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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Giugno 2009
COME OSTACOLARE L’ALTA EFFICIENZA ENERGETICA IN ITALIA: UN ESEMPIO ECLATANTE  
 
Milano, 29 giugno 2009 - Italcogen - Associazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione – federata in Anima, rigetta totalmente l’art. 33 del Ddl 1441-ter-c, “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, che si trova ora all’esame della Camera. “La proposta presentata ieri (25/6) alla Camera va paradossalmente a imporre il pagamento di oneri generali a fronte di una riduzione dell’energia prelevata dalla rete di distribuzione” afferma Rudi Silvio Stella Presidente di Italcogen, Associazione che riunisce i produttori di impianti di cogenerazione, federata in Anima. “azzerando i benefici potenziali che questa tecnologia ad alta efficienza energetica può mettere a disposizione dell’intero sistema paese. L’applicazione di tale Disegno di Legge, nell’attuale versione, mette a rischio qualunque sviluppo della cogenerazione in Italia, sia essa relativa alla produzione, all’installazione o all’esercizio di questa tecnologia. Se l’art. 33 del Ddl 1441 sarà approvato, l’Italia avrà ottenuto il triste primato di esser l’unico paese europeo in cui non sarà economicamente conveniente gestire un impianto di cogenerazione ”, conclude Stella. “Come Associazione di riferimento dei produttori, chiediamo che l’art. 33 del Ddl 1441 venga modificato permettendo anche alle nuove installazioni di evitare la corresponsione degli oneri di sistema da parte dei soggetti che utilizzano Reti Interne di Utenza, le cosiddette Riu e che tale regime venga applicato a tutti gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento qualunque sia la natura ed il sito dove vengano installati. ” E’ bene ricordare che in Paesi come la Germania, ad esempio, la cogenerazione è stata oggetto di una forte campagna di supporto da parte del governo centrale e locale volta a massimizzare l’indice di efficienza energetica di intere aree del Paese. Tanto il programma di sostegno del governo tedesco prevede di portare la totale potenza elettrica installata di sistemi di cogenerazione dai 20 Gw attuali ai 40 Gw entro il 2020. Una conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, della bontà della tecnologia che, oltretutto, vede molte aziende italiane leader all’estero pur senza contare sul supporto di un’industria nazionale e delle conseguenti economie di scala che ci renderebbero ancora più competitivi. .  
   
   
MARGIOTTA (PD): CON SOLDI LUCANI SCONTO BENZINA AI VENETI  
 
Potenza, 29 giugno 2009 - “La Camera ha bocciato oggi l’emendamento 45. 6, di cui sono primo firmatario, e sottoscritto dai colleghi Luongo e Vico, tutti del Partito Democratico. L’emendamento sopprimeva la parte del comma 2 dell’art. 45 del disegno di legge “Disposizioni per lo sviluppo e l´internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, con la quale si estendono anche ai cittadini interessati dalle attività di rigassificazione i benefici relativi allo sconto sui carburanti alla pompa, finanziati attraverso l’aumento delle royalties dovute dalle concessionarie petrolifere”. A darne notizia l’on. Salvatore Margiotta, vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici. “La mia proposta, come ho diffusamente spiegato in aula alla presenza del ministro Scajola, era tesa ad eliminare una paradossale ingiustizia: è di tutta evidenza che un fondo alimentato da risorse economiche derivanti dallo sfruttamento del territorio della Basilicata, debba essere per intero utilizzato – continua Margiotta - in misure di ristoro e compensazione ambientale indirizzate unicamente alla lucania ed ai lucani. L’aver esteso, sostanzialmente con i soldi dei lucani, la possibilità di praticare lo sconto anche alle ricche e popolose regioni interessate dalle attività di rigassificazione – oggi il solo Veneto e tra poco altre grandi regioni, considerata la necessità di realizzare almeno 4 o 5 rigassificatori in Italia - inevitabilmente avrà la conseguenza di spalmare le risorse economiche tra tantissimi beneficiari, riducendo ovviamente e drasticamente i vantaggi per i gli unici cittadini che ne avrebbero diritto: i lucani. Dispiace – conclude il deputato del Pd - che i colleghi della Pdl eletti in Basilicata non abbiano compreso l’importanza di sostenere tale emendamento”. .  
   
   
PDL LUCANIA: ROYALTIES PETROLIFERE DAL 3 AL 10 PER CENTO  
 
Potenza, 29 giugno 2009 - Stamane, nell’ambito dell’approvazione del disegno di legge sull’energia, il 25 giugno, la Camera dei Deputati ha approvato l’art. 45 (già 27 bis) che istituisce il fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti nelle regioni interessate dalla estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi. Ne dà notizia il coordinamento regionale del Pdl lucano precisando che tale articolo prevede l’aumento delle royalties da parte delle compagnie petrolifere dal 7 al 10 per cento. Lo stesso sarà, così come previsto dal comma 5, ridistribuito ai residenti sottoforma di diminuzione del costo dei carburanti ai residenti di ciascuna regione interessata calcolata in proporzione alle produzioni ivi ottenute. In questo modo, il 3% aggiuntivo versato dalle concessionarie che estraggono il petrolio nella nostra regione, tornerà, integralmente, sottoforma di diminuzione del costo dei carburanti alla pompa ai residenti della Basilicata. Per quanto concerne l’estensione di quanto previsto dall’art. 45 anche ad altri territori interessati da attività di rigassificazione (Veneto, Liguria ed Emilia Romagna), ad essi spetterà quanto previsto dal comma 3b dell’art. 45 ove si recita che il fondo può essere anche alimentato da erogazioni liberali da parte dei titolari di concessione di coltivazione e di eventuali altri soggetti pubblici e privati. Quanto specificato verrà ulteriormente regolamentato con i decreti previsti dal comma 4 e dal comma 5 che dovranno essere emanati dal Ministero dell’Economia di concerto con il Ministero dello Sviluppo entro novanta giorni dalla pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale. Gli emendamenti presentati all’art. 45 da parte di esponenti dell’opposizione –si legge ancora nel documento del Pdl, sono demagogici e populistici e rappresentano un maldestro tentativo di dimostrare che anche loro si sono battuti su questo argomento dopo aver per anni dichiarato che era impossibile ridurre il costo della benzina e degli altri carburanti nella nostra regione. Ora che ciò sta diventando realtà, vogliono appropriarsi di tale idea che è il frutto dell’azione che i Parlamentari del Pdl, ad iniziare dal Sen. Viceconte, hanno portato avanti sia nella precedente legislatura che in questa, facendola diventare patrimonio condiviso da parte dell’intera maggioranza e del Governo Berlusconi così come promesso durante la campagna elettorale del 2008. .  
   
   
EDISON: CDA HA DELIBERATO AVVIO NUOVO EMTN PROGRAMME  
 
Milano, 29 giugno 2009 – Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 25 giugno, ha deliberato l’avvio di un nuovo Euro Medium Term Note Programme, per regolare le condizioni generali di future emissioni di Eurobond da parte di Edison fino ad un massimo di due miliardi di euro. Ciò allo scopo di mettere a disposizione della società una fonte di finanziamento efficiente ed elastica. Il programma sarà registrato presso la borsa del Lussemburgo per consentire la quotazione delle singole emissioni. Nell’ambito di tale programma, il Consiglio ha altresì autorizzato l’Amministratore Delegato ad emettere obbligazioni fino ad un massimo di 700 milioni di euro e di importo unitario superiore a 50 mila euro, che potranno essere collocate presso investitori qualificati, dando mandato allo stesso di determinare gli importi, i tempi e le caratteristiche dell’emissione, nonché la facoltà di richiederne la quotazione. La società informerà tempestivamente il pubblico in merito all’esecuzione dell’emissione. .  
   
   
PROROGATO IN SARDEGNA BANDO REGIONALE FOTOVOLTAICO  
 
Cagliari, 29 Giugno 2009 - Ulteriore proroga del termine di fine lavori per il bando regionale fotovoltaico 2007. L´assessorato dell´Industria, Servizio Energia, comunica che sono stati prorogati al 31 ottobre 2009 i termini per la conclusione dei lavori di realizzazione degli impianti da parte dei beneficiari del "Bando fotovoltaico 2007 e le piccole e medie imprese, le persone fisiche e altri soggetti giuridici privati diversi dalle imprese. Le richieste formali ed informali di proroga di tale termine pervenute dalle imprese e dai soggetti privati, dovute sia a difficoltà incontrate nel rilascio delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche, sia a ritardi nella fornitura dei pannelli fotovoltaici nonché a problemi nella connessione degli impianti alla rete elettrica, hanno reso opportuna una proroga del termine finale. L´assessorato regionale dell´Industria ricorda che il bando prevede l’erogazione di contributi in conto capitale per l´installazione di impianti fotovoltaici, integrati nelle strutture edilizie, con una potenza nominale non inferiore a 1 kw e non superiore a 20 kw e che la proroga interessa oltre 2000 soggetti tra cittadini e aziende. .  
   
   
COGESER VENDITE, LA SOCIETÀ DEL GRUPPO COGESER EROGATRICE DI GAS METANO ED ENERGIA ELETTRICA DELL’ADDA MARTESANA, FA CAUSA A ENEL ENERGIA SPA, IN SEGUITO A GRAVI DANNI SUBITI PER ATTI DI CONCORRENZA SLEALE.  
 
Melzo, 27 Giugno 2009 – Argomentazioni fraudolente e atti anticoncorrenziali fino alla falsificazione della firma degli utenti su contratti di disdetta: questi i comportamenti dolosi tenuti nel territorio di Gorgonzola, Inzago, Pioltello, Melzo, Bellinzago Lombardo, Vignate e Truccazzano dagli agenti di Enel Energia Spa che dal 2005 danneggiano pesantemente Cogeser Vendite, la quale ha deciso di citare l’azienda in tribunale. Ultimo atto di una lunga serie di sollecitazioni a Enel per venire a capo di una situazione che si perpetra da troppo tempo e che non ha visto Enel prendere le misure necessarie per bloccarla. Le segnalazioni di tali atti provengono dagli stessi clienti Cogeser. In seguito a false informazioni, infatti, molti utenti sono passati da Cogeser all’azienda concorrente, per rendersi conto solo in un secondo momento di essere stati vittime di una truffa. Per convincere a cambiare fornitore sono stati utilizzate false informazioni, quali la precaria situazione economico/finanziaria di Cogeser e la possibile imminente chiusura della stessa, l’intervenuta fusione di Cogeser con Enel (che fa sembrare il cambio un atto semplicemente formale), la possibilità di ottenere sconti (mai applicati) e la sottoscrizione di un formulario che poi si rivela essere un vero e proprio contratto. Altro stratagemma usato, a detta degli stessi clienti, è il presentarsi come “personale dell’azienda del gas” che per chi abita sul territorio viene identificato con personale Cogeser. C’è di più: alcuni agenti hanno addirittura falsificato la firma sulla comunicazione di disdetta del contratto con Cogeser. L’illegittimità di tali condotte è stata prontamente segnalata a Enel a partire dal settembre 2005, trasmettendone al contempo comunicazione all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg), sperando che venissero presi gli opportuni provvedimenti. Benché Enel abbia confermato di aver constatato “l’adozione di comportamenti non rispettosi delle regole di condotta commerciale da parte di alcune delle agenzie incaricate dell’attività di promozione commerciale”, non si è poi mossa di conseguenza. L’azienda di Melzo, per non continuare a subire i gravi danni economici e di immagine di cui è ormai vittima da anni, non ha avuto altra scelta che muoversi per vie legali. La causa è ora all’esame del Tribunale di Milano. Così Sergio Facchinetti, direttore generale del gruppo: “Il motivo principale che ci ha spinto a diffondere la notizia dell’azione legale nei confronti di Enel e a raccontare i fatti che stanno accadendo sul nostro territorio è stato quello di mettere in guardia gli utenti e di fare chiarezza, perché possano scegliere davvero ‘liberamente’ il fornitore che preferiscono. Tanti nostri clienti ci hanno scritto per i danni subiti e non vogliamo che questo continui ad accadere. ” .  
   
   
MILANO: GIUNTA APPROVA 3° BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI CONFISCATI ALLA MAFIA  
 
 Milano, 29 giugno 2009 - Lo aveva annunciato il Sindaco Letizia Moratti l’anno scorso, in occasione del sedicesimo anniversario della morte di Giovanni Falcone: Milano si sarebbe presa in carico tutti i beni confiscati alla mafia per destinarli ad attività sociali. “Una risposta forte – aveva detto il Sindaco Moratti - alla criminalità, anche nelle sue dimensioni economiche”. Oggi, a un anno da quell’impegno, la Giunta di Palazzo Marino ha approvato il terzo bando per l’assegnazione di 14 immobili (appartamenti, box, magazzini) sottratti alla criminalità organizzata e affidati a titolo gratuito, per un periodo che sarà stabilito a seconda dei casi, a enti del terzo settore, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e altri soggetti che si occupano di categorie “fragili”. La legge sull’assegnazione dei beni confiscati alla mafia distingue le finalità sociali dell’utilizzo da quelle istituzionali. Gli immobili destinati a finalità sociali vengono affidate dalla commissione esaminatrice del Comune a realtà del sociale che operano in città; per quelle con finalità istituzionali, invece, è previsto l’utilizzo diretto da parte dell’Amministrazione comunale. “È il caso di un appartamento di 167 metri quadrati, situato in viale Jenner – ha spiegato l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli che ha portato in Giunta il provvedimento - all’interno del quale nascerà una comunità protetta per anziani autosufficienti, gestita direttamente dal Comune”. “Il primo bando pubblicato lo scorso anno – ha ricordato l’assessore - prevedeva l’assegnazione di 46 immobili. Gli uffici hanno già provveduto alla consegna degli immobili e alla stipula dei contratti con gli enti assegnatari”. Gli immobili sono stati affidati a enti che hanno proposto progetti per l’autonomia abitativa dei giovani, per l’accoglienza e l’accompagnamento delle giovani madri con minori; ancora, un progetto per i padri separati e uno per l’attività di ascolto e di inserimento in comunità di persone tossicodipendenti. “Lo scorso gennaio - ha aggiunto Moioli – abbiamo pubblicato un secondo bando per l’assegnazione di altri 12 lotti, situati in diverse zone della città. Anche in questo caso la commissione che ha esaminato le proposte progettuali pervenute, ha privilegiato le idee innovative. Per questa ragione in via Arquà nasceranno alloggi per ricongiungimenti familiari o per progetti rivolti ai giovani del territorio”. Per il secondo bando si stanno ultimando le procedure per l’assegnazione agli enti che ne hanno fatto richiesta. Con la delibera di oggi, gli immobili confiscati alla mafia e destinati dal Comune a finalità sociali salgono a quota 72. Beni confiscati alla mafia assegnati con il 1° bando comunale
Ubicazione Dell’immobile Soggetto Assegnatario Progetto Previsto
Brianza 35 Progetto Itaca Progetto Ulisse: l’autonomia abitativa di giovani adulti con disagio psichico
Ceriani 14 Il Balzo associazione di solidarietà familiare Accoglienza e a accompagnamento di giovani madri e minori
Del Mare 151 Fond. Flli Di San Francesco Progetto Padri Separati
Del Mare 267 Comunita’ San Patrignano Libera Associazione Onlus Attività di ascolto e inserimento in comunità di persone tossicodipendenti
Farini 73 Comunita’ Papa Giovanni Xxiii Associazione Comunità Onlus Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto Struttura di pronta accoglienza per donne vittime della prostituzione e persone senza fissa dimora
Farini 73 Acli Milano Associazione di promozione sociale Spazi di relazione per lo sviluppo sociale
Jean Jaures 7/9 Gruppo Di Betania Associazione – onlus Accoglienza e accompagnamento giovani madri con minori
Lanfranco Della Pila 57/B Saman Associazione – Onlus Legale Rappresentante Achille Saletti Unita operative di pronta accoglienza per donne vittime di violenza
Lombardia 1 Comunita’ Del Giambellino Via Gentile Bellini 6 20146 Ampliare le possibilità di accoglienza per detenuti e ex detenuti
Madre Picco A. 31 Arche’ Associazione di Volontariato Onlus Spazio polivalente punto incontro e attività per preadolescenti e adolescenti
Martirano/ Guascona Erika Associazione per la lotta ai disturbi del comportamento alimentare Casa Alloggio – Gestire l’emergen-za in caso di cura, senza preavviso, accoglienza di fa-miglie con minori privilegiando si-tuazioni di disagio di tipo economico
Jean Jaures 7/9 Centro Di Solidarieta’ San Martino Sportello per stranieri
Lanfranco Della Pila 57/B Formazione Oggi Associazione di volontariato Deposito di materiale da utilizzare per le attività connesse al progetto “Centro Studi Lavoro e Famiglia”
Lombardia 1 Opera In Fiore Coop. Soc. Detenuti con misura alternativa ed ex detenuti + prefabbricati con 4 posti letto
Meda G. 47 Arca Di Noe’ Accoglienza temporanea di nuclei per i familiari di immigrati (ricongiunzioni)
Monte Ceneri 58 La Strada Alloggi Per Mamme Sole Con Bambini - donne sole con bambini da 0 a 3 anni
Mose’ Bianchi 93 Societa’ San Vincenzo De’ Paoli Promozione dell’individuo dall’esclusione e marginalità sociale a partire dall’accesso alla casa.
Napo Torriani 93 (2 appart) Progetto Arca Progetto abitativo per persone svantaggiate adulti in difficoltà
Oxilia 13 Opera San Francesco Per I Poveri A. C. A. S. A. (Accompagnamento Co-gestito all’Autonomia Sociale ed Abitativa)
Paisiello 5 Edint Laboratorio per prevenire il tifo violento e sensibilizzare nei giovani ad una lettura educativa dell’evento sportivo
Meda G. 47 Soggetto Assegnatario Progetto Previsto
Monte Ceneri 58 Farsi Prossimo Coop. Soc. Potenziamento Accoglienza -donne immigrate e per minori con le madri
Mose’ Bianchi 93 Centro Di Aiuto Alla Vita Mangiagalli Una culla una casa - Ampliare l’attività di acco-glienza a favore di donne in gravidanza e neo genitori in condizioni di fragilità
Napo Torriani 93 (2 appart) Il Laboratorio Di Via Procaccini 14 Cooperativa sociale a r. L. Onlus Alloggio di emergenza per soggetti giovani e adulti in difficoltà
Comunita’ Progetto Inserimento abitativo per donne straniere inserite in programmi di protezione per la sottrazione alla tratta
Saman Lavoro Deposito di un furgone attrezzato utilizzato per il reinserimento socio-lavorativo di tossicodipendenti e alcolisti
Omnicoop Società Coop. Sociale di Solidarietà – Onlus Nuovi spazi di magazzinaggio e ricovero automezzi, in modo tale da poter consolidare e sviluppare sia l’attività primaria che le altre attività
Fondazione Exodus Onlus Ampliamento spazi protetti destinati a giovani adolescenti
Dm Coop Soc Favorire l’inserimento lavorativo di persone affette da distrofia muscolare
Elenco Immobili Inseriti Nel 2° Bando In Assegnazione questa Settimana
Tipologia Ubicazione Destinazione
1 appartamento Via Arquà 13 Alloggi per ricongiungimenti familiari, assegnazione temporanea di alloggi in casi di emergenza
2 box Via Asiago 51 (ex 4) Finalità sociali: concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali
3 appartamento Via Bassano del Grappa 1 Finalità sociali: concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali
4 appartamento Via Bianco Mario 20 Finalità istituzionali: comunità alloggio per anziani
Tipologia Ubicazione Destinazione
5 abitazioni di tipo ultrapopolare Via Canonica 87 Finalità istituzionali: alloggi protetti per anziani, alloggi per ricongiungimenti familiari, assegnazione temporanea di alloggi in casi di emergenza
6 magazzini e locali di deposito Via Dolomiti 34 Finalità sociali: concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali
Tipologia Ubicazione Destinazione
7 appartamento Via Folli 41 Finalità sociali: concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche, centri di recupero e cura di tossicodipendenti che operano in città nei contesti di emarginazione sociale e delle nuove povertà in genere o espletano politiche per i giovani
8 appartamento Via Imbriani 5 Finalità istituzionali: alloggi protetti per anziani, alloggi per ricongiungimenti familiari, assegnazione temporanea di alloggi in casi di emergenza
Tipologia Ubicazione Destinazione
9 appartamento Via Padova 80 Finalità istituzionali: alloggi protetti per anziani, alloggi per ricongiungimenti familiari, assegnazione temporanea di alloggi in casi di emergenza
10 appartamento Via Sommacampagna 8 Finalità sociali: concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche, centri di recupero e cura di tossicodipendenti che operano in città nei contesti di emarginazione sociale e delle nuove povertà in genere o espletano politiche per i giovani
Tipologia Ubicazione Destinazione
11 appartamento Via Vallazze 26 Finalità istituzionali: alloggi per ricongiungimenti familiari, assegnazione temporanea di alloggi in casi di emergenza
12 locale commerciale Via Vallazze 26 Finalità Sociali: concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche, centri di recupero e cura tossicodipendenti che operano in città nei contesti di emarginazione sociale e delle nuove povertà in genere o espletano politiche per i giovani
3° Elenco Beni Confiscati Alla Mafia Hanno partecipato al bando n. 66 Associazioni/enti con n. 84 progetti Gli immobili saranno assegnati questa settimana
Ubicazione Dell’immobile Tipologia Destinazione
1 Via Serio 2 Immobile finalità sociale - concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche, centri di recupero e cura tossicodipendenti che operano in città nei contesti di emarginazione sociale e delle nuove povertà in genere o espletano politiche per i giovani anche i seguenti immobili che sono in fase di acquisizione.
Ubicazione Dell’immobile Tipologia Destinazione
2 – 3 - 4 via Arzaga 13 2 Appartamenti e n. L box, Finalità Istituzionali - Inserito nel progetto "Star bene a Milano" destinato a donne cittadine extracomunitarie con minori a carico che si trovano in situazione temporanea emergenza abitativa
5 via Leoncavallo n. 12 l Appartamento Finalità Istituzionali - Inserito nel progetto "Star bene a Milano" destinato a donne cittadine extracomunitarie con minori a carico che si trovano in situazione temporanea emergenza abitativa.
Ubicazione Dell’immobile Tipologia Destinazione
6 via Padova n. 80 1 monolocale Finalità Sociali: alloggi protetti per anziani – alloggi temporanei o alloggi di emergenza
7 via Concilio Vaticano Secondo n. 3 l Appartamento Finalità Sociali - alloggi protetti per anziani – alloggi temporanei – alloggi di emergenza – comunità leggere per minori o per madri con bambini
8 via Monte Santo n. L0 1 Appartamento Finalità Sociali - concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche, centri di recupero e cura tossicodipendenti che operano in città nei contesti di emarginazione sociale e delle nuove povertà in genere o espletano politiche per i giovani
Ubicazione Dell’immobile Tipologia Destinazione
9-10 viale Jenner n. 29/31 1 Appartamenti e n. L box, Finalità Istituzionali – Comunità protette per anziani
11 via Leoncavallo n. 12 1 negozio Finalità Sociali - concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, enti o associazioni del 3° settore, comunità terapeutiche, che operano in città nei contesti di emarginazione sociale e delle nuove povertà in genere o espletano politiche per i giovani
12 via Fratelli Cervi n. 1 angolo via Venini 1 negozio Finalità Sociali - concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, enti o associazioni del 3° settore, comunità terapeutiche, che operano in città nei contesti di emarginazione sociale e delle nuove povertà in genere o espletano politiche per i giovani
Ubicazione Dell’immobile Tipologia Destinazione
13 via Venini n. 34 1 negozio Finalità Sociali - concessione a titolo gratuito a comunità, enti e associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, enti o associazioni del 3° settore, comunità terapeutiche, che operano in città nei contesti di emarginazione sociale e delle nuove povertà in genere o espletano politiche per i giovani
14 Via Bessarione 16
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TERREMOTO: CHIODI,VERIFICA CANTIERI, SI PROCEDE SPEDITAMENTE IL PRESIDENTE DOPO LA VISITA DI BERLUSCONI ALL´AQUILA  
 
L´aquila, 29 giugno 2009 - "Quel miracolo che qualcuno all´inizio aveva definito una ´mezza pazzia´ è ormai qualcosa alla portata. C´è tutto l´impegno del Governo nella ricostruzione, i lavori procedono speditamente e presto gli aquilani vittime del terremoto avranno un tetto vero e non container". Lo ha detto il Presidente della Regione, Gianni Chiodi commentando il 25 giugno la visita del premier Silvio Berlusconi che dopo un intervento all´assemblea di Farmindustria ha voluto visitare i nuovi cantieri aperti nell´aquilano. "Berlusconi in questi mesi - ha aggiunto Chiodi - è venuto molto spesso in Abruzzo come nessun primo ministro ha mai fatto nella storia dei disastri naturali. L´emergenza aquilana è al primo punto della sua agenda, viene a verificare lo stato dei lavori per incoraggiare, dare stimolo e giusto riconoscimento a chi sta lavorando con professionalità. Le scelte si mutano, si calibrano, si comprendono meglio attraverso l´azione concreta e la sua verifica. L´aquila ha tanta voglia di fare e di ricominciare". .  
   
   
MATERA, ORDINE ARCHITETTI SU PIANO CASA REGIONALE  
 
 Matera, 29 giugno 2009 - L’invito all’Ordine degli Architetti di Matera da parte del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a presentare osservazioni alla legge regionale sul Piano Casa, approvata ieri, trova nell’Ordine degli Architetti materani un interlocutore attento e sensibile alle tematiche della qualità e sostenibilità delle trasformazioni ambientali e dell’architettura e che condivide appieno le finalità “del miglioramento della qualità abitativa, dell’aumento della sicurezza del patrimonio edilizio esistente, del favorire il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili nel settore edilizio” che la legge si propone di attuare. “Tuttavia –afferma il presidente dell’Ordine, Eustachio Vincenzo Olivieri- esprimiamo preoccupazione per il carattere eccezionale e straordinario delle procedure per gli interventi previsti avvertendo che un processo di crescita edilizia intensa e mal regolata può determinare effetti pericolosi e perversi al di là delle buone intenzioni. D´altronde, osservando il mercato edilizio degli ultimi dieci anni, veniamo da anni di produzione edilizia cospicua, eppure, i problemi della casa non sono stati del tutto risolti, anzi alcune anomalie sembrano ora più gravi e palesi: ad una produzione di edilizia pubblica e sociale irrisoria rispetto ai bisogni vi è una produzione in eccesso rispetto ad una domanda solvibile insufficiente determinando sacche crescenti di alloggi invenduti ed energeticamente poco virtuosi”. Altre preoccupazioni riguardano la possibilità di applicazione che questa nuova legge avrebbe per quei Comuni sprovvisti di strumenti urbanistici adeguati e coerenti con la legislazione urbanistica regionale come è il caso di Matera dove il ritardo della dotazione del Regolamento Urbanistico e del Piano Strutturale, benché in itinere, renderebbero i nuovi ampliamenti incontrollati ed imprevedibili. “Crediamo –conclude Olivieri- che il rilancio dell’economia non passi attraverso una mera “deregulation” o con interventi straordinari quanto, invece, attraverso la buona pianificazione di interventi edilizi e la riqualificazione tecnologica del settore senza mai perdere di vista la qualità. Perché non dovremmo preoccuparci, allora, di ‘come’ non solo ‘di quanto’ saranno ricostruiti ed ampliati gli edifici dei nostri Comuni?”. Se, come sembra imminente, il ruolo dello Stato si esplicherà anche con il varo di un prossimo strumento normativo ad esso dovrà certamente affiancarsi l’istituzione del “fascicolo del fabbricato”, che documenta lo stato di conservazione del patrimonio edilizio esistente, delle sue strutture e degli impianti. Infine, l’Ordine degli Architetti di Matera condivide la necessità di una semplificazione delle procedure che non rinunci a dettare regole chiare, trasparenti e che non dia spazio a dubbi interpretativi. Il tema della semplificazione delle procedure e dei tempi delle pratiche edilizie implica, infatti, l’assunzione di responsabilità del professionista e del suo agire nell’interesse generale. Auspichiamo che con quest’ultimo provvedimento, affiancato a nuove Leggi Regionali più volte invocate dagli Ordini degli Architetti come la legge sulla promozione dell’Architettura e sulla classazione energetica degli edifici, non si incrementino solo le “volumetrie” ma che si dia luogo a incentivazioni per favorire, anche nella nostra Regione, un possibile “incremento di Architettura”. .  
   
   
PUGLIA: DELIBERE PER IACP: ARRIVANO ALTRI 12 MILIONI PER RECUPERO CASE POPOLARI  
 
Bari, 29 giugno 2009 - L’assessorato al Territorio comunica che con le delibere di localizzazione degli interventi proposti dallo Iacp di Bari, approvate lo scorso martedì dalla Giunta Regionale, si finanziano interventi di recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica per complessivi 11. 930. 618 euro. Ne beneficeranno circa 2. 000 utenti residenti in altrettanti alloggi popolari, oltre che imprese e lavoratori dell’edilizia di Bari e provincia. I comuni interessati sono Bari (con lavori di ristrutturazione finanziati per circa 5 milioni di euro), Acquaviva, Adelfia, Altamura, Andria, Barletta, Bitonto, Bitritto, Canosa, Castellana Grotte, Conversano, Corato, Cassano Murge, Gravina in Puglia, Grumo, Mola di Bari, Molfetta, Monopoli, Polignano, Ruvo, Sammichele, Santeramo, Spinazzola, Valenzano. Negli ultimi anni con il Piano Casa Regionale sono stati finanziati lavori di recupero per 1. 719 alloggi dello Iacp di Bari con un investimento pari a € 17. 792. 615,00 ai quali si aggiungono i lavori finanziati con i fondi della legge 560/1993 per 3. 666 alloggi e € 22. 088. 128,62. Complessivamente, quindi, si tratta di circa 40 milioni di euro investiti in recupero di 5. 385 unità abitative pubbliche. .  
   
   
PIANO CASA LIGURIA: PROPOSTA DELLA GIUNTA GIÀ PREDISPOSTA, INUTILI LE POLEMICHE  
 
Genova, 29 Giugno 2009 - “Mi auguro che la proposta del Pdl sul piano casa sia meno approssimativa della dichiarazione resa oggi e spero che la minoranza possa dare un contributo ad una legge la cui proposta è già stata predisposta dal mio assessorato e verrà nei prossimi giorni presentata alla Giunta”. Lo ha detto, il 25 giugno, l’assessore regionale all’Urbanistica, Carlo Ruggeri rispondendo all’accusa di inadempienza rivolta dal Pdl alla Regione per il mancato recepimento del Piano casa del Governo. “L’inadempienza più grande – sostiene Ruggeri – è quella del Governo il quale si era impegnato a emanare un decreto, in materia, entro 10 giorni dal 1 aprile; tale decreto però ad oggi non è ancora stato emanato. Nonostante ciò le regioni, compresa la Liguria, si sono impegnate a presentare una legge sul tema del rilancio dell’attività edilizia prima della pausa estiva, senza aspettare un decreto mai arrivato”. “Inviterei piuttosto la minoranza – conclude l’assessore Ruggeri – a non usare argomenti come inadempienza e ritardo che sono propri del Governo e a prendere atto che la sciagurata proposta del centrodestra, che il Governo Berlusconi aveva presentato, per fortuna non ha avuto e non avrà seguito. Al suo posto la Regione Liguria presenterà una legge, insieme alle altre regioni che mi auguro potrà avere il fattivo contributo della minoranza”. .  
   
   
MILANO: LADRI RUBANO CALDAIE IN APPARTAMENTI COMUNALI” GLI ALLOGGI ERANO DESTINATI AGLI INQUILINI DI VIA FELTRINELLI. UN DANNO DA 30MILA EURO  
 
Milano, 29 giugno 2009 - “Nella notte sono state rubate da ignoti 12 caldaie del valore di 30 mila euro in appartamenti di uno stabile comunale in fase di ultimazione al civico 8 di via Nenni. Sul posto sono intervenuti agenti del Comando di Zona 2 che hanno effettuato i rilievi del caso. Alcuni dei 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica dovevano essere consegnati entro fine luglio agli inquilini di via Feltrinelli 16, il cui stabile sarà bonificato dall’amianto”. Lo ha comunicato il 24 giugno il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Secondo la ricostruzione della Polizia Locale, ignoti hanno forzato il cancello entrando probabilmente con un camion o un grosso furgone. Una volta introdotti nello stabile hanno scassinato le serrature di 4 locali fino a trovare quello che custodiva il mazzo di chiavi che consente l’accesso agli altri appartamenti già dotati, tra l’altro, di porte blindate. A quel punto sono entrati nei locali e hanno prelevato le 12 caldaie. “La dinamica - spiega De Corato - fa pensare a un furto su commissione. Ad aver subito il danno è l’impresa che sta ultimando i lavori e che dovrà consegnare al Comune gli alloggi integri e con tutte le finiture. Spiace che a subire il disagio siano alcuni inquilini di via Feltrinelli 16 interessati al piano di trasferimento per le operazioni di bonifica dall’amianto e dalla riqualificazione dell’area”. . .  
   
   
TRENTO: LA METODOLOGIA "TRIZ" PER DIECI IMPRESE ARTIGIANE  
 
 Trento, 29 giugno 2009 - Dopo il successo del primo bando, che ha consentito a 5 imprese artigiane di utilizzare la metodologia Triz per il rinnovamento e potenziamento della propria attività, il Programma degli interventi di qualificazione dell’artigianato, già preventivamente approvato dalla Giunta provinciale, ha previsto una seconda e più ampia edizione. Il nuovo bando di concorso, che prevede la selezione fino a 10 imprese artigiane, è stato approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell´assessore all´industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi. Il progetto “Triz” è un’iniziativa di sperimentazione di una nuova metodologia di aiuto alle imprese sul fronte dell’innovazione. Triz è un sigla russa traducibile con “Teoria per la risoluzione inventiva dei problemi” ed è un metodo per la creazione di soluzioni originali attraverso l’analisi di percorsi risolutivi sviluppati in settori o in periodi storici completamente diversi da quelli del caso da affrontare; Tra le imprese artigiane che presenteranno, entro sabato 30 ottobre 2009, la domanda allegata al bando oggi approvato saranno selezionate 10 imprese che potranno sperimentare, accompagnate da tecnici ed esperti, tale metodologia innovativa al fine di migliorare i propri prodotti, applicare le proprie tecnologie in ambiti diversi per avviare nuovi business ed anche ideare nuovi prodotti. Per le imprese selezionate la partecipazione al progetto è gratuita. La realizzazione del progetto Triz è affidata a Ceii Trentino, consorzio partecipato anche dalla Provincia ed incaricato di gestire il programma di promozione dell’artigianato. .  
   
   
TRENTO: CIG IN DEROGA FINO A 6 MESI PER TUTTI I LAVORATORI DI OGNI IMPRESA FIRMATA L´INTESA QUADRO TRA PROVINCIA, CATEGORIE ECONOMICHE E SINDACATI PER L´UTILIZZO DI 10,5 MILIONI DI EURO  
 
Trento, 29 giugno 2009 - La cassa integrazione in deroga viene estesa a tutti i lavoratori - con contratti a termine, apprendisti e somministrati compresi - di ogni settore. Imprese artigiane, del terziario ed industriali che non hanno accesso ad alcun ammortizzatore sociale o che hanno esaurito gli strumenti ordinari o la "straordinaria" per crisi aziendale, potranno evitare di licenziare i propri dipendenti. L´intesa quadro per l´utilizzo della Cig in deroga firmata il 25 giugno in Piazza Dante a Trento da Provincia, Confindustria, Associazione artigiani, Unione commercio, Confesercenti, Associazione albergatori, Cooperazione e dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, conta su risorse ragguardevoli: 10,5 milioni di euro, 7,5 dei quali concessi dallo Stato e 3,5 messi a disposizione dalla Provincia facendo ricorso al Fondo sociale europeo. Firmata, contestualmente all´intesa, anche la convenzione con l´Inps che ne regola l´applicazione. Per garantire la tempestiva evasione delle richieste, la Giunta provinciale ha disposto con effetto immediato l´assegnazione all´Inps di 2 milioni di euro. Il presidente Dellai: "Per i lavoratori sospesi dal lavoro, in particolare quelli più deboli perchè meno tutelati, l´intesa è la garanzia che non perderanno il posto; per le imprese è uno strumento utile a superare "il guado" che porta al dopo-crisi senza perdere il patrimonio di professionalità rappresentato dai propri dipendenti; per il Trentino che vuole uscire dalla crisi più forte e più egualitario è un passo, ampiamente condiviso con tutte le parti sociali, nella direzione delle nuove forme di tutela sociale e di un nuovo welfare che non vuole lasciare indietro nessuno". Annunciata dal presidente Dellai anche l´intenzione di convocare a breve, come richiesto oggi da parte sindacale all´atto della firma delle doppia intesa, un incontro a carattere politico con gli stessi sindacati e le parti datoriali per definire i criteri che presiederanno l´attivazione della Cig in deroga. Rispetto all´intesa provvisoria sottoscritta il 24 aprile scorso riguardante l´utilizzo dell´acconto di 500. 000 euro (già esauriti) delle risorse statali (7,5 milioni di euro) previste dall´accordo firmato due giorni prima da Dellai a Roma con il Ministero del Lavoro, due sono le novità annunciate dalla firma di stamane: l´estensione dell´ammortizzatore sociale a tutti i settori, compresa dunque ora anche l´industria, rimasta esclusa dalla prima applicazione della Cassa in deroga (il cui ricorso è tra l´altro una novità assoluta in Trentino) che aveva beneficiato in eguale misura aziende artigiane e del terziario. Seconda novità: il periodo massimo di sospensione dal lavoro "coperto", che passa da 4 a 6 mesi (1040 ore per lavoratore). A partire da domani, potranno chiedere la Cassa in deroga per i propri dipendenti, occupati in Trentino, privi di alcun ammortizzatore sociale, tutti i datori di lavoro diversi da quelli domestici. La richiesta deve essere motivata da crisi aziendale o occupazionale (crisi di mercato, mancanza di lavoro, di commesse o materie prime), oppure da eventi imprevisti ed improvvisi non imputabili al datore di lavoro o ai dipendenti. Obiettivo dichiarato dell´intesa è quello di prevenire i licenziamenti, ed all´azienda verrà chiesto di illustrare le prospettive di mantenimento dell´attività e dei livelli occupazionali che verrebbero altrimenti pregiudicate dal mancato ricorso alla Cig in deroga. La sospensione dal lavoro deve avere inizio nel corso del 2009 (dal primo gennaio al 31 dicembre). Non potranno chiedere la Cassa in deroga le aziende che prevedono di chiudere, né quelle ove vi siano sospensioni programmate o ricorrenti dell´attività. Esclusi anche i periodi di non lavoro nel part time verticale. I lavoratori che potranno beneficiare dell´integrazione al sostegno al reddito (80 % dello stipendio) sono operai, impiegati e quadri con contratti anche a tempo determinato, apprendisti o somministrati con un´anzianità aziendale non inferiore a 90 giorni. Per i casi in cui il lavoratore benefici anche dell´indennità di disoccupazione in deroga cofinanziata da un ente bilaterale, il trattamento di Cassa in deroga segue l´esaurimento del precedente intervento. La richiesta sarà accolta solo per i casi di sospensione giornaliera dell´attività a zero ore. Condizione posta ai datori di lavoro per poter ricorrere all´intervento è la preventiva (prima di procedere alle sospensioni) consultazione delle rappresentanze sindacali interne o provinciali di categoria, anche presso gli enti bilaterali. Con la piena applicazione dell´intesa, il Trentino - dove pure la crisi sembra mordere meno che altrove - dispone ora, accanto a quanto già previsto dalla Manovra Anticrisi (oltre 1 miliardo di euro) di un ventaglio di ammortizzatori sociali all´avanguardia in ambito nazionale: lo scudo della Cig in deroga contro i licenziamenti per i lavoratori sospesi, il paracadute dell´indennità di sostegno al reddito per quelli che già sono stati licenziati. Nè di sola garanzia del reddito però si tratta: i lavoratori che beneficeranno della Cig in deroga verranno coinvolti in percorsi di riqualificazione ed aggiornamento, mentre corsi di formazione e accompagnamento alla ricollocazione lavorativa sono previsti per i licenziati. L´altro attore pubblico coinvolto nella gestione operativa della Cig in deroga è l´Inps, che provvederà ad erogare ai lavoratori l´indennità, e con il quale la Provincia ha contestualmente firmato oggi la convenzione che regola le modalità di attuazione e di gestione dell´accordo, anche con riguardo ai flussi informativi e di rendicontazione della spesa. .  
   
   
DA FRIULIA 15 MILIONI PER PMI PROVINCIA PORDENONE  
 
 Trieste, 29 giugno 2009 - Il Consiglio di gestione di Friulia ha deliberato quattro interventi a vantaggio di piccole e medie imprese regionali per un totale di 15 milioni di euro. Queste operazioni si sommano a quelle deliberate nel precedente consiglio di gestione, che portano a nove gli interventi effettuati negli ultimi trenta giorni (trenta interventi negli ultimi dieci mesi). "Friulia, con questi interventi, che riguardano aziende della Destra Tagliamento, è finalmente tornata a schierarsi al fianco delle Pmi regionali mettendo in atto quel cambio di rotta voluto con forza dal Presidente Tondo e dalla Giunta, e questo non può che essere un fatto estremamente positivo". Questo il commento del vicepresidente della Regione Luca Ciriani, che nella sua veste di Assessore alle Attività produttive sta seguendo in prima persona la situazione. "L´intervento della Regione può risultare decisivo soprattutto per le piccole e medie imprese, che rappresentano la struttura portante della nostra economia. Quando a trovarsi in difficoltà sono grossi gruppi multinazionali, abbiamo invece margini di manovra più limitati. Anche se in questi mesi - prosegue il vicepresidente - registriamo diversi casi di aziende che chiudono o riducono la loro attività, con un danno enorme non solo per l´economia, ma soprattutto per il tessuto sociale della nostra regione, ci sono anche realtà produttive che stanno combattendo efficacemente la crisi. Noi non dimentichiamo che ad ogni numero delle statistiche corrisponde una famiglia in difficoltà, ma vogliamo dare anche segnali positivi citando quelle aziende che riescono a rafforzarsi e addirittura a crescere attraverso l´innovazione e la ricerca. Gli aiuti stanziati da Friulia - conclude Ciriani - sono fondamentali ora e saranno decisivi anche fra qualche mese quando, passata questa crisi, l´economia del Friuli Venezia Giulia potrà contare su aziende sane e pronte a ripartire trainando tutto il sistema industriale regionale". "Friulia risponde alla crisi con altre quattro iniziative a favore anche delle Pmi - ha rilevato il presidente del Consiglio di Gestione di Friulia, Federico Marescotti. Questi interventi sottolineano la pragmatica rapidità dell´impegno di Friulia nei confronti delle aziende del territorio regionale. Le quattro iniziative di Friulia sono state costruite sulle esigenze delle imprese che chiedono rafforzamento, sviluppo e crescita, consolidamento, sostegno alla crisi dovuta alla attuale congiuntura, collaborazione alla ricerca dei manager in grado di permettere loro di fare un salto di qualità. " Friulia ha approvato un eterogeneo intervento nella società Fadalti spa di Sacile, che evidenzia un periodo di tensione finanziaria a causa della attuale crisi del mercato. La Fadalti, che impiega 404 dipendenti, vedeva già Friulia come proprio socio, accanto alla famiglia; l´intervento attuale, in risposta alla flessione del mercato, comprende tre azioni a vantaggio della società: Friulia ha avuto un ruolo importante nella negoziazione per l´ingresso di un nuovo partner industriale nel capitale sociale; ha effettuato la selezione per la scelta di nuove risorse umane che serviranno per il rafforzamento del management interno della società; ha deliberato un intervento economico diretto in forma di finanziamento, che ha a sua volta permesso di sbloccare ulteriori interventi economici da parte del sistema bancario privato, necessari a superare la crisi. Intervento di altro genere quello deliberato nella società Onda Communication spa di Roveredo in Piano, leader nazionale tra il system integretor telecom e nella trasmissione di dati wireless. La Società sta proseguendo nella sua rapida crescita con nuovi progetti di sviluppo che necessita degli adeguati strumenti finanziari. Friulia ha deliberato una partecipazione nel capitale sociale, al quale seguiranno apporti anche da parte dei soci stessi. Il nuovo intervento finanziario sarà dedicato in particolare allo sviluppo di progetti di espansione che potranno anche condurre alla valutazione di nuove acquisizioni. Nell´ambito di questa operazione Friulia si pone anche come partner per una attività di supporto necessario sul fronte manageriale e gestionale nel progetto di espansione, con un contributo in termini di analisi del rischio e programmazione del business plan. Friulia sostiene l´attività di Technoplast srl, storica media azienda di Porcia con 99 dipendenti e un fatturato di circa 27 milioni di euro; nata 40 anni fa, attiva nello stampaggio di plastiche, ha segnalato la urgente necessità di riposizionarsi sul mercato per meglio affrontare la crisi: Friulia ha deliberato un intervento finanziario che permette all´azienda di sostenere la ristrutturazione, mettendo a disposizione la propria esperienza per rafforzare nell´Azienda la compagine manageriale, allo scopo di consolidare l´azione di riposizionamento e superare la difficile congiuntura. Infine, è stata deliberata la partecipazione nella Promarc srl di Zoppola, una piccola azienda con 30 dipendenti, produttore di stampi e stampaggi per conto di importanti marchi del settore elettronico e automobilistico, con un fatturato di circa 5,5 milioni di euro. La partecipazione in Promark ha l´obiettivo di permettere all´imprenditore di superare l´attuale congiuntura economica. .  
   
   
SCONGIURATA IN SARDEGNA L´ANNUNCIATA CHIUSURA DEI CANCELLI ALLA PORTOVESME  
 
Cagliari, 29 Giugno 2009 - Scongiurata l´annunciata chiusura dei cancelli alla Portovesme, prevista per il 30 giugno. E´ questo il primo ed importante risultato scaturito dal confronto svoltosi stamane negli uffici della Regione a Cagliari, fra le parti sociali, l´azienda ed il Comitato per l´emergenza economica e sociale, istituito con la finanziaria regionale 2009. Per la giunta regionale erano presenti gli assessori regionali dell´Industria Andreina Farris, della Programmazione e Bilancio Giorgio la Spisa e della Difesa dell´Ambiente Emilio Simeone. Al termine dell´incontro è stato sottoscritto un documento nel quale sono stati evidenziati alcuni punti, considerati dalle parti di significativa importanza. Innanzitutto è stato riaffermato che la "prosecuzione ed il potenziamento dell´attività produttiva della Portovesme srl è considerata strategica, sia per le parti sociali, che per la Regione Sardegna". I rappresentanti dell´Esecutivo hanno poi sottolineato la volontà della Giunta di attuare tutti i punti oggetto dell´intesa siglata lo scorso 24 aprile. "I tempi e le procedure - hanno assicurato - sono al momento dipendenti dal lavoro di approfondimento tecnico, nelle sedi degli assessorati competenti, con una metodologia condivisa". Entro 20 giorni, si è deciso, le parti si incontreranno nuovamente per verificare l´avanzamento del processo, ivi compreso il confronto con il Governo nazionale. .  
   
   
DETASSAZIONE DEGLI UTILI REINVESTITI IN BENI STRUMENTALI: IL GOVERNO ADOTTA IL PROVVEDIMENTO RICHIESTO DA FEDERMACCHINE  
 
 Cinisello Balsamo, 29 giugno 2009 - Federmacchine, la federazione delle imprese italiane costruttrici di beni strumentali, esprime grande soddisfazione per l’emanazione, da parte del governo, del provvedimento relativo alla detassazione degli utili reinvestiti dalle imprese in beni strumentali. Inclusa nel decreto varato, il 26 giugno, dal consiglio dei ministri, la detassazione degli utili reinvestiti è uno dei provvedimenti che da tempo Federmacchine aveva sollecitato il governo ad adottare per rilanciare il comparto dei beni strumentali, strategico per l’economia nazionale. “La detassazione degli utili reinvestiti – ha affermato Alfredo Mariotti, segretario generale di Federmacchine – è un provvedimento assolutamente indispensabile per rilanciare la domanda degli utilizzatori finali, dando così respiro al comparto dei beni strumentali, messo a dura prova dalla negativa congiuntura economica che stiamo attraversando”. “L’auspicio – ha proseguito Alfredo Mariotti – è che il provvedimento, adottato dal governo anche grazie alle sollecitazioni di Confindustria, sia solo il primo tassello del mosaico di interventi necessari a rilanciare un settore fondamentale per garantire all’intero sistema industriale livelli di competitività adeguati alle ambizioni del paese”. Secondo Federmacchine è, infatti, essenziale che all’emanazione del provvedimento faccia seguito l’adozione delle altre misure richieste per sostenere le imprese del comparto, ovvero: la rivalutazione dei beni strumentali in possesso delle imprese, che permetterebbe alle aziende di meglio evidenziare il proprio patrimonio e, di conseguenza, ottenere più facilmente finanziamenti dalle banche; la moratoria per due anni, con pagamento dei soli interessi, dei crediti vantati dagli istituti di credito nei confronti delle Pmi, che “darebbe fiato” alle Pmi e maggiore certezza alle banche di “rientrare”. Con un attivo commerciale che, nel 2008, ha sfiorato i 20 miliardi di euro, il settore dei beni strumentali è tra i pochi in grado di portare un contributo positivo alla bilancia commerciale del paese. D’altra parte, per l’economia nazionale, il settore, nel quale l’Italia vanta competenze eccezionali, riveste un’importanza strategica pari a quella attribuibile, in altri paesi, a materie prime e fonti energetiche: senza beni strumentali di livello tecnologico tanto avanzato, infatti, la produzione manifatturiera nazionale sarebbe pesantemente dipendente dall’estero. .  
   
   
REGIONE, PROVINCIA E COMUNE DELLA SPEZIA SCRIVONO A MINISTRO MATTEOLI PER OPPORSI A CHIUSURA DELL’OFFICINA MANUTENZIONI ROTABILI  
 
Genova, 29 Giugno 2009 - L’assessore regionale alle Politiche Attive del lavoro Enrico Vesco comunica che Regione Liguria, Provincia e Comune della Spezia hanno fatto appello al Governo per evitare la chiusura dell’Officina Manutenzioni Rotabili della Spezia. “Il trasporto merci via ferro rappresenta un impegno sul quale stiamo lavorando – ribadisce l’assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco – e che in vista di un adeguamento delle infrastrutture, che ha ricevuto anche la condivisione del Governo, può essere significativamente incrementato”. “In questo contesto – continua Vesco - il Porto della Spezia ha un ruolo di eccellenza, con oltre il 33% di merci trasportate, e appare quindi inopportuna e inspiegabile la scelta di chiudere un importante centro di produzione e manutenzione quale le Officine Manutenzioni Rotabili”. “Di fronte al disinteresse manifestato da Trenitalia per queste argomentazioni – aggiunge l’assessore al Lavoro - il Presidente della Regione Claudio Burlando, il Presidente della Provincia della Spezia, Marino Fiasella e il sindaco della Spezia, Massimo Federici hanno indirizzato una nota congiunta al Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli per richiedere urgentemente un incontro”. Secondo l’assessore Vesco “la speranza è che il ministro, che già in passato ha manifestato attenzione per le politiche di incremento del trasporto ferroviario, condivida l’esigenza di salvare lo stabilimento e sappia schierare il Governo a fianco delle amministrazioni locali per raggiungere questo importante risultato”. .  
   
   
TRENTO: ACCOLTA LA RICHIESTA DI SOSTEGNO DELLA MENZ & GASSER S.P.A. L´AZIENDA SI IMPEGNA A MANTENERE 105 UNITÀ LAVORATIVE NELLO STABILIMENTO DI NOVALEDO PER ALMENO 6 ANNI  
 
Trento, 29 giugno 2009 - - La Giunta provinciale ha deliberato, su proposta dell´assessore all´industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, lo stanziamento di un sostegno integrativo alla Menz e Gasser S. P. A per ragioni di rilevanza sociale. L´azienda si impegna a mantenere in organico, presso lo stabilimento di Novaledo. 105 unità lavorative. La Menz & Gasser, a seguito dell´incendio che a fine 2003 ha gravemente danneggiato lo stabilimento di Novaledo, ha promosso un massiccio investimento di ristrutturazione e ampliamento produttivo per oltre 20 milioni di euro, in parte accompagnato dall´intervento di Trentino Sviluppo e in parte dalle agevolazioni a fondo perduto. Considerato il positivo contributo al presidio occupazionale offerto dalla società, in controtenedenza rispetto al quadro generale che caratterizza l´attuale situazione economica e occupazionale, e valutato positivamente l´impegno al mantenimento, per un periodo di almeno 6 anni, di 105 unità lavorative nello stesso stabilimento di Novaledo, la Giunta provinciale ha ritenuto sussistere le ragioni di rilevanza sociale per concedere l´ammissibilità della presentazione di una istanza integrativa di agevolazione, che consenta all´impresa di sottoporre al vaglio dell´ente istruttore l´intero investimento previsto ed effettuato per la concessione di contributi a valere sulla legge provinciale 6/1999 (incentivi alle imprese). .  
   
   
SCUOLA DEL CONSUMO CONSAPEVOLE  
 
Torino, 29 giugno 2009 - La Scuola del Consumo Consapevole è un´iniziativa del Settore Tutela e difesa dei consumatori e degli utenti della Regione Piemonte e si rivolge a tutti coloro che vogliono migliorare le proprie conoscenze sul consumerismo per comprendere meglio le dinamiche che muovono i mercati e adottare stili di vita e comportamenti maggiormente improntati ad un consumo consapevole, critico e responsabile. La Scuola del Consumo Consapevole propone seminari e corsi di formazione rivolti in particolare ai funzionari pubblici, compresi gli organi di vigilanza e gli insegnanti, ma aperti anche a tutti coloro che desiderano approfondire argomenti più o meno specialistici legati al tema del consumo. Presso la Biblioteca del Consiglio Regionale del Piemonte sono consultabili oltre 1200 volumi, che affrontano gli innumerevoli aspetti del consumo dai diversi punti di vista: socioeconomico, giuridico, scientifico, didattico, letterario… Il catalogo, che comprende anche brevi schede descrittive dei contenuti dei testi, è consultabile alla sezione “Centro di Documentazione”. Una particolare attenzione viene dedicata al mondo scolastico, nella convinzione che sia fondamentale promuovere la diffusione di un orientamento al consumo responsabile e consapevole soprattutto presso le giovani generazioni, allo scopo di favorire la crescita di una cultura consumerista, non solo presso un’importantissima fascia di consumatori di oggi, ma tra coloro che saranno i principali consumatori di domani. In collaborazione con il sistema scolastico piemontese, la Scuola del Consumo Consapevole ha promosso la realizzazione di 16 laboratori interattivi, collocati presso istituti scolastici e aperti alle scuole del territorio. Infine, la Scuola del Consumo Consapevole organizza eventi e convegni sia a carattere divulgativo sia specialistico rivolti a diverse tipologie di pubblico (professionisti, operatori economici, associazioni, insegnanti, funzionari,…). Dopo il convegno Acquisto dell´usato, riuso e tutela del consumatore, svoltosi il 5 giugno, ecco i prossimi appuntamenti previsti: “Il Microcredito: tra economia solidale e nuovi stili di consumo” Convegno: Mercoledì, 1 luglio 2009, Saa, Scuola di Amministrazione Aziendale 9 – 13. 00, Torino. “Politiche regionali di tutela del consumatore a confronto” Convegno: Lunedì, 12 ottobre 2009, Saa, Scuola di Amministrazione Aziendale 9. 00 – 13. 00, Torino. Luigi Sergio Ricca Assessore Commercio e fiere, polizia locale, promozione della sicurezza, protezione civile Regione Piemonte e-mail: assessorato. Commercio@regione. Piemonte. It Via Avogadro, 30 - 10121 Torino | tel. 011-4321700 | fax 011-4323862 .  
   
   
“POMPE – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 29 giugno 2009 - Il brusco calo della domanda mondiale ha coinvolto anche le imprese italiane attive nel settore delle pompe, con un rallentamento degli ordini a partire dalla seconda metà del 2008, prima sui mercati esteri e successivamente nel mercato nazionale, che ha ridimensionato la crescita registrata nel primo semestre. L’andamento degli ordini nei primi mesi del 2009 fa prevedere un calo della produzione di circa il 7-10% in valore sia sul mercato nazionale, sia nelle esportazioni. L’area delle pompe non standard risentirà del rallentamento della domanda internazionale in misura minore rispetto all’area delle pompe standard, grazie alle commesse già acquisite negli anni passati e che spesso hanno un respiro pluriennale. A livello nazionale e internazionale continuerà il processo di concentrazione dell’offerta con operazioni di fusione/acquisizione da parte dei gruppi finanziariamente più solidi, volte a consolidare il presidio del mercato. L’innovazione tecnologica e la dimensione finanziaria e organizzativa necessarie per reggere strutture commerciali e di servizio adeguate al mercato globale saranno requisiti indispensabili per cogliere i primi segnali di ripresa e riconquistare i livelli produttivi e di copertura del mercato perduti nell’attuale crisi. Dati Di Sintesi, 2008
Numero di imprese produttrici 200
Numero di addetti 7. 600
Numero di addetti per impresa 38
Fatturato delle imprese produttrici (Mn. Euro)(a) 2. 224
Variazione media annua del fatturato 2007/2004(a)(b) (%) 9,3
Produzione (Mn. Euro) 2. 089
Variazione media annua della produzione 2007/2004(b) 9,1
Quota della produzione prime 4 imprese/gruppi(a)(b) (%) 34,4
Quota della produzione prime 8 imprese/gruppi(a)(b) (%) 47,3
Fatturato per addetto (‘000 euro) 292,6
Valore aggiunto (Mn. Euro) 623
Valore aggiunto per addetto (Mn. Euro) 82,0
Export/produzione(b) (%) 67,0
Import/consumo(b)(c) (%) 48,8
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn euro) 1. 170
Variazione media annua del mercato 2007/2004(b) (%) 6,8
Quota di mercato prime 4 imprese/gruppi(b) (%) 28,9
Quota di mercato prime 8 imprese/gruppi(b)(c) (%) 39,4
Previsioni di sviluppo 2009/2008(b) (%): -6-10
Tendenza di medio periodo Lenta ripresa
a) - produzione + importazione effettuata dai produttori nazionali b) - in valore c) - importazioni totali Fonte: Databank .