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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Luglio 2009
PROTOCOLLO D’INTESA FRA ENAC, REGIONE SARDEGNA E SOCIETÀ DI GESTIONE DEGLI AEROPORTI DI CAGLIARI, ALGHERO E OLBIA, PER OPERE INFRASTRUTTURALI DEL VALORE DI 93.780.000 EURO  
 
Roma, 1 luglio 2009 - È stato firmato il 27 giugno, a margine della cerimonia di inaugurazione della nuova aerostazione di aviazione generale dell’Aeroporto di Olbia, il Protocollo d’intesa tra l’Enac, la Regione Sardegna e le società di gestione degli scali di Cagliari, Alghero e Olbia per opere di adeguamento e potenziamento degli aeroporti sardi. Firmatari dell’accordo sono stati Vito Riggio (Presidente dell’Enac), Ugo Cappellacci (Presidente della Regione Sardegna), Vincenzo Mareddu (Presidente della Sogaer, società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari), Franco Trivi (Presidente della Geasar, società di gestione dell’Aeroporto di Olbia), Carlo Luzzatti (Presidente della Sogeaal, società di gestione dell’Aeroporto di Alghero). Il Protocollo si riferisce ai finanziamenti delle opere di potenziamento delle infrastrutture aeroportuali con relativi collegamenti stradali della Sardegna, per le quali verranno utilizzate risorse del Pon Trasporti 2000-2006, del Par-fas 2007-2013, del Fas Delibera Cipe 35 2005 e risorse delle società di gestione, per un ammontare complessivo di 93. 780. 000,00 Euro. Le opere saranno attuate dalle società di gestione dei singoli aeroporti, nei tempi previsti dalla regolamentazione di riferimento per le diverse fonti finanziarie, con l’impegno degli stessi gestori ad assicurare anche la disponibilità della propria quota di finanziamento. Al fine di garantire certezza alle fonti di finanziamento programmate per gli interventi (comunitarie, nazionali, regionali e private) sarà stipulato al più presto un nuovo Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro “Mobilità” fra i soggetti istituzionali competenti ed interessati dall’attuazione e dal finanziamento degli interventi stessi. L’enac e la Regione Sardegna, ognuna per la propria competenza, definiranno e sottoscriveranno con le società di gestione le convenzioni di finanziamento necessarie per avviare, con la massima urgenza, la realizzazione delle opere finanziate. Il totale di 93. 780. 000, 00 Euro per le opere tutte inserite nei piani di sviluppo dei singoli aeroporti, è così ripartito: 29. 600. 000,00 Euro per l’Aeroporto di Cagliari per interventi di ampliamento piazzale aeromobili e modifica viabilità aeroportuale; ristrutturazione infrastrutture; ristrutturazione aerostazione aviazione generale; implementazione e adeguamento sistemi di sicurezza. 16. 100. 000,00 Euro per l’Aeroporto di Alghero per adeguamento infrastrutture di volo e portanza Strip di sicurezza, riqualifica pavimentazione pista di volo; interventi adeguamento zona aeroportuale air side; ampliamento viabilità aeroportuale; realizzazione parcheggi multipiano. 48. 080. 000,00 Euro per l’Aeroporto di Olbia. Fra gli interventi più importanti le opere propedeutiche all’allungamento della pista del Costa Smeralda e la realizzazione del lotto funzionale alla strada statale Olbia-sassari nel quale è compreso il nuovo accesso all’aeroporto, la ristrutturazione dell’Aviazione Generale e del Polo Merci dell’aeroporto di Cagliari, nonché l’ampliamento del piazzale aeromobili e la nuova viabilità aeroportuale; infine alcuni interventi strutturali alla pista e alle principali strutture aeroportuali del Riviera del Corallo. Questo nuovo passo verso lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali della Sardegna è stato accolto con grande soddisfazione dagli Enti regionali, nazionali e comunitari, che hanno conferito alle Società di Gestione Aeroportuale della Sardegna un nuovo impulso per la continua ricerca dell’eccellenza dei servizi, a tutto vantaggio della piena funzionalità efficienza ed efficacia delle principali porte d’accesso dell’Isola. .  
   
   
INAUGURAZIONE DEL NUOVO TERMINAL DI AVIAZIONE GENERALE DELL’AEROPORTO OLBIA COSTA SMERALDA - OLBIA, 27 GIUGNO 2009  
 
 Roma, 1 luglio 2009 - Si è svolta il 27 giugno, alla presenza di S. A. L’ Aga Khan, del Presidente della Regione Sardegna Dott. Ugo Cappellacci e del Presidente dell’Enac, On. Prof. Dott. Vito Riggio, la cerimonia di inaugurazione del Nuovo Terminal di Aviazione Generale dell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda, organizzata dall’Enac, Ente Nazionale per l´Aviazione Civile, dalla Geasar S. P. A. , società di gestione dell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda, e da Eccelsa Aviation S. R. L. , società del gruppo Geasar per l’assistenza dei voli dell’Aviazione Privata. Dopo il benvenuto agli ospiti da parte dell’Amministratore Delegato della Geasar ed Eccelsa Ing. Silvio Pippobello, sono intervenuti nell’ordine: il Sindaco di Olbia Sig. Gianni Giovannelli, il Presidente della Regione Sardegna Dott. Ugo Cappellacci, il Presidente dell’Enac, On. Prof. Dott. Vito Riggio e S. A. L’ Aga Khan. Durante gli interventi è stato messo in evidenza “l’ottimo lavoro svolto dall’Enac, dalla Struttura di Missione della Protezione Civile, dalla Regione Sardegna e dalla Geasar per lo sviluppo dell’Aeroporto di Olbia. Con la realizzazione del nuovo Terminal e della nuova viabilità aeroportuale si potrà dare un ulteriore impulso all’attività di assistenza dei voli di Aviazione Generale ed al traffico aereo in generale”. E’ stata inoltre messa in risalto “la qualità del servizio offerto nell’Aeroporto di Olbia in particolar modo da Eccelsa”, società del gruppo Geasar, appositamente creata per la gestione delle operazioni di Aviazione Generale. Il completamento delle opere di costruzione del Nuovo Terminal di Aviazione Generale dell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda, uno dei più grandi terminal di Aviazione Generale d’Europa, chiude la prima fase del Piano di Sviluppo 2006-2020 della Geasar. La realizzazione della nuova prestigiosa struttura, del valore complessivo di 9,3 milioni di Euro, rientra nel più globale programma dell’Enac di ammodernamento degli aeroporti finalizzato all’elevazione degli standard di qualità dei servizi resi all’utenza, al miglioramento dei parametri di sicurezza (safety e security) e, più in generale, allo sviluppo del sistema dell’aviazione civile nazionale. Proprio per la realizzazione di questo programma, all’Enac è stato attribuito un “premio” di risorse aggiuntive da parte della Comunità Europea, in considerazione dell’efficienza di spesa ed efficacia di utilizzo dei fondi e di selezione dei progetti. La realizzazione del Nuovo Terminal e della nuova viabilità interna all’Aeroporto è stata possibile grazie ai Fondi Europei Pon Trasporti 2000-2006, ai fondi della Regione Sardegna delibera Cipe 17/03 come previsto nell’Accordo di programma Quadro per la mobilità stipulato con la Regione Sardegna e con l’Enac oltre che da risorse economiche della società di gestione. Il Nuovo Terminal di Aviazione Generale di Olbia combina la funzionalità tipica di un’aerostazione, la raffinatezza di un edificio di rappresentanza e l’eleganza di un club esclusivo, presentando caratteristiche architettoniche originali e armoniose che ben si integrano con il territorio circostante grazie anche all’ uso di materiali locali e di vegetazione tipica della Sardegna. La struttura si articola su tre livelli: un piano terra di 2. 000 mq, dove si trovano uffici e spazi operativi, aree di attesa per passeggeri ed equipaggi, caffetteria e spazi commerciali; un primo piano di 1. 100 mq, che ospita area relax per equipaggi e servizi complementari (tra cui anche fitness center, solarium, centro benessere, ristorante e business center, autofinanziati con risorse della Società di Gestione); un piano interrato di 2. 200 mq, destinato a spogliatoi e servizi per il personale, locali tecnologici, depositi e laboratori vari. La nuova struttura è dotata di un separato edificio per il cerimoniale e per l’accoglienza di alte autorità e Capi di Stato. Particolarità del nuovo Terminal è la grande copertura metallica sul lato pista che può accogliere aeromobili di grandi dimensioni (fino all’Airbus 320). L’aviazione Generale di Olbia ha avuto negli ultimi anni una crescita costante in termini di movimenti e passeggeri, registrando nel 2008 oltre 14. 000 movimenti di aeromobili privati. Durante la cerimonia odierna è stato inoltre conferito il “Business Destinations Award”, da parte della prestigiosa rivista Business Destinations. L’ambito premio riconosce l’elevato standard del servizio offerto ai suoi clienti, premiando l’Aviazione Generale dell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda come “miglior operatore di Aviazione Generale d’Europa 2009”. .  
   
   
RITARDI VOLI SU AEROPORTI VERONA E BRESCIA PER MODIFICHE NELLA GESTIONE DEL TRAFFICO AEREO  
 
Roma, 1 luglio 2009 - Con riferimento ai ritardi nei collegamenti aerei registrati negli ultimi giorni sugli aeroporti di Brescia e Verona, l’Enac rende noto che sono dovuti a modifiche nella gestione del traffico aereo da parte dell’Aeronautica Militare, competente sullo spazio aereo nella zona di avvicinamento del Garda. Al riguardo l’Enac ha attivato le iniziative di competenza per permettere una migliore razionalizzazione dei voli nelle zone interessate. Si sono tenuti incontri tecnici con le società di gestione degli aeroporti interessati, con i fornitori dei servizi di navigazione e con le Direzioni Aeroportuali per individuare le azioni più idonee a contenere le limitazione derivanti dal provvedimento dell’Aeronautica Militare, sempre nel rispetto dei requisiti di sicurezza richiesti dalla normativa del Cielo Unico Europeo. .  
   
   
PARTI DI VEICOLI: UNA NUOVA TECNOLOGIA PER RIDURRE TEMPI E COSTI  
 
Bruxelles, 1 luglio 2009 - I costruttori di automobili europei, le piccole e medie imprese (Pmi) e i centri tecnologici si sono riuniti per trovare un modo per rendere più efficienti e convenienti in termini di costi i componenti strutturali delle automobili. Nell´ambito del progetto, finanziato dall´Ue, Proform ("An innovative manufacture process concept for a flexible and cost effective production of the vehicle body in white: Profile Forming"), il consorzio sta sviluppando una nuova tecnologia che velocizzerà la produzione di componenti di diverse forme abbassando allo stesso tempo i relativi costi. Il Proform ha ricevuto quasi 6 milioni di euro nell´ambito del tema "Nanotecnologie e nano scienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza e nuovi processi e dispositivi di produzione" (Nmp) del Sesto programma quadro (6° Pq). La maggior parte delle parti strutturali delle automobili vengono oggi costruite usando una tecnologia di formatura ("stampaggio") che permette la gamma di forme necessarie per creare il corpo di un veicolo. Il principale svantaggio dello stampaggio è l´alto costo relativo agli utensili necessari per costruire un pezzo. Inoltre, la mancanza di flessibilità inerente al sistema comporta che un cambiamento della forma ad un certo punto della catena richiede una revisione completa della lavorazione con gli utensili e quindi una perdita di tempo e denaro. L´obiettivo del progetto Proform, che è partito a novembre del 2006, è quello di sviluppare un nuovo concetto di ingegneria e produzione basato sull´integrazione di tre tipi di tecnologie di formatura: rullo di formatura flessibile (Rf), formatura a laser (Lf) e formatura elettromagnetica (Emf). Il team sta usando materiali multifunzionali, nano e micro tecnologie nonché simulazioni di processi, tecnologie di ottimizzazione e controllo per ottenere gli obiettivi prefissati. Questa nuova tecnologia - conosciuta come profile forming - ridurrà sia il tempo che i costi relativi alla creazione di componenti per automobili di alta tecnologia. Conterrà "profili" con punte arrotondate, forme coniche e sezioni variabili per produrre tubi orizzontali, raggi e altri componenti di veicoli. In questo modo - afferma il team - "Si possono sviluppare nuovi modelli e derivativi a basso costo e i costruttori di automobili possono rispondere in modo flessibile alle richieste dei clienti con un rischio molto ridotto. " Il consorzio Proform è formato da circa 20 partner provenienti da 5 Stati membri dell´Ue (Repubblica ceca, Germania, Spagna, Francia e Italia), che rappresentano l´ampiezza di competenze necessarie per sviluppare ed implementare questa tecnologia innovativa. Più della metà dei partecipanti sono Pmi high-tech e industriali, che producono componenti, attrezzatura, utensili e ingegneria dei processi e dispositivi ausiliari. Il team è anche formato da costruttori di automobili, centri tecnologici, università e centri di ricerca. Per il 2010 è in programma una conferenza internazionale durante la quale i risultati di Proform saranno presentati alle industrie, alla comunità scientifica e al pubblico interessato. Per maggiori informazioni, visitare: Proform: http://www. Proform-ip. Org/ Fp6 Nmp: http://cordis. Europa. Eu/fp6/nmp. Htm Tecnalia Technological Corporation: http://www. Tecnalia. Info/index. Php?lang=en .  
   
   
UE: OFFERTA: SCHERMATURA ELETTRICA PER VEICOLI BLINDATI  
 
Bruxelles, 1 luglio 2009 - L´agenzia europea per la difesa ha pubblicato un bando per uno studio sulla schermatura elettrica per veicoli blindati. Lo studio dovrà sviluppare un piano di azione per uno sforzo comune riguardante lo sviluppo di schermature elettriche per veicoli blindati. Esso dovrà includere una descrizione del livello di avanguardia e una analisi dei benefici sulle capacità della schermatura elettrica. Dovrà essere delineato un banco di prova per un veicolo blindato di peso medio, includendo una possibile architettura e una discussione sull´integrazione del sistema. Infine, dovranno essere identificate le tecnologie principali e dovranno essere sviluppati i piani d´azione associati. Per ulteriori informazioni, contattare: Agenzia europea per la difesa, Unità di contatto, Rue des Drapiers 17-23, B-1050 Bruxelles , Fax +32 2 504 2975 . .  
   
   
BOLZANO: IL 22 SETTEMBRE LA GIORNATA SENZ´AUTO, APPELLO DI LAIMER PER L´ADESIONE  
 
Bolzano, 1 luglio 2009 - Il 22 settembre 2009, in Alto Adige, sarà celebrata la Giornata senz´auto. L´assessore provinciale Michl Laimer fa appello alle amministrazioni comunali "affinchè aderiscano all´iniziativa, allo scopo di dare un contributo importante per una maggiore sensibilità e responsabilità nei confronti dell´ambiente". Quanto elevata sia l´incidenza del traffico automobilistico sull´inquinamento atmosferico, la si può evincere da un semplice dato: il 50% delle sostanze inquinanti immesse nell´aria proviene proprio da auto, moto e mezzi pesanti. "La Giornata senz´auto - spiega l´assessore Laimer - non vuole imporre particolari divieti alla circolazione dei veicoli, ma intende soprattutto sensibilizzare la popolazione su una tematica tanto importante per il futuro di tutti noi come quella della tutela ambientale". La Giornata senz´auto, che in Alto Adige verrà celebrata il 22 settembre 2009, è un´iniziativa sostenuta dall´Alleanza per il Clima e dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, mentre il progetto è coordinato dall´Ökoinstitut Alto Adige. "Mi auguro che i comuni altoatesini - è l´appello di Laimer - aderiscano in maniera massiccia a questa manifestazione". Le amministrazioni municipali che intendono partecipare alla Giornata senz´auto possono rivolgersi direttamente all´Ökoinstitut Alto Adige (0471 980048, office@oekoinstitut. It), che mette a disposizione un pacchetto di servizi da utilizzare che vanno dal materiale pubblicitario alle iniziative collaterali. .  
   
   
CNH DI IMOLA: DICHIARAZIONE DELL´ASSESSORE CAMPAGNOLI  
 
Bologna, 1 luglio 2009 - L’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli è intervenuto ieri durante la seduta dell’Assemblea legislativa regionale sulla situazione dell´azienda Cnh di Imola: “Siamo e saremo contrari - come da tempo espresso insieme al Sindaco di Imola e al Sindacato - alla decisione di Fiat di voler procedere alla chiusura dello stabilimento imolese nei prossimi due anni, come annunciato al coordinamento nazionale sindacale nei giorni scorsi. Crediamo - ha continuato l´assessore - che il Governo debba intervenire, visti i rilevanti strumenti di aiuto messi a disposizione di Fiat, per garantire che il suo piano industriale in Italia significhi riorganizzazione per un rilancio nei diversi comparti, e non chiusure e licenziamenti”. “Occorre un confronto serio – ha continuato l’assessore Campagnoli - senza forzature da parte dell’impresa e anche senza demagogia per ciò che sta accadendo nel mondo, come del resto ha sempre fatto il sindacato assicurando l’unità dei lavoratori: sarebbe grave e irresponsabile aprire una guerra tra gli operai di Lecce e di Imola". “La Regione, dopo l’incontro dei giorni scorsi, ha convocato le segreterie sindacali regionali e territoriali e gli Enti locali per discutere di tutti i siti e i settori interessati in Emilia-romagna, tra cui vi sono anche gli stabilimenti Ferrari, Maserati, Marelli e della componentistica auto. In questo quadro, in intesa con il sindacato e il Comune di Imola, chiederemo risposte dirette al management di Cnh e di Fiat. Chiediamo un percorso al termine del quale non vi sia uno stabilimento vuoto e lavoratori senza lavoro”. .  
   
   
TRASPORTI: RIFLETTERE SU GESTIONE MERCI PERICOLOSI  
 
Trieste, 1 luglio 2009 - "Il problema del trasporto delle merci pericolose, su strada o su rotaia, va complessivamente rivisto ed affrontato a livello europeo, non solo su scala nazionale", osserva l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, in riferimento all´esplosione avvenuta la scorsa notte alla stazione di Viareggio ed alla chiusura dell´area di servizio di Gonars, sulla A4 Venezia-trieste, poche ore fa, a causa della perdita di acido cloridrico da un´autocisterna. "Sono incidenti che prima di tutto devono farci riflettere sulla situazione del trasporto pesante nel nostro Paese ed in Europa, in particolare dei nuovi partner comunitari del Centro-est Europa, anche perché non credo si possa sempre e solo parlare di fatalità", afferma Riccardi. "Concordo pienamente con il vicepresidente Ue e commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani - rileva l´assessore - sul fatto che è indispensabile incrementare i controlli, soprattutto dopo la liberalizzazione del trasporto ferroviario". "Dobbiamo cominciare a capire che oggi i veri ´magazzini delle merci´ sono diventate le reti stesse, cioè le ferrovie, le autostrade, le viabilità a grande scorrimento: è cambiata la logica del processo industriale ed alla tradizionale filiera produzione/magazzino/vendita si sta sostituendo una logica diversa, quella della produzione/ trasporto/vendita". "C´è dunque la necessità di una verifica delle norme vigenti, sia per il ferro che per la ruota: occorre far viaggiare su rotaia e su strada un parco mezzi sempre più controllato e sicuro - afferma Riccardi - occorrono autorizzazioni più restrittive per alcune tipologie di trasporto ed un efficiente sistema di monitoraggio delle merci trasportate per conoscere in tempo reale ´cosa c´è´ sulla strada o sulla ferrovia". "Come Regione Friuli Venezia Giulia, grazie anche ai poteri conferiti al commissario per l´emergenza sulla A4, il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo - ricorda l´assessore - siamo in fase di avvio per l´applicazione, dapprima in via sperimentale, sull´autostrada Venezia-trieste di un innovativo sistema digitale, unico al momento in Italia, per riconoscere e tracciare i carichi pericolosi trasportati su Tir". In campo ferroviario, invece, segnala infine l´assessore Riccardi, appare sempre più urgente affidarsi ad aziende ferroviarie in regola con le certificazioni, "una strada che la stessa Amministrazione del Friuli Venezia Giulia sta percorrendo affidandosi a società a partecipazione regionale in possesso di tali certificazioni, quali Inrail spa e Ferrovie Udine-cividale srl". .  
   
   
PEDEMONTANA VENETA. SI PARTE – GIUNTA REGIONALE AGGIUDICA IN VIA DEFINITIVA CONCESSIONE ALL’ATI SIS E ALTRI  
 
Venezia, 1 luglio 2009 - La Giunta regionale, presieduta da Giancarlo Galan, ha assegnato ieri in via definitiva, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, la concessione per la progettazione, realizzazione e gestione della superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta all’Associazione Temporanea d’Imprese Sis S. C. P. A. (capogruppo) e Itinere Infraestructuras S. A. (Mandante), sulla base delle risultanze della gara esperita. “Con questo atto – ha sottolineato Galan –la politica termina il suo compito e la parola passa ai tecnici: entro novembre ci sarà il progetto definitivo e la prima pietra sarà posata ai primi di marzo, mentre l’opera sarà portata a termine dei successivi 5 anni. Siamo fiduciosi che i tempi saranno rispettati, anche perché prima finiscono le opere prima la società concessionaria comincerà ad incassare. In ogni caso, per abbreviare il più possibile le procedure abbiamo chiesto al governo la nomina di un Commissario, che sarà un tecnico e non un politico: la prossima settimana sarò a Roma e ne parlerò con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”. Il provvedimento di Giunta è stato adottato in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato su ricorso della stessa Ati ed è stata perciò revocata la delibera del dicembre 2007 che assegnava la concessione alla proponente Associazione Temporanea d’Imprese Impregilo e altri (Impregilo s. P. A. , Pedemontana Veneta s. P. A. , Autostrada Brescia Padova s. P. A. , Autostrada per l’Italia s. P. A. , Autovie Venete s. P. A. , Grandi lavori Fincosit s. P. A. , Impresa Costruzioni G. Maltauro s. P. A. , Rizzani de Eccher s. P. A. , Carron Cav. Angelo s. P. A. , Consorzio Cooperative Costruttori, Impresa Ing. E. Mantovani s. P. A. , Intercantieri Vittadello s. P. A. E Serenissima Costruzioni s. P. A. ). Esaurito dunque il contenzioso sull’assegnazione della concessione, che ha visto una prima sentenza del Tar favorevole al ricorso dell’Ati Impregilo e altri e l’esclusione dell’Ati Sis e altri dalla procedura di gara e il ricorso d’appello al Consiglio di Stato favorevole a quest’ultima, riprende a pieno ritmo il cammino di una infrastruttura strategica essenziale al sistema produttivo veneto e alla sicurezza e mobilità delle comunità locali dell’area pedemontana trevigiana e vicentina. “Dal punto di vista tecnico l’opera è meno complessa del Passante – ha ricordato Chisso – del quale applicheremo il modello utilizzato per gli espropri, mentre i residenti saranno esentati dal pedaggio entro tratte di 21 chilometri, mentre i caselli saranno dotati di sistemi automatici per la rilevazione dei veicoli in transito dotati di New Town Pass”. Alla politica rimane in ogni caso il rammarico della lentezza nell’attivazione dell’opera, ma intanto ha aggiudicato l’appalto, pur in presenza di una diffida dell’Ati Impregilo e Altri. “Per noi la sentenza del Consiglio di Stato è definitiva e dobbiamo ottenperare – ha sottolineato Chisso – mentre nell’interesse delle nostre comunità è necessario che l’opera parta: non possiamo rischiare di dover attendere un altro anno”. “Ed è questo il nostro compito verso i cittadini – ha ribadito Galan – e siamo orgogliosi che nessuna Regione italiana possa vantare tante realizzazioni attivate e tante opere realizzate quante ne ha il Veneto”. La concessione ha la durata di 39 anni. In proposito il presidente del Veneto ha ribadito che la durata delle concessioni serve a ripagare il rischio d’impresa di chi realizza l’opera, coperto il quale non c’è motivo per rinnovarle: “non c’è motivo per remunerare un rischio che non c’è più, mentre semmai si tratta di vedere chi curerà la gestione”. Gli uffici regionali provvederanno ora alle verifiche di legge (rispetto norme antimafia, fidejussioni, iscrizioni Camera di Commercio, requisiti tecnico professionali, ecc. ) e agli adempimenti necessari per giungere alla stipula del contratto di concessione, sulla base della convenzione che dovrà essere preventivamente approvata dalla Giunta regionale. . .  
   
   
SICILIA, ANAS: AGGIUDICATI I LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLA VIABILITÀ DI RACCORDO TRA LA SS. 115 E IL PORTO DI MAZARA DEL VALLO PREVISTO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 11,8 MIL. €  
 
Roma, 1 luglio 2009 - Verrà pubblicato oggi dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale l’esito del bando di gara per l’appalto di esecuzione dei lavori di completamento della viabilità di raccordo tra la strada statale115 `Sud Occidentale Sicula` e il Porto di Mazara del Vallo. L’importo totale lordo per i lavori è di circa 11,8 milioni di euro. Il termine previsto per l’ultimazione dell’appalto è fissato in 720 giorni. Al bando di gara - esperita con procedura ristretta secondo il criterio di aggiudicazione al prezzo più basso - sono state invitate 46 imprese, di cui 14 hanno presentato offerte. E` risultata aggiudicataria della procedura ristretta l`impresa Deanco Costruzioni Srl, con sede in Gangi (Pa). .  
   
   
MARCHE: SI RECUPERANO I RITARDI, MA CON LA MASSIMA ATTENZIONE ALL´AMBIENTE ´ IL PRIMO BILANCIO SULLE INIZIATIVE SPERIMENTATE DAL ´LABORATORIO IN AUTOSTRADA´.  
 
Ancona, 1 luglio 2009 - Un anno fa, nel corso del seminario ´Terza corsia A14 e buone pratiche ambientali´, la Regione Marche ha presentato con lo slogan ´Un Laboratorio Ambientale In Autostrada´ le azioni messe in campo per la tutela dell´ambiente nell´ambito della realizzazione dell´ampliamento della A14. Un vero e proprio ´ laboratorio ´ a livello nazionale nel quale sperimentare buone pratiche ambientali da estendere poi a tutti gli altri progetti infrastrutturali. L´azione e` stata quella di individuare insieme ´ Regione, Societa` Autostrade, Universita` Politecnica delle Marche, Arpam - strumenti dinamici di controllo degli effetti sull´ambiente e di utilizzare tecniche innovative, anche se ancora a livello sperimentale, per ridurre l´impatto ambientale. A distanza di un oltre un anno e` possibile trarre un primo parziale bilancio sulle iniziative individuate : un sistema di monitoraggio ´ante e post operam´ della matrici ambientali; l´impiego di malte fotocataliche per la riduzione degli agenti inquinanti in atmosfera; il riutilizzo dei materiali demoliti e di scavo per la nuova sovrastruttura stradale e per la nuova pavimentazione; il rimboschimento e la creazione di veri e propri boschi urbani. Il monitoraggio, avviato gia` da alcuni mesi, e` assolutamente fondamentale per verificare le soluzioni di riduzione dell´impatto ambientale ed individuare le eventuali correzioni delle soluzioni stesse. Il sistema di monitoraggio, definito col contributo importante dell´Arpam, e` stato pensato per disporre di uno strumento dinamico di controllo degli effetti sulle matrici ambientali esteso nel tempo, anche a dopo la realizzazione dell´ampliamento. La sperimentazione dei materiali fotocatalitici ha visto conclusa la prima fase relativa al monitoraggio ´ante operam´, effettuato esternamente ed internamente alla galleria del Cavallo, presso Senigallia. La seconda fase prevede la sistemazione delle pareti della galleria e quindi la posa in opera dei materiali fotocatalitici. Successivamente si monitoreranno nuovamente gli inquinanti atmosferici per verificarne poi gli abbattimenti. Per quanto riguarda i boschi urbani, la Regione Marche ha individuato, con la stretta collaborazione di alcuni Comuni, una prima quota di terreni disponibili per la riforestazione. La Societa` Autostrade sta redigendo il relativo programma di interventi e non appena realmente disponibili le aree procedera`, nella stagione tecnicamente favorevole, alla piantumazione. La riforestazione con piante autoctone nell´ambito del territorio marchigiano, e` stata pensata in aggiunta alle prescrizioni gia` previste dalla legge forestale. Saranno considerevoli anche i risultati in termini di riduzione dell´impatto paesaggistico e del rumore, insieme al notevole impiego di barriere fonoassorbenti. Questa prescrizione rappresenta un´occasione storica per realizzare, grazie all´impegno della Societa` Autostrade, una serie di boschi urbani che potranno migliorare l´ambiente e il paesaggio della fascia costiera marchigiana. Il riciclaggio dei materiali provenienti dagli scavi, che Autostrade attua con il contributo tecnico, con il contributo tecnico della Universita` Politecnica delle Marche, sta consentendo notevole risparmio di nuovo materiale, minori emissioni in atmosfera dovuto alla minore incidenza dei trasporti e, per lo stesso motivo, aumento dei livelli di sicurezza sulla rete stradale. Nel cantiere terza corsia gia` avviato, con la tecnica della stabilizzazione a calce, il riutilizzo dei materiali da scavo e demolizione dovrebbe consentire l´allargamento del corpo stradale utilizzando esclusivamente il materiale proveniente dagli scavi. Per quanto riguarda la pavimentazione il riciclo della vecchia pavimentazione consentira` di confezionare i nuovi conglomerati bituminosi con sensibile diminuzione di nuovo materiale. Questi aspetti innovativi in termini ambientali, unitamente alla concertazione ed alla efficienza amministrativa, hanno consentito alla Regione Marche di conseguire l´importante riconoscimento del Premio Pimby 2008 per la ´cultura sostenibile del fare´ proprio per il progetto di ampliamento della terza corsia, un progetto che declina perfettamente le tre parole d´ordine a cui punta la programmazione di settore della Regione Marche: Infrastrutture, Innovazione e Ambiente-paesaggio. .  
   
   
MARCHE: IL NUOVO CANTIERE CONFERMA L´IMPEGNO DELLA REGIONE PER LE INFRASTRUTTURE  
 
Ancona, 1 luglio 2009 - ´Quella di oggi non e` solo una cerimonia formale, ma la concreta consegna dei lavori. Questa giornata conferma quindi ancora una volta l´impegno della Regione nel recupero del gap infrastrutturale che per troppi anni ha penalizzato il nostro territorio. Grazie alla convergenza con il Governo (e` del 2007 l´accordo sulle infrastrutture tra la Regione e l´allora ministro Di Pietro), con la societa` Autostrade e con gli enti locali coinvolti, siamo riusciti a non disperdere i finanziamenti che potevano essere destinati ad altri territori´. Lo ha detto il presidente Gian Mario Spacca ieri mattina nel corso della conferenza stampa con Autostrade per l´Italia ´Cantieri Aperti´ in occasione della consegna dei lavori per l´ampliamento a tre corsie del tratto dell´A14 tra Fano e Senigallia. ´L´opera di cui parliamo oggi ´ ha proseguito Spacca ´ verra` realizzata ´in house´ da Autostrade e questo garantira` tempi minori nella realizzazione. Invece dei tre anni previsti infatti, e` altamente probabile che ne basteranno due. Un risultato che auspichiamo anche per le altre infrastrutture in via di realizzazione, a partire dalla Quadrilatero´. Sulla stessa lunghezza d´onda l´assessore alle infrastrutture Lidio Rocchi. ´stiamo raggiungendo velocemente ´ ha detto - l´obiettivo di dotare le Marche delle infrastrutture necessarie. Non parliamo solo di strade . L´interporto di Jesi sara` operativo a tutti gli effetti tra due mesi ed e` in dirittura d´arrivo anche l´Accordo di Programma per il porto di Ancona che prevede la realizzazione dell´Uscita a ovest, la delocalizzazione dei campi da tennis per il recupero di nuovi spazi e l´allaccio ferroviario alla nuovo darsena. Domani si terra` il Comitato portuale. Vogliamo che il porto di Ancona diventi uno scalo internazionale a tutti gli effetti´. Tornando alla terza corsia Rocchi ha assicurato che la gestione degli espropri sara` realizzata riducendo al minimo i danni per le singole proprieta` che verranno garantite nei loro diritti. .  
   
   
MARCHE, CANTIERI APERTI DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE SPACCA.  
 
Ancona, 1 luglio 2009 - L´impegno sulle infrastrutture e` una delle priorita` del Programma del governo regionale, su cui abbiamo iniziato a lavorare sin dall´inizio della legislatura. Ad oggi, senza alcuna enfasi, possiamo dire che la maggior parte dei cantieri previsti sono finalmente aperti: abbiamo attivato un processo importante in grado di ridurre sensibilmente il gap di infrastrutture strategiche della nostra comunita`. Una situazione che non era piu` sostenibile per quella che e` la regione piu` ´manifatturiera´ d´Italia e che deve rispondere a una competizione sempre piu` agguerrita. L´intento e` anche quello di dare uno strumento in piu` per affrontare la difficilissima congiuntura internazionale e nazionale. Le infrastrutture costituiranno infatti un volano per la nostra economia, non solo quella produttiva, ma anche quella legata al secondo motore di sviluppo, il turismo. Sul nostro territorio da nord a sud sono in corso o programmati investimenti in infrastrutture per oltre 4,8 miliardi di euro e i posti di lavoro creati sono circa 15mila. Tutte le opere sono state concordate con i territori. Il primo progetto avviato e` stato proprio quello relativo all´ampliamento e all´ammodernamento della 3 corsia dell``A14. L``obiettivo e` quello di rispondere alle esigenze di maggiore sicurezza e fluidita` del traffico autostradale, consentendo una riduzione dei tempi di percorrenza, un miglioramento dell``accessibilita` territoriale e una maggiore sicurezza per gli automobilisti. L``incremento medio annuo delle percorrenze sulla autostrada A14 piu` elevato rispetto ad altri tratti autostradali, ha reso necessaria questa scelta; della realizzazione di questa infrastruttura beneficera` tutto il territorio marchigiano per la conformazione ``a pettine`` delle strade che collegano le aree interne agli svincoli autostradali situati lungo la costa. Inoltre, dato il ruolo fondamentale di cerniera che riveste l``autostrada per i collegamenti tra il Sud e il Nord Italia e tra l´Italia e l´Est Europa, questa opera ha una valenza strategica anche a livello comunitario negli scambi commerciali. Per questo progetto, abbiamo trovato una sintonia con il Ministero e la Societa` Autostrade. Subito si e` attivato un percorso virtuoso con il sistema delle autonomie: abbiamo bruciato le varie tappe e, in meno di un anno, tutte le procedure sono state messe a punto. Con orgoglio ricordo che le Marche, unica Regione in Italia, hanno meritato il premio Pimby 2008 per ´la cultura sostenibile del fare´ nella categoria Infrastrutture per la mobilita` - Strade e autostrade. Auspichiamo che nei prossimi mesi si possa ottenere anche un altro risultato: proseguire il raddoppio fino a Pedaso. Infrastrutture - Altri Interventi Quelle relativo all´A14 e` l´intervento piu` imponente, ma non il solo. Anche su un altro grande fronte infrastrutturale, ossia il progetto Quadrilatero, le attivita` procedono con velocita`. Sono cominciati lavori su quell´asse viario strategico che e` la Ss 76 direttissima Ancona - Perugia nella parte marchigiana e procedono anche sulla Ss 77 direttissima Civitanova-foligno. Abbiamo chiesto al Governo inoltre di avviare nel 2009 la realizzazione della E78 Fano-grosseto, secondo l``intesa gia` sottoscritta dalle Regioni Marche, Umbria e Toscana. Tra le opere inserite nell´elenco per il Nord delle Marche ci sono l``E45 Bretella Valmarecchia, la complanare Fano-pesaro e la bretella di Urbino in via di completamento. Nel Sud della regione le opere previste nell``Intesa sono: la Ss4 Salaria, la Mezzina, la Ss210 Mari-monti, la Ss81 Piceno-aprutina, l´ex Ss78 Picena, la Pedemontana, lungo tutte le Marche dal Sud al Nord e nel maceratese il nuovo asse della Val Potenza, il traforo del Cornello, il collegamento con la Flaminia, le trasversali della Val di Chienti. L``ascolano ha bisogno di investimenti infrastrutturali per poter rilanciare lo sviluppo locale. Lungo la Ss16 Adriatica verranno realizzate le varianti di Ancona, Civitanova Marche e San Benedetto. .  
   
   
STAZIONE DI VIAREGGIO: UN CARRO CISTERNA CONTENENTE GPL È ESPLOSO PER CAUSE IN CORSO DI ACCERTAMENTO.  
 
Roma, 1 luglio 2009 Alle 23. 48 della scorsa notte, in prossimità della stazione di Viareggio, un carro cisterna contenente Gpl, in composizione a un treno merci partito da Trecate e diretto a Gricignano, è esploso per cause in corso di accertamento. Secondo le prime notizie disponibili e stando all’evidenza dello scenario così come appare in questo momento, la locomotiva è regolarmente sui binari; dei quattordici carri che componevano il treno, il primo, presumibilmente quello esploso, è riverso sulla massicciata, così come gli altri quattro carri successivi. Degli altri nove, due sono rimasti in posizione verticale, ma fuori dai binari, mentre gli altri 7 non hanno subito conseguenze. Il treno, che come detto era composto da 14 carri cisterna, era trainato da una locomotiva di Trenitalia. Il primo carro è immatricolato presso la compagnia ferroviaria polacca Pkp, mentre gli altri 13 presso le ferrovie tedesche (Deutsche Bahn). Si esclude qualsiasi ipotesi di collisione con altri convogli. .  
   
   
INCIDENTE DI VIAREGGIO, MODIFICHE AL PERCORSO DEI TRENI: IL GRUPPO FS GARANTISCE LA MOBILITÀ FERROVIARIA ATTIVO, PER INFORMAZIONI, IL NUMERO VERDE GRATUITO 800 892021  
 
Roma, 1 luglio 2009 - A causa dell’incidente di Viareggio la circolazione ferroviaria sulla Direttrice Tirrenica è interrotta tra le stazioni di Pisa e Forte dei Marmi. Il Gruppo Fs ha subito adottato provvedimenti di circolazione alternativa per i treni interessati. Per quanto riguarda i treni a media e lunga percorrenza, al momento sono 12 quelli deviati, 17 i convogli che hanno subito limitazioni di percorso e sostituiti parzialmente con bus, 7 quelli cancellati. I ritardi per i convogli diretti da Sud verso Torino sono compresi tra i 60 e i 240 minuti. Questo perchè i treni, una volta giunti a Pisa, vengono deviati in direzione Firenze per poi continuare verso Bologna, Piacenza, Alessandria e Torino. Tra Bologna e Piacenza alcuni treni hanno subito ulteriore ritardo a causa di un suicidio mortale tra le stazioni di Rubiera e Modena. I treni della Direttrice Tirennica che servono la Liguria e il Piemonte meridionale subiscono ritardi medi di 60 minuti in quanto i convogli della lunga percorrenza provenienti da Torino vengono attestati a La Spezia e quelli in arrivo da Roma a Pisa. Tra Pisa e La Spezia sono i bus sostitutivi a garantire la mobilità. È stato attivato, inoltre, il numero verde gratuito 800 892021 per tutte le informazioni sulle modifiche del percorso dei treni. Ulteriori informazioni, costantemente aggiornate, saranno disponibili su i new media del Gruppo Fs, Fsnews Radio e Fsnews, che daranno ampio spazio ai provvedimenti di circolazione alternativa. Fin dal primo momento il Gruppo Fs ha istituito l’Unità di Crisi Nazionale che coordina costantemente i centri operativi dislocati sul territorio, in sintonia con i provvedimenti adottati dalla Protezione Civile. .  
   
   
BOLZANO, FERROVIA PUSTERIA: PROCEDONO I LAVORI - RIAPERTURA IL 20 LUGLIO  
 
Bolzano, 1 luglio 2009 - I lavori di sistemazione lungo la linea ferroviaria in Alta Val Pusteria proseguono bene anche se in alcuni punti con leggero ritardo. Come sottolinea l´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann si conta di riaprire la linea Brunico-s. Candido come da programma il 20 luglio prossimo. Attualmente sono in corso lavori a Valdaora, Monguelfo, Villabassa e Dobbiaco. L´obiettivo di questi inteerventi rilevanti come spiega l´assessore Widmann, è quello di adeguare la linea ferroviaria alla moderne esigenze del trasporto e dei passeggeri e di consentire una cedenza alla mezz´ora. In tal modo la ferrovia si può trasformare in un mezzo di trasporto concorrenziale. Il punto centrale dei lavori si concentra nella sistemazione della stazione ferrioviaria di Villabassa destinata a fungere da stazione di snodo. A tal fine serve un nuovo binario accanto a nuovi marciapiedi e sottopassi. A Valdaora i si sta lavorando sia ai binari che alla linea aerea. Presso la stazione di Monguelfo sono in fase di realizzazione i nuovi marciapiedi, mentre è già stato ultimato il grezzo per il connesso sottopasso in modo tale che ora si può provvedere alla ricucitura del binario sovrastante. A Dobbiaco è stato realizzato un sottopasso quale accesso alla stazione, mentre si sta lavorando alla costruzione di nuovi marciapiedi, scale e ascensori. Come spiega l´assessore Widmann,per matenere la data di fine lavori e riapertura della linea Brunico-san Candido il 20 luglio si è richiesto l´impiego di un numero maggiore di operai e di macchinari. .  
   
   
DALLA TRAGEDIA DI VIAREGGIO MONITO PER LA TAV DI FIRENZE ECCO QUANTO POTREBBE ACCADERE ANCHE QUI CON IL TUNNEL FERROVIARIO SOTTO LA CITTÀ. LA SOLA VERA ALTERNATIVA È IL PASSANTE NORD, L’ALTA VELOCITÀ SOTTO LE COLLINE DA ROVEZZANO A CASTELLO  
 
 Firenze, 1 luglio 2009 - “Il tragico incidente ferroviario di Viareggio costringe Firenze a riflettere bene sui rischi del progetto Tav. Questa terribile tragedia rende evidente l´inadeguatezza e la pericolosità della rete italiana, costretta a far transitare attraverso le città lunghi e velocissimi convogli che spesso neppure fanno sosta. Ecco che cosa potrebbe accadere anche qui se il tunnel dell’Alta velocità si farà sotto le case di Firenze”. Lo afferma l’architetto Vittorio Maschietto, uno dei fondatori dell’associazione Firenze si cambia (www. Firenzesicambia. Com) nonché autore di Passante Nord, un progetto Tav alternativo con doppio mini tunnel sotto le colline e stazione a Castello. Firenze, aggiunge, si appresta ad accogliere i treni ad Alta Velocità, che rappresentano il futuro del nostro modo di viaggiare. Ma sia con i binari sotto la città, sia attraversandola in superficie la si esporrebbe ai pericoli più gravi. Quartieri densamente popolati sarebbero messi a repentaglio. E sarebbero comunque aggrediti dai quotidiani fattori inquinanti provocati da questi passaggi (polveri, vibrazioni, rumori). L’attraversamento urbano, oltre a essere pericoloso e dannoso per la salute, impoverisce la città. L’architetto Maschietto spiega dunque che il Passante Nord sotto le colline da Rovezzano a Castello è l´unica fra le varie soluzioni capace di salvare Firenze, perché separa i treni lunghi e a lunga percorrenza da quelli corti (quattro vagoni al massimo) del servizio locale e metropolitano che effettuano frequenti fermate urbane. Questi ultimi si caratterizzano per essere treni piccoli e silenziosi, realmente domestici, di cui la città beneficerebbe enormemente. Una rete così fatta rivaluterebbe anche i valori fondiari e la sicurezza delle abitazioni e degli esercizi commerciali lungo i dieci chilometri della tratta ferroviaria interna da Rovezzano a Castello. Incalcolabili i benefici per zone chiave come San Salvi, Campo di Marte, Le Cure, Orticoltura, Statuto, Belfiore, Macelli, Rifredi. “Tenendo conto di quanto accaduto a Viareggio”, sostiene Maschietto, “è giusto pretendere che almeno i nuovi progetti mettano al sicuro le città, invece di continuare a penetrarle trascurando la salvaguardia e la qualità della vita”. .  
   
   
RADDOPPIO FERROVIA TORINO-PINEROLO E INTERRAMENTO NICHELINO CONVENZIONE TRA REGIONE PIEMONTE E RFI PER LA PROGETTAZIONE  
 
Torino, 1 luglio 2009 - Firmata la convenzione tra la Regione Piemonte e Rfi per la progettazione del raddoppio della ferrovia Torino-pinerolo e l´interramento della linea nel Comune di Nichelino. L´accordo prevede che Rfi realizzi, con un contributo regionale di 4 milioni e mezzo di euro ripartiti su 3 anni, la progettazione definitiva del raddoppio della linea Torino–pinerolo e la progettazione preliminare dell´interramento dei binari a Nichelino. L´intervento, inserito nell´atto integrativo dell´accordo di programma quadro "Reti infrastrutturali di trasporto", prevede il raddoppio dell´intera linea ferroviaria verso Pinerolo, oggi a binario unico per 29 dei 30 km per i quali si estende. Sull´intera Torino-pinerolo sarà realizzato l´adeguamento di tutte le opere d´arte presenti e delle stazioni. Prevista anche la soppressione di 17 passaggi a livello in 9 comuni: Moncalieri, Nichelino (2), Vinovo, Candiolo (3), None (2), Airasca (3), Piscina (3), Frossasco e Pinerolo. L´interramento dei binari previsto a Nichelino consentirà di eliminare le interferenze al traffico in una zona particolarmente urbanizzata della città. Il progetto riguarda l´area compresa tra il confine comunale verso Moncalieri e l´attraversamento della tangenziale sud di Torino e sarà elaborato dalle Ferrovie sulla base delle indicazioni contenute nello studio di fattibilità già redatto dal Comune di Nichelino. "Un altro passo per la realizzazione di un´opera strategica per le relazioni verso il pinerolese – ha detto l´assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli – Con un investimento di oltre 4 milioni di euro la Regione Piemonte garantisce la progettazione dell´intervento. Si tratta ora di trovare al più presto i finanziamenti per far partire i lavori di un´opera che anche il Governo ha riconosciuto strategica per il Piemonte perché consentirà al territorio di dotarsi di un´infrastruttura moderna, agevole e sicura, eliminando al contempo le interferenze con la viabilità creata da diversi passaggi a livello sulla linea che, oltre a rallentare la circolazione delle auto e dei treni, rappresenta un fattore di rischio sulla viabilità ordinaria". "E´ una grande soddisfazione – ha commentato il sindaco di Nichelino, Giuseppe Catizone – frutto della collaborazione di tutti gli enti coinvolti. Comune e Regione hanno fatto la loro parte, ora ci auguriamo che anche il Governo tenga fede agli impegni presi e investa quanto necessario per realizzare l´opera". .  
   
   
LOIZZO SCRIVE A MORETTI (FS) SU SOPPRESSIONE TRENI DA E PER LA PUGLIA  
 
Bari, 1 luglio 2009 - L’assessore ai Trasporti, Mario Loizzo, ha scritto una lettera all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mario Moretti, sulla soppressione di treni da e per la Puglia. Di seguito, il testo: “le pesanti ricadute che le decisioni societarie relative alla divisione Cargo rischiano di scaricare sul sistema produttivo pugliese, richiedono un urgente e puntuale approfondimento. In tal senso, ho deciso di chiedere al Responsabile Esercizio Area Sud Ing. Stefanelli, la disponibilità a partecipare in tempi brevi ad un incontro da tenersi presso questo assessorato, al quale parteciperanno le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali della regione. Così come, in altra sede, vanno chiarite le ragioni che hanno indotto Trenitalia a sopprimere l’Eurostar delle ore 6,16 e l’Intercity Plus che collegano Taranto a Roma, decisione alquanto improvvida che sta suscitando le comprensibili proteste delle istituzioni e dei cittadini di quel territorio. E’ superfluo precisare che le stesse obiezioni, noi le avanzeremo al Ministro dei trasporti, perchè i pugliesi, che pur stanno apprezzando i grandi sforzi che stiamo compiendo per ammodernare il sistema regionale dei trasporti, in primis di quello locale, non abbiano l’impressione di avere a che fare con la tela di Penelope. Per cui, nel fare mia la protesta delle forze sociali, istituzionali ed imprenditoriali della Puglia, ti chiedo un intervento urgente, coerente e determinato, per risparmiare alla nostra regione ulteriori ingiustificabili penalizzazioni”. .  
   
   
AL VIA IL CONVEGNO "DRAGAGGIO DI FONDALI PORTUALI: MONITORAGGI A CONFRONTO" APPUNTAMENTO IN PROGRAMMA GIOVEDÌ 2 LUGLIO AL TEATRO DELLA GIOVENTÙ DI GENOVA  
 
Genova, 1 luglio 2009 - In contemporanea con l´inizio del dragaggio del porto di Genova, Arpal, in collaborazione con Regione Liguria e Ispra, organizza un convegno per fare il punto della situazione proprio sul mondo dei dragaggi: partendo dalla panoramica nazionale, si scenderà sul dettaglio delle realtà liguri, analizzando il confronto fra la situazione della Spezia, con il porto inserito in un sito di interesse nazionale, e quella del capoluogo. Strategie, basi normative e indicazioni tecniche verranno illustrate da alcuni fra i principali esperti del settore, che presenteranno i vari sistemi adottati caso per caso. Il monitoraggio dei porti interessati da dragaggio può essere effettuato in molteplici modi: come fare a distinguere la "nuvola" sollevata dal passaggio di una nave dalle operazioni di raschiatura dei fondali? E come smaltire il materiale dragato? Quali soluzioni sono state trovate dalla Regione Liguria e quando si possono applicare? A queste e ad altre domande verrà data risposta giovedì 2 luglio, a partire dalle ore 9. 00, presso il Teatro della Gioventù - via Cesarea Sala Barabino, Genova .