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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Luglio 2009
PROTEGGERE LE TECNOLOGIE TERRESTRI DALLA METEOROLOGIA SPAZIALE  
 
 Bruxelles, 1 luglio 2009 - In tutto il mondo i ricercatori stanno lavorando per proteggere le tecnologie terrestri dagli effetti delle condizioni meteorologiche spaziali. La ricerche più recenti in questo ambito sono state condotte dall´università di Leicester (Regno Unito): i ricercatori hanno applicato una modalità radar a doppio impulso su due radar appartenenti a Superdarn (Dual Auroral Radar Network), la rete internazionale di radar preposta al monitoraggio degli strati superiori di atmosfera e ionosfera in corrispondenza dei poli terrestri. La rete Superdarn comprende 11 radar posti nell´emisfero Nord e 7 situati nell´emisfero Sud, che operano su bande ad alta frequenza (dagli 8 ai 22 megahertz). I radar consentono l´osservazione delle condizioni meteorologiche spaziali che potrebbero danneggiare le tecnologie terrestri. "L´intensità di alcuni eventi atmosferici spaziali è dovuta al rilascio (sotto forma di esplosione) dell´energia immagazzinata nei campi magnetici solari," ha affermato James D. Borderick, membro del gruppo di studio che si occupa di fisica delle radiazioni e del plasma spaziale presso il dipartimento di Fisica e astronomia dell´università di Leicester. "Una forte esplosione di energia elettromagnetica che raggiunge la Terra può potenzialmente mandare in tilt molte delle nostre tecnologie fondamentali, come le operazioni satellitari e di aviazione, la navigazione e gli impianti per la produzione di energia elettrica". Il dottor Borderick ritiene che la meteorologia spaziale potrebbe avere conseguenze negative sulle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. "Tutte le società moderne ricorrono in misura significativa ai sistemi spaziali nell´ambito delle comunicazioni e delle informazioni (per quanto concerne meteorologia, navigazione e tecniche di telerilevamento)," ha detto. "Le stesse compagnie di assicurazione riconoscono che i costi e i rischi associati alle conseguenze degli eventi meteorologici spaziali sono ingenti". I ricercatori affermano che la modalità radar a doppio impulso è stata applicata sui radar del gruppo Cutlass (Co-operative Uk Twin Located Auroral Sounding System), situati in Finlandia e Islanda. Il sistema Cutlass offre misure a elevata risoluzione temporale dei vettori di flusso ionosferici. Il dottor Borderick ha spiegato che "questa nuova modalità attiva (sounding mode) ottimizza la risoluzione temporale delle irregolarità nel plasma ionosferico [lo strato dell´atmosfera ionizzato dalle radiazioni solari]" e che "l´aumento della risoluzione può essere utile per comprendere i processi di interazione tra il vento solare e la magnetosfera terrestre [una regione fortemente magnetizzata] consentendo l´osservazione di fenomeni minori con una risoluzione senza precedenti". Gli scienziati dell´università di Leicester ritengono che i ricercatori che operano in questo campo di studio stiano ampliando le proprie conoscenze dei fenomeni associati alle interazioni Sole-terra grazie all´impiego di una nuova modalità radar e alla disponibilità di nuove strumentazioni terrestri e spaziali. In futuro i ricercatori saranno in grado di "prevedere con precisione gli eventi meteorologici caratterizzati da grande intensità e di implementare modalità di difesa attive," ha poi osservato il dottor Borderick. Quest´ultima ricerca mette in evidenza l´importanza di effettuare, accanto alle osservazioni effettuate dai mezzi spaziali, misurazioni terrestri dell´ambiente spaziale prossimo al nostro pianeta. , I ricercatori affermano che i risultati ottenuti mettono inoltre in risalto l´influenza diretta della meteorologia spaziale sui sistemi tecnologici impiegati sul nostro pianeta. Per maggiori informazioni, visitare: Radio and Space Plasma Physics group: http://ion. Le. Ac. Uk Superdarn http://ion. Le. Ac. Uk/cutlass/superdarn. Html .  
   
   
ARRIVA IL CARICABATTERIE UNICO: LA COMMISSIONE EUROPEA PLAUDE ALL´IMPEGNO DELL´INDUSTRIA DI CREARE UN CARICATORE COMUNE PER I TELEFONI CELLULARI  
 
Bruxelles, 1 luglio 2009 - Chi non si ricorda tutte le volte quando il suo cellulare si è scaricato e la fatica di trovare un caricabatterie sostitutivo. Questo incubo sembra avviarsi verso la sua fine a partire dal 2010. L´incompatibilità dei caricatori per i telefoni cellulari è una grande scocciatura per gli utilizzatori e determina anche una grande quantità di rifiuti non necessari. Per tale motivo la Commissione ha invitato l´industria dei telefoni cellulari a formulare un impegno volontario per risolvere questo problema in modo da evitare il ricorso a strumenti legislativi. Così i principali produttori di telefoni cellulari hanno concordato di armonizzare i caricatori nell´Ue. In un Protocollo d´intesa presentato il 30 giugno alla Commissione l´industria s´impegna ad assicurare la compatibilità dei caricatori sulla base del connettore Micro-usb. Inoltre si svilupperà una nuova norma Ue per assicurare un perdurante uso sicuro del caricatore al fine di agevolare l´attuazione del Protocollo d´intesa. La prima generazione di nuovi telefoni cellulari dotati di caricatore intercompatibile dovrebbe arrivare sul mercato Ue a partire dal 2010. Grande la soddisfazione della Commissione. Il vicepresidenteGünter Verheugen, responsabile per le imprese e la politica industriale, ha affermato: "Sono compiaciuto per il fatto che l´industria abbia raggiunto un accordo che semplificherà parecchio la vita dei consumatori. Questi potranno caricare i loro telefoni cellulari ovunque usando il caricatore comune. Ciò comporta inoltre una riduzione notevole di rifiuti elettronici poiché i consumatori non dovranno più gettare via i vecchi caricatori quando acquistano nuovi telefoni. Sono inoltre estremamente compiaciuto per il fatto che questa soluzione sia stata trovata sulla base dell´autoregolamentazione. Di conseguenza la Commissione non ritiene necessario introdurre uno strumento legislativo nel merito. " Che cosa cambierà e come? Attualmente nell´Ue vi è una pletora di caricatori per i telefoni cellulari. Molti di essi possono servire a caricare soltanto un determinato tipo di telefono. In quasi tutte le famiglie si può trovare una collezione di caricatori che col tempo sono diventati superflui. I vecchi caricatori producono attualmente diverse migliaia di tonnellate di rifiuti all´anno. Nel corso dinegoziati intensi e costruttivi con la Commissione europea i fabbricanti di telefoni cellulari hanno concordato di risolvere il problema. In un Protocollo d´intesa consegnato alla Commissione l´industria s´impegna volontariamente ad assicurare la compatibilità dei nuovi telefoni cellulari data-enabled sulla base del connettore Micro-usb quale interfaccia per il caricamento. Questo dovrebbe assicurare una buona capacità di carica. In futuro: gli utilizzatori avranno la vita più facile nell´uso del loro telefoni cellulari; si ridurrà il numero di caricatori; si registrerà un impatto positivo per l´ambiente. Il Protocollo d´intesa sarà corredato di una nuova norma Ue. Questa norma assicurerà un uso sicuro dei nuovi telefoni mobilioltre ad ovviare ai problemi delle interferenze radio. La Commissione europea continua a lavorare a stretto contatto con l´industria per assicurare che il Protocollo d´intesa diventi operativo in tempi brevi. Essa si attende che la prima generazione di nuovi telefoni cellulari con caricatore intercompatibile arrivi sul mercato Ue a partire dal 2010. Le seguenti società hanno firmato il Protocollo d´intesa: Apple, Lg, Motorola, Nec, Nokia, Qualcomm, Research In Motion (Rim), Samsung, Sony Ericsson, Texas Instruments. La Commissione è lieta nel constatare che il Protocollo d´intesa non precluderà l´innovazione sul mercato della telefonia mobile in rapido mutamento fissando per sempre una determinata tecnologia. Per tale motivo, il Protocollo d´intesaal momento opportuno si adatterà alle tecnologie del futuro. .  
   
   
TELECOM ITALIA: DA OGGI COSTERA’ MENO CHIAMARE I CELLULARI DAL TELEFONO DI CASA  
 
Roma, 1 luglio 2009 - Telecom Italia riduce, da domani, il costo delle chiamate da telefono fisso verso tutti gli operatori di telefonia mobile con un risparmio al minuto fino al 16% per le famiglie e fino al 15% per le imprese. In particolare, per telefonare a un cliente Tim il prezzo passa da 15,36 centesimi di euro al minuto a 13,36 in fascia intera (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18,30), e da 8,92 a 7,76 centesimi di euro in fascia ridotta (dalle 18,30 alle 8 dei giorni feriali e sabato, domenica e festivi); per chiamare un telefonino Vodafone il costo è 13,86 centesimi, contro i precedenti 15,95, in fascia intera e 7,92 centesimi (da 9,11) in quella ridotta. Il prezzo per una telefonata verso Wind è invece rispettivamente di 15,61 centesimi al minuto (dai precedenti 16,86) e di 9,08 centesimi (da 9,65). Le chiamate verso i cellulari H3g, scendono da 22,01 a 18,52 centesimi al minuto in fascia intera e da 12,78 a 10,84 in quella ridotta. Per quanto riguarda le aziende invece il prezzo scende da 11,68 a 10,14 centesimi al minuto per le chiamate verso Tim, da 11,78 a 10,26 centesimi per quelle verso Vodafone, da 12,65 a 11,64 per quelle verso Wind e da 17,17 a 14,63 per quelle verso H3g (tutti i prezzi sono da intendersi Iva inclusa). Resta invariato lo scatto alla risposta pari a 7,87 centesimi il cui costo è fermo dal 2003. Con questa manovra tariffaria, Telecom Italia continua nella progressiva riduzione dei prezzi delle chiamate dal telefono fisso verso i cellulari: dal 2003 infatti le tariffe al minuto verso Tim sono diminuite del 56,8% in fascia intera e del 49,9% in fascia ridotta, quelle verso Vodafone rispettivamente del 53,3% e del 55,1%, verso Wind del 55,8% e del 45,7% e verso H3g del 37,3% e del 51,8%. .  
   
   
NASCE UN CENTRO NAZIONALE ANTICRIMINE INFORMATICO PER LA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE  
 
Roma, 1 luglio 2009 - Prevenire e reprimere i crimini informatici indirizzati verso le infrastrutture critiche o di rilevanza nazionale, rispondere alle sfide di una criminalità sempre più agguerrita con strumenti sofisticati e competenze professionali qualificate. Questi gli obiettivi del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), struttura operativa della polizia postale e delle comunicazioni, istituito con decreto del capo della Polizia il 7 agosto 2008 e inaugurata il 23 giugno 2009 dal ministro dell´Interno Maroni. La minaccia di attacchi informatici su vasta scala che potrebbero compromettere il funzionamento di strutture nevralgiche di una nazione, non attiene più solo alla fantascienza, ma è una realtà concreta che impone ai governi di tutto il mondo vigilanza, conoscenza e strutture di difesa adeguate. Nel maggio 2007, l´Estonia, un paese dotato di una solida struttura informatica, ha subito un attacco informatico che ha reso irrangiugibili tutti i siti web governativi e le strutture ad essi connesse. Un attacco sferrato in rete potrebbe quindi compromettere servizi vitali per una nazione. Struttura del Cnaipic - Il Cnaipic è composto da due settori principali: uno operativo e uno tecnico - si avvale di tecnologie a elevato livello e di personale altamente qualificato e specializzato. Gli investigatori della polizia postale e delle comunicazioni sono da anni impegnati nel contrasto al cyber crime, cyber terrorismo e spionaggio industriale. La struttura organizzativa è stata ideata per soddisfare la domanda di sicurezza interna, in collaborazione con le aziende che utilizzano infrastrutture critiche nazionali, in una collaborazione pubblico-privato, e in collegamento con analoghe strutture internazionali. All´interno dell´area di protezione dello Cnaipic rientreranno Ministeri, agenzie ed enti che operano nei settori dei rapporti internazionali, della sicurezza, della giustizia, della difesa, della finanza, delle comunicazioni, dei trasporti, dell´energia, dell´ambiente, della salute; ma anche la Banca d´Italia e tutte le società partecipate dallo Stato, dalle regioni e dai comuni con più di 500mila abitanti che operano nelle comunicazioni, nei trasporti, nell´energia, nella salute e delle acque. .  
   
   
DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL PARCO TECNOLOGICO REGIONALE SARDO  
 
Cagliari, 1 luglio 2009 - "Nonostante la crisi stiamo cercando di tenere viva più che mai la ricerca tecnologica. Le eccellenze devono essere coltivate e valorizzate con particolare cura e per questo abbiamo destinato risorse importanti per la ricerca e l´innovazione". E´ quanto ha affermato l’Assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Giorgio La Spisa, intervenendo, ieri, a Pula, nel centro Sardegna Ricerche Polaris, al Convegno "Sardegna District: Risultati di due anni di lavoro e progetti per il futuro". "ll distretto Sardegna Ict (Information and Communication Technology) – ha sottolineato l’assessore – rappresenta un´evidenza importante sulla quale intendiamo puntare. La Sardegna è uscita dall´Obiettivo 1 e ora si trova in quello della competitività. Per questo tra le scelte strategiche abbiamo destinato 185,6 milioni di euro con il Por Fesr per la competitività, 90 milioni con il Por Fse per finanziare la ricerca, 24 milioni dal 2009 al 2011 con la L. R. 7 per la ricerca di base, e siamo in attesa di sapere gli importi dello Stato per il nuovo Apq (Accordo di Programma Quadro) Ricerca e Innovazione". "Una scelta decisa – ha concluso l´assessore Giorgio La Spisa – che dovrà essere anche decisiva, per fare in modo che queste risorse rappresentino un incremento importante per lo sviluppo. Il nostro obiettivo è quello di far sì che le intelligenze rimangano o tornino in Sardegna per aumentare la capacità produttiva attraverso la collaborazione tra ricerca tecnologica e imprese". .  
   
   
COMO - BANDO INNOVAZIONE START UP  
 
 Como, 1 luglio 2009 - Stanziati 140 mila euro per sostenere il primo anno di vita dell’impresa presso la sede dei Parchi Scientifici Tecnologici della provincia di Como (Lomazzo) o del Canton Ticino, con la concessione di voucher. Le domande possono essere presentate dal 1 luglio 2009 al 31 luglio 2009. Per ulteriori informazioni: Promozione Economica – Camera di Commercio di Como, tel. 031 256368/382/209, e-mail. Innova@co. Camcom. It .  
   
   
COMO - BANDO INNOVAZIONE PER LO SVILUPPO  
 
Como, 1 luglio 2009 - Stanziati 175 mila euro per sostenere la presentazione di idee innovative da parte delle imprese allo scopo di valutarne la fattibilità tecnica ed economica e favorirne lo sviluppo, attraverso l’assegnazione di voucher che agevolino l’accesso a servizi di assistenza e consulenza che permettano di approfondire le potenzialità di nuove idee, verificarne il valore aggiunto e il grado di innovatività. Le domande possono essere presentate dal 1 luglio 2009 fino ad esaurimento fondi. .  
   
   
PUBBLICATA SUL SITO DELLA REGIONE VAL D’AOSTA UNA SEZIONE DEDICATA ALLE FUNZIONI PREFETTIZIE  
 
Aosta, 1 luglio 2009 - E’ stata pubblicata sul sito dell’Amministrazione regionale la nuova sezione relativa alle funzioni di prefettura esercitate dal Presidente della Regione, direttamente raggiungibile dalla home page cliccando su “Prefettura” nella sezione “Regione”. La rete internet, nella moderna società dell’informazione, si pone come strumento strategico essenziale per il miglioramento delle relazioni tra la pubblica amministrazione ed i cittadini, in considerazione delle caratteristiche di velocità, universale connettività ed interattività. In quest’ottica, nella nuova sezione del sito, accanto a pagine esplicative delle particolari condizioni di autonomia che implicano la devoluzione al Presidente della Regione delle competenze altrove attribuite ai Prefetti, è possibile reperire schede informative rivolte all’utenza con ogni indicazione utile rispetto ai procedimenti amministrativi di natura prefettizia (descrizione sintetica, tempi di definizione delle pratiche, normativa di riferimento, uffici competenti, eventuale modulistica allegata), un elenco, con i relativi recapiti, delle strutture regionali che esercitano le funzioni di prefettura ed alcune pagine informative relative allo Sportello Unico per l’Immigrazione. .  
   
   
START CUP E START UP INSIEME AL POLITECNICO  
 
Bari, 1 luglio 2009 - L’arti, l’ Assessorato alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva e l’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia presenteranno il 2 luglio al Politecnico di Bari la competizione Start Cup Puglia 2009 e il bando Start up. Incentivare la diffusione della cultura dell’innovazione nell’impresa tra ricercatori universitari, imprenditori e soggetti deboli del mercato del lavoro: sono questi gli obiettivi del bando Start Up e del premio Start Cup Puglia 2009, azioni su cui la Regione intende puntare per premiare i talenti imprenditoriali di domani. I dettagli del bando e della competizione verranno presentati giovedì 2 luglio (a partire dalle ore 17. 30) presso la Sala Multimediale del Rettorato del Politecnico di Bari (Via Amendola, 126/B), da Guglielmo Minervini (Assessore alla Trasparenza e alla Cittadinanza Attiva della Regione Puglia), Davide Pellegrino (Direttore per l’Area politiche per lo sviluppo economico, lavoro, innovazione della Regione) e Gianfranco Viesti (Presidente dell’Arti). L’avvio dei lavori sarà preceduto dai saluti istituzionali di Salvatore Marzano, Rettore del Politecnico di Bari. Ultima di una serie di iniziative del cosiddetto “pacchetto anticrisi” varato dalla giunta regionale lo scorso novembre, il bando Start up, “Avviso per il Sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati”, è stato emanato il 22 giugno dall’Assessorato regionale allo Sviluppo economico e mira a sostenere la creazione di impresa da parte dei giovani e di altri soggetti svantaggiati del mercato del lavoro. Al bando possono partecipare i giovani tra i 18 e i 25 anni di età; soggetti tra i 26 e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; donne di età superiore a 18 anni; soggetti di età non superiore ai 35 anni che nell’ultimo biennio dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi coerenti con l’attività da intraprendere, finanziati o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale. In questa categoria possono rientrare anche i "bollenti spiriti" che hanno beneficiato delle borse di studio del Contratto Etico e di Ritorno al Futuro. Start Cup Puglia 2009 è l’iniziativa organizzata per il secondo anno consecutivo dall’Arti per conto dell’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico, nell’ambito del progetto Ilo Puglia, finanziato dal Programma Operativo Fesr 2007-2013, Asse I “Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e innovazione”. Alla promozione della competizione collaborano l’Università e il Politec¬nico di Bari, l’Università di Foggia, l’Università del Salento e la Lum Jean Monnet, il Cnr, l’Enea, il programma regionale Bollenti Spiriti-principi Attivi, Tecnopolis Pst, Innova Puglia, Consorzio Impat. Altri promotori sono l’Anci Puglia, i comuni di Bari, Lecce e Barletta, le province di Bari Foggia e Lecce, la Confindustria di Bari, Brindisi e Lecce. Alla Start Cup Puglia, i cui termini di partecipazione scadranno il prossimo 2 ottobre, possono partecipare sia aspiranti imprenditori (singolarmente o in gruppo) che intendano avviare in Puglia imprese innovative, sia imprese costituite dopo il 1° gennaio 2009 o in via di costituzione. L’iniziativa mette in palio un premio di 15mila euro per il business plan primo classificato, di 10mila euro per il secondo e di 5mila euro per il terzo, nonché l’ammissione, per tutti e tre, al Premio Nazionale per l’Innovazione 2009. La valutazione dei progetti sarà effettuata da una giuria di esperti che proclamerà entro il 23 ottobre 2009 i tre vincitori. La presentazione di Start Cup e del bando Start up è rivolta sia a quanti stanno realizzando o intendono realizzare un’esperienza imprenditoriale, sia ai partecipanti al bando Principi Attivi, il programma realizzato dall´Assessorato alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva il cui scopo è promuovere la capacità progettuale, creativa e di intrapresa dei giovani pugliesi attraverso la concessione di contributi per la realizzazione/sperimentazione di idee innovative. Modulistica e contatti sono disponibili ai seguenti indirizzi: www. Arti. Puglia. It e http://bollentispiriti. Regione. Puglia. It/ .  
   
   
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER L´ALLESTIMENTO DI RETI DI INIZIATIVE DI MEDIAZIONE DELLE CONOSCENZE  
 
Bruxelles, 1 luglio 2009 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per l´allestimento di reti di iniziative di mediazione delle conoscenze per le politiche e l´utilizzo di prassi basate su informazioni concrete. L´invito è inteso a promuovere la cooperazione internazionale nello sviluppo di meccanismi di "mediazione delle conoscenze" nei settori dell´istruzione e della formazione. Tali meccanismi mirano a rafforzare il legame tra ricerca, politica e pratiche. Loro obiettivo principale è quello di renderei risultati della ricerca in tema di istruzione e di formazione comprensibili ed accessibili nonché di garantire che tali risultati siano presi in considerazione dai politici, dai responsabili decisionali e dai professionisti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/dgs/education_culture/calls/grants_en. Html .  
   
   
SCIENZIATI SCOPRONO UN NUOVO ELEMENTO DELLA TAVOLA PERIODICA  
 
Bruxelles, 1 luglio 2009 - L´unione internazionale di chimica pura ed applicata (Iupac) ha riconosciuto ufficialmente l´elemento 112 come nuovo elemento, scoperto dagli scienziati presso il Gsi Helmholzzentrum für Schwerionenforschung (Centro Helmholtz Gsi per la ricerca sugli ioni pesanti) a Darmstadt, in Germania. La proposta di un nuovo nome ufficiale per l´elemento sarà valutata dalla Iupac, l´autorità mondiale per le questioni riguardanti le scienze chimiche, entro la fine del 2009. Il professor Sigurd Hofmann ha guidato il team che ha scoperto l´elemento, il quale è circa 227 volte più pesante dell´idrogeno - l´elemento più pesante della tavola periodica. "Siamo molto soddisfatti che adesso il sesto elemento - e così tutti gli elementi scoperti presso il Gsi nel corso degli ultimi 30 anni - sia stato riconosciuto ufficialmente," ha commentato il professor Hofmann. "Nelle prossime settimane, gli scienziati del team che ha fatto la scoperta decideranno un nuovo nome per il nuovo elemento. " Un totale di 21 scienziati provenienti da Finlandia, Germania, Russia e Slovacchia hanno partecipato agli esperimenti che si sono concentrati sul nuovo elemento. Usando l´acceleratore di ioni pesanti del Gsi - lo strumento principale per la ricerca presso il Centro - il team internazionale del professor Hofmann è riuscito a creare il primo atomo dell´elemento 112 nel 1996. Appena sei anni più tardi, il team è stato in grado di produrre ancora un altro atomo. Per dare più peso agli esperimenti del Gsi, gli scienziati del Riken Discovery Research Institute in Giappone hanno inoltre condotto esperimenti e hanno prodotto altri atomi dell´elemento 112. Il loro lavoro ha confermato chiaramente la scoperta fatta dal team di Hofmann. La produzione di atomi dell´elemento 112 è stata resa possibile perché il team ha accelerato atomi di zinco caricati (cioè ioni di zinco) con un acceleratore di particelle lungo 120 metri e li ha "sparati" su un obiettivo di piombo. Secondo gli scienziati, il nucleo del nuovo elemento si è formato con la fusione nucleare dello zinco e dei nuclei di piombo. Hanno chiamato questo elemento 112 perché il suo cosiddetto numero atomico 112 è la somma dei numeri atomici dei due elementi iniziali: lo zinco ha il numero atomico 30 e il piombo ha il numero atomico 82. Il numero atomico equivale al numero di protoni nel nucleo di un atomo. I neutroni che si trovano nel nucleo non hanno alcun peso nella classificazione dell´elemento, secondo gli scienziati. I 112 elettroni che orbitano intorno al nucleo determinano di fatto le proprietà chimiche del nuovo elemento. L´acceleratore del Gsi è stato usato per esperimenti a partire dal 1981 e gli scienziati vi hanno scoperto sei elementi chimici portando i numeri atomici da 107 a 112. I nomi ufficiali degli elementi sono: 107 Bohrio, 108 Hassio, 109 Meitnerio, 110 Darmstadtio, 111 Roentgenio. Per maggiori informazioni, visitare: Gsi Centre for Heavy Ion Research: http://www. Gsi. De Iupac: http://www. Iupac. Org .  
   
   
INSEGNIAMO L’EDUCAZIONE SESSUALE NELLE SCUOLE E DIVENTI MATERIA DI STUDIO, CON LIBRI DI TESTO E PROGRAMMI VERA ARMA EFFICACE CONTRO ABORTI, MALATTIE E INFERTILITÀ FUTURA”  
 
Roma, 1 luglio 2009 – L’educazione sessuale è come quella fisica: una materia scolastica da insegnare ai ragazzi per restare in salute. Per un corretto stile di vita non bere, non fumare, non drogarti, fai movimento, cura l’alimentazione e utilizza sempre metodi contraccettivi sicuri, pillola e preservativo. La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) non ha dubbi: “In Italia una ragazza su tre non usa alcuna precauzione la sua “prima volta” e il 50% continua a non proteggersi neppure in seguito. Crescono le under 14 che chiedono il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza (dallo 0,5% del 1995 all´1,2% del 2005) e le malattie sessualmente trasmissibili (Mst) sono in forte crescita – sottolinea il presidente Giorgio Vittori –. Distribuire contraccettivi nelle scuole superiori è utile per sensibilizzare i giovani sull’importanza di praticare sesso con responsabilità per salvaguardare la loro salute e anche la fertilità futura. Ma non basta. Per colmare l’ignoranza dilagante servono soprattutto interventi strutturati nelle classi, da parte di medici e psicologi”. “E come per ogni altra materia, vanno definiti programmi precisi con libri di testo specifici e validati - aggiunge Alessandra Graziottin, Direttore della Ginecologia del San Raffaele Resnati di Milano –. Con indicatori di efficacia, per docenti e studenti, per valutare la buona riuscita dell’intervento formativo”. A questo scopo, la Sigo sta elaborando un set pronto all’uso, da fornire ai ginecologi che insegnano educazione sessuale: un “pacchetto completo” di diapositive, poster, guide per gli insegnanti e i ragazzi promosso dal progetto “Scegli tu” dedicato ad una sessualità consapevole, disponibile dall’inizio del prossimo anno scolastico. È la ricetta che la Sigo ha illustrato al Convegno “Educazione sessuale, nuovi attori per nuovi bisogni” organizzato oggi al Senato a tecnici, medici, Istituzioni e rappresentanti del mondo sportivo. Tra i protagonisti anche Margherita Granbassi, medaglia olimpica convinta che i campioni possano diventare testimonial importanti per campagne sul sesso sicuro e Diana Bianchedi, Presidente della Commissione Italiana Atleti del Coni. Da loro una proposta alla Sigo: “La Società scientifica si renda disponibile per corsi di formazione agli allenatori e agli atleti sui temi dello sviluppo sessuale e della contraccezione consapevole. Un modo per rendere sempre più nutrito, saldo e compatto il fronte di chi si impegna contro la disinformazione, per mettere i nostri giovani al riparo dai rischi”. L’educazione sessuale in altri Paesi viene da anni insegnata regolarmente nelle scuole: in Germania dal 1970, in Francia dal 1973, in Svezia dal 1956. In Inghilterra, per rispondere all’emergenza di aborti fra le adolescenti, si è pensato di introdurla fin dalle elementari. Ma nel nostro Paese, dove la prima proposta di legge in merito risale al 1910, nessun tentativo è riuscito a raccogliere consensi sufficienti per il varo di una legge nazionale. “La scuola resta il campo più controverso, anche se noi operatori siamo pronti – commenta Emilio Arisi, componente del Direttivo Sigo - . Ci siamo interrogati su questo tema già nel 2007: il 67% degli intervistati nella nostra indagine è favorevole all’introduzione negli istituti superiori italiani di una distribuzione diretta e controllata di contraccettivi, pillola e preservativo, alla presenza di un medico”. È questo il modello utilizzato nei Paesi Bassi (la duplice protezione, il cosiddetto “doppio olandese”), che presentano una delle più basse percentuali di ragazze madri al mondo e sono considerati un esempio da imitare. Ma fra gli attori chiave del processo educativo non va tralasciata la famiglia: “Servono corsi sulla sessualità anche per mamma e papà – spiega la Graziottin -: solo il 40% delle madri delle ragazze nate dall’85 in poi parla di contraccezione con le figlie, appena il 47% dei genitori considera il profilattico sicuro nei confronti delle malattie sessualmente trasmesse, il 52% ritiene la pillola contraccettiva sicura, mentre usata bene lo è al 99,9%. L’81% dei maschi parla di contraccezione, ma soltanto il 4% si rivolge al padre e appena il 3% alla madre (prevalgono gli amici, 59%). Ed è sbagliata anche la percezione dei genitori rispetto ai comportamenti sessuali dei propri figli: solo il 5% crede che la ragazzina (lo studio è riferito ad adolescenti con meno di 15 anni) abbia avuto rapporti o del “petting spinto”, contro il 38% che invece già lo fa. Per riuscire ad abbattere le resistenze è quindi utile incontrare le famiglie prima di intervenire nelle classi e condividere con loro quello che verrà spiegato agli studenti il giorno successivo. Così raggiungiamo il duplice obiettivo di “ri-aggiornare” i genitori per far fronte comune, con una maggiore autorevolezza e consapevolezza del messaggio educativo, contro i comportamenti a rischio”. Il Ministro della Gioventù, in un messaggio rivolto alla Sigo, condivide la necessità di interventi urgenti: “La nostra società è matura per uscire da false ipocrisie ed affrontare un tema che fa parte della vita quotidiana degli esseri umani, senza ostentazioni e senza occultamenti – dice l’on. Giorgia Meloni -. Ciò non significa abbandonarsi ad un “libertarismo” ideologico, che culturalmente e idealmente non mi appartiene, ma ritengo fondamentale tutelare il futuro dei giovani, sia per quanto riguarda la loro salute fisica che quella psicologica”. Nel Convegno si sono anche sottolineate esperienze positive per raggiungere gli adolescenti in modo efficace attraverso i media, in particolare internet o campagne articolate come “Scegli tu”, un progetto con cui Sigo ha sensibilizzato centinaia di migliaia di ragazzi “In questi giorni è in corso la campagna estiva Travelsex dedicata ai ragazzi in vacanza – conclude Giorgio Vittori -. In attesa che si attivino canali più istituzionali e che si possa predisporre un piano organico nelle scuole, la nostra Società intende offrire il suo contributo e ribadire che l’educazione sessuale dei giovani è per noi una priorità”. .  
   
   
MILANO: OFFICINA GIOVANI, FORMIGONI LODA "AMICO CHARLY"  
 
Milano, 1 luglio 2009 - A Milano, da ieri, i giovani hanno uno spazio in più. E´ l´Officina dei Giovani di Via Guerzoni che è stata inaugurata ieri mattina dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, presenti anche Mariagrazia Zanaboni, presidente dell´Amico Charly Onlus (ente che gestirà l´Officina) e Renata Viganò, presidente del Comitato scientifico dell´Università Cattolica. Una vera e propria città nella città riservata ai giovani, 12. 000 mq. Dove sperimentare e mettere in campo sinergie con altre realtà del terzo settore, creando un vero e proprio sistema a rete. Al suo interno trovano posto uno spazio polivalente per laboratori creativi ed espressivi (pittura, scultura, graffiti), uno spazio danza, per corsi di ballo e ginnastica, un´area musica con la sala prove/incisione e Radio Charly Web, una sala informatica, una sala studio per il recupero e il sostegno scolastico e, all´esterno, campi da pallavolo e basket. Ci sono anche un bar, con biliardini (dove si sono sfidato Formigoni e Moratti) e tavoli da ping, un ampio patio esterno e gli uffici dell´Associazione. "Oggi quello che fino a poco fa era solo un grande progetto - ha detto Formigoni - è realtà. La trasformazione di quella che era una zona della città abbondonata è il simbolo del cambiamento dell´animo dei giovani che saranno protagonisti di questo luogo. Senza l´intelligenza e la lungimiranza della Fondazione Charly questa iniziativa non avrebbe visto la luce". "All´inizio di questa esperienza - ha proseguito - c´è la passione di chi ha voglia di comunicare qualcosa di sé agli altri. Spesso, infatti, fare del bene e avere un atteggiamento compassionevole non basta; serve una considerazione positiva della persona, occorre comunicare la bellezza di ciò che ci circonda e la passione per la vita. Ecco, questo è l´ambizioso progetto cui lavora da tempo Amico Charly e cui non vogliamo dare credito". L´officina dei Giovani è esattamente questo, uno spazio aperto, un luogo di ascolto e di orientamento per gli adolescenti nel cuore di Milano. Una casa dove anche le diverse identità etniche e confessionali possano trovare un terreno comune di confronto e forme nuove di coinvolgimento". La realizzazione dell´Officina, che ha richiesto un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro, uno dei quali stanziato da Regione Lombardia, è stata possibile grazie all´Accordo di Programma sottoscritto dalla stessa Regione e il Comune di Milano nel 2007, e alla successiva "discesa in campo" di fondazioni bancarie e aziende. Formigoni, riferendosi all´attività educativa della Fondazione presieduta da Mariagrazia Zanaboni, ha sottolineato come essa "sia partita innanzitutto da una sfida culturale, tesa ad annientare quella specie di omertà che spesso accompagna il verificarsi di episodi di tentato suicidio giovanile: una mentalità che ancora oggi ci condiziona e che purtroppo non giova agli sforzi di chi dà anima e corpo a questa lotta drammatica per strappare dalla morte dei ragazzi che non trovano più una ragione per continuare a vivere". "Proprio in questo - ha concluso il presidente lombardo - sta la mia ammirazione verso Amico Charly: sono capaci di andare alla radice del problema, senza mai accontentarsi di tamponare le situazioni critiche, ma affrontando di petto quella solitudine e quel vuoto, che sono il terreno fertile di ogni disagio, entrando in rapporto con i ragazzi, con le loro famiglie, in un avvincente percorso dove la persona acquista fiducia in se stessa e nella realtà, perché capisce di essere unica, di avere un valore oltre ogni stima". Durante i mesi di luglio e agosto, l´Officina sarà sempre aperta dal lunedì al venerdì (ad eccezione della settimana 8/16 agosto) alla mattina per il sostegno scolastico e lo studio individuale e al pomeriggio per le attività e i laboratori. .  
   
   
BASILICATA: PUBBLICATO BANDO CORSO PER “TRADUTTORI CULTURALI”  
 
Potenza, 1 luglio 2009 - È pubblicato il bando per le iscrizioni a Passaggi, percorso di formazione per “traduttori” culturali a cura di Dario Pinton. L’obbiettivo del corso è quello di formare operatori in grado di divulgare e comunicare l’arte contemporanea, di trovare “navigatori, esploratori, ricercatori”, che sappiano mediare un dialogo tra le culture differenti, i vari linguaggi dell’arte contemporanea e quello della cognizione. Passaggi rientra nella sezione L’occhio e lo sguardo del progetto Arte in Transito. Paesaggio Urbano e Arte contemporanea, ideato e Curato dall’Associazione Basilicata 1799, finanziato dalla Regione Basilicata, attuato insieme al Ministero dei Beni Culturali, Dario Pinton è consulente della collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della didattica di importanti musei, docente al Doppio Master di Ii livello in “Management dei Beni e delle Attività Culturali”, presso l’Università di Cà Foscari di Venezia. M Il corso, completamente gratuito, è rivolto a 15 giovani di cui 10 della Basilicata, laureati in Lingue Straniere, Lettere Moderne, Laurea Triennale e Specialistica in Conservazione dei Beni Culturali, Scienza della Comunicazione. I temi riguardano i “passaggi” dalla scultura all’istallazione, dal quadro all’ambiente, del rapporto tra spazio e luogo, del guardare, del camminare e del raccontare. L’articolazione del corso prevede una serie di incontri – lezione per un totale di 40 ore e si svolgerà dall’11 al 16 luglio 2009 presso Ecosfera spa, sede di Potenza . La parte teorica del corso – lezioni con proiezioni di diapositive – sarà affiancata da esercizi pratici di narrazione; gli incontri si svolgeranno in aula che nei siti scelti per le istallazioni degli artisti protagonisti della sezione Arte in Transito, a cura di Incontri Internazionali d’Arte di Roma. Le modalità di partecipazione e il bando, che scade il 7 luglio, sono pubblicate su www. Arteintransito, e sul sito della Noeltanfilm (www. Noeltanfilm. Com), quale supporto al coordinamento organizzativo del progetto. .  
   
   
SICILIA: LOMBARDO NOMINA PUGLISI CONSULENTE BENI CULTURALI, ALTA FORMAZIONE, RICERCA E FINANZA  
 
Palermo, 1 luglio 2009 - Beni culturali, alta formazione, Università e ricerca, sistema bancario e finanza: sono le aree che il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha affidato come suo consulente, con formale provvedimento, a Giovanni Puglisi, rettore dell’Università Iulm di Milano e presidente della Fondazione Banco di Sicilia. Lombardo ha anche affidato a Puglisi l’incarico di costituire e coordinare un apposito “Organismo per la razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse umane e materiali della Regione Sicilia”. L’incarico assegnato è volto a sostenere l’attività di governo del presidente e della Giunta, con iniziative e proposte operative, anche di natura legislativa, da portare all’attenzione del Parlamento regionale per rendere l’azione dell’esecutivo, più snella, incisiva e mirata su obiettivi compatibili con le risorse finanziarie della Regione. .  
   
   
PORTE APERTE ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA 15 LUGLIO 2009  
 
 Pavia, 1 lughlio 2009 - Mercoledì 15 luglio, l’Università di Pavia propone "Porte Aperte" all’Università: la giornata di orientamento organizzata dal Centro di Orientamento (C. Or. ) e rivolta agli studenti che stanno concludendo gli esami di Stato e alle loro famiglie, oltre che ai laureati di primo livello. Una giornata per conoscere l’Università di Pavia: le facoltà, i corsi, i programmi di orientamento, ma anche i collegi e le strutture sportive, in una parola il campus universitario. Accanto ai consueti incontri nei cortili storici e agli speaker’s corner, la giornata propone un dialogo aperto e diretto, ma informale, con i docenti, la presentazione di tutti i servizi presenti e della nuova offerta formativa dell’Università di pavia, arricchita per il 2009/2010 anche da tre corsi di laurea interamente in lingua inglese. Dalle 9. 30 di mattina, momento di inaugurazione dell’evento, fino all’ultimo appuntamento delle 18. 00 in aula del ‘400 espressamente dedicato ai genitori, sarà presentato il campus universitario di Pavia. E in contemporanea, a Cremona, si terrà un “mini” Porte Aperte per la Facoltà di Musicologia. Il 15 luglio non ci saranno solo stand e incontri ufficiali, ma docenti, ricercatori, studenti e il personale dei servizi dell’Università a disposizione tutto il giorno per rispondere alle domande dei ragazzi. Anche un assaggio del college con visite guidate alle residenze universitarie e alla Biblioteca Centrale, patrimonio del Ministero dei Beni Culturali, ma ospite della storica sede dell’Università. Chi frequenta ancora le scuole superiori potrà, quindi, trovare risposte utili a definire i contorni di un’idea già abbozzata, ma anche stimoli nuovi per orientarsi nel mondo sempre più vario e specializzato dell’Università. Chi invece ha già una laurea di primo livello, potrà confrontarsi direttamente e in modo approfondito con i docenti di tutte le facoltà e delineare scenari possibili per il proprio futuro di studio, di ricerca e di lavoro. Programma e iscrizioni a Pavia e a Cremona: http://cor. Unipv. It I numeri dell’Università di Pavia 3 sedi: Pavia, Cremona, Mantova - 9 facoltà - 95 corsi di studio – 4 corsi in lingua inglese - 36 dottorati di ricerca - 25000 studenti – più di 1000 studenti stranieri - un campus con 16 college e migliaia di posti letto – 400 accordi di collaborazione con Università di tutto il mondo – 1100 offerte di stage e lavoro – 2400 borse di studio - Servizio di orientamento, tutorato e placement - progetti di ricerca coi più avanzati laboratori internazionali - dialogo continuo con le imprese - un Centro Universitario sportivo per allenarsi con i campioni. .  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: STANZIATI 740 MILA EURO PER UNA NUOVA SCUOLA DELL’INFANZIA A VEDELAGO, TREVISO. GIA’ SOTTOSCRITTO L’ACCORDO DI PROGRAMMA CON IL COMUNE  
 
Venezia, 1 luglio 2009 - L’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, ha firmato ieri mattina con il Comune di Vedelago, Treviso, l’accordo di programma per finanziare la costruzione di una nuova scuola dell’infanzia. Il moderno plesso, che costerà in totale un milione e 850 mila euro e sarà costruito con il contributo regionale di 740 mila euro, sorgerà in località Fossalunga e sostituirà la vecchia scuola materna di via Sant’anna. L’intervento straordinario della Giunta regionale rientra nel grande piano di riqualificazione e di ammodernamento della rete scolastica veneta. “Siamo impegnati in prima linea ormai da parecchi anni nel miglioramento e nel potenziamento - ricorda l’assessore Massimo Giorgetti - dei plessi scolastici delle nostre città e delle nostre province. Crediamo che i ragazzi e i loro docenti debbano studiare in luoghi salubri, sicuri, attrezzati bene e soprattutto rispondenti alle esigenze di una didattica che si è rinnovata ed è oggi profondamente mutata rispetto al passato. Grazie a com’è stata pensata, scritta e approvata, la legge finanziaria regionale ci permette di intervenire rapidamente, come nel caso di Vedelago, nella sostituzione di edifici scolastici che non rispondono più alle esigenze del territorio. ” L’edificio di Vedelago ospiterà 90 bambini, avrà a disposizione due mense e tre aule per attività differenziate, potrà contare anche su una biblioteca e un dormitorio. “Vantiamo attualmente uno dei migliori patrimonio di edilizia scolastica del Paese e per continuare a essere efficienti nelle risposte e - conclude Massimo Giorgetti - efficaci nelle azioni è stato concluso proprio in questi giorni il monitoraggio delle scuole venete così da individuare le risorse e programmare le opere future. ” .  
   
   
CONFERENZA OCEANOBS ´09  
 
Venezia, 1 luglio 2009 - Dal 21 al 25 settembre si terrà a Venezia (Italia) la conferenza Oceanobs´09. Con il titolo "Ocean information or society: sustaining the benefits, realising the potential", l´evento Oceanobs´09 offrirà una retrospettiva su un decennio di lavoro scientifico compiuto nel campo dell´osservazione degli oceani. Attualmente tutti gli oceani vengono osservati regolarmente e sistematicamente attraverso l´uso di satelliti e di tecniche in sito. Lo studio in questione ha portato allo sviluppo rapido di analisi e previsioni relative agli oceani, nonché a nuove conoscenze scientifiche sulla variabilità degli oceani e sul ruolo degli oceani per la meteorologia e il clima. La conferenza mira a rafforzare e allargare il quadro internazionale attraverso il Sistema per l´osservazione globale del clima (Gcos ovvero Global Climate Observing System) e altri programmi. Offrirà altresì supporto ai quadri regionali e nazionali per i sistemi intensivi di osservazione e informazione sugli oceani. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Oceanobs09. Net/ .  
   
   
BOLZANO, CLIMA: A GIUGNO CALDO E SECCO SOPRA LA MEDIA  
 
Bolzano, 1 luglio 2009 - Caldo e secco al di sopra della media di lungo periodo. Questo il bilancio sul clima nel mese di giugno tracciato dall´Ufficio idrografico provinciale. La temperatura media, a Bolzano, è stata di 21,8° C, quasi due gradi in più rispetto ai valori normali, ma comunque lontana dal record del 2003, quando si registrò una media di 25,4° C. La temperatura più elevata di tutto il mese è stata rilevata a Merano, quando il 18 giugno la colonnina di mercurio ha raggiunto i 34,3° C, mentre la più bassa è stata registrata il 1 giugno a Dobbiaco (0,9° C). Oltre al caldo, questo giugno 2009 spicca rispetto al trend di lungo periodo anche per quanto riguarda le precipitazioni. Che sono state decisamente scarse, soprattutto nella città capoluogo, dove sono caduti appena 48,8 l/m² di pioggia rispetto ad una media di 73,4 l/m². Valori più vicini a quelli registrati negli ultimi anni, invece, nelle zone più a nord dell´Alto Adige, in particolare a Vipiteno, e ad est (Dobbiaco). Il mese di giugno è iniziato con temperature in crescita, nonostante la presenza di qualche nuvola, sino al giorno 6, quando le quasi cinque settimane di siccità sono state interrotte da una serie di acquazzoni e temporali che hanno colpito soprattutto la Val Sarentino, la Val d´Isarco e la Valle Aurina (quasi 90 l/m² di pioggia). Nei giorni successivi, le temperature massime hanno raramente superato i 25° C, e si è registrata una forte variabilità tra sole, nuvole e qualche rovescio. Da sottolineare, in particolare, la grandinata che ha colpito le zone di Appiano e Laives giovedì 11 giugno. Dal giorno dopo, però, è iniziata l´estate: sole splendente su tutta la Provincia e temperature massime attorno ai 30° C. Sabato 20 giugno, invece, un fronte di aria più fredda ha investito anche l´Alto Adige, portando con sè un brusco calo delle temperature, che però sono tornate a salire negli ultimi giorni. Le previsioni a breve e medio termine prevedono il permanere di un´area di alta pressione sull´Alto Adige: il tempo sarà prevalentemente sereno, con temperature tipicamente estive, ma non sono esclusi alcuni rovesci. Per quanto riguarda, infine, il mese di luglio, secondo gli esperti dell´Ufficio idrografico provinciale "è probabile pensare che se i giorni a cavallo tra fine giugno e inizio luglio saranno caratterizzati da un´alta pressione e da tempo tipicamente estivo, con la presenza del cosiddetto anticiclone delle Azzorre, queste condizioni potranno protrarsi con più facilità per il resto del mese di luglio. In caso di tempo freddo e instabile - concludono dall´Ufficio idrografico - dovremmo aspettarci un periodo di tempo molto più variabile". .  
   
   
REGIONE BASILICATA, 4 MILIONI DI EURO PER IL PIANO ANTINCENDI 2009  
 
 Potenza, 1 luglio 2009 - Sono circa 3 mila gli uomini operativi in tutta la Basilicata per l’avvistamento e lo spegnimento degli incendi. L’investimento complessivo per il programma 2009, invece, è di 4 milioni e 200mila euro. Numeri e novità del piano antincendi 2009 sono stati illustrati oggi dal vicepresidente e assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, e dall’assessore regionale alle Infrastrutture con delega alla Protezione civile, Innocenzo Loguercio. “Il piano annuale antincendio approvato dalla Giunta regionale – ha detto Santochirico – fa parte del piano triennale attualmente all’esame del Consiglio regionale e presenta punti di continuità con il passato e diversi elementi di novità, a partire dal potenziamento dei mezzi e del numero di operatori impegnati”. I soggetti coinvolti a vario titolo nell’attuazione del piano 2009 sono: il dipartimento della protezione civile nazionale, le comunità montane e le province, il Corpo forestale dello Stato, i Vigili del fuoco, le guardie ecologiche volontarie regionali, le 29 associazioni di volontariato, addetti al progetto “Vie blu” e il Soup, Sala operativa unificata permanente inauguratasi due anni fa. “Quest’anno – ha aggiunto Santochirico – è stata sottoscritta una convenzione fra Regione Basilicata, Regione Puglia e Dipartimento di protezione civile nazionale che garantirà la disponibilità di due coppie di Fire – boss (aerei antincendio) dal 15 giugno al 15 settembre 2009”. Per l’attività di spegnimento sono a disposizione 448 unità appositamente formate di cui 360 nel Potentinto e 88 nel Materano. Ciascuna unità è stata fornita di equipaggiamento completo. Quest’anno ogni ente delegato dovrà garantire un presidio principale composto di 12 unità, suddivise in tre squadre squadre e ognuna composta da quattro unità su tre turni. Santochirico, inoltre, ha sottolineato che “la Regione, anche per quel che riguarda il programma antincendi ha cercato di colmare il vuoto determinato dalla limitata dotazione finanziaria del Governo nazionale nei confronti del Corpo forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco”. Sulla base di una convenzione triennale, infatti, la Regione ha assegnato 500 mila euro al Corpo Forestale che si occuperà del coordinamento delle squadre e della bonifica dei luoghi percorsi da incendi, e 450 mila euro, sulla base di una convenzione annuale, ai Vigili del Fuoco che garantiranno 6 presidi sul territorio regionale con orario h 12. L’attività di avvistamento sarà svolta dalle guardie ecologiche (120 unità), mentre le 29 associazioni di volontariato si occuperanno, oltre che dell’avvistamento, anche della prima fase di intervento sugli incendi. Ad occuparsi della bonifica dei luoghi percorsi degli incendi saranno le 105 unità del progetto “Vie blu”. “Anche quest’anno – ha detto l’assessore alle Infrastrutture, Loguercio – sarà pienamente operativa la Soup regionale di cui fanno parte funzionari dell’Ufficio Foreste e protezione civile, un rappresentante del Corpo forestale e uno dei Vigili del Fuoco, uno delle associazioni di volontariato coadiuvati da quattro tecnici. Sul programma antincendio 2009 – ha aggiunto Loguercio – abbiamo aumentato la dotazione finanziaria passando da 3 milioni e 600 mila euro dello scorso anno a 4 milioni e 200 mila euro del 2009. Ai volontari, inoltre, abbiamo assicurato 3 Meuro in infrastrutture, come il potenziamento dei mezzi e delle divise. Da rilevare – ha continuato Loguercio – che il Piano è il prodotto di una forte sinergia tra i due dipartimenti regionali, Ambiente e Infrastrutture, e si basa su esperienze innovative maturate in questi anni. Come, ad esempio, il sistema per il riconoscimento rapido degli incendi attraverso il satellite grazie ad una convenzione con il Cnr – Imaa di Tito Scalo. O la convenzione con il dipartimento di Ingegneria e fisica dell’ambiente dell’Università di Basilicata per l’utilizzo di sistemi che permettono di individuare incendi di piccole dimensioni, fino a quelle di un tavolo da ping-pong, nell’arco di pochi minuti”. Loguercio e Santochirico, infine, hanno ringraziato i tecnici ed i funzionari dei due dipartimenti per il lavoro svolto nella redazione del piano antincendio 2009. .  
   
   
RIFIUTI, PRESIDENTE BURLANDO: "NESSUNA EMERGENZA IN LIGURIA, SCIVOLATA DI BERLUSCONI"  
 
Genova, 1 luglio 2009 - "Le affermazioni del Presidente del Consiglio sui rifiuti in Liguria sono gravi per le ripercussioni che possono avere sul turismo, oltre tutto Berlusconi ha casa in Liguria e sa bene che la nostra regione è a posto dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti e non presenta alcuna emergenza". Lo ha ribadito ieri il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, a margine del consiglio regionale rispondendo ad alcune domande. "Berlusconi in questi ultimi tempi è evidentemente distratto da altre vicende - ha sottolineato Burlando - la Liguria è una delle regioni in cui il servizio di smaltimento dei rifiuti funziona regolarmente, come si vede girando è pressoché impossibile vedere un solo cassonetto che non venga svuotato. C´è solo una Provincia che è in fortissimo ritardo con la presentazione del piano di smaltimento che è Imperia, dove governa da sempre il centrodestra, per questo la Regione Liguria ha commissariato la Provincia dove c´è un commissario ad acta che sta predisponendo il piano che entro breve verrà presentato e quindi attuato". "Le affermazioni di Berlusconi mi sono sembrate una scivolata, non saprei come definirle". "La discarica di Genova di Scarpino - ha continuato Burlando - può reggere ancora per moltissimi anni, comunque il Comune di Genova sta discutendo dell´impianto di smaltimento finale la cui scelta spetta alle singole realtà. Ad oggi in Liguria non vi è alcuna emergenza ma tutti i rifiuti vengono smaltiti regolarmente". .  
   
   
RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE, BANDO PER I NUOVI CENTRI DI RACCOLTA  
 
Roma, 1 luglio 2009 - Comuni, Unioni di Comuni e Consorzi di Comuni hanno tempo fino al 21 settembre 2009 per presentare proposte per l’erogazione di contributi per la realizzazione di nuovi centri di raccolta comunali dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) nelle aree non servite, o per l’adeguamento di quelli esistenti. Lo prevede l’Avviso pubblico a cura dell’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, pubblicato il 22 giugno 2009 sulla Gazzetta Ufficiale n. 72 Serie Speciale Contratti pubblici. Il programma vuole privilegiare, in sede di erogazione dei contributi, gli interventi connotati da soluzioni progettuali che possano facilitare la fruibilità per gli utenti, l’operatività per gli addetti agli stessi centri di raccolta, l’agibilità per i soggetti responsabili del ritiro, nonchè la tempistica e gli aspetti paesaggistici e di innovazione. Rientra fra le opportunità previste dall’Accordo di Programma del 22 febbraio 2008, sottoscritto da Ministero dell’Ambiente, Anci, Anie e Organizzazioni rappresentative dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) e della distribuzione, in base al Decreto Ministeriale 185/2007, che stabilisce il riconoscimento da parte dei produttori di Aee ai Comuni italiani di un contributo forfetario a parziale ristoro dei costi sostenuti durante il regime transitorio. Come sono articolati i finanziamenti - L’importo complessivo disponibile per l’erogazione dei contributi ammonta a € 2. 550. 000 (iva inclusa, se dovuta) ed è articolato in due Misure: Misura 1, di importo complessivo di € 1. 800. 000, per contributi ad interventi di realizzazione di nuovi Centri di Raccolta; Misura 2, di importo complessivo di € 750. 000, per contributi ad interventi di adeguamento di Centri di Raccolta esistenti. Il valore complessivo dell’intervento per il quale si richiede il contributo non potrà essere inferiore a € 150. 000 per gli interventi di realizzazione di nuovi Centri di Raccolta e a € 60. 000 per gli interventi di adeguamento di quelli esistenti. Indicazioni relative alle modalità di presentazione della domanda e alla documentazione richiesta sono disponibili sul sito www. Anci. It , o all’indirizzo e-mail info@raee. Anci. It. Attivato anche l’Help Desk Anci sui Raee al Numero Verde 800-090187 .  
   
   
MOLA DI BARI: EMERGENZA RIFIUTI E DISCARICA MARTUCCI: IL SINDACO BERLEN ESPRIME FORTE PREOCCUPAZIONE  
 
Mola di Bari, 1 luglio 2009 - Già dai prossimi giorni la discarica in contrada Martucci, tra i Comuni di Mola di Bari e Conversano, potrebbe ricevere i rifiuti prodotti in provincia di Lecce, dopo la chiusura della discarica in località Burgesi ad Ugento. La Regione starebbe firmando in queste ore l’ordinanza per il trasferimento a Conversano, ai confini con il territorio di Mola, di circa 40. 000 t per i prossimi tre mesi. A questo riguardo il Sindaco di Mola di Bari Nico Berlen dichiara quanto segue: “Ancora una volta il nostro territorio è chiamato a risolvere i problemi di altri Ambiti Territoriali Ottimali. Dopo aver accolto i rifiuti dell’Ato Bari 4 e Bari 2, adesso arriveranno i rifiuti dell’Ato Lecce 3. L’amministrazione comunale di Mola esprime la sua forte preoccupazione per la situazione che si è determinata e per l’ulteriore richiesta di sacrificio al nostro territorio. Più volte abbiamo ribadito l’importanza del principio della sussidiarietà e della solidarietà territoriale accanto, però, al principio dell’autosufficienza dei Bacini e delle Province, nel rispetto dei ruoli, della reciprocità degli aiuti e della dimensione regionale del problema. L’ordinanza regionale decreterà la chiusura della seconda discarica salentina, dopo circa 20 anni di esercizio, per penalizzare ancora una volta contrada Martucci dove la discarica della Lombardi Ecologia è attiva da 23 anni. Ancora una volta, l’Amministrazione comunale ribadisce la necessità che l’Ato Bari 5 esprima una posizione forte e unica, a difesa del nostro territorio. Non è più tollerabile la politica della continua emergenza ambientale nella gestione dei rifiuti. Il Comune di Mola ha investito notevoli energie sulla riqualificazione ambientale e sulla gestione dei rifiuti, adottando, ad esempio, il porta a porta su tutto il centro urbano per la raccolta degli imballaggi in carta-cartone e in plastica-alluminio. Il nostro Comune ha espresso più volte osservazioni critiche alla gestione dell’Ato Bari 5, che di fatto si è impantanata in una gara unica che da un anno non vede la sua conclusione. A tutela del territorio, l’Amministrazione comunale sta esaminando le azioni più opportune per fronteggiare questa ennesima emergenza ambientale; nessuna è esclusa. ” Il Sindaco Berlen ha inviato un telegramma all’On. Vendola per esprimere forte preoccupazione e la contrarietà a ricevere i rifiuti dell’Ato Lecce 3. Un incontro tra il Sindaco Berlen e il Presidente Vendola potrebbe essere programmato già nei prossimi giorni. . .