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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Dicembre 2009 |
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AGRICOLTURA, DEFINITO IL PIANO REGIONE SARDEGNA-EQUITALIA |
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Cagliari - La Regione ha definito con Equitalia Sardegna una piattaforma che può consentire il rientro dai debiti fiscali del mondo agricolo sardo ed evitare azioni esecutive e cautelari, con il conseguente blocco dei premi comunitari, a condizione che venga presentata l’istanza di dilazione da parte degli interessati. Il piano, discusso ieri mattina a Cagliari in un incontro tra l’assessore dell’Agricoltura Andrea Prato e i vertici della società agente della riscossione, prevede una rateazione a lungo termine (fino a un massimo di 72 mensilità) e sarà predisposto a brevissimo con le associazioni di categoria, le quali faranno da tramite con il mondo agricolo. Secondo alcune stime, a oggi sono circa 15mila le imprese agricole che potrebbero usufruire della piattaforma, mentre il debito fiscale complessivo ammonta a poco meno di 100 milioni di euro. "Questo piano – spiega l´assessore Prato – vuole essere una soluzione concreta al problema dei debiti fiscali che il nostro comparto agricolo ha contratto nel tempo nei confronti di Inps, Agenzia delle entrate e Consorzi di bonifica. Nell’incontro di ieri abbiamo anche appurato che le azioni esecutive e cautelari, ad esempio le ganasce fiscali, non sono state ancora attivate e questo fa sì soprattutto che i premi comunitari, circa 1 miliardo 200 milioni di euro fino al 2013, possano arrivare regolarmente ai beneficiari, il che non avverrebbe in presenza di aziende in sofferenza. Prestissimo il piano sarà predisposto con le associazioni professionali ma già ora faccio un appello al mondo agricolo perché aderisca in massa alla piattaforma: sarà l’unico modo per evitare pericolosi stop dei premi dell’Unione europea". . |
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BASILICATA, SI’ AD UN PIANO PER I GIOVANI IN AGRICOLTURA |
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Le lotte contadine in Basilicata, la legge Stralcio per la Riforma fondiaria e i rapporti tra i Governi centristi di De Gasperi con i partiti di sinistra e il Movimento contadino sono stati analizzati stamani in un seminario svoltosi all’Istituto tecnico agrario “Gaetano Briganti” di Matera. L’incontro con gli studenti è il primo di una serie sulla “Storia dell’agricoltura raccontata dai protagonisti” ed è stato organizzato dal Dipartimento regionale agricoltura, Istituto agrario, Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali e Collegio dei periti agrari e periti agrari laureati. Il seminario è stato dedicato all’esperienza che Angelo Ziccardi, già senatore della Repubblica nelle file del Pci e presidente della Consulta nazionale piccoli comuni, ebbe in qualità di dirigente del Movimento contadino e alle occupazioni delle terre che si svilupparono in Basilicata dagli anni 1943-44 sino al 1950. Nel suo intervento l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, ha anzitutto tracciato una panoramica storico-economica sulla situazione del Secondo dopoguerra per arrivare alla realizzazione della Riforma fondiaria. “ Il ruolo di Ziccardi – ha affermato Viti- fu cruciale e lungimirante ed è andato nella positiva direzione di un sostanziale raccordo tra le le forze politiche dell’Arco costituzionale, in particolare dell’allora Dc e Pci. Fu un periodo di grande e acceso confronto che poi ha dato luogo a quello che è stato un provvedimento di matrice riformista, appunto la Riforma agraria che, con lo scorporo del latifondo, ha dato la possibilità di fondare oltre alle cooperative una nuova classe quella dei piccoli proprietari e imprenditori agricoli”. Viti ha quindi fatto riferimento agli sviluppi e alla crescita dell’agricoltura lucana per arrivare alle evoluzioni e al quadro attuale dei vari comparti. “ Oggi attraversiamo- ha asserito- un passaggio traumatico nel quale la Politica agricola comunitaria sta per essere riformata e si va nella direzione non più di una politica di sostegno a tutti ma solo alle aziende agricole produttive e concorrenziali che riusciranno a stare sui mercati. In tale quadro la Regione Basilicata con i suoi programmi sosterrà questo passaggio con i bandi contenuti nel Piano di sviluppo rurale”. Sull’argomento l’esponente della Giunta regionale ha fatto presente l’imminente pubblicazione dei bandi di filiera. Con riferimento ai giovani, sia per i tecnici sia per gli imprenditori agricoli, Viti ha confermato che sosterrà la proposta illustrata da Ziccardi tesa a coinvolgere le Istituzioni pubbliche, il mondo della Scuola ed i privati in un progetto di ampio respiro che abbia quale obiettivo la promozione di un programma di nuova occupazione. Il prossimo seminario, previsto per il 16 dicembre avrà per tema “La Riforma fondiaria”, relatore Carlo Cormio, già direttore dell’Ente di sviluppo agricolo di Basilicata. . |
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AGRICOLTURA FVG: INSEDIAMENTO PRODUTTIVO A PLATISCHIS |
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Udine, - Non è la soluzione da applicare su larga scala al problema dell´agricoltura di montagna, ma si tratta certamente di un tassello per il rilancio del settore primario nelle aree svantaggiate. Così l´assessore regionale alle Risorse agricole, naturali, forestali, del Friuli Venezia Giulia, Claudio Violino, ha commentato il Progetto di Insediamento Produttivo Agricolo (Pipa) di Platischis, in Comune di Taipana. Un´iniziativa di riordino fondiario in montagna, che mira a rilanciare l´utilizzo di terreni rurali un tempo coltivati. Terreni che sono rappresentati da 270 particelle catastali appartenenti a oltre 500 proprietari, caratterizzate da una superficie media di 473 metri quadrati per una superficie complessiva dell´intervento di 12,88 ettari. Terreni che saranno acquisiti dal Comune per essere affittati a coltivatori. Secondo Violino, si tratta di un progetto pilota, realizzato dalla Kmecka zveva-Associazione Agricoltori della provincia di Udine, che sarà replicato dall´Amministrazione anche in altre località montane: a Taipana, Trasaghis, Sutrio e Preone. Questo tipo di intervento, cioè le iniziative Pipa, comporta però costi elevati per la pubblica amministrazione. Le spese (in questo caso 400 mila euro), sono dovute perlopiù agli oneri fiscali e ai costi legati alle operazioni di riordino fondiario. Perché gli interventi siano remunerativi, come ha aggiunto Violino - "occorrerà pertanto tarare i nostri modelli di sviluppo rispetto alle reali capacità del territorio di fornire risorse". L´intervento di Platischis verrà realizzato con i finanziamenti previsti dalla Lr 16/2006 sul riordino fondiario. Riordino che prevede interventi strutturali e territoriali sulla proprietà fondiaria e sui beni rurali in affitto. Per Violino, specialmente in questo periodo di crisi economica il riordino rappresenta un elemento strategico della politica agricola regionale. In quanto l´agricoltura del Friuli Venezia Giulia sconta un´eccessiva polverizzazione, frammentazione, dispersione fondiaria, che l´assessore ha definito "devastante" per il settore. L´iniziativa, secondo il sindaco di Taipana, Elio Berra, consentirà non solo di ridare fiducia alla gente del posto, ma anche di rilanciare la fiducia sulle potenzialità della montagna tra i possibili operatori agricoli interessati e di rivitalizzare l´interesse per l´area. Infatti, come hanno spiegato i tecnici, sulle sei macro particelle che verranno date in affitto dal Comune, potranno essere coltivate con efficacia le ciliegie, le susine, tutti gli ortaggi autunnali. Mentre vi potrà essere praticato anche il pascolo, specialmente dei capi ovicaprini e suini. . |
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MATERA LA SEDE PER IL 10° CONCORSO OLIVARUM |
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Qualità, sicurezza alimentare, tracciabilità e rilancio del prodotto. Sono le motivazioni avanzate questa mattina dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, nell’ambito della prima riunione operativa per l’organizzazione del Concorso regionale premio “Olivarum” per l’olio extravergine di oliva prodotto in Basilicata. All’incontro, tenuto nella sede degli Uffici regionali di Matera, hanno partecipato oltre all’assessore Viti, referenti del Dipartimento agricoltura, dell’Alsia e delle Camere di commercio di Potenza e Matera. Il 10° Concorso per la campagna oleraria 2009/2010 sarà bandito nelle prossime settimane dall’Alsia che avrà il compito di svolgere gli adempimenti tecnici e amministrativi. Il regolamento sulle modalità di partecipazione, sull’organizzazione e sulle categorie dei premi saranno concordate con il comitato organizzatore dell’evento che designerà, nel rispetto dei principi ispiratori del premio, la commissione di assaggio e sovrintenderà alla definizione del bando di concorso garantendo il corretto svolgimento del premio. “In occasione del decennale dell’evento– ha dichiarato Viti -, si è pensato di coinvolgere nuovamente le aziende produttrici di olio extravergine di oliva nella partecipazione del Concorso regionale per l’assegnazione del premio “Olivarum” con l’intento di diffondere la cultura della qualità, della garanzia della tracciabilità e della certificazione del prodotto. Inoltre – ha aggiunto Viti – considerato che, per il premio Olivarum, sono passati dieci anni dal momento della sua istituzione, avremo occasione per tirare le somme e fare un bilancio della situazione a livello regionale per comprendere quali sono i vantaggi legati alla promozione, conoscenza e valorizzazione dei migliori oli regionali. ” La giornata di premiazione verrà ospitata a Matera nel prossimo febbraio 2010. Bas 02 . |
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FVG: VACCINAZIONE ORALE VOLPI. NORME DI COMPORTAMENTO |
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Trieste - La rabbia silvestre è in fase di espansione. Dopo il primo caso individuato in una volpe abbattuta in Val Resia nell´ottobre del 2008, numerosi altri casi sono stati rilevati sul territorio regionale, da ultimo in Provincia di Pordenone, ed extra regionale (Bellunese). Da qui la decisione della Regione - per tutelare la salute pubblica - di procedere, tramite le Aziende per i Servizi Veterinari, con una serie di misure di contrasto della malattia. Tra queste, la vaccinazione dei cani e di altri animali delle aree a rischio e la vaccinazione orale delle volpi (misura, questa fortemente raccomandata dalla Commissione Europea e dal Ministero della Salute e ritenuta dagli esperti del settore quale unico mezzo utile per arginare la malattia). Sta quindi per partire un´ampia campagna di vaccinazione orale delle volpi che interesserà l´intero territorio regionale, con l´esclusione di alcuni Comuni della Provincia di Udine: Chiusaforte, Dogna, Pontebba, Malborghetto Valbruna e Tarvisio, con una superficie utile per le operazioni di circa 5 mila Kmq. Gli interventi vaccinali, condizioni atmosferiche permettendo, inizieranno il 7 dicembre e si concluderanno il 19 dicembre. In Provincia di Trieste le operazioni verranno effettuate nei primi mesi del 2010, in quanto l´ultimo intervento risale all´ottobre scorso. La popolazione sarà informata delle operazioni di vaccinazione tramite appositi cartelli, come pure la delimitazione delle aree di intervento vaccinale. La vaccinazione orale delle volpi richiede però attenzione da parte dei cittadini. È bene ricordare che la malattia è sì relegata all´ambiente silvestre, ma animali affetti da rabbia possono fare la loro comparsa in ambiente urbano e suburbano, venendo così a contatto con l´uomo e gli animali domestici. Tale vaccinazione consiste nella distribuzione manuale sul territorio, in aree agro-silvo-pastorali, frequentate dagli animali selvatici, di esche al cui interno è contenuta una capsula con il vaccino antirabbico. La posa delle esche viene effettuata, sotto il controllo dei Servizi Veterinari delle Ass, da squadre di persone esperte e formate: tuttavia - per quanto il tipo di vaccino utilizzato sia sicuro - le esche possono risultare pericolose per l´incauto raccoglitore che le manipolasse, rompendo la capsula vaccinale, e poi si toccasse occhi, naso, bocca. In tale evenienza è indispensabile rivolgersi subito al proprio medico oppure al Pronto Soccorso Ospedaliero dopo avere lavato con acqua abbondante e sapone e disinfettato le mani per evitare ulteriori contaminazioni. Il vaccino non è pericoloso per gli animali domestici che casualmente ingerissero le esche, tuttavia, a titolo precauzionale, è opportuno che detti animali, per circa 15 giorni dall´inizio delle operazioni vaccinali, siano tenuti sotto controllo, anche al fine di evitare che rechino disturbo alle operazioni di posa e successivo controllo delle esche vaccinali. . |
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