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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Giugno 2009
UE, OFFERTA: STUDIO RELATIVO ALL´IMPATTO SOCIO-ECONOMICO DELL´INNOVAZIONE DEL SERVIZIO APERTO SMART 2009-0077  
 
 Bruxelles, 30 giugno 2009 - La direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per uno studio relativo all´impatto socio-economico dell´innovazione del servizio aperto Smart 2009-0077. L´attenzione è rivolta ai servizi informatici di conoscenza-intensa e all´impatto del nuovo paradigma di innovazione, sviluppo e spiegamento di innovazione aperta da una prospettiva economica e societaria (servizi volti all´utente migliori e più numerosi). Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Dg Società dell´informazione e media, Direzione H: Tic relative alle sfide societarie, All´attenzione di: Bror Salmelin, Avenue du Bourget 1-3, Bu31 01/06, B-1049 Bruxelles. Tel. +32 2 299 1111 .  
   
   
ARTEECARTE, OSCURAMENTO INTERNET: PASSATO L´EMENDAMENTO D´ALIA  
 
Foggia, 30 giugno2009 –  Secondo la News diffusa da Aereecarte l´attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo. L’altro ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti l´obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senza tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D´alia (Udc), è stato introdotto l´articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet". Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l´articolo è diventato il nr. 60. Anche se il senatore Gianpiero D´alia (Udc) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che non vuole scollarsi dal potere. In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all´estero. Il Ministro dell´interno, in seguito a comunicazione dell´autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l´interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L´attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50. 000 a euro 250. 000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l´istigazione a delinquere e per l´apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l´istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all´odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l´informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l´unica fonte informativa non censurata. Arteecarte ricorda che il nostro è l´unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a Youtube. Quindi il Governo interviene per l´ennesima volta, in una materia che vede un´impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d´interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l´istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare. Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l´Italia come la Cina e la Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico. .  
   
   
TUTELA CONSUMATORI, MARUCCIO: "BANDA LARGA PER 95% LAZIALI ENTRO 2010"  
 
Roma, 30 giugno 2009 - Il collegamento alla banda larga sarà garantito al 95 % della popolazione laziale, entro il 2010. A garantirlo è stato l´assessore regionale per la Tutela dei consumatori, Vincenzo Maruccio dopo l´approvazione della delibera di giunta che prevede la diffusione della banda larga, con particolare attenzione ai comuni montani, dando così il via libera all´accordo di programma con il ministero delle Comunicazioni del 2008. "La diffusione della banda larga sul territorio regionale - ha detto l´assessore Maruccio - è senza dubbio, il fattore abilitante affinché, non solo gli Enti Locali, ma anche e soprattutto i cittadini e le imprese accedano ai servizi della rete in generale e della Regione Lazio in particolare. Entro settembre 2011 - ha aggiunto l´assessore - la banda larga coprirà quasi tutto il territorio laziale. Gli interventi riguarderanno l´aggiornamento di circa 102 centrali telefoniche, per consentire il collegamento ad internet veloce agli abitanti di altrettanti comuni". L´apertura dei primi cantieri è prevista per l´ultimo trimestre del 2009, l´aggiornamento delle prime centrali sarà concluso all´inizio del 2010, mentre il completamento di tutto il programma di interventi avverrà entro il terzo trimestre del 2011. L´assessore Maruccio ha inviato, inoltre, a tutti i sindaci dei comuni interessati "una lettera accompagnata da un modulo affinché ogni cittadino possa segnalarci i problemi relativi alla propria connessione. Stare dalla parte dei cittadini, rendendoli protagonisti della vita pubblica e agevolandoli nell´uso dei servizi è il leit-motiv del mio mandato". Il modulo è anche scaricabile dal sito dell´assessorato tramite il portale del consumatore (www. Portaleconsumatore. It). .  
   
   
REGIONE UMBRIA ATTIVA SITO INTERNET “UMBRIA EUROPA”  
 
Perugia, 30 giugno 2009 - Fornire “on line” ai cittadini informazioni sulle attività svolte dalle istituzioni e dagli organi dell’Unione Europea e proporsi come strumento di lavoro, semplice e accessibile a tutti. Sono questi gli obiettivi del nuovo sito internet “Umbria Europa” attivato dalla Regione Umbria, Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale, all’indirizzo www. Europa. Regione. Umbria. It, che arricchisce il portale istituzionale www. Regione. Umbria. It. La parte centrale di “Umbria Europa” è dedicata alle notizie, divise per settore (ambiente, agricoltura, cultura e così via), per informare in modo sintetico sulle politiche europee e le attività di istituzioni e organismi comunitari. Nelle “news”, aggiornate tre volte a settimana ed archiviate in modo da consentire la consultazione di quelle arretrate, sono indicati anche i collegamenti internet per eventuali approfondimenti. Uno spazio, a sinistra delle notizie, è dedicato ai programmi europei e agli inviti a presentare proposte per la loro attuazione. Vi sono contenuti i testi ufficiali dei programmi comunitari e si possono rapidamente conoscere quali sono i bandi aperti per ciascuno di loro. Per gli inviti a presentare proposte che sono pubblicati, è stato predisposto un sistema di schedatura che consente una lettura veloce e un’altrettanto rapida valutazione dell’interesse che potrebbero rivestire. Per facilitare e completare l’informazione, la ricerca automatica dei bandi è possibile anche per settore di attività. Il portale, inoltre, fornisce informazioni sulle gare e gli appalti pubblici banditi dalle istituzioni dell’Unione europea, sui concorsi europei, sulle posizioni disponibili di “esperto nazionale distaccato” presso le istituzioni europee, sulla possibilità di effettuare “stage” presso un’istituzione o un organismo comunitario, sulle visite alle istituzioni e organismi europei. Nella sezione destra del portale “Umbria Europa” sono contenuti i collegamenti ai siti ufficiali delle istituzioni e degli organismi dell’Unione europea e l’indirizzario aggiornato delle sedi a Bruxelles delle Regioni europee. È disponibile, infine, un glossario con tutti i termini che riguardano l’Unione europea. Gli enti locali, le agenzie, le associazioni, le organizzazioni umbre, i cittadini possono richiedere informazioni o approfondimenti direttamente alla sede di Bruxelles della Regione Umbria utilizzando l’indirizzo di posta elettronica umbriaeuropa@regionicentroitalia. Org. .  
   
   
GENOVA: UNIFORMI DI CORTE E DI STATO, BASTA UN CLICK E LA GALLERIA DI PALAZZO BIANCO DIVENTA UNA MOSTRA VIRTUALE  
 
Genova, 30 Giugno 2009 - Una mostra su web per mostrare preziose uniformi civili e di corte indossate da nobili, gentiluomini e a tanti potenti personaggi dello stato e della vita pubblica genovese e non solo, dalla seconda metà del Settecento fino al primo Novecento. Sono uniformi che fanno parte delle Collezioni Tessili del Comune di Genova, ma non sono visibili al pubblico. La mostra, realizzata la Regione Liguria in collaborazione con la Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici e la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici La mostra virtuale Fasti della burocrazia. Uniformi civili e di corte Xviii-xix, è visitabile in internet, www. Culturainliguria. It sotto il menù pubblicazioni/multimedia/mostre virtuali/uniformi civili e di corte. Basta un click, dunque, per ammirare uniformi che attraverso particolari elementi rendevano riconoscibile la carica ed il ruolo che il personaggio ricopriva nell´ambito dell´amministrazione. La mostra virtuale è ambientata nel cortile della Galleria di Palazzo Bianco e si snoda attraverso sei stanze virtuali, dove sono esposte le tredici uniformi, dodici provenienti dalle Collezioni Tessili del Comune di Genova ed una del Museo del Risorgimento, l´unica esposta anche realmente nel capoluogo ligure. Gli abiti sono stati realizzati in tre dimensioni, come un oggetto reale - intorno al quale si può girare , che si può vedere dall´alto e dal basso- in un compendio visivo talmente ampio da poterne ammirare la bellezza ed apprezzare tutti i particolari. Ogni uniform è affiancata da una scheda tecnico-scientifica arricchita da numerose fotografie degli originali, alcune talmente ravvicinate da rendere possibile, ad esempio, la visione dei punti di ricamo, della materia del filo dorato, dei particolare dei bottoni… Un ricco materiale iconografico e legislativo è esposto alle pareti delle singole sale, quale elemento di raccordo e di raffronto delle uniformi. Si tratta molto spesso di materiale del tutto inedito o poco conosciuto: figurini, a matita ad inchiostro a volte acquerellati, che raffiguravano l´uniforme in intero o nei vari particolari, album di disegno dei ricamatori ufficiali delle case reali quasi un repertorio di immagini al quale attingere per i loro incarichi, tavole originali spesso d´ottima qualità per pubblicazioni a stampa. Altre uniformi, del tutto simili a quelle esposte, sono state recuperate in collezioni italiane e straniere (Los Angeles, Madrid, Parigi, Vienna…). Come una bibliografia tematica virtuale, i link correlati segnalano altri siti che presentano uniformi civili in collezioni italiane e straniere o che trattano argomenti di riferimento. La visita alla mostra può essere guidata o a percorso libero. Nella prima sala si trovano tre uniformi di corte; le uniformi di gala e di mezza gala per la carica di Gentiluomo di Camera sabaudo che potrebbero essere state indossate dal nobile genovese Stefano Giustiniani, Gentiluomo di Camera del re Carlo Felice (1821-1831). Per l´uniforme spagnola di gran gala del Mayordomo Mayor de Semana sono presentate le riproduzioni d´altre uniformi similari e dei disegni dei ricami, conservati a Madrid al Palacio Real De Aranjuez. La seconda stanza presenta due uniformi del periodo Napoleonico: la prima, di Consigliere di Stato del Primo Impero Francese (1804-1815), potrebbe essere appartenuta a Luigi Crovetto (Corvetto), personaggio assai importante nell´ambiente genovese, in stretto contatto con Napoleone che lo volle Consigliere di Stato dall´annessione della Liguria alla Francia alla caduta dell´Impero. La stessa uniforme è raffigurata nelle tavole acquerellate del volume di Hoffman, Costumes Civils, realizzato intorno al 1811, che insieme al precedente volume del 1796, Costumes des autorités constituées, di Jacques Grasset de Saint-sauveur (1757 - 1810), sono conservati a Parigi nella Bibliothèque nationale de France. Alcuni di questi figurini insieme al dipinto. L´installation du Conseil d´Etat au Petit Luxembourg di Auguste Courder del Castello di Versailles sono riprodotti alle pareti. La seconda uniforme, sicuramente genovese, è la giubba per Postiglione delle Poste aux chevaux de Gênes come si legge nello scudo ovale in metallo sbalzato, appuntato al braccio destro, che presenta lo stemma dell´aquila coronata che stringe tra gli artigli uno scettro, simbolo di Napoleone I. La terza stanza presenta un abito da corte, per la prima volta presentato al pubblico, che era stato in origine considerato un´uniforme civile e due marsine: una di Segretario d´Etichetta di Ferdinando Iii di Lorena, Granduca di Toscana dal 1814 al 1824 e l´altra d´Agente Consolare del Regno delle due Sicilie. Alle pareti le riproduzioni d´alcuni abiti di riferimento provenienti dalla Galleria di Palazzo Pitti a Firenze e dal County Museum of Art di Los Angeles, oltre a disegni inediti dell´Archivio di Stato di Napoli. Nella quarta stanza è esposta una problematica uniforme massonica, riconoscibile dai simboli ricamati e due uniformi di gala austriache, di Ciambellano o Consigliere intimo e di Scalco, che trovano il proprio raffronto in due uniformi di fine Ottocento, conservate nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. Le ultime due stanze presentano ognuna una sola uniforme, per la ricchezza della documentazione ritrovata. Nella quinta stanza la marsina per l´uniforme civile di Primo Presidente della Corte di Cassazione del Regno d´Italia, appartenne al giureconsulto genovese Domenico De Ferrari che assunse tale carica l´11 agosto del 1842, per questa è stato individuato il decreto a stampa con le tavole allegate che raffigurano l´uniforme, gli accessori ed i ricami. Nella sesta l´uniforme completa di Cavaliere dell´ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, indossata da Pio Perrone figlio dell´industriale Ferdinando Maria, proprietario dell´Ansaldo, e nominato Cavaliere dal re d´Italia, Vittorio Emanuele Iii, il 9 giugno 1904. .  
   
   
UNGHERIA, VODAFONE INAUGURA NUOVO CENTRO SERVIZI  
 
Budapest, 30 giugno 2009 - Vodafone ha inaugurato un nuovo centro servizi dal costo di 600 milioni di fiorini ungheresi (circa 2,15 milioni di euro) a Miskolc. Lo rende noto il "Budapest Business Journal". Il centro dovrebbe iniziare ad essere pienamente operativo entro la metà del 2010, con 300 persone di staff. Anche grazie alla nuova struttura, Vodafone conta di impiegare circa 2 mila persone nel Paese entro la fine del 2009. .  
   
   
NOMISMA, CON ERAWATCH NETWORK ASBL, SI AGGIUDICA RINNOVO PER QUATTRO ANNI DELLA RETE SERVIZI STUDI IPTS  
 
Bologna, 30 giugno 2009 - Nomisma, come parte del Consorzio internazionale Erawatch Network Asbl - gestito da Technopolis, Bruxelles - ha vinto il rinnovo per quattro anni del contratto per la rete che fornisce servizi di studi e analisi sulle tendenze nella ricerca e sviluppo, innovazione, tecnologia e formazione avanzata alla Ipts (Institute for prospective technology studies a Seviglia), unità del Joint Research Centre (Jrc) della Commissione Europea. La rete Erawatch Network Asbl comprende 73 istituti e imprese di studi e ricerca in 45 paesi nel mondo. Il nuovo contratto quadro Erawatch si focalizzarà sul tema delle relazioni triangolari tra università, centri di ricerca e imprese ed è intitolato: Support to the monitoring and analysis of knowledge triangle policies in Europe. In quattro anni si prevede lo svolgimento di progetti che hanno un valore totale di 10 milioni di euro a cui Nomisma ha diritto di partecipare. Nomisma ha già partecipato a due progetti Erawatch nel 2008-2009, contribuendo con uno studio-paese sulla Croazia per Policy Mix 2009 e uno studio-caso sulla Calabria per Contribution of Policies at the Regional Level to the European Research Area. .  
   
   
ADUC: BOLLETTE TELEFONICHE GONFIATE GRAZIE AD UNA SOCIETA´ GOVERNATIVA. IL VICE MINISTRO PAOLO ROMANI NON SI ACCORGE DI NULLA.  
 
 Firenze, 30 giugno 2009 - Nel settembre 2007 L’ Aduc denunciava l´ambiguo ruolo di Elsacom nelle truffe che, tramite i numeri satellitari, per anni hanno gonfiato le bollette telefoniche degli italiani. Elsacom (controllata da Finmeccanica, a sua volta controllata dal ministero dell´Economia e delle Finanze) per anni ha concesso l´uso delle ´proprie´ numerazioni satellitari (0088 18 e 0088 19), pur consapevole dell´uso truffaldino che ne veniva fatto da soggetti terzi. Nell´ottobre dello stesso anno, tramite l´onorevole Donatella Poretti (Rnp), viene presentata un´interrogazione parlamentare agli allora ministri competenti, Tommaso Padoa Schioppa (Economia) e Claudio Gentiloni (comunicazioni). Nessuna risposta. Nel giugno 2008 il quesito viene riproposto al ministero dello Sviluppo economico (che ha inglobato il ministero delle Comunicazioni) e dell´Economia dai senatori Donatella Poretti e Marco Perduca, Radicali-pd (3). Ad oltre un anno di distanza, giunge la risposta del vice-ministro alle Comunicazioni, Paolo Romani. Romani ripercorre le mosse che, non tanto il dipartimento alle Comunicazioni (cui spetta la potesta´ regolatoria ai sensi del Decreto ministeriale 145/2006), quanto l´Autorita´ per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha compiuto per porre freno al fenomeno delle bollette gonfiate, fermando il suo excursus ad un anno fa, quando fu deciso che dal 1 ottobre 2008 tutti i numeri speciali sarebbero stati disabilitati in automatico da tutte le utenze fisse. Nel frattempo pero´ la delibera dell´Agcom che imponeva questo blocco e´ stata bocciata, perche´ la competenza a normare sui numeri speciali era del Governo, e non dell´Agcom. Cosi´ dal primo luglio 2009 i numeri speciali saranno riabilitati. La risposta all´interrogazione conferma i piu´ cattivi pensieri sull´operato del Governo e l’ Aduc non sa se attribuire l´ignavia a cattiva fede, cialtroneria o incancrenita burocratizzazione delle stanze ministeriali in cui agisce Romani. Perche´ rispondere ad un´interrogazione dopo un anno, senza rispondere alla domanda degli interroganti e senza accorgersi cosa sta accadendo nel proprio cortile. .  
   
   
FIRMATO IL PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR E LE REGIONI DELLA CONVERGENZA: 445 MILIONI DI EURO ALLA CAMPANIA.BASSOLINO: "FRONTE COMUNE REGIONI DEL SUD PER LA RICERCA"  
 
Roma, 30 giugno 2009 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha firmato il 25 giugno a Roma con il ministro dell´Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini un protocollo d´intesa per l´attuazione del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013. Alla firma era presente l´assessore regionale alla Ricerca Nicola Mazzocca. Le risorse complessive disponibili per la realizzazione delle azioni sono pari a 3. 232 milioni di euro, di cui 1. 600 milioni di euro per il primo triennio e ripartite per le quattro regioni della convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Alla Campania sono stati assegnati 445 milioni di euro dei quali 145 per interventi a sostegno della ricerca industriale, 290 milioni per la realizzazione di distretti di alta tecnologia e laboratori pubblico-privati e per le relative reti ed infine 10 milioni di euro per favorire le iniziative di osmosi nord/sud. Con il protocollo il Miur e le Regioni coinvolte stabiliscono un´intesa volta a realizzare un insieme integrato e sinergico di interventi in grado di accrescere la capacità dei territori di produrre e utilizzare ricerca e innovazione di qualità per l’innesco di uno sviluppo duraturo e sostenibile. Gli obiettivi operativi saranno perseguiti attraverso un programma attuativo pluriennale di azioni e interventi, che formano oggetto di specifici Accordi di Programma Quadro. Questi i principali obbiettivi dell´accordo: garantire l´integrazione degli interventi da attivare nel quadro della programmazione strategica nazionale della ricerca e dell´innovazione, anche in coerenza con gli indirizzi e le previsioni del prossimo Programma Nazionale della Ricerca; rafforzare le forme di collaborazione pubblico-privata, con particolare riferimento alla migliore combinazione tra investimenti in ricerca e sviluppo, al maggiore coinvolgimento delle eccellenze e competenze scientifiche, alla qualificazione dei rapporti di cooperazione con il sistema delle imprese e al migliore utilizzo delle risorse territoriali; valorizzare e potenziare le aggregazioni pubblico-private di eccellenza presenti nei territori, capaci di confrontarsi a livello internazionale e di attrarre investimenti e competenze esterne di elevato profilo scientifico; garantire una correlata azione di formazione, valorizzazione ed occupazione del capitale umano di eccellenza, strettamente funzionale al raggiungimento degli obiettivi specifici degli interventi, prevedendo e promuovendo continui raccordi tra attività di ricerca e formazione, anche al fine di favorire il radicamento delle eccellenze e concorrere a ridurre l´incidenza del cosiddetto fenomeno della fuga dei cervelli; riconoscere quote di premialità ai progetti di ricerca con potenziale di effettivo trasferimento tecnologico, di creazione e sfruttamento di brevetti e di acquisizione e sviluppo di nuove conoscenze tecnico-scientifiche, favorendo la protezione dei relativi diritti di privativa intellettuale o industriale; definire e applicare nuove metodologie di monitoraggio e valutazione in grado di far emergere e valorizzare l´eccellenza scientifica, l´efficacia socio-economica e il merito delle azioni poste in essere, in modo che tali elementi divengano caratteristiche costanti degli interventi sostenuti attraverso l´impiego delle risorse pubbliche del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività. Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha ricordato che "da diversi anni la Campania è la Regione italiana che investe maggiormente in ricerca. Una scelta forte - ha sottolineato Bassolino - che abbiamo voluto confermare anche nella nuova programmazione 2007-2013 dei fondi comunitari. Con l´accordo di oggi rendiamo disponibili risorse importanti per lo sviluppo di settori avanzati e innovativi del nostro sistema scientifico e industriale. Investiamo dunque sulla ricerca industriale, sull´alta tecnologia, sulla creazione di sinergie tra pubblico e privato e tra le diverse aree del Paese. Potenziare la ricerca, su tutti i fronti, significa potenziare lo sviluppo e costruire le basi per un futuro migliore. E´ proprio di oggi la bella notizia pubblicata sulla prestigiosa rivista Science che il laboratorio Tigem di Napoli, diretto da Andrea Ballabio, uno dei ricercatori più importanti a livello mondiale, ha compiuto dei passi in avanti decisivi sulla cura di gravi malattie neurodegenerative come il Parkinson e l´Alzheimer. Si tratta di un lavoro progetto interamente compiuto a Napoli, a cui hanno collaborato anche altri grandi centri nazionali e internazionali. Adesso è importante attivare subito un tavolo interregionale tra Campania, Sicilia, Puglia e Calabria per lavorare intensamente a strategie comuni di investimento nel settore della ricerca. E´ fondamentale rafforzare sempre più, anche in questo ambito, l´impegno comune contro la crisi e per la ripresa dello sviluppo nel Sud", ha concluso Bassolino. "Oggi è un giorno importante per la ricerca e l´innovazione perché il protocollo premia un intenso lavoro, iniziato oltre un anno fa, che ha puntato alla piena integrazione tra strategia nazionale e regionale in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, a beneficio di un nuovo modello di sviluppo del territorio e dell´economia meridionale. Il protocollo premia la progettazione di qualità della Campania presentata al Ministero, l´estate scorsa, e sulla quale sono oggi stati resi disponibili i fondi ai quali seguiranno i bandi", ha dichiarato l´assessore alla Ricerca e Innovazione della Regione Campania Nicola Mazzocca. "In Campania abbiamo lavorato intensamente per condividere gli obiettivi della nuova programmazione per i fondi comunitari a livello nazionale e regionale. Le tappe del percorso che ci hanno portato alla firma del protocollo di oggi sono state: l´animazione del territorio, il percorso di condivisione per l´approvazione delle linee satrategiche con l´indivuduazione delle tematiche e delle modalità di attuazione, la programmazione degli interventi del Por che ha destinato per le stesse finalità del Pon milioni di euro, le azioni per l´innovazione delle Piccole e Medie Imprese, le azioni integrate sulle reti di eccellenza, finanziate venerdì scorso con 50 milioni di euro, e le azioni volte all´internazionalizzazione dei prodotti della ricerca campana. Si tratta di investimenti molto significativi ai quali va aggiunto il cofinanziamento delle imprese e dei centri di ricerca. La forza dell´aggregazione e delle scelte condivise deve ora diventare sviluppo del territorio con la realizzazione di distretti, di laboratori pubblico - privati, con la creazione di nuovi ed innovativi prodotti e processi in qualificati progetti di ricerca", ha concluso Mazzocca. Protocollo di intesa tra il Miur e le Regioni della convergenza: 445 milioni di euro alla Campania Tabella - Ripartizione delle risorse finanziarie per obiettivo operativo e azione del Pon Ricerca e Competitività e relativa suddivisione per Regione
Obiettivi Operativi del Pon Ricerca e Competitività Azioni del Pon Ricerca e Competitività Costo massimo Pon Ricerca e Competitività (in milioni di euro) per Regione Gran Totale (in milioni di euro)
Regione Calabria Regione Campania Regione Puglia Regione Sicilia
Aree scientifico–tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori Interventi di sostegno della ricerca industriale 80,0 145,0 150,0 90,0 465,0
Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico–tecnologico delle Regioni della Convergenza Distretti di alta tecnologia e relative reti 160,0 290,0 225,0 240,0 915,0
Laboratori pubblico‑ privati e relative reti
Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche Rafforzamento strutturale 75,0 - 20,0 85,0 180,0
Integrazioni programmatiche per il perseguimento di effetti di sistema Iniziative di osmosi nord/sud 10,0 10,0 10,0 10,0 40,0
Totale 325,0 445,0 405,0 425,0 1. 600,0
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MILANO SCIENZA. OGGI INCONTRO CONCLUSIVO CON FINAZZER FLORY E UMBERTO VERONESI  
 
Milano, 30 giugno 2009 - Chiude “Milano scienza Milano mondo”, la rassegna promossa dal Comune, con oltre 50 eventi dedicati ai temi della scienza. Oggi, martedì 30 giugno, alle ore 18. 00, al Museo di Storia Naturale, in corso Venezia 55, è in programma l’ultimo appuntamento con l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory e il professor Umberto Veronesi che terrà una lectio magistralis su “La rivoluzione del Dna”, anteprima della “V Conferenza Mondiale sul Futuro della Scienza” che si svolgerà a Venezia dal 20 al 22 settembre. “Il programma Milano scienza Milano mondo – ha detto l’assessore Finazzer Flory – che ha raggiunto un totale di quasi 10. 000 presenze, è un passo verso l’interpretazione culturale di Expo 2015, i cui temi sono certamente scientifici”. “Milano – ha aggiunto – deve diventare una volta all’anno un punto di riferimento nel Paese e in Europa per la ricerca e lo sviluppo delle biotecnologie. Per questo, da qui al 2015 sono previste altre 6 edizioni del progetto Milano scienza Milano mondo”. “Dobbiamo fare di più – conclude l’assessore – per i musei e le mostre che utilizzano il linguaggio della scienza. Dopo la mostra dedicata a Darwin, allestiremo una nuova esposizione sulle grandi scoperte che hanno cambiato il ‘900”. .  
   
   
FORMAZIONE, 2,7 MILIONI PER L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEGLI ENTI SICILIANI  
 
Palermo, 30 giugno 2008 – Per gli enti di formazione professionale siciliani accreditati dalla Regione, arrivano finanziamenti per 2,7 milioni di euro. Sono i fondi stanziati con l´avviso pubblico firmato dall´assessore regionale al Lavoro, Luigi Gentile, e destinati all’aggiornamento del personale con contratto a tempo indeterminato, impegnato nella docenza, nell’amministrazione, a quello adibito alla progettazione, alla gestione e alla rendicontazione dei progetti finanziati con fondi regionali, statali e comunitari, “Gli enti accreditati da almeno tre anni - ha detto Gentile - possono presentare richiesta di finanziamento dei progetti che riguardano l’adeguamento delle competenze del personale. L’obiettivo è accrescere la qualità complessiva del sistema, a partire dal miglioramento della professionalità del personale degli enti formativi, dalla loro capacità di progettare i corsi di formazione, a vantaggio, in ultima analisi, degli allievi”. Le istanze dovranno essere inviate al dipartimento regionale della Formazione professionale, entro il quarantacinquesimo giorno dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale della Regione. Possono presentare il progetto e la domanda di finanziamento gli enti accreditati dalla Regione da almeno 3 anni. I progetti saranno valutati da una commissione, in base ai criteri indicati nel bando. Saranno riconosciuti soltanto i costi sostenuti in data successiva all’approvazione del progetto. .  
   
   
BOLZANO: STUDENTI DI INGEGNERIA DI VIENNA VISITANO IL CANTIERE DEL TUNNEL DI SARENTINO  
 
Bolzano, 30 giugno 2009 - Studenti dell´istituto di ingegneria geotecnica e geologia dell´Università di Vienna hanno sperimentato una particolare lezione sul campo grazie alla visita del cantiere del primo tunnel della val Sarentina. Gli esperti dell´Assessorato provinciale ai lavori pubblici hanno illustrato modalità e fasi della costruzione. Accompagnati dai tecnici dell´Ufficio provinciale geologia e prove materiali, i futuri ingegneri di Vienna hanno visitato il cantiere del nuovo primo tunnel in costruzione sulla Statale per Sarentino. La prima tappa è stata il portale sud, posto direttamente sotto Castel Roncolo. Qui il geologo provinciale Ludwig Nössing ha illustrato la composizione della roccia e le particolarità del quarzo porfirico di Bolzano. Sono stati approfonditi anche gli interventi messi in atto per contenere il pericolo di frane. Informazioni agli studenti viennesi sulla progettazione, la costruzione e le fasi quotidiane dei lavori nel tunnel sono state fornite dal progettista Paolo Nanucci. I tecnici provinciali hanno infine spiegato le necessarie misure di sostegno e rinforzo adottate nello scavo delle gallerie subito dopo il brillamento e prima di proseguire le perforazioni. .  
   
   
9 LUGLIO E 17 SETTEMBRE: SCADONO LE DOMANDE DI AMMISSIONE AL DOTTORATO DELLA SISSA DA TUTTO IL MONDO A TRIESTE PER UNA FORMAZIONE SCIENTIFICA ALL’AVANGUARDIA  
 
Trieste, 30 giugno 2009 - Formazione post-laurea e ricerca scientifica all’avanguardia all’insegna dell’interdisciplinarità e dell’internazionalità. È il dottorato di ricerca alla Sissa di Trieste, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati dove crescono giovani talenti nel lavoro di squadra tra studenti, professori e ricercatori. Imminenti le scadenze per iscriversi alle selezioni dei corsi di dottorato della Scuola, nei settori di ricerca in matematica, fisica e neuroscienze. Scadono il 9 luglio 2009 i bandi di concorso per il dottorato in fisica astroparticellare, fisica matematica, geometria e particelle elementari. Ultima scadenza invece il 17 settembre per i corsi di Phd in analisi matematica, astrofisica, fisica e chimica dei sistemi biologici, fisica statistica, genomica funzionale e strutturale, matematica applicata, neuroscienze cognitive, neurobiologia e teoria e simulazione numerica degli stati condensati. Ogni anno sono circa 70 gli studenti che da Cina, India, Brasile, Svizzera, Francia. E da tutt’Italia arrivano alla Scuola di eccellenza di Trieste (circa il 30% degli studenti sono stranieri e provengono da 37 diversi Paesi) per intraprendere un percorso formativo avanzato e muovere i primi passi nel mondo della ricerca scientifica. Alla Sissa infatti la formazione è ricerca. La Scuola punta su una formazione articolata e interdisciplinare, su un ampio programma di internazionalizzazione, sull’alta qualità della ricerca scientifica e su legami con le imprese e il mondo del lavoro. Grazie al confronto quotidiano con le altre realtà scientifiche del cosiddetto Sistema Trieste, la Sissa si trova al centro di un network di ricerca peculiare a livello mondiale. Ospita inoltre alcuni ricercatori dell’Infn e il centro nazionale di simulazione numerica Democritos del Cnr-infm. Ha accordi internazionali con università in tutto il mondo e la presenza di studenti, postdoc, ricercatori e professori stranieri fa della scuola una realtà internazionale. Tutte le attività didattiche si svolgono in inglese. “Offrire agli studenti un ambiente favorevole allo studio, alla concentrazione e alla ricerca, dove il contatto con i docenti è reale e quotidiano è una priorità che cerchiamo di perseguire giorno per giorno – afferma il direttore Stefano Fantoni -. Il rapporto allievo-docente è costante, e ogni docente in media segue al massimo 3 studenti”. Il programma di dottorato ha durata di 3 anni (max 4) e si articola in attività didattica e di ricerca con prove d’esame il cui superamento condiziona i passaggi da un anno all’altro e l’ottenimento del Phd stesso. Agli studenti viene assegnata la borsa di studio per l’intero percorso formativo, periodo in cui sono inseriti nei gruppi di ricerca della Scuola, coordinati da scienziati di fama internazionale. La guida dei supervisor è costante: il corpo docente è infatti interamente dedicato agli studenti. Questo permette agli allievi di seguire percorsi personalizzati e di sviluppare linee di ricerca in piena autonomia. “Quando gli studenti arrivano alla Sissa, superato l’esame di ammissione, il percorso di formazione per il Phd non è l’ultimo gradino della carriera di studi, ma il primo della loro carriera di ricerca” continua il direttore. La Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati a Trieste, fondata nel 1978 per l’alta formazione in matematica, fisica e neuroscienze, è stata la prima istituzione in Italia a promuovere corsi post-laurea per il conseguimento del titolo di dottorato di ricerca (o Phd) che è alla base delle carriere scientifiche a livello internazionale. I corsi di dottorato della Sissa: Analisi matematica; Astrofisica; Fisica astro particellare; Fisica matematica; Fisica e chimica dei sistemi biologici; Fisica statistica; Genomica funzionale e strutturale; Geometria; Matematica applicata; Neurobiologia; Neuroscienze cognitive; Particelle elementari; Teoria e simulazione numerica degli stati condensati. Altri corsi: Laurea magistrale in matematica (scadenza 10 settembre 2009) - http://www. Sissa. It/fa/lauree Master in comunicazione della scienza (scadenza 25 settembre 2009) - http://mcs. Sissa. It .  
   
   
XIX GIORNATA DEL LAUREATO DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA – 4 LUGLIO 2009 OSPITE D’ONORE FABRIZIO CAPOBIANCO  
 
Pavia, 30 giugno 2009 - Laureato in Ingegneria a Pavia, Ceo e fondatore, nella Silicon Valley, di Funambol, il più grande progetto open source nel mondo wireless, Fabrizio Capobianco è stato recentemente nominato tra i "top 40 leaders sotto i 40 anni" da American Venture Capital. Sabato 4 luglio, alle ore 19, presso il Cortile Teresiano dell´Università di Pavia si terrà la diciannovesima edizione della Giornata del Laureato, la cerimonia in cui la Comunità accademica di Pavia, riprendendo la tradizione dei college americani e inglesi, consegna il diploma di laurea e festeggia i migliori neo-laureati dell’ultimo anno accademico. Una tradizione avviata nel 1991 con l’intento di rafforzare il senso di appartenenza dei laureati pavesi all’Alma Ticinensis Universitas e all’Associazione Alunni. A conferma dell’importanza di questo appuntamento, accanto al Rettore Angiolino Stella e ai Presidi di Facoltà in toga, ai docenti dell’Ateneo, ai Rettori dei Collegi è chiamato a portare un saluto ai neo-dottori e ai loro famigliari un ospite d’onore, laureato a Pavia e di grande prestigio internazionale, che illustra le principali tappe della propria esperienza umana, scientifica e professionale. Ospite d´onore della Xix giornata è Fabrizio Capobianco, Chief Executive Officer e fondatore di Funambol, startup californiana con cuore italiano e capitale americano. Fabrizio Capobianco - Chief Executive Officer e fondatore di Funambol, il più grande progetto open source nel mondo wireless, con sede in California, a Redwood City, Fabrizio Capobianco è stato recentemente nominato tra i "top 40 leaders sotto i 40 anni" da American Venture Capital. Nel 1994 fonda la prima Web Company in Italia, Internet Graffiti, anticipando il fenomeno Internet. In seguito, fonda Stigma Online, che sviluppa un software di gestione documentale utilizzato da Novartis, Kraft, la Borsa Italiana e la Rai. Nel 1999 si trasferisce in Silicon Valley, dove lavora per Tibco e poi Reuters, come responsabile dall´headquarter di un prodotto di trading on-line, in Italia utilizzato da Fineco e Mediolanum. Dal 2003 è alla guida di Funambol, startup californiana con cuore italiano e capitale americano. Capobianco è laureato in Ingegneria Informatica e Dottore di Ricerca presso l´Università di Pavia. Dopo il saluto dell’ing. Capobianco, i laureati con lode dell’anno accademico 2007-2008 riceveranno il diploma di Laurea; la consegna avverrà seguendo l’ordine di istituzione delle Facoltà dell’Università di Pavia: Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Scienze Politiche, Farmacia, Economia, Ingegneria, Musicologia, e Corsi di Laurea Interfacoltà. La Giornata del Laureato si concluderà con la consegna dei Premi speciali, l’uscita del Corteo accademico, accompagnato dal Gaudeamus igitur eseguito dal Coro della Facoltà di Musicologia (con sede a Cremona) e il brindisi nei cortili dell’Università. Programma - 18. 00 Arrivo dei Laureati e del Pubblico - 19. 00 Inizio della Cerimonia e Ingresso del Corteo Accademico - 19. 15 Saluto del Magnifico Rettore Prof. Angiolino Stella -19. 30 Discorso dell’Alunno ing. Fabrizio Capobianco Ceo di Funambol (Redwood City, California)- 19. 45 Consegna dei diplomi ai Laureati con lode - 20. 45 Consegna dei Premi: Premio al miglior Laureato di ogni Facoltà - Premio Marina Chiola - Premio Domenico Dotti - Premio Massimo Ghimmy – Premio Silvia Gassani – Premio Lions Club Pavia Host- Premio Gambini - 21. 00 Uscita del Corteo Accademico Gaudeamus igitur del Coro della Facoltà di Musicologia - 21. 15 Rinfresco nei cortili dell’Università. Speaker ufficiale della Giornata: Prof. Giorgio M. Guizzetti Ordinario di Fisica nella Facoltà di Scienze Mm. Ff. Nn. .  
   
   
ABRUZZO: IN ARRIVO 226 MILIONI DI EURO PER L’ EDILIZIA SCOLASTICA  
 
L´aquila, 30 giugno 2009 - E´di 226 milioni di euro, a valere sui fondi C. I. P. E. (comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), il valore del finanziamento che consentirà la realizzazione di interventi di edilizia scolastica nelle scuole abruzzesi. Lo comunicano gli assessori alle Opere Pubbliche ed all´Istruzione, rispettivamente Angelo Di Paolo e Paolo Gatti. Gli assessori pongono particolare risalto all´opera di mediazione fatta dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi, nell´avere ottenuto il finanziamento. "Al Presidente Chiodi - afferma Di Paolo - va dato merito del suo impegno assiduo e costante per portare le risorse alla Regione Abruzzo fortemente compromessa seguito del sisma". "Si tratta di un importante sforzo - sostengono gi assessori - che il Governo regionale ha messo in atto. Siamo riconoscenti del risultato e della grande azione di sensibilizzazione compiuta dal Presidente della Regione sul Governo nazionale e sul Premier Berlusconi, al quale giungono i nostri ringraziamenti". .  
   
   
STANZIATI 24 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI STRAORDINARI NELLE SCUOLE SUPERIORI DI COMPETENZA DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI. 4 MILIONI DI EURO PER VERONA  
 
Venezia, 30 giugno 2009 - Il tema della sicurezza degli edifici scolastici ha sempre costituito una priorità sia nella programmazione statale, sia nella progettualità regionale. Le azioni per rinnovare e per ammodernare il patrimonio edilizio scolastico pubblico e privato costituiscono il “cuore” ormai da molti anni delle politiche regionali infrastrutturali per l’istruzione. Il nuovo piano per l’edilizia scolastica pensato per gli istituti superiori delle sette province venete è stato finanziato ieri in sede di Giunta, su indicazione dell’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, con un budget di 24 milioni di euro, quattro per la provincia veronese. Sono risorse che serviranno per opere straordinarie di ampliamento e riqualificazione degli edifici, di consolidamento e adeguamento statico delle strutture, di restauro e ammodernamento dei plessi. Un’opzione che assume ancora più valore perché gli istituti sono di competenza diretta delle Province e non possono accedere di solito agli stanziamenti regionali se non in casi eccezionali. “Nonostante la Regione non abbia autorità diretta, abbiamo chiesto alle amministrazioni provinciali - spiega Massimo Giorgetti - di fare un monitoraggio delle scuole e di indicarci i cantieri più urgenti, così da poter mettere a bilancio risorse straordinarie e garantire agli studenti e ai loro insegnanti luoghi salubri e sicuri dove studiare e dove lavorare. ” Nel dettaglio, la provincia di Verona avrà a disposizione quattro milioni di euro per Itg dal Cero (San Bonifacio), liceo scientifico Roveggio (Cologna Veneta), Lspp Montanari (Verona), Ipia Giorgi (Verona), liceo scientifico Medi (Villafranca di Verona), Iti Ferraris (Verona), liceo ginnasio Maffei (Verona). E’ utile ricordare che il Veneto può oggi vantare uno dei migliori patrimoni edilizi scolastici italiani. “Peraltro, il Veneto - ribadisce l’assessore - è la prima regione italiana che ha completato il monitoraggio dei plessi scolastici e ha redatto un’anagrafe aggiornata, è l’unica che ha imposto l’obbligo del certificato antisismico agli edifici scolastici ed è la sola che ha istituito un gruppo di lavoro coordinato dalla Protezione civile per verificare lo stato di salute delle strutture scolastiche. ” La Regione del Veneto, oltre a essere istituzionalmente impegnata nella programmazione dell’offerta formativa, svolge una funzione mirata a favorire un miglioramento costante della logistica dei plessi scolastici: ricalibrare e ridisegnare l’organizzazione della rete scolastica secondo le rinnovate esigenze della didattica è ormai una strategia consolidata. Per essere ancora più efficace ed efficiente la Regione del Veneto si è, inoltre, già dotata di un piano triennale per l’edilizia scolastica: si tratta di un prezioso strumento di programmazione destinato esclusivamente alla messa in sicurezza degli edifici scolastici di grado primario e secondario. “Per conoscere lo stato di salute delle scuole venete - aggiunge l’assessore - è stata poi operata una rilevazione integrale del patrimonio di edilizia scolastica, censendo quattro mila plessi e informatizzando i dati per l’anagrafe nazionale: i primi elementi a nostra disposizione delineano un quadro più che soddisfacente. ” L’assessore, infine, ribadisce che tutte le richieste di cofinanziamento formulate dagli enti locali dell’intero territorio sono state evase e che di conseguenza la Regione ha fatto ancora una volta la sua parte sino in fondo. .  
   
   
IL SAN CAMILLO DI CATANIA HA RILANCIATO I CORSI ACCADEMICI TRIENNALI DOPO L´ESPERIENZA FATTA COME ISTITUTI CALLEGARI IN SICILIA  
 
Catania, 30 giugno 2009 - Dal 1978 fino al 2006 l´Istituto San camillo ha gestito le scuole di Catania e di tutte le Province della Regione Sicilia con il marchio “Callegari” in franchising. L´attività di formazione della scuola, in 30 anni, ha diplomato oltre 3000 allievi nei settori Moda, Arredamento e Design. La nuova società Istituti Catania di O. N. I. Amministra e gestisce la sede di Catania e di Palermo. All’inizio del 2008 le ex scuole “Istituti Callegari” di 6 Regioni d´Italia, riunite in assemblea a Rimini, hanno deciso di associarsi e fondare l’Associazione “Formazione Lavoro”. L’esigenza è nata dalla necessità di competere sul mercato della formazione come “gruppo” capace di coordinare, ampliare, rinnovare e specializzare le attività formative delle singole scuole. “Formazione Lavoro” è il nome dell’Associazione Istituti, Scuole, Accademie di Moda, Design e Arti Applicate nata il 21 febbraio 2008. La nuova offerta formativa è così composta: Corso Ad1 / Triennale Accademico D’interior Design; Corso Am1 / Triennale Accademico Di Fashion Design; Corso Am2 / Triennale Accademico Modellistica E Sartoria Donna; Corso Am3 / Triennale Accademico Modellistica E Sartoria Uomo. Saranno inoltre attivi per l´anno accademico 2009/10, 14 nuovi moduli annuali dedicati alle più disparate esigenze formative nei settori Moda, Arredamento e Design. Per richiedere informazioni e listini andare su www. Sancamillo. Eu .  
   
   
CONVEGNO SU "AUTORITÀ IN EDUCAZIONE"  
 
Palmanova, 30 giugno 2009 - L´autorità è in crisi? Esistono un´emergenza educativa o una crisi dell´educare? A queste domande ha cercato di dare una risposta una ricerca, condotta nell´arco di otto mesi a cura dell´associazione La Viarte Onlus da un gruppo multidisciplinare di esperti nel contesto della Bassa Friulana, i cui esiti sono stati presentati e discussi in un convegno a Palmanova, che si è chiusa il 27 giugno. L´idea della ricerca è nata appunto dall´ipotesi, formulata da vari studiosi delle dinamiche sociali, di una crisi dell´autorità e dell´educare, che si traduce in un senso di smarrimento e di frustrazione delle cosiddette "agenzie educative", famiglia e scuola in primo luogo. La finalità scientifica del progetto è consistita nell´ individuazione ed esplicitazione delle immagini e dei modelli di educazione ed autorità esercitati dai diversi soggetti educanti nel territorio della Bassa Friulana, per valutarne potenzialità e limiti ed ipotizzare più adeguate linee di interpretazione e di esercizio del principio di autorità. Un territorio, quello della Bassa Friulana, che benché circoscritto è comunque rappresentativo del Friuli nel suo complesso e forse addirittura, è stato rilevato, dell´intero Paese. I risultati dell´analisi, che poi saranno raccolti in un volume di prossima pubblicazione, come rilevato dal presidente di Viarte, don Loris Benvenuti, da don Vincenzo Salerno, dell´Università Pontificia Salesiana, e da Cristian Vecchiet, responsabile scientifico del progetto, confermano di fatto una crisi dell´autorità nella società moderna. Una crisi le cui radici appaiono primariamente culturali: il modello culturale post-illuminista ha prodotto una mentalità ed una prassi che tendono a non tollerare alcun principio di autorità. Da qui deriva un modello educativo "negoziale", nel senso che sembra che tutto possa essere negoziato. Al contrario va riscoperta una responsabilità educativa, va rafforzato il senso di responsabilità degli adulti nei confronti dei più giovani, va riconquistata la cultura dell´appartenenza e dei legami sociali, la cultura dei doveri accanto a quella dei diritti. Intervenendo all´apertura del convegno assieme al vicesindaco di Palmanova, Luca Marzucchi, l´assessore regionale all´Istruzione e Cultura Roberto Molinaro, nel sottolineare l´importanza della ricerca e di questo momento di confronto, ha rilevato come è un merito particolare del mondo salesiano nelle sue diverse articolazioni quello di affiancare all´apprezzata attività educativa, anche momenti di riflessione e di approfondimento. Momenti particolarmente significativi in quanto, ha detto l´assessore, si rischia di non avere il tempo di riflettere su ciò che si sta facendo, perché travolti dall´incalzare degli accadimenti. Per Molinaro il tema scelto dalla ricerca, l´autorità in educazione, ha una sua centralità, come ben sanno i diversi soggetti che a vario titolo si occupano del processo educativo, in quanto vi è la necessità di riportare il concetto di autorità al significato originario. Il concetto infatti sotto il profilo etimologico è tutt´altro che "autoritario" ma vuole esprimere il rapporto con l´itinerario di formazione delle giovani generazioni e si connette anche a quello di "servizio" a favore degli altri. Servizio che è però anch´esso elemento contestato e labile, in una società in cui si tende piuttosto a non assumersi la responsabilità nei confronti degli altri e ciascuno è solo con se stesso. Ecco dunque, ha concluso Molinaro, che occasioni come queste servono per fare chiarezza e per avere una conoscenza scientificamente documentata su un fenomeno rilevante. . .  
   
   
VALORIZZAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ORATORI: INTESA TRA CEM E REGIONE MARCHE.  
 
Ancona, 30 Giugno 2009 - Il presidente della Conferenza episcopale marchigiana S. E. Monsignor Luigi Conti e il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, hanno sottoscritto uno specifico protocollo d´intesa per la valorizzazione della funzione socio-educativa degli oratori. La Giunta regionale ha anche approvato, in via definitiva, i criteri per la concessione dei contributi per le attivita` degli Oratori delle Diocesi marchigiane. L´intesa e` stata presentata oggi, a Montorso di Loreto, nel corso del convegno: ´Gli oratori nelle Marche per il servizio educativo delle giovani generazioni´ ´I giovani ´ ha affermato il presidente dalla Regione Gian Mario Spacca - sono il nostro presente piu` importante, perche` alimentano la speranza sul futuro della comunita`. I progetti per i giovani sono molteplici e prioritari nell´azione del Governo regionale, perche` rafforzano la fiducia e la coesione. Queste finalita` ispirano anche l´Intesa con la Conferenza episcopale marchigiana per la valorizzazione della funzione sociale ed educativa degli Oratori, preziosi in ogni comunita` locale. Il Governo regionale sostiene gli Oratori attraverso progetti integrati capaci di favorire la crescita armonica delle migliori doti dei nostri giovani e lo sviluppo delle loro potenzialita`, in aree quali cultura e formazione, solidarieta`, sport e tempo libero, prevenzione del disagio. Vivere insieme agevola l´ingresso dei nostri giovani nel mondo degli adulti in modo consapevole ed equilibrato, attraverso una positiva relazionalita`, la conoscenza e il confronto con gli altri. Si favorisce anche la possibilita` di mettere in rete gli Oratori con altri servizi e progetti che gia` esistono nel territorio, a partire dai Centri di aggregazione giovanile. ´ ´Gli Oratori ´ ha sostenuto il presidente della Conferenza episcopale marchigiana S. E. Mons. Luigi Conti ´ sono una sorprendente realta` che negli ultimi anni ha preso nuovo slancio. Una rinnovata sensibilita` e consapevolezza, a fronte della emergenza e urgenza educativa, sta generando, nelle diocesi marchigiane, una crescita esponenziale del numero degli oratori e degli educatori che vi operano. Per una felice coincidenza, la formulazione della legge regionale 31/2008 ha riconosciuto la valenza educativa degli oratori, per la crescita umana e culturale delle nuove generazioni e, al tempo stesso, ha aperto la possibilita` a una maggiore collaborazione tra istituzioni ecclesiali e civili nell´ambito della formazione nella nostra regione. La Conferenza episcopale marchigiana riscontra, con stupore, una fantastica disponibilita` di animatori e formatori negli oratori, siano essi giovani, adulti o fidanzati o intere famiglie. Il loro mettersi in gioco, insieme alle nuove generazioni e a servizio di queste, offre un incoraggiamento nuovo a tutta la realta` ecclesiale, anche in considerazione degli orientamenti che la Chiesa Italiana si e` data in vista del secondo decennio: tutti improntati sul fronte educativo. In merito il Card. Bagnasco alla 59 Assemblea Generale della Cei ha affermato: ´Quello educativo e`, per le nostre comunita` cristiane, un impegno tutt``altro che inedito. Su questo fronte, nell``arco anche solo degli ultimi sessant``anni, ha, a un certo punto, preso forma una straordinaria stagione formativo-educativa, quasi un``epopea che ha beneficamente influito su diversi aspetti della vita nazionale. ´ Come Chiesa, sentiamo nostra fino al midollo questa diaconia: essa non circoscrive la propria azione nella sola prospettiva religiosa, perche` punta a educare donne e uomini che faranno l``Italia e l``Europa di domani. ´ In questa prospettiva si sta gia` progettando, a livello regionale, un Master in educatori del tempo libero per la formazione dei formatori non solo in ambito ecclesiale ma anche civile. Approfitto di questa circostanza, infine, per sottolineare con gratitudine la proficua sinergia che si e` instaurata tra la Regione Marche e la Conferenza episcopale marchigiana, a partire dal principio di sussidiarieta`, in questo come in altri ambiti in cui e` in gioco il bene comune. Protocollo D´intesa Regione-cem Le finalita` dell´intesa riguardano la valorizzazione della funzione socio-educativa degli Oratori, le loro modalita` di collaborazione con il sistema degli interventi regionali, i criteri per il sostegno delle attivita` e per la gestione degli interventi da parte dei soggetti beneficiari. Per funzioni sociali ed educative si intendono quelle finalizzate alla promozione del benessere e della salute, all´accompagnamento e al supporto della crescita armonica di adolescenti e giovani, alla partecipazione attiva, alla prevenzione del disagio giovanile e alla riduzione dei rischi. Rientrano tra le aree di intervento dei progetti la formazione, l´educazione, l´integrazione interculturale, la solidarieta`, lo sport, il tempo libero, la cultura e l´arte. Sono esclusi gli interventi in conto capitale per la realizzazione di strutture o di opere edilizie. La Regione Ecclesiastica Marche costituisce una apposita commissione regionale, presieduta dal Vescovo delegato alla pastorale giovanile della Cem e composta da altri tre membri. I Coordinatori degli Ambiti Sociali Territoriali promuovono la consultazione degli oratori presenti nelle Diocesi attraverso i referenti diocesani, comunicati dalla Commissione regionale della Cem. I coordinatori degli Ambiti e i relativi referenti diocesani possono favorire la collaborazione degli Oratori con la rete dei Centri di Aggregazione Giovanile degli Enti locali e del privato sociale Contributi E Progetti Regionali Di Sostegno Per Gli Oratori Il provvedimento approvato dalla Giunta Regionale puo` contare su una disponibilita` di 450 mila euro. Ulteriori 450 mila euro sono stati stanziati, sempre dalla Giunta, nell´assestamento di bilancio 2009. I criteri per la concessione dei contributi sono stati concertati con la Conferenza Episcopale Marchigiana. Gli Ambiti Territoriali Sociali concedono contributi agli oratori per la realizzazione di progetti a favore di adolescenti e giovani con le seguenti finalita`: ´ formazione degli operatori, in modo prioritario; ´ svolgimento di ricerche e sperimentazione di attivita` e metodologie d´intervento, soprattutto a carattere innovativo; ´ realizzazione di percorsi d´integrazione e di recupero a favore di soggetti a rischio di emarginazione sociale, di devianza minorile o giovanile, o di disabilita`. La Regione Ecclesiastica Marche, mediante la Commissione Regionale presieduta dal Vescovo delegato alla pastorale giovanile, coordina la progettazione, approva i progetti degli enti ecclesiastici e delle associazioni nazionali cattoliche degli Oratori presenti in ciascuna Diocesi e, tramite i referenti, presenta i progetti agli Ambiti Territoriali Sociali. I Coordinatori degli Ambiti e i referenti Diocesani promuovono e favoriscono l´aggregazione e l´integrazione di progetti a livello di ciascuna Diocesi, al fine di ridurre la dispersione delle risorse e di garantirne un uso efficace e razionale. .  
   
   
AL ´MEETING INTERNAZIONALE DEI GIOVANI´ LE POLITICHE AVVIATE DALLA REGIONE LAZIO  
 
Roma, 30 giugno 2009 - Riconoscere ai giovani il ruolo di motore dell´innovazione e della trasformazione della nostra società. Con questi obiettivi la regione Lazio è scesa in campo con interventi e risorse proprio per aiutare i cittadini più giovani nel difficile compito di transitare verso un lavoro, una casa, una famiglia. Delle iniziative adottate dalla Regione, in questi ultimi due anni dalla giunta Marrrazzo, si è parlato il 26 giugno alla seconda, e conclusiva, giornata del ´Meeting Internazionale dei Giovani´, organizzato dall´Assessorato al Lavoro, alle Pari opportunità e alle Politiche giovanili della Regione Lazio, in collaborazione con il Ministero della Gioventù e Sviluppo Lazio, tenutasi alle ´Officine Marconi´ a Roma. A ricordare le azioni più importanti attuate e programmate dalla Regione è stata Lea Battistoni, direttore regionale Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio, nel corso del workshop ´Transizione al lavoro´. "La regione Lazio - ha detto Battistoni - ha varato la legge sul reddito minimo di inserimento; un provvedimento molto oneroso e per il quale sono stati stanziati 40 milioni di euro. Per quest´anno, si è deciso di sperimentare questa misura sulla classe di età 30-44 anni, cioè quella che soffre più di altri l´espulsione dal lavoro". "Per queste persone - ha aggiunto il direttore regionale - prima non c´era nulla mentre per i più giovani ci sono strumenti come lo stage, l´apprendistato, i tirocini". Si tratta di una iniziativa in cui la Regione crede molto tanto che, ha spiegato Battistoni "si cercherà di investire ancora più denaro nel 2010". Ma il sostegno ai soggetti più a rischio di perdita del lavoro o di esclusione sociale non finisce qui. "Abbiamo attivato un bando e lo chiuderemo la prossima settimana - ha annunciato Battistoni- che finanzia progetti per soggetti a rischio esclusione, mentre abbiamo anche iniziato a pensare a interventi sull´outplacement". Sempre per i giovani "è stata implementata la politica per la casa - ha ricordato il direttore regionale Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili - e sono stati realizzati gli interventi per la mobilità gratuita". Un´altra importante agevolazione offerta ai giovani dalla Regione riguarda proprio le iniziative legate alla ricerca di lavoro. "Per i giovani residenti nel Lazio - ha spiegato il dirigente regionale - che si recano in Italia o all´estero per colloqui di lavoro o per stage c´è la possibilità, attravero la ´Carta giovani´, di avere il rimborso del costo dell´intero biglietto, andata e ritorno, fino ad un massimo di 300 euro". Inoltre Battistoni ha ricordato ulteriori finanziamenti tra cui "i nove milioni di euro per i ´Piani Locali dei Giovani´ che finanziano ristrutturazioni, o start- up di impresa. Un aspetto quello dello sviluppo dell´imprenditoria, a cui la regione tiene molto. Tutti gli interventi citati fanno parte -ha ricordato - del Piano complessivo regionale contro la crisi, approvato a febbraio". Insomma, "il Lazio si sta impegnando molto - ha concluso Battistoni - ma alcuni provvedimenti non possono essere fatto solo dalla regione ma devono avere alle spalle una legislazione nazionale". .  
   
   
BOLZANO: INCONTRO CON I GIOVANI DELLO JUGENDRING: FORMAZIONE, LAVORO, CONVIVENZA  
 
Bolzano, 30 giugno 2009 - Le opportunità di formazione e di lavoro, il contributo dei giovani alla convivenza: questi alcuni dei temi discussi dall´assessore provinciale Florian Mussner nell´incontro con i vertici dello Jugendring-sjr. Guidato da Katja Nocker e Michael Peer, il nuovo direttivo della federazione giovanile Jugendring ha incontrato a Bolzano l´assessore provinciale Mussner per discutere problemi e richieste del mondo giovanile locale. Si è parlato anzitutto del sistema della formazione e delle opportunità per i giovani sul mercato del lavoro. Mussner ha insistito poi sul contributo che i giovani possono assicurare alla pacifica convivenza in Alto Adige. "Ho chiesto allo Jugendring di considerare questo tema nel programma annuale, per promuovere tolleranza, dialogo e rispetto delle persone di altre culture", sottolinea l´assessore. Soddisfazione è stata ribadita per la creazione della figura della difesa civica per l´infanzia e i minori con ddl della Giunta provinciale, "uno strumento che contribuirà a far sentire meglio la voce dei più giovani", conclude Mussner. . .  
   
   
VOLONTARIATO FVG: ASSEMBLEA REGIONALE DEL SETTORE  
 
Pordenone, 30 giugno 2009 - L´obiettivo è di giungere in tempi rapidi all´approvazione di una nuova legge quadro sul volontariato, che parta "dal basso", ovvero dalle proposte delle stesse organizzazioni attive nel settore, rispetto alle quali il Governo regionale farà una sintesi da presentare al Consiglio regionale. È l´impegno assunto dall´assessore regionale, Roberto Molinaro, all´assemblea regionale delle organizzazioni di volontariato svoltasi il 27 giugno a Pordenone, chiamata ad eleggere quattro rappresentati nel Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato. Una realtà, quella del volontariato nel Friuli Venezia Giulia, ricca di una storia e di una consistenza quantitativa, alla quale si accompagnano sia la qualità degli interventi sia la ricchezza di valori. E proprio a quei valori si sono richiamati, nei loro saluti, il vescovo di Concordia-pordenone, Ovidio Poletto, il presidente di Pordenonefiere, Alvaro Cardin, l´assessore comunale di Pordenone alle Politiche sociali, Gianni Zanolin, il vicepresidente della Provincia di Pordenone, Eligio Grizzo. Da parte sua il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Salvador, ha assicurato che l´Assemblea è pronta ad affrontare il tema di una nuova legge. "L´esperienza di questi anni - ha affermato - può rendere più agevole il percorso, ma senza dimenticare i valori su cui si basa il volontariato, primo fra tutti la gratuità". Pertanto, secondo Molinaro, l´opportunità di una nuova legge regionale "non solo non è in discussione, ma fa parte del programma di questo Governo regionale. Ciò su cui si può e si deve dibattere sono i contenuti e il tipo di legge, che comunque deve superare i vari interventi settoriali di questi anni e fare chiarezza semplificando sia il quadro che le procedure". Circa i temi, in primo luogo andranno riaffermati - secondo l´esponente regionale - "i valori morali ed etici che sono alla base del volontariato; quindi si dovrà pensare al ruolo, all´organizzazione del settore e al suo governo: ovvero se mantenere tutto in capo alla Regione o decentrare alle Province". Sui contenuti, poi, Molinaro ha offerto alcune indicazioni: il principio di sussidiarietà che il volontariato esercita nella società; la necessità che il settore sia vicino ed attragga i giovani; il ruolo del Comitato regionale del volontariato e il rapporto con il Centro servizi al volontariato. Per lavorare più celermente l´assessore ha proposto che all´interno del Comitato regionale venga avviato un gruppo di lavoro per l´elaborazione di un testo. Infine alcune notizie sulla "consistenza" del volontariato in regione: nel primo semestre del 2009 si sono iscritte al Registro delle associazioni di volontariato 67 nuovi soggetti: in tutto il 2008 se ne erano iscritti 62, portando a 1. 032 il numero complessivo di organismi iscritti, ma molti altri operano senza iscrizione al Registro. Intanto la Giunta regionale ha provveduto ad alcune semplificazioni amministrative ed a indirizzare il Fondo di 1 milione e 200 mila euro a disposizione del settore in tre filoni: formazione, attrezzature tecniche, riparto alle associazioni. È stata sottoscritta una convenzione con il Centro servizi per dar vita a un evento promozionale del settore rivolto in modo particolare ai giovani. Nel corso dell´assemblea, relazioni sono state svolte dal vicepresidente del Comitato di gestione del fondo, Carlo Del Vecchio, e dal presidente del Centro servizi, Sergio Raimondo. Numerosi gli interventi dei rappresentanti delle varie associazioni provenienti da tutta la regione. .  
   
   
LE DOLOMITI SONO PATRIMONIO DELL’UMANITA’ L’ISCRIZIONE AVVENUTA A SIVIGLIA NELLA SEDUTA DEL WORLD HERITAGE COMMITTEE  
 
Siviglia, 30 giugno 2009 - Dopo la relazione illustrativa del proponente delegato dall’Iucn (International Union for Conservation of Nature), gli interveni di approfondimento dell’ambasciatore italiano all’Unesco Giuseppe Moscato e la discussione da parte dei 21 componenti del World Hermitage Comittee, la candidatura delle Dolomiti ha finalmente trovato accoglimento pieno, il 26 giugno e ora i nove gruppi dolomitici sono iscritti nella lista dei Beni naturali dell’Unesco. Soddisfazione evidente da parte dell’intera delegazione composta dal Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo e dai rappresentanti delle cinque province Trento (assessore all’Urbanistica Mauro Gilmozzi), Belluno (l’assessore regionale Oscar De Bona e i consiglieri provinciali Irma Visalli e Matteo Toscani), Bolzano (assessore all’ambiente Michl Laimer), Pordenone (dirigente del Dipartimento pianificazione territoriale Sergio Bergnach) e Udine (assessore Sviluppo montagna Ottorino Faleschini). Ora il territorio dolomitico esteso su 231 mila euro e suddiviso in 5 diverse province è, a tutti gli effetti, un sito Unesco e, come tale, sottoposto a regole di tutela e di sviluppo ben precise. Restano, a questo punto, diciotto mesi di tempo per costituire e presentare al Whc (World Heritage Committee) la Fondazione e cioè il soggetto referente unico nei confronti de Wh Committee e lo strumento fondamentale per garantire la coerenza delle azioni di gestione per il mantenimento dei valori del Patrimonio Universale. I “giganti di pietra”, quello straordinario “arcipelago fossile” che va sotto il nome di Dolomiti e che affascina chiunque si trovi al loro cospetto sono ora Patrimonio dell’Umanità. “Non è solo una grandissima soddisfazione per il lungo lavoro condotto unitariamente dalle 5 province - ha detto l’assessore all’Urbanistica e Enti locali Mauro Gilmozzi presente in sala a Siviglia - ma è un’occasione straordinaria per per ragionare sui temi della montagna,sulla specificità culturale del territorio dolomitico, sul valore del paesaggio e su una diversa concezione di turismo. Tutti temi - ha continuato l’assessore Gilmozzi - da affrontare con nuova consapevolezza e responsabilità amministrativa per garantire nel tempo la durata dei valori universali”. I nove gruppi dolomitici - Pelmo-croda da Lago, Marmolada, Pale di San Martino-san Lucano, Dolomiti Bellunesi, Dolomiti Friulane e d´Oltre Piave, Dolomiti Settentrionali, Puez-odle, Sciliar-catinaccio- Latemar, Bletterbach, Dolomiti di Brenta hanno ottenuto il riconoscimento dall’organizzazione delle Nazioni unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura come bene seriale per la loro eccezionalità geologica e paesaggistica. Dopo oltre quattro anni di intenso e dettagliato lavoro comune, i referenti delle 5 province accolgono con chiara soddisfazione l’importante iscrizione di oggi ma pensano già alla strategia di gestione complessiva e unitaria che porti alla creazione di un referente unico nei confronti del World Heritage Committee. Il metodo di lavoro che ha portato alla proclamazione delle Dolomiti Patrimonio dell´Umanità dovrà trovare applicazione anche nella futura Fondazione la "Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis Unesco Foundation", che diventerà il soggetto unitario di coordinamento interistituzionale per la gestione delle politiche di conservazione e valorizzazione dei valori del Patrimonio Universale. Proprio nell’ottica del coordinamento e della gestione di più province e territori con ordinamenti differenti Iucn ha riconosciuto la validità di questa esperienza come un esempio di buona pratica da indicare come metodo di lavoro per candidature analoghe. Nell’ambito della Fondazione saranno attivate le modalità per il coordinamento delle gestioni attraverso tavoli di lavoro, coordinati dalla Fondazione, con stakeholders e sostenitori, per definire le attività delle 5 Province, le prassi attuative e il finanziamento. Sono già stati individuati obiettivi ed azioni (alcune già in corso) per la conservazione, gestione sostenibile del Bene Naturale Dolomiti-unesco e formazione rispetto ai valori di unicità ed eccezionalità. L’attenzione è dedicata soprattutto alla governance dei flussi turistici, alla comunicazione e alla ricerca. L’ottica è quella di promuovere il Bene secondo i due criteri di candidatura (su esplicita richiesta di Iucn, International Union for Conservation of Nature) e cioè quello paesaggistico/geografico e geologico/geomorfologico. La candidatura delle Dolomiti a Bene Naturale Unesco è stata possibile grazie al prezioso lavoro scientifico e tecnico svolte dalle tre strutture provinciali di riferimento e cioè il Servizio Geologico, il Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio e il Dipartimento Risorse forestali e Montane. A loro l’assessore Mauro Gilmozzi ha rivolto un particolare ringraziamento anche a nome del presidente Lorenzo Dellai. Il Parco Adamello Brenta e il Parco di Paneveggio e Pale di San Martino, nonché la Trentino Spa hanno assicurato fin dall’inizio un contributo importante per la buona riuscita di tutto il progetto. Fra le persone che hanno lavorato fin dall’inizio al progetto Dolomiti Unesco a Siviglia oggi erano presenti il dirigente del Dipartimento Urbanistica e Ambiente Fabio Scalet, Angiola Turella funzionaria del Servizio Urbanistica, Paola Matonti che, prima per il dipartimento Urbanistica ha coordinato il progetto per la parte trentina e ora per la Trentino School of Management coordina e segue la formazione di tecnici e operatori legato alla candidatura. A Siviglia con la delegazione italiana sono presenti i tre consulenti scientifici per la candidatura Piero Gianolla e Mario Panizza, docenti universitaria di Geologia e Geomorfologia presso le Facoltà di Ferrara e di Modena, e Cesare Micheletti presidente dell’Associazione italiana di architetti paesaggisti. .  
   
   
RELAZIONE 2009 E RAPPORTO ARPA SULLO STATO DELL´AMBIENTE BRESSO E DE RUGGIERO A TORINO MERCOLEDI´ 1 LUGLIO  
 
Torino, 30 giugno 2009 - La 4ª Relazione 2009 e il 10° Rapporto Arpa sullo stato dell´Ambiente in Piemonte saranno presentati il prossimo 1° luglio (ore 9. 30), mercoledì , a Torino, al Centro Incontri della Regione Piemonte, in Corso Stati Uniti 23. La Presidente della Giunta Mercedes Bresso, l’Assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero e il Direttore di Arpa Piemonte Silvano Ravera illustreranno il quadro complessivo dello status ambientale del Piemonte relativo agli ultimi dodici mesi . La stesura dei documenti è frutto del lavoro della Direzione regionale 10 Ambiente e dei relativi settori , coadiuvata dalle altre direzioni regionali, e delle strutture operative di Arpa Piemonte . Nel pomeriggio, che viene dedicato come ogni anno ad un tema specifico, si parlerà del Sistema Informativo Regionale Ambientale e del suo valore stategico per conoscere e difendere l’ambiente. Sono previsti gli interventi dell’ Assessore alla Ricerca ed Innovazione Andrea Bairati e del Direttore regionale all’Ambiente Salvatore De Giorgio. “Occuparsi di ambiente - dice la Presidente Mercedes Bresso - significa innanzitutto mettere in atto politiche di tutela, di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio, attivare una rete di controllo dei fattori inquinanti efficiente e individuare tutte le possibili strade per ridurre l’impatto di tali fattori sulla salute dei cittadini e del territorio. Solo un anno fa, attraverso il Manifesto per l’indipendenza energetica dal petrolio, ci siamo impegnati a perseguire in tempi rapidi gli obiettivi energetico-ambientali fissati dall’Unione Europea: 20 per cento di produzione da fonti rinnovabili, più 20 per cento di risparmio energetico, meno 20 per cento di emissioni di gas serra entro il 2020. Credere e investire nelle fonti rinnovabili significa credere e investire nella possibilità di migliorare la qualità della nostra vita, diminuire la spesa sanitaria e produrre al contempo risparmi per I cittadini e soprattutto reddito per il territorio. Per questo abbiamo detto e diremo “no” alla produzione di energia dal nucleare così come oggi è prospettata, perché la riteniamo costosa, antieconomica e tecnologicamente arretrata, oltre che pericolosa”. Dal canto suo l’Assessore de Ruggiero sostiene che “non c’è più tempo per essere pessimisti, come si è detto durante la Giornata Mondiale per l’Ambiente dello scorso 5 giugno. E’ un messaggio serio e pragmatico: al punto in cui siamo la cosa importante non è più piangere su cosa abbiamo perso, ma come costruire un rapporto di convivenza virtuosa con quanto ancora rimane. Il tempo che abbiamo di fronte a noi va usato responsabilmente, sul piano individuale, sociale e politico-istituzionale. È peraltro il profilo che abbiamo adottato in questi anni di governo della Regione. E i risultati raggiunti, seppur con fatica, si vedono”. .  
   
   
SCUOLA DI POLIZIA A CAVALLO DI FORESTA BURGOS, FIRMATA LA CONVENZIONE  
 
Cagliari, 26 Giugno 2009 - Con la firma della convenzione tra il Ministero dell´Interno - dipartimento della Pubblica sicurezza e la Regione prende il via, a Foresta Burgos, la Scuola aperta per i servizi di polizia a cavallo. La cerimonia si è svolta, il 26 giugno, nei locali della direzione recentemente ristrutturati. Hanno firmato: per la Regione il direttore generale della presidenza dottoressa Gabriella Massidda e per il Ministero, il vice direttore generale della pubblica sicurezza con funzioni vicarie dottor Nicola Izzo. La convenzione chiude positivamente un lungo percorso di valorizzazione delle antiche e pregiate strutture ottocentesche appartenute all´esercito come sede del regio deposito stalloni e acquisite successivamente dalla Regione. Dopo un iter particolarmente complesso, Regione e Ministero hanno sottoscritto l´accordo di programma quadro "sicurezza per lo sviluppo della Regione Sardegna - Emanuela Loi" che individuava le aree del Goceano per la realizzazione della scuola. Per il territorio, rappresentato dal sindaco di Burgos, Innocenzo Ledda, si tratta di una straordinaria opportunità di sviluppo capace di promuovere altre analoghe iniziative legate alle attività equestri, da sempre, elemento centrale nelle tradizioni culturali ed economiche dei paesi della Costera. Secondo il prefetto Izzo il programma realizzato a Foresta Burgos è il risultato di un lavoro di sinergie tra la polizia di Stato, la polizia penitenziaria, il corpo forestale, le amministrazioni locali e soprattutto il Presidente Ugo Cappellacci che ha dato priorità alla definizione formale della convenzione. "C´era la necessità - ha infatti ribadito Gabriella Massidda, di dare riposte immediate ad una esigenza fortemente voluta dalle comunità locali, da tempo impegnate nell´azione di rilancio dell´intera area costituita da un maneggio coperto tra i più belli e funzionali d´Italia , un albergo, un borgo con annessa l´ antica chiesa campestre di S. Salvatore”. I beni immobili sono messi a disposizione della Polizia di Stato per i prossimi trent´anni in uso gratuito e saranno un punto di riferimento per le forze militari dove è richiesto l´utilizzo del cavallo in particolare il corpo forestale, le forze di polizia dei paesi dell´Unione Europea e del Mediterraneo occidentale. Il prefetto Izzo intende avviare, quanto prima, un rapporto di stretta collaborazione col corpo forestale per creare un nucleo permanente di operatori a cavallo col compito di svolgere un servizio capillare sul territorio. Anche l´Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura (Agris) è coinvolta nel progetto, si occuperà, infatti, del servizio veterinario, la fornitura del foraggio e il ritiro e trattamento dello stallatico. Alla firma ha preso parte il rappresentate del ministero delle politiche agricole Gianpiero Sanna e del Corpo forestale dello Stato Donato Monaco. Dopo l´estate, con l´inizio delle attività didattiche, si organizzerà un cerimonia di apertura alla quale parteciperanno le scuole e i rappresentanti dell´intera comunità della zona. . .  
   
   
OGGI IN SARDEGNA CONFERENZA REGIONALE PAESAGGIO  
 
Cagliari, 30 Giugno 2009. Per oggi è in programma a Cagliari, con inizio alle ore 9 nella sala congressi della Fiera Campionaria, la Conferenza regionale nel corso della quale saranno tratte le conclusioni del lavoro di raccolta delle sollecitazioni pervenute dal territorio e di concertazione frutto dell´attività svolta nel corso dei Tavoli tematici e delle singole Conferenze territoriali. L´assessore regionale dell´Urbanistica Gabriele Asunis, negli ultimi due mesi, ha incontrato le realtà locali per il varo della riforma del Piano paesaggistico regionale e pianificazione territoriale. Queste tematiche sono state affrontate nei nove incontri di lavoro in calendario ad Alghero e Arzachena (18 maggio), Lanusei e Muravera (22 maggio), Pula (4 giugno), Oristano (8 giugno), San Gavino (9 giugno), Carbonia (16 giugno) e ieri a Nuoro. Le Conferenze territoriali, che sono state precedute dai Tavoli preliminari di lavoro, hanno rappresentato un´occasione di "stimolo e ascolto" con amministratori locali, tecnici, esponenti del mondo sociale ed economico, ma anche associazioni ambientaliste, mirate alla ricerca condivisa di una strategia per la valorizzazione del paesaggio della Sardegna. La conferenza di domani a Cagliari rappresenta quindi il naturale traguardo della concertazione avviata con gli enti locali in vista del via libera alla riforma del Piano paesaggistico regionale e della pianificazione territoriale. Nel dettaglio il programma prevede, dopo il benvenuto del sindaco di Cagliari Emilio Floris, gli interventi del presidente della Giunta Ugo Cappellacci e dell´assessore regionale delll´Urbanistica Gabriele Asunis; alle 9,45 il direttore generale dell´assessorato Marco Melis procederà all´illustrazione del processo partecipato attivato con la collaborazione di Comuni e Province. A seguire interverranno Giorgio Costa sui principi del Piano paesaggistico regionale, il direttore generale dell´Anci Sardegna Umberto Oppus, il presidente dell´associazione regionale degli enti locali Tore Cherchi, quindi spazio ai contributi di un rappresentante delle associazioni imprenditoriali e ambientaliste, delle organizzazioni sindacali e della Consulta regionale delle professioni intellettuali dell’area tecnica della Regione Sardegna. La Conferenza regionale sul Paesaggio si concluderà con gli interventi dell´assessore dell´Urbanistica e del capo dell´esecutivo. .  
   
   
CALABRIA: IL VICEPRESIDENTE CERSOSIMO SULLE POLITICHE AMBIENTALI AL CONVEGNO SVOLTOSI A GIZZERIA  
 
 Reggio Calabria, 30 giugno 2009 - Cambiare la regole, creare consapevolezza e continuare a investire. Questi i punti irrinunciabili venuti fuori dal confronto fra Regione enti locali ed esperti ambientali a conclusione del convegno di Gizzeria Lido dal titolo “Politiche e interventi per l´ambiente e lo sviluppo sostenibile in Calabria nel periodo 2007 – 2013”. Biodiversità, turismo sostenibile, gestione delle acque, ciclo dei rifiuti ed energia rinnovabile gli argomenti affrontati nei workshop tra amministratori locali ed esperti. Il vice presidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo ha indicato le coordinate utili per affrontare la politica ambientale. Priam di tutto creare consapevolezza. “Negli ultimi anni – ha detto Cersosimo – è cresciuto l´allarme per l´ambiente eppure è ancora troppo scarsa la consapevolezza. C´è bisogno di produrre un´informazione competente perché giunga alla gente la conoscenza di una tematica complicata, è vero, ma ormai presente nella concretezza quotidiana. Programmare una soluzione a lungo termine è un´altro punto fondamentale. Le prospettive per l´ambiente sono di lungo periodo e bisogna guardare oltre il periodo del governo Loiero – ha continuato il vicepresidente – Inoltre c’è bisogno di nuove regole. Solo cambiando le regole, si cambia la mentalità della gente. E soprattutto si deve spezzare il legami tra bassi costi, con conseguente bassa qualità, dei servizi ambientali e consenso politico”. Un cambiamento di mentalità che secondo Cersosimo non può che iniziare dalla scuola, dove è necessario creare una cultura energetica e ambientale differente. "E’ più semplice - ha concluso Cersosimo - far capire a un bambino che ci si può lavare i denti con un solo bicchiere d’acqua, tenendo il rubinetto chiuso". Una buona notizia per la Calabria arriva dalle fonti energetiche rinnovabili. Secondo Oriana Cuccu, delegata del Dipartimento Sviluppo e Coesione del Ministero dello Sviluppo Economico, ci sono tutti i presupposti perchè in regione si superi la quota del 40% di consumi prodotti da energia pulita entro il 2013. “Un risultato ottimistico certo – ha dichiarato la delegata Cuccu – perché è al di sopra degli obiettivi medi nazionali, ma è alla portata della regione che ha investito sulle fonti rinnovabili circa 300 milioni di euro e se i progetti del Por 2007-2013 saranno realizzati, non è impossibile che si raggiunga”. L’assessore all’ambiente Silvio Greco ha chiuso i lavori assicurando il massimo impegno del Dipartimento Ambiente e di tutta la Giunta. Depurazione e rifiuti sono le priorità per l’assessore. Sessanta isole ecologiche saranno pronte entro luglio, attraverso un bando realizzato con Conai un consorzio nazionale di specialisti di riciclaggio. E sempre con la collaborazione di Conai con province e comuni, si punta impiantare entro un anno la raccolta differenziata in tutto il territorio regionale. E sulla depurazione la Regione ha stanziato 84 milioni di euro. “Ma i cittadini devono pagare per i servizi. - ha dichiarato Greco - Basta col buonismo! In questi due giorni finalmente si sono dette le cose come stanno senza nascondere nulla. I cittadini calabresi non sopportano più la politica che dice sempre che le cose vanno bene. Dobbiamo avere il coraggio di metterci la faccia. La società civile e i mezzi di comunicazione devono iniziare a chiederci conto di ciò che facciamo. Spero che gli amministratori locali diventino nostri alleati in questo cambiamento”. .  
   
   
ASSEMBLEA SCIENTIFICA IAGA  
 
Sopron, Ungheria, 30 giugno 2009 - Dal 23 al 30 agosto si terrà a Sopron (Ungheria) l´undicesima Assemblea scientifica Iaga (International Association of Geomagnetism and Aeronomy). L´incontro prevede una serie di conferenze e simposi riguardanti tra gli altri i seguenti argomenti: "Dinamo planetaria: teoria, modelli, osservazione e sperimentazione"; "Conseguenze dei processi ionosferici-magnetosferici sulle funzioni di risposta magnetotelluriche"; "Formazione e deformazione litosferica continentale"; "Studi in prossimità della superficie e ambientali attraverso l´induzione elettromagnetica"; "Processi tettonici della crosta vincolati dalle osservazioni elettromagnetiche"; "Sviluppi nell´anisotropia magnetica"; "Paleointensità e archeointensità - risultati e applicazioni, progressi metodologici e questioni aperte"; "Magnetismo delle rocce: teoria, esperimenti e osservazioni"; "Magnetismo ambientale e biomagnetismo". Quest´anno l´evento è organizzato dall´Istituto della ricerca geodetica e geofisica dell´Accademia delle scienze ungherese. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Iaga2009sopron. Hu/ .  
   
   
AMBIENTE: TAVOLO TECNICO SU EFFETTI CAMBIAMENTI CLIMATICI  
 
Trieste, 30 giugno 2009 - Il Ministero dell´Ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha organizzato nei giorni scorsi a Courmayeur (Ao), presso la sede della Fondazione Montagna Sicura, un tavolo tecnico relativo agli effetti dei cambiamenti climatici sui dissesti idrogeologici in area alpina. Si è trattato di un primo incontro tra tutte le strutture dell´arco alpino che operano nel settore del dissesto idrogeologico (ovvero i fenomeni riconducibili a frane, alluvioni e valanghe) con lo scopo di diffondere la conoscenza di "chi" fa "cosa" nell´ambito proprio di ciascuna regione. Ogni rappresentante di Regione, Provincia Autonoma o istituzione ha quindi portato il proprio contributo sulle attività avviate, i relativi eventuali sviluppi e risultati, nonché le eventuali future iniziative in programma. La Regione Friuli Venezia Giulia era rappresentata dalla Direzione centrale risorse agricole, naturali e forestali, che ha presentato una relazione sulle attività svolte nei vari settori correlati (lavori di sistemazione e di prevenzione dei dissesti, raccolta e organizzazione dei dati sugli eventi franosi e valanghivi, analisi e simulazione dei dissesti, mappatura e divulgazione dei rischi, progetti di ricerca, normativa, ecc. ). L´incontro si è concluso con una escursione nel gruppo del Monte Bianco, con visita al sistema di monitoraggio del ghiacciaio delle Grandes Jorasses in Val Ferret e la salita con gli impianti a Punta Helbronner, per una dimostrazione funzionale della strumentazione utilizzata in quota. .  
   
   
RIFIUTI:GIUNTA PROROGA ATTIVITA´ IMPIANTI DELL´AQUILA  
 
Pescara, 30 giugno 2009 - La Giunta regionale abruzzese, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Daniela Stati, ha approvato un provvedimento che proroga al 31 dicembre prossimo le attività di impianti di smaltimento e recupero di rifiuti operanti nella Provincia dell´Aquila. "Si è resa necessaria - dice l´Assessore all´Ambiente Daniela Stati - un´ulteriore proroga delle attività di impianti di smaltimento e recupero di rifiuti per evitare il blocco delle attività economiche e per favorire il ritorno alle normali attività lavorative degli operatori del settore ambientale. È chiaro, però, che negli impianti devono sussistere tutte le condizioni di salvaguardia ambientale, incolumità, benessere e sicurezza della collettività e dei singoli. Pertanto, restano le condizioni relative alle autorizzazioni già rilasciate". Le attività interessate sono quelle di titolari di autorizzazioni che hanno in corso procedure amministrative riguardanti l´esercizio degli impianti per i quali i termini di validità delle autorizzazioni sono in fase di scadenza o sono già scaduti o sono in corso i procedimenti di rinnovo o di rilascio di nuova autorizzazione. Infine, le autorizzazioni riguardano anche gli impianti i cui termini temporali sono riferiti all´avvio dell´esercizio ed alla loro agibilità, previe, comunque, le diverse e specifiche prescrizioni emanate dagli organi tecnici di controllo (Arta Abruzzo), che, a causa dell´impossibilità temporanea di avere pareri, nulla osta ed autorizzazioni da parte di Enti e organismi tecnici, si troverebbero in condizioni di fermo dell´attività. "Stiamo monitorando attentamente - conclude la Stati - tutti gli interventi necessari per affrontare in modo efficace le numerose problematiche gestionali che si sono create dopo il sisma del 6 aprile nella gestione dei rifiuti e per gli operatori del settore". Inoltre, sono stati prorogati al 31 dicembre prossimo i termini per le comunicazioni mensili dei Comuni per il sistema regionale Carireab sui dati relativi alla gestione dei rifiuti urbani (produzione, raccolte differenziate). .