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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Settembre 2009
TERZO SEGNO PIU’ CONSECUTIVO PER IL MERCATO DELL’AUTO AD AGOSTO: +8,5% LE MARCHE NAZIONALI CHIUDONO A +10,4% RAGGIUNGENDO IL 33,9% DI QUOTA  
 
Torino, 8 settembre 2009 -- Segno positivo anche ad agosto per il mercato dell’auto in Italia: secondo i dati ministeriali resi noti oggi, nel mese appena concluso sono state immatricolate 84. 560 nuove autovetture, pari ad una crescita dell’8,5% rispetto alle unità registrate ad agosto 2008 (77. 905). Il risultato complessivo da inizio anno supera 1. 420. 650 unità, contenendo al 7,4% la flessione rispetto ai primi otto mesi del 2008. ‘‘Complici gli eco-incentivi e il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori -- ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di Anfia -- per il terzo mese consecutivo il mercato ha registrato un progresso e gli ordini sono cresciuti del 15% rispetto ad agosto 2008. Secondo l’inchiesta mensile Isae (Istituto di Studi e di Analisi Economica), in agosto l’indice di fiducia dei consumatori è salito dal 107,5 al 111,8, e hanno subito un primo miglioramento la propensione all’acquisto presente di beni durevoli e le intenzioni di acquisto per il futuro. La crescita del mercato nel mese, tuttavia, giungendo a fronte di un agosto 2008 che aveva chiuso a -25,7%, ovvero uno dei mesi peggiori dello scorso anno, rappresenta comunque un’occasione per ribadire l’opportunità di stabilizzare gli incentivi governativi in scadenza a fine anno’’. Stando ai dati Istat, inoltre, a fronte di una crescita dell’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di agosto dello 0,4% rispetto a luglio 2009 e dello 0,2% rispetto ad agosto 2008, si è registrata una variazione negativa dello 0,3% nel capitolo Abitazione, acqua, elettricità e combustibili. Secondo una prima anticipazione dello scambio dati Anfia-unrae, ad agosto i contratti siglati sono stati oltre 90. 000 (+15%). Nei primi otto mesi dell’anno gli ordini complessivi superano 1. 470. 000 unità, oltre il 5% in più rispetto a quelli realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Per le marche nazionali ad agosto si è nuovamente registrata una crescita superiore a quella dell’intero mercato: +10,4% per un totale di oltre 28. 630 unità immatricolate. La quota di penetrazione migliora di 0,6 punti portandosi al 33,9%. Nel cumulato da inizio anno le immatricolazioni complessive sfiorano le 477. 700 unità, contenendo la flessione al 3,3% e con un miglioramento della quota di mercato di 1,4 punti: 33,6% vs 32,2% a fine agosto 2008. Mantengono i primi posti nella classifica delle auto più vendute nel mese Fiat Punto (8. 047 unità) e Fiat Panda (6. 640). Sempre al quarto posto anche Fiat 500 (2. 755), e al settimo Lancia Ypsilon (2. 374). Prosegue la contrazione delle immatricolazioni di autovetture con motorizzazione diesel, che ad agosto registrano una quota del 40,2% (vs il 41,9% di luglio) e una quota del 43,2% nei primi otto mesi del 2009. Tra le 10 vetture diesel preferite dagli italiani nel mese, sempre in testa Fiat Punto (2. 806 unità), seguita all’ottavo posto da Lancia Delta (779) e al nono da Fiat Bravo (755). Ancora in calo anche il mercato dell’usato che, secondo i dati ministeriali sui trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, ad agosto ha totalizzato 210. 671 transazioni (--11,7% rispetto ad agosto 2008). Nel cumulato da inizio anno, con quasi 2. 897. 500 transazioni, la flessione registrata è del 13%. .  
   
   
ESTATE CRITICA PER I VEICOLI COMMERCIALI: -20,3% A LUGLIO E -23,2% AD AGOSTO ANFIA RIBADISCE L’ URGENZA DI UN INTERVENTO MIRATO A SOSTEGNO DEL COMPARTO  
 
Torino, 8 settembre 2009 -- Ulteriori cali per il mercato dei veicoli commerciali leggeri nel bimestre luglio-agosto 2009. Con 15. 458 veicoli consegnati nel mese, luglio chiude a -20,3% rispetto al pari periodo dello scorso anno e ad agosto la situazione peggiora, registrando una contrazione del 23,2% per un totale di 6. 314 consegne. Nel progressivo gennaio-agosto le consegne ammontano a 113. 310 unità, il 28% in meno rispetto ai primi otto mesi del 2008. ‘‘Da 16 mesi consecutivi il mercato dei veicoli commerciali leggeri chiude con il segno meno e da 13 mesi si registra una flessione a due cifre -- ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di Anfia. Di fronte ad una crisi di questa entità, non possiamo che ribadire la richiesta di introdurre con urgenza misure specifiche per il comparto: oltre al rinnovo degli eco-incentivi, l’inclusione dei mezzi di trasporto tra i beneficiari della Legge Tremonti-ter -- in attuazione dell’impegno annunciato dal governo in tal senso -- nonché l’inclusione tra i beni strumentali d’impresa per i quali è prevista un’accelerazione degli ammortamenti, da attuarsi entro il 31 dicembre prossimo con decreto del Ministero delle Finanze’’. Per le marche nazionali il mese di luglio chiude a -22,5% per un totale di 7. 899 unità consegnate. Ad agosto la flessione registrata è del 34% e le consegne ammontano a 2. 830 unità. Nei primi otto mesi dell’anno la variazione negativa rispetto allo stesso periodo del 2008 è del 31,5% per un volume complessivo di 57. 785 unità consegnate. Fiat Professional totalizza oltre 8. 400 consegne nel bimestre considerato, registrando un calo del 25,5% a luglio e del 34,3% ad agosto. Nel progressivo gennaio-agosto 2009 i volumi complessivi superano le 45. 000 unità con una variazione negativa del 33,8% rispetto ai primi otto mesi del 2008. La quota di mercato si mantiene comunque al 39,8%. Con 1. 719 consegne nel bimestre luglio-agosto, Iveco contiene la flessione di luglio al 15,1% Ad agosto il calo si fa più pesante registrando un -43%. Nei primi otto mesi del 2009 i volumi delle consegne si attestano a 9. 231 unità per un calo complessivo del 29,1%, mentre la quota di penetrazione rimane pressoché invariata: 8,1% vs 8,3%. Nel progressivo da inizio anno Iveco conferma, dunque, la propria capacità di presidio, non solo riportando una flessione ben inferiore al -39,3% registrato nello stesso periodo dall’intero segmento di riferimento, ma anche aumentando la propria quota di mercato nel segmento stesso di 3,3 punti: 22,8 % vs 19,5% a fine agosto 2008. Accelera, invece, nei mesi estivi, il ritmo di crescita di Piaggio Veicoli Commerciali, che continua a raccogliere i frutti di una politica attenta all’impatto ambientale e ai bisogni di una clientela sempre più esigente. Le consegne di luglio e di agosto ammontano rispettivamente a 443 e 153 unità, in aumento del 10,2% e del 18,6% rispetto agli stessi mesi del 2008. Una crescita a doppia cifra che amplifica la controtendenza di Piaggio Veicoli Commerciali rispetto al perdurante trend negativo del mercato nel suo complesso. Simili risultati derivano dal successo della rinnovata gamma di Porter disponibile presso la rete commerciale Piaggio. Una gamma che, nel mese di settembre, si arricchirà ulteriormente con il modello Porter Maxxi e con una nuova versione elettrica di Porter, con la quale Piaggio Veicoli Commerciali intende rafforzare la leadership ecologica del proprio brand, già ben assicurata da un mix di motorizzazioni a basse emissioni, elettriche e bi-fuel a Gpl e Metano, che supera il 75% delle consegne. Passando all’analisi delle consegne per segmenti nei primi otto mesi del 2009, i Van hanno totalizzato quasi 14. 100 unità consegnate, con una flessione del 34,1% a confronto con il pari periodo del 2008 e facendo scendere la quota detenuta da questo segmento dal 13,6% dell’anno scorso al 12,4% di quest’anno. Per Fiat Professional la contrazione è leggermente inferiore (-33,6%), mentre la quota di penetrazione nel segmento migliora di 0,6 punti: dal 75,5% al 76,1%. Nel segmento dei Pick Up i primi otto mesi del 2009 hanno registrato un calo del 13,1%, per un totale di quasi 10. 600 unità. Come già nel primo semestre, seguita a crescere la quota del segmento sul mercato: dal 7,7% al 9,3%. Per le marche nazionali la contrazione dei volumi è meno marcata rispetto a quella dell’intero segmento (-2,8%) e si registra un miglioramento della quota di 4,5 punti: 42,7% vs 38,2% di un anno fa. Per Piaggio si conferma il trend di crescita dei volumi nel segmento e l’ascesa della quota, che nei primi otto mesi del 2009 si porta a 30,1% conquistando 6 punti (era 24,1% a fine agosto 2008). Il segmento delle Furgonette è quello che riporta la flessione più contenuta, superando le 33. 700 consegne, pari al 5% in meno rispetto allo scorso anno. Sale la quota detenuta dal segmento, che passa dal 22,6% al 29,8%. Più sentita la contrazione dei volumi nel segmento dei Furgoni Piccoli, che chiude a - 32,8% sfiorando le 14. 400 consegne. In discesa anche la quota complessiva detenuta dal segmento, che perde 0,9 punti (12,7% vs 13,6%). Perdite ancora più pesanti per gli Autocarri E Furgoni Medi/grandi, che totalizzano poco più di 40. 500 unità consegnate, pari a un calo del 39,3%. La quota detenuta dal segmento scende al 35,8% contro il 42,5% dei primi otto mesi dello scorso anno. Le marche nazionali confermano la propria leadership e mantengono pressoché inalterata la quota di penetrazione: 53,6% vs 53,7% dello scorso anno. Iveco, presente unicamente in questa fascia di mercato, nonostante la contrazione dei volumi conquista 3,3 punti di quota portandosi al 22,8%. .  
   
   
PIANO AUTOBUS: IN ARRIVO 890 NUOVI MEZZI IN PIEMONTE  
 
 Torino, 8 settembre 2009 - Parte il piano della Regione Piemonte per sostituire gli 890 autobus più vecchi e inquinanti entro l´estate 2010. Il finanziamento regionale è di oltre 100 milioni di euro a cui vanno aggiunti i 70 milioni dei privati. Questa la sintesi del piano autobus presentato ieri mattina dall´assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli. "In Piemonte circolano circa 3000 autobus – ha spiegato l´assessore Borioli – di cui 890 ancora pre euro o euro zero. Con questo provvedimento parte la gara per l´acquisto di mezzi nuovi, euro 5, a metano, elettrici o ibridi, che andranno a sostituire quelli vecchi e inquinanti. Una gara il cui obiettivo non è solo quello della riqualificazione del parco rotabile a fini ambientali, ma anche di un generale ammodernamento delle flotte che saranno allestite con i più moderni supporti tecnologici necessari per la realizzazione del sistema di bigliettazione elettronico "bip", biglietto integrato piemonte. Si tratta di un piano ambizioso – ha spiegato l´assessore Borioli - che punta a eliminare progressivamente gli autobus inquinanti dalle città e dalle strade piemontesi e con effetti positivi anche sulla qualità, sul confort e sulla sicurezza dei mezzi". La stazione appaltante è stata individuata in Scr, la società di committenza regionale, che, nei prossimi giorni, provvederà a lanciare il bando per l´acquisto dei nuovi mezzi. "Un´attenzione per l´ambiente – ha concluso Borioli - che va di pari passo con la volontà di rendere il servizio pubblico sempre più confortevole e praticabile anche dalle fasce di utenza più deboli". Per questo la Regione ha previsto che tutti i mezzi abbiano una serie di caratteristiche di qualità: impianto di climatizzazione; indicatori di linea e di percorso di tipo "led luminoso a scritta fissa, variabile non scorrevole e con sistema audiovisivo interno ed esterno di prossimità di fermata"; impianto sollevatore per disabili su carrozzelle o pedana a scivolo estraibile. La gara per acquisto nuovi autobus si inserisce nel più generale progetto di innovazione del trasporto pubblico locale e si affianca alle procedure di gara per l´affidamento dei servizi che Province e Comuni stanno predisponendo e pubblicando. Gli 890 autobus nuovi, inoltre, potranno servire a dare ossigeno al tessuto industriale del settore e a tutto l´indotto. .  
   
   
PASSANTE DI MESTRE, ESODO ESTIVO 2009 CIUCCI: "HA FUNZIONATO IL PIANO DI GESTIONE DOPO IL BLOCCO DEL 1° AGOSTO"  
 
Roma, 8 settembre 2009 - Una delle poche criticità dell´estate 2009 sulle autostrade italiane si è verificata durante la fase iniziale dell´esodo, con il blocco della circolazione sul Passante di Mestre. "L´evento, occorso il 1° agosto, è attribuibile ad una serie di concause: la coincidenza delle grandi partenze che hanno determinato una punta straordinaria di traffico, l´effetto novità del Passante di Mestre, che ha attirato il traffico sulla nuova autostrada moderna e scorrevole a discapito della Tangenziale e l´effetto ´imbuto´ dovuto al passaggio dalle tre alle due corsie dell´A4 all´altezza di Quarto d´Altino (dove i due flussi di traffico del Passante e della Tangenziale si riuniscono). Il tutto amplificato da alcuni tamponamenti verificatisi nella notte e da un insufficiente coordinamento tra i gestori delle varie tratte, che ha provocato un ritardo nella distribuzione dei flussi sulle varie arterie disponibili". E´ quanto ha affermato il Presidente dell´Anas Pietro Ciucci, nel corso della conferenza stampa sui risultati dell´esodo, presieduta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteoli, alla presenza dei vertici di Aci, Polizia Stradale, Aiscat e Autostrade per l´Italia. “Già dal weekend successivo - ha detto il Presidente dell´Anas Pietro Ciucci -, è entrato in atto un nuovo piano di gestione dell´esodo per il Passante di Mestre, che - su richiesta dell´Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali dell´Anas e d´accordo con la Polizia Stradale - ha previsto più informazioni per chi si metteva in viaggio e, in caso di necessità, la deviazione del traffico dal Passante alla Tangenziale di Mestre, al formarsi di code rilevanti. Voglio comunque sottolineare che l’impatto positivo del Passante va esaminato sull’intero periodo dell’esodo, senza soffermarsi sul singolo episodio. Complessivamente la nuova infrastruttura ha superato la prova e ha consentito di ridurre fortemente le code rispetto agli anni scorsi”. “Il piano prevedeva - ha continuato Pietro Ciucci -, presidi di soccorso meccanico, un presidio medico, aree di stoccaggio per l´assistenza agli utenti attraverso la Protezione Civile, il potenziamento della segnaletica fissa indicante le località balneari del Veneto orientale e le Dolomiti, allo scopo di incanalare il flusso veicolare diretto verso queste località turistiche sulla Tangenziale di Mestre, e misure di regolazione del traffico che prevedevano, all´occorrenza, la chiusura temporanea del Passante e deviazione, all´altezza di Dolo, del flusso veicolare verso la A57-tangenziale di Mestre, nel momento in cui l´entità della coda lo richiedeva”. Tutti i percorsi alternativi possibili (direzione Trieste, spiagge, Cortina) sono stati indicati da un´adeguata segnaletica aggiuntiva, pubblicizzati e resi noti all´utenza con tutti i mezzi disponibili (a partire dal sito www. Stradeanas. It). I punti nevralgici, inoltre, sono stati presidiati dal personale autostradale in grado di fornire esaustive indicazioni. Il Piano ha consentito, durante le settimane successive, di prevenire ogni criticità sulla tratta. “Al problema causato dal passaggio dalle tre alle due corsie all´imbocco della Venezia-trieste, in uscita dal Passante ha concluso il Presidente dell´Anas -, si sta ovviando con la realizzazione della terza corsia sulla Venezia-trieste. Stiamo lavorando insieme al Commissario Straordinario Tondo per accelerare i tempi. L´anas presiede il Comitato Scientifico di supporto al Commissario ed il Consiglio di Amministrazione dell´Anas ha già approvato il progetto della Villesse-gorizia, consegnandolo al Commissario. Attualmente è in fase di gara l´affidamento a contraente generale del primo tratto, da Quarto d´Altino a San Donà di Piave. Si prevede la conclusione di tutti i lavori entro il 2014-2015”. .  
   
   
PASSANTE NORD: ALFREDO PERI (ASSESSORE MOBILITÀ E TRASPORTI REGIONE EMILIA-ROMAGNA), GIACOMO VENTURI (VICEPRESIDENTE PROVINCIA BOLOGNA) E SIMONETTA SALIERA (ASSESSORE AL TRAFFICO COMUNE BOLOGNA) CHIEDONO AL GOVERNO DI FARSI GARANTE PER LA REALIZZAZIONE DELL´OPERA, ASSUMENDO UN´INIZIATIVA FORMALE PRESSO LA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Bologna, 8 settembre 2009 – “Riteniamo che il Passante nord sia un’opera fondamentale, non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese. Ribadiamo pertanto la richiesta al Governo di farsi garante per la sua realizzazione, assumendo un’iniziativa formale presso la Commissione europea”. E’ quanto dichiarano Alfredo Peri (assessore Mobilità e Trasporti Regione Emilia-romagna), Giacomo Venturi (vicepresidente Provincia Bologna) e Simonetta Saliera (assessore al Traffico Comune Bologna), in seguito a ciò che è stato reso noto oggi da Legambiente sul Passante e ripreso dalle agenzie di stampa, “senza che nulla di ufficiale fosse comunicato dalla Commissione europea alle istituzioni locali e al Governo”. “Chiediamo quindi un incontro urgente con il ministro Matteoli – aggiungono Peri, Venturi e Saliera – , precisando che fino ad ora non abbiamo compiuto nessun atto formale, essendo come noto quest’opera condivisa con i vari Governi, compreso quello in carica. A questo proposito abbiamo sostenuto la necessità di una verifica preventiva in sede comunitaria”. .  
   
   
A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA, ESODO ESTIVO 2009 OLTRE 1,5 MILIONI DI VEICOLI VERSO SUD CON UN INCREMENTO DEL 23% RISPETTO AL 2008  
 
Roma, 8 settembre 2009 - “E’ stato un esodo estivo soddisfacente anche per l’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria, scelta quest’anno da moltissimi utenti come dimostrano i flussi di traffico notevolissimi, anche se distribuiti su tutta la settimana, a differenza degli anni passati, nonostante la forte accelerazione degli investimenti che ha comportato un maggior numero di km a carreggiata unica”. E’ quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci alla conferenza stampa di presentazione del bilancio sull’esodo estivo 2009, che si è svolta ieri a Roma alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e dei vertici di Aci, Polizia Stradale, Autostrade per l`Italia e Aiscat. “In complesso abbiamo registrato – ha proseguito Ciucci - verso sud 1 milione 560 mila transiti (+23% rispetto al 2008), con la giornata record per il 2009 che è stata domenica 9 agosto, quando nell’area salernitana sono transitate 59. 359 autovetture (erano state 61. 745 nel 2008). Complessivamente nei soli weekend dell’esodo sono transitate in direzione sud 759 mila autovetture”. Per quanto riguarda il tempo medio di percorrenza dell’intera autostrada A3 (lunga 443 km), nonostante la presenza di più cantieri dello scorso anno e il notevole incremento dei transiti, quest’anno si è attestato su 7 ore e 20 minuti, con un leggero miglioramento rispetto al 2008, quando fu di 7 ore e 26 minuti. È cresciuta di conseguenza anche la velocità media passata nei giorni da bollino rosso a 75 km orari (era di 73 km/h nel 2008). “E` un dato incontrovertibile – ha sottolineato il Presidente dell’Anas - che situazioni veramente critiche sulla A3 non si sono registrate. E se questo è avvenuto, il merito va attribuito essenzialmente a due fattori: i 191 km di autostrada già completati e messi a disposizione degli utenti, pari a quasi metà dell’intero tracciato, e un piano di gestione ormai collaudato che, oltre alla messa in campo di 396 addetti Anas (tra personale su strada, Sala Operativa Compartimentale e Call Center) e di 26 postazioni d’intervento o di informazione (tra soccorso sanitario, soccorso meccanico, Protezione Civile, infopoint), per ridurre i disagi e fronteggiare i rallentamenti soprattutto in prossimità dei cantieri inamovibili, ha previsto, in collaborazione con la Polizia Stradale, il ricorso - nelle fasi più calde della circolazione - alle manovre di regolazione del traffico. Queste misure hanno permesso di smaltire con efficacia i rallentamenti attraverso un sistema integrato tra autostrada e viabilità ordinaria che ha consentito di assorbire gli elevati flussi registrati, ripartendoli sui percorsi alternativi sia nella fase di esodo che di controesodo”. Nell’intero periodo dell’esodo estivo la situazione del traffico è stata molto diversificata nelle tre regioni che vengono attraversate dall’A3 Salerno-reggio Calabria. In particolare in Campania, che peraltro è la regione con i più alti flussi di traffico, gli utenti hanno potuto beneficiare del fatto che l’Anas ha quasi del tutto completato i lavori di ricostruzione della A3 ed ha potuto rimuovere completamente i residui cantieri presenti nei primi 108 km di autostrada. Nel tratto campano da Salerno a Padula, infatti, la media di velocità è stata di 110 km orari nei giorni da bollino giallo e 85 km orari nei giorni da bollino rosso. In Basilicata e in Calabria, invece, il numero e la consistenza dei cantieri inamovibili rispetto agli anni scorsi è notevolmente aumentata, interessando quindi più chilometri di autostrada rispetto al 2008. Durante il periodo dell’esodo, sulla A3 sono stati presenti 7 cantieri inamovibili con carreggiata unica (lo scorso anno i cantieri a carreggiata unica furono 5). In particolare i tratti a carreggiata unica a doppio senso di marcia hanno riguardato complessivamente circa 90,2 km dell’intero tracciato, con un notevole aumento rispetto allo scorso anno (nel 2008 erano stati 71,5 km e nel 2007 erano stati 39,3 km), a dimostrazione della fortissima accelerazione che l’Anas ha dato ai lavori. Ovviamente in Basilicata e in Calabria i tempi di percorrenza sono stati più alti e la media di velocità più bassa, 60 km orari nei giorni da bollino rosso e 80 km orari nei giorni da bollino giallo. Nel corso della conferenza stampa il Presidente Ciucci ha evidenziato come negli ultimi giorni è stata sollevata la questione dello stato dei lavori della A3 e degli inevitabili disagi connessi alla presenza dei cantieri. “Molto è stato fatto - ha precisato - da quando nel 2001 fu approvata la Legge Obiettivo e nel 2003 si dette finalmente reale inizio alla ricostruzione della A3, a partire dal primo macrolotto tra Atena Lucana e Sicignano degli Alburni, lungo 30 km, che è stato completato e aperto al traffico lo scorso anno, in tempi record per gli standard italiani. Ci tengo a ribadire che 191 km di autostrada, su un totale di 443, sono stati già ultimati e messi a disposizione degli utenti, pari a oltre il 42% del tracciato. Su altri 179 km i lavori sono in esecuzione, pari a oltre il 40%. Quindi più dei 4/5 dell’intera autostrada sono o completati o in corso di costruzione”. In particolare nell’ultimo triennio, sull’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria sono stati pubblicati 12 nuovi bandi di gara per un importo di circa 1,8 miliardi di euro; sono stati avviati 15 nuovi cantieri relativi a lavori per 159 km di autostrada, per un importo superiore a 3,1 miliardi di euro e sono stati ultimati 10 interventi per un totale di 91 km di autostrada e di circa 1 miliardo di investimento. Restano da avviare i lavori solo su 73 km di autostrada, che sono in fase avanzata di progettazione e che grazie ai fondi recentemente stanziati dal Cipe potranno andare in gara entro il prossimo anno. Il Presidente Pietro Ciucci ha quindi confermato quanto detto dal Ministro Matteoli anche nei giorni scorsi : `L’ultimazione di tutti i lavori e l’apertura al traffico è prevista progressivamente tra il 2012 e il 2013`. “Devo sottolineare – ha dichiarato il Presidente dell’Anas - un punto che vuole essere una chiara risposta alle lamentele e alle critiche che alcuni ci hanno mosso per la gestione della A3. Siamo di fronte infatti ad una situazione paradossale: più acceleriamo i lavori e più – purtroppo – creiamo disservizi e penalizziamo l’utenza. Questo è dovuto alla natura dell’intervento infrastrutturale e alla scelta fatta decenni fa di ammodernare l’autostrada in sede, conservando e garantendo la continuità del traffico. Questa scelta si ripercuote ovviamente con disagi nel periodo di picco del traffico, come è l’estate, e per di più in una zona come la Calabria che non ha una rete viaria alternativa alla stessa autostrada. Non abbiamo quindi altra scelta se non proseguire in questo importante obiettivo di portare a termine i lavori e dobbiamo impegnarci a gestire e a fornire la migliore delle assistenze possibili. Per avere un’idea del lavoro svolto dal personale Anas sulla A3 - ha concluso Ciucci - basti pensare che tra luglio e agosto sono stati gestiti 2. 750 interventi di soccorso tra meccanico e sanitario e circa 9. 000 visitatori hanno richiesto informazioni negli infopoint ed abbiamo provveduto a distribuire 500 mila brochure con informazioni e consigli agli utenti”. .  
   
   
ESODO ESTIVO 2009, BILANCIO POSITIVO  
 
 Roma, 7 settembre 2009 - Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha presentato ieri alla stampa i risultati conseguiti dal Piano predisposto per l’esodo estivo 2009 dall’Anas d’intesa con le Prefetture territorialmente competenti, gli Enti Locali, la Polizia Stradale, i Carabinieri, la Protezione Civile, l’Aci, l’Aiscat, le Concessionarie autostradali e condiviso dal Centro di Coordinamento Nazionale in materia di Viabilità. “Il bilancio complessivo dell’esodo e del controesodo estivo è soddisfacente – ha affermato il Ministro Matteoli -. Lo è ancor più se si considera che i volumi di traffico sulla rete autostradale sono aumentati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ la prova che ha funzionato il piano predisposto prima dell’estate dall’Anas, dalle Concessionarie autostradali, dalle Forze dell’Ordine e da tutti gli altri Enti istituzionalmente preposti alla sicurezza delle nostre strade. A loro e in particolare alle migliaia di operatori va un grato riconoscimento per l’impegno profuso, così come un riconoscimento va agli automobilisti che hanno usufruito in modo intelligente della capillare informazione sul traffico. I buoni risultati ottenuti ci incoraggiano ancor più a proseguire nel percorso che il Governo e il Ministero che ho l’onore di presiedere hanno intrapreso per infrastrutturare il Paese e renderlo più moderno. Solo così - ha concluso Matteoli - potranno essere superate le residue ed inevitabili difficoltà che si registrano sulle autostrade e sulle altre vie di comunicazione”. Per il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci: “E’ un bilancio positivo, quello dell’esodo e controesodo 2009, pur tenendo conto dell’accelerazione data agli investimenti, in particolare quelli della Salerno-reggio Calabria. Anche nei giorni di cosiddetto bollino nero o rosso non si sono registrate situazioni di grande criticità sulla rete stradale e autostradale nazionale. Hanno funzionato bene sia il piano nazionale messo in atto dall’Anas, seguendo le direttive del Ministro Matteoli, sia il coordinamento tra tutti gli enti competenti, che nelle giornate critiche è stato gestito sotto la sapiente regia del Centro di Coordinamento Nazionale, presso il Ministero dell’Interno. Complessivamente abbiamo gestito con risultati soddisfacenti un flusso automobilistico così articolato e così prolungato nel tempo, intervenendo tempestivamente in tutte le situazioni di pericolo e di incidenti, e predisponendo quando necessario idonei percorsi alternativi. Gli automobilisti sempre di più hanno acquisito l’abitudine ad informarsi prima e durante il viaggio. Grande successo hanno avuto i nuovi servizi offerti dal sito web dell’Anas, con oltre 1 milione e 400 mila contatti”. “Nel periodo luglio-agosto 2009 – ha affermato il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Roberto Sgalla -, per garantire la sicurezza sulle strade, Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri hanno impiegato 741. 080 pattuglie, che hanno accertato complessivamente 497. 000 violazioni del Codice della strada. L’eccezionale impegno profuso ha consentito di ridurre, nei mesi di luglio ed agosto, gli incidenti stradali dell’11% circa, rispetto al 2008. Gli incidenti con esito mortale sono diminuiti del 6,2% e le vittime dell’8,9% (55 morti in meno), migliorando un trend positivo che aveva fatto registrare una diminuzione delle vittime, lo scorso anno rispetto al 2007, del 6,3%. Sulla viabilità autostradale si è registrata una diminuzione del 30% delle persone decedute rispetto al 2008”. “L’automobile Club d’Italia – ha dichiarato il presidente Enrico Gelpi – registra due aspetti positivi dell’esodo di quest’anno. Si tratta della conferma del ruolo fondamentale e strategico che riveste l’infomobilità e del nuovo approccio al viaggio attraverso partenze scaglionate. Può rappresentare l’inizio di un percorso virtuoso da sostenere attraverso più iniziative di sensibilizzazione e l’offerta di nuove opportunità. Tra queste, la possibilità di conoscere nuovi posti lungo i percorsi alternativi obbligati. Per l’esodo l’Aci ha predisposto più itinerari turistico-culturali e sono stati molti gli automobilisti – conclude Gelpi - che hanno ricevuto informazioni e assistenza decisi a cogliere quest’opportunità”. Anche per il segretario generale di Aiscat, Massimo Schintu “il bilancio è sostanzialmente positivo, da ricondurre al contributo fattivo degli operatori autostradali, alla preziosa opera del servizio di Polizia Stradale e certamente anche al contributo ”intelligente” degli italiani che hanno programmato sapientemente partenze e ritorni. Nei mesi di luglio ed agosto 2009, sulla rete autostradale in concessione si è registrato un incremento di traffico pari a circa +1% rispetto all’analogo periodo 2008. Tale incremento conferma la tendenziale ripresa del traffico lungo la rete autostradale”. Della stessa opinione l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci: `Il sistema organizzativo ed informativo, messo in piedi e continuamente ottimizzato di intesa con Anas negli ultimi anni da Autostrade per l`Italia per gestire i periodi di esodo estivo, ha funzionato egregiamente ed ha permesso di ridurre ulteriormente gli accodamenti e gli incidenti nonostante l`incremento dei volumi di traffico registrato. Possiamo dire che entrambe le dorsali di spostamento verso Sud, la A1 e la A14, hanno assolto egregiamente il loro ruolo senza particolari disagi per gli utenti`. I risultati positivi di questa estate sono dovuti non solo al funzionamento del piano e al coordinamento tra gli enti ma anche alla maturità del comportamento degli utenti. Il dato più significativo del 2009, rispetto agli scorsi anni, è che l’esodo e il controesodo sono stati caratterizzati da flussi intensi di traffico di partenze e di ritorni distribuiti in tutto il periodo estivo, che a luglio hanno interessato tutti i weekend e ad agosto si sono protratti nell’arco dell’intero mese, anche nei giorni infrasettimanali e durante le fasce orarie meno consuete (come la notte e l’alba). Il prolungamento del traffico, ben oltre i tradizionali giorni da ‘bollino rosso’, è un indicatore di due fenomeni: innanzitutto i viaggiatori hanno scelto di fare vacanze più brevi, fuori dal tradizionale periodo di ferragosto; in secondo luogo i vacanzieri hanno dimostrato di non essere degli sprovveduti automobilisti ma – anche grazie alla tecnologia e ai mezzi messi loro a disposizione da parte dello Stato e dei gestori – di avere grande maturità nella scelta e nella metodologia di viaggio da adottare. Dai dati raccolti si scopre, infatti, che gli automobilisti prima di partire si sono informati, si sono documentati, hanno cercato di conoscere lo stato del traffico attraverso i numeri telefonici dedicati o la consultazione del web, per scegliere i giorni e gli orari migliori. Infatti, nel solo mese di agosto il sito Anas è stato visitato da oltre 1. 400. 000 persone (+125% rispetto al 2008) e la sezione dedicata alle informazioni sulla viabilità integrata (Vai) è stata cliccata un milione di volte (+290%), con una media di navigazione di 5 minuti e 22 secondi. Altrettanto significativi sono i dati delle telefonate ricevute dai call center del numero verde 1518 del Cciss Viaggiare Informati, del servizio Pronto Anas 841-148, del numero verde della A3 Salerno-reggio Calabria 800-290-092 e delle società concessionarie, in particolare di Autostrade per l’Italia, che sono tutti fortemente in crescita rispetto al 2008 ed assommati ammontano a circa mezzo milione. Forse anche per questa ragione – oltre che per la fondamentale e decisiva opera di prevenzione e di controllo svolta dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri – l’incidentalità sulla rete nazionale è diminuita dell’11%, con numeri che - sebbene sempre elevati - sono in ulteriore calo rispetto agli scorsi anni. Durante quest’estate i tratti maggiormente interessati dal traffico sono stati: • A1: tra Piacenza e il bivio con la A15, tra Modena e Bologna, tra Firenze e Casalecchio, tra Roma e Cassino e tra Caserta e Napoli; • A3, tra Napoli e Salerno e tra Salerno e Reggio Calabria; • A4, tra Desenzano e Verona, tra la Barriera di Lisert e San Giorgio, tra Latisana e Portogruaro e lungo il Passante di Mestre; • A8/a9 in prossimità del confine di Stato con la Svizzera; • A10, lungo la riviera ligure di ponente e alla barriera di Ventimiglia; • A12, lungo la riviera ligure di levante e la costa tirrenica; • A14, tra Bologna e Cattolica e tra Ancona e Pescara; • A22, in prossimità delle uscite per le Dolomiti; • A23, in prossimità del confine di Stato con l’Austria e dell’intersezione con la A4. .  
   
   
ULTERIORI 237 ML. PER INTERVENTI 2009-13 SU BILANCIO REGIONE FVG  
 
Trieste, 8 settembre 2009 - "Superare l´inadeguatezza del sistema infrastrutturale del Friuli-venezia Giulia per uscire da un´emergenza oramai riconosciuta anche dal Governo nazionale. Un lavoro di anni che raccoglie sforzi fatti nel passato e sicuramente andrà oltre la fine di questa legislatura. " Lo ha affermato, il 14 agosto, l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, illustrando i contenuti del Programma pluriennale delle Infrastrutture che la Giunta regionale ha approvato destinando ulteriori 237 milioni di euro che si inseriranno in un ampio Piano di investimenti complessivi stimato in circa 2,9 miliardi di Euro. "Non basteranno le ingenti risorse pubbliche, ci vorranno - continua Riccardi - anche capitali privati e sarà necessario utilizzare i poteri affidati al presidente Tondo con la gestione commissariale per ridurre al minimo possibile i tempi per opere nuove ed altre ferme". "Il Friuli Venezia Giulia, in particolare dopo il completamento della Grande Viabilità di Trieste, del Passante di Mestre, della bretella che collega Gorizia con l´asse autostradale sloveno verso Lubiana e della A28, si ritroverà al centro di un sistema di mobilità su gomma ancor più in sofferenza perché i traffici, da e per la regione, potranno essere smaltiti con difficoltà a causa di maggiori velocità e di quote elevate di transito di mezzi pesanti". "Senza dimenticare iniziative a favore del riequilibrio modale", l´assessore insiste nell´indicare come l´unica cura sia rappresentata dalla riqualificazione della rete autostradale con la terza corsia sulla A4 (anche in regione Veneto), unita al raccordo autostradale Villesse-gorizia, e da numerosi interventi per la fluidificazione e la messa in sicurezza del sistema. Lavori che interesseranno nuove viabilità, riqualificazione di reti e nodi esistenti, oltre ad ingenti interventi di manutenzione. Si tratta di oltre 2 miliardi di euro per la rete autostradale (dei quali la metà tra l´allacciamento con il Passante di Mestre ed il Tagliamento) con la copertura nel piano finanziario di Autovie Venete, di oltre 500 milioni di euro per la viabilità ordinaria a carico del bilancio della Regione, di circa 160 milioni di euro da Friuli Venezia Giulia Strade e di 133 milioni di euro di opere Anas. Alle già stanziate risorse assegnate dal "programma rotatorie" per 40 milioni di euro ed ai circa 13 milioni di euro di contributi pluriennali, si aggiungeranno quindi altri 237 milioni di euro, sempre a carico del bilancio regionale nel quinquennio 2009-2013, stanziati dalla Giunta regionale. Disponibilità che si sommeranno ai circa 243 milioni derivanti da esercizi finanziari precedenti al 2008. "Complessivamente oltre 500 milioni di Euro che la Regione - sottolinea l´assessore Riccardi - potrà investire in infrastrutture prevalentemente strategiche alle quali si potranno aggiungere ulteriori finanziamenti da fondi Fas (Fondo aree sottoutilizzate) e capitali privati con l´attivazione del "project financing", in particolare per la Sr 354 dal nodo delle Crosere a Lignano, per la Cimpello-sequals-gemona e per la tangenziale Sud di Udine". Risposte, quindi, agli assi ritenuti strategici sui quali la Regione ha deciso di destinare ulteriori finanziamenti per migliorare i punti ritenuti di maggior crisi. Primi fra tutti, spiega Riccardi, l´asse della "Pontebbana" per un collegamento più adeguato tra il sistema autostradale della A28 (Portogruaro-pordenone-conegliano) a Pordenone e la A23 (Palmanova-udine-tarvisio) a Udine. Oltre a rotatorie ed interventi sul ponte del Meduna (disponibilità previste di 10 milioni di euro). Vanno realizzate anche le due opere cerniera del sistema: la circonvallazione Sud di Pordenone (alla quale vengono assicurati i 10 milioni di euro mancanti per garantirne la realizzazione stimata in 34 milioni) e la tangenziale Sud di Udine, sulla quale per la prima volta vengono destinati 75 milioni di euro (circa la metà della stima dei suoi costi con la previsione di attivare una finanza di progetto per reperire le risorse mancanti). A questo si aggiunge una risposta ad un´altra criticità rilevante: 23 milioni per la riqualificazione della Sr 305 con il bypass di Mariano del Friuli. Ventisette milioni di euro andranno poi alla riqualificazione della viabilità dalla strada regionale 177 Piandipan-sequals alla regionale 464 "di Spilimbergo" con opere a Barbeano e Dignano per migliorare lo standard di servizio dell´asse di collegamento tra i territori delle province di Udine e Pordenone, parallelo alla statale "Pontebbana". Messe a disposizione anche le risorse per la realizzazione della viabilità dell´area del Mobile e l´asse Pasiano-azzano Decimo con uno stanziamento di 14,7 milioni che garantiranno i 47,8 milioni stimati per l´intero intervento. Previsione altrettanto importante anche per i collegamenti infrastrutturali interessanti la Zona industriale dell´Aussa Corno con la A4 (15 milioni, ai quali si aggiungono la previsione di fondi Fas già assunta dalla Giunta regionale per 25 milioni di euro). Inoltre, 47 milioni di euro per interventi di completamento di sistemi di circonvallazione e di raccordo con la rete autostradale saranno a disposizione per i principali nodi. Infine altri cinque obiettivi: Interventi di sicurezza sulla strada provinciale 95 "di Madrisio" (1 ml. ). Riqualificazione e sistemazione di incroci sulla strada regionale 252 "Napoleonica" (2 ml. ). Sistemazione incrocio Borgo Meduna a Pordenone (1 ml. ). Integrazione per ex pista carri lavori di sistemazione ed adeguamento dalla strada provinciale 7 alla statale 251 - Ii lotto nei comuni di San Quirino e Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone (1,1 ml. ). Integrazione per la ristrutturazione sulla provinciale 19, del tratto tra il km 1,4 e località Villa Luisa, in provincia di Gorizia (0,73 ml). .  
   
   
E45 ORTE-RAVENNA, CIUCCI: `SUPERATA LA PROVA DELL’ESODO` POSITIVO IL BILANCIO DI FINE ESTATE: TRAFFICO INTENSO MA SCORREVOLE E NESSUN DISAGIO RILEVANTE  
 
 Roma, 8 settembre 2009 - “La E45 Orte-ravenna ha superato la prova dell’esodo, nonostante anche quest’anno il traffico sia stato sostenuto”. Lo ha dichiarato Pietro Ciucci, Presidente dell`Anas, nel corso della conferenza stampa sui risultati dell`esodo estivo 2009, tenutasi ieri mattina presso la Sala Operativa Nazionale dell`Anas alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e dei vertici di Aci, Polizia Stradale, Autostrade per l`Italia e Aiscat. “Nonostante un traffico molto intenso – ha spiegato Ciucci – superiore dal 30% al 50% rispetto ai flussi ordinari, registrato tanto in uscita verso le regioni del centro e del sud, quanto in ingresso verso le località dell’Umbria e dell’Emilia Romagna, non si sono registrate criticità o disagi rilevanti, con un traffico che è rimasto generalmente intenso ma scorrevole, sebbene in questi mesi sia in corso un importante programma di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni lungo l’intero itinerario della E45, oltre che alcuni interventi di ammodernamento”. Nei giorni critici, personale e mezzi Anas hanno presidiato l’intero tratto della E45 per fornire informazioni agli utenti ed agevolare la fluidità della circolazione, in collaborazione con la Polizia Stradale. Ha funzionato anche il piano operativo messo a punto dal Compartimento Anas dell’Emilia Romagna e dalla Polizia Stradale per la regolamentazione del traffico nel tratto compreso tra Canili e Verghereto. Rallentamenti sono stati segnalati solo nell’ultimo weekend di “controesodo” sulla strada statale 675 “Umbro Laziale” Terni-orte, tra il km 60,6 e il km 66,2 per un cantiere di lavori straordinari ed urgenti di pavimentazione, impossibile da rimuovere a causa della particolare configurazione di quel tratto di strada caratterizzato da un susseguirsi di viadotti e gallerie. Per limitare al massimo il disagio, l’Anas ha disposto turni lavorativi per l’intero arco giornaliero, riducendo da 5 km a 2 km, il tratto interessato dalla deviazione e dal doppio senso di marcia. Le code sono comunque risultate contenute in un massimo di 3 km con tempi di percorrenza di circa 20 minuti, nonostante siano state registrate punte di 40 mila veicoli al giorno. .  
   
   
ESODO ESTIVO 2009, LE FORZE MESSE IN CAMPO DALL’ANAS, DALL’IVCA E DALLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI  
 
Roma, 8 settembre 2009 - Per la gestione e l’attuazione del piano per l’esodo estivo l’Anas quest’anno ha impiegato complessivamente circa 1. 650 unità, tra personale di esercizio su strada, infomobilità e tecnici per le attività di sorveglianza, pronto intervento e assistenza, e informazione all’utenza, e circa 760 automezzi. Nel corso dei mesi di luglio e agosto è stato effettuato il monitoraggio attivo 24 ore su 24 attraverso le 20 Sale Operative Compartimentali Anas, in diretto contatto con la Sala Operativa Nazionale e con il Centro di Coordinamento Nazionale in Materia di Viabilità del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e, in casi di emergenza, presso il Centro di Coordinamento Emergenze della Protezione Civile. Per dare un’idea della complessità della gestione del piano, basti pensare che nell’arco di tempo in oggetto la Sala Operativa Nazionale ha gestito 7. 500 eventi (in media 242 eventi al giorno) e solo sulla rete autostradale Anas non a pedaggio (pari a poco più di 900 km) sono stati effettuati circa 4. 000 interventi di soccorso. Su tutta la rete stradale e autostradale Anas per agevolare l’esodo sono stati rimossi 158 cantieri: i cantieri inamovibili sono stati 107 (erano 265 prima dell’esodo), di cui solo 70 interferenti sulla viabilità. Nel corso del periodo estivo l’Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali dell’Anas ha effettuato un monitoraggio su oltre 37. 400 km rete autostradale in concessione, effettuando 407 ispezioni sulle aree di servizio e 535 ispezioni presso le barriere di esazione per verificarne l’efficienza e la fruibilità, finalizzate alla verifica dell’ottemperanza da parte delle Concessionarie di quanto disposto. A queste ispezioni hanno partecipato nelle giornate più critiche per il traffico anche i rappresentanti delle associazioni dei consumatori Adoc e Codacons, nell’ambito dell’iniziativa denominata “In viaggio con voi”. Infine, sui 5. 726 km della rete autostradale a pedaggio nel corso dell’esodo estivo sono stati prestati circa 70mila interventi di soccorso e hanno operato complessivamente circa 1. 900 addetti alla viabilità delle Società concessionarie, 4. 400 telecamere, 1. 900 pannelli a messaggio variabile, 500 tra spire e boe di rilevamento del traffico. Per quanto riguarda i caselli autostradali a pedaggio nei mesi di luglio e agosto sono stati impiegati 6. 000 esattori su 3. 953 porte, più 1. 388 porte automatiche e 2. 185 porte dedicate al telepass. Sulle autostrade a pedaggio i cantieri sono stati ridotti da 250 a 42 cantieri inamovibili. .  
   
   
TRASPORTI, TERZO VALICO, ASSESSORE VESCO: "IL GOVERNO SI ATTIVI PER DIFENDERE IL TERZO VALICO E IL CORRIDOIO 24"  
 
Genova, 8 Settembre 2009 - "E´ necessario vigilare insieme al Piemonte affinché l´Unione europea non ci scippi un´opera come il Terzo Valico e premere sul Governo per difendere l´infrastruttura fondamentale per l´economia del nord". L´assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco raccoglie il grido di allarme lanciato ieri dal collega del Piemonte, Daniele Borioli e lo rilancia a margine della giornata nazionale del trasporto regionale. "Il rischio di allontanarci dall´Europa a seguito del superamento del corridoio 24 Genova Rotterdam da un analoga opera franco spagnola che collegherebbe lo stretto di Gibilterra con Lione in tempi più brevi - aggiunge Vesco - è reale e tutto ciò taglierebbe completamente fuori Genova". "I fondi stanziati dal Governo per la realizzazione del terzo valico - conclude l´assessore - al momento ammontano a un decimo del suo valore, solo 500 milioni divisi in tre anni, rispetto ai 5 miliardi necessari per completare l´opera e ancora non si sa da dove potrebbero arrivare i restanti finanziamenti". .  
   
   
THINK MORE, MOVE LESS QUATTRORUOTE E DOMUS SI INTERROGANO SUL FUTURO DELLA MOBILITÀ  
 
Rozzano, 8 settembre2009. Le due testate di punta di Editoriale Domus - Quattroruote e Domus si interrogano, dai rispettivi punti di vista specializzati, sul futuro della mobilità individuale e collettiva e, più in generale, sulla mobilità sostenibile. Una collaborazione inedita per ragionare su un tema che ha risvolti importanti sia sul fronte della progettazione dei veicoli sia per l´urbanistica e l´architettura delle città del futuro che dovranno necessariamente confrontarsi con modi nuovi di concepire il trasporto delle persone e dei beni. Le due riviste hanno lavorato insieme alla sezione Intersection del numero di settembre di Domus, per cercare di capire - come scrive Flavio Albanase, direttore di Domus - "quale sarà il futuro dell´(auto)mobilità collettiva". Domus presenta una panoramica di interventi differenti che affrontano l´argomento. In primis quello di Mauro Tedeschini, direttore di Quattroruote, che racconta del prossimo downsizing generale della produzione che porterà ad auto sempre più piccole e meno costose, dell´ingresso nel settore automobilistico di nuovi imprenditori provenienti da altri mondi, che apporteranno grande innovazione al settore. E anche delle reti necessarie per il rifornimento delle auto elettriche che sarà il nuovo business delle utility. Infine, Tedeschini descrive gli aspetti positivi della mobilità sostenibile sulle città: "Proviamo a pensare in città come le nostre, automobili che hanno una superficie di 5 mq invece di 10. E poi basterebbe rendere obbligatorio l´impiego di taxi e altri veicoli pubblici unicamente a metano o elettrici: la qualità dell´aria, della vita in città cambierebbe radicalmente. " Partecipa al dibattito sulla mobilità sostenibile anche John Thackara, direttore del network sul futuro del design Doors of Perception, che affronta il tema del trasporto di beni prevedendo la necessaria localizzazione di alcune produzioni, per abbattere i costi ambientali e sociali collegati al flusso di merci. Mike and Maaike, studio di disegno industriale con sede a San Francisco, illustra Autonomobile, proposta di prototipo per l´auto del 2040, che funziona senza guidatore ed è dotata di interfaccia a riconoscimento vocale. Le prime infrastutture per la mobilità alternativa a idrogeno o a elettricità sono descritte invece da Stefano Gulmanelli, giornalista e fotografo, che parla del progetto Battery Better Place ovvero l´auto elettrica come prodotto di massa, con stazioni di ricarica e centri per la sostituzione veloce delle batterie senza interventi di operatori. Yves Béhar, fondatore dello studio Fuseproject, racconta lo sviluppo delle due ruote elettriche. Mentre Walter Maria de´ Silva, responsabile del Design Group del gruppo Volkswagen, intervistato da Gino Finizio, sostiene la necessità di pensare ai veicoli come architetture statiche e dinamiche non inquinanti. E Moreno Gentili, concept designer, illustra le torri-parcheggio di Autostadt Volkswagen a Wolfsburg, città che convive con l´industria automobilistica tedesca. .  
   
   
FS, 2 MILIARDI DI EURO PER I NUOVI TRENI DEI PENDOLARI È IL PIANO D’INVESTIMENTI IN MATERIALE ROTABILE PIÙ CONSISTENTE MAI AVVIATO DA TRENITALIA  
 
Roma, 8 settembre 2009 - Oltre due miliardi di euro di investimento, circa 840 tra nuovi locomotori, carrozze e convogli, oltre 2. 550 carrozze ristrutturate e ammodernate. Sono i dati salienti del più consistente piano di investimenti per l’ammodernamento e il potenziamento della flotta regionale mai intrapreso da Trenitalia. Il piano, presentato oggi nell’ambito della Giornata del Trasporto Ferroviario Regionale e sostenuto per oltre un miliardo e mezzo in autofinanziamento e per il restante con risorse individuate e stanziate dal Governo, consentirà di offrire progressivamente livelli di efficienza e di comfort coerenti alle richieste delle centinaia di migliaia di pendolari che ogni giorno viaggiano sui treni di Ferrovie dello Stato. Con l’acquisto dei nuovi treni e con il piano di investimenti per l’ammodernamento della flotta regionale, il Gruppo Fs centra uno degli obiettivi che il nuovo management aveva posto al centro del proprio piano industriale. Una promessa mantenuta anche grazie al concreto e sinergico contributo degli attori in campo, a partire dalle amministrazioni regionali e provinciali per proseguire con il Parlamento, il Governo, i lavoratori del Gruppo Fs, le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori. Se infatti oggi il Piano è finalmente realizzabile lo si deve ad alcuni fondamentali presupposti: il risanamento del bilancio, conseguito in soli due anni partendo da un “rosso” di due miliardi di euro, e ottenuto grazie ad una efficace razionalizzazione delle spese e dei costi di produzione, insieme ad un incremento di produttività realizzato con il concorso di lavoratori e sindacati; la ricapitalizzazione di Trenitalia, attuata attraverso il trasferimento di asset interni al Gruppo Fs, senza quindi nessun apporto di capitale pubblico, con il forte sostegno del Governo; il mutato quadro finanziario e normativo, sollecitato dagli amministratori locali, dalle associazioni dei consumatori e dai comitati dei pendolari e delineato da alcuni provvedimenti come il “Decreto Anticrisi” e il “Decreto Incentivi”, recentemente approvati dal Parlamento; resi possibili da questo mutato quadro normativo, i nuovi Contratti di Servizio con le Regioni, sottoscritti per una durata di sei anni rinnovabili per altri sei: ossia per un periodo per la prima volta sufficiente a pianificare azioni di sviluppo e miglioramento dell’offerta, con i relativi e indispensabili investimenti; la redazione di un unico Catalogo dei Servizi e del relativo listino prezzi che sono diventati la base comune per la stipula dei nuovi Contratti. Il Catalogo ha reso evidenti i costi dei singoli servizi di trasporto e dei servizi accessori forniti da Trenitalia ed ha posto le basi per un rapporto trasparente tra committente Regione e fornitore Trenitalia. La presentazione del Piano di Investimenti ha rappresentato il clou della “Giornata del Trasporto Ferroviario Regionale”, un incontro che è servito anche a fare il punto sulle prospettive di rilancio del trasporto ferroviario regionale, rese concrete da questo rinnovato scenario. La Giornata, inaugurata dal breve saluto del presidente del Gruppo Fs Innocenzo Cipolletta, ha visto la partecipazione e gli interventi del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli, dell’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, dell’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, dei rappresentanti di 19 amministrazioni regionali, di cui 12 in collegamento via satellite dalle relative sedi, nonché delle rappresentanze dei sindacati di settore e delle associazioni dei consumatori. .  
   
   
TRENI IN LOMBARDIA: VIA A NUOVI SERVIZI PER PENDOLARI  
 
Milano, 8 settembre 2009 - Nuovi servizi, una maggiore assistenza al cliente attraverso la presenza dei "berretti gialli" sulle linee più critiche, un programma di manutenzione straordinaria preventiva e un adeguamento degli strumenti a disposizione del personale viaggiante. Sono queste le novità già introdotte sulle linee servite da Trenitalia&lenord, presentate ieri dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, in occasione della "Giornata nazionale del trasporto regionale". ""Oggi entrano in funzione le prime 43 nuove corse, ma sono solo una prima tranche", ha spiegato l´assessore Cattaneo nel suo intervento alla videoconferenza con il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli e l´Ad di Fs Mauro Moretti. "Nuove corse verranno attivate nel prossimo mese di ottobre - ha aggiunto Cattaneo - per arrivare a un totale di 174 corse entro dicembre. Ieri abbiamo inaugurato il servizio sulla linea Bergamo - Treviglio e sono stato piacevolmente sorpreso dalla grande festa di popolo che lo ha accompagnato. Garantisco a tutte quelle persone che il 13 dicembre il servizio, attualmente in via sperimentale, assumerà una veste definitiva dal 13 dicembre con l´introduzione dell´orario invernale, quando il servizio sarà cadenzato ogni ora nelle fasce di morbida e ogni 30 minuti nelle fasce di punta dalle 5. 51 del mattino alle 21. 51". "Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore - ha intrapreso una strada propria, che è quella della nuova società Trenitalia&lenord. Abbiamo deciso di darci 12 mesi di tempo per verificare che questa reductio ad unum delle due società dia i frutti che ci aspettiamo, altrimenti percorreremo altre strade". Nuovi Servizi - Domenica sei settembre sono state introdotte le prime 14 di 43 nuove corse del servizio ferroviario regionale, gestite da Trenitalia&lenord. A inaugurare i nuovi servizi sono state infatti le nuove corse sulla tratta Bergamo-treviglio, dove sono state aperte anche le stazioni di Stezzano, Levate e Arcene. Ieri, inoltre, è stata ripristinata anche la fermata di Rho Centro, al posto di quella di Rho Fiera. Si tratta di una serie di nuovi servizi o di potenziamenti di quelli esistenti per i quali Regione Lombardia investe 40 milioni in più di fondi propri nel biennio 2009-2010. Questi stanziamenti vanno ad aggiungersi ai 267 milioni già destinati quest´anno alle Ferrovie dello Stato (78,5 milioni in più rispetto ai 188,5 milioni del Contratto precedente) e ai 76,9 milioni destinati alle Ferrovie Nord. Berretti Gialli - Entro il mese di settembre verranno introdotti sulle linee maggiormente critiche 10 "berretti gialli", dipendenti delle ferrovie che hanno ruolo di assistenti di linea per fornire le informazioni ai viaggiatori. I primi tre sono entrati in servizio ieri domenica 6 settembre sulle linee Mortara-milano P. Ta Genova, Bergamo-brescia (e a rotazione Bergamo-lecco e Bergamo-treviglio) e Varese-pioltello S5 (Passante). Entro il 13 settembre verrà introdotta la figura dell´assistente di linea anche sulla tratta Mariano Comense-milano. Con la fine del mese gli ultimi sei "berretti gialli" verranno impiegati su altre linee critiche (tra cui la Varese-saronno, Saronno verso Novara, Como, Bovisa - a rotazione, le linee su Cremona, riduzione della rotazione da Bergamo su Lecco e Treviglio, ecc. ). Manutenzione Preventiva Straordinaria - Sono state predisposte e attivate squadre per la preparazione dei treni alla partenza dalle Stazioni di riposo (giornalmente dalle ore 00. 00 alle ore 06. 00). Le località presenziate sono: Milano San Rocco, Milano P. Ta Garibaldi, Milano Fiorenza, Milano Centrale, Milano P. Ta Genova, Milano San Cristoforo, Milano Rogoredo, Voghera, Stradella, Piacenza, Varese, Gallarate, Luino, Chiasso, Como San Giovanni, Tirano, Lecco, Sondrio, Colico, Bergamo, Mantova, Cremona, Treviglio, Pavia, Brescia. E´ previsto inoltre un pronto intervento con furgoni attrezzati da Stazione Centrale e da P. Ta Garibaldi Entrambe le iniziative sono in corso di approntamento e saranno rese completamente operative entro il 15 ottobre 2009 Strumenti A Disposizione Del Personale Viaggiante - Sono già stati attivati 893 "palmari" ai capitreno sulle linee Trenitalia e 160 ai capitreno delle linee di Lenord (con funzioni di controllo, comunicazione disservizi e pulizia, "battesimo" del treno, documentazione viaggio). Entro l´ultimo fine settimana di settembre è previsto il completamento della consegna di altri 340 "palmari" ai capitreno di Lenord e verifiche comparative sull´utilizzazione dei "palmari" e delle informazioni generate tra Trenitalia e Lenord per migliorare la comunicazione, gli interventi di manutenzione, di pulizia, ecc. A livello di trenitalia-Lenord. .  
   
   
TRASPORTI FVG: A SETTEMBRE AVVIO ACQUISTO 8 TRENI  
 
Udine, 8 settembre 2009 - Saranno aperte il prossimo 30 settembre le buste delle offerte presentate alla Regione per l´acquisto di 8 nuovi elettrotreni che saranno adibiti al Trasporto pubblico locale (Tpl) del Friuli Venezia Giulia. "Un impegno finanziario soltanto dell´Amministrazione regionale pari a circa 74 milioni di euro nel prossimo triennio", ha confermato ieri ad Udine l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, in collegamento satellitare con Roma, assieme al presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, con il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli e l´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, "ai quali si aggiunge, come indicato dal contratto di servizio per il Tpl siglato lo scorso 8 maggio, un impegno finanziario di Trenitalia per 29 milioni di euro". "L´obiettivo di questi investimenti per un importo superiore al centinaio di milioni di euro - ha indicato Riccardi - è quello di rinnovare il parco rotabile a disposizione del traffico pendolare sulle linee regionali". La Regione acquisterà 8 elettrotreni con una capienza di 230 passeggeri (in sostituzione delle vecchie automotrici "Ale 801" attualmente in servizio con un´anzianità media di circa 32 anni), mentre Trenitalia acquisirà 4 treni del tipo "Vivalto" e rinnoverà (tecnicamente un restyling interno) 13 carrozze. Nel corso della teleconferenza con il ministero a Roma, alla quale sono intervenuti anche il presidente di Fs Innocenzo Cipolletta e l´ad di Trenitalia, Vincenzo Soprano, mentre ad Udine era presente anche il nuovo direttore Fvg del Trasporto regionale di Trenitalia, Mario Pettenella, Riccardi ha inoltre sottolineato che "il Friuli Venezia Giulia crede ma allo stesso tempo è ´condannato´ dalla situazione stradale d´emergenza che stiamo vivendo ad assecondare questa nuova cultura della rotaia", che riguarda non soltanto il traffico passeggeri regionali ma anche il trasporto merci. Infatti, Riccardi ha successivamente ricordato, che oltre ai 100 milioni di euro riservati da Regione e Trenitalia al Tpl si devono annotare gli impegni di 15 milioni di euro (in dieci anni) per la ferrovia Udine-cividale, ulteriori 40 milioni di euro per il parco rotabile (sui Fondi Fas, Fondi per le aree sottosviluppate) e 6,3 milioni per servizi ferroviari intermodali ed il trasporto combinato. Punti inderogabili del nuovo protocollo Regione-trenitalia sono il rinnovamento del parco rotabile, la pulizia delle carrozze e la puntualità di servizio: "tutti temi puntualmente contenuti in un contratto ´vero´ siglato con Trenitalia, che vogliamo sia rispettato in pieno: saremo rigorosi nelle sue applicazioni", ha affermato Riccardi trovando il consenso di Moretti, secondo il quale proprio i contratti di servizio stipulati con le Regioni sono "frutto di confronti anche duri ed aspri". Si tratta di un nuovo e soddisfacente "rapporto istituzionale con le Amministrazioni regionali", ha osservato il ministro Matteoli, che ha annunciato una prossima riunione con le Regioni per valutare congiuntamente le linee strategiche del trasporto ferroviario per il 2010. .  
   
   
BOLOGNA: GIORNATA DEL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE, IL COMMENTO DELL´ASSESSORE PERI AL PIANO INVESTIMENTI DI TRENITALIA: "SUPERARE LA DISTANZA FRA LA QUALITÀ DEL SERVIZIO ATTUALMENTE OFFERTO E LE LEGITTIME RICHIESTE DEI PENDOLARI"  
 
 Bologna, 8 settembre 2009 - Soddisfazione per il piano di investimenti annunciato da Trenitalia. L’ha espressa l´assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-romagna Alfredo Peri, presente ieri a Roma alla Giornata del trasporto ferroviario regionale. “Quest’investimento di Trenitalia – ha affermato – che non può essere inferiore ai 100 milioni di euro per la nostra regione, unito ai 200 milioni di euro che la Regione Emilia-romagna ha stanziato e sta già spendendo in materiale rotabile, ci consentirà di superare la distanza fra la qualità del servizio attualmente offerto e le legittime richieste dei pendolari”. L´assessore ha poi ricordato come in questi anni l´infrastruttura ferroviaria dell´Emilia-romagna sia cresciuta moltissimo, grazie al raddoppio della linea Bologna - Verona e alle nuove linee Alta velocità/Alta capacità Bologna - Milano e Bologna - Firenze. "Per questo abbiamo deciso di giocare d´anticipo mettendo a gara – e siamo stati la prima Regione in Italia a farlo – tutto il trasporto ferroviario locale, attraverso un bando europeo, vinto dal Consorzio trasporti integrati, formato da Trenitalia e Fer. Ora – ha concluso Peri – dobbiamo puntare sull´integrazione fra le diverse modalità di trasporto, lavorando per rendere le stazioni nodi sempre più funzionali, con l´obiettivo di far crescere ancora di più la richiesta di trasporto pubblico”. .  
   
   
TRENTINO "APRIPISTA" PER IL CONTRATTO A CATALOGO CON TRENITALIA  
 
 Trento, 8 settembre 2009 - "Dopo dieci mesi dalla sottoscrizione possiamo dire di essere lieti di avere fatto da apripista nella elaborazione congiunta con Trenitalia del nuovo contratto di servizio a catalogo. Così come possiamo dirci soddisfatti visto che alcune soluzioni e clausole elaborate dai nostri uffici hanno poi costituito il canovaccio per i contratti di altre Regioni. Il principale vantaggio di questo nuovo contratto è la stabilizzazione dei rapporti". Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, è intervenuto ieri mattina in videoconferenza da Trento alla "Giornata del Trasporto Ferroviario Regionale" che ha visto partecipare a Roma il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, l´amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, il presidente di Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cippolletta, l´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano e i rappresentanti di 19 amministrazioni regionali, di cui 12 in collegamento via satellite. "Il passaggio al catalogo - ha proseguito Pacher - dà certezze sulle reciproche prestazioni in un arco di tempo predefinito. Abbiamo cosi potuto rassicurare i nostri utenti sul mantenimento nei prossimi 6 anni di alcune biglietterie, abbiamo dato certezza ai nostri utenti che nei prossimi 6 anni resta attivo il cadenzamento lungo la linea del Brennero avviato con gli amici della Provincia di Bolzano dal dicembre 2007, nonché il cadenzamento sulla ferrovia della Valsugana, abbiamo ottenuto una disciplina dei rapporti contrattuali improntata a criteri di certezza finanziaria, abbiamo contrattualizzato l’applicazione del sistema di bigliettazione integrata che vede tutti gli utenti del trasporto extraurbano, gomma e ferro appunto, viaggiare con smart card. Mi auguro che con queste buone premesse possa essere riconsiderato il tema della lunga percorrenza. E´ un tema molto sentito in una terra di transito qual è la Regione Autonoma Trentino Alto Adige, che non può soffrire emarginazioni rispetto ai collegamenti nazionali recentemente sacrificati. " A tale proposito è giunta conferma all´assessore che il lavoro congiunto della struttura provinciale con i responsabili di Trenitalia porterà con il prossimo orario un miglioramento notevole sui 14 collegamenti interregionali Brennero-bologna cui è stata affidata, di fatto, una supplenza ai servizi nazionali soppressi per il raggiungimento dei nodi ferroviari nazionali. I collegamenti interregionali si connetteranno dal dicembre 2009 con Bologna, dove parte un treno ad alta velocità verso Firenze e Roma ogni 15 minuti. Inoltre, e questa è la novità del lavoro congiunto di questi mesi tra Provincia e Trenitalia, il tempo di percorrenza subirà una drastica diminuzione, visto che sarà cancellata la lunga sosta a Verona che a tutt´oggi caratterizza questi convogli. Ci sarà quindi un miglioramento sensibile dal dicembre prossimo per i collegamenti con il resto del Paese. .  
   
   
ABRUZZO: ACCORDO CON FS PER ACQUISTO 14 NUOVI CONVOGLI IMPEGNO DI 56 MLN. SI LAVORA PER METROPOLITANA LEGGERA  
 
L´aquila, 8 settembre 2009 - Cinquantasei milioni di euro destinati a migliorare il trasporto locale su ferro. Si muove su questo impegno finanziario l´accordo Regione Abruzzo-trenitalia per l´acquisto di nuovo materiale rotabile da destinare al trasporto dei pendolari abruzzesi. L´intesa consta di due parti: una a totale carico delle Ferrovie dello Stato con un impegno di 40 milioni di euro per l´acquisto di un Minuetto diesel e 9 complessi elettrici; l´altra a carico della Regione Abruzzo che con 16 milioni di euro, provenienti dal Fas 2007-2013, acquisterà 4 Minuetti diesel. "Ci troviamo di fronte ad un punto di svolta per il trasporto locale ? ha spiegato l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra ? perché con il prossimo contratto di servizio in fase di chiusura e questo accordo legato agli investimenti sul materiale rotabile siamo certi di migliorare il servizio su tutto il territorio regionale. I cinque Minuetti diesel verranno destinati alla tratta Sulmona-l´aquila con possibilità di ampliamento per la metropolitana di superficie Paganica-l´aquila-sassa, mentre i 9 complessi elettrici saranno destinati alla mobilità dell´area metropolitana Pescara-chieti sulle linee Sulmona-pescara-teramo e Pescara-vasto". "Un piano di potenziamento ? ha aggiunto l´assessore ? come si vede complesso, ma che sono convinto riuscirà a dare risposte adeguate alla domanda di trasporto locale che ci proviene dai lavoratori e studenti pendolari che a migliaia ogni giorno si muovono in regione". Sui tempi di consegna del nuovo materiale, bisogna tener conto che si tratta di una gara europea e che dunque i tempi sono notevolmente dilatati, nell´ordine che va dai 18 ai 24 mesi a partire dal bando europeo. Discorso a parte invece per quanto riguarda il progetto di metropolitana leggera, per il quale c´è un lavoro congiunto Regione-trenitalia. "Siamo coscienti di dover dare risposte immediate per il servizio ? ha detto Carlo Spedicato, responsabile Fs Abruzzo ? quindi il primo obiettivo concordato con la Regione è la nascita di nuove fermate nell´area della città dell´Aquila. Poi c´è bisogno di eliminare 18 passaggi a livello e questo è un lavoro che richiede tempo". "Di certo ? ha spiegato Carla Mannetti, direttore regionale Trasporti ? siamo convinti dell´utilità della metropolitana leggera da attuare in sintonia con gli altri enti, ma in questo momento bisogna lavorare a tappe". .  
   
   
TRASPORTI, DE FILIPPO: QUESTIONE CENTRALE PER LA BASILICATA  
 
Potenza, 8 settembre 2009 - Giudizio positivo sul Contratto di servizio che la Regione Basilicata si appresta a sottoscrivere con Trenitalia, ma resta ancora da sciogliere il nodo degli investimenti dello Stato per migliorare la qualità dei trasporti in Basilicata. E’ quanto ribadito ieri mattina dal presidente della Regione, Vito De Filippo, durante il collegamento in videoconferenza nell’ambito della “Giornata del Trasporto Ferroviario Regionale”, organizzata da Ferrovie dello Stato alla presenza del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli. “Il Contratto di servizio – ha affermato De Filippo – ha aperto una nuova e costruttiva relazione con Trenitalia, per contribuire a dare servizi di qualità ai cittadini lucani con la previsione di penali e il rinnovamento totale del parco rotabile, attraverso l’acquisto di nuove vetture e la ristrutturazione dei mezzi in dotazione. Con una corsa istituita per ora solo su gomma, i lucani – ha detto De Filippo – sono in condizione di raggiungere Napoli e utilizzare l’Alta Velocità in coincidenza con la “Freccia Rossa”; l’aggiunta di due treni veloci, inoltre, potenzia la linea Potenza-foggia e incrementa il collegamento con la direttrice adriatica. E’ già qualcosa ma non è sufficiente per rompere lo storico isolamento della Basilicata”. De Filippo ha sollecitato al ministro Matteoli il completamento della Matera-altamura e della Ferrandina-matera e l’adeguamento della linea Potenza-foggia. “La Regione – ha rimarcato il presidente - considera il tema trasporti essenziale per il suo futuro e lo sostiene con consistenti risorse rivenienti da fondi propri e dal Par-fas. Già nel 1902 la carenza infrastrutturale della Basilicata fu segnalata dall’allora presidente del Consiglio Zanardelli. E’ dovere dello Stato e degli amministratori locali affrontare e risolvere l’annosa questione”. .  
   
   
FERROVIE: STRANO, PER LA SICILIA 130 MILIONI DI EURO L´ANNO DALLO STATO  
 
Roma, 8 settembre 2009 – “Siamo soddisfatti per l’impegno che il Governo ha garantito sullo stanziamento reale di 2 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete ferroviaria italiana. Gli investimenti statali sulla qualità delle infrastrutture su rotaia sono importantissimi e anche la Regione Siciliana è decisa a fare la sua parte. Stiamo investendo, infatti, sul sistema ferroviario siciliano cento milioni di euro”. Lo ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Nino Strano, intervenendo ai lavori della “Giornata nazionale del trasporto ferroviario regionale” che si sono svolti ieri a Roma, alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, e dell´amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti. “Senza polemica ricordo ai vertici delle Ferrovie dello Stato e al ministro Matteoli – ha continuato Strano - le condizioni in cui versano le ferrovie siciliane e di quanto queste siano strategicamente fondamentali per il turismo e l´intera economia dell’Isola”. Rimaniamo convinti – ha aggiunto - che i 200 milioni di euro previsti annualmente dallo Stato per le tre Regioni a statuto speciale - Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta - debbano essere aumentati fino a 220 milioni di euro, perchè la Sicilia ha bisogno di 130 milioni di euro. Saremmo favorevoli al massimo a un’ipotesi che vede uno stanziamento statale di 120 milioni di euro per 12 anni (6 anni + 6), e gli ulteriori dieci milioni di euro li preleveremmo dal bilancio regionale”. Hanno preso parte all´incontro anche il dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue, il capo di gabinetto dell’assessore, Maria Giacona e il direttore regionale passeggeri di Trenitalia, Stefano Carollo. “Nei prossimi giorni – ha detto al termine dei lavori Strano - ci saranno altri incontri con l’Ad di Trenitalia e con il sottosegretario alle Infrastrutture Giuseppe Reina, ai quali spero vi possa partecipare anche il presidente Lombardo, per chiudere il contratto di servizio del trasporto ferroviario regionale in Sicilia. Oggi abbiamo raccolto segnali positivi, ma saremo fermi su alcuni punti, come la continuità territoriale, perché non ci siano rallentamenti dopo Paola, in Calabria, così come si era paventato”. .  
   
   
FERROVIE: ASSESSORE MASCIO A GIORNATA NAZIONALE: “ENTRO 2013 COMPLETO RINNOVO TRENI, MA MANCATO RISPETTO IMPEGNI PER INFRASTRUTTURE PENALIZZA I PENDOLARI UMBRI”  
 
Terni, 8 settembre 2009 – “Entro fine 2013 i pendolari umbri potranno disporre di un parco treni completamente rinnovato, ma la Regione Umbria chiede di poter contare sugli investimenti previsti per il potenziamento della sua rete ferroviaria, poiché la presenza del binario unico non consente di garantire un servizio efficiente e rispondente appieno alle esigenze di mobilità degli umbri”. Lo ha detto l’assessore ai Trasporti della Regione Umbria Giuseppe Mascio che ieri dalla stazione ferroviaria di Terni, nella giornata nazionale del trasporto regionale organizzata dal Gruppo Ferrovie dello Stato (“Fs”), ha partecipato in diretta video-satellitare all’incontro in corso a Roma con i vertici delle “Fs” e il ministro dei Trasporti Altero Matteoli. Alla stazione di Terni era presente il direttore del Trasporto regionale dell’Umbria Fabrizio Imperatrice. “Per il comprensorio dell’Orvietano, l’unico dove non scontiamo le conseguenze della forte carenza infrastrutturale – ha aggiunto Mascio - chiediamo che l’Umbria non venga penalizzata con l’avvio dell’attività di nuovi vettori che dal 1 gennaio 2011 si aggiungeranno a Trenitalia, obbligando i treni dei pendolari ad abbandonare i binari della direttissima per essere instradati sulla linea lenta con tempi di percorrenza raddoppiati”. “La Regione – ha detto ancora, rivolgendosi all’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti – sta valutando insieme a pendolari e consumatori il contratto con Trenitalia che ci si propone di stipulare entro ottobre e che dovrà garantire un assetto stabile al servizio di trasporto. Una grande novità è rappresentata dal rinnovo completo del materiale rotabile, a partire dal 2012, con l’impiego di quattro nuovi elettrotreni da 300 posti ciascuno, quattro nuovi locomotori, carrozze ‘revampizzate’ e l’utilizzo di materiale rotabile di altre Regioni. Il nuovo parco mezzi garantirà più puntualità e pulizia, intervenendo su due dei problemi più rilevanti dei pendolari e passeggeri umbri”. “Sull’incontro di oggi – ha commentato l’assessore regionale ai Trasporti al termine del collegamento – non possiamo ritenerci comunque soddisfatti, poiché non c’è stato dialogo con il Ministro e i vertici delle Ferrovie dello Stato sul problema delle infrastrutture. Continueremo a chiedere con forza che l’Umbria possa disporre degli investimenti previsti dal governo Prodi per il raddoppio della Orte-falconara e il potenziamento della linea Foligno-terontola e cancellati dall’attuale Governo”. “Inoltre, nel nuovo contratto di servizio – ha detto Mascio - chiediamo che sia incluso un impegno diretto di Trenitalia nel mantenimento delle funzioni svolte dall’Officina Manutenzione Veicoli di Terni. Abbiamo registrato la disponibilità al confronto attorno a un tavolo regionale con istituzioni, forze economiche e sociali, ma non abbassiamo la guardia di fronte al tentativo di smantellamento del trasporto pubblico merci su rotaia”. Il direttore del Trasporto regionale dell’Umbria di Trenitalia, Fabrizio Imperatrice, si è soffermato in particolare sul nuovo contratto di servizio. “Imprime una svolta molta positiva – ha detto – poiché nella durata pluriennale del contratto, sei anni e la possibilità di rinnovo per altri sei, sussistono i presupposti per dare le risposte che i passeggeri attendono. Innanzitutto, un’offerta commerciale stabile nel tempo, che permetterà di migliorare gli indici di puntualità e regolarità del traffico. Inoltre, il programma di investimenti per il rinnovo del parco rotabile consentirà di aumentare affidabilità, comfort e pulizia. Infine, i servizi accessori quali biglietterie e informazioni previsti nel Catalogo dei Servizi definito con la Regione. In esso sono evidenti i costi dei singoli servizi acquistati, per un rapporto trasparente tra committente e fornitore”. .  
   
   
FERROVIE LIGURI, ASSESSORE VESCO: "SODDISFAZIONE PER RISULTATI RAGGIUNTI CON CONTRATTO SERVIZIO"  
 
Genova, 8 Settembre 2009 - "Con la nuova intesa sul contratto di servizio Regione Liguria e Trenitalia si impegnano ad investire 100 milioni di euro per l´acquisto di una decina di nuovi treni e la ristrutturazione del materiale esistente, il cosiddetto revamping delle 200 carrozze nella disponibilità della regione. In Liguria arriveranno quindi dieci nuovi treni, tre nel 2011, tre nel 2012, due nel 2013 e due nel 2014". L´assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, in occasione della giornata nazionale del trasporto regionale e della presentazione nella stazione di Brignole del terzo treno Vivalto regionale, si dice soddisfatto per i risultati raggiunti con la firma del contratto di servizio tra la Regione Liguria e Trenitalia. "La Liguria - continua Vesco - diventa la regione italiana che, in rapporto al proprio bilancio, investe di più nel trasporto ferroviario. È previsto infatti che metà dell´investimento verrà garantito dalla capacità di autofinanziamento di Trenitalia derivante dalla stipula del nuovo contratto mentre l´altra metà verrà coperta da un piano di investimenti regionale che vedrà lo stanziamento di 2,6 milioni di euro all´anno per 24 anni". Tra i contenuti più rilevanti dell´accordo sottoscritto, secondo l´assessore ai Trasporti l´aumento delle penali per la puntualità, la conferma del blocco delle tariffe regionali per il 2009 e per il 2010, prevedendo che solo nel 2011 potranno essere incrementate del 5% mentre negli anni successivi andrà considerato il tasso di inflazione reale. "In un contesto - chiarisce Vesco - in cui aumenta il costo di ogni cosa, credo sia veramente importante essere riusciti a tenere bloccati i prezzi del trasporto pubblico che incidono principalmente su categorie non privilegiate, come lavoratori e studenti". "Gli oltre 151 milioni di euro - aggiunge l´assessore - che coprono il costo complessivo del contratto di servizio nel 2009, oltre a confermare l´ offerta 2008 comprendono lo sviluppo memorario nell´area tra Spezia, Parma e Pisa, il treno studenti di Deiva Marina, la conferma della Carta Tuttotreno Liguria e i treni storici. È inoltre previsto che Trenitalia dia corso ad un progetto sulla bigliettazione elettronica, al ripristino informativo degli sms per gli abbonati, allo sviluppo di un programma di miglioramento di informazioni alla clientela in stazione e sui treni. Trenitalia si impegna inoltre a realizzare entro il 30 settembre 2010 l´adeguamento delle sagome delle gallerie tra Sestri Levante e La Spezia per consentire il passaggio dei Treni Vivalto e a portare a termine ed entro il 2011, il piano di allineamento dei marciapiedi delle stazioni liguri. Confermato anche il biglietto integrato con Amt a Genova, per il quale la Regione si è impegnata a versare 1 milione di euro". "La soddisfazione è ancora maggiore - ha concluso Vesco - perché contestualmente alla firma Trenitalia ha annunciato ricadute positive per la Bombardier di Vado Ligure, cui verranno affidate le commesse per cento locomotori 464 e l´opzione su altri 50". .  
   
   
CONTI:«BENE MATTEOLI PER IL TAVOLO SUL NODO DI FIRENZE» I PENDOLARI E LA PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI FERROVIARI PRIORITARI PER LA TOSCANA  
 
 Firenze, 8 settembre 2009 - «Sono soddisfatto per la positiva risposta del Ministro Matteoli al mio invito di questa mattina: convocare rapidamente un tavolo di lavoro con Ministero, Regione ed Enti locali interessati, insieme a Trenitalia, sul nodo di Firenze e per la gestione ottimale di questa fase di transizione, per coordinare al meglio i servizi a lunga percorrenza con quelli regionali. » Così ieri mattina l´assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti, al termine della giornata dedicata al trasporto regionale. «In Toscana - prosegue l´assessore - non accettiamo servizi di serie “A” e di serie “B”, questo lo posso garantire. Il trasporto regionale e gli Eurostar hanno pari dignità. Non possiamo pensare di gestire e valutare i servizi soltanto con il criterio economico, e q uindi trovare conveniente togliere un Ic per far posto ad un Es. Crediamo, per programmare i servizi, sia necessario coordinarsi per offrire la miglior soluzione ai cittadini, per questo è necessario al più presto un tavolo di lavoro, in cui ognuno si impegni per le proprie responsabilità. » Il nodo di Firenze - Allo stato attuale l´incremento dei servizi ferroviari regionali (Memorario) e dei servizi nazionali (nuove corse Av), potrà generare interferenze che rendono sempre più necessaria una soluzione per il nodo di Firenze. Il tunnel sotto Firenze costituisce una mancanza che non può ricadere solo sui treni regionali, ma è una carenza infrastrutturale con cui devono fare i conti a pari condizioni tutti i servizi, anche gli Eurostar. L´assessore Conti ha ribadito la disponibilità della Regione Toscana, riconfermata anche dal ministro Matteoli, a valutare le eventuali modifiche necessarie a migliorare l´efficienza del lavoro e la sicurezza per i cittadini, purchè non si perda tempo. «L´italia, e non solo la Toscana, non possono permettersi di ricominciare un nuovo gioco dell´oca: non possiamo, dopo 13 anni di lavoro. E´, invece, opportuno – ha concluso Conti - fare lavorare l´Osservatorio, strumento fondamentale ed unico in territorio nazionale di cui la Regione si è fatta a suo tempo promotrice, che lavora dal 1998 alla valutazione accurata di ogni aspetto del progetto, ad un costante e puntuale monitoraggio e controllo. » Il nuovo contratto di servizio - Intanto in Toscana, secondo quanto stabilito dal nuovo contratto di servizio, arriveranno 26 nuovi treni entro il 2014 e il completo rinnovo di quelli attualmente circolanti sulle medie-lunghe percorrenze, con un investimento di 150 milioni di Euro da parte di Trenitalia e 30 milioni della Regione. Le nuove acquisizioni di materiale ro tabile avvicineranno sempre di più la Toscana all´obiettivo dei 500. 000 viaggiatori in treno. Il nuovo Contratto orientato alla tutela del cittadino utente prevede tra l´altro una maggiore attenzione all´informazione, facilitazioni nell’uso della bicicletta, la novità del rimborso per gli abbonati in caso di disservizi ripetuti sulla singola linea (la valutazione sarà concentrata sulle fasce pendolari) con estensione anche ai possessori di Pegaso. Inoltre è previsto il rispetto della legge 244/2007 sulla partecipazione del cittadino e quindi la Carta dei Servizi è allegata al contratto, e comprenderà i termini e le modalità per la conciliazione in caso di contenzioso fra utenti e azienda. Sono previsti incontri ogni 6 mesi con i gruppi organizzati di utenti pendolari per la verifica sugli impegni della Carta dei Servizi, sulla programmazione dei servizi, sulle criticità emerse e sull’efficacia dei provve dimenti assunti. Il servizio, inoltre, è soggetto a periodico controllo e monitoraggio attraverso l’ispettorato regionale. Novità del 2009, i disservizi sono soggetti a penali articolate che tengono conto in modo progressivo del disagio procurato. La Regione, inoltre, è ancora in attesa di risposta dal Ministro e Trenitalia per le proposte fatte sul completamento di Memorario sulla tratta Pisa-grosseto e Firenze-prato-bologna, ed ha ribadito anche oggi che, così come per la dorsale Firenze-roma (cioè Arezzo e Chiusi), non devono subire un ulteriore peggioramento nell’accesso diretto ai servizi nazionali anche i principali centri sulla linea Tirrenica, con particolare attenzione per Grosseto. Inoltre è necessario definire un nuovo assetto per Prato, che garantisca anche collegamenti rapidi per Bologna, e non dimenticare che fino a quando non vi saranno alternative infrastrutturali l’attuale direttissima Firenze-roma non potrà essere assegnata in esclusiva per l’Alta velocità. .  
   
   
GIORNATA NAZIONALE DEI TRASPORTI - INTESA TRA REGIONE MARCHE E FERROVIE PER IL NUOVO CONTRATTO.  
 
Ancona, 8 Settembre 2009 - Nuovi servizi, piu` investimenti per il materiale rotabile, miglioramento infrastrutturale. Questi i capisaldi dell´intesa raggiunta, dopo lunghe trattative, tra la Regione Marche e Trenitalia per la stipula del nuovo Contratto per i servizi ferroviari regionali che avra` una durata di sei anni. Questa mattina, in occasione della Giornata nazionale dei trasporti, il documento e` stato illustrato nei dettagli dal presidente della Regione Gian Mario Spacca, dall´assessore ai Trasporti Pietro Marcolini e dal direttore del trasporto regionale delle Marche Danilo Antolini. ´E´ un risultato positivo ´ commenta il presidente Spacca - frutto di una lunga trattativa condotta con determinazione dal Governo regionale a difesa dei diritti dei marchigiani. Abbiamo portato a casa 100 milioni di euro di nuovi investimenti per il nostro trasporto ferroviario, assicurando agli utenti una migliore qualita` dei servizi erogati: il materiale rotabile subira` il completo rinnovo da parte di Trenitalia nel periodo del contratto; inoltre aumentano le percorrenze, in tutto il territorio regionale. Con l´accordo si potranno ridurre i disagi sopportati dei pendolari e incrementare l´uso del trasporto ferroviario, priorita` centrali della Regione. Significative le novita` per Jesi e Senigallia. Naturalmente non abbassiamo la guardia: vigileremo affinche` tutti i contenuti dell´intesa con Trenitalia siano pienamente rispettati. Attraverso l´intesa, le Marche affermano il loro ruolo all´interno della connessione ferroviaria nazionale. Gli investimenti programmati e i servizi aggiuntivi valorizzeranno la centralita`, non solo geografica, delle regione, il cui livello imprenditoriale richiede efficienza e qualita` anche nei trasporti ferroviari´. ´L``accordo ´ aggiunge l´assessore Marcolini - assicurera` all``utenza marchigiana una migliore qualita` nei servizi erogati e di conseguenza incentivera` l´uso del trasporto pubblico e, in particolare, di quello meno inquinante. Ma le novita` non finiscono qui. Finalmente dopo una lunga attesa e` stato emanato il decreto interministeriale sul finanziamento del trasporto pubblico per 480 milioni di euro. Una buona notizia che aspettavamo da tempo e che ha visto impegnati i governi regionali in una trattativa serrata con il Governo nazionale. Per quanto riguarda l´Officina di Ancona avremo un potenziamento che la portera` ad essere il punto di riferimento per la manutenzione ordinaria del materiale rotabile nell´ambito dell´organizzazione nazionale. In questo modo verranno mantenuti e probabilmente incrementati i livelli occupazionali. In sede di piano regionale trasporti invece verra` specificata la sperimentazione di una integrazione ferro gomma a partire dalla tratta Pergola Fabriano. Dal punto di vista contrattuale infine, si sta facendo spazio, anche sul piano nazionale, un´intuizione regionale che cerca di ottimizzare la gestione di Ferrovie dello Stato con un maggiore protagonismo delle associazioni consumatori e delle rappresentanze dei lavoratori´. Scheda Tecnica Rinnovo Parco Rotabile Per i servizi di trasporto gia` a partire dal 2009 il costo contrattuale e` di circa 40milioni di euro con un maggiore onere a carico del bilancio regionale per circa 2,3 meuro. Per gli investimenti la Regione Marche partecipa al rinnovo del parco rotabile previsto contrattualmente: a fronte di un investimento totale di 100 Meuro la Regione contribuisce con 8,3 Meuro. Inoltre la Regione Marche, prima in Italia, ha sottoscritto un protocollo d´intesa con i Comuni e con Rfi per la rivalutazione delle 44 ( su 63) stazioni impresenziate, stanziando circa 1 Meuro. Un ulteriore milione di euro e` a carico degli enti locali. Tali risorse stanno consentendo ai Comuni di appaltare i lavori per la sistemazione dei locali. Inoltre con il programma Por sono stati individuati 2,8 Meuro per la realizzazione di nuove fermate. Ulteriori risorse sono previste per la elettrificazione della tratta Ascoli Piceno - Porto d´Ascoli: tale intervento eliminera` le rotture di carico a San Benedetto, riducendo i tempi di percorrenza. Sulla base delle nuove normative di legge, la validita` esennale consentira` il completo rinnovo del materiale rotabile, attraverso interventi di sostituzione e di ammodernamento. A partire dal 2009 e, a seguire, con scadenza annuale fino al 2013, saranno introdotte due nuove locomotive E464, dodici treni tipo Minuetto diesel, per le tratte non elettrificate, oltre a quattro treni metropolitani con capienza 300 posti. Inoltre, tra il 2010 e il 2012, Trenitalia provvedera` al restyling di 160 carrozze con nuova pellicolatura degli esterni, rinnovo totale degli interni, oltre alla revisione e dove necessario all´installazione degli impianti di climatizzazione. L``ammontare complessivo dell``intero investimento e` di circa 100 milioni di euro. La Regione Marche contribuira` a tale rinnovo con le risorse del fondo Fas pari a 8,4 milioni. Il programma garantira` il miglioramento della qualita` dei servizi in termini di pulizia, puntualita` e comfort, la cui carenza e` stata piu` volte segnalata dagli utenti nel corso degli anni. Il monitoraggio della qualita` dei servizi, sotto il profilo della puntualita`, della pulizia e dell´affidabilita`, effettuato, come di consueto, annualmente garantira` il rispetto degli impegni assunti ma soprattutto l´ efficacia degli investimenti che si attueranno con il contratto. Nuovi Servizi Il contratto prevede per l´anno 2009, l´ erogazione di circa 4. 170. 000 km*treno, per complessivi 39,7 meuro di cui 2,4 meuro circa a carico della Regione. Tale onere finanziario che si e` reso indispensabile per evitare la contrazione dei servizi e` determinato, come e` noto dalla diversa modalita` di pagamento dei servizi resi: non piu` a km* treno ma a catalogo. Per il potenziamento dei servizi si e` posta particolare attenzione alle tratte non elettrificate, quali Ancona-macerata, Ancona-montecarotto, Ancona-san Benedetto-ascoli Piceno e Pesaro-ancona, oltre a un servizio dedicato per l``aeroporto. In questa ottica e` da intendere infatti anche l´acquisto dei 12 convogli tipo Minuetto Diesel che circoleranno sulle suddette tratte. Per la citta` di Senigallia si e` riusciti a migliorare l´offerta: infatti gia` dal 14 giugno sono stati introdotti due nuovi treni: il primo da Ancona (18. 00) per Pesaro (18. 50): consentira` la riduzione del tempo di attesa a Senigallia dell``Ic 716 proveniente da Pescara, mentre il secondo effettuera` la tratta Pesaro (19. 01) Ancona (19. 50) realizzando il prolungamento fino a Pesaro del R 21715, Ancona - San Benedetto. Entrambi i nuovi servizi saranno a costo zero per la Regione, pur sviluppando su base annua circa 31. 000 km*treno. I costi contrattuali sono previsti interamente a catalogo e rimarranno fissi per tutta la durata contrattuale, con il solo incremento della quota di inflazione programmata per ogni anno di vigenza. Di particolare interesse e` l´avvio della bigliettazione elettronica: Trenitalia insieme alle Aziende di trasporto su gomma ( Conerobus, Bucci di Senigallia, Contram di Camerino) partecipa, a partire da meta` settembre, al progetto regionale di sperimentazione di un sistema di bigliettazione elettronica sulla tratta Ancona, Falconara, Senigallia. Gli utenti muniti di apposita smart card elettronica potranno utilizzare indifferentemente qualsiasi mezzo del trasporto pubblico locale, sia ferroviario che automobilistico. Sul tema della qualita`, puntualita`, affollamento, affidabilita`, pulizie, e del relativo monitoraggio per applicazione delle sanzioni, il nuovo contratto conserva, per il 2009, lo schema dei contratti precedenti. Aumenti delle sanzioni sono previsti contrattualmente a partire dal 2012. .  
   
   
LOIZZO PRESENTA NUOVI TRENI FS PER TRASPORTO REGIONALE DELLA PUGLIA  
 
Bari, 8 settembre 2009 - “Questa mattina, nell’ambito della Giornata nazionale del Trasporto Regionale, abbiamo avuto la possibilità di dialogare in videoconferenza con i vertici delle Ferrovie dello Stato e con il Ministro Matteoli, per offrire un contributo di idee e di proposte relativamente alle esigenze del trasporto ferroviario regionale in Puglia. Nel successivo incontro con la stampa locale invece, abbiamo presentato insieme alla direttrice del trasporto Regionale Fs d. Ssa Sabrina De Filippis, le novità riguardanti il potenziamento dei servizi ferroviari sulla Linea Bari-foggia e Bari-taranto che partiranno dal 5 ottobre prossimo. Si tratta di un ulteriore adeguamento della offerta di trasporto particolarmente attesa dai viaggiatori. Infatti, con la nuova struttura dell’offerta, verranno forniti maggiori servizi nelle fasce pendolari e verranno incrementati i collegamenti tra i capoluoghi di provincia della Regione Puglia senza passaggi da un treno all’altro. La clientela, che ad oggi già beneficia di servizi similari (2 collegamenti tra Foggia-barletta-bari-brindisi-lecce e 10 tra Taranto-brindisi-lecce) potrà effettuare viaggi in continuità riducendo i tempi di percorrenza. Stamattina inoltre, abbiamo presentato altre vetture ristrutturate, in applicazione del nuovo Contratto di servizio che prevede la ristrutturazione di 63 carrozze a “piano ribassato” e di 13 “semipilota a piano ribassato”. A regime, quando tutte le nuove vetture “piano ribassato” saranno consegnate, il 60% dei treni in Puglia sarà effettuato con materiale nuovo o ristrutturato ed i servizi che offriranno idonea climatizzazione costituiranno la totalità dei collegamenti ferroviari regionali. Infine, la conferenza stampa è stata l’occasione per fare il punto sulla complessa vertenza delle pulizie, che, grazie anche alle pressioni da noi esercitate in questi giorni, nel corso di numerosi e qualificati incontri, sta ritrovando una positiva composizione. L’incremento della offerta ferroviaria, l’aumento del materiale rotabile, il miglioramento delle pulizie e il mantenimento dell’alto coefficiente della puntualità dei treni regionali (il 96% in Puglia, il più alto d’Italia) confermano pertanto il costante e positivo incremento della qualità e quantità del trasporto ferroviario regionale. .  
   
   
GRUPPO RUSSO RIKO IN GARA PER CANTIERI CROATI  
 
Mosca, 8 settembre 2009 - Il Gruppo russo Riko, operante nel settore dell´ingegneria e della costruzione, rappresentato da Jozo Dragan, ha acquistato la documentazione per l´acquisto dei cantieri navali croati di Trogir - Brodotrogir, di Spalato - Brodosplit e di Jadranbrod (Bso - Hrvatska brodogradnja Jadranbrod dd). Lo rende noto "Rinascita Balcanica". Questo quanto reso noto dallo stesso Dragan, annunciando che, qualora il gruppo russo si aggiudicherà la gara, i cantieri contribuiranno all´ammodernamento della flotta peschereccia russa, il cui finanziamento ha già ottenuto un contratto di 10 miliardi di dollari. Dragan ha dichiarato che i lavori di restauro della flotta peschereccia, finanziati dal governo russo, dureranno un anno e che i primi ordini per la costruzione di navi, comprese le navi di trasformazione del pesce, lunghe 150 metri, sono state già assegnate al cantiere navale di Spalato e di Trogir (Traù). Ora, tuttavia, il gruppo russo ha deciso di acquisire una partecipazione negli stessi cantieri in cui costruisce le proprie navi. Dragan, uomo d´affari croato "cresciuto in Russia", avrà come "compagno di avventura" per l´acquisto di cinque cantieri navali croati, Danko Kovac, anch´egli operante in Russia, dove possiede il 50 per cento del Gruppo Riko. In Croazia, Riko controlla già la società Sas di Zara nonchè rappresenta un mediatore tra il Governo russo e la Igh, per la costruzione delle centrali idroelettriche in Cecenia. .