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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Luglio 2009
IL BILANCIO ANNUALE 2009 DELL´AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI RELAZIONE SULL´ATTIVITÀ SVOLTA E SUI PROGRAMMI DI LAVORO  
 
Roma, 22 luglio 2009 - Il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), Corrado Calabrò, ha presentato, il 7 luglio scorso, presso la Sala della Lupa di Montecitorio la “Relazione annuale 2009 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro”. La relazione contiene, fra l´altro, dati e rendiconti relativi allo sviluppo tecnologico, alle risorse, ai redditi e ai capitali, alla diffusione potenziale ed effettiva, agli ascolti e alle letture rilevate, alla pluralità delle opinioni presenti nel sistema informativo, alle partecipazioni incrociate tra radio, televisione, stampa quotidiana, stampa periodica e altri mezzi di comunicazione. Tra i temi affrontati: Il quadro internazionale - Il mercato mondiale dei servizi di telecomunicazioni manifesta un significativo dinamismo. Nel 2008, nonostante gli effetti recessivi della crisi finanziaria, la dinamica del comparto registra discreti livelli di crescita, generando significativi benefici per gli utenti. In particolare, con un incremento del 4,2%, rispetto al 6% mantenuto per tutto il precedente triennio, il mercato mondiale delle telecomunicazioni vale 997 miliardi di euro. A tale evoluzione positiva concorrono ancora una volta i servizi di telefonia mobile (+8%), grazie alla componente dati, ma, nel corso dell’ultimo anno, i servizi Internet e dati da rete fissa eguagliano questa performance (oltre l’8% di tasso di crescita annuale); nei servizi tradizionali, invece, la rete fissa mostra ancora una contrazione dei ricavi più accentuata che in passato (-5%). L’evoluzione del settore audiovisivo è sempre più caratterizzata da due elementi che ne stanno determinando, da alcuni anni, la dinamica competitiva: l’affermazione di una pluralità di piattaforme trasmissive, spesso in concorrenza tra loro, e la predisposizione di diverse tipologie e modalità nell’offerta di contenuti al pubblico. Ad oggi, nel mondo, l’etere mantiene la sua natura di piattaforma predominante nella distribuzione di servizi radiotelevisivi: circa 1,1 miliardi di famiglie (il 43% delle famiglie dotate di apparecchio Tv) sono raggiunte tramite la diffusione terrestre, mentre il cavo (38%) e il satellite (17%) seguono con una penetrazione significativa e crescente. Le trasmissioni tramite protocollo Ip rappresentano, invece, ancora una quota marginale (2%). In questo quadro, la digitalizzazione delle reti sta trasformando il settore, spingendo all’affermazione di nuove reti, operatori, contenuti e servizi. Nel mondo, un terzo delle famiglie dotate di apparecchi televisivi fruisce già di servizi televisivi digitali indipendentemente dalle piattaforme trasmissive adottate, ossia satellite, digitale terrestre, cavo e Dsl. Gli Stati Uniti, il Giappone e l’Europa coprono complessivamente più di due terzi di questo mercato. In questo quadro, la digitalizzazione delle reti sta trasformando il settore, spingendo all’affermazione di nuove reti, operatori, contenuti e servizi. Nel mondo, un terzo delle famiglie dotate di apparecchi televisivi fruisce già di servizi televisivi digitali indipendentemente dalle piattaforme trasmissive adottate, ossia satellite, digitale terrestre, cavo e Dsl. Gli Stati Uniti, il Giappone e l’Europa coprono complessivamente più di due terzi di questo mercato. La Tv digitale si diffonde con un tasso di crescita che, nel 2008, ha toccato il 25%19, sebbene con modalità differenti tra le varie aree geografiche. In Italia – Il settore televisivo vive un momento di radicali cambiamenti. Il passaggio al digitale è in corso e sostanzialmente funziona. Con decreto del Ministero dello sviluppo economico del 10 settembre 2008, n. 33827 è stato definito il calendario per lo switch off della Tv analogica in favore di quella digitale. Il termine finale per il passaggio è previsto per il 31 dicembre 2012. Il settore radiofonico si conferma un mezzo che gode di grande appeal presso i cittadini (con un tasso di penetrazione del 73% della popolazione superiore agli 11 anni) ed è caratterizzato da un assetto assai concorrenziale ed altamente innovativo, in grado di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dallo sviluppo multimediale convergente. La nuova disponibilità di risorse frequenziali consente il concreto sviluppo della radio digitale. L’editoria risente, più degli altri mezzi, del contesto di crisi finanziaria che ha interessato il mercato della pubblicità. I ricavi complessivi delle imprese mostrano una sensibile contrazione che investe sia l’editoria quotidiana che quella periodica: una contrazione imputabile alla riduzione della spesa pubblicitaria e ai cali delle vendite di giornali e prodotti collaterali. L´autorità per le garanzie nelle comunicazioni sta monitorando con particolare attenzione la destinazione alla stampa del 60% delle spese per attività di comunicazione istituzionale da parte delle Amministrazioni pubbliche, a cominciare dai Ministeri, per invertire una tendenza che desta preoccupazione. L’andamento dell’editoria elettronica, che tuttavia rappresenta appena il 3,9% delle entrate complessive, evidenzia invece una crescita del 20%. Tale valore sembra testimoniare l’importanza degli investimenti finalizzati ad accelerare, in tutte le aree di business del settore in esame, la crescita dei ricavi derivanti dall’uso dell’informazione in formato elettronico, in modalità sia on net che off net. .  
   
   
FIRMATO ACCORDO TRA LA REGIONE VALLE D´AOSTA E RAI - RAI WAY  
 
Aosta, 22 luglio 2009 - La Presidenza della Regione informa che la Giunta ha approvato l’accordo tra la Regione Autonoma della Valle d’Aosta e la Rai – Rai Way per l’estensione del servizio radiotelevisivo in tecnica di trasmissione digitale terrestre, che verrà siglato nei prossimi giorni. L’accordo è finalizzato ad affidare alla società Rai – Rai Way le attività di adeguamento, gestione e manutenzione delle postazioni per la radio telecomunicazioni di proprietà degli enti locali valdostani, per permettere, il definitivo passaggio alla trasmissione televisiva digitale terrestre in Valle d’Aosta, prevista da Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 10 aprile 2009, e che verrà attivato per la Valle d’Aosta nel periodo compreso tra il 14 ed entro e non oltre il 23 settembre 2009. L’attuale diffusione radiotelevisiva sul territorio regionale è realizzata attraverso la presenza di postazioni per le radio telecomunicazioni di proprietà delle emittenti radiotelevisive e di proprietà degli enti locali regionali per quanto riguarda la diffusione delle tre reti Rai e delle reti francofone. Le postazioni sono così distribuite: 21 di totale disponibilità di Rai su cui la stessa garantisce tutti gli adeguamenti necessari allo switch-off, 20 di proprietà degli enti locali valdostani su cui sono installati apparati Rai per i quali sono necessari adeguamenti strutturali e tecnologici già gestiti e mantenuti dalla società Rai Way e 27 di proprietà sempre degli enti locali su cui sono installati apparati radioelettrici di proprietà degli stessi per i quali si rendono necessari interventi di adeguamento infrastrutturale e tecnologico, gestione e manutenzione. «L’affidamento dell’incarico a Rai Way – ha detto il Presidente della Regione, Augusto Rollandin - è uno dei passaggi fondamentali per arrivare al completamento della rete digitale in Valle d’Aosta in vista dello switch-off di settembre. Siamo quindi ad una delle ultime fasi tecniche di un percorso che si annuncia come una rivoluzione per la storia della televisione, ma che è comunque un processo tecnico e di gestione complesso, per il quale stiamo cercando di dare ai cittadini valdostani il massimo supporto, ma che sappiamo comunque non sarà privo di inconvenienti». .  
   
   
TELESE TERME (BN): DAL 25 AL 29 LUGLIO LA X EDIZIONE DEL TELESIA FILM FESTIVAL FRA GLI OSPITI: SERENA GRANDI, FILIPPO NIGRO, LUCA LUCINI, DEBORAH CAPRIOGLIO, GINO RIVIECCIO E GIANMARCO TOGNAZZI  
 
Telese Terme (Bn), 22 luglio 2009 La magia di uno dei luoghi più belli del Sannio, l’opportunità di vedere pellicole d’autore e, non ultimo, la possibilità di avere un “contatto diretto” con gli esponenti del mondo della cinematografia. Sono questi, su tutti, gli ingredienti del Telesia Film Festival, l’appuntamento estivo con il gran cinema, giunto alla decima edizione ed in programma da sabato 25 a mercoledì 29 luglio prossimi. La rassegna, ancora una volta proposta nella splendida cornice delle Antiche Terme Jacobelli (il restaurato stabilimento termale risalente al 1860), è organizzata dal Cinema Modernissimo, in collaborazione con il Comune di Telese Terme (Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo), l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Benevento e la Pro Loco Telesia, con il patrocinio della Regione Campania, l’Ente Provinciale per il Turismo di Benevento e Cinecittà Holding. “Il Telesia Film Festival – ha affermato Pino Luongo del Cinema Modernissimo –, dopo la parentesi di settembre dello scorso anno, torna a svolgersi a luglio, sua collocazione ideale. La formula è sempre la stessa, infatti, anche in questa decima tornata abbiamo scelto pellicole d’autore abbinate ad ospiti tanto autorevoli quanto popolari, tutti presentati da Cati Fiorello, ed ai quali di certo si aggiungeranno altri nomi in questi ultimi giorni”. Questo il programma delle cinque serate. Sabato 25 luglio aprirà il Telesia Film Festival la pellicola “Questo piccolo grande amore” di Riccardo Donna, con madrina della serata Serena Grandi. Domenica 26 toccherà a “Si può fare” di Giulio Manfredonia. Lunedì 27 sarà la volta di “Diverso da chi?” di Umberto Carteni, con ospite Filippo Nigro. Martedì 28 sarà in proiezione “Solo un padre”, con madrina della serata Deborah Caprioglio ed ospite il regista del film Luca Lucini. E, infine, mercoledì 29 luglio, la chiusura sarà affidata a “Ex” di Fausto Brizzi, con ospiti Gino Rivieccio e Gianmarco Tognazzi. Per maggiori informazioni si possono visitare i siti internet www. Prolocotelesia. Netsons. Org e www. Telesiafilmfestival. It, oppure telefonare allo 0824 976106. .  
   
   
IL TERREMOTO DELLA RICCHEZZA INCHIESTA SULL’IRPINIAGATE DI PAOLO LIGUORI  
 
Milano, 22 luglio 2009 - Il 23 novembre 1980 un sisma di magnitudo 7 della scala Richter devasta l’Irpinia. È catastrofe: i morti sono 2. 914, più di 280mila gli sfollati. Gli aiuti, anche internazionali, sono davvero generosi per un giro d’affari pari a 63mila miliardi di lire. La «pioggia d’oro» scatena banchieri, imprenditori e politici, cancellando il tessuto economico preesistente e creandone uno nuovo. La prima inchiesta sul terremoto più ricco del mondo. Mursia editore, Pagine 104, Euro 10,00 .  
   
   
PRESENTAZIONE DEL LIBRO INTROD DI GIOVANNI VAUTERIN  
 
Aosta, 22 luglio 2009 La Presidenza della Regione informa che, nell’ambito delle iniziative legate alla visita del Papa in Valle d’Aosta, oggi , alle ore 20. 00, alla Maison Bruil d’Introd verrà presentato il libro Introd – Territorio, storia, curiosità e testimonianze di cultura contadina di Giovanni Vauterin, edizioni Le Château. Alla serata, oltre all’autore, saranno presenti il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore all’Istruzione e Cultura Laurent Viérin, il Sindaco del Comune di Introd, Osvaldo Naudin e la Direttrice della Fondazione Gran Paradiso Luisa Vuillermoz. L’opera si colloca come valore aggiunto della storia locale e della civiltà valdostana e rappresenta uno spaccato della comunità di Introd con lo scopo di documentare la vita di un tempo, le tradizioni contadine e religiose, i mestieri, gli eventi caratterizzanti la collettività, ma anche gli aspetti più drammatici come la guerra, la povertà e l’emigrazione. Il volume è corredato da un Cd audio che raccoglie le interviste che ne hanno permesso la stesura. .  
   
   
FERMATE LA GIUSTIZIA I DISSERVIZI, LE INEFFICIENZE, LE INGIUSTIZIE QUOTIDIANE DI CECILIA CARRERI  
 
Milano, 22 luglio 2009 - Dall’università al concorso per entrare in magistratura, dalle indagini preliminari alle sentenze nei tribunali. Trent’anni di Giustizia italiana raccontati attraverso la cronaca cruda e rigorosa dell’esperienza personale di una donna che è entrata in magistratura per passione e senso civico e ne è uscita dopo una vicenda kafkiana di accuse e provvedimenti disciplinari. Un viaggio appassionato che si snoda attraverso i rapporti conflittuali tra magistratura e politica fino agli scandali più recenti della giustizia, ma anche tra disservizi, inefficienze e ingiustizie quotidiane che colpiscono il cittadino, gli stessi magistrati e le istituzioni. Mursia editore, Pagine 418, Euro 22,00. .  
   
   
I RAGAZZI DELLA LUNA DI WALTER CUNNINGHAM, A CURA DI GIOVANNI CAPRARA  
 
Milano, 22 luglio 2009 - La storia del successo americano nella corsa verso la Luna degli anni Sessanta, e l’autobiografia, a tratti ironica, di un ex marine e pilota militare che, nell’ottobre del 1968, volò sull’Apollo 7, la prima missione umana del programma. Ma anche una riflessione sulle regole non scritte dell’astropolitica che governava «l’ufficio astronauti» negli anni d’oro della corsa allo spazio, e lo spaccato di una realtà mitizzata che ne evidenzia luci e ombre. Cunningham prende spunto dal disastro dell’Apollo 1, nel gennaio del 1967, prova a terra con incendio e morte dei tre astronauti, che l’ha toccato da vicino, come membro dell’equipaggio di riserva prima e della commissione d’inchiesta subito dopo. Da una parte critica Armstrong e Scott per la maldestra gestione della missione Gemini 8 e per la sua troppo frettolosa conclusione (marzo 1966), dall’altra sostiene che nessun altro avrebbe saputo fare meglio di Armstrong nell’allunaggio dell’Apollo 11 (luglio 1969) e che la missione di Scott sulla Luna, Apollo 15 (luglio 1971), rappresentò la migliore esplorazione scientifica di tutto il programma Apollo. Mursia editore, Pagine 612, Euro 20,00. .  
   
   
MITTELFEST: GLI "ALTRI" AL CENTRO DEGLI SPETTACOLI  
 
 Cividale del Friuli, 22 luglio 2009 - Tra i "percorsi" che Mittelfest sta proponendo nel settore prosa - tutti comunque attinenti al tema principale del festival, ovvero i "muri" - ve n´è uno dedicato alle "Ragioni di chi non amiamo", ovvero agli "altri", ai "diversi", a quanti vivono situazioni individuali o collettive di difficoltà. Nella serata di lunedì sono andati in scena i due spettacoli esplicativi di questo percorso: "Non chiamarmi zingaro" di e con Pino Petruzzelli e "Muri. Prima e dopo Basaglia" di Renato Sarti con Giulia Lazzarini. Petruzzelli propone parte delle storie da lui raccolte e raccontate nell´omonimo libro edito da Chiarelettere con prefazione di Predrag Matvejevic: una carrellata spesso drammatica sulle "ragioni" di rom e sinti nel loro essere costantemente rifiutati dai "normali", che poi saremmo noi "stanziali". Perché, innanzitutto, i rom sono nomadi, perché non hanno una terra dove stare, perché vengono costantemente accusati di malefatte. Petruzzelli racconta un mondo "a parte", che certamente ha delle colpe, ma che non può essere tutto identificato in esse. Ci sono le storie - italiane e non - di assalti razzisti ai loro campi, della loro festa annuale in Camargue per la patrona santa Sara; dell´albanese Marcela che riesce a studiare e a diventare maestra, superando le diffidenze non solo della società "ufficiale", ma anche della propria famiglia; della neurologa italiana che nasconde la propria ascendenza "zingara" allo stesso marito per non essere rifiutata in famiglia e nel lavoro; quella drammatica di Mariola Meher, zingara svizzera, vittima del progetto Pro Juventute che per alcuni anni sottrasse i bambini rom alle famiglie per "educarli alla civiltà", magari sterilizzandoli per evitare la nascita di nuovi zingari. Un affresco ricco di colori, di sofferenze, di speranze, di qualche luce, di molte ombre, che Petruzzelli ha contribuito a sollevare per far conoscere un mondo troppo spesso sbrigativamente ignorato. L´esperienza di un manicomio (quello triestino di San Giovanni) dall´interno dell´esperienza di un´operatrice, l´infermiera Mariuccia Giacomini, è al centro di "Muri", che Giulia Lazzarini ha reso con intensità e commozione. Renato Sarti, autore e regista, ha raccolto la testimonianza di Mariuccia Giacomini, che ha vissuto in prima persona l´esperienza del manicomio prima, durante e dopo l´arrivo di Basaglia e della sua equipe. Da una struttura chiusa, carceraria, dove il paziente era costantemente separato da tutto, operatori compresi, abbandonato al nulla e continuamente sottoposto a punizioni e a trattamenti medici altamente pericolosi, San Giovanni divenne con Basaglia una struttura "aperta", con servizi dislocati sul territorio, dove per curare il malato bisognava prima cercare di conoscere e capire il contesto nel quale il disturbo psichico si era manifestato. La Giacomini fu tra gli operatori che - pur tra qualche titubanza iniziale: per primi i medici mettevano in discussione il proprio ruolo - aderirono con entusiasmo al "nuovo corso". Una scelta che comportò anche un costo personale: se prima al centro della vita c´era la famiglia, ora c´era la psichiatria, il lavoro con tutte le conseguenze che ciò comportava. Un racconto emozionante che fa entrare concretamente nel processo instaurato da Basaglia e che avrebbe portato alla legge 180, anche se la Giacomini non si nasconde che poi un certo "riflusso" c´è stato. .  
   
   
MITTELFEST: DAI RICORDI DEL "MURO" ALL´´INFORMAZIONE  
 
Cividale del Friuli, 22 luglio 2009 - Quella che avrebbe dovuto essere una conversazione fra il giornalista Piero Badaloni, direttore dai Rai International e corrispondente da Berlino nei primi anni Novanta, e Roberto Collini, direttore della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, sui "Ricordi del Muro", si è trasformata in una più ampia riflessione. Al di là di come Badaloni, dalle sue posizioni privilegiate, visse allora e ricorda oggi la vicenda della caduta del Muro di Berlino, dalla conversazione è uscita una duplice prospettiva: una riguardante l´Unione Europea e una l´informazione. Incalzato dalle domande di Collini e poi del pubblico, Badaloni ha dato una lettura per certi versi negativa dello "stato dell´Europa". Se, infatti, la Caduta del Muro poteva far presagire la nascita della "nuova Europa", finora non si può dire che quella aspettativa sia stata soddisfatta. "Non basta un soggetto economico, quale l´Europa dei 27 di fatto è, per essere anche soggetto politico, riconosciuto e rispettato, ha affermato Badaloni. È mancata un´azione politica concreta, forse l´allargamento dell´Unione è stato troppo repentino, non sono stati riorganizzati gli organi dell´Unione, il no ai referendum sulla Costituzione europea è stato l´atto finale. Se ora si proseguirà l´azione di allargamento senza un´informazione adeguata ai cittadini europei, sarà fatale veder prevalere reciproche paure e non accettazione gli uni degli altri". Da qui il discorso sull´informazione: secondo Badaloni e Collini in Italia prevale ancora un concetto "provinciale" di informazione. Specie il servizio pubblico dovrebbe svolgere un´azione pressante per informare correttamente i cittadini, i quali poi dovranno farsi partecipi di elaborare una propria idea senza assorbire per forza quella loro propinata. Insomma, il rischio del "Grande Fratello" è concreto e va combattuto a tutti i livelli. .  
   
   
IV EDIZIONE DEL FESTIVAL LIRICO ´MOLISE ALL´OPERA´  
 
Campobasso, 22 luglio 2009 - Dopo il grande successo di pubblico delle edizioni precedenti, anche quest´anno la Presidenza della Regione Molise ripropone il Festival Lirico itinerante "Molise all´Opera". Il Festival avrà inizio ufficialmente oggi, alle 17. 30, presso il Giardino della Flora Appenninica di Caparacotta con il "Gran Galà Lirico". Il Giardino della Flora Appenninica farà da teatro naturale all´Orchestra Sinfonica Regionale del Molise, che sotto la direzione del dal Maestro Michele Gennarelli, farà eccheggiare le note di famosi capolavori di Puccini, Verdi, Rossini, Glinka e Mascagni. Il Maestro Gennarelli è anche ideatore e Direttore Artistico del Festival. "L´idea di fondo che sottende a questa iniziativa – ha detto il Presidente Iorio che ha fortemente voluto il Festival sostenendone e promuovendone la realizzazione - è portare, nelle antiche piazze e nei caratteristici borghi dei nostri maggiori centri, la buona musica per avvicinare il più possibile i cittadini ai grandi capolavori della lirica e della musica classica, sostenendo, ad un tempo, le produzioni tutte molisane che impegnano cantanti e musicisti della nostra terra. Un percorso che abbiamo iniziato, come si diceva, da qualche anno, in collaborazione con l´Orchestra Sinfonica Regionale del Molise e il Conservatorio "Lorenzo Perosi" di Campobasso e che, evidentemente, ha incontrato il gradimento di pubblico che ha fatto si che ogni anno il Festival abbia potuto contare almeno 10 mila spettatori. Il Festival "Molise all´Opera" quindi, a pochi anni dalla sua nascita, è diventato una realtà culturale tra le più importanti del Molise e si sta gradualmente guadagnando un posto di rilievo nel panorama musicale ed operistico italiano ed europeo". Quest´anno l´Opera che verrà rappresentata in sette piazze della regione, oltre al "Gran Galà" di Capracotta, è la "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni. La peculiarità della musica e la suggestione delle atmosfere dell´Opera di Mascagni, ha suggerito l´utilizzo, nelle scenografie, di una particolare tecnica realizzativa fatta di paglia e di chicchi di grano. Tecnica caratteristica di Jelsi e dei suoi artistici "carri di grano". Proprio ai "maestri di Jelsi" è stata affidata la realizzazione della scenografia di "Cavalleria Rusticana". Sarà, dunque, uno spettacolo nello spettacolo che consentirà di affiancare a bel canto, anche le stupende realizzazioni dei maestri jelsesi. Ogni spettacolo prevede l´ingresso gratuito e libero per ogni cittadino. "Molise all´Opera" da quest´anno è anche sul web. È a disposizione dell´utente il sito www. Ilmoliseallopera. It per visionare nel dettaglio i programmi delle serate e delle opere. Inoltre, si possono richiedere informazioni all´indirizzo di posta elettronica moliseallopera@gmail. Com. .  
   
   
PRESENTATA L´EDIZIONE ´09 DI “LUNATICA FESTIVAL”: 15 SPETTACOLI IN LUNIGIANA  
 
Firenze, 22 luglio 2009 - «Mi auguro che il ministro Bondi possa intervenire almeno a uno di questi vostri spettacoli e con lui, magari nella magia delle cave di Fantiscritti, si possa ragionare sull´importanza dello spettacolo per accompagnare il nostro paese dall´uscita di una crisi che è anche culturale». Così Paolo Cocchi, assessore toscano a turismo, commercio e cultura, nella conferenza stampa che, a Firenze, ha presentato la quindicesima edizione di “Lunatica Festival”. La manifestazione (musica, prosa, danza: 15 spettacoli in altrettante serate da mercoledì 22 luglio a mercoledì 5 agosto fra borghi, castelli, piazze e cave nel territorio costiero e interno di Massa-carrara) è promossa, con il sostegno della Regione Toscana e di numerosi altri sponsor, dalla Provincia di Massa-carrara. L´evento clou nell´edizione ´09 è l´esclusiva italiana (Extollunt Marmora Lunam: dalle cave alle stelle: domenica 2 agosto ore 21:30) della compagnia teatrale catalana La Fura dels Baus. Uno spettacolo speciale nel cuore di un territorio quasi “lunare”, le cave di Fantiscritti, uno dei bacini estrattivi più importanti e suggestivi del mondo. Intervenendo alla presentazione del cartellone con il presidente della Provincia di Massa-carrara Osvaldo Angeli («Lunatica va oltre i confini di un festival artistico perché rappresenta un intero territorio e bene si sposa con la nostra idea di marketing territoriale unendo tutte le forti peculiaritàdella nostra provincia alla stimolante possibilità per il pubblico di conoscere una molteplicità di aspetti, dal paesaggio alla cultura eno-gastronomica»), l´assessore Cocchi ha colto l´occasione della mobilitazione, avvenuta ieri, nello spettacolo italiano contro i tagli governativi al Fus per rivolgere un invito al minist ro Sandro Bondi, originario di Fivizzano. «Da amministratori della cosa pubblica – ha sottolineato Cocchi – bene conosciamo le difficoltà di far quadrare i bilanci, ma prendersela con la cultura è decisamente miope. Crediamo giusto aiutare una persona sensibile come il ministro Bondi nel contrastare i tagli. Assistere a uno degli spettacoli di Lunatica 2009, magari proprio a quello nelle cave, magari potrebbe aiutare lo stesso ministro, che quei luoghi di forza e di bellezza certo conosce bene, a trovare la forza necessaria per opporsi ai tagli». Il cartellone (fra gli altri Ascanio Celestini sui problemi del lavoro, la Pfm con un tributo a Fabrizio De Andrè, Massimo Bubola anch´egli impegnato su de André, Riccardo Tesi e Maurizio Geri in omaggio a Caterina Bueno, un galà di operette viennesi, Gioele Dix impegnato a raccontare Giorgio Gaber) è stato illustrato dal direttore artistico Marina Babboni. &laq uo; E´ il tema dell´andare – ha detto – il vero filo che lega spettacolo e spettacolo, spettacolo a luogo, spettatore a luogo: la necessità dell´andare come destino e la libertà dell´andare come scelta». Proprio a Fivizzano, paese natale del ministro Bondi, giovedì 23 luglio (con replica sabato 25 sempre dalle 16:30 alle 18:30) performance itinerante nella natura (“La proboscide del monte beve acqua”, proposta da “Teatri nel vento”) con poesie di Pavese, Montale, Pessoa, Prevert, Eschilo e di un poeta locale (Ivano Giorgi, di Sarzana): una camminata di tre ore nella natura. Attori e musicisti in dialogo con l´ambiente. Programma completo su www. Lunaticafestival. Com .  
   
   
FINISSAGE D’ECCEZIONE ALLA GALLERIA DALDINIANA DI VEZIA PER VERENA GUGGIARI-HEUGLI  
 
Lugano, 22 luglio 2009 - La Galleria Daldiniana invita sabato 25 luglio 2009 alle ore 18. 30 al finissage della mostra personale di Verena Guggiari-huegli in via Daldini 18a a Vezia con concerto di arpa classica suonata da Aline Bernasconi che presenta musica del ‘700 e un repertorio tradizionale irlandese, sfondo ideale per gli splendidi disegni di Verena Guggiari-huegli che stanno ottenendo un vasto successo di pubblico attraverso la leggerezza della seta, unita alla felicissima mano di disegnatrice dell’artista. L’intera mostra fa perno sui giochi di luce e sulle sfumature cangianti che solo la seta può generare. Le forme, geometriche, misteriose, sorprendenti, costituiscono un’esperienza visiva esaltante e rimandano ad un antico immaginario indoeuropeo che si richiama alla Via della seta e all’archetipo del perimetro culturale verso l’Oriente. Nell’ambito del finissage, a descrivere l’opera della protagonista sarà il critico Luca M. Venturi. Bernese, Verena Guggiari-huegli dopo gli studi alla Kunstgewerbeschule di Burgdorf, sotto la guida di Walter Soom, risiede dal 1967 in Ticino. Proviene da una lunga esperienza di arte applicata, dalla pittura tradizionale svizzera su mobili di legno all’incisione su vetro. Dal 1998 si dedica esclusivamente alla pittura su seta. La Galleria Daldiniana, nell’antico nucleo di Vezia, promuove esposizioni di artisti svizzeri di provata esperienza e reputazione che hanno scelto il Ticino per la propria ispirazione e formazione culturale. Galleria d’Arte Daldiniana - Via Daldini 18a - 6943 Vezia – Tel. 091 967 2589 .  
   
   
MATERA, I MOSAICI DELLA LUCANA PAOLA DI SERIO  
 
Matera, 22 luglio 2009 - C´è anche il più importante Club italiano di possessori di Ferrari, presieduto da Luca Cordero di Montezemolo, tra i clienti dell´artista materana Paola Di Serio che, proprio in questi giorni, consegnerà alla dirigenza del sodalizio con sede a Maranello, un´opera raffigurante il Marchio del "cavallino rampante". L´installazione, rossa ovviamente, che ha dimensioni considerevoli, campeggerà all´ingresso della sede del Club che riunisce i possessori di Ferrari di ogni parte del mondo. L´opera è stata realizzata con la tecnica del mosaico, rivisitata in modo originale dall´artista della Città dei Sassi che utilizza per le sue opere tasselli originali come pietre, vetro, specchi ma anche oggetti inconsueti presi dal mondo della moda come borchie, bottoni, clips, oppure bulloni, rondelle, cristalli e vetro. La grande resa estetica delle opere della Di Serio con il loro stile inconfondibile, è piaciuta anche ai vertici del Ferrari Club che hanno commissionato questa reinterpretazione dello storico marchio di Maranello. Ma questa è solo l´ultima opera, in ordine di tempo, che la giovane artista materana realizza per clienti prestigiosi sparsi in Italia e all´estero. Come i volti eseguiti, sempre con la tecnica del mosaico, per alcuni sceicchi di Dubai conquistati dai suoi manufatti artistici in una delle esposizioni che Di Serio ha allestito negli Emirati Arabi Uniti. "Alcuni sceicchi sono stati colpiti dalla mia tecnica di interpretazione dei volti - commenta, tra l´altro, Paola Di Serio - e mi hanno commissionato, attraverso un´agenzia d´arte, dei ritratti realizzati con pietre bianche e nere da collocare nelle loro sontuose abitazioni come icone di famiglia che loro definiscono emozionanti ed intime. La mia filosofia artistica- aggiunge - nasce da anni di sperimentazione su tecniche e materiali portate avanti sin dal periodo accademico trascorso a Ravenna prima, e a Barcellona poi. Queste esperienze mi hanno portato a voler andare oltre il classico mosaico, realizzato con le comuni tessere dell´arte bizantina, spingendomi all´esecuzione di realizzazioni che traggono ispirazione dalle ceramiche dell´architetto Gaudï". .