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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Novembre 2009
UE, TRASPORTI: UN ALTRO PASSO VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE  
 
Bruxelles, 23 novembre 2009 - La Commissione europea ospitato a Bruxelles il 20 novembre una conferenza di alto livello sul futuro del sistema di trasporto in Europa. Questo evento segna la conclusione delle due consultazioni pubbliche avviate dalla Commissione nel giugno 2009 con la comunicazione “Un futuro sostenibile per i trasporti” e con il Libro verde “Rete transeuropea di trasporto: riesame della politica”. La conferenza, inaugurata dal vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, propone una sintesi dei contributi delle parti interessate e discute le idee concrete che sono emerse durante la consultazione. Il prossimo anno sarà pubblicato un Libro bianco che definirà una visione per il futuro dei trasporti e le misure specifiche da adottare nei prossimi dieci anni. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile dei trasporti, ha dichiarato: “Da millenni i trasporti promuovono il progresso dell’umanità. Lo sviluppo di modi e infrastrutture di trasporto ha favorito la scoperta di nuovi mondi, di nuove rotte e di nuovi stili di vita – per citare solo alcuni dei vantaggi offerti dall’evoluzione dei trasporti. La futura politica dei trasporti dovrebbe riflettere gli obiettivi fondamentali che l’Europa sta perseguendo oggi e che continuerà a perseguire negli anni a venire: ‘decarbonizzare’ i trasporti, favorire l’Europa dei cittadini e potenziare le nuove fonti di crescita e competitività. Per esempio, personalmente vorrei assistere alla realizzazione di corridoi verdi, all’istituzione di un fondo dedicato ai trasporti in senso lato o alla formazione di una rete essenziale di progetti Ten-t. Mi fa piacere vedere il modo in cui il pubblico ha reagito finora al processo di consultazione e la riunione di oggi offre un’altra occasione alle parti in causa e ai cittadini interessati di esercitare concretamente un’influenza sulle risposte che forniremo alle importanti sfide che ci aspettano”. L’evento ospitato dal vicepresidente Tajani con il sostegno della presidenza svedese dell’Ue, intende individuare le misure politiche che le parti in causa vorrebbero siano inserite nel prossimo Libro bianco della Commissione sui trasporti relativo al periodo 2010-2020. I circa 500 partecipanti alla conferenza rappresentano vari settori interessati, fra cui operatori e autorità dei trasporti, autorità nazionali, regionali e locali, esponenti del mondo universitario e associazioni di utenti. I gruppi di discussione della conferenza sono organizzati attorno a tre temi principali: integrare i modi di trasporto, in particolare mediante la politica in materia di infrastrutture e la revisione della politica riguardante la rete transeuropea di trasporto (Ten-t); promuovere tecnologie innovative per veicoli puliti e gestione del traffico; rispondere alla future esigenze sia degli utenti dei trasporti che dei lavoratori del settore. La discussione riguarda gli obiettivi politici fondamentali della comunicazione sul futuro dei trasporti e del Libro verde sulla Ten-t, fra cui rientrano lo sviluppo di una rete multimodale e pienamente integrata, l’adozione di una politica in materia di carburanti alternativi, lo sviluppo di veicoli e tecnologie di trasporto alternativi e il ruolo chiave degli utenti dei trasporti e dei lavoratori del settore quali soggetti principalmente interessati dal sistema di trasporto del futuro. Dopo la conferenza di oggi e le conclusioni del Consiglio del dicembre 2009, la Commissione si metterà all’opera per elaborare misure concrete e dare forma alla futura politica europea dei trasporti. Nel 2001 la Commissione ha pubblicato un Libro bianco con cui ha stabilito il programma della politica europea dei trasporti fino al 2010. Visto che si avvicina la scadenza del periodo di dieci anni preso in considerazione, nella seconda metà del 2010 dovrà essere adottato un nuovo Libro bianco sui trasporti. Per maggiori informazioni, compresa una sintesi delle reazioni alla consultazione pubblica, è possibile consultare il sito web http://ec. Europa. Eu/transport/strategies/2009_future_of_transport_en. Htm .  
   
   
FIAT: GIUNTA APPROVA PIANO INTERVENTI PER RILANCIO STABILIMENTO TERMINI  
 
Palermo, 23 novembre 2009 – La giunta di governo presieduta da Raffaele Lombardo ha deliberato il piano di interventi per circa 400 milioni di euro da mettere in campo per sostenere il rilancio dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Il documento, predisposto dall´assessore all´Industria, Marco Venturi, è stato votato nella seduta del 20 novembre e sarà trasmesso al ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ad inizio della settimana prossima. Oltre alla legge sul credito di imposta, recentemente varata dall´Assemblea Regionale Siciliana, la Regione è disponibile ad attivare un mutuo “che permetterebbe – ha spiegato Venturi - di reperire circa 150 milioni, a valere su fondi regionali, al fine di rendere più competitivo il territorio sia in termini organizzativi che di logistica e per consentire al Consorzio Asi di Palermo l´acquisto di aree a favore delle pmi, per l´attivazione dell´indotto nonchè per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria relative“. Inoltre il P. O. -fesr 2007-2013 prevede azioni per la diffusione della ricerca e dell´innovazione. Le risorse complessive disponibili, per sostenere le piccole e medie imprese dell´indotto Fiat, ammontano a circa 190 milioni di euro. Altri 200 milioni – provenienti dal Pon Ricerca (parte Miur)- A. P. Q Ricerca - potrebbero essere disponibili per sostenere progetti di ricerca della Fiat: “Siamo pronti a sostenere - ha aggiunto Venturi - anche con il supporto di St microelectronics la ricerca per la realizzazionedi motori ecologici. Noi vogliamo fortemente rilanciare il settore della metalmeccanica in Sicilia e ci siamo mossi concretamente per dimostrare a Fiat il nostro impegno. Adesso tocca al Lingotto rivedere il piano e puntare strategicamente sulla produzione di auto nello stabilimento di Termini Imerese“. .  
   
   
BASTA CON LE TRUFFE DEL “COLPO DI FRUSTA”!!  
 
Lecce, 25 novembre 2009 - Circa il 70% degli automobilisti italiani che subiscono sinistri stradali denuncia lesioni al rachide cervicale, altrimenti note come colpo di frusta. Un dato insolito ed abnorme ma soprattutto assolutamente sproporzionato rispetto la reale gravità dei sinistri. Molto spesso, infatti, il risarcimento per “colpo di frusta” viene chiesto anche in caso di sinistri nei quali le autovetture coinvolte riportano danni lievi o lievissimi, o in cui la dinamica non giustifica un violento e brusco spostamento del tronco dell’infortunato. La situazione è ancor più incomprensibile se si considera che oggi le auto devono per legge avere in dotazione tutti i dispositivi di sicurezza atti ad evitare simili disturbi (Abs, Airbags, poggiatesta attivi, schienali anatomici). Queste richieste trovano fondamento su certificazioni di medici compiacenti, che attestano semplici sindromi soggettive, prive cioè di qualsivoglia riscontro obiettivo che possa far giungere in maniera inequivocabile alla conclusione che esiste una vera e propria lesione. In alcuni casi, addirittura, si riscontra la comparsa di danneggiati da colpo di frusta che molto probabilmente non erano presenti al momento del fatto, ma che, approfittando della situazione, si dotano tempestivamente di certificazione medica e partono alla conquista di un risarcimento illegittimo. Il tutto a spese delle Compagnie di Assicurazioni, che già da tempo hanno levato la loro voce, facendo presente al Ministero competente l’anomalia di questa situazione, chiedendo un intervento legislativo e soprattutto minacciando di alzare le tariffe per compensare quanto speso per questa vera e propria tassazione. In Defitiniva, Tutto Rischia Di Risolversi Solo In Un Danno Per I Consumatori Italiani, Che, A Causa Di Pochi Furbi, Si Vedranno Chiamati A Pagare Cifre Esorbitanti Per L’assicurazione Obbligatoria. Questa Situazione Non Puo’ Proseguire Oltre. Occorre che le autorità di sorveglianza sul settore assicurativo e quelle a tutela del consumatore svolgano indagini approfondite, monitorando gli incidenti che annualmente si verificano, attuando degli interventi preventivi sulla sicurezza stradale e realizzando un osservatorio permanente sui premi R. C. Auto. Giovanni D’agata, componente nazionale del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, ritiene che sarebbe opportuno svolgere indagini dal punto di vista medico-legale per verificare concretamente i reali inconvenienti provocati nei sinistri e poi accertare che nelle diagnosi di colpo di frusta non ci sia qualcuno che vi lucri sopra illecitamente. .  
   
   
CONVEGNO INTERPORTO: IL POLO LOGISTICO INTEGRATO SARA` IL CUORE DELLO SVILUPPO DELLE ATTIVITA` DELLA REGIONE MARCHE .  
 
Ancona, 23 Novembre 2009 - ´Anche oggi in questa sede parliamo di sviluppo e di sostegno al reddito e all´occupazione. L´interporto e` infatti un progetto ambizioso che intende inserire questa realta` nel resto del Centro Italia nell´ambito di un collegamento strategico con il porto di Ancona, l´aeroporto Sanzio e le infrastrutture viarie interessate da un consistente intervento di potenziamento. In questo quadro si aggiunge la recente convenzione sottoscritta dalla Regione con Ferrovie per una serie di investimenti sul miglioramento delle reti ferroviarie: non solo quella di Orte ´ Falconara, ma anche su alcune tratte trascurate che vanno recuperate. Un contributo fondamentale e` poi quello che viene dalla realizzazione delle reti immateriali. La Regione Marche, prima in Italia, entro il 2012, avra` completato una rete a fibra ottica a 21 Mbits. Questi interventi nel loro insieme ci consentiranno di recuperare il gap infrastrutturale che per troppo tempo ha frenato le Marche e di fare di questo polo logistico integrato il cuore dello sviluppo e della crescita delle attivita` della Regione piu` industriale d´Italia. L´obiettivo e` quello di sostenere la competitivita` delle nostre imprese e di diversificare l´economia aggiungendo alle attivita` manifatturiere le attivita` di un terziario qualificato in grado di creare nuovi posti di lavoro´. .  
   
   
INAUGURATO TERMINAL INTERMODALE MORTARA  
 
Milano, 23 novembre 2009 - Un terminal intermodale in grado di lavorare 9 coppie di treni al giorno equivalenti a circa 50. 000 camion tolti dalle strade ogni anno. E´ il nuovo impianto inaugurato 21 novembre a Mortara, in provincia di Pavia: tre binari operativi all´interno di un´area di 700mila metri quadri dove le merci potranno essere spostate dai camion ai treni. "Questo terminal è in un punto nevralgico per la mobilità europea - ha rilevato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, intervenendo all´inaugurazione - si trova infatti all´incrocio tra il Corridoio dei Due Mari (il collegamento europeo Nord -Sud Rotterdam-genova) e il Corridoio 5 Lisbona Kiev. Al centro di un triangolo alla cui base ci sono i porti di Genova e Savona e i cui vertici sono costituiti dall´aeroporto di Malpensa e dal traforo del Gottardo. Ed è nella consapevolezza della necessità di sviluppare questa posizione strategica di "retroporto", che lo scorso 11 novembre il presidente Formigoni ha sottoscritto un accordo per condividere lo sviluppo del Nord Ovest, insieme al presidente del Piemonte Mercedes Bresso e della Liguria Claudio Burlando". Il costo del Terminal è stato di 20. 850. 000 euro: di questi, 9 milioni sono stati stanziati nel 2005 da Regione Lombardia per la realizzazione della parte infrastrutturale, mentre i restanti 11. 850. 000 euro sono stati a carico della Polo logistico di Mortara Spa, una società partecipata al 99% dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, e per la restante parte dalla Provincia di Pavia, dalla Camera di commercio di Pavia, dal Comune di Mortara e da Cipal, il consorzio intercomunale Piano sviluppo Alta Lomellina. "Qui gli imprenditori hanno compreso l´importanza di questo genere di infrastrutture per lo sviluppo del territorio e hanno voluto mettersi in gioco correndo un rischio in prima persona. In altre parti della Lombardia progetti di questo genere sono invece vissuti come un problema", - ha rilevato l´assessore Cattaneo ricordando anche gli altri terminal intermodali presenti sul territorio lombardo: "Nel 2002 è stato aperto l´impianto di Segrate, con uno stanziamento regionale di 33 milioni di euro, pochi mesi fa abbiamo inaugurato il terminal di Sacconago, sulla rete di Ferrovie Nord e vicino all´aeroporto di Malpensa, oggi è la volta di Mortara. Il prossimo appuntamento sarà a Montello, in provincia di Bergamo, dove i lavori di realizzazione del terminal si concluderanno nel 2012". Il prossimo passaggio, ha rilevato inoltre l´assessore, sarà quello di dotare il territorio di un adeguato sistema viabilistico: "Il sistema di accessibilità stradale oggi non è adeguato, la soluzione è l´autostrada Broni-mortara, i cui lavori potrebbero iniziare nel 2012 e concludersi nel 2015". .  
   
   
AUTOBUS, OGGI PARTE LA RILEVAZIONE DELLA QUALITÀ EROGATA E PERCEPITA DEI SERVIZI. INTERESSATI I BACINI DI PIACENZA, PARMA, MODENA, BOLOGNA, RAVENNA E RIMINI  
 
Bologna, 23 novembre 2009 – Oltre 8000 corse monitorate, suddivise tra servizi urbani ed extraurbani, e 4300 interviste ad altrettanti cittadini che utilizzano l’autobus. Partirà lunedì 23 novembre, per proseguire nelle settimane successive, un’indagine in sei bacini provinciali sulla qualità erogata e percepita dei servizi. Un’indagine voluta dalla Regione Emilia-romagna che, insieme alle Agenzie locali per la mobilità di Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ravenna e Rimini, è impegnata ad analizzare la soddisfazione dei clienti del trasporto pubblico locale rispetto alla qualità del servizio offerto, per capire le diverse tipologie di viaggiatori, le loro modalità d’uso dell’autobus, di biglietti o abbonamenti, e misurare la qualità percepita per poter attivare azioni di miglioramento. Attraverso Intercent-er, è stata avviata una gara unica per l’acquisizione del servizio di indagine della qualità erogata e percepita, aggiudicata a Rti Tmt Pragma srl Roma - Irteco srl Torino. La fase di rilevamento della qualità erogata riguarderà la puntualità, la pulizia e l’integrità del parco mezzi, la vendita a bordo dei titoli di viaggio, le informazioni alle paline di fermata e la gestione dei reclami, e sarà completata anche con la rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico locale. I rilevatori/intervistatori andranno alle principali fermate o direttamente sugli autobus, e contatteranno in modo casuale gli utenti presenti nelle diverse fasce orarie, compreso il sabato, chiedendo a ognuno la linea e il titolo di viaggio che sta utilizzando, la fascia di età, la disponibilità a essere intervistato. Le interviste saranno condotte da operatori opportunamente istruiti sugli obiettivi della ricerca e dotati di un cartellino identificativo. Complessivamente nei territori di Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ravenna e Rimini saranno monitorate oltre 8000 corse suddivise tra i servizi urbani ed extraurbani e saranno intervistati 4300 utenti dei bus. .  
   
   
AUTOBUS A BOLOGNA: AL VIA DA LUNEDÌ 23 LA RILEVAZIONE SULLA QUALITÀ DEI SERVIZI  
 
Bologna, 23 novembre 2009 – Oltre 8000 corse monitorate, suddivise tra servizi urbani ed extraurbani, e 4300 interviste ad altrettanti cittadini che utilizzano l’autobus. Parte lunedì 23 novembre, per proseguire nelle settimane successive, un’indagine in sei bacini provinciali sulla qualità erogata e percepita dei servizi. Un’indagine voluta dalla Regione Emilia-romagna che, insieme alle Agenzie locali per la mobilità di Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ravenna e Rimini, è impegnata ad analizzare la soddisfazione dei clienti del trasporto pubblico locale rispetto alla qualità del servizio offerto, per capire le diverse tipologie di viaggiatori, le loro modalità d’uso dell’autobus, di biglietti o abbonamenti, e misurare la qualità percepita per poter attivare azioni di miglioramento. Attraverso Intercent-er, è stata avviata una gara unica per l’acquisizione del servizio di indagine della qualità erogata e percepita, aggiudicata a Rti Tmt Pragma srl Roma - Irteco srl Torino. La fase di rilevamento della qualità erogata riguarderà la puntualità, la pulizia e l’integrità del parco mezzi, la vendita a bordo dei titoli di viaggio, le informazioni alle paline di fermata e la gestione dei reclami, e sarà completata anche con la rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico locale. I rilevatori/intervistatori andranno alle principali fermate o direttamente sugli autobus, e contatteranno in modo casuale gli utenti presenti nelle diverse fasce orarie, compreso il sabato, chiedendo a ognuno la linea e il titolo di viaggio che sta utilizzando, la fascia di età, la disponibilità a essere intervistato. Le interviste saranno condotte da operatori opportunamente istruiti sugli obiettivi della ricerca e dotati di un cartellino identificativo. Complessivamente nei territori di Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ravenna e Rimini saranno monitorate oltre 8000 corse suddivise tra i servizi urbani ed extraurbani e saranno intervistati 4300 utenti dei bus. .  
   
   
INAUGURATA A TOLMEZZO PISTA GUIDA SICURA  
 
Tolmezzo, 23 novembre 2009 - Fra maturazione del progetto, reperimento delle risorse, trafile burocratiche per l´ottenimento di ben 15 permessi, sono passati dieci anni, ma il 21 novembre a Tolmezzo è stata inaugurata la "Pista Guida Sicura", realizzata dal Comune con il concorso della Regione, della Provincia di Udine e di diversi altri enti, fra cui il Rotary Club. Una struttura sportiva, ma soprattutto didattica, che ha stimolato diversi spunti di riflessione nei diversi interventi, primo fra tutti quello della sicurezza stradale, quindi della prevenzione degli incidenti grazie a un´opera di educazione che deve toccare in primo luogo i giovani. All´inaugurazione la Regione è stata rappresentata dall´assessore alla viabilità e trasporti, Riccardo Riccardi - ma al taglio del nastro è arrivato anche il presidente Renzo Tondo, che ha espresso il suo apprezzamento -, presenti anche diversi consiglieri regionali. Riccardi nell´occasione ha messo in evidenza come la struttura potrà dare una risposta alle esigenze didattiche in fatto di guida sicura in Friuli Venezia Giulia. Ma ha anche ricordato che la presenza dei vari amministratori locali succedutisi nel tempo testimonia la continuità di un impegno. L´auspicio - per l´assessore - è che davvero questa "Pista Guida Sicura" si inserisca in modo efficace "nei programmi della Regione volti a sostenere i progetti di sicurezza, prevenzione ed educazione, che non devono però riguardare solo i giovani, ma anche gli adulti, che con il loro comportamento devono dare un esempio concreto". Un ´leitmotiv´, questo della sicurezza, toccato dal sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, che ha anche sottolineato come la realizzazione abbia contribuito a valorizzare un sito degradato del capoluogo carnico; dal vicepresidente della Provincia di Udine, Fabio Marchetti, che ha auspicato che le istituzioni in materia di sicurezza e prevenzione parlino con una lingua sola evitando i messaggi fuorvianti; dai rappresentanti del mondo scolastico (Istituto "Sello" di Udine), universitario (Ateneo di Udine) e della sanità (Ass Altro Friuli). Il lungo iter per la realizzazione dell´opera (benedetta poi dall´arciprete di Tolmezzo) e le caratteristiche tecniche sono stati illustrati dall´arch. Paolo Petris. .  
   
   
LOMBARDIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE DEL 20 NOVEMBRE TRE BANDI DI GARA PER LAVORI LUNGO LE STRADE STATALI 36 “DEL LAGO DI COMO E DELLO SPLUGA”, 340 “REGINA” E 45 BIS “GARDESANA OCCIDENTALE”, PER UN TOTALE DI 33 MILIONI E 650 MILA EURO CIRCA  
 
Milano, 19 novembre 2009 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale tre bandi di gara riguardanti lavori lungo le strade statali 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, 340 “Regina” e 45 bis “Gardesana Occidentale”, destinati ad innalzare gli standard di qualità e di sicurezza delle tre arterie. L’importo complessivo dei tre appalti ammonta a 33 milioni e 650 mila euro circa. Il primo bando riguarda lavori di consolidamento del contorno roccioso e di rifacimento del rivestimento dissestato della canna di monte dal km 84,485al km 84,905 e della canna di valle dal km 84,243 al km 84,474 della galleria `Monte Piazzo`. L’importo posto a base di gara è di oltre 32 milioni di euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 720 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12. 00 del 18 gennaio 2010 presso Anas S. P. A. – Direzione Generale, Protocollo Generale – Via Monzambano, 10 - 00185 Roma, con specifica indicazione “Servizio Gare”. L’appalto sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Il secondo bando riguarda i lavori di risanamento delle strutture di sostegno del corpo stradale e di rafforzamento della pavimentazione tra il km 27,100 ed il km 28,500, nei Comuni di Tremezzo e Griante, lungo la strada statale 340 “Regina”, nel tratto compreso tra Cernobbio e Menaggio. L’importo posto a base di gara è di oltre 875 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 180 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori. L’appalto, finanziato con fondi del bilancio dell’Anas S. P. A. , sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D’ascanio n. 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19,30 del 18 gennaio 2010. Il terzo bando riguarda i lavori di ripristino delle opere di protezione della sede stradale dalla caduta massi tra il km 66,100 ed il km 106,848 lungo la strada statale 45 bis “Gardesana Occidentale”. L’importo posto a base di gara è di 665 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 120 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori. L’appalto, finanziato con fondi del bilancio dell’Anas S. P. A. , sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D’ascanio n. 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19. 30 dell’11 gennaio 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara www. Stradeanas. It . .  
   
   
CALABRIA: LA GIUNTA ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DI VILLA SAN GIOVANNI CONTRO LA COSTRUZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO  
 
Reggio Calabria, 23 novembre 2009 - Su proposta dell’assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi, la Giunta regionale ha deciso di aderire alla manifestazione, che si svolgerà il 19 dicembre prossimo a Villa San Giovanni, per dire no alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. La scelta fa seguito alla decisione assunta recentemente di presentare ricorso alla Corte Costituzionale per sollevare il conflitto di attribuzioni nei confronti del Governo in merito al progetto varato dal Cipe per l’avvio del cantiere per la cosiddetta “variante di Cannitello”. L’assessore Tripodi esprime soddisfazione per la per la scelta dell’Esecutivo regionale “che pone la Regione Calabria in prima fila nella battaglia contro un’opera sbagliata, inutile e dannosa, che Berlusconi vuole imporre alla Calabria e alla Sicilia quale vero e proprio monumento di regime”. Secondo l’assessore Tripodi “oggi più che mai occorre abbandonare il progetto del ponte e fare un grande piano per la messa in sicurezza del territorio calabrese e siciliano. Un piano che punti alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato e alla realizzazione delle infrastrutture che servono per lo sviluppo delle due regioni”. .  
   
   
PUGLIA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA RIGUARDANTE LA STRADA STATALE 172 “DEI TRULLI”, PER UN IMPORTO DI QUASI 3 MILIONI DI EURO  
 
Bari, 23 novembre 2009 - L’anas pubblica oggi sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara riguardante i lavori di razionalizzazione delle intersezioni e di miglioramento degli standard di sicurezza della strada statale 172 “dei Trulli”, dal km 10,850 al km 28,500, nella provincia di Bari. L’appalto, finanziato con il Contratto di Programma 2007-2011, ha un importo di quasi 3 milioni di euro e sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità per la Puglia - Viale Einaudi, 15 – 70125 Bari, entro e non oltre le ore 12:00 del 7 gennaio 2009. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. .  
   
   
DANNI AMBIENTALI TAV, LA REGIONE TOSCANA DIFFIDA IL GOVERNO SE NON C I SARANNO RISPOSTE CONCRETE, TRA 30 GIORNI RICORRERÀ ALLE VIE LEGALI  
 
Firenze, 23 novembre 2009 - Se il Governo e la Tav non stanzieranno i fondi ancora mancanti per la mitigazione dei danni ambientali causati dalla Tav in Mugello, saranno chiamati in causa dalla Regione Toscana come inadempienti. Il presidente della Regione, Claudio Martini, ha firmato il 20 novembre, sulla base di quanto deciso dalla Giunta regionale il 18 ottobre scorso (prima cioè dell´invito della Corte dei Conti"a dedurre" sui danni erariali), l´atto formale che diffida il Ministero dell´ambiente, il Ministero delle infrastrutture, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e Tav Spa a rispettare gli impegni assunti nel 2002 con la firma dell´Addendum, a rinnovare l´Accordo procedimentale per la mitigazione dei danni Tav per altri 12 mesi ed a attivare per almeno un anno il monitoraggio ambientale previsto dalle precedenti intese. Se entro 30 giorni dal ricevimento della lettera i destinatari non provvederanno, la Toscana procederà per vie legali chiedendo la tutela degli interessi e dei diritti della Regione Toscana e il risarcimento dei danni subìti. «D´accordo con gli enti locali interessati – spiega l´assessore regionale all´ambiente Anna Rita Bramerini – la Giunta regionale toscana ha deciso di richiamare il Governo al rispetto degli impegni presi. La diffida formale segue una serie di richieste già più volte avanzate a partire dal 2005, alle quali non è mai stata data risposta». Lo Stato e Tav si erano impegnati nell´Addendum 2002 per 53 milioni di euro. Ad oggi mancano ancora 12 milioni e mezzo di euro a carico del Cipe, 2 milioni e mezzo a carico del Ministero dell´ambiente e un milione e 200. 000 euro a carico di Tav spa per arrivare ad onorare gli impegni presi dalle parti nell’Addendum del 2002. «Non dobbiamo diment icare – prosegue Bramerini - che dal 2002 ad oggi la situazione è cambiata, i danni ambientali sono diventati più consistenti ed a quanto calcolato in precedenza si sono sommate le spese di manutenzione. I soldi previsti dall´Addendum oggi non basterebbero più e la cifra necessaria a mitigare gli impatti della tratta alta velocità Firenze-bologna è ora salita, passando dai 53 milioni previsti dall´Addendum 2002 ai 100 milioni calcolati nel Master Plan che la Regione ha adottato nel 2007 e che lo Stato non ha ancora approvato. In pratica in questi sette anni abbiamo avuto appena un terzo di quanto occorrerebbe per realizzare gli interventi necessari. E dal 2006, nonostante ripetute sollecitazioni, non è mai neppure stato rinnovato l´Osservatorio ambientale sulla Tav, l´ente che proprio il Governo aveva posto a controllo del rispetto delle prescrizioni contenute negli accordi. Le indagini della Corte dei Conti – continua Bramerini - non mutano la nostra linea di azione. Gli interventi di mitigazione previsti dall´Addendum, molti dei quali sottoposti a Via, (cisterne, invasi, impermeabilizzazioni, restituzione nei fiumi dell´acqua drenata, ecc. ) sono stati in parte realizzati e in parte attendono proprio la completa copertura finanziaria per essere approvati e cantierati. L´opera è nazionale e lo Stato, oltre che Tav Spa, deve mantenere gli impegni assunti nel 2002 per ridurre i danni causati dai lavori». .  
   
   
AUTOSTRADA PEDEMONTANA GUARDA ALLE CASE IN LEGNO TRENTINE UNA CINQUANTINA DI FAMIGLIE ESPROPRIATE HANNO VISITATO NELLE GIUDICARIE E IN VAL DI LEDRO, LE CASE IN LEGNO CHE POTREBBERO DIVENTARE PRESTO LA LORO NUOVA ABITAZIONE  
 
 Trento, 23 novembre 2009 - C’era la signora Alina, che entro pochi mesi vedrà demolita la propria abitazione a Lentate sul Seveso. C’era la famiglia Pirillo di Macherio, che ad una manciata di metri dalle finestre di casa vedrà passare le tre corsie della nuova autostrada. Sono una sessantina gli espropriati dell’Autostrada Pedemontana Lombarda che giovedì 19 novembre, sono arrivati in Trentino per vedere e toccare con mano le case in legno che, se lo vorranno, potranno diventare le loro nuove abitazioni. La visita, organizzata dal Distretto Tecnologico Trentino in collaborazione con Trentino Sviluppo ed il coordinamento del Progetto speciale distretti tecnologici della Provincia di Trento, ha fatto tappa a Chiari (Brescia), a Codino, Tione, e Tiarno, in val di Ledro. Dopo la gara di solidarietà per l’Abruzzo, un altro riconoscimento per le case in legno trentine. Con l’approvazione il 6 novembre scorso del progetto definitivo e del piano finanziario del Sistema Viabilistico Pedemontano da parte del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, entro febbraio 2010 partiranno i lavori per la costruzione dell’importate arteria lunga 157 chilometri (di cui 87 in autostrada) che collegherà Varese e Bergamo, passando per le aree ad alta intensità industriale a nord di Milano. Un’opera da 4,51 miliardi di euro attesa da oltre cinquant’anni che comporterà tuttavia 22 mila interventi di esproprio, tra terreni, aziende e case, che coinvolgeranno 19 mila persone. Un centinaio gli edifici che dovranno essere abbattuti, tra cui una trentina di fabbriche ed una cinquantina di abitazioni. Proprio da qui è partita “l’operazione ascolto” di Autostrada Pedemontana Lombarda, che ha messo in campo oltre mille incontri con la popolazione nei comuni interessati dal tracciato autostradale. Lo sforzo di attenzione ambientale e sociale di Pedemontana ha avuto dei risvolti anche sulle modalità di esproprio, per le quali è stato accantonato un fondo di 560 milioni: non i classici espropri con congruo indennizzo, ma la possibilità, per chi lo desidera, di avere in pochi mesi, con onere a totale carico di Pedemontana, una casa tutta nuova e al top per quanto riguarda gli standard hi-tech sia in riferimento ai materiali utilizzati sia per quanto riguarda la resa energetica e l’impatto ambientale dei nuovi edifici. Grazie alla partnership con il distretto Habitech, forte di oltre 300 tra aziende e progettisti leader nel settore dell’edilizia ecocompatibile, Pedemontana lavorando per offrire la possibilità alle famiglie espropriate di avere in tempi rapidi una casa in legno dotata di certificazione energetica, un buon livello di isolamento termico ed acustico ed un’estetica particolarmente gradevole. «Questa iniziativa di Pedemontana – sottolinea Diego Loner, dirigente generale per il Progetto speciale promozione dei distretti tecnologici della Provincia di Trento – testimonia l’ottima percezione che sta maturando nei confronti del sistema trentino delle case in legno, non solo come tecnica di prefabbricazione ma come modello innovativo di costruzione che si basa su un prodotto naturale e che assicura maggiore affidabilità in termini di sicurezza e di confort». «Il 6 febbraio prossimo - spiega Umberto Regalia, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda - partiremo con i primi cantieri. Abbiamo già avviato l’iter degli espropri e ci rendiamo conto di cosa significhi per una famiglia perdere la propria casa, uno dei beni più cari. Perciò cerchiamo di compensare almeno in parte questo disagio offrendo alle famiglie la possibilità di ricevere una nuova casa totalmente a carico di Pedemontana. La soluzione casa in legno é l’unica che ci permette realizzazioni in tempi rapidi e a costi paragonabili a quelli delle case tradizionali. In più offriamo un’abitazione migliore dal punto di vista del risparmio energetico». «Siamo venuti in Trentino – continua Regalia – perché in Lombardia non esistono realizzazioni di questo tipo e perché è importante per le famiglie vedere dal vivo, sfatando un luogo comune secondo il quale casa in legno significa casetta, prefabbricato, sistemazione provvisoria. Le vostre realizzazioni sono di grande pregio e qualità e da questo punto di vista danno garanzie assolute». La visita di oggi è servita proprio per permettere alle famiglie lombarde di conoscere ed apprezzare le caratteristiche qualitative delle case in legno costruite dalle aziende trentine. Appuntamento quindi il mattino a Chiari (Brescia) per vedere un nucleo di edifici in legno costruiti con la tecnica “a pannello” da un’azienda della Val di Fiemme. A mezzogiorno visita ad uno stabilimento a Condino. “Come reagiscono le case in legno in caso d’incendio? A quanti piani posso arrivare? Come si fissano i sanitari?”. Tante le domande da parte di famiglie, giovani ed anziani lombardi coscienti di vivere una sorta di anticipazione di quella che potrà essere la loro futura nuova casa. «La nostra casa dovrà essere demolita per rettificare un tratto di autostrada – raccontano i coniugi Alina e Luigi Grosso di Lentate sul Seveso (Milano) – e la soluzione di una nuova casa in legno costruita da Pedemontana per noi è l’unica percorribile». Franco Pirillo sfiora con la mano le pareti prefabbricate, osserva gli impianti tecnologici, chiede spiegazioni. Vive con la moglie Arianna Zuliani a Macherio, provincia di Monza. «Speriamo in bene – confida – perché mi devo spostare con la mia attività di commercio di rottame di ferro e ho bisogno di un capannone dove mettere i camion. Ma mi hanno detto che non ci sono problemi, che con il legno si possono costruire anche volumi importanti». Quindi, dopo il pranzo, partenza per Tione con visita ad una casa bifamiliare costruita “a telaio”. Nel pomeriggio trasferimento in Val di Ledro, a Tiarno, dove c’è stata la possibilità di entrare in un’altra abitazione. Infine il ritorno a Milano. Le famiglie espropriate avranno tempo fino al prossimo Natale per decidere se aderire o meno all’offerta di una nuova casa in legno. Nel frattempo Autostrada Pedemontana sta già lavorando alla stesura di un capitolato prestazionale che sarà alla base di una gara di aggiudicazione tra imprese. «Chiederemo comunque alle aziende che concorrono alla fornitura delle case in legno – spiega ancora Regalia – di garantire anche a chi vorrà acquistarsi da sé la propria casa l’accesso alle stesse condizioni di prezzo e di qualità assicurate a Pedemontana». .  
   
   
PIEMONTE, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE DUE BANDI DI GARA PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI OLTRE UN MILIONE E 600 MILA EURO  
 
Torino, 23 novembre 2009 - L’anas pubblica oggi in Gazzetta Ufficiale due bandi di gara riguardanti la regione Piemonte, il cui importo complessivo è di oltre un milione e 600 mila euro. Il primo bando concerne la realizzazione del sistema di interconnessione degli impianti di ventilazione della galleria del Tenda, lungo la strada statale 20 “del Colle di Tenda e di valle Roja”, in provincia di Cuneo. L’importo dell’opera è di circa 835 mila euro. Il secondo bando è relativo alla strada statale 32 “Ticense” e alla Nsa “Tangenziale di Novara”, nella provincia di Novara. L’appalto riguarda il rifacimento dei giunti di dilatazione e dell’impermeabilizzazione degli impalcati, il risanamento dei calcestruzzi e il trattamento protettivo dei cavalcavia e cavalcaferrovia presenti ai km. 16,000, 17,100, 19,050, 19,500, 19,750, 20,450, 21,300 e 21,850 della strada statale 32 “Ticense”, e del viadotto dello svincolo con la strada provinciale per Cameri della Nsa 88 “Tangenziale di Novara” (Provincia di Novara). L’opera ha un importo di circa 784 mila euro. Entrambi gli appalti, finanziati con mezzi correnti del bilancio Anas S. P. A. , saranno aggiudicati con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità per il Piemonte, corso G. Matteotti, 8 – Torino, entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 11 gennaio 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. .  
   
   
LOMBARDIA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA PER LAVORI LUNGO LA STRADA STATALE 394 “DEL VERBANO ORIENTALE” PER UN IMPORTO DI QUASI 5 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 23 novembre 2009 - L’anas pubblicherà lunedì sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara riguardante lavori di ammodernamento planimetrico dal km 38,170 al km 41,650 lungo la strada statale 394 “del Verbano Orientale”. L’importo posto a base di gara è di quasi 5 milioni di euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 364 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D’ascanio n. 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19. 30 del 21dicembre 2009. L’appalto, finanziato con fondi del bilancio dell’Anas S. P. A. , sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara www. Stradeanas. It. .  
   
   
TRASPORTI FVG: 2,7 ML. EURO PER FERROVIA UDINE-CIVIDALE  
 
Trieste, 23 novembre 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, ha stabilito il 19 novembre di assegnare risorse finanziarie pari a 2,7 milioni di euro per l´ammodernamento della linea ferroviaria Udine-cividale. Un adeguamento che si rende necessario anche per rispondere ai nuovi sistemi di sicurezza che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti richiede ai gestori di reti regionali interconnesse al sistema nazionale dei trasporti "su ferro". Con il contributo regionale a favore della società Ferrovie Udine Cividale (Fuc), che - ricorda l´assessore Riccardi - gestisce non solo il traffico passeggeri da Cividale al capoluogo friulano ma è anche abilitata al trasporto merci in ambito regionale, sino ai nodi di Mestre e Verona e verso Treviso e Vicenza, saranno installati sulla linea nuovi sistemi tecnologici per i controlli di sicurezza e verranno effettuati alcuni interventi per la messa a norma dei passaggi a livello. "Si tratta - sottolinea Riccardi - di un ulteriore intervento della Regione a favore della Fuc, dopo quello di 15 milioni di euro (in dieci anni) per l´acquisto di nuovi mezzi, a conferma della volontà del Governo del Friuli Venezia Giulia di sviluppare, partendo proprio da questa realtà aziendale di proprietà regionale, una vera e propria società Fvg per il trasporto ferroviario sia per persone che per il traffico commerciale". . . .  
   
   
MILANO, M5: CONCLUSO LO SCAVO DELLA PRIMA GALLERIA CHE COLLEGA LA STAZIONE DI ZARA ALL’ISOLA  
 
Milano, 23 novembre 2009 - “Il cantiere della M5 procede a tempo record: concluso il silenzioso lavoro della talpa meccanica, oggi abbiamo assistito all’ultimazione dello scavo, eseguito in modo tradizionale, di una delle due gallerie che collegano la stazione di Zara a quella dell’Isola. Alla luce di questi risultati, possiamo quindi confermare che la prima tratta che collegherà le stazioni di Zara e Bignami potrà essere completata nella primavera del 2011”. Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini, che il 19 novembre ha effettuato un sopralluogo al cantiere della M5 in occasione della rottura dell’ultimo strato di terra nella prima delle due gallerie monobinario che collegano la stazione Zara con quella dell’Isola. Per completare anche la seconda galleria mancano, invece, circa 70 metri di scavo. Il tratto da Ponale a Marche (con le stazioni di Ponale, Bicocca, Ca’ Granda, Istria e Marche) è stato realizzato con la “talpa” meccanica che nel maggio scorso ha concluso il suo lavoro ed è stata smontata e riportata in superficie. La realizzazione delle due gallerie a singolo binario, di circa 650 metri ciascuna, sta avvenendo, invece, mediante scavo tradizionale con l’impiego di minatori. A Zara, infatti, l’intersezione con la linea M3 non consente l’esecuzione dei lavori con la talpa meccanica. “La M5 – ha spiegato Simini - è una linea molto importante perché avrà tre punti di interscambio con la rete esistente (a Garibaldi con la linea M2; a Zara con la linea M3 con la possibilità di arrivare fino alla stazione Centrale e al Duomo e a Garibaldi col Passante Ferroviario) e intercetterà tutto il traffico proveniente dalla Brianza, Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello. Secondo le stime, trasporterà circa 22 milioni di passeggeri all’anno”. “Dopo vent’anni - ha aggiunto l’assessore - Milano è tornata investire sulle grandi infrastrutture. Con i prolungamenti delle tre linee esistenti e la realizzazione delle linee M4 e M5, la rete metropolitana milanese passerà dagli attuali 75 km a ben 120”. “Liberare le strade dalle auto – ha concluso Simini - è uno degli obiettivi di questa Amministrazione. Lo stiamo raggiungendo con il potenziamento del trasporto pubblico e con l’attuazione del piano parcheggi”. .  
   
   
TRASPORTI ENTRO MARZO 2010 MAGGIORI GARANZIE PER TUTTI I PENDOLARI TOSCANI  
 
Firenze, 23 novembre 2009 - «Gli interventi del difensore civico sono utili, come sempre. Conciliazione e maggiori controlli sono, infatti, tra i cardini del nuovo contratto» Così l´assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti, ha commentato l´iniziativa presentata dal difensore civico toscano. «Anche in relazione all´iniziativa per il rimborso del biglietto del difensore civico - ha continuato l´assessore Conti - la Regione non mancherà di sanzionare Trenitalia nel caso non dia esito positivo alle richieste di rimborso degli utenti. » La Regione Toscana già nel 2001 aveva stilato una carta dei servizi, anticipando la legge statale del 2007. Adesso, con il nuovo contratto, il cui decreto è già stato emanato e vistato dalla Corte dei Conti ed è in attesa di pubblicazione per essere reso attuativo, sono previste, nella carta dei servizi , le modalità di conciliazione. Nel rispetto della legge 244/2007 sulla partecipazione del cittadino la carta dei servizi, infatti, è inserita come allegato al nuovo contratto. La Carta conterrà i termini e le modalità per la conciliazione in caso di contenzioso fra utente e azienda. Un adempimento che in base alla norma regionale dovrà essere definito entro il marzo 2010, quando Trenitalia dovrà pubblicare l´aggiornamento annuale della carta dei servizi. Nel nuovo contratto, inoltre, sono previsti ogni 6 mesi incontri con i pendolari per la verifica sul rispetto degli impegni della Carta dei Servizi, sulla programmazione dei servizi, sulle criticità emerse e sull’efficacia dei provvedimenti assunti. Più aspre, secondo quanto recita il documento, anche le sanzioni negli altri ambiti. Il nuovo contratto prevede un innalzamento del livello minimo di efficacia del 98% entro il 2014 per la pulizia, l´affollamento e tut te quelle norme che garantiscano un comfort minimo di viaggio (riscaldamento, condizionamento, toilette, porte, informazione). Infine è necessario precisare che per gli abbonati ai treni regionali il rimborso è già fruibile ed a questo è stata destinata una parte delle risorse recuperate con le penali a Trenitalia. Su questo faremo un ulteriore passo avanti. Trenitalia dovrà migliorare il servizio per non incorrere nell´obbligo di rimborso, e comunque è stabilito nel nuovo contratto di servizio che le risorse recuperate dalle penali saranno interamente destinate a compensazione degli utenti e dei loro disagi. .  
   
   
ACCORDO TRA PORTI KOPER-TRIESTE-RAVENNA-VENEZIA  
 
Capodistria, 23 novembre 2009 - A Capodistria, i presidenti del porto della città slovena e dei porti italiani di Trieste, Ravenna e Venezia hanno firmato un accordo che prevede l´istituzione della North Adriatic Port Association (Napa), con lo scopo di promuovere il traffico marittimo nel Nord Adriatico e far acquisire ai suddetti porti il ruolo di piattaforma logistica europea per quanto riguarda i traffici tra l´Estremo Oriente e l´Europa centrale e orientale. A riportarlo è l´Ufficio Ice di Lubiana. In particolare, l´associazione si prefigge di favorire iniziative volte a sviluppare i collegamenti marittimi, il trasporto passeggeri, la tutela ambientale, la sicurezza e la tecnologia informativa, ad armonizzare i regolamenti relativi alla fornitura dei servizi portuali e a coordinare la realizzazione di collegamenti tra infrastrutture marittime, stradali e ferroviarie. Il primo progetto congiunto dei quattro porti consisterà nella presentazione dell´Associazione e delle sue attività alla Fiera "Transport and Logistic 2010", organizzata a Shangai (Cina). .  
   
   
CONVEGNO SULL’INDICE DI FUNZIONALITA´ FLUVIALE A TRENTO ESPERTI DI ECOLOGIA FLUVIALE DA TUTTA ITALIA  
 
Trento, 23 novembre 2009 - L’approccio alla gestione dei corsi d’acqua richiede strumenti sempre più integrati che possano comprendere meglio come funziona un ecosistema fluviale. Questo è il tema centrale del convegno “L’indice di funzionalità fluviale: strumento di gestione e pianificazione” che l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente ha organizzato il 19 novembre presso la Sala di Rappresentanza del Consiglio Regionale a Trento, apertosi con i saluti del vicepresidente della Provincia e assessore all´ambiente Alberto Pacher. "A gennaio - ha detto Pacher - estenderemo l´applicazione di questo utilissimo strumento a tutti i corsi d´acqua del Trentino. " Attualmente l´Indice è utilizzato sui corsi d´acqua principali, ossia Adige, Avisio, Noce, Chiese, Sarca, Brenta e Fersina. "E´ uno strumento estremamente utile - ha ricordato il vicepresidente Pacher - che ci permette di decidere con puntualità e cognizione di causa anche sulle richieste di derivazioni a scopo idroelettrico che ci pervengono. Si tratta, è bene sottolinearlo, di uno strumento sviluppato da un gruppo di lavoro nazionale coordinato dall´Appa del Trentino, che sta riscuotendo un interesse crescente all´esterno del nostro territorio. " All´iniziativa di oggi hanno dato infatti la loro adesione più di cento partecipanti, appartenenti al mondo della ricerca, delle Agenzie Regionali di protezione Ambiente, del settore pubblico e privato a testimonianza proprio dell’ampio interesse riscontrato dall’Indice di Funzionalità Fluviale (fin dalla sua nascita nel 2000. Questa metodica consente di giungere ad un giudizio di funzionalità attraverso l’osservazione di una serie di caratteristiche inerenti sia aspetti biologici che idromorfologici e fisici del fiume. Durante il convegno sono stati mostrati vari esempi in Italia che indicano come l’Iff sia non solo una metodologia di analisi ecosistemica ma anche come strumento per gestire le ricadute pratiche che incidono in maniera significativa sulla gestione e sul recupero dei corsi d’acqua oltre che come valido supporto alle decisioni pianificatorie. Tra questi esempi va ricordato il Piano Generale di Utilizzazione delle Acque pubbliche, strumento fondamentale della Provincia autonoma per la gestione delle acque in Trentino, che ha individuato delle zone di “pertinenza ecologica” lungo i fiumi attraverso l’applicazione dell’Indice di Funzionalità Fluviale. Questo strumento negli ultimi anni ha superato anche i confini nazionali con utilizzi in progetti europei in Slovenia e Germania e recentemente l’Appa sta adattando il metodo alla realtà della regione dell’Araucania in Cile con la quale è stato instaurato un proficuo rapporto di collaborazione. Le relazioni presentate al convegno verranno rese disponibili per il download gratuito dal sito dell’Appa (http://www. Appa. Provincia. Tn. It/) in modo che possano avere la massima diffusione anche on-line. .