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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Luglio 2009 |
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EVENTO DI MEDIAZIONE SUI MATERIALI |
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Varsavia, 15 luglio 2009 - Il 17 e 18 settembre si terrà a Varsavia (Polonia) un evento di mediazione sui materiali. L´evento è rivolto a organizzazioni di ricerca e imprese dell´Unione europea, nonché ai paesi partner dell´Europa orientale e dell´Asia centrale (Eeca) interessati a partecipare al Settimo programma quadro (7° Pq). L´obiettivo principale della conferenza di due giorni è quello di raccogliere le capacità e le conoscenze dei potenziali membri di consorzio. Inoltre, si auspica la presentazione di idee di progetto concrete nel quadro di futuri inviti a presentare proposte nell´ambito del tema "nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione" (Nmp) del 7° Pq. Saranno coperti i seguenti campi di ricerca specifici: materiali ibridi per applicazioni elettroniche e fotoniche; materiali bio e chemio sensibili nelle applicazioni relative alla salute e alla sicurezza; - materiali per applicazioni nel campo dell´energia, compresa la conversione termica e l´immagazzinamento dell´energia; materiali nanocristallini con nuove funzionalità e strumenti per il loro sviluppo; caratterizzazione dei nanomateriali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Kpk. Gov. Pl/nmpbrokerage2009/ . |
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ROMA DA CITTÀ BUROCRATICA A CITTÀ DIGITALE |
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Roma, 15 luglio 2009 – Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, hanno firmato, il 3 luglio, in Campidoglio un protocollo d´intesa tra le due Amministrazioni per l´implementazione del Piano e-gov del Comune. Sulla base dei 27 obiettivi del Piano e-gov 2012, la Capitale svilupperà 38 progetti, ripartiti in 17 settori. I progetti interesseranno, tra l´altro, scuola, università, giustizia, imprese, beni culturali, turismo, ambiente e realizzazione della banda larga, in modo da rendere la Capitale un prototipo di amministrazione digitale per l´intero Paese. Tra gli obiettivi che il protocollo si prefigge: maggiore efficienza dei servizi, riduzione dei tempi di attesa, degli spazi di archiviazione, accesso alle pratiche tramite reti telematiche, apertura di nuovi sportelli presso uffici postali, farmacie, banche, ecc. (progetto "Reti Amiche´´ per la distribuzione dei servizi pubblici a costo zero per l´amministrazione). Tutti questi provvedimenti ridurranno gli spostamenti dei cittadini nei vari uffici della Capitale. E´ inoltre previsto un giudizio degli utenti sui servizi ricevuti (progetto "Mettiamoci la Faccia-emoticons": si potranno utilizzare le ´faccette´, note al pubblico del web, per esprimere una valutazione) . Nel campo della giustizia verrà consentito il rilascio telematico di certificati giudiziari presso gli sportelli del Comune e, in relazione alle sanzioni amministrative-pecuniarie, le attività dei giudici di pace si integreranno con quelle degli altri soggetti interessati. I servizi delle amministrazioni locali e centrali miglioreranno grazie a una maggiore cooperazione e sinergia. Una rivoluzione digitale, dunque, per rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente e moderna, trasparente e responsabile. "Roma - spiega Alemanno - sarà la prima città cablata in fibra ottica". La Giunta ha già iniziato l´esame del provvedimento per l´attuazione della banda larga. "Sarà richiesta – ha dichiarato ancora il Sindaco- una procedura accelerata ai municipi per arrivare all´approvazione in Consiglio Comunale entro la fine del mese e cominciare i lavori di cablaggio su Roma già ad agosto". . |
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"SOCIAL NETWORK" - ATTENTI AGLI EFFETTI COLLATERALI |
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Vicenza, 15 luglio 2009 - In questi giorni on-line potrete trovare una guida su come tutelare la propria privacy nei confronti di Facebook, Myspace & Co. E gli altri social network. Su come inoltre difendere la propria reputazione, l´ambiente di lavoro, gli amici, la famiglia, da spiacevoli inconvenienti che potrebbero essere causati da un utilizzo incauto o improprio degli strumenti offerti di tali reti sociali. La guida, che è stata messa a punto dal Garante per la privacy, ed ha il titolo "Social Network: Attenzione agli effetti collaterali", non vuole essere un manuale esaustivo, ma un agile vademecum sia per persone alle prime armi, sia per utenti più esperti, pensato per aiutare chi intende entrare in un social network o chi ne fa già parte a usare in modo consapevole uno strumento così nuovo. La guida è organizzata in quattro capitoli pensati in forma modulare, così da offrire a tutti i lettori elementi di riflessioni e consigli, adatti alla propria formazione e ai differenti interessi, e la potrete trovare nel sito del Garante della Privacy al seguente indirizzo: http://www. Garanteprivacy. It/garante/document?id=1620554 . |
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UNGHERIA, MAGYAR TELEKOM ACQUISISCE KFKI DIREKT |
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Budapest, 15 luglio 2009 - L´authority competente in Ungheria (il Gvh) ha approvato l´acquisizione del 100 p. C. Delle partecipazioni della compagnia Kfki Direkt da parte della società Magyar Telekom. Stando a quanto rivela lo stesso Istituto che regolamenta la concorrenza del relativo mercato, si legge sul Budapest Business Journal, l´acquisizione non comporterà un incremento della quota di mercato di Magyar Telekom nel settore dell´integrazione dei sistemi oltre i limiti tollerati. La compagnia proprietaria della Magyar Telekom (Deutsche Telekom) possiede infatti una quota inferiore al 15 p. C. , con la Kfki Direkt che è riuscita a ritagliarsi una fetta pari all´1 p. C. Complessivamente, pertanto, Magyar Telekom non arriverà al 20 p. C. Stabilito dal Gvh quale limite per garantire la competitività del mercato. . |
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STEFANO PILERI È IL NUOVO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI |
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Roma, 15 luglio 2009 - L’ingegnere Stefano Pileri è il nuovo Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, la Federazione di Confindustria che rappresenta le imprese di telecomunicazioni, informatica, radiotelevisione, comunicazione e marketing, consulenza, applicazioni satellitari, ingegneria, certificazione e facility management. La nomina di Pileri è avvenuta ieri nel corso dell’Assemblea della Federazione alla quale hanno partecipato i rappresentanti di 51 Associazioni di Categoria e 62 Associazioni Territoriali. Stefano Pileri è nato a Roma nel 1955, ha iniziato la sua carriera professionale in Sip nel 1982 e dal gennaio 2007 ricopre la carica di Direttore Technology & Operations nel Gruppo Telecom Italia. L’assemblea ha inoltre nominato Vice-presidenti: Ennio Lucarelli (Vice-presidente Vicario), Andrea Ambrogetti, Paolo Angelucci, Franco Cavallaro, Luigi Freguia, Luigi Gubitosi, Pietro Guindani, Stefano Parisi. Stefano Pileri succede nella carica ad Alberto Tripi, l’imprenditore che, dopo avere fondato e presieduto Federcomin dal 1999 al 2006, ha guidato Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, la Federazione nata dalla fusione tra Federcomin e Fita. Tripi fa parte del Consiglio Direttivo di Confindustria come Delegato della Presidenza per l’e-Government e Coordinatore dei Servizi e Tecnologie. Con la nomina di oggi la Federazione rafforza la sua presenza nel sistema confindustriale al quale partecipa con oltre 17mila imprese associate che, con 600mila addetti realizzano un fatturato di circa 117 miliardi di euro pari al 40% del volume d’affari del settore. . . |
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TELESPAZIO: CUORE PULSANTE DEL NUOVO SISTEMA SATELLITARE CHIODI COMMENTA PROGETTI STRATEGICI CENTRO SPAZIALE FUCINO |
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L´aquila, 15 luglio 2009 - "Il centro spaziale del Fucino rappresenta il cuore pulsante del nuovo sistema satellitare europeo mentre la formazione di questi giovani è un ponte che si leva verso il futuro per favorire una crescita armonica e responsabile del sistema, puntando tutto su sfida tecnologica, ricerca e innovazione". E´ il commento del Presidente della Regione, Gianni Chiodi, che ieri per sopraggiunti impegni istituzionali, non è stato presente, ma ha inviato il suo saluto, alla cerimonia di chiusura del Master "Space and Communication Systems", organizzato dalla Fondazione Space Academy e da Telespazio dove sono stati consegnati diplomi a giovani laureati che hanno partecipato al corso di formazione per la gestione di sistemi complessi in ambito spaziale. E´ stata anche l´occasione per far conoscere l´avvio operativo del progetto Galileo. Erano presenti il vice presidente, Alfredo Castiglione con delega alle attività produttive e l´assessore alla Protezione civile, Daniela Stati. Con la sottoscrizione dell´atto di comodato, con il quale la Regione Abruzzo, attraverso il Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Avezzano, ha messo a disposizione di Telespazio l´immobile costruito con fondi Regionali, si passa alla fase di approntamento delle strutture che presto daranno ospitalità agli uffici e ai laboratori necessari per la gestione del progetto Galileo. "La Regione Abruzzo - ha aggiunto il Presidente Chiodi - ha formalmente ritenuto che il progetto Galileo fosse strategico non solo per il territorio marsicano, ma per tutto l´Abruzzo. I lavori sono stati ultimati in tempi strettissimi e ci hanno consentito di edificare una struttura all´avanguardia della tecnica e della funzionalità operativa. Tutto ciò grazie all´impegno del precedente Consiglio di amministrazione del Consorzio per lo Sviluppo industriale di Avezzano, cui si è aggiunto nelle ultime settimane lo sforzo del nuovo commissario. Tutto si è risolto per il meglio e presto, dopo l´approntamento tecnico dei locali che curerà Telespazio, quello della Marsica sarà il fulcro del nuovo sistema satellitare europeo". Dunque, il progetto Galileo rappresenta un insostituibile strumento per la qualificazione dell´occupazione in un periodo particolarmente critico e complesso attraverso il quale sta transitando l´economia abruzzese. La presenza di Telespazio, ora in modo più intenso attraverso le nuove strutture per il progetto Galileo, consente di avere nel territorio marsicano e regionale un incredibile e tangibile polo formativo di elevata specializzazione e qualità". "La Regione guarda con grande attenzione e interesse verso questa eccellenza, un grande patrimonio che offre opportunità di sviluppo. Con il progetto Galileo siamo proiettati a livello europeo e non solo. E´ per questo che l´amministrazione regionale intende intensificare la collaborazione con un polo di eccellenza che rafforza ovviamente il suo prestigio entrando in un´ottica di sinergia". Lo ha detto il vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, con delega alle attività produttive che oggi, insieme all´assessore alla Protezione civile, Daniela Stati ha partecipato alla cerimonia di chiusura del Master "Space and Communication Systems", organizzato dalla Fondazione Space Academy e da Telespazio. "Questi giovani ? ha aggiunto Castiglione ? rappresentano l´orgoglio abruzzese. Le nuove generazioni vedono in questo polo di eccellenza grandi opportunità in un sistema tecnologicamente avanzato che promuove il rilancio dell´intero Abruzzo in un contesto internazionale. La sinergia tra Telespazio, università e istituzioni sarà il trait d´union per favorire lo sviluppo del territorio e il potenziamento del ruolo di questa società di telecomunicazioni nel campo della ricerca e dell´innovazione". . |
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UNIVERSITÀ: FVG OSPITA SEMINARIO GIOVANI DI CONFINE |
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Trieste, 15 luglio 2009 - Il Friuli Venezia Giulia ospita questa settimana il primo seminario itinerante dedicato alla Gioventù di Confine, iniziativa promossa dall´Associazione delle Regioni europee di confine (Aebr) ed organizzata dalla direzione regionale Relazioni internazionali e comunitarie. Voluto dal governatore del Friuli Venezia Giulia e vicepresidente dell´Aebr, Renzo Tondo, il percorso formativo di 15 studenti universitari provenienti da Ungheria, Russia, Serbia, Ucraina, Grecia ed Estonia è cominciato l’altro ieri con un workshop a Udine e proseguito ieri a Trieste, dove hanno incontrato l´assessore regionale all´Università, Alessia Rosolen, prima di visitare l´Area Science Park e la Scuola internazionale superiore di Studi avanzati (Sissa). "Dalla stretta e solidale cooperazione tra le nuove generazioni - ha affermato Rosolen - possono e devono nascere quei profondi mutamenti culturali, sociali ed economici che caratterizzeranno il futuro delle terre di frontiera, territori strategici per l´Unione europea dei quali il Friuli Venezia Giulia è virtuale laboratorio di eccellenza". Agli studenti dell´Europa centro-orientale, accompagnati nella sede della Giunta regionale da Roberto Panizzo, direttore di staff delle Relazioni internazionali, l´assessore ha illustrato alcune peculiarità del Friuli Venezia Giulia, dalle quattro sedi universitarie ai quattro parchi scientifici, dai cinquanta enti di ricerca alla Sissa. Rosolen ha poi citato l´International Fellowships Programme Talents, il programma per il coordinamento tra gli enti di ricerca nazionali ed internazionali aventi sede o strutture operative in Friuli Venezia Giulia che, tra i principali obiettivi, si prefigge di stimolare le potenzialità scientifiche del territorio attraverso la crescita di capitale umano qualificato e lo scambio di conoscenze. A Trieste, ha infine ricordato, è stata aperta anche l´International House, un infopoint dove sono concentrati tutti i servizi dedicati agli studenti stranieri. Il programma del seminario Gioventù di confine prevede altre visite ed incontri domani a Udine e Cividale, giovedì a Gorizia e venerdì sconfinamento in Slovenia, a Kranjska Gora, prima dell´ultima tappa a Tarvisio. |
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UNIVERSITA´´: ROSOLEN-PUSCAS, IUIES GO E´´ CENTRO DI ECCELLENZA |
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Gorizia, 15 luglio 2009 - Il Friuli Venezia Giulia è in grado di offrire una formazione universitaria di alto profilo, dalla laurea triennale al post-dottorato, dedicando la giusta attenzione alle scienze umanistiche che sono parte integrante anche dell´importante mondo della ricerca. Incontrando gli allievi del Master universitario in Operatori internazionali di Pace, uno dei corsi attivati presso l´International University Institute for European Studies (Iuies) di Gorizia, l´assessore regionale all´Università, Alessia Rosolen, ha raccolto e rilanciato i suggerimenti giunti da docenti e studenti ("la politica ha bisogno di informazioni direzionali dalla base tecnica", ha sottolineato), particolarmente interessati alla modernizzazione dell´Università e della Pubblica amministrazione, alla valorizzazione del capitale umano ed ai processi di internazionalizzazione supportati da un nuovo modo di concepire i rapporti interregionali. "La Regione - ha spiegato Rosolen, sollecitata soprattutto dalle riflessioni del ministro per gli Affari europei della Romania, Vasile Puscas, presente in qualità di professore in Relazioni internazionali e Negoziazione all´Università di Cluj-napoca - ha già intrapreso la strada delle riforme in molti settori di primaria importanza, cominciando anche dalla valorizzazione dei rapporti transfrontalieri che rappresentano una straordinaria opportunità per sviluppare la conoscenza". "Se l´Italia ha inciso poco nell´adesione all´Unione europea della Slovenia e nell´avvicinamento della Croazia - ha inoltre commentato - speriamo di essere più incisivi con le successive aperture verso l´area centro-orientale". D´accordo con Puscas sull´opportunità di costruire un euroregionalismo fondato sulla competitività delle economie locali rispetto al mercato globale, Rosolen ha condiviso con il ministro rumeno il ruolo-chiave delle relazioni transfrontaliere a livello regionale in quello che sarà il periodo post-crisi, quando anche al network di Regioni spetterà il compito di trend union tra le specifiche realtà territoriali e gli organismi europei. Nel corso della sua visita al Consorzio Iuies di Gorizia, accompagnata dal presidente Alberto Gasparini e dalla docente Anna Maria Boileau, l´assessore ha potuto constatare l´ottima programmazione e conduzione de tre corsi universitari post lauream organizzati dalla struttura, dal dottorato di ricerca in Politiche transfrontaliere per la vita quotidiana ai master in Metodologie per le Politiche comunitarie e in Operatori internazionali di Pace che ogni anno preparano al meglio almeno quaranta studenti provenienti da ogni parte del mondo. Il Consorzio, hanno evidenziato Gasparini e Boileau, è stato fondato nel 2000 ed attualmente ne fanno parte le Università di Trieste ed Udine, di Cluj-napoca (Romania), di Budapest (Ungheria), di Klagenfurt (Austria), di Cracovia (Polonia), di Bratislava (Slovacchia), di Mosca (Russia), di Nova Gorica (Slovenia) e l´Istituto di Sociologia internazionale di Gorizia (Isig). . |
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MASTER “CASACLIMA-BIOARCHITETTURA” UNA GUIDA PER L’ARCHITETTURA DI DOMANI |
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Roma, 15 luglio 2009 - Sono ufficialmente aperte le preiscrizioni alla seconda edizione del Master universitario “Casaclima-bioarchitettura” dopo il grande successo riscontrato nella prima edizione presso la prestigiosa Università Lumsa. Il percorso formativo professionalizzante ha coinvolto oltre 35 corsisti, tutti architetti o ingegneri, cui ha conferito un’alta preparazione nel campo del risparmio energetico applicato in edilizia. Attraverso il conseguimento dei titoli di Master e di seguito di Certificatore e di Consulente energetico è possibile ampliare le proprie opportunità di lavoro, adeguandosi alle esigenze del mercato, sempre più attento e informato sulle questioni ambientali, di ecosostenibilità e biocompatibilità, anche in relazione al processo edilizio. Il Master “Casaclima-bioarchitettura” dell’Università Lumsa forma professionisti capaci di ideare e coordinare in ecologia i vari aspetti della progettazione a basso consumo energetico, sia a scala urbana che a scala edilizia, con particolare attenzione al contenimento dei consumi di edifici nuovi o esistenti, sino alla certificazione energetica secondo i rigidi standard Casaclima. Il percorso formativo consente l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari ed entrambi i titoli di “Certificatore Casaclima” e “Consulente Energetico Casaclima”, con diritto all’utilizzo del marchio Casaclima. Le lezioni sono organizzate in tre singoli Corsi di Perfezionamento di 100 ore di lezioni frontali ciascuno (Tecnica Edilizia - Materiali e Tecnologie - Progettazione) seguibili in maniera indipendente l’uno dall’altro. Ogni singolo Corso si articola in 6 moduli le cui lezioni si tengono il venerdì pomeriggio ed il sabato. Il costo di iscrizione è rimasto invariato rispetto all´edizione 2008-09 mentre il Comune di Roma ha in previsione l´emissione di alcune borse di studio. Www. Casaclimabio. It . |
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UNIVERSITÀ AL VIA 40 BORSE DI STUDIO PER DOTTORATI DI RICERCA IN LIGURIA |
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Genova, 15 Luglio 2009 - Con 3 milioni di euro la Regione Liguria finanzia 40 borse di studio di dottorato di ricerca del valore di 75. 000 euro ognuna per tre anni. Lo ha deciso la Giunta regionale ieri mattina su proposta del vicepresidente Massimiliano Costa. Tra le tematiche dei progetti di ricerca finanziati ci sono: la logistica e i trasporti, il turismo e il settore alberghiero, le telecomunicazioni, la produzione di energia da nuove fonti, l´ambiente, le biotecnologie. Le borse di studio finanziate comprenderanno anche periodi di studio all´estero e sono destinate a giovani e adulti in possesso di lauree specialistiche o di lauree di vecchio ordinamento. "Con questo intervento - dichiara il vicepresidente - puntiamo ad attrarre e valorizzare le alte professionalità che, diversamente, rischieremmo di disperdere all´estero". L´iniziativa s´inserisce nel più ampio quadro degli interventi a favore della ricerca e dell´alta formazione: "dopo aver finanziato con 3 milioni di euro 12 master universitari che stanno partendo in questi giorni - spiega Massimiliano Costa - proseguiamo l´opera di sostegno al mondo della ricerca e dell´università, puntando a creare un sistema sempre più stretto che coinvolge il mondo accademico, scientifico, imprenditoriale e lavorativo della nostra regione per innalzare la qualità e l´innovazione del tessuto produttivo". . |
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FORMAZIONE PROFESSIONALE, APERTE LE ISCRIZIONI AI CENTRI DEL COMUNE DI ROMA |
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Roma, 15 luglio 2009 - Sono aperte le iscrizioni ai corsi per l´assolvimento dell´obbligo formativo per l´anno 2009 – 2010, indirizzate ai giovani dai 15 ai 18 anni, e ai corsi polivalenti per disabili presso i 9 centri di formazione professionale del territorio comunale. L´offerta formativa, che si articola in bienni o trienni, di 1. 000 ore con tirocinio in azienda, prevede diversi corsi gratuiti: per estetista, elettricista, manutentore frigoriferista, meccanico, operatore informatico, operatore multimediale, operatore della ristorazione, manutentore imbarcazione da diporto. I Cfp (Centri di Formazione Professionale) comunali sono un´importante realtà che il Campidoglio gestisce da decenni, diplomando ogni anno centinaia di ragazzi. I centri costituiscono un anello fondamentale delle politiche del lavoro, insieme all´orientamento e all´inserimento. Un´opportunità soprattutto per i giovani delle fasce sociali deboli e svantaggiate. Le domande di iscrizione ai corsi possono essere presentate dal 1° luglio 2009 direttamente presso le segreterie dei Centri di Formazione Professionale. I corsi iniziano il 16 settembre. Agli iscritti ai propri corsi di formazione professionale il Comune offre anche un colloquio di orientamento presso i propri C. O. L. Altro ´benefit´: garanzie sino al 50% dei prestiti richiesti alle banche per l´apertura di un´attività in proprio. Info: www. Romalavoro. Net . |
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TOSCANA: SCUOLA, ALTRI 250 POSTI IN MENO PER IL NUOVO ANNO GLI ALUNNI AUMENTANO MA UNA CIRCOLARE MINISTERIALE RIDUCE L´ORGANICO |
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Firenze, 15 luglio 2009 - Conferma di quelli già preannunciati e ulteriori tagli in vista per la scuola toscana. Ai 1400 insegnanti in meno con cui, dalla scuola dell´infanzia alle superiori doveva fare i conti a partire dal prossimo anno scolastico, si aggiunge un´ulteriore perdita di oltre 253 posti. Ad annunciarlo è il Ministero dell´istruzione e della ricerca con una circolare dei primi di luglio. «Il ministero - spiega l´assessore all´istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - nel prevedere l´organico di fatto, cioè quello basato sulla reale situazione al momento della riapertura delle scuole, ha pensato a un ulteriore ritocco in negativo del numero di posti. La riduzione complessiva nella nostra regione per il 2009-2010 sarà quindi non più di 1400 ma di 1719 insegnanti in meno». Sono numeri che sollevano forti preoccupazioni, secondo l´assessore, perché vanno in controtendenza rispetto all´aumento degli alunni. Sulla base dei dati delle preiscrizioni, che dovranno essere confermati, nei prossimi giorni sappiamo che gli alunni passerebbero da 446 mila a oltre 453 mila, con un incremento di oltre 7 mila unità. Particolarmente grave la situazione della scuola dell´infanzia, per cui era stato chiesto un incremento degli organici in modo da fare fronte alle numerose richieste e ridurre le liste di attesa. «La circolare è molto secca – afferma Simoncini – dice che, dal momento che la scuola dell´infanzia non è obbligatoria non si ritiene che la presenza di domande in esubero debba determinare un aumento del numero delle sezioni. In altre parole, arrangiatevi». «Tutto ciò è ancora più grave – prosegue Simoncini – di fronte alla sentenza della Corte Costituzionale che accoglie il ricorso presentato dalle Regioni e ribadisce che la competenza sulla programmazione scolastica è delle Regioni. Non è un caso che la circolare sia uscita alla vigilia delle sentenza e faccia finta che il problema non esista». L´assessore Simoncini è reduce da un incontro a Roma fra gli assessori all´istruzione delle Regioni che hanno espresso soddisfazione per la sentenza e ribadito l´esigenza di una immediata e piena applicazione delle disposizioni del titolo V della Costituzione sulla scuola, quello che appunto affida alle Regioni le competenze in materia di programmazione e la cui applicazione è stata fortemente limitata per la mancata assegnazione delle risorse. Al governo le Regioni chiedono l´attribuzione delle competenze amministrative sul personale e criteri certi nel rapporto fra insegnanti e studenti. All´ufficio di presidenza della conferenza delle Regioni è stato chiesto di sollecitare un incontro in tempi brevi con il ministro Gelmini per tentare di aprire un confronto che porti a sbloccare questa vicenda. . |
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BASILICATA SECONDA FASE DI ATTUAZIONE PER IL PROGETTO GEL |
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Potenza, 15 luglio 2009 - La seconda fase di attuazione del Progetto Gel (Giovani Eccellenze Lucane), che vede 66 giovani ricercatori coinvolti in un programma di alta formazione per la creazione di nuova impresa ed occupazione, è stata l’occasione di un convegno che si è tenuto l’ altro ieri presso il Centro Ricerche Enea Trisaia con la partecipazione dell’assessore regionale Formazione-lavoro Antonio Autilio. Le attività programmate in questa nuova fase – è stato sottolineato nel convegno – puntano ad aprire prospettive occupazionali di alto profilo, rafforzando le competenze professionali spendibili nei processi di innovazione del sistema produttivo locale e nazionale. Oltre a sostenere l’alta formazione, il programma prevede degli incentivi a favore dell’occupazione e della creazione di nuove imprese, come il Bonus occupazione per le imprese che assumeranno un giovane ricercatore e gli incentivi economici alla creazione di “spin-off” da ricerca. Gli investimenti sono rivolti a promuovere concretamente il contatto ed i possibili innesti tra giovani eccellenze e le imprese che vogliono innovarsi e migliorare i propri fattori competitivi. Nel programma Gel sono coinvolti l’Enea, l’Agrobios, l’Asi, il Cnr e l’Università degli Studi della Basilicata che consentiranno ai giovani di formarsi e fare ricerca in ambiti della conoscenza considerati omogenei ai settori strategici dell’economia lucana e alle prospettive di sviluppo regionale. Successivamente, l’assessore Autilio si è soffermato sulle azioni che il Dipartimento si appresta a mettere in campo per favorire da un lato la diffusione della cultura scientifica e dall’altra la formazione di nuovi ricercatori, tenendo conto degli obiettivi di sviluppo regionale. In particolare, la Regione con la collaborazione di Centri di Ricerca e l’Università intende promuovere azioni rivolte alle scuole per lo sviluppo dei saperi scientifici e delle competenze professionali per l’innovazione nel quadro degli interventi di alternanza scuola-lavoro e dell’alta formazione. Intendiamo offrire una nuova opportunità ai giovani ricercatori lucani tenuto conto – ha detto l’Assessore Autilio – che a causa della crisi economica che attraversano tutti i settori produttivi, compresa la ricerca, gli spazi occupazionali per i giovani ricercatori si sono notevolmente ristretti anche per effetto della riduzione degli investimenti pubblici da parte del Governo e di quelli privati nel settore della ricerca. . |
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LÉVE TA MAIN: IL PROGETTO EUROPEO DEDICATO AI GIOVANI FA TAPPA A MANTOVA |
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Mantova, 15 luglio 2009 - "Fino a quando incontrerete degli amministratori che hanno voglia di ascoltarvi non avrete problemi a realizzare i vostri progetti, ma se così non sarà, allora dovrete organizzarvi e lottare". Si parlava di giovani e cittadinanza attiva, questa mattina a Labcom, in via Sant´agnese e l´assessore provinciale Fausto Banzi ha voluto lanciare un messaggio chiaro ai giovani mantovani e francesi, che in questi giorni sono ospiti dell´ostello di Rivalta, nell´ambito del progetto internazionale "Lève ta Main", che in francese significa "alza la mano". Lo scopo principale del progetto, promosso dalla cooperativa sociale Alce Nero, in collaborazione con la Provincia di Mantova e giunto al suo secondo appuntamento internazionale, è quello di aprire e facilitare i canali di dialogo tra i giovani e gli amministratori, al fine di accorciare le distanze e sperimentare cosa significhi essere cittadini attivi e impegnati nella propria comunità. "Nel nostro paese - ha proseguito Banzi - la spesa per le politiche giovanili è tra le più basse d´Europa e da soli tre anni esiste un ministero specifico. Per questo motivo abbiamo sviluppato la capacità di fare anche senza soldi, partendo appunto dall´ascolto dei problemi e delle necessità dei giovani". Le attività previste dal progetto si svolgono in vari spazi della città, tra cui la Zanzara, il parco eventi sul lago Superiore gestito dalla coop Alce Nero, e Lab. Com, lo spazio laboratorio creato per accogliere le esperienze comunicative dei giovani. Nell´ambito di "Lève ta Main" sono stati attivati: un focus group sul tema dell´astensionismo, giochi di ruolo per sperimentare la cittadinanza attiva, incontri con le autorità locali e confronti con diversi operatori del territorio. Agli ospiti francesi verranno presentate alcune significative esperienze mantovane che vedono i giovani nel ruolo di protagonista. Al centro dell´attenzione: il "fenomeno delle magliette blu" del Festivaletteratura, l´associazione Gxg di Curtatone e l´associazione culturale Pollywood di S. Benedetto Po. "I giovani che partecipano a questo progetto - raccontano Vittoria Poli e Irene Solera, responsabili delle attività internazioni per la coop Alce Nero - stanno vivendo un´esperienza unica, che li aiuta ad allargare i propri orizzonti, e a confrontarsi e condividere idee e progetti con persone di altri paesi e di altre culture. Sono opportunità di forte arricchimento e di crescita personale per chi le sperimenta". Gli altri partner francesi del progetto sono l´associazione Ipeicc di Montpellier, la provincia di Hérault e il Comune di Frontignan (Montpellier). Il prossimo appuntamento per i giovani che partecipano al progetto sarà in novembre in Francia, sempre grazie al co-finanziamento del programma europeo di mobilità "Gioventù in Azione". . |
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IL SATELLITE HERSCHEL DÀ RISULTATI "SPETTACOLARI" |
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Bruxelles, 15 luglio 2009 - I primi collaudi degli strumenti a bordo del satellite europeo Herschel hanno prodotto immagini spettacolari dell´Universo. I risultati di queste prove di osservazione sono stati molto migliori di quanto ci si aspettasse e gli astronomi sono adesso molto ottimisti sugli studi scientifici che attendono l´Herschel nei prossimi mesi e anni. Il professor Robert Kennicutt dell´Università di Cambridge nel Regno Unito, che ha intenzione di usare l´Herschel per studiare le galassie più vicine, ha detto di essere entusiasta delle fotografie delle due galassie che sta studiando. "Mostrano la polvere fredda e la formazione delle stelle in queste galassie in maniera straordinariamente dettagliata e costituiscono un´anteprima inaspettata delle osservazioni future che promettono di rivoluzionare le nostre conoscenze sulla formazione delle stelle nell´Universo," ha commentato. L´hershel è stato lanciato nello spazio il 14 maggio di quest´anno. L´osservatorio Herschel, di 3,4 tonnellate, vanta il più grande telescopio inviato nello spazio e dispone di tre strumenti: Spire (Spectral and Photometric Imaging Receiver - Spettrofometro a immagini), Pacs (Photodetector Array Camera and Spectometer - Macchina fotografica e spettrometro a reticolo fotorilevatore) e Hifi (Heterodyne instrument for the Far-infrared - Strumento a eterodina per i lontani infrarossi). L´hershel e i suoi strumenti sono progettati per aiutare gli astronomi a studiare la formazione delle stelle e delle galassie; analizzare la composizione delle comete e delle atmosfere planetarie del Sistema Solare e esaminare la polvere emessa dalle stelle morenti - un processo che fornisce materie prime per pianeti come la Terra. Gli strumenti sono stati accesi per la prima volta nelle prime settimane dopo il lancio del satellite. Da allora, i ricercatori li stanno regolando e continueranno a farlo fino alla fine di luglio. Il 24 giugno lo Spire è stato puntato su due galassie: M74, una galassia a spirale che si trova a 24 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione dei Pesci, e M66, una galassia a spirale barrata che si trova a circa 36 milioni di anni luce nella costellazione del Leone. Le immagini catturate da Spire forniscono agli astronomi le migliori immagini di queste galassie a queste lunghezze d´onda. Oltre a mostrare i bracci della spirale delle galassie molto dettagliatamente, le immagini di Spire rivelano la polvere fredda che si trova tra le stelle nelle galassie. Inoltre, le immagini hanno molti punti fiochi: galassie lontane sullo sfondo. "Sognavamo di vedere immagini del genere da moltissimo tempo, più di 10 anni. Esse sono una conquista: le prime vere immagini nei lontani infrarossi che aprono una nuova finestra nel campo dell´astronomia," ha detto Laurent Vigroux del Cea/irfu Saclay e dell´Institut d´Astrofisique di Parigi, in Francia. "Queste immagini segnano l´inizio di altri 10 anni o più di lavoro per sfruttare tutti i risultati scientifici che Spire produrrà. " Anche gli altri strumenti dell´Herschel stanno funzionando bene. I primi test di Pacs sono stati lo studio della Nebulosa Occhio di gatto, una stella morente che fu scoperta da William Herschel nel 1786. Le foto di Pacs rivelano per la prima volta come il vento proveniente dalla stella dà forma alla nebulosa in tre dimensioni. Lo strumento Hifi ha fornito dati preziosi nella sua prima uscita, rivelando gli elementi presenti in una regione dove si formano le nuove stelle. "Queste veloci osservazioni hanno prodotto risultati sorprendenti se consideriamo che sono state fatte il primo giorno," ha notato il co-ricercatore principale di Spire, il professor Matt Griffin dell´Università di Cardiff, nel Regno Unito. "Gli astronomi che hanno in programma di usare Spire sono molto contenti perché possono vedere da subito che i principali studi scientifici programmati per questo strumento andranno benissimo," ha detto il professor Griffin. "Tutti e tre gli strumenti presenti sull´Herschel hanno infatti mostrato cosa possono fare e i risultati sono spettacolari su tutta la linea. " Il satellite Herschel si sta adesso avvicinando alla sua orbita operativa finale, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Circa 60 giorni dopo il lancio, i ricercatori condurranno dei test per assicurarsi che le modalità operative degli strumenti e i software di elaborazione dei dati scientifici siano ottimizzati e pronti all´uso. 150 giorni dopo il lancio cominceranno le osservazioni scientifiche di prova e a 6 mesi dal lancio avranno inizio le operazioni di routine. Queste andranno avanti per almeno tre anni. Per maggiori informazioni, visitare: Agenzia spaziale europea (Esa): http://www. Esa. Int/esacp/italy. Html Science and Technology Facilities Council (Stfc): http://www. Stfc. Ac. Uk/ . |
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GIORNATA INFORMATIVA PER L´INVITO "AMBIENTE (IVI COMPRESI I CAMBIAMENTI CLIMATICI)" |
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Bruxelles, 15 luglio 2009 - Il 17 settembre la Commissione europea organizza a Bruxelles (Belgio) una giornata informativa sul prossimo invito a presentare proposte relativo al tema "Ambiente (ivi compresi i cambiamenti climatici)" del Settimo programma quadro (7° Pq). Dopo un´introduzione generale, esperti della Commissione europea presenteranno i punti principali dell´invito per il 2010, nonché gli aspetti finanziari e legali. È prevista una sessione di mediazione per offrire ai partecipanti la possibilità di fare una breve presentazione del loro progetto e di creare o unirsi a un consorzio. Il lancio dell´invito a presentare proposte è previsto per il 30 luglio 2009. Per ulteriori informazioni, visitare: http://circa. Europa. Eu/public/irc/rtd/rtdenv2010call/library . |
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AMBIENTE : IN PERICOLO MOLTI DEGLI HABITAT E DELLE SPECIE PIÙ VULNERABILI D´EUROPA |
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Bruxelles , 15 luglio 2009 - La Commissione ha pubblicato il 13 luglio una relazione sullo stato di conservazione di oltre 1 150 specie e 200 tipi di habitat protetti dalla legislazione comunitaria. Solo una percentuale ridotta di questi habitat e specie vulnerabili ha raggiunto uno stato di conservazione definibile come buono e gli Stati membri dovranno incrementare il proprio impegno per migliorare la situazione. La relazione, riferita al periodo 2001-2006, è l´indagine più completa mai effettuata sulla biodiversità nell´Ue e rappresenta un punto di riferimento prezioso per rilevare le tendenze future. Gli habitat erbosi, le zone umide e gli habitat costieri sono quelli che subiscono le pressioni maggiori, soprattutto a seguito del declino dei modelli agricoli tradizionali, dello sviluppo turistico e dei cambiamenti climatici. Il quadro non è però negativo ovunque e alcune delle specie più grandi ed emblematiche, come il lupo, la lince eurasiatica, il castoro e la lontra, stanno cominciando a ricolonizzare una parte della loro area di distribuzione tradizionale. Molti Stati membri hanno investito somme ingenti per il monitoraggio e nonostante alcune carenze l´esercizio di comunicazione dei dati è stato un grande successo. Il Commissario Ue all´ambiente, Stavros Dimas, ha dichiarato: "Ci siamo impegnati ad arrestare la perdita di biodiversità in Europa e la relazione odierna non lascia spazio a manifestazioni di compiacimento. Riportare gli habitat e le specie vulnerabili ad un buono stato di conservazione richiede tempo e molto impegno. La legislazione Ue sulla natura e la rete Natura 2000 sono gli elementi principali per realizzare i nostri obiettivi di tutela della biodiversità nell´Ue. Ora che la parte terrestre della rete è quasi ultimata, possiamo attenderci notevoli miglioramenti nei prossimi 10 o 20 anni. ". "In Europa la biodiversità sta subendo forti pressioni e corre gravi rischi. Anche se non si riuscisse ad arrestare la perdita di biodiversità in Europa entro il 2020, si stanno comunque ottenendo dei risultati. Come ha dichiarato il Commissario Dimas di recente ad Atene, l´obiettivo post-2010 deve essere ambizioso, quantificabile e chiaro. È importante continuare a puntare l´attenzione sul valore intrinseco della biodiversità, riconoscendo allo stesso tempo l´importanza di garantire lo stato di salute e la resilienza degli ecosistemi e dei servizi che essi forniscono"; così si è espressa Jacqueline Mcglade, direttore esecutivo dell´Agenzia europea dell´ambiente. Successi importanti, ma limitati - La relazione riguarda 216 tipi di habit at e contiene informazioni su 1 182 specie circa. Anche se il messaggio generale che si può ricavare evidenzia il mancato raggiungimento di un buono stato di conservazione per molte specie e tipi di habitat, ci sono alcuni segnali che indicano che le misure di protezione cominciano ad avere degli effetti e che alcuni tipi di habitat e alcune specie stanno iniziando a recuperare. Per esempio, specie come l´orso bruno, il lupo e il castoro sono in fase di recupero e si stanno reinsediando in molte zone. Ciò significa che hanno trovato gli habitat adatti e che le pressioni negative come la caccia e l´inquinamento sono state ridotte. Terreni erbosi, zone umide e coste sono particolarmente a rischio - Lo stato generale dei terreni erbosi, delle zone umide e degli habitat costieri è particolarmente scadente. I terreni erbosi sono essenzialmente associati a modelli agricoli tradizionali, che stanno scomparendo in tutta l ´Ue. Lo stato di conservazione di tutti i tipi di habitat associati ad attività agricole è molto peggiore di quello degli altri tipi di habitat: solo il 7% delle valutazioni dello stato di conservazione ha avuto esito soddisfacente, rispetto al 21% degli habitat "non agricoli". Questo risultato è dovuto al passaggio a un modello di agricoltura più intensivo, all´abbandono delle terre e ad una scarsa gestione del suolo. Le zone umide vengono convertite ad altri usi e subiscono anche gli effetti dei cambiamenti climatici perché si tratta di habitat associati ai ghiacciai di montagna. Gli habitat costieri, infine, subiscono la pressione sempre più forte del turismo. Carenza di informazioni - Nel complesso, lo stato di conservazione del 13% circ a degli habitat regionali e del 27% delle specie regionali è stato ritenuto "sconosciuto". Questa classificazione è stata usata molto per le specie dell´Europa meridionale; in particolare, a Cipro, in Grecia, in Spagna e in Portogallo oltre il 50% delle specie presenti nei rispettivi territori presentava uno stato di conservazione "sconosciuto". L´ambiente marino è particolarmente problematico: basti pensare che lo stato di conservazione del 57% delle specie marine e di circa il 40% degli habitat marini è classificato come "sconosciuto". Contesto: la relazione a norma dell´articolo 17 - L´articolo 17 della direttiva Habitat impone agli Stati membri di presentare ogni sei anni informazioni sull´attuazione. Per il periodo 2001-2006 le relazioni contenevano, per la prima volta, la valutazione dello stato di conservazione delle specie e degli habitat disciplinati dalla direttiva e presenti nel territorio di ciascun paese. L´agenzia europea dell´ambiente si è basata sulle relazioni per elaborare una valutazione integrata per ogni regione biogeografica, specie e habitat. La Commissione ha successivamente attinto alle valutazioni per redigere la relazione globale prevista dalla direttiva. La direttiva Habitat - L ´ambiente naturale europeo è tutelato da due normative principali: la direttiva sugli uccelli selvatici e la direttiva sugli habitat. Quest´ultima impone agli Stati membri di mantenere un certo numero di tipi di habitat e di specie designati in uno stato di conservazione soddisfacente in determinati siti concordati con la Commissione. Con i siti designati nell´ambito della direttiva Uccelli selvatici, questi vanno a far parte della rete Natura 2000, la rete ecologica più vasta al mondo. Nell´ambito della direttiva Habitat sono stati designati quasi 22 000 siti, pari al 13,3% del territorio dell´Ue. Nel complesso la rete Natura 2000 contiene più di 25 000 siti (totale dei siti designati dalla direttiva Uccelli selvatici e Habitat) e occupa il 17% circa del territorio dell´Ue. . |
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CALDO, ATTIVATO LO STATO DI ATTENZIONE PER LA PIANURA E LA FASCIA COSTIERA. GIOVEDÌ E VENERDÌ LE GIORNATE PIÙ CALDE. IN OGNI PROVINCIA SQUADRE E MEZZI DELLA COLONNA MOBILE DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE. |
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Bologna, 15 luglio 2009 - L´agenzia regionale di Protezione civile ha diramato in data odierna un´allerta che attiva lo stato di attenzione per il caldo sulla pianura emiliano-romagnola e sulla fascia costiera, dalle ore 14 di mercoledì 15 luglio fino alle ore 20 di venerdì 17 luglio. Sul territorio regionale è in arrivo un sensibile incremento delle temperature, con progressivo rialzo sia nei valori minimi sia nei valori massimi. Le massime potranno superare i 35 gradi e il concomitante incremento dei valori di umidità relativa comporterà condizioni di disagio bioclimatico, soprattutto nelle aree urbane dei capoluoghi della Regione. Le giornate più calde saranno giovedì 16 e venerdì 17 luglio. Sono state allertate tutte le strutture del sistema regionale di Protezione civile, che opereranno in raccordo con le Asl locali e i servizi sociali dei Comuni interessati. In particolare è stato pianificata la presenza, in ogni ambito provinciale, di tre mezzi della colonna mobile regionale, con tre squadre di volontari di Protezione Civile dotati di adeguate scorte di acqua potabile. La sala operativa unificata della Protezione Civile regionale terrà gli opportuni raccordi operativi sia con Ausl e Comuni sia con Enel distribuzione. Norme di comportamento individuale per le categorie più esposte ed altri approfondimenti nel testo dell’allerta consultabile on line sul sito www. Protezionecivile. Emilia-romagna. It. Il Servizio sanitario regionale ha attivato il numero verde 800. 033. 033 per ogni eventuale chiarimento e informazione. Per avere informazioni più dettagliate sui parametri che caratterizzano il disagio bioclimatico si rimanda al sito www. Arpa. Emr. It/disagio. . |
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PARCHI: UN PROGRAMMA D´AREA TRA EMILIA-ROMAGNA, TOSCANA E LIGURIA PER UNA VALORIZZAZIONE COMUNE DELLE AREE PROTETTE DELLA DORSALE APPENNINICA |
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Bologna, 15 luglio 2009 - Un “Programma d’Area” per il territorio dell’Appennino settentrionale, per valorizzare al meglio, anche da un punto di vista turistico, i parchi e le risorse naturali presenti nell’area. A partire dai parchi nazionali dell’Appennino Tosco Emiliano, delle Cinque Terre e delle Alpi Apuane. Il programma verrà messo a punto dalla Regioni Emilia-romagna, Toscana e Liguria, i cui Assessori all’ambiente e ai parchi Lino Zanichelli, Marco Betti e Franco Zunino si sono incontrati l’ altro ieri ad Aulla in provincia di Massa Carrara, per definire i contenuti di un protocollo d’intesa interregionale che dovrà formalizzare gli impegni. Diversi gli interventi previsti: una più efficace tutela della particolare biodiversità presente nelle aree appenniniche, un maggior coordinamento fra tutte la aree protette “di mare” e “di monte” presenti nel territorio, interventi di valorizzazione storica e culturale, di promozione delle antiche vie di collegamento transappenninico e del turismo sostenibile. “Di fronte alle difficoltà che attraversano i parchi nazionali, che hanno progressivamente visto ridurre i finanziamenti ministeriali e all’esigenza di aprire una nuova fase della politica di tutela e di valorizzazione dei nostri tesori naturali più pregiati, mirata alla costruzione della Rete ecologica nazionale – ha spiegato l’assessore emiliano-romagnolo all’ambiente Lino Zanichelli - le tre Regioni hanno deciso di lavorare insieme e di promuovere un pacchetto di interventi comuni, per sostenere un patrimonio non solo naturalistico di grande valore”. L’iniziativa rientra tra gli obiettivi previsti dalla Convenzione nazionale degli Appennini, firmata a l’Aquila nel febbraio del 2006 da parte di tutte le Regioni della dorsale montuosa, proprio per promuovere progetti congiunti di valorizzazione del territorio appenninico da parte dei diversi Enti parco e Amministrazioni locali. . |
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PESCATORI IN DIFESA DELLE TARTARUGHE MARINE, SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO DI TUTELA |
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Roma, 15 luglio 2009 - La pesca professionale si schiera in difesa delle tartarughe marine. L’agci Agrital, la Federcoopesca-confcooperative e la Lega Pesca hanno sottoscritto, nel corso di un tavolo tecnico che si è tenuto presso il Ministero dell’Ambente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Protocollo d´Intesa per la redazione del piano d´azione nazionale per la conservazione delle tartarughe marine Il documento predisposto dal Ministero, secondo quanto previsto dalla strategia nazionale in materia di conservazione delle tartarughe marine, riporta le firme di Regioni, Enti parco nazionali, Aree marine protette, Enti scientifici di ricerca, Università, Società scientifiche, Associazioni ambientaliste. “Saremo parti attive dell’accordo – sottolineano le associazioni della pesca- perché il rispetto delle regole e dell’ecosistema marino è una priorità per i pescatori. La pesca illegale danneggia non solo l’ambiente, ma anche gli operatori”. Pescatori, quindi, sempre più sentinelle del mare e dei suoi abitanti. “Daremo la più ampia disponibilità – concludono Agci Agrital, Federcoopesca-confcooperative e Lega pesca – mettendo a disposizione la nostra esperienza e le professionalità di strutture che da anni portano avanti studi in questo senso, come il consorzio unitario Unimar. E’ fondamentale, però, secondo il movimento cooperativo, un lavoro di squadra che coinvolga anche il Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali. . |
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SUMMIT SULL´AGENDA DELLA TOSCANA DEL MARE 2009 |
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Firenze, 15 luglio 2009 - Al vaglio della Consulta del mare in assemblea plenaria l´Agenda della Toscana del mare 2009, il documento più completo e aggiornato delle politiche regionali in questo settore alla cui elaborazione ha contribuito l´intera amministrazione regionale. I lavori, presieduti dall´assessore al bilancio e al coordinamento delle politiche del mare Giuseppe Bertolucci, si svolgeranno a Livorno, giovedì 16 luglio, presso il Museo di storia naturale del Mediterraneo, in via Roma 234, dalle ore 10. 30 in poi. All´incontro sono stati invitati i sindaci dei 35 Comuni e i presidenti delle 5 Province della costa che fanno parte della Consulta, insieme alle organizzazioni economiche, sociali e ambientali della costa e delle isole. . |
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TOSCANI SODDISFATTI: IN TOSCANA SI VIVE MEGLIO QUALITÀ URBANA, VIABILITÀ, INFRASTRUTTURE, PAESAGGIO, INFORMAZIONE: ECCO I DATI |
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Firenze, 15 luglio 2009 - Quasi 93 toscani su 100 (per l’esattezza 92,6: quasi un punto in più rispetto al 91,7 di cinque anni fa) sono in generale soddisfatti del luogo in cui vivono. E di questa elevatissima percentuale, il 36,9% si dichiara addirittura “molto soddisfatta” con un autentico boom rispetto alla consistenza dei “molto soddisfatti” (appena il 14%) del 2004. E’ una delle conclusioni cui approda una ricerca Irpet, presentata questa mattina in Regione dall’assessore Riccardo Conti, sul livello di soddisfazione dei toscani rispetto alle quattro variabili che, complessivamente, definiscono la percezione di vivibilità di un territorio: sistema della qualità urbana, sistema della viabilità e delle infrastrutture, sistema del paesaggio, sistema della partecipazione e dell’informazione. Rappresentativo (metodo Cati Ipr Marketing) il campione dei toscani (5. 000, ultradiciottenni) intervistati ad aprile. Analisi ed elaborazione dati sono a cura di Chiara Agnoletti e Massimo Morisi. I toscani più soddisfatti in assoluto – arrivando a sfiorare quota 96% - sono quelli che vivono ad Arezzo (95,8) e Siena (95,6%). Più che altrove ci si lamenta nella provincia di Massa-carrara: qui il 10,3% degli abitanti si dichiarano poco o per niente soddisfatti. A un’altra domanda (“Quali gli aspetti che ritiene fondamentale tutelare e sviluppare?”) gli intervistati – ed erano possibili due risposte – hanno privilegiato turismo (37,4%) con ambiente e paesaggio (35,9%). Le attività produttive seguono distanziate (industria-artigianato con il 31,3% e agricoltura con il 25,7%). Chiudono altri due blocchi di risposte (mobilità/trasporti: 16,1 - edilizia abitativa: 10,5) più il restante di “altro” e “non sa”. Interessanti i dati provinciali: i residenti a Massa-carrara (52,6%) punterebbero molte carte sul turismo così come i livornesi (50). Fiorentini e pratesi (rispettivamente con il 28% e il 28,1) sono quelli che sul turismo punterebbero di meno, ma i fiorentini sono quelli, fra i toscani, che scommetterebbero di più (39,7%) sulla categoria di “ambiente/paesaggio”. La risposta più gettonata dai pratesi (42,6%) resta sempre “industria/artigianato” ma va evidenziato che più del 60% dei pratesi punterebbero su turismo (28,1%) e ambiente/paesaggio (32,3). Il ruolo dell’agricoltura è particolarmente evidenziato (35,5%) a Grosseto. Chi, in assoluto, punta meno carte sull’edilizia abitativa sono i pistoiesi (8,5%). Sistema Qualita’ Urbana - L’indagine conferma la particolare sensibilità dei toscani alle tematiche ambientali. Potendo scegliere dove vivere è proprio la “qualità ambientale della zona” che conterebbe di più per quasi un toscano su due (il 48,8%). E potendo cambiare casa si preferirebbe la dimensione del paese (22,8%) o quella comunque extra o peri-urbana (la periferia di una città per il 19,7% - una casa isolata per il 19,2% - una frazione per il 9,2%). Soltanto l’11,3% amerebbe il centro storico di una città. La dotazione di spazi pubblici appare, per i toscani, bene percepita: piazze, parchi, aree verdi esistono e sono frequentate dal 49% ma c’è anche un 34% che ne conosce l’esistenza pur dichiarando di non frequentare spazi pubblici. Solo per il 16,9% dei toscani non esistono spazi pubblici a sufficienza Una percentuale elevata (il 60%) ritiene che costruire ancora danneggerebbe il paesaggio. Una minoranza corposa (il 37%) accende la domanda alternativa (“C’è ancora possibilità di costruire senza danneggiare il paesaggio”). L’atteggiamento “anti-edilizio” buca, in particolare, nell’area fiorentina dove ben 71 cittadini su 100 chiedono uno stop al mattone. A proposito di verde pubblico la fascia degli scontenti (18,2%) è decisamente lontana dall’81,3% dei toscani secondo cui giardini e parchi pubblici esistono e sono raggiungibili facilmente a piedi. In poche altre parti d’Italia – è il commento dei ricercatori – “si potrebbero ottenere risposte simili”. Qualcosa in più si potrebbe comunque fare: oltre il 20% dei toscani (20,4) ritiene che le aree di verde pubblico non siano sufficienti. E anche sulla manutenzione c’è un 23,3% che ne dà un giudizio o pessimo (5,2%) o scadente (18,1%). Ma esistono anche, e sono maggioranza, le percentuali dei soddisfatti: per il 30,8 la manutenzione è sufficiente, per il 36,7 è buona. E per l’8% addirittura ottima. Da notare però, in un confronto con dati di precedenti indagini su manutenzione/pulizia del verde pubblico, che la sommatoria “ottimo/buono” del 2009 (un totale del 44,7%) è radicalmente calata su quella (77,0%) registrata nel 2004 e anche su quella (54,4%) di dieci anni fa. Sistema Viabilita’ E Infrastrutture - La situazione del traffico è giudicata “accettabile” dal 40,4% del toscani e “insopportabile” dal 6,8. A giudizio del 26% di traffico ce n’è “molto” con un 21,1 che ribatte con un “poco”. Decisamente fortunato il restante 5,4% che dichiara di abitare in zone “senza traffico”. Se la palma (47,8%) del traffico giudicato “accettabile” sta agli abitanti di Livorno e provincia, chi vive in un’area cosiddetta metropolitana ha maggiori motivi (38,8%) di lamentarsi per il molto traffico. In dieci anni il giudizio positivo sul traffico nelle zone di rispettiva abitazione è sceso dal 70 al 66,9%. Aumentato dal 30 al 32,8 il giudizio negativo. A proposito di rumore esterno: se il 17,8% dei toscani dichiarano di vivere in zone senza rumore, il 2,6% ritiene “insopportabile” il rumore e a questi occorre aggiungere un 12% secondo cui il rumore è “molto”. In compenso c’è un 36,9% di toscani che vivono in zone di “poco” rumore e un altro 30,6 secondo cui il rumore c’è ma è comunque “accettabile”. Chi, in Toscana, soffre più degli altri per il “molto rumore” sono i fiorentini: ben 19,6 su 100. Seguono, a ruota, i pratesi (17,3%). La maggioranza dei fortunati “senza rumore” (23,5%) vive a Grosseto. Stanno bene, dai dati della ricerca, anche i pisani: ben 43,1% di loro dichiarano di vivere in zone con “poco rumore”. Il confronto con le precedenti ricerche certifica che i giudizi positivi, rispetto al rumore nei luoghi di rispettive abitazioni, sono comunque aumentati: si è saliti dall’82% di dieci anni fa all’84,5 di cinque anni fa e all’85,3% di quest’ultima ricerca. Sistema Paesaggio - Per il 60,6% dei toscani la tutela del paesaggio toscano “è sempre una priorità”. Al top di questa impostazione i lucchesi (66,1%) mentre sono senesi (36,8%) e grossetani (38,8%) a rispondere più di tutti gli altri in favore dell’altra domanda (“la tutela del paesaggio toscano va conciliata con le esigenze della società moderna”). C’è poi da valutare quello che i ricercatori definiscono “un bel dilemma”: se da una parte moltissimi vogliono “tutelare” il paesaggio, dall’altra parte moltissimi, il paesaggio, vorrebbero “abitarlo”. In ogni caso le trasformazioni del territorio toscano avvenute negli ultimi anni hanno lasciato i paesaggio toscano “bello come sempre” per il 45% degli intervistati; ne hanno “peggiorato la qualità” per il 40,9%; lo hanno “migliorato” per il 9%. Un 5,1% dichiara di non sapere. Sistema Partecipazione E Informazione - Un terzo (32,7%) del campione intervistato si definisce “molto o abbastanza informato” sulle scelte urbanistiche e di governo del territorio. C’è poi un 15,7% che, al contrario, dichiara di non saperne nulla e un 8,4% che non si esprime. Il restante 43,2% dice di essere “poco” informato. A confronto con una precedente ricerca del dicembre 2004 aumenta in modo consistente la quota degli informati (che allora si fermava al 13,4%) e diminuisce la quota dei non informati (allora superiore al 20,2%). La grandissima maggioranza degli intervistati (l’86,3%) sostiene di non aver preso parte a iniziative di cittadinanza attiva in materia di tutela del territorio. Ma esiste comunque una quota cospicua di toscani (il 13,7%) che hanno partecipato a iniziative del genere. Il sistema di partecipazione, letto con i dati dell’ultimo decennio, è comunque in crescita: se nel 1999 i cittadini attivi in questioni urbanistiche erano 10 su cento e oggi sono 14 su cento, cinque anni fa si erano ridotti ad appena il 5%. Nell’ultimo lustro la percentuale è, dunque, quasi triplicata. Chi è informato, ovviamente, partecipa di più ma la spinta partecipativa non svanisce dove la prima, quella informativa, sia carente. La fascia dei cittadini che dichiarano di aver effettuato “qualche segnalazione o denuncia su un pericolo o danno all’ambiente e/o al territorio” sfiora il 21% (20,9%) con il restante 79,1% che risponde “no”. I “si” sono equamente distribuiti su tutte le aree territoriali: 19% nell’area metropolitana, 21,2% negli altri Comuni capoluogo, 21,4% negli altri Comuni. Il confronto con il passato consente di concludere che la cittadinanza attiva è in crescita: dieci anni fa era il 13,8%, sceso al 4,9% del 2004 per risalire, nel 2009, al 20,9%. . |
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TOSCANA: INTERESSANTI PISTE DI RIFLESSIONE PER CONIUGARE AMBIENTE E SVILUPPO |
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Firenze, 15 luglio 2009 - “Davvero sono poche le regioni italiane che, a parte la Toscana, potrebbero dare risultati analoghi in termini di giudizio positivo dei cittadini sulla percezione della vivibilità. Questo ci riempie di legittimo orgoglio, ma ci carica anche di grande responsabilità“. Così Riccardo Conti, assessore toscano al governo del territorio, commentando i risultati di una ricerca Irpet (“I cittadini toscani, l´ambiente, il territorio”) e presentata ieri mattina ai giornalisti. “Emerge la conferma di un territorio sul quale si vive ancora, nonostante tutto, a misura d´uomo. Non mancano – prosegue l´assessore Conti – interessanti piste di riflessione a proposito delle grandi sfide che ci attendono per coniugare le ragioni dell´ambiente con quelle dello sviluppo”. A questo proposito la ricerca non tace rispetto alla difficoltà, percepita dai toscani, di trovare sul territorio opportunità di lavoro e di fare impresa. “Quasi il 45% degli intervistati – commenta Conti – si dichiara a questo proposito poco soddisfatto e questo dimostra la diffusa percezione, forse accentuata dalla crisi, di staticità sociale”. L´assessore sottolinea anche come l´indagine offra “spunti di notevole interesse e talvolta perfino inattesi su questioni controverse come il traffico e il rumore” così come “non mancano sorprese proprio nel sistema dell´informazione e della partecipazione rispetto alle scelte urbanistiche e di governo del territorio”. Oltre un terzo dei toscani, ad esempio, si definisce informato “e questo – commenta Conti - è un bel dato, quasi stupefacente, trattandosi di materia a elevata complessità”. Soddisfazione anche per la crescita, quasi triplicata nell´ultimo quinquennio, dei cittadini che partecipano a iniziative su ambiente e territorio (“Quando le corrette forme di cittadinanza attiva si radicano, tutti gli attori, compresi quelli di governo, non possono che trarne vantaggio nella difesa dell´interesse comune”). . |
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RIFIUTI BA/5: IL 1° AGOSTO APRE L’IMPIANTO COMPLESSO DI CONVERSANO |
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Bari, 15 luglio 2009 - Il primo agosto entrerà in esercizio provvisorio per un periodo tale da consentire le verifiche tecniche richieste dal Comune di Conversano, che procederà a concludere gli aspetti amministrativi relativi al rilascio del certificato di agibilità e all’acquisizione delle aree e successiva titolarità dell’impianto. In questa fase di esercizio provvisorio, l’impianto lavorerà per la complessiva capacità di trattamento e pertanto la complessiva quantità di rifiuti prodotti nel bacino Ba/5. Il Governo regionale riconferma così l’impegno assunto nei confronti dei cittadini di Conversano, apportando significativi benefici dal punto di vista ambientale, impegno che culminerà con la chiusura definitiva della vecchia discarica di Conversano il 31 dicembre 2009. . |
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DISINQUINAMENTO PORTO TARANTO E RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PUGLIA |
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Bari, 15 luglio 2009 - L’assessore all’Ecologia, Onofrio Introna, ha partecipato ieri alla riunione a Roma sul disinquinamento e il dragaggio del porto di Taranto . “Si è trattao – spiega – di un incontro tecnico-politicodurante il quale è stato ribadito dalla Regione che nell’accordo di programma dal valore di circa 90 milioni di euro debbano essere coinvolti Comune e Provincia. Sta partendo la ricognizione delle risorse disponibili e abbiamo chiesto che siano subito sbloccati i 27 milioni del Cipe (delibera 30/6/2002) che sono andati in economia. Le parti si sono aggiornate per un incontro entro fine luglio per fare un quadro certo sulle risorse”. Introna ha poi commentato, a margine della riunione, il rapporto di Legambiente sulla raccolta differenziata in Puglia. “C’è sicuramente una valutazione positiva sul lavoro della Puglia, che in due anni passa dal 6% di raccolta differenziata a oltre il 15%. Molto va fatto, in accordo con i Comuni e gli Ato, ancor più con i cittadini per migliorare i risultati. La raccolta differenziata è una scelta di civiltà e di economia, e presto partirà, in accordo con i 15 Ato pugliesi, un’ulteriore azione di sensibilizzazione pubblica” . |
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