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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Ottobre 2009 |
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MALPENSA:CON NUOVI CARGO PROSEGUE SVILUPPO CARGOLUX ITALIA, NUOVI COLLEGAMENTI E UN SECONDO AEROMOBILE |
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Milano, 22 ottobre 2009 - "Regione Lombardia ha una scommessa aperta: noi non abbandoneremo mai Malpensa, che è il nostro cavallo di razza. E come tutti i cavalli di razza ha bisogno di spazio per crescere". Lo ha detto ieri l´assessore al Territorio e urbanistica, Davide Boni, intervenendo all´inaugurazione dei nuovi voli cargo della compagnia Cargolux Italia. Tra le destinazioni servite a breve figurano i nuovi collegamenti verso Giappone, Africa Continentale, Sudafrica e Thailandia; entro il mese di ottobre entrerà in servizio un secondo aeromobile Boeing 747-400. "Quella di Cargolux italia - ha aggiunto Boni - è una scommessa vincente: quando si creano collegamenti tra territori e si avvicinano i mercati, è sempre un grande risultato, nel segno dello sviluppo. Nel nostro Piano territoriale regionale è previsto un raddoppio dell´hub varesino, in termini di passeggeri e merci, entro il 2045. Regione Lombardia dimostra così di continuare a credere in Malpensa e nelle sue possibilità di crescita. E non ha mai smesso di farlo, perché Malpensa è una risorsa per il nostro territorio". Il riferimento è alla terza pista, "prevista nel piano d´area" ha precisato l´assessore regionale. Cargolux, società italiana con partner del Lussemburgo (Cargo lux Sa), gestita prevalentemente da manager italiani, nasce agli inizia del 2009 e inizia i primi voli su lungo raggio il 16 maggio scorso. Ad oggi le due società hanno movimentato da e per l´Italia 60. 000 tonnellate di merci, con una puntualità sui voli operati superiore al 75%, a conferma dell´efficienza operativa dello scalo varesino. Dal 14 settembre scorso ha aggiunto una nuova collegamento settimanale ai 2 già operativi tra Milano e Hong Kong. "Abbiamo la fortuna - ha detto l´assessore Boni - di essere una Regione che annuncia e poi lavora. Siamo abituati a produrre e i risultati si vedono". . |
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MILANO, SCIOPERO MEZZI PUBBLICI. VENERDÌ 23 OTTOBRE ECOPASS SOSPESO |
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Milano, 22 ottobre 2009 - L´amministrazione comunale ha deciso di sospendere l’applicazione del provvedimento Ecopass per l’intera giornata di venerdì 23 ottobre a causa dello sciopero del trasporto pubblico proclamato dalle organizzazioni sindacali Cobas, Cub e Sdl. Il Comune ha autorizzato anche la liberalizzazione dei turni di servizio dei taxi solo per il carico in città, dalle ore 9. 00 alle 15. 00 e dalle 18. 00 alle 24. 00. . |
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NUOVA LEXUS LFA UNA SUPERCAR DUE POSTI CHE SARÀ PRODOTTA IN 500 ESEMPLARI A PARTIRE DALLA FINE DEL 2010 |
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Roma, 22 ottobre 2009 - Caratterizzata da dinamiche di guida eccezionali e da grande stabilità, anche quando si raggiunge il limite massimo, la Lfa garantisce un livello di sicurezza elevato e grande piacere di guida in tutte le situazioni. La Lfa combina una potenza elevata, una superba progettazione del telaio ed elevate doti aerodinamiche per garantire una risposta rapida e precisa del veicolo ad alti regimi, accelerazioni progressive, il tutto accompagnato dal “suono” del suo V10 4. 8 litri. Della Lfa saranno realizzate e commercializzate solo 500 unità destinate ai mercati di tutto il mondo. Schede tecnica Lfa* (versione del mercato europeo)
Lunghezza/larghezza/altezza |
4. 505/1. 895/1. 220 mm |
Passo |
2. 605 mm |
Carreggiata (ant. /post. ) |
1. 580/1. 570 mm |
Peso |
1,480 kg |
Posti |
2 |
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Modello/cilindrata |
1Lr-gue/4. 805 cc |
Tipo |
V10, Dohc, benzina |
Potenza max |
412 kW (560 Cv) / 8,700rpm |
Coppia max |
480 Nm (48. 9kgf-m)/6,800rpm |
Cambio |
Sei marce sequenziale Asg (Automated Sequential Gearbox) |
Schema |
Motore anteriore, trazione posteriore |
Sospensioni (ant. /post. ) |
Doppio braccio oscillante/Multilink |
Freni (ant. /post. ) |
Dischi carboceramici Ccm (Carbon Ceramic Material)/dischi Ccm |
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Anteriori |
265/35Zr20 (95Y) |
Posteriori |
305/30Zr20 (99Y) |
Velocità max |
325 km/h |
Accelerazione 0-100km/h |
3,7 secondi |
*Dati Lexus | Programma commercializzazione (ipotesi)
Numero unità |
500 |
Prezzo di vendita suggerito dal costruttore |
Circa 375. 000 Dollari U. S. (circa 37,5 milioni di yen Giapponesi) |
Inizio della prevendita |
21 ottobre, 2009 |
Selezione dei clienti |
Primavera 2010 |
Produzione/periodo di vendita |
Dicembre 2010 fino a Dicembre 2012 |
Ulteriori varianti del modello |
Versione con una speciale selezione di colori e versione con tarature orientate a un impiego in pista (la produzione di entrambi questi modelli partirà all’inizio del 2012) | Le caratteristiche principali della nuova Lexus Lfa 1. Una costruzione studiata nei minimi particolari per garantire le massime prestazioni Robusta e leggera Il motore V10 4. 8 litri di nuova progettazione vanta un livello di potenza senza precedenti, una costruzione con materiali leggeri (lega di alluminio, lega di magnesio e lega di titanio) e dimensioni molto compatte (inferiori a quelle di un normale V8) che favoriscono una distribuzione dei pesi ottimale e un eccezionale rapporto peso/potenza. La carrozzeria in plastica rinforzata con fibre di carbonio (Cfrp) ha contribuito in modo significativo alla rigidità della scocca e alla riduzione del peso. Questa costruzione permette una riduzione di 100 kg rispetto a un analogo modello in alluminio. La tecnologia di produzione Cfrp della Lfa, che comprende una speciale giuntura Cfrp-metallo, è stata completamente sviluppata da Lexus. Bilanciata I componenti più pesanti, come motore e trasmissione, sono stati posizionati all’interno dell’interasse. L’impiego di un sistema di lubrificazione con carter secco1 e la sistemazione dei componenti periferici (pompa dell’olio, pompa dell’acqua) dietro il motore hanno permesso di abbassare il baricentro. Inoltre, il posizionamento ottimale del cambio e del serbatoio della benzina davanti all’asse posteriore completa il centraggio delle masse. Questo minimizza il trasferimento dei pesi nelle curve e contribuisce alla stabilità e alle prestazioni elevate. I componenti più leggeri, come il radiatore e i ventilatori, sono invece posizionati dietro l’asse posteriore. In aggiunta alla configurazione motore anteriore-trazione posteriore, la carrozzeria compatta, larga e bassa permette alla Lfa di raggiungere una distribuzione dei pesi pari a 48:52. 1Sistema che elimina la necessità della coppa dell’olio, e permette di realizzare un motore con baricentro ridotto, elevate tolleranza alle forze-G laterali e bassi attriti; è spesso impiegato nelle macchine da corsa Posizione di guida centrale Il sedile del guidatore è posizionato in prossimità del baricentro della Lfa. Il concetto del posto di guida centralizzato (con il sedile tra gli assi anteriore e posteriore ed in prossimità del centro tra lato sinistro e lato destro) è stato possibile grazie all’impiego di un transaxle posteriore e al fissaggio verticale del tubo di torsione e dei condotti di scarico che hanno permesso la riduzione della larghezza del tunnel centrale. Questo particolare posizionamento del guidatore punta a realizzare il massimo feedback auto-pilota, specialmente nelle condizioni di guida più sportiva o di elevata forza-G. 2. Prestazioni emozionanti per una straordinaria esperienza di guida Regimi elevati Valvole in titanio, bilancieri ultraleggeri con rivestimento tipo diamante e un carter inferiore completamente integrato che riduce le perdite di pompaggio agli alti regimi di giri, fanno parte di un insieme di soluzioni che hanno permesso di realizzare un’accelerazione eccezionale fino alla fascia rossa dei 9. 000 giri/min. Il motore V10 costruito appositamente per la Lfa eroga il 90% della potenza di picco tra 3. 700 e 9. 000 giri/min. Grande precisione Le farfalle indipendenti a comando elettronico, assicurano un’alimentazione d’aria precisa in ognuno dei 10 cilindri, favorendo l’immediata risposta del motore al comando del pedale dell’acceleratore. Il tempo di risposta del motore è circa la metà rispetto a una tradizionale valvola a farfalla. Il cambio Asg a sei marce dispone di anelli sincronizzatori di elevata durezza e di un nuovo attuatore di marcia, per assicurare al pilota una sensibilità di cambiata molto diretta. E’ possibile scegliere tra quattro diversi settaggi di guida e sette posizioni del selettore, con un tempo di passaggio alla marcia superiore inferiore a 0,2 secondi che assicura al guidatore un maggiore controllo durante la guida. I dischi freni carboceramici (Ccm) di grandi dimensioni e il sistema frenante Ecb a controllo elettronico permmettono una frenata estremamente potente e stabile. Risposta diretta della vettura La carrozzeria Cfrp rigida e leggera, unitamente alla sospensione anteriore a doppio braccio oscillante e alla sospensione posteriore multilink, determinano un comportamento dinamico molto stabile e ben bilanciato. L’accurata aerodinamica che prevede elementi specifici come il sottoscocca piatto, il diffusore e l’alettone posteriore a incidenza variabile in funzione della velocità, consentono una risposta precisa del veicolo a tutte le velocità, e permettono un feeling diretto tra pilota e macchina. Il sistema di Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim) integra numerose funzioni relative alla dinamica del veicolo e assicura grande stabilità e sicurezza preventiva senza interferire in modo invasivo con le intenzioni del pilota, specialmente durante la guida più sportiva. Il suono emozionante del motore e il design L-finesse I condotti di scarico della stessa lunghezza che si combinano con un doppio sistema di scarico e con un silenziatore multistadio in titanio regolano in modo perfetto il suono dello scarico. Il serbatoio di aspirazione acusticamente regolato collegato con i 10 corpi farfallati singoli crea un possente rumore di aspirazione. La sovrapposizione delle sonorità di aspirazione e scarico ai vari regimi crea uno suono davvero unico. Il design esterno si avvale di un’aerodinamica accuratamente studiata e di una specifica gestione del flusso dell’aria. L’impiego del Cfrp, oltre ai vantaggi della rigidità e del peso, ha permesso una maggiore libertà nel design dei pannelli esterni e il risultato finale è una supercar dalle linee moderne ampiamente caratterizzate dalla filosofia stilistica Lexus L-finesse. L’architettura degli interni combina lo stato dell’arte del design e della tecnologia del cruscotto, oltre a una varietà di rivestimenti e allestimenti studiati per soddisfare qualunque esigenza dei clienti. . |
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LA ŠKODA SUPERB WAGON |
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Verona, 22 ottobre 2009 - Dopo il lancio della berlina, avvenuto lo scorso anno, la Škoda ha presentato al recente Salone di Francoforte la Superb Wagon: una vettura multifunzionale che offre spazio e comfort eccellenti, con cui la Marca ceca mira a creare ancora una volta nuovi standard nella categoria. Il design inconfondibile con i tratti tipici della Škoda, la parte posteriore dall’aspetto marcato e un’immagine dinamica sono alcune tra le caratteristiche di spicco della Superb Wagon, che si distingue per lo stile esclusivo ed elegante. Il passo lungo e la linea slanciata del tetto conferiscono alla Superb Wagon proporzioni equilibrate, mentre gli interni presentano caratteristiche di spazio ottimali, sia all’interno dell’abitacolo sia nel vano bagagli. La Casa di Mladá Boleslav, forte di una tradizione automobilistica ultracentenaria, ha prodotto diverse station wagon. Già negli anni ‘20, ancora sotto il marchio dei fondatori Laurin e Klement, furono presentati i modelli L&k 100 e 110, proposti come versioni modificate di berline e dotati di una superficie di carico adatta a scopi commerciali. Anche l´originaria versione della Superb venne offerta negli anni ‘30 con questo tipo di allestimento. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le varianti station wagon di moderna concezione entrarono a pieno titolo nella gamma Škoda: tra i modelli di maggior rilievo vanno ricordate la Octavia Wagon, prodotta dal 1961 al 1971, e la 1202 Stw, commercializzata fino al 1973. La Superb Wagon è lunga 4. 838 mm, larga 1. 817 mm e alta 1. 481 mm (1. 510 mm se si considerano i mancorrenti di serie, disponibili anodizzati o in colore nero). Il volume di carico disponibile è impressionante: la capacità del bagagliaio passa infatti da un minimo di 633 a ben 1. 865 litri con i sedili posteriori ribaltati. La larghezza del portellone e la lunghezza del bagagliaio - fino a 1. 800 mm - consentono il trasporto anche di oggetti particolarmente ingombranti, mentre la soglia bassa, situata a soli 598 mm dalla carreggiata, agevola le operazioni. I preziosi interni di questa 5 porte sono identici a quelli della versione berlina. I materiali sono stati selezionati accuratamente e con grande attenzione ai dettagli. All’interno dell’abitacolo, inoltre, sono presenti numerose soluzioni Simply Clever. Il telaio della Superb Wagon è basato fondamentalmente su quello della versione berlina. La configurazione della variante Wagon è stata ottimizzata in base al maggiore carico utile e al maggior peso complessivo. L´asse posteriore è collegato alla carrozzeria per mezzo di particolari silent block, elementi in metallo e gomma che aumentano il comfort di guida: una soluzione impedisce che rotolamento, vibrazioni e oscillazioni vengano trasmessi alla scocca, riducendo così il rumore derivante. L’asse anteriore con sospensioni tipo Mcpherson con bracci trasversali triangolari è posizionato, esattamente come nella versione berlina, in un corpo in alluminio, in modo da ottenere una migliore cinematica riducendo contemporaneamente il peso dell’asse stesso. Per la regolazione del telaio è stata posta particolare attenzione al rapporto bilanciato tra agilità e comfort: le sospensioni consentono di percorrere in maniera eccellente fondi dissestati, mentre le oscillazioni della carrozzeria in curva sono state in gran parte eliminate, grazie agli assi di grandi dimensioni e a un’accurata configurazione dei componenti del telaio. Una maggiore dinamica di guida è consentita dallo sterzo elettromeccanico, su cui si è intervenuti per migliorare la risposta, mentre il comportamento di sterzata e l’assenza di oscillazioni consentono di ottenere eccellenti tenuta di strada e trazione. La gamma motori della Superb Wagon corrisponde in gran parte a quella della versione berlina, con la possibilità di scelta tra tre motorizzazioni benzina e due Diesel, tutte a iniezione diretta, con consumi contenuti ed emissioni ridotte. Il 2. 0 Tdi 140 Cv (103 kW) eroga una coppia massima pari a 320 Nm tra 1. 800 e 2. 500 giri, ed è disponibile sia con cambio manuale a sei marce sia con cambio Dsg a sei rapporti. La versione Diesel di punta è il 2. 0 Tdi Cr 170 Cv (125 kW), dotato di iniezione diretta Common Rail, che sviluppa una coppia massima di 350 Nm tra 1. 750 e 2. 500 giri ed è abbinato al cambio manuale a sei marce. Come optional, è disponibile anche per questa motorizzazione il cambio automatico Dsg a sei rapporti. Il filtro antiparticolato è di serie su tutte le versioni. Tutti i motori benzina sono a iniezione diretta: il quattro cilindri 1. 4 Tsi, nonostante la cilindrata ridotta, eroga 125 Cv (92 kW) e una coppia massima di 200 Nm già a 1. 500 giri. Questo propulsore è proposto con cambio manuale a sei rapporti. Il 1. 8 Tsi 160 Cv (118 kW) raggiunge una coppia massima di 250 Nm tra 1. 500 e 4. 500 giri e, oltre al cambio manuale a sei rapporti, può essere abbinato al cambio automatico Dsg. La motorizzazione top di gamma della nuova Superb Wagon è il 3. 6 Fsi V6 260 Cv (191 kW), che sviluppa la coppia massima di 350 Nm tra 2. 500 e 5. 000 giri. Questa versione viene offerta esclusivamente con cambio Dsg a sei rapporti e trazione integrale permanente, affinché l´elevata forza propulsiva sia scaricata a terra in modo efficace. La distribuzione della potenza avviene in maniera variabile, mentre il controllo della trazione è affidato alla frizione elettronica Haldex di quarta generazione: ciò consente alla vettura di procedere in sicurezza su fondi di qualsiasi condizione. Durante la guida in condizioni di trazione normali, la potenza viene erogata al 96% all´asse anteriore. Per le versioni 1. 8 Tsi e 2. 0 Tdi Cr la trazione integrale è disponibile a richiesta. Sulla Superb Wagon, come già sulla versione berlina, è presente il dispositivo di assistenza alla partenza in salita Hhc (Hill Hold Control); inoltre, il sistema di controllo della stabilità Esp è dotato - per le motorizzazioni 2. 0 Tdi Cr 170 Cv (125 kW) 4×4 Fap e 3. 6 Fsi V6 260 Cv (191 Kw) 4×4 - del controllo della stabilità per il traino Tsa (Trailer Stability Assist), che consente di trainare in tutta sicurezza rimorchi fino a 2. 000 kg di peso. La trazione integrale 4×4 con frizione lamellare Haldex non è però utile solo in questo caso: la distribuzione variabile della coppia tra gli assi assicura, infatti, le migliori condizioni di trazione e un eccellente controllo della vettura su ogni tipo di terreno. Per la prima volta in assoluto è disponibile per un modello della gamma Škoda il sistema elettronico di chiusura e avviamento Kessy: un transponder presente nella chiave e un generatore di impulsi radio all’interno della vettura sbloccano la chiusura non appena viene impugnata la maniglia della portiera; anche per la chiusura è sufficiente toccare un tasto presente sulla maniglia della portiera, senza dover utilizzare la chiave o il telecomando della chiusura centralizzata. Il motore viene avviato e spento per mezzo di un tasto situato a destra rispetto al piantone dello sterzo; durante questa operazione è necessario premere il pedale della frizione (nel caso del cambio manuale) o del freno (se la vettura è dotata di cambio automatico). Un altro dettaglio particolarmente interessante della nuova Superb Wagon è costituito dal portellone apribile e richiudibile elettricamente, disponibile come optional, così come il bloccaggio elettrico della copertura avvolgibile nel bagagliaio. All’apertura del portellone, la copertura si porta automaticamente in posizione intermedia, offrendo così una maggiore superficie di carico. Il piano del bagagliaio è rialzato e, con il portellone aperto, può essere estratto fino all’altezza del paraurti posteriore, in modo da agevolare notevolmente le procedure di carico di oggetti ingombranti. Un insieme di barre in alluminio, reti e occhielli all’interno del vano bagagli consente di fissare i colli in modo ottimale, impedendone lo spostamento durante la marcia. Tra l’offerta di accessori originali Škoda si trova, inoltre, un supporto per biciclette che può essere montato nella parte inferiore del doppio fondo di carico dopo aver rimosso la copertura superiore. Un’ulteriore soluzione Simply Clever è rappresentata da una luce di cortesia posizionata nel portellone, che illumina, oltre al vano bagagli, anche la zona circostante e la parte posteriore della vettura. Un’altra luce estraibile, alloggiata nella parte sinistra del bagagliaio, è dotata di batterie e all’occorrenza può fungere da torcia tascabile. Questa pila a Led, che garantisce una grande luminosità con consumi energetici ridotti, è provvista di calamita in modo da poter essere fissata alla carrozzeria, per esempio durante la sostituzione di una ruota. Di giorno, il tetto apribile panoramico regala all’abitacolo un ambiente chiaro e luminoso; per proteggere gli occupanti dalla luce diretta del sole è possibile oscurarlo parzialmente con una tendina solare, anche se il vetro del tetto è progettato per riflettere il 90% dei raggi solari. Un’altra novità è costituita dall’antenna “a pinna” che, grazie alla forma particolare, conferisce una maggiore eleganza alla linea del tetto. La dotazione di sistemi di infotainment soddisfa anche le richieste più esigenti: due diverse autoradio con lettore Cd-mp3 possono essere integrate nella rete informatica della vettura e offrire numerose funzioni di grande utilità. Il sistema di navigazione di base è l’Amundsen, dotato di un display touch screen tramite il quale è possibile accedere a tutte le funzioni, controllandole in modo intuitivo. Tra i dispositivi disponibili spicca, oltre al sistema di navigazione high-tech con touch screen e disco fisso incorporato, l´impianto audio con altoparlanti high-end a elevate prestazioni, lettore Cd-mp3 e ingresso Aux-in o Mdi (Mobile Device Interface) sistemato sul jumbo box tra i sedili anteriori, grazie a cui è possibile connettere un dispositivo esterno o un lettore di schede. La Superb e la Superb Wagon si confermano attente alle esigenze di ogni singolo Cliente, con sistemi di navigazione e di intrattenimento di grande efficienza e funzionalità. . |
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MAZDA: PER NOI ALFA ROMEO PARTNER IDEALE |
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Rozzano, 22 ottobre 2009 - Inattesa sortita del top management Mazda al Salone dell´automobile di Tokio, con grande apertura di credito all´Alfa Romeo. Lo riferisce il sito Quattroruote. It: la Casa nipponica è orgogliosa della ritrovata indipendenza, dopo che la Ford ha ceduto la sua partecipazione, ma con un volume produttivo di poco più di un milione di macchine l´anno ha un problema di dimensioni. E se dovesse pensare a un futuro diverso dall´attuale stato di fiera solitudine ha in mente una marca che più di altre si adatterebbe allo spirito Mazda: "Non avrei dubbi, Alfa Romeo" dice Kiyoshi Fujiwara, direttore generale della divisione Motori di Mazda. Alfa Romeo viene indicato come marchio preferito, e questa volta dal punto di vista estetico-emotivo, anche dal direttore del design della casa giapponese, Ikuo Maeda, che lo mette nella rosa dei tre marchi al momento più stimolanti del panorama automobilistico, assieme a Citroën per spirito d`innovazione estetica e a Bmw per la qualità tecnica e di esecuzione. Insomma, se non è proprio un´offerta di matrimonio, è comunque un bel complimento per la Casa italiana. Da tempo si parla della possibilità che, sfumato l´accordo con l´Opel, il gruppo Fiat possa cercare in Estremo Oriente il partner che, con Chrysler, consenta di raggiungere la soglia dei 6 milioni di vetture prodotte all´anno, soglia ritenuta ideale dal numero uno del Lingotto Sergio Marchionne. In passato si era parlato di Suzuki, ma ora anche Mazda entra di diritto nella lsita dei papabili. . |
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PIAGGIO & C. S.P.A DELIBERATA COSTITUZIONE DI UNA BRANCH DI PIAGGIO SUL MERCATO SPAGNOLO. APPROVATO PROGETTO SCISSIONE PARZIALE DELLA SOCIETÀ NACIONAL MOTOR. |
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Milano, 22 ottobre 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S. P. A. , riunitosi il 19 ottobre a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha adottato ulteriori delibere in merito alla riorganizzazione della presenza industriale e commerciale del Gruppo sul mercato spagnolo, già oggetto del Consiglio di Amministrazione del 15 settembre scorso. Nella seduta è stata approvata la costituzione di una branch del Gruppo, denominata Piaggio & C. S. P. A. Sucursal en España, con sede a Martorelles (Barcellona, Spagna), che avrà come oggetto sociale lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo, di assistenza tecnica e di logistica. Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S. P. A. Ha inoltre approvato, in conformità delle disposizioni delle leggi italiana e spagnola applicabili ed in particolare in ottemperanza al D. Lgs. 108/2008, la scissione parziale del patrimonio della Nacional Motor S. A. U. (di seguito anche “Società Scissa”) a favore della Piaggio & C. S. P. A. (di seguito anche la “Società Beneficiaria”), così come da progetto di scissione approvato dai Consigli di Amministrazione delle due società, rispettivamente per Piaggio & C. S. P. A. Lo scorso 15 settembre 2009 e per Nacional Motor S. A. U. In data 11 settembre 2009. Analoga delibera è stata adottata in data odierna dalla controllata interamente posseduta Nacional Motor, Società Anonima Unipersonale (S. A. U. ) di diritto spagnolo. La scissione parziale prevede lo scorporo della unità organizzativa della Società Scissa relativa alle attività di marketing e sviluppo prodotto, nonché delle funzioni di staff e servizi condivisi e la contestuale attribuzione delle stesse alla Capogruppo Piaggio & C. S. P. A. Obiettivo dell´operazione è allineare l´assetto societario e organizzativo di Nacional Motor S. A. U. Al business model del Gruppo Piaggio, assicurando al contempo una maggiore efficienza funzionale, economica ed organizzativa delle attività facenti capo, oggi, alla Nacional Motor, attraverso l´accentramento nell´headquarter delle attività correlate allo sviluppo prodotto, al marketing di prodotto e marketing intelligence, alla comunicazione, alle attività di vendita, alla gestione ricambi e post-vendita. Dal momento che il 100% del capitale sociale della Società Scissa è detenuto direttamente dalla Società Beneficiaria, la scissione avviene senza dar luogo ad alcun concambio; per effetto della scissione, non si avrà alcuna modifica dello statuto della Società Beneficiaria, né della composizione dell´azionariato della stessa. La delibera di scissione è stata adottata in data odierna dall´organo amministrativo di Piaggio & C. S. P. A. , così come consentito dall´art. 2505, comma 2, c. C. (come richiamato dall´art. 2506-ter c. C. ) e previsto dallo statuto sociale della Società Beneficiaria. Del deposito presso il Registro delle Imprese di Pisa della predetta delibera di scissione, e della sua contestuale messa a disposizione del pubblico, verrà data notizia mediante apposito comunicato stampa. Si prevede che la stipulazione dell´atto di scissione avverrà entro il mese di dicembre 2009. In merito a tutte le altre informazioni relative all´operazione si rimanda al comunicato stampa diffuso da Piaggio & C. S. P. A. In data 15 settembre 2009. Nella seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S. P. A. Ha deliberato di affidare a Simone Montanari la funzione di Investor Relations della Società. . |
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LAZIO, BUS GRATIS UNDER 25: GIÀ 30MILA ABBONAMENTI GRATUITI |
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Roma, 22 ottobre 209 - - Sono più di 30mila gli abbonamenti gratuiti già inviati dalla Regione Lazio ai giovani sotto i 25 anni che, in tutto il territorio regionale, ne hanno fatto richiesta, beneficiando in questo modo, per l´ultima parte del 2009, dell´esenzione dai costi del trasporto pubblico regionale o locale istituita dalla Regione, su proposta dell´Assessorato alla Mobilità. Il provvedimento, che per il 2009 si considera sperimentale, sta consentendo dunque a studenti, lavoratori o disoccupati, residenti nel Lazio, con un´età compresa tra i 10 e i 25 anni e un reddito Isee fino a 20 mila euro, di raggiungere il posto di lavoro, di studio, o di viaggiare all´interno del proprio Comune, senza dover sostenere alcun costo. "Si tratta di un provvedimento con un alto impatto sociale - spiega l´assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Franco Dalia - che va in soccorso delle famiglie e favorisce l´utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Per quanto riguarda il 2009 contiamo di toccare almeno i 40 mila abbonamenti, mentre siamo già pronti a fornire lo stesso tipo di agevolazione anche nel 2010". Per quanto riguarda la richiesta di titoli gratuiti validi fino al 31 dicembre 2009, sarà possibile per l´utenza registrarsi al Siset e completare la domanda entro e non oltre il 28 ottobre 2009. I Comuni avranno tempo fino al 7 novembre per accettare le ultime richieste 2009 e convalidarle attraverso la piattaforma informatica Siset. Da lunedì 9 novembre sarà, invece, possibile inoltrare le domande esclusivamente per richiedere l´esenzione relativa all´anno 2010. La procedura di richiesta del titolo gratuito sarà semplificata per tutti gli utenti che nel 2009 hanno già richiesto l´esenzione. Attraverso il Siset basterà, infatti, confermare i dati già inseriti in precedenza, stampare la richiesta ed inoltrarla nuovamente al proprio Comune di residenza. Per chi effettua la domanda per la prima volta resta, invece, l´obbligo di registrarsi al Siset, compilare la domanda e consegnarne una copia, corredata da documento di identità valido, certificazione Isee rilasciata dal Caf o dal commercialista ed autocertificazione sulla destinazione di studio o di lavoro, presso gli uffici del proprio Comune di residenza. Sarà possibile inoltrare richieste fino all´esaurimento del finanziamento a disposizione per il 2010. L´agevolazione è coperta attraverso un fondo previsto dalla Finanziaria regionale 2009 che ammonta a 12 milioni di Euro per il 2009, 12 milioni per il 2010 e 12 milioni per il 2011. . |
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MAGGIORE ACCESSIBILITÀ DEGLI AUTOBUS DI BOLZANO E MERANO ANCHE PER CIECHI ED IPOVEDENTI |
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Bolzano, 22 ottobre 2009 - È iniziata l’installazione negli autobus della Sasa del capoluogo e di Merano di apposite apparecchiature che annunciano l’approssimarsi delle fermate in modo tale da consentire una maggiore accessibilità dei mezzi pubblici a persone cieche o ipovedenti, ma anche ai turisti. Grazie all’installazione di nuove apparecchiature ed appositi altoparlanti i 150 automezzi pubblici della Sasa che circolano nel capoluogo ed a Merano nell’arco delle prossime settimane consentiranno una maggiore accessibilità a persone cieche ed ipovedenti. L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, ha effettuato nei giorni scorsi assieme ai responsabili della Sasa, della Sad e con il presidente dell’Associazione provinciale ciechi, Josef Stockner, un viaggio di prova su di un autobus della Linea 3 del capoluogo nel quale è già stata installata l’apposita apparecchiatura per la segnalazione acustica bilingue delle fermate. Nell’arco dei prossimi dieci giorni circa 20 autobus del capoluogo saranno dotati del nuovo servizio. Il costo complessivo dell’iniziativa è di circa 107. 000 euro. Il presidente dell’Associazione ciechi, Josef Stockner, ha espresso la propria soddisfazione per l’iniziativa realizzata dall’Assessorato provinciale alla mobilità grazie alla quale le persone cieche ed ipovedenti potranno utilizzare maggiormente il trasporto pubblico. . |
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“TRASPORTO ESPRESSO” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 21 ottobre 2009 - Nel 2008 il trasporto espresso ha risentito del calo dell’attività produttiva e della contrazione dei consumi nazionali, mantenendo comunque un trend leggermente positivo, in valore, grazie all’applicazione della Fuel Surcharge, pari a un incremento del 3,9% in valore per quasi 3,9 miliardi di euro. La crescita dei costi del carburante e dei relativi surcharge applicati sulle tariffe base (con un incidenza maggiore nell’espresso internazionale aereo, minore nell’espresso nazionale o internazionale camionistico) ha influenzato anche l’andamento delle diverse tipologie di servizio, con uno spostamento della domanda verso i servizi “economy” ovvero i servizi effettuati con tempi di resa garantiti, ma inferiori alla modalità aerea, con tariffe più contenute. Su questo terreno gli operatori storici del trasporto espresso si trovano a competere direttamente con i corrieri tradizionali che hanno progressivamente adottato modalità organizzative tipiche del trasporto espresso in termini di capillarità del network e di dotazioni tecnologico-informatiche e che sono in grado di offrire servizi “‘espresso” anche per colli di dimensioni/peso elevati o non standard. La concorrenza in quest’area si è intensificata nell’ultimo anno, con la generale riduzione dei volumi di traffico e con la necessità, da parte di tutti gli operatori, di saturare le linee servite anche con politiche di prezzo aggressive. Ciò vale soprattutto per il trasporto domestico e, per alcune destinazioni, per il trasporto internazionale infraeuropeo. Si conferma l’elevata concentrazione del settore: il trasporto espresso internazionale è strettamente nelle mani di 4 operatori globali, mentre nel trasporto nazionale più del 90% del mercato è servito da 7 operatori; alcuni piccoli (relativamente all’attività espresso) operatori consolidano le loro posizioni puntando a servire nicchie di mercato meno presidiate dai leader del settore, in particolare i pacchi oltre 30 kg di peso. Le prospettive per il 2009 non sono rosee e i principali operatori ritengono che l’anno si chiuderà con un calo dei fatturati intorno al 10-12%. Il calo della produzione industriale e dei consumi delle famiglie influisce inoltre sui pesi medi delle spedizioni, sul bilanciamento dei traffici e sulla saturazione della capacità produttiva degli impianti di smistamento. Si accentuerà inoltre la competizione tariffaria, per mantenere e/o conquistare nuovi clienti, con un maggiore ricorso alla scontistica sui prezzi di listino. Dati Di Sintesi, 2008
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Numero imprese/gruppi(a) |
30 |
Numero di addetti |
16. 000 |
Numero di addetti per impresa |
533 |
Valore del servizio (Mn. Euro) |
3. 890 |
Variazione media annua del fatturato totale 2008/2004 (%) |
5,9 |
Fatturato per addetto (‘000 euro) |
243,1 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
692,4 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
43,2 |
Quota fatturato prime 4 imprese (%) |
65,8 |
Quota fatturato prime 8 imprese (%) |
89,8 |
Valore del fatturato Italia (Mn. Euro) |
2. 565 |
Variazione media annua del fatturato Italia 2008/2004 (%) |
5,4 |
Quota del fatturato Italia prime 4 imprese (%) |
75,3 |
Quota del fatturato Italia prime 8 imprese (%) |
93,0 |
Previsioni di sviluppo del fatturato totale: |
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· 2009/2008 (%) |
-10/12 |
· tendenza di medio periodo |
crescita |
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| a) - imprese e gruppi che organizzano il servizio espresso Fonte: Databank . |
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ANAS, CONSEGNATI ALL´IMPRESA ELSE S.P.A. I LAVORI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI DELLE PILE IN MURATURA DEL VIADOTTO SUL FIUME PO |
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Milano, 22 ottobre 2009 - Nella giornata di ieri sono stati consegnati all´impresa Else S. P. A. Con sede in Milano i lavori urgenti per il ripristino statico delle pile del ponte sul fiume Po a Piacenza. L’intervento consisterà nel consolidamento delle fondazioni delle sette pile in muratura del preesistente viadotto sul fiume Po che serviranno da appoggio per parte del nuovo impalcato del ponte. L’intervento, che fattivamente inizierà dalla mattinata di domani, comincerà dal consolidamento della pila 7 e della pila 4. Le lavorazioni partiranno da queste pile poiché l’impresa Despe – che si sta occupando della demolizione del preesistente manufatto - ha già demolito tutta la parte di impalcato che le sovrastava. Le attività consisteranno, per le pile comprese tra la 3 e la 7, nella realizzazione di 8 diaframmi in calcestruzzo armato - posti intorno al perimetro delle pile - e solidarizzati alla struttura originaria mediante barriere in acciaio. Per le pile 1 e 2, invece, le attività consisteranno nella realizzazione di circa 50 micropali in acciaio - posti intorno alle pile – sormontati da un cordolo in calcestruzzo armato che, come per i diaframmi, verranno solidarizzati alla struttura originaria mediante barriere in acciaio. I lavori, inseriti nell´ambito delle attività di ricostruzione del ponte sul Po, sono stati affidati all´impresa Else S. P. A. Mediante una perizia di variante tecnica, che ha modificato ed integrato i lavori di consolidamento consegnati in precedenza alla stessa impresa. L’affidamento permetterà, così, di anticipare alcune lavorazioni e, conseguentemente, di ridurre al massimo i tempi di realizzazione del nuovo ponte. La durata dei lavori di consolidamento è quantificabile in 155 giorni. L’importo totale dei lavori è di circa 2 milioni di euro. Va evidenziato, infine, che i lavori per il ripristino statico delle pile del ponte sul fiume Po non interferiranno con l’inizio delle attività di costruzione del collegamento definitivo, previsto per la metà di novembre. . |
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AUTOVELOX E RALLENTATORI TRA A27 E TANGENZIALE – CHISSO CHIEDE RIMOZIONE |
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Venezia, 22 ottobre 2009 - “Con l’apertura del Passante, la situazione del traffico proveniente dall’A27 e diretta alla tangenziale di Mestre è sostanzialmente tornata alla normalità. E’ dunque meglio rimuovere i sistemi di limitazioni istallati nel tratto dal nuovo casello di Venezia Nord alla vecchia A4, ora A57, che nelle attuali condizioni possono anzi rivelarsi in taluni casi controproducenti per la sicurezza”. Lo ha affermato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, che ha scritto al presidente della società Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, chiedendogli appunto di valutare l’opportunità “di rimuovere i presidi di limitazione alla circolazione a suo tempo predisposti (limitatori e segnalatori di velocità, separazione fisica delle corsie per direzione, ecc. ) in quanto, a giudizio dello scrivente, non più opportuni, se riferiti alle attuali reali condizioni della circolazione stradale”. In tal senso, la Regione “manifesta la totale disponibilità a valutare congiuntamente le soluzioni più opportune da adottare, per favorire la sicurezza e la regolarità della circolazione”. Fino all’apertura del Passante, il tratto di A27 in direzione sud da Mogliano alla Tangenziale è stato interessato da un progressivo e forte aumento del traffico che intersecava un aumento anche più consistente proveniente da Est sulla A4, e si sono verificati anche incidenti gravissimi. “Proprio per ovviare alle criticità riscontrate – ha ricordato Chisso – sono state adottate numerose iniziative per la limitazione della velocità nel tratto interessato, allo scopo di contenere, per quanto possibile, la pericolosità che si veniva a determinare in presenza di sempre più frequenti situazioni di congestione della circolazione, se non addirittura di totale blocco”. Tra i sistemi adottati figurano segnalatori e limiti di velocità, la separazione delle corsie per Milano e per Tessera – Trieste, due autovelox fissi, uno dei quali a distanza ravvicinata da un ulteriore abbassamento del limite di velocità, la riduzione da due ad una corsia in direzione tangenziale e così via. “Ora però – ha ribadito Chisso – la situazione si è radicalmente modificata, e la circolazione è tornata a livelli di normalità: nel corso degli ultimi otto mesi si è potuta riscontrare una sostanziale regolarità nelle condizioni medie di traffico, sia lungo la tangenziale di Mestre, sia lungo il tratto della A27 di innesto sulla A57”. . |
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VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE FAVOREVOLE SU SISTEMA TANGENZIALI VENETE |
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Venezia, 22 ottobre 2009 - La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha preso atto del parere favorevole di compatibilità ambientale sul “Sistema delle tangenziali venete a pedaggio nel tratto Verona – Vicenza – Padova”, espresso all’unanimità dei presenti, subordinatamente a prescrizioni, raccomandazioni e mitigazioni, dalla Commissione Regionale di Valutazione di Impatto Ambientale. “La relativa delibera regionale – ha spiegato Chisso – sarà ora trasmessa al Ministero dell’Ambiente come parere del Veneto nella procedura di valutazione d’impatto ambientale. Sarà inoltre trasmessa al Cipe per l’approvazione definitiva del progetto”. . |
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TRENI FVG: RIBADITA IMPORTANZA CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE |
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Udine, 22 ottobre 2009 - Il ruolo importante delle rappresentanze sindacali anche nel settore dei trasporti è stato ribadito dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi nel corso di un incontro svoltosi ieri ad Udine, nella sede della Regione, al quale hanno partecipato gli esponenti della Confederazione unitaria di Base, sindacato del settore dei trasporti. Nel corso della riunione i rappresentanti sindacali hanno espresso a Riccardi preoccupazione per la sicurezza nel trasporto su rotaia, riguardo al rispetto della clausola sociale nel settore dei trasporti nonché delle relazioni contrattuali tra la Regione e Trenitalia Fvg. Dal mese di giugno Trenitalia ha disposto che alla guida dei convogli ferroviari vi sia un solo agente di macchina: una situazione che, in caso di emergenza, metterebbe a rischio il convoglio e i passeggeri, secondo l´organizzazione sindacale. Sono inoltre stati denunciati ritardi nella partenza di alcuni treni sulle tratte regionali, mentre si è parlato anche delle problematiche del lavoro nei settori del trasporto pubblico su gomma e portuale. Riccardi ha apprezzato l´apporto della Confederazione unitaria di Base e si è dichiarato disponibile ad ulteriori confronti, chiedendo all´organizzazione sindacale un´esposizione puntuale degli eventuali disservizi e del presunto mancato rispetto degli obblighi contrattuali che legano l´Amministrazione regionale a Trenitalia. . |
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LA LIGURIA HA GIÀ DATO, MA NESSUNA SVOLTA NEL SERVIZIO DI TRENITALIA |
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Genova, 22 Ottobre 2009 - L´assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco risponde alle dichiarazioni dell´Amministratore Delegato delle Ferrovie Mauro Moretti, riportate ieri dalla Stampa di Torino. "L´ingegner Moretti - afferma l´assessore Vesco - continua a ripetere incessantemente che la colpa dei disservizi di Trenitalia va imputata alle Regioni che non investono abbastanza. Non è così, e lo dimostrano i continui ritardi e le scarse condizioni igieniche che i passeggeri possono notare anche su servizi Intercity ed Eurostar, che nulla hanno a che fare con le Regioni". "La Giunta ligure - continua Vesco - comunque, non si è tirata indietro e il 6 agosto, alla presenza dello stesso Moretti, il Presidente Burlando ha firmato l´accordo per il rinnovo del contratto di servizio, impegnando seriamente l´amministrazione ad investire nel trasporto pubblico su rotaia. Già quest´anno il corrispettivo, coperto interamente con risorse regionali è aumentato da 1. 500. 000 a 6. 200. 000 euro e ci siamo impegnati, attraverso una legge attualmente all´esame del consiglio regionale, a finanziare il rinnovo del parco rotabile impegnando 2,6 milioni per 24 anni, cifre importantissime, che ci consentiranno però di avere nuovi treni e fare serie manutenzioni su quelli esistenti". "Questi sono numeri, dati inoppugnabili, alla luce dei quali tutto si può dire tranne che questa Giunta e il mio assessorato non abbiano investito corposamente per il miglioramento del trasporto ferroviario". "A fronte di tutto ciò - aggiunge l´assessore ai trasporti della Regione Liguria - non si intravede alcuna svolta nel servizio che i treni offrono quotidianamente e neppure laddove si potrebbero dare segnali immediati di miglioramento, penso ad esempio alla pulizia dei convogli, sembra che nulla sia cambiato rispetta a quando l´accordo per il rinnovo non era firmato". "Adesso aspetto che Moretti mi smentisca. Nei fatti, però, e sarò il primo a fargli i complimenti!" . |
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PORTO DI VENEZIA: L’AVVOCATO SANDRO TREVISANATO CONFERMATO PRESIDENTE DELLA VENEZIA TERMINAL PASSEGGERI |
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Venezia, 22 ottobre 2009 - L’avvocato Sandro Trevisanato e´ stato confermato presidente di Venezia Terminal Passeggeri, la società che dal 1997 promuove ed incrementa l’attività passeggeri nel Porto di Venezia. Lo ha deciso il 28 settembre 2009 l´Assemblea degli azionisti, che ha anche approvato il bilancio d’esercizio al 31 maggio 2009 pari a 24milioni di euro con un incremento del +13%. Ieri, mercoledì 21 ottobre 2009, si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione che ha anche riconfermato in qualità di Amministratore Delegato Roberto Perocchio. Al vertice, in carica per tre anni, e´ affidato il compito di gestire e potenziare lo scalo lagunare. Designato il nuovo Cda di cui fanno parte, oltre a Trevisanato e Perocchio, Irene Gemmo, Camillo Bozzolo, Livio Chiarot, Raffaele Guidolin, Alessandro Olivetti, Filippo Olivetti, Nelson Persello, Alessandro Santi, e Paolo Venuti. Riconfermati anche i componenti del collegio sindacale, Fabio Cadel, Roberto Salamon e Andrea Valmarana. Nel prossimo triennio pronti 17 milioni da investire per la ristrutturazione del Fabbricato 109/110 ad uso terminalistico, per una passerella mobile aggiuntiva a servizio del Terminal Isonzo, per la trasformazione sempre ad uso terminalistico anche della parte del primo piano del Fabbricato 117 con relative attrezzature e impianti ed installazione di passerella mobile per imbarco e sbarco di passeggeri in quota. Nel 2008 secondo i dati di Vtp nello scalo lagunare si sono registrati 1. 215. 088 crocieristi, mentre per il 2009, secondo le stime, si dovrebbe raggiungere la ragguardevole cifra di 1. 397. 981, segnando un +15. 05 % rispetto all’anno precedente. Un trend in crescita che riguarda anche il dato globale dei passeggeri: 1. 885. 208 previsti per fine 2009, +9. 6% confrontato con l’anno precedente. . |
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«QUALITÀ E GREEN ECONOMY CONTRO LA CRISI DELLA NAUTICA» PRESENTATI A LIVORNO GLI ATTI DEL SEMINARIO DI LUGLIO FARE SISTEMA PER ABBATTERE I COSTI E ESSERE PIÙ COMPETITIVI |
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Livorno, 22 ottobre 2009 - «Privilegiare la questione della qualità, della ricerca, di un ruolo pubblico che abbia la funzione di favorire l´evoluzione delle imprese nella direzione della sicurezza, dell’organizzazione dei cantieri e dell´applicazione della green economy al settore della nautica. Da un lato promuovendo la produzione di imbarcazioni a basso impatto ambientale per favorire una nautica sostenibile, con nuovi materiali e, soprattutto, nuovi combustibili come l’idrogeno; dall’altro favorendo il reperimento di nuovi e più razionali spazi per il rimessaggio e per lo sviluppo del refitting, cioè le pratiche di ristrutturazione e manutenzione delle imbarcazioni che richiedono alta professionalità ed elevato know how tecnologico potendo dunque diventare un settore importante per la competitività toscana». Questa, secondo l´assessore al bilancio e alle po litiche del mare Giuseppe Bertolucci, la via d´uscita dalla crisi che ha investito anche un settore portante per l´economia toscana come la nautica. L´assessore regionale lo ha affermato oggi a Livorno presentando, presso il Museo di Storia naturale che ospita la Consulta del mare, gli atti del seminario “La crisi sull´eccellenza: il domani del settore nautico in Toscana” che si è svolto l´8 luglio scorso a Viareggio. «Il quaderno – ha detto l´assessore – vuole dare un contributo serio al dibattito e alla riflessione generale, perché è importante continuare ad analizzare l’effetto della crisi, in particolare sulle piccole e piccolissime aziende che operano insieme al cantiere, e di cui oggi non si conosce la sorte. Si tratta di una situazione da verificare, non soltanto dal punto di vista economico-produttivo, ma anche dal punto di vista sociale». L´assessore ha poi ricordato gli interventi di carattere strutturale e congiunturale messi in campo dalla Regione, e la richiesta al governo di ulteriori provvedimenti. Tra le novità più recenti figura il finanziamento, all’interno del Piuss (piano integrato urbano di sviluppo sostenibile) del Comune di Viareggio, del Polo tecnologico del distretto della nautica per un importo di 2 milioni e 200mila euro. «Per sostenere le imprese di un settore come la nautica – ha aggiunto Bertolucci - dobbiamo pensare a un’economia con basi solide e in grado di produrre ricchezza tale da diffondersi sul territorio soprattutto dal punto di vista dell’occupazione e della qualità del lavoro. La strada da seguire per superare questa fase di difficoltà non può venire che dalla promozione della qualità: qualità del prodotto, ricerca, innovazione e così via, ma anche e soprattutto qualità del lavoro e sicurezza del lavoro. Questo deve essere un tratt o distintivo, un marchio fondamentale con il quale le imprese toscane si presentano – per competere – sul mercato internazionale. Non solo: bisogna puntare a produrre imbarcazioni meno inquinanti, sviluppando la ricerca nei campi dei materiali, dei sistemi di propulsione, delle fonti energetiche». «Occorre muoverci – ha concluso Bertolucci - nella consapevolezza di vincere e superare i particolarismi, di fare sistema e di passare dagli auspici ai fatti. Ma, sono certo, che la forza di volontà e la fiducia che ho riscontrato anche di recente visitando il Salone di Genova dove ho incontrato numerosi imprenditori del settore, consentiranno di superare la difficile sfida della crisi e di mantenere così la nautica toscana al primo posto nel mondo salvaguardando l´occupazione e l’intera filiera produttiva». . |
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