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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Giugno 2009 |
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NUOVE ROTTE DA TORINO E BANDO LOW COST: BRESSO FA IL PUNTO SUL SISTEMA AEROPORTUALE DEL PIEMONTE |
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Torino, 29 giugno 2009 - La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, il 25 giugno ha fatto il punto sullo sviluppo del sistema aeroportuale piemontese oggi, a margine del convegno su “Turismo Il turismo: risorsa economica anticrisi?” che si è svolto a Torino Incontra. Presenti l’assessore al Turismo Giuliana Manica, quello alle Infrastrutture e Trasporti, Daniele Borioli, rappresentanti del Comune e della Provincia di Torino, e di Sagat, società che gestisce l’aeroporto torinese. La Presidente ha annunciato che è stato definito il bando per le nuove rotte low cost su Caselle e Levaldigi, ora notificato all’Unione Europea per il via libera. Il bando, prevede un contributo da parte della Regione fino a un massimo di 10 milioni di euro in tre anni. Dopo il via libera dell’Ue, presumibilmente entro 4 o 5 mesi, ci sarà la pubblicazione. "Il bando - ha spiegato la presidente Bresso - prevede il basamento su entrambi gli aeroporti piemontesi (Caselle e Levaldigi), con la possibilità da parte degli operatori di sceglierne anche solo uno. Contiene poi una serie di destinazioni preferenziali, che la Regione ha individuato, in collaborazione con le società di gestione degli aeroporti, sulla base dell´analisi dei flussi turistici registrati negli ultimi anni in Piemonte". Bresso ha poi ricordato che è in via di definizione anche l´accordo con Cai per il progetto di sviluppo della presenza della compagnia sullo scalo torinese. A partire dal prossimo autunno, la compagnia di bandiera attiverà da Torino voli per Mosca, Amsterdam, Istanbul e Berlino. "Si tratta di un accordo al quale stanno lavorando Cai e Sagat, su mandato degli enti locali - prosegue Bresso - che consentirà di fare di Caselle il terzo scalo nazionale, con una maggiore offerta di rotte e l´inserimento a pieno titolo nel network europeo della compagnia e dei suoi partners". "Si tratta di un ulteriore azione di valorizzazione delle connections a cui la Regione ha lavorato in questi anni. In passato abbiamo lanciato Autozug - ha puntualizzato l´assessore al Turismo, Giuliana Manica - poche settimane fa potenziato i collegamenti tra Malpensa e la zona dei laghi. Oggi lanciamo un progetto di sviluppo dell´aeroporto destinato a moltiplicare gli utenti dello scalo e quindi le presenze turistiche nella nostra regione". L´assessore ai Trasporti, Daniele Borioli ha poi aggiunto che "nei prossimi anni, grazie alla nuova ferrovia Torino-ceres, Caselle sarà uno degli aeroporti del nord ovest italiano più facilmente raggiungibile con il treno. L´opera e´ infatti inserita tra la priorità della Regione: Gtt sta facendo il progetto, noi stiamo già lavorando a un piano di navette, una sorta di Caselle Express, che consenta un collegamento ferroviario diretto dai capoluoghi piemontesi". 10 Milioni Di Euro Per Nuove Rotte Low Cost Su Caselle E Levaldigi La Regione Piemonte, Assessorati al Turismo e Trasporti, ha definito con il supporto di Finpiemonte S. P. A. Un bando pubblico per la concessione di contributi a favore di compagnie aeree interessate a potenziare o essere presenti negli scali aeroportuali piemontesi di Torino e di Cuneo. Per il bando, unico per entrambi gli scali, sono in corso le verifiche previste in materia di “aiuti di Stato” presso gli enti competenti (Commissione Europea tramite Ministero dei Trasporti). Lo stanziamento regionale previsto è di 10 milioni di euro in tre anni. Contenuti del bando • bando unico per gli aeroporti di Torino e di Cuneo, con la facoltà per gli operatori economici di presentare offerta per uno solo degli aeroporti o per entrambi; • un budget articolato sui due aeroporti ma flessibile, cioè che possa essere ridistribuito su uno dei due aeroporti, in caso di presenza di fondi residui sull’altro; • per entrambi gli aeroporti, viene richiesta in fase di candidatura l’indicazione, per ciascuna rotta oggetto di offerta, della frequenza settimanale, nonché dalle fasce orarie; • richiesti requisiti attestanti la solidità dell’operatore economico e “garanzie” di adempimento degli impegni presi: 1. Richiesta di fideiussione; 2. Verifica effettiva disponibilità di aeromobili attraverso la presentazione di contratti o di ordini; 3. Penale in caso di mancato avvio del servizio secondo i tempi; 4. Vincolo del contributo all’effettivo numero di passeggeri serviti con le nuove rotte. Per quanto riguarda le rotte, gli operatori potranno modulare la propria proposta scegliendo tra una selezione di destinazioni ritenute strategiche e inserite nel bando nell’ordine di priorità concertata con gli stessi aeroporti: • Torino-caselle: Amsterdam, Berlino, Parigi, Copenhagen, Stoccolma, Manchester, Vienna, Bruxelles, Francoforte, Dublino, Amburgo, Madrid, Hannover, Dusseldorf, Lisbona, Reggio Calabria, Cracovia, Brindisi, Varsavia, Budapest, Lamezia Terme e Bari. Frequenza voli: almeno tre giorni alla settimana. • Cuneo-levaldigi: Amburgo, Goteborg Landvetter e Varsavia. Frequenza voli: almeno due giorni alla settimana. . |
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ANIMA SGR ACCOGLIE CON FAVORE L’AUMENTO DELL’INDENNIZZO PER GLI OBBLIGAZIONISTI ALITALIA E AUSPICA L’ESTENSIONE DEL BENEFICIO ANCHE AI SOTTOSCRITTORI DI FONDI COMUNI |
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Milano, 29 giugno 2009 – Anima Sgr accoglie con favore l’aumento al 71% dell’indennizzo per gli obbligazionisti Alitalia, contenuto nel decreto anticrisi, ed auspica che in sede di revisione tecnica o di dibattito parlamentare vengano introdotti aggiustamenti che permettano di giovarsi dell’aumento dell’indennizzo anche ai piccoli risparmiatori titolari di obbligazioni per il tramite di fondi comuni di investimento. . |
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PATENTE A PUNTI, STANGATI I GIOVANISSIMI |
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Rozzano, 29 giugno 2009. Giovani sempre più penalizzati al volante. Lo rivela il mensile Quattroruote analizzando il consuntivo dei primi sei anni di patente a punti, entrata in vigore il 1° luglio 2003. Nella fascia d´età fino a 20 anni, infatti, è in costante crescita la media dei punti sottratti per ogni violazione. Si è passati da 4,8 punti a multa del 2003 ai 7,5 punti a multa del 2008. Questa tendenza è il frutto di due andamenti opposti, la costante diminuzione di violazioni (che comportano perdita di punteggio) commesse dai neopatentati (che sono scese dalle circa 89 mila del 2004 alle 70 mila del 2007, ultimo anno con dati definitivi) e la parallela crescita dei punti sottratti, passati dai quasi 453 mila del 2004 agli oltre 498 mila del 2007. In sei anni i giovani di età non superiore a 20 anni hanno perso, in media, 6,2 punti per ogni violazione rispetto a una media complessiva, di tutte le fasce d´età, di 4 punti per ogni infrazione. Tutto ciò, secondo Quattroruote, oltre che una probabile maggiore indisciplina è anche il risultato dell´incremento dei controlli su strada, soprattutto contro la guida in stato di ebbrezza. Nel 2008, infatti, gli accertamenti con l´etilometro effettuati da polizia stradale e carabinieri sono stati quasi 1,4 milioni, il 70% in più rispetto agli 800 mila del 2007. Con risultati molto positivi sull´incidentalità, scesa in modo significativo nelle notti dei fine settimana. . |
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VIGILANZA SU INSERZIONI IRREGOLARI PER LA VENDITA DI AUTO |
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Torino, 29 giugno 2009 - A partire dal mese di luglio 2009, la Camera di Commercio di Torino procederà, nell’ambito dei compiti di vigilanza previsti dall’art. 10 del D. P. R. 17 febbraio 2003 n. 84, ad un’attività di monitoraggio periodico delle inserzioni pubblicitarie presenti sui principali giornali (quotidiani e/o periodici) pubblicati nel territorio di competenza, onde verificare, e se del caso sanzionare, l’eventuale presenza di annunci irregolari che pubblicizzano la vendita di autovetture nuove. L’art. 6 del citato decreto stabilisce, infatti, che al fine di informare i consumatori, il materiale promozionale divulgato deve contenere i valori ufficiali relativi al consumo di carburante e alle emissioni specifiche di Co2 dei modelli di autovetture cui si riferisce e deve essere conforme ai requisiti minimi di cui all’allegato Iv del regolamento stesso, ovvero: 1. Essere di facile lettura e con la stessa evidenza rispetto alle informazioni principali 2. Essere facilmente comprensibile anche ad una lettura superficiale 3. Riportare il consumo ufficiale di carburante di tutti i modelli presentati. Se sono specificati più modelli, è indicato il valore relativo al consumo ufficiale di carburante di ciascuno dei modelli specificati o l’intervallo tra il valore di consumo più elevato e quello meno elevato. Il consumo è espresso come uno dei seguenti rapporti: litri per 100 chilometri (l/100 Km), chilometri per litro (Km/l). Nel caso si faccia riferimento solo alla marca e non ad una versione o ad un modello particolare, non devono essere forniti dati relativi al consumo di carburante. Le informazioni devono presentarsi graficamente in modo da essere percepibili e facilmente distinguibili in tutti i loro elementi in relazione alla capacità visiva del destinatario. Verranno quindi considerati la dimensione del testo, il tipo di carattere, il contrasto luminoso e cromatico fra testo e sfondo, l’interferenza con lo sfondo e la sua uniformità. I dati su consumi ed emissioni andrebbero perciò evidenziati almeno nello stesso modo delle altre informazioni riferite a caratteristiche tecniche dell’autovettura, considerando la pari evidenza non strettamente come uguale dimensione del carattere o posizione del testo ma nel contesto complessivo dell’inserzione. Nei casi di doppia alimentazione (benzina/Gpl o metano) vanno riportati i dati per entrambe. I dati su consumi ed emissioni vanno riferiti almeno ad un ciclo specifico (misto, urbano, extraurbano). In caso di inserzione irregolare, ai sensi del’art. 11 D. P. R. 84/2003 verrà irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra un minimo di 250,00 e un massimo di 1000,00 Euro, indirizzata al legale rappresentante del committente del messaggio, ossia l’azienda costruttrice dell’autovettura pubblicizzata o rivenditrice della stessa e all’azienda committente del messaggio come soggetto obbligato in solido. . |
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MOBILITÀ. COMUNE DI MILANO E FONDAZIONE ANIA INSIEME PER LA SICUREZZA STRADALE TANTE LE INIZIATIVE PREVISTE: L’OPERAZIONE “QUARTIERE SICURO”, AZIONI DI EDUCAZIONE STRADALE PER LE SCUOLE E DISPOSITIVI SATELLITARI PER LA SICUREZZA DELLE DONNE |
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Milano, 29 giugno 2009 - Il Comune di Milano e la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale hanno siglato il 25 giugno un protocollo d’intesa per promuovere iniziative congiunte volte a contrastare il fenomeno dell’incidentalità stradale. Nel 2007 a Milano si sono verificati complessivamente 14. 622 incidenti stradali, che hanno provocato il decesso di 86 persone e il ferimento di altre 19. 514. Si tratta tuttavia di un trend in miglioramento. Si è infatti verificata una contrazione del 4,6% degli incidenti stradali e del 14% dei morti, rispetto ai 15. 332 sinistri e alle 100 vittime della strada registrate a Milano nel 2006 (Fonte Istat). Nel 2006 l’indice di lesività (il numero di feriti ogni 100 incidenti) a Milano è stato del 115. 95%, il più basso fra le medio/grandi città d’Italia. Il protocollo sottoscritto da Comune e Fondazione Ania prevede, tra i vari progetti, il lancio dell’operazione ‘Quartiere sicuro’, lo sviluppo di azioni di educazione stradale rivolte ai giovani e la distribuzione di dispositivi satellitari per la sicurezza delle donne. Con l’operazione Quartiere sicuro, Comune e Ania intendono individuare, all’interno del territorio comunale, un’area da mettere in sicurezza anche attraverso interventi infrastrutturali. Il progetto verrà realizzato su un’area test che costituirà un modello da esportare anche in altri centri urbani. All’avvio del progetto verranno registrati i dati sull’incidentalità stradale dell’area considerata che saranno confrontati con quelli rilevati quando il programma sarà a regime. Comune e Fondazione Ania si propongono, inoltre, di portare avanti congiuntamente interventi legati al progetto ‘Black Point’, che raccoglie all’interno del portale www. Smaniadisicurezza. It le segnalazioni dei cittadini sulle criticità delle infrastrutture stradali. In particolare, il Comune utilizzerà le informazioni messe a disposizione dalla Fondazione Ania per risolvere le criticità segnalate sul territorio. Il documento siglato oggi prevede anche lo sviluppo di iniziative rivolte alle scuole, come l’utilizzo della piattaforma di e-learning ‘Patentino online’ della Fondazione Ania, che consente di accedere gratuitamente al corso per sostenere l’esame di idoneità alla guida dei ciclomotori, e i progetti dedicati alle donne, come la ‘Scatola Rosa’, il dispositivo satellitare per la sicurezza stradale e personale delle donne al volante. Collegata 24 ore su 24 con una centrale operativa, la Scatola Rosa rileva, in tempo reale, un eventuale incidente. In casi di guasto meccanico o di aggressione, la guidatrice può chiedere soccorso immediato premendo un pulsante dell’auto o usando un telecomando. Il dispositivo consente alla centrale di localizzare il veicolo per poter fornire immediate indicazioni alle Forze dell’Ordine, richiedere il pronto intervento meccanico o il soccorso sanitario. “La sicurezza stradale è uno degli obiettivi prioritari dell’Amministrazione – ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci -. Assieme alla Fondazione Ania realizzeremo iniziative congiunte per migliorare le condizioni di sicurezza sulle strade milanesi. Stiamo già procedendo con interventi che non seguono una logica emergenziale, ma che sono realizzati attraverso azioni puntuali e mirate sulla base di piani strutturali. Nel 2008, rispetto all’anno precedente, gli incidenti senza feriti si sono ridotti del 14. 4 per cento nell’area ecopass e del 4. 6 per cento al di fuori dell’area, mentre gli incidenti con feriti si sono ridotti del 14. 2 per cento all’ interno dell’area e del 6. 7 per cento all’esterno. Risultati incoraggianti ma che devono ancora migliorare”. “Milano è una città sempre più strategica anche per le relazioni del nostro Paese con i mercati e le società internazionali. Basta pensare all’Expo 2015 – ha sottolineato Sandro Salvati, Presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale –. Garantire la sicurezza urbana e delle infrastrutture è, quindi, un valore importante non solo per i cittadini ma anche come ulteriore ragione di visibilità e di attrazione per chi viene a trovarci”. “Siamo fortemente convinti che il problema dell’incidentalità stradale si debba affrontare a livello di sistema – ha concluso Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione Ania – e il protocollo d’intesa siglato con il Comune di Milano ne è l’esempio. Si inserisce in una logica basata sul presupposto che solo attraverso l’intervento di tutte le forze in campo, dalle istituzioni al singolo cittadino, si potranno raggiungere risultati soddisfacenti, riducendo drasticamente il numero di morti sulle strade e salvando numerose vite. Da questo protocollo d’intesa nasce anche il progetto pilota ‘Quartiere sicuro’, che siano convinti sia destinato a diventare una best practice a livello europeo”. . . |
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MILANO: PIAZZA RISORGIMENTO. INAUGURATO PARCHEGGIO DA 550 POSTI |
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Milano, 29 giugno 2009 - L’assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici Bruno Simini ha inaugurato, il 24 giugno il parcheggio interrato da 552 posti auto di piazza Risorgimento. Dopo le strutture di viale Sabotino e piazzale Dateo, si tratta della terza realizzazione in project financing del Piano Urbano Parcheggi. I lavori, a costo zero per l’Amministrazione comunale, si sono conclusi esattamente nei tempi previsti. La durata effettiva è stata di circa due anni e mezzo. Il parcheggio, di 6 piani interrati, offre in totale 552 posti auto, di cui 282 privati e 270 a rotazione, di cui una ventina “rosa”, riservati alle donne. “Dopo quello di viale Sabotino e di Dateo, un altro esempio di parcheggio realizzato grazie alla collaborazione tra pubblico e privato - ha detto Simini -. Un progetto dal valore enorme, oltre 16 milioni di euro, a costo zero per l’Amministrazione, che ci ha permesso di riqualificare la piazza, di restituire alla città spazi che normalmente venivano invece occupati da automobili e, soprattutto, di garantire un’accurata manutenzione dell’area per trent’anni”. “Oggi – ha aggiunto - la piazza si presenta perfettamente simmetrica e in ordine. Il progetto ha infatti tenuto conto della precedente realizzazione che sorge a sud (Parcheggio residenziale Risorgimento Sud). Ai lati dello slargo sono posizionate quattro edicole identiche, che ospitano rispettivamente un fiorista, le uscite di sicurezza e un giornalaio. La pavimentazione in porfido, le aiuole piantumate e la nuova illuminazione - ha spiegato l’assessore - completano il quadro di una riqualificazione che, senza la costruzione del parcheggio, avrebbe comportato per l’Amministrazione un ingente esborso di denaro”. “Anche questa realizzazione, insieme a quelle di Sabotino e Dateo – ha concluso Simini -, pur presentando alcuni elementi che spesso creano allarmismi, come lo scavo sotto il livello di falda (21 metri sottoterra), o l’utilizzo della tecnica dei tiranti, non ha creato alcun problema. Ciò dimostra che se le realizzazioni sono di buona qualità, non creano difficoltà di alcun genere”. . |
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ROMA: BILANCIO ATAC, MARCHI: «RISULTATI DI BUON AUSPICIO » |
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Roma, 29 giugno 2009 - «L’amministrazione capitolina accoglie con soddisfazione i risultati di bilancio forniti dall’Atac, che attestano un trend positivo dell’azienda rispetto agli anni passati. Un segnale di buon auspicio per il percorso di riassetto, intrapreso al fine di rendere il trasporto pubblico della Capitale più efficace ed efficiente. Mi congratulo, pertanto, con il presidente Tabacchiera e con il management dell´azienda, con l´auspicio che il processo di riordino consenta di migliorare la qualità del servizio, con sempre maggiore soddisfazione da parte dei cittadini». E’ quanto dichiara l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune di Roma, Sergio Marchi. . |
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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DA G.R. UMBRA 10 MILIONI DI EURO PER MEZZI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE |
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Perugia, 29 giugno 2009 - Serviranno per acquistare automotrici per treni Fcu a trazione elettrica, in sostituzione di quelle a gasolio, ma anche nuovi bus e minibus alimentati a metano i 10 milioni di euro che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Silvano Rometti e in base all’Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente e Regione Umbria, ha definitivamente messo a disposizione per rinnovare il parco mezzi del Trasporto pubblico locale. I beneficiari potranno disporre già di una prima anticipazione complessiva di 4 milioni di euro. “Il Piano regionale dei Trasporti – ricorda Rometti - individua specifiche misure per la riduzione di emissioni di materiale particolato in atmosfera nei centri urbani, derivante dal settore dei trasporti, intervenendo nella sostituzione di mezzi destinati al Tpl con nuovi mezzi a basso impatto ambientale. Da sempre - aggiunge l’assessore - la Regione pone particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla mobilità sostenibile, puntando ad un rilancio del ruolo del mezzo pubblico rispetto a quello privato, basato su migliori standard di comfort e sostenibilità”. . |
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L’INTERPORTO DI BOLOGNA CAMBIA LOOK ON LINE IL NUOVO SITO INTERNET |
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Bologna, 29 giugno 2009 - L’interporto di Bologna è on line con un nuovo sito internet totalmente rinnovato nella grafica e nei contenuti. L’organizzazione e l’impostazione del sito è stata studiata per fornire all’utente un quadro chiaro e completo dell’infrastruttura bolognese, dei suoi servizi, delle sue attività, delle sue eccellenze in materia di sostenibilità ambientale e sicurezza. La scelta di proporsi in rete con un nuovo look è stata dettata dalla volontà di raggiungere un’audience più ampia di curiosi che tra le pagine del sito trova una gamma di informazioni utili a soddisfare semplici quesiti, non necessariamente di carattere tecnico, ma anche dall’esigenza di declinare un’offerta di servizi più puntuale rivolta agli addetti del settore. “Riteniamo che internet rappresenti sempre più uno strumento di comunicazione importante, una vetrina aperta all’Europa e al mondo da allestire nel modo più efficace ed efficiente”, è quanto ha dichiarato il Presidente di Interporto Bologna Spa, Alessandro Ricci, alla presentazione del nuovo sito al Consiglio di Amministrazione della Società. L’interporto di Bologna ha iniziato una forte azione strategica di riposizionamento sul mercato a fronte della grave crisi economica che ha richiesto, da parte di tutti, una messa in discussione delle abituali metodologie operative. Il nuovo sito internet della Società rientra nell’ambito di questa azione. Il sito non è certo nella sua versione definitiva, altre pagine si aggiungeranno, altri dati integreranno quelli già disponibili, ma nel frattempo si augura a tutti una buona navigazione. Www. Bo. Interporto. It . |
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MILANO: MOBILITÀ, BIKEMI. LE STAZIONI IN CITTÀ SALGONO A QUOTA 90 |
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Milano, 29 giugno 2009 - Da venerdì 26 giugno, sono entrate in funzione 8 nuove stazioni del bike sharing per un totale di 90 punti in città e 1. 200 bici a disposizione. Le nuove stazioni sono localizzate in S. Maria del Carmine - Cusani, Mentana, Paleocapa - Cadorna, Arco della Pace, Arco della Pace – Pagano, Mascagni - Conservatorio, Gioia – Sassetti e Gioia – Pirelli. “Bikemi è in continua crescita – ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci -. Con l’apertura delle nuove stazioni vogliamo offrire un servizio sempre più capillare e distribuito sul territorio. In particolare, con le due nuove stazioni all’Arco della Pace, un’altra zona della movida milanese sarà servita da Bikemi. I giovani potranno così raggiungere i luoghi del divertimento in modo sostenibile”. Il servizio avviato lo scorso dicembre e accolto con successo dai milanesi e city users sta dando risultati positivi: sono 9. 800 gli abbonamenti annuali sottoscritti, 4. 650 i giornalieri e 910 i settimanali (questi ultimi due disponibili dal 1° aprile scorso). Le biciclette prelevate sono in tutto 270. 000. Alcuni dati. Il 67 % degli abbonati a Bikemi risiede nel Comune di Milano, il 13% in provincia e il restante 20% è diviso equamente fra le altre province lombarde e il resto d´Italia. Dai dati emerge anche il profilo di chi utilizza il servizio: età media 40 anni, le donne rappresentano il 37,4 %, gli uomini il 62,6%. Il servizio piace anche ai turisti stranieri: tra i clienti giornalieri di Bikemi ci sono tedeschi, inglesi, francesi, svizzeri, spagnoli, ma anche brasiliani, coreani ed israeliani. Le stazioni più utilizzate sono quelle di Cadorna (con una percentuale di prelievi giornalieri dell’8%), Duomo (6%), San Babila (5%), seguono Cairoli e Porta Venezia. Le fasce orarie di maggiore utilizzo sono quelle comprese fra le 8. 00 e le 9. 00 del mattino e le 18. 00 e le 19. 00. . |
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BREBEMI, SI´ DEL CIPE, VIA LAVORI 22 LUGLIO |
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Roma, 29 giugno 2009 - Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato il progetto definitivo della Brebemi, il collegamento autostradale Brescia-bergamo-milano. Ne dà notizia l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. I cantieri dell´opera (del valore di 1,6 miliardi interamente in project finance) apriranno come programmato il 22 luglio. L´arteria sarà lunga complessivamente 62,1 km e attraverserà 43 Comuni di 5 Province (Milano, Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi). Il tracciato avrà due corsie per senso di marcia (con predisposizione alla terza corsia) più quella d´emergenza nel tratto tra Brescia e Treviglio (Bergamo) e tre corsie più quella d´emergenza da Treviglio all´innesto con la futura Tem, la Tangenziale est esterna di Milano. La nuova infrastruttura prevede anche opere viabilistiche di collegamento, il potenziamento e la riqualificazione di numerose strade locali, per un totale di 70 chilometri. Tra le strade che verranno risistemate, ci sono la "Rivoltana" e la "Cassanese", che avranno quattro corsie e saranno completamente senza semafori. I lavori dureranno 40 mesi: le auto cominceranno a circolare nel 2012. . |
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LOMBARDIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI DI AMMODERNAMENTO DEL TRATTO DA DARFO A EDOLO L’INVESTIMENTO COMPLESSIVO È DI OLTRE 48 MILIONI DI EURO |
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Milano, 29 giugno 2009 - Venerdì 26 giugno 2009 è stato pubblicato dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’esecuzione dei lavori di ammodernamento del tratto da Darfo a Edolo – Lavori di completamento dei lotti 4,5 e 6 - 1° Stralcio della Variante di Niardo – Braone – Ceto –Nadro – Capo di Ponte – Sellero e Cedegolo. “Opere di completamento” lungo la strada statale 42 “del Tonale e della Mendola”. L’intervento in questione riguarda le opere di completamento, in particolare, l’esecuzione degli impianti tecnologici (ventilazione, illuminazione e sicurezza) delle gallerie e delle opere civili, le opere di mitigazione ambientale e protezione marginale, le pavimentazioni e la segnaletica orizzontale e verticale. I lavori principali sono iniziati il 9 febbraio 2009 e procedono secondo i programmi concordati con l’impresa esecutrice Ati Collini – Cossi – Giudici – Aster. La produzione è giunta, in pochi mesi, al 10% del totale e si prevede l’ultimazione dei lavori entro il giugno del 2012. “Questo bando di gara - ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – conferma l’impegno dell´Anas per il potenziamento della viabilità di accesso all’Alta Valle Camonica e permetterà di portare a compimento un altro importante tratto della variante alla strada statale 42, molto attesa da enti locali e cittadini, entro i tempi previsti dal cronoprogramma annunciato lo scorso 27 febbraio". "Grazie a questo lavoro – ha concluso il Presidente dell’Anas – tutta la parte impiantistica e tecnologica della variante sarà, quindi, eseguita secondo i più moderni standard tecnologici dettati da Anas”. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate, a pena di esclusione, ad Anas S. P. A. – Direzione Generale - Protocollo Generale – Via Monzambano, 10 - 00185 Roma, con specifica indicazione “Unità Gare e Contratti - Servizio Gare”, entro le ore 12. 00 del giorno 4 agosto 2009. Il termine previsto per l’esecuzione dei lavori è di Complessivi 580 giorni naturali e consecutivi complessivi. L’appalto è finanziato con mezzi correnti del bilancio Anas S. P. A. E sarà aggiudicato all’offerta con il prezzo più basso. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . |
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VIABILITÀ: A4, IL 27 LUGLIO CONFERENZA SERVIZI GONARS-VILLESSE |
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Trieste, 29 giugno 2009 - Il presidente della Regione Renzo Tondo, commissario per l´emergenza sulla A4, ha firmato nella giornata del 24 giugno la lettera di convocazione della Conferenza dei servizi per il quarto lotto di lavori Gonars-villesse sull´autostrada Venezia-trieste. La Conferenza dei servizi si aprirà il prossimo 27 luglio a Palmanova. La Conferenza, ricorda l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, sarà chiamata a valutare ed eventualmente a recepire le osservazioni che saranno presentate da quelli che vengono definiti gli "enti interferenti", cioè soggetti pubblici, quali Province, Comuni e Consorzi, e privati (in particolare le società che gestiscono reti telefoniche o idriche) che vengono ad interagire con la realizzazione della terza corsia. A conclusione della Conferenza dei servizi le osservazioni saranno trasmesse al Comitato tecnico-scientifico che formulerà il proprio parere in merito. Nell´ambito del Iv lotto Gonars-villesse non sono compresi solo i circa 17 chilometri di terza corsia ma anche la nuova stazione di esazione pedaggi di Palmanova e, più in generale, sottolinea Riccardi, "si interviene nella riqualificazione dell´interconnessione tra A4 ed A23, rimuovendo anche l´attuale incrocio posto all´uscita del casello autostradale di Palmanova e realizzando il nuovo ´nodo´ dal quale partiranno la Palmanova-manzano e la variante alla regionale 352 che s´interconnetterà alla bretella di collegamento con l´interporto di Cervignano del Friuli". Il valore complessivo del quarto lotto corrisponde a circa 250 milioni di euro. . |
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ANAS, STRADA STATALE 9 “VIA EMILIA”: CDA ACCORDA FINANZIAMENTO DI QUASI 7 MILIONI DI EURO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PONTE PROVVISORIO SUL FIUME PO IL CDA ESAMINA IL PROGETTO DI COSTRUZIONE DEL NUOVO PONTE ED ESPRIME APPREZZAMENTO PER L’ANNUNCIATA ORDINANZA DELLA PROTEZIONE CIVILE |
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Roma, 29 giugno 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell`Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il finanziamento per i servizi di progettazione definitiva ed esecutiva e per la realizzazione e la gestione del ponte provvisorio sul fiume Po, sulla strada statale 9 “Via Emilia”, di collegamento tra Lodi e Piacenza, per una durata di esercizio di 14 mesi, corrispondente a quella di costruzione del nuovo ponte. L’importo complessivo per la costruzione del ponte provvisorio ammonta a quasi 7 milioni di euro. Al fine di consentire l’esperimento della gara è stata conferita delega al Capo Compartimento Anas della Viabilità per la Lombardia Claudio De Lorenzo. La gara sarà esperita con procedure d`urgenza nei tempi tecnici più brevi possibili. “Manteniamo gli impegni presi con il Governo, gli enti locali e con i cittadini – ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –. Da parte di Anas c’è tutta la volontà di provvedere, nei tempi previsti, al ripristino definitivo del collegamento tra la sponda lodigiana e quella piacentina del fiume Po”. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha anche ascoltato un’ampia relazione dei progettisti interni e del professor Michele Mele, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni all`Università `La Sapienza` di Roma, sul progetto sviluppato per la costruzione del nuovo ponte, confermando l’impegno di realizzarlo in 14 mesi ed auspicando di ottenere in tempi brevi tutte le autorizzazioni necessarie da parte degli enti competenti per poter procedere al completamento della progettazione, alle indagini geognostiche e all’avvio e all’esecuzione dei lavori. Il nuovo ponte sul Po sarà lungo circa 1,1 km, con una carreggiata stradale di 9,5 metri che, nella zona terminale lato Piacenza, si amplia fino a 11. 25 metri ed ospita, per tutta la sua lunghezza, un percorso ciclabile di 3 metri di larghezza. L`attraversamento del fiume verrà realizzato utilizzando le attuali pile sulle quali verrà varato un impalcato metallico a trave reticolare di altezza non superiore a 4 metri, ottenendo un notevole aumento dei margini di sicurezza rispetto ai valori di massima piena del fiume. Nella zona golenale lato Piacenza, si prevede la conservazione delle attuali strutture ad arco, che verranno opportunamente rinforzate. Il nuovo ponte sarà inoltre dotato dei più moderni sistemi di protezione che lo renderanno antisismico. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha infine espresso “apprezzamento per l’annunciata emanazione dell’ordinanza di Protezione Civile che consentirà di realizzare l’opera con le procedure più veloci, venendo incontro alle esigenze espresse dalle Istituzioni locali e dalle popolazioni”. . |
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MARTEDÌ 30 GIUGNO APRE AL TRAFFICO LA VARIANTE ALLA SS 64 PORRETTANA NEL TRATTO COMPRESO TRA SASSO MARCONI (LOCALITÀ CINQUE CERRI) E BORGONUOVO |
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Roma, 29 giugno 2009 - Da martedì 30 giugno sarà fruibile la Nuova Porrettana, un’opera pubblica importante per la viabilità locale: un tratto di strada a scorrimento veloce realizzato accanto al vecchio tracciato autostradale per alleggerire la circolazione sulla ‘vecchia’ Ss 64 Porrettana e decongestionare l’abitato di Sasso Marconi dal traffico veicolare. L’opera è stata realizzata da Autostrade per l’Italia nell’ambito del lotto 1 della Variante di Valico ed è costituita da un tratto realizzato ex novo, che comprende i nuovi svincoli di Borgonuovo, Pontecchio e Sasso Marconi - via San Lorenzo, e dal tratto di carreggiata Sud dell’autostrada A1 dismesso a seguito dell’entrata in esercizio del nuovo viadotto autostradale Reno (e galleria Monte Mario). La Nuova Porrettana, lunga complessivamente circa 7,5 Km, si collega con la Ss64 Porrettana a Nord tramite lo svincolo di Borgonuovo (che comprende una nuova rotonda di connessione alla ‘vecchia’ Ss64), e a Sud tramite lo svincolo autostradale dismesso, che fungerà da collegamento con Sasso Capoluogo, in attesa del completamento dello svincolo di via San Lorenzo. La Nuova Porrettana è collegata in direzione Sud al casello autostradale di Sasso Marconi – Cinque Cerri. La nuova strada sarà presa in gestione da Anas - Compartimento della Viabilità per l’Emilia Romagna, che avrà competenza sull’asse principale e sugli svincoli (il Comune di Sasso Marconi avrà competenza sui collegamenti degli svincoli alla viabilità ordinaria), mentre la Ss64, nel tratto compreso tra la nuova rotonda di Borgonuovo e la rotonda con la Sp 325, verrà preso in carico dal Comune di Sasso Marconi classificandosi come Strada Comunale. Ricordiamo che il nuovo tratto stradale, praticamente pronto da alcuni mesi, non poteva essere aperto a causa del sequestro giudiziario di alcune centinaia di metri di barriere spartitraffico (882 m. Per l’esattezza) installate all’altezza del viadotto sul fiume Reno. Il sequestro era stato deciso dalla Procura della Repubblica di Trento nell’ambito di un’indagine che coinvolge la ditta fornitrice delle barriere. “Questa nuova opera - afferma Mauro Coletta, Direttore dell’Ispettorato per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali dell’Anas - è il frutto della positiva collaborazione tra Anas, la società concessionaria Autostrade per l’Italia e le istituzioni locali, in particolare la Prefettura di Bologna e il Comune di Sasso Marconi, e rappresenta un importante passo avanti per migliorare la viabilità dell’area bolognese e i suoi collegamenti con il sistema autostradale che necessitano comunque di altri interventi di potenziamento e di ammodernamento della rete”. “Autostrade per l’Italia – dichiara Gennarino Tozzi, Direttore Sviluppo Rete di Autostrade per l’Italia – continua a garantire il proprio impegno in favore del territorio. Oggi, risolte le problematiche legate al sequestro (da cui dipende il ritardo nell’apertura), il nostro impegno prosegue con la definizione del nuovo casello di Borgonuovo, che contiamo di portare a termine in tempi brevi. Tale casello consentirà agli utenti della Nuova Porrettana un collegamento all’A1 evitando il tratto congestionato di Statale nel territorio comunale di Casalecchio di Reno, in attesa che si realizzi l’intervento di potenziamento della Nuova Porrettana compreso nel Nodo Ferrostradale di Casalecchio. Desidero infine esprime il mio sincero ringraziamento al Sindaco uscente di sasso Marconi Marilena Fabbri per il ruolo determinante svolto nella risoluzione della vicenda che ha interessato le barriere di sicurezza sul viadotto Reno. ” “Non posso che essere felice per l’apertura della Nuova Porrettana, un’opera attesa a lungo e di grande importanza per la viabilità della Valle del Reno”, osserva in proposito Marilena Fabbri (neo-eletta nel Consiglio provinciale di Bologna). La firma della convenzione con Società Autostrade e Anas per la gestione della Nuova Porrettana è stato il mio ultimo atto ufficiale da Sindaco e ora, in qualità di Consigliere provinciale eletta nel Collegio di Sasso e Casalecchio, farò tutto quello che è nelle mie possibilità perché si possa arrivare in tempi brevi al completamento della Nuova Porrettana, sostenendo con forza l’impegno delle Amministrazioni locali”. “L’apertura al traffico della Nuova Porrettana rappresenta il coronamento di un percorso avviato diversi anni fa, condiviso e portato avanti congiuntamente dai diversi Enti coinvolti”, conclude il nuovo Sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti. “E’ grazie al loro impegno se oggi è possibile mettere a disposizione di cittadini e utenti un’arteria stradale in grado di favorire lo smaltimento del traffico locale: ringrazio quindi Società Autostrade (che ha realizzato l’opera), Anas (che prenderà in carico il nuovo tratto di strada), l’Amministrazione comunale uscente (che ha seguito con attenzione e puntualità le varie tappe della vicenda), ma anche la Prefettura di Bologna e la Procura di Trento, che hanno collaborato per rendere possibile l’apertura della strada. Siamo tuttavia consapevoli – fa notare Mazzetti – che questo è solo il primo passo verso la creazione di una viabilità veloce nell’area compresa tra Sasso Marconi e Casalecchio di Reno. L’apertura della nuova arteria stradale fino a Borgonuovo non risolve infatti il problema del ‘Nodo di Casalecchio’: solo con il completamento della Nuova Porrettana fino a Casalecchio di Reno sarà infatti possibile avere a disposizione una viabilità alternativa alla ‘vecchia’ Ss 64 Porrettana, in grado di ridurre considerevolmente i tempi di percorrenza da e verso la città di Bologna”. . |
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TANGENZIALE VARESE, PRONTA IL 30 NOVEMBRE |
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Milano, 29 giugno 2009 - La tangenziale Nord Est di Varese sarà completamente percorribile dal 30 novembre, come previsto dal cronoprogramma. Lo ha annunciato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, al termine del Collegio di Vigilanza che si è riunito questa mattina nella sede territoriale della Regione di Varese. L´assessore ha confermato che "rispetteremo la scadenza del 30 novembre indicata per l´apertura al traffico di questa opera importante per Varese, così da rendere disponibile l´intero nuovo tracciato prima del periodo natalizio". Alla riunione, presieduta dall´assessore Cattaneo, hanno preso parte il sindaco di Varese, Attilio Fontana, gli assessori provinciali Carlo Baroni e Aldo Simeoni, i rappresentanti di Arpa, di Anas e le imprese responsabili della realizzazione dell´opera. Nello specifico per tale data verrà ultimato completamente il secondo lotto (da via Renè Vanetti alla rotatoria di via Peschiera); la restante parte di Via Peschiera, fino a via Molinazzo (che corrisponde al terzo lotto) verrà anch´essa aperta al traffico sul nuovo tracciato con una sezione stradale identica a quella garantita oggi (tre metri e mezzo di larghezza per corsia di marcia). Dopo l´inaugurazione del primo lotto, avvenuta lo scorso 20 settembre, viene così completata l´opera che consentirà di cominciare a dotare Varese di un sistema di tangenziali. Il tracciato, di un´unica carreggiata di circa 4,8 chilometri, 1,9 dei quali su sei viadotti, ha un costo complessivo di 54 milioni di euro, 10 dei quali investiti da Regione Lombardia. Entro febbraio 2010 saranno inoltre completati alcuni lavori di finitura e l´allargamento di un ulteriore metro per corsia del terzo lotto. Per garantire il rispetto della tempistica sarà necessaria la chiusura completa al traffico di via Peschiera, dal 18 luglio al 6 settembre, dall´incrocio di via Dalmazia fino a via Molinazzo. Resterà aperto al traffico e percorribile il collegamento trasversale a via Peschiera, che si sviluppa percorrendo via Ca´ Bassa e via Friuli. "Attraverso il lavoro di queste ultime settimane - è il commento dell´assessore Cattaneo - siamo riusciti a sventare il pericolo di altri ritardi causati dal maltempo e da alcune complicanze idrogeologiche sul terzo lotto. Alcuni lavori proseguiranno fino a febbraio prossimo, ma quello che conta è che la nuova strada sarà completamente percorribile dai cittadini entro la data a cui ci eravamo impegnati". . |
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VIABILITÀ: RICCARDI, CONDIVISE OPERE PRIORITARIE A PORDENONE |
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Pordenone, 29 giugno 2009 - La circonvallazione Sud di Pordenone costituisce un´opera prioritaria non solo per il capoluogo ma per snellire la viabilità di tutta la Destra Tagliamento. Su questo hanno concordato il 25 giugno, in un incontro che si è svolto in Municipio a Pordenone, l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi e i rappresentanti delle istituzioni locali: il sindaco Sergio Bolzonello e il presidente della Provincia Alessandro Ciriani, accompagnati rispettivamente dagli assessori Martina Toffolo e Antonio Consorti. Il vertice è servito a fare il punto sulle opere più importanti e più urgenti da realizzare nell´area del Pordenonese, anche in vista dei lavori per la costruzione della terza corsia dell´autostrada A4 Trieste-venezia, che dirotteranno inevitabilmente una parte del traffico sulla viabilità ordinaria del Friuli Venezia Giulia. Il sindaco e il presidente della Provincia hanno condiviso le cinque opere prioritarie indicate dall´assessore Riccardi: la viabilità dell´area del mobile; la statale 13 dal Tagliamento al nodo di Pian di Pan; l´asse pedemontano parallelo alla 13 di collegamento tra le province di Pordenone e Udine; la Cimpello-sequals-gemona; e infine appunto la circonvallazione Sud di Pordenone. E del resto quello del capoluogo della Destra Tagliamento costituisce uno dei tre "nodi" individuati dall´Amministrazione regionale nel campo delle infrastrutture in Friuli Venezia Giulia, assieme alla tangenziale Sud di Udine e all´area del Monfalconese. Sulle cinque opere individuate in provincia di Pordenone saranno dunque prioritariamente indirizzate le risorse regionali. Si tratta di lavori che potranno rientrare - come ha ricordato l´assessore Riccardi - nell´ambito dei poteri straordinari del commissario per la terza corsia della A4, in quanto viabilità ordinaria che avrà funzione di decongestionare il traffico in relazione ai lavori lungo la Trieste-venezia. Ciò consentirà di snellire drasticamente le procedure burocratiche e di accelerare l´avvio dei cantieri. Nel corso della riunione è stato esaminato in particolare lo stato di avanzamento del progetto della circonvallazione Sud di Pordenone. L´assessore Riccardi ha comunicato il quadro economico dell´opera, che presenta un aumento di circa 10 milioni di euro rispetto alla previsione iniziale. I maggiori costi - è stato detto - sono emersi nel momento in cui, dalle primissime stime generiche, si è passati alla redazione di un "preliminare spinto", nel quale si è dovuto tenere ovviamente conto delle misure di sicurezza e degli attraversamenti che la costruzione di quest´asse comporta. Tutti i presenti all´incontro hanno comunque condiviso la necessità di realizzare la circonvallazione. Oggetto di esame è stata anche l´ipotesi di spostamento del casello previsto sulla A28 all´altezza di Pordenone, o eventualmente di una sua completa eliminazione. Su questa ipotesi anche il sindaco e il presidente della Provincia hanno concordato. La possibilità di modificare la previsione iniziale in merito al casello - come ha sottolineato l´assessore Riccardi - dipenderà in ogni caso da un attento esame delle implicazioni economiche e finanziarie che ciò comporta. . |
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A14 “BOLOGNA-BARI-TARANTO”: VIA LIBERA DEL CDA DELL’ANAS AL PROGETTO ESECUTIVO DEL TRATTO RELATIVO ALLA GALLERIA SCACCIANO PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI CIRCA 92 MILIONI DI EURO |
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Roma, 29 giugno 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto dal Presidente Pietro Ciucci, ha approvato un importante progetto esecutivo, presentato dalla società concessionaria Autostrade per l’Italia, relativo all’ampliamento a tre corsie di un tratto dell’autostrada A14 “Bologna-bari-taranto”: il lotto 1°A del tratto Rimini Nord-cattolica, che comprende la Galleria Scacciano (dal km 136,500 al km 137,740), per un investimento complessivo di circa 92 milioni di euro. “L’approvazione di questo progetto – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – consente di mandare in gara in tempi brevissimi i lavori. Voglio sottolineare che gli interventi verranno eseguiti con modalità innovative che consentiranno da un lato di minimizzare i disagi per gli utenti e dall’altro di realizzare anche una viabilità statale alternativa”. I lavori di ammodernamento e potenziamento dell’autostrada da Rimini nord a Cattolica rispondono alle esigenze di incrementare il livello di servizio offerto dall’infrastruttura e rendere più fluido il traffico autostradale, riducendo i tempi di percorrenza. Per quanto riguarda il lotto 1°A, gli interventi prevedono l’ampliamento della galleria naturale Scacciano e la realizzazione di una nuova galleria artificiale in affiancamento a quest’ultima (comprensiva di raccordi all’attuale autostrada). Il programma dei lavori prevede in via prioritaria la realizzazione fuori sede della galleria artificiale che, una volta completata, verrà utilizzata come viabilità alternativa all’autostrada, in modo da poter procedere in una seconda fase all’ampliamento delle gallerie in sede, evitando disagi per gli utenti. Completato l’ampliamento della sede autostradale, la tratta realizzata in variante, comprendente la nuova galleria artificiale, verrà utilizzata come nuova sede della strada statale 16 “Adriatica”. . |
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PASSO AVANTI PER LAVORI SS 42 DEL TONALE |
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Milano, 26 giugno 2009 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, commenta con soddisfazione la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, da parte di Anas, del bando di gara per l´esecuzione dei lavori di ammodernamento del tratto da Darfo a Edolo - completamento dei lotti 4, 5 e 6, 1° stralcio della variante di Niardo-braone-ceto-nadro-capo di Ponte-sellero-cedegolo, ossia le "opere di completamento" lungo la strada statale n. 42 del Tonale e della Mendola. "Prosegue il nostro impegno - ha detto l´assessore - per garantire una viabilità migliore, più sicura e funzionale in Lombardia. Più volte ho raccolto le richieste provenienti dal territorio e dagli enti locali per accelerare questo intervento lungo la statale 42, per il completamento del quale abbiamo insistito più volte affinché le procedure di affidamento lavori fossero velocizzate il più possibile. Nell´occasione ringrazio Anas per l´attenzione che, anche in questo caso, sta dedicando al territorio". L´intervento in questione riguarda le opere di completamento, in particolare, l´esecuzione degli impianti tecnologici (ventilazione, illuminazione e sicurezza) delle gallerie e delle opere civili, le opere di mitigazione ambientale e protezione marginale, le pavimentazioni e la segnaletica orizzontale e verticale. I lavori principali sono iniziati il 9 febbraio scorso e procedono secondo i programmi concordati con l´impresa esecutrice. La produzione è giunta, in pochi mesi, al 10% del totale e si prevede l´ultimazione dei lavori entro il giugno del 2012. . |
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MOLISE, ANAS: DOMANI NELLA GAZZETTA UFFICIALE VERRÀ PUBBLICATO IL BANDO DI GARA PER L’AMMODERNAMENTO DI UN TRATTO DELLA STATALE 16 “ADRIATICA” |
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Campobasso, 29 giugno 2009 – Oggi l’Anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’appalto per l’ammodernamento della sede stradale della strada statale 16 “Adriatica” nel tratto compreso fra il km 549,900 ed il km 552,400, e per la realizzazione del sottopasso ferroviario per Campomarino Lido, in provincia di Campobasso. Le offerte dovranno essere inviate, pena esclusione, a: Anas Spa, Compartimento Viabilità per il Molise, via Genova, 54 - 86100, Campobasso, entro le ore 13. 00 del 24 luglio 2009. Il termine di esecuzione dei lavori è fissato in 540 giorni e l’appalto, che comporta un impegno di 3. 930. 000 euro, è finanziato con fondi del bilancio Anas e sarà aggiudicato al prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . |
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GIORNATA EUROPEA DI SENSIBILIZZAZIONE DEI CITTADINI PASSAGGI A LIVELLO: STOP AGLI INCIDENTI |
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Roma, 29 giugno 2009 - Ogni anno centinaia di persone muoiono in incidenti che avvengono in corrispondenza dei passaggi a livello. In Europa sono almeno 600 le vittime. Il 95% degli incidenti è provocato dagli utenti della strada. Le vittime d’incidenti in corrispondenza dei passaggi a livello sono pari ad un terzo di quelle in ambito ferroviario e il 2% dei morti sulle strade. E proprio sui passaggi a livello è stata organizzata per il 25 giugno una “Giornata europea di sensibilizzazione” per informare i cittadini sul fatto che questi incidenti possono essere evitati sia rispettando il codice della strada sia evitando comportamenti scorretti in corrispondenza dei passaggi a livello. In programma eventi congiunti nelle principali città dei 27 Stati membri che aderiscono all’iniziativa. Comune il messaggio: “Stop agli incidenti! Campagna di promozione europea per passaggi a livello più sicuri”. L’iniziativa comunitaria è promossa dalla Commissione Europea, dal Parlamento europeo, dalle Agenzie governative, dalle Imprese ferroviarie, dai Gestori delle infrastrutture ferroviarie e dalle Forze di Polizia di 27 Paesi europei, in collaborazione con le Associazioni internazionali di trasporto ferroviario (Uic, Cer ed Eim), il Forum Europeo Passaggi a Livello (Elcf), l’European Transport Safety Council (Etsc) e l´Agenzia Ferroviaria Europea (Era). La “Giornata di sensibilizzazione sui passaggi a livello” segue la firma della Carta Europea della Sicurezza Stradale, avvenuta il 20 marzo 2009, che vincola i settori stradale e ferroviario ad intraprendere forti azioni di sensibilizzazione dell´opinione pubblica sul pericolo legato a comportamenti rischiosi ai passaggi a livello. La Carta è un’iniziativa dell’Unione Europea che ha l´obiettivo di sviluppare azioni concrete, valutarne i risultati e avviare una sensibilizzazione sulla necessità di ridurre gli incidenti stradali mortali attraverso lo scambio delle best practices in ambito di sicurezza stradale, fornendo una dimensione europea alle iniziative individuali o collettive. Il Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario ai Trasporti Antonio Tajani a tale proposito ha detto: "La sicurezza stradale è una questione prioritaria per la Commissione Europea. È mia personale convinzione che tali iniziative dovrebbero essere incoraggiate. Sono certo che le attività come la “Giornata di sensibilizzazione” contribuiranno a migliorare la sicurezza dei passaggi a livello". La “Giornata europea di sensibilizzazione” prevede momenti educativi e promozionali sui comportamenti sicuri che devono essere adottati in prossimità dei passaggi a livello. In tutta Europa vengono distribuiti volantini presso i passaggi a livello, nelle scuole, nelle scuole guida, eccetera. Manifesti sono stati affissi anche nelle stazioni ferroviarie e nei luoghi maggiormente frequentati. Messaggi speciali sono trasmessi nei circuiti radiofonici e televisivi. Una campagna di comunicazione che ha suscitato molto interesse anche in molti Paesi extra europei - come Australia, Canada, India e Sud Africa - che hanno preso spunto dalla “Giornata europea di sensibilizzazione” per proprie attività su questo tema. Informazioni e materiale didattico sono disponibili sul sito web levelcrossing. Net, dedicato ai passaggi a livello. Per maggiori informazioni sul coordinamento europeo dell’iniziativa: International Union of Railways (Uic) Ilyas Daoud, Project Coordinator, phone +32 2 213 08 34, e-mail Daoud@uic. Org Liesbeth de Jong, Uic Press relations, phone + 33 1 44 49 20 53, e-mail Dejong@uic. Org • European Level Crossing Forum (Elfc) Alan Davies, Secretary of Elcf, Phone +44 20 7904 7964, mobile +44 7919 016 502, e-mail Alan. Davies@rssb. Co. Uk • Community of European Railway and Infrastructure Companies (Cer) Frank Schneider, Cer Press and Communications Manager, phone +32 2 213 08 90, mobile +32 473 32 20 94, e-mail Frank. Schneider@cer. Be • European Rail Infrastructure Managers (Eim) Patrick Keating, Eim Public Affairs Manager, phone +32 2 234 37 70, mobile +32 476 66 19 09; e-mail Patrick. Keating@eimrail. Org • European Transport Safety Council (Etsc) Evgueni Pogorelov, Etsc Communications Officer, phone +32 2230 41 06, e-mail Evgueni. Pogorelov@etsc. Be . |
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SOPPRESSIONE PASSAGGI A LIVELLO IN ITALIA: RISULTATI E PROGRAMMI |
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Roma, 29 giugno 2009 - Sulla rete fondamentale - su cui transita il 90 per cento del traffico ferroviario - sono in esercizio circa 564 passaggi a livello (di cui 63 in consegna a privati), i più impegnativi da sopprimere perché inseriti nei più importanti sistemi urbani. Tutti saranno eliminati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), con un programma di intervento che prevede l’eliminazione di 120 all’anno e un investimento complessivo di circa 800 milioni di euro. Nel 2008 Rfi ha soppresso – a livello nazionale – 86 passaggi a livello (investimento complessivo circa 100 milioni di euro) mentre nel 2007 sono stati soppressi 159 passaggi a livello (investimento complessivo circa 190 milioni di euro). Gli interventi sono finanzianti dallo Stato con appositi fondi e sono concordati con gli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) e/o Enti quali l’Anas. In Italia sono attualmente circa 6. 392 i passaggi a livello (di cui 1. 411 quelli la cui responsabilità è affidata direttamente ai privati) presenti su tutta la rete nazionale. Negli ultimi anni, infatti, sono stati investiti circa 80 milioni di euro all’anno per l’eliminazione dei passaggi a livello e la loro sostituzione con sottopassi e cavalcavia. Soppressione passaggi a livello: i programmi regionali - Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Valle d’Aosta – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda zero impianti, per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per zero milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Valle d’Aosta zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Nel 2008 sono stati eliminati in Valle d’Aosta zero passaggio a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Piemonte – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 78 impianti, per un investimento complessivo di 95 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 85 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Piemonte 12 passaggi a livello per un investimento complessivo di 19 milioni di euro. Nel 2008 eliminato in Piemonte 1 passaggio a livello per un investimento complessivo di 1 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Lombardia – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 89 impianti, per un investimento complessivo di 110 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 102 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Lombardia 16 passaggi a livello per un investimento complessivo di 20 milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Lombardia 20 passaggi a livello per un investimento complessivo di 25 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Veneto – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 85 impianti, per un investimento complessivo di 100 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 100 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Veneto 11 passaggi a livello per un investimento complessivo di 13 milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Veneto 18 passaggi a livello per un investimento complessivo di 25 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Trentino Alto Adige – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda zero impianti, per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per zero milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Trentino Alto Adige zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Nel 2008 eliminato in Trentino Alto Adige 1 passaggio a livello per un investimento complessivo di 1 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Friuli Venezia Giulia – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 18 impianti, per un investimento complessivo di 25 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 20 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Friuli Venezia Giulia 2 passaggi a livello per un investimento complessivo di 3 milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Friuli Venezia Giulia 2 passaggi a livello per un investimento complessivo di 3 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Liguria – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 34 impianti, per un investimento complessivo di 40 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 10 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Liguria 1 passaggio a livello per un investimento complessivo di 1 milioni di euro. Nel 2008 eliminato in Liguria 1 passaggio a livello per un investimento complessivo di 2 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Emilia Romagna – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 54 impianti, per un investimento complessivo di 65 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 50 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Emilia Romagna 4 passaggi a livello per un investimento complessivo di 5 milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Emilia Romagna 3 passaggi a livello per un investimento complessivo di 7 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Toscana – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 57 impianti, per un investimento complessivo di 70 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 60 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Toscana 10 passaggi a livello per un investimento complessivo di 20 milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Toscana 14 passaggi a livello per un investimento complessivo di 20 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello nelle Marche – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 29 impianti, per un investimento complessivo di 35 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 6 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare nelle Marche 2 passaggi a livello per un investimento complessivo di 1 milioni di euro. Nel 2008 eliminati nelle Marche 5 passaggi a livello per un investimento complessivo di 10 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Umbria – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 40 impianti, per un investimento complessivo di 60 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 30 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Umbria 6 passaggi a livello per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Umbria 4 passaggi a livello per un investimento complessivo di 7 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello nel Lazio – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 19 impianti, per un investimento complessivo di 25 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 20 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare nel Lazio 10 passaggi a livello per un investimento complessivo di 12 milioni di euro. Nel 2008 eliminati nel Lazio 5 passaggi a livello per un investimento complessivo di 8 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Abruzzo – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 7 impianti, per un investimento complessivo di 9 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 9 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Abruzzo zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Abruzzo zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Molise – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 2 impianti, per un investimento complessivo di 2 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per zero milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Molise zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Molise zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Puglia – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 83 impianti, per un investimento complessivo di 100 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 30 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Puglia 5 passaggi a livello per un investimento complessivo di 10 milioni di euro. Nel 2008 eliminato in Puglia 1 passaggio a livello per un investimento complessivo di 1 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Campania – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 76 impianti, per un investimento complessivo di 95 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 55 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Campania 10 passaggi a livello per un investimento complessivo di 12 milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Campania 9 passaggi a livello per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Basilicata – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda zero impianti, per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per zero milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Basilicata zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Basilicata zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Calabria – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 12 impianti, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 15 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Calabria 3 passaggi a livello per un investimento complessivo di 5 milioni di euro. Nel 2008 eliminato in Calabria 1 passaggio a livello per un investimento complessivo di 1 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Sicilia – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 90 impianti, per un investimento complessivo di 108 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 55 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Sicilia 2 passaggi a livello per un investimento complessivo di 3 milioni di euro. Nel 2008 eliminato in Sicilia 1 passaggi a livello per un investimento complessivo di 2 milioni di euro. Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in Sardegna – messo a punto con la Regione e i Comuni – riguarda 22 impianti, per un investimento complessivo di 27 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 9 milioni di euro. Nel 2009 Rfi prevede di eliminare in Sardegna zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. Nel 2008 eliminati in Sardegna zero passaggi a livello per un investimento complessivo di zero milioni di euro. . |
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FERROVIE.RHO-GALLARATE:A LUGLIO PROGETTO DEFINITIVO |
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Milano, 26 giugno 2009 - Prosegue il confronto sul progetto definitivo del triplicamento della tratta ferroviaria Rho Gallarate, sulla linea Rho-arona. L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha riunito il 25 giugno il tavolo istituzionale al quale hanno partecipato, oltre a Regione e Rfi, i rappresentanti di tutte le Province e dei Comuni interessati dall´infrastruttura. Durante la riunione sono state prese in esame le osservazioni e le problematiche evidenziate dai comuni, le quali verranno esaminate al fine di redigere il progetto definitivo che, secondo il cronoprogramma, dovrà essere pronto per il mese di luglio. "Abbiamo rilevato le osservazioni degli enti locali - ha dichiarato l´assessore Cattaneo al termine dell´incontro - che si cercherà di recepire nel maggior numero possibile. Ci siamo dati appuntamento in ottobre per una riunione in vista della conferenza dei servizi che si terrà entro la fine dell´anno, così da tenere fede al cronoprogramma che ci consentirà di consegnare quest´opera per l´Expo". . |
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UNGHERIA, NUOVO SISTEMA CONTROLLO TRAFFICO TRENI |
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Budapest, 29 giugno 2009 - La compagnia ferroviaria statale Mav ha inaugurato un nuovo sistema di controllo del traffico da remoto dal costo di 1,8 miliardi di fiorini ungheresi (circa 6,3 milioni di euro), afferma il Budapest Business Journal. Il sistema è stato applicato per primo nella città di Szeged, ma sarà presto ampliato ad altri snodi. L´investimento è stato interamente finanziato dal costruttore Prolan. . |
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S5, GARANTITE 5 VETTURE A CONVOGLO IN ORE DI PUNTA |
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Milano, 29 giugno 2009 - Dal 28 giugno sulla linea S5 Varese-gallarate-pioltello, nelle ore di punta, saranno garantiti convogli di almeno 5 vetture. Lo comunica una Nota dell´assessorato alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia che subito si è mossa per limitare al minimo i disagi all´utenza, sollecitando Lenord e Trenitalia a predisporre un piano straordinario di manutenzione. Sempre dal 28 giugno, e fino al 30 agosto, inoltre, dopo le ore 22, 4 treni verranno sostituiti con bus per consentire un più rapido completamento degli interventi. I treni sostituiti con bus sono: - S 23070 Pioltello 23. 40 - Gallarate 0. 51; - S 23072 Pioltello 0. 10 - Gallarate 1. 21; - S 23067 nei lavorativi Varese 21. 43 - Pioltello 23. 20 e nei festivi Gallarate 22. 09 - Pioltello 23. 20; - S 23069 solo Gallarate 22. 39 - Pioltello 23. 50. . |
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CROAZIA, ACCORDO PRIVATIZZAZIONE CANTIERI NAVALI |
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Zagabria, 29 giugno 2009 - La Croazia è giunta finalmente ad un accordo con la Commissione Europea per la privatizzazione di tutti e sei i cantieri navali del Paese. Lo ha reso noto Setimes. Com, riprendendo le dichiarazioni del Ministro dell´Economia croato, Damir Polancec in seguito ad un incontro con il Commissario alla Competizione dell´Ue, Neelie Kroes, avvenuto a Bruxelles lo scorso 17 giugno. La ristrutturazione dei cantieri navali era uno dei principali impedimenti ai trattati di adesione della Croazia all´Ue. L´accordo prepara la via all´apertura del capitolo di negoziati sulla competitività. La Commissione Europea ha richiesto che la ristrutturazione inizi prima dell´apertura del capitolo suddetto, perché i sussidi del governo violano le norme Ue. L´accordo prepara la via anche all´apertura di un bando per le tre aziende, possibilmente all´inizio del prossimo mese, ha dichiarato il ministro croato. Il piano prevede un modello di privatizzazione diverso per l´armeria Uljanik, l´unica azienda di profitto tra le sei in questione. . |
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