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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Giugno 2009
UE: BUILD UP: IL PORTALE INTERNET PER LA RIDUZIONE DEL CONSUMO ENERGETICO DEGLI EDIFICI  
 
Bruxelles, 17 giugno 2009 - La Commissione europea ha varato il 16 giugno il portale Internet Build Up come strumento per condividere informazioni sulla riduzione del consumo energetico degli edifici. Il sito, che offrirà un ampio ventaglio di buone pratiche e di informazioni sulla legislazione in materia di risparmio energetico, sarà regolarmente aggiornato e migliorato dagli utenti stessi. “Il portale Internet Build Up darà a tutti, ai proprietari come ai costruttori di immobili, la possibilità di cercare e condividere buone pratiche e informazioni. Il sito è altresì un mezzo per informare il mercato sulle novità legislative. Build Up può essere uno strumento molto utile per migliorare la prestazione energetica degli edifici”, ha dichiarato il commissario europeo per l’energia Andris Piebalgs. Considerato che il settore edilizio è responsabile di circa il 40% del consumo totale d’energia in Europa, il miglioramento della prestazione energetica degli edifici è determinante per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico che l’Ue si è fissata e per lottare contro il cambiamento climatico, oltre a contribuire alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici. Nel 2002 l’Ue ha adottato la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (direttiva 2002/91/Ce) che proponeva agli Stati membri un approccio integrato per un uso efficiente dell’energia nel settore edilizio. Avendo rilevato che resta ancora un notevole potenziale di risparmi energetici non sfruttato, nel novembre 2008 la Commissione europea ha proposto una revisione della direttiva grazie alla quale si potrebbero ottenere risparmi aggiuntivi equivalenti a 60-80 milioni di tonnellate di petrolio l’anno entro il 2020, il che comporterebbe un’ulteriore riduzione del consumo energetico totale dell’Ue pari al 5-6% rispetto ai risparmi energetici che potrebbero essere realizzati se la direttiva attuale venisse pienamente attuata. Sulla base di tale proposta, il Parlamento europeo ha adottato nell’aprile 2009 una risoluzione legislativa che auspica una normativa ancora più ambiziosa e rigorosa. Si attende adesso la posizione dei governi nazionali, rappresentati nel Consiglio dell’Unione europea. Il portale Internet Build Up è accessibile all’indirizzo http://www. Buildup. Eu/ .  
   
   
ENERGIE RINNOVABILI: LA PUGLIA ADOTTA UN REGOLAMENTO UNICO CON GLI ENTI LOCALI  
 
Bari, 17 giugno 2009 - La Puglia è la prima regione italiana per la produzione di energia eolica. I dati sono stati diffusi l’ altro ieri dalla Associazione nazionale energia del vento (Anev) e la quantità di energia prodotta è di 946 Mw. Ma l´eolico è solo una parte della grande quantità di energia ricavata da fonti rinnovabili nella nostra regione. “Abbiamo sempre creduto nello sviluppo delle fonti rinnovabili – ha dichiarato il vicepresidente Sandro Frisullo – che rappresentano una opportunità per le famiglie e il nostro sistema di imprese. La nostra azione di semplificazione e di incentivazione ha consentito alla Puglia di raggiungere posizioni da primato”. Per ottimizzare ed estendere questo impegno in tema di energia e fonti rinnovabili si è reso necessario lavorare in cabina di regia per il decentramento con l´adozione di un protocollo d´intesa tra regione ed Enti locali. “Per evitare alcuni fenomeni distorsivi che si sono registrati sul territorio la Regione ha inteso regolamentare in concerto con gli enti locali il tema sensibile dell´energia”, ha spiegato l´Assessore alla Trasparenza Guglielmo Minervini che ha presieduto la cabina di regia con l´Anci, Upi, Uncem, e il direttore per l´Area Politiche per lo Sviluppo, Davide Pellegrino. In precedenza la legge finanziaria 2008 prevedeva che agli impianti con capacità di generazione inferiore a 1 Mw si applicasse solo la Denuncia di inizio attività, la Regione Puglia con la Legge 31/2008 ha inteso uniformare la procedura di Dia, estendendone la soglia a tutti gli impianti indicati dalla legge. Le tipologie di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per le quali deve essere presentata la Dia sono specificati dalla legge Regionale n. 31 del 21/10/2008 e sono ricompresi gli impianti fotovoltaici, quelli eolici on-shore realizzati direttamente dagli enti locali, nonché quelli finalizzati all´autoconsumo costituiti da un solo aerogeneratore, impianti idraulici, a biomassa, biogas. “Con il protocollo d´intesa abbiamo realizzato tre obiettivi – ha concluso l´Assessore Minervini - l´omogenizzazione dei procedimenti, l´informatizzazione delle procedure per le quali sono stati realizzati appositi moduli, e la definizione dell´intervento di monitoraggio della Regione. Il coinvolgimento degli enti locali è stato indispensabile perché abbiamo da tempo avviato un percorso di condivisione per rafforzare l´impegno comune e la responsabilità del governo della materia ambientale”. .  
   
   
ENERGIA: ENTRO 2009 LAZIO PRIMA IN ITALIA PER FOTOVOLTAICO  
 
 Roma, 17 giugno 2009 - "Pensiamo di arrivare entro la fine del 2009 al primo posto in Italia per quanto riguarda l´energia rinnovabile da fotovoltaico, con 150 megawatt". Così l´assessore regionale all´Ambiente Filiberto Zaratti in occasione del convegno sulla "Competitività ambientale per il rilancio delle imprese e dei territori" organizzato dalla Regione Lazio e dalla Rete Cartesio. Sul fronte della green economy "il Lazio rispetto alle altre regioni sta più avanti", ha detto Zaratti precisando che "lo scorso anno - ha detto - il fotovoltaico è cresciuto del 360%: siamo partiti da una produzione di energia rinnovabile di 0. 5 mega watt nel 2005 e siamo arrivati ad oggi a 35 megawatt. Siamo quindi passati dall´ultimo posto in classifica tra le regioni italiane al quinto posto". L´assessore all´Ambiente ha inoltre sottolineato che la Regione Lazio sta "investendo sulla ricerca, tanto che i nostri i poli di ricerca ambientale sull´energia rinnovabile sono d´esempio in tutte le regioni italiane" ha detto. "Nei prossimi anni - ha concluso l´assessore Zaratti - il Lazio investirà più di un miliardo di euro sull´ambiente in generale". .  
   
   
BOLOGNA: LA PROVINCIA PROMUOVE UN BANDO PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL TERRITORIO CON SCADENZA IL 30 GIUGNO  
 
Bolgna, 17 giugno 2009 - La Provincia di Bologna, con la collaborazione di Isea (Istituto per lo sviluppo economico dell´Appennino) e grazie al co-finanzaimento della Fondazione Carisbo, promuove un bando per la riqualificazione energetica del territorio. L´obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di energia elettrica attraverso l´installazione di impianti fotovoltaici su edifici (residenziali o sedi di piccole imprese) del territorio provinciale, preferibilmente montano. Saranno concessi, pertanto, prestiti a tasso agevolato per installare un impianto fotovoltaico. Per garantire ai richiedenti le migliori condizioni per poter usufruire di questa opportunità, la Provincia intende formare un elenco di imprese produttrici/venditrici/installatrici di impianti fotovoltaici. Le imprese dovranno essere dotate di requisiti strutturali, soggettivi, di sicurezza e di qualità degli impianti che si andranno ad installare. Il bando è pubblicato sul sito internet della Provincia di Bologna www. Provincia. Bologna. It nella sezione Bandi e concorsi. Le imprese interessate devono presentare la domanda entro e non oltre martedì 30 giugno 2009 con le modalità indicate nel bando. .  
   
   
ACCORDO SULLE SCORTE PETROLIFERE DI SICUREZZA  
 
 Bruxelles, 17 giugno 2009 - Le nuove norme sul livello minimo di riserve petrolifere detenute nell´Ue rafforzeranno la sicurezza energetica e renderanno il sistema europeo più conforme alla prassi dell´Agenzia internazionale per l´energia (Aie). Nella sessione del Consiglio del 12 giugno i Ministri dell´energia hanno raggiunto un accordo su tali norme. Il petrolio è la principale fonte di energia nell´Ue. L’aumento del consumo a livello mondiale, il calo delle riserve e le sfide geopolitiche contribuiscono tutti ad aumentare i rischi di difficoltà di approvvigionamento. Un meccanismo di emergenza deve intervenire in caso di riduzione grave e improvvisa dell’approvvigionamento di petrolio greggio o di prodotti petroliferi dell´Unione o di uno Stato membro. In base al nuovo sistema, il livello totale di scorte petrolifere mantenute dagli Stati membri deve essere equivalente quantomeno al quantitativo maggiore tra quelli corrispondenti a 90 giorni di importazioni nette medie o a 61 giorni di consumo giornaliero medio. Un terzo di questo quantitativo deve essere detenuto sotto forma di prodotti raffinati. Gli Stati membri devono disporre di piani di intervento e di procedure efficaci per poter in caso di crisi mettere in circolazione le scorte velocemente e con trasparenza. Sarà inoltre rafforzato il controllo. Gli Stati membri devono tenere un inventario dettagliato delle scorte di sicurezza e consentire che siano in qualunque momento verificate nonché riferire alla Commissione ogni mese in merito alle proprie scorte. Le scorte petrolifere possono essere detenute in qualsiasi luogo dell´Unione purché siano fisicamente accessibili e pienamente disponibili e possono inoltre essere detenute nel territorio di un altro Stato membro se lo Stato membro per conto di cui sono mantenute ha dato il suo accordo. .  
   
   
FAVORIRE INSTALLAZIONE ASCENSORI IN CASE D´´EPOCA  
 
Trieste, 17 giugno 2009 - Il capogruppo dell´Udc in Consiglio regionale Edoardo Sasco ha presentato un´interrogazione alla Giunta per sapere se vi sia un programma specifico per favorire l´installazione degli ascensori nei palazzi d´epoca. "In Friuli Venezia Giulia, ma in particolare a Trieste - fa notare - vi è un numero molto elevato di edifici residenziali d´epoca con più piani privi di ascensore e utilizzati per lo più da persone ormai in età avanzata che sono fortemente limitate, se non addirittura impedite, nell´uscire di casa. Una vera emergenza sociale, spesso poco nota o trascurata. "In questi mesi non abbiamo visto nessuna iniziativa concreta da parte della nostra Regione per finanziare interventi di questo tipo. Pertanto - conclude Sasco - voglio capire se l´Esecutivo abbia intenzione di intervenire, in che modo e con quali tempi". .  
   
   
EMANATO DAL PRESIDENTE LOIERO IL REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA LA CONCESSIONE DELL’AREA POLIFUNZIONALE “MAGNA GRAECIA” DI CATANZARO LIDO  
 
 Catanzaro, 17 giugno 2009 - Il presidente della Giunta Agazio Loiero ha emanato il Regolamento n. 6/2009 con il quale è stata disciplinata la concessione e l’utilizzo dell’area polifunzionale “Magna Graecia” di Catanzaro Lido. L’area, per le sue caratteristiche peculiari di posizione vicina alle importanti arterie stradali della fascia jonica e per l’estensione atta a ospitare grandi “eventi” viene richiesta in uso, con carattere di continuità durante l’intero anno, da parte di operatori economici, associazioni e organismi pubblici per l’organizzazione di varie iniziative di durata variabile (dalla singola giornata per gli spettacoli , concerti, e manifestazioni temporanee, al mese e anche al bimestre per le manifestazioni fieristiche o mostre). Le richieste di fruizione del sito, in particolare per gli eventi di breve durata, presuppongono risposte celeri e tempestive non consentite dalle norme regolamentari in vigore, che prevedono un iter procedurale più complesso. Per snellire le procedure in essere e definire criteri certi e univoci di concessione, il dipartimento Bilancio e Patrimonio, con il competente servizio Demanio e Patrimonio, ha elaborato un regolamento con il quale si regolano tutte le fasi procedurali dalla richiesta alla concessione, fissando criteri oggettivi improntati all’uniformità dell’azione pubblica, alla trasparenza ed equità; si dà certezza alle legittime istanze di fruizione del bene pubblico alle varie categorie economiche e sociali; si favoriscono le iniziative orientate al sociale; si stabiliscono criteri improntati al rispetto dei principi di sana ed economica gestione e di razionale utilizzazione del patrimonio regionale; si stabiliscono criteri oggettivi di contribuzione direttamente proporzionali agli scopi prefissati, alle finalità soggettive ed alla capacità reddituale, con esenzioni per le iniziative volte al sociale ed alla rappresentanza delle categorie deboli, nonché per le iniziative di carattere istituzionale e/o appartenenti alle forze dell’ordine, di volontariato, sindacali, politiche ed ecclesiastiche. Questo importante strumento regolamentare per l’uso dell’area polifunzionale di cui la Regione si è dotata e che dalla data di pubblicazione sul Burc è divenuto operativo, si propone anche di dare impulso alle iniziative imprenditoriali e commerciali, favorendone l’utilizzo a tutti gli operatori economici e non, anche per brevi periodi temporali, mediante l’impiego di procedure rapide e funzionali, con fissazione di canoni giornalieri diversificati per durata e tipologia di utilizzo, nonché con percentuali di riduzione variabili a seconda del soggetto richiedente e delle finalità perseguite, oltre a delle esenzioni per particolari categorie. Per ogni informazione e chiarimenti sulle procedure, gli interessati potranno rivolgersi al servizio Demanio e Patrimonio del Dipartimento Bilancio e Patrimonio, sito a Catanzaro, in Via Gioacchino da Fiore, telefono 0961 856153 - 856127 -856112. Il Regolamento, inoltre, è consultabile sul sito della Regione www. Regione. Calabria. It area Bilancio e Patrimonio - Regolamenti. .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI INVITA GLI AQUILANI A FIDARSI DEL GOVERNO ANCHE LE SECONDE CASE DA RICOSTRUIRE A SPESE DELLO STATO  
 
 Pescara, 17 giugno 2009 - Anche le seconde case ubicate nel centro storico dell´Aquila e degli altri comuni colpiti dal sisma saranno ricostruite a spese dello Stato. Lo ha confermato una nota ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri secondo cui la ricostruzione a spese dello Stato avrà ad oggetto non solo gli edifici di riconosciuto valore storico e artistico, ma anche quelli che rivestono, a giudizio dei sindaci e della sovrintendenza, rilievo ambientale e paesaggistico. In questa categoria rientra la maggior parte degli edifici ubicati nei centri storici, e, quindi, anche dei non residenti. "Pertanto, - ha commentato il presidente della Regione, Gianni Chiodi - pur comprendendo i dubbi ed i timori di qualche cittadino, invito gli aquilani e quanti sono interessati da queste vicende ad avere piena fiducia nell´operato del Governo che sta venendo incontro a tutte le esigenze ed alle necessità legate alla fase della ricostruzione e a non cadere nella trappola di chi, per ragioni che sfuggono al buon senso ed alla sostanza dei fatti, intende solo creare malumori e mistifica la realtà per motivi di carattere politico o propagandistico". Inoltre, la Presidenza del Consiglio ha anche confermato che, attraverso una ordinanza in via di perfezionamento, sarà disposto che i Comuni riceveranno dallo Stato le somme che essi non hanno potuto incassare a causa della sospensione del pagamento dei tributi. "Il che - ha concluso il Presidente - va anche a fugare le preoccupazioni di qualche sindaco per il pagamento degli stipendi dei dipendenti e per l´erogazione dei vari servizi di competenza comunale". .  
   
   
BASILICATA: PIANO CASA, AMPLIAMENTI NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE  
 
Potenza, 17 giugno 2009 - Miglioramento della qualità abitativa, sicurezza del patrimonio edilizio esistente, risparmio energetico, semplificazione amministrativa: sono questi gli obiettivi del disegno di legge regionale “Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente” che il presidente della Giunta, Vito De Filippo, e l’assessore all’Ambiente e Territorio, Vincenzo Santochirico, hanno presentato ieri mattina ad ordini professionali, sindacati e associazioni di categoria e di volontariato. I punti cardine del disegno di legge sono: possibilità di ampliare fino al 20 per cento la volumetria degli edifici residenziali mono e bifamiliari; demolizione e ricostruzione con la possibilità di aumentare la superficie complessiva fino al limite massimo del 40 per cento; tanto per gli interventi di ristrutturazione quanto per quelli di demolizione e ricostruzione non sarà necessaria la licenza ma sarà sufficiente la Dichiarazione di inizio attività. La premialità volumetrica, in ogni caso, sarà subordinata alla riduzione dei consumi di energia e al rispetto delle norme antisismiche: maggiore il risparmio, maggiore la possibilità di ampliamento. “La proposta di legge regionale – ha spiegato il presidente De Filippo – è ispirata agli obiettivi contenuti nell’Intesa siglata il primo aprile scorso da Governo e Regioni. Le linee guida dell’Intesa sono il risultato di un confronto duro con il Governo, sia in relazione ai contenuti dell’accordo sia per quanto riguarda le competenze legislative: le Regioni hanno dovuto difendere, con forza, le loro prerogative”. “Si tratta di un Piano straordinario – ha spiegato l’assessore Santochirico – che intende incidere sulla riqualificazione del patrimonio edilizio, con edifici, quartieri ed insediamenti residenziali che abbiano un impatto limitato e garantiscano un’elevata qualità della vita. Il via libera agli aumenti, infatti, sarà concesso solo a fronte di un alleggerimento del carico ambientale degli edifici che abbiano un titolo edilizio, escludendo, quindi, le opere abusive. Gli interventi non potranno essere realizzati nei centri storici e nelle aree sotto tutela. Con questo Piano – ha aggiunto Santochirico – riteniamo che sia possibile coniugare un’esigenza di carattere economico con la sfida ambientale; il comparto dell’edilizia rappresenta, infatti, uno dei settori economici a maggiore impatto in termini di emissioni di gas serra e allo stesso tempo costituisce un indiscutibile volano per l’occupazione e per l’economia”. Associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, sindacati e ordini professionali potranno presentare eventuali osservazioni per consentire l’approvazione del disegno di legge da parte della Giunta la prossima settimana. .  
   
   
PUGLIA: RIUNIONE PER PIANO NAZIONALE EDILIZIA ABITATIVA  
 
Bari, 17 giugno 2009 - In vista della ripresa del tormentato iter attuativo del “Piano nazionale di edilizia abitativa”, si è tenuta ieri una riunione presso l’Assessorato all’Assetto del Territorio convocata dall’Assessore Angela Barbanente e dal Presidente dell’Anci Puglia Lamacchia. Oggetto dell’incontro, la verifica dello stato di avanzamento dei progetti per accedere ai 200 milioni di euro destinati a interventi di immediata fattibilità di competenza di Comuni ed ex Iacp, per interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. Vi hanno partecipato i Comuni interessati dagli interventi prioritari individuati dalla Delibera di Giunta Regionale dell’ottobre 2007, gli Iacp in quanto soggetti attuatori e le rappresentanze sindacali. L’assessore Barbanente e il Presidente Lamacchia hanno sottolineato l’importanza della immediata fattibilità degli interventi, non solo perché richiesta dal decreto ma anche per rispondere alla impellente domanda di alloggi e concorrere ad alleviare la crisi economica in atto. Com’è noto, infatti, il “Piano nazionale di edilizia abitativa”, approvato dal Cipe l’8 maggio u. S. , prevede il finanziamento di interventi di competenza degli ex Iacp o dei comuni, già inclusi nel Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica approvato dal Governo Prodi, regolarmente inoltrati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, caratterizzati da immediata fattibilità e ubicati nei comuni ove la domanda di alloggi sociali risultante dalle graduatorie è più alta. .  
   
   
URBANISTICA CONCLUSA LA CONFERENZA TERRITORIALE DI CARBONIA  
 
Carbonia, 17 Giugno 2009 - Si è svolta ieri mattina, presso la sala consiliare del Comune di Carbonia, l’ottava e penultima conferenza "di stimolo ed ascolto dei territori dell’isola" sulla riforma del Piano paesaggistico promossa dall’Amministrazione regionale. Si avvia dunque a conclusione il tour dell’isola voluto dall’Esecutivo su questo tema. Dopo Alghero ed Arzachena, a cui sono seguite le iniziative realizzate a Lanusei, Muravera, Pula, Oristano e San Gavino, e dopo l’incontro in calendario per il 23 p. V. A Nuoro, la celebrazione dell´atto finale è fissata per il giorno 30 alla Fiera Campionaria di Cagliari, attraverso la convocazione della Conferenza regionale che rappresenterà l’epilogo di questo ciclo di assemblee. Il risultato di questo lavoro, attraverso le questioni emerse nei paesi visitati, consentirà la definizione delle linee guida per un sistema partecipato di governo. La regione, infatti, attraverso il coinvolgimento di amministratori locali, tecnici, esponenti del mondo sociale ed economico, ma anche associazioni ambientaliste, si pone l’obiettivo di pervenire alla individuazione di una strategia condivisa per la valorizzazione del paesaggio della Sardegna. L’incontro odierno ha interessato l’Amministrazione provinciale di Carbonia - Iglesias, con il coinvolgimento di 23 comuni. In apertura dei lavori, il sindaco di Carbonia, Tore Cherchi, e l’assessore provinciale, Guido Vacca, hanno manifestato apprezzamento per il nuovo corso intrapreso dalla regione. Un metodo di confronto che consente alle Amministrazioni locali l’opportunità di esporre le necessità, ma anche denunciare le criticità delle aree da loro rappresentate, in merito alla applicazione del Ppr, auspicando la possibilità di apportare i giusti correttivi e dargli gambe attraverso la realizzazione dei Puc. "Dall’insediamento della Giunta Cappellacci - ha detto l’assessore dell’Urbanistica, Gabriele Asunis - abbiamo cercato di capire e analizzare profondamente la pianificazione comunale e provinciale, rilevando che dopo l’avvenuta approvazione del Ppr 2006, solo due comuni ogliastrini, Elini e Girasole, erano riusciti ad approvare i propri strumenti urbanistici, peraltro non ritenuti coerenti con il Ppr dall’Amministrazione regionale. In queste ultime settimane, anche i comuni di Arborea e Posada hanno concluso il loro processo, trasmettendo alla regione il loro Puc, ma non per un controllo ed una approvazione dello stesso, bensì per verificare se sussiste una coerenza in ordine alla pianificazione di rango regionale". "Questa situazione ci ha fortemente allarmato. Da qui - ha aggiunto - l’identificazione di un percorso condiviso per dare voce ai cittadini, per il tramite dei loro rappresentanti istituzionali, confermando che per noi il metodo di governo assume valenza almeno analoga a quella dei contenuti, e che è necessario fondare la nostra azione sul metodo partecipativo. Abbiamo inoltre identificato il territorio, considerato nella sua duplice accezione di patrimonio ambientale da tutelare e difendere, e di luogo da restituire al protagonismo delle autonomie locali e funzionali, come uno dei tre assi strategici del modello di sviluppo per la nostra isola". "L’esecutivo, dunque, conferma quello già affermato in campagna elettorale, ossia che riteniamo fondamentale il metodo della partecipazione e della condivisione, in merito a quelle che sono le scelte più importanti da compiere, soprattutto quando interessano la nostra regione. Desideriamo inoltre confermare l’impegno di sviluppare una politica rispettosa dell’ambiente e delle prerogative locali, ed è proprio questo il motivo che ci spinge, prima di assumere le decisioni, al confronto con il territorio, cioè il destinatario di queste pratiche e di questi strumenti. Ovviamente, non per abdicare al nostro ruolo istituzionale, che ci obbliga a fare sintesi di tutto quello di cui si discute, bensì per consentirci di avere sull’argomento un quadro chiaro ed esaustivo, al fine di cogliere le migliori opportunità e compiere le migliori scelte". "Credo che questo metodo di lavoro, basato sul dialogo ed il confronto con le amministrazioni locali - ha concluso Asunis - vista la competenza, la preparazione, l’organizzazione e l’attenzione mostrata nei confronti di questa tematica, appurato che oggi sono assenti non più di due comuni fra quelli invitati a partecipare, debba essere ulteriormente affinata, per condurci alla formalizzazione di atti che nascano dalle esigenze locali, per poi essere trasferiti in documenti che siano, ancor prima di approvarli, condivisi dalle stesse Amministrazioni comunali, al fine di ridare loro certezza e dignità, nonché garanzia dell’esercizio di una attività amministrativa di cui purtroppo sono stati privati". .  
   
   
IL MERCATO DEI BOX NEL SECONDO SEMESTRE DEL 2008 A LIVELLO ITALIANO SI EVIDENZIA UN CALO DELLE QUOTAZIONI DEL 2.2% PER I BOX E DEL 3.3% PER I POSTI AUTO.  
 
Milano, 17 giugno 2009 - Nelle grandi città le performance sono state leggermente migliori con una contrazione per i box dell’1. 9% e per i posti auto del 2. 7%, dinamica che non accadeva da diversi semestri. Tra i motivi che hanno portato alla diminuzione dei prezzi dei box la decisione di tanti acquirenti di rinunciare all’acquisto per ridurre l’investimento complessivo nell’abitazione ed il completamento, soprattutto nelle grandi città, di interventi di nuova costruzione che hanno portato ad una maggiore offerta sul mercato per queste tipologie. Tra le grandi città Napoli ha segnalato il ribasso più sensibile delle quotazioni rispettivamente con -6. 7% (box) e -4. 7% (posto auto); a seguire Verona rispettivamente con -1. 5% (box) e -3. 5% (posto auto). I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali dove comunque la domanda di box è sempre più alta rispetto all’offerta. I top prices si evidenziano a Roma dove si possono toccare anche valori di 150 mila € per una soluzione singola. Nella maggior parte dei casi chi acquista un box o un posto auto lo fa per uso diretto, più bassa la richiesta per investimento (nonostante i box nelle grandi città riescano a garantire un rendimento annuo lordo interessante; nell’ultimo semestre si è registrato un valore medio dei rendimenti nelle grandi città del 5. 0%). Coloro che acquistano il box per uso diretto, prediligono le tipologie annesse all’abitazione o non troppo lontane, adatte alle dimensioni di un’auto moderna, la presenza di un adeguato spazio di manovra, un ampio ingresso, la posizione preferibilmente a piano terra. Il taglio più richiesto è quello di 15-18 mq. Apprezzata la possibilità di realizzare un soppalco e di poter inserire sia l’auto che una moto, la presenza di un punto luce e di un punto acqua. Chi vuole investire in questo segmento immobiliare deve valutare bene la zona, prediligendo quelle con scarsa possibilità di parcheggio. Sarebbe inoltre opportuno informarsi sull’esistenza di interventi edilizi di nuova costruzione che hanno in dotazione il box oppure di progetti relativi esclusivamente alla nascita di box e posti auto. Variazione percentuale dei prezzi (Ii sem 08)
Città Box Posto auto
Bari -1. 7% -1. 6%
Bologna -1% -2. 3%
Firenze -3. 2% -1. 9%
Genova -0. 3% -4. 5%
Milano -1. 1% -2. 7%
Napoli -6. 7% -4. 7%
Palermo -1. 4% -2. 0%
Roma -1. 9% -3. 0%
Torino -0. 1% -1. 1%
Verona -1,5% -3,5%
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .
 
   
   
MATERA, SCOPERTA STRUTTURA ABITATIVA DELL´ETÀ DEL BRONZO  
 
Matera, 17 giugno 2009 - E’ in corso nell’abitato neolitico di Trasanello-cementificio a Matera la terza campagna di scavo archeologico con la partecipazione del gruppo di studio del Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa. Lo si legge in un comunicato diffuso alla stampa, a firma della dott. Ssa Annamaria. Patrone, direttore del Museo “Ridola”, responsabile scientifico della campagna. “Nel mese di maggio le indagini archeologiche si sono concentrate nell’area dove nella precedente campagna erano state identificate 5 buche di palo; estendendo la pulitura della superficie rocciosa all’interno del fossato, in corrispondenza del Saggio Vi, su mq 90 è stato così possibile mettere in luce tre allineamenti costituiti da 28 buche di palo pertinenti un’ampia struttura abitativa, che, sulla base dell’omogeneità del complesso di materiali rinvenuti, è riferibile all’età del Bronzo. È stata conclusa l’indagine nel riempimento del fossato (Saggio Iii), dove è stata raggiunta la base della trincea. Il materiale rinvenuto in questa area – si legge ancora nel comunicato - è riferibile alla frequentazione più antica durante il Neolitico ed è rappresentato da ceramiche decorate con le tecniche ad impressione, graffito e pittura; litica in selce (locale e d’importazione) e ossidiana; frammenti di macine e macinelli. Nel mese di giugno l’indagine sta continuando nel riempimento del fossato, nel Saggio Vi e inoltre in una nuova area aperta in questi giorni (Saggio Vii) lungo il tracciato a Nord del villaggio trincerato. Sulla base dello studio preliminare del materiale si individuano due distinte fasi di frequentazione. La prima riferibile ad una fase evoluta del Neolitico antico, durante la quale è stata verosimilmente realizzata l’opera di escavazione del fossato che recingeva l’abitato. Dopo un periodo di abbandono di circa tre millenni, corrispondente anche alla chiusura del fossato e alla sua obliterazione, la frequentazione è ripresa durante l’età del Bronzo, fase documentata dall’identificazione di strutture abitative e da materiale ceramico rinvenuto all’interno delle buche di palo e nell’intera area interna al fossato”. .  
   
   
BRESCIA - CREDITO E FINANZA: SPORTELLO INFORMATIVO ALLE IMPRESE  
 
Brescia, 17 giugno 2009 - Presso la Camera di Commercio di Brescia è stato attivato uno “sportello informativo alle imprese sui temi del credito e della finanza”, gestito da esperti nel settore creditizio e finanziario, che ha lo scopo di valutare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle imprese, offrire suggerimenti per la predisposizione di piani industriali e/o finanziari riferiti alle situazioni attuali e prospettiche delle stesse ed indicare, di conseguenza, la struttura finanziaria ottimale. Per ottenere una consulenza gratuita è possibile prenotare un incontro contattando il numero 030 3725229 dal lunedì al venerdì dalle 8. 30 alle 12. 15 e dal lunedì al mercoledì dalle 13. 45 alle 15. 45. .  
   
   
FVG: CAMPAGNA INFORMAZIONE SU AMMORTIZZATORI  
 
Trieste, 17 giugno 2009 - Parte una capillare campagna di informazione, con il sostegno del Fondo sociale europeo (Fse), per far conoscere ai lavoratori del Friuli Venezia Giulia gli strumenti che l´Amministrazione regionale ha messo in campo a favore di coloro che sono stati colpiti dalla crisi: dagli ammortizzatori in deroga per quelli che non dispongono di cassa integrazione e mobilità, ai percorsi di formazione e di reinserimento nel mondo del lavoro. Tutti questi strumenti trovano organicamente posto, con l´indicazione dell´ufficio o della struttura responsabile, delle somme disponibili e dei tempi di erogazione, in un documento elaborato dall´Agenzia regionale del lavoro che è stato presentato ieri in anteprima alla stampa dall´assessore al Lavoro Alessia Rosolen. Il documento sarà messo a disposizione dei lavoratori attraverso i Centri per l´impiego, le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, i soggetti che partecipano al tavolo di concertazione regionale, i consulenti del lavoro, tutti coloro insomma che sono a diretto contatto con lavoratori che hanno perso il posto o che sono stati posti in cassa integrazione o in mobilità. "Abbiamo agito - ha ricordato l´assessore Rosolen - su due fronti: da un lato abbiamo messo in campo misure straordinarie per affrontare l´emergenza, dall´altro abbiamo continuato a investire per rafforzare ulteriormente gli strumenti di tipo ordinario, dalla sicurezza sul lavoro alla conciliazione fra lavoro e famiglia per le donne occupate". "Crediamo infatti che questa crisi - ha aggiunto - debba diventare anche l´occasione per un ripensamento, come si sta facendo sul piano nazionale del europeo, sul ruolo delle istituzioni nel mercato del lavoro". I vari strumenti, di tipo straordinario e ordinario, sono il frutto di uno sforzo congiunto dell´Agenzia del lavoro e delle direzioni regionali Lavoro e Università ma anche della direzione Formazione (assessore Roberto Molinaro) e del servizio Pari opportunità. Si va dal sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti nella crisi (i vari tipi di ammortizzatori in deroga, l´anticipo della cassa integrazione tramite banche convenzionate, le borse di studio per i figli) agli interventi di formazione continua per migliorare l´occupabilità; dal rafforzamento dei servizi per l´impiego agli incentivi per le imprese che assumono lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, per finire con i lavori socialmente utili. Il documento contiene anche un´organica esposizione e analisi dei dati sull´occupazione in Friuli Venezia Giulia a partire dall´inizio della recessione, e prevede tre scenari per quanto riguarda la durata del programma anticrisi: da un´ipotesi minima di 12 mesi a una più ampia di 36 mesi. Negli strumenti raccolti nel documento sono state concentrate risorse regionali, statali ed europee, in molti casi nell´ambito di programmi pluriennali. È dunque difficile avere un quadro finanziario sintetico. Ecco comunque alcuni esempi tra i più significativi. Sul Masterplan regionale dei Servizi per il lavoro gli investimenti fino al 2013 ammontano a 112 milioni di euro, 47 milioni di euro per l´annualità 2009-2010 per azioni sul sistema e azioni di sostegno ai lavoratori. Per gli ammortizzatori in deroga ci sono 20 milioni di euro dal ministero per politiche passive (anno 2009); 45 milioni di euro dal Fse più 11,6 milioni di euro dal ministero (annualità 2009-2010) per politiche attive. Per altri interventi di sostegno al reddito, formazione e conciliazione sono previsti ulteriori 16,8 milioni di euro. Le risorse, indicate nel documento e destinate agli incentivi per le assunzioni e stabilizzazioni (pari a 16,5 milioni per il 2009) e quelle per il rafforzamento dei Servizi al lavoro pubblici e privati (4,2 milioni) sono già comprese nel Masterplan. .  
   
   
BOLOGNA: FIRMATO UN PROTOCOLLO TRA PROVINCIA E AGENZIE PRIVATE PER IL LAVORO 300MILA EURO AI CENTRI PER L´IMPIEGO PER LA FORMAZIONE DEI DISOCCUPATI  
 
Bologna, 17 giugno 2009 - La Provincia di Bologna ha sottoscritto venerdì scorso un Protocollo di intesa con alcune importanti agenzie per il lavoro (Obiettivo Lavoro, Lavoro più, Umana) che operano nel territorio bolognese e con Forma. Temp (il fondo bilaterale per la formazione dei lavoratori temporanei). Con questo protocollo Forma. Temp mette a disposizione dei Centri per l´Impiego della Provincia proprie risorse finanziarie (300. 000 euro nei prossimi dodici mesi) per realizzare attività di orientamento, formazione e ricollocazione dei lavoratori disoccupati. Consente inoltre di sperimentare modalità di collaborazione tra i sottoscrittori per le attività di intermediazione domanda/offerta di lavoro, sotto la regia della Provincia. L´iniziativa costituisce una significativa novità nella gestione del mercato del lavoro e un importante passo per la costruzione di sinergie tra soggetti pubblici e soggetti privati operanti sul mercato del lavoro locale per accrescere le misure a sostegno dell´occupazione, attraverso un utilizzo coordinato delle risorse allo scopo di favorire la collocazione di cittadini che si trovano in condizioni di difficoltà nell´accesso al mercato del lavoro . Il numero delle persone in cerca di lavoro iscritte ai Centri per l´impiego della Provincia di Bologna ha "sfondato" il tetto delle 50. 000 persone. E´ quindi di fondamentale importanza mettere a disposizione di chi affronta il problema della ricerca del lavoro tutte le risorse e le energie che questo territorio possiede. Di particolare rilievo anche il riconoscimento da parte delle agenzie private per il lavoro della centralità del ruolo della Provincia nella gestione del mercato del lavoro territoriale. Il protocollo verrà a breve sottoscritto anche dalle parti sociali (organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali di categoria), come richiesto dalla Commissione di concertazione provinciale, per consentirne la più ampia diffusione e il migliore utilizzo e per un ulteriore allargamento dell´intesa alle altre agenzie private per il lavoro interessate. .  
   
   
G-DIET FINALISTA ALLA GLOBAL ENTREPRENEURSHIP COMPETITION DI BARCELLONA  
 
 Trieste, 17 giugno 2009 - 24 finalisti provenienti da 20 Paesi diversi si disputeranno il “Global Entrepreneurship Competition”, premio organizzato nell’ambito dell’Hit di Barcellona – il World Innovation Summit, che mira a promuovere le migliori idee in ambito economico e imprenditoriale e il dialogo tra imprese e potenziali finanziatori. Nella rosa dei finalisti, selezionati da un World Nominating Committee formato da 24 rinomati “centri per l’imprenditoria” a livello internazionale (business school, università, parchi tecnologici) una sola azienda italiana: G-diet ( www. Gdiet. It ), start-up promossa da Area Science Park, che sviluppa percorsi nutrizionali e stili di vita personalizzati per un benessere di lunga durata e una vita sana. L’azienda triestina è specializzata nell’individuazione di percorsi nutrizionali personalizzati basati non solo sul patrimonio genetico, quindi sull’analisi del Dna, ma anche sul gusto e sullo stile di vita dell’individuo. G-diet offre un sevizio innovativo sia per professionisti coinvolti nel settore del benessere sia per i singoli individui che sono alla ricerca di uno stile di vita adatto al proprio corpo, alla propria fisiologia. “Tutti noi – spiega Paolo Gasparini, uno dei tre proponenti di G-diet - siamo molto soddisfatti per questo prestigioso traguardo. Speriamo si possa andare oltre, entrando nel ristretto novero delle aziende che vinceranno un premio anche se, ci rendiamo conto, la cosa è molto difficile, visto il livello di competitività di chi è arrivato in finale. Comunque essere presenti a Barcellona è anche di grande aiuto nelle trattative che sono in corso con aziende leader del settore e che hanno mostrato grande interesse nella nostra idea e nei nostri prodotti”. I 24 finalisti della competizione spaziano dal settore biotecnologico a quello della salute, dalla chimica alle telecomunicazioni, dall’educazione all’impegno nel sociale. I prodotti e i servizi selezionati sono molto diversificati, dal sistema di assemblaggio delle cellule staminali alle valvole innovative per l’apparato cardiovascolare, dagli strumenti per una rapida scoperta di agenti infettivi alle piattaforme di supporto accademico per studenti. “La start-up è il risultato di un processo che in Area cominciamo "prima del primo miglio" – spiega il direttore generale di Area Science Park, Giuseppe Colpani – ed è basato su una severa selezione che coinvolge diverse professionalità. Se l´esito è positivo si avvia la start-up to be, che viene aiutata, anche economicamente, nella crescita nelle due dimensioni: prodotto e imprenditore. Nel secondo step, imprenditori di chiara fama e consulenti industriali valutano i progressi e propongono strategie di crescita o, se l’esito è negativo, di interruzione dell´iniziativa. Quando alla start-up to be arriva il primo ordinativo dal mercato o il primo interesse reale di venture capitalist o di altri imprenditori consolidati e affidabili, allora, e solo allora, diventa azienda a tutti gli effetti. Il nostro orientamento è che non conti il numero degli spin-off ma il numero di quelli che hanno successo sul mercato, con forti ritorni per tutti gli stakeholder. Come media, superano il primo livello di esame meno del 20% dei proponenti. Dei rimanenti circa il 60÷70% arriva al mercato. G-diet è una di queste”. G-diet, con le altre aziende finaliste, parteciperà alla competizione per l’assegnazione di 90. 00 euro, suddivisi in: un primo premio da 50. 000 euro, un secondo premio da 20. 000 euro, un terzo premio 10. 000, e due premi da 5. 000 euro, il “Best presentation” e il “Social value award”. .  
   
   
LAVORO MINORILE A ROMA, I DATI  
 
Roma, 16 giugno 2009 – Avere dieci anni e lavorare dalle 6 alle 9 ore al giorno, con punte di 12 fino all´intera giornata. Come camerieri, pizzaioli, baristi, operai edili ma pure come manovalanza criminale, impegnati in attività che si chiamano borseggio, combattimenti clandestini, prostituzione e mendicità. E´ l´identikit che si ricava dal terzo rapporto su "I lavori minorili nell´area metropolitana di Roma", presentato in Campidoglio dall´Osservatorio comunale sull´Occupazione e le Condizioni del Lavoro. L´indagine, che accorpa ricerche portate a termine da Ires (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) e da Save the Children, è durata 4 mesi e ha preso come campione tre Municipi romani: Viii, Xii e Xix. Sono stati contattati oltre 700 minori sotto i 15 anni, intervistati 42 ragazzi tra 11 e 21 anni di dieci diverse nazionalità, raccolte oltre 60 storie di lavoro. I dati salienti: il 28% degli intervistati lavora mentre continua ad andare a scuola. Di questi, oltre il 26% ha tra i 12 e i 13 anni, il 41% fra i 13 e i 15 anni. Nel 27% dei casi si tratta di giovani italiani, nel 41% di stranieri. Il 70% dei minorenni lavora per portar soldi alla famiglia, il 22% lo fa presso parenti amici o conoscenti, il 9% presso estranei. Il 29% è impegnato con frequenza alta sul posto di lavoro, il 34% con frequenza media, il 36,6% lavora solo qualche giorno al mese. I più piccoli (8-11 anni) fanno soprattutto i mendicanti e vengono utilizzati in attività illegali. Solo un intervistato su 42 afferma di aver frequentato regolarmente la scuola. Ma la fotografia che emerge dalle ricerche Ires-save The Children, sottolineano gli stessi analisti, riguarda le zone più ´difficili´ della città. I tre Municipi posti sotto osservazione sono quelli più a rischio di lavoro precoce: aree periferiche che soffrono di marginalità, periferie anche e soprattutto dal punto di vista sociale. Per questo, ha commentato il sindaco Alemanno, occorre "intervenire nelle aree degradate, come i campi nomadi tollerati e gli accampamenti abusivi nelle periferie", dato che proprio in questi è forte la "tendenza al lavoro minorile", cui spesso si abbinano "attività marginali, illegali e comportamenti devianti". Le priorità secondo Alemanno: tenere sotto attento controllo queste realtà, potenziare ogni intervento che consenta di "orientare i giovani" e "contrastare ogni forma di abbandono scolastico e di sfruttamento attraverso il lavoro". .  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: DA FONDO UNICO OLTRE 4MILIONI DI EURO PER IMPRESE UMBRE  
 
Perugia, 17 giugno 2009 - Quattromilioni 400 mila euro a sostegno dell’internazionalizzazione e della innovazione delle imprese umbre: è l’ammontare degli incentivi che verranno erogati dalla Giunta regionale a valere sul Fondo Unico regionale per le attività produttive 2009. In particolare - ha spiegato l’assessore regionale allo sviluppo economico Mario Giovannetti – tre milioni 600 mila euro andranno a finanziare la graduatoria del bando “Re. Sta ricerca” che, ricompresso tra i provvedimenti del “pacchetto competitività 2007”, è finalizzato a progetti innovativi presentati da network di imprese. Nell’ambito del bando, sono 30 i gruppi di imprese ammessi a contributo per la realizzazione di 70 progetti complessivi. La rimante quota di risorse, pari a 800 mila euro, è invece destinata al finanziamento della Legge 83/89 (quota 2007) e dell’Accordo di Programma 2009. Sarà così possibile sostenere e accompagnare il sistema produttivo umbro nell’ambito di iniziative promozionali di valenza internazionale, così come previsto dalla Convenzione tra Regione Umbria e Ministero dello Sviluppo Economico. .  
   
   
BOLZANO.12 POSTI PER FUNZIONARI ALL´AGENZIA DELLE ENTRATE: SCADENZA IL 24 GIUGNO  
 
Bolzano, 17 giugno 2009 - C´è tempo ancora fino al 24 giugno, come informa la Ripartizione provinciale lavoro, per partecipare alla selezione pubblica per 12 posti di funzionari all´Agenzia delle entrate. La selezione pubblica all´Agenzia delle entrate riguarda 12 posti di funzionari per la terza area funzionale, fascia retributiva F1. 10 posti sono riservati al gruppo linguistico tedesco e 2 a quello ladino. Al concorso sono ammessi candidati con la laurea in giurisprudenza, scienze politiche o altra laurea giuridica-economica e l’attestato di bilinguismo A. Termine per la partecipazione alla selezione è il 24 giugno prossimo. La Ripartizione provinciale lavoro ricorda che gli schemi con il testo delle domande sono disponibili nella Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Piazza Tribunale 2, Bolzano o nel Centro di mediazione lavoro Bolzano, Via Canonico Michael Gamper 1, tel. 0471/418632 e nei Centri di mediazione lavoro di Bressanone, Brunico, Vipiteno, Merano, Silandro e Egna. Le domande di ammissione devono essere presentate all’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di Bolzano, Ufficio Risorse umane, Piazza Tribunale 2 a Bolzano. Le domande per la partecipazione ai concorsi pubblici nonché i relativi documenti sono esenti da bollo. Il Centro di mediazione lavoro Bolzano è a disposizione per ulteriori informazioni (Michaela Rotter, Tel. 0471/418632, orario 9-12, giovedì anche 14-17. 30, oppure sul sito Internet www. Provinz. Bz. It/borsalavoro e www. Agenziaentrate. It). .  
   
   
QUESTIONE NATUZZI: "SI APRA TAVOLO NEGOZIALE"  
 
Bari, 17 giugno 2009 - Di seguito una d ichiarazione dell’assessore ai Trasporti e vie di comunicazione Mario Loizzo: “La difficile vertenza in atto in tutti gli stabilimenti del gruppo Natuzzi, sta mettendo a dura prova la condizione di vita e di lavoro di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie e sta introducendo una grave ferita sociale in un territorio ricco di laboriosità e di impegno civile. Tutto questo avviene nel mentre, pur in un quadro devastante per l’economia del Paese, molti autorevoli indicatori economici, sottolineano la tenuta produttiva della nostra Regione e della provincia di Bari in particolare. Purtroppo le annunciate misure governative, ancorché insufficienti, tardano a tradursi in concreti interventi, come quotidianamente denunciano i vertici della Confindustria e spingono a previsioni non ottimistiche sulla ripresa economica del Paese e del Mezzogiorno in particolare. In tale contesto, il percorso migliore per addivenire ad una soluzione positiva della crisi, in presenza di una autentica emergenza sociale che non ammette né ritardi né tatticismi, è quello di costruire un tavolo negoziale tra i Ministeri competenti, il Gruppo Industriale e le Organizzazioni sindacali, cui la Regione Puglia non farà mancare il suo fondamentale contributo”. .  
   
   
"SEDIE" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 17 giugno 2009 - Nel 2008 la produzione nazionale di sedute, destinate in prevalenza al residenziale, ha registrato, peggiorando ulteriormente il trend negativo degli ultimi anni, una flessione del 5,2% a valore e del 7,5% a volume. Hanno inciso pesantemente sulla contrazione produttiva la decelerazione delle esportazioni come pure il graduale arresto della domanda interna. La flessione maggiore ha interessato le sedute in legno, per via di una domanda sempre più orientata a materiali diversi, ma anche della crescente diffusione dei prodotti di importazione. Segue la produzione delle sedute in metallo anch’esse penalizzate in misura crescente dal forte ingresso sul mercato delle produzioni asiatiche. In termini di fascia prezzo/qualità, la fascia alta subisce un calo più contenuto, più elevato invece per la fascia media e la medio-economica, quest’ultima decisamente presidiata dalle produzioni asiatiche. La fortissima concorrenza dei produttori stranieri low price e la ricerca di un più efficace adeguamento alle richieste della domanda stanno portando ad cambio strutturale dell’offerta e dello scenario produttivo. I cambiamenti in atto, interessando in misura e con esiti diversi le varie aziende, stanno portando ad una selezione dell’offerta allargando la forbice fra gli operatori (fuori e dentro al distretto della sedia) innovativi e flessibili (che rifocalizzano la propria offerta per fascia di prezzo, materiali ricorrendo ad una delocalizzazione pilotata) capaci di competere a livello internazionale e il numero crescente di operatori, soprattutto di piccole dimensioni, in difficoltà che continuano a perdere quota. Nel 2009 l’andamento settoriale complessivo registrerà un ulteriore peggioramento. La maggior parte degli operatori prevede di chiudere l’esercizio con un fatturato in flessione mediamente pari al 10-15%. Viene confermato l’innalzamento del mix produttivo verso le fasce medio-alte, come pure il migliorato livello qualitativo dell’import che presidia le fasce medio base del mercato. La domanda interna dovrebbe registrare una sostanziale tenuta a valore, ma una flessione a volume compresa fra l’1,5 e il 2%. Dati Di Sintesi, 2008
Numero di imprese 220-230
Numero di addetti 3. 800-3. 900
Numero di addetti per impresa 17,1
Valore della produzione a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 655,0
Variazione media annua della produzione 2008/2004 (a) -3,6
Quota(a) della produzione prime 4 imprese/gruppi 26,2
Quota(a) della produzione prime 8 imprese/gruppi 36,6
Fatturato per addetto (‘000 euro) 170,1
Export/produzione (a) (%) 78,6
Import/consumo (a) (%) 57,1
Valore del mercato prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 326,0
Variazione media annua del mercato 2008/2004 (a) 3,2
Previsioni di sviluppo della produzione (a):
· 2009/2008 (%)(b) -6,4
· tendenza di medio periodo Stabilità
a) - in valore b) - in volume Fonte: Databank .