività relative alla distribuzione urbana delle merci all’interno della zona a traffico limitato della città di Bologna. La piattaforma tecnologica sarà parte integrante del Progetto Vansharing, l’iniziativa definita dal Comune di Bologna nell’ambito del Piano Merci con l’obiettivo di migliorare e razionalizzare i servizi di distribuzione delle merci, a copertura dell’ultimo miglio, e finalizzata a garantire un centro cittadino meno congestionato e più pulito, attraverso la diminuzione delle emissioni gassose nel centro abitato. Oltre che di una piattaforma tecnologica, il Vansharing si avvarrà per la distribuzione delle merci dell’utilizzo di nuovi mezzi ecocompatibili, trenta in totale, che potranno inoltre servirsi, per la sosta nella Zona a Traffico Limitato, di aree appositamente destinate al carico-scarico, protette da usi irregolari e prenotabili. Queste piazzole saranno comunque disponibili a tutti i mezzi a basso impatto ambientale. Il Progetto Vansharing è inserito tra gli interventi contenuti nell’Accordo di Programma regionale per la mobilità sostenibile e usufruisce di un cofinanziamento della Regione Emilia-romagna e della Provincia di Bologna. La messa a punto di un modello cooperativo e il coinvolgimento degli operatori del trasporto attualmente attivi nell’area bolognese, soddisferà le esigenze della fitta rete di esercizi commerciali localizzati nell’area di riferimento. L’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale si propone di colmare finalmente un gap logistico, aumentando l’efficienza dell’intera catena di distribuzione e confermando il ruolo di assoluto primo piano che Bologna ha sempre giocato nell’ambito del trasporto delle merci in tutte le sue sfaccettature. . |
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PUGLIA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE SUL TRONCO TRANI-BARLETTA DELLA STRADA STATALE 16 ‘ADRIATICA’ |
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Bari, 20 maggio 2009 - Oggi l’Anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’appalto dei lavori di pavimentazione stradale con conglomerato bituminoso nel tratto Trani-barletta della strada statale 16 ‘Adriatica’ compreso tra il km 742,000 e il km 757,000, nelle province di Bari e Barletta-andria-trani. “Con questo bando, del valore di oltre 3 milioni di euro, l’Anas – ha dichiarato il Presidente Pietro Ciucci – conferma il proprio impegno costante per il miglioramento dei livelli di sicurezza sulla statale Adriatica che rappresenta un’arteria strategica per il traffico pugliese”. Il termine di esecuzione dei lavori è fissato in 90 giorni e l’appalto è finanziato con fondi del bilancio Anas e sarà aggiudicato al prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara. Le offerte dovranno essere inviate, pena esclusione, a: Anas Spa, Compartimento Viabilità per la Puglia, viale Einaudi 15 – 70125 Bari, entro le ore 12. 00 del 22 giugno 2009. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It . |
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CAMPANIA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA STRADA STATALE 166 “DEGLI ALBURNI”, IN PROVINCIA DI SALERNO |
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Napoli, 20 maggio 2009 - Oggi viene pubblicato dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale, il bando di gara per l’appalto di esecuzione del 2° stralcio dei lavori di manutenzione straordinaria per la sistemazione del piano viabile della strada statale 166 “degli Alburni”, compresi gli interventi per la sistemazione di frane e dissesti in tratti saltuari tra i km 22,000 e 61,275, la sistemazione idraulica e l’adeguamento della segnaletica verticale e orizzontale e delle barriere stradali, in provincia di Salerno, per un importo di circa 1 milione di euro. “Anche con questo bando – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – continua l’opera manutentiva per il potenziamento dei livelli di sicurezza della strada statale ‘degli Alburni’, trasferita alla gestione dell’Anas dalla Regione Campania all’inizio del 2007”. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate, a pena di esclusione, ad Anas S. P. A. - Compartimento per la Viabilità per la Campania, U. O. Gare e Contratti, Viale Kennedy 25 - 80125 Napoli, entro le ore 12. 00 del giorno 29 giugno 2009. Il termine previsto per l’ultimazione dell’appalto è fissato in 180 giorni dalla data di consegna dei lavori. L’appalto sarà aggiudicato all’offerta con il prezzo più basso. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . |
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CUSAGO-BOFFALORA, CATTANEO: DAI COMUNI NO A 280 MLN |
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Milano, 20 maggio 2009 - "Il partito del no ha evidentemente trovato nuovi sostenitori. Si avvicinano le elezioni e il vecchio vizio della sinistra torna a galla. Mentre in Lombardia abbiamo da ogni dove richieste di opere e finanziamenti per migliorare la viabilità, certi Comuni dell´Ovest milanese rifiutano, a priori e dopo anni di lavoro preparatorio, 280 milioni di euro già stanziati per il loro territorio. Se ne assumano tutta la responsabilità politica". Con queste parole l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha commentato la presa di posizione dei Comuni di Albairate, Cisliano, Cusago, Ozzero, Cassinetta di Lugagnano, Robbecco sul Naviglio e Boffalora che, contrariamente a quanto avvenuto nei numerosi incontri preparatori svoltisi nel corso del 2008 e del 2009, hanno comunicato il loro no, senza neppure motivarne le ragioni, al collegamento stradale tra la Tangenziale ovest di Milano e Malpensa nel tratto Cusago - Boffalora I Comuni hanno manifestato questa decisione in apertura della riunione preparatoria della apposita Conferenza dei servizi, convocata per il 26 maggio a Roma. I Comuni di Abbiategrasso, Magenta e Milano hanno confermato invece il loro giudizio positivo indicando talune prescrizioni. La Provincia di Milano era invece presente con un dirigente, senza alcuna rappresentanza politica. "La Regione confermerà il proprio giudizio positivo all´opera alla conferenza del 26 a Roma", sottolinea l´assessore Cattaneo. "Questo intervento è un´opera di grande rilievo per l´accessibilità a Malpensa e un´occasione importante per migliorare la viabilità di quel territorio. I sindaci del no si prenderanno la responsabilità di una simile decisione". . |
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VARIANTI DI CALLIANO E MONCALVO: APERTA LA CONFERENZA DEI SERVIZI |
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Torino, 20 maggio 2009 Avviata ieri la Conferenza dei servizi sui progetti preliminari delle varianti di Calliano e Moncalvo, Ii° e Iii° lotto dell’intervento di adeguamento della S. R. 457 tra Portacomaro e Madonnina di Pontestura. Presenti i tecnici della Regione Piemonte, delle Province di Asti e Alessandria, dei Comuni di Calliano, Moncalvo e Penango e della Comunità Collinare Monferrato-valle Versa. Da oggi un mese di tempo per presentare le osservazioni sul progetto che verranno poi analizzate nei 30 giorni successivi. La Conferenza dei servizi si chiuderà entro il mese di luglio. Il progetto prevede l’adeguamento della strada esistente con la realizzazione di due varianti che permetteranno di diminuire il numero di veicoli in transito nel centro urbano di Calliano e Moncalvo. . |
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LA SCATOLA MAGICA – PICCOLO DIARIO DI UNA RAGAZZA CHE DIVENTA DONNA DI SIMONA SPATARO |
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Milano, 20 maggio 2009 - Una scatola, casualmente ritrovata in un giorno molto particolare, nasconde un vecchio diario … Ariet legge il percorso di vita di sua mamma Sofia, una donna che ha vissuto intensamente il dolore per la perdita della sorella e per la separazione dei propri genitori. L’entusiasmo e la positività di Sofia si spengono di fronte alle tragedie che la vita le impone, la depressione e la sfiducia nei confronti di tutti e di tutto la pervadono e non trova risposta alla grande domanda esistenziale che si impossessa della sua mente: a cosa serve vivere se dobbiamo morire? Sull’orlo del baratro Sofia trova conforto e sicurezza nell’amore del marito e recupera la gioia e la positività nel veder nascere i propri figli: ecco il significato del ciclo della Vita. Scritto in prosa e in versi La scatola magica è un libro che riesce con semplicità nel tentativo di comunicare al lettore un messaggio esistenziale positivo. Biografia - Simona Spataro è nata negli anni 70 a Cassino, in provincia di Frosinone. Si è laureata in Lettere e filosofia, con una tesi in Letteratura Italiana dal titolo: “Tra autobiografismo e consumo: l’esparienza letteraria di Annie Vivanti”. Insegnante di scuola elementare coltiva la passione per lo scrivere ed è attratta dalla filosofia olistica e karmica. Ama l’astrologia per cui affronta la vita con una propria filosofia personale-conoscitiva. Adora gli animali, specialmente i gatti, e predilige la musica di Battiato e i dipinti di Klimt. Editrice Nuovi Autori Milano (Mi) pagine 87 Prezzo Copertina € 11. 00. . |
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BOLZANO: TRASPORTO PUBBLICO, MAGGIORE IMPEGNO PER LA PULIZIA DEI TRENI |
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Bolzano, 20 maggio 209 - Moderni, confortevoli e, soprattutto, puliti. Così dovranno essere i treni del futuro: in questa direzione si muove da tempo la Provincia, che nei prossimi mesi intensificherà ulteriormente i controlli a bordo dei convogli. "Un´operazione utile - commenta l´assessore alla mobilità Thomas Widmann - anche se i risultati più concreti si potranno ottenere solo con un migliore comportamento dei passeggeri". "Dobbiamo ammettere con molto dispiacere - prosegue Widmann - che il livello di pulizia dei treni, delle stazioni e delle sale d´attesa non è migliorato". Il futuro, però, potrebbe essere più roseo. "Grazie al nuovo contratto di servizio con Trenitalia - sottolinea l´assessore alla mobilità - possiamo finalmente incidere anche in questo settore, inserendo dei criteri di qualità più elevati e intensificando i controlli". La prima strategia concreta: una commissione mista, formata da rappresentanti del Dipartimento mobilità e di Trenitalia, eseguirà delle valutazioni regolari sul rispetto degli standard previsti per quanto riguarda pulizia, puntualità, comfort e informazioni ai passeggeri. "L´operazione è legata a dei contributi aggiuntivi che la Provincia potrà versare a Trenitalia - prosegue Widmann - e che verranno destinati all´acquisto di nuovo materiale rotabile". Un altro pilastro imporante della nuova strategia riguarda invece gli stessi passeggeri. "L´obiettivo - commenta l´assessore provinciale - è quello di sensibilizzare gli utenti del treno ad un comportamento più corretto a bordo dei convogli. Anche perchè non bisogna dimenticare che gli interventi di pulizia e le riparazioni per i danni provocati costano: e queste spese sono a carico dell´ente pubblico, quindi, gravano sulle tasche degli stessi cittadini. Mantenere un comportamento decoroso, e far rispettare anche agli altri passeggeri le regole di buona condotta, è dunque nell´interesse di tutti". Nel frattempo, all´interno del Dipartimento mobilità, è già all´opera un gruppo di lavoro che sta elaborando un pacchetto di misure di sensibilizzazione, con particolare attenzione alle scuole, ma che sta anche riflettendo sull´opportunità di prevedere sanzioni pecuniarie più elevate. . |
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DERAGLIAMENTO,CATTANEO: IMPEGNO PER LIMITARE DISAGI |
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Milano, 20 maggio 2009 - In merito al deragliamento di un treno merci avvenuto ieri mattina sulla linea Milano-domodossola, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, precisa che "stiamo seguendo sin dalla mattinata la situazione. Al momento ci stiamo occupando di limitare il più possibile i disagi per i nostri pendolari, visto che la situazione sarà la medesima di questa mattina. Rfi ci ha comunicato che dovrebbe essere in grado di aprire il binario pari intorno alle ore 21 di ieri, mentre per il dispari bisognerà attendere domani mattina". Al momento la circolazione è ancora completamente bloccata e sono stati attivati servizi sostitutivi che hanno permesso di limitare i disagi per i tanti pendolari che utilizzano queste linee. I treni diretti e internazionali al momento sono instradati via Novara, mentre i servizi regionali vengono limitati a Gallarate e Arona. . |
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BOLZANO, BBT: VERSO IL RAPPORTO AMBIENTALE PER LA TRATTA D´ACCESSO SUD DALLA BASSA ATESINA |
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Bolzano, 20 maggio 2009 - La situazione relativa alla progettazione per la tratta d´accesso sud della Ferrovia del Brennero stilata dal team di progetto è stata illustrata martedì 19 maggio, agli uffici competenti della Provincia che collaborano alla stesura del rapporto ambientale connesso con la valutazione ambientale strategica Vas. Si lavora a più livelli in vista della realizzazione del tunnel di base del Brennero e delle tratte d´accesso: dopo la firma del memorandum Bbt avvenuta ieri a Roma, oggi tutti gli uffici provinciali competenti (aria e rumore, tutela delle acque, natura e paesaggio) impegnati in qualità di gruppo di lavoro Vas alla stesura del rapporto ambientale per la valutazione ambientale strategica Vas relativa alla tratta d´accesso sud, quella dalla Bassa Atesina, sono stati informati sullo stato attuale della progettazione ed in particolare sulle varianti al tracciato elaborate dal team di progetto. Tra le varianti prese in esame il team di progetto ha suggerito di integrare negli ulteriori processi di programmazione quella che prevede un tracciato verso sud, quasi esclusivamente in galleria, lungo il versante montagnoso sinistro in allacciamento alla circonvallazione di Bolzano. Le altre presenterebbero, infatti, degli svantaggi evidenti sotto vari punti di vista e non comporterebbero, secondo le stime attuali, neppure un risparmio finanziario. I componenti del gruppo di lavoro Vas hanno ora tempo fino a metà giugno per stilare le loro valutazioni e prese di posizione in merito asgli effetti ambientali suggerendo misure di compensazione affinché possano essere inserite nel rapporto ambientale per la Vas. In tal modo per il tardo autunno potrebbe essere pronto lo studio di fattibilità corredato di rapporto ambientale, necessari per il procedimento di inserimento del tracciato nei Piani urbanistici comunali. . |
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PORTI FVG: SODDISFAZIONE REGIONE PER PIANO REGOLATORE PORTO TRIESTE |
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Trieste, 20 maggio 2009 - Il Comitato portuale di Trieste ha approvato ieri l´adozione del nuovo Piano regolatore dello scalo giuliano. Alla riunione, a nome della Regione Friuli Venezia Giulia, ha partecipato l´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. Apprezzamento per il grande risultato raggiunto (il precedente Piano regolatore portuale risale infatti a 52 anni fa) è stato espresso dall´assessore regionale al termine dei lavori, sottolineando come il nuovo strumento di pianificazione dello scalo triestino rappresenta la premessa affinché il porto possa finalmente costruire una sua moderna programmazione su basi diverse da quelle sin qui utilizzate. Il Piano regolatore era il primo dei risultati da conseguire: ora vanno coniugate ulteriori scelte e decisioni alle quali la Regione è pronta a contribuire, condividendo le attività e le operatività messe in moto dall´Autorità portuale. Ora, è stato sottolineato dall´assessore regionale, occorre costruire quel percorso utile per ottenere quella che è stata da sempre definita come la "corsia preferenziale" con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cioè l´autorizzazione nel minor tempo possibile da parte dello Stato al nuovo Piano regolatore, grazie al quale potranno quindi partire tutti gli altri progetti che interessano lo scalo triestino. In questo senso l´assessore ha assicurato il suo impegno nei confronti del ministro Altero Matteoli. Il porto di Trieste è comunque interessato in questi mesi ed in queste ultime settimane da altri due grandi partite: l´affidamento della concessione dello Scalo Legnami, che dovrebbe essere pronta a giorni, e la vicenda legata al terminal di Fernetti. In merito alla situazione di Fernetti, segnala l´assessore, è ormai tempo che tra gli azionisti ritorni il sereno. Per questo motivo entro una decina di giorni la Regione intende convocare un incontro con tutti gli azionisti del terminal affinché da questa riunione maturino le condizioni per risolvere la querelle in atto e, quindi, scongelare le risorse regionali (1 milione di euro) accantonate per la realizzazione del raccordo ferroviario tra Opicina ed il terminal stesso, indispensabile per valorizzare la funzione retroportuale di Fernetti. Nel frattempo, è in programma domani un incontro tra l´assessore Riccardi ed il contrammiraglio Domenico Passaro, comandante della Direzione marittima di Trieste, per esaminare lo stato di fatto della portualità in Friuli Venezia Giulia (alla luce del recente passaggio di competenze in materia di demanio marittimo dallo Stato alla Regione) e per avviare un percorso di consultazione con tutti gli enti coinvolti. . |
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