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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Gennaio 2010
VAL SARENTINO: GIOIELLO D’INVERNO  
 
Armonia, silenzio, libertà di fare e di andare, energia per la mente e per lo spirito. Dopo giornate frenetiche e a tutta velocità, tra i tanti impegni che pretendono tempo e tempestività, abbiamo bisogno di ritrovare un po’ di noi, di concederci il lusso di ritmi al passo con. I nostri tempi. E così, durante i week-end e le vacanze d’inverno, ricerchiamo dimensioni nuove, per viziarci un po’ e per passare del tempo con gli amici, con la famiglia, con la persona amata o solo con noi stessi. La Val Sarentino è una meravigliosa valle, ad appena mezzora da Bolzano, che svela l’incanto di atmosfere sospese e di luoghi dove lo sguardo si perde tra panorami di grande suggestione e bellezza. Qui vengono tramandate con passione antiche tradizioni che si riscoprono nei prodotti dell’artigianato locale: cinture in cuoio ricamate con rachidi di penne di pavone, pipe intagliate a mano, cuscini di fieno, calde pantofole in feltro “Sarner Toppar“ e ancora, i prodotti aromatici al pino mugo, i dolci tipici preparati secondo antiche ricette; tanti piccoli e preziosi segreti che continuano a rendere questo luogo magico, ogni volta da scoprire e riscoprire. D’inverno sono tante le situazioni per gli appassionati di montagna, come i 20 km di piste per lo sci da fondo di facile e media difficoltà; le opportunità per lo sci-alpinismo da praticare su un totale di 14 km, di difficoltà prevalentemente media e difficile, scegliendo gli itinerari più belli proposti dall’Ass. Turistica Val Sarentino; il divertimento sullo slittino scegliendo una delle piste più lunghe dell’Alto Adige; il calore delle coperte di una romantica slitta trainata dai cavalli; la scoperta di incantevoli scenari durante le passeggiate e le escursioni a piedi, anche indossando le ciaspole per scoprire con lentezza le meraviglie della natura. L’area sciistica di “Reinswald” (San Martino, 1570 m – 2460 m) si trova proprio al termine della bellissima Val Sarentino, a solo mezz’ora da Bolzano e fa parte del comprensorio sciistico Ortler Skiarena. Piste da sci soleggiate e perfettamente preparate entusiasmano gli appassionati dello sci come pure dello snowboard. La pista più impegnativa e ripida è la nera “Jochpiste”: parte dal “Sattele” a 2. 460 m (il punto più alto del comprensorio) per arrivare a Malga Pfnatsch, 400 metri di dislivello per 1,5 km e, una sezione della pista, presenta addirittura una pendenza del 58%. La pista “Pichlberg-plankenhorn” è invece più lunga e piacevole: dal “Sattele” arriva alla stazione e valle (1570 m) e copre su 3,7 km un dislivello di circa 900 metri, una pista idonea alle gare di Coppa del Mondo. E dopo lo sport e il tempo all’aperto, una situazione di divertimento per tutti: l’assaggio delle specialità di una cucina gustosa e tradizionale, con piacevoli après-ski nelle baite e negli accoglienti punti di ristoro di Sarentino e dintorni. Tra gli appuntamenti da non perdere in Val Sarentino nel 2010: le slittate al chiaro di luna nelle notti di luna piena, un’esperienza da vivere per immergersi in atmosfere uniche: il 29-30 gennaio e 26-27 febbraio 2010, dalle ore 20 alle ore 22, è in funzione la cabinovia per provare l’emozione delle slittate notturne lunghe ben 4,5 km; lo sci di fondo notturno nel tratto circolare di “Asten”, ogni martedì e giovedì dalle ore 20 alle ore 22. Inoltre, tutti i giovedì divertimento nelle baite e discese a valle con le fiaccole. E dopo il tempo dedicato allo sport o passato all’aperto, per coccolarsi il prezioso Pino Mugo della Val Sarentino, protagonista di bagni di bellezza e prodotti di alta cosmesi che hanno scoperto questa materia prima proprio in questa valle. La grande seduzione di questi luoghi e le indimenticabili atmosfere, faranno vivere giornate serene, divertenti, uniche. Di vero lusso. Per informazioni: Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomit: www. Bolzanodintorni. Info - Associazione Turistica Val Sarentino: tel. 0471623091, info@sarntal. Com, www. Sarntal. Com La Val Sarentino è anche la terra della strega “Trehs”: si racconta che Trehs fosse una donna estremamente intelligente depositaria di tutti i segreti delle erbe officinali. Pare che nelle notti di luna piena la strega Trehs di sovente si ritrovasse con altre streghe nella zona degli “Ometti di pietra” riportandoli in vita. Utilizzava per questo sortilegio una pozione magica a base di pino mugo ed altre erbe miracolose. Da quasi un secolo si usa in Val Sarentino il pino mugo per ricavarne il famoso olio. La Val Sarentino e’ la valle dei pini mughi che crescono sopra i 1. 700 metri d’altezza,sui pendii esposti al sole, e nessun altro territorio alpino dispone di tali estensioni di mughi. L’olio di pinus sarentensis, dal caratteristico profumo balsamico e resinoso, ha un effetto stimolante per la mente e per il corpo e viene proposto nei meravigliosi bagni e trattamenti degli hotel di Sarentino, come l´hotel di charme www. Bad-schoergau. Com Esiste una linea cosmetica che ha saputo racchiudere quest´antica forza e rimedio naturale delle montagne sarentine in prodotti che garantiscono originalità e qualità: www. Trehs. Com Premio per il bosco alpino di protezione 2007. L’olio di pino mugo della Val Sarentino è, a livello mondiale, il primo olio eterico che ha acquisito la certificazione Pefc ed è stato esportato perfino in Cina. La distilleria è stata insignita del Premio per il bosco alpino di protezione dedicato alle innovazioni. Lo chef di cucina Gregor Wenter è fiero di testimoniare l’impiego del famoso pino mugo della Val Sarentino anche in cucina: presso Hotel Bad Schörgau (www. Bad-schoergau. Com) prepara un gustoso pesto di pino mugo, tortellini ripieni di pino mugo oppure agnello al forno in crosta di sale e pino mugo. Cioccolata al profumo di pino mugo e cioccolatini. Il particolare ricettario é disponibile presso la reception dell´albergo. La Val Sarentino è nota per il profondo senso della tradizione dei suoi abitanti, che hanno scelto di conservare l’identità e il fascino di un tempo tramandando antiche passioni e professioni come l’intaglio del legno, la tessitura a mano, le pipe fatte a mano e la lavorazione con le rachidi di pavone. In questa zona rimangono vive antiche usanze altrove dimenticate, tra tutte la realizzazione della “Fatsch„ la cintura di cuoio trattata con le rachidi delle penne di coda di pavone. Quest’arte tradizionale viene praticata nella Val Sarentino da più di duecento anni, tramandata di generazione in generazione da famiglie di ricamatori e ormai scomparsa nel resto dell´arco alpino. Durante la lavorazione le penne di pavone vengono tagliate verticalmente con dei coltelli particolari in diverse dimensioni. Seguendo poi i disegni decorativi della sua fantasia, l’artigiano pratica dei buchi sulla cintura, attraverso cui infila le rachidi per realizzare il disegno, senza l’uso di aghi. La creazione di una cintura necessita dalle 150 alle 200 ore di lavoro, per un risultato di alta manufattura e senso artistico. La tradizione artigianale della Val Sarentino continua a vivere grazie a quattro giovani artigiani che hanno imparato tale maestria dai loro discendenti e deciso di tramandarla alle nuove generazioni. Vengono chiamati “Sarner Gschick”, ovvero abili Sarentini, per la loro arte nelle antiche tecniche di lavorazione utilizzando solamente materiali naturali nel rispetto della tradizione. Ogni prodotto dei quattro maestri diviene così un esemplare unico, costruito con cura e pazienza nel laboratorio artigiano, oggetto unico che porta con sè gli usi e costumi di questa valle d’altri tempi. Per Informazioni: Associazione Turistica Val Sarentino, Tel. 0471 623 091 www. Sarntal. Com Isak Runggaldier – Intagliatore Di Legno - “Quando intaglio divento un tutt’uno con il legno. Ogni pezzo di legno è già un’opera d’arte di per sè e racchiude la scultura che sto per realizzare. Il mio modello ed il legno sono un tutt’uno ed insieme formano un’opera d’arte”. Il talento nello scolpire il legno Isak Runggaldier lo ha ereditato dal padre e perfezionato in seguito tramite lo studio e l‘apprendistato. Dalle sue mani nascono, anche su commissione, opere d’arte sacra, profana e moderna. Ha sviluppato una particolare maestria nello scolpire figure per presepi. Nella sua bottega artigiana si possono trovare opere e regali per tutte le occasioni, come sculture in legno per la casa, bassorilievi e stemmi di famiglia, rappresentazioni sacre, sculture regalo. Info: Isak Runggaldier Tel. 0471 623 020 www. Bildhauerei. It. Johann Thaler – Ricamatore Del Cuoio - “Costume e tradizione sono una parte integrante della nostra cultura. Non si può permettere che il ricamo nel cuoio, quello originale, ed il suo valore vadano persi. Nonostante la modernità di oggi aumenta costantemente l’interesse per questi valori. I miei sforzi sono un contributo per la conservazione di questa splendida tradizione”. Il ricamo del cuoio con penne di pavone è un’antichissima forma d’arte caratteristica della Val Sarentino. Il ricamo su cuoio, punto per punto, e gli ornamenti disegnati, richiede una particolare meastria e precisione. La famiglia Thaler lavora prevalentemente su commissione realizzando veri e propri capolavori, come cinghie e cinture per costumi tradizionali, scarpe, portafogli e albi per fotografie. Info: Johann Thaler Tel. 0471 623 258 - Fax 0471 620 599 www. Federkielstickerei. Com. Fritz Unterkalmsteiner – Tornitore - “Quando tengo tra le mani una ciotola fatta col legno di un cembro vecchio trecento anni, è come se tenessi in mano un pezzo di storia della mia patria e delle persone che lo hanno caratterizzato con il loro contributo di vita” Questo particolare legame con il legno, la sua lunga esperienza e la sua sensibilità per le forme hanno reso noto il tornitore Unterkalmsteiner ben oltre la Val Sarentino. I suoi prodotti sono squisite opere di artigianato che portano in se la storia della Val Sarentino, quali: lampadari e lampade a stelo, candelabri, vasi e recipienti, ciotole e piatti, armadi a parete rustici, scale e ringhiere. Info: Fritz Unterkalmsteiner Tel. 0471 623 313 www. Drechslerei-fritz. Com Albert Unterweger – Tessitore - “La lana di pecora è un prodotto naturale dalle molteplici caratteristiche positive. E’ docile e morbida, calda e durevole, sana e rilassante. Per me è un dono della natura”. Le pecore di montagna che passano le estati sui pascoli alpini forniscono una lana eccezionale. Albert Unterweger lavora circa la metà della lana di pecora prodotta in Val Sarentino. La lana viene lavata molto delicatamente per conservarne la lanolina e poi procedere nella lavorazione con la medesima cura e delicatezza. Il risultato sono prodotti di lana naturale, interamente fatti a mano e di alta qualità, come cuscini e trapunte, coperte, coprimaterassi, tipici giubboni sarentini fatti a maglia, calze ciabatte sarentine in lana, lana colorata per bricolage e da feltrare, sapone di latte di pecora. Info: Albert Unterweger Tel. 0471 622 660 www. Handweberei. It Bad Schörgau - Hotel e Cucina Gourmet **** - Sarentino - Tel. 0471 623 048 www. Bad-schoergau. Com - Nella romantica Val Sarentino, al limitare del bosco, l’Hotel Bad Schörgau offre un rifugio accogliente. La famiglia Wenter è particolarmente attenta alla cura dei dettagli e lo chef Gregor Wenter è sempre impegnato a scoprire nuove ricette a base di prodotti naturali e accostamenti originali che sanno sorprendere. Lo Chef Gregor Wenter nel 2009 cucina anche in Tv: all’amata trasmissione “La prova del cuoco”. Auener Hof – Berghotel Gourmetrestaurant (Stella Michelin) – Sarentino - Tel. 0471 623055 www. Auenerhof. It - In mezzo alla natura, a 1600 m di altitudine, l´Auener Hof è circondato da prati verdi e da boschi estesi. Un luogo dove lasciarsi andare e godersi la vita. La cucina gourmet è molto rinomate e la vista panoramica dalla sala è semplicemente spettacolare. Heinrich Schneider, Chef della cucina (membro dei Giovani Ristoratori Italiani) sceglie i prodotti del territorio e arricchisce con passione creativa la cucina tradizionale. La Sommelière Gisela Schneider accompagna gli ospiti nella scelta dei vini locali e di tutto il mondo, di una particolare collezione personale. Braunwirt – Winebar & Restaurant – Sarentino - Tel. 0471 620165 www. Braunwirt. It - Il ristorante Braunwirt, di Petra e Gottfried Messner é da maggio 2006 nuovamente un punto d´incontro per buongustai. Gia 50 anni fa, fino al 1973, la gente si incontrava al ristorante e bar Braunes Rössl, detto "beim Braunwirt". Oggi la carta offre piatti che fondono tradizione e modernità, come: pesce spada affumicato con formaggio frescho e pasta filo oppure Sautè di cervo con gnocchi di patate al papavero e cipolle rossi e come dolce magari una tortina di latticello con gelato al zenzero. Venerdí, sabato e domenica prepariamo piatti freschi di pesce .  
   
   
VAL DI NON: TUTTA LA VALLE CON UNO SKIPASS  
 
La novità della stagione invernale 2010 è la skipass unico della Val di Non. Le società che gestiscono le tre aree sciistiche dell´Alta Anaunia (Monte Roen – Passo Mendola, Monte Nock – Ruffré e Altopiano della Predaia), grazie al sostegno delle locali amministrazioni comunali, lanciano per quest´inverno una grande novità, puntando su un’offerta unica ampliando l´offerta di divertimento sulla neve per gli sportivi. Da dicembre è possibile infatti sciare in tutta la Val di Non usufruendo di un unico skipass valido non solo per lo sci diurno, ma anche per quello notturno (che si pratica sul tracciato del Monte Nock a Ruffrè e presso le piste dell’Altopiano della Predaia) e per i parchi divertimento per bambini sulla neve “Nevelandia Roen” e “Predaia Park”. Grazie alle nuove tariffe orarie inoltre gli utenti potranno scegliere quante ore dedicare al proprio sport preferito. È infatti possibile acquistare da 2 a 25 ore cumulative di sci, da spendere come e dove si vuole tra tutti gli impianti della Val di Non senza limiti di tempo lungo tutta la stagione invernale 2009-2010, valorizzando al massimo il proprio denaro e il proprio tempo passato sugli sci. Un grande vantaggio dunque per chi ama spostarsi sul territorio e sperimentare l’intera offerta sciistica della valle senza vincoli né di tempo né di spazio. Le tre aree sciistiche manterranno in ogni caso la propria identità rivolgendosi a diversi target di utenti. Così se gli impianti dell’Altopiano della Predaia rimarranno la meta privilegiata dai giovani, grazie agli ampi spazi, al moderno Solarium e all’animazione, il tracciato del “Monte Roen” presso il Passo Mendola si rivolgerà invece principalmente alle famiglie, grazie anche alla presenza del colorato parco divertimenti sulla neve “Nevelandia Roen” e a chi muove i primi passi con gli sci ai piedi. L’impianto del “Monte Nock” di Ruffrè diverrà invece il polo principale per lo sci più agonistico e per lo snowboard grazie agli speciali allestimenti dedicati agli amanti di questa disciplina. Lo Skipass unico della Val di Non sono acquistabili presso le biglietterie di tutti gli impianti della Val di Non. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a: Azienda per il Turismo Val di Non. Info: www. Visitvaldinon. It .  
   
   
CARNEVALI INNAMORATI NEL PARMENSE. A BUSSETO E A FONTANELLATO SABATO 13 FEBBRAIO E DOMENICA 14 FEBBRAIO 2010  
 
Parma, Terre Verdiane – Carnevale innamorato? Un amore mascherato? E’ possibile indossando un’affascinante maschera veneziana, o un copricapo velato come Romeo e Giulietta, o ancora ogni tipo di costume che più vi piace per trascorrere un weekend d’amore, tra balli in maschera, cortei storici, sfilate, cene prelibate ricche di squisitezze, animazione e la voglia di stupire. Nel fine settimana di metà febbraio – sabato 13 e domenica 14 febbraio 2009 – quando Cupido nel weekend di San Valentino è pronto a scoccare le sue frecce, si innamora danzando – tra musica e balli mascherati – anche il Re Carnevale. Potrete partecipare a due incantevoli feste nel parmense, in due paesi entrambi Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Fontanellato e Busseto che distano una ventina di chilometri l’uno dall’altro. Sabato 13 febbraio alle 20. 30 a Fontanellato (Città d’Arte e Cultura) cena con animazione e visita guidata al Castello dove si amarono i committenti del Parmigianino Paola Gonzaga e Galeazzo Sanvitale, dove il cacciatore Atteone fu folgorato dalla bellezza della Dea Diana, dove il capitano di ventura Pier Brunoro Sanvitale si innamorò perdutamente e poi sposò un’umile pastorella valtellinese Bona Lombarda, portandola poi a vivere nella sua nobile dimora, in Rocca Sanvitale. La serata si intitola “Il Carnevale Innamorato: San Valentino con Il Ballo in Maschera” ed è organizzata nella rinascimentale Rocca Sanvitale, ancora circondata dal fossato colmo d’acqua. Il menù – servito a lume di candela firmato da una chef del territorio – sarà una sorpresa per i commensali. Info per prenotazioni. Iat Rocca Sanvitale: tel. 0521. 829055. Mail: ufficio. Turistico@comune. Fontanellato. Pr. It A Busseto, invece, domenica 14 febbraio dalle 14. 30 alle 19 si alza il sipario sul grande show di piazza al 129° Gran Carnevale Verdiano, il più musicale d’Italia, con i carri giganti satirici e la Pazza Corrida Mascherata! è festa grassa tra burlesque, clown, i Lis Mascaris da Venezia, giocoleria di strada, un po’ circo, un po’ salone enogastronomico all’aperto con degustazioni di Culatello, Spalla Cotta, Mariola, Torta Fritta. Sorte bendata, sorte mascherata al ritmo delle hits di Michael Jackson con tributo al Re del Pop. Le migliori marching band, spettacoli lungo il Corso Mascherato, attrazioni per i più piccoli, sfilate storiche. I bambini che non superano il metro d’altezza non pagano l’ingresso. Sfida tra Innamorati. La terza domenica del Carnevale di Busseto, il 14 febbraio, viene proposta una singolar tenzone a colpi di fantasia: verrà assegnato infatti un premio alla coppia che meglio rappresenta l’amore baciato da San Valentino (la Festa degli Innamorati si festeggia proprio sabato 14). Volete travestirvi da celebri coppie della storia o del grande schermo? L’invito è aperto a tutti gli Olivia e Braccio di Ferro, Rossella O’hara e Rhett Buttler, Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, i fidanzatini di Peynet e ogni altro costume che vi venisse in mente. A voi l’estro e la voglia di conquistare la corona di Coppia del Carnevale o del più Bello/bella mascherina del Carnevale 2010. Info. Amici della Cartapesta: tel. 0524-687918. (La data successiva del Carnevale di Busseto è il 21 febbraio 2010).  
   
   
TERMINI IMERESE: CARNEVALE SI TRASFORMA IN EVENTO CULTURALE. TRA LE NOVITA’ UNA GIURIA NAZIONALE CHE VALUTERA’ I CARRI  
 
Torna anche quest’anno a Termini Imerese l’appuntamento tradizionale con il Carnevale Termitano, il più antico di Sicilia (come testimonia un pagamento della Società del Carnovale del 1876). La prossima edizione dell’evento, organizzato dal Comune di Termini Imerese in collaborazione con Feedback, si svolgerà dal 9 al 16 febbraio prossimi. Da quest’anno la manifestazione, dall’antica tradizione giunta in città da alcune famiglie provenienti da Napoli nell’Ottocento, cambia volto per trasformarsi in un vero e proprio evento culturale. Tante le novità in programma, come l’individuazione di una giuria nazionale qualificata composta da docenti universitari ed esperti di comunicazione, che giudicherà i carri in gara e un potenziamento del programma musicale e culturale. Rinnovato anche il logo, che rappresenta le due maschere tipiche del Carnevale, u’ Nanno ca’ Nanna, (il nonno e la nonna), simboli dell’allegria e dell’abbondanza. Sarà rispettata la lunga tradizione della manifestazione, con le sfilate dei carri allegorici sia nella città alta (martedì grasso, 16 febbraio) che in quella bassa (sabato 13 febbraio e domenica 14 febbraio) che seguiranno i percorsi classici, accompagnati dai gruppi mascherati. L’antica arte della lavorazione della cartapesta, che si tramanda di generazione in generazione, sarà al centro di laboratori didattici che coinvolgeranno gli studenti delle scuole elementari della città. Gli stessi cartapestai illustreranno ai ragazzi come si lavora la cartapesta e quali sono i segreti per creare le forme più svariate delle maschere. I partecipanti avranno la possibilità di assistere dal vivo a questo spettacolo di artigianato e provare l’esperienza di maneggiare la cartapesta. “La prossima edizione si orienterà verso la continuità e nel pieno rispetto della lunga tradizione della manifestazione – ha spiegato Salvatore Burrafato, sindaco di Termini Imerese - ma porterà con sé anche diversi elementi di innovazione. Miriamo a fare compiere un salto di qualità al Carnevale Termitano affinché possa attrarre un turismo qualificato proveniente da tutta Italia e diventare, negli anni, un appuntamento internazionale. ” Di contorno alla rassegna, un programma musicale e di spettacoli da venerdì 12 al martedì grasso, 16 febbraio, che prevede concerti gratuiti, momenti di intrattenimento e dj-set per fare ballare il pubblico in piazza. Il Carnevale di Termini Imerese ha in comune con gli altri eventi carnascialeschi siciliani e del resto della penisola la figura maschile, u’ Nanno, personificazione antropomorfa dello stesso Carnevale mentre la sua peculiarità è la presenza anche di una figura femminile, a’ Nanna, unica in Sicilia, che affianca la personificazione del Carnevale. Questo dualismo si materializza nelle maschere originali di cartapesta raffiguranti i due personaggi, che vengono tutt’ora usate durante la manifestazioni. U’ Nanno ca’ Nanna, nati alla fine dell’Ottocento, sono le maschere storiche del Carnevale Termitano e ne rappresentano l’anima della festa. Il nanno è un personaggio bassino e rubicondo simbolo dell’allegria e dello stesso Carnevale che, tra folclore e leggenda, viene bruciato al rogo il martedì grasso. La sua morte avviene dopo la lettura del testamento da parte del “notaio” con cilindro e cappa e rappresenta la fine dell’abbondanza e dell’allegria ma anche una sorta di rito di purificazione. Con le lacrime della Nanna, che rappresenta la fertilità e l’abbondanza ma anche il dolore per l’arrivo della penitenza, si celebra la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima. Secondo il prof. Giuseppe Navarra, le due maschere vennero costruite dai fratelli Giuseppe e Girolamo Di Giorgi, due falegnami termitani che possedevano una bottega vicino la Parrocchia della Consolazione. Il Carnevale Termitano è il più antico di Sicilia, come testimonia un pagamento della Società del Carnovale del 1876. Sembra che la sua storia parta da alcune famiglie provenienti da Napoli, giunte in Sicilia al seguito dei Borboni, chiamate “i Napuliti”, che abitavano fuori Porta Palermo. Sarebbero stati loro, all´inizio dell’800, a dare vita ai primi festeggiamenti del Carnevale e a portare in Sicilia le prime maschere di "u Nannu ca’ Nanna" e i momenti tradizionali della festa: la "bruciatura del Nannu" e la lettura del testamento. Queste famiglie avrebbero in precedenza stabilito dimora nella zona di Sales e qui avrebbero dato vita ai primi riti carnascialeschi. Altre informazioni su www. Ilcarnevaletermitano. It .  
   
   
IN MOTO NELLE MONTAGNE ROCCIOSE USA: IDAHO-MONTANA-SOUTH DAKOTA-WYOMING  
 
Una vacanza a cavallo di una moto, attraverso gli spazi sconfinati e le strade panoramiche delle Montagne Rocciose nord occidentali è certamente un percorso emozionante tra alcuni tra i più bei paesaggi americani, dalle praterie alle montagne, toccando lunghi percorsi fluviali e laghi cristallini, ammirando la fauna selvatica che popola questa grande regione che conta svariate foreste, parchi nazionali e aree naturalistiche incontaminate. Poche le realtà urbane, comunque piccole e scarsamente caotiche; immensa invece la bellezza naturalistica costellata da villaggi western e riserve di Nativi americani. Un viaggio in moto in questa vasta regione a ridosso con il Canada consente di scoprire anche strade panoramiche di rara bellezza, oltre alle usuali e convenzionali, già battute dal turismo di massa. L’incontro con la gente locale, l’approccio a piccole comunità ancora genuine, le soste nei saloon o nei locali di sapore western, il relax ammirando grandi distese naturali sulle quali si estendono cieli azzurri immensi: un’esperienza unica, per un viaggio ricco d’emozioni. È un’opportunità ideale per i patiti del West vissuto in libertà e gli appassionati della vacanza d’avventura. Un’occasione unica per girare la terra delle Grandi Pianure, visitare i Parchi Nazionali più affascinanti degli Stati Uniti come il Glacier Np e lo Yellowstone Np o seguire le tracce dei grandi capi Indiani come Toro Seduto, Cavallo Pazzo e Nuvola Rossa cavalcando le inimitabili Harley Davidson, vera icona del mito Easy Rider. E perché non partecipare nel mese di agosto al famoso raduno annuale Sturgis Motorcycle Rally nelle Black Hills del South Dakota ,che quest’anno festeggia il 70° Anniversario: www. Sturgismotorcyclerally. Com (9-15 Agosto 2010). Sturgis è una piccola cittadina situata nel cuore delle Black Hills. L’appuntamento è ormai fisso ogni anno nel mese di agosto. Il rally ebbe inizio negli anni ’40 a crebbe a dismisura ogni anno:un’intera settimana di concerti, campground, bike test, eventi e show…. La media di visitatori si aggira attorno ai 500. 000, dato molto curioso se si pensa che gli abitanti della città sono poco più che 6. 000 e che il solo stato ha una popolazione di circa 750. 000! .  
   
   
PITZTAL, UNA NUOVA GRANDE AREA SCIISTICA INEDITA PER IL PUBBLICO ITALIANO, 100 KM DI PISTE, DI CUI 30 IN GHIACCIAIO FINO A 3440 M. SENZA FOLLA, E CON TANTA NEVE NATURALE SEMPRE FARINOSA  
 
La gioia della neve naturale, sempre farinosa. 100 km di piste lunghe e larghe, senza ressa, al cospetto di un grandioso ‘show’ di alta montagna. Alberghi perfetti, anche per famiglie e gruppi, a prezzi anticrisi, in paesini ‘presepe’: Pitztal, la vallata del Tirolo austriaco che raggiunge l’altitudine massima per lo sci in Austria (e quindi tra le più alte d’Europa) a 3440 m, patria del plurivincitore di Coppa del Mondo Benni Raich, si presenta con queste credenziali al pubblico italiano. Siamo a poco più di un’ora dal Brennero o dal passo Resia (quindi 2 ore da Merano, 3 ore da Verona). I comprensori sciistici sono 3: sul versante destro di questa laterale della valle dell’Inn, s’incontra prima Hochzeiger, 52 km di piste e ben 1000 m di dislivello continuo tra 1450 e 2450 m, con pista di slittino illuminata di 6 km; in testata della valle, collegate tra loro ci sono poi Rifflsee, 20 km di piste tra 1640 e 2880 m, e il fiore all’occhiello, il ghiacciaio di Pitztal, a cui si accede con un trenino sotterraneo: in alto, tra 2800 e 3440 m si snodano vari impianti ad alta portata fino a 3440 m e quasi 30 km di ‘autostrade bianche’ aperte fino al 16 maggio 2010. Il ghiacciaio è anche un vero paradiso del free ride, con diversi percorsi serviti da impianti, liberi da pericoli di crepacci e valanghe (mentre altri richiedono più attenzione). Enormi anche le possibilità di sci alpinismo, con il classico itinerario del Wildspitze (3774 m, cima più alta del Tirolo), raggiungibile in 3 ore. Per il fondo ci sono invece 70 km di tracciati, tra cui uno di 3 km in altitudine a 2800 m e un altro a 2200 m al Rifflsee. Pitztal è una delle valli più tradizionali, autentiche e incontaminate del Tirolo – il che non vuol dire ‘chiuse’, poiché qui l’ hi tech degli impianti e il livello degli alberghi e dei servizi sono di prim’ordine. Nel tratto inferiore (paesi di Arzl, Wenns, Jerzens tra 800 e 1100 m) si pratica un’agricoltura sostenibile di montagna in uno scenario da idillio, nella parte alta (Innerpitztal, con centri principali St. Leonhard a 1370 m e Plangeross) è il regno della natura potente e selvaggia, al cospetto di 50 vette sopra i 3000 metri. In questo contesto di montagna pura il turismo si integra con saggezza, con un equilibrato numero di posti letto e un’area sciistica sviluppata quanto basta, varia ma ‘concentrata’ (quindi con limitato impatto ambientale e visivo), molto ‘tecnica’ e ricca di tracciati… E anche amica’ dei bambini: una novità mondiale, nella zona Rifflsee, è la seggiovia Sunnalm (produzione Doppelmayr) con tappeto mobile che si alza opportunamente all’imbarco a seconda dell’altezza del bambino e sbarre di protezione basse e imbottite che si bloccano automaticamente all’uscita della stazione. Inoltre c’è una sbarra imbottita anche in mezzo alle gambe del bimbo, a prevenire gli scivolamenti laterali sul sedile. In questo modo anche un solo adulto può accompagnare nella risalita fino a 5 bambini alti appena 90 cm! Al Rifflsee c’è anche la nuova architettura moderna in vetro e legno chiaro del ristorante Sunna Alm Rifflsee, ‘casa clima’ con standard climatico passivo più alta d’Europa, che utilizza geotermia e pannelli solari. Grande Parco per bambini, con parco giochi in paese a Mandarfen, Scuola Sci Club Alpin con maestri specializzati ad insegnare a sciare ai bambini a partire dai 3 anni. A Hochzeiger, stupenda e panoramica zona sciistica su un ‘panettone’ perfetto per lo sci, si sono investiti 13 milioni di euro negli ultimi tempi e a dicembre 2009 è stata inaugurata la nuova seggiovia 6 posti coperta e riscaldata Zirbenbahn, con 2 nuove piste rosse (7 km in più). Per questo Hochzeiger è stata eletta dall’Adac (il potente Automobile club tedesco) ‘emergente del 2010’. Tra le altre novità del 2010, ancora sul ghiacciaio del Pitztal, il nuovo Fun Park in prossimità della cabinovia Mittelbergjoch, aperto fino a metà maggio e strutturato in tre aree distinte con nuovo half pipe sotto la seggiovia Gletschersee. In progetto, poi, per gli anni a venire, il fantastico collegamento sci ai piedi del ghiacciaio di Pitztal con Sölden e l’Ötztal. I pacchetti In alcuni alberghi si parla italiano! Pacchetto in hotel 4 stelle per 7 giorni mezza pensione da 650 euro a persona compreso skipass 6 giorni ‘Ghiacciaio Pitztal e Rifflsee’, oppure 3 giorni mezza pensione da 300 euro compreso skipass 3 giorni. Proposta valida dal 10 gennaio 2010 al 30 gennaio 2010. In 3 stelle da 530 euro a persona per 7 giorni di mezza pensione, 6 giorni di skipass, e 3 giorni di mezza pensione e 3 di skipass da 248 euro. A febbraio, fino al 13, per 7 giorni mezza pensione in hotel 4 stelle si parte da 675 euro a persona compreso skipass 6 giorni ‘Ghiacciaio Pitztal e Rifflsee’, oppure 3 giorni mezza pensione da 318 euro compreso skipass 3 giorni. In 3 stelle da 565 euro a persona per 7 giorni, 6 giorni di skipass, e 265 euro per 3 giorni di mezza pensione e 3 giorni di skipass. I bambini fino ai 5 anni gratis in camera coi genitori, dai 5 ai 10 pagano la metà e dai 10 ai 15 hanno lo sconto del 20%. Carnevale tra i paletti! 8-12, 15-19, 22-26 febbraio 2010, stage di 4 giorni con il Race Center Benni Raich a 420 euro per persona compreso skipass, pranzo, analisi video. Skipass giornaliero da 36,50 - 38 euro; 6 giorni 166-181 euro, Bambini Sotto I Dieci Anni E Accompagnati Da Un Genitore Con Documento D’identita’ Sempre Gratis, 10-15 Anni sconto circa 30%. Disponibili anche pomeridiani, e mezze giornate. Novità: skipass Pitzregio (110 km di piste compreso Pitztal, Rifflsee, Hochzeiger, Imst, quest’ultimo con altri 9 km di piste specializzate nell’apertura serale): 6 giorni 190 euro. Informazioni: Pitztaler Gletscherbahn–rifflseebahn, 0043-664/8161788 , 0043(0)5413/86288-165, http://it. Pitztaler-gletscher. At/; d. Benedetti@tirolgletscher. Com ufficio del turismo www. Pitztal. Com; www. Hochzeiger. Com .