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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Giugno 2009
“ARIA DI FESTA” CELEBRA I 25 ANNI: GRANDI EVENTI SOTTO IL SEGNO DEL PROSCIUTTO DI SAN DANIELE  
 
Nel comune friulano il Consorzio del Prosciutto di San Daniele prepara l’edizione che segna il quarto di secolo. Promette di essere una edizione memorabile quella di Aria di Festa 25ma edizione, in programma da venerdì 26 giugno a lunedì 29 giugno a San Daniele del Friuli. Come accade dal 1985, saranno quattro giorni capaci di richiamare migliaia di visitatori alla scoperta dei segreti di un prodotto inimitabile in uno dei più bei comuni del Nord Italia. Quattro giorni per godere la qualità della vita, l’aria leggera di un paesaggio incontaminato e infine per ‘assaggiare’ le tradizioni enogastronomiche di un territorio ricco di storia, tradizioni e cultura. Quest’anno la manifestazione organizzata dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele celebra degnamente il suo quarto di secolo arricchendosi ulteriormente di tanti eventi. In primo piano soprattutto quelli ‘golosi’, legati al famoso Prosciutto Dop da più di 2. 000 anni bandiera di questo territorio. Per degustarlo ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: negli stand del Consorzio, nei sette prosciuttifici aperti per l’occasione, o negli spazi che lo propongono in abbinamento a prodotti prestigiosi - come San Daniele e Champagne, o ancora nel corso di degustazioni guidate condotte da famosi chef che spiegano come ottimizzare in cucina questo gusto inimitabile (tutte ad ingresso gratuito). Anche i ristoranti della zona partecipano attivamente con menù creati per l’occasione. Attorno a questo prosciutto irripetibile, un calendario altrettanto ricco ed interessante fatto di tante occasioni di incontro. Da non perdere la strepitosa inaugurazione nel pomeriggio di venerdì 26 giugno con spettacoli fino a tarda notte, tanti ospiti e una madrina d’eccezione ancora top secret come da tradizione. Da visitare assolutamente la mostra San Daniele: la natura, la città, la gente, il prosciutto: 80 scatti di Mario Dondero e Marco Signorini al Museo del territorio di via Udine che testimoniano la magia di questa cittadina e del suo più famoso ambasciatore. Aria di Festa permette anche di cogliere l’unica occasione dell’anno in cui è possibile effettuare visite guidate ai prosciuttifici aderenti al Consorzio e scoprire così tutti i segreti della realizzazione di questo prodotto. E’ bene approfittarne visto che ciascuna azienda offre ai propri ospiti menù, degustazioni, spettacoli e intrattenimenti. Per spostarsi è a disposizione un bus navetta gratuito che consente di arrivare dai parcheggi al centro del paese e di compiere il tour dei prosciuttifici. Per informazioni Consorzio del Prosciutto di San Daniele tel. 0432 957515 e sito internet www. Prosciuttosandaniele. It .  
   
   
OASI ZEGNA (IN PIEMONTE, NELLA PROVINCIA DI BIELLA): EVENTI ED INIZIATIVE VERDI  
 
L’oasi Zegna, laboratorio all’aria aperta per gli amanti della natura e luogo dove praticare attività ludiche e sportive in piena libertà,offre per il periodo estivo un ricco calendario di eventi e iniziative, sempre nel pieno rispetto del delicato equilibrio uomo-natura. L’oasi Zegna è anche il luogo ideale per sfuggire dal caldo delle città, pur non allontanandosene troppo. Sono disponibili diverse strutture di accoglienza, progettate nel pieno rispetto degli equilibri paesaggistici e contraddistinte da una particolare atmosfera, in linea con un curato stile montano. Alberghi, ristoranti, aziende agrituristiche e locali serali sono in grado di offrire la loro caratteristica ospitalità, con proposte di soggiorni e speciali pacchetti turistici. E’ inoltre allestita sul Piazzale 2 di Bielmonte un’attrezzata area camper. Per saperne di più: Centri Informazione Oasi Zegna a Trivero tel. 015. 756129 a Bielmonte tel. 015 744102 www. Oasizegna. Com. Come raggiungere l’Oasi Zegna: Autostrada A4 Milano-torino: uscita Carisio direzione Cossato, Vallemosso, Trivero, e poi Bielmonte oppure Autostrada A26 Genova-gravellonatoce: uscita Romagnano Sesia - direzione Coggiola, Trivero, e poi Bielmonte .  
   
   
TRENTO: CAPITALE DELL´ANTICO EGITTO  
 
Al Museo del Buonconsiglio, fino all´8 novembre, oggetti d´uso quotidiano, vasellame, vesti, modellini di legno e naturalmente sarcofagi e mummie . Fanno rivivere a Trento uno spezzone dell´antico regno delle piramidi e dei faraoni. La mostra «Egitto mai visto» espone in anteprima mondiale i reperti provenienti dai ricchissimi depositi del Museo Egizio di Torino e dalla raccolta ottocentesca del trentino Taddeo Tonelli, ufficiale dell´Impero Austroungarico, che è stata donata al Comune di Trento. Sono più di 800 i pezzi esposti, tra i quali figurano anche i diari di scavo, le lettere e le fotografie delle ricerche che l´archeologo Ernesto Schiaparelli effettuò fra il 1908 e il 1920 a Gebelein e soprattutto ad Assiut, la mitica città dove, secondo la tradizione copta, si rifugiò la Sacra Famiglia nella fuga in Egitto. A questi oggetti si aggiungono cinquanta pareti di sarcofago con geroglifici incisi e dipinti nonché dieci stele recentemente restaurate, che raffigurano divinità religiose. Accanto a queste magnifiche testimonianze del passato, rese ancora più suggestive dagli imponenti allestimenti scenici del percorso espositivo, si potranno ammirare maschere funerarie, monili, resti di mummie umane e animali, numerosi “ushabty” (modelli miniaturistici di servitori funerari il cui compito era quello di sostituire il defunto nelle attività dell´aldilà) e centinaia di amuleti. Tra tutti i reperti, spiccano la mummia di un gatto, animale considerato sacro che simboleggia il calore benefico del sole, alcune statuette in legno raffiguranti la divinità Nekhbet con le sembianze di un avvoltoio, la divinità Uaget, in forma di cobra e Osiride, dio dell’oltretomba. L´esposizione si potrà visitare fino all´8 novembre, dal martedì alla domenica con orario 10 -18.  
   
   
AI NASTRI DI PARTENZA LA III EDIZIONE DEL CAPRI OPERA FESTIVAL  
 
La Certosa di San Giacomo si trasforma in tempio della musica lirica con il Capri Opera Festival. La kermesse lirica prenderà il via alle 09. 30 di Domenica 14 giugno e sull’isola il bel canto regnerà incontrastato fino a sabato 20 giugno. Il festival infatti ha sede negli spazi del trecentesco complesso museale dove docenti, artisti ed appassionati di lirica affineranno tecniche ed esperienze formative. A conclusione delle giornate di preparazione attraverso il Masterclass anche quest’anno ci sarà il Gala - Concerto conclusivo con un testimonial d’eccezione come Michele Mirabella, noto volto televisivo e Sovrintendente del Teatro Giovanni da Udine. Un festival unico nel suo genere nel mondo internazionale della musica che riesce a coniugare la preparazione professionale del cantante con l’esibizione finale in un concerto che porta alla ribalta i nomi degli artisti importanti che nelle giornate capresi hanno perfezionato con docenti internazionali le tecniche necessarie per esibirsi al top di fronte al grande pubblico. Domani dunque prima giornata del Masterclass che prevede il seminario dedicato alla fonazione artistica a cura del Professor Franco Fussi responsabile del centro foniatrico dell’Asl di Ravenna e foniatra dei più grandi artisti lirici a cui farà seguito quello diretto da Roberta Mazzocchi specialista in logopedia e vocologia. Nell’isola di Tiberio, dunque, per alcuni giorni grazie al teatro lirico all’aperto della Certosa di San Giacomo e alle lezioni nelle austere sale del quarto del priore l’isola si trasformerà in un vero e proprio laboratorio lirico destinato agli artisti di questa disciplina che da secoli appassiona gli amanti del bel canto. Il Festival presieduto da Barbara Mustilli, si avvale della Direzione artistica del baritono napoletano, Pasquale Amato. .  
   
   
A TAVOLA CON LA TRADIZIONE: DAL 2 AL 5 OTTOBRE 2009 A PALAZZO ESPOSIZIONI DI PAVIA  
 
Dal 2 al 5 ottobre 2009 prende il via la 57a edizione di Autunno Pavese Doc, tradizionale appuntamento dedicato alle tipicità regionali agroalimentari e vitivinicole, che si svolge all’interno del Palazzo Esposizioni di Pavia. La manifestazione è organizzata da Paviasviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della Regione Lombardia Assessorato all’Agricoltura. Grazie alle sinergie tra gli organizzatori e le realtà produttive presenti sul territorio, questa edizione si preannuncia ricca di novità. E rispetto alle precedenti edizioni il periodo di svolgimento è stato posticipato di qualche settimana, per consentire una più ampia partecipazione di espositori e di pubblico. Il calendario della mostra si presenta fitto di appuntamenti all’insegna del buon cibo, delle tradizioni territoriali e della cultura, con degustazioni di prodotti tipici dei territori pavese e lombardo e itinerari di scoperta del territorio attraverso le sue molteplici tipicità. Ecco alcune delle novità della 57a edizione di Autunno Pavese Doc: Pavia e le sue Confraternite: i custodi delle numerose tipicità della tradizione enogastronomica pavese mettono in tavola i loro tesori. - Polenta e… un gustoso viaggio alla scoperta di un piatto che nelle sue infinite sfaccettature rappresenta al meglio la varietà delle tradizioni locali. - Ristorazione & Dintorni: un percorso alla scoperta delle migliori ricette pavesi in collaborazione con l’Associazione Cuochi di Pavia. - L’isola del cioccolato: cresce la produzione pavese di questo popolarissimo alimento e si presenta per la prima volta al grande pubblico dei golosi. - Pizza & Pinot: a grande richiesta torna un abbinamento di tendenza che incuriosisce il grande pubblico. - Serate enogastronomiche: curate da ristoratori selezionati con i piatti della tradizione pavese e lombarda. Solo su prenotazione. - Paste… e Pasta: tutte le specialità della tradizione pavese della pasta ripiena. - Gustando… si impara: corso per aspiranti assaggiatori a cura della Fisar, Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori. Iscrizione obbligatoria. - Formaggincascina, per il secondo anno consecutivo, gli allevatori pavesi offrono al pubblico i loro prodotti come tome, formagelle e latte fresco, in un evento dedicato esclusivamente alle produzioni casearie. - Paviaalleva, all’esterno di Palazzo Esposizioni, uno spazio dedicato agli animali d’allevamento (prevalentemente bovini e suini), oltre all’esposizione di cavalli da corsa. - Fattorie Didattiche: attraverso una serie di laboratori ludici, i più piccoli scoprono la campagna, i suoi mestieri e i suoi sapori. Tra gli eventi collaterali della 57a edizione di Autunno Pavese Doc c’è l’importante convegno programmato per Domenica 4 ottobre 2009 che segnerà l’inizio delle manifestazioni per il Cinquantenario della costituzione del Consorzio di Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese promosso dalla Camera di Commercio di Pavia. Una delle numerose novità di quest’anno è anche il restyling del sito di Autunno Pavese (www. Autunnopavesedoc. It) tuttora in fase di rinnovamento. Appena pronto, per il pubblico sarà possibile iscriversi per ottenere l’ingresso ridotto alla manifestazione, ed essere aggiornati sulle sue iniziative grazie alla newsletter e alle notizie che verranno pubblicate in tempo reale. Nel corso di tutta la manifestazione il pubblico sarà invitato a partecipare ai numerosi laboratori e incontri enogastronomici oltre alle consuete degustazioni di prodotti tipici regionali. Per il 57° anno consecutivo la manifestazione Autunno Pavese Doc si conferma come appuntamento tradizionale di importanza primaria per le realtà produttive locali. Negli ultimi anni la mostra ha raggiunto la media di 25. 000 visitatori, con la partecipazione delle migliori aziende vitivinicole, agricole, casearie, delle carni e dei salumi della Provincia di Pavia, pronte a offrire la degustazione dei loro prodotti, dal riso alle paste ripiene, dai salumi ai formaggi, dai dolci ai vini. Autunno Pavese Doc è dedicato all’enogastronomia e quindi quest’anno trova un naturale alleato nell’iniziativa Ultrapadum che mette in particolare risalto il binomio musica ed enogastronomia. Il Festival musicale Ultrapadum, infatti per tutta l’estate coinvolgerà numerose località nelle province di Pavia, Alessandria e Lodi, Di conseguenza, in un territorio come quello pavese, così ricco di eccellenze produttive agroalimentari e vitivinicole, bellezze paesaggistiche, storia e tradizioni, il legame tra musica e buona tavola si rivela imprescindibile al fine della migliore promozione reciproca tra i due importanti eventi. Www. Autunnopavesedoc. It .  
   
   
ALTO ADIGE E TIROLO IN MOSTRA A VIENNA: MILLE MQ DI CULTURA, RICERCA, ECONOMIA  
 
Nell´ambito delle celebrazioni per il bicentenario hoferiano, si apre domani nella capitale austriaca "Tirolo e Alto Adige salutano Vienna", rassegna sulle molteplici sfaccettature delle due regioni alpine. "Questo evento offre la possibilità di di presentarci ai viennesi non solo nei nostri tradizionali punti di forza, ma anche con i nostri progetti nella ricerca, con le iniziative nell´economia, nella formazione e nella cultura", ha detto il presidente Luis Durnwalder oggi (12 giugno) alla presentaizone nel municipio di Vienna. Per due giorni la piazza del Municipio di Vienna si trasforma in un piccolo Alto Adige e Tirolo: su una superficie coperta di 1000 mq otto isole tematiche presentano agli austriaci le particolarità delle due regioni alpine. È uno dei momenti culminanti delle manifestazioni del bicentenario dei moti tirolesi del 1809. Il presidente Luis Durnwalder ha delineato l´Alto Adige del Duemila durante la conferenza stampa di presentazione oggi (12 giugno) nel municipio di Vienna con il sindaco Michael Häupl e il governatore tirolese Günther Platter. "L´alto Adige e il Tirolo non sono solo Jodler e canederli, ma regioni moderne e aperte, che pensano e agiscono nello spirito europeo e investono molto nella creazione dei presupposti per diventare un sito economico appetibile", ha detto Durnwalder ringraziando Vienna dell´ospitalità. Il Presidente della Provincia ha ricordato che "Alto Adige e Tirolo con il Trentino si muovono assieme lavorando su ciò che li unisce, dalla storia alla realtà alpina, che va dalla politica della mobilità a quella ambientale, dal sociale alla cultura. In questo modo possiamo far sentire la nostra voce e le nostre esigenze in Europa. " I confini sono superati, ha aggiunto Durnwalder, "è il momento di sfruttare le opportunità e di investire soprattutto nei giovani. " Compito particolare delle aree di confine è quello di rafforzare le affinità tra regioni, "Un compito europeo, per poter gestire in modo armonico il passaggio da uno spazio linguistico e culturale all´altro", ha concluso Durnwalder. Tutte le facce delle due Regioni alpine vengono presentate sabato 13 e domenica 14 giugno nel grande padiglione nella storica Rathausplatz: non solo mete turistiche ma anche le eccellenze nei settori dell´economia, della ricerca, della formazione, della cultura. E poi ancora attrazioni come un´area wellness, un impianto di rifornimento a energia solare, un labirinto, un giardino, musica e gastronomia. L´organizzazione dell´evento è curata dalla Business Location Südtirol (Bls) su incarico dell´Assessorato provinciale di Thomas Widmann. .  
   
   
NEL MEZZO DEL CAMMINO … DELLA VIA FRANCIGENA: DA BESANçON A IVREA, 426 CHILOMETRI DA PELLEGRINI NEL CUORE DELL’EUROPA. L’ASSOCIAZIONE EUROPEA DELLE VIE FRANCIGENE PRESENTA IL PERCORSO IL 4 E 5 LUGLIO 2009 A S. MAURICE, IN SVIZZERA  
 
La Via Francigena è una rete di sentieri percorsa dai pellegrini provenienti dal Nord Europa. Una strada, con varianti e deviazioni, che attraversa il nostro continente per 1700 chilometri, da Canterbury a Roma. L’associazione Europea delle Vie Francigene, che negli ultimi anni sta valorizzando i percorsi per i “pellegrini del 2000”, presenta il 4 e 5 luglio 2009 a S. Maurice, in Svizzera, un tratto affascinante di questa strada di comunicazione importantissima per molti secoli. E’ il tratto che va da Besançon, in Francia, ad Ivrea, attraverso la Svizzera, e che è al centro dell’intero itinerario. Da Besançon a St-maurice ci sono 236 km, e da lì ad Ivrea 190 km, per un totale di 426 km E come per Dante “nel mezzo del cammino” riserva tratti impervi ma molto suggestivi. Proprio qui si trova il punto più alto dell’intero itinerario, il Colle del Gran San Bernardo con i suoi 2479 metri, e l’importante abbazia di S. Maurice, fondata nel 515 e da allora sempre attiva, e che nel 2015 celebrerà i 1500 anni. Si tratta del monastero occidentale più antico, che sia riuscito a sopravvivere per tanto tempo senza interruzioni. Luoghi affascinanti, ricchi di spiritualità e storia, lontani dalle solite mete turistiche e che hanno tanto da raccontare. La presentazione della riapertura di questo tratto della Via Francigena è l’occasione per scoprire il lembo di Francia che ospita Besançon, patrimonio dell’Unesco; il cantone svizzero di Vaud, mosso e verdissimo, appoggiato sulle rive del lago di Ginevra; il cantone Vallese oltre il Rodano; l’impervia traversata del Gran San Bernardo e giù verso l’Italia, dalla romana Aosta fino ad Ivrea. Un cammino che anche oggi, organizzato con comfort ben diversi da quelli del pellegrino medioevale, riserva tratti aspri e impegnativi e panorami dalla bellezza struggente. In armonia con un percorso spirituale che accomuna i viandanti del 2000 a quelli del Millennio precedente, su questi stessi passi, nel corso dei secoli. Il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, presiederà l’Assemblea Generale a St. Maurice, coadiuvato da Willy Fellay, dell’associazione dei camminatori vallesani, e da mons. Joseph Roduit, abate di S: Maurice. L’incontro prevede anche la presentazione dell’ultimo numero della rivista Via Francigena e la posa di una targa commemorativa davanti alla Basilica da parte di Tedeschi e dell’abate Roduit. I partecipanti all’assemblea potranno provare l’emozione di “calcare” per primi un tratto del sentiero prima della messa di domenica mattina nell’abbazia. Per informazioni: Associazione Europea delle Vie Francigene, Piazza Duomo, 16, 43036 Fidenza (Pr), Tel. 0524. 530449, www. Viafrancigena. Eu .  
   
   
ALTA VAL VENOSTA: A SETTEMBRE, NEL COMPRENSORIO DI PASSO RESIA, SARANNO MUCCHE E PECORE LE PADRONE DELLA STRADA  
 
A settembre la montagna si trasforma. I colori iniziano ad assumere la tonalità dorata dell’autunno, i profumi diventano più speziati, le malghe si svuotano del bestiame, che rientra in paese. E’ il periodo della transumanza, che nelle vallate di Passo Resia, all’incrocio tra Italia, Austria e Svizzera assume le sembianze di una festa. Mucche e pecore addobbate a festa scendono dai pascoli e invadono a migliaia le strade dei piccoli paesi montani per fare ritorno, al richiamo delle grida dei pastori, alle loro dimore invernali. Uno spettacolo imperdibile, soprattutto per i più piccoli, che possono passeggiare tra gli animali, entusiasmarsi al suono dei loro campanacci, delle musiche tipiche tirolesi che accompagnano l’evento e conoscere una delle più antiche tradizioni di montagna. Per partecipare in prima persona a questo momento è possibile approfittare dell’offerta “Autunno in Malga” proposta dall’Associazione Passo Resia, con speciali pacchetti soggiorno dall’1 al 27 settembre 2009 a partire da 365,00 euro in hotel***, da 229,00 in garni, da 159,00 euro a persona in appartamento. Il ritorno a casa - La festa del rientro dall’alpeggio inizierà sabato 5 settembre a Planol e domenica 6 settembre a Laudes. Ma la processione più numerosa la si potrà ammirare a Vallelunga lunedì 7 settembre: più di 1. 100 pecore riempiranno le strade del paese per far ritorno nelle loro stalle dove passeranno l’inverno. Per tutto il mese si susseguiranno questi caratteristici spettacoli dei quali si è persa la memoria, ma che un tempo segnavano la cadenza delle stagioni in tutto il paese. Richiamate dalle grida dei pastori, mucche e capre faranno ritorno a Clusio, Sluderno, Burgusio, Melago in Italia e a Kaunerberg, Pfunds, Ried, Fendels e Nauders in Austria. Da segnare in agenda il rientro dall’alpeggio a Resia domenica 13 settembre: in un’atmosfera unica, circondati dagli animali, addobbati dai contadini con corone rosse e dorate, si potrà vivere il clima di questa tradizionale festa assieme agli abitanti della montagna. Per tutta la giornata musica, esposizioni di artigianato locale e la possibilità di assaggiare i prodotti tipici e gustosi delle malghe come latte, burro e formaggi. L’appuntamento si ripeterà domenica 20 settembre a Nauders, in Austria, con il gran mercato dei contadini. L’arte dei bidoni del latte - E’ un oggetto semplice, che i contadini usano tutti i giorni per trasportare la materia prima, il latte, il protagonista dell’ “Autunno in Malga”. Sessanta artisti sono stati chiamati a trasformare il bidone del latte, simbolo della mungitura più tradizionale, in un’opera d’arte. Queste singolari creazioni, che vogliono rendere omaggio al duro lavoro dei contadini e dei pastori si potranno ammirare durante tutto il periodo autunnale per le vie dei paesi di Passo Resia, nelle vetrine dei negozi, negli hotel e nei ristoranti. Formaggio da Olimpiade nell’autunno “Culinarium” - Ogni anno a Galtur si svolgono le Olimpiadi del Formaggio. Lo scorso anno vi hanno partecipato 165 malghe: per l’Italia 17 tipi di formaggio provenivano dall’Alto Adige e 13 erano formaggi dell’Alta Val Venosta. Le malghe della zona hanno spopolato nella categoria “formaggio a pasta dura oltre il 45%”: la malga di Clusio ha vinto una medaglia d’oro, argento per quelle di Curon, Piavenna, Laudes e malga Hofer, bronzo per la malga di Planol e malga Brugger. Gli amanti della buona tavola potranno assaggiare le prelibatezze più naturali provenienti direttamente dalle malghe, ma anche piatti tipici di antica tradizione rubati dal ricettario della nonna. “Autunno in malga” diventa l’occasione per conoscere la gustosa cucina dell’Alta Val Venosta. Piaceri per il palato che saranno presenti negli hotel e nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa “culinarium”. Soggiorno – Dall’1 al 27 settembre 2009 l’Associazione Turistica Passo Resia propone il pacchetto “Autunno in malga”, che comprende 7 notti di pernottamento, aperitivo di benvenuto, un’escursione in malga, una gita in carrozza e un giro in battello sul lago di Resia, una degustazione di formaggi, una cena del programma “Kuhlinarium” o uno spuntino tipico della valle, una serata tirolese e la partecipazione a un rientro del bestiame. Il costo dell’offerta varia a seconda della struttura ricettiva scelta: in hotel*** con trattamento mezza pensione da 365,00 euro a persona, in garni con prima colazione da euro 229,00 a persona, in appartamento da 159,00 euro a persona. Il piccolo paese di Pfunds propone un fine settimana speciale in occasione del rientro dall’alpeggio: dal 18 al 20 settembre 2009 due notti di pernottamento e uno spuntino tipico durante la festa del rientro da 119,00 euro a persona in hotel**** con mezza pensione, da 89,00 euro a persona in hotel*** con mezza pensione, da 59,00 euro a persona in garni con colazione, da 39,00 euro a persona in appartamento. Info: Associazione Turistica Passo Resia, tel. 0473. 633101 www. Passoresia. It info@passoresia. It.  
   
   
MILANO: DAL 16 GIUGNO AL 5 SETTEMBRE 2009 RITORNANO LE SERE D’ESTATE AL MUSEO DIOCESANO  
 
Nel periodo estivo, il Museo chiude di giorno per aprire dalle 19 alle 24 con mostre, appuntamenti musicali, film, spettacoli teatrali e Lounge bar nel Chiostro. Ritornano le Sere d’Estate al Museo Diocesano di Milano. Dal 16 giugno al 5 settembre, dal martedì al sabato, il Museo chiuderà di giorno per aprire le porte ai visitatori, esclusivamente dalle 19 alle 24. Per tutto questo periodo, sono in programma una serie d’iniziative che spaziano dalla musica, al teatro, al cinema, all’arte. Tutte le sere, dalle 19 alle 24, Lounge nel Chiostro, con happy hour fino alle 21. Nell’ambito di Mudi contemporanea, spazio del Museo dedicato all’arte del nostro tempo, si terranno tre mostre temporanee. La principale vedrà protagonista Giuliano Collina (Intra, 1938). L’esposizione, dal titolo Il corpo è sacro, curata da Paolo Biscottini, raccoglierà 40 lavori, realizzati dall’inizio degli anni ’90 fino a oggi, che appartengono alla tematica del Sacro, ampiamente esplorata dall’artista comasco nel corso della carriera. Per Collina, questo tema descrive la sua particolare visione del mondo, che è poi quella della dimensione dell’umano all’interno della propria condizione esistenziale, con la quale si è trovato a fare i conti da sempre e in particolare già dalla metà degli anni Settanta. Il corpo è sacro non è solo il titolo della mostra, ma anche la sua appartenenza a quella vasta riflessione sul tema di un´arte attuale che sia anche sacra, che il museo conduce da tempo. Il Museo Diocesano intende quindi rendere omaggio al lavoro di Giuliano Collina - di cui è in programma, entro la fine di quest’anno, la pubblicazione del Catalogo generale dell’opera - la cui proficua attività è ripercorribile attraverso pochi ma corposi nuclei o cicli tematici, che una ricca bibliografia ed un nutrito curriculum espositivo documentano in maniera esaustiva. (Catalogo Nomos Edizioni, con contributi di Paolo Biscottini, Stefano Crespi, Rachele Ferrario). Supersymmetric Partner è il titolo del progetto di Luca Pozzi giovane artista milanese (1983), appositamente realizzato per il Museo Diocesano, che visualizza una tappa fondamentale del processo di ricognizione delle Cene di Paolo Veronese attraverso un salto, che ha avuto origine nel giugno 2007 di fronte alla Cena in casa di Simone, della Pinacoteca di Brera di Milano. I due scatti in mostra risalgono alla duplice esperienza vissuta davanti alle Nozze di Cana del Louvre di Parigi e del refettorio della villa palladiana di San Giorgio a Venezia, luogo per cui era stata dipinta e dove ora, da pochi anni, grazie ad una tecnologia avanzata di scansione digitale, è stata ricollocata una fedele copia. Sere d’Estate presenterà inoltre il video Xfiction dell’artista italo-argentino Raul Gabriel (Buenos Aires, 1966), in cui l’immagine di un corpo, in lento movimento, nell’atto della crocifissione, è pervaso da un moto invisibile che ne determina la vita temporale, fisica, pulsionale. Come afferma Pierluigi Lia, “Troviamo in quest’opera la capacità evocativa del mistero propria delle antiche icone, ottenuta attraverso un’operazione che sta a confine tra figurativo e non figurativo, tra formale e iconico che Gabriel realizza con lo strumento a lui congeniale dell’ibridazione. Grazie a questa pratica artistica egli aspira a realizzare una tensione e una compenetrazione simile a quella decisiva che avvinghia indissolubilmente carne e spirito, parola e immagine, percezione sensibile e intuizione eidetica. In questa infatti si realizza la rivelazione cristiana non meno che l’esperienza autenticamente umana dell’esistenza”. Il programma delle attività culturali di Sere d’Estate quest’anno è particolarmente ricco. Ogni martedì, alle 21. 00 (ingresso libero) il Museo Diocesano sarà animato dalle sonorità jazz e da momenti dedicati alla musica classica, con un ciclo di concerti che vedrà alternarsi i migliori alunni del Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Il giovedì e il venerdì, alle 21. 00 (ingresso libero), sarà protagonista l’improvvisazione teatrale. Verranno proposte le produzioni vecchie e nuove della compagnia teatrale Teatribù: tutte rigorosamente improvvisate e con la necessaria partecipazione attiva del pubblico presente. Ogni sabato, alle 21. 00 (ingresso libero), per la rassegna Kings of comedy, ideata da Esterni, verrà proiettato un film con i grandi attori che hanno fatto la storia della commedia americana dagli anni Quaranta ad oggi. Tra gli eventi speciali, giovedì 18 e 25 giugno, alle 21. 00 (ingresso libero), si segnala Liberare la ragione, un corso di filosofia sulla crisi di pensiero dell’uomo contemporaneo, a cura di Francesca Bonicalzi e Gianfranco Dalmasso. Tutte le sere, dalle 19 alle 24, Lounge nel Chiostro, con happy hour fino alle 21. Angolo lettura L’opportunità di prendere un aperitivo sarà abbinata tutti i giorni alla possibilità di leggere riviste di arte, design, fotografia, architettura. Dall’1 al 5 settembre, al Chiostro del Museo Diocesano si festeggeranno i 10 anni di Teatribù. Saranno 5 serate all’insegna della comicità, dell’improvvisazione teatrale e del divertimento in compagnia di artisti provenienti da Zelig e dal mondo del teatro. (spettacoli dalle ore 19, ingresso gratuito) La Collezione permanente del Museo è visitabile secondo gli orari di apertura serale (biglietto d’ingresso). Per informazioni e prenotazioni: tel. 02. 89420019; info. Biglietteria@museodiocesano. It; www. Museodiocesano. It .  
   
   
A CERVIA IN GIUGNO ESPLODE L´ESTATE, LE LOCALITÀ SI ANIMANO, ARTISTI ARRIVANO NUMEROSISSIMI PER LA FESTA DELLA MUSICA E PER IL FESTIVAL DELLE ARTI  
 
Dalla Festa della Musica alla Salina sotto le Stelle, dal Festival delle Arti al Torneo di tennis dei calciatori di Serie A. Inoltre gli appuntamenti per vivere la pineta e la salina di Cervia, i luoghi più incantevoli della riviera. Iniziano in giugno gli appuntamenti con Passeggiate ecologiche in Pineta e Pineta all’imbrunire. Si tratta di percorsi guidati alla scoperta di flora e fauna tipica della pineta secolare. Le passeggiate gratuite nella splendida pineta di Milano Marittima sono realizzate dall’Ass. Amanti della Pineta che hanno studiato un itinerario a cui partecipano guide professioniste e storici. Alle ore 18 nei giorni: 15 e 29 giugno. La Pineta visitata all’imbrunire è sicuramente tra i luoghi più suggestivi. È possibile immergersi nel mondo degli ospiti della pineta che si preparano alla notte. Un insieme di piccoli rumori compongono vere e proprie melodie. Il 24 giugno alle ore 18. (Tutte le passeggiate continuano nei mesi di luglio e agosto). E le melodie la fanno da padrone a Cervia e nelle sue località. Strade, piazze e i luoghi più suggestivi accolgono la tre giorni della Festa della Musica (21/23 giugno). Parte della Fête européenne de la Musique, la festa cervese, stimola emozioni profonde con concerti in ogni dove. Si ripropone a Cervia nel rispetto dei principi ispiratori dell´evento in ogni dove, dalle piazze delle sue località ai luoghi più ameni, come pineta e saline, dal centro storico al porto canale alla spiaggia, ovunque concerti e artisti di strada. Un’anteprima della Festa della musica a Cervia inizierà il 20 Giugno lungo il litorale con l´animazione musicale di Tao e del suo Love Bus, un pulmino anni ´70 in puro stile figli dei fiori con quattro altoparlanti al cui interno si esibirà un trio rock con grande grinta e notevole entusiasmo. Il 21 giugno, giornata inaugurale della manifestazione, band e buskers proporranno pezzi inediti o cover invadendo le vie di Cervia con la loro coinvolgente musica regalando a tutto il pubblico presente la magia di un vero e proprio originalissimo buskers festival al sapore di sale. In Piazza Garibaldi alle ore 23. 00 si terrà il concerto de Il Genio, il due leccese che ha scalato le classifiche la scorsa estate con il singolo "Pop Porno". Nella stessa serata è anche prevista una grande Kermesse musicale organizzata dll’informagiovani di Cervia. Il 22 giugno la manifestazione continuerà ad ospitare artisti del territorio, mentre la scuola di musica di Cervia diretta da Fulvio Penso, offrirà la possibilità di assistere ai saggi dei giovani musicisti della scuola. Ma il grande finale, in programma il 23 giugno, riserverà a tutti gli ospiti della riviera una gradita sorpresa sul palco di Piazza Garibaldi. Infatti a partire dalle ore 21. 30 sarà la volta di Moreno "il biondo" leader dell’orchestra Raoul Casadei negli anni ’90 insieme all´ Orchestra Grande Evento. Emozioni artistiche per tutte le espressioni della creatività per la kermesse popolare Festival delle Arti (26/28 giugno). Nata come un grande atelier all’aria aperta la manifestazione è diventata un suggestivo momento di incontro tra turisti e artisti. In piazzale dei Salinari i numerosissimi artisti al lavoro rapiscono il pubblico adulto, mentre i bambini partecipano a laboratori a loro dedicati. E’ il primo degli incontri della rassegna “Con il Cuore e con la Mente”, appuntamenti culturali che continuano fino a fine agosto, con letteratura e poesia, concerti all’alba in riva al mare e concerti nell’ambiente suggestivo dei magazzini del sale. Da non perdere sono le visite in Salina sotto le Stelle, dal 26 giugno a fine agosto si può camminare tra le saline in notturna e insieme ad un astronomo osservare le stelle. Da giugno riprenderanno le visite guidate alla salina Camillone e gli appuntamenti con Salinaro per un Giorno. Entrambe le iniziative hanno sempre riscosso un grandissimo successo con un numero di adesioni davvero considerevole. Sono stati infatti circa 2000 i partecipanti a queste due iniziative nel 2008. Ripartiranno quindi il 1° giugno le visite guidate alla salinetta artigianale che per due giorni a settimana danno appuntamento ai turisti ogni giovedì e domenica alle ore 17. 00 fino al 15 settembre. Saranno invece i martedì dal 15 giugno al 15 settembre le giornate in cui i visitatori potranno partecipare attivamente alla estrazione del sale e sperimentare la vita in salina diventando salinari per un giorno. Il 13 giugno alle ore 21. 00 terzo appuntamento con le viste guidate in dialetto romagnolo, costo € 2 a persona. Anche in questo caso occorre la prenotazione al 338 9507741. Sale diVino si svolge in parte all’interno del museo del sale e in parte all’esterno, sulla Via Nazario Sauro, lungo il porto canale. Si articola in 4 serate a partire da domenica 28 giugno con orario 21-23. 30, durante le quali verranno proposte degustazioni di vini di piccole aziende della Romagna precedute dalla presentazione del prodotto da parte di un esperto enologo. Verranno inoltre proposti assaggi di prodotti al sale di Cervia e si potranno vedere dimostrazioni di antichi mestieri e artigiani al lavoro. Non mancheranno prodotti di stagione e prodotti biologici. Le occasioni interessanti a Cervia sono però davvero tante e per tutti i gusti: per gli amanti del calcio, ad esempio, ecco il Torneo di Tennis Calciatori di Serie A (19/21 giugno), che come ogni anno offre l’occasione per vedere da vicino i proprio beniamini dei rettangoli da gioco della massima serie del campionato italiano. Per informazioni turistiche: tel. 0544 993435  www. Turismo. Comunecervia. It .  
   
   
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA: NUOVA CARTINA PER GLI APPASSIONATI DI FUNGHI  
 
La Provincia di Reggio Emilia ripropone anche quest´anno per l´estate e l´autunno 2009 una carta con tutte le offerte per mangiare e dormire a prezzi convenzionati e contenuti, riservata ai raccoglitori di funghi, con l´indicazione anche degli esercizi dove comprare i tesserini e dei bar che aprono le serrande prestissimo. Nella carta è riportato integralmente anche il regolamento per la raccolta dei funghi in provincia di Reggio Emilia. La nuova edizione della pubblicazione è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui erano presenti il vicepresidente della Provincia con delega al Turismo Pierluigi Saccardi, il dirigente del servizio Turismo della Provincia Andrea Chiari e il presidente del Gruppo micologico reggiano Ulderico Bonazzi. "Per il terzo anno questa iniziativa viene promossa per potenziare un turismo certamente di nicchia, ma che rappresenta un settore comunque molto interessante per il nostro territorio visti i numerosi appassionati cercatori di funghi - spiega il vicepresidente Saccardi - Del resto le ultime analisi sul settore turistico evidenziano come siano in costante crescita i tipi di turismo specializzato". Infatti, "si stima che gli appassionati cercatori di funghi nella provincia di Reggio siano circa 7. 000, reggiano ma non solo - spiega il vicepresidente Saccardi - quindi questa carta risponde ad una vera e propria richiesta di informazione, oltre che sulla raccolta anche sulle strutture ricettive". Oltre alla carta, in allegato c´è un libretto redatto dal Gruppo micologico R. Franchi di Reggio Emilia, con utili informazioni e accurate illustrazioni. La carta è in distribuzione grauita nei punti vendita dei tesserini, negli uffici di informazioni turistiche o può essere richiesta all´ufficio turismo della Provincia di Reggio Emilia (telefono 0522. 444 198, e-mail turismo@mbox. Provincia. Re. It). Turismo@mbox. Provincia. Re. It.  
   
   
MILANO: “PLANETARIO APERTO DI SERA A LUGLIO E AGOSTO”  
 
Un’estate a guardare le stelle. Per la prima volta il Planetario “Ulrico Hoepli” di corso Venezia 57 sarà aperto eccezionalmente al pubblico dalle ore 18 alle ore 24, per tre giorni alla settimana, a partire dal 7 luglio fino alla fine di agosto. All’interno della struttura sono quasi terminati i lavori per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione. Apertura straordinaria e ingresso gratuito invece il 20 luglio per il 40° anniversario dello sbarco sulla luna. Lo ha annunciato l’assessore Massimiliano Finazzer Flory durante la seduta della Commissione Cultura che si è svolta questa mattina a Palazzo Marino. “In occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia e delle celebrazioni per i 400 anni dalle prime osservazioni del cielo al telescopio di Galileo Galilei, il Planetario si apre ai cittadini come non aveva mai fatto – ha spiegato Finazzer Flory -. E’ un modo per avvicinare alla scienza i milanesi e quanti passeranno l’estate in città a un costo accessibile. Il prezzo del biglietto sarà infatti di 3 euro”. L’apertura estiva del Planetario rientra tra le iniziative di “Milano – Scienza, Milano – Mondo”, che puntano a valorizzare il patrimonio scientifico della città. Mercoledì 17 giugno, alle 21 allo Gnomo, verrà proiettato il film “I ragazzi di via Panisperna” di Gianni Amelio. Seguirà dibattito con Pasquale Tucci. La rassegna Cinema e scienza si chiude mercoledì 24 giugno con “Se mi lasci ti cancello” di Michel Gondry e un incontro con Michele Di Francesco .  
   
   
MILANO: DAL 12 GIUGNO AL 26 LUGLIO TORNA “DA VICINO NESSUNO E’ NORMALE”  
 
Dal 12 giugno al 26 luglio, presso l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, torna l’iniziativa “Da vicino nessuno è normale”, tredicesima edizione del festival estivo con rappresentazioni teatrali, cinema, concerti, tornei di calcio, attività e intrattenimento per bambini. L’organizzazione dell’iniziativa, realizzata con il contributo del Comune, è a cura dell’Associazione Olinda onlus che dal 1996 ha identificato la struttura dell’ex Pini in via Ippocrate 45 come sede delle proprie attività culturali, contribuendo a rivitalizzare un quartiere di periferia, la Comasina, diventato punto di riferimento soprattutto nei mesi estivi per attività di intrattenimento, integrazione e aggregazione rivolte ai cittadini. Venerdì 12 giugno, alle 21,45 l’inaugurazione del festival con la rappresentazione teatrale “Sundiata” del Tukku Ligey Théâtre. Repliche sabato 13 e domenica 14. Ulteriori informazioni e programma: www. Olinda. Org . .  
   
   
PALERMO: RISERVA DELLO ZINGARO, SI INSEGNA L’ARTE DELL’INTRECCIO  
 
Si svolgerà sabato 13 e domenica 14 giugno, a Palermo, all’interno della Riserva naturale orientata dello Zingaro, gestita dal Dipartimento Azienda Foreste Demaniali dell’assessorato regionale all’Agricoltura, il Laboratorio “Trame ed orditi della natura”. Il recupero di antichi mestieri, qual è l’arte degli intrecciatori delle fibre vegetali, è il leit motiv del corso che non mancherà d’incuriosire gli appassionati della “tradizione del nuovo” in un mix tra passato e futuro. “Un’attività nel solco della mission del dipartimento - spiega il dirigente generale, Fulvio Bellomo - che valorizza e promuove il ricco e complesso sistema di valori che rappresentano la carta d’identità di un determinato territorio. Dalle bellezze paesaggistiche e naturalistiche al patrimonio di antichi saperi legati alle attività antropiche che hanno segnato la vita rurale nella Riserva”. Da diversi anni, all’interno della Riserva dello Zingaro, è presente la scuola di intreccio delle fibre vegetali, nata per tutelare quest’arte antica, che è stata da sempre una tradizione di questo territorio. In questo seminario, ospitato nel laboratorio della scuola, saranno presentate le essenze con le quali si lavora, i metodi di essiccamento e conservazione, le tecniche dell’intreccio attraverso prove pratiche e momenti creativi. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 092435108 (fax 092435752)o collegarsi ai siti www. Riservazingaro. It e www. Boschidisicilia. It . .  
   
   
BOLZANO: AVVENTURA NEOLITICA PER LE FAMIGLIE AL MUSEO ARCHEOLOGICO E ALL´ARCHEOPARC  
 
Un fine settimana che offre a bambini e famiglie un tuffo nella preistoria: la suggestiva "Avventura neolitica" è in programma sabato 27 e domenica 28 giugno tra il Museo Archeologico dell’Alto Adige e l’Archeoparc Senales. Non solo conoscenza, ma anche tanta pratica, con i partecipanti proiettati nel passato. Prenotazioni entro il 22 giugno. Un avventuroso tuffo nell’età della pietra: lo offrono il Museo Archeologico dell’Alto Adige e l’Archeoparc Senales tra sabato 27 e domenica 28 giugno. Il viaggio nel tempo, adatto a famiglie e bambini, inizia al Museo Archeologico a Bolzano, con l’osservazione di oggetti di oltre 5. 000 anni fa e, naturalmente, anche una visita al famoso Ötzi. Un’occasione per conoscere tante curiosità di tempi così lontani. Il viaggio continua all’Archeoparc Senales: ciò che al museo si è appreso della preistoria, all’Archeoparc lo si può mettere in pratica. Grandi e piccoli vengono proiettati nell’epoca neolitica e, guidati da un esperto, sperimentano come mangiavano, cucinavano, lavoravano e dormivano i contemporanei di Ötzi. I bambini imparano a raccogliere le piante selvatiche, ad accendere il fuoco ed a cucinare insieme una tipica specialità preistorica. Hanno inoltre la possibilità di rifinire da soli degli utensili di silice. La notte la trascorrono in sacco a pelo all’interno delle casette neolitiche presenti nell’areale dell’Archeoparc; i più audaci possono anche provare i letti di pelo. Accompagnano i partecipanti Laura Perselli, mediatrice culturale del Museo Archeologico, e Johanna Niederkofler, direttrice dell’Archeoparc Senales. “Avventura neolitica” si tiene in lingua italiana e tedesca ed è adatta a bambini tra gli 8 ed i 13 anni con accompagnatore. Ha inizio alle ore 14 di sabato 27 giugno al Museo Archeologico e termina alle 16 di domenica 28 all’Archeoparc Senales. Iscriversi ad “Avventura neolitica” costa 20 € per bambini e 50 € per adulti. E’ fissato un tetto massimo di 25 iscritti. La prenotazione è obbligatoria entro lunedì 22 giugno al numero 0471 320112 .  
   
   
“ASTRONOMIA E SACRE ARCHITETTURE” UN NUOVO PERCORSO TRA ARCHITETTURE SACRE, SUONI, VOCI E IMMAGINI  
 
Si articola in tre appuntamenti, programmati dal 13 al 27 giugno 2009, la quarta edizione del percorso di “Suoni, voci, immagini, luci tra Chiese e Monasteri del Veneto dal Medioevo alla contemporaneità”, sostenuto dalla Regione Veneto sotto la direzione artistica di Elisabetta Brusa. “un appuntamento culturale, forse il più affascinante tra quelli che ci sono in veneto”. Lo definisce il presidente della Regione Giancarlo Galan che aggiunge: “E’ con enorme soddisfazione che riscopro ancora una volta l’inizio di una manifestazione per davvero importante. Parlo della Iv Edizione di suoni, voci, immagini, luci tra chiese e monasteri del Veneto, dal medioevo alla contemporaneità”. Dopo “Caminantes” nel 2006, “Sugli Angeli…” nel 2007 e “Giardini del Tempo del 2008”, il tema proposto quest’anno è “Astronomia e sacre architetture – Levando gli occhi al cielo”, in omaggio all’anno dedicato all’Astronomia indetto dalle Nazioni Unite per celebrare i 400 anni delle prime scoperte astronomiche. Sarà quindi “astronomica” la chiave di lettura delle architetture sacre che ospiteranno i tre appuntamenti serali (inizio alle ore 21) in provincia di Treviso (chiesa parrocchiale di S. Lucia di Piave, sabato 13 giugno), a Padova (Abbazia di S. Giustina, sabato 20 giugno) e Venezia (Scuola Grande di San Rocco, sabato 27 giugno), per indagare tra i codici usati dagli architetti medioevali combinando regole matematiche e rapporti geometrici, alchimie numeriche e concetti astronomici che si esprimevano, coi loro significati mistici, nei simboli tracciati con le pietre e nelle pietre per realizzare segni e forme capaci, nel Medioevo così come nel Xx secolo, di dialogare, maestosamente e intimamente insieme, con chi le osserva. Come per le analoghe edizioni precedenti, anche la programmazione di quest’anno vuole offrire nuove prospettive alla fruizione e alla conoscenza dei luoghi sacri attraverso la pluralità di percorsi e di linguaggi suggeriti dalle arti contemporanee, così da suggerire sia nuove modalità di interpretare la cultura come testimonianza del nostro tempo, sia nuovi impulsi alla valorizzazione e alla salvaguardia del vasto patrimonio artistico legato all’arte sacra. Anche con “Astronomia e sacre architetture”, dunque, la Regione Veneto continua a riportare negli spazi del sacro la più avanzata civiltà musicale e culturale contemporanea, mai disgiunta dalle radici delle più antiche espressioni artistiche, non escluse le voci o i suoni di mondi lontani dal nostro. Elisabetta Brusa sottolinea come nelle architetture dedicate al culto, e non solo a quello cattolico cristiano, “tutto proviene dall’osservazione e dallo studio dello stretto legame tra spazio e tempo, tra paesaggio e costruzione. Ogni edificio sacro, fosse questa un’abbazia, un tempio ebraico o una moschea islamica, conteneva il segreto della sua epoca, che nasceva dalla lettura della carta del cielo, con particolare attenzione all’orientamento e alle direzioni astronomiche, al passaggio del sole e al cadere della luce, al naturale susseguirsi delle stagioni. L’insieme organizzato di questi studi trovava la sua forma, nel nostro Medioevo europeo, nella mente dell’architetto prima e nella struttura dell’edificio sacro poi, che si presentava sempre in dialogo con il mondo cosmologico”. E’ sempre la direttrice artistica del progetto che ne spiega il soggetto e le sedi prescelte: “poiché la Chiesa desidera oggi onorare la figura di Galileo, colui che per primo ha puntato un telescopio verso il cielo provando un senso di meraviglia, abbiamo voluto mettere insieme queste diverse riflessioni per celebrare attraverso la musica, la parola, l’immagine e la luce - all’interno di due importanti luoghi di culto, la Chiesa di Santa Lucia, martire protettrice della vista a Santa Lucia di Piave e l’abbazia benedettina di Santa Giustina a Padova, città galileiana per eccellenza, a cui si aggiunge la Scuola Grande di San Rocco a Venezia, città che vide Galileo consegnare il telescopio al doge nel 1609 - questo infaticabile e necessario bisogno di ricerca dell’uomo di ogni epoca”. Programma Santa Lucia di Piave (Tv), 13 giugno 2009 – ore 21 Chiesa Parrocchiale “Dal cielo della Bibbia a Galileo” (Info: Comune di Santa Lucia di Piave - Assessorato alla Cultura,tel. 0438 466140) Musiche di Marco Antonio Cavazzoni (1485-1569). Anonimi sec. Xv, Guillalme Dufay (1400 ca. – 1474), George Crumb (1929 - ) Coro Beato Claudio (dir. Giancarlo Ciullo) Coro Sottoselva (dir. Camillo De Biasi), Coro della Speranza (dir. Tiziano Nadal,); Vittorio Zanon, organo; Nadia Caristi, voce; Carolina Putica, flauti; Alessandro Parise, voce, viella, ribeca, percussioni; Mauro Morini, trombone, tromba da tirarsi, serpentone; Aldo Orvieto, pianoforte amplificato Letture dalla Genesi dal libro di Giobbe, dal Vangelo di Matteo,dalle riflessioni di Gianfranco Ravasi, da Igino e da Tommaso d’Aquino Armando Carrara, voce recitante Padova, 20 giugno 2009 – ore 21 Abbazia di Santa Giustina “Guardando al cielo di Galileo” (Info: Comune di Padova - Assessorato alla Cultura,tel. 049 8205619) Musiche di Darius Millhaud (1892 – 1974), Hildegard von Bingen (1098 – 1179), Adamo di San Vittore (1177) Vincenzo Galilei (1520-1591), dai codici del Xii, Xiv e Xv sec. E della tradizione russo ortodossa. Andrea Barin, tromba; Alessia Toffanin, pianoforte; Quartetto Paul Klee (Alessandro Fagiuoli, Stefano Antonello, violini; Andrea Amendola, viola; Luca Paccagnella, violoncello); Cantori Cantus Anthimi diretti da Livio Picotti; Ulrike Wurdak, soprano; Paolo Tognon, dulciana; Matteo Zenatti, arpa Letture da documenti storici “Ombre e luci tra scienza e fede sotto il cielo di Galileo” Armando Carrara, voce recitante Venezia, 27 giugno 2009 – ore 21 Scuola Grande di San Rocco “Dal cielo di Galileo all’infinito” (Info: Comune di Venezia,tel. 041 2702752 - Scuola Grande di San Rocco, tel. 041 5234864) Preghiere e feste danzate dalla tradizione induista Teatro stabile di Bergamo Luigi Nono (1924 –1990): Risonanze erranti. Liederzyklus a Massimo Cacciari (1986) Susanne Otto, mezzosoprano; Roberto Fabbriciani, flauto; Giancarlo Schiaffini, tuba; Didier Bellon, Carlo Miotto Gabriele Rampogna Barbara Tommasin, Luigi Vitali, percussioni; André Richard, direttore; Alvise Vidolin, regia del suono, Nicola Buso, assistente alla regia. Note Al Programma Il primo appuntamento con questo nuovo progetto è fissato per sabato 13 giugno presso la bella chiesa neogotica di Santa Lucia di Piave, che con il suo “cielo” della suggestiva volta blu stellata d´oro è stata prescelta per un primo percorso, intitolato “Dal cielo della Bibbia a Galileo” Il pubblico sarà accolto sul sagrato dal Coro Beato Claudio (dir. Giancarlo Ciullo), dal Coro Sottoselva (dir. Camillo De Biasi) e il Coro della Speranza (dir. Tiziano Nadal) per una sorta di benvenuto introduttivo offerto in forma di musica da corali “di casa”. L’ingresso nella chiesa dedicata alla protettrice della luce e della vista sarà accompagnato da musiche di Marco Antonio Cavazzeni eseguite da Vittorio Zanon al prezioso organo meccanico costruito da Gaetano Zanfretta nel 1892. Armando Carrara leggerà poi passi della Genesi, e dal libro di Giobbe, dal Vangelo di Matteo e alcune riflessioni di Gianfranco Ravasi, per alternare racconti sul cielo della Bibbia e dello spazio del sacro alla musica quattrocentesca, con una serie di Inni e Mottetti per voce e strumenti (ovviamente antichi) che non mancano di descrivere le antiche concezioni astronomiche precedenti le teorie di Copernico e di Galileo. Anche alcuni passi della Summa Theologiae di Tommaso d’Aquino che Armando Carrara leggerà successivamente ribadiranno concetti che hanno accompagnato l’uomo per secoli, fino a quando la volontà di “osservare”, il bisogno di “vedere” hanno rivoluzionato la concezione della volta celeste e, con essa, la visione del mondo. A tali letture si alternerà, invece, l’esecuzione di “Makrokosmos Ii”, brano per pianoforte amplificato scritto nel 1974 da George Crumb e affidato alle sapienti mani di Aldo Orvieto: un intreccio nel segno delle costellazioni e dei loro significati contemporanei, filtrati dalla storia e della fede, oltre che dall’osservazione astronomica, ma anche “valutati” da una sorprendente affermazione di Tommaso d’Aquino che approva “la divinazione attraverso gli astri (perché) conoscere l’avvenire a partire dal passato e dal presente è un atto ragionevole che esige intelligenza e un minuzioso lavoro di comparazione”. Frase dai significati inattesi e profondi, lanciati al pubblico come tanti puntini sospensivi già proiettati verso un secondo momento di arte e riflessione su “Astronomia e sacre architetture”. Secondo momento che si svolgerà sabato 20 giugno all’Abbazia di Santa Giustina di Padova, dove musica e parole racconteranno “Il cielo di Galileo” dal monastero in cui dimoravano due monaci benedettini allievi ma soprattutto amici di Galileo: il padovano Girolamo Spinelli e il bresciano Benedetto Castelli, quest’ultimo legato a tal punto al suo Maestro da seguirlo a Firenze e da restargli sempre vicino. Nella basilica dove anche i benedettini guardarono con occhi di scienziati al cielo di Galileo, il suono squillante della tromba di Andrea Barin farà risuonare la cupola rifulgente d’oro di evoluzioni sonore che daranno il benvenuto al pubblico, per poi lasciare la scena a “La création du Monde”, suite dalle forti suggestioni esotiche composta nel 1923 da Darius Millhaud per raccontare la creazione del mondo sulla base della mitologia africana, qui interpretata dalla pianista Alessia Toffanin e dal Quartetto Paul Klee. Sempre alternando creatività del Xx secolo con espressività antiche, Armando Carrara leggerà, poi, documenti storici che ritraggono ombre e luci tra scienza e fede in quella Padova dove Galileo trascorse (sono sue parole) "Li diciotto anni migliori di tutta la mia età", alternandosi con i Cantori Cantus Anthimi diretti da Livio Picotti (con il contributo del soprano Ulrike Wurdak, della dulciana di Paolo Tognon, e dell’arpa di Matteo Zenatti), intoneranno una serie di antiche preghiere medievali. Tra queste, il salmo “In Exitu Israel” musicato da Vincenzo Galilei, che sottolineerà il racconto della morte di suo figlio, assistito dal benedettino Castelli, che per accompagnare Galileo negli ultimi momenti dovette chiedere “la grazia” all’Inquisizione. Sarà, infine, la Scuola Grande di San Rocco di Venezia a ospitare l’appuntamento di sabato 27giugno che, attraverso la musica, si dirigerà “’Dal cielo di Galileo all’infinito”. Nella sontuosa “bottega”, completata proprio negli stessi anni in cui nacque Galileo, si accese presto la luce inconfondibile delle tele di Tintoretto, dominatrice delle forme ed esaltatrice dell’espressività. Luce ancora accesa nelle sale della Scuola che accoglierà il pubblico al piano terreno con quattro danze induiste dedicate alla preghiera e alla felicità (proposte dal Teatro Tascabile di Bergamo), per spostare lo sguardo verso orizzonti lontani e prepararlo, così, all’infinito cui mirano le opere straordinarie, come quella che sarò eseguita nella sala superiore. Lì, numerosi “vecchi amici” si ritroveranno intorno ad un progetto che già li vide protagonisti oltre vent’anni fa, per l’esecuzione di “Risonanze erranti, Liederzyklus a Massimo Cacciari”, composto nel 1986 da Luigi Nono. Parteciparono alla prima esecuzione di questa partitura (avvenuta a Colonia il 15 Marzo 1986), tra gli altri la mezzosoprano Susanne Otto, il flautista Roberto Fabbriciani, e il bassotuba Giancarlo Schiaffini: musicisti che saranno presenti in questa occasione assieme a Didier Bellon, Carlo Miotto, Gabriele Rampogna, Barbara Tommasin, e Luigi Vitali (percussioni), per la direzione di André Richard; con la regia del suono di Alvise Vidolin, assistito da Nicola Buso. Il folto gruppo di amici e collaboratori dell’indimenticato Nono darà vita a quest’opera straordinariamente intensa, tesa a quell’infinito cui la ricerca può portare. Risolta nell’operosa accettazione della logorante missione di sperimentare per crescere cui ogni uomo è destinato. Artista, scienziato o qualsiasi altra cosa esso sia… Gli appuntamenti saranno tutti a ingresso libero .  
   
   
IL CUORE DI SAN DANIELE IN MOSTRA A MILANO: LA NATURA, LA CITTÀ, LA GENTE E IL PROSCIUTTO IN 80 SCATTI DI MARIO DONDERO E MARCO SIGNORINI PER DOCUMENTARE UNA CITTÀ E IL SUO PIÙ CELEBRE CAPOLAVORO  
 
Il cuore di San Daniele del Friuli batte nel centro di Milano. Lo possiamo trovare alla Casa del pane di Porta Venezia, documentato da due grandi maestri della fotografia. La mostra San Daniele: la natura, la città, la gente, il prosciutto comprende, infatti, ben 80 scatti d´autore di Mario Dondero e Marco Signorini, due artisti riconosciuti a livello internazionale, diversi per età e per tecnica. Dondero, di origini genovesi, classe 1928, è tra le più originali figure del fotogiornalismo contemporaneo maestro del reportage in bianco e nero. Signorini nato nel 1962 a Firenze è considerato uno dei più importanti esponenti della fotografia italiana di ricerca che si esprime spesso in colorati paesaggi e still life. Due visioni che hanno saputo complementarsi per interpretare la stessa magia della città di San Daniele. Per citare Antonio Guisa curatore del catalogo: “Con gli occhi di Dondero e Signorini si viaggia nello spazio friulano, approssimandosi alla collina dominata dal borgo di San Daniele e poi entrando nella città per conoscerne la storia, la cultura. Ma si viaggia anche nel tempo, osservando il paesaggio modificato con sapienza non sempre costante dall’uomo, per ritrovare gli elementi primigeni, come il Tagliamento, uno degli ultimi fiumi europei che conservano il loro antico corso. Nel ritmo naturale delle stagioni è custodito il segreto del prosciutto, tramandato da artigiani che ripropongono, a distanza di secoli, il loro savoir-faire”. Nelle foto infatti è ben presente la magia più grande che avviene a San Daniele, quella della produzione del Prosciutto di San Daniele. In mostra c´è tutta la sua vita: da quando viene messo a stagionare fino alla prima fetta. Immagini che confermano il suo ruolo di straordinario ambasciatore del territorio, come ricorda il Presidente del Consorzio Alberto Morgante: “L’opera dimostra con grande efficacia come San Daniele va oltre il prodotto per diventare una sorta di testimone della straordinaria cultura del prosciutto, fino ad assurgere a categoria rappresentativa della qualità della vita sul versante delle caratteristiche salubri del prodotto e degli stili alimentari”. Dopo Milano, fino al 30 giugno la mostra si trasferirà a San Daniele del Friuli e costituirà l´evento clou della 25esima edizione di Aria di Festa, in programma da venerdì 26 a lunedì 29 giugno, la manifestazione organizzata dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele che ogni estate richiama proprio a San Daniele del Friuli decine di migliaia di persone .  
   
   
PAVIA: VISITE GRATUITE AL GIARDINO ALPINO  
 
Domenica 14 giugno, presso il Giardino Alpino di Pietra Corva, saranno presenti guide naturalistiche che illustreranno le caratteristiche dei diversi ambienti che si potranno incontrare, coinvolgendo i visitatori nel riconoscimento delle specie floristiche presenti. L’iniziativa si inserisce nella rassegna di eventi naturalistico-culturali promossa e sostenuta dalla Provincia di Pavia e costituisce una bella occasione per conoscere e apprezzare le ricchezze naturali del nostro territorio vivendo un’esperienza ricca di emozioni. Il Giardino Alpino di Pietra Corva, nel cuore dell’Appennino pavese, in comune di Romagnese a 950 metri di altitudine, con il suo patrimonio floristico di oltre 1200 specie botaniche provenienti dalle principali catene montuose europee ed extraeuropee, offre al visitatore la possibilità di unire al piacere di una passeggiata nel verde dei boschi di faggio, l’opportunità di osservare piante rare o provenienti da luoghi lontani. La bellezza del luogo, l’impatto estetico, la ricchezza di forme e di colori lo rendono meta consigliabile per escursioni e gite. Le visite guidate si svolgeranno sia al mattino che al pomeriggio, saranno gratuite con l’acquisto del biglietto d’ingresso al giardino (€ 2 per gli adulti, € 1 per ragazzi dai 6 ai 14 anni). Per informazioni: Provincia di Pavia – Settore Faunistico Naturalistico Emanuela Piaggi (0382-597865; 335- 7600084); e-mail: emanuela. Piaggi@provincia. Pv. It.